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Cundari Daniel
Istruzioni per distruggere il vento
br. Una storia che ne contiene tante altre, generata da dietro, dalla lontananza, da qualcosa che viene prima delle parole. Una voce rigogliosa descrive al suo interlocutore muto tutto ciò che ha vissuto e che lo circonda: peripezie e sogni d'infanzia, pettegolezzi e piccole crudeltà di paese, mappe e ricordi di città straniere, amori effimeri e crimini passeggeri. Una riflessione sincera e dolorosa sull'insonnia, l'Alzheimer, l'assenza e la letteratura. "Istruzioni per distruggere il vento" racconta in modo singole ciò che è visibile e invisibile agli occhi.
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Cunningham John
Ogni uomo ? polvere.
In 16? (cm 17,8), Brossura originale, pagg.316 traduzione diMaria Eugenia Morin, segni del tempo alla copertina, buon es. Collana"I libri pocket", 108. Prima edizione.romanzo base da cui sono stati tratti i pi? bei film western dei primi anni 60, il protagonista ? Buffon Allen, un vecchio duro, selvaggio e incorreggibile, che ha passato tutta l'esistenza a giocare d'astuzia col destino
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Curi Fausto
Graffiti e studi su Gian Pietro Lucini
br. Il volume mostra, anche attraverso la pubblicazione di documenti rari e inediti, la formazione dell'opera di Lucini e conferma la sua rivalutazione da parte di critici come Anceschi, Viazzi e Sanguineti. Viene inoltre illustrata, in una prospettiva del tutto originale, la poetica luciniana dell'"antigrazioso", esaminata anche, nei suoi aspetti di continuità come in quelli di opposizione, in rapporto alla poetica di Carducci. Viene analizzato, infine il carattere espressionistico del linguaggio di Lucini.
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Curry Patrick
Tolkien, mito e modernità. In difesa della Terra di Mezzo
br. L'universo mitologico di Tolkien è qualcosa di più di una semplice creazione narrativa. Per lettori di ogni età e provenienza da più di sessant'anni la Terra di Mezzo è diventata un luogo nel quale proiettare sogni, progetti, visioni del mondo reale. Alcuni critici hanno giudicato questo immaginario come pura evasione o favola reazionaria. Il libro di Patrick Curry, pubblicato per la prima volta nel 1997 e finalmente disponibile anche in italiano, ci mostra con chiarezza e accuratezza scientifica quanto si siano sbagliati. Rivela la profonda difesa dell'autore della comunità, dell'ecologia e dei valori spirituali contro le forze distruttive della modernità più violenta. Un saggio importante e una chiave di lettura per l'opera del grande maestro che mette in luce il messaggio universale di tolleranza e rispetto dell'ambiente.
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Curtale Laura
L'enigma d'Annunzio
ill., br. L'enigma d'Annunzio, dunque. Un titolo puntuale per indicare la storia di un personaggio dai mille volti, dalla cultura sconfinata e dalla personalità unica. [...] L'uomo e il poeta, appunto, ma anche il politico e il patriota, si intrecciano nella narrazione di Laura Curtale definendo l'immagine complessa di un Gabriele d'Annunzio anche inedito. [...] Sono innumerevoli gli aneddoti che andrete a leggere. Tutti rigorosamente e scientificamente documentati attraverso epistolari, testimonianze, atti pubblici e privati. In questa miscellanea letteraria, frutto di un intenso lavoro durato nove anni, si delinea in Gabriele d'Annunzio un letterato combattente poi emarginato in una prigione dorata, un isolamento dove potersi abbandonare alle sue droghe e ai suoi vizi. La ricerca di Curtale ci prende per mano e ci avvicina al declino di un uomo dapprima preso ad esempio di coraggioso patriota e poi reietto del regime.
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CURY (Maurice)
Mexiques
Paris, Pierre Jean Oswald, 1960. In-12, 42 pp., en feuilles, couverture originale imprimée (couverture insolée comportant quelques petites taches).
书商的参考编号 : 21091
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Curzio Rufo Quinto
Storie di Alessandro Magno. Vol. 2
brossura Il secondo e ultimo volume delle "Storie di Alessandro Magno" accompagna il lettore dalla morte di Dario di Persia a quella di Alessandro Magno, a Babilonia. Alessandro, ormai dominato da un incontrollabile desiderio di illimitato possesso, travalica i limiti che gli dèi hanno imposto alla sua natura umana: cerca di emulare la maestà divina dei sovrani achemenidi e compie ogni genere di sfrenatezze. Con la sua sensibilità psicologica, e soprattutto con la sua capacità di rendere i sentimenti in modo drammatico e spettacolare, l'autore descrive questa metamorfosi fatale attraverso una serie di scene grandiose e di forte impatto emotivo.
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Curzio Rufo Quinto; Porta G. (cur.)
Storie di Alessandro Magno. Testo latino a fronte
br. Benché prive dei due libri iniziali, le "Storie di Alessandro Magno" costituiscono l'unica opera in latino dedicata completamente alla figura del grande Macedone e alla sua spedizione in Oriente. L'autore non è però identificabile con sicurezza, né si sa esattamente in quale periodo visse, anche se ormai gli studiosi tendono a riconoscerlo nel Quinto Curzio Rufo, cui accennano Plinio il Giovane e Tacito, che raggiunse i vertici della carriera militare e politica nella prima metà del I sec. d.C. Le "Storie" presentano la figura del protagonista con un taglio del tutto particolare. Infatti, pur conservando all'interno della narrazione una propria aura epica, dell'eroe classico il Macedone denuncia grandezze e debolezze, qualità e difetti.
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Cussler Clive
Tesoro. Romanzo.
In 16? (cm 19,5), Brossura, pagg.524-(4) traduzione di Roberta Randelli, segni d'uso alla cop., ma buon es.
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Cvetaeva Marina
Lettera all'amazzone
br. Una lunga lettera indirizzata alla poetessa Natalie Clifford Barney, scritta in risposta alle emozioni e riflessioni suscitate dalla lettura - avvenuta nell'estate del 1932 - di Pensées d'une Amazone e concepita come un vero e proprio manifesto sull'amore al femminile. Marina Cvetaeva ci offre uno dei più controversi e poetici scritti sul lesbismo: la profondità dell'amore fra donne, l'impossibilità di avere figli, le inquietudini, le derive e il dolore di due donne che si amano. E poi l'invidia, il riflesso reciproco, le contraddizioni, le ambivalenze. Con la sua prosa, sempre acuminata e mossa da immagini rapide, in continua immersione ed emersione dal suo universo poetico, Cvetaeva descrive in questo libro le impasse a cui si trovano di fronte due donne quando decidono di vivere fino in fondo il loro amore e la loro sessualità. Prefazione di Erri De Luca, introduzione di Annalisa Comes.
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Cvetaeva Marina; Melaouah (cur.); Zongheti (cur.)
La tosaerba. Ediz. italiana e francese
brossura
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Cvetaeva Marina; Rea M. (cur.)
Mia madre e la musica
br. Dopo "Una serata non terrestre", con i tre racconti compresi in questo volume, tutti appartenenti agli anni della maturità (1934-1935), concludiamo la serie di scritti autobiografici di Marina Cvetaeva. I due maggiori "Mia madre e la musica" e "Il diavolo" sono tra i racconti più famosi della grande scrittrice. Il primo di essi, oltre a rappresentare una bellissima testimonianza autobiografica sul difficile rapporto con la madre pianista e con la sorella Asja, offre una chiave importante per penetrare nel complesso modus poetandi di Marina, la cui poesia fortemente musicale si lega indissolubilmente anche e proprio con le sue esperienze infantili al pianoforte, sentite soprattutto come un'imposizione materna, ma non per questo meno fondamentali nella sua formazione. Il più breve e molto meno noto racconto "La fiaba di mia madre" costituisce un ulteriore tassello di questo apprendistato ancor più esistenziale che musicale-letterario; in un'atmosfera quasi irreale, rarefatta, assistiamo qui alla competizione tra Marina e Asja per ricevere l'attenzione della madre. Su un versante diverso ma anche complementare, e che potremmo definire in un certo senso 'etico', sta "Il diavolo". Qui il peccato e il mistero risiedono nel "desiderio segreto" di Marina bambina, primo germe di un senso di diversità esistenziale, di separatezza, persino di solitudine, difeso e combattuto dalla Cvetaeva per tutto l'arco della sua vita.
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Cvetaeva Marina; Rea M. (cur.)
Una serata non terrestre
br. "Io non amo la vita in quanto tale", scriveva Marina Cvetaeva, "per me essa comincia ad avere un significato, cioè a trovare senso e peso, solo trasfigurata, ovvero nell'arte". E Marina Cvetaeva ha voluto che l'intera sua esistenza - pur sprofondata nelle peggiori crudeltà dell'epoca, e pur irrimediabilmente segnata dalle sue stesse personali tragedie - dalla tragica morte per denutrizione di una delle sue figlie, all'uccisione del marito, fino al suo stesso suicidio -, venisse trasfigurata nell'arte. Nelle prose inedite riunite in questo volume, la Cvetaeva si racconta, ma le sue non sono semplici pagine autobiografiche, dal momento che, come scriveva a Boris Pasternak , "la vita quotidiana è tradimento: dell'anima. Tradire con l'anima la vita dei giorni - credo di non aver fatto altro nella mia vita". L'intento di Marina è semmai quello di controbattere, con un proprio passato rivisto e corretto dal mito dell'arte, un tempo presente del tutto inaccettabile e indegno: tempo di esilio, di solitudine, di perdita, di cancellazione. E a questa cancellazione che in primo luogo si oppongono queste pagine della Cvetaeva, che vede l'intero suo mondo sempre più travolto, come quella Germania divenuta paese nemico e che per lei era stata e rimaneva sinonimo di libertà: la patria di Bach, di Heine, di Goethe... Tra Germania, Francia e Russia, Marina dissemina i suoi ricordi, le sue esperienze, soprattutto i suoi sentimenti...
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Cvetaeva Marina; Vitale S. (cur.)
Il poeta e il tempo
brossura
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CWOJDRAK, GÜNTHER (AUSWAHL)
Die Gartenlaube (Blätter und Blüten)
Berlin, arani Verlag 1982. Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 194 S., 2. Auflage, mit zahlr. Abbildungen im Text, Nachdrucke aus der Gartenlaube von 1870-1918
书商的参考编号 : X5824
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Cyrus Atabay
Doppelte Wahrheit. Gedichte und Prosa.
Hamburg/Düsseldorf, Classen Verlag GmbH, 1969. Taschenbuch, 110 Seiten. 1.Auflg.
书商的参考编号 : 74868
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Czechowski, Heinz, Wulf Kirsten und laus (Ill.) Weidensdorfer
Auf eine im Feuer versunkene Stadt : Gedichte und Prosa 1958 - 1988.
Halle ; Leipzig : Mitteldt. Verl., 1990. 151 S.; Ill.; 28 cm Pp.
书商的参考编号 : 25381
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CZURDA, ELFRIEDE
Signora Julia (Prosa)
Reinbek, Rowohlt Verlag 1985. Kartoniert, 8°, 155 S., 1. Auflage
书商的参考编号 : X5438
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Cäsar, Gaius Julius
C. Julius Cäsars Denkwürdigkeiten aus dem gallischen und bürgerlichen Kriege, übersetzt von Philipp Ludwig Haus. Dritte Ausgabe. Durchaus umgearbeitet von D. Friedrich Strack. Erster und zweiter Band (=komplett).
Frankfurt am Main, Hermannsche Buchhandlung 1817. 8°. VI (Vorrede), 1 nn. Bl.(Verlagsanz.), 416 S., 538 S.. OHLdr. mit goldener Rückenprägung, umlaufender Gelbschnitt. Rücken u. Kapitale berieben.Innen altersbedingt gebräunt, beide Vorsätze mit privater Widmung. (= Sammlung der neuesten Uebersetzungen der römischen Prosaiker mit erläuternden Anmerkungen. Siebenter Theil, erster und zweiter Band).
书商的参考编号 : APHI0095
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Céline
Trilogia del Nord. Da un castello all'altro - Nord - Rigodon. Edizione presentata, stabilita e annotata da Henri Godard. Traduzione di Giuseppe Guglielmi.
<p>18 cm, rilegatura editoriale in piena pelle blu, titolo e fregi impressi in oro al dorso, sovracop. in acetato, tagli superiori colorati, segnalibri in tessuto, cofanetto editoriale protettivo, p. XXXIX, 1092.</p>
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Céline Louis-Ferdinand
Il dottor Semmelweis
br.
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Céline Louis-Ferdinand
Polemiche. 1947-1961
br. Perché Louis-Ferdinand Céline è stato forse lo scrittore più amato, aborrito, e comunque discusso, del Novecento? Dopo aver sorpreso ed esaltato i lettori con la straordinaria fantasmagoria verbale dei romanzi d'esordio, Céline si invischiò, con i suoi pamphlet antisemiti e con il suo comportamento controverso durante la Seconda guerra mondiale, nel fango di una dilagante polemica. Le sette interviste raccolte in questo volume (apparse su riviste, a volte semplicemente registrate e pubblicate postume nella stessa Francia) gettano luce su tutti gli aspetti del «caso Céline». E stese lungo un arco temporale che dall'immediato dopoguerra giunge fino all'anno di morte dell'autore, esse ci mostrano, da parte degli intervistatori, una grande varietà di atteggiamenti. Se François Nadaud sembra affrontare lo scrittore secondo un partito preso di condanna, affiora nelle parole di François Gillois la commozione di chi aveva sognato sulle pagine di Viaggio al termine della notte. Se l'intervista di Chambri appare un po' troppo schierata dalla parte del romanziere, la lunga conversazione tra Céline e Francine Bloch assume toni più amabili e rilassati. Ma è proprio tale diversità a fornirci un'immagine completa dell'autore, a indicarci il senso più profondo di certe vicende. Tutti i grandi temi della leggenda céliniana prendono corpo in queste pagine, accostati a una discussione propriamente artistica: sulla vocazione alla scrittura, sulla questione dello stile e sulle sorti del romanzo. Di più, i testi qui presentati ci rivelano un toccante ritratto: dall'esilio politico in Danimarca a quello «morale» nella periferia parigina, Céline è «messo a nudo» innanzitutto come uomo, con le sue difficoltà materiali, le sue ossessioni, il suo senso di persecuzione, i suoi tormentati slanci.
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D' Arco Silvio Avalle (a cura di)
La Cultura Nella Tradizione Russa del XIX e XX Secolo
Mm 135x220 Collana "Strumenti critici. Rivista quadrimestrale di cultura e critica letteraria. Anno XIV, ottobre 1980, fascicoli II-III" - Brossura editoriale, paginazione da pag. 200 a 628. Buono-ottimo lo stato. Spedizione entro 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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D'Alessandro Ruggero; Saltini Luca
Il paese degli spazi e della polvere. Un viaggio negli U.S.A. con 13 scrittori. 1920-2000
brossura La letteratura statunitense del '900 è una delle più vivaci e in grado di stabilire un dialogo forte con la società che cerca di raccontare. L'intento del volume è quello di offrire una lettura di tredici scrittori colti fra i "ruggenti anni '20" e la tragedia epocale dell'11 settembre. Dunque si passa dalla nascita dell'America contemporanea - fra coscienza di sé e dramma dell'ottobre 1929 - all'affermazione del cinema e del jazz, all'intervento nella seconda guerra mondiale, passando per gli USA di Eisenhower fra moralismo e guerra fredda, alla rottura rappresentata dal Vietnam, dall'arroganza guerrafondaia del modello reaganiano, fino agli anni del falso ottimismo di Clinton. I tredici narratori riflettono i gusti degli autori: diversi ma in grado d'integrarsi in un saggio intriso di passione letteraria allo stato puro. Nella convinzione che la forma romanzo sia e resti uno dei più efficaci specchi dell'evoluzione di una società.
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D'Alessio Davide
Il tesoro nascosto. Risonanze bibliche e intuizioni teologiche nel mondo di Machado de Assis
br. Nei romanzi e nei racconti di Machado de Assis (1839-1908) - considerato "il più grande scrittore brasiliano" - ci sono molti elementi intertestuali tratti dalla Bibbia. Scommettendo sul fatto che tali elementi siano la traccia di un dialogo tra lo scrittore e il testo biblico, questo studio si propone di inseguire queste tracce in modo da scoprire - come in una caccia al tesoro - quello che lo scrittore aveva probabilmente intravisto in questo dialogo. L'intento, tuttavia, non è quello di ricostruire il pensiero dello scrittore, quanto piuttosto quello di guidare il lettore a costruire un proprio pensiero! In concreto, il libro si compone di quattro capitoli che prendono in considerazione due racconti ciascuno. Ogni racconto è tradotto, analizzato, studiato nella sua struttura, interpretato da diversi punti di vista e, infine, considerato all'interno di una riflessione teologica che costituisce la Weltanschauung elaborata dall'autore di questo saggio dialogando con Machado de Assis.
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D'Amaro Sergio
Le parole di Carlo Levi. Guida e dizionario tematico
br. L'interesse per l'opera di Carlo Levi è cresciuto costantemente negli ultimi anni: pubblicazioni, mostre, convegni, edizioni complete hanno approfondito gli aspetti più significativi di un autore dai molteplici interessi. Questo agile volumetto inquadra sinteticamente ma globalmente la vita e l'opera di Levi: scrittore, saggista, pittore, intellettuale impegnato, attivista politico. Molte pagine dedicate al 'Piccolo dizionario leviano' vengono individuate con rigore e raggruppate per temi le coordinate geografiche nonché umane della vita e dell'opera del grande scrittore. Emerge con grande forza la ricchezza dell'esperienza complessiva di Levi: un mare aperto di interessi, di proposte, di narrazioni, di curiosità inesausta, qui attentamente vagliata in ogni suo aspetto.
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D'Amelia Antonella
La Russia oltreconfine. Artisti e scrittori nell'Italia del Novecento
br. Muovendo da alcune personalità italiane (Riccardo Gualino, Arturo Ambrosio, Anton Giulio Bragaglia, Luigi Pirandello, Ruggero Vasari, Ottorino Respighi, Vinicio Paladini) che nel Novecento hanno attratto intorno alle proprie iniziative artisti e scrittori russi, il volume segue le tracce di questi ultimi in ambito artistico, letterario, teatrale e cinematografico, per ricomporre le tessere delle loro strategie creative e farne risaltare l'originalità. È un intersecarsi di linee di forza ed energie artistiche, testimoniato da cronache giornalistiche, ricordi ed epistolari, che delinea alcuni itinerari privilegiati degli intellettuali russi nella storia culturale d'Italia: la presenza di pittori e collezionisti a Roma all'inizio del XX secolo; la scoperta del Sud Italia; l'intreccio di cinema, teatro e danza nella Torino degli anni Dieci e Venti; la fortuna di artisti e danzatori nella Casa d'arte Bragaglia, nel Teatro degli Indipendenti e nel Teatro d'Arte di Pirandello; le collaborazioni con Respighi; l'attività musicale e teatrale a Trieste; le realizzazioni di registi e scenografi russi nel teatro italiano degli anni Trenta e Quaranta; le traiettorie dell'emigrazione pittorica russa in Italia e le esposizioni degli anni Quaranta a Roma.
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D'Amico Luigi F.
L'uomo delle contraddizioni. Pirandello visto da vicino
br. Fa meraviglia - osserva l'autore - che Pirandello non conoscesse Freud. La sua stessa esistenza fu determinata da quel tema del doppio che costituisce il centro della sua poetica. Da un lato, per la prima volta, scopriamo un "sentimento del pudore" dominante che segna di vibrante disperazione sia l'inesausta passione senza amore per la moglie preda di turbe psichiche inguaribili, sia l'amore senza speranza per la giovane Marta Abba, sua creatura artistica e donna restia a ogni rapporto sentimentale. Dall'altro l'instancabile confessarsi nelle opere: "credo che nessuno scrittore più di Pirandello abbia rivelato se stesso e la propria vita nelle novelle, nei romanzi e nei drammi; a volte con veli esilissimi a volte direttamente". Questa doppia chiave, il pudore e il disvelarsi, offre a d'Amico - che, sposo della nipote del grande drammaturgo, poté vedere le vicende del nonno molto da vicino - la traccia per seguire Pirandello in una biografia intellettuale e sentimentale parallela, con episodi e valutazioni critiche del tutto nuovi. In una circolazione continua della vita nelle opere e delle opere nella vita, il racconto biografico si accosta al pulsare doloroso del "grande e infelice artista", ma offre anche un modello originale di far critica viva.
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D'Andria Raffaele
De scrizioni
ill., ril. Il volume è un'antologia di scritti sui temi dell'arte, della città e dell'abitare, della fotografia, del paesaggio. È un viaggio di "de scrizioni" intenso e lieve. Un piccolo, grande girovagare emozionale fatto di onde e ricordi dove la dimensione artistica o meglio il "sentire" dell'arte è inequivocabilmente narrato come l'impatto trasformativo di una sensibilità che detiene un primato assoluto sulla vita quotidiana, ricombinando i legami fra cronaca, politica, amicalità, affetti, immaginario, vissuti individuali e collettivi. In questo narrare rizomatico, la dimensione artistica è osservata e raccontata non tanto nella sua specificità di linguaggio e di unicità d'espressione creativa, ma come spazio che interagisce e si modifica nel sistema più generale del processo culturale. La prefazione al volume è di Alfonso Amendola.
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D'Angelo F. (cur.)
Troppe puttane! Troppo canottaggio! Da Balzac a Proust, consigli ai giovani scrittori dai maestri della letteratura francese
br. I sette autori presentati in questo volume - Balzac, Baudelaire, Flaubert, Maupassant, Zola, Gide, Proust - non ebbero mai timore di mettere i segreti della loro arte a disposizione di chi volesse farli propri: nelle lettere ad apprendisti scrittori, in piccoli saggi, oppure disseminandoli come indizi nei loro stessi romanzi. Filippo D'Angelo, studioso di letteratura francese e narratore (per minimum fax è uscito il suo romanzo "La fine dell'altro mondo"), ha raccolto il meglio di questo materiale, ha isolato i passi più utili e significativi, ma anche quelli più sorprendenti e scandalosi, regalandoci un manuale di scrittura che è al tempo stesso il racconto appassionante di come gli autori di romanzi immortali inventarono se stessi.
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D'Angelo Sergio
Pubblicate Zivago! Storia della persecuzione di Boris Pasternak
ril.
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D'Annunzio Gabriele
Italia o morte
br. Il nemico è penetrato nell'intima carne d'Italia; perché l'Italia non è in quelli che di lei vivono trafficandola e falsandola senza pudore ma in quelli che per lei sola vivono e per lei sola patiscono e per lei sola sono pronti a morire.
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D'Annunzio Gabriele
La Carta del Carnaro
br.
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D'Annunzio Gabriele
La vita di Cola di Rienzo. Vite di uomini illustri e di uomini oscuri.
<p>20 cm, br. editoriale con minime tracce d'uso al dorso, sovracop. in acetato, p. LXXIX, 144.</p>
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D'Annunzio Gabriele
Prose di ricerca, di lotta, di comando, di conquista, di tormento, d'indovinamento, di rinnovamento, di celebrazione, di rivendicazione, di liberazione, di favole, di giochi, di balene. Opera completa in 3 volumi.
<p>3 voll, 20 cm, rilegature editoriali in piena tela blu con titoli e fregi in oro al dorso, sovracoperte editoriali illustrate in nero con titolo stampato in rosso in cornice tipografica editoriale, segnalibri in tessuto, tagli superiori colorati, p. 1155; 926; 837. Ritratti incisi dell'autore all'antiporta di ogni volume protetta da velina. Fac simili di manoscritti autografi in tasca editoriale al termine di ogni volume. Opere comprese nel volume I: Per la più grande Italia, Notturno, Il libro ascetico della giovane Italia, Il sudore di sangue, L'urna inesausta. Opere comprese nel volume II: Il venturiero senza ventura, Il secondo amante di Lucrezia Buti, Il compagno dagli occhi senza cigli, Cento e cento e cento e cento pagine del libro segreto di Gabriele D'Annunzio tentato di morire. Opere comprese nel volume III: L'armata d'Italia, La vita di Cola di Rienzo, Contemplazione dellamorte, L'allegoria dell'autunno, Le dit du sord et muet, Teneo te Africa, Solus ad solam. Lieve brunitura e segni del tempo al dorso della sovracoperta del I volume. Interni come nuovi.</p>
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D'ANNUNZIO Gabriele.
Alcyone, il piacere La figlia di Iorio Contemplazione della morte e brani tratti a varie opere. Scelta di brani in poesia e in prosa di D'annunzio per chi intende conoscere il meglio della produzione.
In-8° gr. pp. 891. Legatura edit. con titolo al piatto e sovracoperta trasparente. Ottimo stato in cofanetto.
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D'ANNUNZIO Gabriele.
La Leda senza cigno. Racconto seguito da una Licenza. Tomo primo di tre.
In-16° pp. 159 ingiallite. Bross. edit. ill. a col. Dorso incollato con scotch trasparente. Notevoli tracce del tempo.
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D'ANNUNZIO Gabriele.
Novelle della Pescara.
In-8° pp. 434 intonse e con leggero ingiallimento. Bross. edit. con sovrac. ill. a col. Segnature sul foglio di guardia. Tracce del tempo.
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D'ANNUNZIO Gabriele.
Prose. A cura di Federico Roncoroni.
In 8°, pp. CLXXX-584 con 12 fotografie f.t. e 21 facsimili n.t. Bross. edit. ill. a col. Buono stato.
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D'ANNUNZIO Gabriele.
Teneo te Africa. La seconda gesta d'oltremare. Messaggi. Testi in francese ed italiano.
In-16° gr. pp. 207 intonse e con leggero ingiallimento. Bross. edit. con sovrac. ill. a col. Targhetta sul retro. Tracce del tempo.
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D'ANNUNZIO Gabriele.
Vite di uomini illustri e di uomini oscuri. La vita di Cola Di Rienzo.
In-16° pp. 169 intonse e con leggero ingiallimento. Bross. edit. ill. a col. Tracce del tempo.
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D'Annunzio Gabriele; Cannone E. (cur.)
Manuale del rivoluzionario
ril. Nel 150° anniversario della nascita di Gabriele D'Annunzio, ecco il libretto rosso del poeta armato. Un'opera senza precedenti che rivela un D'Annunzio sorprendente, rivoluzionario e anarchico che auspica un "comunismo senza dittatura" e una rivolta contro la "casta politica", le potenze egemoniche e i poteri forti. Ammirato da Lenin, forte dell'esperienza di Fiume, il Vate invita a insorgere contro l'ingiustizia e l'oppressione, per un nuovo ordine politico e sociale e una vera Europa dei popoli. Un'antologia unica e attualissima dalle lettere, dalle opere e dai proclami, che svela un D'Annunzio fuori da ogni schema, che va a sedersi sui banchi della Sinistra e fustiga senza pietà l'Italia corrotta e imbelle.
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D'Annunzio Gabriele; Fressura M. (cur.); Karlsen P. (cur.)
La Carta del Carnaro e altri scritti su Fiume
ill., br. La Costituzione della Reggenza italiana del Carnaro è stata scritta da Gabriele D'Annunzio sulla base di una dettagliata e coraggiosa proposta di Alceste De Ambris. Un documento destinato a fare storia e a rappresentare un modello innovativo e rivoluzionario, fondato su princìpi modernissimi: la proprietà era un diritto subordinato alla sua utilità sociale, la parità dei sessi veniva considerata un diritto inderogabile, ogni cittadino era elettore ed eleggibile a partire dai vent'anni, qualsiasi mandato poteva essere revocato, il decentramento amministrativo era garantito così come il rispetto delle minoranze linguistiche, l'istruzione era rigorosamente laica e non confessionale, la tutela e la salvaguardia del territorio una priorità fondamentale. I cittadini erano invitati a coltivare le arti, perché si annunciava il «regno dello spirito umano», e la musica era «un'istituzione religiosa e sociale». Oltre a un prezioso raffronto sinottico con la stesura originale di De Ambris, il libro è arricchito dai documenti preparatori alla scrittura della Carta, da una scelta di altri scritti dannunziani su Fiume e da un'appendice iconografica che ripercorre le tappe salienti dell'impresa.
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D'Annunzio Gabriele; Gibellini P. (cur.)
Il libro segreto
br. Fra le Prose di ricerca che D'Annunzio volle distinguere dalle Prose di romanzi, "Il libro segreto" (1935) non è solo l'ultimo testo significativo, ma il più audace per temi e sperimentazione formale. Rinunciando alla progettata autobiografia o a una proustiana recherche, il vecchio eremita del Vittoriale si racconta: presenta come cercato suicidio la misteriosa caduta dalla finestra che lo tagliò fuori dalla Marcia su Roma, e costruisce una "confessione" del suo Io più occulto, riunendo i fogli in cui fermava pensieri folgoranti, ricordi imprevisti o versi scaturiti nel dormiveglia. E vi premette una agiografia in negativo, una laica Via crucis in cui il poeta solare e guerriero si rivela "tentato di morire" fin dalla fanciullezza. L'introduzione e l'ampio corredo di note a cura di Pietro Gibellini svelano finalmente i segreti di questo libro in larga parte criptico.
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D'Annunzio Gabriele; Gibellini P. (cur.); Fugazza S. (cur.)
Pagine sull'arte
brossura «Il ponte di travi di tavole e di ruote, dove Michelangelo saliva per dipingere la volta della Sistina, mi s'è ricomposto nel sogno. Ho sfiorato il prodigio con le ciglia, ho toccato il prodigio con la mano. "Questa è una bella materia" fece Francesco Francia palpando la statua di Papa Giulio. E il Buonarroti si sdegnò. L'opera titanica è bella come un'ala di farfalla. Veduta da vicino, in ogni parte e nel tutto ha la perfezione compatta d'un guscio d'ovo, una continuità simile alla politezza d'un dente d'elefante. È una tra le più belle materie del mondo, nata intiera da un cervello maschio come certe gemme virtuose che gli antichi lapidarii credevano generate nel capo di certi animali solinghi. O chiome delle potenti sibille! Sembra che la lentezza dei secoli non basti a formare il pregio d'un sol frammento di questo intonaco; e questo intonaco Michelangelo lo preparava da sé ed era costretto a dipingerlo in un paio d'ore, dopo aver macinato da sé i colori, dopo aver fatto ogni mestiere da sé. Le spatolate sono visibili. Mi commuovono a dentro come se fossero le tracce lasciate da un combattimento vinto a furia di lampi mentali. La volta era scarsamente rischiarata. In qual penosa attitudine il pittore dipingesse si sa dal suo crudo sonetto a Giovanni da Pistoia. Non aveva egli la guida dei cartoni. E con che s'aiutava egli dunque? Ecco questa mano di Domineddio, gigantesca. E come faceva egli a proporzionare con questa il resto della grandezza, mentre il pennello gli gocciolava sopra il viso e il ventre gli s'appiccava sotto il mento? Quando dipingeva questa testa di Adamo, i piedi della figura erano laggiù, lontani come i miei se nel travaglio dei tossici smarrisco il senso del corpo e mi difformo a dismisura. Non credo che ci sia nel numero dei drammi mentali un fuoco di cervello da paragonare a questo. L'istinto di divinazione accompagnava continuo l'opera. Se è vero che nella Sistina egli non fosse in buon luogo, è pur vero ch'egli non faceva il pittore, come confessò egli stesso in rima al suo Giovanni. Aveva nel suo "petto d'arpìa" l'afflato dei suoi profeti e delle sue sibille, e nella fronte rugosa il balenìo continuo del Monte Tabor, questo manovale disperato, questo macinatore e intonacatore ansante. Non lavorava se non d'ispirazione e di miracolo. E il manico del suo pennello non era se non una verga divinatoria. Ho rapito con le unghie un frammento della materia preziosa, un pezzetto del guscio; e ora lo voglio incastonare in un anello di ferro per farne un dono eroico al mio spirito che non dorme. Dov'è la gemma tagliata che l'eguagli?».
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D'ANNUNZIO, Gabriele.
Il compagno dagli occhi senza cigli e altri studii del vivere inimitabile. Le faville del maglio. Tomo secondo.
16mo.; pp. 386; legatura artigianale in tutta tela con titolo in oro al dorso.<BR>In ottimo stato.<BR>Prima edizione. Dedicato a Eleonora Duse. Disponibile anche il primo tomo in brossura originale.
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D'Annunzio, Gabriele.
La leda senza cigno. Racconto di Gabriele D'Annunzio seguito da una licenza. Tomo terzo.
<p>17 cm, brossura editoriale con titolo al piatto e dorso, p. 568. Ordinarie tracce del tempo alla copertina. Interno ottimamente conservato.</p>
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D'Antuono Nicola
L'universo immaginario di Alberto Moravia. Secondo paradigma
brossura Anche in queste pagine, come nel precedente paradigma, allargando la prospettiva sono state esaminate forme, figure e fantasmi. Sovrapponendo frasi ricorrenti e immagini, ripetizioni, associazioni, similitudini e metafore, relazioni consce e involontarie - sempre sovrabbondanti - sono emersi nessi strutturali.
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D'Antuono Nicola
Ultime indagini e letture su Alberto Arbasino
br. A integrazione e in aggiunta alla monografia "Forme e significati in Alberto Arbasino" del 1999 (e in seconda edizione nel 2007), il saggio di Nicola D'Antuono, su un altro modello organizzativo e con diverso taglio narrativo, interpreta ancora l'universo immaginario dello scrittore lombardo, deceduto il 22 marzo di quest'anno: ritratti, immagini, autoritratto e autobiografia, volto come racconto e ricordo funerario, realtà come spettacolo e spettacolo teatrale, antropologia, genealogia e storia, scapigliatura e tradizione lombarda, Illuminismo e Lombardia fantasma. I rilievi critici, rapsodicamente unitari, non trascurano la «vita bassa» della penisola e nelle pagine emergono fragorosamente anche cattolicesimo e laicismo, claustrofobia e flânerie, snobismo, bohème e dandismo, i valori del mondo liberaldemocratico defunto (conversazione, dovere civico, cortesia), alcune figure retoriche e la poetica della parodia e del sarcasmo.
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D'Antuono Nunzia
Di scrittura, educazione e senso. Prospettive pedagogiche e civili della narrazione
br. Il volume propone, con opportune argomentazioni, riflessioni e indicazioni di lavoro sulla scrittura femminile e romanzesca, soprattutto di Anna Maria Ortese, Elsa Morante e Fabrizia Ramondino, sul nesso tra mito e infanzia, su orfani e fanciulli divini, sulla formazione intellettuale e sulla narrazione autobiografica e memoriale, sulla decisiva funzione della letteratura civile nei prigionieri politici del Risorgimento italiano e della dittatura fascista. La letteratura non è un gioco sterile - auspicava Luigi Settembrini, esortando i lettori di ogni tempo - ma ha un'alta funzione sociale all'interno della quale autore e lettore, instaurando un'azione pedagogica, che si realizza nell'apprendimento continuo, agiscono vicendevolmente. La scrittura letteraria, da diverse e molteplici angolazioni, stimola il piacere del racconto e introduce all'educazione civica. Ciascuna narrazione assume una funzione notevole, veicola messaggi e favorisce l'attiva partecipazione del lettore, il quale, calato nell'attualità, rivive fantasticamente il materiale mitico e fiabesco nella sua antropologia storica.
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