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‎Senofonte; Bevilacqua F. (cur.)‎

‎Anabasi. Testo greco a fronte‎

‎br. L'Anabasi, scritta in terza persona e sotto pseudonimo, narra la spedizione (a cui Senofonte partecipò in posizione di rilievo) dei cosiddetti Diecimila a favore del persiano Ciro contro il fratello Artaserse e la difficile ritirata verso il mar Nero. L'opera è una straordinaria odissea in prosa che anticipa il romanzo d'avventure. L'Anabasi infatti non è altro che un viaggio per via di terra, attraverso tremende peripezie, pericoli, incontri con popoli strani, minacciosi, inquietanti. Ma Senofonte è un Odisseo sui generis: abile in stratagemmi, con il gusto dell'avventura, affascinato da terre remote e sconosciute, è però privo di quell'ansia di conoscenza che ha fatto di Ulisse l'archetipo della cultura occidentale. E paradossalmente l'Anabasi è un viaggio senza ritorno e senza neppure una vera conclusione: la lunga vicenda di Senofonte e dei mercenari superstiti non si conclude con il ritorno a casa, né conosce un punto di approdo definitivo, ma termina come i romanzi salgariani indicando all'orizzonte il profilarsi di nuove battaglie e di altre avventure.‎

‎Senofonte; Daverio Rocchi G. (cur.)‎

‎Elleniche. Testo greco a fronte‎

‎brossura Nei sette libri delle "Elleniche" Senofonte rievoca le guerre fratricide che i Greci combatterono incessantemente dal 411, l'ultimo anno narrato da Tucidide, alla battaglia di Mantinea del 362 a.C. Ora semplice spettatore, ora attore coinvolto negli avvenimenti in prima persona, Senofonte racconta la fine della guerra del Peloponneso, l'egemonia spartana e il breve momento di gloria di Tebe. Ma al centro del suo interesse rimangono sempre gli uomini, i grandi personaggi che creano la storia di cui sono riportati gesta e discorsi e che vengono additati come modello ed esempio di condotta civile e politica. Giovanna Daverio Rocchi analizza nell'introduzione la struttura delle "Elleniche", il complesso problema del rapporto con l'opera di Tucidide e i presupposti ideologici di Senofonte.‎

‎Senofonte; Messi M. (cur.)‎

‎Agesilao. Testo greco a fronte‎

‎br. L'opera, considerata uno dei primi esempi di scritti biografici, è un encomio dedicato al re e generale Agesilao II, nato a Sparta nel 444 a.C. e morto a Cirene nel 360 a.C. Senofonte conobbe Agesilao nelle piane dell'Asia nel 396 a.C. Il sovrano lacedemone era impegnato in una spedizione contro i Persiani, il gentiluomo ateniese vagava con un manipolo di mercenari da ormai quattro anni. Senofonte non si separò più da Agesilao e al suo fianco combatté nel 394 a.C. a Coronea contro la sua stessa città che aveva stretto un'alleanza antispartana con Tebe, Corinto e Argo. La sua scelta gli costò cara: il popolo ateniese lo condannò all'esilio.‎

‎Senofonte; Salami C. (cur.)‎

‎Apologia di Socrate. Testo greco a fronte‎

‎brossura‎

‎Senofonte; Zuolo F. (cur.)‎

‎Ierone o della tirannide. Testo greco a fronte‎

‎br. Ambiguo e sorprendente, questo dialogo di Senofonte mette in scena una discussione tra il poeta Simonide e il tiranno Ierone sulla bontà della vita dell'autocrate. Ierone, in un progredire di ribaltamenti del senso comune, mostra l'infelicità della propria condizione e la gabbia indesiderabile in cui consiste la sua vita. Autocritica della tirannide o compendio di gestione realistica del potere, lo "Ierone" ha avuto una fortuna incerta, è stato saccheggiato a piene mani da Machiavelli e ha stimolato la discussione contemporanea tra Strauss e indica Kojève sul rapporto tra sapere e potere.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Cronache dal Cono Sud‎

‎br. «I morti danno fastidio, le vittime danno fastidio, sono scomode, e quelli che chiedono giustizia sono ancora più scomodi.» Nel silenzio che circonda i perseguitati, però, c'è chi, come Luis Sepúlveda, non esita a mettere la propria penna al servizio di una legittima richiesta di equità. In questi brevi e densi testi, scritti tra la primavera del 2005 e il dicembre del 2006, quando muore Pinochet, a tratti pare di procedere lungo una galleria degli orrori. L'ombra cupa del Generale e della sua famiglia rapace aleggia ancora sul Cile e sui ricordi di chi ha conosciuto in prima persona la crudeltà del tiranno, e ora assiste alla sua scomparsa. Fantasmi di intolleranza serpeggiano per le strade della pur civile Francia e sollevano la protesta degli emigrati, a testimonianza del fatto che nessun luogo geografico ha l'esclusiva sulle prevaricazioni. Fanno rabbia l'ingiustizia e la prepotenza a chi si è sempre battuto per una società a misura d'uomo. Tuttavia, in questa lucida disamina, all'autore non viene mai meno la voglia di recuperare l'ottimismo. La speranza di una svolta c'è sempre. La incarnano un presidente donna alla guida del Cile, Michelle Bachelet; gli studenti in lotta, che rivendicano un sistema d'istruzione basato sulla qualità dell'insegnamento; i cileni che, dai più sperduti angoli del paese, hanno esercitato il diritto al voto, dando prova di maturità nelle scelte. Un libro in cui vibra la passione mai sopita di un grande scrittore e narratore, un libro in cui anche la denuncia e l'indignazione si trasformano in racconto.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Cronache dal Cono Sud‎

‎br. In questi brevi e densi testi, scritti tra la primavera del 2005 e il dicembre del 2006, quando muore Pinochet, a tratti pare di procedere lungo una galleria degli orrori. L'ombra cupa del Generale e della sua famiglia rapace aleggia ancora sul Cile e sui ricordi di chi ha conosciuto in prima persona la crudeltà del tiranno, e ora assiste alla sua scomparsa. Fantasmi di intolleranza serpeggiano per le strade della pur civile Francia e sollevano la protesta degli emigrati, a testimonianza del fatto che nessun luogo geografico ha l'esclusiva sulle prevaricazioni. Fanno rabbia l'ingiustizia e la prepotenza a chi si è sempre battuto per una società a misura d'uomo. Tuttavia, in questa lucida disamina del mondo attuale, all'autore non viene mai meno la voglia di recuperare l'ottimismo. La speranza di una svolta c'è sempre. La incarnano un presidente donna alla guida del Cile, Michelle Bachelet; gli studenti in lotta, che rivendicano un sistema d'istruzione basato sulla qualità dell'insegnamento; i cileni che, dai più sperduti angoli del paese, hanno esercitato il diritto al voto, dando prova di maturità nelle scelte.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Il potere dei sogni‎

‎br. Con la consueta passione polemica, senza mai abdicare alla sua caratteristica soggettività tesa e vibrante, Sepúlveda offre in questo libro un'altra prova della sua passione politica e umana. Ma non è solo la denuncia sociale a dare energia alle pagine: alle riflessioni sugli argomenti più scottanti della politica internazionale, si alternano i commossi ricordi di amici scomparsi e storie, semplicemente da raccontare. E tutto, sembra dirci lo scrittore, tanto la necessità di raccontare quanto il desiderio di combattere, trovano ragione semplicemente nella capacità di sognare ancora, di non rinunciare ai nostri sogni.‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Ingredienti per una vita di formidabili passioni‎

‎br. La scrittura, l'impegno politico, le amicizie, l'esilio, il viaggio: elementi indissolubilmente intrecciati nel racconto di una vita avventurosa e affascinante come quella di Luis Sepúlveda. Da quando, ragazzino, i primi amori lo inducono a trascurare la passione calcistica e a coltivare quella per la poesia, Sepúlveda scopre che la letteratura che vale è quella che riesce a dar voce a chi non ha voce. Ripercorrendo una vocazione dalle molte sfaccettature, queste pagine intrecciano racconti di vicende personali, storie di lavoratori e delle loro lotte, grida di dolore per lo sfruttamento criminoso dell'ambiente, riflessioni sferzanti sulla crisi economica che ha investito l'Europa e rievocazioni di momenti condivisi con amici e "maestri" tra gli altri Neruda, Saramago, Tonino Guerra. Emerge soprattutto il Sepúlveda uomo: i ricordi mai sopiti del difficile passato cileno, i destini dei compagni dispersi dall'esilio che si ritrovano su una piccola baia del Pacifico, un viaggio nel deserto di Atacama, ma anche squarci di vita domestica, il ricordo di un nobile amico a quattro zampe, la gioia di riunire intorno a un tavolo una meravigliosa famiglia allargata da cui farsi chiamare con l'epiteto di "vecchio". E su tutto la consapevolezza, sempre e comunque, di aver vissuto "una vita di formidabili passioni".‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Ingredienti per una vita di formidabili passioni‎

‎br. La scrittura, l'impegno politico, le amicizie, l'esilio, il viaggio: elementi indissolubilmente intrecciati nel racconto di una vita avventurosa e affascinante come quella di Luis Sepúlveda. Da quando, ragazzino, i primi amori lo inducono a trascurare la passione calcistica e a coltivare quella per la poesia, Sepúlveda scopre che la letteratura che vale è quella che riesce a dar voce a chi non ha voce. Ripercorrendo una vocazione dalle molte sfaccettature, queste pagine intrecciano racconti di vicende personali, storie di lavoratori e delle loro lotte, grida di dolore per lo sfruttamento criminoso dell'ambiente, riflessioni sferzanti sulla crisi economica che ha investito l'Europa e rievocazioni di momenti condivisi con amici e "maestri" tra gli altri Neruda, Saramago, Tonino Guerra. Emerge soprattutto il Sepúlveda uomo: i ricordi mai sopiti del difficile passato cileno, i destini dei compagni dispersi dall'esilio che si ritrovano su una piccola baia del Pacifico, un viaggio nel deserto di Atacama, ma anche squarci di vita domestica, il ricordo di un nobile amico a quattro zampe, la gioia di riunire intorno a un tavolo una meravigliosa famiglia allargata da cui farsi chiamare con l'epiteto di "vecchio". E su tutto la consapevolezza, sempre e comunque, di aver vissuto "una vita di formidabili passioni".‎

‎Sepúlveda Luis‎

‎Ingredienti per una vita di formidabili passioni‎

‎br. La scrittura, l'impegno politico, le amicizie, l'esilio, il viaggio: elementi indissolubilmente intrecciati nel racconto di una vita avventurosa e affascinante come quella di Luis Sepúlveda. Da quando, ragazzino, i primi amori lo inducono a trascurare la passione calcistica e a coltivare quella per la poesia, Sepúlveda scopre che la letteratura che vale è quella che riesce a dar voce a chi non ha voce. Ripercorrendo una vocazione dalle molte sfaccettature, queste pagine intrecciano racconti di vicende personali, storie di lavoratori e delle loro lotte, grida di dolore per lo sfruttamento criminoso dell'ambiente, riflessioni sferzanti sulla crisi economica che ha investito l'Europa e rievocazioni di momenti condivisi con amici e «maestri». Emerge soprattutto il Sepúlveda uomo e la consapevolezza di aver vissuto «una vita di formidabili passioni».‎

‎Sepúlveda Luis; Arpaia Bruno‎

‎Raccontare, resistere. Conversazioni con Bruno Arpaia‎

‎brossura Sepúlveda racconta il lato più avventuroso e intimo della sua vita: gli amici, gli incontri con i grandi scrittori come Francisco Coloane e Osvaldo Soriano, i momenti condivisi con i compagni, Hernan Rivera Letelier, Mario Delgado Aparain, Mempo Giardinelli e Mario Benedetti. Rivive i festival letterari, le occasioni di incontro pubbliche e private, sullo sfondo dei luoghi dove il suo "gruppo" è solito ritrovarsi: da Parigi a Santiago del Cile, da Gijon a Guadalajara, da Roma alle tante province italiane. E lo fa conversando con Bruno Arpaia, egli stesso scrittore e conoscitore della letteratura sudamericana.‎

‎Sepúlveda Luis; Petrini Carlo‎

‎Un'idea di felicità‎

‎br. La felicità è ancora di questo mondo? In un'epoca frettolosa e spesso cupa, dai ritmi di vita e di lavoro innaturali, dov'è finito il tempo per la vita, per la persona, per la condivisione? C'è ancora, è la risposta di Luis Sepùlveda e Carlo Petrini, purché sappiamo trovarlo, rubando ai nostri giorni frenetici lo spazio per far germogliare un seme, per scambiarci un aneddoto spezzando il pane, o per fare la nostra parte nella battaglia per un mondo più sostenibile e generoso. Dall'Amazzonia al cuore dell'Africa, dall'esperienza amara dell'esilio all'abbraccio collettivo di Terra Madre, ricordi e pensieri di due autori d'eccezione si intrecciano in una conversazione che attraversa attualità e letteratura, gastronomia e politica, difesa della natura e della tradizione. Tra incontri e racconti, storie di grandi leader e di piccoli eroi del quotidiano, Petrini e Sepùlveda ci guidano alla ricerca di quel diritto al piacere che è oggi il più rivoluzionario, democratico, umano degli obiettivi. Con la lentezza e la saggezza della lumaca, però. Perché anche noi possiamo smettere di correre verso una destinazione ignota, e ricominciare pienamente a esistere.‎

‎Serao Matilde‎

‎Contro il telefono‎

‎brossura‎

‎Serao Matilde‎

‎Saper vivere ovvero galateo napoletano‎

‎br. Dal lontano 1901 e dalla abile penna di Matilde Serao, ecco un vademecum di buone maniere che significativamente l'autrice denominò "Saper vivere, norme di buona creanza". Le pagine guidano il lettore dell'epoca a come preparare un pranzo per ospiti illustri, a come scegliere i regali di Natale, a come organizzare un matrimonio, insomma a come la nuova borghesia napoletana dovesse presentarsi sulla scena di quell'inizio secolo. Il libro però non è solo un colorito spaccato dei costumi e delle regole di un'Italia perduta per sempre; è anche una divertente lettura di raffinati suggerimenti sul bon ton nella vita sociale che sembrano resistere all'usura del tempo.‎

‎Serao Matilde‎

‎Sterminator Vesevo. Diario dell'eruzione dell'aprile 1906. Nuova ediz.‎

‎br. "Amico lettore, non chiedere a queste mie pagine che io raccolgo e ti offro, il prestigio dell'arte e il fascino dello stile. Esse furono scritte, giorno per giorno, con cuore tremante di dolore, con una indicibile emozione, che, spesso, fece cadere la penna di mano allo stanco e desolato scrittore: esse furono scritte, ogni notte, al ritorno dai paesi ove più l'ira sterminatrice aveva distrutto gli uomini e le cose, mentre ancora una visione di orrore mi opprimeva. Così, in cambio di una glaciale disciplina letteraria, tu troverai, lettore, in queste pagine, la storia semplice, profonda e tragica di quella che fu l'eruzione, vista coi miei occhi mortali; vi troverai fra raffigurate persone e narrati fatti: eroiche persone e nobilissimi fatti che meritano di essere evocati ed esaltati. Amico lettore, queste sono pagine di dolore e di amore: e sono scritte con cuore sincero. Non altro. Napoli, maggio 1906". (Matilde Serao)‎

‎Serao Matilde; Trotta D. (cur.)‎

‎L'anima dei fiori. Vol. 4: Il mandorlo. Il gelsomino. Il papavero‎

‎ill., br. Il mandorlo è un amante istintivo che non ha scudi né difese. Si rifiuta di cedere all'inverno delle emozioni. Sogna la primavera sotto le nevi, s'illude di riconoscerla in un inganno di sole e si schiude. Fiorisce «perché è imprudente e affettuoso, perché è imprudente e ama la vita, perché è imprudente ed ha fretta di vivere» scrive Matilde Serao. Il gelsomino, poi, è un compagno gentile. È timido, rifugge dal bacio ardente del sole e si abbandona alle lusinghe della notte consumandosi nel rilasciare la sua essenza. Il papavero è un ossimoro, l'ardore che induce il sonno, l'impeto che porta quiete. Ma perché condannarlo? Senza il suo succo soporifero «mancherebbe un giusto termine di paragone per definire la gravità di certi discorsi, gli effetti di certe conferenze, il carattere della prosa di tanti e tanti amabili colleghi» ironizza la scrittrice che innalza l'impulsivo mandorlo, il soave gelsomino, il sanguigno papavero convinta che sia «sempre meglio sognare che vivere».‎

‎Serao Matilde; Trotta D. (cur.)‎

‎L'anima dei fiori. Vol. 7: Il giacinto. La glicinia. La giunchiglia. Il geranio. La tuberosa. La canfora. La margherita. L'azalea. Il fiore di neve. Il miosotide. L'oleandro‎

‎ill., br. Struggersi. Consumarsi. Morire di passione. Come una giunchiglia, «l'amore, nato tra le effusioni del sentimento, nella vitalità gagliarda e prorompente, ora intisichisce nella stanchezza e nel languore». E si fa spazio una nostalgica afflizione che solo un giacinto può capire: «Coloro che lo amano, sono le persone malinconiche che nelle forme belle e squisite della vita cercano una consolazione ai loro muti e segreti dolori». Per Matilde Serao «è un fiore magnifico e triste» che carezza le anime. Magari quelle meravigliosamente irruenti, glicinie in fiore senza foglie, senza difese: «Bizzarra e simbolica anomalia, che fa pensare a certe giovinezze troppo rapide, troppo impetuose, che sbocciano doviziosamente, vivono una vita intensa e muoiono prima che giunga la maturità». E si lanciano nel vuoto, protese nell'afferrare un momento, fuggente, fugace, fiore splendido dal profumo solo immaginato, negli occhi persi un colore che è quello «del nostro cielo nel bacio dell'alba».‎

‎SERCAMBI, GIOVANNI‎

‎Der Stapellauf (Mit Zeichnungen von Max Schwimmer)‎

‎Berlin, Eulenspiegel Verlag, 1978. Pappband, 4°, 54 S., 1. Auflage, mit zahlr. farbigen Zeichnungen aus dem Nachlaß Max Schwimmers, »Giovanni Sercambi (1347-1424), italienischer Schriftsteller der Renaissance, erzählt nach Art Boccaccios eine drastische Liebesepisode aus dem Leben eines jungen Verschwenders. Mehr noch als die freimütigen Textpassagen Sercambis fesseln 25 Zeichnungen von Max Schwimmer, die mit ihrer graziösen Verspieltheit und erotischen Brillanz den Leser erfreuen.«‎

‎Guter Zustand‎

書籍販売業者の参照番号 : A1105

‎Sereni Vittorio‎

‎Gli immediati dintorni. Primi e secondi‎

‎ril. L'essere poeta e l'esperienza della poesia, la maschera che lo scrittore di versi indossa, e che è appunto la maschera del poeta. La materia e lo spazio: ciò di cui necessita il poeta. E poi l'essere umano, lo stare al mondo. L'esperienza algerina, da cui sorgerà - pilastro totemico nel Novecento italiano - l'esordio di una voce nuova, l'esordio del poeta Vittorio Sereni, con il "Diario d'Algeria". Dalla Resistenza come esperienza mancata al gioco del calcio, dove per il poeta la fede nerazzurra è sentita come colpa d'origine; dagli incontri con Ezra Pound, Arthur Rimbaud, Eugenio Montale, ai luoghi dove il poeta Vittorio Sereni si tramuta in viaggiatore attento, cantore della memoria o flàneur: Bologna, Lubiana, Toronto, e poi ovviamente Milano, e Luino, la città natale. Il mondo, la politica, gli amici. La vita. Negli "Immediati dintorni" - un grande classico che torna in libreria dopo trent'anni - Vittorio Sereni percorre i sentieri ignoti del proprio essere poeta e del proprio essere uomo, componendo un vero e proprio zibaldone, un diario che lo accompagna per tutta la vita; ci consegna così le chiavi di volta per leggere le sue opere, e ci consente allo stesso tempo di scrutare, come in un diorama, il suo universo simbolico e umano. Ci regala infine l'esperienza immersiva nei mari del fenomeno umano, sul vascello di uno dei più grandi poeti del Novecento, che qui intimamente confessa la sua perpetua e affascinante tentazione per la prosa.‎

‎Sereni Vittorio; Brambilla A. (cur.)‎

‎Il verde è sommerso in nerazzurri. Vittorio Sereni e lo sport. Scritti 1947-1983‎

‎br. Questa antologia mette in dialogo i frammenti poetici "sportivi" con gli analoghi scritti in prosa (qui riuniti per la prima volta), per ottenere una più completa e convincente interpretazione di entrambi. Dopo il fortunato Lo Zanzi, il Binda e altre storie su due ruote. Scritti sul ciclismo 1969-1985 dedicato a Piero Chiara ecco che Alberto Brambilla prosegue con questo nuovo lavoro nel suo percorso di ricerca ormai trentennale sul rapporto sport-scrittura. Lo sport, ed in particolare il calcio, costituisce per Sereni non solo una passione, come confermano diversi scritti, ma anche un importante ingrediente della sua poesia. Ad una prima parte che raccoglie i testi poetici, seguono dunque undici scritti in prosa - alcuni dei quali sinora quasi "seppelliti" nella rivista "Illustrazione Ticinese" - corredati da un commento esplicativo che ne facilita la comprensione al lettore di oggi. Essi toccano a vario modo il tema dello sport, distendendosi in un ampio arco cronologico (1947-1982), come a confermare l'interesse costante di Sereni per questa materia (e la sua specifica competenza in ambito ciclistico e calcistico), divenuta un carburante per la propria poetica.‎

‎Serge Victor‎

‎Terremoti (San Juan Parangaricútiro)‎

‎br. Victor Serge, figlio di esuli russi in Belgio in fuga dallo zarismo, prese parte da anarchico a molti movimenti rivoluzionari, prima di aderire al bolscevismo diventando intimo di Trotskij, ma finì nel gulag in quanto critico della deriva autoritaria della rivoluzione. Le proteste internazionali, aperte da Salvemini, indussero Stalin a liberarlo e, dopo gli anni del Fronte Popolare in Francia, egli dovette emigrare ancora, nel lontano Messico dove morì. Fu lì che scrisse questo appassionato pamphlet sulla nascita di un vulcano alla quale poté assistere, vicino allo sperduto villaggio di San Juan Parangaricútiro, che fu tradotto nel 1991 per la rivista "Linea d'ombra" dal giovane e geniale scrittore sardo prematuramente scomparso Sergio Atzeni. Una riflessione sull'umana precarietà e sulla forza della natura in confronto con la storia, da un luogo dove la parola "terremoto" non ha solo un significato metaforico.‎

‎Sergel, Albert und Ernst Kützer‎

‎Güldenkettlein. Fünfzig neue Kinderlieder. Buchschmuck von Ernst Kützer. 1. bis 3. Tsd.‎

‎Hildesheim : F. Borgmeyer, 1926. 60 S. ; mit Illustrationen, 8 OHalbleinen, illustrierter Einbanddeckel, Frakturschrift, Kopffarbschnitt‎

‎Einband nur minimal bestoßen, etwas lichtrandig und leicht fleckig angeschmutzt, Seiten sauber, ohne Einträge, nur erste Seiten im unteren Bereich etwas fingerfleckig begriffen, einige Seiten im unteren Eckenbereich ein wenig knickspurig, geringe Lesespuren, Seite 21 zum seitlichen Randbereich mit leichter Fehlstelle im Papier außerhalb des Textbereiches,‎

書籍販売業者の参照番号 : 142278

‎Sergio Giuseppe‎

‎Liala, dal romanzo al fotoromanzo. Le scelte linguistiche, lo stile, i temi‎

‎ill., br. Oltre alla fluviale produzione romanzesca e all'attività giornalistica in senso lato, Liala non tralasciò di cimentarsi con il fotoromanzo. Lo fece nei primissimi anni Cinquanta e, preferendovi la misura distesa del romanzo, quasi tappandosi il naso. "Quale concentrato di idiozia ci vuole per amare quella roba! Non si può fare una bella frase, né una pagina gentile, né una descrizione intelligente. Mi pare di essere monca facendo fumetti: e anche acefala", si sfogava ad esempio scrivendo ad Arnoldo Mondadori. Dopo un capitolo iniziale dedicato a Liala - alla sua biografia, alla produzione letteraria e ai temi continuamente, spudoratamente riproposti -, questo libro si incentra sui fotoromanzi della regina italiana del rosa in una prospettiva linguistico-stilistica e tematica. Nonostante che i fotoromanzi studiati rechino in bella evidenza la firma di Liala, la maternità di alcuni di loro appare dubbia o quantomeno ridimensionabile, per via di certa disomogeneità nell'opzione tematica e soprattutto nel trattamento linguistico dei soggetti: come viene mostrato, Liala presenta delle specificità che la rendono inconfondibile. Chiude il volume una più ravvicinata caratterizzazione linguistica dei fotoromanzi in oggetto, articolata secondo i livelli del lettering, della fonetica, della morfologia, del lessico, della sintassi e della retorica.‎

‎Sergio Morico, a cura di‎

‎La mia Roma vol. II Antologia di poesie e prose‎

‎Opera incompleta, disponibile un tomo, nel dettaglio: vol. II, a cura di S. Morico, contributi di G. Azzaro, L. Luisi e F. Pansa, molte le incisioni di B. Pinelli. Legatura in condizioni generali molto buone, copertina e sovraccoperta con minime tracce di manipolazione, evidenze di attrito alle estremità, interno da considerare allo stato del nuovo ma con resti di adesivo rimosso ai preliminari. N. pag. 158. USATO‎

‎Serke, Jürgen‎

‎Böhmische Dörfer : Wanderungen durch eine verlassene literarische Landschaft‎

‎Wien [u.a.]: Zsolnay. 1987. 480;. 29 x 22 cm. Zustand: Sehr Gut, eher ungelesen (Innen); Besitzerstempel; Einband (Außen) hat geringe Gebrauchsspuren; Schnitt oben etwas fleckig; Schutzumschlag (hat geringe Gebrauchsspuren); Ppbd.‎

書籍販売業者の参照番号 : 641093

‎SERMINI, Gentile.‎

‎Sollazzevoli historie.‎

‎in-8, pp. 247, broch. edit. Numerose storie licenziose toscane. Buon esemplare.. .‎

‎Serner Walter; Ulrich S. (cur.)‎

‎Manuale per aspiranti impostori. Un manifesto dadaista‎

‎br. Per la prima volta in italiano ecco il manifesto dadaista di uno scrittore antiborghese e maudit, la coscienza tedesco-austriaca che tra il 1915 e il 1927 irride alla cultura europea dominante, forte dell'inaudito coraggio di mettersi e di mettere gli altri in ridicolo, per scampare alla svalutazione di tutti i valori del primo Novecento. In una flaneurie del pensiero coltissima e familiare ad un tempo - non senza allusioni alle oscenità e alle pratiche truffaldine tipiche del demi-monde delle capitali Parigi, Berlino, Roma e Napoli tra le due guerre, il manuale teorico Affrancamento definitivo e la sua applicazione pratica instaurano un rapporto provocatoriamente pedagogico con il lettore - conformemente agli stilemi della tradizione aforistica - il tutto condito con molta, molta ironia. Nei singoli aforismi vengono derisi i luoghi comuni più ricorrenti (sulle donne, gli ebrei, i mocciosi, gli storpi, i vecchi, le metropoli estere) che fanno di questo manuale un caustico quanto umoristico elogio della mediocrità borghese. Dopo gli aforismi dada del manuale teorico, quello pratico si snoda in tappe che abbracciano i vari ambiti della socialità novecentesca: a una ouverture sui "principi elementari" e sulla "conoscenza umana", seguono le sezioni "in viaggio e in albergo", "donne", "accorgimenti", "allenamento", "istruzioni", "questioni di particolare importanza", "uomini", "abbigliamento e maniere", "raccomandazioni", "lettere e denaro", "superstizione", culminando infine nel "numero di chiusura": «Il mondo, si sa, vuole essere ingannato. Ma se non lo fai, andrà davvero su tutte le furie!»‎

‎Serra Michele‎

‎Sull'acqua‎

‎br. "Sull'acqua" racconta con grande intensità l'epopea delle acque di Milano che, dopo decenni di prelievo forzato industriale, giacciono nel sottosuolo della città cariche di mistero, di memoria e di promesse. Un testo allo stesso tempo poetico e filosofico sul tema universale e importantissimo dell'acqua, l'elemento cardine della vita dell'individuo e delle società che ha saputo costruire, ora sotto la reale, pungente minaccia di inquinamento ambientale, dispersione e voraci interessi economici.‎

‎SETTGAST, ANN-CHARLOTT‎

‎Schuhmacher und Poet dazu... Roman um Hans Sachs.‎

‎Schwerin, Petermänken-Verlag 1954. Halbleinen, 8°, 265 S., mit Illustrationen von Horst Schönfelder.‎

‎Einband an den Rändern angebräunt, Kanten oben bestoßen. (Bilder im JPEG- oder PDF-Format auf Anfrage)‎

書籍販売業者の参照番号 : 10142

‎Setz, Wolfram [Hrsg.]‎

‎Der Roman eines Konträrsexuellen : eine Autobiographie‎

‎Berlin: Bibliothek rosa Winkel. 1991. 93 Seiten. 19cm. Zustand: Sehr Gut, eher ungelesen (Innen); Einband (Außen) hat min. bis geringe Gebrauchsspuren; Broschiert‎

書籍販売業者の参照番号 : 115454

‎Seume, J. G‎

‎Prosaschriften.‎

‎Darmstadt, Josef Melzer Verlag, 1974. 1450 S. 8° Oktav, Leinen‎

‎Mit einer Einleitung von Werner Kraft. Mit einer s/w Abb. Auf dem vorderen Vorsatz befindet sich eine handschriftliche Vorbesitzereintragung.‎

書籍販売業者の参照番号 : 80597

‎Seume, Johann Gottfried‎

‎Prosaische und poetische Werke. Zehn (10) Bände in VIER Büchern. 1. Auflage.‎

‎Berlin, Gustav Hempel, ohne Jahr. Kl. 8° 106, 166, 176/ 160, 252/ 168, 263, 127/ 207, 230 Seiten. Goldgeprägte Originalleinenbände mit Blindprägung. 17 cm‎

‎SEHR gutes Exemplar der VOLLSTÄNDIGEN Ausgabe in VIER Bänden. ENTHÄLT u.a.: Mein Leben, nebst der Fortsetzung dazu von Clodius; Spaziergang nach Syrakus im Jahre 1802; Mein Sommer 1805; Sämmtliche Gedichte. - Nur der Band 10 mit dem Hinweis: Vermehrte und berichtigte Auflage " Die bei Hempel erschienene Ausgabe gilt als vollständigste und zuverlässigste Seume-Ausgabe, die auch erstmals den vollständigen Abdruck der "Apokryphen" (nach Vorlage des Originalmanuskripts) und die deutsche Übertragung der "Praefatio" enthält. In Teil 10 sind verschiedene bis dato ungedruckte Texte enthalten. Vgl. Hagen, Handbuch der Editionen, 523f.‎

書籍販売業者の参照番号 : 296015

‎Seume, Johann Gottfried‎

‎Prosaschriften‎

‎Darmstadt: Joseph Melzer Verlag, 1974. 20 cm ; Leinen‎

‎Mit einer Einleitung von Werner Kraft. Hardcoverausgabe, Leineneinband mit Schutzumschlag, 1449 Seiten mit Lesebändchen. Schutzumschlag mit hinterlegter Randläsur. Gutes Exemplar. mpw473‎

書籍販売業者の参照番号 : 82805

‎SEYPPEL, JOACHIM‎

‎Abschied von Europa (Die Geschichte von Heinrich und Nelly Mann dargestellt durch Peter Aschenback und Georgiewa Mühlenhaupt).‎

‎Berlin und Weimar, Aufbau-Verlag 1976. Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 370 S., 2. Auflage‎

‎Rücken leicht bestoßen, auf den letzten weißen Seiten zahlr., handschriftliche Eintragungen sonst guter Zustand(Bilder im PDF.-, oder JPG.-Format auf Anfrage)‎

書籍販売業者の参照番号 : 14548

‎Sforazzini Federica‎

‎L'image, la séduction, la rhétorique. Flaubert en sept essais‎

‎brossura‎

‎Sgarbi Giuseppe‎

‎Non chiedere cosa sarà il futuro‎

‎br. Giuseppe "Nino" Sgarbi (novantaquattro anni, oltre sessanta dei quali trascorsi nella sua casa-museo, cenacolo di scrittori, artisti e personalità della cultura) tesse, in un delicato gioco di rimandi fra passato, presente e futuro, le tre correnti che sono state vento alla vela della sua vita: l'aria - la passione per il volo, la caccia, il cinema; l'acqua - il fiume, la pesca, il mare; il pensiero - i grandi incontri con i libri e la poesia, ma anche con alcuni tra i protagonisti della scena culturale del Novecento. Come scrive Claudio Magris nella prefazione, "I toni tragici non si addicono alla ferma dignità di un vecchio signore familiare con la ruvida terra e l'acqua del fiume, ma sempre attento alle buone maniere. Sarebbe bello potergli assomigliare, almeno un pochino...".‎

‎Sgavicchia Siriana‎

‎Carlo Emilio Gadda‎

‎brossura Scrittore eclettico e irregolare, Carlo Emilio Gadda è uno dei maggiori narratori del Novecento italiano. Questa è la prima antologia che raccoglie un'ampia scelta di suoi testi dall'opera omnia: pagine dalle prime prove diaristiche e dagli scritti saggistici sulla letteratura, dalle meditazioni filosofiche e dal pamphlet antimussoliniano, dagli studi di narrazione breve, dai romanzi meno noti e da quelli che anche fuori dall'Italia sono riconosciuti come capolavori, La cognizione del dolore e Quer pasticciaccio brutto de via Merulana. Il libro intende consentire al lettore di accostarsi alle varie tipologie della scrittura di Gadda attraverso brevi ma significative testimonianze testuali e di soffermarsi sulla varietà della sua prosa, che è insieme veicolo espressivo e strumento di indagine conoscitiva. La scelta antologica, accompagnata da un'introduzione, da commenti, da annotazioni e da aggiornate informazioni bibliografiche, valorizza il talento narrativo dell'autore che, spregiudicato e ironico nei confronti della tradizione, cattura il lettore mettendo in scena sorprendenti spettacoli barocchi in cui rappresenta la ricchezza e la complessità dell'animo umano, dei fenomeni storico-culturali e dell'invenzione letteraria.‎

‎Sgorlon Carlo‎

‎Invito alla lettura di Elsa Morante‎

‎br. La Collana propone a quanti si accostano alla letteratura contemporanea un "invito" alla lettura critica dei testi, fornendo gli strumenti necessari per penetrare nel mondo espressivo degli scrittori e coglierne i rapporti con la cultura italiana. Ogni volume, dedicato a un singolo artista, è così articolato: le cronologie parallele, che danno risalto alle corrispondenze significative tra la biografia dello scrittore e i fatti della storia politica e culturale, il profilo della vita dello scrittore e della sua personalità artistica e intellettuale, le opere, analizzate singolarmente in un panorama completo e inquadrate criticamente, con un'essenziale esposizione degli argomenti, i temi più significativi ricorrenti nella produzione dello scrittore, gli orientamenti della critica, la bibliografia, essenziale e ragionata, l'indice dei nomi, l'indice delle opere.‎

‎Sgroi Salvatore Claudio‎

‎Un trittico sciasciano con «giallo». Quaquaraquà, mafia, pizzo‎

‎br. Diciamo subito che il lettore può avviare la lettura di questo Trittico sciasciano muovendo dalla curiosità per un titolo qualsiasi dei nove capitoli del volume, i quali mettono a fuoco prioritariamente tre aspetti della personalità di Leonardo Sciascia (1921-1989). Ovvero Sciascia scrittore e la sua lingua (cap. 3), Sciascia linguista in erba che riflette come tutti gli scrittori sulla lingua (capp. 2, 7), e Sciascia scrittore che diffonde in italiano e nel mondo certi lessemi (senza esserne il glottoplaste ovvero l'onomaturgo), come quaquaraquà, mafia, pagare il pizzo. I quali sono l'oggetto per una analisi intralinguistica (quaquaraquà, ancora equivocato, cap. 5; mafia e derivati, cap. 8), interlinguistica (diffusione di quaquaraquà nel mondo, in lingue romanze, germaniche e non-indoeuropee, cap. 6), in chiave storico-etimologica (mafia, oggetto di «allucinazioni» spagnole, cap. 7; taddema, cap. 4; e pagare il pizzo, cap. 9). Il tutto preceduto da un «giallo» sulla (tardiva) laurea postuma del nostro autore (cap. 1).‎

‎Shabinsky, Vladimir (Hrsg.)‎

‎Ostlicht. Russische Lyrik und Prosa 1956; 1957.‎

‎Vlg. für Internationalen Kulturaustausch, 1958. 178 S. Originalleinen.‎

‎Gutes Ex. - INHALT -- Vorwort zur deutschen Ausgabe. -- Einführung. -- Morgenröte. -- Sieben Tage der Woche. -- Die Wohnung Nr. 13. -- Das Kolchosdorf. -- Die Jugend. -- Der reumütige Kommunist. -- Der Kriegsteilnehmer. -- Der politische Gefangene. -- Die "Organe". -- Die Armee. -- Eine neue soziale Schicht. -- Religiosität. -- Liebe. -- "... Die Wahrheit siegt doch!". -- Nachwort des Verfassers. -- Autoren- und Zeitschriftenverzeichnis.‎

書籍販売業者の参照番号 : 1038406

‎SHABTAI, YAAKOV‎

‎Erinnerungen an Goldmann. Roman.‎

‎Frankfurt/M, Dvorah Verlag 1990. Hardcover mit Schutzumschlag, 8°, 376 S., aus dem Hebräischen übersetzt von Stefan Siebers, "Das Buch beschreibt die Krise dreier junger Männer - Goldmann, Caesar und Israel - die versuchen, ihrem Leben einen Mittelpunkt zu geben und Sinn in der Sinnlosigkeit zu finden."‎

‎Schutzumschlag leichte Gebrauchsspuren, im Schnitt schwache Flecken. (Bilder im JPG- oder PDF-Format auf Anfrage).‎

書籍販売業者の参照番号 : 11233

‎Shaked, Gershon‎

‎Geschichte der modernen hebräischen Literatur : Prosa von 1880 bis 1980. Bearb. und aus dem Hebräischen übers. von Anne Birkenhauer. 1. Aufl.‎

‎Frankfurt am Main : Jüdischer Verl., 1996. 373 S. Fadengehefteter Originalpappband mit Schutzumschlag.‎

‎folienverpacktes, tadelloses Ex.; neuwertig. - Vorwort -- I Eine Literatur )trotz alledem( -- Erster Teil 1880-1920 -- Der Begründer des Nussach, des )wohlgegliederten hebräischen Stils( -- Das Ich und seine innere Welt -- Zweiter Teil 1900-1950 -- In den Fesseln der )Realität( -- Im Abgrund -- Genre- und Anti-Genreliteratur in Erez Israel -- Am Scheideweg oder: -- Wird hier die göttliche Gegenwart wohnen? Über Samuel Josef Agnon -- Dritter Teil 1920-1960 -- Zu bauen und erbaut zu werden -- Die Anfänge der Moderne -- Vierter Teil 1960-1990 -- Aus dem Meer geboren? -- Fünfter Teil Epilog -- Der Aufbruch -- Anhang -- Notiz der Übersetzerin -- Glossar -- Verzeichnis der hebräischen Zeitschriften. // Mit diesem Buch liegt die erste Geschichte der modernen hebräischen Literatur auf deutsch vor. Das moderne Hebräisch entstand erst Ende des 19. Jahrhunderts und mit ihm eine neue, eine alt-neue Literatur, die zum einen aus der jahrtausendealten Tradition des biblischen Hebräisch schöpft, zum anderen Einflüsse der modernen europäischen Literaturen aufnimmt und ihnen eine eigene Gestalt gibt. Die Zentren der modernen hebräischen Literatur lagen zunächst in Odessa, in Warschau und anderen osteuropäischen Städten. Die hebräische Literatur entwickelt sich in Anlehnung, Abgrenzung, auch in direkter Konfrontation zur jiddischen und russischen Literatur, deren Erzähltraditionen die hebräische Prosa nachhaltig bestimmen. Der Literaturwissenschaftler-Gershon Shaked unterscheidet fünf Epochen der modernen hebräischen Literatur: die Zeit der ersten Einwanderung ins damalige Palästina um 1880; die zweite Einwanderungswelle nach den Pogromen in Rußland 1903, als Bialik, Brenner, Gnessin, Steinberg ins Land kommen und ihre Werke auf hebräisch veröffentlichen; die Generation vor dem Ersten Weltkrieg, für die Agnons Werk steht, das die moderne hebräische Literatur prägte; die vierte Generation nach dem Ende des Ersten Weltkriegs; und schließlich die fünfte Generation der Autoren nach der Staatsgründung, die jene moderne israelische Literatur schuf, die heute Weltruf genießt. Die letzten vierzig Jahre, die spannendste und spannungsreichste Epoche der hebräischen Literatur, ihre Erzähler und Werke behandelt Shaked besonders ausführlich vor ihrem politischen und gesellschaftlichen Hintergrund. (Klappentext) ISBN 9783633541126‎

書籍販売業者の参照番号 : 1028359

‎Shaked, Gershon‎

‎Geschichte der modernen hebräischen Literatur : Prosa von 1880 bis 1980. Gershon Shaked. Bearb. und aus dem Hebr. übers. von Anne Birkenhauer 1. Aufl.‎

‎Frankfurt am Main : Jüdischer Verl. 1996. 373 S. ; 21 cm, mit Schutzumschlag Pp., gebundene Ausgabe, Hardcover/Pappeinband, Exemplar in sehr gutem Erhaltungszustand, Neupreis in Euro: 32,99‎

‎"Mit diesem Buch liegt die erste Geschichte der modernen hebräischen Literatur auf deutsch vor. Der Literaturwissenschaftler Gershon Shaked unterscheidet fünf Epochen der modernen hebräischen Literatur: die Zeit der ersten Einwanderung ins damalige Palästina um 1880; die zweite Einwanderungswelle nach den Pogromen in Rußland 1903; die Generation vor dem Ersten Weltkrieg; die vierte Generation nach dem Ende des Ersten Weltkriegs; und schließlich die fünfte Generation der Autoren nach der Staatsgründung, die jene moderne israelische Literatur schuf, die heute Weltruf genießt. Die letzten vierzig Jahre, die spannendste und spannungsreichste Epoche der hebräischen Literatur, ihre Erzähler und Werke behandelt Shaked besonders ausführlich vor ihrem politischen und gesellschaftlichen Hintergrund." Lit-Ge-5 9783633541126 +++++ 30 Jahre Antiquariat Christmann in Wiesbaden +++++ Wir liefern außer nach Deutschland, nur noch nach Schweiz / Holland / Belgien / Italien / GB / USA / +++ We now only deliver to Switzerland / Holland and Belgium / Italy / GB / USA +++ Keine Lieferung nach Österreich ++++‎

書籍販売業者の参照番号 : 34826

‎Shakespeare William; Hugo Victor; Brontë Charlotte; Trabucchi E. (cur.); Flabbi L. (cur.); Ganzetti L. (cur.)‎

‎Cassetta rossa. Le lettere degli scrittori: Non chiedere ragione del mio amore. Da Lady Macbeth ad Amleto, le lettere dei personaggi-Come fare la rivoluzione. Lettere di libertà e profezia-Ma la vita è una battaglia. Lettere di libertà e determinazione-Tutto ciò che vi devo. Lettere alle amiche‎

‎ill., br. Le lettere degli scrittori. Quattro libri spedibili della collana dei Pacchetti.‎

‎Shakespeare William; Knight Charles‎

‎The works of Shakspere with notes. Insieme a A biography os William Shakspere. (Shakespeare) Opera completa in 4 volumi.‎

‎<p>4 volumi, 38 cm, belle rilegature coeve in piena pelle verde, titoli e fregi impressi in oro e a secco ai piatti e ai dorsi divisi da 5 nervi, tagli dorati, p. 443; 445-809; 442; 443-778, 188 (biografia). Completo di tutte le numerose incisioni calcografiche a piena pagina raffiguranti scene delle opere teatrali. Ritratto calcografico dell'autore a tutta pagina all'antiporta del primo volume. Testo in inglese su due colonne. Minimi segni del tempo ai margini dei dorsi. Opera completa, assai ben conservata, in edizione di lusso e molto rara. English translation: 4 volumes, 38 cm, beautiful contemporary bindings in full green leather, titles and friezes imprinted in gold and embossed on the plates and spines divided by 5 nerves, gilded cuts, p. 443; 445-809; 442; 443-778, 188 (biography). Complete with all the numerous full-page chalcographic engravings depicting scenes from comedies. Full page chalcographic portrait of the author at the entrance to the first volume. English text on two columns. Minimal signs of aging at the edges of the backs. Complete work, very well preserved, in a luxurious and very rare edition.</p>‎

‎Shakespeare, G.‎

‎Notte di Befana.‎

‎<p>18 cm, brossura editoriale illustrata con titolo al piatto e dorso, p. 157. Traduzione di Cino Chiarini. Esemplare intonso. Complessivamente ben conservato.</p>‎

‎SHALEV, ZERUYA‎

‎Liebesleben (Roman)‎

‎Berlin, Berlin Verlag 2000. Hardcover mit Schutzumschlag, 8°, 367 S., 7. Auflage, aus dem Hebräischen von Mirjam Pressler‎

‎Guter Zustand‎

書籍販売業者の参照番号 : 19199 ISBN : 382700277

‎SHAW, BERNARD‎

‎Der Amateur-Sozialist. Roman.‎

‎Berlin, Axel Juncker Verlag, o.J 1939. Halbleinen mit Schutzumschlag, 8 , 353 Seiten. Schutzumschlag leicht bestoßen und Gebrauchsspuren. Schutzumschlag Hardcover‎

書籍販売業者の参照番号 : 6214

‎SHAW, GEORGE BERNARD‎

‎Erste Hilfe für Kritiker (Essays)‎

‎Leipzig und Weimar, Kiepenheuer & Witsch 1985. Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 360 S., 1. Auflage, aus dem Englischen von Siegfried Trebitsch, Annemarie und Heinrich Böll, Bruno Vondenhoff, mit Nachwort und Anmerkungen, Band 49 der »Gustav Kiepenheuer Bücherei«‎

‎Guter Zustand‎

書籍販売業者の参照番号 : C1202

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