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‎Misar, Hans (Verlagsleiter -z. Zt. bei der Wehrmacht-)‎

‎Wiener Magazin. November 1940, XIV. Jahrgang. Nr. 11.‎

‎Wien, Berglandverlag, 1940. 23,6 cm; gr. 8°. 56 Seiten, Abbildungen, Humor, Reklame. Illustrierte OBrsch. Der Umschlag etwas altersschmutzig, innen partiel etwas altersfleckig und papiergebräun, Ausrisse auf den zwei letzten Seiten, interessant und annehmbar.‎

Bookseller reference : 41616AB

‎Misasi Nicola; Fimiani G. (cur.)‎

‎Storie di uomini e di briganti dalla Sila‎

‎br. «Per conoscere un paese nella sua indole e nelle sue tendenze, fa d'uopo studiar non le classi colte ed educate, ma quelle in cui la natura è mantenuta affatto primitiva ed affatto vergine; e perciò i protagonisti dei miei racconti saran poveri contadini, e spesso servi di contadini, che son come il basso fondo della società calabrese» così scrive Misasi in Pria d'incominciare. Protagonista di questi racconti è una Calabria popolata da contadini, pastori e briganti descritti minuziosamente nei costumi e nelle tradizioni. Natura e paesaggio calabrese sono protagonisti nelle vicende narrate, sopratutto la Sila, proscenio prediletto dove ambientare le vicende raccontate con molti riferimenti romantici in cui agiscono non solo brutali briganti e ignoranti contadini ma anche ingenue e innocenti fanciulle da conquistare o da difenderne l'onore con un pathos da commedia greca.‎

‎Miscali Chiara‎

‎Via del glicine‎

‎br.‎

‎Miselli Nina‎

‎C'era una volta la letterina di Natale‎

‎brossura "Nel periodo di Natale i bimbi a scuola usano preparare lavoretti da portare a casa e tra questi la famosa letterina di Natale per mamma e papà costituita da un disegno e una poesia a tema. Quando ero piccola la mia mamma usava mettere la mia letterina sotto il piatto di papà durante il pranzo di natale, così quando il piatto veniva tolto da tavola, lui la trovava fingendosi sorpreso e io balzavo in piedi e recitavo la poesia per lui e per tutta la famiglia. La tradizione si è ripetuta nel tempo con fratelli e cugini. La poesia di solito era dedicata a Gesù Bambino del quale si raccontava la nascita e al quale si prometteva di essere più buoni e studiosi. Ed è proprio la nostalgia che mi ha condotto a creare il concorso letterario 'C'era una volta la letterina di Natale'... Questa è la seconda edizione." (L'autrice)‎

‎Miselli Nina‎

‎C'era una volta la letterina di Natale‎

‎br. Nel periodo di Natale i bimbi a scuola usano preparare lavoretti da portare a casa e tra questi la famosa letterina di Natale per mamma e papà costituita da un disegno e una poesia a tema. Quando ero piccola la mia mamma usava mettere la mia letterina sotto il piatto di papà durante il pranzo di natale, così quando il piatto veniva tolto da tavola, lui la trovava fingendosi sorpreso e io balzavo in piedi e recitavo la poesia per lui e per tutta la famiglia. La tradizione si è ripetuta nel tempo con fratelli e cugini. La poesia di solito era dedicata a Gesù Bambino del quale si raccontava la nascita e al quale si prometteva di essere più buoni e studiosi. Ed è proprio la nostalgia che mi ha condotto a creare il concorso letterario: "C'era una volta la letterina di Natale"...‎

‎Miselli Nina‎

‎I racconti di nonna Guercia‎

‎brossura Molto spesso noi genitori siamo troppo presi dai nostri impegni di lavoro. Si guardano sempre i minuti che corrono e noi che corriamo dietro di loro. Alcune volte non abbiamo tempo neanche per il bacio della buona notte ai nostri figli. Fermiamo il tempo e regaliamo ai nostri bambini il bacio della buona notte e una favola per sognare. Una favola regalata col cuore è un sorriso rubato...‎

‎Miselli Nina‎

‎I Toraja‎

‎brossura Ognuno di noi è consapevole che un giorno moriremo. Tuttavia, pensare alla fine della nostra vita può scatenare un sentimento di vero terrore ma viverla è diverso... Marco guardava Tanya alzarsi la voleva chiamare, provava a urlare ma le sue labbra erano sigillate, il suo corpo non gli ubbidiva. Il suo spirito era prigioniero del suo corpo, voleva disperatamente che qualcuno lo aiutasse, che lo liberasse la sua dal suo corpo...‎

‎Miselli Nina‎

‎L'angelo nero‎

‎brossura Tania sognava il principe azzurro, voleva sposarsi col vestito bianco e donare a suo marito la sua verginità. Quel mercoledì i suoi sogni si frantumarono in mille pezzi, a causa del professor Rossi e tutta la sua dolcezza si trasforma in rabbia e vendetta. La dolce Tania fu nascosta in un angolo del suo cuore e al suo posto prese vita l'angelo nero.‎

‎Miselli Nina‎

‎Piedimonte Matese: «Il mistero della casa sul ponte»‎

‎brossura Ho sempre avuto paura della morte, alcuni giorni la sentivo col fiato sospeso su di me, fissavo l'oscurità aspettando che lei arrivasse. Ero terrorizzata da lei... Ma quel giorno di settembre, quella luce che illuminò la mia strada, mi ha permesso di superare ogni paura nel rispetto dell'amicizia. Ricordo il giorno in cui tutto ebbe inizio, ormai erano giorni che avvertivo un ansia in me. Quella pressione, che avvertivo quel sabato sera malgrado tutto avrebbe cambiato per sempre la mia vita...‎

‎Miselli Nina‎

‎Rosy e i briganti del Matese‎

‎brossura La storia è il racconto di come gli uomini hanno organizzato la loro vita in tempi diversi. Tutti gli uomini sono i protagonisti della storia perché ognuno contribuisce allo sviluppo e all'evoluzione... Ognuno di noi ha una storia, un passato che nei secoli si tramanda di generazione ed io ho voluto tramandare la storia di piedimonte. Quella storia che mi ha insegnato ad amare i piccoli misteri di un paese incantato nel tempo.‎

‎Miselli Nina‎

‎Tra la vita e la morte: il tunnel di luce‎

‎brossura‎

‎Miselli Nina‎

‎Vite spezzate: dall'unione nella soffenza può rinascere la vita‎

‎br. Ci sono dolori che non si possono né evitare né cancellare. Esistono. Possiamo solo affrontarli, e cercare di fare di tutto affinché non ci devastino. Ma talvolta ci vuole tanto tempo. E non basta fare "come se" niente fosse successo perché la vita continui come prima. Perché, spesso, niente può più essere come prima, e si deve pian piano riuscire ad organizzare la propria vita in modo diverso.‎

‎Mishima Yukio‎

‎Colori proibiti‎

‎br. Shunsuke è un anziano e celebre scrittore, che dubita delle proprie qualità artistiche e soffre della propria bruttezza e mancanza di seduzione, che gli hanno fatto sviluppare una forma di misoginia. Yuichi invece è un bellissimo giovane, adorato da donne e uomini, e lo stesso Shunsuke ne subisce il fascino. Quando Yuichi, sul punto di sposarsi, gli svela di provare desideri omosessuali, il vecchio gli propone un patto che lo trasformerà nel suo strumento di vendetta. A causa del suo individualismo narcisista, del carattere glaciale e della voluttà che prova a far soffrire chi lo ama, il giovane è il soggetto perfetto per conquistare le donne e poi lasciarle crudelmente vendicando così tutti gli abbandoni subiti da Shunsuke. Lo scrittore in cambio lo introdurrà alla vita sessuale e al corteggiamento delle donne, concedendogli anche il prestito in denaro che gli occorre, e intanto lui frequenterà locali e uomini gay. Tra le braccia di Yuichi cade anche la bella, giovane e infelice Yasuko, che ha rifiutato Shunsuke. I due si sposano, ma lui la tradisce e non la amerà mai, interessato com'è a soddisfare solo il proprio piacere carnale con begli uomini e a intessere sempre nuove relazioni omo ed eterosessuali che gli rimandano l'immagine della propria bellezza.‎

‎Mishima Yukio‎

‎Confessioni di una maschera‎

‎br. Un giovane cui "difetta in via assoluta qualsiasi forma di voglia carnale per l'altro sesso" deve imparare a vivere celando la propria autentica identità. In pagine in cui risultano indissolubilmente commisti sessualità e candore, esultanza e disperazione, il protagonista di questo romanzo confessa le esperienze cruciali attraverso le quali è giunto a conoscere se stesso: dalla "adorazione indicibile" per un paio di calzoni all'elaborazione di fantasie sadomasochistiche, dall'identificazione con personaggi femminili celebri alle sconcertanti interpretazioni di fiabe e motivi iconografici occidentali... L'accettazione di se stesso come uomo diverso dagli altri uomini non si attua senza una lotta, tanto strenua quanto vana, per conquistare la normalità: simula vizi immaginari per far passare inosservate le proprie vere inclinazioni, si costringe a corteggiare giovinette per chiarire sino a qual punto la donna possa offrire piaceri reali, corregge con zelo manifestazioni di rischiosa passionalità... Ma "le emozioni non hanno simpatia per l'ordine fisso" e i suoi sentimenti reali rimangono, tenaci, quelli nascosti dalla maschera della correttezza ufficiale.‎

‎Mishima Yukio‎

‎Dopo il banchetto‎

‎br.‎

‎Mishima Yukio‎

‎Il mio amico Hitler‎

‎br. Berlino, giugno 1934. Il presidente von Hindenburg è in fin di vita e Adolf Hitler, già cancelliere del Reich, progetta di assumerne la carica dando ufficialmente corso alla dittatura. Per riuscirci gli occorrono il sostegno degli industriali e dell'esercito, che però chiedono in cambio lo scioglimento delle SA, le truppe d'assalto, e l'epurazione dell'ala rivoluzionaria del partito. Questo lo scenario in cui Yukio Mishima ambienta il suo dramma, dando voce con sorprendente capacità di penetrazione alle opposte ragioni dei protagonisti di quei giorni. La vicenda procede verso l'epilogo della Notte dei lunghi coltelli, in cui troveranno la morte centinaia di persone, tra cui Rohm, "l'amico di Hitler", sordo ai tentativi di Strasser di metterlo in guardia, aggrappato con tragica pateticità a valori condivisi in un passato leggendario, ma ormai irrimediabilmente tramontati. Senza la pretesa di alcuna valutazione morale a proposito di Hitler, definito "un genio politico, ma non un eroe", Mishima punta sulla seduzione estetizzante di una scrittura preziosa e affascinante, rivolta all'ideale modello del Britannicus di Racine, "che canta in versi alessandrini una grandiosa tragedia politica".‎

‎Mishima Yukio‎

‎Il padiglione d'oro‎

‎br. Nel 1950 avvenne il fatto che ispirò a Mishima questo "Padiglione d'oro", che è del 1958: un giovane accolito buddista, deforme e balbuziente, dà fuoco a uno dei maggiori monumenti dell'arte giapponese, il padiglione di un celebre santuario di Kyoto, il Kinkakuji, il quattrocentesco tempio zen. La storia di questo clamoroso gesto è raccontata da Mishima con aderenza alla cronaca, ma in modo da assegnare un senso simbolico ossia problematico all'azione del piromane. La chiave dell'ossessione di Mizoguchi, Mishima la ricerca in quell'attesa quasi magica della grande distruzione che rappresenta il tema profondo di tutta la prima parte del libro fino al giorno della sconfitta bellica del Giappone. La calata agli inferi si svolge sul tema di straordinarie, attonite rievocazioni di memorie dell'infanzia. Il tema della bellezza suprema del padiglione affonda le sue radici in un'ossessione infantile esorcizzata dallo storpio Mizoguchi con un atto che trova giustificazione anche nella dottrina buddista della morte al mondo e della cancellazione del bello in quanto pura apparenza.‎

‎Mishima Yukio‎

‎Il sapore della gloria‎

‎br. Naboru Kuroda ha tredici anni, vive a Yokohama solo con la madre Fusako da quando il padre è morto, cinque anni prima. È un ragazzo duro e orgoglioso della propria insensibilità, che ama però spiare la madre quando si spoglia nuda per coricarsi. Una sera viene ospite da loro un ufficiale di marina, Tsukazaki Ryuji, e la donna gli si concede di nascosto dal figlio che però li osserva alla luce della luna. E questa sarà per lui un'esperienza voluttuosa e illuminante. Intanto Ryuji pur impacciato nell'esprimere e riconoscere i sentimenti, capisce che Fusako, con la sua bellezza imperturbabile e sensuale, è la donna della sua vita. Naboru, da parte sua, prova a spiegare alla sua piccola banda di amici, nichilisti come lui e crudeli per scelta, che meraviglioso uomo di mare sia l'amante della madre. Ma si ricrederà e dovrà rassegnarsi alla volontà sadica dei compagni, al loro delittuoso anelito di negare ogni senso al mondo. Mishima scandaglia con maestria il fondo oscuro dell'animo di questi ragazzi per i quali, che si tratti di un gatto sfortunatamente capitato nelle loro mani o di un uomo, conta solo la capacità di non provare compassione o emozione nell'aggredire. Per loro che si affacciano alla vita, la maturazione pare non consistere in altro che nell'impassibilità davanti all'esperienza del sangue e della morte.‎

‎Mishima Yukio‎

‎La decomposizione dell'angelo‎

‎br. "Se la causa della decadenza è la malattia, allora la causa fondamentale di essa, la carne, è una malattia. L'essenza della carne è la decadenza. La funzione della carne, collocata nel trascorrere del tempo, è quella di testimoniare la distruzione e la decadenza." Honda Shigekuni, indimenticabile protagonista della tetralogia "Il mare della fertilità" che trova compimento in questo romanzo, giudice ormai in pensione, adotta con grande slancio l'orfano Toru. In lui vede l'ennesima reincarnazione del suo amato e perduto compagno di scuola Kiyoaki. Ma si tratta dell'inseguimento di qualcosa di impossibile da raggiungere... Un grande romanzo sul dolore e sul disfacimento di ogni illusione, completato da Mishima il giorno stesso in cui commise seppuku.‎

‎Mishima Yukio‎

‎La lega del Vento Divino‎

‎br. "La Lega del vento divino" è un escamotage letterario di Yukio Mishima che con lo pseudonimo Tsunamori Yamao scrive un testo ambientato a fine 1800. Quella che con Tsunamori Yamao è una narrazione romanzata forse ispirata da una storia effettivamente accaduta ma di cui non è rimasta cronaca, con Yukio Mishima si trasforma in realtà attraverso la fondazione dell'"Associazione degli Scudi" ("Tate no kai"), una milizia di corpo e spirito che avrà come epilogo, nel novembre 1970, il seppuku dell'ultimo samurai: Yukio Mishima. Il presente libro, con una serie di introduzioni e appendici che fanno da cornice a "La lega del vento divino", inquadra il senso dell'itinerario mishimiana ponendo il collegamento tra esperienza umana in epoca tradizionale e attuale "civiltà" moderna. Ovvero quale via può percorre un uomo della Tradizione nell'epoca moderna sulla via della disintegrazione post-moderna.‎

‎Mishima Yukio‎

‎La scuola della carne‎

‎br. Taeko, elegante e avvenente donna di trentanove anni, conduce una vita agiata e godereccia, destreggiandosi tra l'atelier d'alta moda di cui è proprietaria, le amiche con cui condividere racconti piccanti ed eventi mondani cui partecipare. Stereotipo della donna divorziata e indipendente, immersa nell'alta società nipponica del dopoguerra, ove il desiderio di occidentalizzazione si contrappone a vecchie tradizioni e pregiudizi, Taeko non vuole rinunciare al proprio stile di vita né alla libertà. Poi, una sera, scorge il giovane Senkichi in un gay bar e l'attrazione è fatale. Una magia che scaturisce dalla carne fresca e virile del ragazzo, i muscoli ben tesi, i lineamenti fieri del viso. La vita di Taeko cambia in un batter d'occhio: proprio colei che aveva sempre voluto avventure di poco conto, si ritrova irrimediabilmente in balia di un giovane tanto bello quanto misterioso. Ne scaturisce un gioco perfido e ossessivo. Ma chi è davvero la vittima? Chi il carnefice?‎

‎Mishima Yukio‎

‎La voce delle onde‎

‎br. Senza mai chetarsi, ora infuriata ora implacabile, la voce delle onde ci accompagna durante tutta la lettura di questo romanzo. Si tratta di una storia d'amore che sulla sponda del mare nasce e si sviluppa, raggiungendo apici di toccante e poetica spontaneità e semplicità. La vita, fatta di coraggio e di sacrificio, di un povero villaggio di pescatori giapponesi è lo sfondo per le uscite sul mare in tempesta, la pesca delle perle e i convegni d'amore di due giovani protagonisti, Shinji e Hatsue, su al tempio di Yashiro, che dall'alto del monte domina l'Isola del canto - Uta-jima - come armoniosamente la chiamano i suoi abitanti.‎

‎Mishima Yukio‎

‎Madame de Sade‎

‎br. Leggendo la biografia di Sade, Mishima rimane colpito da un episodio apparentemente inspiegabile: la moglie del divino marchese, dopo aver dedicato tanti anni e tante appassionate energie al tentativo di farlo uscire dal carcere, al momento della possibile riunione, anziché accorrere da lui, decide di rimanergli lontana, fa sapere al marito che non lo incontrerà ma più. Come mai? L'ipotetica risposta a questo interrogativo si intreccia, in un testo fra i più rappresentativi della sua produzione teatrale, al tema portante della ricerca estetico-filosofica di Mishima. La bellezza fisica, per il grande scrittore giapponese, è indissolubilmente fusa col valore morale, con la volontà e la forza di incarnare nella propria esistenza ideali di vita elevati. E il Sade di Mishima, limitato nell'uso del corpo dalla sua condizione di prigioniero, ha trasferito il mondo dei sensi e delle passioni su un piano squisitamente intellettuale lasciando sfiorire il suo corpo.‎

‎Mishima Yukio‎

‎Musica‎

‎brossura Un giorno d'autunno, alla porta del dottor Kazunori, uno psicoanalista, si presenta un'affascinante ragazza che lo informa di non riuscire a sentire la musica. Da qui si sviluppa un'intricata vicenda in cui i tentativi di risalire alla causa del problema (la musica è una metafora dell'orgasmo) vengono descritti con una suspence da romanzo giallo. "Musica" si presenta come un'opera controversa, che mostra la doppia disposizione dell'autore nei confronti della scienza trattata: l'indiscutibile interesse che suscita in un intellettuale quale era lui e lo scetticismo di un nietzscheano convinto che non lascia troppo spazio alle giustificazioni e alle influenze esteriori.‎

‎Mishima Yukio‎

‎Neve di primavera‎

‎br. La figura di Kiyoaki, personaggio ultrasensibile a causa di una raffinata quanto ingannevole educazione, si staglia in primo piano; Honda, l'amico, è invece sordo al richiamo dei sentimenti e proteso esclusivamente verso la vita attiva. Della nevrotica incertezza di Kiyoaki è vittima l'enigmatica e splendida Satoko, che spegnerà il suo amore disperato chiudendosi in clausura. altri personaggi complementari sono indispensabili per comprendere un Giappone dove retaggio storico, valore morale della tradizione, riti secolari, primato religioso svolgono una funzione determinante sulla sorte esistenziale del singolo non meno che della comunità.‎

‎Mishima Yukio‎

‎Una stanza chiusa a chiave‎

‎ill., br. "Il mondo di Kazuo crollava, i significati si disperdevano. Rimaneva soltanto la carne". Lacerare, possedere la tenera carne di una bambina di nove anni in una camera chiusa a chiave, silenziosa e segreta come la tomba in cui si estenuavano nelle voluttà gli incestuosi fratelli di "Le mille e una notte": è l'estrema trasgressione che il caotico, edonistico Giappone del dopoguerra pareva consentire al giovane protagonista del racconto. Figura che, nella feroce analisi della società moderna, nell'orrore per la vecchiaia e nell'attrazione per la morte, rispecchia nitidamente l'animo di Mishima, come egli stesso accenna: "Ho tratto spunto dal mio diario scritto quando, appena uscito dall'università, lavoravo al ministero degli affari interni. Basandomi su tali appunti ho introdotto nel racconto accenni alla situazione politica ed economica di quei tempi, ma, ovviamente, la vicenda narrata è immaginaria e il prospettato progredire di un'inflazione catastrofica è metafora dello sviluppo di un'analoga catastrofe spirituale".‎

‎Mishima Yukio; Ciccarella E. (cur.)‎

‎La foresta in fiore‎

‎br. "La foresta in fiore" è la prima traduzione mondiale dell'opera d'esordio di Mishima, pubblicata in Giappone nel 1944. I racconti, scritti durante la guerra tra i sedici e i diciotto anni dell'autore, scaturiscono dall'abbandono della mente a uno stato fluttuante, ed evidenziano il rapporto libero e ludico di un adolescente con la poesia e la letteratura. Gli antenati, la tradizione, le antiche capitali, il mondo degli dei, una sottile analisi introspettiva dei personaggi, la creazione di un mondo, onirico e psicologico, alternativo a quello reale, animano questi racconti giovanili nei quali è già possibile intravedere le caratteristiche più profonde di Mishima: l'ispirazione classica, risolta in uno stile enfatico e solenne, e l'analisi distaccata.‎

‎Mishima Yukio; Origlia L. (cur.)‎

‎La voce degli spiriti eroici‎

‎ill., br. La voce degli spiriti eroici, pubblicato nel giugno del 1966 come opera conclusiva di una trilogia (comprendente inoltre il racconto Patriottismo e il dramma Crisantemi del decimo giorno), è il resoconto di un drammatico rito a cui Mishima partecipò e in cui vennero evocati gli spiriti irati dei protagonisti di due degli eventi della recente storia giapponese che più profondamente impressionarono e influenzarono la vita e le opere di Mishima: la fallita rivolta dei giovani ufficiali che il 26 febbraio 1936 tentarono un colpo di stato per restaurare il potere assoluto dell'imperatore e l'epopea dei piloti kamikaze nella Seconda guerra mondiale. "L'assoluta purezza, l'ardimento, il sacrificio di questi giovani," scrisse Mishima "tutto corrispondeva al modello leggendario dell'eroe, e il loro fallimento e la loro morte li trasformavano in autentici eroi". "La voce degli spiriti eroici" è un racconto sconvolgente, che contribuisce in modo decisivo a illuminare il senso del tragico gesto con cui Mishima si tolse arditamente la vita il 25 novembre 1970.‎

‎Mishima, Yukio‎

‎Der Tempelbrand.‎

‎Mchn, List, (1961). Roman. Aus dem Japanischen von Walter Donat. 8°. 297,3 S. OLeinen mit Goldprägung und ganz minimal gebrauchtem Schutzumschlag von Lore Reed-Wymar. Sehr schönes Exemplar.‎

‎Deutsche Erstausgabe. OT: Kinkakuji (Die goldene Halle), (1956). * Der Roman schildert, nach einer wahren Begebenheit, die Entwicklung eines jungen Novizen, der mit dem Makel des Stotterns behaftet, als Aussenseiter schließlich den berühmten "Goldenen Tempel" zerstört. Mishimas erster in Deutschland erschienener Roman gilt als einer der Höhepunkte seines Schaffens.‎

Bookseller reference : 25384

‎Mishima, Yukio‎

‎Spring snow.‎

‎London, Secker und Warburg, (1972). Aus dem Japanischen ins Englische übersetzt von Michael Gallagher. Gr. 8°. 389,7 S. OPappband mit Rückenvergoldung.‎

‎Erste Ausgabe in England. = Unesco collection of representative works, Japanese series. OT: Haru-no yuki. First book of the tetralogy: In the sea of fertility (Hojo-no umi).‎

Bookseller reference : 14168

‎Miskotte, K. H. (Kornelius Heiko)‎

‎Het gewone Leven ijn den Spiegel van het Boek Ruth. [Door K[ornelius] H[eiko] Miskotte]. First Edition.‎

‎Amsterdam: U. M. Holland (1939). 339 Seiten. Gr. 8° (22,5-25 cm). Orig.-Halbleinenband (Orig.-Half-Cloth). [Hardcover / fest gebunden].‎

‎Einband etwas angestaubt, mit Lichtkanten und Feuchtigkeitsspuren (Wasserränder am oberen Rand). Hinterer Buchdeckel etwas fleckig. Ecken teils leicht bestoßen. Vorderschnitt und Innenkanten leicht stockfleckig. Die ersten ca. 50 Seiten mit durchgehend zahlreichen, sauberen Anstreichungen und Anmerkungen in Bleistift. Papier gebräunt. - Davon abgesehen insgesamt noch gut erhaltenes Exemplar. -- Binding somewhat dusty, with light edges and traces of moisture (water stains on the upper edge). Back cover somewhat stained. Corners partly slightly bumped. Front cut and inner edges slightly foxed. The first approx. 50 pages with numerous, clean underlinings and annotations in pencil throughout. Paper browned. - Apart from that, an overall well-preserved copy.‎

Bookseller reference : 154709

‎Miské Karim‎

‎Appartenersi‎

‎br. "Appartenersi" narra una storia universale e, oggi più che mai, necessaria. È il grido liberatorio dell'autore, Karim Miské: nato da padre mauritano, diplomatico e musulmano, e da madre francese, assistente sociale, professoressa, atea e femminista, per tutti è sempre stato "quel tipo bizzarro, con la faccia da arabo e i modi da bianco". Rimbalzato senza tregua da un'identità all'altra, sin da bambino cerca una categoria alla quale appartenere, finendo per non accettarne nessuna. Il suo specchio gli rimanderà sempre l'immagine di un bastardo, un emarginato, un intruso. Perduto tra mondi diversi - arabo, bianco, cristiano, ateo, musulmano, nero, comunista - e tra svariati paesi - la Francia, la Mauritania e anche l'Albania di Enver Hoxha -, Miské è "il granello di sabbia nell'ingranaggio dell'identità", perennemente in lotta con il riflesso più difficile da evitare, lo sguardo degli altri. E se all'inizio c'era la vergogna, ora c'è la rabbia, ma anche la solitudine. E l'eterna domanda: chi sono io? In cerca di risposte, l'autore racconta di un percorso atipico, di una ferita ancora viva, di toccanti ricordi d'infanzia e di come, col tempo, è riuscito a costruirsi una nave che lo aiuta ad attraversare la vita: la letteratura, unico antidoto e unico punto fermo in questa interessante riflessione sul tema dell'identità che è insieme saggio, memoir, testimonianza, ma soprattutto un'attualissima radiografia della complessità del mondo.‎

‎Misrach, Richard‎

‎Pictures of Paintings.‎

‎Göttingen., Steidl Verlag., 2002. 28,5 x 33 cm. 118 S. OLeinen mit aufmontierter Abbildung in OPappschuber., 67824A 1. Auflage. Sehr gutes Exemplar.‎

‎Durchgehend mit großformatigen, meist farbigen Abbildungen versehen.‎

Bookseller reference : 67824AB

‎Missaglia Daniela‎

‎Un colpevole silenzio‎

‎br. Un giornalista di cronaca disilluso dalla vita, una madre e una nonna alla disperata ricerca di un perché di fronte al tragico gesto di un tredicenne. Sono i protagonisti di questo romanzo che entra nelle pieghe di una vita apparentemente normale, ma che nasconde, in realtà, il lato oscuro del mondo dei ragazzi. Come scrive Maria Rita Parsi nella postfazione: «... questo libro ha per protagonista il silenzio che si insinua tra le vite dei personaggi, andando ben oltre la mera assenza di rumori, suoni, parole o voci. Un silenzio tombale, assordante, assoluto, colpevole. Un silenzio che uccide e che chiede perdono per non aver visto, per non aver capito, per non aver fatto, per non aver detto, per non aver vigilato, per non aver educato. Attraverso la storia di Giovanni, vittima sacrificale designata per il riscatto narcisistico e autoreferenziale dei suoi carnefici, Daniela Missaglia realizza un racconto destinato a scuotere le coscienze».‎

‎Missika Dominique‎

‎La Guerre sépare ceux qui s'aiment (1939-1945)‎

‎Grasset 2001 14x22x2cm. 2001. Broché. 279 pages. Très Bon Etat‎

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‎Missika Dominique‎

‎La guerre sépare ceux qui s'aiment : 1939-1945‎

‎Le Grand livre du mois 2001 in8. 2001. Relié. 279 pages. Bon Etat‎

Bookseller reference : 58858

Livre Rare Book

Livres-sur-sorgue
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‎Missionszentrale der Franziskaner u. F.E.S. (Hrsg.)‎

‎Die Befriedung gesellschaftspolitischer Grundbedürfnisse aus christlicher und sozialdemokratischer Sicht- Bilanz und Ausblick zur zehnjährigen entwicklungspolitischen Zusammenarbeit MZF / FES.‎

‎Bonn, MZF und FES, 1981. 8°. 217 S. Original-Kartonage. Gutes und frisches Exemplar.‎

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Antiquariat.de

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‎Missiroli Marco‎

‎Atti osceni in luogo privato‎

‎br. Questa è una storia che comincia una sera a cena, quando Libero Marsell, dodicenne, intuisce come si può imparare ad amare. La famiglia si è da poco trasferita a Parigi. La madre ha iniziato a tradire il padre. Questa è la storia, raccontata in prima persona, di quel dodicenne che da allora si affaccia nel mondo guidato dalla luce cristallina del suo nome. Si muove come una sonda dentro la separazione dei genitori, dentro il grande teatro dell'immaginazione onanistica, dentro il misterioso mondo degli adulti. Misura il fascino della madre, gli orizzonti sognatori del padre, il labirinto magico della città. Avverte prima con le antenne dell'infanzia, poi con le urgenze della maturità, il generoso e confidente mondo delle donne. Le Grand Liberò, così lo chiama Marie, bibliotecaria del IV arrondissement, dispensatrice di saggezza, innamorata dei libri e della sua solitudine, è pronto a conoscere la perdita di sé nel sesso e nell'amore. Lunette lo porta sin dove arrivano, insieme alla dedizione, la gelosia e lo strazio. Quando quella passione si strappa, per Libero è tempo di cambiare. Da Parigi a Milano, dallo Straniero di Camus al Deserto dei Tartari di Buzzati, dai Deux Magots, caffè esistenzialista, all'osteria di Giorgio sui Navigli, da Lunette alle "trentun tacche" delle nuove avventure che lo conducono, come un destino di libertà, al sentimento per Anna.‎

‎Missiroli Marco‎

‎Fedeltà‎

‎ril. «Il malinteso», così Carlo e Margherita chiamano il dubbio che ha incrinato la superficie del loro matrimonio. Carlo è stato visto nel bagno dell'università insieme a una studentessa: «si è sentita male, l'ho soccorsa», racconta al rettore, ai colleghi, alla moglie, e Sofia conferma la sua versione. Margherita e Carlo non sono una coppia in crisi, la loro intesa è tenace, la confidenza il gioco pericoloso tra le lenzuola. Le parole fra loro ardono ancora, così come i gesti. Si definirebbero felici. Ma quel presunto tradimento per lui si trasforma in un'ossessione, e diventa un alibi potente per le fantasie di sua moglie. La verità è che Sofia ha la giovinezza, la libertà, e forse anche il talento che Carlo insegue per sé. Lui vorrebbe scrivere, non ci è mai riuscito, e il posto da professore l'ha ottenuto grazie all'influenza del padre. La porta dell'ambizione, invece, Margherita l'ha chiusa scambiando la carriera di architetto con la stabilità di un'agenzia immobiliare. Per lei tutto si complica una mattina qualunque, durante una seduta di fisioterapia. Andrea è la leggerezza che la distoglie dai suoi progetti familiari e che innesca l'interrogativo di questa storia: se siamo fedeli a noi stessi quanto siamo infedeli agli altri? La risposta si insinua nella forza quieta dei legami, tenuti insieme in queste pagine da Anna, la madre di Margherita, il faro illuminante del romanzo, uno di quei personaggi capaci di trasmettere il senso dell'esistenza. In una Milano vivissima, tra le vecchie vie raccontate da Buzzati e i nuovi grattacieli che tagliano l'orizzonte, e una Rimini in cui sopravvive il sentimento poetico dei nostri tempi, il racconto si fa talmente intimo da non lasciare scampo.‎

‎Missiroli Marco‎

‎Il buio addosso‎

‎br. Questa è la storia di un buio invisibile che si aggrappa all'anima e non la lascia, e copre la vita di chi ce l'ha addosso. Questa è la storia della zoppa di R., il paese dove in nome della purezza di Dio solo i sani di corpo e di mente possono vivere: la zoppa, sopravvissuta alla condanna a morte della sua gente grazie all'amore straziante di suo padre, che alla purezza ora non crede più. Vivrà rinnegata e reclusa, sbranata dalla ferocia di chi la vuole sepolta "in un angolo di terra abbandonata". Solo la curiosità per il mondo là fuori e l'incontro con anime affini la terranno in vita. Finché un giorno diventerà custode di un segreto sconvolgente. Un segreto che cambierà il destino di R. e la farà artefice della sorte dei suoi carnefici. Una storia di crudeltà e solitudini ambientata in un mondo solo in apparenza luminoso e chiaro: un paese senza età del sud della Francia, viola per le spighe della lavanda, azzurro per il mare in lontananza, rosso e blu per le giubbe dei gendarmi che lo sorvegliano. Ma è anche il racconto di una speranza: quella di un buio creato solo dagli altri, e da cui ci si può liberare.‎

‎Missiroli Marco‎

‎Senza coda‎

‎br. "Fra tre giorni ci vai da Carmine, a papà?". Una frase, solo una frase, e nel cuore di Pietro ricomincia a pulsare un'attesa carica di angoscia segreta. La sua normale vita di bambino, fatta di caccia alle lucertole assieme all'amico Luigi e viaggi fantasticati sull'antica macchina di papà, si interrompe di colpo. La legge del padre si fa pulsante e minacciosa: porta i segni di una violenza in grado di segnare pesantemente il corpo di sua mamma e talvolta anche il suo. Loro devono soltanto obbedire. E così Pietro si trova a dover portare una busta sigillata a Carmine, un amico del padre "dal volto bucato", un poco di buono diremmo noi. Ma Pietro è solo un bambino, sa solo d'istinto che quella persona lì non è una bella persona, ed è una verità che gli sale dalla pancia, ingovernabile. Ma perché suo papà non gliela porta lui direttamente quella busta all'amico? Il mondo dell'infanzia innocente si scontra con un mondo di adulti, governato da una logica di guerra. E Pietro aprirà proprio quella busta...‎

‎Misso Giuseppe‎

‎I leoni di marmo‎

‎br. Napoli, 1979. Michele Massa esce dopo aver scontato una condanna a Poggioreale e trova una realtà completamente diversa da quella che ha lasciato. La città è ora preda della camorra. Per difendere un suo amico commerciante, decide di sfidare i "nuovi padroni" di Napoli, entrando senza rendersene conto in un tunnel senza via di uscita. Sono gli anni del conflitto tra la Nuova Camorra Organizzata e gli oppositori di Cutolo. Massa, fedele al suo codice di rapinatore, sceglie una terza via, offrendo la propria vita pur di far rispettare quella degli altri: non "legge d'onore" ma onore che si fa legge. In un racconto dal ritmo serrato e coinvolgente, dove tutte le verità scomode sono messe a nudo, e il bene e il male "ufficiali" mostrano le loro inquietanti ambiguità, Michele imparerà a fidarsi del terrorista compagno d'ora d'aria molto di più che del giudice in udienza. Una "zona grigia" fatta di carceri-lager e processi truccati, fino al ruolo oscuro dei servizi segreti: nessuna prova gli sarà risparmiata. I Leoni di marmo cavalcati con la fresca e pulita fantasia dell'infanzia, per liberare la sua regina senza nome, vengono ancora cavalcati dall'uomo perché la sua regina, ora, ha un nome: "libertà".‎

‎MISTRAL Gabriela Prix Nobel de Litterature 1945‎

‎Désolation. Poèmes adaptés par Jacques Audiberti Gabriel Audisio Ventura Gassol François Guillot De Rode et René Tavernier.‎

‎1946 - Edition Originale Française. Paris Les Editions Nagel. broché. quelques petites taches claires sur la couverture papier très légèrement bruni en périphérie des marges sinon bon état. gd in-12. unknown‎

Bookseller reference : BL - HAY21893

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Pierre de Ronsard
France Francia França France
[Books from Pierre de Ronsard]

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‎Mistretta Antonio‎

‎Archivi del Sud. Una saga siciliana‎

‎ill., br. Non volevo che "i fantasmi del dopocena" , evocati quando ero bambino nelle conversazioni di mio padre, mio zio e mia nonna, svanissero per sempre nel nulla così, armato di pazienza, ho intrapreso una ricerca fra archivi pubblici e privati, con lo scopo di restituire alla memoria le memorie della mia famiglia paterna, che affonda le sue radici nel cuore granario della Sicilia, ma anche in quell'angolo di terra stretto fra le Alpi Apuane ed il mare che si chiama Lunigiana, dalla seconda metà del Settecento agli albori del Novecento.‎

‎Mit Flora im Feenwunderland‎

‎Das riesengroße Aufklappbilderbuch‎

‎(Deckeltitel). Wien, Tosa / Ueberreuter, 2010. 4to. Durchgängig farbig illustriert von Patricia Ann Lewis-Macdougall, mit 4 großen ausfaltbaren Doppelseiten. 12 Bl. Farbiger Or.-Pp. (IS‎

Bookseller reference : 213053

‎Mit Gott!‎

‎Sammlung von Sprüchen und Liedern für die Töchter der badischen Heimath‎

‎5. durchgesehene Auflage. Karlsruhe, Müller, 1890. Kl.-8vo. 1 Bl., VI, 89 S. Or.-Lwd.; leicht fleckig, Buchblock neu eingehängt. [3 Warenabbildungen]‎

‎Mit eingedruckter Widmung "Geschenk Ihrer Königlichen Hoheit der Grossherzogin Luise von Baden", handschriftlich fortgeführt u. einer "fleissigen Arbeitsschülerin" aus Meersburg gewidmet. Eingelegt ist ein kleines (6,5:5 cm) textiles Andachtsbild (vorne: Dornenherz, beschriftet: "Halt! Das Herz Jesu ist mit mir", hinten: "JHS. Mein Jesus Barmherzigkeit"). - Anfangs etwas stockfleckig.‎

Bookseller reference : 190497

‎Mit Gott!‎

‎Sammlung von Sprüchen und Liedern für die Töchter der badischen Heimat‎

‎10. durchgesehne Auflage. Karlsruhe, Müller, 1904. Kl.-8vo. 1 Bl., VI, 91 S. Or.-Lwd.; Rücken verblasst. [2 Warenabbildungen]‎

‎Durch ein vorgebundenes Blatt als "Geschenk Ihrer Königlichen Hoheit der Grossherzogin Luise von Baden" gekennzeichnet.‎

Bookseller reference : 173115

‎Mit Gott!‎

‎Sammlung von Sprüchen und Liedern für die Töchter der badischen Heimat‎

‎8. durchgesehne Auflage. Karlsruhe, Müller, 1899. Kl.-8vo. VI, 91 S. Or.-Lwd.; Rücken verblasst.‎

Bookseller reference : 67803

‎Mit Gott!‎

‎Sammlung von Sprüchen und Liedern für die Töchter der badischen Heimat‎

‎12. Aufl. Karlsruhe, Müller, 1915. Kl.-8vo. 1 Bl., VI, 95 S. Or.-Lwd.‎

‎Mit gedruckter Widmung "Geschenk Ihrer Königlichen Hoheit der Grossherzogin Luise von Baden" mit handschriftl. Ergänzung "für Fleiss und gutes Betragen im Handarbeiten 1915 Radolfzell".‎

Bookseller reference : 106622

‎MIT List Visual Arts Center‎

‎Synthetic Spaces: Holography at MIT‎

‎Cambridge MA: MIT List Visual Arts Center 1990. Exhibition catalog Oct. 1 - Nov. 18 1990. Softcover; 12 pg. Includes essay Steps into Synthetic Spaces by Stephen A. Benton; exhibition checklist; bibliography. Slight cover wear. Text is clean and unmarked. MIT List Visual Arts Center paperback‎

Bookseller reference : 2602 ISBN : 093843733X 9780938437338

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Roberta Fountain
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