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Nieddu Stefano
L'amore in sogno
brossura Il libro racconta l'incredibile viaggio di Natalie in cerca dell'amore della sua vita, Alexander. Lei non poteva certo immaginare che dedicarsi ad una simile ricerca l'avrebbe portata a conoscere proprio il suo cuore. A sentirlo parlare, a carpire messaggi mai intravisti prima di allora. Scoprire passo passo il significato di ciò che molti oggi chiamano, l'anima gemella, per Natalie non è stato meno travolgente dell'averla incontrata davvero. Da quel giorno la sua vita non sarà più la stessa. Crolleranno i capi saldi sui quali in passato, con fiducia, riponeva tutto il suo credo. Si renderà conto che tutto ciò che una mente suggerisce in materia di amore, non è paragonabile alla sperimentazione dell'amore stesso e della consapevolezza che un cuore, attraverso il proprio sentire, può donare. Si arrenderà all'amore e alle sue leggi? Potrà la consapevolezza del significato dell'amore vero, liberare un cuore tormentato dalla propria mente? Natalie attraverserà il mondo dei sogni per cogliervi le emozioni che la guideranno oltre l'inconscio, per godere in terra di quei frutti che una bocca non può assaporare, ma solo raccontare. Scoprire chi sia in verità la propria anima gemella renderà possibile l'impossibile.
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Niederle, Helmuth A. (Hrsg.)
Gerhard R. Wind. Ölbilder. Mit einem Vorwort von Helmuth A. Niederle, sowie einer biographischen Übersicht und einem Ausstellungsverzeichnis. (= edition pen; 85.)
Wien, Löcker Verlag (2017). 4°. 159 S., mit 195 farbigen u. 7 s/w Abb., OPappband mit farb. OUmschlag. Wie neu. "Ein Bild ist für mich in erster Linie eine gestaltete Fläche, die es gilt in einen magischen Raum zu verwandeln. Das stilllebenhafte herrscht meist vor, während das Erzählerische, soweit überhaupt vorhanden, hinter einem strengen Bildaufbau zurücktritt. Meist geht es um die Spannung zwischen scheinbar gegensätzlichen Elementen, die letzten Endes ein harmonisches Ganzes ergeben sollen. Auch z. B. in dem Bild mit dem Granatapfel stehen technische Formen und Architekturen in Spannung zu dem Inbegriff von Natur, Fülle und Fruchtbarkeit. Aller Realismus, alle formalen Mittel, sollen nur dazu dienen, eine magische meditative Welt zu schaffen." Gerhard R. Wind
Bookseller reference : EEZZ2317
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Niedermayer, Hans
Kind in einer anderen Welt : So ist es damals gewesen. ZWEITE Auflage.
München : Verl. Sankt Michaelsbund, 2010. 208 Seiten. Mit zahlreichen Schwarz-Weiß- Abbildungen. ; 22 cm. Originalpappband
Bookseller reference : 298943
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Niedermayer, Hans
Kind in einer anderen Welt : So ist es damals gewesen. ERSTAUSGABE.
München : Verl. Sankt Michaelsbund, 2009. 208 Seiten. Mit zahlreichen Schwarz-Weiß- Abbildungen. ; 22 cm. Originalpappband
Bookseller reference : 298720
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Niedermayer, Hans
Kind in einer anderen Welt : So ist es damals gewesen. Zweite Auflage.
München : Verl. Sankt Michaelsbund, 2010. 208 Seiten. Mit zahlreichen Schwarz-Weiß- Abbildungen. ; 22 cm. Originalpappband
Bookseller reference : 297467
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Niedersächs. Landeszentrale f.pol.Bildung, Histor. Museum Hannover
Wege aus dem Chaos 1945 - 1949. Beiheft zur Ausstellung.
Hannover, Nieders. Landeszentale f. pol. Bildung, 1985. 8 °, 132 S., Fleck a. oberen Einb. Und den ersten 12 Seiten, sonst ordentlich, kartoniert
Bookseller reference : 3566
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NIEDERSÄCHSISCHES STAATSTHEATER HANNOVER
Der Mann von La Mancha. (Man of La Mancha).
Hannover, (1986). 20 (4)S. Original Karton mit illustriertem Deckeltitel. Sehr guter Zustand.
Bookseller reference : 13730B
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NIEDERSÄCHSISCHES STAATSTHEATER HANNOVER
Irma la Douce.
Hannover, (1983). 14,(10 falsch bezeichnete Seiten), (4)S. Original Karton mit illustriertem Deckeltitel. [2 Warenabbildungen] Sehr guter Zustand.
Bookseller reference : 13731B
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NIEDERSÄCHSISCHES STAATSTHEATER HANNOVER. - Gilbert und Sullivan. -
Piraten! Piraten! oder der Sklave der Pflicht. Operette von William Schwenk Gilbert und Arthur Sullivan. Deutsch von Herbert Kreppel.
27 (4)S. Original Karton mit illustriertem Deckeltitel. Guter Zustand. Theaterprogramm. Mit mehreren Abbildungen, einige farbig, und einer Beilage des Spielplans.
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NIEDERSÄCHSISCHES STAATSTHEATER HANNOVER:
Der Mann von La Mancha. (Man of La Mancha).
20 (4)S. Original Karton mit illustriertem Deckeltitel. Sehr guter Zustand. Musicalprogramm. Mit einigen Abbildungen nach sw Photographien und einer Beilage des Spielplans.
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Niehans, Max
Björn und Thord
Eine Wikingergeschichte. Für die reifere Jugend nach altisländischen Dichtungen. Bern, Francke, 1925. Mit Tafeln von R. R. Junghanns. 252 S., 1 Bl. Or.-Hlwd. [3 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 38258
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Niehans, Max
Björn und Thord
Eine Wikingergeschichte. Für die reifere Jugend nach altisländischen Dichtungen. Bern, Francke, 1925. Mit Tafeln von R. R. Junghanns. 252 S., 1 Bl. Or.-Lwd.; tlw. etwas verblasst. [2 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 152944
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Niehoff, Anneliese
Frauen und Politik in Oldenburg 1900 - 1950. "wir fordern einfach nur unser Recht"; [Hrsg. aus Anlaß der Ausstellung im Stadtmuseum Oldenburg vom 24. Mai bis 2. August 1992].
Oldenburg, Isensee, 1992. 96 S. Ill. Paperback, Deckelillustr. sehr guter Zustand, Stempel a. Impressum. Veröffentlichungen des Stadtmuseums Oldenburg Bd. 14.
Bookseller reference : 18468BB
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Niehuss, Merith
Familie, Frau und Gesellschaft. Studien zur Strukturgeschichte der Familie in Westdeutschland 1945 - 1960. [Von Merith Niehuss]. (= Schriftenreihe der Historischen Kommission bei der Bayerischen Akademie der Wissenschaften, Band 65).
Göttingen: Vandenhoeck und Ruprecht 2001. 425 Seiten. Gr. 8° (22,5-25 cm). Orig.-Broschur. [Softcover / Paperback].
Bookseller reference : 149098
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NIEKISCH, E
Deutsche Daseinsverfehlung.
Berlin, Aufbau, 1946. 85 S. Originalbroschur (Rücken defekt).
Bookseller reference : 3162777
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NIEKISCH, E
Ost - West. Unsystematische Betrachtungen.
Berlin, Minerva-Verlag, 1947. 96 S. OBroschur (fleckig).
Bookseller reference : 3091227
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Nieli Marco
Napoli-Calarasi express. Vite zigane perdute nella metropoli d'Occidente
br. "Napoli-Calarasi Express", ovvero una distanza geografica che si assottiglia (con l'entrata della Romania in Europa, il primo gennaio 2007), mentre riesplode in forme attuali un "conflitto di civiltà" antico come l'uomo: quello tra i "nomadi" e i "sedentari". Le storie di questi ultimi tra gli ultimi, composte in un romanzo dalla vocazione epico-corale, con tecniche di montaggio sperimentale e inserti di mimesi linguistica, ci parlano della nostra presente irriducibile disumanità.
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Nielsen, Palle
Linoleumssnit og Traesnit. Linocuts and woodcuts.
Kopenhagen, Reitzel, (1961). Mit 50 oft ganzseitigen Abbildungen. 8°. 80 ungez. S. Ill. OKarton. Papier minimal vergilbt, minimal gebraucht.
Bookseller reference : 15899
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Niemann, August
Pieter Maritz, der Buernsohn (
) von Transvaal. 4. Auflage. Bielefeld, Velhagen & Klasing, 1896. Mit 1 doppelblattgroßen farbigen Karte, 16 Tafeln von H. Merté u. zahlreichen Illustrationen (u.a. von Joh. Gehrts) im Text. VIII, 576 S. Illustrierter Or.-Lwd.; Kapitale etw. bestoßen, Kanten leicht berieben. [7 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 215688
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Niemer, Gotthard
Von wunderlichen Leuten und den vier Jahreszeiten
Mainz, Dessart, o.J. (ca. 1960). Mit 12 (10 ganzseitigen) farbigen u. weiteren s/w Illustrationen von Fritz Baumgarten. 12 Bl. Farbiger Or.-Hlwd.; Rücken mit kl. Fehlstellen u. Reparaturen, Vorderdeckel im Unterrand mit kl. Druckstellen u. etwas angestaubt, Rückendeckel mit kl. Eckabriss. (Nr. 205). [6 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 185586
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Niemeyer, Jo (1946):
Geometrische Komposition. Serigrafie. Links unten mit Bleistift signiert. Auflage 57/180.
40 x 40 cm. *Jo Niemeyer (* 1946 in Alf (Mosel) ist ein deutscher Grafiker, Designer, Maler und ein bedeutender Vertreter der konkreten Kunst. Bücher de
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Niemi Mikael
Cucinare un orso
br. Corre l'anno 1852 e nel profondo nord della Svezia tuona la parola di Laestadius, carismatico pastore di origini sami che ha fondato un rivoluzionario movimento spirituale in lotta con le autorità libertine del distretto. Al suo fianco Jussi, un ragazzo lappone dal tragico passato che lui ha accolto e istruito come un figlio ma che tutti chiamano con timore e disprezzo "noaidi", lo sciamano. La tensione tra il pastore e i suoi nemici sale quando una giovane serva viene trovata morta nella foresta. Il giudice Brahe dichiara subito che è stato un orso, ma Laestadius, che è anche un esperto botanico, abituato a osservare i più minuziosi dettagli del paesaggio, trova diverse tracce riconducibili a un assassino. Uomo di fede e di ragione, letterato e biologo teso a indagare la natura quanto l'anima per elevare lo spirito umano, il predicatore si fa ingegnoso detective per ricercare la verità, mentre il male che vi si annida travolge sempre più Jussi - il diverso, l'indifeso, il capro espiatorio designato - facendo vacillare ogni fiducia nella giustizia umana e divina. Le atmosfere del "Nome della rosa" rivivono in questo romanzo ispirato da un personaggio storico che attraverso l'istruzione e il potere della parola scritta ha cercato di dare voce e riscatto alla bistrattata minoranza sami.
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Niemi Mikael
Musica Rock da Vittula
br. È la fine degli anni Settanta, quando le strade di Pajala, piccola cittadina del Tornedalen, all'estremo nord della Svezia, vengono asfaltate. Insieme all'asfalto arriva una novità ben più dirompente e pericolosa: la musica pop. Per il giovane Matti e il suo taciturno amico Niila inizia una nuova vita, anche se loro ancora non lo sanno. Tra qualche anno la musica diventerà la loro insostituibile via d'uscita dall'isolamento, dalla storica mancanza d'identità della loro regione, sospesa tra Svezia e Finlandia.
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Niemöller, Jan
Geschichte eines Flügels, (signiert),
Usingen, NR Verlag, 1998. 8°. 84 S. mit zahlr. s/w-Abb., Illustr., Dokumentenabbildungen, Notendarstellungen etc., illustr. original Kartonage (Paperback), schönes, sauberes Exemplar (Ho2 - A)
Bookseller reference : 16400AB
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NIEMÖLLER, M
Die Erneuerung unserer Kirche.
München, Groß, 1946. 16 S. OKart.. (Stempel auf Vorsatz, Titel und Titelrückseite, Bibliotheks-Rückenschild).
Bookseller reference : 3320507
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Nieritz, Gustav
Ausgewählte Erzählungen
Berlin, Globus Verlag, ca. 1910. Mit Farbtafeln (von A. O. Hoffmann). 240 S. Or.-Pp. mit farbigem Deckelbild (Fehlstelle an der linken oberen Ecke) u. Jugendstilornament; stärker bestoßen, Kapitale u. Gelenke mit Läsuren, etw. gelockert. [3 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 82183
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Nieritz, Gustav
Der blinde Knabe
Erzählung für Kinder und Kinderfreunde. Reutlingen, Enßlin & Laiblin, (1932). Kl.-8vo. Mit 2 Farbtafeln. 96 S. Or.-Hlwd. mit farbigem Deckelbild; Ecken leicht bestoßen. (Nr. 1572). - Papier gleichmäßig gebräunt. [2 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 160839
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Nieritz, Gustav
Die Unglückstage der Stadt Leiden
Eine geschichtliche Erzählung aus dem 16. Jahrhundert. Neu bearbeitet u. herausgegeben von Walter Eggert-Windegg. Konstanz, Carl Hirsch, ca. 1905. Kl.-8vo. 4 Bl., 111 S. Or.-Hlwd. mit farbigem Deckelbild; etwas stockfleckig, Ecken bestoßen. [2 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 165272
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Nieritz, Gustav
Eine freie Seele oder: Jugendliche Irrfahrten
Eine Erzählung für die reifere Jugend. 2. Auflage. Wesel, Bagel, ca. 1880. Kl.-8vo. Mit gestochenem Titelbild. 2 Bl., S. 442-605 (fehlen S. 445-48). - Angebunden: Caroline von Göhren. Das geraubte Kind. Besonders abgedruckt aus der Jugendbibliothek des Gustav Nieritz. 133 S. - Gustav Nieritz. Wahrheit und Lüge. 9. Aufl. Wesel, Bagel, ca. 1870. 2 Bl., S. 294-438 (so komplett). Zus. in Hldr.d.Zt.; stärker beschabt u. bestoßen. [3 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 82644
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Nieritz, Gustav
Eloha oder Das Schaf der Armen
Geschichtliche Erzählung. Neu bearbeitet von Wilhelm Rheinen. Konstanz, Hirsch, ca. 1920. Kl.-8vo. Or.-Kart. mit farbigem Deckelbild.
Bookseller reference : 146965
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Nieritz, Gustav
Weihnachten 1813
Gewaltsame Austreibung von zehntausend Hamburgern durch die Franzosen an Weihnachten 1813. Neu bearbeitet von G. M. Konstanz, Carl Hirsch, ca. 1915. Kl.-8vo. 64 S. Or.-Hlwd. mit farbigem Deckelbild.
Bookseller reference : 165240
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Niese, Charlotte
Was Michel Schneidewind als Junge erlebte
Mainz, Scholz, 1909. Mit Illustrationen von Hans Schroedter; Buchschmuck von J. V. Cissarz. 201 S., 3 Bl. Illustr. Or.-Lwd., illustrierte Vorsätze; Kanten leicht berieben. (Mainzer Volks- u. Jugendbücher, 8). [3 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 63609
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NIETHAMMER, L., BORSDORF, U. u. P. BRANDT
Arbeiterinitiative 1945. Antifaschistische Ausschüsse und Reorganisation der Arbeiterbewegung in Deutschland. Mit Beiträgen v. Ulrich Borsdorf, Peter Brandt, Holger Christier u.a.
Wuppertal, Peter Hammer Verlag, 1976. Mit 1 mehrf. gefalt. Karte. 782 S. OPbd. - Gutes Ex.
Bookseller reference : 103634AB
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Niethammer, Wera
Bei Gacks und andere Geschichten für kleine Leute
10. Tsd. Stuttgart, Verlag der Evangelischen Gesellschaft, ca. 1920. Kl.-8vo. MIt Illustrationen von Karl Schmauk. 79 S. Farbiger Or.-Hlwd. (Caspari); etw. beschabt, Ecken bestoßen. [3 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 53786
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Niethammer, Wera
Wunderfitzchen
Ein Waldmärchen kleinen Leuten erzählt. 5. bearbeitete Auflage. Zürich, Ex Libris (Lizenz: Thienemann), 1976. Quer-gr.-8vo. Mit 14 ganzseitigen u. zahlreichen weiteren kleinen farbigen Illustrationen von Fritz Lang. Ohne Seitenzählung. Illustrierter Or.-Pp. [4 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 189820
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Nievo Ippolito
La pazza del Segrino
ill. "L'autunno venturo, se vi muove il desiderio d'una gita per quelle bande, o festosi villeggianti della Brianza, non ispaventatevi d'un nome che ricorda, a quanto si dice, la storia d'una principessa del mondo antico morta lì presso di crepacuore, e ricordatevi di visitare il laghetto del Segrino. Se mai sulle sue rive incontraste due belle donnine, l'una rosea e bionda come un angiolino di Paolo Veronese, vestita modestamente da damina campagnuola, l'altra bianca e melanconica dagli occhi neri e soavi, acconciata alla contadinesca, salutate di cuore a nome mio la Camilla e la Celeste". Così Ippolito Nievo chiude "La pazza del Segrino", la breve novella campagnola ambientata lungo le rive della piccola e verde bacinella adagiata nelle prealpi lariane, dove "piramideggiano erti e nebbiosi i così detti Corni di Canzo". Celeste, la pazza, è una emanazione del Segrino: è una creatura che pare trovare in quel lago senza increspature una risposta al suo misterioso modo di guardare le cose. La "bell'acqua", richiamo irresistibile per Celeste, è la cifra di una bellezza imperfetta che è anche idealità morale.
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Nievo Ippolito; Balduino A. (cur.)
Antiafrodisiaco per l'amor platonico
br. Prima esperienza narrativa del giovanissimo Nievo, l'"Antiafrodisiaco per l'amor platonico" ha origine da un reale scambio di lettere con Matilde Ferrari, la giovane amata dal diciannovenne scrittore, e prende forma quando il loro rapporto si interrompe bruscamente, nel 1851. Ne deriva una rivisitazione della vicenda sentimentale che, travalicando i canoni letterari dell'amore romantico, si orienta decisamente verso un linguaggio realistico, immediato, ricco di dialoghi e di frecciate sarcastiche rivolte anche a uomini e fatti del circostante ambiente padano contemporaneo. Difficile da ascrivere a un preciso genere letterario, e pur con inevitabili incertezze nel ritmo narrativo, l'"Antiafrodisiaco" testimonia comunque la positiva, originale conclusione del noviziato letterario di Nievo, facendo già intravedere, nella forte passionalità del protagonista e nell'efficace resa macchiettistica di alcuni personaggi, il percorso che nel giro di pochi anni porterà il suo autore alla memorabile prova delle "Confessioni".
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Nievo Ippolito; Casini S. (cur.)
Il Conte Pecorajo. Storia del nostro secolo. Testo critico secondo l'edizione a stampa del 1857
br. Nella primavera del 1855 Ippolito Nievo decide per la prima volta di scrivere un romanzo. Nasce così "II Conte Pecoraio", una "storia del nostro secolo", che uscirà dopo una tormentata elaborazione nel 1857. "Il Conte pecorajo", insieme ai racconti del "Novelliere campagnolo", è un tentativo di esplorare narrativamente la realtà rurale del Friuli contemporaneo. Il progetto di una letteratura "campagnuola", diffuso nell'Europa di quegli anni, trova in Italia con Nievo una risposta capace di confrontarsi coi più importanti modelli letterari (Manzoni, Sand, Carcano), di misurarsi sulla complessità del romanzo, e di riflettere le difficili questioni - sociali, economiche e culturali - di quell'Italia regionale, povera e arretrata, ma ricca di valori e di civiltà, che era ormai avviata all'unità nazionale. La veste linguistica, eccessiva rispetto alla media ottocentesca e alle stesse abitudini nieviane, e alcuni artifici narrativi hanno ingiustamente penalizzato questo romanzo, forse il meno noto di Nievo. Eppure attraverso la storia di Santo - il "conte pecorajo" - e di sua figlia Maria, il lettore di oggi riscopre un documento vivo del Friuli preunitario, un romanzo "contadinesco" tutt'altro che banale, e la prova prima di un grande scrittore.
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Nievo Ippolito; Olivieri U. M. (cur.)
Ippolito Nievo. Opere. Vol. 2
ril. La fortuna critica di Nievo, consolidatasi alla metà del Novecento con la storica edizione Ricciardi delle "Confessioni d'un Italiano" curata da Romagnoli (1952) e l'edizione del "Novelliere campagnuolo" curata da De Luca per Einaudi(1956), ha visto aprirsi negli ultimi decenni nuovi filoni di lettura. Lo scrittore "democratico", il testimone laico dell'epopea risorgimentale (immagine di Nievo accreditata negli anni Cinquanta) è apparso più complesso per influenze culturali e meno risolto nella sola dimensione testimoniale. A tale rivisitazione contribuisce il presente volume - che si affianca ora al precedente - nell'ottica di una nuova visione critica che fa dell'autore un acuto osservatore dei limiti e delle contraddizioni dell'Italia unita che vedeva nascere.
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Nievo Ippolito; Olivieri U. M. (cur.)
Le confessioni di un italiano
br. Questo libro di Nievo è un romanzo di educazione dei sentimenti. È incentrato sulla figura di Carlo Altoviti che attraverso le sue vicende sentimentali ripercorre il processo di formazione dell'Unità d'Italia, dal senile tramonto della Repubblica di Venezia fino agli avvenimenti del 1856. Alle vicende di Carlo fa da contraltare - modernissima e spregiudicata - la Pisana, un personaggio femminile di assoluta complessità, di cui il protagonista si innamora fin dalla più tenera età. Quando Venezia viene svenduta da Napoleone con il trattato di Campoformio, vediamo la Pisana sdegnarsi verso il suo amante còrso, un ufficiale napoleonico di stanza in Veneto. La Pisana fugge a questo punto verso Milano, Firenze e Roma assieme a Carlo. Questi verrà a sua volta fatto prigioniero dai sanfedisti mentre combatte in difesa della Repubblica partenopea. Condannato a morte, viene rocambolescamente salvato proprio da un intervento della Pisana. Dopo la caduta di Napoleone, Carlo diventa liberale e si arruola tra le forze di Guglielmo Pepe. Ferito e catturato, viene processato per alto tradimento. Ancora una volta l'intervento della Pisana riesce a salvargli la vita e a farlo esiliare a Londra, dove lei amorevolmente si dedicherà a curarlo e a rimetterlo in sesto. Ma stremata dalle privazioni la Pisana muore, non nell'animo di Carlo, però, che continuerà a ricordarla per sempre come propria guida spirituale.
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Nievo Ippolito; Ruffilli P. (cur.)
Confessioni d'un italiano
br. Scritto di getto tra il dicembre del 1857 e l'agosto del 1858, ma pubblicato postumo nel 1867, le "Confessioni di un italiano" narra attraverso l'educazione della sensibilità e della coscienza del protagonista Carlo Altoviti il travagliato processo dell'unificazione dell'Italia, dal tramonto della repubblica di Venezia al 1856. Entro la cornice del romanzo patriottico, con il suo inevitabile apparato scenografico, rivivono l'infanzia e la giovinezza di Carlino e la sua storia d'amore con la cugina, la Pisana - personaggio femminile modernissimo per complessità e spregiudicatezza - in una trasposizione idilliaca, quasi fiabesca, venata di nostalgia ma illuminata dalla consapevolezza della maturità e da uno slancio morale che si ispira agli ideali foscoliani e mazziniani. Nonostante diseguaglianze e squilibri, il racconto risulta pervaso da una vitalità e una freschezza così straordinarie da far nascere nel lettore la certezza dell'imminente risorgere di un popolo. Autobiografia sentimentale e romanzo di formazione, ma al tempo stesso storia di una nazione e del suo riscatto politico, il capolavoro di Nievo si conferma uno dei romanzi più suggestivi dell'Ottocento italiano. Introduzione e note di Paolo Ruffilli.
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Nifantani Marco
Austral. Una storia in Patagonia
br. Tomas Dellavalle, giovane funzionario consolare italiano, giunge a Bahia Blanca, nella Pastagonia argentina, come cancelliere della locale raprpesentanza diplomatica. Dal momento della destinazione un sogno ricorrente lo accompagna, il sogno delle balene bianche, le straordinarie creature della finisterre patagonica, mentre il viaggio prende forma dentro la realtà di un paese di cui presto conosce il lato d'ombra.
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Niffenegger Audrey
Un'inquietante simmetria
br. Le due gemelle Julia e Valentina conducono l'esistenza protetta eppure piena di interrogativi tipica degli adolescenti americani. Un giorno ricevono una misteriosa missiva indirizzata loro dalla zia materna Elspeth, gemella a sua volta della loro madre e mai conosciuta. Dalla lettera apprendono della morte della misteriosa zia e di avere ereditato il suo appartamento londinese, a una condizione però: che accettino di viverci per un anno, dandosi il tempo e il modo di conoscere finalmente una parente così prossima eppure mai incontrata prima. Dopo mille tentennamenti i genitori delle due ragazze danno il loro assenso. Quello che Julia e Valentina troveranno ad attenderli è un bizzarro e affascinante appartamento prospiciente il suggestivo cimitero di Highgate, in un palazzo abitato da curiosi personaggi che conoscevano assai bene la zia. Elspeth da: canto suo è tutt'altro che scomparsa, e ben presto comincia a dare inquietanti segnali della sua presenza all'interno della casa, segnali a cui Valentina è particolarmente sensibile.
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Niffoi Giuseppe
La messaggera dei morti
br. Quali sono i confini tra realtà e sogno? Dove ci conduce la vita? E qual è il destino ultimo dell'uomo. In questo romanzo, costruito su binari narrativi che si intersecano e si inseguono fra loro, troviamo storie dolorose che si ricompongono in un quadro il cui intento è quello di ricercare e capire il senso autentico dell'esistenza. Ecco dunque che la storia prende le mosse da un fanciullo, costretto a letto dal coma, i cui ricordi - una volta risvegliatosi - balzano fuori impetuosi e ne invadono la mente, andando a dipingere in forma di sogni surreali frammenti di un passato misterioso. Il medesimo passato che una trovatella, Gudelia, riporta nel suo diario, riversando su carta le pene della sua anima e cercando disperatamente di tenere lontano da sé quelli che si possono definire "gli adoratori del demone". Personaggi particolari, quelli descritti nelle pagine di Niffoi, per certi versi ancestrali, che vivono in bilico e al limite di un mondo che confonde il reale con l'irreale, la materia con lo spirito, il bene con il male.
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Niffoi Salvatore
Collodoro
br. Ne ha sempre avuti parecchi di guai, Antoni Sarmentu. Prima e dopo quel terribile giorno di settembre in cui salì al santuario della Madonna di Gonare a chiederle la grazia di trovare un marito per la figlia e di fermare il tumore che gli stava consumando la moglie. D'improvviso, al momento della comunione, cominciarono a cadere chicchi di grandine grossi come ghiande, e un fulmine penetrò nella chiesa e colpì proprio lui, Antoni, riducendolo come "uno stoppino bruciato" e lasciandogli, al posto della filigrana dorata della catenina di battesimo, "un sottile ricamo alla base del collo". Da quel giorno a Oropische tutti lo chiamarono Collodoro. Ma il fulmine (o forse la Madonna stessa) gli aveva lasciato un altro dono, più inquietante e più segreto: il temibile potere di guardare dentro la testa della gente, e di vedere i loro peccati. A cominciare da quelli del parroco, don Basiliu, che di tutti i peccatori del paese era il più abietto e il più infido. Ma il giorno di Ferragosto, ventiquattr'ore prima dell'esproprio delle terre di Monte Piludu, l'intero paese si metterà in marcia contro funzionari, carabinieri, speculatori. E sarà una battaglia memorabile.
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Niffoi Salvatore
Il bastone dei miracoli
br. Ai suoi dodici figli Licurgo Caminera ha dato soltanto nomi presi dalla mitologia greca. I maschi li ha chiamati Ulisse, o Achille, o Ercole; le femmine Penelope, o Antigone, o Elena. Adesso, nel momento in cui capisce che sta per morire, i sei sopravvissuti ai "venti maligni" delle malattie infantili, o ai mali dell'anima, li vuole tutti intorno a sé. Perché il vecchio contadino anarchico con la passione per la letteratura classica desidera morire come morivano i patriarchi del mondo antico: affidando ai suoi eredi non tanto i beni materiali accumulati in vita - oro, greggi, poderi -, ma le parole di una saggezza ancestrale, destinate a rappresentare, per chi resta, il retaggio più prezioso. Ai figli Licurgo consegna dunque sei buste, in ognuna delle quali c'è una parte del racconto che per anni lui ha scritto, di nascosto, per sé e per loro: dopo la sua morte dovranno leggerlo gli uni agli altri ad alta voce, perché questo, e solo questo, è il modo in cui il vecchio vuole essere commemorato. Via via che le buste verranno aperte, anche noi lettori scopriremo così, con lo sguardo stupefatto dei bambini che ascoltano una fiaba, la storia del Bastone dei Miracoli (che dà a chi lo detiene la buona morte, ma soprattutto la perigliosa facoltà di conquistare potere e ricchezze) e di Paulu Anzones, noto Muscadellu, del suo desiderio di possedere il funesto Bastone e dei molti segreti che nasconde...
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Niffoi Salvatore
Il lago dei sogni
br. "La volta che Itria Panedda Nilis riprese a sognare era un pomeriggio di fine estate, con un sole che rosolava le carni e spaccava le pietre". A Melagravida i sogni se n'erano andati dopo una scossa di terremoto, "inseguiti dall'alito caldo della terra che si apriva come una melagrana". Ma quel giorno Itria Nilis - "conosciuta col nomignolo di Panedda per via delle sue carni morbide e bianche come il latte appena quagliato", e da un anno vedova inconsolabile - si era sentita come accesa da un fuoco, ed era corsa verso l'ovile del capraio Martine. Lui, quel fuoco che Itria aveva addosso, gliel'aveva spento volentieri - ma l'aveva pagata cara. E questo accadeva sulle rive del lago di Locorio - dove da allora hanno cominciato a verificarsi fatti assai strani. Il parroco ha un bel sostenere che non c'è nessun mistero, che è solo opera del Maligno: tutti lo sanno, anche se pochi hanno visto Itria Panedda "che si spoglia, canta e vola sopra le acque del lago". Così comincia questo romanzo di Salvatore Niffoi, che ancora una volta, sin dalle prime pagine, immerge il lettore in un'atmosfera magica e insieme concretissima, in cui la vita quotidiana di un paesino della Barbagia (fatta di fatica e di dolore, di miseria e di ferocia) si illumina di visioni in cui compaiono il diavolo e i morti ammazzati, ma anche madonne "con le tette grosse e dure, labbra alabastrine e capelli di seta" - e, sull'altare maggiore di un santuario abbandonato, finanche un dipinto raffigurante un grosso ragno.
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Niffoi Salvatore
Il pane di Abele
br. "Vrades pro sempere!", fratelli per sempre: questo si giurano Zosimo e Nemesio il giorno in cui quest'ultimo lascia il paesino di Crapiles per andare a iscriversi all'università. Zosimo, che a Crapiles ci è nato, rimarrà a fare il pastore: come suo padre, come il padre di suo padre. Sebbene così diversi, i due ragazzi sono stati amici dal giorno in cui la famiglia di Nemesio è arrivata in paese dal "continente". Da quel momento sono stati inseparabili: Zosimo ha portato Nemesio a casa sua, dove lo hanno accolto come un figlio, gli ha insegnato a mangiare formaggio di pecora con il pane crasau, e a cercare nei boschi i nidi dei colombacci. Nessun dubbio, nessun sospetto, nessun cattivo pensiero può scalfire nell'animo puro di Zosimo l'amore per l'amico. Così come nessuna malalingua potrebbe gettare un'ombra su quello per la bella Columba, di cui fin da piccolo è innamorato e che sta per diventare sua moglie. Dopo la partenza di Nemesio le loro strade si divideranno, ma solo per tornare a incrociarsi molti anni dopo: e allora, cadute le maschere, scoppierà il dramma. In questo romanzo Niffoi racconta con mano sicura una vicenda di amore e di amicizia che conferma le sue straordinarie doti di narratore di storie, anzi, di vero e proprio cantastorie: uno di quelli ancora capaci di incantarci con una fantasia lussureggiante - e con la musica di una lingua potentemente suggestiva.
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Niffoi Salvatore
Il sogno dello scorpione
br. "Mai ci lasceremo, Fellé! Mai, neanche se dovesse finire il mondo!" dice Taniella Pistiddu a Felle Tamale quando lui la chiede in sposa. Poi un giorno il mondo finisce davvero, per una pestilenza. È la Cajentura, una febbre mortale che si diffonde preceduta da una nebbia gialla, e annunciata a Felle da un sogno premonitore dove uno scorpione gli punge ripetutamente le carni. La gente inizia a morire e cade in preda al terrore. In poco tempo le strade si fanno deserte. Allora Felle e Taniella caricano sui cavalli arnesi, viveri, indumenti, e fuggono. Si rifugiano in un nuraghe mentre il mondo sprofonda. Nel buio dentro quel cono di pietre perdono il conto dei giorni, e per non perdere anche il senno, decidono di tenersi vivi inventandosi storie. La storia di sopravvivenza gioca allora a intrecciarsi con una fantasmagoria di storie che raccontano l'amore fugace di una baronessa e il suo servo, la metamorfosi di un prete in formica, l'esistenza senza pace di un uomo nato per sbaglio, una giovane scalza che partorisce un serpente... Niffoi incanta con un racconto impregnato di fiabesco, sacro e profano, una giostra allucinata e visionaria da cui il lettore non vuole più scendere.
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Niffoi Salvatore
Il venditore di metafore
ril. Ormai viviamo in un mondo di storie, di racconti, di fiction o, come si dice sempre più spesso, di narrazione. Viviamo in un mondo in cui tutto è narrazione. Ma se tutto è narrazione significa che, in fondo, non lo è più niente. Questa idea di narrazione continua e pervasiva ha qualcosa di finto, di artificiale. Se vogliamo ritornare a sentire il gusto autentico del racconto, il sapore incantato di quando le storie non erano come un'aria diffusa ma, veramente, servivano ad alleviare un peso insostenibile, quello della fatica di vivere, vale la pena raccogliere l'invito di Agapitu Vasoleddu, noto Matoforu, il "venditore di metafore", e lasciarsi guidare dalla sua voce. Eccolo che è arrivato in piazza e promette avventure: "storie per grandi e piccini, mille storie in una sola, tutto il mondo in punta di parola!". Eccolo che si toglie la berritta, si fa il segno della croce, sale su uno scrannetto di sughero e comincia a raccontare. E quali storie ci racconta Agapitu Vasoleddu, noto Matoforu? Quella di un becchino che sta per andare in pensione e il suo ultimo lavoro è il completamento del suo primo: dopo quarant'anni deve sfossare i corpi di due vecchi sposi che si erano molto amati ed erano morti insieme, abbracciati. Scava, scava ma non li trova... E quella di Juvanna Gravegliu, fiore del fango con la paura dei topi, e di Tziu Ascanio Imbonora, che da contadino volle farsi pastore, e di Aloino Conca 'e Tavedda, inventore della "macchina cancellapeccati"... "Fame e lacrime, riso e vino nero per tutti! Avvicinatevi! Avvicinatevi, prego, non perdete questa occasione per ubriacarvi di parole!": in questo invito che suona arcaico ma contiene interi modernissimi universi e, soprattutto, mantiene ciò che promette, c'è il senso profondo del raccontare di Niffoi.
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