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‎Nievo Ippolito; Casini S. (cur.)‎

‎Il Conte Pecorajo. Storia del nostro secolo. Testo critico secondo l'edizione a stampa del 1857‎

‎br. Nella primavera del 1855 Ippolito Nievo decide per la prima volta di scrivere un romanzo. Nasce così "II Conte Pecoraio", una "storia del nostro secolo", che uscirà dopo una tormentata elaborazione nel 1857. "Il Conte pecorajo", insieme ai racconti del "Novelliere campagnolo", è un tentativo di esplorare narrativamente la realtà rurale del Friuli contemporaneo. Il progetto di una letteratura "campagnuola", diffuso nell'Europa di quegli anni, trova in Italia con Nievo una risposta capace di confrontarsi coi più importanti modelli letterari (Manzoni, Sand, Carcano), di misurarsi sulla complessità del romanzo, e di riflettere le difficili questioni - sociali, economiche e culturali - di quell'Italia regionale, povera e arretrata, ma ricca di valori e di civiltà, che era ormai avviata all'unità nazionale. La veste linguistica, eccessiva rispetto alla media ottocentesca e alle stesse abitudini nieviane, e alcuni artifici narrativi hanno ingiustamente penalizzato questo romanzo, forse il meno noto di Nievo. Eppure attraverso la storia di Santo - il "conte pecorajo" - e di sua figlia Maria, il lettore di oggi riscopre un documento vivo del Friuli preunitario, un romanzo "contadinesco" tutt'altro che banale, e la prova prima di un grande scrittore.‎

‎Nievo Ippolito; Olivieri U. M. (cur.)‎

‎Ippolito Nievo. Opere. Vol. 2‎

‎ril. La fortuna critica di Nievo, consolidatasi alla metà del Novecento con la storica edizione Ricciardi delle "Confessioni d'un Italiano" curata da Romagnoli (1952) e l'edizione del "Novelliere campagnuolo" curata da De Luca per Einaudi(1956), ha visto aprirsi negli ultimi decenni nuovi filoni di lettura. Lo scrittore "democratico", il testimone laico dell'epopea risorgimentale (immagine di Nievo accreditata negli anni Cinquanta) è apparso più complesso per influenze culturali e meno risolto nella sola dimensione testimoniale. A tale rivisitazione contribuisce il presente volume - che si affianca ora al precedente - nell'ottica di una nuova visione critica che fa dell'autore un acuto osservatore dei limiti e delle contraddizioni dell'Italia unita che vedeva nascere.‎

‎Nievo Ippolito; Olivieri U. M. (cur.)‎

‎Le confessioni di un italiano‎

‎br. Questo libro di Nievo è un romanzo di educazione dei sentimenti. È incentrato sulla figura di Carlo Altoviti che attraverso le sue vicende sentimentali ripercorre il processo di formazione dell'Unità d'Italia, dal senile tramonto della Repubblica di Venezia fino agli avvenimenti del 1856. Alle vicende di Carlo fa da contraltare - modernissima e spregiudicata - la Pisana, un personaggio femminile di assoluta complessità, di cui il protagonista si innamora fin dalla più tenera età. Quando Venezia viene svenduta da Napoleone con il trattato di Campoformio, vediamo la Pisana sdegnarsi verso il suo amante còrso, un ufficiale napoleonico di stanza in Veneto. La Pisana fugge a questo punto verso Milano, Firenze e Roma assieme a Carlo. Questi verrà a sua volta fatto prigioniero dai sanfedisti mentre combatte in difesa della Repubblica partenopea. Condannato a morte, viene rocambolescamente salvato proprio da un intervento della Pisana. Dopo la caduta di Napoleone, Carlo diventa liberale e si arruola tra le forze di Guglielmo Pepe. Ferito e catturato, viene processato per alto tradimento. Ancora una volta l'intervento della Pisana riesce a salvargli la vita e a farlo esiliare a Londra, dove lei amorevolmente si dedicherà a curarlo e a rimetterlo in sesto. Ma stremata dalle privazioni la Pisana muore, non nell'animo di Carlo, però, che continuerà a ricordarla per sempre come propria guida spirituale.‎

‎Nievo Ippolito; Ruffilli P. (cur.)‎

‎Confessioni d'un italiano‎

‎br. Scritto di getto tra il dicembre del 1857 e l'agosto del 1858, ma pubblicato postumo nel 1867, le "Confessioni di un italiano" narra attraverso l'educazione della sensibilità e della coscienza del protagonista Carlo Altoviti il travagliato processo dell'unificazione dell'Italia, dal tramonto della repubblica di Venezia al 1856. Entro la cornice del romanzo patriottico, con il suo inevitabile apparato scenografico, rivivono l'infanzia e la giovinezza di Carlino e la sua storia d'amore con la cugina, la Pisana - personaggio femminile modernissimo per complessità e spregiudicatezza - in una trasposizione idilliaca, quasi fiabesca, venata di nostalgia ma illuminata dalla consapevolezza della maturità e da uno slancio morale che si ispira agli ideali foscoliani e mazziniani. Nonostante diseguaglianze e squilibri, il racconto risulta pervaso da una vitalità e una freschezza così straordinarie da far nascere nel lettore la certezza dell'imminente risorgere di un popolo. Autobiografia sentimentale e romanzo di formazione, ma al tempo stesso storia di una nazione e del suo riscatto politico, il capolavoro di Nievo si conferma uno dei romanzi più suggestivi dell'Ottocento italiano. Introduzione e note di Paolo Ruffilli.‎

‎Nifantani Marco‎

‎Austral. Una storia in Patagonia‎

‎br. Tomas Dellavalle, giovane funzionario consolare italiano, giunge a Bahia Blanca, nella Pastagonia argentina, come cancelliere della locale raprpesentanza diplomatica. Dal momento della destinazione un sogno ricorrente lo accompagna, il sogno delle balene bianche, le straordinarie creature della finisterre patagonica, mentre il viaggio prende forma dentro la realtà di un paese di cui presto conosce il lato d'ombra.‎

‎Niffenegger Audrey‎

‎Un'inquietante simmetria‎

‎br. Le due gemelle Julia e Valentina conducono l'esistenza protetta eppure piena di interrogativi tipica degli adolescenti americani. Un giorno ricevono una misteriosa missiva indirizzata loro dalla zia materna Elspeth, gemella a sua volta della loro madre e mai conosciuta. Dalla lettera apprendono della morte della misteriosa zia e di avere ereditato il suo appartamento londinese, a una condizione però: che accettino di viverci per un anno, dandosi il tempo e il modo di conoscere finalmente una parente così prossima eppure mai incontrata prima. Dopo mille tentennamenti i genitori delle due ragazze danno il loro assenso. Quello che Julia e Valentina troveranno ad attenderli è un bizzarro e affascinante appartamento prospiciente il suggestivo cimitero di Highgate, in un palazzo abitato da curiosi personaggi che conoscevano assai bene la zia. Elspeth da: canto suo è tutt'altro che scomparsa, e ben presto comincia a dare inquietanti segnali della sua presenza all'interno della casa, segnali a cui Valentina è particolarmente sensibile.‎

‎Niffoi Giuseppe‎

‎La messaggera dei morti‎

‎br. Quali sono i confini tra realtà e sogno? Dove ci conduce la vita? E qual è il destino ultimo dell'uomo. In questo romanzo, costruito su binari narrativi che si intersecano e si inseguono fra loro, troviamo storie dolorose che si ricompongono in un quadro il cui intento è quello di ricercare e capire il senso autentico dell'esistenza. Ecco dunque che la storia prende le mosse da un fanciullo, costretto a letto dal coma, i cui ricordi - una volta risvegliatosi - balzano fuori impetuosi e ne invadono la mente, andando a dipingere in forma di sogni surreali frammenti di un passato misterioso. Il medesimo passato che una trovatella, Gudelia, riporta nel suo diario, riversando su carta le pene della sua anima e cercando disperatamente di tenere lontano da sé quelli che si possono definire "gli adoratori del demone". Personaggi particolari, quelli descritti nelle pagine di Niffoi, per certi versi ancestrali, che vivono in bilico e al limite di un mondo che confonde il reale con l'irreale, la materia con lo spirito, il bene con il male.‎

‎Niffoi Salvatore‎

‎Collodoro‎

‎br. Ne ha sempre avuti parecchi di guai, Antoni Sarmentu. Prima e dopo quel terribile giorno di settembre in cui salì al santuario della Madonna di Gonare a chiederle la grazia di trovare un marito per la figlia e di fermare il tumore che gli stava consumando la moglie. D'improvviso, al momento della comunione, cominciarono a cadere chicchi di grandine grossi come ghiande, e un fulmine penetrò nella chiesa e colpì proprio lui, Antoni, riducendolo come "uno stoppino bruciato" e lasciandogli, al posto della filigrana dorata della catenina di battesimo, "un sottile ricamo alla base del collo". Da quel giorno a Oropische tutti lo chiamarono Collodoro. Ma il fulmine (o forse la Madonna stessa) gli aveva lasciato un altro dono, più inquietante e più segreto: il temibile potere di guardare dentro la testa della gente, e di vedere i loro peccati. A cominciare da quelli del parroco, don Basiliu, che di tutti i peccatori del paese era il più abietto e il più infido. Ma il giorno di Ferragosto, ventiquattr'ore prima dell'esproprio delle terre di Monte Piludu, l'intero paese si metterà in marcia contro funzionari, carabinieri, speculatori. E sarà una battaglia memorabile.‎

‎Niffoi Salvatore‎

‎Il bastone dei miracoli‎

‎br. Ai suoi dodici figli Licurgo Caminera ha dato soltanto nomi presi dalla mitologia greca. I maschi li ha chiamati Ulisse, o Achille, o Ercole; le femmine Penelope, o Antigone, o Elena. Adesso, nel momento in cui capisce che sta per morire, i sei sopravvissuti ai "venti maligni" delle malattie infantili, o ai mali dell'anima, li vuole tutti intorno a sé. Perché il vecchio contadino anarchico con la passione per la letteratura classica desidera morire come morivano i patriarchi del mondo antico: affidando ai suoi eredi non tanto i beni materiali accumulati in vita - oro, greggi, poderi -, ma le parole di una saggezza ancestrale, destinate a rappresentare, per chi resta, il retaggio più prezioso. Ai figli Licurgo consegna dunque sei buste, in ognuna delle quali c'è una parte del racconto che per anni lui ha scritto, di nascosto, per sé e per loro: dopo la sua morte dovranno leggerlo gli uni agli altri ad alta voce, perché questo, e solo questo, è il modo in cui il vecchio vuole essere commemorato. Via via che le buste verranno aperte, anche noi lettori scopriremo così, con lo sguardo stupefatto dei bambini che ascoltano una fiaba, la storia del Bastone dei Miracoli (che dà a chi lo detiene la buona morte, ma soprattutto la perigliosa facoltà di conquistare potere e ricchezze) e di Paulu Anzones, noto Muscadellu, del suo desiderio di possedere il funesto Bastone e dei molti segreti che nasconde...‎

‎Niffoi Salvatore‎

‎Il lago dei sogni‎

‎br. "La volta che Itria Panedda Nilis riprese a sognare era un pomeriggio di fine estate, con un sole che rosolava le carni e spaccava le pietre". A Melagravida i sogni se n'erano andati dopo una scossa di terremoto, "inseguiti dall'alito caldo della terra che si apriva come una melagrana". Ma quel giorno Itria Nilis - "conosciuta col nomignolo di Panedda per via delle sue carni morbide e bianche come il latte appena quagliato", e da un anno vedova inconsolabile - si era sentita come accesa da un fuoco, ed era corsa verso l'ovile del capraio Martine. Lui, quel fuoco che Itria aveva addosso, gliel'aveva spento volentieri - ma l'aveva pagata cara. E questo accadeva sulle rive del lago di Locorio - dove da allora hanno cominciato a verificarsi fatti assai strani. Il parroco ha un bel sostenere che non c'è nessun mistero, che è solo opera del Maligno: tutti lo sanno, anche se pochi hanno visto Itria Panedda "che si spoglia, canta e vola sopra le acque del lago". Così comincia questo romanzo di Salvatore Niffoi, che ancora una volta, sin dalle prime pagine, immerge il lettore in un'atmosfera magica e insieme concretissima, in cui la vita quotidiana di un paesino della Barbagia (fatta di fatica e di dolore, di miseria e di ferocia) si illumina di visioni in cui compaiono il diavolo e i morti ammazzati, ma anche madonne "con le tette grosse e dure, labbra alabastrine e capelli di seta" - e, sull'altare maggiore di un santuario abbandonato, finanche un dipinto raffigurante un grosso ragno.‎

‎Niffoi Salvatore‎

‎Il pane di Abele‎

‎br. "Vrades pro sempere!", fratelli per sempre: questo si giurano Zosimo e Nemesio il giorno in cui quest'ultimo lascia il paesino di Crapiles per andare a iscriversi all'università. Zosimo, che a Crapiles ci è nato, rimarrà a fare il pastore: come suo padre, come il padre di suo padre. Sebbene così diversi, i due ragazzi sono stati amici dal giorno in cui la famiglia di Nemesio è arrivata in paese dal "continente". Da quel momento sono stati inseparabili: Zosimo ha portato Nemesio a casa sua, dove lo hanno accolto come un figlio, gli ha insegnato a mangiare formaggio di pecora con il pane crasau, e a cercare nei boschi i nidi dei colombacci. Nessun dubbio, nessun sospetto, nessun cattivo pensiero può scalfire nell'animo puro di Zosimo l'amore per l'amico. Così come nessuna malalingua potrebbe gettare un'ombra su quello per la bella Columba, di cui fin da piccolo è innamorato e che sta per diventare sua moglie. Dopo la partenza di Nemesio le loro strade si divideranno, ma solo per tornare a incrociarsi molti anni dopo: e allora, cadute le maschere, scoppierà il dramma. In questo romanzo Niffoi racconta con mano sicura una vicenda di amore e di amicizia che conferma le sue straordinarie doti di narratore di storie, anzi, di vero e proprio cantastorie: uno di quelli ancora capaci di incantarci con una fantasia lussureggiante - e con la musica di una lingua potentemente suggestiva.‎

‎Niffoi Salvatore‎

‎Il sogno dello scorpione‎

‎br. "Mai ci lasceremo, Fellé! Mai, neanche se dovesse finire il mondo!" dice Taniella Pistiddu a Felle Tamale quando lui la chiede in sposa. Poi un giorno il mondo finisce davvero, per una pestilenza. È la Cajentura, una febbre mortale che si diffonde preceduta da una nebbia gialla, e annunciata a Felle da un sogno premonitore dove uno scorpione gli punge ripetutamente le carni. La gente inizia a morire e cade in preda al terrore. In poco tempo le strade si fanno deserte. Allora Felle e Taniella caricano sui cavalli arnesi, viveri, indumenti, e fuggono. Si rifugiano in un nuraghe mentre il mondo sprofonda. Nel buio dentro quel cono di pietre perdono il conto dei giorni, e per non perdere anche il senno, decidono di tenersi vivi inventandosi storie. La storia di sopravvivenza gioca allora a intrecciarsi con una fantasmagoria di storie che raccontano l'amore fugace di una baronessa e il suo servo, la metamorfosi di un prete in formica, l'esistenza senza pace di un uomo nato per sbaglio, una giovane scalza che partorisce un serpente... Niffoi incanta con un racconto impregnato di fiabesco, sacro e profano, una giostra allucinata e visionaria da cui il lettore non vuole più scendere.‎

‎Niffoi Salvatore‎

‎Il venditore di metafore‎

‎ril. Ormai viviamo in un mondo di storie, di racconti, di fiction o, come si dice sempre più spesso, di narrazione. Viviamo in un mondo in cui tutto è narrazione. Ma se tutto è narrazione significa che, in fondo, non lo è più niente. Questa idea di narrazione continua e pervasiva ha qualcosa di finto, di artificiale. Se vogliamo ritornare a sentire il gusto autentico del racconto, il sapore incantato di quando le storie non erano come un'aria diffusa ma, veramente, servivano ad alleviare un peso insostenibile, quello della fatica di vivere, vale la pena raccogliere l'invito di Agapitu Vasoleddu, noto Matoforu, il "venditore di metafore", e lasciarsi guidare dalla sua voce. Eccolo che è arrivato in piazza e promette avventure: "storie per grandi e piccini, mille storie in una sola, tutto il mondo in punta di parola!". Eccolo che si toglie la berritta, si fa il segno della croce, sale su uno scrannetto di sughero e comincia a raccontare. E quali storie ci racconta Agapitu Vasoleddu, noto Matoforu? Quella di un becchino che sta per andare in pensione e il suo ultimo lavoro è il completamento del suo primo: dopo quarant'anni deve sfossare i corpi di due vecchi sposi che si erano molto amati ed erano morti insieme, abbracciati. Scava, scava ma non li trova... E quella di Juvanna Gravegliu, fiore del fango con la paura dei topi, e di Tziu Ascanio Imbonora, che da contadino volle farsi pastore, e di Aloino Conca 'e Tavedda, inventore della "macchina cancellapeccati"... "Fame e lacrime, riso e vino nero per tutti! Avvicinatevi! Avvicinatevi, prego, non perdete questa occasione per ubriacarvi di parole!": in questo invito che suona arcaico ma contiene interi modernissimi universi e, soprattutto, mantiene ciò che promette, c'è il senso profondo del raccontare di Niffoi.‎

‎Niffoi Salvatore‎

‎Il venditore di metafore‎

‎br. "Il venditore di metafore", Agapitu Vasoleddu, noto Matoforu è il personaggio principale del romanzo di Salvatore Niffoi. Eccolo che si toglie la berritta, si fa il segno della croce, sale su uno scrannetto di sughero e comincia a raccontare. E quali storie ci racconta Agapitu Vasoleddu, noto Matoforu? Quella di un becchino che sta per andare in pensione e il suo ultimo lavoro è il completamento del suo primo: dopo quarant'anni deve sfossare i corpi di due vecchi sposi che si erano molto amati ed erano morti insieme, abbracciati. Scava, scava ma non li trova... E quella di Juvanna Gravegliu, fiore del fango con la paura dei topi, e di Tziu Ascanio Imbonora, che da contadino volle farsi pastore, e di Aloino Conca 'e Tavedda, inventore della "macchina cancellapeccati"... Ormai viviamo in un mondo di storie, di racconti, di fiction o, come si dice sempre più spesso, di narrazione. Viviamo in un mondo in cui tutto è narrazione. Ma se tutto è narrazione significa che, in fondo, non lo è più niente. Questa idea di narrazione continua e pervasiva ha qualcosa di finto, di artificiale. Se vogliamo ritornare a sentire il gusto autentico del racconto, il sapore incantato di quando le storie non erano come un'aria diffusa ma, veramente, servivano ad alleviare un peso insostenibile, quello della fatica di vivere, vale la pena raccogliere l'invito di Agapitu Vasoleddu, noto Matoforu, il "venditore di metafore", e lasciarsi guidare dalla sua voce. Eccolo che è arrivato in piazza e promette avventure: "storie per grandi e piccini, mille storie in una sola, tutto il mondo in punta di parola!". Non si può negare che la Sardegna di Niffoi sia una terra amata, odiata, indagata e restituita in una sontuosa mescolanza linguistica. Allo stesso tempo non si può negare che l'isola sia, per lui, un microcosmo, un laboratorio dell'intera umanità, nel quale, come mosto, le passioni e le parole fermentano, ribollono e rendono ebbri. Per capire fin dove si possono spingere il bene e il male. Per smemorarsi. E per trovare la forza di continuare a vivere.‎

‎Niffoi Salvatore‎

‎L'ultimo inverno‎

‎br. Alle sponde del fiume Tapiceddu la vita scorre lenta. Da mesi ormai non piove e le giornate degli abitanti di Pirocha si alternano immutate fra i bollori di un caldo imbalsamante. Tutto si arresta: cerimonie, spettacoli, amori, tradimenti, sono solo ricordi sbiaditi. Un giorno, le preghiere rivolte a un Dio inclemente o forse distratto, si rivelano fruttuose. Ma l'inquietante messaggio di un colombaccio è presagio di nuovi subbugli.‎

‎Niffoi Salvatore‎

‎La leggenda di Redenta Tiria‎

‎br. Ad Abacrasta di vecchiaia non muore mai nessuno. Tutti gli uomini, arrivati a una certa età, si impiccano con una cinghia. Le donne usano la fune. Al bambino che chiede il perché la nonna risponde che quando la Voce chiama tu non puoi fare altro che ubbidire. Un giorno, però, in paese è arrivata, non si sa da dove, una donna cieca, con i capelli lucidi come ali di corvo e i piedi scalzi. Ha detto di chiamarsi Redenta Tiria, e di essere figlia del sole. Da allora, ad Abacrasta, la gente ha smesso di impiccarsi.‎

‎Niffoi Salvatore‎

‎La vedova scalza‎

‎br. L'autore di "La leggenda di Redenta Tiria" narra la storia di un amore che vive al di là della morte e di una feroce vendetta. Sin dalla prima pagina il lettore si trova immerso in un mondo arcaico e crudele, quello della Barbagia fra le due guerre. È qui che Mintonia e Micheddu si conoscono e si amano con la necessità prepotente ed esclusiva che è propria degli amori infantili. E continueranno ad amarsi anche quando Micheddu dovrà darsi alla macchia, anche quando Mintonia, "femmina malasortata", dovrà vederlo solo di nascosto e passare ore di angoscia a pensarlo braccato.‎

‎Niffoi Salvatore‎

‎Pantumas‎

‎br. A Chentupedes, un antico villaggio scavato fra i monti di un paesaggio sontuosamente barbarico, la tradizione vuole che i coniugi legati da un vincolo d'amore muoiano insieme, come insieme sono vissuti. Purtroppo non è andata così per mannoi Lisandru e mannai Rosaria Niala. Lisandru è morto e Rosaria è così convinta che il Cielo se l'è preso anzitempo che ha continuato ad aspettarlo. Lo ha aspettato così forte che, quando arriva, fantasma acceso da vita che si rinnova, lo accoglie come una moglie accoglie il marito dopo un lungo viaggio. Lisandru è tornato per morire con lei. Ma prima che ciò accada è necessario sbrogliare il filo del passato. Sapere come sono andate le cose. Mettere alla prova la memoria con un'altra memoria, che viene da lontano e si srotola, magica e luminosa, quasi fosse un film, anzi come un vero film, sulle pareti calcinate della cucina dei Niala. I fantasmi, le pantumas, tornano per narrare, come in un racconto infinito, il gesto infinito dell'amore, il sapore dolcissimo del sangue.‎

‎Niggl, Thomas / Christian d'Orville / Prem, Heimrad (Hrsg.)‎

‎Omnibus News 1 (mehr nicht erschienen).‎

‎München, Selbstverlag der Herausgeber, 1969. 4° (30 x 21 cm). 189 unpaginierte Bl. auf verschiedenen Papieren mit sehr zahlreichen Abbildungen und Beiträgen der beteiligten Künstler. Beidseitig illustrierte Original-Broschur, unbeschnitten., 12663bb 1|12663bb 2 [2 Warenabbildungen] Minimal berieben, Kapitale gering bestoßen bzw. mit winzigem Einriß. Sonst schönes Exemplar.‎

‎In 1500 Exemplaren erschienene einzige Nummer der Münchener Underground-Publikation. Variante in Orange-rot. - Mit Beiträgen von über 100 Künstlern (s. unten). - Sammlung Dittmar (1979): 1092. // Artists book. Edition limited to 1500 unnumbered copies. - Including projects, documentation and art pieces by 114 artists including contributions by Karl Bohrmann, Lothar Fischer, Dick Higgins, Jörg Immendorf, Gerhard Merz, Hermann Nitsch, Heimrad Prem, Arnulf Rainer, Klaus Staeck, Timm Ulrichs, Ben Vautier, Aldo Walker, Wolf Vostell Hans-Peter Zimmer. Contributions include collage elements, multiple print techniques and hand additions, printed on differnt types of paper. - Illustrated brochure. Quarto. Unpaginated. Illustrated throughout in b/w and colour, on different types and coloured paper. Text in German and English. - Illustrated wraps show only mininor rubbing and fading, tips of spine only minimally frayed. Else very nice and clean and sound copy.‎

Bookseller reference : 12663BB

‎Niggli, Martha‎

‎Gerti‎

‎Eine Erzählung für junge Mädchen und deren Eltern. 2. Auflage. Basel, Reinhardt, ca. 1941. 211 S. Or.-Lwd.; Vorderdeckel etw. fleckig.‎

Bookseller reference : 75503

‎Nigi Alberto‎

‎Briciole di un sole oscuro‎

‎br. Ecco una storia di vacanze, amori e stupidaggini nella Versilia dei mitici anni '60. Amate le cronache, i diari, le confessioni, le piccole storie fatte di nulla e di tutto, quelle che vi riportano all'adolescenza?‎

‎Nigi Alberto‎

‎Felis Catus‎

‎brossura Il gatto è come un'ombra di noi stessi. Gioca la seduzione per affermare con forza la sua libertà. Chi lo preferisce al cane è una persona che ama l'avventura e il sogno. E un sano spregiudicato egoismo.‎

‎Nigi Alberto‎

‎Lettere a Roxane‎

‎brossura Le storie d'amore nascono e muoiono, ma tutte si sublimano nella dimensione del mito e della poesia. Divengono incancellabili. Finiscono sulla terra e ricominciano nei cieli, fra le stelle. Alba e tramonto sono i punti magici in cui giorno e notte si fondono nel tempo della vita e nella vita del tempo. L'oblio ricopre gioie e sofferenze. Il pensiero grezzo si fa puro. Il corpo si fa vano. La passione si fa sentimento. Il creatore è anche il distruttore e il distruttore il creatore.‎

‎Nigi Alberto; Fruttini Marcello‎

‎Il tragicomico caso del liceo scientifico di Massa nell'autunno caldo del '69‎

‎brossura Nel libro si racconta di uno dei tanti episodi che costellarono la storia del '68 e misero in affanno gerarchie e censori dei poteri dominanti in Occidente.‎

‎Nigro Gianni.‎

‎ANNI '50.‎

‎(Codice LN/3919) In 8° 63 pp. Prima edizione, 5 foto. Brossura editoriale a risvolti. Ottimo. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Nigro Raffaele‎

‎L'utopia della città felice‎

‎br. Nigro introduce il lettore in un particolare progetto culturale. Il suo racconto che parla di epoche passate ma di fatti sempre attuali, non ha solo una fine "ufficiale": dodici studenti di varie nazionalità hanno immaginato infatti i loro finali alternativi. Una prova letteraria con cui ogni anno il Ministero degli Esteri promuove la lingua e la cultura italiane all'estero.‎

‎Nihil Anna‎

‎4 fiabe per te‎

‎brossura Un piccolo paesino sulla costa. Un sultano crudele. Una principessa bellissima. Un lupo e un regno da difendere. Quattro romanzi brevi per viaggiare con la fantasia.‎

‎Nihil Anna‎

‎Benvenuti a NihilVille: Mandy-La figlia di Satana-Il trio delle meraviglie‎

‎brossura "Benvenuti a NihilVille" raccoglie l'intera trilogia di NihilVille, composta da: "Mandy", "La figlia di Satana" e "Il trio delle meraviglie". Il punto in comune dei tre romanzi è la città di NihilVille. Una metropoli grigia, con alti grattaceli, dove il sole brilla poco, soprattutto su una zona della città. C'è il quartiere "perbene", dove tutto si svolge nella norma e si vive tranquilli; e il quartiere "feccia", abbandonato al degrado più totale, dove la criminalità domina. I protagonisti sono in bilico, così come potrete vederli ritratti nelle tre illustrazioni interne, tra il bianco e il nero della loro città. Mandy vorrebbe liberarsi da un sistema crudele che l'ha resa schiava. John Kill desidera lo stesso per sé. Riusciranno a unire le forze e a fuggire? La figlia di Satana è Ice, una ragazzina che si sente una donna forte e matura. Sentirà crollare le sue certezza quando incontrerà Dylan... Ice e Dylan ritorneranno in azione dopo più di 10 anni nel romanzo conclusivo, "Il trio delle meraviglie". La trilogia ha tanta verità tratta dalla cronaca nera: la piaga dello sfruttamento della prostituzione, la criminalità organizzata, i politici disonesti, i ricatti, gli omicidi per futili motivi, i bambini soldato, la pedofilia, le sperimentazioni illegali su cavie innocenti e inconsapevoli...‎

‎Nihil Anna‎

‎La maledizione dello Yorkshire‎

‎br. Con la valigia piena di sogni, Nadia si è trasferita nella capitale e... ha trovato Romeo! Suo primo grande amore, suo incubo, suo tutto. Se il suo rapporto con Romeo è molto altalenante, i suoi amici sono una certezza, un'ancora di salvezza anche nella più tremenda delle tempeste! Nadia è un'aspirante attrice, un po' lunatica e pazzerella, con una strana fissazione per i proprietari di yorkshire. Un folle pregiudizio maturato a suon di brutte esperienze, che l'hanno spinta a immaginare addirittura una "Maledizione dello yorkshire"! E si sa, i cattivi pensieri, tanto quanto le cattive azioni, si ritorcono sempre contro...‎

‎Nihil Anna‎

‎Mettici una pietra sopra‎

‎brossura Anni '90. Una giovane vita trascorsa tra Mosca, Londra, Roma e New York. Un solo grande amore. Un sogno che si realizza, trasformandola in una rockstar. Eppure, Irina si guarda allo specchio e non si riconosce più. Dopo averle provate tutte, le resta una sola possibilità per tornare a essere quella di un tempo: un diario. Perché il dolore ha bisogno di parole che non siano le solite frasi di circostanza.‎

‎Nijhuis Marta‎

‎Suonala ancora, Bombe. Memorie di un'elefantessa a Milano‎

‎brossura "E tu, Bombe elefantessa, ci guardavi da dietro tondi occhiali senza lenti, bordati di bianco, con quella tristezza dolce da mamma vecchia che a noi bambini faceva star sereni, perché la tristezza era allora una musica ignota, e la vecchiaia una mappa di linee contorte, disegnate sui volti di chi c'era da sempre." Con una presentazione di Giovanna Borradori.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€5.61 Buy

‎Nijo; Origlia L. (cur.)‎

‎Diario di una concubina imperiale‎

‎br. Il Giappone del XIII secolo rivive nelle pagine di questo diario, scritto da una donna affascinante e raffinata, la nobile Nijò. Nata a Kyoto nel 1258 da una delle più illustri famiglie dell'epoca, Nijò fu educata alla Corte imperiale e a tredici anni divenne concubina dell'ex imperatore Go Fukakusa: la bellezza, l'animo sensibile, l'ingegno artistico, la cultura classica e soprattutto il fascino che esercitava, avrebbero potuto permetterle di divenire imperatrice; invece, per le sue intemperanze amorose e per l'odio di una rivale fu allontanata da corte a venticinque anni e da allora, fattasi monaca, si dedicò ai viaggi e alla stesura di questo diario, il più vivido e palpitante affresco dell'antico Giappone. L'unione contraddittoria ma intensissima con Go Fukakusa, il dolore per la morte del padre, la relazione segreta con l'inquietante cugino, la sacrilega e tormentata passione del principe-monaco, la nascita dei figli, l'esilio dalla Corte, la nuova vita di monaca e di pellegrina, i viaggi in luoghi incantevoli e selvaggi, tra monti e boschi sacri, gli incontri con guerrieri, sacerdoti, prostitute, mercanti di schiavi, sono descritti con leggiadria, con passione, con dolore, con impavida schiettezza.‎

‎Nijuis Hans.‎

‎FINAL TOUCHDOWN. The Last Days of East German Air Power.‎

‎(Codice AV/4914) In 4° (28x21,5 cm) 100 pp. First Editiion. first printing. Fully illustrated in colour. Softcover. As new. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Nikitin Aleksej‎

‎Victory Park‎

‎br. Kiev, 1984. L'Unione Sovietica crollerà pochi anni dopo, ma sulla riva sinistra del Dnepr la vita scorre come sempre. I castagni sono in fiore al parco della Vittoria, dove i veterani della guerra in Afghanistan spacciano hashish mentre riparano le giostre per i bambini, e al chiosco gli speculatdri intrattengono la polizia corrotta. Sullo sfondo delle periferie di Kiev, l'amicizia tra i due studenti universitari Pelikan e Baghila è il trait d'union tra le storie dei frequentatori abituali del parco, che incarnano il caleidoscopio di popoli, vicende, successi e disgrazie che hanno caratterizzato la storia dell'URSS. Un feroce e divertente affresco della società ucraina di fin de siècle, un connubio di tragedia e commedia che attraverso il prisma del passato mostra al lettore le fragilità e i problemi dell'Ucraina di oggi.‎

‎Nikly, Michelle‎

‎Die Prinzessin auf der Nuss oder Die ungewöhnliche Brautwahl‎

‎Eine lustige Geschichte. Aus dem Französischen von Jitka Bodlakova. O.O., NSB Buch + Phono-Club (Lizenz: Nord-Süd-Vlg.), ca. 1981. 4to. Durchgehen farbig illustriert von Jean Claverie. 12 Bl. Farbiger Or.-Pp.; Deckel mit schwachen Kritzelspuren.‎

‎Eine moderne Fortführung von Andersens Märchen - der Prinz, Sohn der ursprünglichen "Prinzessin auf der Erbse" - sucht gerade eine Frau, die nicht perfekt ist - und findet sie natürlich am Ende auch. - Hinterer Vorsatz u. eine Doppelseite mit Krizeleien.‎

Bookseller reference : 137244

‎Nikoleit, C. F‎

‎Reinerle + Heinerle‎

‎(Ein Phantasierbuch für unsere Kleinen). Text von R. K. Winandy. Hamburg, Weißer Rabe, o.J. (1960). 4to. Durchgehend farbig illustriert. 19 Bl. Farbiger Or.-Hlwd.; leichte Schabspuren, Kanten berieben, linke untere Ecke mit schwacher Knickspur. [5 Warenabbildungen]‎

‎Ungewöhnliches Bilderbuch mit Begleitversen, die keine fortlaufende Geschichte erzählen, sondern sich eher von den wie "dahingeworfen" wirkenden plakativen Illustrationen haben inspirieren lassen.‎

Bookseller reference : 180330

‎Nilsen, Anna‎

‎Der große Kunstbetrug. Finde die Fälschung - du bist der Detektiv‎

‎Aus dem Englischen von Cornelia Panzacchi. München, ArsEdition, 2004. Fol. Durchgehend farbig illustriert von Martha Gavin. 48 S. Farbiger Or.-Pp. (I [3 Warenabbildungen]‎

‎Recht anspruchsvolle Bilderbuch, bei dem gegenseitige "Anleihen" in den Bildern verschiedener Künstler anhand der beigegebenen Lupe gefunden werden sollen. Hierfür sind die mittleren Seiten geteilt worden, damit eine einfachere Gegenüberstellung möglich wird.‎

Bookseller reference : 155383

‎Nilson Peter‎

‎Il messia con la gamba di legno‎

‎br. I sei racconti che costituiscono il volume sono rielaborazioni di leggende orali, storie in cui il mondo naturale estende i suoi confini nel sovrannaturale, la religiosità si mescola a magia e superstizione, e nell'atmosfera sospesa di giornate fredde e ventose o di cieli di cui si contano le stelle, di cimiteri in cui vivi e angeli riposano accanto ai morti, di biblioteche in cui i libri intonsi emanano un potere segreto, si entra in una dimensione straordinaria in cui tutto è plausibile.‎

‎Nilsson, Ulf‎

‎Als ich klein war, war ich groß und stark‎

‎Deutsch von Angelika Kutsch. Hamburg, Oetinger, 1992. Mit Illustrationen von Susann Opel-Götz. 78 S., 1 Bl. Farbiger Or.-Pp. (I‎

Bookseller reference : 101876

‎Nilsson, Ulf‎

‎Wenn ihr mich nicht hättet‎

‎Deutsch von Angelika Kutsch. Hamburg, Oetinger, 1986. Mit Illustrationen von Eva Eriksson. 110 S., 1 Bl. Farbiger Or.-Pp.‎

Bookseller reference : 184213 ISBN : 378916130

‎Nilsson, Ulf u. Eva Eriksson‎

‎Als Oma seltsam wurde‎

‎Aus dem Schwedischen von Ole Könnecke. Frankfurt, Moritz, 2008. Kl.-4to. Durchgehend farbig illustriert von Eva Eriksson. 34 S., 2 Bl. Farbiger Or.-Pp. [3 Warenabbildungen]‎

Bookseller reference : 180239

‎Nilsson, Ulf u. Eva Eriksson‎

‎Fünf fette Zirkusschweine‎

‎Deutsch von Angelika Kutsch. Hamburg, Oetinger, 1992. Quer-4to. Durchgehend farbig illustriert von Eva Eriksson. 24 Bl. Farbiger Or.-Pp. - Gutes Exemplar [4 Warenabbildungen]‎

Bookseller reference : 211516

‎Nimier Roger‎

‎L'ussaro blu‎

‎br. Il parigino Roger Nimier (1925-1962) è uno sconosciuto per il lettore italiano perché non rientra in alcuna delle categorie preconfezionate dalla critica. Fu monarchico, cattolico e reazionario ma sempre all'avanguardia sia come scrittore sia come rispettato consulente dell'editore Gallimard. Nimier fu il caposcuola dell'anticonformista corrente letteraria degli Ussari, che comprendeva Antoine Blondin, Jacques Laurent e Michel Déon. "L'ussaro blu" (1950) è il manifesto di Nimier: colto e profondo ma molto divertente, con personaggi indimenticabili come l'ussaro François Sanders, alter ego dell'autore. Spregiudicato nel linguaggio e nelle idee, questo romanzo di guerra conduce il lettore nella Germania nazista ormai sconfitta, al seguito degli Ussari francesi. Sperimentale nella costruzione a incastro di più voci, "L'ussaro blu" ha però l'obiettivo di inserirsi nella tradizione di Stendhal. Nimier intreccia magistralmente combattimenti, violenza, amore e morte. E la rivolta di Sanders non terminerà assieme al conflitto...‎

‎Nin Anaïs‎

‎Collages‎

‎br. Protagonisti di questo romanzo sono Renate, una pittrice, e Bruce, uno scrittore: due spiriti liberi, due amanti insoliti e solitari. Due compagni che un giorno decidono di partire e andarsene in giro per il mondo: Vienna, il Messico, la California, la Francia del Sud, l'Olanda, New York. Non c'è amore fra loro o forse sì, fatto sta che lungo la strada incontreranno altri amanti e altre storie, sentimenti, emozioni e bellezze che porteranno con sé con la leggerezza dei viaggiatori. Il loro viaggio è come un foglio bianco su cui man mano incollano i volti, le emozioni e le vite dei personaggi che incontrano sul loro cammino. E un grande collage, appunto, dove pagina dopo pagina prende corpo la storia di un viaggio fatto di sentimenti e sensualità. L'intensità erotica della scrittura di Anais Nin è soffusa e affascinante, straordinaria nella sua raffinatezza, sempre in bilico tra la passione più incandescente e il disegno di un languore appena accennato.‎

‎Nin Anaïs‎

‎Fuoco. Diario inedito senza censura 1934-1937‎

‎ill. Il "diario segreto" di Anaïs Nin, moglie del ricco Hugh, amante del celebre psicoanalista Otto Rank, dell'ancor più celebre Henry Miller, lo scrittore dei "Tropici", e del marxista peruviano Gonzalo. Una girandola di passioni al vetriolo, nella cornice mondana di Parigi e della New York anni Trenta. Psicologia del profondo e snobismo, vanità all'ennesima potenza e complesso di colpa: sono gli elementi che emergono da queste intense pagine, in cui la scrittrice lascia il campo alla donna innamorata e incapace di scegliere fra le sue pulsioni, tutte urgenti e non differibili nel tempo. Il canto estremo della sensualità più pura.‎

‎Nin Anaïs‎

‎Henry e June‎

‎brossura‎

‎Nin Anaïs‎

‎Il delta di Venere‎

‎br. Un misterioso collezionista di libri nel 1940 offrì a Henry Miller cento dollari al mese per scrivere dei racconti erotici. Miller cominciò entusiasta, ma si stancò presto e passò l'incarico all'amica Anaïs Nin che aveva bisogno di soldi. "Cominciai a scrivere ironicamente, divenendo così improbabile, bizzarra ed esagerata che pensai che il vecchio si sarebbe accorto che stavo facendo una caricatura della sessualità," ricorda Anaïs Nin. "Passavo i giorni in biblioteca a studiare il Kama Sutra, ascoltavo le avventure più spinte degli amici... Tutte le mattine, dopo colazione, mi sedevo a scrivere la mia dose di pornografia..." Solo ogni tanto riceveva una telefonata dal mandante. Una voce diceva: "Va bene. Ma lasci perdere la poesia e le descrizioni di tutto quello che non è sesso. Si concentri sul sesso." Nacquero così questi racconti che si possono meritatamente annoverare tra le opere della letteratura erotica di maggior successo.‎

‎NINA GRIGGS. Wife of the artist FL. Griggs 1876 1939 F. L.‎

‎AUTOGRAPH LETTER and TWO POSTCARDS Signed to Charles Bramley 63 Ridgway Place London 1956-59.‎

‎Thanking him for Christmas cards supper invitation etc. unknown‎

Bookseller reference : RGW15574

Biblio.com

R.G. Watkins Books and Prints
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[Books from R.G. Watkins Books and Prints]

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‎Ninchi A. (cur.); Siravo S. (cur.)‎

‎Musa e getta. Sedici scrittrici per sedici donne indimenticabili (ma a volte dimenticate)‎

‎br. In questa raccolta, molte fra le più amate e apprezzate scrittrici italiane raccontano altrettante «muse»: donne sfrontate e bellissime o, al contrario, miti e riservate che, per lo spazio di una notte o per l'esistenza intera, hanno stretto relazioni complesse (e pericolose) con uomini di successo. Muse non sempre «gettate» ma per lo più misconosciute - dando così corpo all'odioso detto secondo cui «dietro ogni grande uomo c'è una grande donna» - che tornano dunque, finalmente, al centro del palcoscenico letterario. Le pioniere della psicanalisi e Kate Moss dalle cento copertine, Kiki regina di Montparnasse per una notte e Maria Callas la Divina per sempre, Nadia Krupskaja che lavora a realizzare il socialismo, Rosalind Franklin che scopre la struttura del DNA, le ispiratrici di pittori, musicisti, scrittori, filosofi: spaziando fra epoche e luoghi diversi, destini felici e infelici, Musa e getta  giunge al cospetto di leggende viventi, persino sbarcate su Instagram, come Amanda Lear. Sedici autrici di prim'ordine svelano qui altrettante donne meravigliose, offrendo a lettrici e lettori uno sguardo nuovo sul rapporto tra i sessi, l'identità femminile, la lotta per l'emancipazione. Le scrittrici: Ritanna Armeni, Angela Bubba, Maria Grazia Calandrone, Elisa Casseri, Claudia Durastanti, Ilaria Gaspari, Lisa Ginzburg, Chiara Lalli, Cristina Marconi, Lorenza Pieri, Laura Pugno, Veronica Raimo, Tea Ranno, Igiaba Scego, Anna Siccardi, Chiara Tagliaferri. Le muse: Lou Andreas-Salomé, Luisa Baccara, Maria Callas, Pamela Des Barres, Zelda Fitzgerald, Rosalind Franklin, Jeanne Hébuterne, Kiki de Montparnasse, Nadia Krupskaja, Amanda Lear, Alene Lee, Dora Maar, Kate Moss, Regine Olsen, Sabina Spielrein.‎

‎Ninni Giorgio‎

‎Iceberg‎

‎br. Il racconto, nato dalle riflessioni di un padre sul figlio autistico, vede come protagonista un bambino, soprannominato Iceberg, a causa del lato nascosto del suo essere, che vive in un villaggio di pescatori immaginario nei mari del Nord. Il piccolo, nonostante il suo modo di essere selvaggio e del tutto riservato, riesce a influenzare la vita del paese e di chi vi si trova a passare, con vicissitudini tra il reale e il fantastico. In una società semplice e meno evoluta, l'autismo, vero protagonista del libro, finisce per avere dei confini più sfumati, fino a perdere quasi del tutto la sua consistenza.‎

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