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‎Ortenburg, Georg‎

‎Mit Gott für König und Vaterland.‎

‎München, Bertelsmann, 1979. 34 cm. 255 S zahlr. Ill. Gewebe. Titlbl, gestempelt, sonst sehr guter Zustand.‎

Bookseller reference : 6691BB

‎Ortese Anna Maria‎

‎Alonso e i visionari‎

‎br. «Il bellissimo romanzo di Anna Maria Ortese è gremito di dèi. Non sono gli dèi che gli antichi ammiravano nei ricami del cielo; e neppure il Dio cristiano, che qui appare una volta sola -per escluderci da sé, e allontanarsi. Gli dèi del la Ortese abitano la terra: la terra dove noi viviamo, così piena di male, di dolore e di strazio, e che pure è, per chi la guardi con attenzione, una sorta di realtà "soprannaturale". Gli dèi abitano qui. Chissà che volti radiosi posse devano una volta: stelle, costellazioni; ora sono caduti come noi, e hanno preso la figura di ani mali, come il puma che attraversa questo libro, o di bambini che non crescono, o di folletti, o di iguane». (Pietro Citati)‎

‎Ortese Anna Maria‎

‎Corpo celeste‎

‎br. Questa opera segreta, che la narrazione al tempo stesso occulta e svela, si dichiara apertamente in alcuni scritti insieme di meditazione e di memoria, solo in parte editi e qui per la prima volta raccolti in volume. Queste prose convergono verso il punto da cui per la Ortese tutti gli altri dipendono: "Restituire al reale, nostro paese compreso, il significato di appartenenza a un'altra realtà, più vasta e inconoscibile, con la quale sembrerebbe necessario, per rinnovarsi, confrontarsi ogni tanto".‎

‎Ortese Anna Maria‎

‎Il cardillo addolorato‎

‎brossura‎

‎Ortese Anna Maria‎

‎Il mare non bagna Napoli‎

‎br. "Il mare non bagna Napoli" è - sottolinea Pietro Citati nella prefazione - una straordinaria discesa agli Inferi: nel regno della tenebra e delle ombre, dove appaiono le pallidissime figure dei morti. Di rado un artista moderno ha saputo rendere in modo così intenso la spettralità di tutte le cose, delle colline, del mare, delle case, dei semplici oggetti della vita quotidiana. Anna Maria Ortese attraversa l'Ade posando sulle cose e le figure degli sguardi allucinati e dolcissimi: tremendi a forza di essere dolci; che colgono e uccidono per sempre il brulichio della vita. Nei racconti compresi nella prima parte del libro, questi sguardi penetrano nel cuore dei personaggi: ne rendono la musica e il tempo interiore, come molti anni prima aveva fatto Cechov".‎

‎Ortese Anna Maria‎

‎Il mare non bagna Napoli‎

‎brossura Il romanzo, nato dall'incontro della scrittrice con una Napoli uscita in pezzi dalla guerra, è in realtà la cronaca di uno spaesamento. La città infatti diventa uno schermo sul quale l'autrice proietta ciò che lei stessa definisce la propria nevrosi: una nevrosi metafisica, una impossibilità di accettare il reale, un orrore del tempo che ogni cosa corrode. Tutto il libro è un grido contro questo orrore, da cui lo sguardo vorrebbe potersi distogliere e non può. Questa edizione è accompagnata da due testi scritti dall'autrice, ripensando questo libro edito la prima volta nel 1953.‎

‎Ortese Anna Maria‎

‎Il monaciello di Napoli. Il fantasma‎

‎brossura Monaciello, scugnizzo malinconico e dispettoso è il protagonista del primo racconto di questo volume, mentre il Fantasma servizievole e triste, che non è altro che la morte, ci accompagna nel secondo racconto. Sono "povere creature inimmaginabili": l'ombroso spiritello del primo racconto vive "in un piccolo armadio dalla serratura guasta, dalle porte malferme, fra cataste di panni scuri e penne verdi di pappagallo", mentre del secondo enigmatico fantasma "abbagliante era il suo sorriso in fondo agli occhi di tenebra". Attraverso la voce accorata e dolente della Ortese, si avverte l'eco di nostalgie mai sopite, di dolcezze negate e di figure angeliche e lunari, scontrose e carezzevoli.‎

‎Ortese Anna Maria‎

‎Il porto di Toledo‎

‎br. «La vecchia natura delle cose non mi andava. Inventai dunque una me stessa che voleva un'aggiunta al mondo, che gridava contro la pianificazione ottimale della vita. Che vedeva, nella normalità, solo menzogna. Che protestava contro il soffocamento del limite, esigeva pura violenza e nuovo orizzonte. La cultura nuova (del mondo) non era nuova. Era una coltivazione di virus. L'immobilità e la soddisfazione erano dovunque. Era un pullulare di luoghi comuni sui vantaggi della vita, e questa vita era ormai un nido di mostri. Non vedevo nessuna colomba arrivare dall'orizzonte come segno che l'alluvione era finita ... Toledo non è dunque una storia vera, non è un'autobiografia, è rivolta e "reato" davanti alla pianificazione umana, alla sola dimensione umana che ci è stata lasciata.» (Anna Maria Ortese)‎

‎Ortese Anna Maria‎

‎Il porto di Toledo‎

‎brossura Un romanzo che è memoria stravolta di una adolescenza vissuta prima della guerra e vissuta in una città visionaria (la Toledo del titolo) attraverso gli occhi di una tredicenne, Damasa. Intanto si sta profilando l'immensa Tigre che è la guerra.‎

‎Ortese Anna Maria‎

‎Il vento passa‎

‎brossura‎

‎Ortese Anna Maria‎

‎In sonno e in veglia‎

‎brossura‎

‎Ortese Anna Maria‎

‎L'iguana‎

‎brossura‎

‎Ortese Anna Maria‎

‎L'iguana‎

‎br. "Nessuno scrittore ha insegnato all'Ortese questa callida acredine del discorrere, quella volatile furia e insieme quella macerazione labirintica che danno, fin dalle prime pagine, una letizia aspra, inquieta, insonne e insieme allucinatoria. Il linguaggio letterario è l'ultima e definitiva forma di incantamento, di Carmen, l'ultima formula che agisce e costringe l'inesistente a esistere; e l'incantesimo dell'Iguana, appunto, agisce. Volendo, si può chiamare 'romanzo' questo libro; ma forse è inutile. Ha qualcosa della fiaba, e insieme della ballata, della filastrocca, dell'incubo, del sogno, del delirio; appunto, è un incantesimo che agisce." (Giorgio Manganelli)‎

‎Ortese Anna Maria; Baldi A. (cur.); Farnetti M. (cur.); Secchieri F. (cur.)‎

‎Romanzi. Vol. 2‎

‎ril. Il secondo volume dei "Romanzi" di Anna Maria Ortese è dedicato a quella trilogia fantastica ("L'Iguana", "Il cardillo addololorato", "Alonso e i visionari") che fonda uno dei più enigmatici bestiari del Novecento - dalla "bestiola verdissima e alta quanto un bambino, dall'apparente aspetto di una lucertola gigante, ma vestita da donna" sino al piccolo puma dell'Arizona oggetto di un odio irragionevole o di un amore inerme - e insieme delinea una dottrina, un'etica (o forse una mistica) dove il male è il "dolore recato all'altro" e l'amore, suo antidoto, "solidarietà cieca". Il volume contiene note ai testi che ricostruiscono la formazione dei romanzi.‎

‎Ortese Anna Maria; Clerici L. (cur.)‎

‎Angelici dolori e altri racconti‎

‎br. Scritti fra il 1934 e il 1936 e subito raccolti in volume, i racconti di Angelici dolori irrompono nel panorama letterario dell'epoca con tutta la forza della loro conturbante eccentricità: "Io vedevo allora tutto il mondo come una stranezza e una meraviglia quasi non sopportabili, ove non si desse loro una espressione, una voce ordinata" spiegherà anni dopo la Ortese. E non è difficile immaginare con quale stupore i lettori accogliessero, da parte di una scrittrice poco più che ventenne e sconosciuta, le fiammate di ribellione contro la "terribile e invadente Civiltà" nemica dei sogni e della libertà; e la metamorfosi di Napoli in città "estatica", dove miracolosamente è dato vedere il quartiere pezzente del Pilar "scintillare di cupole colorate sul cielo d'oro, e i campanili con le bocche aperte, e i balconi delle case-streghe fioriti d'erba e fanciulle"; e la violenza inaudita di una passione che è gioia spaventosa, dolce morte, adorazione mistica, e che per la radicale sproporzione fra il valore totale dell'essere amato e quello irrisorio dell'amante sembra attingere alla lirica provenzale; e, più in generale, il clima di fantasmagorica réverie che ammanta scenari e personaggi, umani e angelici, traducendo in irrequietezza visionaria la più segreta ambizione della giovane Ortese: afferrare un'immagine e riprodurla "viva, grande, colorata, con tutti i caratteri precisi della realtà e tutti i deliziosi ondeggiamenti dell'irreale".‎

‎Ortese Anna Maria; Farnetti M. (cur.)‎

‎L'Infanta sepolta‎

‎brossura Figure angeliche, di natura divina benché non prive di umane passioni e terrestri debolezze, popolano le novelle dell'"Infanta sepolta". Nei panni di adolescenti madonne e di alati vecchietti, di amici lunari, principi delicati, amanti perduti grevi di profezie e stranieri ammantati di funebre dolcezza, tali figure emanano e dispensano la grazia fra i viventi, che le colmano di una gratitudine e di una venerazione senza nome. Messaggeri di un'esistenza strana e remota, riflesso di antiche e sconosciute percezione, gli angeli della Ortese sono dunque gli artefici di una amorosa trasfigurazione del mondo di cui è testimone e partecipe la stessa autrice, incline a mescolare memoria e immaginazione, riflessione e fantasticheria, racconto e sogno.‎

‎Ortese Anna Maria; Farnetti M. (cur.)‎

‎Mistero doloroso‎

‎br. Basta leggere le prime righe di questo racconto - dove si staglia la Napoli di fine Settecento, "raccolta entro un silenzio incantato" e simile a uno "squisito villaggio" - per respirare l'aria lieve ed esaltante del "Cardillo". E l'impressione di una stretta affinità fra i due testi diventa certezza non appena facciamo conoscenza con la tredicenne Florida, che nel "diamante doloroso" del volto, di lunare bianchezza, reca le stimmate degli esseri appartenenti a un mondo celeste e inviolabile, che forse vivono qui sulla terra solo "per scommessa o per scherzo". Per di più Florida, così preziosa da sembrare irreale o sovrumana, è il frutto della triste unione dello scultore belga De Gourriex con la fredda figlia del guantaio don Mariano Civile, Ferrantina, che dopo la morte del marito e la rovina della prospera azienda paterna si è ritirata in due stanzette sui fioriti gradoni di Chiaia. L'indubbia parentela col "Cardillo", tuttavia, non deve trarre in inganno: benché rimasta inedita, la storia "un po' magica" di Fiorì e del suo sconfinato amore per il pallido e assorto principe Cirillo, nipote del re storia, insieme, di un'intesa che precede i loro incontri e la loro stessa nascita -, non è né un abbozzo né un semplice incunabolo del romanzo: è un'opera compiuta, di fulgida bellezza. E il dolore che la pervade - "antico" e "caro" come ciò che amiamo ed è già, da sempre, perduto - è destinato, non diversamente dalla voce del Cardillo, a non lasciarci mai più.‎

‎Ortese Anna Maria; Farnetti M. (cur.)‎

‎Romanzi. Vol. 1‎

‎ill. Questo volume comprende il racconto autobiografico del "Porto di Toledo" e il dittico che lo integra, "Poveri e semplici" e "Il cappello piumato". Le note ai testi ricostruiscono, anche sulla scorta di documenti inediti, l'iter di formazione dei testi, mentre l'introduzione segue e documenta lo sviluppo del sistema narrativo ortesiano.‎

‎Ortesta Cosimo‎

‎Serraglio primaverile‎

‎brossura‎

‎Orth, Hans-Peter‎

‎Feuerwehr in der Geschichte. Kraftfahrzeuge und Geräte seit 1945‎

‎Augsburg, Bechtermünz Verlag im Weltbild Verlag GmbH, 1996. 165 Seiten , 30 cm , Hardcover/Pappeinband‎

‎das Buch ist altersbedingt in einem gutem, gebrauchten Zustand, Umschlagkanten mit Bestoßungen, ... Alle Feuerwehrfahrzeuge und Geräte der Feuerwehr, ihre Geschichte sowie ihre unter schiedlichen Einsatzgebiete-von der Tierrettung bis zum spektakulären Großbrand - sind in diesem Band mit seinem einmaligen Bildmaterial in Farbe umfassend dokumentiert. ... (vom Umschlag) aus dem Inhalt: Kurzzeichen und ihre Erklärung - Allgemeine Problematik der Feuenwehr und die Entwicklung seit 1945 - Tragkraftspritzenfahrzeuge und ihre Ausstattung - Löschgruppenfahrzeuge und ihre Ausstattung - Tanklöschfahrzeuge - Pulverlöschfahrzeuge - Flugplatzlöschfahrzeuge - Sonderfahrzeuge von Werkfeuerwehren - Hubrettungsfahrzeuge - Geräte für die technische Hilfeleistung - Rüstwagen - Kranwagen bei der Feuerwehr - Gerätewagen - Gerätewagen für den Ölwehreinsatz - Gerätewagen-Atemschutz - Gerätewagen für die Wasserrettung - Gerätewagen für Tiefbauunfälle - Kleine Mehrzweckfahrzeuge - Fahrzeuge mit Wechselaufbauten - Schlauchwagen - Einsatzleitwagen - Sonderfahrzeuge - Kraftfahrzeuge des Katastrophenschutzes - Kraftfahrzeuge für die Unfallhilfe und den Krankentransport bei den Feuerwehren - Wasserfahrzeuge - Sonstiges 4k2a ISBN-Nummer: 3860471449‎

Bookseller reference : 50011

Antiquariat.de

Antiquariat Ardelt
DE - Großräschen
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€7.95 Buy

‎ORTH, Wilhelm‎

‎Robert Koch. Der geniale Bakterienjäger. Mit einem Exklusivbeitrag von Nationalpreisträger P. Steinbrück über die erfolgreiche Tbk-Bekämpfung in der DDR. Hrsg. von der VVB Pharmazeutische Industrie Berlin-Adlershof.‎

‎Berlin:, Selbstverl., (1967). qu.8°. 79 S. Original Halbleinwand mit mont. Deckel- und Rückentitel, dabei Original Halbleinwand-Deckel mit Styroporrahmen, darin lose eine braunfarbene Gedenkmedaille Kochs (Gips-Nachguss der Koch-Medaille, die dem Forscher am 11. Februar 1908 auf einem Kommers der Berliner Ärzteschaft überreicht wurde). Beides in sehr gutem Zustand (I/II).‎

‎Nr. 33 von 300 numerierten Exemplaren. Mit einem mont. Front.-Porträt, zahlr. Abb. im Text und auf Tafeln nach Zeichnungen und sw Photographien, einer Biographie, Anekdoten zu R. Koch sowie einem Kapitel über die erfolgreiche Tbk-Behandlung in der DDR. Die Robert-Koch-Medaille trägt auf der Rückseite die Inschrift: "Aus der Welt im Kleinen / schufst Du Deine Größe/ und erobertest den Erdkreis, / der dankerfüllt Dir den / unverwelklichen Kranz / der Unsterblichkeit reicht."‎

Bookseller reference : 6631B ISBN : 430719673

‎ORTHBANDT, E‎

‎Cottas deutsche Chronik. Das Jahr 1956.‎

‎Stgt., Cotta, 1957. 4°. Mit zahlr. Abb. 400 S. OLwd. - Gutes Ex.‎

Bookseller reference : 223989BB

‎Ortheil Hans-Josef‎

‎Il suono della vita‎

‎br. Johannes non parla, ma non è muto. Semplicemente è nato e cresciuto con una madre che per dolore - la morte dei figli durante la guerra - ha rifiutato le parole. Eppure la vita bussa prepotentemente al suo cuore: ha il suono dell'amato pianoforte e l'aspetto di un padre amorevole che comincerà con lui una paziente formazione a contatto con la natura per insegnargli a percepire immagini e impressioni, disegnarle e assegnare a ciascuna un nome. Piano piano il muro del silenzio si incrina fino a sgretolarsi e Johannes è finalmente libero di seguire i propri desideri. Il grande amore per la musica lo porta a Roma per diventare un pianista, ma ben presto capisce che anche il fallimento appartiene alla vita. Una volta tornato in Germania, uno dei suoi vecchi insegnanti lo esorta a confrontarsi con la scrittura e sarà ancora Roma il luogo dove mettersi alla prova e dove scrivere e ripensare alla propria giovinezza, al primo amore, alle amicizie, ai primi successi e alle delusioni... così anche le immagini e le parole disegnate sui suoi quaderni durante l'infanzia diventeranno più nitide e comprensibili.‎

‎Ortheil, Hanns-Josef‎

‎Abschied von den Kriegsteilnehmern.‎

‎Mchn/Zürich, Piper, (1992). Roman. 8°. 411,5 S. OLeinen mit minimal gebrauchtem Schutzumschlag von Federico Luci. Recht schön.‎

‎Erste Ausgabe. * Auf dem vorderen fl. Vorsatz vom Autor signiert und datiert: Stuttgart, 22.10.92.‎

Bookseller reference : 23625

‎Ortheil, Hanns-Josef‎

‎Agenten. Roman.‎

‎(Mchn/Zürich), Piper, (1989). 8°. 323,5 S. OLeinen mit minimal gebrauchtem Schutzumschlag von Federico Luci. Sehr schön.‎

‎Erste Ausgabe. * Auf dem vorderen fl. Vorsatz vom Autor signiert.‎

Bookseller reference : 23458

‎Orti Manara Michele‎

‎Il vizio di smettere‎

‎br. Qualche tempo fa l'autore di questo libro si è chiesto a chi assomigliassero i propri personaggi. Quale carattere fosse possibile tratteggiare oltre le loro differenze di genere, età, orientamento sessuale e modo di raccontarsi. Intravedeva qualcosa, un'immagine composita. Alcuni di loro risultavano irretiti in grattacapi che l'autore stesso non avrebbe mai saputo risolvere, mentre altri sembravano annegare in un bicchier d'acqua: era possibile che, pur ricamando diverse sintassi, componessero un'unica trama? Perché a sentire di una madre intenta a tappare ogni spiraglio di luce per far dormire il figlio, e di una donna braccata dal proprio assicuratore, si era pronti a ipotizzare la stessa categoria d'ossessione. La stessa materia oscura a tenere unite le confidenze di un adolescente in attesa del migliore amico e la parabola di Wali Gupta, il colpevole uomo delle pulizie in attesa dei padroni di casa. Di cosa era fatto questo collante, una comune dif denza nei confronti del futuro? Forse, si è risposto l'autore, ma più quel leggero panico che ci prende quando crediamo ci sia qualcuno a scrivere i nostri passi, come un assassino inseguito dalla propria missione. Non è tanto il fastidio per i li, quanto le poche aspettative riposte sulla clemenza del burattinaio. È qualcosa di indefinibile, per cui si finisce sempre sul bancone del bar a prestare l'orecchio ai deliri di una vecchia, o sul divano di casa a dar retta a un gatto smorfioso. Un po' come tifare per la tartaruga, e quella sua cocciuta lotta contro Achille. L'autore se l'è chiesto varie volte chi o cosa fosse questo volto nascosto, e ogni tanto ha pensato di aver riconosciuto qualcuno. Dopo un po', però, non sapendo bene come porre la questione, ha deciso di smetterla con questo vizio di farsi domande, e si è rimesso a scrivere.‎

‎Ortodossi Carlo‎

‎Il fascino avvolgente dell'incenso bruciato‎

‎brossura Intrecciando ricordi d'infanzia e di adolescenza e riflessioni sulla liturgia e la dottrina cattolica, viene tratteggiato anche un romanzo di formazione nell'Italia degli anni 50 e 60. Infanzia ed adolescenza ricordata, tra epos picaresco e diario di uno sfigato, in una successione di aneddoti nei quali sempre l'io narrante è coinvolto in vicende ecclesiastiche buffe, bizzarre o spiritose. Ne nascono, dietro ingenuità e ironia infantile, riflessioni tese a smascherare le ambiguità, le incongruenze e le assurdità di una religione, quella cattolica, d'antan. Intermezzi "teologici" guardati con umorismo e con occhio fanciullesco, ma che esigono "riflessioni adulte". Rievocando un mondo che intorno alla chiesa si aggregava, si ripercorre anche un mondo ed un modo di vivere ormai scomparso, perduto: quello dei lavatoi, delle stufe a carbone, del cinema della parrocchia, dei chierichetti a servir messa, delle colonie estive, dei prodotti pesati ed incartati al momento, della televisione al circolo ACLI con le prime pubblicità, ecc. Un'Italia ancora paesana e provinciale, ma pronta ad aprirsi alle fascinazioni della modernità.‎

‎Ortodossi Carlo‎

‎Il fascino avvolgente dell'incenso bruciato‎

‎brossura Intrecciando ricordi d'infanzia e di adolescenza e riflessioni sulla liturgia e la dottrina cattolica, viene tratteggiato anche un romanzo di formazione nell'Italia degli anni 50 e 60. Infanzia ed adolescenza ricordata, tra epos picaresco e diario di uno sfigato, in una successione di aneddoti nei quali sempre l'io narrante è coinvolto in vicende ecclesiastiche buffe, bizzarre o spiritose. Ne nascono, dietro ingenuità e ironia infantile, riflessioni tese a smascherare le ambiguità, le incongruenze e le assurdità di una religione, quella cattolica, d'antan. Intermezzi "teologici" guardati con umorismo e con occhio fanciullesco, ma che esigono "riflessioni adulte". Rievocando un mondo che intorno alla chiesa si aggregava, si ripercorre anche un mondo ed un modo di vivere ormai scomparso, perduto: quello dei lavatoi, delle stufe a carbone, del cinema della parrocchia, dei chierichetti a servir messa, delle colonie estive, dei prodotti pesati ed incartati al momento, della televisione al circolo ACLI con le prime pubblicità, ecc. Un'Italia ancora paesana e provinciale, ma pronta ad aprirsi alle fascinazioni della modernità.‎

‎Ortolani Marco‎

‎Eppure non mi hanno mangiato. Crescere con genitori comunisti‎

‎ril. Il piccolo Marco cresce nella Romagna degli Anni Settanta educato con i solidi principi dei suoi genitori e avvolto dal primato politico-culturale che il Partito Comunista esercita nella sua terra in quegli anni. Visti con gli occhi di un bambino, gli argomenti importanti della vicenda umana sono qui raccontati sul filo dei ricordi di quel tempo. Fatti, pensieri, abitudini, riti, convinzioni, personaggi, risate e preoccupazioni che hanno marcato quella generazione "ideologica". Nostalgia di un patrimonio ideale passato di moda? Un po'! Ma forse non tutto è andato perduto...‎

‎Ortona Guido‎

‎I buoni del tesoro contro i cattivi del tesoro‎

‎br. Un professore di economia viene incaricato di elaborare un piano segreto per il caso che si debba svalutare il debito pubblico. La segretezza svanisce molto rapidamente; e lui non è all'altezza di tale compito. Per sua fortuna nemmeno chi cerca di ostacolarlo lo è, e il professore può contare sull'aiuto della sua colf, che di economia ne sa più di lui.‎

‎ORUETA Ricardo de 1868 1939.‎

‎Berruguete y su obra.‎

‎Madrid Casa Editorial Calleja 1917. 4to.; 3 hs. 352 pp. Con 166 ilustraciones fotográficas obra del propio Orueta en láminas fuera de texto. Primera edición. Encuadernación original en tela estampada.Corte superior dorado. unknown‎

Bookseller reference : C86-748

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Hesperia Libros
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€96.00 Buy

‎Orwell George‎

‎1984‎

‎br. L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.‎

‎Orwell George‎

‎1984‎

‎br. L'azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l'anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia. Al vertice del potere politico in Oceania c'è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti. Il Ministero della Verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un'esistenza "sovversiva". Scritto nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.‎

‎Orwell George‎

‎1984‎

‎br. "1984" descrive un mondo in perenne conflitto, diviso in tre superpotenze totalitarie, Oceania, Eurasia ed Estasia. Nella prima, dove la storia è ambientata, e più precisamente nella sua capitale, Londra, a dominare è un partito guidato da un leader supremo e idealizzato, chiamato Grande Fratello. I suoi obiettivi: estremizzare i valori socialisti, al punto da annientare ogni libertà, controllando tutti e tutto non solo mediante telecamere disposte in ogni casa, strada e ufficio, ma attraverso il controllo mentale operato dalla psicopolizia, che in ogni luogo diffonde le sue spie. Censura, diffusione di analfabetismo e ignoranza estesa alle masse, destinate all'obbedienza: in tutto questo vi è ancora qualcuno deciso ad alzare la testa, a distinguersi dagli altri e contrastare con ogni mezzo il sistema in cui si trova, suo malgrado, a vivere. Questo quanto si propone di fare il protagonista di questa storia, Winston Smith, unendosi alla Confraternita. Ma, in un sistema in cui a dominare sono corruzione e avidità, può un esiguo manipolo di ribelli sovvertire l'organizzazione sociale?‎

‎Orwell George‎

‎1984‎

‎brossura‎

‎Orwell George‎

‎1984‎

‎ril. 1984. Il mondo è diviso in tre grandi Stati che si fronteggiano, minacciando la Terza guerra mondiale: Oceania, Eurasia ed Estasia. L'Oceania, la cui capitale è Londra, è governata dal Grande Fratello, che ogni cosa conosce e controlla. Con telecamere appostate ovunque, spia continuamente nelle case di ogni abitante e il suo braccio armato, la Psicopolizia, interviene al minimo sospetto. Ogni cosa è permessa, non c'è legge scritta che tenga. Niente, apparentemente, sembrerebbe proibito a parte pensare, amare, godersi le cose... ossia vivere. Questo è possibile solo secondo le regole del Grande Fratello. Dal loro rifugio, in uno scenario deprimente, solo Winston Smith e Julia lottano con tutte le forze per mantenere un poco di umanità...‎

‎Orwell George‎

‎1984‎

‎br. Anno 1984, Londra è buia e devastata. In seguito a una Rivoluzione politica e militare il mondo viene suddiviso in tre grandi blocchi: Estasia, Eurasia e Oceania, in cui si svolge l'azione. In Oceania viene instaurato un governo dittatoriale e oscurantista guidato dall'invisibile e onnisciente figura del Grande Fratello. Il protagonista, Winston Smith, lavora al Ministero della Verità come membro del Partito Esterno ma nutre molti dubbi riguardo all'ideologia e agli slogan del Partito. Stanco del controllo totale e desideroso di ricrearsi una propria realtà, a partire dalle riflessioni coltivate di nascosto su un diario, compie dei gesti sempre più trasgressivi e rischiosi. Una storia d'amore proibita e clandestina, infine, lo spingerà oltre ai limiti dei suoi stessi sogni. Scritto nel 1948 come critica feroce a ogni forma di regime totalitaristico, il romanzo è diventato subito un classico della letteratura inglese e un caposaldo del genere distopico. Nuova edizione contenente il racconto "Sparare a un elefante" e l'articolo "I socialisti possono essere felici?"‎

‎Orwell George‎

‎1984‎

‎br. Londra, 1984, un futuro distopico in cui il mondo è stato spartito fra tre superpotenze dittatoriali. In cielo volano elicotteri e le strade, tappezzate di manifesti del Grande Fratello, il tiranno che tutto vede, sono pattugliate dalla psicopolizia. Winston Smith lavora per il Ministero della Verità, il suo compito è fabbricare menzogne. La sua vita però non è così distante da quella di un qualsiasi impiegato. La sua storia è la storia senza tempo di chiunque si senta prigioniero di un sistema opprimente, schiacciato da una quotidianità grigia, schiavo della routine e intrappolato in una serie di relazioni inumane. A salvarlo potrà essere soltanto l'amore. Quello per una vita diversa, che abbia davvero un senso, di cui prova nostalgia pur senza averla mai vissuta. E, soprattutto, quello per una donna: Julia. Sarà lei ad aprirgli le porte di un'esistenza libera dal controllo sui sensi e sui sentimenti; sarà lei, con la sua fisica ingenuità, a dargli il coraggio per provare a ribellarsi davvero.‎

‎Orwell George‎

‎1984. Ediz. integrale‎

‎br. Si tratta probabilmente del maggior romanzo politico del secolo scorso, accostato giustamente per la sua forza di sintesi al Leviatano (1651) di Thomas Hobbes. La sua immaginazione sociologica... possiede una visionarietà claustrofobica che a volte eccede i limiti di una narrazione lineare... Tutta la sua opera è un'apprensiva interrogazione sul potere, sul conflitto individuosocietà, sugli inganni dell'utopia: è una denuncia dei totalitarismi e difesa dell'integrità dell'individuo... Ora, nella nostra società attuale, il potere inteso come Big Brother digitale sorveglia la nostra vita, si traduce in una rete che avvolge tutti, "devianti" e non, e che ci accompagna in ogni momento del quotidiano. Introduzione Filippo La Porta.‎

‎Orwell George‎

‎Fiorirà l'aspidistra‎

‎brossura‎

‎Orwell George‎

‎Fiorirà l'aspidistra‎

‎br. Ambientato nella Londra, degli anni Trenta, in Fiorirà l'aspidistra si narrano le vicende di un giovane che coltiva ambizioni letterarie. Figlio della piccola borghesia britannica, si ribella alla morale della sua classe: il rifiuto della rispettabilità e del mito del "buon posto" gli fa intraprendere una vera e propria discesa agli inferi. Per affermare i diritti della poesia contro il mondo dominato dal denaro, vive in solitudine, povertà e squallore, macerandosi nel vittimismo e nella frustrazione. Fino a che una notizia inaspettata segna la sua rinascita.‎

‎Orwell George‎

‎Fiorirà l'aspidistra. Ediz. integrale‎

‎br. Prima di giungere alla favola allegorica de "La fattoria degli animali" e a quella grande distopia del futuro del mondo che è "1984", Orwell scrisse quattro romanzi di carattere realistico nei quali dispiegò la propria capacità di ricreare la realtà dell'epoca e la propria acutissima abilità di analizzarla; tra questi "Fiorirà l'aspidistra". Il protagonista di quest'opera, Gordon Comstock, trentenne d'estrazione piccolo-borghese, è presentato in una serie di situazioni che l'autore delinea come veri e propri stati di prigionia. Nel primo capitolo, viene descritta la libreria dove Gordon lavora come una tomba, un'immagine che tornerà, spesso, anche per indicare l'atmosfera della società nel suo insieme. È proprio quella società di cui Orwell, per bocca di Gordon, denuncia lo stato di decadenza, la condizione di mondo in apparenza vivo ma invero morto a causa del dio-denaro, che è il tema profondo del romanzo.‎

‎Orwell George‎

‎Giorni in Birmania‎

‎br. Questo testo è il primo romanzo scritto da Orwell. Protagonista è il trentacinquenne John Flory, mercante angloindiano di legname che, insofferente ai codici di comportamento dei sahib bianchi e attratto dalla cultura orientale, si muove a cavallo tra due mondi senza riuscire a trovare una propria collocazione e, privo della forza morale necessaria per ribellarsi alla comunità bianca, rimane frustrato dagli inevitabili compromessi.‎

‎Orwell George‎

‎Il peggiore dei mondi possibili‎

‎ril. "Fiorirà l'aspidistra", "Omaggio alla Catalogna", "Una boccata d'aria", "La fattoria degli animali", "1984": con queste cinque opere, tra il 1936 e il 1948, George Orwell è andato delineando un panorama sociale, politico e narrativo che si è nutrito insieme di suggestioni biografiche, grandi eventi storici, immaginazione letteraria, diventando uno dei grandissimi autori del Novecento. Questo volume li raccoglie, fornendo inoltre un agile profilo dell'autore e una curiosa sezione di giudizi critici dei contemporanei, a volte sorprendenti.‎

‎Orwell George‎

‎La fattoria degli animali‎

‎br. Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri. Stanchi dei soprusi, gli animali di una fattoria decidono di ribellarsi agli umani e, cacciato il proprietario, danno vita a un nuovo ordine fondato sull'uguaglianza. Ben presto, però, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con astuzia, cupidigia e prepotenza si impongono sugli altri animali. L'acuta satira orwelliana contro il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un'energia stilistica che pongono "La fattoria degli animali" tra le opere più celebri della narrativa del Novecento.‎

‎Orwell George‎

‎La fattoria degli animali‎

‎br. Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri. Stanchi dei soprusi, gli animali di una fattoria decidono di ribellarsi agli umani e, cacciato il proprietario, danno vita a un nuovo ordine fondato sull'uguaglianza. Ben presto, però, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con astuzia, cupidigia e prepotenza si impongono sugli altri animali. L'acuta satira orwelliana contro il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un'energia stilistica che pongono "La fattoria degli animali" tra le opere più celebri della narrativa del Novecento.‎

‎Orwell George‎

‎La fattoria degli animali‎

‎br. In questo romanzo satirico, definito una 'vera e propria allegoria di ogni forma di totalitarismo', Orwell prende a esempio il mondo animale per rappresentare una pungente critica dei meccanismi di potere che operano nella società umana. Gli animali di una fattoria inglese, oppressi e sfruttati dal loro padrone, incitati dalle parole del Maggiore, un maiale saggio ed esperto, danno il via alla rivoluzione, certi che, una volta spezzate le catene imposte dall'uomo, potranno instaurare una democrazia dove tutti avranno gli stessi diritti e doveri. Un sogno destinato ad avere vita breve, giacché anche tra loro vi è chi, dominato dall'egoismo e dotato di un'intelligenza superiore, non si fa scrupoli ad approfittare dell'ingenuità e dell'ignoranza dei più, per trasformare la neonata società egualitaria in una nuova, opprimente dittatura. È dunque inevitabile che il potere corrompa, in ogni società, le migliori intenzioni?‎

‎Orwell George‎

‎La fattoria degli animali‎

‎br. In una fattoria nei pressi di Willingdon, in Inghilterra, gli animali, stanchi dello sfruttamento del loro fattore, il signor Jones, si ribellano, sotto la guida del gruppo dei maiali: il vecchio Maggiore, Palla-di-Neve e Napoleone. La rivolta conduce a un rovesciamento del potere: saranno gli animali a dirigere la fattoria, sostenuti dagli ideali di uguaglianza predicati dai loro leader. "La fattoria degli animali", come viene rinominata, è riorganizzata a vantaggio di chi procede a quattro zampe. Ma a mano a mano che il tempo passa, i valori che avevano sostenuto il cambio di regime si corrompono, per essere infine dimenticati. Una favola satirica, ispirata dalla critica alla Russia di Stalin, da riscoprire in questa nuova traduzione che non smette di parlarci di come anche i migliori propositi politici e sociali possano sfociare in un regime di cupidigia e ingiustizia.‎

‎Orwell George‎

‎La fattoria degli animali. Ediz. integrale‎

‎br. Pur essendo un breve libro, La fattoria degli animali esprime un pensiero ormai maturo, che sarà ulteriormente sviluppato e accentuato in 1984: soprattutto, l'idea del potere che diventa fine a sé stesso e quella della continua falsificazione del passato, che Orwell conosce bene anche per esperienza personale. Nel regime instaurato dai porci, a poco a poco si cancella ciò che ricorda i tempi gloriosi della Rivolta, si cambiano "i sette comandamenti" su cui era basato il nuovo ambizioso progetto di convivenza, si fa sparire all'occorrenza la memoria degli animali proprio come nel regime sovietico si ritoccavano di volta in volta le foto celebrative delle persone, cancellando i visi degli epurati. Introduzione Mario Baudino.‎

‎Orwell George‎

‎La fattoria degli animali. Ediz. integrale‎

‎br. Con «La Fattoria degli Animali» Orwell intendeva mostrare il "tradimento della rivoluzione" bolscevica, il suo trasformarsi dapprima in una dittatura e poi in un regime totalitario tale da annichilire ogni libertà individuale. A tal fine, scelse la forma della favola, con animali parlanti e pensanti che vivono assieme agli esseri umani. La favola ha in sé un'universalità e un valore morale che danno alla rivoluzione russa una valenza più generale, un'applicabilità ad altre rivoluzioni, inserendola nel discorso del pessimismo sulla possibilità di costruire un'autentica e duratura democrazia.‎

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