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‎Pirandello Luigi‎

‎Il treno ha fischiato‎

‎br. Un uomo sotto una pressa psicologica infernale. Un contabile mansueto vittima dei colleghi. Sulle sue spalle sua moglie, la suocera e la sorella della suocera, tutte cieche. Deve mantenere anche due figlie vedove e sette nipoti. Allora lavora di notte, fa il copista. Una sera, dopo avere sentito il fischio di un treno, sbotta. Gli parte la testa: è fuori controllo. Belluca reagisce. Così i suoi colleghi pensano sia pazzo e lo fanno rinchiudere in un'ospizio. Uno dei più famosi racconti di Pirandello "Il treno ha fischiato" è accompagnato in questo volume da altri quattro racconti: "Tra le due ombre", "La distruzione dell'uomo", "Ciàula scopre la luna" e "Un cavallo nella luna".‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Il turno‎

‎br. "Il turno" non è tra le opere più conosciute di Luigi Pirandello ed è considerata a torto un'opera minore. Un romanzo breve che risale al 1902 dove possiamo trovare tutti gli elementi ricorrenti pirandelliani come la maestria dell'intreccio, l'ironia, l'analisi del carattere dei personaggi, la loro descrizione, la loro personalità, i loro pensieri più intimi, le loro maschere tristi o ridicole. Ambientato in una Sicilia di fine Ottocento, il libro punta subito il dito su uno dei costumi caratteristici dell'epoca: il matrimonio combinato. Graffiante, sottile e beffarda, la penna dello scrittore dipinge una società che si lascia facilmente attirare dai beni materiali quasi essi fossero l'unica strada d'accesso alla felicità ma soffocano i sentimenti e che ha come attori dei personaggi imperdibili che spaziano in un caleidoscopio di sfumature. Tipico esempio dell'umorismo pirandelliano, scettico e mordace di fronte agli assurdi casi dell'esistenza, verso cui però dimostra al tempo stesso un esasperato compiacimento.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎L'esclusa‎

‎br. "L'esclusa" (1901) segna l'approdo di Pirandello al romanzo. Pur vivendo ancora della sensibilità naturalistica dell'epoca, a cominciare dal tema dell'adulterio, tra i più frequentati dalla letteratura del secondo Ottocento, l'opera è già permeata del gusto del grottesco che avrà importanti sviluppi nella narrativa e nel teatro successivi. La vicenda di Marta, sposa ingiustamente accusata di tradimento, ripudiata dal marito, emarginata dalla famiglia e dalla collettività e poi perdonata quando l'adulterio viene realmente consumato, offre a Pirandello il pretesto per far emergere gli aspetti assurdi, contraddittori della vita, e denunciare i pregiudizi moralistici di una società abituata ad appellarsi ad astratti valori di facciata. Il gioco ambiguo del paradosso, caratteristico della filosofia pirandelliana, introduce nello sviluppo narrativo una circolarità che inganna le aspettative del lettore e riconduce la storia al suo inizio: come se nulla fosse successo. Ma la scommessa dell'autore è anche un'altra: sfiorare il tragico e rischiare il melodramma mantenendo gli occhi asciutti dell'umorista.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎L'esclusa‎

‎br. "Nell'Esclusa tutti i personaggi maschili appaiono in qualche modo negativi, pur tenendo conto delle attenuanti generiche, per così dire, che la poetica dell'umorismo concede in buona sostanza a qualsiasi personaggio. Specularmente, tra le figure femminili i tratti negativi sono marginali, e nell'universo femminile si delinea una solidarietà possibile. Ma Pirandello non è così ingenuo da regalare alle donne autenticità e pienezza sentimentali: nessuno può davvero rompere il muro della solitudine che rinchiude ogni esistenza." (dalla prefazione di Gianni Turchetta)‎

‎Pirandello Luigi‎

‎La giara e altre novelle‎

‎br. "Non avere più coscienza d'essere, come una pietra, come una pianta: non ricordarsi più neanche del proprio nome...: vivere per vivere, senza saper di vivere..." (Luigi Pirandello).‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Novelle‎

‎brossura Dal 1890 al 1936, anno della sua morte, Luigi Pirandello non ha mai smesso di scrivere racconti. Le varie raccolte via via pubblicate (che nel 1922 confluiranno, dopo opportune scelte d'autore, nelle Novelle per un anno) ne comprendono oltre duecentocinquanta. Questa antologia ne propone al lettore trentadue. È una scelta rigorosa, che ambisce offrire una chiave di lettura molto precisa dell'"archivio dell'inventività" pirandelliana, all'insegna dei conflitti non risolubili, delle istanze non conciliabili, dei valori contrapposti, che simultaneamente guidano le azioni dei protagonisti di questi racconti. Prima fra tutte, la contraddizione, sommersa e profonda, tra la vita e la morte. Introduzione, bibliografia, commento a cura di Lucio Lugnani.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Novelle per un anno letto da Claudio Carini. Audiolibro. CD Audio formato MP3‎

‎brossura Progetto incompiuto di dar forma ad una sterminata produzione di racconti brevi, "Novelle per un anno" è una straordinaria carrellata di personaggi presi spesso dal vero, ma che la penna dell'autore trasforma in caricature ispiratrici di tante opere teatrali di successo. I temi predominanti sono quelli della nevrosi, della pazzia, del disagio esistenziale, della assurdità della vita. L'audiolibro propone una ricca antologia delle novelle più conosciute ed apprezzate. Lettura ad alta voce: Claudio Carini.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Novelle per un anno: Donna Mimma-Il vecchio Dio-La giara‎

‎br. Quarto volume della raccolta delle "Novelle per un anno", contiene tre racconti tra i più conosciuti di Pirandello: "Donna Mimma", la storia di una mammana di paese costretta a conseguire il diploma di ostetricia; "Il vecchio Dio", un colloquio onirico tra un vecchio e il Padreterno messo a prova dalla scienza; "La giara", la storia di una giara rotta, simbolo dell'infrangersi dell'idolo della roba.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Novelle per un anno: La rallegrata-L'uomo solo-La mosca‎

‎br. Con le Novelle per un anno, Pirandello cercò a partire dal 1922 di dare una sistemazione definitiva alla sua vasta produzione in un genere che gli era assai congeniale e che sin dal 1894 alternò ai romanzi e al teatro. Il progetto, rimasto incompiuto, nasceva dall'idea di riunire tutte le novelle in una sorta di grande ciclo temporale: «una novella al giorno, per tutt'un anno, senza che dai giorni, dai mesi o dalle stagioni nessuna abbia tratto la sua qualità». Le tre raccolte qui riunite - La rallegrata; L'uomo solo; La mosca - danno voce a temi che attraversano l'intera opera dello scrittore siciliano: l'esistenza come trappola da cui i personaggi tentano di divincolarsi attraverso soluzioni paradossali oppure cercando scampo nella morte; la solitudine alimentata sia dalle occasioni negative del quotidiano sia dagli inganni che ciascun uomo si crea inconsapevolmente a proprio danno; l'estraneazione dalla realtà e l'esilio come condizione esistenziale di chi si sente un «forestiere della vita». Introduzione di Nino Borsellino. Prefazione e note di Luigi Sedita.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Pensaci, Giacomino! e altre novelle lette da Fabrizio Falco letto da Fabrizio Falco. Audiolibro. CD Audio formato MP3‎

‎brossura "Una novella al giorno, per tutt'un anno, senza che dai giorni, dai mesi o dalle stagioni nessuna abbia tratto la sua qualità". Questo l'intento di Luigi Pirandello che nel 1922 comincia a raccogliere in maniera sistematica la sua vasta produzione novellistica in una serie di volumi intitolati "Novelle per un anno". Tale raccolta resterà purtroppo incompiuta, concludendosi bruscamente con la morte dello scrittore nel 1936. Con il loro universo variegato in cui dominano il comico, il patetico e il tragico quotidiano, sono qui contenute alcune delle novelle più celebri: Pensaci, Giacomino!, L'imbecille, Il treno ha fischiato, La verità, La morte addosso, Ciàula scopre la luna, Il vecchio Dio, La giara, Richiamo all'obbligo, La carriola, Una giornata e Personaggi.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Quaderni di Serafino Gubbio operatore‎

‎br. In questo romanzo emerge la visione pirandelliana di un mondo dominato da condizioni sociali e psicologiche di inautenticità e dal continuo scambio tra realtà e finzione. I "quaderni" sono il diario di un uomo-macchina che si identifica a poco a poco con l'occhio cinematografico, che fa propria l'impassibilità della cinepresa davanti a tutto ciò che le accade davanti. Il distacco dell'operatore Serafino dal mondo che lo circonda culmina nella suprema freddezza con cui egli "gira" la scena di un delitto di gelosia che inaspettatamente si compie sotto i suoi occhi e nel mutismo fatale e simbolico che da quel momento suggella per sempre la sua voce.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Quaderni di Serafino Gubbio operatore‎

‎br. Giunto a Roma in cerca di impiego, per una serie di coincidenze Serafino Gubbio trova lavoro come operatore per la casa cinematografica Kosmograph. Il suo nuovo ruolo disumanizzato di "mano che gira la manovella" gli permetterà di guardare il mondo da osservatore esterno e di cogliere le meschinità, le contraddizioni e la pochezza dei sentimenti e delle ambizioni che muovono attori, impresari e collaboratori che gravitano intorno al mondo del cinema, come la [emme fatale Varia Nestoroff, il frivolo Aldo Nuti o il tragicomico dottor Cavalena. Eccelso uomo di teatro, Pirandello ebbe un rapporto di attrazione e odio con la cinematografia, arte simbolo della civiltà delle macchine, cui non risparmiò critiche feroci ma di cui seppe anche anticipare e teorizzare sviluppi futuri, per cui gli saranno debitori registi come Fellini, Antonioni, Bergman e tanti altri. Un rapporto complesso e ambivalente, indagato acutamente nel saggio introduttivo di Stefano Milioto.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Quaderni di Serafino Gubbio operatore letto da Claudio Carini. Audiolibro. CD Audio formato MP3. Ediz. integrale‎

‎brossura Pubblicato nel 1915 col titolo "Si gira", riedito nel 1925 come "Quaderni di Serafino Gubbio operatore", è un romanzo caratterizzato da una profonda introspezione psicologica dei personaggi, che offre all'autore anche l'occasione per misurarsi con un'epoca di straordinarie innovazioni tecnologiche. Serafino Gubbio, il protagonista dell'opera, un cineoperatore di una casa cinematografica, annota quotidianamente in un diario tutti gli avvenimenti che riguardano quelli che lavorano nel suo ambiente. Serafino Gubbio si identifica con l'obiettivo della sua macchina da presa, assumendo l'impassibilità della cinepresa davanti a tutto ciò che le accade davanti. L'audiolibro, della durata di oltre 7 ore, propone l'edizione integrale dell'opera interpretata a voce alta da Claudio Carini.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Trilogia delle Maschere‎

‎brossura‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Un po' di vino e altre novelle. Con un'appendice su «Le uve e i vini della Sicilia» di S. Mondini‎

‎brossura Progettato e voluto come un grande ciclo narrativo (inizialmente nelle dimensioni ciclopiche di ventiquattro volumi, poi ridotti al comunque imponente numero di quattordici), il corpus novellistico occupa, come scrive Giovanni Macchia, "un posto centrale nella produzione di Pirandello, un posto sempre ben difeso negli anni, dagli inizi fino alla morte. La prima novella egli la scrisse quando era ancora ragazzo: a diciassette anni. L'ultima fu pubblicata postuma, quando, grande drammaturgo, era già famoso". Questo volume sceglie, fra gli innumerevoli temi delle Novelle, quello del vino e della tavola.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Uno, nessuno e centomila‎

‎brossura Pubblicato nel 1927 è il romanzo più tipico di Pirandello, quello in cui meglio si manifesta il nucleo fondamentale di quel particolare sentimento della vita e della società che sta alla base di tutta la sua grande opera teatrale. Vitangelo Moscarda si convince improvvisamente che l'uomo non è "uno", ma "centomila"; vale a dire possiede tante diverse personalità quante gli altri gliene attribuiscono. Solamente chi compie questa scoperta diventa in realtà "nessuno", almeno per se stesso, in quanto gli rimane la possibilità di osservare come lui appare agli altri, cioè le sue centomila differenti personalità. Su questo ragionamento il tranquillo Gengé decide di sconvolgere la sua vita.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Uno, nessuno e centomila‎

‎br. "Una realtà non ci fu data e non c'è, ma dobbiamo farcela noi se vogliamo essere: e non sarà mai una per tutti, una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile. La realtà d'oggi è destinata a scoprircisi illusione domani." (Luigi Pirandello)‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Uno, nessuno e centomila‎

‎brossura Del romanzo Uno, nessuno e centomila uscito a puntate nel 1926 sul settimanale La fiera letteraria, quando lo scrittore era già famoso in tutto il mondo, soprattutto per le sue opere teatrali, lo stesso Pirandello disse: "Avrebbe dovuto essere il proemio alla mia produzione teatrale e invece finirà per essere un riepilogo. È il romanzo della scomposizione della personalità. Esso giunge alle conclusioni più estreme, alle conseguenze più lontane". Per questo, pur non mancando di una trama, il romanzo ha in moltissime pagine la struttura di un incalzante dialogo col lettore nel corso del quale l'autore espone i capisaldi della sua concezione ideologica: l'inesistenza di una realtà oggettiva valida per tutti, col conseguente scontro, ora paradossale ora drammatico, del modo mio di sentire e giudicare che non può coincidere col modo tuo; la perenne mutabilità della coscienza col conseguente crollo della unità, della compattezza dell'io.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Uno, nessuno e centomila‎

‎br. In "Uno, nessuno e centomila" «c'è la sintesi completa di quello che ho fatto e che farò» ebbe a dichiarare Pirandello. In effetti questo romanzo, che raccoglie gli sviluppi della sua opera drammatica ma che avrebbe  potuto esserne il proemio, ha assunto nel tempo un significato insieme conclusivo e inaugurale. La  parabola di Vitangelo Moscarda, che guardandosi allo specchio scopre la differenza tra l'immagine di sé che ha sempre coltivato e quella che gli altri ne hanno, per nulla unanime, anzi molteplice e frammentata, può essere considerata la più tipica delle storie pirandelliane. Immaturo e inconcludente, infantile e vanesio, Moscarda è un moderno antieroe del romanzo del Novecento: appartiene alla fitta discendenza del dostoevskijano «uomo del sottosuolo», è parente stretto dello Zeno Cosini di Svevo, e gemello di Mattia Pascal. Lo sgomento intollerabile che egli prova di fronte all'esperienza del suo io frantumato e cangiante lo condurrà all'isolamento e alla follia ma anche alla scoperta dell'infinita libertà di chi, senza nome e senza ricordi, muore e rinasce a ogni istante.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Uno, nessuno e centomila. Audiolibro. CD Audio formato MP3. Ediz. integrale‎

‎brossura Vitangelo Moscarda, il protagonista dell'ultimo, straordinario romanzo di Pirandello, in seguito alla banale osservazione della moglie a proposito del suo naso che pende un po' da una parte, si mette sulle tracce del vero se stesso, accorgendosi però, che se il corpo può essere unico, così non accade per l'anima. La sua ricerca finisce per prendere inquietanti aspetti che si avvicinano ad una molteplicità di sapore faustiano, fino ad una modificazione tale dei propri comportamenti, che spinge sua moglie, i parenti e gli amici a considerarlo pazzo. Il suo tormentato "io", ormai impossibilitato a riconoscersi nella maschera che gli altri gli hanno assegnato, si frantuma in "centomila alter ego". La situazione precipita fino alla separazione dalla moglie, la quale inizia, insieme ad alcuni amici, un'azione legale nel tentativo di interdirlo. La sua opposizione alla "finzione" della società ed il suo delirio visionario lo costringeranno in un ospizio per il resto dei suoi giorni. Pirandello stesso, in una lettera autobiografica, lo definisce come il romanzo "più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita". L'audiolibro propone la versione integrale del romanzo nella lettura ad alta voce di Claudio Carini.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Uno, nessuno e centomila. Ediz. integrale‎

‎brossura Uno, nessuno e centomila (1926) è il romanzo in cui appare in modo più articolato e coerente il pensiero pirandelliano circa la vita e la società, quello cioè che ispira tutta quanta la sua opera, costituendo altresì un'esemplare e attualissima riflessione sulla complessità e sulla drammaticità della condizione umana. Il protagonista, Vitangelo Moscarda, esprime nel suo lungo e talora umoristico monologo la propria tragica vicenda: egli ha infatti scoperto di essere estraneo a se stesso, in quanto viene visto e costruito dagli altri a modo loro, in "centomila" modi; prende così coscienza di non possedere una personalità, bensì tante quante gli altri gliene attribuiscono. Ma chi arriva a scoprire questo, diviene in realtà "nessuno"!‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Uno, nessuno e centomila. Ediz. integrale‎

‎br. Se è vero com'è vero che uno dei punti di forza del romanzo risiede nell'efficacia del suo titolo (divenuto negli anni una sorta di sigla della condizione umana all'interno del Novecento), la vicenda dell'«uno» Vitangelo Moscarda vale non tanto per il processo di sdoppiamento con Gengè che coinvolge il suo rapporto con la moglie Dida, quanto piuttosto per la convivenza in lui, da un lato, di un radicale annichilimento della sua personalità e della sua stessa umanità; e, dall'altro, della sua «frammentazione» nella moltitudine aperta di quella che sarà definita di lì a poco la società di massa. Introduzione Alberto Bertoni.‎

‎Pirandello Luigi; Amatetti C. (cur.)‎

‎Non è una cosa seria. Viaggio nell'umorismo pirandelliano‎

‎br. Se è vero che Pirandello non sceglieva i suoi personaggi, forse si può dire che non sceglieva neppure tra le gamme dell'umorismo. Le praticava tutte, immergendovisi e ridendo. Qui vengono selezionate quelle più divertenti e più interessanti per comprendere appieno - tramite la sua stessa opera - cos'è "comico" e cosa "umoristico".‎

‎Pirandello Luigi; Baiocco M. (cur.)‎

‎Uno, nessuno e centomila‎

‎ill., ril.‎

‎Pirandello Luigi; Campailla S. (cur.)‎

‎Il fu Mattia Pascal. Ediz. integrale‎

‎ril. "Il fu Mattia Pascal", il più famoso dei romanzi pirandelliani, riveste un'importanza fondamentale nella letteratura italiana del Novecento. Grottesco antieroe, Mattia Pascal è uomo senza certezze e senza vocazioni. Creduto morto dopo una fuga da casa, pensa di approfittarne per cambiare vita, ma il desiderio di spezzare le catene delle convenzioni sociali, lo slancio verso la riconquista di un'originaria purezza e autenticità falliscono: perché la vita deve comunque darsi una forma, e la fatica che bisogna affrontare per crearne una nuova è talora così grande che ci costringe a rientrare precipitosamente nella vecchia. La quale, pur con i suoi originari limiti e le sue falsità, rende possibile l'esistenza, allontanando il rischio della disgregazione, impedendoci di essere altro da noi, inchiodandoci a una realtà fittizia, ma inalienabile.‎

‎Pirandello Luigi; Campailla S. (cur.)‎

‎L'esclusa. Ediz. integrale‎

‎ril. Sorpresa dal marito a leggere la lettera di un uomo, le cui profferte amorose aveva in realtà sempre respinto, Marta Ajala, la protagonista di questo romanzo, il primo scritto da Pirandello, è cacciata da casa, innocente. Esclusa dalla società in cui vive per avere perso il ruolo che le era stato assegnato, un ruolo di moglie sottomessa e annoiata nel quale viveva a disagio ma che la rendeva rispettabile di fronte alla gente, vi sarà, paradossalmente, riammessa solo dopo aver commesso quella colpa di cui era stata ingiustamente accusata. Alla fine, dunque, Marta si rassegna a essere di nuovo succube del marito per quella assurda, inesorabile legge che decide i destini degli esseri umani, senza tenere conto della loro volontà.‎

‎Pirandello Luigi; Campailla S. (cur.)‎

‎Tutti i romanzi: L'esclusa-Il turno-Il fu Mattia Pascal-Suo marito-I vecchi e i giovani-Quaderni di Serafino Gubbio operatore-Uno, nessuno e centomila. Ediz. integrale‎

‎ril. Fin dal primo romanzo "L'esclusa" (1901), i personaggi della narrativa pirandelliana tracciano il grafico della solitudine e dell'alienazione dell'individuo di fronte a una realtà contraddittoria, inafferrabile, inconoscibile, priva di punti di riferimento. Ciascuno a suo modo esemplifica o denuncia la sconcertante inquietudine, lo scacco, la sconfitta che nascono dall'impossibilità di sapere, di prevedere, di dominare. E l'autore delinea questa accidentata geografia di naufragi esistenziali con quella "pietà spietata" che rappresenta l'ingrata ricchezza della sua visione umoristica, in cui convivono dolore e riso, partecipazione e distacco.‎

‎Pirandello Luigi; Casadei A. (cur.)‎

‎Il fu Mattia Pascal‎

‎br. Pubblicato per la prima volta nel 1904, "Il fu Mattia Pascal" inaugura la stagione dell'umorismo pirandelliano. Il protagonista del romanzo, dopo essere stato dato per morto e aver trascorso una "vita parallela" torna al suo paese d'origine con l'intenzione di vendicarsi dei torti subiti; ma si ritrova invischiato in una situazione paradossale, da cui esce solo rinunciando allo status di essere vivente. In accesa polemica con le convenzioni razionalistiche e scientiste e i vincoli della società moderna, Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura nel 1934, affida al suo romanzo più celebre il rifiuto delle convenzioni letterarie, recuperando invece la tradizione sterniana e senza dimenticare le esigenze della suspense. E di una delle opere più originali ed eccentriche di inizio Novecento Alberto Casadei propone una nuova edizione ampiamente commentata e aggiornata ai risultati della ricerca più recente.‎

‎Pirandello Luigi; Costa S. (cur.)‎

‎Novelle per un anno: L'uomo solo-La mosca-In silenzio. Vol. 2‎

‎br. Queste tre raccolte, pubblicate tra il 1922 e il 1923, comprendono novelle risalenti agli anni tra il 1899 e il 1922: vicende di solitudine spesso incentrate su personaggi beffati dalla vita in muta ribellione verso la società che li stritola.‎

‎Pirandello Luigi; Costa S. (cur.)‎

‎Novelle per un anno: Scialle nero-La vita nuda-La rallegrata. Vol. 1‎

‎br. Le prime tre raccolte, pubblicate nel 1922, comprendono novelle risalenti agli anni tra il 1894 e il 1920: la spietata radiografia di un'umanità dominata dal demone del caso, che si aggira sul ristretto, soffocante palcoscenico della realtà.‎

‎Pirandello Luigi; Costa S. (cur.)‎

‎Quaderni di Serafino Gubbio operatore‎

‎br. Nei "Quaderni dì Serafino Gubbio operatore" Pirandello si misura con le rivoluzionarie innovazioni tecnologiche dei suoi tempi raccontando la storia della star cinematografica russa Varia Nestoroff, crudele seduttrice di uomini. La vicenda è narrata dal punto di vista del cineoperatore Serafino Gubbio, alienato da un'industria culturale sempre più asservita alle pure logiche del guadagno. Romanzo polemico e controcorrente nel clima di una modernolatria dannunziana e futurista, i Quaderni si propongono a difesa di un teatro "vitale" (crocevia di partecipazioni emotive fra attori e pubblico) contro un cinema "formale" (frigido ripetitore di stereotipati fotogrammi).‎

‎Pirandello Luigi; Costa S. (cur.); Frassica P. (cur.)‎

‎Luigi Pirandello. Opere. Vol. 1-2‎

‎ril. Nell'opera di Pirandello, all'"uomo solo" spetta rivisitare il nostro quotidiano da inediti angoli visuali, pagando tuttavia il prezzo della diversità sociale e dell'emarginazione. La "morte addosso" e la pazzia non sono più vissute quali elementi patologici, ma nelle loro eversive potenzialità di decodificazione del reale. In un universo privo di certezze, in cui a sfuggirci è anche il nostro passato, appartenente ad altri noi stessi, la crisi della ragione diventa anche crisi di identità. Venuto meno il meccanismo speculare del doppio, alla base de "Il fu Mattia Pascal", il personaggio non potrà che abdicare alle sue centomila maschere sociali e riconoscersi "nessuno".‎

‎Pirandello Luigi; Danelon F. (cur.)‎

‎Suo marito-Giustino Roncella nato Boggiòlo‎

‎br. Dopo il successo, travolgente quanto inatteso, di un romanzo, la scrittrice Silvia Roncella e suo marito Giustino Boggiòlo si trasferiscono da Taranto a Roma per entrare nel gran mondo letterario della capitale. Ma la conquista della fama e della ricchezza causerà la dissoluzione della coppia che, ben presto, comincia a vivere due vite parallele: schiva e introversa lei, spinta a scrivere da un impulso incontrollabile e quasi demoniaco; suo agente tuttofare lui, pronto anche a sfidare il ridicolo per il successo. Entrambi si trovano costretti, in modo tipicamente pirandelliano, a recitare una parte che determinerà la loro infelicità. Viene riprodotto in questo volume anche "Giustino Roncella nato Boggiòlo", rifacimento incompiuto del romanzo a firma dello stesso Pirandello. A Fabio Danelon si devono l'incisiva introduzione e l'apparato di note.‎

‎Pirandello Luigi; Davico Bonino G. (cur.)‎

‎Racconti per una sera a teatro‎

‎br. Neil'Introduzione a questa antologia - unica della specie: con le novelle di Pirandello da cui il drammaturgo trasse opere teatrali - scrive il curatore, Guido Davico Bonino: "La presente raccolta, nella quale sono stati adunati, in ordine di data delle prime teatrali dei drammi che da essi derivarono, una ventina di racconti, è nata al fine d'invogliare il lettore, che s'appresta di volta in volta a tramutarsi in spettatore, a meglio recepire e gustare lo spettacolo. Come sanno i teatromani giramondo, a Mosca o a San Pietroburgo, in occasione di particolari allestimenti cechoviani, il pubblico viene omaggiato di plaquettes che raccolgono i racconti dello scrittore, da cui egli stesso trasse alcuni drammi. Abbiamo citato questo caso anche perché riteniamo che Cechov, e prima di lui Maupassant, e dopo di lui Pirandello, costituiscono davvero la terna dei maestri del "narrar breve" dell'Otto-Novecento. Questo per dire che se questa antologia ha una sua motivazione, come s'è detto, funzionale, ha anche lo scopo di produrre una campionatura di racconti suggestivi in sé e per sé, pur nella disparità delle occasioni di stesura, di pubblicazione e financo di accoglienza. Abbiamo la presunzione di credere che i racconti trascelti e qui inclusi siano comunque fascinosi, non foss'altro perché spogli, nella loro immediatezza evocativa, di quel troppo di asseverativo e dimostrativo, che talvolta inficia il dettato teatrale pirandelliano".‎

‎Pirandello Luigi; Davico Bonino G. (cur.)‎

‎Sogno di Natale e altri racconti‎

‎br. I nove racconti qui selezionati del grande scrittore novecentesco, editi tra il 1896 e il 1935, un anno prima della sua scomparsa, sono accomunati da un'attenzione partecipe non solo alla festività del natale, a cui tre di essi sono esplicitamente dedicati, ma all'insieme del rapporto con la divinità. La spiritualità di Pirandello è declinata sotto l'impulso di varie suggestioni (dall'ingenua fede popolare al distacco del borghese colto o sedicente tale) e trascritta in diversi registri stilistici (dalla commozione sempre fervida della giovinezza all'ironia dell'età adulta). Senza mai scivolare, ben protetto com'è l'autore dai suoi agostino e montaigne, nella facile irrisione del cosiddetto "scetticismo delle buone maniere".‎

‎Pirandello Luigi; Gagliardi A. (cur.)‎

‎Il fu Mattia Pascal‎

‎br. Con questo romanzo, scritto nel 1904, Pirandello scrisse la prima grande "metamorfosi" della letteratura contemporanea. Mattia, bibliotecario ligure, detestato dalla moglie e dalla suocera, casualmente diventa ricco e, grazie a uno scambio di persona, inizia un viaggio che lo condurrà alla follia in una stanza dove un misterioso affittacamere, Anselmo Paleari, favorirà i suoi sdoppiamenti e le sue vertigini esoteriche in una spirale senza uscita, per molti versi simile a quella di Gregorio Samsa nella "Metamorfosi" di Kafka. Introduzione di Silvio Perrella.‎

‎Pirandello Luigi; Gatti R. G. (cur.)‎

‎I vecchi e i giovani. Ediz. a caratteri diamante e stampa microscopica‎

‎brossura‎

‎Pirandello Luigi; Gatti R. G. (cur.)‎

‎I vecchi e i giovani. Ediz. a caratteri diamante e stampa microscopica‎

‎brossura‎

‎Pirandello Luigi; Guglielminetti M. (cur.)‎

‎Il turno‎

‎br. Un padre squattrinato ma ambizioso progetta di far sposare l'unica figlia, la bella Stellina, al vecchio, aristocratico e facoltoso don Diego Alcozèr. Ha anche individuato il giovane che dovrebbe subentrare all'Alcozèr, un nobile decaduto, Pepè Alletto: a lui toccherà il "turno" di impalmare una Stellina ormai ricca dopo la dipartita, che si suppone prossima, del primo marito. Ma le cose non andranno secondo i piani. "Il turno" (1902) è un romanzo dal ritmo narrativo incalzante: immerge il lettore in un'atmosfera domestica fatta di dominio patriarcale, sottomissione femminile, matrimoni combinati, corteggiamenti rituali e veglie funebri. Un mondo nel quale i rapporti familiari sono indagati con eccezionale modernità.‎

‎Pirandello Luigi; Guglielminetti M. (cur.)‎

‎Uno, nessuno e centomila‎

‎br. Guardandosi come ogni mattina allo specchio, Vitangelo Moscarda, detto Gengè, nota un particolare del proprio volto di cui non si è mai accorto: il naso in pendenza verso destra. Inizia qui l'avventura dell'uomo, che si sente sdoppiato in un altro se stesso, conosciuto solo dallo sguardo altrui. Le cose si complicano velocemente: Moscarda non è più alle prese con un solo estraneo, bensì con centomila estranei che convivono in lui, secondo la realtà che gli altri gli danno, "ciascuno a suo modo". Nello sfuggire alle proprie centomila realtà, Gengè si troverà a rinnegare perfino se stesso. Con "Uno, nessuno e centomila", il suo ultimo romanzo (pubblicato nel 1925), lo scrittore siciliano porta all'estremo compimento il processo di scomposizione del personaggio, raggiungendo nel contempo il vertice della sua carriera narrativa...‎

‎Pirandello Luigi; Lugnani L. (cur.)‎

‎Tutte le novelle. Vol. 1: 1884-1901: L'amica delle mogli, Il marito di mia moglie, Lumìe di Sicilia e altre novelle‎

‎br. "Bisogna attraversare il fitto delle novelle e lasciarsene impigliare e graffiare per rendersi conto fino in fondo che "Uno, nessuno e centomila" e i sulfurei incompiuti "Giganti della montagna", e i "Sei personaggi" stessi, senza il travaglio elaborante della novellistica non avrebbero potuto esistere." È con queste parole che il curatore Lucio Lugnani dopo una vita accademica dedicata allo studio di Pirandello, presenta quest'edizione completa e commentata delle novelle pirandelliane: una raccolta che ripercorre e rilegge in chiave moderna la genesi, le fonti di ispirazione, il contesto culturale ed esperienziale di un corpus di una ricchezza stilistica e tematica senza pari, corredandolo di un apparato di note critiche e bibliografiche aggiornate agli studi più recenti. Da "Capannetta" a "L'amica delle mogli", da "Dialoghi tra il Gran Me e il piccolo me" a "Sogno di Natale", da "Lumìe di Sicilia" a "Notizie del mondo", questo primo volume riunisce le novelle che abbracciano l'arco temporale dell'iniziale, feconda stagione della narrativa pirandelliana fino al 1901.‎

‎Pirandello Luigi; Lugnani L. (cur.)‎

‎Tutte le novelle. Vol. 2: 1902-1904: Quando ero matto..., La balia, Scialle nero e altre novelle‎

‎br. "Bisogna attraversare il fitto delle novelle e lasciarsene impigliare e graffiare per rendersi conto fino in fondo che "Uno, nessuno e centomila" e i sulfurei incompiuti "Giganti della montagna", e i "Sei personaggi stessi", senza il travaglio elaborante della novellistica non avrebbero potuto esistere." È con queste parole che il curatore Lucio Lugnani dopo una vita accademica dedicata allo studio di Pirandello, presenta quest'edizione completa e commentata delle novelle pirandelliane: una raccolta unica in Italia, che ripercorre e rilegge in chiave moderna la genesi, le fonti di ispirazione, il contesto culturale ed esperienziale di un corpus di una ricchezza stilistica e tematica senza pari, corredandolo di un apparato di note critiche e bibliografiche aggiornate agli studi più recenti. Da "Gioventù" a "Il figlio cambiato", da "La signora Speranza" a "La veglia", da "La fedeltà del cane" a "Scialle nero", questo secondo volume riunisce le novelle composte nell'intenso periodo che va dal 1902 al 1904.‎

‎Pirandello Luigi; Lugnani L. (cur.)‎

‎Tutte le novelle. Vol. 3: 1905-1909: Fuoco alla paglia, La Giara e altre novelle‎

‎br. "Bisogna attraversare il fitto delle novelle e lasciarsene impigliare e graffiare per rendersi conto fino in fondo che 'Uno, nessuno e centomila' e i sulfurei incompiuti 'Giganti della montagna', e i 'Sei personaggi stessi', senza il travaglio elaborante della novellistica non avrebbero potuto esistere." È con queste parole che il curatore Lucio Lugnani, dopo una vita accademica dedicata allo studio di Pirandello, presenta quest'edizione completa e commentata delle novelle pirandelliane: una raccolta che ripercorre e rilegge in chiave moderna la genesi, le fonti di ispirazione, il contesto culturale ed esperienziale di un corpus di una ricchezza stilistica e tematica senza pari, corredandolo di un apparato di note critiche e bibliografiche aggiornate agli studi più recenti. Questo terzo volume raccoglie le novelle scritte fra il 1905 e il 1909, anni in cui Pirandello compone alcuni dei suoi testi più amati, da "Fuoco alla paglia a Tirocinio", da "Pallino e Mimì" a "Tra due ombre", fino a celebri capolavori come "La vita nuda" e "La giara".‎

‎Pirandello Luigi; Lugnani L. (cur.)‎

‎Tutte le novelle. Vol. 4: 1910-1913: Pensaci, Giacomino!, La patente, Ciàula scopre la luna e altre novelle‎

‎br. Bisogna attraversare il fitto delle novelle e lasciarsene impigliare e graffiare per rendersi conto fino in fondo che "Uno, nessuno e centomila" e i sulfurei incompiuti "Giganti della montagna", e i "Sei personaggi" stessi, senza il travaglio elaborante della novellistica non avrebbero potuto esistere." È con queste parole che il curatore Lucio Lugnani, dopo una vita accademica dedicata allo studio di Pirandello, presenta quest'edizione completa e commentata delle novelle pirandelliane: una raccolta unica in Italia, che ripercorre e rilegge in chiave moderna la genesi, le fonti di ispirazione, il contesto culturale ed esperienziale di un corpus di una ricchezza stilistica e tematica senza pari, corredandolo di un apparato di note critiche e bibliografiche aggiornate agli studi più recenti. Questo quarto volume raccoglie le novelle scritte tra il 1910 e il 1913, periodo cardine della creatività pirandelliana, con la scrittura di capolavori come "La patente", "Pensaci", "Giacomino!" e "Ciàula scopre la luna".‎

‎Pirandello Luigi; Lugnani L. (cur.)‎

‎Tutte le novelle. Vol. 5: 1914-1918: Il treno ha fischiato..., Un matrimonio ideale e altre novelle‎

‎br. Bisogna attraversare il fitto delle novelle e lasciarsene impigliare e graffiare per rendersi conto fino in fondo che "Uno, nessuno e centomila" e i sulfurei incompiuti "Giganti della montagna", e i "Sei personaggi" stessi, senza il travaglio elaborante della novellistica non avrebbero potuto esistere." E con queste parole che il curatore Lucio Lugnani, dopo una vita accademica dedicata allo studio di Pirandello, presenta quest'edizione completa e commentata delle novelle pirandelliane: una raccolta unica in Italia, che ripercorre e rilegge in chiave moderna la genesi, le fonti di ispirazione, il contesto culturale ed esperienziale di un corpus di una ricchezza stilistica e tematica senza pari, corredandolo di un apparato di note critiche e bibliografiche aggiornate agli studi più recenti. Da "Il treno ha fischiato..." a "La carriola", fino a "Un matrimonio ideale", il quinto volume contiene opere indimenticabili scritte da Pirandello nella piena maturità.‎

‎Pirandello Luigi; Lugnani L. (cur.)‎

‎Tutte le novelle. Vol. 6: 1919-1936: Pubertà, Spunta un giorno, Soffio e altre novelle‎

‎br. "Bisogna attraversare il fitto delle novelle e lasciarsene impigliare e graffiare per rendersi conto fino in fondo che 'Uno, nessuno e centomila' e i sulfurei incompiuti 'Giganti della montagna', e i 'Sei personaggi' stessi, senza il travaglio elaborante della novellistica non avrebbero potuto esistere." E con queste parole che il curatore Lucio Lugnani, dopo una vita accademica dedicata allo studio di Pirandello, presenta quest'edizione completa e commentata delle novelle pirandelliane: una raccolta che ripercorre e rilegge in chiave moderna la genesi, le fonti di ispirazione, il contesto culturale ed esperienziale di un corpus di una ricchezza stilistica e tematica senza pari, corredandolo di un apparato di note critiche e bibliografiche aggiornate agli studi più recenti. Il volume conclusivo della raccolta - contenente celebri novelle come "II figlio cambiato", "Pubertà" e "Soffio" -, una perfetta testimonianza della maestria raggiunta da Pirandello nella fase finale della sua produzione.‎

‎Pirandello Luigi; Macchia G. (cur.); Costanzo M. (cur.)‎

‎Tutti i romanzi. Vol. 1‎

‎brossura‎

‎Pirandello Luigi; Mazzacurati G. (cur.)‎

‎Il fu Mattia Pascal‎

‎brossura Mattia Pascal è certo il primo protagonista di romanzo, in Italia, a intrattenere un rapporto volubile e leggero con le proprie radici temporali, quasi fosse incalzato da una segreta vocazione a evaporare e dissolversi in altre forme, contro il ricatto della storia e delle sue istituzioni. Agli antipodi degli eroi dannunziani dalla vita sublime, con Mattia Pascal si annunciano gli eroi della vita interstiziale, sopravvissuti a una catastrofe dell'ideologia ottocentesca, della quale solo dopo la grande guerra si intende per intero lo schianto.‎

‎Pirandello Luigi; Menetti A. (cur.)‎

‎Il fu Mattia Pascal e altri romanzi‎

‎brossura Il romanzo, pubblicato nel 1904, narra la storia di un timido provinciale, Mattia Pascal, che si allontana di casa dopo una delle solite liti con la moglie Romilda e la suocera, e, arrivato a Montecarlo, vince, giocando a caso, diverse decine di migliaia di lire. Il possesso di una grossa somma e la lettura di una notizia di cronaca che annuncia la sua morte (si tratta di un'erronea identificazione del cadavere di un disperato che si è ucciso gettandosi nel pozzo di casa Pascal), lo inducono a simulare davvero la morte e a tentare di cominciare una nuova vita. Mattia Pascal diventa così il signor Adriano Meis, e va a stabilirsi a Roma...‎

‎Pirandello Luigi; Menetti A. (cur.)‎

‎Novelle per un anno. Selezione‎

‎brossura‎

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