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Arnim Elizabeth von
Io, mio padre e la mia giovane matrigna
br. Il libro narra le vicende di Jennifer, una matura ragazza nubile poco amata e molto sfruttata dal padre, illustre scrittore. Jennifer fa una promessa alla madre morente: occuparsi di lui fino alla sua morte. Tuttavia, il giorno in cui l'anziano genitore torna a casa con una giovanissima e alquanto spaurita moglie, Jennifer si sente finalmente libera di lasciare la casa paterna, di trasferirsi in campagna, suo sogno da sempre, e di mettere fine all'esistenza insulsa che conduce a Londra, un'esistenza imperniata sulla dedizione forzata e il lavoro, priva di ogni affetto. Si stabilisce dunque in un piccolo cottage fuori città e con il giovane ecclesiastico suo padrone di casa, James, nasce un'amicizia che presto si trasforma in uno speranzoso amore. Non ha fatto però i conti con il padre, che la rivuole a casa a tutti i costi non trovando una segretaria con un addestramento pari al suo, né con la sorella di James, una zitella dispotica e attempata che da sempre piega il fratello alla propria volontà con la sua soverchiante personalità e il suo smisurato egoismo, né tanto meno con la giovane matrigna, terrorizzata e pentita di quel matrimonio frettoloso e azzardato...
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Arnim Elizabeth von
La fattoria dei gelsomini
br. È un torrido pomeriggio estivo nella casa di campagna di lady Daisy e della figlia Terry. La tavolata di illustri ospiti è allo stremo, il calore insostenibile, le vivande non all'altezza della dimora. Per sconfiggere la noia, il vecchio Mr Topham e l'amico Andrew si immergono in una lunga partita a scacchi che durerà ben oltre il momento in cui l'ultimo ospite va a dormire. Ma allora come fa Terry, la mattina dopo, a sapere chi ha vinto? Il sospetto, anzi la certezza, dell'adulterio del marito Andrew si insinua nella mente di Rosie, e quando quest'ultima racconta ogni cosa alla madre, la scaltra e avida Belle non trova soluzione migliore che pianificare una ritorsione ai danni di lady Daisy per garantirsi una rendita a vita. Per sfuggire al ricatto, e alla delusione di fronte al comportamento di Terry, all'irreprensibile lady Daisy non resterà che intraprendere una repentina quanto rocambolesca fuga in Provenza nella speranza di riuscire a nascondersi da chi le ha procurato ferite tanto cocenti. Nelle pagine di questo romanzo la von Arnim raggiunge la sua maturità e, nel descrivere personaggi, ipocrisie e retaggi vittoriani, sfodera il suo artiglio affilato con la precisione dei grandi narratori.
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Arnim Elizabeth von
La fattoria dei gelsomini
br. Lady Daisy e sua figlia Terry hanno invitato alcuni ospiti a trascorrere il fine settimana nella loro dimora di campagna. Ma la padrona di casa, di solito ineccepibile, non si rivela all'altezza. Più passa il tempo, più il soggiorno, che culmina in un interminabile pranzo, diventa un supplizio per tutti: il caldo è insopportabile, le interazioni obbligate alla lunga sfiancano, e il dolce all'uva spina, causa di imbarazzanti malesseri, è il colpo di grazia. Sempre più in- sofferenti, Mr Topham e il misterioso Andrew trovano rifugio in una lunga partita a scacchi, che si protrae fino a notte inoltrata, quando tutti gli altri sono già a letto. Peccato solo che la candida Terry, il mattino dopo, sappia chi ha vinto. A questo punto i sospetti di adulterio della moglie di Andrew diventano certezza: alla giovane Rosie non resta che mettere a punto la vendetta. E quale miglior alleata, se non la madre, l'esuberante Mrs de Lacy, scaltra come poche, che non vede l'ora di irrompere sulla scena, avendo già fiutato l'occasione per guadagnarci qualcosa?
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Arnim Elizabeth von
La moglie del pastore
br. Ingeborg ha una sorella troppo bella e un padre vescovo anglicano che «non la vede» ma la sfrutta. Repressa, ma allegra e vivace, decide di fuggire, cioè di partire per un viaggio in treno sul continente senza avvertire nessuno, invece di passare una settimana a Londra, ospite della zia. Un pastore luterano che fa parte della comitiva la chiede in moglie dopo un corteggiamento davvero anomalo. Memore dell'ingombrante figura della sorella, che sta per sposare un buon partito, e dell'incombente figura del padre, pronto a rinnovare le consuete umiliazioni, la ragazza accetta. Ma il neomarito, completamente assorto nei suoi esperimenti scientifici dilettanteschi, oltre a trascurare i suoi doveri ecclesiastici, trascura anche la neomoglie e sembra a sua volta «non vederla», esattamente come il padre. Proprio perché abituata alla solitudine in compagnia di altri, e quindi forzatamente autonoma, Ingeborg prende un'altra decisione, improvvisa quanto drastica. E fugge una seconda volta, in compagnia di un pittore che la corteggia con foga. In Italia, Ingeborg - per la verità eroina molto distratta - si accorge che una cosa è fuggire e trovare marito, e un'altra fuggire con un uomo, un artista che l'ha scelta come musa ispiratrice... Elizabeth von Arnim non si smentisce, e torna a divertire con una serie di situazioni paradossali quanto esilaranti, ancora una volta in nome della libertà femminile.
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Arnim Elizabeth von
La storia di Christine
br. Berlino 1914. Christine, giovane violinista inglese di raro talento, si trasferisce in Germania per un anno di studio. È felice, conosce anche l'amore, ma presto capisce con sgomento che l'intera Germania brama la guerra e inneggia ai valori di sopraffazione e predominio sulle altre nazioni. Quando infine scoppia il conflitto, e l'Inghilterra si schiera a fianco dei nemici dei tedeschi, Christine è in pericolo. Scritto con lo pseudonimo di Alice Cholmondeley, il romanzo prende spunto dalla vicenda privata di Elizabeth von Arnim e di sua figlia Felicitas, scomparsa appena sedicenne in Germania. All'uscita in Inghilterra nel 1917 il libro ebbe un successo straordinario.
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Arnim Elizabeth von
Mr Skeffington
br. All'approssimarsi del suo cinquantesimo compleanno Fanny, che ha da tempo divorziato da Mr Skeffington e ha vissuto molte altre storie senza pensare più a lui, è sorpresa dal riaffiorare dei ricordi che la riportano alla propria giovinezza, quando era bella e ricca di fascino. Per una serie di circostanze, ma anche per volontà deliberata, ritrova gli uomini che aveva conquistato un tempo: ma tutti si sono fatti una nuova vita e non intendono rimettersi in gioco. Attraverso una serie di incontri spesso esilaranti che mettono a nudo con la consueta fine sensibilità i vari aspetti del comportamento maschile, Fanny è costretta a rendersi conto del peso che ha avuto nella sua vita una bellezza ormai svanita. Se vuole sopravvivere deve confrontarsi con una diversa percezione di sé e riorganizzare la propria esistenza.
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Arnim Elizabeth von
Un incantevole aprile
br. In un club della Londra anni Venti due signore inglesi scoprono di essere accomunate da una vita amorosa insoddisfacente, molto diversa da quella che avevano sognato il giorno del matrimonio. Mrs Wilkins, timida e repressa, è sposata con un avvocato ambizioso che «lodava la parsimonia tranne quando si trattava del cibo che finiva nel suo piatto»; Mrs Arbuthnot, estremamente religiosa, è sposata a uno scrittore di biografie sulle amanti dei re: per una donna come lei, una cosa davvero sconveniente. Insieme decidono di rispondere a un annuncio per l'affitto di un castello a San Salvatore, piccola cittadina della Liguria, per tutto il mese di aprile. A loro si uniscono Mrs Fisher, un'anziana signora che incarna appieno la morale vittoriana nel portamento, nelle amicizie e nella rigida etichetta che esige sia rispettata, e Lady Caroline, giovane ereditiera di una bellezza sopraffina in cerca di requie dalla vita mondana e dagli innumerevoli spasimanti. Le quattro donne, che si conoscono a malapena, si lasciano così alle spalle la grigia e piovosa Inghilterra per godersi un mese di vacanza in Italia. Immergendosi nel calore della primavera italiana e nella bellezza placida del luogo, avvolte nei profumi dei glicini e dei narcisi che aiutano a mettersi a nudo, le signore imparano ad apprezzarsi, mentre ognuna, a turno, sboccia e ringiovanisce, riscoprendo l'amore e l'amicizia, ritrovando la speranza.
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Arnim Elizabeth von
Un incantevole aprile-Il giardino delle rose
br. Un discreto annuncio pubblicitario - "Per gli amanti del glicine e del sole" - apparso sul «Times» è il preludio a un mese rivelatore per quattro donne dalla personalità assai diversa. A picco su una baia della Riviera, tra giardini di calle, violacciocche e acacie, si staglia il castello medievale di San Salvatore. Alla ricerca disperata di sollievo dalle preoccupazioni quotidiane, Mrs Wilkins, Mrs Arbuthnot, Mrs Fisher e Lady Caroline Dester si lasciano allettare da quel paradiso terrestre. Cullate dalla primavera mediterranea, dai monti ammantati di violette e fiori dal dolce profumo, queste donne abbandonano a poco a poco i formalismi di società e scoprono un'armonia da tutte anelata e tuttavia mai conosciuta. Nel "Giardino delle rose" (1897), il racconto del tutto inedito che arricchisce questa edizione di "Un incantevole aprile", ritroviamo i tipici temi von arnimiani della libertà della donna, della sua insofferenza verso i vincoli parentali e matrimoniali, del desiderio di spazi e momenti «tutti per sé» difficilmente riconosciuti dalla più stretta cerchia familiare. Si racconta qui la storia di Annie, giovane sarta con la grande passione dei fiori, costantemente distratta dalle cure del suo giardino dalle due persone che le sono più vicine: la madre, sempre bisognosa di attenzioni, e il fidanzato William, che su di lei ha precisi progetti: almeno sei figli.
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Arnim Elizabeth von
Un'estate da sola
br. «2 maggio. Ieri sera dopo cena dissi: "Voglio restare da sola per l'intera estate... Voglio impigrirmi perché la mia anima abbia il tempo e l'agio di crescere... Trascorrerò i mesi sui prati e nei boschi... Sarò felice, nessuno verrà a disturbarmi... Dove c'è silenzio, ho scoperto, c'è la pace". "Attenta a non bagnarti i piedi" disse l'Uomo di Rabbia.» Così inizia questo divertente seguito del "Giardino di Elizabeth", resoconto di quella che dovrebbe essere un'estate rigenerante. Non un libro sulla solitudine, però, quanto un diario sul desiderio di solitudine di chi si ritrova costantemente invaso dalla presenza altrui. Le ore, infatti, non sono mai solitarie come la protagonista aveva pianificato: c'è l'Uomo di Rabbia con cui pacificarsi, le bambine che esigono attenzione, i domestici in attesa di istruzioni. Molte giornate iniziano con riflessioni sul giardino, che poi si evolvono in digressioni ironiche vuoi sulla debolezza umana, vuoi su indesiderati incontri sociali, sul sonno o sul tempo, con scambi satirici e ciniche conversazioni su Dio, paradiso e inferno tra Elizabeth e l'Uomo di Rabbia, cui le tre figlie partecipano nel loro sincopato linguaggio infantile. Il libro riprende il tema conduttore della produzione di Elizabeth von Arnim, la fuga. Tutte le sue eroine fuggono - dalla ricchezza verso la semplicità, da una vita casalinga convenzionale verso un viaggio all'estero, da una casa comoda a un'avventura in carrozza - e soprattutto fuggono, o sentono il bisogno di fuggire, dai mariti e dalla tirannia del matrimonio. Qui, come nel "Giardino di Elizabeth", la fuga è semplicemente in un giardino da cui si gode un paesaggio più ampio, e che diventa sinonimo di gioia.
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Arnim Elizabeth von
Un'estate in montagna
br. Luglio 1919. Dopo una lunga camminata, Elizabeth giunge al suo chalet in montagna e, ancora prima di entrare, si accascia sull'erba fuori dalla porta. È stanca, sfinita, devastata dagli orrori della guerra. Come un animale ferito, cerca sollievo nella solitudine e nella bellezza del luogo: le estati, fra le montagne svizzere, sono calde e fresche insieme, le notti immense e quiete, i pendii profumano di miele. Fino a pochi anni prima, però, la casa, ora così silenziosa, era piena di amici. Ma il giorno del suo compleanno, Elizabeth riceve un regalo inatteso: due donne inglesi giungono per caso allo chalet in cerca di un posto dove riprendere fiato dalla passeggiata e dal sole. La padrona di casa le accoglie, prima per un pranzo, poi per un tè, poi per qualche settimana. E una scintilla di speranza si riaccende. All'allegro terzetto, infine, si aggiunge anche zio Rudolph, un pastore anglicano sessantenne che immancabilmente si innamora della più giovane delle due ospiti, quella con il segreto più vergognoso e il passato più scandaloso...
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Arnim Elizabeth von
Una donna indipendente
br. La venticinquenne Rose-Marie vive a Jena insieme al padre, il Professore, quando nella loro vita arriva Roger, un giovane inglese, nobile decaduto, in Germania per imparare il tedesco. I due si innamorano, Roger si dichiara, ma deve tornare in Inghilterra dalla famiglia, e le lettere che Rose-Marie gli scrive sono piene di impazienza, ansiose di avere una risposta. Ma fin dalle prime pagine è chiaro che la fedeltà di Roger si appanna velocemente: la distanza, il temperamento e le condizioni sociali rendono difficile il rapporto. Spunta un'altra donna, bella e ricchissima. Si assiste così all'altalena dell'amore tra due persone molto differenti, e la vicenda si dipana solo grazie alle lettere di Rose-Marie: quelle di Roger si possono solo immaginare dalle parole della ragazza, ben decisa a imporre la propria volontà. Un romanzo singolare, costruito in forma di epistolario univoco, quello di una giovane donna razionale e orgogliosa alle prese con la passione d'amore. Dell'uomo destinatario delle missive non leggiamo le risposte, ma le intuiamo dalla sapiente trama di quello, che pian piano diventa un soliloquio femminile imbevuto di sarcasmo e di vivace sincerità.
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Arnim Elizabeth von
Una principessa in fuga
br. Priscilla ha ventun anni e vive in un granducato mitteleuropeo ai confini con l'Italia. A differenza delle sorelle, non si è ancora sposata: lei è una sognatrice, una poetessa che non scrive poesie, e il suo unico desiderio è evadere da una vita di agi prevedibile e soffocante. Architetta così la fuga verso l'Inghilterra insieme al bibliotecario e precettore Fritzing, la persona che le ha insegnato ad amare la libertà e la poesia inglese. Sul traghetto per Dover cominciano le ansie di Fritzing, e i due, che si spacciano per zio e nipote, iniziano a raccontare versioni diverse della storia che hanno immaginato, inanellando una serie di errori che culmina con l'arrivo a Symford, quando incontrano le due autorità del villaggio, Lady Shuttleworth e il curato Mr Morrison, i cui rispettivi figli, Augustus e Robin, come prevedibile, si invaghiscono della ragazza. Priscilla vuole comprare un cottage e dedicarsi alla filantropia, ma la sua completa ignoranza delle convenzioni sociali finisce per causare scompiglio ed equivoci a non finire. Da un lato il sospetto da parte della moglie del parroco e di suo figlio, dall'altro l'adorazione che le tributa il figlio di Lady Shuttleworth, fanno precipitare la situazione...
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Arnim Elizabeth von
Una principessa in fuga
br. La giovane principessa Priscilla è stanca, stanca morta della vita di corte, del protocollo, delle dame di compagnia e di tutti gli obblighi cui deve sottostare per il solo fatto di essere figlia del granduca di Lothen-Kunitiz. Così progetta la fuga da palazzo, una fuga inesorabilmente e frettolosamente anticipata non appena il granduca decide di dare Priscilla in moglie a un cugino. Accompagnano Priscilla il bibliotecario Fritzing - ufficialmente bibliotecario, in realtà una via di mezzo tra un padre, troppo assente quello vero, e la madre che Priscilla ha perso anni prima - e la cameriera Annalise, ignara del fatto che la principessa abbia deciso di trasferirsi in un piccolo cottage della campagna inglese soffocato dai rampicanti, senza servitù, per condurre finalmente una vita del tutto normale. Priscilla può adesso cominciare la vita che sogna da sempre: non avere nessun obbligo, se non quello di essere buona e aiutare i bisognosi. Ma la sua idea di bontà distribuire banconote di grosso taglio tra i paesani allibiti, rimpinzare di dolciumi i bambini, somministrare del rum a una vecchietta malata - non è delle più canoniche. Neanche a dirlo, presto i sogni si infrangono: i soldi finiscono, la cameriera avvilita tesse un ricatto ai danni di Priscilla, le famiglie del villaggio mal tollerano lo scompiglio che l'arrivo della principessa ha portato con sé. Ma, come in ogni fiaba che si rispetti, non manca il lieto fine. O quasi.
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Arnim Elizabeth von
Uno chalet tutto per me
br. Estate 1919. Oppressa da una profonda tristezza causata dagli orrori della guerra, Elizabeth si rifugia nel suo chalet svizzero. Arriva sola, l'animo rabbuiato dalle pesanti perdite subite e consapevole della malvagità umana, nella casa tra i monti che fino a pochi anni prima riecheggiava della presenza e delle risate di numerosi amici. Vuole ritrovare la gioia di vivere, scuotersi dall'apatia, tornare ad amare la natura, ad apprezzare i fiori e i panorami incantevoli che la circondano. Non è un'impresa facile, ma lentamente comincia a riaccendersi in lei una sottile vena di energia. Anche per il suo compleanno è sola. Concede ai domestici un giorno di libertà e si accinge a dedicarsi a qualche lavoro pesante che la costringa a non pensare, quando le arriva un regalo inatteso: due donne inglesi, reduci da un'escursione e in cerca di una pensione dove trascorrere la notte, giungono per caso allo chalet. Elizabeth le invita a pranzo, poi per il tè, quindi a rimanere con lei per alcune settimane. E dalla loro presenza nascerà la promessa di una nuova felicità. Pieno di scene divertenti e intriso della solita lieve ma spietata ironia che contraddistingue lo stile di Elizabeth von Arnim, "Uno chalet tutto per me", scritto in forma di diario, ci offre una serie di pensieri profondi sull'importanza del preservare la vita e sull'insensatezza della guerra.
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Arnim Elizabeth von
Vera
br. La ventiduenne Lucy Entwhistle, viso e corpo da bambina, è rimasta sola al mondo dopo che l'adorato padre se n'è andato per sempre. Affranta, confusa, mentre si stringe al cancello di casa viene turbata dalla comparsa di Everard Wemyss, un bell'uomo maturo a sua volta vestito a lutto. Sua moglie Vera è morta da poco, in circostanze misteriose. Prima che Lucy possa rendersene conto, Wemyss entra nella sua vita facendosi carico di ogni incombenza, dall'organizzazione del funerale del padre alle cure della dolce zia Dot, e ben presto di Lucy stessa, del suo corpo e della sua anima. Lei lo ripaga di un amore devoto, grata della sua protezione e del suo senso dell'umorismo. Ma nella casa intrisa di rituali in cui lui la porta a vivere, si addensa il mistero della morte di Vera. Scritto diciassette anni prima di Rebecca, la prima moglie, questo libro - che la von Arnim stessa considerava il suo romanzo migliore - anticipa le atmosfere inquietanti del thriller di Daphne du Maurier che Alfred Hitchcock riprenderà nel celebre film omonimo: Vera è un'indagine nei labirinti dell'amore, della violenza e della morte, a partire dal potere degli uomini nel matrimonio e dalla debolezza delle donne innamorate.
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Arnim Elizabeth von
Vera
br. Una mattina d'estate del 1920 la giovane Lucy perde il padre in maniera inaspettata e a causa del tragico evento si ritrova sola e disperata, priva di ogni speranza per il futuro. È uno sconosciuto, incontrato per caso sulla soglia di casa in Cornovaglia, a destarla dal torpore che il lutto improvviso le ha causato: il legame con Everard Wemyss, quarantenne da poco rimasto vedovo, è immediato, e la condivisa afflizione per la recente perdita di una persona cara genera tra i due un'inattesa e confortante intimità. Quell'uomo che conosce appena, e che agli occhi di lei appare solido, genuino e premuroso, s'insinua nella quotidianità e nei pensieri della ragazza, afferrando con risolutezza le redini della sua vita. Ma il tanto atteso matrimonio con Wemyss sarà diverso da come Lucy aveva sognato e le mura della casa dove il marito la porterà dopo le nozze diverranno quelle di una lussuosa e tetra prigione le cui giornate sono scandite da illogici rituali, un luogo in cui Lucy non si sentirà mai davvero accolta e dove la prima moglie, Vera, morta in torbide circostanze, si rivelerà un'entità ancora presente e palpabile, capace di turbarla nel profondo.
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Arnim Elizabeth von
Vi presento Sally
br. Sally Pinner, una bellissima ragazza di umili origini e inesistente cultura, nonché assai poco padrona dell'arte del linguaggio, fa innamorare di sé tutti gli uomini che le posano gli occhi addosso. Fin da piccola gli ansiosi genitori la fanno vivere segregata nel retrobottega della loro drogheria, il modo migliore per tenerla lontana dai numerosi guai che la sua bellezza finisce immancabilmente per calamitare. Morta la madre, la diciassettenne Sally viene data in sposa a un giovane studioso di Cambridge, Jocelyn, destinato a una fulgida carriera scientifica, il quale organizza un precipitoso matrimonio onde avere la meglio sugli altri numerosi pretendenti. Ma tanta bellezza l'ha reso completamente cieco ai molti svantaggi che la mancanza di cultura, la completa acquiescenza e il carattere di Sally - anzi, la mancanza di carattere - presentano.
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Arnim, Hermann
Muckepuk und Pittipat
Ein Mal- und Modellierbuch. Hamburg, Drei Mohren Verlag, ca. 1945. Fol. Mit ganzseitigen farbigen Illustrationen von Walter Bollmann. 8 Bl. Farbiger Or.-Kart.; leicht gebräunt, Rücken mit kl. Beschädigungen. [4 Warenabbildungen]
Référence libraire : 84075
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Arnim, Ludwig Achim v. u. Clemens Brentano
Des Knaben Wunderhorn
Alte deutsche Lieder. Vollständige Ausgabe nach dem Text der Erstausgabe von 1806/08. Nachwort von Willi A. Koch. München, Winkler, 1957. 933 S., 1 Bl. Hellgrüner Or.-Leder mit Rücken- u. Deckelvergoldung u. Kopfgoldschnitt; transparenter Umschlag mit Einrissen u. Fehlstellen, Kapitale etwas berieben.
Référence libraire : 171666
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ARNOLD Elliot
La nuit de veille.
Reliure de l'éditeur. 380 pages. Jaquette scotchée.
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Arnold, Antonia
Wilde Rosen am Elk River
München, Franz Schneider, 1967. Mit Illustrationen von Hilde Schlotterbeck. 153 S. Farbiger Or.-Pp.; Schnitt angestaubt, unt. Kapital eingerissen.
Référence libraire : 109354
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Arnold, Gerhard und Hansjürgen Krüger
Dokumente zur Deutschlandpolitik der Sowjetunion - Band 1: Von Potsdamer Abkommen am 2. August 1945 bis zur Erklärung über die Herstellung der Souveränität der Deutschen Demokratischen Republik am 25. März 1954
Berlin, Rütten und Loening, 1957. 1. Auflage 584 Seiten , 21 cm, Hardcover/Pappeinband
Référence libraire : 35807
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Arnold, Heinz Ludwig
Die deutsche Literatur 1945-1960. Gesammelt und herausgegeben von Heinz Ludwig Arnold. 4 Bde.
(München), C. H. Beck, (1995. 534; 567; 555; 581 S. OLn m. mont. VDeckel- u. RSchildern.
Référence libraire : 72673
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Arnold, Karl / Erik Nölting
Demontage - Ab - oder Aufbau Europas? Erklärungen in der Sondersitzung des Landtages von Nordrhein-Westfalen 29. Oktober 1947. Hrsg. von der Landesregierung.
Düsseldorf, Droste, 1947. 8°. 31 Seiten. Illustr. Orig.-Broschur mit Klammerheftung (Entwurf: Boelter)., 10981ab Umschlag leicht angestaubt und gebräunt, Kanten etw. bestoßen.
Référence libraire : 10981AB
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Arnold, Karl / Erik Nölting
Demontage - Ab - oder Aufbau Europas? Erklärungen in der Sondersitzung des Landtages von Nordrhein-Westfalen 29. Oktober 1947. Hrsg. von der Landesregierung.
Düsseldorf, Droste, 1947. 8°. 31 Seiten. Orig.-Broschur mit Klammerheftung., 13727bb Umschlag etw. angestaubt und gebräunt, Rückendeckel braunfleckig..
Référence libraire : 13727BB
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Arnold, Kersti
Balduins große Reise
(Pappbilderbuch). Text von Fred Reinke. 2. Auflage. Halle, Postreiter, (1990). Quer-8vo. 6 starke Kartonblätter (inkl. Deckel). Or.-Pp. (I [3 Warenabbildungen]
Référence libraire : 167025
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ARNOLD, Tom
Tom Arnolds Internationale Eisrevue (am Funkturm). Eine Gerald Palmer Produktion. Choreographie und Einstudierung der Tänze: Beatrice Livesey.
Berlin:, Brocker., 1951. Gr.8°. 15(1)S. Original Broschur mit 2-farbig illustriertem Deckeltitel. Leicht berieben, Deckeltitel an unterer Ecke etwas fleckig, sonst in gutem Zustand.
Référence libraire : 12311B
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ARNOLD, Tom. -
Tom Arnolds Internationale Eisrevue (am Funkturm). Eine Gerald Palmer Produktion. Choreographie und Einstudierung der Tänze: Beatrice Livesey.
Gr.8°. 15(1)S. Original Broschur mit 2-farbig illustriertem Deckeltitel. Leicht berieben, Deckeltitel an unterer Ecke etwas fleckig, sonst in gutem Zustand. Mit Abbildungen nach sw Photographien, Programmablaufplan (Frank Sawers, Majorie Chase, die Rastellis, Myra Key und andere Artisten) und Werbung der Zeit.
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Arnoldus, Henri
Der Goldschmuggler von Spring Rock
- Räuberjagd am Rio Grande. 2 Bände. Hamburg, Neuer Tessloff Verlag, ca. 1965. Gr.-8vo. Mit zahlreichen Illustrationen von Gerd Werner. Ohne Seitenzählung (je ca. 16 Bl). Farbiger Or.-Pp.; Kapitale gering bestoßen. (Texas Rangers. Die Abenteuer einer berühmten Polizeitruppe, 6 u. 7).
Référence libraire : 115193
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Arnot Claire
Qui non piove mai. Nuova ediz.
br. Un incidente automobilistico dalla dinamica poco chiara. Una sparizione che tutti credono una fuga. Antichi rancori e ambizioni segrete vivono nell'abbraccio di una natura generosa, tra i boschi e gli oliveti baciati dal sole dell'Umbria. Personaggi troppo buoni o troppo cattivi convivono nel borgo di Montiano, a due passi da Amelia, ognuno con il proprio segreto: il vecchio bracconiere Antonio, costretto a vivere in un container; Aldo, il marinaio dal passato tormentato, cuoco sulla terraferma; Enzo, il losco titolare della locale casa di riposo e la sua paffuta infermiera; Irina, la badante dell'anziana maestra del paese; Radha, una bambina taciturna con la passione degli insetti ed Enrico, l'atletico e scontroso postino. Solo lo sguardo libero di Hélène Fontayne, quarantenne golosa e malinconica, riuscirà a fare luce nella fitta rete di inganni e segreti in cui la verità sembra irrimediabilmente smarrita.
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ARNOUX (Claude)
Maquis Ventoux.. Quelques pages de la Résistance en Vaucluse
S.l., Les Presses Universelles, 1974 in-8, 243 pp., ill. in-t., broché. Couverture jaunie et le plastique se détache. Envoi.
Référence libraire : 212162
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Arnstadt. - BRAATEN, Oskar:
Anständige Menschen. Komödie in drei Akten. Aus dem Norwegischen übertragen von Alfred Halvard. Deutsche Bearbeitung von Paul Mochmann.
(ca. 14,6 x 20,8 cm) quer. 81 S. Original-Broschur, geheftet und mit dekoriertem Deckeltitel. Theaterexemplar mit deutlichen Benutzungsspuren. Einbandrücken mit kleinen Fehlstellen, Deckel gegilbt und etwas randrissig. Deckel mit Bleistiftnotiz und Stempel eines Theaters. Papier gegilbt und auf wenigen Seiten fleckig, Seiten teils mit farbigen Unterstreichungen. Der Stücktext wurde als Manuskript gedruckt. Hier handelt es sich um eine Ausgabe, die am Stadt- und Kreistheater Arnstadt (Stempel auf Deckel) benutzt wurde um das Stück zu proben. Scheinbar wurde damit die Rolle des "Haakensen" eingeübt. Die Notiz auf dem Deckel sowie die Unterstreichungen der jeweiligen Textpartien legen das nahe. Der norwegische Autor Oskar Braaten wird heute vor allem mit Texten zur Lebensrealität von Arbeitern assoziiert, eine Aufführung in Thüringen nach 1945 (SBZ/DDR) scheint passend.
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Arold, Marliese
Wenn der Maikäfer fliegt
München, Herold, 1994. Kl.-4to. 12 Bl. Durchgehend farbig illustriertvon Elisabeth Zink-Pingel. Or.-Pp. [2 Warenabbildungen]
Référence libraire : 156124
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Aromunische Hirtenerzählungen
aus dem Pindusgebirge
Von Neraïden, Moïren, Dämonen, Drachen, Toten und Träumen. In Griechenland gesammelt, herausgegeben u. übersetzt von Vassilis Noulas u. Nicolas Zbinden. Zürich, Madliger-Schwab, 1981. Kl.-4to. Mit ganzseitigen Illustrationen nach Aquatinta-Radierungen von Marianne Spälty. 99 S. Or.-Kart. [3 Warenabbildungen]
Référence libraire : 178745
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Aromunische Hirtenerzählungen
aus dem Pindusgebirge
Von Neraïden, Moïren, Dämonen, Drachen, Toten und Träumen. In Griechenland gesammelt, herausgegeben u. übersetzt von Vassilis Noulas u. Nicolas Zbinden. Zürich, Madliger-Schwab, 1981. Kl.-4to. Mit ganzseitigen Illustrationen nach Aquatinta-Radierungen von Marianne Spälty. 99 S. Or.-Kart. mit Deckelbild u. transparentem Umschlag; dieser an den Rändern mit kl. Läsuren. [4 Warenabbildungen]
Référence libraire : 215152
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ARON (Robert)
Histoire de l'épuration.
Paris, Fayard, 1967-1975 4 vol. in-8, brochés. Couv. un peu usée au tome 1.
Référence libraire : 29
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ARON R. - BLOND G. - CASTELOT A....
Histoire de notre temps. Textes pr?sent?s par Robert Aron. Volume 3. Automne. Illustr?.
Cartonn?. 301 pages. Jaquette. Couverture tach?e.
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ARON Robert
Grands dossiers de l'histoire contemporaine. Illustr?.
Cartonnage d?fra?chi. 494 pages.
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ARON Robert
Histoire de l'épuration. Tome I : De l'indulgence aux massacres. Novembre 1942 - Septembre 1944
Fayard Paris, Fayard 1970. Fort in-8 broché de 661 pages, couverture rempliée. Petites taches sur la couverture sans gravité. Bon état
Référence libraire : 162472
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ARON Robert
Histoire de l'épuration. Tome I : De l'indulgence aux massacres. Novembre 1942 - Septembre 1944
Paris, Fayard 1970. Fort in-8 broché de 661 pages, couverture rempliée. Petites taches sur la couverture sans gravité. Bon état
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ARON Robert
Histoire de l'épuration. Tome II : Des prisons clandestines aux tribunaux d'exception. Septembre 1944-Juin 1949
Paris, Fayard 1979. Fort in-8 broché de 644 pages, couverture rempliée. Bon état
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ARON Robert
Histoire de la lib?ration de la France. Juin 1944 - Mai 1945.
Broch?. 779 pages. Dos r?par?.
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ARON Robert
Histoire de la lib?ration de la France. Tome 2 seul. (Juin 1944 - Mai 1945).
Broch?. 512 pages.
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Aron Robert
Histoire de la liberation / ed illustrée de 200 photographies revue par l'auteur et augmentée
Club du livre d'histoire in8. Sans date. Reliure demi-basane. 421 pages. Bon Etat
Référence libraire : 83147
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Aron Robert
Histoire de la libération de france ( complet en 3 tomes )
Famot 1977 in12. 1977. reliure editeur. 3 volume(s). Bon Etat intérieur propre
Référence libraire : 100106402
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Aron Robert
Histoire de la libération de la france / 3 tomes ( complet )
Famot 1977 collection histoire de la résistance. in12. 1977. Cartonné. 309+321+305 pages. [publisher: Paris Larousse 1957-1958.] 3 volumes in-4 cartonnage et jaquette illustrée de l'éditeur. Très importante iconographie dans et hors-texte (couleurs et noir et blanc). Ces ouvrages ne seront jamais réédités. (Maquettes détruites suite à un incendie des locaux). [Paris FR France] Bon Etat des 3 livres
Référence libraire : 101980
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Aron Robert
Histoire de la Libération de la France Juin1944-Mai 1945 / illustré de 200 photographies
Amis du club du livre petit in4. Sans date. Reliure editeur sans jaquette. 550 pages. Bon Etat
Référence libraire : 125930
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ARON Robert
Histoire de la libération de la France. Tomes 1 et 2.
Deux volumes brochés. 511 + 512 pages. Formats de poche.
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ARON Robert
Histoire de Vichy. Tome 1(seul) : 1940-1944.
Broché. 511 pages.
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ARON Robert
Il y a 20 ans les aliés débarquaient en Afrique. Article de 9 pages dans la revue Historia. Photographies.
Numéro complet. Broché. 143 pages.
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