Professional bookseller's independent website

‎Guerre 39/45‎

Main

????? : 54,401 (1089 ?)

??? ??? 1 ... 517 518 519 [520] 521 522 523 ... 603 683 763 843 923 1003 1083 ... 1089 ??? ????

‎Carlotto Massimo‎

‎Le irregolari. Buenos Aires horror tour‎

‎br. Un romanzo basato su fatti e personaggi assolutamente veri che racconta in modo completo la storia della guerra sporca della dittatura argentina: la metodologia della "desaparicion", i campi di concentramento clandestini, i bambini trattati come bottino di guerra, la persecuzione degli ebrei argentini, un incubo nell'incubo, la verità sul ruolo della chiesa cattolica, le connessioni e le coperture internazionali. E racconta anche la battaglia delle nonne e delle madri di Plaza de Mayo: una storia al femminile, fatta di amore, dolore e coraggio.‎

‎Belli Gioconda‎

‎Il paese sotto la pelle. Memorie di amore e guerra‎

‎br. In questo libro, Gioconda Belli racconta la propria vita, intensa e appassionata. Per combattere la dittatura sostenuta dagli Stati Uniti, partecipa alla guerriglia del Fronte sandinista, affrontando rischi enormi e vivendo la perdita di tanti compagni e la tristezza dell'esilio. Ma Gioconda è anche, e soprattutto, una donna, assolutamente consapevole della propria identità femminile. Racconta il matrimonio di una ragazza di buona famiglia, finito a rotoli; gli amori travolgenti e difficili dentro la guerriglia, l'amore altrettanto appassionante e difficile con un gringo; le figlie dalle quali è a lungo dolorosamente separata, le drammatiche gravidanze, i sentimenti, le lacerazioni tra politica, passione, famiglia.‎

‎Belli Gioconda‎

‎La donna abitata‎

‎br. "La donna abitata" è il romanzo della rivoluzione sandinista, scritto in un crescendo di suspense dalla più nota scrittrice del Nicaragua. È la storia di due donne, vissute in epoche diverse, la prima un'india che combatte contro i conquistadores e la seconda una donna moderna, che vive sotto una feroce dittatura centroamericana. Le loro vite s'incontrano magicamente nell'amore e nella guerriglia. "La donna abitata" è stato tradotto e pubblicato con successo in tutto il mondo.‎

‎Gutiérrez Pedro Juan‎

‎Trilogia sporca dell'Avana: Ancorato alla terra di nessuno-Senza niente da fare-Sapore di me‎

‎br. Il volume contiene la Trilogia nella sua interezza. Oltre a "Senza niente da fare", già noto quindi in Italia, il presente volume include "Ancorato alla terra di nessuno" e "Sapore di me". Il lettore italiano potrà finalmente apprezzare quest'opera fondamentale della narrativa contemporanea, il cui protagonista, Pedro Juan, attraversa gli anni della storia recente di Cuba, gli anni Novanta, quelli della sua crisi peggiore, che si incrocia e si fonde con la personale crisi dell'autore: il suo licenziamento da giornalista, il fallimento matrimoniale, la solitudine, la caduta rovinosa nella miseria e nella marginalità. Questa prospettiva più ampia illumina in modo nuovo le disavventure picaresche di Pedro Juan, le sue leggendarie gesta erotiche, la sua perenne caccia al rum, alla marijuana, a qualsiasi cosa permetta di sopravvivere e di provare piacere nel contesto della miseria di un paese povero. Ne viene fuori un'epopea spietata ma anche umana di una città, L'Avana, bella, sensuale, corrotta, malata, vitale.‎

‎Hrabal Bohumil‎

‎Ho servito il re d'Inghilterra‎

‎br. Il libro esibisce una vasta gamma di registri, di storie, di aspirazioni. C'è un erotismo festoso; c'è un'assoluta passione per la vita, per le sue sorprese; c'è la voglia di denaro e di successo come ansia di riconoscimento; c'è la tristezza della vita come delusione e solitudine: c'è una festa di immagini e di poesia.‎

‎Marenzana Angelo‎

‎Bel suol d'amore e altri racconti‎

‎br.‎

‎Gobineau Joseph-Arthur de‎

‎Souvenirs. Tre novelle‎

‎br. Joseph-Arthur de Gobineau (1816-1882) viaggiò a lungo fra la Germania, la Svezia, il Brasile, l'Egitto, la Turchia, la Russia, la Persia, sostando per qualche anno in Grecia dove visse, tra Atene, Corfù, le Cicladi, il periodo più felice della sua esistenza. Dai suoi viaggi verso l'Oriente trasse le atmosfere dei racconti raccolti nel libro, in cui l'esotismo, filone che all'epoca della loro stesura conosceva una stagione floridissima, è investito da una luce particolare, inconfondibile, marezzata di ironia ma anche di sgomento.‎

‎Gentilini Gianni‎

‎Pinocchio e altri balocchi. Dialoghi con un burattino e meditazioni trascendenti sui giocattoli‎

‎br. Il narratore si lascia sorprendere lungo la strada dal piccolo burattino che ha ispirato tanti bambini dall'Ottocento a oggi, e Pinocchio lo convince a fare un viaggio nel Paese dei balocchi. È un viaggio nella memoria, nel modo di giocare e nell'ingegno umano che ha inventato i gingilli più strani per dar fondo alla fantasia e alla ricerca del burattinaio. Forse a ben pochi adulti verrebbe in mente di salire su un carro dalle ruote fasciate di stracci e guidato dall'omino palla di burro per affrontare un mondo senza tempo e senza confini. È così che prendono forma alcuni singolari "dialoghi morali", e ci si trova immersi fra antiche carte e balocchi impolverati usciti da vecchi bauli che il tempo moderno ha relegato in soffitta. Dalla bambola greca alle scatole cinesi, dai giochi individuali a evoluti ritrovati tecnici, fino alle insidie dell'arte con le installazioni di Maurizio Cattelan. Una riflessione che risale alle sorgenti dello svago e dell'educazione, e si allarga alla letteratura, all'arte e alla religione, con colpi di scena e contrattempi dove, per così dire, il burattino ci mette il naso e tutta la propria birichina cocciutaggine.‎

‎Cocteau Jean; Dotti M. (cur.)‎

‎Travestimenti‎

‎ill., br. Viaggiatore eccentrico, disinvolto costruttore di miti, equilibrista della poesia, uomo di mondo e instancabile flàneur, al termine di un complesso itinerario artistico che lo porterà a incrociare alcuni dei frangenti più tortuosi dell'intero Novecento, Jean Cocteau confesserà di aver "scritto sempre e soltanto col proprio sangue, come fanno i prigionieri". La sua vasta produzione fatta di romanzi, poesie, film, disegni, libretti teatrali e d'opera, si proponeva di rappresentare l'equivalente di "un grido messo nero su bianco, non certo per il bisogno di farsi ammirare, ma per quello di essere amato". Per strada, nei camerini di un circo, ai margini del ring, a partire dagli anni Trenta Cocteau incontrerà alcuni fra i protagonisti di una rivoluzione culturale che, ora più di allora, sfugge alle cronache ufficiali, si dirama dal basso, non costruisce muri, ma apre spazi e infine produce poesia, anche se non in forma di parole. Sarà proprio Cocteau, col suo "inchiostro di sangue", a trovare le parole adatte in testi che ancor oggi rappresentano la controstoria di un teatro vissuto, pensato e giocato sempre fuori dalle scene e dalle convenzioni.‎

‎Duclos Charles; Campi R. (cur.)‎

‎Lo specchio del Settecento. Considerazioni sui costumi‎

‎brossura Charles Duclos incarna nella maniera più emblematica la figura dell'uomo di lettere settecentesco: grazie solo al suo spirito e alla sua arguzia, malgrado i suoi modi franchi e talvolta rudi, ebbe accesso ai salotti più esclusivi di Parigi; la sua erudizione di storico e di linguista gli aprì le porte di numerose accademie, ma, nello stesso tempo, egli fu autore di romanzi galanti; uomo di Corte, si legò tuttavia agli ambienti intellettuali illuministi. Per tutte queste ragioni, nelle Considérations sur les moeurs de ce siècle Duclos ha potuto tratteggiare un vasto e vivace affresco ricco di preziose informazioni sulla società della sua epoca. Benché, per la precisione e l'eleganza del suo stile rapido e incisivo, quest'opera di Duclos appartenga incontestabilmente alla grande tradizione dei moralisti classici, da La Rochefoucauld a Vauvenargues, essa può essere considerata anche come una sorta di trattato di sociologia, che si lascia leggere come un romanzo: nelle Considérations, infatti, compaiono e vengono descritti con grande vivacità tutti i personaggi - altezzosi aristocratici, perfidi cortigiani, finanzieri arroganti, letterati ambiziosi - che per più di un secolo, con i loro intrighi e i loro vizi, con le loro virtù e la loro raffinata arte di vivere, fecero di Parigi il centro dell'Europa e di tutto il mondo civilizzato.‎

‎Gisana R. (cur.); Sichera A. (cur.)‎

‎A Diogneto‎

‎brossura Il rapido diffondersi della fede cristiana, il difficile rapporto con l'autorità imperiale, il vasto - spesso aspro - dibattito intorno ad alcuni grandi temi dottrinali, determinarono nel II secolo d. C. la nascita e lo sviluppo di una ricca letteratura apologetica in lingua greca e latina rivolta al mondo pagano, fondata sulla necessità di difendere la nuova religione dagli attacchi, spesso infamanti, degli avversari: apologie scrissero dunque, in questo secolo, Quadrato, Giustino, Taziano, Atenagora, Melitone, Minucio Felice, Tertulliano, che spesso si rivolsero direttamente agli imperatori (Quadrato ad Adriano, Giustino ad Antonino Pio, Atenagora a Marco Aurelio e Commodo, Melitone a Marco Aurelio). Da segnalare fra tutte queste opere, per la limpidezza dello stile, la forza dell'argomentazione, il tono appassionato dell'esposizione, la raffinata conoscenza della tradizione letteraria l'anonimo trattatello in lingua greca, indirizzato a un certo Diognèto, un pagano di alta condizione sociale cui l'autore (forse appartenente all'ambiente alessandrino: ma non mancano diverse ipotesi), dopo le consuete critiche rivolte al paganesimo e al giudaismo (cc. 2-4), illustra l'essenza della rivelazione cristiana (cc. 5-12).‎

‎Mercier Louis-Sebastien; Campi R. (cur.)‎

‎Parigi fantasma‎

‎brossura Se Parigi è meno una città che un mito, parte del merito andrà ascritta a Louis-Sébastien Mercier, il quale nel Tableau de Paris ne ha fornito un ritratto suggestivo, pieno di vita e di passione. Nato in uno dei quartieri più antichi e popolari della città, Mercier la osserva con l'occhio curioso e attento del conoscitore, ma anche con tutto il trasporto dell'innamorato. Per il lettore di oggi, a ogni pagina, vengono come evocati gli spettri di una Parigi scomparsa per sempre: nelle sue descrizioni, vivaci e pittoresche, riaffiora una "Parigi fantasma", che vive nelle strade e nelle piazze, nelle botteghe e nei caffè, formicolanti di artigiani, operai, letterati squattrinati, oziosi aristocratici, delinquenti, sbirri, accattoni, prostitute.‎

‎Bonura Giuseppe‎

‎I fuochi parlanti‎

‎brossura I personaggi della grande letteratura mondiale sono immobili, fissi nel ruolo che gli ha dato l'autore. Per esempio, Ulisse, per quanto ne combini di cotte e di crude e nonostante il numero di avventure che vive, resta sempre Ulisse. Quando apriamo il libro di Ulisse, a un certo punto lo incontreremo sempre alle prese con Polifemo, oppure intento a sterminare i Proci che vogliono sedurgli la moglie. Se per caso, in un libro, lo vediamo occupato, poniamo, a dare la caccia ai salmoni, sappiamo che non si tratta del vero libro di Ulisse, ma di un apocrifo. Che cosa succederebbe se un personaggio celebre, stufo di fare sempre le stesse cose, si ribellasse e intendesse vivere un'altra vita? Succederebbe quello che succede in questo romanzo.‎

‎Alain-Fournier Henri; Salvarani L. (cur.)‎

‎Miracoli‎

‎br. Le liriche di Alain-Fournier raccolte nei Miracles, una sorta di salmodiare immaginifico in metro libero, sono tra le creazioni poetiche più potenti del tardo simbolismo francese. Ma nelle prose si misura esattamente il senso della "funzione Fournier", quella esattezza di disegno e perfezione di ritmo, nelle più semplici narrazioni, a cui il lettore fa quasi assuefazione nel Grande Meaulnes e che invece si rinnova sempre, come una corda ogni volta reintonata, nei brevi testi dei Miracles, da rileggere come momenti fondativi della letteratura francese moderna. Il libro dei Miracles racchiude tutti i principali scritti letterari di Alain-Fournier al di fuori del Meaulnes, il romanzo a cui è dovuta la fama dello scrittore.‎

‎Norris Frank‎

‎Chicago (La febbre del grano)‎

‎brossura Una grigia e invernale Chicago di fine Ottocento; la Borsa merci più importante del mondo; il principe dei suoi titoli, il grano, e uno sciame di uomini, trascinati dal turbinìo travolgente e incessante di un gorgo, quello delle contrattazioni, che alle loro vite tutto dà e tutto toglie. Tra i fragori che assordano la sala Borsa, gli improvvisi mulinelli dei ribassi o le inarrestabili spinte dei rialzi con effetti a catena sui prezzi, sui salari e sulla vita di interi popoli va in scena la vicenda di Curtis Jadwin, self-made man, immobiliarista di successo e grande speculatore, devoto americano, che non resiste alla tentazione dell'investimento, e quasi senza accorgersene si ritrova innalzato sulla cresta dell'onda, acclamato come il più grande investitore di La Salle Street. Accanto a lui, gli uomini del Pit (la zona dedicata allo scambio del grano): Landry Court, giovane broker e suo fedele scudiero; Charlie Cressler, il vecchio amico che biasima la speculazione; Sam Gretry, il socio che trascina Jadwin verso il suo drammatico destino. E dietro queste quinte di città si delinea l'altro universo: quello delle donne e della vita domestica, con le sorelle Dearborn, sorde al richiamo della Borsa e incapaci di condividere l'adrenalina del mercato: la moglie Laura, di affettata raffinatezza e sua sorella Page, giovane e un po' bacchettona. Le sorti di tutti sono appese ai trionfi e ai rovesci del grano che, come una divinità primordiale aspira, mescola e rigetta le vite dei singoli senza posa.‎

‎Mauriac François‎

‎Il Giovedì Santo‎

‎br. «François Mauriac - scrive Alain Peyrefitte nella nota che apre questa intensa meditazione dello scrittore francese'- si guarda bene dal fare sermoni, anche profani. Non ha bisogno, come Jules Romains, di "consolarsi dell'assenza della vita eterna". Non ha mai voluto usare parole tròppo dure per stigmatizzare nei suoi romanzi l'accidia, l'avarizia, l'ambizione dei suoi personaggi; per denunciare la vanità delle loro occupazioni, la bassezza dei loro ' sentimenti, la perversità dei loro desideri. Miseria! Miseria dell'uomo senza Dio. Ma la grazia non è rifiutata a nessuno. Nemmeno a quelli che pretendono di non amare Dio, perché per non amarsi bisogna essere in due. Non si sfugge all'amore di Dio. Nessun dogmatismo dunque, come Mauriac ricordò un giorno ad Aragon: "Non crediate che per me la santità sia sempre ufficialmente cattolica. Il regno di Dio va oltre le frontiere della Chiesa visibile e io sono certo che anche voi conoscete dei santi"».‎

‎Schweitzer Albert‎

‎Storie africane‎

‎br. "Oggi che della sorte dell'Africa si occupa piuttosto la finanza sottoponendo alla sua invadenza la rara politica intenzionata al meglio, e che le difficoltà cui vanno incontro i gruppi e le organizzazioni locali e le ong più avvertite e rigorose con iniziative talora economiche e più spesso educative e formative si fanno assai grandi paese per paese, e implicano un'arte della diplomazia e del compromesso, e sono perlopiù soffocate dall'invadenza dei progetti di sfruttamento e di corruzione o loro supine; oggi che l'Africa è più che mai, con forme inedite e massicce di neocolonialismo, terra di rapina per i potenti dell'economia e della politica spinti o manovrati da Stati come gli Usa e la Cina; oggi che intere zone sono minacciate come mai in passato dalle mutazioni climatiche e appaiono condannate alla desertificazione; oggi che la fame, la guerra, le dittature, il clima spingono intere popolazioni alla fuga, perendo nel percorso o trovando in Europa cinismo e razzismo; oggi che un recente premio Nobel è stato assegnato a un blando e tranquillo scrittore inglese di origine giapponese preferito al possente nigeriano Ngugi - quali sono i modi di intervenire che Schweitzer avrebbe praticato e proposto? La domanda è superflua, perché Schweitzer, il dottor Schweitzer, aveva un suo preciso campo d'azione nella cura dei corpi prima ancora che nell'assistenza alle anime, e non farebbe che adattare quei modelli al presente, insistendo semmai sull'educazione, come tanti dei più onesti missionari dopo di lui, aiutando gli altri perché si aiutino da soli." (Goffredo Fofi)‎

‎Kawabata Yasunari; Civardi O. (cur.)‎

‎La bellezza sfiorisce presto e altri racconti‎

‎ill., br. Che cosa può rappresentare la morte in un universo dove la bellezza sembra sempre sfuggirci? L'estremo territorio del desiderio? Il riposo dalla fatica di essere? Il momento più perfetto della fusione? Per Kawabata la risposta ha molte facce, tante quante ne suggeriscono il suo incontro precoce con il lutto, il serpeggiante 'cupio dissolvi' che percorre la sua vicenda biografica fino al suicidio, soprattutto il radicamento in una cultura, quella giapponese, dove la percezione della bellezza, lo stesso slancio d'amore sono tanto più acuti quanto più si accompagnano alla consapevolezza dell'inattingibilità, o della perdita segnata e sempre imminente dell'oggetto del desiderio. Le tre prose che compongono questo volume, scritte in momenti diversi della vita dell'autore e con registri fortemente difformi, del tema della morte restituiscono tre accezioni differenti e complementari. Se il racconto giovanile "Maestro di funerali" pone l'accento con amara ironia sulla familiarità di Kawabata con l'ultimo addio, svolgendo in qualche modo la funzione catartica di una seduta psicanalitica, "La bellezza sfiorisce presto", di dieci anni dopo, è già la prova di un autore maturo, in grado di avventurarsi con una scrittura audace tra le zone d'ombra che legano eros a thanatos. Da nodo intimo e privato, la morte viene via via acquisendo valenze più ampie e universali, fino a caricarsi delle sfumature mistiche, spiccatamente zen, che riconosciamo in "Voce di bambù fiori di pesco".‎

‎Gary Romain‎

‎Chiaro di donna‎

‎br. Un incontro fortuito nelle strade di Parigi. Michel, pilota di linea, è ubriaco di dolore e si comporta come un fuggiasco. Lydia, un'elegante signora ebrea di origine russa, gli presta dei soldi per pagare un taxi. I due protagonisti passeranno insieme un giorno e una notte in cui, tra ricevimenti mondani, squallidi night-club e lunghe discussioni in automobile, cercheranno di elaborare ricordi, dolori e assenze. Lui non accetta di lasciarsi alle spalle la felicità e vorrebbe rivivere con lei quella religione della coppia che lo legava a Yannik. Lydia, dal canto suo, si accorge che dal fondo della propria disperazione è ancora in grado di aiutare qualcuno.‎

‎Salabelle Maurizio‎

‎L'altro inquilino‎

‎brossura‎

‎Salabelle Maurizio‎

‎Il maestro Atomi‎

‎br. Anche se questo è un libro pazzoide, è tuttavia un libro di verità; su quell'età spersa e puzzolente che è la tarda infanzia. Età non fantastica, né molto pulita o idilliaca, ma traspirante rancido, sostanze sebacee, ormonali, e sentori di gomma. In questa magnifica aria chiusa il bambino scolastico si aggrega con altri estranei detti compagni, dotati di cognome e nome; e con altri estranei preposti, che qui sono il maestro Gennaro Atomi, il suo supplente, quegli esseri di rinforzo che sono i bidelli; e poi i genitori, ossia quei due esseri umani che godono ditale titolo in via provvisoria, e hanno l'inconfondibile e insalubre odore di vita famigliare domestica.‎

‎Kristof Agota‎

‎Dove sei Mathias?‎

‎br. In questi due racconti ritornano le ossessioni di Agota Kristof: l'infanzia e la sua terrificante lungimiranza, la disperazione assoluta nei confronti della vita, l'inganno delle parole, la diluizione del tempo, ma anche lo humour e il sogno. Sandor, l'eroe del primo racconto, conduce in quel labirinto d'incertezze che i lettori di Agota Kristof conoscono bene. Lina, l'eroina del secondo racconto - in forma di dialogo - sorprende invece per la sua incantevole leggerezza: è una ragazzina innamorata come da adulta non potrà più esserlo.‎

‎Glauser Friedrich; De' Grandi G. (cur.)‎

‎Outsider‎

‎br. Bambini innamorati e subito feriti nei sentimenti, adolescenti in fuga, trentenni persi e irriverenti al cospetto dello psichiatra. Il tema eterno della ribellione all'autorità in quattro racconti inediti di Friedrich Glauser.‎

‎Thomas Dylan‎

‎Avventure nel commercio delle pelli‎

‎brossura‎

‎Hesse Hermann‎

‎Dal paese di Siddharta. Racconti, pagine di viaggio, poesie‎

‎brossura‎

‎Tyler Anne‎

‎Ristorante Nostalgia‎

‎brossura‎

‎Bukowski Charles‎

‎Confessioni di un codardo‎

‎br. Due coniugi frustrati e squattrinati osservano il proprio fallimento in uno squallido alloggio; un patito dell'ippica trova la puntata vincente per una procace sconosciuta; un "duro" dei bassifondi liquida in un bar un magnaccia venuto a vendicare un torto fatto alle sue protette... Una raccolta di 12 racconti che ripropongono le situazioni più tipiche della narrativa di Bukowski. Si ritrova l'America dei suoi romanzi, marginale, plebea, clandestina, fatta di vecchi bar mal frequentati, di squallidi motel, di tavole calde, ippodromi e autostrade deserte. Si ritrova quell'ironia beffarda, quella volgarità sfacciatamente provocatoria, quel gusto per l'eccesso che continua a stupire e catturare.‎

‎Tracuzzi Fabio‎

‎Carmelo, beato lui. Il vulcano Stromboli e il cane Pipino‎

‎br.‎

‎Burnelli Piero‎

‎Nebbie in Valpadana. Racconti milanesi‎

‎ill., br. Non si può fare riferimento a Milano senza pensare al Duomo, alla Galleria, al Castello Sforzesco, al Museo della scienza e della tecnica, alla Scala, a Brera, alla casa del Manzoni e chissà a quante altre opere e monumenti. Milano significa anche e soprattutto lavoro, vuol dire produzione, finanza, sport, spettacolo, moda, vita attiva di giorno, brillante la sera. Però tra i monumenti e gli edifici storici non si aggirano solo persone attive, inserite nella produzione e consapevoli di portare un contributo positivo alla vita e al progresso della metropoli. Esistono tuttora, anche se sono in diminuzione, personaggi marginali che si accontentano di raccogliere le briciole e le briciole abbondano quando i commensali sono ricchi.‎

‎Bergamaschi Zari Elisa‎

‎Una, la luna. Una saga lombarda‎

‎br. "Lo straniero che si fosse trovato, in quella notte di dicembre, ad attraversare la piazza si sarebbe forse stupito per l'animazione che trapelava dalle finestre della villa dirimpetto alla chiesa..." L'animazione è causata dalla nascita di Innocente Dago che è la sorgente di "Una, la luna", un romanzo di storia e sentimenti che si apre all'epoca dell'Unità d'Italia e segue i suoi protagonisti - e le rispettive generazioni - sino agli albori del boom economico degli anni Sessanta. Ambientato in un paese dell'Alto milanese, dove la gente si divide - con uguale impegno - tra l'allevamento dei bachi da seta e la chiesa, la storia asseconda il fiume impetuoso della vita di Innocente, Cént per familiari e amici, che in sé raccoglie i rivoli di ogni vita nata e arrivata nel paese di cui è stato nel tempo figlio del padrone, sindaco, podestà e ancora padrone rispettato e temuto. Antonia, filandera nella filanda Dago, è la ragazza che Innocente ha sedotto in gioventù e che desidera per tutta la vita. Angelica è il frutto di questa relazione incompiuta. La sua vita si allunga tra il collegio, gli amori spezzati, un matrimonio deludente e una serenità tardiva. Il paese, sperduto e chiuso, e la città, Milano, che elabora il progresso per poi allargarlo alle campagne sono gli altri due protagonisti chiave del romanzo, che registra da una parte il lavoro dei contadini e delle storie che si tramandano e dall'altra aggiorna via via il lettore sui gusti, le mode, lo scenario animato dai cittadini.‎

‎France Anatole‎

‎Il libro del bibliofilo‎

‎br.‎

‎Ercolani Marco; Frisa Lucetta‎

‎Sento le voci. Discorsi di «matti»‎

‎br. "Sento le voci", seguito ideale di "Anime strane è scritto" "in forma di monologhi" per ridurre al minimo la finzione narrativa. Tutte le storie sono trascrizioni dirette di discorsi di "matti" ascoltati e annotati dal dicembre 2006 al febbraio 2008 nel corso di un anno durante la mia attività psichiatrica, scritti e rivisti con Lucetta Frisa. Protagoniste sono le voci dei "matti" che riferiscono delle loro "voci" durante i colloqui con uno psichiatra che non prende la parola per curare il sintomo ma le annota nel suo diario. Monologhi e racconti tornano nel libro come schegge di un discorso che non potrà mai concludersi, perché interminabile. (Postfazione di Massimo Barbaro)‎

‎Pu Songling; Norton P. O. (cur.)‎

‎I racconti fantastici di Liao‎

‎br. "I racconti fantastici di Liao" sono la più famosa raccolta cinese di racconti in lingua parlata. Pubblicati a stampa solo nel 1766, a cinquanta anni dalla morte dell'autore, sono una vera e propria enciclopedia della novellistica cinese: traendo ispirazione dal folclore popolare, dalle storie che la gente raccontava per strada, l'autore ridà vita a un genere fiabesco che si colloca nella migliore tradizione taoista cinese. In una fantastica coesistenza di realtà e sogno, di uomini e demoni, di vivi e morti, questa sorta di Decamerone orientale narra di spiriti, fiori che diventano donne, volpi fatate che compiono prodigi, di preti che fanno magie e filtri...‎

‎Vitoux Frédéric; Di Branco P. (cur.)‎

‎Bébert il gatto di Louis-Ferdinand Celine‎

‎ill., br. "Un gatto è l'incantesimo stesso, la delicatezza nell'onda..." dichiarava Louis-Ferdinand Céline. E Bébert, grosso ed elegante gatto tigrato dalla straordinaria intelligenza, tanto ingordo e brontolone quanto fedele, non era un gatto ordinario. Abbandonato dal suo primo padrone, l'attore di cinema Le Vigan, dopo lungo vagare in Montmartre, al momento dell'occupazione, viene raccolto da Celine e da sua moglie e condividerà le loro peregrinazioni, le loro avventure, la loro miseria, il loro esilio. Céline ne ha fatto uno degli eroi dei suoi ultimi romanzi - quelle cronache allucinate della Germania sconfitta -, e uno dei gatti più famosi della letteratura francese.‎

‎Nodier Charles; Di Branco P. (cur.)‎

‎Il bibliomane. L'amante dei libri. Testo francese a fronte‎

‎br. Di vicende legate alla bibliomania è ricca la letteratura di ogni tempo: da Luciano di Samosata a Cesare Beccaria, ma in particolare durante il XIX secolo numerosi sono gli autori francesi che vi si dedicano. Dalla prima prova del giovanissimo Flaubert, "Bibliomanie" (1836), a "Le bibliomane" di Charles Nodier (1831). In questa piccola opera, di appena una cinquantina di pagine, il lettore si trova a seguire le vicende di due amici, uno dei quali è bibliomane, durante una passeggiata per Parigi che li porterà a visitare tutti i luoghi in cui il libro la fa da padrone. L'opera resta una delle migliori e più raffinate di Charles Nodier.‎

‎Asselineau Charles; Mastrullo G. (cur.)‎

‎L'inferno del bibliofilo. Testo a fronte francese‎

‎ill., br. L'autore ci fa rivivere le torture cui è sottoposto un collezionista di libri antichi costretto da un demone malizioso ad acquistare i peggiori scarti di magazzino e a partecipare a un'asta per comprare, contro la sua volontà, libri di mediocre importanza a prezzi esorbitanti. L'amore per i libri è un peccato tanto grande da meritare un girone infernale tutto per sé? No di certo. Almeno questo crede il protagonista del libro di Asselineau, finché nella sua stanza non compare un divertito demone che lo trascina con sé fra bancarelle e aste, costringendolo a comperare per cifre astronomiche libri buoni a tener fermo un tavolino traballante, in un crescendo che sfocia nel ferocissimo ed esilarante contrappasso finale. Ma, in fondo, come dice bene Franz Werfel: "Il vero bibliofilo ama, più che la forma e il contenuto di un libro, la sua esistenza; non è affatto necessario che lo legga. (Non è così di ogni grande amore?)".‎

‎Albertazzi Silvia‎

‎Magenta è il colore dei ricordi‎

‎brossura‎

‎Perkins Gilman Charlotte; Venturi F. (cur.)‎

‎Terradilei. Testo inglese a fronte‎

‎br. Tre vecchi amici - un medico, un ricco magnate e un sociologo -, legati dalla passione per i viaggi, si uniscono a una grande spedizione scientifica e si ritrovano in una terra sconosciuta. Parte da qui, come un vero romanzo d'avventura, il racconto-pamphlet che Charlotte Perkins Gilman scrisse nel 1915, dando vita alla prima utopia femminista dell'età contemporanea. Antesignana dell'insofferenza delle donne riguardo alla disuguaglianza loro imposta dall'ordine sociale, Gilman mise sotto gli occhi di tutti l'insensatezza, oltre che l'ingiustizia, della condizione femminile. E lo fece scegliendo la via più diretta: non una denuncia argomentata, ma un racconto di fantasia che mette in bocca a un uomo, il narratore-esploratore, la descrizione di un paese felicemente e pacificamente abitato da sole donne. Quale arguzia e quanta ironia, in poche pagine che a un secolo di distanza non cessano di stupire per lucidità e forza argomentativa.‎

‎Longo Giuseppe O.‎

‎I vizi capitali‎

‎br. Ripartiti in sette capitoli corrispondenti ai vizi capitali elencati dalla dottrina cattolica, questi venti racconti confermano la raffinata capacità dell'autore di mettere in scena, con tinte ora drammatiche ora fantastiche ora tragicomiche, un ampio ventaglio di personaggi, situazioni, vicende. La lingua di queste narrazioni esemplari, sempre adeguata al tema trattato, è oggetto di una cura estrema: il risultato è una grande fluidità sostenuta da un ritmo in cui ogni sillaba è pesata e disposta con gusto sicuro. Dall'accidia mortale de "La condizione umana" alla greve e crudele seduzione de "Il nome della città", dall'erotismo voyeuristico e lenticolare de "Il periscopio" alla pirotecnica e dolente vicenda di "Ménage à trois", dall'esasperato tormento di "Gildo" alla barbara e ingiustificabile segregazione de "Il buon esempio", il prisma multicolore di questo libro vario, affascinante e talora sorprendente, colloca ancora una volta Giuseppe O. Longo tra i narratori più validi del panorama italiano.‎

‎Ferrari A. M. (cur.)‎

‎Il cinquantesimo lichene. Storie di montagna‎

‎br. Undici racconti inediti scritti dai più rappresentativi autori contemporanei dei Licheni, in occasione del "cinquantesimo" libro della collana.‎

‎Bossi Fedrigotti Isabella‎

‎Magazzino vita‎

‎brossura Ogni casa racchiude in sé delle storie da raccontare, ma se una casa è grande e vecchia, appartenuta a diverse generazioni, allora i ricordi si affollano e basta ascoltare quello che le pareti, le stanze, gli oggetti hanno da dire per scoprire pettegolezzi e segreti, drammi e vergogne, speranze e delusioni, storie di vita e di morte delle persone che vi hanno vissuto.‎

‎Sciascia Leonardo‎

‎Il lungo viaggio e altri racconti letto da Leo Gullotta. Audiolibro. CD Audio‎

‎brossura Fusioni di musica e letteratura, narrazioni parallele offerte da grandi talenti, capaci di restituire non solo il senso e il significato, ma anche l'anima dei racconti più belli. Scelta non casuale questi quattro racconti tratti dalla silloge "Il mare color del vino", scrigno dei temi e delle forme più care allo scrittore di Racalmuto: "Il lungo viaggio", "Filologia", "Giufà", "La rimozione".‎

‎Levi Primo‎

‎Il sistema periodico letto da Massimo Popolizio. Audiolibro. CD Audio‎

‎brossura Fusioni di musica e letteratura, narrazioni parallele offerte da grandi talenti, capaci di restituire non solo il senso e il significato, ma anche l'anima dei racconti più belli. 21 elementi chimici per 21 racconti, ognuno dei quali è un capitolo di un'affascinante autobiografia, che affianca all'arte del vivere quella del lavorare, con amore, intelligenza, ironia e passione.‎

‎Gullino Maria Lodovica‎

‎Spore‎

‎brossura‎

‎Lisboa Adriana‎

‎Sinfonia in bianco‎

‎br.‎

‎Lisboa Adriana‎

‎Rakushisha‎

‎br.‎

‎Farah Nuruddin; Vivan I. (cur.)‎

‎Sardine‎

‎brossura Il romanzo è tutto giocato sull'universo femminile, stipato di donne che narrano il corpo, le emozioni, i rapporti e analizzano il contesto sociale e politico all'interno della Somalia islamica nel periodo più duro della dittatura di Siad Barre.‎

‎Grande Carlo‎

‎La via dei lupi. Storia di una ribellione nel Medioevo romantico e crudele‎

‎brossura Nella metà del 1300, François di Bardonecchia è un nobile di montagna e amico del Principe. Di ritorno da un'ambasciata per conto del Principe, scopre che questi gli ha sedotto la figlia. François si precipita dal grande rivale, il duca di Savoia, gli svela segreti militari e si mette a capo della rivolta. Viene accusato di tradimento e rinchiuso nel forte di Exilles, da dove fugge. Il Principe ordina che la famiglia sia dispersa, espropria tutti i suoi beni e fa bruciare i suoi castelli. François riesce ad evadere di nuovo e questa volta si dà alla macchia. Vivrà sulla montagna per dieci anni, continuando a coltivare la ribellione e la vendetta.‎

‎Atwood Margaret‎

‎Microfiction‎

‎ill., br. Nelle sue "microfiction" la scrittrice canadese Margaret Atwood abbraccia una grande varietà di soggetti: dalla riflessione sui giovani ambiziosi a quella sulla sconcertante esperienza di guardare le nostre vecchie foto, da un'invocazione alle mamme di una volta alla descrizione del paradiso dei gatti. Trentacinque racconti dagli accenti diversi ma accomunati dalla misura breve: da un paragrafo a qualche pagina.‎

‎Millett Kate‎

‎Il trip della follia. Cronaca della sofferenza‎

‎br.‎

????? : 54,401 (1089 ?)

??? ??? 1 ... 517 518 519 [520] 521 522 523 ... 603 683 763 843 923 1003 1083 ... 1089 ??? ????