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Nanu Sofia
Ti Jean. Immaginando Kerouac
br. A mezzo secolo dalla scomparsa di Jack Kerouac, Sofia Nanu racconta questo straordinario personaggio in un romanzo a metà tra biografia e diario di viaggio. Attraverso la voce dello stesso Kerouac, si ripercorrono tutte le tappe della vita dell'autore simbolo della Beat Generation: dall'infanzia trascorsa nella piccola città di Lowell, in Massachussetts, all'arrivo a New York; dall'esperienza nell'esercito durante la guerra all'incontro con Neal Cassady, che gli ispirerà le sue opere più famose; dagli anni del successo e dei grandi viaggi al declino inarrestabile e alla tragica morte. Alternando la propria penna a quella di Kerouac, Sofia Nanu presenta un punto di vista nuovo su un personaggio chiave della cultura americana, preferendo tratteggiare l'uomo piuttosto che l'artista, per raccontarlo attraverso i suoi desideri, le sue passioni e le sue debolezze.
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Pellegrinelli Elisa
Le calze in fondo al letto
br. In una cittadina del Nord Italia, il trentatreenne Marco Normali sta cercando di ricostruire la sua vita da zero. Nuova casa, nuovo lavoro, nuove prospettive: una lavagna bianca dove poter disegnare il suo futuro, lontano dalla donna che gli ha spezzato il cuore e dai dolori per la morte dei genitori. Proprio nei primi giorni che seguono il suo trasferimento nella nuova città, qualcosa di insolito e bizzarro stravolge la sua giornata tipo. Marco però non poteva sapere che quegli strani eventi avrebbero per sempre cambiato la sua vita.
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Bianchi Annamaria
Parlerò di te
br.
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Battilana Luisa
Tradita da te. Le mie cicatrici saranno la mia bellezza
brossura "Questo romanzo è un valido diario di bordo della classica scoperta casuale che una moglie fa del tradimento da parte del marito. È il grido dell'anima di una donna vera, che ha tutte le carte in regola per essere anche un manuale per gli uomini. Una riflessione minuziosa e intrigante che rasenta il thriller sui generis, lasciando continuamente in sospeso le sliding doors dei due finali possibili: colpo di spugna e fuga in avanti dell'Eva o riconciliazione? Il romanzo nasconde un piccolo, ma esaustivo, trattato per coppie in crisi: l'Autrice si rivela in ultima analisi anche una fine... consulente matrimoniale.L'aiuto esterno, la "guida" porta allo scoperto il messaggio profondo del libro: il peso della menzogna e il prezzo altissimo della sincerità. Il tutto dipanato con quel sano buon senso che toglie alle considerazioni ogni sentore di velleità pedagogica e predicatoria.L'Autrice, insomma, sfida il più insidioso e agguerrito dei suoi avversari: se stessa. E vince alla grande." (Claudio Santori)
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Minardi Luigi
Non c'è tempo da perdere
br.
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Bua Capitta Mario
Contos de tzilleri · Racconti allucinati · On the way home
brossura Il racconto che segue ha molte componenti autobiografiche a cui l'autore ha attinto; nasce in lingua sarda, idealmente rivolto all'amico non più dello stazzo ma del tzilleri, il pub sardo. Il corvo di Pedra Majore è la voce narrante, l'occhio che, dall'alto, osserva la piccola scena svolgersi, intrisa di nostalgia della sua terra. Solo chi è lontano da casa può capirne appieno il valore, la lontananza aiuta l'intensificarsi del rapporto affettivo con la propria terra e con le radici, alimentando un desiderio impossibile da soddisfare, che è quello del ritorno. Questa sottile frustrazione vuole diventare il filo conduttore dei racconti, ispirati a viaggi reali.
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Besana Roberto; Greco Pietro
L'albero
ill., ril. Ci guardano, attori inconsapevoli del nostro benessere, dello sviluppo sociale; il loro legno ci protegge dalle intemperie, ci riscaldano da migliaia di anni, rinfrescano le nostre estati, offrono il piacere del paesaggio, danno colore alle nostre città, in gruppo diventano la casa di migliaia di specie viventi, rendono abitabile il Pianeta in cui viviamo. Sono gli alberi, continua meraviglia per chi ha la sensibilità di ascoltarli, di abbracciarli. Questo volume, attraverso 64 fotografie con un dialogo ininterrotto tra un fotografo ed uno scrittore, facendo rivivere e parlare poeti, scrittori, artisti, scienziati, vuole rendere onore alla loro essenziale primaria posizione nell'ecosistema.
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Mora Terézia
Tutti i giorni
br. Il suo nome è Abel Nema. L'hanno trovato in fin di vita appeso a testa in giù in un parco cittadino. È un uomo bello, silenzioso e capace di parlare perfettamente dieci lingue senza tradire il suo accento. Si dice che sia un genio, ma a cosa serve esserlo se la tua vita è cambiata così tanto che nessuno è più in grado di riconoscerti, e nemmeno tu sai più qual è il tuo posto nel mondo? Tutti i giorni di Terézia Mora, salutato in Germania come uno dei casi letterari più importanti degli ultimi anni, ci porta alla scoperta di un personaggio unico, iconico, quasi biblico, di cui sappiamo poco. Sappiamo che Abel Nema è fuggito da una guerra civile, da un paese che non esiste più, e che è approdato nella città occidentale di B. dove vive a contatto con un'umanità che gli somiglia: musicisti balcanici, bande di ragazzini rom, ma anche la dolce Mercedes - che lo sposa con l'intento di salvarlo - e il suo bizzarro bambino Omar che ha rinunciato a un occhio in cambio della saggezza...
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Murail Marie-Aude
Flipper. Sauveur & Figlio. Vol. 2
br. Questo è il secondo episodio, che racconta le vicende di Sauveur Saint-Yves, psicologo a Orléans, nato da genitori antillani e adottato da una coppia bianca (da piccolo era chiamato Bounty, perché considerato "nero fuori e bianco dentro"), e dei suoi pazienti. Anche nella seconda stagione il lavoro di Sauveur si intreccia con la sua vita privata. Mentre in casa, oltre al figlio Lazare e all'adolescente Gabin, trova sistemazione anche un senzatetto di nome Jovo, nello studio si succedono vecchi e nuovi personaggi, famiglie in crisi di cui seguiamo con ironia partecipata il difficile cammino, attraverso un miscuglio di desideri e paure che rimbalzano come biglie in un flipper.
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Trabucco Zerán Alia
La sottrazione
br. Felipe e Iquela, entrambi figli di ex militanti cileni, sono uniti indissolubilmente dalla storia di resistenza dei genitori, che incombe su di loro come uno spettro impossibile da scacciare. Lui è ossessionato dalle immagini di cadaveri che gli appaiono in ogni angolo della città; lei, traduttrice, è chiusa in una solitudine fatta di parole scritte, mai abbastanza precise da essere davvero affidabili. In un solo giorno, due eventi turbano la loro vita: si svegliano in una Santiago avvolta in un manto di cenere, per scoprire che l'amica d'infanzia Paloma è appena tornata in Cile, dopo anni e senza preavviso. Cosa ha spinto Paloma a tornare? E perché? Ben presto, i tre si ritrovano protagonisti di un surreale road trip attraverso le Ande, che riporterà a galla un passato difficile da affrontare: la militanza, i tradimenti, le sparizioni, gli anni di lontananza, l'attrazione mai confessata.
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D'Arzo Silvio
Casa d'altri
br. Un vecchio prete di montagna, confinato in un minuscolo e uggioso paese emiliano in cui non accade mai niente, riceve la visita di una vecchia solitaria e stanca che lava i panni al fiume. La donna vuole sapere se è possibile, in qualche caso speciale, diverso dagli altri, e senza fare dispetto a nessuno, derogare a una "regola" della Chiesa cattolica. Di quale regola si tratti, lo si scoprirà solo alla fine del racconto, definito da Montale "perfetto" e tra le maggiori prove narrative del Novecento.
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Per rabbia o per amore. Lo sport in dodici racconti
br. Un pugile con sei mani in un futuro distopico, un calciatore del campionato cadetto che sperimenta la peak experience, una giovanissima ginnasta dalla carriera incerta, un gruppo di vecchi giocatori di bocce in rivolta, un'insegnante di nuoto sincronizzato che attraversa lo Stretto di Messina, un talento del calcio sudamericano in lotta contro sé stesso, una generazione di nuotatori nella Romania di Ceausescu, un tennista disertore, una vecchia gloria del Milan che ripensa al suo passato, un'atleta curda e la sua squadra di ribelli, un grande cestista jugoslavo, guerrieri greci sulla piana di Ilio che si sfidano in onore di Patroclo. Sono loro i protagonisti dei dodici racconti inediti di questa antologia, nata dalla collaborazione con la rivista «effe - Periodico di Altre Narratività», per scoprire le nuove voci della narrazione sportiva. Agonistico, amatoriale, fonte di passione o dolore, lo sport è il cuore pulsante di queste storie. I loro autori, tutti giovani o giovanissimi, affiancati da Matteo Nucci e Davide Orecchio, sono la prova di una tendenza nuova che risponde però a un'esigenza da sempre presente nel panorama letterario italiano: il desiderio di conoscere l'universo sportivo attraverso le voci di narratori di talento. "Per rabbia o per amore" dimostra così che lo sport e la letteratura hanno molto più in comune di quanto si possa immaginare.
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Caro Fabrice
Il discorso
br. Sono le 17:56 di un giorno qualunque, ma per Adrien è un'ora fatale: la sua ex Sonia, in pausa di riflessione, ha letto l'sms che lui le ha inviato alle 17:24 nel tentativo di riagganciarla dopo trentotto giorni di ansiogena separazione, e non gli ha ancora risposto. Che fare?, è la domanda che comincia ossessivamente a ronzare in testa al protagonista. Insistere, aspettare, procrastinare, assumere ad arte un contegno distaccato o cedere all'impulso, costi quel che costi? Tutto questo mentre Adrien è a tavola per una cena familiare, che potrebbe seguire il suo rassicurante copione con annessi refrain se non fosse che, oltre alle congetture sulle reazioni al messaggio che mettono in subbuglio i suoi nervi, il futuro cognato lo incastra con una frase che lo getta nel panico più totale: "Sai, a tua sorella farebbe davvero piacere se tenessi un discorsetto il giorno del matrimonio". Si incrociano così, nella mente di questo quarantenne incline alla depressione ma dotato di un'autoironia folgorante, due flussi di elucubrazioni: gli abbozzi di discorsi matrimoniali fallimentari, che lo fanno impantanare sempre più nel suo odio per le cerimonie, e il film della storia con Sonia, alla ricerca spasmodica di un lieto fine. Il quadro che ne deriva è una commedia romantica, dolceamara e spesso esilarante, in cui l'humour sulla coppia e sul disadattamento esistenziale crea una miscela irresistibile.
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Benedetti Mario
Fondi di caffè
br. Claudio ripercorre a ritroso la sua vita e rievoca aneddoti, persone e avvenimenti che l'hanno segnata. Con questo esercizio del ricordo, frammentario come la memoria, lo sguardo di Benedetti si sofferma sui momenti chiave dell'esperienza umana dalla prima infanzia fino all'età adulta. Il dolore per la scomparsa della madre, la scoperta dell'amore e del desiderio, la costruzione di una coscienza sociale, la gioia e l'accettazione del dolore. Tutti episodi che, come fondi di caffè, si sono sedimentati e hanno formato le fondamenta della sua e della nostra esistenza.
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Frammenti di Murgia. Ediz. illustrata
ill., br. «Questi racconti sono una guida singolare attraverso le pieghe più nascoste e più intime della Murgia. Ne testimoniano il valore attraverso frammenti e ne ricostruiscono l'identità come in un puzzle: ogni frammento è come una tessera di quel mosaico identitario. Ci sono anche frammenti di memoria personale legata a questa terra: frammenti d'infanzia o di gioventù, ricordi di giornate uniche, ripetibili eppure mai più ripetute. I singoli testi vanno ben oltre il valore letterario, pur obiettivo soprattutto in alcuni: sono fonte di conoscenza, stimolo alla ricerca; hanno valenza etica più che estetica e sono connessi tra loro dal comune pudore per la bellezza. Ogni racconto affronta un tema murgiano, testimonia un aspetto del territorio, ma tutti hanno in comune la delicatezza di approccio alla natura, alla sua sacralità. Tutti i racconti sono ispirati dalla passione e dalla fantasia creativa, talvolta ancorati a episodi reali, veramente accaduti durante l'esperienza turistico-ambientale in quello che ormai, finalmente, è il Parco Nazionale dell'Alta Murgia». Prefazione di Onofrio Pagone.
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Torino Alessio
Al centro del mondo
ril. Damiano Bacciardi vive con Nonna Adele, il nonno chiuso in un antico silenzio e Zio Vince, detto il Gorilla, a Villa la Croce, che nel borgo poco distante è stata ribattezzata "Villa dei Matti", lungo uno stradone che si muove nel cuore delle colline marchigiane. Il miele dei Bacciardi, "la manna", è celebre perché fa ingravidare le donne, così come è leggenda la quercia a cui si è impiccato il padre di Damiano e che è tornata a far foglie dopo dieci anni. Damiano è un ragazzo scosso da accessi violenti di malessere e segnato da una vitale ansietà: sente la natura, sente il volo delle rondini, il brusio delle api, il rotolio delle stagioni, e sa riconoscere la presenza del Demonio e il male degli uomini. Zio Vince trama per vendere la proprietà a gente che viene da lontano e Damiano se li immagina tutti con la faccia demonica di Trump che ha visto in televisione. Damiano sa di dover difendere Villa la Croce, di dover difendere la memoria della sua sgangherata famiglia e la bellezza talora limpida, talora mostruosa e selvatica, della natura in cui è cresciuto accompagnato da incubi, deliri e ventate di struggente dolcezza. Nonna Adele muore e la prospettiva di vendere si fa sempre più concreta: a quel punto Damiano obbedisce a un impulso sempre più convinto e quando, ultimi, arrivano "gli olandesi" e provano a farla da padroni, un disegno di riscatto si incide come la ramaglia di un albero, potente e severo, nella sua coscienza.
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Grandis Francesco
Sulla strada giusta
br. Il viaggio è negli occhi, nel cuore e nella testa, e non finisce mai. Da una scogliera a picco sull'Artico, un uomo respira finalmente la libertà. Appena qualche mese prima non l'avrebbe mai creduto possibile. Aveva trentun anni e un lavoro stabile: il sogno di molti, ma non il suo. Così ha detto basta e si è messo in cammino su sentieri sconosciuti, per cercare una risposta ai confini del mondo. Dal Sudamerica a Budapest, dall'India alla Scandinavia, tra paesaggi mozzafiato e momenti di intima condivisione, Francesco Grandis vive esperienze inattese che gli mostrano chi è davvero, un giorno dopo l'altro. Perché l'importante è mettersi in gioco. Un "urlo nel silenzio" per svegliarci dal torpore della routine e ricordarci che se non insegui la felicità non avrai chance di trovarla.
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Cristino Francesco Pietro
La Repubblica di Sabbiolino. DDR... ma non troppo!
ill., br. Con la caduta del Muro di Berlino tutti i simboli della Repubblica Democratica Tedesca sono crollati uno ad uno, lasciando spazio a prodotti e stili di vita occidentali. Con una sola eccezione: Unser Sandmännchen ('il nostro Sabbiolino') era una trasmissione per bambini che andava in onda la sera sulla tv di Stato della Ddr e il cui protagonista aveva il compito di accompagnare i giovani telespettatori tra le braccia di Morfeo, spargendo su di loro la sua sabbia magica. Come tutti i prodotti della propaganda, anche Sabbiolino era pensato per far crescere le nuove generazioni nel mito del socialismo. Nonostante questo è riuscito a vincere la corrente contraria che, dopo la Wende, ha visto una progressiva occidentalizzazione della parte est della Germania, approdando al di là del Muro. Anzi, ad oggi, può essere considerato uno dei simboli più fulgidi della cosiddetta Ostalgie, ossia la nostalgia per alcuni aspetti di quella drammatica vicenda che fu la Ddr, depauperati ormai di ogni valenza politica e vissuti come simulacri di un'infanzia mitica e lontana. Narrare un periodo così delicato della Storia attraverso il personaggio di Sabbiolino fornisce quindi una chiave di lettura valida ed inedita, per raccontare con delicatezza il brusco passaggio di un'intera generazione all'età adulta.
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Caboni Cristina
La casa degli specchi
ril. La grande villa di Positano è l'unico posto che Milena riesca a chiamare casa. È cresciuta lì, insieme al nonno Michele, e ne conosce ogni angolo, a partire dal maestoso ingresso rivestito da dodici specchi con cornici d'argento intarsiate. Specchi che sembrano capaci di mettere a nudo la sua anima. Milena li ha sfiorati mille volte alla ricerca di risposte, ma un giorno trova qualcosa di inaspettato: un gancio che apre il passaggio a una stanza segreta. All'interno le pareti sono tappezzate di locandine di vecchi film. Quando Milena legge il nome di una delle interpreti non riesce a crederci. È un nome proibito in quella casa. È il nome di sua nonna che, tanti anni prima, è fuggita in America senza lasciare traccia. Frugando tra le sue carte, Milena scopre cose che non avrebbe mai immaginato. Che era un'attrice nella Roma della dolce vita. Che ha lottato per farsi strada in un mondo affascinante, ma dominato dagli uomini. Che i loro sogni sono molto simili. Anche lei vuole calcare le scene, ma ha paura di mettersi in gioco. Fino a quando non si imbatte in alcuni indizi che suggeriscono qualcosa di misterioso e non può fare a meno di chiedersi perché nessuno le abbia mai parlato di sua nonna. C'è solo una persona che può darle spiegazioni, ma Michele è restio ad affrontare l'argomento. Milena è convinta che gli specchi luccicanti che decorano l'atrio della villa abbiano assistito a eventi terribili, che nella storia della sua famiglia ci sia un segreto che nessuno vuole riportare a galla, mentre per lei è vitale far emergere la verità per capire a fondo il presente. Anche se a volte è meglio che ciò che è stato sepolto dal passare degli anni resti tale.
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Cruz Angie
Dominicana
br. Ana ha quindici anni, e non ha mai desiderato l'America. Vive a Santo Domingo, in campagna, con la sua famiglia, povera, rumorosa e dall'incerto futuro. La proposta di matrimonio di Juan Ruiz, che le promette una nuova vita a New York, è un'opportunità che non può perdere. È questa l'idea di sua madre, che vede in questa unione una via d'uscita non solo per Ana, ma per tutti i Canción. Non importa che il promesso sposo abbia il doppio dei suoi anni, non importa che non si sia mai parlato d'amore, fra loro due. Ana Ruiz, con un passaporto che le attribuisce diciannove anni, atterra a New York. Qui l'accolgono il gelo della città e quello di un appartamento al sesto piano di uno squallido condominio, una prigione domestica dove per Ana è impossibile sentirsi a casa. Lontana dai suoi affetti, schiacciata da un paesaggio urbano inospitale e soffocante, sperimenta nella più pesante solitudine la violenza di Juan. Logorata dalla nostalgia e dall'umiliazione, pensa soltanto alla fuga. Ma con César, suo cognato, diverso da Juan come lo sono il giorno e la notte, Ana scopre un'altra America. La sabbia di Coney Island, la Audubon Ballroom. La nuova vita dei suoi gustosi pastelitos, che diventano una fonte di reddito. L'inglese, per capire e farsi capire. La passione, finalmente. Ma questi momenti di felicità, così provvisori e indimenticabili, saranno il preludio alla più difficile delle scelte. Una storia in cui finzione e autobiografia si mescolano, mostrando con crudezza e ironia le ambiguità del Sogno Americano.
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La Rosa Raoul
Neon blu elettrico
brossura Neon Blu Elettrico (romanzo-verità) è la testimonianza di come si possa finire invischiati negli attacchi di panico di come se ne possa definitivamente uscire. Francesco Fiore, giovane e promettente studente, si ritrova a dover fare i conti con questo disturbo alla fine del liceo, proprio quando ogni possibilità sembra schiudersi al suo futuro. Seguiranno tempi e comportamenti strani da parte sua, a volte cupi, altre volte quasi comici per cercare di condurre una vita più normale possibile. Francesco vuole capire, non vuole mollare, tuttavia sente che si sta incamminando per una strada, la sua vita, fatta di scelte e rinunce in funzione del suo disturbo. È prigioniero, e lo sa, si sta quasi arrendendo, si sta quasi adeguando ad una vita monca quando...
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Fabi Flavia
Come i pappagalli verdi sono arrivati a Roma e altre storie
brossura
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Ferrario Gian Maria
Nel tempo finito
br. Non è una storia d'amore convenzionale ciò che unisce indissolubilmente Maurizio all'esoterica figura di Selvaggia. È un rapporto che si gioca tutto su una scacchiera composta di sottili emozioni, sguardi sospesi, lunghi silenzi e logoranti attese, nella continua incertezza di chi dei due dovrà compiere la prima mossa. Una partita, se vogliamo, con un unico giocatore, i cui contorni si mantengono indecifrabili sino all'ultimo, per delinearsi solamente al momento dell'epilogo, in un finale imprevisto. Sulla trama di un sogno che non si avvera, di un sentimento a lungo quasi appena accennato, inafferrabile, struggente e travolgente, si sviluppa un racconto delicato in cui si avvicendano riflessioni che spaziano dalla complessità dei rapporti umani al senso etico della vita, dalla ricerca interiore della vocazione per la quale si è realmente nati al frustrante timore di sopravvivere nella quotidianità.
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Charbonnier Rita
Figlia del cuore
br. Ayodele è arrabbiatissima. Perché mai dovrebbe fermarsi a dormire a casa di quella marziana che tenta di abbracciarla, le sciorina un mucchio di regole, pretende di aiutarla con i compiti e vorrebbe persino infliggerle un corso di nuoto? Lei una madre non l'ha più, ma sta benissimo nel casermone delle suore, con le patatine fritte e il televisore, ad aspettare il padre che rientra la sera quando può. Ayodele scappa, punta i piedi e strilla, quasi si rifiuta di aprir bocca. Eppure Sara, detta anche la marziana, non demorde, il tasto di spegnimento non ce l'ha; per lei Ayodele è un diamante grezzo in attesa di risplendere. Per fortuna c'è nonna Angela: la sua torta di mele è un messaggio di pace e tutti fanno a gara per confidarsi con lei. Tra mutismi e barricate, lacrime roventi sciolgono nodi inestricabili: la famiglia non è un fatto biologico, la famiglia è un cerchio che diventa un cuore. Peccato solo che Sara non sia sposata, e la legge italiana non consenta alle persone non sposate di passare dall'affido all'adozione... Da una storia vera.
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De Bernardis Cristina; Filios F. (cur.)
Petronilla. La forza del vetro
br. Una famosa famiglia di vetrai parmensi custodisce, tra i suoi antenati, una donna ribelle e intraprendente: Petronilla. Per vent'anni condurrà la vetreria Bormioli che, grazie alla sua lungimiranza e determinazione, uscirà dalla crisi ingrandendosi al punto da doversi trasferire da San Donnino a Parma. Rimasta vedova, con una nidiata di figli, in un'epoca in cui l'imprenditoria era prettamente maschile, nei luoghi e nel tempo in cui regnava l'amata duchessa Maria Luigia, come può Petronilla aver compiuto questa impresa? È quello che l'autrice racconta in questo avventuroso romanzo storico, dove la protagonista affronta, coraggiosamente, rivalità, rancori, intrecci amorosi e diatribe famigliari.
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Cayre Hannelore
La bugiarda
br. Patience Portefeux ha cinquantatré anni, due ottime figlie, un amore tiepido per un poliziotto e una madre demente ricoverata in una casa di riposo, la cui retta peggiora la sua già difficile situazione economica. Eppure prima di rimanere vedova in giovane età, la sua vita era trascorsa tra gli agi, grazie ai traffici della sua famiglia e del ricco marito, e il futuro le si prospettava brillante e scoppiettante come i fuochi d'artificio che tanto l'incantavano. Con la morte del marito, Patience è dunque costretta a trovarsi un lavoro, e sfruttando la sua perfetta conoscenza dell'arabo lo trova come interprete traduttrice al Ministero della Giustizia, sezione narcotici. Il lavoro non è solo frustrante, ma anche pagato in nero e senza sicurezze sociali, mettendo così Patience di fronte alla prospettiva di un futuro ben misero. Tuttavia un giorno, mentre ascolta e traduce delle intercettazioni che riguardano una famiglia di trafficanti di droga marocchini, le si presenta quella svolta che aveva sempre sognato.
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Pánek Josef
L'amore al tempo dei cambiamenti climatici
br. "L'amore al tempo dei cambiamenti climatici" racconta una storia del villaggio globale che chiamiamo Terra, l'illogicità del razzismo e le vie imprevedibili del cuore e come tutti abbiamo paura dei cambiamenti senza renderci conto che attorno a noi di sta verificando il più grande cambiamento di sempre... Tomás, viaggia per partecipare a una conferenza che si svolge a Bangalore. È un uomo che fatica a ritrovarsi dopo il divorzio, uno scienziato costretto dal frenetico mondo globalizzato a imparare a lavorare con gli altri e a sopprimere la sua individualità per il bene delle sue ricerche. Un incontro più o meno casuale con un'attraente partecipante indiana alla conferenza gli apre una notte di intensa passione, sia in termini di sesso che di conversazione. Il finale giocoso dell'autore lascia molto all'immaginazione del lettore che può decidere cosa sia realmente successo.
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Iannaccone Stefano
Piovono bombe
br. Marta De Rossi è una talentuosa e bellissima cantante a inizio carriera. Diego De Rossi è un giovane cooperante rapito in Siria dai jihadisti. Marta e Diego erano inseparabili, un tempo, prima che un evento traumatico li rendesse estranei. Adesso, ecco i due fratelli di nuovo insieme sulle pagine dei giornali, perché l'opinione pubblica possa saziarsi della tragedia e del gossip. Tuttavia Marta non è preconfezionata e frivola come potrebbe apparire l'ennesima stellina dei talent, e Diego ha un passato oscuro che monopolizza la sua mente nelle ore interminabili della prigionia. Dovranno entrambi fare i conti con la propria coscienza e con la società, sondando gli abissi dell'una e dell'altra, e intanto cercare di non soccombere ai propri errori.
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Montanari Romano
Il dubbio. Un uomo curioso
br. Un racconto ispirato alla storia vera di un uomo che, dopo aver lavorato come mediatore e commerciante di bestiame e aver visto una scena tanto curiosa quanto illuminante, decide di dimostrare a sé stesso e al mondo intero che anche lui poteva diventare un "industriale". Un messaggio rivolto in particolare ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro: quando si ha un sogno occorre perseguire la sua realizzazione con determinata convinzione.
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Cardella Sofia
L'uomo dalla finestra
br. Vito è un ex insegnante ormai in pensione, la sua vita scorre tranquillamente, quando un giorno uno strano uomo si apposta fuori da casa sua e rimane lì tutto il giorno e tutta la notte per svariati giorni. Chi è quell'uomo e perché sta fuori proprio dalla casa di Vito? Che legame c'è tra i due?
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Alberganti Bruno
Cascina dell'Angelo
brossura La vicenda di un uomo impegnato nella dura attività della conduzione di un'azienda agricola, con tutti gli oneri e gli onori che ne conseguono. E il protagonista è perno di un mondo di affetti e di scambi affettivi, sensuali, amicali e di lavoro, improntati sempre a schiettezza e chiarezza di intenti, ma temperati spesso da scherzosa ironia. Un testo che trasmette il senso di una ciclicità irrinunciabile della vita, nella triade nascita-matrimonio-morte cui l'uomo è in genere destinato ma anche nel più vasto scenario della natura, in cui si iscrive la faticosa attività umana, guidata a sua volta dalla misteriosa protezione di figure provenienti dal mondo spirituale.
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Cragnolin Agata
The final show
br.
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Nava Massimo
Storia della Germania dopo il muro. Dall'unificazione all'egemonia in Europa
br. Dopo la caduta del Muro di Berlino, il 9 novembre 1989, la Germania ha realizzato a tappe forzate il sogno della riunificazione ed è diventata nei decenni successivi il Paese più potente e decisivo delle sorti economiche e politiche dell'Europa, fino a esercitare una sostanziale egemonia. Massimo Nava, inviato in Germania negli anni del crollo del regime comunista e attento osservatore dei successivi sviluppi, racconta i profondi cambiamenti della società tedesca e accompagna il lettore nella genesi della nuova Germania attraverso le vicende dei principali protagonisti e testimoni, da Helmut Kohl a Gerhard Schröder, fino all'ascesa di Angela Merkel, amata in patria e leader indiscussa in Europa. Ma l'egemonia sul Vecchio Continente, al di là di ragionevoli prudenze e riserve sulla storia del Paese, non deve spaventare, è una forza tranquilla e indispensabile, risultato di una sorta di mutamento culturale e identitario, di una rivoluzione di valori e sensibilità in sintonia con il monito di Thomas Mann: non è nata un'Europa tedesca, ma una Germania europea che si è fatta carico dei destini del Vecchio Continente e di cui possiamo finalmente fidarci.
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Signorino Omar
Istinti micini
br. Dimenticatevi le parole scontato e prevedibile. Abbandonate tutto ciò che è rassicurante e confortevole. Non c'é nulla di rassicurante in quello che state per leggere. George non ammetterebbe mai il suo timore verso quegli amabili felini. Dopotutto, non è mai accaduto che un gatto potesse avere la meglio su di un essere umano nel pieno delle sue capacità. Ma quando un inaspettato evento scatena l'istinto predatorio dei gatti di zia Margaret, qualsiasi certezza comincerà a vacillare, colmandosi di incubi, privazione del sonno e peli di gatto. A metà tra commedia e thriller, Istinti Micini di Omar Signorino è un romanzo che riesce allo stesso tempo a far sorridere e a tenere il lettore sul filo della suspense.
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Lefteri Christy
L'apicultore di Aleppo
ill., br. Le api non avevano segreti per Nuri, negli anni felici della sua vita ad Aleppo: le conosceva, ne sapeva interpretare le danze, i ritmi, l'incredibile miracolo della loro società perfettamente unita. La sua vita, in Siria, era semplice e insieme ricca; lui si occupava delle arnie, sua moglie Afra inventava mille colori per dipingere il mare con le sue mani e i suoi occhi di artista, il piccolo Sami giocava tranquillo. Ma poi la Siria ha cominciato a cadere a pezzi, e così la famiglia di Nuri. Adesso, Sami non c'è più, e Afra è diventata cieca: nei suoi occhi, che hanno improvvisamente smesso di vedere, Nuri rivede ogni giorno il suo stesso dolore, e tutto ciò che, insieme, hanno perduto. Ma negli occhi color del miele di sua moglie, Nuri trova anche dell'altro: una ragione per resistere, per lottare, per continuare a vivere. Lottare per lei come per la piccola ape senza ali che adesso Nuri sta curando proprio lì, in Inghilterra, dove lui e Afra sono arrivati dopo un viaggio pericoloso e straordinario. Un viaggio che Nuri ha voluto intraprendere per seguire l'unico sogno che gli resta. Quello di tornare, un giorno, a sentire la risata di Afra, che era la cosa più bella del mondo.
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Serao Matilde
La ballerina
br. "Così cominciava, nella notte d'inverno, la veglia funebre di Ferdinando Terzi conte di Torregrande, nella lurida stanza della Pension Suisse, fra il sangue del suicidio, assistito dal pianto, dai singulti, dalle interrotte parole di amore e di dolore di Carmela Minino, ballerina di terza riga, al teatro San Carlo". Protagonista del romanzo è Carmela Minino, "una miserabile ballerinetta" di fila del Teatro San Carlo di Napoli. Figlia della rammendatrice di Amina Boschetti (personaggio reale, è considerata fra le principali ballerine romantiche della sua epoca) la ragazza diviene danzatrice per caso. Attraverso la sua storia la Serao conduce il lettore nella vita delle ballerine di terza fila, fatta di stenti, fatica fisica, sfruttamento e, per giunta, considerate persone poco rispettabili. Con quest'opera la scrittrice lancia un nuovo atto d'accusa verso la società del suo tempo che si dimentica delle classi più deboli, compresa quella degli artisti meno famosi.
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Jauffret Régis
Papà
br. Uno sguardo distratto al televisore, casualmente sintonizzato su un documentario dedicato alla Francia di Vichy, ai collaborazionisti, ai rastrellamenti della Gestapo. Improvvisa, inattesa, inaudita, appare un'immagine di Marsiglia, del palazzo dove lo scrittore è nato e cresciuto, di suo padre ammanettato e portato via da due agenti nazisti. Sette brevi secondi che cambiano tutto quello che si era pensato fino a quel momento. Da questo frammento, inverosimile e impossibile, ha origine la discesa di Régis Jauffret nell'abisso insondabile della vita di suo padre. Chi era Alfred Jauffret? Perché gli è così sconosciuto? Perché di quell'uomo rinchiuso nella sua sordità e nella sua bipolarità non ha mai saputo niente? Da cosa nasce questa sua «sete di un padre»? E allora eccolo tessere, smontare, rappezzare i pochi elementi che ha per costruire il suo «papà», parola insieme tenera e spaventosa, facendoci sprofondare come in ogni suo scritto nei magnifici e terrificanti labirinti di ciò che si è veramente, di ciò che non si vuole dire, di ciò che si cerca di nascondere, anche a se stessi. Di ciò che significa scrivere, creare, rimodellare e inventare la realtà. Un inestricabile groviglio di ricordi e di fantasmi, di vero e di falso, di voluto e di negato, di indicibile e di inaccettabile, di sperato e di irrimediabile. Come il Philip Roth di "Operazione Shylock", come l'Heinrich Böll di "Foto di gruppo con signora", come il Jerome David Salinger di "Alzate l'architrave, carpentieri": uno scivolare cercando di aggrapparsi, violentemente attratti da quel buio nel quale si sa esserci forse una qualche verità che ci è inspiegabilmente eppure anche inevitabilmente necessaria.
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De Rose Osvaldo
Il coraggio di ricordare. Una storia d'amore nella Cosenza degli anni Sessanta
brossura
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Larsen Nella
Due donne. Passing
br. Nello splendore crepuscolare degli anni Venti, mentre tutta una generazione scampata al massacro della guerra si riprende la vita con l'avidità del presente, New York vibra di un'energia potentissima, e Harlem, in particolare, conosce una stagione creativa senza precedenti. Dentro questo nido sociale, Irene Redfield, sposata a un medico che le garantisce protezione e distanza, vive una tranquilla esistenza borghese. Ma un incontro fortuito arriva a incrinare le apparenti certezze di Irene. È Clare Kendry, un'amica d'infanzia, che rispunta dal passato con i suoi segreti. Primo fra tutti, il fatto che è nera ma si fa passare per bianca, nascondendo al mondo, marito razzista compreso, la sua vera identità. La relazione tra le due donne, allora, si fa densa di bugie, di sotterfugi e alla fine di minacce, dietro le quali Irene cova gelosie, rivalità e paura. E l'apparente cordialità che le lega è destinata a incrinarsi. Ritratte da Nella Larsen con una modernità e una sensibilità psicologica di impatto formidabile, le due protagoniste del romanzo si muovono, come l'autrice, in un sistema razzista e sessista che non ammette ambiguità. Un sistema nel quale il passing, il farsi passare per bianchi, diventa un modo possibile per allontanarsi dalla segregazione e dal disprezzo sociale. Da questo romanzo il film "Passing" (Netflix).
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Butler Octavia E.
Legami di sangue
br. È il 1976, l'anno del bicentenario dell'indipendenza americana. Dana e Kevin sono una coppia mista - lei nera, lui bianco - che guarda con fiducia al proprio futuro nella tollerante e progressista California. Ma un giorno, mentre stanno sistemando i libri nella loro nuova casa, Dana si ritrova inspiegabilmente catapultata nel passato, nella piantagione schiavista dove vivevano i suoi antenati. Da quel momento il suo destino si intreccerà con quello di Rufus, il ragazzino dai capelli rossi figlio del proprietario della piantagione, e di Alice, una bambina nera nata libera in un mondo che fa di tutto per negarle quella stessa libertà. Dana dovrà rivedere le sue certezze di donna nera emancipata per adattarsi alla realtà, antica e incancellabile, che si trova di fronte, e tentare di salvare sé stessa e i suoi inconsapevoli compagni d'avventura. Rielaborando il tema fantastico dei viaggi nel tempo e attingendo alla letteratura ottocentesca dei racconti di schiavi - ma innestandovi una consapevolezza razziale e una sensibilità femminile tutte moderne - Octavia Butler dà vita a un classico del secondo Novecento americano. "Legami di sangue" è un trait d'union ideale tra "Amatissima" di Toni Morrison e "La ferrovia sotterranea" di Colson Whitehead, tra la fantascienza classica e la speculative fiction di Ursula Le Guin e Margaret Atwood: un romanzo capace di trasformare la coscienza del lettore superando i confini tra il reale e la fantasia, tra il passato e il presente, tra il «bianco» e il «nero».
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Tolomei Luca
Einstein. Il genio
br. "Sembrava una creatura non di questo mondo, quando ti fissava con quell'espressione sicura di sé fino all'inverosimile. Esprimeva le sue opinioni, sempre spiazzanti, con una sfacciataggine da lasciare increduli, incurante della reazione che avrebbero prodotto in chi lo ascoltava". Così un compagno di scuola ricordava Albert Einstein. Albert aveva sedici anni quando, durante un temporale, si chiese cosa sarebbe successo viaggiando a cavallo di un raggio di luce. Dieci anni più tardi trovò la risposta, ma soltanto dopo un altro decennio, immaginandosi in un ascensore in accelerazione verso l'alto, giunse a pensare alla gravità come a una curvatura dello spazio e del tempo. Le sue predizioni trovarono conferma durante un'eclissi di Sole, nel 1919, e da allora divenne per tutti "Il genio". In questa brillante bio-fiction Luca Tolomei offre un ritratto a tutto tondo di una mente geniale ma anche di un uomo, di un marito, di un padre, di un amico, tra luci e zone oscure.
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Gaëlle Josse
Una donna in controluce
brossura Raccontare Vivian Maier significa raccontare una vita invisibile, cancellata. La vita di una bambinaia. Ma quella bambinaia era una fotografa di genio destinata a diventare una leggenda. Raccontare Vivian Maier vuol dire immaginare un'americana di origini francesi che ispeziona infaticabile le vie, gli angoli delle città in cui vive, rubandone fotogrammi con una Rolleiflex da cui non si separa mai. Significa cercare di ricostruire i frammenti di una biografia in cui lei, Vivian, sfugge, sfuma sempre in un fuori fuoco, una dissolvenza impossibile da afferrare, in cui si perde anche il suo nome. Vivian o Viviane? Maier, ma anche Von Meyer, Meyer, Mayer, oppure Meier. Tutto intorno a lei sembra fluttuare, adattarsi a un'inquadratura, un taglio di luce che non riesce a persistere più di un istante. Raccontare Vivian Maier significa far rivivere il suo sguardo attento agli umiliati e offesi, i perdenti del sogno americano, cui lei stessa apparteneva. Significa ritrovare nei suoi celebri autoritratti quegli stessi volti pieni di fatica, dolore, dignità, destinati a fare la storia della street photography. Capolavori ritrovati per caso in un fondo di magazzino. Ammucchiati come oggetti senza importanza, lascito di un'indigente che nessuno avrebbe mai rivendicato, si sarebbero rivelati un'opera d'arte di un'assolutezza espressiva così portentosa da imporsi al mondo. Lei, l'autrice, sarebbe morta senza averli mai visti stampati. A poco più di dieci anni dalla morte di Vivian Maier, Gaëlle Josse ci consegna un suo ritratto delicato e potente: un'istantanea che cattura l'immagine di una donna libera, una magnifica esclusa, che ha scelto di vivere con gli occhi bene aperti, mentre nessuno poteva vederla.
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Savini Alessandro
Sorelle per sempre
br. Le foto sono da sempre lo scrigno dei ricordi importanti. Altre volte invece, complici i social network, si trasformano nello strumento di una verità che è difficile ammettere, quella che mette in discussione i legami fino a distruggerli, scoprendone la fragilità e le illusioni che negli anni li hanno alimentati. Olek vive un'esperienza simile con le sue due sorelle, Myriam e Josefine, delle quali scoprirà il lato oscuro. "Sorelle per sempre" è una storia che, mentre narra il viaggio interiore del protagonista Olek, mette al centro la crudeltà dell'amore fraterno che si scontra con la speranza di poter mutare i sentimenti.
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Vacchino Rosella
Autobiografia felina
brossura La gatta Luna - protagonista e narratrice - racconta dal proprio punto di vista i fatti, gli incontri, i cambiamenti, le emozioni che hanno scandito la sua lunga vita. Lo speciale rapporto che si crea con la donna che l'ha trovata tremante nel cortile rappresenta una costante imprescindibile, ma altri personaggi - umani e animali - si affacciano via via nel dipanarsi della storia, con ruoli di comprimari o di semplici comparse, tutti però significativi per le esperienze della protagonista. Il libro sfata il mito secondo cui i gatti si affezionano non alle persone ma alla casa: Luna dimostra, con il suo racconto, che i felini sanno diversificare il modo di relazionarsi a seconda delle persone, sono capaci di grande affetto ma anche di gesti vendicativi, e ugualmente amano o detestano i contesti abitativi secondo i propri criteri individuali.
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Nasso Simone
Il destino non fa spoiler. Con ebook
br. Stefano è pronto per uscire: rasato di fresco, abito blu e addirittura un papillon in tinta, si avvia deciso ed euforico verso il giorno più importante della sua vita. Un incontro inaspettato però devierà il corso del suo destino. Chi è quella donna? Come sapeva dove trovarlo e perché lo fa? Grazie a lei, Stefano comincia a ripensare a ciò che è successo negli ultimi due anni. A poco a poco la nube di mistero che avvolge quegli eventi inizia a diradarsi e tutto diventa improvvisamente chiaro.
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Roth Joseph
Hotel Savoy
br. Secondo romanzo pubblicato da Joseph Roth dopo l'esordio de "La tela di ragno" (1923), "Hotel Savoy" (1924) ne condivide il carattere corale e profetico. Se nel primo romanzo si configura la nascita e il carattere del nazismo, tema di Hotel Savoy è il clima di disfacimento dell'Impero austro-ungarico successivo alla prima guerra mondiale, che di quel movimento creò le condizioni. Gabriel Dan, il narratore della vicenda, ex prigioniero di guerra in Russia, affronta, come migliaia di suoi commilitoni, il terribile viaggio di ritorno verso una casa della quale ignora il destino e una patria che non esiste più, e durante il suo interminabile viaggio sosta in una città dell'est europeo scendendo in quell'Hotel Savoy che, con l'infinita varietà dei suoi ospiti, si rivelerà specchio fedele della crisi del vecchio mondo e dell'Impero asburgico tra la sconfitta bellica e l'ondata rivoluzionaria proveniente dalla Russia. "L'Hotel Savoy era come il mondo, all'esterno brillava di uno splendore maestoso, sprizzava lusso dai suoi sette piani, ma vi dimorava la povertà". Gli ospiti e i frequentatori dell''albergo, dall'industriale Neuner al commerciante Bòhlaug fino alla povera Stasia, ballerina del varietà locale, e allo stesso Gabriel Dan e al clown Santschin sono tutti, assieme agli operai in sciopero che assediano l'albergo, gli attori di una corale commedia umana che si svolge sul palcoscenico di un mondo sull'orlo di una tragedia epocale.
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Neri Giampiero
Da un paese vicino
br. La memoria, la natura e la continua presenza del male sono tra i motivi ispiratori della scrittura di Giampiero Neri, decano e «maestro in ombra» della nostra poesia. Neri ha sempre accostato la poesia alla ricerca della verità e torna a testimoniarlo con questa nuova raccolta che restituisce con straordinaria vivacità il «mondo di ieri»: dall'infanzia sospesa degli anni Trenta agli indimenticabili personaggi emersi dal passato: l'avvenente zia Ester che guidava la Topolino, il ragazzo lunatico sospeso sui trampoli o il professor Fumagalli, innamorato ma ormai avviato sul viale del tramonto. In questi cammei dalla precisione fiamminga, rivivono i volti e le opere di figure amate, ma obliate dal corso della grande storia. Una storia di sconfitte, in fondo, e di destini incerti. Eppure, insegna Neri, proprio la sconfitta può rivelarsi un'occasione privilegiata per riflettere sull'uomo e sul suo misterioso destino.
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Tagliafico Daniela
Le coniugazioni del potere
br. "Si sedevano sulla punta della sedia, davanti alla mia scrivania, con il corpo proteso in avanti e iniziavano a parlarmi dei loro problemi, delle ingiustizie subite. Se il Presidente potesse intervenire... mi chiedevano. Io inclinavo la faccia, mi stampavo sul volto un interessamento affabile. Li congedavo che erano gonfi di deferenza e ricominciavo coi successivi, con la stessa crudele attenzione." Vittorio Valenzano ricorda con amarezza gli anni d'oro al Quirinale, quando era capo del cerimoniale e influente uomo di palazzo. Adesso è in pensione. La gloria di un tempo è sparita. Anche la sua compagna, Corinna Banchi, ex famosissima anchorwoman della Rai degli anni 90, è entrata nel cono d'ombra della pensione. Ritornare al potere a tutti i costi, anche con mezzi illeciti. "Le coniugazioni del potere", romanzo di esordio di Daniela Tagliafico, giornalista e per molti anni vicedirettrice del TG1 Rai e direttrice di Rai Quirinale, è la storia dell'incapacità di chi è stato celebre e importante di uscire dai riflettori e di riadattarsi alla normalità della vita. Ma anche la metafora amara della pensione e della vecchiaia.
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Gomez Gloria
I segreti non hanno più segreti. La poltrona della parrucchiera Celia
br. Gloria Gomez ci trascina per le strade di una Barcellona tanto reale quanto magica, in un'agile alternanza tra racconti leggeri e commoventi dove l'amore si tinge a volte di passione, a volte di gelosia e vendetta, e una storia più complessa e drammatica che dà, al suo primo libro, sostanza di romanzo. E la porta di ingresso a questa sfrenata sarabanda non potrebbe essere più perfetta: la poltrona della parrucchiera Celia, da cui passano giorno dopo giorno donne affascinanti, misteriose, dolcemente complicate, esperte di amori e di vendette, ma anche ingenue, fragili come rose delicatissime.
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Ciriminna Federico
Vicina
br. La vita di un diciassettenne introverso cambia quando, nella casa di fronte alla sua, si trasferisce Mikela, che sembra essere il suo esatto opposto. Quella che inizia come un'amicizia si trasforma in qualcosa di più, ma per lui diventa un'ossessione. Mikela è sempre nei suoi pensieri, nei suoi sogni, e quando non sono insieme inizia a spiarla, scoprendo di non essere il solo ad avere un rapporto speciale con la ragazza. Al contrario, si rende conto di non essere mai riuscito a comprenderla davvero. Capire Mikela diventa così la sua unica missione. Quanto in là riuscirà a spingersi prima di arrivare al punto di non ritorno?
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