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Galsworthy John
Il possidente. La saga dei Forsyte. Vol. 1
br. Londra 1886. La ricca famiglia Forsyte si riunisce per festeggiare il fidanzamento della giovane June con un architetto, Philip Bosinney, di pochi mezzi ma molte ambizioni. Il fidanzamento sarà la scintilla che porterà il clan dei Forsyte, spietato contro l'esterno e apparentemente unito al proprio interno, a fare i conti con le proprie divisioni e con l'età vittoriana al tramonto.
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Fabrio Nedjeljko
L'esercizio della vita. Cronisteria
br.
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Moravia Alberto
Io e lui
br. Federico è un intellettuale velleitario, uno sceneggiatore che vuole diventare regista. La sua personalità risulta fortemente scissa: se l'io sta a guardare, "lui" agisce: l'inconscio parla, il sesso ha una voce che ordina e impone. Ne risulta un andamento esilarante, pieno di invenzioni inattese: nella folle vicenda di questo regista mancato, nel costante dialogo tra il protagonista coatto, il suo sesso prepotente e il suo rimorso culturale (sublimazione o desublimazione?), la nevrosi, interpretata in chiave comica o tragicomica, non è lontana dall'assurdo.
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Bukowski Charles
Niente canzoni d'amore
br. Ventuno racconti di vita, di sesso, di naufragi metropolitani in un'America emarginata e disperata Scrivere è «uno dei modi più belli di passare la notte che mai sia stato inventato», specialmente se lo si completa con un paio di bicchieri di vino. Con questa affermazione termina «Scrittori», uno dei ventuno racconti riuniti in questa raccolta, dove, Bukowski, ancora una volta, fissa brandelli di una vita americana disperata e randagia. Una vita fatta di sbornie occasionali, sesso promiscuo, lavori precari, espedienti d'ogni genere; una vita che, in queste storie di solitudine e di emarginazione, appare sempre come una beffarda presa in giro dei desideri umani e che, pur maledicendo l'onnipotenza del caso, vi soccombe senza opporre resistenza.
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Stephens James; Cataldi M. (cur.)
Fiabe irlandesi
ill., br. Una serie di storie leggendarie diventa la porta d'ingresso per epoche e luoghi lontani, dove si incontrano tradizione e fantasia. Queste fiabe ripercorrono le tappe della storia d'Irlanda, dall'età in cui il primo uomo poteva trasformarsi in cervo, falco o salmone, al tempo degli eroi. Fionn, paladino di queste leggende, è allo stesso tempo uno e molti: bambino ricco di temperamento, appassionato amante, tenerissimo padre, avventuroso capo delle bande di Fianna, e ancora poeta, veggente, saggio, sempre animato, in ogni suo ruolo, da un'irrefrenabile curiosità per il diverso, e teso ad ascoltare la "musica di ciò che accade". James Stephens raccoglie il patrimonio dei cantastorie d'Irlanda e riporta alla luce miti e leggende, espressione di un prezioso tesoro di conoscenze, permettendoci di riviverle fedelmente, con la straordinaria spontaneità dello spirito originario.
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Schnitzler Arthur
Doppio sogno
br. Basta un'innocente confessione a incrinare la serenità di un matrimonio. È quello che accade in "Doppio sogno", quando Albertine confida al marito Fridolin di aver fantasticato su un affascinante e sconosciuto ufficiale. Turbati dal pericoloso esercizio di reciproca sincerità cui hanno deciso di sottoporsi rivelandosi desideri proibiti e tentazioni represse, i due giovani coniugi si abbandonano a una notte di voluttuose evasioni: Fridolin vagando alla disperata quanto vana ricerca di un'avventura erotica con cui vendicarsi dell'infedeltà morale della moglie; Albertine inseguendo nel sogno l'appagamento dei sensi che la vita coniugale le nega. Pubblicato nel 1926 nella Vienna di Freud e della sua "Interpretazione dei sogni" e reso celebre dalla versione cinematografica di Stanley Kubrick, il romanzo di Schnitzler smaschera la fragilità della morale borghese minacciata dalla potenza dell'eros ed esplora il territorio ambiguo tra conscio e inconscio trascinando il lettore in un intrigante gioco di specchi in cui il reale sconfina nell'onirico e i sogni hanno l'evidenza del vero.
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Ricchebuono Alex
Bankageddon
brossura
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Tyler Anne
Ristorante Nostalgia
br. Nella famiglia di Perla Tull alberga il seme di una crisi profonda, destinata a durare negli anni. E a nulla servono i dolorosi tentativi di Ezra, il secondogenito, di riunire tutti nel suo Ristorante Nostalgia, in una cena che si ripete ogni anno come un rito paradossale e simbolico. Sullo sfondo di un'America che cambia (con le sue luci, i suoi scorci, i suoi costumi), Anne Tyler racconta la storia paradigmatica di una famiglia disgregata, dove il dramma è quello eterno della fuga del tempo, del suo svanire lasciando una scia polverosa di vecchie foto d'album.
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Meaney Roisin
Riunione di famiglia
ril. In occasione del ventennale degli ex alunni è stata organizzata una riunione, per incontrarsi di nuovo tutti insieme dopo tanto tempo. Le sorelle Plunkett, però, hanno le loro ragioni per non voler partecipare... Caroline è una stilista di successo. Con i suoi lavori a maglia è riuscita a costruirsi la carriera che desiderava e divide il suo tempo tra l'Inghilterra e l'Italia, dove vive il suo compagno. Per quel che la riguarda, preferisce seppellire i ricordi dei giorni della scuola e quel che le è successo il giorno in cui l'ha lasciata. Eleanor, d'altra parte, è diventata irriconoscibile. Non è più la ragazza spigliata e divertente di un tempo. Ha un figlio che a malapena le rivolge la parola e il suo matrimonio è in crisi. Rivangare i bei tempi andati è proprio l'ultima cosa di cui ha voglia. Ma quando Caroline riceve una lettera inaspettata nelle settimane che precedono l'incontro, i ricordi cominciano a riaffiorare. Le due sorelle riusciranno a trovare il coraggio di tornare nella cittadina in cui sono cresciute e affrontare il passato?
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Ardizzone Graziella; Guerra Ilaria
Col gatto è meglio
br. A questo mondo bisogna soffrire... ma col gatto è meglio. In una manciata di bozzetti e di racconti, che svariano dalla familiare realtà domestica ai voli vertiginosi della fantasia, il comune denominatore è proprio questo: quanto è più dolce e rasserenante affrontare le varie traversie della vita con questo misterioso compagno di viaggio, che incanta con la sua grazia imprevedibile e, misurandosi con noi, ci costringe a misurarci con noi stessi. Alla ricerca di una sfuggente verità.
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Albinati Edoardo; Timi Filippo
Tuttalpiù muoio
br. Venuto al mondo in un piccolo paese della provincia umbra, Filo è un burattino dei nostri tempi senza una fatina che lo aiuti, e che cerca il proprio riscatto diventando attore. Per riuscirci dovrà combattere contro ipocrisie e difficoltà, scegliendo di vivere a più non posso, perennemente affamato di sentimenti, cibo e sesso, ma soprattutto di riconoscimento umano. Dal racconto tenero, crudele e disincantato dell'infanzia e dell'ambiente familiare, fino alle avventure della vita romana, "Tuttalpiù muoio" è una parabola di amore e sopravvivenza, la cronaca di un riscatto di volta in volta giocoso o drammatico.
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Hugo Victor
Notre-Dame de Paris. Ediz. deluxe
ill., br. "Vasta sinfonia in pietra, opera colossale di un uomo e di un popolo." Con queste parole Hugo descrive la facciata della cattedrale di Notre-Dame, teatro e incarnazione delle vicende della gitana Esmeralda, dell'arcidiacono Frollo e del campanaro Quasimodo. Alle porte della Parigi del 1482 giunge una tribù di zingari, con le loro danze, il loro teatro e il vivace accampamento, pittorescamente battezzato "Corte dei Miracoli". Sono decisi a farsi notare dai cittadini, ma è la bella Esmeralda a portare scompiglio nella città. Di lei si invaghiscono Frollo e Quasimodo, insieme a molti altri. Per lei verranno commessi delitti e rapimenti, sulla sua testa graverà una terribile condanna a morte. Un capolavoro della letteratura che traccia un vero e proprio affresco della Parigi del Quindicesimo secolo, completamente illustrato con le immagini originarie di illustratori contemporanei di Hugo. Un canto della città e una vicenda tragica, una storia che non cessa mai di essere raccontata. Introduzione di Giovanni Bogliolo.
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Meyer Conrad Ferdinand
La tentazione del marchese di Pescara
brossura
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Calia Giovanni
La congettura dell'anima. Storia dell'uomo che ha scoperto la forma dell'universo
br. La congettura dell'anima è la storia romanzata di Grigorij Jakovlevi? Perel'man, il matematico di San Pietroburgo che ha rifiutato carriera, clamore e premi in denaro diventando lui stesso l'enigma da risolvere. Giovanni Calia, con una scrittura evocativa e coinvolgente, ha dato voce a una personalità tormentata, intensa, impossibile da dimenticare.
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Donzuso Sarah
Da sempre e per sempre. Due amiche, un viaggio e un segreto
br. I segreti possono logorare l'anima. Lo sa bene Adele poiché, da troppi mesi, nasconde un atroce segreto che le ha lentamente spento la voglia di vivere e le ha fatto smettere di guardare negli occhi le amiche più fidate, Giorgia e Valeria. Teme, infatti, che il loro sguardo possa penetrarle l'anima e squarciare quel velo di finzione che ha dovuto indossare. I segreti, tuttavia, vanno affrontati. Adele proverà a farlo con un viaggio, non solo fisico ma anche metaforico, riaprendo i cassetti del passato. Insieme a lei Giorgia, l'amica di sempre, per riscoprire il valore dell'amicizia. Un'isola sarà approdo, ma anche scoperta. Riuscirà Adele a svelare il dolore che porta dentro?
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Minà Guido
La leggenda del menzàno
br. "Tanto non se ne accorgerà nessuno. La mamma non lo saprà mai" sono le solite infauste profezie di Fabiuccio proferite prima di compiere ogni suo crimine, salvo poi, di volta in volta puntualmente scoperto, finire rinchiuso in una stanza senza finestre da noi ribattezzata "il buco" dove, se provi a chiedere aiuto, "tanto non se ne accorgerà nessuno". Tra tentativi (tutti finiti malissimo) di vedere donne nude sulla spiaggia, avvelenare gli invitati alla sua Prima Comunione, mandare all'aria un affare di famiglia, simulare la fuga da casa del fratello minore di appena cinque anni, fare esperimenti da Dott. Frankenstein sui gatti di casa (entrambi rimasti miracolosamente illesi), somministrare biscotti per cani ai poliziotti, lasciare senz'acqua la famiglia tutta in pieno agosto e altre monellerie di altissimo spessore criminale, Fabiuccio, il menzàno, secondo di tre fratelli, nel corso della sua infanzia costruisce attorno a sé una leggenda.
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Binnella Giorgio
Le ombre dentro. Non c'è pozzo più profondo della nostra anima
br. Autunno 1952... In un paesino ai piedi dell'Appennino toscano, Carlo Novellino cerca un finanziatore per costruire una macchina in grado di sconfiggere le turbe psichiche, e il Conte cerca una cura per il male sconosciuto che affligge la giovane moglie. Ma la mente è un imperscrutabile pozzo nero...
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Corona Nicola
Il papa straniero (Volver)
br. Tra l'Argentina e la Basilicata accadono inquietanti vicende: un'anomala coalizione fra Sovranisti e Stellati, favorita alle Regionali del marzo 2019, viene invece battuta dal Centrosinistra guidato da un "Papa Straniero", un prof di filosofia rientrato dopo quindici anni da Buenos Aires, dove fa il "musicalizador" in un'importante milonga. Nick, leader della rivolta popolare del 2003 contro il deposito unico delle scorie nucleari a Scanzano, ritrova Diletta, sua ex alunna, diventata avvocato e tornata nelle file del PD dopo una deriva fra gli Stellati: fra i due nasce una storia d'amore scandita dal Tango argentino, che pervade tutto il romanzo. Per punire i "ribelli lucani" il governo centrale ripropone il deposito a Scanzano, ma la risposta è un Referendum per la Secessione della Basilicata dall'Italia in occasione delle Europee del maggio 2019. La narrazione si sviluppa tra flashback e colpi di scena, fino all'imprevedibile epilogo. Una storia che é soprattutto un atto d'amore per il Tango.
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Dantès Edmond
Ho sentito Aldo Moro che piangeva. Il diario apocrifo di Prospero Gallinari
br. Drammatico e assolutamente inedito. Il memoriale del brigatista Prospero Gallinari, custode di Aldo Moro nei 55 giorni della sua prigionia: il diario che il terrorista per anni ritenuto l'esecutore materiale della condanna a morte di Moro tenne per tutto quel periodo. Il suo vecchio amico Edmond Dantès, a cui il manoscritto è stato affidato con l'incarico di custodirlo fino a che i tempi fossero stati maturi, cioè alla scomparsa del suo autore, ora può finalmente pubblicarlo. «I tg sono vergognosi. Stanno facendo il lavaggio del cervello al popolo. A sentirli, sembra che l'Italia intera sia schierata dietro le bandiere della Democrazia cristiana! E anche il Pci ha assunto un atteggiamento che va oltre le nostre previsioni più negative. Ma come? Noi abbiamo fatto, finalmente, quello che il Partito comunista per anni e anni ha predicato». Realtà o apocrifo? E chi è Edmond Dantès, e come fa a custodire il diario? Ai lettori curiosi e intelligenti l'ardua sentenza.
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Bernanos Georges
La gioia
brossura Il signor Clergerie, «nato per una carriera e non per una vita», ha lasciato temporaneamente Parigi per trascorrere l'estate nella regione dell'Artois, da dove intende tessere la sua tela e guadagnare un seggio all'Accademia. Lo accompagna l'anziana madre, che sembra aver perso la ragione e si muove per la grande casa e i suoi giardini, mentre la figlia, Chantal, semplice, pura e allegra, ha raggiunto ormai l'età per scegliere cosa fare della sua vita. O almeno, sostiene il padre, così dovrebbe. Ma la ragazza, pur radiosa, è un'anima ben più complessa di quanto appaia; Georges Bernanos è un maestro nel delineare con profondità e potenza come in Chantal si mescolino e combattano con furore gioia e sofferenza, in un'anima inquieta aperta alle esperienze spirituali più profonde e inesplicabili.
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Lalovic Marina
La cicala di Belgrado
br. I quartieri più veri, quelli dove frequentare le kafane (osterie) dove perdere intere giornate a parlare di politica e fratellanza, il Danubio e la Sava, le vene d'acqua che attraversano Belgrado e la trasformano in una città di mare anche se il mare non c'è. Un viaggio a piedi e in bicicletta con la sua amica d'infanzia è lo spunto per riscoprire la propria città, lasciata nel 2000, poco prima della caduta di Milosevic. La musica, il cibo, le piazze, le vie che attraversano la capitale, i bombardamenti NATO, gli anni Novanta, i personaggi incrociati e conosciuti: la Lalovic ci svela l'anima di Belgrado più profonda e inedita con gli occhi di chi ha lasciato la propria città e la guarda con lucidità e malinconia, con razionalità e affetto allo stesso tempo. "Belgrado non è una città bella che costringe i visitatori a una perenne ansia da prestazione. È l'ultimo posto in Europa che ancora mantiene la propria autenticità senza sforzarsi di venderla e renderla attraente ai turisti".
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Roggeri Vanessa
La cercatrice di corallo
br. Achille e Regina si incontrano per la prima volta nell'estate del 1919, di fronte alle acque spumeggianti di una Sardegna magica. Regina dona ad Achille un rametto di corallo rosso come il fuoco, il più prezioso, con la promessa che gli porterà fortuna. Anni dopo, quella bambina è diventata una delle più abili cercatrici di corallo; quando si tuffa da Medusa, il peschereccio di suo padre, neanche l'onda più alta e minacciosa la spaventa. Lei è come una creatura dei mari ed è talmente libera da non avere mai conosciuto legami. Finché, un giorno, la sua strada si incrocia di nuovo con quella di Achille: nel viso di un uomo ritrova gli occhi del ragazzino di un tempo. A travolgerli non è solo un sentimento folle, ma anche un passato indelebile. Le loro famiglie, infatti, sono legate a doppio filo da rancori e vendette ed è in corso una guerra senza ritorno. Spesso non basta l'amore per cambiare un destino che sembra già scritto. Ma l'unico modo di scoprirlo è provarci, fino all'ultimo...
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Turgenev Ivan
Padri e figli
br. Questo libro è a layout fisso. Il giovane Arkadij, in compagnia dell'amico Yevgeny Bazarov, si reca a trovare il padre Nikolaj Kirsanov nella sua tenuta di campagna. A dispetto della gioiosa accoglienza del genitore, si delinea fin dal primo giorno un forte conflitto generazionale, in particolar modo per il nichilismo di Yevgeny, che si scontra con i valori tradizionali di Nikolaj e del fratello Pavel. La scena si sposta poi nella tenuta di Anna Sergheievna Odincova, una giovane affascinante, dove vive anche la sorella Katja, diciannovenne dall'animo mite. Tra questa e Arkadij nasce una grande simpatia, mentre Yevgenij si interessa sempre più ad Anna, la quale non ricambia i suoi sentimenti. A seguito di quella delusione, Yevgeny, animo inquieto e tormentato, non riesce a sentirsi più a suo agio in alcun luogo. Partono nuovamente e mentre Arkadij ritorna da Katja, Yevgeny fa ritorno al villaggio dei genitori dove, ammalatosi di tifo, con lucida rassegnazione si abbandona a un destino ormai segnato.
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Russello Domenico
C'è sempre il mare
br. Riflessioni, memorie, storie di personaggi forti, malinconici, autentici. Ma il vero protagonista è solo uno: il mare. Quel mare che conserva i ricordi dolci di un'infanzia passata, custodisce le confessioni più intime e profonde, è testimone delle esperienze più belle e più dolorose, rievoca chi non c'è più e colma tutti i vuoti. Il mare raccontato da Domenico Russello è una certezza, accompagna la gente nelle piccole o grandi storie di ogni giorno, facendosi cornice o elemento essenziale di ogni vicenda, filo conduttore di questa raccolta di racconti che spaziano dalle riflessioni sui temi più attuali agli amori, alle violenze, ai turbamenti del cuore e della mente.
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Galletta Veronica
Nina sull'argine
br. Caterina è al suo primo incarico importante: ingegnere responsabile dei lavori per la costruzione dell'argine di Spina, piccolo insediamento dell'alta pianura padana. Giovane, in un ambiente di soli uomini, si confronta con difficoltà di ogni sorta: ostacoli tecnici, proteste degli ambientalisti, responsabilità per la sicurezza degli operai. Giorno dopo giorno, tutto diventa cantiere: la sua vita sentimentale, il rapporto con la Sicilia terra d'origine, il suo ruolo all'interno dell'ufficio. A volte si sente svanire nella nebbia, come se anche il tempo diventasse scivoloso e non si potesse opporre nulla alla forza del fiume in piena. Alla ricerca di un posto dove stare, la prima ad avere bisogno di un argine è lei stessa. È tentata di abbandonare, dorme poco e male. Ma, piano piano, l'anonima umanità che la circonda - geometri, assessori, gruisti, vedove di operai - acquista un volto. Così l'argine viene realizzato, in un movimento continuo di stagioni e paesaggi, fino al giorno del collaudo, quando Caterina, dopo una notte in cui fa i conti con tutti i suoi fantasmi, si congeda da quel mondo. Con una lingua modellata sull'esperienza, Veronica Galletta ha scritto un apologo sulla vulnerabilità che si inserisce in un'ampia tradizione di letteratura sul lavoro, declinandola in maniera personale.
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Proust Marcel
All'ombra delle fanciulle in fiore. Alla ricerca del tempo perduto. Letto da Massimo Popolizio letto da Massimo Popolizio. Audiolibro. CD Audio formato MP3. Vol. 2
brossura "Poiché l'adolescenza precede la solidificazione assoluta, accanto alle fanciulle noi proviamo quell'impressione di freschezza che solo può dare lo spettacolo delle forme in continuo divenire". Premio Goncourt nel 1919, il secondo volume della Recherche è forse il più amato da critica e lettori. Libro marino, composto di luce, in cui la penna di Proust si fa pennello, e acquerelli appena abbozzati si susseguono a grandi tele impressioniste. Il libro più amato, dicevamo, anche perché qui le spume di una luminosa costa normanna invadono le pagine di giovinezza. Dal salotto parigino degli Swan, il Narratore raggiunge la stazione balneare di Balbec, dove incontrerà una "piccola banda" di fanciulle da cui, a poco a poco, emergerà Albertine, destinata a essere protagonista di una larga parte del capolavoro proustiano.
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Parziani Sara
Romanzo di un'anamnesi
ril. "Con un piccolo gioco di parole, si potrebbe affermare che "Romanzo di un'anamnesi" è un testo che trova la sua caratteristica principale nell'essere "in bilico". Non solo perché il racconto preciso e volutamente scarno di un corpo non conforme, di una difficoltà motoria vista dagli occhi di una bambina, ha come primo e più forte reagente l'equilibrio - quella capacità che è tra le prime a metterci in relazione col mondo, permettendoci di attraversarlo, e che nell'esperienza della protagonista di questo monologo si rovescia nella presa di coscienza di avere uno strumento diverso, imperfetto, rispetto ai propri compagni. Ma anche e soprattutto perché lo stile del racconto - un racconto teatrale, ben inteso, una presa di parola che presuppone un auditorio, dal palco come dalla pagina - è uno stile che oscilla, che ci porta avanti e indietro nel tempo senza soluzione di continuità, e che si affida a uno stile altrettanto in bilico, tra la scelta di una lingua scarna, che non indugia nella descrizione medica né in quella emotiva del disagio, ma la consegna all'ascolto e alla lettura con brevi decise pennellate". Dalla prefazione di Graziano Graziani
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Sánchez Clara
Cambieremo prima dell'alba
ril. L'elegante edificio si staglia di fronte a lei. Sonia alza lo sguardo per seguirne il profilo fin dove incontra il cielo. Non ricorda in che modo si sia trovata a lavorare come cameriera in uno degli alberghi più lussuosi della città. In fondo, nella vita, si è sempre sentita una figurante più che una protagonista. A volte, però, sogna di essere un'altra. Quando le viene chiesto, forse per la sua straordinaria somiglianza con la ragazza, di occuparsi della giovane Amina, in visita a Marbella con la sua ricca famiglia, da un giorno all'altro Sonia viene introdotta in un mondo di sfarzo e desideri immediatamente esauditi, un mondo di donne misteriose e molto lontane da lei. Finché Amina le fa una proposta: scambiarsi di ruolo per un giorno. Vivere la vita di un'altra persona per ventiquattr'ore. Farlo per davvero. Sonia legge negli occhi della ragazza una disperata voglia di libertà e accetta. Eppure, quando l'alba sta ormai per sorgere, Amina non fa ritorno. Sonia si sente ingannata da una persona che voleva soltanto aiutare. Ora deve fare di tutto per cercarla e riprendersi la sua identità, perché il mondo dorato in cui è finita è rischiarato dal luccichio di mille diamanti che, in realtà, sono solo fondi di bottiglia. Deve scappare. Ma anche fuori da lì non può svelare a nessuno il suo segreto. Una rete di menzogne e ricatti la circonda. Sonia capisce allora che lei e Amina hanno in comune molto più di quanto pensasse. Se sei una donna la verità non conta, i tuoi desideri non contano. Devi solo guardarti le spalle da chiunque. Anche da te stessa. Clara Sánchez torna con un nuovo romanzo sul peso delle scelte. Sulle apparenze che non sempre ingannano. Sull'indipendenza delle donne, che resta ancora una sfida aperta per la quale vale sempre la pena di lottare.
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Fusco Loretta
La nuova madre
br. Caterina decide di lasciare Pierre, il compagno con il quale vive a Parigi e di ritornare in Italia, in un piccolo paesino ai confini con l'Austria, dove ha vissuto da bambina e dove vive ancora sua madre. Siamo agli inizi della pandemia da Coronavirus che la costringerà a una convivenza forzata con la madre Margherita, con la quale ha avuto sempre un rapporto conflittuale che ancora incombe sulla sua vita. Il tempo trascorso insieme le permetterà di scoprire molti aspetti sconosciuti della personalità di sua madre e i nodi cominceranno a sciogliersi. Quando l'anziana donna sarà ricoverata in Ospedale per una severa forma di polmonite, Caterina inizierà? un processo di trasformazione che la porterà ad affrontare i suoi fantasmi, partendo proprio dai ricordi di bambina. Sarà una rinascita, un recupero di quell'affetto che si era negata per tanto tempo, che la riavvicinerà a se stessa e a Pierre. Il romanzo è ambientato in Friuli, precisamente in un paesino della Carnia e ha le caratteristiche del romanzo autobiografico.
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Cantelmo Giovanni; Cristiano Roberto
I racconti di Monte Ribaldo. Vicende fantastiche di personaggi impossibili
brossura Tra il mare Adriatico e i monti azzurri dell'Appennino, nelle province di Schermo e Pascoli, facendo perno sulle dolci colline di Monte Ribaldo, ma senza disdegnare escursioni in altri luoghi fantastici, i cui nomi richiamano tante altre perle delle Marche, si snodano le vicende narrate in questi racconti: cani sciupafemmine che ricevono da parte dei reali d'Inghilterra l'onorificenza dell'ordine della Giarrettiera; piscine che rifiutano l'acqua e si trasformano in solarium e piste da ballo; difetti caratteriali che diventano virtù; viaggiatori coinvolti in scene macabro-boccaccesche; villani che scoprono pene ed angosce della città; delitti che maturano all'ombra di un frigorifero e sono commessi alla luci della ribalta; nuvole che rigettano il loro ruolo e che provocano desertificazione; sedie che partecipano con filippiche e panegirici a competizioni in ars oratoria; faldoni che scoppiano e note emarginate che tentano l'evasione; tecnici che allenano con metodi innaturali raggiungendo risultati impossibili; conflitti tra parrocchie e confraternite che richiamano la magia dei personaggi di Guareschi, Don Camillo e Peppone; amori che nascono, finiscono e rinascono in complesse dinamiche di coppia; e per finire, nientepopodimeno che modeste e laboriose capre di un minuscolo paese dell'entroterra marchigiano che salvano l'umanità dalla catastrofe.
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Morettini Massimiliano
Quella volta che sono morto
br. Era un giorno di maggio. Un signore gentile, con aria spaesata, mi chiede: "Scusi, sa dove posso trovare l'assessore Morettini?" "Eccomi! Sono io. Cosa posso fare per lei?" "Guardia di Finanza: dovrebbe seguirmi". Da quel giorno di maggio del 2008, l'inizio della vicenda giudiziaria genovese chiamata "Mensopoli", Massimiliano Morettini, indagato e poi prosciolto in istruttoria dopo 14 mesi perché "il fatto non sussiste", finisce in prima pagina come corrotto. Travolto dalla durezza delle accuse, dai titoli dei giornali, dai giudizi sprezzanti e liquidatori di padri più o meno nobili della città, il protagonista, in un forzato silenzio, non può far altro che subire. Le sue riflessioni, i suoi incubi, le sue rabbie si alternano ai fatti salienti della sua vita rivissuti con un'intensità e un senso che prima non gli pareva avessero. Le memorie d'infanzia, l'Arci di Tom Benetollo, il G8 di Genova, gli affetti, la politica. I suoi ricordi danzano attorno alle vicende di quei giorni tratteggiando i contorni di una generazione che ha vissuto la sua giovinezza tra il 1990 e i primi anni del 2000. In questo romanzo, che racconta i primi sei giorni dell'indagine, colpisce l'assenza di spirito di rivalsa tipico di chi ha subito l'ingiustizia di una reputazione violentata. Il romanzo, con rigore e ritmi narrativi serrati, non solo ricostruisce aspetti poco noti di un fatto pubblico che fece a Genova molto scalpore, ma restituisce la dimensione umana di un autore che sa come si racconta una storia.
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Morettini Paracucchi Luca
Cronaca in tempo reale del mondo in costruzione
ill., br. "Cronaca in tempo reale del mondo in costruzione" è la storia di un ragazzo conosciuto come lo "Scrittore" che tenta di realizzare il suo primo romanzo, senza riuscirci. Interverrà per aiutarlo la sua fantasia, incarnatasi nella figura del protagonista di tale lavoro.
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Fonti Marilena
Walter Serner e la tigre. Il romanzo di un dadaista
br. L'unicità di Walter Serner, autore del romanzo Die Tigerin, consiste in un percorso di sperimentazione in campo letterario attenta ai contenuti. Un'avanguardia come quella del Dadaismo tracciò un momento di frattura rispetto a tutto quanto l'aveva preceduto e, nel contribuire alla formulazione teorica delle posizioni del Movimento, Serner ne interpretò e riflesse il nichilismo radicale. In un periodo di grandi avvenimenti storico-politici, la sua attività rispecchia i fermenti degli ambienti intellettuali e pacifisti. Per questo autore non esistevano confini impossibili da superare e la sua sperimentazione in campo linguistico era intrisa del cosmopolitismo libertario che definì tutta la sua vita fino al 1933. Fu infatti, proprio in coincidenza con l'ascesa di Hitler al potere avvenuta in quell'anno, che Walter Serner si ritirò in modo definitivo dalla scena letteraria.
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Ginzburg Natalia
Opere. Vol. 1
brossura
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Romano Lalla; Segre C. (cur.)
Opere. Vol. 1
brossura
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Romano Lalla; Segre C. (cur.)
Opere. Vol. 2
brossura
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Zola Émile
Germinal
br. Etienne Lantier, il protagonista di Germinal (1885), trova impiego nelle miniere del Nord della Francia all'epoca della seconda rivoluzione industriale. Sconvolto dalle durissime condizioni di vita dei minatori, Etienne organizza la resistenza, ma lui stesso, insieme alla ragazza di cui è innamorato e al rude amante di lei, finirà per rimanere intrappolato in una galleria. In apparenza un fallimento, l'eccidio di lavoratori con cui lo sciopero si chiude è in realtà il primo seme di quella primavera della giustizia e dell'uguaglianza tra gli uomini evocata dal titolo quasi in contrapposizione con l'atmosfera cupa, feroce e dolorosa che permea il romanzo: Germinal era infatti, nel calendario della Francia rivoluzionaria, il mese della fioritura.
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Herling Gustaw
Un mondo a parte
br. Tra i ghiacci della Siberia, i prigionieri lavorano senza sosta nei boschi a temperature polari: nello stomaco brodo di cavoli e pochi grammi di pane. Sola via d'uscita le automutilazioni che aprono le porte dell'ospedale; unico paradiso, qualche giorno di riposo e una coperta. Con una scrittura di straziante impersonalità che mette il lettore davanti ai nudi fatti, Gustaw Herling - intellettuale cosmopolita che ha vissuto sulla propria pelle lo scandalo del Male nella storia del Secolo breve - racconta il gulag in questo libro-testimonianza che è quasi un Bildungsroman. Pubblicato a Londra nel 1951, in Italia nel 1958 e solo negli anni Ottanta in Polonia, "Un mondo a parte" - ha scritto Ignazio Silone - «malgrado tutti gli orrori che descrive, è un libro di pietà e di speranza».
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D'Amicis Carlo
Il gioco
ril. La cosa più affascinante del sesso non è il sesso, ma tutto ciò che gli ruota attorno: in una sola parola, la vita. È per questo che Leonardo, Eva e Giorgio, dovendo parlare di sesso, raccontano le rispettive esistenze (audaci e innocenti allo stesso tempo) a un intervistatore che vorrebbe scrivere un libro sul piacere, e che invece si ritrova in continuazione a fare i conti con il loro dolore. Del resto, nel gioco erotico, tutto è così terribilmente intrecciato: non solo il piacere e il dolore, ma anche la trasgressione e le regole, la libertà e il possesso, l'eccitazione e la noia, l'io e la maschera. Quelle che i nostri eroi indossano in questo romanzo corrispondono ai tre ruoli chiave del gioco: Leonardo (nome in codice: Mister Wolf) è il bull, maschio alfa che applica al sesso seriale la disciplina e la meticolosità degli antichi samurai, Eva (la First Lady) è la sweet, regina e schiava del desiderio maschile, Giorgio (il Presidente) è il cuckold, tradito consenziente che sguazza nella sua impotenza ma non rinuncerebbe mai a manovrare i fili. Insieme formano il triangolo più classico e scabroso dell'intera geometria erotica, quello in cui l'ossessione maschile di possedere e offrire l'oggetto del proprio desiderio s'incastra con l'aspirazione della donna ad appartenere, finalmente, solo a se stessa. Recitano dei ruoli, Mister Wolf, la First Lady e il Presidente. Ma quanto più il corpo è il loro abito di scena, tanto più la loro anima si denuda, rivelando ai nostri occhi l'umanità struggente, tenera, e talvolta esilarante, di tre protagonisti fuori dagli schemi, eppure così simili a ciascuno di noi.
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Roth Philip
La mia vita di uomo
br. Al cuore di "La mia vita di uomo" c'è il matrimonio di Peter e Maureen Tarnopol, un giovane scrittore e la donna che vorrebbe essere la sua musa ma è invece la sua nemesi. La loro unione si basa sulla frode ed è puntellata dal ricatto morale, ma è così perversamente duratura che, molto tempo dopo la morte di Maureen, Peter sta ancora cercando - inutilmente - di liberarsene attraverso la scrittura. Romanzo dentro il romanzo, edificio labirintico di meditazioni comiche, luttuose e strazianti sulla fatale impasse fra un uomo e una donna, "La mia vita di uomo", pubblicato originariamente nel 1974 e ora riproposto in una nuova traduzione, è il più impietoso tra i libri di Philip Roth. Per mezzo di invenzioni disperate e verità cauterizzanti, atti di debolezza, di tenerezza e di scioccante crudeltà, crea un'opera degna di Strindberg: una feroce tragedia di cecità e bisogno sessuale.
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Gordimer Nadine
Un ospite d'onore
brossura
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Saramago José
Lucernario
br. L'azione si svolge a Lisbona a metà del XX secolo, in un palazzo di un quartiere popolare non meglio identificato dove vivono sei famiglie. Su questa scena si animano personaggi minati da tristezza e rimpianto le cui esistenze paiono ravvivarsi solo per l'improvvisa eco di un concerto di musica classica trasmesso alla radio o per l'instancabile elaborazione delle strategie, fatte di piccole ipocrisie e compromessi, con cui si tenta di fugare la minaccia dell'indigenza o di realizzare le aspirazioni conformiste della piccola borghesia. Un universo di mantenute, mogli tradite e dolenti, uomini sconfitti dalla vita che hanno rinunciato al futuro a cui fanno da contrappunto gli inserti del diario di una giovane sognatrice, vittima di una vicenda dalla morbosità inaspettata, o ancora le pagine di grande letteratura disseminate in forma di citazioni, ma soprattutto, gli ideali del protagonista Abel, giovane intellettuale libertario, figura paradigmatica di un determinato universo politico, specie considerando il contesto in cui il romanzo fu scritto, ovvero il Portogallo salazarista, paese isolato, retrivo e misero dominato da una dittatura fascista. Palesemente debitore della tradizione del grande romanzo russo da un lato e della coeva generazione dei neorealisti portoghesi dall'altro, "Lucernario" mostra evidenti le qualità destinate a caratterizzare il corpus del Saramago più noto: profondo scavo psicologico dei personaggi, grande respiro narrativo, capacità di catturare l'attenzione del lettore.
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Di Paolo Paolo
Una storia quasi solo d'amore
br. Si incontrano una sera di ottobre, davanti a un teatro. Lui, rientrato da Londra, insegna recitazione a un gruppo di anziani. Lei lavora in un'agenzia di viaggi. Dal fascino indecifrabile di Teresa Nino è confuso e turbato. Starle accanto lo costringe a pensare, a farsi e a fare domande, che via via acquisiscono altezza e spessore. Al di là dell'attrazione fisica, coglie in lei un enorme mistero, portato con semplicità e scioltezza. L'uno guarda l'altra come in uno specchio, che di entrambi riflette e scompone le scelte, le ambizioni, le inquietudini. Tanto Nino è figlio del suo tempo (molte passioni spente, nessuna tensione ideologica), tanto Teresa, con il suo segreto, sembra andare oltre. Ostaggi di un mondo invecchiato, si lanciano insieme verso un sentimento nuovo, come si trattasse di un patto, di una scommessa. Accade sotto lo sguardo lungo e partecipe di Grazia, zia di Teresa e insegnante di teatro di Nino, attore giovane allo sbando. Proprio mentre crescono l'attesa e il desiderio, Grazia esce di scena, creando una sorta di "dopo" che rilegge l'intera vicenda di Nino e Teresa, il loro cercarsi là dove sono più profondamente diversi.
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Svevo Italo; Benussi C. (cur.)
Senilità
br. A trentacinque anni Emilio Brentani vive un'esistenza grigia accanto alla sorella Amalia, una donna semplice e buona, ma non più giovane né bella finché incontra Angiolina una vitale e "facile" popolana con cui intreccia una relazione. Emilio attribuisce a questo rapporto un significato che l'indole morale della ragazza non sa sostenere. L'amico Balli viene coinvolto nella vicenda e Angiolina ne diventa l'amante. Amalia se ne innamora nascostamente; quando il suo sentimento viene scoperto, sentendosi frustrata e derisa si stordisce con l'etere e ne muore. Emilio, completamente vinto dalle vicende, rinuncia a sentirsi vivo e sceglie "la senilità", rinunciando così anche alle emozioni e ai sentimenti. Introduzione di Daniele Del Giudice.
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Pirandello Luigi; Sedita L. (cur.)
Colloquii coi personaggi e altre novelle
br. In questo volume sono raccolte: Capannetta; La ricca; L'onda; La signorina; L'amica delle mogli; I galletti del bottajo; Il "no" di Anna; Il nido; Dialoghi tra il Gran Me e il piccolo me; Chi fu?; Natale sul Reno; Sono di Natale; Le dodici lettere; Creditor galante; La paura; La scelta; Alberi cittadini; Prudenza; La sgnora Speranza; La Messa di quest'anno; Stefano Gioglio, uno e due; Maestro Amore; Colloquii coi personaggi; I due giganti; Frammento di cronaca di Marco Leccio e dela sua guerra sulla carta nel tempo della grande guerra europea; Sgombero. Inoltre sono contenute le novelle giovanili e disperse: Uccello di mare; Due carovane; Melanconia invernale; Personaggi; I muricciuoli, un fico, un uccellino. Frammenti di due novelle incompiute: Giorno di pioggia; L'uomo di tutte le donne.
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Musil Robert; Latini M. (cur.)
L'uomo senza qualità-Il giovane Törless-Congiungimenti. Ediz. integrale
ril. Con "L'uomo senza qualità" Robert Musil ha scolpito una pietra miliare della letteratura europea del Novecento. Un efficace ritratto delle contraddizioni vissute dall'uomo nella modernità, lacerato tra il "mondo di ieri" e i nuovi tempi che avanzano. Nell'Austria d'inizio secolo, la caustica penna di Musil analizza con accorata nostalgia e pungente ironia la società asburgica, facendone affiorare il volto nascosto. In alcuni casi però il sarcasmo cede il passo a una dimensione ben più tragica, prefigurando la barbarie del nazismo. La scrittura oscilla tra la visione estatica e gli enunciati delle scienze naturali e subisce una radicale mutazione, superando l'antinomia tra narrazione e descrizione, per approdare alla formula del "romanzo-saggio". Ambientato in un collegio militare ai confini orientali dell'impero austroungarico, "Il giovane Tòrless" è il romanzo che consacrò come grande scrittore il venticinquenne Robert Musil. Nell'universo repressivo di un convitto, la forzata convivenza, la solitudine e l'ottusa disciplina si accompagnano allo stabilirsi di un rapporto di dipendenza tra i cadetti, che trascolora in una sopraffazione sadica e omosessuale. La raccolta giovanile "Congiungimenti", invece, costituisce un radicale esperimento linguistico e compositivo: i tre racconti aboliscono ogni evoluzione della trama e ogni sviluppo dell'intreccio, abbandonano la struttura narrativa lineare per adottarne una ossessivamente circolare e divengono la registrazione di una proliferante molteplicità di reazioni psicofisiche agli stimoli del fluire esistenziale.
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Tyler Anne
Una spola di filo blu
br. "Era uno splendido pomeriggio tutto giallo e verde..." Sempre con queste parole Abby Whitshank inizia a raccontare di quel giorno, nel lontano luglio del 1959, in cui si innamorò di Red, sotto il grande portico di legno che occupa tutta la facciata della casa dove avrebbero cresciuto i loro quattro figli. La casa di famiglia, orgoglio del padre di Red, arrivato a Baltimora negli anni Venti per poi fare carriera come costruttore, ha visto avvicendarsi quattro generazioni di Whitshank e conserva tra le pareti l'eco delle loro storie. Perché ogni famiglia ha le sue storie, che la definiscono e che si tramandano sempre uguali, e i Whitshank sono - o sono convinti di essere - una famiglia speciale, di quelle che irradiano un'invidiabile sensazione di unità. Il loro è un legame indissolubile, fatto di tavolate domenicali, di vacanze tutti insieme da trent'anni nella stessa villa al mare, di piccole tradizioni introdotte da Abby per i bambini e trasmesse ai nipoti. Un legame fatto anche di segreti e mezze verità, di risentimenti stratificati per decenni, di invidie fraterne e aspettative disattese. Con quella capacità di raccontare i suoi personaggi mescolando affetto e ironia, profondità e delicatezza, Anne Tyler riesce in questo suo nuovo romanzo a renderci partecipi delle loro gioie e dei loro fallimenti, a farci ridere e commuovere, a restituire tutta la complessità emotiva della vita vera.
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Sepúlveda Luis
Tutte le favole
ill., ril. Capitata in una macchia di petrolio nelle acque del mare del Nord, la gabbiana Kengah atterra in fin di vita sul balcone del gatto Zorba, al quale affida l'uovo che sta per deporre strappandogli la promessa di averne cura e di insegnare a volare al piccolo che nascerà. Ma come può un gatto insegnare a volare? A Monaco, Max è cresciuto con il suo gatto Mix, ma adesso che Max è grande, Mix è invecchiato e sta perdendo la vista. Ma un giorno sente degli strani rumori e intuisce la presenza di un topo. È la nascita di una nuova, bizzarra amicizia... Le lumache sono abituate a condurre una vita lenta e silenziosa, ma una di loro si ribella: vuole avere un nome ed è curiosa di scoprire le ragioni della lentezza. Per questo, nonostante la disapprovazione delle compagne, intraprende un viaggio che si trasforma in un'avventura verso la libertà. È dura per un cane lupo vivere alla catena, nel rimpianto della libertà conosciuta da cucciolo e nella nostalgia per tutto quel che ha perduto. Uomini spregevoli lo hanno separato dal bambino indio che è stato per lui come un fratello e ora gli chiedono di dare la caccia a un misterioso fuggitivo... Quattro grandi storie di amicizia, differenza e amore e rispetto per la natura, capaci di divertire e commuovere più generazioni di lettori, perché questa è la magia del grande scrittore cileno.
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Doyle Roddy
La donna che sbatteva nelle porte
br. Paula Spencer, una giovane donna irlandese, è la voce narrante e la protagonista di questo drammatico e intenso romanzo. Non è stato facile, per lei, crescere e diventare donna in una Dublino popolata da un'umanità cordiale ma anche turbolenta e rissosa. Poi, improvviso, l'eccitante incontro con Charles. All'inizio è l'amore, l'aspettativa romantica; ma a poco a poco s'innesca una spirale di violenza che arriverà sino alla brutalità e porterà Paula a conoscere l'odio cui può giungere un uomo e la disperata volontà di rivalsa cui può giungere una donna.
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Camilleri Andrea
Un filo di fumo
br. "Nel 1980 - racconta Andrea Camilleri - Livio Garzanti volle pubblicare questo mio romanzo risolvendo le perplessità di alcuni suoi eminenti collaboratori. Mi domandò però, quasi a guardarsi le spalle, un glossario. Comprendendo le sue taciute ragioni, principiai a compilarlo di malavoglia: poi, a poco a poco ci pigliai gusto e me la scialai. Il romanzo viene ora ristampato a distanza di diciassette anni e il glossario, nel frattempo, è diventato superfluo. Se ora lo ripubblichiamo è perché la cosa sottilmente ci diverte. Lo spunto di 'Un filo di fumo' me lo diede un volantino anonimo, trovato tra le carte di mio nonno, che metteva in guardia contro i maneggi di un commerciante di zolfo disonesto. Per il resto, nomi e situazioni sono da addebitare alla mia fantasia. Allora, quando uscì, il romanzo piacque a mia madre: lo dedico alla sua memoria".
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