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‎Guerre 39/45‎

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‎De Caprio Diana‎

‎Le voci fuori dal coro‎

‎br.‎

‎Marconi Gabriele‎

‎La magica bussola delle fiabe‎

‎br. Una raccolta di fiabe in cui si esalta soprattutto l'importanza del viaggio. Non solo un viaggio fisico passando in mezzo a rischi e pericoli, ma anche un viaggio interiore volto a farci capire l'importanza delle emozioni, delle passioni, delle buone azioni e della felicità. Un viaggio rivolto principalmente ai bambini per aiutarli a conoscere e capire, attraverso delle storie piacevoli, l'importanza di tutto ciò che ci circonda e che contribuisce alla migliore realizzazione di un essere umano ideale.‎

‎Janin Jules; Leonardi G. (cur.)‎

‎L'asino morto‎

‎br. Apprezzato da Puskin e da Gogol', letto da Goethe e ammirato da Baudelaire, "L'asino morto" è una gemma della letteratura nera ottocentesca. L'incontro casuale con la giovane contadina Henriette in groppa al suo asino e la fine cruenta dell'animale in un mattatoio innescano nel protagonista un interesse morboso nei confronti della donna, che sarà seguita e osservata mentre la sua vita sprofonda in una progressiva perdizione nei tentacoli della Parigi più corrotta. Mettendo in evidenza un ricco repertorio di morbosità, il romanzo pone in ridicolo il gusto dell'orrido.‎

‎Giordano Giorgio‎

‎La folle vita dell'avvocato Giancarlo Patti‎

‎br. "La folle vita dell'avvocato Giancarlo Patti" è un racconto ironico che traccia la tragicomica vita di un bizzarro avvocato e dei suoi desideri "fantozziani". Dapprima sposato, un certo giorno si ritrova libero di fare ciò che più desidera, ovvero, corteggiare colleghe e clienti, con la speranza di ottenere qualcosa di piacevolmente concreto, salvo cadere invece, in situazioni grottesche e nel contempo assai divertenti. Una storia ironica sì, ma in un certo senso non saranno poi così poche le persone che vi si ritroveranno...‎

‎Chiara; Viola‎

‎Soffio nel tempo‎

‎br. Io non ho avuto nulla dalla vita. La morte del mio unico figlio, era questo che mi spettava? Ti sbagli mamma, forse la ricchezza vera sta in quei venticinque anni, vissuti e poi donati. Se fossimo invecchiati insieme, non avrebbero avuto una tale forza. Tutto il nostro "colloquio", quello che ci siamo detti e ci diciamo, testimonierà l'intensità del nostro rapporto che va oltre ogni umano confine.‎

‎Puskin Aleksandr Sergeevic; Zonghetti C. (cur.)‎

‎La mia sorte è segnata mi sposo...‎

‎ill., br.‎

‎Heyer Georgette‎

‎La vedova riluttante‎

‎br. Convinta di prendere servizio come governante, la giovane Elinor Rochdale deve fronteggiare un'incredibile vicenda: al termine di un lungo viaggio che dovrebbe condurla nella dimora della temibile signora Macclesfield, si trova invece in una casa signorile ma decadente, al cospetto di un elegante gentiluomo, lord Carlyon, che le chiede di sposare il cugino Eustace. Elinor capisce presto di essere arrivata nella casa sbagliata e teme di essere in presenza di un pazzo. Ma così non è. Grazie all'irresistibile fascino e alla lucida logica di lord Carlyon e alla sventatezza del suo giovane fratello Nicholas, Elinor si sorprende a diventare sposa e vedova nel breve corso di una notte e a trovarsi al centro di una singolarissima vicenda di documenti segreti, agenti inglesi al servizio di Napoleone, spie e assassini. Una rocambolesca trama gialla e gli immancabili colpi di fulmine ci regalano una Heyer al suo meglio.‎

‎Rampi F. (cur.)‎

‎Più in là. Premio Alfredo Rampi‎

‎br. Il Premio letterario Alfredo Rampi nasce come evento culturale capace di toccare gli animi e la sensibilità dei lettori grazie alle modalità immaginifiche e arricchenti del linguaggio letterario. L'espressione "più in là", tema della seconda edizione, è tratta dalla poesia Maestrale di Eugenio Montale, un acquerello che descrive la calma e la ripresa dopo una tempesta, con immagini simboliche ed evocative. I migliori racconti, raccolti in questa antologia, rispecchiano la qualità umana di trascendersi anche a fronte della situazione più dura, grazie a quella fragile forza che permette di sopravvivere alle tempeste della vita.‎

‎Mora Elena‎

‎Wallis Simpson. Una sola debolezza‎

‎br. Per lei, un re a rinunciato al trono inglese. È grazie a lei che ora vi siede Elisabetta. Solo lei ha fatto più danni di Diana alla corona d'Inghilterra. Lei, ben prima di Meghan ha devastato i rapporti fra due fratelli. Ma chi era veramente Wallis Simpson? Come ha potuto una quarantenne americana, due volte divorziata, spiritosa e sgraziata conquistare il cuore di Edoardo VIII, il più affascinante principe di Galles della storia? Nel libro di Elena Mora colei che è stata la donna più odiata d'Inghilterra, ma a un passo da diventarne la regina, si racconta in prima persona. E le sue parole ricostruiscono la grande storia d'amore di cui è stata prima protagonista, poi prigioniera. Perché se sei una Cenerentola, e un principe si innamora di te, il lieto fine non è assicurato. "Una sola debolezza" è un punto di vista femminile su una storia raccontata sempre al maschile: e svela i retroscena più dolorosi, curiosi e piccanti di quella che in Gran Bretagna era stata definita "la più clamorosa notizia dopo la resurrezione di Cristo".‎

‎Grazzi Silvia‎

‎Una volta ho visto un gatto. (Una storia quasi vera)‎

‎br. Perché un gatto ben nutrito e coccolato dovrebbe saltare dal balcone di casa per camminare nel mondo di sotto? Perché resistere alla tentazione di farsi trovare dai suoi umani che lo stanno cercando e cedere, invece, al richiamo di una voce più lontana e indefinita? Una sera d'estate Artù, il gatto domestico, fa il salto. Poi si volge all'indietro e guarda in alto, ma non torna sui suoi passi. Nonostante le prime paure, continua a camminare. Va dove lo portano i polpastrelli delle zampe, alla scoperta del senso del suo nome: - Allegramente passeggerai nel bosco, - Regale avrai il passo nonostante la caduta, - Testardamente domanderai e ti saran date risposte, - Ultimo ricordo mancante. Artù vigila per capire chi meriti fiducia, incontra mentori e detrattori. Sfida l'arsura e una martora, dorme su un ramo o in un cappello; fino a spingersi a stanare l'ignoto su consiglio di un topo. Infine potrà fare la sua scelta: restare il gatto della Valle venuto dal Paese, oppure tornare a essere il gatto degli umani che per otto settimane ha fatto cose che lui solo sa.‎

‎Villani Angela‎

‎Roseparole. Divagazioni letterarie‎

‎brossura L'autrice crea per il titolo di questo libro una parola composta, Roseparole. I fiori, simbolo dei ricordi belli della vita, si intrecciano con le parole che li fissano nella memoria. Come in un precedente romanzo, unisce pensieri di vita vissuta alla Letteratura. Le rose sono destinate a sfiorire, ma non così le parole, soprattutto quelle poetiche. Esse rendono eterno il ricordo, radicandolo in una dimensione mentale e spirituale. Così la profonda conoscenza letteraria dei Classici sostiene l'autrice, le viene in soccorso per far rivivere i suoi cari. Le "Divagazioni letterarie" si concludono con le Sirene, che simboleggiano la fascinazione della parola, che il tempo non potrà mai cancellare. Il titolo dell'ultimo capitolo, "Il canto delle Sirene", non può non farci pensare ad un noto libro di Maria Corti: anche per lei forte è il potere di seduzione di questi femminili demoni marini, che dialogano tra loro sull'enigma dell'umano destino. Ascoltarle può essere rischioso, ma bisogna correre il rischio.‎

‎Roero di Cortanze Gérard‎

‎Io, Tina Modotti. Felice perché libera‎

‎br. Tina Modotti, fotografa tra le più importanti del Novecento, scelse sempre la libertà come premessa indispensabile alla felicità sin da quando, diciassettenne, attraversò l'Atlantico e gli Stati Uniti da sola per raggiungere suo padre in California. Lì divenne attrice di teatro e stella del cinema muto fino all'impegno militante, tra Berlino, Mosca e la Spagna in piena guerra civile, una vita di avventure che le avrebbe valso il soprannome di "Mata Hari del Komintern". Ce le racconta Gérard Roero di Cortanze, autore pluripremiato, accompagnando la figura di Tina di luogo in luogo - dalla nascita in povertà estrema a Udine fino alla tomba, su cui è inciso un epitaffio scritto per lei da Pablo Neruda - e ricostruendo con acume e passione una vita travolgente.‎

‎Deiana Emiliano‎

‎Sa morti si cuat in is arrellògius‎

‎br. Maxottantotto edizioni presenta la traduzione in sardo-campidanese del romanzo di Emiliano Deiana "La morte si nasconde negli orologi", a cura di Carlo Sulis. Ruth, su trenu, una valìgia ligera, su misteru de su passau suu. In s'amesturu de vidas e de devastatzionis pérdias in mesu a su trigu e a sa sègali, is destinus de personàgius foras de su cumunu e de creaturas angélicas s'ingruxant e is acontéssius avantzant a su rìtimu de un arrellógiu béciu de taskinu. Su momentu precisu ki is cosas si segant, is vidas deràlliant e su tempus si firmat po un àtimu ken' 'e fini primu de torrai a incomintzai a curri coment'a unu macu: poita diaderus, e po sempri, sa morti si cuat in is arrellógius.‎

‎Russo Paola‎

‎Donna dalla a alla zoccola. Il dizionario romanzato e leggero che gioca a stanare pregiudizi pesanti‎

‎brossura Questo dizionario romanzato semiserio è un alibi per raccontare la sua storia, e la sua storia è un pretesto per smascherare credenze, pregiudizi e comportamenti frutto di un linguaggio che le donne per prime (e forse senza accorgersene), utilizzano e autorizzano.‎

‎Smith Dodie‎

‎Ho un castello nel cuore‎

‎br. Cassandra ha diciassette anni e da grande farà la scrittrice. Intanto si esercita tenendo un diario, custode dei segreti di una famiglia stravagante. I Mortmain vivono in un incantevole castello in rovina. Sono praticamente sul lastrico. Il padre è un eccentrico scrittore in crisi d'ispirazione, sposato in seconde nozze con Topaz, modella che ha la passione del nudismo. Rose, sorella grande di Cass, è molto bella e molto decisa a sposare un uomo ricco. Poi ci sono i ragazzi: Thomas, il fratello piccolo, e Stephen, il bellissimo figlio della governante, innamorato di Cass. La vita dei Mortmain cambia per sempre all'arrivo dei vicini di casa, che sono anche i proprietari del castello: americani, ricchissimi, allegrissimi. Per Rose è un'occasione da non perdere; per Cass l'inizio di una straordinaria avventura di sentimenti nient'affatto ragionevoli... Età di lettura: da 12 anni.‎

‎Deledda Grazia‎

‎L'incendio nell'oliveto‎

‎brossura‎

‎Daniels Leslie‎

‎Nella vita tutto può cambiare‎

‎br. Una mattina di primavera, nel piccolo paesino di provincia in cui vive, Barbara Barrett sta caricando la lavastoviglie mentre suo marito la osserva lì di fianco. Quando comincia a darle istruzioni su come dovrebbe disporre piatti e bicchieri, Barbara ficca a casaccio una tazza di caffè tra le stoviglie, prende la porta e se ne va. Un gesto che le farà perdere tutto, persino la custodia dei bambini. Ma con i guadagni di un lavoro un po' strambo rispondere alle lamentele della gente per una nota marca di gelati - Barbara è determinata a ricominciare tutto da capo: rivuole i suoi figli con sé, costi quel che costi. E mentre è intenta a ripulire di buona lena la casa che ha appena comprato, sul fondo di un cassetto trova un manoscritto misterioso, forse appartenuto nientemeno che al grande scrittore Vladimir Nabokov. La vita toglie, la vita dà. Infatti, per una serie di coincidenze che solo il destino può regalare, per Barbara tutto cambia. Certo, forse non proprio nella direzione che pensava... Ma quando il caso decide di metterci lo zampino bisogna davvero essere pronti a tutto.‎

‎Moore Alan‎

‎La voce del fuoco‎

‎br. Il primo romanzo di Alan Moore. Non certo un esordio, per chi era già autore di alcuni fra i fumetti più rivoluzionari della storia, ma di certo un atto di devozione per Northampton, terra di elezione protagonista anche del successivo Jerusalem. Lo compongono dodici personaggi, capitoli ambientati in momenti diversi del tempo - dalla preistoria al XX secolo - e stili e linguaggi mutevoli. Un giovane primitivo con un gap cognitivo, un ispettore dell'impero romano, un cavaliere di ritorno dalle Crociate, una strega e una testa mozzata ci portano così sino alla contemporaneità, quando è l'autore stesso a parlare e a chiudere l'infinita serie di leggende, realtà e semi-realtà che ci hanno condotto attraverso il tempo.‎

‎Mazzotti Carlo‎

‎Senza lacrime più‎

‎ril. Ci sono libri che nascono per corrispondere immediatamente all'impeto irrefrenabile della fantasia o che obbediscono alle te-nerezze degli abbandoni memoriali; ma anche ci sono libri come questi, che rispondono a più radicati bisogni di conoscenza e di umanità. Anche in essi la scrittura nasce dal bisogno di abbandonarsi alla bellezza del raccontare o al fecondo recupero memoriale, nel quale riviviamo esperienze ed incontri cui dobbiamo quello che siamo. Muove le loro pagine una radicata e persin drammatica esigenza: la scoperta di sé, del nostro stato, della segreta intimità della nostra persona e l'esigenza di sapere perché siamo qui, ora, e in questo stato, ora. Così credo siano nate le pagine di questo libro: Carlo, nelle tensioni di un dramma che ne ha segnato in parte l'identità, cerca nella parola il proprio io, con le sue idiosincrasie, le passioni politiche, l'ansia della scoperta, l'affermazione del sé, anche a dispetto di destini avversi. In questa tensione, la parola si fa riscatto, perché capace di celebrare la propria dignità, la costruzione della persona, persino le vie della salvezza quando ci tocca il dono della fede o la sua faticosa conquista. Sono le piste che Carlo rappresenta nelle pagine multiformi e multanimi della sua vita.‎

‎Dumas Alexandre; Carlotti G. (cur.)‎

‎Robin Hood. Il principe dei ladri‎

‎br. Tra le fitte fronde degli alberi della foresta di Sherwood è risaputo da viaggiatori e briganti che volano le frecce di un abilissimo arciere: si tratta di Robin, appena sedicenne, orfano dalle origini oscure, cresciuto dal guardaboschi Head e da sua moglie come figlio proprio. La vita spensierata del giovane Robin, fatta di gare con l'arco e lezioni impartite ai ladri di strada, cambia per sempre il giorno in cui incrocia il cammino di Allan Clare e della sua bellissima sorella, Marian. Non solo perché è l'inizio del suo primo e unico amore, ma perché a sua volta Allan, invaghito della figlia del barone Fitz-Alwine, sceriffo di Nottingham, convince Robin ad aiutarlo a rapirla per poterla fare sua sposa. L'ira dello sceriffo darà inizio a un lungo conflitto, su cui fioriranno leggende e ballate: affiancato da una banda di valorosi amici - Little John, frate Tuck, Will Scarlett -, l'arciere risponderà colpo su colpo alle crudeltà dello spietato barone nella battaglia per la libertà dei sassoni angariati dai conquistatori normanni e per riappropriarsi della sua identità perduta. Opera postuma e, secondo molti, apocrifa del più grande maestro del romanzo di avventura, Robin Hood, il principe dei ladri è, più di ogni altra cosa, un racconto appassionante, capace di superare la prova del tempo e continuare ancora oggi a spiccare fra tutte le variegatissime interpretazioni letterarie della leggenda del celebre arciere fuorilegge.‎

‎Tyler Anne‎

‎Ragazza in un giardino‎

‎br. Pamela Emerson è rimasta vedova da poco e vive da sola, a Baltimora, in una grande casa piena di orologi, di cui il marito era un appassionato collezionista. Ha appena licenziato il giardiniere che lavorava per lei da più di venticinque anni e, mentre sta cercando di spostare dei vecchi mobili da giardino, si offre di aiutarla una ragazza che passa di lì per caso, Elizabeth Abbott. La giovane sta cercando un lavoretto estivo, e la signora Emerson le offre un posto da tuttofare, in quella sua enorme casa bisognosa di mille piccoli interventi. L'arrivo di Elizabeth nella famiglia Emerson, composta da sette figli adulti che raramente fanno visita all'anziana madre, fa scattare una molla nascosta: la ragazza si trova fatalmente legata a questo bizzarro gruppo di persone, che ben presto sembrano non poter più fare a meno di lei. Come sempre, Anne Tyler ci presenta e ci descrive, con sguardo acuto e affettuoso insieme, un ventaglio di personaggi tanto peculiari quanto semplici e umani che, come tali, comunicano tutto il loro essere, fatto di sentimenti, speranze, dubbi, paure e sogni. È la storia di una famiglia numerosa che pare sempre a un passo dallo sgretolarsi, e che invece resiste, tenuta insieme, suo malgrado, da un vincolo che solo in superficie si presenta sfilacciato ed estremamente labile. Mancando la figura del capofamiglia, il ruolo centrale spetta di diritto a due grandi personaggi femminili, la signora Emerson ed Elizabeth. Passano gli anni, cambiano gli scenari, ma sarà sempre la ragazza, pur nel suo improbabile disordine e nella coriacea gelosia della propria indipendenza, ad assumersi il faticoso compito di tenere vivo il senso della comune appartenenza.‎

‎Orso Anita‎

‎Il filo rosso‎

‎ril. Il profondo legame tra Isacco e Maddalena è quasi fisicamente palpabile, così come il loro disperato bisogno di amore e accoglienza. Figli di una madre giovane e sbandata, incapace di un qualsiasi gesto d'amore nei loro confronti, e di due padri diversi mai conosciuti. Vittime predestinate del compagno della donna, violento e collerico. Spetterà a Isacco, fin da quando è poco più che un bambino, occuparsi della sorella minore, introversa e timida. Maddy, come affettuosamente la chiama il fratello, nasconde un terribile segreto che non riesce a condividere neppure con lui. L'evolversi degli eventi, li condurrà a una separazione cui Isacco però non sa rassegnarsi. Il suo è un passato che non si lascia dimenticare, ma che non gli impedisce di guardare avanti, nel tentativo di costruire per sé e per Maddy quella vita che ragazzini spaventati, serrati in camera, sognavano ascoltando i deliri alcolici della madre e le urla del suo compagno. Una narrazione commovente, coraggiosa e nonostante tutto piena di speranza.‎

‎Racconti liguri 2021. Vol. 2‎

‎br. Tradizioni millenarie, leggende, storie che avvolgono la vita degli autori, con un unico fil rouge: l'amore per la propria terra. Questa antologia, ideata e promossa da Historica Edizioni, è dedicata alla Liguria e alle voci che animano una terra piena di fascino, stupore e meraviglia.‎

‎Van Tilburg Clark Walter‎

‎Alba fatale‎

‎br. Per comprendere l'importanza di "Alba fatale" nel canone della letteratura western, è sufficiente leggere «Ratto», una novella di Stephen King inclusa nella sua ultima raccolta, Se scorre il sangue. Il protagonista, uno scrittore terrorizzato dal fallimento, riesce finalmente a scrivere il romanzo che ha sempre sognato, ambientato in una cittadina di frontiera nell'Ottocento. E il suo vecchio professore di scrittura creativa commenta così il risultato raggiunto: «Trovo che sia molto buono. Non all'altezza di Alba fatale, forse...» Pubblicato nel 1940 e portato sul grande schermo da William Wellman, con un cast di grande livello guidato da Henry Fonda, "Alba fatale" si svolge in una cittadina del selvaggio West alla fine dell'Ottocento, e offre un ritratto crudo e realistico della vita di frontiera e della violenza che ne scandisce i ritmi quotidiani. Incentrato sul linciaggio di tre uomini accusati ingiustamente di un furto di bestiame e di un omicidio, e sulla tragedia che si scatena quando la legge e l'ordine sociale vengono calpestati, il romanzo di Clark elabora la mitologia western trasformandola in una storia universale sul bene e il male, sul rapporto tra individuo e comunità, tra giustizia e natura umana. Postfazione di Omar Di Monopoli.‎

‎Messud Claire‎

‎Quando tutto era in ordine‎

‎br. Per Emmy e Virginia, due sorelle londinesi, la vita non è andata esattamente come avevano previsto. E quando il matrimonio della volitiva, coraggiosa Emmy con un ricco australiano finisce, lei deciderà di lasciare la sua casa di Sydney per «ritrovare se stessa» sull'isola di Bali, dove finirà coinvolta nelle esistenze di un gruppo di persone ciascuna, a modo suo, un po' losca. Virginia, d'altro canto, estremamente introversa e riservata, non è mai uscita da Londra e così, nel tentativo di dare un senso alla sua vita, seguirà la madre in una vacanza all'Isola di Skye, alla ricerca delle tracce della sua famiglia. E su queste due isole, ai lati opposti del mondo, le sorelle, non più giovanissime, affrontano il costo di un percorso all'interno di se stesse e dei loro destini con impreviste conseguenze. In questo romanzo di ampio respiro e profonde intuizioni, Claire Messud racconta la storia di due sorelle dai percorsi divergenti, ma che, lontano dai luoghi abituali, rivalutano il loro posto nel mondo e con cautela trovano l'occasione per ripensare alla loro vita con nuova flessibilità e accettazione. Messud compone una storia agrodolce sul prezzo della conoscenza di sé e l'imprevedibilità della vita.‎

‎Kouchner Camille‎

‎La famiglia grande‎

‎br. Una famiglia allargata e privilegiata, la famiglia grande, in cui regna una libertà assoluta, fieri di appartenere a una generazione di intellettuali prima rivoluzionari e poi borghesi. È in questa famiglia atipica, che mescola gioie e sofferenze, vacanze al mare e indicibili segreti, che crescono Camille e il fratello gemello Victor. Il loro patrigno è Olivier Duhamel, politologo di fama mondiale, membro dell'élite accademica e politica progressista, che ha sposato la madre, una delle prime donne docenti di Scienze sociali e Diritto pubblico. Duhamel è considerato un luminare, amico dei potenti di Francia, ma dietro l'immagine pubblica specchiata si nasconde un orco insospettabile e subdolo. Una rivelazione tardiva, e quindi ancora più dirompente, frutto della presa di coscienza di una donna che, di fronte alla morte della madre, decide che deve riscattare la verità e liberarsi dal senso di colpa che la avvelena. Il racconto di una violenza reiterata per anni e perpetrata nel silenzio complice non solo della famiglia ma anche di un sistema di relazioni che per decenni ha garantito l'impunità a Duhamel. Quello di Camille Kouchner non è soltanto il racconto liberatorio di un segreto ritenuto finora inconfessabile, ma anche un atto di denuncia di una società e di un'epoca che hanno permesso tutto questo.‎

‎Roth Joseph; Schweizer V. (cur.)‎

‎Il busto dell'imperatore e altri racconti‎

‎br. Apprezzato soprattutto come testimone del disfacimento di quel multiforme e multiculturale impero asburgico la cui fine aprì la via ai conflitti che nel XX secolo hanno insanguinato i suoi territori, Joseph Roth ha anche un valore più universale. Le sue opere infatti mostrano il venir meno di quel 'mondo di ieri' che pur nella molteplicità di personaggi e situazioni conosceva una sua unità ed era, per dirla con le parole dell'aristocratico protagonista de "Il busto dell'imperatore", "una grande casa con molte porte e molte stanze per ogni sorta di essere umano". I racconti che compongono questo volume offrono così una grande galleria di personaggi, accomunati dall'essere i superstiti di un mondo perduto, incapaci di accettare i mutamenti storici e sociali e una 'modernità' che essi vivono come tradimento degli antichi valori di lealtà e di onore. Fedeli agli ideali del passato, non riescono a trovare una propria identità in un mondo che cambia intorno a loro. I protagonisti dei tre racconti provengono da tre diverse classi sociali e offrono così altrettante e diverse immagini dell'impero in disfacimento. Il bellissimo "Il busto dell'imperatore", vera summa dell'arte narrativa di Roth, che pur nella dimensione del racconto può rivaleggiare con i più famosi romanzi "La marcia di Radetzky" o "La cripta dei cappuccini" è, oltre che una profonda riflessione sulla perdita della patria, la rappresentazione velata di nostalgia, ma anche di sapiente ironia, del senso di sradicamento dell'antica aristocrazia e della sua ineluttabile fine. Il complesso personaggio de "Il leviatano", raffigurazione di un onesto ceto di mercanti ormai al tramonto, sostituito da altri immorali e corrotti, è un altro emarginato della Storia, un uomo tormentato dal suo struggente desiderio per il mare, vissuto come luogo mitico fuori dal tempo e dallo spazio, e come fuga da una insostenibile realtà, risoluto a non tradire se stesso anche a costo della propria vita. Il protagonista dell'ultimo racconto, "L'allievo modello", viene invece da quella piccola borghesia che mostra già tutti i tratti degli 'uomini nuovi', che con il loro arrivismo e mancanza di scrupoli incarnavano, agli occhi di Roth, la decadenza dei valori seguita alla fine del 'mondo di ieri' e anticipavano la genesi del nazismo e dei suoi futuri dirigenti, tema questo che verrà profeticamente ripreso nel romanzo "La tela di ragno".‎

‎Peralta Karen‎

‎Tutti i ricordi dimenticati‎

‎br. Per quanto tempo si può restare legati a una promessa? Luciana se lo chiede ogni giorno, ogni volta che la sua ambizione s'infrange nella routine, ogni volta che il suo amore viene accolto nell'indifferenza. E se lo chiede anche leggendo la lettera che sua nonna Giorgina le ha scritto pochi giorni prima di morire, in cui la prega di onorare una promessa al posto suo: restituire a tre vecchie amiche degli oggetti di grande valore sentimentale; una fede nuziale, un medaglione e un anello di fidanzamento. Gli unici indizi a disposizione per rintracciarle sono i loro nomi da nubili e il diario di Giorgina. A Luciana non resta quindi che incamminarsi tra le ombre di un passato non suo, seguendo le tracce di quattro giovani provenienti da Paesi e ambienti diversi, eppure accomunate dallo stesso spirito di sacrificio, che le ha spinte a partire per il fronte come volontarie della Croce Rossa. E, attraverso i loro ricordi, Luciana non solo ricostruirà la storia di quattro ragazze coraggiose; di un'amicizia forgiata nella brutalità della guerra; di un legame che né la distanza né il tempo hanno potuto spezzare. Grazie a loro, Luciana imparerà anche ad affrontare la vita a testa alta. Perché mantenere quella promessa significa osare, sfidare i propri limiti, non arrendersi. E che a volte basta credere in se stessi per trasformare una promessa in realtà.‎

‎Hughes Kathryn‎

‎La lettera‎

‎br. Non è mai troppo tardi per perdonare, soprattutto se stessi. Quanto può durare un ricordo? Tina se lo chiede ogni sabato, davanti ai vestiti usati che vende per beneficenza. E se lo chiede quando, in una vecchia giacca, trova una lettera non spedita che risale al settembre 1939. Chi saranno mai Chrissie, la destinataria, e Billy, l'uomo che nella lettera implora il suo perdono? Inseguire quel ricordo ingiallito diventa ben presto per Tina l'unico modo per sfuggire a un marito violento e a un'esistenza annegata in un oceano di rimpianti. Tina inizia così a scavare nel passato, intrecciando ricordi arrossati dal sangue della guerra e confusi dalle nebbie del tempo. Inizia a lottare per vivere, finalmente. Perché aggrapparsi a quel ricordo significa scommettere sulla propria felicità.   ‎

‎Cypkin Leonid‎

‎Estate a Baden-Baden‎

‎ill., br. «In un campo ampiamente attraversato come la letteratura della seconda metà del XX secolo, sembra improbabile che esistano ancora capolavori in attesa di essere scoperti. Eppure una decina di anni fa, rovistando in un bidone di tascabili usati dall'aria malmessa davanti a una libreria di Charing Cross Road, a Londra, mi sono imbattuta proprio in un libro del genere, Estate a Baden-Baden, che potrei annoverare tra i frutti più belli, originali ed entusiasmanti di un intero secolo di narrativa e paranarrativa». Così scrive Susan Sontag nella prefazione di questo sorprendente romanzo, la cui originalità sta nel modo in cui passa dalla narrazione autobiografica del mai identificato narratore, imbarcato in un viaggio nel desolato paesaggio sovietico contemporaneo, alla vita itinerante dei coniugi Dostoevskij. "Estate a Baden-Baden" appartiene a un sottogenere di romanzo raro e particolarmente ambizioso: il racconto della vita di una persona di grande talento realmente esistita in un'altra epoca, intrecciato a una storia al presente, quella del romanziere che medita, cercando di accedervi sempre più a fondo, sulla vita interiore di un personaggio destinato a diventare non solo storico ma monumentale. Oltre a narrarci le vicende di Fëdor Dostoevskij e della moglie Anna che - appena sposati - partono per un viaggio di quattro anni alla volta della Germania, dove lo scrittore russo sperimenterà la propria ossessione per il gioco d'azzardo, perdendo tutto nei casinò di Baden-Baden, Cypkin - che non vide mai pubblicata, nel corso della propria vita, una sola pagina della sua opera letteraria - ci offre anche un corso intensivo su tutti i grandi temi della letteratura russa. È un romanzo, questo, dal quale si emerge purificati, scossi, fortificati, capaci di un respiro un po' più profondo, e grati alla letteratura per ciò che può accogliere ed esemplificare. La presente edizione dell'opera è corredata per la prima volta delle fotografie originali di Leonid Cypkin.‎

‎Miljian Savoldelli Micaela‎

‎Se due che come noi‎

‎br. Quando Selvaggia arriva a Firenze ha vent'anni e un passato scomodo. È scappata portando con sé solo un bagaglio di dilemmi e irrequietezza, per vivere appieno quelli che è convinta saranno gli ultimi anni della sua vita. Jules è francese, ama suonare la chitarra di notte a cavalcioni sul terrazzo e ogni giorno cambia itinerario, alla ricerca dell'inaspettato. Che puntualmente arriva, per entrambi, la sera del 24 ottobre 2009, in una serata tra amici, musica e blackout. Selvaggia e Jules non sanno cosa li aspetta, ma il destino ha già deciso per loro. E quando la vita li metterà di fronte alla prova più dura, proprio nel momento che per tutti gli altri è il più sbagliato, Selvaggia e Jules decideranno di seguire il proprio istinto e partire per realizzare quello che devono a se stessi, un'avventura schietta e tenera come la verità, nata da una promessa scambiata all'alba: qualsiasi cosa accadrà, non smetteranno mai di credere alla magia di quella sera. Se due che come noi è ispirato a una storia vera d'amore e di rinascita, fino ai confini del mondo. Un'ode al coraggio di cambiare vita anche quando sembra impossibile. Un inno generazionale per chi ha voglia di cambiare il mondo. «E poi, all'improvviso, fu il monsone. Eravamo le uniche ombre nella piazza illuminata dai neon delle insegne fluorescenti di Lê Lai Road. Eravamo soli in una città di nove milioni di abitanti. I clacson dei motorini si confondevano con lo scroscio incessante della pioggia. Eravamo finalmente liberi, sotto quell'oceano di lacrime rumorose che cadevano dal cielo. Fu in quel preciso istante che accadde. Sarebbe stato lì, sotto quel torrente instancabile, che avremmo trovato la nostra casa. Tutto era già scritto dalla prima sera, dal nostro primo incontro. L'avevamo scritto noi».  ‎

‎Nove Aldo‎

‎Malebolge‎

‎brossura‎

‎Pallocca Roberto‎

‎Asciugami gli occhi‎

‎br. Questo romanzo psicologico racconta la storia di Paolo Magri che da dieci anni, dopo essere stato vittima di un terribile incidente, vive quel che resta della sua vita in modo misurato, monotono, sempre uguale. Eppure Paolo è felice. Incontra ogni giorno al solito bar, allo stesso tavolino, Giovannino, il suo più caro amico a cui confida tutto. Ha una moglie che lo ama e che lo ha sempre sostenuto nei momenti più difficili e tante passioni che lo fanno emozionare. Ma all'improvviso questo sembra non bastargli più. I medici dicono che è sulla via della guarigione, ma le conseguenze dell'incidente sono più profonde e destabilizzanti di quanto il protagonista possa immaginare. Un romanzo sulla follia che impariamo a chiamare normalità e sulla normalità che si nasconde in ogni follia.‎

‎Scott Edgardo‎

‎Lutto‎

‎br. Un tempo la libertà, l'onore e la rivoluzione erano utopie sociali. Per qualcuno rappresentavano cause per cui dare la vita, per altri parole d'ordine e idee che formavano la morale dell'epoca. "Lutto", che ha come tema l'insicurezza, è il negativo di tali utopie. Nel paesaggio violento e marginale della periferia di Buenos Aires, Chiche subisce un furto nel negozio di elettrodomestici che ha ereditato dal padre. La sua reazione causa una sparatoria che provoca la morte di sua moglie. A partire da quel momento, i suoi giorni trascorrono in un'apatia popolata da fantasie di vendetta che neanche la presenza della figlia, del suo vicino e unico amico Miguel e di altre due donne, riuscirà ad alleviare. Perché Chiche non è semplicemente un vedovo, né un solitario, ma un uomo profondamente solo.‎

‎Castrovinci Bruno Lorenzo‎

‎Il treno della scienza‎

‎ril.‎

‎Toschi Eva‎

‎Per la mia strada. Partire e rinascere in montagna‎

‎br. Eva ha venticinque anni, si è da poco laureata in Giurisprudenza, ma la legge non è la sua passione. Vive a Roma, con la madre e la nonna, malata di Alzheimer. Le giornate sono confuse, offuscate, il futuro è avvolto da una nebbia e il presente pesa. Si è però, di recente, innamorata. Ma non di una persona fatta di carne e di ossa. Ha scoperto l'arrampicata e ha finalmente capito cosa vuol dire vivere per qualcosa, bruciare per qualcosa. Così, quando la nonna muore improvvisamente, prende la decisione che segnerà la sua vita. Parte, lascia Roma, acquista un vecchio furgone usato - a cui lei dà il nome "Maurone" - e comincia a girovagare per le Alpi, prima da sola e poi accompagnata da Ombra, un cucciolo di cane che l'ha scelta. La montagna ormai è la sua vita. Eva Toschi racconta la sua storia, mette a nudo la sua anima, e parla di solitudine, di paura, di coraggio, di amore. Un libro che racconta quello per cui vale davvero la pena di rischiare. Quello per cui vale la pena di vivere.‎

‎Riccò Antonella‎

‎Il carrozzaio è andato a Cuba‎

‎ill., br.‎

‎Morchio Sara‎

‎Come pezzi di carta sull'acqua‎

‎br. Ognuno di noi adotta strategie diverse per adattarsi agli eventi della vita. Ivana, delusa dopo una storia d'amore, è fuggita e ha lavorato lontano, ha cercato di dimenticare vivendo altre relazioni, poi ha fatto ritorno. Sabina, sognatrice, idealista e solitaria, dopo un abbandono da cui non si è più ripresa, è rimasta irretita nel rifiuto dei rischi dell'amore. Angela vive un matrimonio ormai senza significato con Bruno, il quale si crogiola nell'indolenza e nel ricordo di un passato da seduttore incallito. Ivana e Bruno si incontrano casualmente, un tempo amanti, riprendono a frequentarsi, ma con ruoli opposti rispetto alla prima volta: adesso è lei la figura dominante. Sabina, sollecitata dalla vicenda dell'amica Ivana, ripensa agli amori sbagliati e alle assenze che hanno caratterizzato la sua esistenza, ostinandosi a proteggerli dal dolore in una chiusura totale, ma qualcosa dentro di lei comincia a cambiare. Intanto Angela, che da un po' di tempo sta vivendo una relazione extraconiugale, solo grazie al dialogo immaginario con Gloria, l'amica di un tempo, riesce a riprendere in mano la propria vita. Attraverso continui rimandi fra passato e presente, riflessioni, desideri, manie e paure i personaggi dovranno sbrogliare la matassa dei ricordi. "Come pezzi di carta sull'acqua" è un romanzo sulla necessità di fare i conti con il passato per poter ricominciare a vivere.‎

‎Gusai Giovanni‎

‎Come in cielo, così in mare‎

‎br. Antine è un ragazzo come tanti, ha ventotto anni e vive a Milano, dove ha studiato architettura. Quando finalmente si laurea, dopo una notte di festeggiamenti sfrenati, rientra a casa all'alba. Ad accoglierlo ci sono i suoi genitori, che gli comunicano la morte della nonna mai conosciuta. Il padre, infatti, negli ultimi trent'anni non è mai tornato nella sua terra, la Sardegna. Così Antine e la sua famiglia partono in nave verso l'isola per assistere al funerale. Il ragazzo, però, incuriosito da quel luogo sconosciuto ma in qualche modo familiare, decide di fermarsi lì, da solo, nella casa del nonno. Riavvia il suo vecchio 126, trova un lavoretto estivo e si stabilisce nel paesino di Locòe, dove gli abitanti mormorano e si chiedono perché il figlio di Salvatore sia ancora lì, visto che suo padre, assente per anni, è subito ripartito. Ben presto Antine capisce che c'è un segreto intorno alla sua famiglia. Per scoprirlo dovrà restare e mettersi alla ricerca della verità e di se stesso. Il romanzo d'esordio di Giovanni Gusai getta un ponte sull'incomunicabilità tra generazioni, tra chi è partito e chi è rimasto. Un silenzio che può essere interrotto solo da una nuova umanità che riscopra quei valori atavici che sono ancora dentro di noi, anche quando non ce ne accorgiamo. Una storia che parla di appartenenza, distanze e coraggio a dei giovani sempre in viaggio, lontani da un'isola che muore spopolandosi.‎

‎Mérimée Prosper; Tiberii P. (cur.)‎

‎Carmen‎

‎br. In una Spagna selvaggia, terra di corride, riti magici e briganti, Carmen si muove a proprio agio tra viaggi, affari e amanti, pronta a ogni sorta di inganno per perseguire i suoi scopi. L'incontro con José cambierà il suo destino. Figura affascinante, Carmen è una donna al di fuori delle convenzioni sociali che non esita ad affermare il diritto di essere libera. Un personaggio divenuto mito che ancora oggi ci interroga sul senso dell'amore e della vita...‎

‎Labriola Rocco‎

‎La Basilicata tra i banchi di scuola. Dal periodo fascista agli anni Sessanta del Novecento‎

‎ill., ril. Frutto di un accurato percorso di ricerca su fondi archivistici di recente riordino e fruibilità, il volume dettagliatamente delinea il complessivo ed articolato contesto del sistema scolastico di Basilicata, anche in rapporto al più generale contesto meridionale e nazionale, dal Ventennio fascista alla fine degli anni Sessanta dell'Italia repubblicana. Tra le principali questioni affrontate dall'autore - scrive nella postfazione Michela D'Alessio - rientrano i complicati processi di statalizzazione dell'istruzione, il difetto di strutture e servizi (dalla carenza di aule a quella dei sussidi didattici), la preparazione dei maestri, la maturazione da parte della politica e delle popolazioni contadine di una coscienza del valore civile e sociale della scuola, presidio vitale soprattutto nelle borgate e nelle frazioni distanti dai centri cittadini, la portata fondamentale della disseminazione dei Centri di lettura negli anni Cinquanta, quali luoghi di socializzazione, acculturazione e partecipazione alla vita democratica allargata.‎

‎Aridjis Chloe‎

‎I mostri del mare‎

‎br. Città del Messico, seconda metà degli anni Ottanta. Luisa è una diciassettenne con la passione per la new wave europea e per i relitti marini. Frequenta una scuola d'élite, ma non tollera i compagni ricchi, viziati e arroganti. Combattuta tra il senso di responsabilità e il bisogno di sperimentare l'imprevisto, un pomeriggio d'autunno, di nascosto dai genitori e a bordo di una corriera scassata, raggiunge la spiaggia di Zipolite, sulla costa del Pacifico, in compagnia di Tomás, un ragazzo che conosce appena, ma che ai suoi occhi incarna tutto quello che manca alla propria vita: coraggio, impulsività, indipendenza. In teoria la fuga è stata progettata allo scopo di ritrovare una compagnia viaggiante di nani ucraini, appena fuggiti da un circo sovietico in tournée in Messico, e di cui Luisa aveva letto sul giornale. In realtà è semplicemente il pretesto per un'avventura dai contorni sfocati e dagli obiettivi incerti. Circondata da hippie, nudisti, e personaggi eccentrici, Luisa comincia a immergersi pericolosamente nelle vite di tutti quegli estranei che abitano la cosiddetta 'Spiaggia della Morte', mentre il rapporto con Tomás si complica. Un ritratto ipnotico e originale del desiderio di trasgressione, del disincanto e della incomprimibile malinconia giovanile, con il sottofondo dei Joy Division, Depeche Mode e Smiths.‎

‎Howard Elizabeth Jane‎

‎Allontanarsi. La saga dei Cazalet. Vol. 4‎

‎br. È il 1945 e la guerra è finita. Il momento tanto atteso e sognato dai Cazalet per anni è finalmente arrivato. Eppure l'eccitazione di fronte alla notizia che le armi sono state deposte è ormai sopita, e l'Inghilterra è ancora paralizzata nella morsa della privazione. Mentre l'impero si disgrega, a Home Place i Cazalet si apprestano a trascorrere quello che ha tutto il sapore dell'ultimo Natale insieme: il sapore malinconico del tempo che passa. I bambini sono ormai cresciuti, le ragazze si sono fatte donne, gli adulti cominciano a invecchiare. La lunga convivenza forzata è finita e la libertà obbliga a prendere delle decisioni: dovrebbe essere un momento felice, ma la guerra ha lasciato una ferita profonda, e ricominciare non è facile. Il futuro è incerto e una patina triste ammanta le giornate. Per ognuno è giunto il momento di prendere la propria strada, e inevitabilmente ciò porterà i membri della famiglia ad allontanarsi l'uno dall'altro. In questo riassetto difficile, gli amori faticano più di tutti: le coppie che erano state divise dalla guerra stanno lottando per rimettere insieme i pezzi, mentre per quelle che la guerra aveva tenuto insieme forse è ora di ammettere il proprio fallimento. Ma nelle ultime pagine comincia a soffiare un vento nuovo: ce ne accorgeremo nel finale a sorpresa, che riaccenderà la speranza...‎

‎Toumi Samir‎

‎Algeri, il grido‎

‎ill., br.‎

‎Serpotta Mattia Iachino‎

‎La gente non stanno bene‎

‎ril. Le persone non s'incontrano mai per caso, ma per casi. Tutta gente con forti disagi: ossessivo-compulsivi, complottisti, paranoici, renitenti alla relazione sentimentale, analfabeti, animalisti anaffettivi, assetati del consenso popolare. La follia dei singoli, però, può salvare il mondo dalla noia e dalla banalità collettiva. Questo la rende speciale agli occhi dell'autore, che la racconta nella sua dimensione quotidiana, senza vantare alcuna competenza scientifica, anzi, non condividendo molte delle cose che dice.‎

‎Schincaglia Silvia‎

‎Storia di Polia e Polifilo. Viaggio iniziatico per anime innamorato‎

‎br. Partendo dall'Hypnerotomachia Poliphili, il celebre romanzo di Francesco Colonna che narra delle avventure e delle disperazioni amorose di Polifilo, un giovane uomo alla ricerca dell'innamorata perduta, Silvia Schincaglia ci offre in questo saggio una preziosa mappa che ci indica i simboli e gli archetipi contenuti in questo viaggio iniziatico nascosto dietro al racconto amoroso. Una favola con informazioni e suggerimenti riguardanti il "bagaglio" necessario per intraprendere il rocambolesco viaggio di evoluzione personale che parte alla disperazione di un amore non corrisposto, e ha per tappa finale la riconquista della nostra stessa anima.‎

‎Perrino Maria Pia‎

‎Finché vola l'aquilone‎

‎br. Bianca è una ragazza lacerata dalle insicurezze. Dopo essere stata costretta a rinunciare ai suoi sogni per portare avanti l'attività di famiglia, decide di lasciare tutto e di costruirsi una propria vita al nord. Convinta di poter mantenere intatto il suo bagaglio culturale originario, si sconterà inevitabilmente con la nuova realtà circostante. Il suo farsi prima donna poi madre, con l'amore, le sofferenze e tutti i suoi smarrimenti, la portano lentamente ad ammalarsi, fino a quando in lei si affaccia una nuova forza rigeneratrice. Sarà infine proprio l'istinto materno a guarirla e a farle conquistare quell'autonomia e indipendenza che tanto aveva sognato. Una romanzo emozionante e delicato sulla forza di una donna capace di superare attraverso l'amore tutti gli ostacoli.‎

‎Guadalti Martina‎

‎Un altro passo dentro la palude. Illusioni e bugie sulla guerra in Vietnam raccontate da alcuni illustri giornalisti‎

‎br. "Un altro passo dentro la palude" tratta della Guerra del Vietnam da un'insolita prospettiva: viene infatti raccontata tramite l'esperienza diretta di alcuni celebri giornalisti che vi presero parte da più nazioni. Neil Sheehan, che rappresenta l'emblema dell'americano in Vietnam; Madeleine Riffaud, che narra la guerra seguendola dalle fila della guerriglia Vietcong; Goffredo Parise, che restituisce la drammaticità e la freddezza di un conflitto che per la sua generazione non era umanamente comprensibile; Tiziano Terzani, il quale descrive con cruenta schiettezza non solo le battaglie, ma anche le sofferenze, i sentimenti, le paure e i pensieri della popolazione. Nei racconti di questi autori si leggono le paure, le incertezze, le illusioni e il disincanto di una "sporca guerra". Tutti, però, cercheranno di restituire dignità e importanza a un elemento troppo spesso messo in secondo piano: la popolazione. L'obiettivo che muove l'intera analisi è quello di provare a capire chi siano davvero i vinti e i vincitori, i giusti e gli sbagliati: gli americani con la loro quasi indistruttibile macchina da guerra o i contadini-guerriglieri con la loro astuta arretratezza?‎

‎Damiani Michele‎

‎Quasi un battito di ciglia‎

‎brossura Fede nella provvidenza, felicità per la guerra finita, la speranza che sorride alle candide aspettative di un futuro a un palmo di mano. L'illusoria certezza che il male non avrà più conti da presentare. Questo raccontava Damiani nel suo precedente lavoro, "Nel giardino di re Giacchino". L'arcobaleno dei giorni metteva il vestito buono. Colonna sonora al film delle umane cose, la musica e la fisarmonica di mest Natuccio, musicista per vivere e operaio per sopravvivere. In "Quasi un battito di ciglia", lo strumento non ha più note. Nel giardino del silenzio, il sabato sera non si fanno più feste e le fanciulle in fiore le ha affatate la memoria. La velocità senza meta, l'allegria senza serenità hanno travolto la favola di ieri. Tutto è finito nelle tasche di una modernità priva di stupori, piena di smarrimenti. Unica certezza, ciò che Lello Midiana farà della sua vita. Lello (non più Lelluccio) sarà pittore di quadri. L'oro e il piombo della creatività governeranno la sua esistenza, e quella di chi gli è accanto. Alla fine, solo alla fine, il protagonista si accorgerà che la vita "quasi un battito di ciglia è".‎

‎Missaglia Daniela‎

‎Un colpevole silenzio‎

‎br. Un giornalista di cronaca disilluso dalla vita, una madre e una nonna alla disperata ricerca di un perché di fronte al tragico gesto di un tredicenne. Sono i protagonisti di questo romanzo che entra nelle pieghe di una vita apparentemente normale, ma che nasconde, in realtà, il lato oscuro del mondo dei ragazzi. Come scrive Maria Rita Parsi nella postfazione: «... questo libro ha per protagonista il silenzio che si insinua tra le vite dei personaggi, andando ben oltre la mera assenza di rumori, suoni, parole o voci. Un silenzio tombale, assordante, assoluto, colpevole. Un silenzio che uccide e che chiede perdono per non aver visto, per non aver capito, per non aver fatto, per non aver detto, per non aver vigilato, per non aver educato. Attraverso la storia di Giovanni, vittima sacrificale designata per il riscatto narcisistico e autoreferenziale dei suoi carnefici, Daniela Missaglia realizza un racconto destinato a scuotere le coscienze».‎

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