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Mann Thomas
I Buddenbrook
br. Romanzo pubblicato nel 1901, "I Buddenbrook" narrano l'ascesa e il declino attraverso quattro generazioni di una famiglia della borghesia mercantile di Lubecca. Titolari di una ditta di cereali fondata nel 1768, i Buddenbrook hanno costruito la propria fortuna economica sull'etica del profitto e la disciplina del lavoro e fondato il proprio prestigio sociale sulla rettitudine e il decoro. Ma nella serena compostezza di quel mondo si insinuano a poco a poco i segni del disfacimento finanziario e morale, di quell'insolubile antinomia tra «la volontà del contegno», che argina la dissoluzione ma soffoca la vita, e la resa al caos degli impulsi irrazionali che rompono i ceppi ma frantumano ogni valore sfociando nell'autodistruzione. L'ultimo discendente, Hanno, che eredita dalla madre la passione per la musica e muore di tifo in giovane età, incarna nella sua fine precoce di borghese sviato dall'arte l'esito tragico della lunga saga familiare. La decadenza dei Buddenbrook, in cui Mann ha tratteggiato l'essenza dello spirito borghese europeo, diventa così specchio della crisi dell'umanesimo occidentale, dal cui tramonto nasceranno i mostri della barbarie.
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Tozzi Federigo; Nicoletti G. (cur.)
Tre croci
br. Ambientato a Siena, il romanzo narra il tragico epilogo di una catastrofe finanziaria. I tre fratelli Gambi, proprietari di una bottega antiquaria di libri e oggetti, hanno abdicato ai loro doveri e alle loro responsabilità di mercanti ponendosi fatalmente sul piano inclinato di un edonismo autodistruttivo. Minacciati dall'incombente bancarotta, ossessionati dalle cambiali, vivono alla giornata, in una condizione di continua rimozione. Incapaci di reagire costruttivamente all'annunciato dissesto, tagliano i ponti con l'opprimente società urbana e ripiegano verso uno stile di vita infantile e regressivo: un cammino a ritroso comune a tutti i personaggi tozziani che, come i Gambi, hanno orrore della vita e chiudono gli occhi di fronte a essa. Alla fine il fallimento economico li travolge inesorabilmente. Scritto di getto nell'autunno del 1918,Tre croci adotta un crudo registro naturalistico che scolpisce con forza i caratteri e una castigatezza espressiva che rende potentemente la pena delle anime. Introduzione e note di Giuseppe Nicoletti.
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Avati Pupi
Una sconfinata giovinezza
ril. Sono passati molti anni dal momento in cui si sono innamorati, ma Lino Settembre e sua moglie Chicca continuano ad amarsi. Anche se in apparenza sono persone molto diverse: lei insegna Filologia medievale all'università, lui è un popolare giornalista sportivo che parla spesso di calcio in televisione. Non hanno avuto figli, ma proprio questa mancanza ha finito per rendere ancora più solido e sereno il loro legame. Finché un'ombra non inizia a offuscare la mente di Lino. All'inizio solo momentanei cali d'attenzione, poi vuoti di memoria sempre più ampi e preoccupanti. E a quel punto che comincia la seconda vita di Chicca e Lino, un nuovo amore. Con le sue storie e i suoi personaggi, Pupi Avati sta tracciando uno straordinario autoritratto del nostro paese e del nostro tempo, rivelatore e commovente, tra costume e sentimenti, tra attualità e memoria. Il protagonista di Una sconfinata giovinezza, Lino, perde il contatto con il mondo che lo circonda ma trova rifugio nel ricordo dell'infanzia, nelle sue emozioni e nei suoi profumi. E Pupi Avati, nel raccontare una vicenda che affronta temi di drammatica urgenza, ci sa emozionare e sorprendere.
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De Roberto Federico; Pedullà G. (cur.)
La paura e altri racconti di guerra
br. Negli anni immediatamente successivi alla Grande guerra, il conflitto appena concluso viene raccontato da tutti i maggiori scrittori italiani del tempo, chi in poesia e chi in prosa. Si tratta in gran parte di reduci e testimoni; per quanto possa sembrare strano, però, nessuno ha saputo narrare l'esperienza della trincea altrettanto bene di Federico De Roberto, che, ormai anziano, conobbe il fronte solo in maniera indiretta, in particolare nel celebre "La paura" (1921). La montagna arida e brulla, un cecchino che abbatte a uno a uno gli uomini mandati a raggiungere uno strategico posto di guardia, il panico che si diffonde nella truppa, il senso di colpa del tenente a capo dei soldati: di rado la violenza della guerra è stata messa in scena con tanta esattezza. Completano il volume un saggio critico di Gabriele Pedullà, gli altri otto racconti di De Roberto sul Primo conflitto mondiale e - per la prima volta - tre racconti di argomento militare dati alle stampe tra il 1909 e il 1915.
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Otsuka Julie
Quando l'imperatore era un dio
br. Quando l'imperatore era un dio è il seguito ideale di Venivamo tutte per mare, il romanzo delle giovani donne giapponesi date in moglie a uomini conosciuti solo in fotografia, connazionali già emigrati negli Stati Uniti. Alla voce collettiva, forte e vibrante, che ha stregato una moltitudine di lettori, Julie Otsuka sostituisce qui una voce narrante delicata e sommessa che racconta quello che accadde anni più tardi ai discendenti di quelle famiglie «per caso». Con il suo stile inconfondibile, sobrio e solo in apparenza distaccato, Julie Otsuka racconta l'umiliazione, la paura e lo strazio di una donna forte e decisa; e di due bambini che guardano con occhi stupefatti il loro mondo sfaldarsi nello spazio di pochi giorni, pronti però a sgranarli con lo stesso stupore davanti a improvvise meraviglie.
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Burroughs William; Kerouac Jack
E gli ippopotami si sono lessati nelle loro vasche
br. 13 agosto 1944: il giovane Lucien Carr, per difendersi dalle avances dell'amico David Kammerer, lo ammazza e ne getta il corpo nelle acque dello Hudson. Due altri suoi amici, William Burroughs e Jack Kerouac, vengono arrestati per non aver denunciato l'omicidio. Forse anche per elaborare a modo loro l'accaduto, i due scrittori ne tracciano in seguito un resoconto a quattro mani iperrealistico e visionario, dissepolto solo in anni recenti. Raccontando a capitoli alternati, Burroughs e Kerouac assumono il punto di vista di due personaggi-narratori: Burroughs quello di Will Dennison, barista originario del Nevada, sempre preceduto dalla sua "ombra di un metro e novanta", Kerouac quello del marinaio Mike Ryko, "un finlandese diciannovenne dai capelli rossi". Attraverso il loro sguardo e intorno ai protagonisti del tragico fatto di cronaca vediamo così delinearsi una folta compagnia anarco-utopista e sgangherata, euforica e malinconica, che trascorre giorni e notti bevendo e fumando in pub luminescenti, leggendo Faulkner e sognando di raggiungere Parigi. Sullo sfondo, una New York caotica, atterrita e aggressiva, una metropoli di fine guerra in cui il caos visivo è tutt'uno con quello acustico, con le radio che trasmettono le note della Prima Sinfonia di Brahms o il reportage concitato di un giornalista su un circo in fiamme dove "gli ippopotami si sono lessati nelle loro vasche". Con una nota di James W. Grauerholz
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Caffiero Patrizia
Incredibili vite nascoste nei libri
br. Cosa può accadere tra le mura di una casa, all'interno di quell'equilibrio sottile costituito dalla famiglia, dalla convivenza di persone appartenenti a diverse generazioni, con desideri, emozioni e vite totalmente differenti? Storie di allontanamenti e ricongiungimenti, migrazioni, fughe, viaggi, vite costrette a fare i conti con una violenza cieca, dinanzi a cui si può solo resistere, uscendone stravolti, oppure scappare, in cerca di una redenzione. Rivoluzioni che attraversano il paese, nel nord e nel sud, e le famiglie, i costumi, le abitudini, i sogni: ci appartengono perché ci somigliano, ci sono vicine. Maddi, Zoubida, Nena, Vince, Laura, Ilaria, Sarah, Cloe, il Signore e la Signora Flick, Allegra, Maria, Jacopo, Filippo, sono le incredibili vite nascoste nei libri, scritte da Patrizia Caffiero. «Incredibili vite nascoste nei libri» è il titolo della raccolta di racconti scritti da Patrizia Caffiero, punto di partenza di storie che attraversano lo spazio e il tempo per tramandare un'esistenza, vissuta al riparo dal mondo, oppure sconvolta dalle sue intemperie.
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Lahiri Jhumpa
L'omonimo
br. Ashoke Ganguli sta leggendo un racconto di Gogol, quando il treno su cui viaggia deraglia nella campagna bengalese. E proprio le pagine di quel libro, che nel buio attirano l'attenzione dei soccorritori, lo sottraggono miracolosamente alla morte. Anni dopo, trasferitosi negli Stati Uniti con la moglie, decide di chiamare il primo figlio Gogol, in omaggio all'autore che gli ha salvato la vita. Il ragazzo non capisce le ragioni di questa scelta, trova il nome insulso e imbarazzante e fa di tutto per liberarsene, allontanandosi anche dai genitori e dalle tradizioni di famiglia, fino a quando un evento tragico lo obbliga a ritornare sui suoi passi. In questo romanzo Jhumpa Lahiri presenta un originale affresco sul tema del meticciato e sulla sensazione di smarrimento che spesso caratterizza la vita da emigrati.
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De Palma Marco
L'anno che sta finendo
br. Gli ultimi giorni del 2020 scorrono veloci verso il loro epilogo. Un ragazzino di undici anni, Carlo, assiste impotente al disgregarsi della sua famiglia e agli effetti destabilizzanti della pandemia. Il nonno Osvaldo, un vecchio anarchico dai saldi principi, è morto di covid-19 senza più vedere nessuno. Il padre di Carlo, Edoardo, non riesce a riconciliarsi con il proprio passato, tradisce la moglie Giulia e medita una vendetta meschina nei confronti del genitore appena scomparso. In questo scorcio di un anno davvero horribilis, non c'è più spazio per Babbo Natale né per l'illusione e l'ipocrisia di un mondo pacificato che non tornerà più.
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Crupi Stefano
Cazzimma
br. In una Napoli assolutamente autentica, brulicante e famelica, con il suo caos perenne e una folla eterogenea ad animare i suoi vicoli stretti, il giovane Sisto, insieme all'amico Tommaso, detto "Profumo", commette l'errore di dar vita a un piccolo traffico di droga destinato a una ristretta cerchia di facoltosi clienti. I due ragazzi credono di potersi arricchire indisturbati, trascorrendo la loro vita tra pomeriggi nella sala giochi e serate anfetaminiche, ma non hanno fatto i conti con Cavallaro, il potente boss che tutto vede e tutto comanda. Sarà solo grazie allo zio di Sisto, Antonio, suo padre putativo ed eminente personalità criminale all'interno del quartiere, che il ragazzo avrà salva la vita, a patto però di macchiarsi di un peccato bruciante, capace di segnarlo profondamente. Come riuscirà a liberarsi dal giogo che lo tiene legato a doppio filo alle sue colpe? Esiste un modo per rimediare e rinascere? L'incontro casuale con una ragazza getterà una luce diversa sulla vita di Sisto e lo spingerà verso una nuova direzione, più consapevole, più adulta, capace di farlo crescere e maturare. "Cazzimma" racconta il punto di vista di una gioventù senza scopi, abulica, che si consegna agli eventi soffocando ogni sussulto di ribellione, nella convinzione che le cose capitino, e che non ci sia nulla da fare, quasi a esprimere implicitamente quel fatalismo tutto partenopeo con cui certi comportamenti sono accettati e considerati immutabili.
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Palumbo Daniela
A un passo dalle stelle
br. Una coppia con due figli, Giacomo, quindici anni e Matteo, sedici. La famiglia di Giorgia, che è stata adottata e ha cominciato a chiedere di conoscere i genitori di origine. Poi Viola, a cui il padre ha promesso che la raggiungerà. E infine Leonardo, che deve riallacciare i rapporti con il figlio Gus. Tra loro non si conoscono, ma in comune hanno il proposito di percorrere a piedi un breve tratto della via Francigena, da Lucca a Roma, con due guide, Fabien e Gaia, e la speranza che il cammino li aiuti a raggiungere quello che cercano. Una sera Giorgia trova una lettera in un libro. Chi può averla messa proprio lì? A scrivere è un ragazzo, dice di chiamarsi Alessio. Racconta di aver lasciato la lettera fra le pagine sperando che qualcuno la trovi...
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Palumbo Daniela
A un passo dalle stelle
br. Una coppia con due figli, Giacomo, quindici anni e Matteo, sedici. La famiglia di Giorgia, che è stata adottata e ha cominciato a chiedere di conoscere i genitori di origine. Poi Viola, a cui il padre ha promesso che la raggiungerà. E infine Leonardo, che deve riallacciare i rapporti con il figlio Gus. Tra loro non si conoscono, ma in comune hanno il proposito di percorrere a piedi un breve tratto della via Francigena, da Lucca a Roma, con due guide, Fabien e Gaia, e la speranza che il cammino li aiuti a raggiungere quello che cercano. Una sera Giorgia trova una lettera in un libro. Chi può averla messa proprio lì? A scrivere è un ragazzo, dice di chiamarsi Alessio. Racconta di aver lasciato la lettera fra le pagine sperando che qualcuno la trovi...
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Tieck Ludwig; Bertocchini G. (cur.)
Fiabe romantiche
br. Le "Fiabe romantiche", pubblicate tra il 1797 e il 1816, rappresentano un brillante compendio dell'opera di Ludwig Tieck, definito da Hebbel il "re del romanticismo". Nelle sei novelle qui raccolte la dimensione fiabesca di un medioevo idealizzato, ricco di suggestioni fantastiche e popolato da cavalieri e dame, elfi e streghe, convive con le pacate tonalità borghesi della letteratura Biedermeier. Maestro nel rendere misteriose atmosfere soprannaturali e analizzare stati d'animo fluidi e inquieti, l'autore fonde nella sua prosa quotidiano e meraviglioso, sogno e realtà, in un'originale sintesi tra romanticismo e realismo, dimensioni complementari dell'intero suo percorso letterario.
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Balzac Honoré de
Papà Goriot
br. A Parigi, nella pensione di Mme Vauquer abitano Eugène de Rastignac, uno studente povero ma ambizioso, Vautrin, che si saprà essere un forzato evaso, e Goriot, un vecchio che sembra roso da una pena segreta. A poco a poco Eugène scopre il segreto di Goriot: si è rovinato per assicurare una vita agiata alle sue due figlie Anastasie e Delphine che, sposate a due nobili, vedono il padre solo per estorcergli i pochi soldi rimasti. Durante un furioso litigio tra le figlie alla presenza del padre, questi ha un attacco di apoplessia. Nell'agonia, in preda al delirio, Goriot crede che le figlie, che sono a un ballo, siano presenti e muore benedicendole. Eugène sarà l'unico che seguirà il funerale del vecchio. Introduzione di Lanfranco Binni.
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Flagg Fannie
In piedi sull'arcobaleno
brossura Elmwood Springs è la placida cittadina di provincia già teatro di "Pane cose e cappuccino". Questa volta la storia inizia nel 1946, ed è narrata da Dorothy, così come sono soliti chiamarla gli ascoltatori della sua trasmissione radiofonica quotidiana. Proprio attraverso la sua voce impariamo presto ad affezionarci ai tanti altri protagonisti: Bobby, il suo amato figlio di dieci anni, destinato a vivere migliaia di vite, la maggior parte immaginarie; il carismatico Hamm Sparks, che inizia vendendo trattori e finisce a vendere se stesso come politico, amato da due donne diverse come il giorno e la notte; Beatrice Woods, la ragazza cieca dalla voce angelica; e la favolosa Minnie Oatman, voce solista del locale coro gospel.
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Turgenev Ivan; Bazzarelli E. (cur.)
Memorie di un cacciatore
brossura
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Cercas Javier
La donna del ritratto
br. Quando, un pomeriggio di fine agosto, Tomás incontra Claudia, antico amore di gioventù, non sa ancora che la sua esistenza sta per prendere una svolta inaspettata. Questo semplice incontro casuale sembra infatti presentargli all'improvviso la donna della sua vita, ma rischia anche di farlo sprofondare in un incubo da commedia degli equivoci. Tutto viene messo in discussione: un matrimonio ormai esaurito, il precario posto di assistente di Letteratura all'università, gli amici di sempre... Da un giorno all'altro nulla è più come prima. Trascinato dagli eventi che si susseguono a ritmo vertiginoso, Tomás, il riflessivo professore, cercando quasi inconsapevole la sua stessa perdizione, insegue disperatamente un amore appena intuito, che si rivela come qualcosa di misterioso e inesorabile.
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Twain Mark
L'uomo che corruppe Hadleyburg
br. Ha scritto Italo Calvino che se il denaro rappresenta per Balzac una forza motrice della storia e per Dickens una pietra di paragone dei sentimenti, "in Mark Twain il denaro è gioco di specchi, vertigine del vuoto"; e di tale gioco e vertigine la testimonianza più emblematica viene offerta da questo racconto, apparso per la prima volta nel 1899, vero e proprio apologo che ha per protagonista un'intera cittadinanza, famosa per la sua sbandierata onestà, che si vede messa alla prova da un lascito di quarantamila dollari che paiono piovuti dal cielo, o meglio da un donatore sconosciuto per un destinatario altrettanto sconosciuto e da scovare. Sarà una beffa maligna, ma che servirà a svelare il terreno fecondo di ipocrisia su cui è cresciuta la nomea puritana della città di Hadleyburg. Ad uno ad uno tutti i notabili del luogo infatti si lasciano tentare, e per di più accusandosi l'un l'altro o tacitando la propria coscienza in veri e propri esercizi di oblio volontario. La tanto decantata onestà non era che una tenue, precaria e fittizia rispettabilità sociale, quella sì difesa strenuamente; e come sempre nella grande arte umoristica di Mark Twain, il comico era già nelle cose, bastava soltanto iniziare a guardarle...
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Steinbeck John; Sampietro L. (cur.)
La lunga vallata
br. Pubblicata per la prima volta nel 1938, questa raccolta di racconti è la perfetta introduzione all'intera opera di John Steinbeck. Ambientati nella valle di Salinas in California, luogo d'origine dell'autore, dove semplici famiglie di agricoltori lavorano la terra e lottano per conquistarsi un posto nel mondo, queste storie riflettono i temi centrali della narrativa del grande scrittore: il conflitto tra città e ambiente rurale, tra braccianti e proprietari terrieri, tra presente e passato. Tra le altre, "Il pony rosso" è diventato un piccolo classico, mentre "L'omicidio" ha vinto il prestigioso O. Henry Prize.
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Tofano Sergio
I cavoli a merenda
ill.
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Abbott Edwin A.
Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni
br. "Il mondo è una superficie piana come quella di una carta geografica, sulla quale i flatlandesi scivolano senza sovrapporsi. La loro è una società rigidamente gerarchica: la casta più vile è quella delle donne". Un classico del fantastico, con un saggio di Giorgio Manganelli.
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Cameron Peter
Paura della matematica
br. In un passaggio apparentemente marginale del racconto che da il titolo a questa raccolta disegnata dall'autore, la protagonista offre al suo professore di matematica, passato a trovarla, un bicchier d'acqua. Poi, mentre lo guarda bere, la ragazza è colpita dalla cosa più semplice, l'assoluta naturalezza del gesto, che l'uomo compie "come se in vita sua non avesse fatto altro che venire in cucina da me a bere acqua". È un tocco inconfondibile, che unisce in una riga tutta l'atmosfera di cui abbiamo bisogno e tutto l'intreccio che possiamo desiderare. Ma è anche di più. È la conferma che qualsiasi storia, anche minima, racconti - si tratti di un ragazzo che smette di parlare in casa, mentre intrattiene una fitta corrispondenza con i carcerati; di un adolescente che, alla morte del suo cane, si convince che nelle formule dell'algebra si annidi il segreto della felicità; o di una coppia gay in visita presso una nonna eccentrica e molto amata -, Cameron sembra appunto non avere mai fatto altro che scrivere storie. E come nei suoi romanzi ci offre, con la sua voce fresca e generosa, storie di giovinezza, inquietudini e nostalgia, di amori e famiglie e vita quotidiana.
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Simenon Georges
Il grande male
br. Al centro di questo romanzo si staglia - occhiuta, dispotica, orgogliosa - una figura femminile tra le più memorabili delle tante che Simenon ci ha regalato: quella della signora Pontreau. Vedova, con tre figlie, barricata in una sprezzante e dignitosa miseria, la vediamo, in una delle prime scene a cui assistiamo, spingere giù dalla finestrella del granaio, con implacabile freddezza, il genero paralizzato da una crisi di epilessia. La morte di quel buono a nulla, di quell'inutile biondino dalle gambe molli, le consentirà di mettere le mani su una parte della proprietà e di riprendere un saldo controllo sulle figlie. Ma sullo sfondo, delirante e minacciosa, c'è un'altra donna, una vecchia domestica a ore, che forse ha visto, che forse ha dei sospetti, e che potrebbe parlare, o ricattarla. Perché tutto sia soffocato, perché una greve cappa di silenzio scenda sulle vittime e sui colpevoli, e perché ogni cosa, il paese come la grande casa dalle finestre sprangate delle Pontreau, ripiombi in una calma sinistra, il prezzo da pagare sarà altissimo ma soprattutto occorreranno altre vittime. Con la crudele esattezza che è soltanto sua, Simenon ha ritratto una società arcaica e ripiegata su stessa, in cui è il potere delle donne a decidere della vita e della morte.
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Frascella Christian
La cosa più incredibile
br. Ivan, 12 anni, vive in una grande palazzina nella periferia di Torino, insieme ad un gruppo di amici: appartamenti identici, stessi giochi, stesse abitudini, pochi soldi e relativa libertà. Con una voce tutta sua, perdendo il filo della storia per la troppa emozione, divagando in divertenti particolari come le manie della sorella vegana, le ingiustizie della maestra, la passione per l'italiano e il non riuscire a mandare a memoria le date, Ivan racconta in un lungo tema in classe la cosa più incredibile che gli sia successa. Durante le vacanze, molto arrabbiato con i suoi, steso sul letto coi denti digrignati, Ivan esprime il desiderio che tutta la sua famiglia scompaia. Ed è così che la famiglia scompare davvero...
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Deledda Grazia
Canne al vento
br. Tutto il giorno Efix, il servo delle dame Pintor, aveva lavorato a rinforzare l'argine primitivo da lui stesso costruito un po' per volta a furia d'anni e di fatica, giù in fondo al poderetto lungo il fiume: e al cader della sera contemplava la sua opera dall'alto, seduto davanti alla capanna sotto il ciglione glauco di canne a mezza costa sulla bianca Collina dei Colombi. Eccolo tutto ai suoi piedi, silenzioso e qua e là scintillante d'acque nel crepuscolo, il poderetto che Efix considera più suo che delle sue padrone: trent'anni di possesso e di lavoro lo han fatto ben suo, e le siepi di fichi d'India che lo chiudono dall'alto in basso come due muri grigi serpeggianti di scaglione in scaglione dalla collina al fiume, gli sembrano i confini del mondo.
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Ben Jelloun Tahar; Volterrani E. (cur.)
Le pareti della solitudine
br. Arrivato a Parigi negli anni '70, Ben Jelloun ha lavorato come psicologo in un centro per le malattie psicosomatiche: qui ha incontrato e ascoltato per anni un centinaio di pazienti nordafricani, entrando così in quel mondo emotivo segreto che gli immigrati custodiscono, spesso ignorati dal resto della società. Cosa sognano? Cosa soffrono? Come sopportano la mancanza, la solitudine, il desiderio, le privazioni fisiche? Per Ben Jelloun nessun approccio scientifico o saggistico può davvero raccontare la verità di queste esperienze, solo la letteratura può tentare di farlo. Così nasce Momo, il protagonista di questo romanzo, un immigrato nordafricano "inventato" dall'autore per farsi portatore di una lucida denuncia del razzismo, in un'opera letteraria dal grande respiro poetico.
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Greer Andrew Sean
Less
br. Problema: sei uno scrittore fallito sulla soglia dei cinquant'anni. Il tuo ex fidanzato, cui sei stato legato per nove anni, sta per sposare un altro. Non puoi andare al suo matrimonio, sarebbe troppo strano, e non puoi rifiutare, sembrerebbe una sconfitta. Sulla tua scrivania intanto languono una serie di improbabili inviti da festival ed editori di tutto il mondo. Domanda: come puoi risolvere entrambi i problemi? Soluzione: accetti tutti gli inviti, se sei Arthur Less. Inizia così una specie di folle e fantasioso giro del mondo in 80 giorni che porterà Less in Messico, Francia, Germania, Italia, Marocco, India e Giappone, riuscendo a frapporre migliaia di chilometri tra lui e i problemi che si rifiuta di affrontare. Cosa potrebbe andare storto? Tanto per cominciare, Arthur rischierà di innamorarsi a Parigi e di morire a Berlino, sfuggirà per un pelo a una tempesta di sabbia in Marocco e arriverà in Giappone troppo tardi per la fioritura dei ciliegi. In un giorno e in un luogo imprecisati, Less compirà i fatidici cinquant'anni: questa seconda fase della vita gli arriverà addosso come un missile, trascinando con sé il suo primo amore e anche l'ultimo.
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Valentino Paolo
Ritratto di famiglia con errore
ril. C'è quasi sempre un errore nel ritratto che da bambini ci si fa della propria famiglia. Solitamente lo si realizza una volta cresciuti, ma Milo - per tutti Mio - lo scopre a undici anni. È un pomeriggio di ottobre del 1991 quando, tornando a casa, si accorge che il fratellino Nicholas, balbuziente e con la passione delle sedute spiritiche, è uscito di casa da solo. Lo si comincia a cercare in giardino, nei paraggi, ma di lui nessuna traccia. Mentre la polizia avvia le indagini e il paese, sconvolto, si riempie di volantini col suo volto, Mio prende una decisione: sarà lui stesso a trovare il fratellino. Lo ha rapito il meccanico, che ha visto in atteggiamenti inequivocabili con un diciassettenne, oppure le misteriose signore Addams, due donne che vivono in solitudine e su cui si sono ricamate leggende raccapriccianti? In questa sua ricerca, però, Mio si renderà conto che nella sua stessa famiglia c'è un terribile segreto, pronto a riemergere dal buio in cui era stato accuratamente celato. A metà tra il noir e il romanzo di formazione, "Ritratto di famiglia con errore" è una favola nera nelle cui pagine si mescolano tutto il sogno, la leggerezza e la crudeltà dell'infanzia.
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Parise Laura
Riflessi di noi. 4-you only the best
br. Una donna innamorata è capace di molte cose, si mette in gioco e rischia tutto per amore, si adegua anche a vivere due vite parallele per l'uomo che le fa battere forte il cuore; ma lui, è capace di fare altrettanto? Amanda e Mac lavorano nello stesso istituto: si conoscono ormai da vari anni e sono diventati molto amici. Lei ha un compagno con cui convive da parecchio tempo, mentre lui è sposato ed è diventato papà di un meraviglioso bambino. La loro amicizia si trasforma quasi subito in un sentimento d'amore: in un qualcosa d'inimmaginabile. Lo stretto contatto che i due hanno nell'ambito lavorativo li porta a flirtare in modo assiduo, a corteggiarsi ininterrottamente tutti i giorni.
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Ottolenghi; Chianelli G. (cur.)
Questa terra
br. Francesco Bassano, detto Frank, è il ragazzo più arrabbiato del nuovo millennio. Si è sempre sentito fuori posto nel mondo, e anche nella sua famiglia di fede cattolica e un po' bacchettona. Nell'estate del 2001 rimane orfano di madre e i suoi amici vengono massacrati al G8 di Genova. La sua vita sembra giunta al capolinea. Fino a quando, in seguito alle confessioni della madre in fin di vita, scopre di avere uno zio che aveva praticato la lotta armata negli anni settanta. E, soprattutto, di avere avuto un nonno partigiano. Lo zio abita nei boschi ai piedi del monte Rosa, ai margini di un paese dove il nonno aveva combattuto durante la resistenza... Il vento dell'estate porterà il giovane protagonista in quei luoghi selvaggi alla ricerca della verità su se stesso, sulla sua famiglia, sulla storia. Tra gag scanzonate, corse e risse furibonde nei boschi, silenzi silvestri e chiacchierate esistenziali con lo zio, Frank si abbandonerà al proprio richiamo della foresta, venendo risucchiato dal gorgo ancestrale delle sue origini.
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Samsa Gregor
Arcipelago ictus
brossura Samsa Gregor è il nome di fantasia, ispirato a "La metamorfosi" di Kafka, con cui il protagonista si immedesima dopo che un ictus cerebrale stravolge la sua vita, intrappolandolo in un corpo che non è più capace di controllare. Grazie alla sua esperienza di velista il protagonista imparerà ad orientarsi nel complicato labirinto degli ostacoli burocratici e delle offerte riabilitative, schivando i vicoli ciechi e orientando la rotta in direzione dei piccoli graduali progressi. Allenato dalla sua storia personale alla capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici e a riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, il protagonista cercherà di affrontare quella che per chiunque è una sventura come se si trattasse di un'avventura e di approfittare dell'esperienza infausta come di un'occasione per cercare di migliorare se stesso e il rapporto coi suoi cari.
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Baltasar Eva
Permafrost
br. Per tutta la vita una membrana di gelo ricopre, senza quasi mai incrinarsi, la donna che qui si mette a nudo. La protegge da un'intima fragilità che la costringe a vivere sempre sull'orlo del precipizio, mentre la violenza del mondo la colpisce senza tregua. Ma grazie al sarcasmo, al senso dell'umorismo, a un'intelligenza amara e pungente, la protagonista riesce a sopravvivere in un precario equilibrio tra le aspettative e i giudizi che gli altri le proiettano addosso e la provvisorietà, la casualità delle strade che sceglie per sé. Come il permafrost che protegge con il suo gelo permanente la vita del pianeta, questo strato la scherma da una realtà percepita ora come menzogna che disgusta, ora come minaccia da cui fuggire. Permafrost è un racconto intimo e schietto, poetico e carnale, che ripercorre frammenti, sensazioni, connessioni e fratture della vita di una donna senza schemi: perennemente inadeguata di fronte alle convenzioni di un mondo che non sente suo, perennemente alla ricerca di una crepa che infranga quel gelo che allo stesso tempo la protegge e la intrappola.
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Charaipotra Sona; Clayton Dhonielle
Tiny pretty things. La perfezione ha un prezzo
ril. Gigi, Bette e June sono tre ragazze estremamente diverse. Le accomuna un'unica passione: ballare. Ma all'American Ballet Conservatory, la prestigiosa scuola di danza di Manhattan, non è sufficiente essere bravi, serve essere i migliori. E per farlo, a volte, è necessario giocare sporco. Lo sa bene Gigi, l'unica ballerina nera della scuola, spirito solare e libero, che inizia a subire pesanti episodi di bullismo. La colpevole potrebbe essere la perfida Bette, che per ottenere la parte di prima ballerina e per uscire dall'ombra della famosa sorella étoile farebbe davvero di tutto. Oppure potrebbe essere June, che non riesce a mangiare senza vomitare e che è stanca di essere sempre la "seconda scelta". Ma ci sono anche Alec, che ha un legame strano con Bette; Henry, affascinate e misterioso; e William, che fatica a rivelarsi per chi è davvero. Non ci sono amici, non ci sono nemici, ciò che conta è danzare meglio di chiunque altro, raggiungere la vera perfezione a qualunque costo.
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Alcott Louisa May
Lavoro: una storia di esperienze-Work: a story of experience
ill., br. Louisa May Alcott (1832-1888), universalmente conosciuta come autrice di Piccole donne (1868), pubblicò nel 1873 un romanzo in parte autobiografico, Work: A Story of Experience, ancora inedito in Italia. È la storia di Christie Devon, una giovane donna che lotta per affermare la sua indipendenza attraverso il lavoro. Nel suo romanzo più apertamente femminista, la Alcott ha affrontato, in maniera brillante e anticonformista, le tematiche della famiglia, dell'educazione, del lavoro e delle riforme morali e sociali che emergevano in modo nuovo nella società americana della seconda metà dell'Ottocento, prima e dopo la guerra di secessione. Con saggio introduttivo "Lastoria" di Christie Devon di Marco Catucci.
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Oriani Pier Giorgio
Il monaco e la volpe
ill. Una favola tenera e struggente? Così "Il monaco e la volpe" appare al suo aprirsi e nel suo svolgimento. E invece è una storia vera, ma di una tale densità e complessità da assumere le polivalenze di una storia esemplare e fin l'andamento di una parabola: nella quale, come ben sappiamo, i fatti assumono i valori del simbolo. E non a caso la prosa stessa par quasi avere il sapore di una preghiera. Ma anche si tratta di un puro raccontare, disponibile a farsi leggere ad ogni età, per quanto di semplice e di coinvolgente allo stesso tempo vi è nel suo distendersi. Semplice il tema, l'incontro di un monaco e di una volpe e il nascere di una sorprendente fraternità tra due mondi pur così lontani; suggestivo il paesaggio, tra boschi, sentieri e stagioni; immediata la disponibilità a farsi leggere; destinata a un lungo ricordo la storia che racconta della vita nella sua semplice assolutezza, nel suo nascere e svolgersi e finire. E nel suo segreto, quello del ricordo che la rende infinita nel suo durare nella memoria. Senza contare che le parole che narrano sono accompagnate da una serie di tavole a colori nelle quali è piena e perfetta la complicità tra il narratore e l'illustratrice [rc].
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Casartelli Enrico
Elly, l'avatar delle emozioni
br. Tre giovani amici si trovano nelle serate milanesi in uno studio da anni abbandonato con l'obiettivo di cimentarsi nella loro passione comune: l'informatica e l'intelligenza artificiale. Giorgia è la più competente: laureata in ingegneria e socia di un'azienda informatica, spende tutte le energie sul lavoro. Lorenzo è un laureando in filosofia: un tipo riservato e trasandato, che convive con oscuri ricordi. Al contrario, Sonia è avvocato e ha un carattere deciso e razionale. I loro esperimenti informatici li porteranno a creare Elly, un avatar delle emozioni in grado di analizzare i sentimenti umani. Ma presto ne perderanno il controllo...
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Fiumanò Mariateresa; Maoddi Mariangelica
L'ape regina
br. Un romanzo psicologico L'Ape Regina, in cui la protagonista, Graziella, è una donna bella, intrigante, ed estremamente egoista. Un'abile e ambiziosa scenografa, molto presa da se stessa. Graziella, sia sul lavoro, sia in famiglia, manifesta comportamenti tipici della "sindrome dell'ape regina" alla quale tutti devono obbedire e mostrare riverenza. ...ma un giorno... "La sindrome dell'Ape regina è tipica di alcune donne egoiste che tendono a sopraffare. La donna affetta da questa sindrome, ricorre anche alle più infime cattiverie nei confronti di tutti coloro che la circondano e che potrebbero oscurare le sue capacità e la sua volontà di dominatrice assoluta."
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Panzera Cecilia
Punto & virgola
br. "Il punto e virgola è il simbolo di una frase che ha subito una forte pausa, ma non si è bloccata e ha continuato ancora". La vita si è fermata, di punto in bianco, ma poi è ripartita. Ci vogliono mesi, anni a volte, ma riparte. Questa è la storia di come una vita può ricominciare. Di come il mondo può riprendere a girare. Di come dal nero si può passare al grigio, per arrivare alle mille sfumature di colore. Questo libro è per chi vuole vivere ma pensa che sia difficile o impossibile, che sia troppo faticoso, che nessuno può capire quello che hai dentro. Questo libro è per chi non è capace di spiegare a parole quello che prova ogni giorno guardandosi allo specchio. Si cade, ci si alza, si cade di nuovo...
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Garrone Franco
L'imprecisione perfetta
br. Liguria Occidentale, anno 1935, è il periodo antecedente all'entrata in guerra. Adam Bronte, un bambino di appena undici anni, sta per ricevere in regalo il violino che cambierà per sempre la sua vita. Le brutalità della guerra vengono offuscate dalla bellezza della musica e Adam non può far altro che essere schiavo di questa passione. Parte per il Conservatorio, lì incontra Irina, la giovane figlia del console russo, e tra i due sboccia subito qualcosa. Insieme al reciproco coinvolgimento per la musica, scoprono che i loro violini, dalla forma particolare, sono in realtà i "due violini in amore", realizzati secondo la leggenda dallo stesso Stradivari. Genova viene bombardata e il cambio di alleanze porta Irina a una fuga improvvisa, lasciando in Adam una profonda amarezza. La vita va avanti e Adam non si scoraggia, inizia la scalata verso la realizzazione dei suoi sogni. Adam ritrova Irina, ma i due amanti sono nuovamente divisi. In un clima di profonda tensione sociale, nei meccanismi cupi della Guerra Fredda, riusciranno Adam e Irina a riabbracciarsi di nuovo e a lasciare il passato alle spalle?
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D'Arrigo Daniele
Il diario del Minotauro
br. Si tufferà Moschino dal suo scoglio ? Si capiranno Giorgia e Pincio? Qtianto durerà l'amore di Dru nel fuoco della vita? E il Minotauro, saprà salvarsi ? Moschino, Giorgia, Dru, il Minotauro: alcuni dei protagonisti de Il diario del Minotauro, dodici racconti raccolti in quattro arcipelaghi: Sangue, È questo amore, Case, Slittamenti. Storie tutte che germogliano da un seme di vero e ci catturano con la violenza di un pugno o il soffio di una carezza. Pagina dopo pagina, si affonda con mani e piedi nella vicenda umana: dall'incandescenza dei legami di sangue e d'amore a quelli con la casa, luogo psichico-materiale di felicità o drammi, nel mutare di ogni esistenza. Sono tutte storie vicine nel loro orizzonte di senso, florilegio di registri espressivi che per stile e lessico aderiscono come un calco naturale ai mondi narrati, in una polifonia capace di penetrare il profondo di emozioni e sentimenti, illuminando ora il mistero e l'incanto dell'adolescenza, ora la disperazione e la gioia adulta, ora il guizzo imprevedibile della vita quando si fa destino. L' intreccio dialogante di voci, tempi e spazi compone il caleidoscopio dolceamaro di quel reale in cui le vicende interrano il loro seme, e i personaggi, allora, seppur nella varietà delle singole trame, si prendono per mano, fratelli di un'unica, sola avventura che conduce il lettore là dove tutto accade per restituire, alla fine, sorpresa e spaesamento. Se il Minotauro ci ricorda il monstrum che abita in noi, i racconti luminosamente lo svelano.
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Infascelli Alex
Now here nowhere. Ora qui da nessuna parte
br. Alex ha diciotto anni, i capelli biondo platino, suona in una band e vive per la musica. Sono gli Anni '80, Roma ricorda la Terra di Mezzo del Signore degli Anelli, divisa da guerre tra paninari, fascisti, comunisti, metallari, punk e skinheads. Alex non fa parte di nessuna di queste tribù e la vita non è facile per chi ha deciso di "non appartenere" a nessuna specifica fazione. In più l'eroina ha raggiunto l'apice della sua forza distruttiva, e ragazzi e ragazze si accasciano per strada, con la siringa nel braccio. Così, quando la sua fidanzata perde la madre e deve trasferirsi a Los Angeles dal padre, Alex dice immediatamente "Vengo con te". Non può immaginare che il volo intercontinentale sarà solo il primo passo della sua odissea. Perché la West Coast si appresta a diventare il centro del mondo, con l'esplosione del grunge e l'inferno tossico che ne consegue. Alex farà mille mestieri, dal venditore per telefono al tecnico del suono, cambierà mille case, suonerà in diversi gruppi musicali, si sposerà a Las Vegas, verrà arrestato un paio di volte, scoprirà, grazie a un'indovina, che, se anche la musica era stata il suo primo amore, il suo destino è nel cinema. In questo frullatore, Alex incontrerà tutti i miti di quegli anni, da Prince a Matt Groening, da Courtney Love al suo fidanzato, il messia che un'intera generazione stava aspettando: Kurt Cobain.
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Balzac Honoré de
Splendori e miserie delle cortigiane
br. Vigorosa espressione della poetica balzachiana, "Splendori e miserie delle cortigiane" è un'opera in divenire, modellata nel corso di tredici anni (1835-47). I quattro romanzi che la compongono sono dominati dalle figure di Esther, giovane e affascinante prostituta parigina, Lucien, di lei romanticamente innamorato, e Vautrin, il genio dell'energia al servizio del male. Intorno a queste figure forti dell'intreccio - spiega Lanfranco Binni nella sua introduzione - "l'immaginazione di Balzac costruisce potenti scenari psicologici e filosofici, ricchi di variazioni di sfumature. Ogni personaggio è la parte emergente e visibile di mondi sommersi, misteriosi, inquietanti. I destini e i comportamenti individuali rispondono a leggi che li determinano crudamente; legge delle leggi, il denaro".
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Chateaubriand François-René de
Atala-René
br. Tutta l'opera di Chateaubriand è percorsa dallo sgomento davanti alla fatale corruzione dell'essere. Questa ossessione si concretizza, in "Atala", nella figura della maternità che genera morte: legata dalla madre al voto di castità, la giovane Atala si uccide per non infrangerlo. In "René", la cupa visionarietà dell'autore capovolge le collaudate strategie del romanzo di formazione: la coscienza, nel protagonista, precede ogni forma di esperienza, anzi, la rende impossibile. Percorsi dentro di sé tutti i sentieri dell'ignoto, egli rimane immobile; è un uomo "senza qualità" ante litteram, prototipo di una stirpe di personaggi che attraverseranno l'Ottocento e anche il Novecento.
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Fedro; Solimano G. (cur.)
Favole. Testo latino a fronte
br. La tradizione attribuisce a Fedro, liberto di Augusto, la più antica raccolta di favole che ci sia giunta, in cinque libri. Scritte in versi molto probabilmente sotto il regno di Tiberio (14-37 d.C.), sono l'opera matura di un uomo deluso e amareggiato che ha sperimentato le umiliazioni e le prepotenze dei grandi. In queste brevi storie che hanno per protagonisti soprattutto animali, narrate in forma scarna ma incisiva, parabole dal carattere allegorico, rivivono il modello esopico e la sua morale pessimistica: l'uomo è una belva e il mondo una giungla popolata di malvagi, ingrati, violenti, opportunisti, profittatori. Il forte si oppone al debole, l'ingannatore al credulo, l'uomo alla donna, il saggio alla massa insensata e facilmente manovrabile. La menzogna e l'ipocrisia sono gli strumenti di cui tutti si servono per giustificare la viltà, la sopraffazione, l'avidità, la vanità. In questo mondo lacerato, che rispecchia la società romana dell'epoca, Fedro cerca un'ancora di salvezza e la trova nella poesia.
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Giordano Raphaëlle
La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola
ril. Ci sono giornate in cui tutto va storto. È così per Camille, quando sotto un incredibile diluvio si trova con l'auto in panne e senza la possibilità di chiamare nessuno. Tutte le sfortune del mondo sembrano concentrarsi su di lei. Ma Camille non sa che quello è il giorno che cambierà il suo destino per sempre. Un uomo le offre il suo aiuto. Si chiama Claude, e si presenta come un «ambasciatore della felicità». Le dice che lui è in grado di dare una svolta alla vita delle persone. Camille sulle prime non dà peso alle sue parole. Eppure, riscoprire la bellezza delle piccole cose renderebbe tutto più facile: l'aiuterebbe ad andare di nuovo d'accordo con il figlio ribelle e a ritrovare la sintonia di un tempo con il marito. Così decide di ricontattare Claude e di seguire le sue indicazioni. Per liberarsi delle caratteristiche negative c'è ogni giorno un semplice esercizio da compiere, un piccolo passo alla volta: ripercorrere le sensazioni di un momento felice, guardarsi allo specchio e farsi dei complimenti, contare tutte le volte che ci si lamenta durante la giornata. A volte basta solo ringraziare per quello che di buono accade, dal profumo del caffè la mattina a una realizzazione personale. Camille comincia a mettere in pratica questi consigli, e intorno e dentro di lei qualcosa succede. Con il sorriso sulle labbra, non è più così difficile parlare con suo figlio e riscoprire con suo marito i motivi per cui si erano scelti. Ma c'è una cosa ancora più importante che Camille ha imparato. Non c'è felicità se non la si divide con qualcuno. Questo è davvero l'ultimo tassello per fare di ogni giorno un giorno speciale, di ogni istante un istante da ricordare.
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Avati Pupi
Gli amici del Bar Margherita
br. Bologna, 1954. Il Bar Margherita, sotto i portici di via Saragozza, è frequentato dai campioni della città: campioni nel biliardo, nel poker, nella briscola, nella conquista delle donne, nelle gare di boogie, nelle bevute, nel guidare spericolatamente ma, soprattutto, nell'investire gran parte del tempo negli scherzi da riservare agli amici. Tutto sembra andare per il meglio finché non accade l'irreparabile: il fidanzamento dell'ingenuo Bep con la navigata Beatrice, "l'unica a essere uscita con tutti i ragazzi di via Saragozza sia dalla parte dei numeri pari che dei numeri dispari"! Matrimonio più disarmonico è difficile da immaginarsi ma difficile sarebbe anche farlo saltare, considerati gli interessi delle rispettive famiglie... Fortuna però che esistono gli amici del Bar Margherita, quell'"unità di crisi" sempre pronta a correre in soccorso di uno dei suoi membri in difficoltà.
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Potok Chaim
Danny l'eletto
ril. A Brooklyn, negli anni della seconda guerra mondiale, due ragazzi, Reuven Malter e Danny Saunders, s'incontrano sul campo di baseball nel corso di una partita che presto assume i connotati di una guerra santa. Entrambi ebrei, Danny e Reuven appartengono a due diverse comunità religiose, che da sempre si guardano con sospetto e diffidenza. Reuven, figlio di uno studioso del Talmud, è quello che Danny, chassid intransigente, definisce sprezzantemente un "apicoros", cioè un eretico, che ha l'ardire di profanare la lingua sacra studiando le materie scolastiche in ebraico anziché in yiddish. La ferita che Danny infligge a Reuven durante la partita è anche una ferita simbolica, di sfregio e di sfida, e insieme la cerniera narrativa che consente a Potok di mettere a confronto due modi di concepire la fedeltà alla tradizione e di vivere l'esistenza. La scrittura di Potok riluce soprattutto nell'ascolto che riesce a prestare a quegli immensi silenzi famigliari, gonfi di tensione, che legano biologicamente i padri ai figli; antichi linguaggi muti che "dicono più col silenzio che con le parole di una vita intera", perché "le parole sono crudeli, nascondono il cuore, il cuore che parla per tramite del silenzio".
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Trevor William
Racconti scelti
br. "William Trevor è un degno e diretto erede di Cechov, Maupassant e del James Joyce di 'Gente di Dublino'. Grande cronista contemporaneo della condizione umana, ne esalta il pathos, i tratti comici e le stranezze. Guarda il mondo con occhio sempre stupito, parteggiando per quelle anime complesse e misteriosamente ferite che non riescono a gestire la vita di ogni giorno, ovvero tutti noi... La scelta dei testi qui presentati offre un panorama vario ed esauriente dei risultati che ha ottenuto nella forma letteraria del racconto, quella che meglio si adatta al suo genio, e nella quale trionfa. 'Trionfo' potrà sembrare un termine eccessivo, riferito al più pacato e meno eccessivo degli scrittori, e tuttavia è corretto. Se è vero che nei racconti di Trevor sono presenti il controllo, la delicatezza e la calma trascendente di una natura morta di Morandi, è altrettanto vero che, nei momenti di maggiore intensità, palpitano di una sommessa passione capace di riempire il cuore di tristezza e, insieme, di sollevare lo spirito come solo l'arte vera sa fare. I nuovi lettori di William Trevor scopriranno in queste pagine un mondo meraviglioso, mentre quanti conoscono un po' le sue opere avranno modo di visitare un regno familiare con rinnovato stupore." (dall'introduzione di John Banville)
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Segal Francesca
L'età ingrata
br. Julia e James, 46 e 52 anni, si innamorano come due adolescenti. E intanto altri due adolescenti, Nathan (il figlio diciassettenne di James) e Gwen (la figlia sedicenne di Julia) si danno diabolicamente da fare per tendere trappole ai genitori, nel tentativo di mandare all'aria una storia d'amore che li costringe a una coabitazione forzata e odiosa, data la reciproca incontrollabile avversione. Chiunque abbia familiarità con le dinamiche dell'innamoramento, e non solo adolescente, capirà subito che l'ostilità dei due ragazzi prelude al sentimento opposto: chiunque tranne i due amorevoli e soi disants attenti genitori, che, oltre a sorprendersi della svolta che prendono le cose, non sanno come arginare la tempesta ormonale dei due ragazzi. E soprattutto non ipotizzano la più normale delle conseguenze di numerosi rapporti intimi in poche settimane: sotto il naso dei genitori, ostentatamente e tassativamente avversi alla relazione ma troppo presi dalla loro per far attenzione ai figli. In realtà James e Julia sono stati sempre molto attenti ai figli, anche troppo. E hanno commesso l'eterno errore di crederli quello che volevano che fossero invece di due «persone» diverse dalle loro legittime aspettative. Niente di nuovo, se non fosse che davvero Segal riesce a trattare questa materia come se fosse assolutamente originale, e i suoi inquieti personaggi come se fossero la quintessenza della normalità: per tutti, tranne che per sé stessi. Questa volta Segal prende spunto dall'eponimo capolavoro di Henry James, e si cimenta con l'insuperabile Jane Austen, dimostrando che la sostanza delle dinamiche familiari e amorose non è poi tanto cambiata dal mondo circoscritto della campagna inglese di due secoli fa a quello globalizzato di oggi.
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Saint-Exupéry Antoine de; De Saussine R. (cur.)
Lettere di giovinezza all'amica inventata
brossura Queste lettere di Antoine de Saint-Exupéry, il delicato autore de "Il piccolo principe", furono scritte tra il 1923 e il 1931 all'amica Renée de Saussine. Sono nove anni importanti nella vita dello scrittore, nove anni intensi di riflessioni, durante i quali compie il suo apprendistato - realizzando la sua passione per il volo come corriere postale in Africa e in Sud America, ed i suoi progetti letterari, con l'apparizione di Courrier Sud e Volo di notte - e affina la sua 'educazione sentimentale'. Ed è soprattutto quest'ultima che prende forma in queste lettere, nelle quali si delinea una figura femminile 'inventata' perché fondata non tanto su di un rapporto reale, quanto sulle aspirazioni, le speranze, le attese di una giovinezza che si avvia alla maturità.
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