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‎War 39/45‎

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‎War‎
‎History‎
Number of results : 54,401 (1089 Page(s))

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‎Wilde Oscar‎

‎The Canterville ghost‎

‎br.‎

‎Scurati Antonio‎

‎Il padre infedele‎

‎br. "Forse non mi piacciono gli uomini." Il giorno in cui tua moglie, all'improvviso, scoppia a piangere in cucina, è una piccola apocalisse. Uno di quei giorni in cui la tua vita va in frantumi ma giunge, anche, per un attimo, a dire se stessa. E allora Glauco Revelli, chef di un ristorante blasonato, maschio di quaranta anni, padre di una figlia di tre, va alla ricerca della propria verità di uomo. Dall'ingresso nell'età adulta, l'innamoramento, la costruzione di una famiglia, la nascita e l'accudimento di una figlia, fino al disamore della moglie (che gli si nega dal momento del parto) e al ritorno feroce degli insaziabili demoni del sesso, tutto è passato in rassegna dal suo sguardo implacabile e commosso. Con "Il padre infedele" Antonio Scurati scrive il suo libro più personale, infiammato dal tono accorato della confessione e, al tempo stesso, il romanzo dell'educazione sentimentale di una generazione.‎

‎Santopolo Jill‎

‎Il giorno che aspettiamo‎

‎br. Una luminosa mattina di fine estate, un ragazzo e una ragazza s'incontrano all'università, a New York, e s'innamorano. Sembra l'inizio di una storia come tante, ma quel giorno è l'11 settembre 2001 e, mentre la città viene avvolta da un sudario di polvere e detriti, Gabe e Lucy si baciano e si scambiano una promessa. E due vite si fondono in un unico destino. Tredici anni dopo, Lucy è a un bivio. E sente la necessità di ripercorrere con Gabe le tappe fondamentali della loro relazione, segnata da scelte che li hanno condotti lungo strade diverse, lungo vite diverse. Scelte che tuttavia non hanno mai reciso il legame profondo che li ha uniti per tutti quegli anni. Così Lucy gli parla dei loro primi mesi insieme. Del loro amore intenso, passionale, unico. In una parola: puro. E poi di come Gabe avesse infranto quella purezza, decidendo di partire, di andarsene da New York per accettare l'incarico di fotografo di guerra in Iraq. Perché lui sentiva di doverlo fare, perché ciò che accadeva nel mondo era più importante del loro amore. Una scelta che aveva aperto nel cuore di Lucy una ferita che lei pensava non sarebbe guarita mai. E che, invece, era stata curata da Darren, l'uomo che lei avrebbe scelto di sposare. Eppure quella ferita si riapriva ogni volta che Lucy riceveva un messaggio o una telefonata da Gabe, e ogni singola volta che lo aveva rivisto nel corso degli anni. Poi era arrivata quella volta, era arrivato quel giorno... Lucy custodisce un ultimo segreto, ed è giunto il momento di rivelarlo a Gabe. Sono state tutte le loro scelte a condurli fin lì. Adesso un'altra, ultima scelta deciderà il loro futuro.‎

‎Speck Daniel‎

‎Piccola Sicilia‎

‎br. Sicilia, oggi. Dal fondo del mare emergono i resti di un aereo inabissatosi durante la Seconda guerra mondiale. Tra i reperti, una vecchia macchina fotografica con due iniziali perfettamente leggibili: M.R. Quelle di Moritz Reincke? Quando Nina era piccola, bastava menzionare quel nome perché calasse un silenzio di ghiaccio: in famiglia, il nonno Moritz era un tabù. Cineoperatore dell'esercito tedesco di stanza in Nord Africa, non aveva mai fatto ritorno a Berlino. Sul perché, solo tre parole: «Disperso nel deserto». Forse per questo Nina è diventata archeologa, per chiarire misteri irrisolti. Ma proprio ora che la verità sembra venire a galla insieme al relitto, una sconosciuta si fa avanti con una storia che stravolge ogni certezza. Nata a Tunisi, dice di essere figlia di Moritz - o meglio, Maurice: il nome della sua seconda vita. Tunisi, 1942. Nel quartiere chiamato «Piccola Sicilia» convivono da sempre ebrei, cristiani e musulmani. Tanti gli immigrati italiani, come la famiglia ebrea dei Sarfati: il dottor Albert e sua moglie Mimi; il figlio maggiore, Victor, affascinante pianista; e Yasmina, salvata dall'orfanotrofio e cresciuta come una figlia, animo inquieto che trova rifugio nei sogni e nell'adorazione per Victor. Con l'arrivo della guerra l'equilibrio del loro piccolo angolo cosmopolita inizia a vacillare. Tra gli invasori tedeschi, un giovane soldato filma quel mondo prossimo alla fine. Il suo nome è Moritz. Taciturno ma straordinario osservatore, preferisce restare ai margini dell'inquadratura, senza farsi coinvolgere dagli eventi. Non sa che una scelta di umanità sta per legare in maniera irreversibile il suo destino a quello di Victor e Yasmina. A costo della sua stessa vita. Perché non si può vivere senza scegliere, e non si può amare senza perdere l'innocenza. Sullo sfondo epico della storia in cui affondano le radici del nostro presente, s'intessono le sorti di due famiglie, spezzate e unite a loro insaputa. Un intreccio di destini in cerca di un luogo da chiamare casa, di un nome in cui trovare rifugio, di una storia in cui riconoscersi e sciogliere i nodi dell'anima.‎

‎Gungui Francesco‎

‎Tutto il tempo che vuoi‎

‎br. Un mutuo per un bilocale in centro, un lavoro da editor in un grande gruppo editoriale, una fidanzata di lungo corso, il progetto di un figlio. Per Franz, 36 anni, la vita, almeno sulla carta, sembrerebbe avviata sui binari giusti. Fino a che tutto crolla all'improvviso: il suo capo gli dà il benservito per aver rifiutato un romanzo erotico che sta scalando le classifiche per la concorrenza, mentre a casa Lucia lo aspetta in lacrime. Di punto in bianco Franz è costretto a inventarsi un piano B e ripartire dal via. Unica àncora di salvezza: la passione per la cucina. Da ghostwriter a ghostchef, da giovane uomo in carriera ad affittacamere, fino all'incontro con Camilla, madre divorziata di un ragazzino preadolescente, e ancora scottata dalla sua ultima relazione. Ma proprio quando le cose sembrano sul punto di raddrizzarsi, un altro colpo di scena rischia di far saltare completamente i piani di Franz...‎

‎Abate Carmela‎

‎Sogno di una vita‎

‎br. Sara fin dalla nascita, non sembra avere la fortuna dalla propria parte. La sua bellezza crea conflitto tra le persone che la circondano durante la sua crescita fino all'età adulta. Incapace di lasciare indifferente chiunque la conosca, genera odio o amore, nessuna mezza misura. Sono proprio questi sentimenti il motore dei suoi spostamenti e delle sue fughe, in particolare quella che la porta tra le braccia di Davide. Nella sua nuova casa sarà il troppo amore che scaturirà nuovi tormenti. Amicizia e famiglia saranno però il porto sicuro di ogni personaggio nel momento in cui la corrente sembra troppo forte.‎

‎Joyce Edith‎

‎Il nostro giorno verrà‎

‎br. Erin e Seán hanno occhi profondi come il mare e un sogno rivoluzionario: quello di un'Irlanda unita e libera dalla dominazione inglese. L'Isola di Smeraldo conosce la furia delle rivolte di Pasqua nel 1916, ma da tempo immemore vive una condizione per cui non c'è passione che possa accendersi senza intrecciare l'amore con il terreno della lotta politica. E se imbracciare un fucile può essere più facile che scoprire il proprio posto nella lotta, trovare il coraggio di dichiarare ciò che si prova veramente può rivelarsi un'impresa ancora più difficile. Eppure, mentre l'iniziativa rivoluzionaria è costretta a soccombere sotto il ferro e il fuoco della Corona, Erin e Seán riceveranno dalla sorte un dono prezioso, nascosto tra le parole che, in gaelico, continuano a ripetere generazione dopo generazione: Il nostro giorno verrà...‎

‎Pavese Cesare; Garufi Bianca; Masoero M. (cur.)‎

‎Fuoco grande‎

‎br. Silvia ritorna a Maratea dopo lungo tempo, accompagnata da Giovanni, con cui ha una relazione. Ad attenderla, però, c'è un segreto di famiglia fino ad allora assai ben conservato. Con un procedimento davvero originale per la nostra letteratura, Cesare Pavese e Bianca Garufi raccontano, a capitoli alterni, il punto di vista di Giovanni e quello di Silvia. I fatti sono i medesimi, le versioni divergono. Fuoco grande è, al tempo stesso, un esperimento di narrazione, l'indagine del diverso modo di percepire le cose che hanno i sessi e un romanzo incompiuto eppure perfetto perché s'interrompe a segreto ormai svelato, quando il complesso nodo che lega i personaggi ha avuto piena espressione. Con l'introduzione di Mariarosa Masoero, la nota al testo, la nota biografica, la bibliografia, la ricezione critica, un'appendice di testi e due disegni di Cesare Pavese.‎

‎Brovarone Enrico‎

‎Il destino rubato‎

‎br. Due sorelle gemelle, Beatrice e Benedetta, entrambe appartenenti al mondo dello spettacolo, vivono ciascuna la propria vita, l'una all'insaputa dell'esistenza dell'altra. Sarà la cosiddetta telepatia tra gemelli, legata a una serie di concatenazioni di eventi e inattese rivelazioni che costringerà entrambe a guardarsi indietro, alla ricerca di quel passato andato inesorabilmente perduto. Soprattutto a cercare le risposte alle tante domande rimaste insolute. Un viaggio alla riscoperta del proprio legame familiare, che permetterà loro di fare luce anche sul proprio presente.‎

‎Massa Antonella‎

‎Più forte dell'abbandono‎

‎br. Bianca è una fotografa e scrive di luoghi abbandonati. Anche la sua vita è stata segnata da abbandoni, eventi che l'hanno ferita e che l'hanno spinta progressivamente verso la solitudine. Il racconto dei suoi viaggi alla scoperta di posti fatiscenti, dove l'unica presenza viva è la memoria, si alterna alle sue complicate vicende personali facendo emergere un'emotività continuamente esposta tra il vivere una relazione o abbandonarla. Una serie di personaggi che le ruotano intorno fa da corollario alla sua complicata e intensa figura di donna visionaria, amante delle cosiddette "pietre morte" e dei silenzi, fino alla presa di coscienza finale che darà una svolta al suo cammino.‎

‎Swift Jonathan‎

‎Gulliver's travels‎

‎br. Jonathan Swift, nato a Dublino nel 1667 da genitori inglesi, si trasferì in Inghilterra dove trovò impiego come segretario dell'ex ministro sir William Temple. Spinto da ragioni economiche nel 1694 prese gli ordini religiosi. La vocazione di polemista lo vide schierato nelle principali battaglie politiche, religiose e culturali del suo tempo. Tra le sue opere "I viaggi di Gulliver", il racconto degli straordinari viaggi di un medico inglese in mondi fantastici venato di critica verso la società inglese.‎

‎Petruzzelli Teresa‎

‎Una bella famiglia‎

‎br. Seduta in corriera Ninnè ripensa alla sua vita viaggiando verso la città. L'ha invitata la famiglia del fidanzato, conosciuto in spiaggia in una breve vacanza. Lei che vive con i genitori e i fratelli in una condizione agiata, che non va a scuola ma ha imparato a cucire di nascosto, viene catapultata in un ambiente di personaggi alteri, egocentrici, sensuali, che sfiorano l'istrionismo. Con Tito, uno dei figli, intreccia un fidanzamento breve fatto solo di lettere spedite dalle miniere dove il giovane è capo cantiere. Ninnè e Tito si sposano. Lei è felice: andare a vivere in città è sempre stato un sogno sebbene sia spaurita, non all'altezza, inadeguata. La nuova vita si trasforma piano ma nitidamente nell'incontro con la follia. La bella famiglia è un coacervo di contraddizioni e problematiche sociali e ambientali. Impoveriti dal dopoguerra, tentano di risalire la china portandosi dietro profonde e terribili tragedie. Ninnè, con straordinaria forza e determinazione, riesce a non crollare. La sua nuova identità non rinnega il passato né fugge dal presente. Una piccola, bellissima, caparbia migrante che riesce a integrarsi perfettamente in un contesto distante dalle sue origini.‎

‎Marotta Giuseppe‎

‎Coraggio, guardiamo‎

‎br. In una poesia intitolata "Spiragli", e posta in calce al volume che avete tra le mani, Vincenzo Caldarelli prova a raccontare cosa colpisce il suo occhio di poeta e dichiara di «levare la testa» verso quei ricordi che nel riaffiorare appaiono nitidi, fedeli, tanto da doversi incitare con un «coraggio, guardiamo» per poterli affrontare. Con lo stesso spirito Giuseppe Marotta nel 1952 dà alle stampe il suo "Coraggio, guardiamo": un viaggio tra Napoli, Roma, Genova, Milano e altre città d'Italia a metà tra diario, reportage, racconto di cronaca e divertissement narrativo. Così, dal mare, il vento, i vicoli di Genova si passa al ricordo di amori giovanili a Napoli, alle turbolente storie di donne e uomini che si incontrano per le nostre città, fino a un'improbabile fiera dei sentimenti. Un affresco, quello del giornalista napoletano, che, come nella poesia di Cardarelli, si pone il compito di osservare senza fronzoli ciò che si pone sotto lo sguardo dello scrittore e raccontarlo fedelmente.‎

‎Hasan Al-Jasim Mahmoud‎

‎Il viaggio di Mariam‎

‎br. C'è un regime in Siria, quello di Al-Asad, poi la rivoluzione che al regime si oppone, poi quelli dell'Isis e i colori delle sponde dell'Eufrate che si tingono di nero, poi una babele di lingue e tanta violenza - il viaggio di una madre per scappare da tutto ciò - . "Il viaggio di Mariam", che non è affatto un viaggio di piacere, ma di libertà . È stato scritto in arabo da Mahmoud Hassan al-Jasim, Greta Sala lo ha tradotto e Terra Somnia Editore lo ha pubblicato in Italia.‎

‎Trabacchi Annalisa‎

‎Le piccole speranze‎

‎br. La routine quotidiana è una prigione per Teresa, insegnante quasi cinquantenne, sovrappeso, con due figli adolescenti e un marito con cui percepisce di non essere più in sintonia. Ma ogni cosa è destinata a cambiare quando nella sua vita fa ritorno Caterina, la sua migliore amica dai tempi del liceo. Teresa e Caterina sono state inseparabili per tutta l'adolescenza, fino a quando quest'ultima non ha accettato un lavoro a Londra ed è partita per non farsi più viva. Eppure, dopo vent'anni, eccola ricomparire insieme a Ben, il giovane figlio, convalescente dopo un infortunio sportivo, destabilizzando tutte le certezze di Teresa. Caterina sembra decisa a riprendere i rapporti da dove li aveva lasciati e Teresa è più che felice di concederle una seconda opportunità... Ma questo significa fare i conti con il suo passato e il suo presente e decidere che direzione far prendere al futuro, per scoprire come essere di nuovo felice.‎

‎Jovine Francesco; De Marco G. (cur.)‎

‎Uno che si salva‎

‎br. Il protagonista di questa storia - Siro, giovane maestro in una scuola di campagna - oggi sarebbe un campione di mascolinità tossica. A Roma per un esame universitario, finisce in una piccola pensione frequentata da personaggi bizzarri e gestita dalle donne della famiglia De Donato, con cui si instaura un rapporto ambiguo e opportunistico. Non ha talenti o vocazioni. L'unica aspirazione è non tornare nella sua «orribile tana» - la casa paterna, la madre invadente e premurosa, l'aula gelata in cui insegna - trovando rifugio in una città che sembra attrarlo negli aspetti più cupi e decadenti, come una bisca allestita nei bassifondi di Trastevere. Solo con Emma, incontrata per caso nei corridoi della facoltà, nasce un legame inaspettato e perfino sincero. Pubblicato nel 1948, "Uno che si salva" è, tra i testi di Jovine, forse quello più eccentrico e originale rispetto ai romanzi di ambientazione storica che lo hanno reso celebre.‎

‎Ti ho trovato fra le pagine‎

‎br. Sei in libreria, improvvisamente le luci si spengono e le serrande si abbassano. E tu rimani bloccato dentro. Oppure hai una libreria che sta per chiudere per sempre e ti aspetta un'ultima consegna. Il cliente è un androide appassionato di vecchi romanzi. Oppure la tua famiglia acquista una libreria, che però è infestata dal fantasma dispettoso del proprietario precedente. Qui sono raccolte storie di libri e lettori, spesso di librerie e librai. Ad aver scritto questi racconti sono proprio le libraie e i librai. Sull'argomento che conoscono meglio: i libri.‎

‎Offutt Chris‎

‎Di seconda mano‎

‎br. Nel racconto che dà il titolo a questa raccolta, una donna che vive con un uomo divorziato e con la figlia piccola di lui cerca con ogni mezzo di conquistare la fiducia della bambina e finisce per impegnare l'unica cosa di valore che possiede - un paio di stivali in pelle di struzzo - per comprarle una mountain bike. La bici è usata, il negozio dove viene acquistata è un banco dei pegni, ma di seconda mano è anche la protagonista - che viene da una serie di legami e mestieri infelici - e la sua storia d'amore. E di seconda mano, psicologicamente ed economicamente, sono tutti i personaggi di questi straordinari testi brevi, ancora inediti e proposti ai lettori italiani prima che a quelli americani. Le loro storie e i loro corpi, usati e usurati da vite difficili, ci accompagnano in un viaggio senza sconti nel cuore di un paese che sembra aver dimenticato le promesse sulle quali è stato edificato.‎

‎Perat Katja; Raveggi P. (cur.)‎

‎La masochista‎

‎br. Vigilia di Natale del 1874. Leopold von Sacher-Masoch lascia la sua dimora austriaca per l'ignoto, salvo ricomparire dalla foresta di Lemberg, l'attuale Leopoli, portando con sé una neonata dalla capigliatura fiammeggiante. "La masochista" è la storia di Nade?da Moser, della donna che diventerà questa bambina lupo, personaggio immaginario calato in un formidabile cast di figure reali e che tiene testa a Freud, gira al largo da Klimt, ammira Gustav e Alma Mahler, ridicolizza Rilke, e di tanto in tanto, quando la pressione familiare o esterna supera il limite di guardia, perde l'uso della parola... Una riflessione audace e brillante sui confini del desiderio e della libertà femminile, sullo sfondo delle tensioni etniche, di classe e di genere di un impero non ancora consapevole del proprio declino.‎

‎Munerati Mara‎

‎Le cose che restano‎

‎br. "Volevo soltanto esser sicura di dirti tutto, di non tralasciare niente. Chi l'avrebbe mai pensato che una vecchia come me potesse arrivare a sentirsi tanto sola? Volevo soltanto invitarti a bere un altro caffè o mangiare una fetta di torta. Non avrei mai pensato di non riuscire più a smettere di chiedertelo. Volevo fingere che non fosse successo niente, come quando ti cade per terra un piatto, ma ne hai talmente tanti altri uguali dentro la credenza della cucina, che non ti dispiace di averne perso uno. Volevo raccontarti ancora delle mie giornate..." "Le cose che restano" è un romanzo sull'amicizia, quella che dura una vita nonostante le differenze caratteriali, quella che non cede il passo nemmeno alla morte. E così Egle, che non si arrende alla scomparsa dell'amica Zora, intraprende con lei un dialogo quotidiano fatto di ricordi e delle piccolezze di tutti i giorni. Insieme a Egle, acciaccato e vecchio quanto lei, c'è Coso, il gatto che Zora le ha affidato prima di morire.‎

‎Porter Eleanor‎

‎Mary Marie‎

‎ril. "Mary Marie" racconta la storia di un divorzio e delle difficoltà che causa. A narrare c'è Mary Marie, protagonista indiscussa e vivace ma anche un po' tra le nuvole. Tra alti e bassi, guai e divertimenti, la vedremo diventare grande, fare amicizie, affrontare incomprensioni e peripezie, sempre con un sorriso... o quasi! Una storia che parla non solo di separazione, ma anche di amore, amicizia e comprensione e tratta tematiche importanti come l'accettazione del diverso e cosa significa crescere.‎

‎Capotorto Vittorio‎

‎Le disavventure di Totò. Racconti di quasi fantasia, senza tempo...‎

‎br. «In questi racconti dallo stile tradizionale, Capotorto porta il lettore dentro le storie, facendolo sentire parte di una famiglia italiana piena di vita, anche se ormai lontana e persa. Nei vivacissimi ricordi della sua adolescenza, incontriamo Totò che fa tante domande, che casca dalla luna come Candide, che si muove con struggente ingenuità nei meandri della scuola e dell'ambiente in cui vive e cresce. Alla fine, però, i tempi si intrecciano felicemente e i racconti ne escono temprati e pronti a essere letti con attenzione.» (dalla prefazione di Dacia Maraini)‎

‎Ruskovich Emily‎

‎Idaho‎

‎ril. Ann e Wade sono sposati da otto anni. Lei adesso ne ha trentotto e Wade cinquanta. Ann ha imparato a stare accanto a quell'uomo gentile ma inaccessibile come il paesaggio freddo dell'Idaho del Nord dove vivono, uno spazio aperto fatto di grandi montagne scavate dall'acqua che scende dai ghiacciai, foreste d'abeti bianchi e pomeriggi freddi che spingono a rimanere in casa a coprire le pigne di burro d'arachidi e becchime per poi appenderle ai rami degli alberi per i fringuelli. Wade ha smesso di parlare a Ann del suo passato, della scomparsa delle sue figlie, quando ha visto che lei ci si aggrappava, e ha sperato che semplicemente se ne scordasse. Ma Ann non se ne è scordata, e ora che la malattia sta erodendo la memoria di Wade e gli fa commettere gesti strani e brutali, Ann ha deciso che è la sua ultima occasione per cercare di capire cos'è successo nella vita di suo marito prima di lei, cos'è successo a Jenny, sua ex moglie, e alle loro figlie, May e June. Cos'è accaduto in quel terribile pomeriggio di cui nessuno vuole parlare? Dov'è adesso June? Tassello dopo tassello, Emily Ruskovich ricostruisce un mondo pieno di segreti, indissolubilmente legato alla durezza del paesaggio, ai misteri dei boschi e dei laghi, a una natura indomabile. La compassione e l'amore che attraversano queste pagine sono gli stessi che tengono insieme Ann e Wade. E permettono alle loro vite di non perdersi in quei giorni di fine inverno quando ancora il buio scende presto sulle montagne e il filo fragile che unisce due vite rischia di spezzarsi.‎

‎Pallavicini Piersandro‎

‎La chimica della bellezza‎

‎br. È una sera stellata di ottobre. Massimo Galbiati, un professore di chimica di una tranquilla università di provincia, e Virginio de Raitner, suo inossidabile ex collega ultracentenario, corrono verso la Svizzera a bordo di una Jaguar coupé, sulle sponde selvagge del lago Maggiore, in compagnia di un bassotto fonofobico e mordace. Non è che si conoscano molto. De Raitner mantiene uno studio in Dipartimento nonostante sia da trent'anni in pensione, ha pure un suo laboratorio, Il Laboratorio Chiuso, in cui nessuno osa mettere il naso, e i docenti e i tecnici si prostrano ai suoi piedi. Massimo invece è solitario, orgoglioso, non lecca i piedi a nessuno, tantomeno al vecchio professore, ed è stato uno dei migliori scienziati italiani nel campo della chimica che era d'avanguardia fino a dieci anni fa. Ma de Raitner lo ha convocato a sorpresa per farsi accompagnare a Locarno, verso un convegno avvolto nella discrezione e nel riserbo più assoluto: e tu vuoi non andare? Vuoi non suscitare l'invidia feroce di tutto il Dipartimento, che brama anche solo di far da autista al vecchio professore sulla sua magnifica E-Type? Poi, quando arrivano a Locarno e il congresso inizia davvero, Massimo scopre che è strapieno di premi Nobel e che gli speaker sono gli scienziati di grido di quella sua stessa amata chimica ormai non più d'avanguardia.‎

‎Starnone Domenico‎

‎Prima esecuzione‎

‎br. Domenico Stasi è un anziano ex insegnante, uomo colto, sollecito, impegnato e di apparente pacatezza. Quando apprende che Nina, una sua antica allieva, è indagata per partecipazione a banda armata, decide di incontrarla per essere rassicurato della sua innocenza. Ma Nina si proclama colpevole e affida a Stasi un incarico delicato: dovrà recarsi in un appartamento abbandonato, cercare una copia della "Morte di Virgilio" di Hermann Broch, trascrivere una frase sottolineata a pagina 46 e farla avere a un non meglio precisato "contatto". Con leggerezza, quasi per gioco, Stasi esegue gli ordini. Non si tratta affatto di un gioco. Stasi viene convocato dalla polizia, che segue ogni sua mossa; il contatto non si accontenta del messaggio e gli fa recapitare una pistola con la quale dovrà sparare a un importante bersaglio... Un meccanismo inesorabile si è messo in moto. Ma è realmente così? Chi è, realmente, il professor Stasi? È un assassino? È una vittima? È un innocuo zimbello?‎

‎Tabucchi Antonio‎

‎Per Isabel. Un mandala‎

‎br. Come definire una storia come questa? A prima vista potrebbe sembrare un romanzo fantastico, ma forse sfugge a ogni possibile definizione. Tabucchi l'ha sottotitolato "Un mandala", ma a ben vedere, con criteri tutti occidentali, si tratta in fin dei conti di un'inchiesta, una ricerca che sembra condotta da un Philip Marlowe metafisico. Ma con la metafisica, in questa ricerca spasmodica e pellegrina, si sposa un concetto tutto terrestre della vita: sapori, odori, luoghi, città, fotografie che sono legati al nostro immaginario, ai nostri sogni, ma anche alla nostra quotidiana esperienza. E allora? Nella sua nota Tabucchi suggerisce di pensare a un monaco vestito di rosso, a Hölderlin e a una canzone napoletana. Potranno forse sembrare degli ingredienti incongrui. Ma forse è meglio non cercare la congruenza in uno dei più stravaganti, visionari e insieme struggenti romanzi che la letteratura italiana ci abbia mai regalato.‎

‎Vitali Andrea‎

‎Le mele di Kafka‎

‎br. Abramo Ferrascini, quello della ferramenta di Bellano, è un giocatore di bocce. Come individuale non va bene, ma boccia come dio comanda e in coppia con un buon accostatore diventa imbattibile. È stato tirato su a puntino dal gestore del Circolo dei Lavoratori, Mario Stimolo, allenatore per passione e perché tre anni fa, nel 1955, ha perso il braccio destro sotto una pressa e perciò di giocare non se n'è più parlato. Ora il Ferrascini ha tutte le carte in regola per vincere le semifinali del Campionato provinciale in programma a Cermenate domenica prossima. Ma c'è un intoppo. Suo cognato, l'Eraldo, quello che vive a Lucerna, sta male. Quarantotto ore gli hanno dato i medici di là, svizzeri, precisi. E adesso la moglie di Abramo, Rosalba, vuole a tutti i costi raggiungere la sorella, ma soprattutto dare all'Eraldo un ultimo saluto, magari un ultimo bacio. Ma ce la faranno ad andare e a tornare in tempo per le semifinali? Dipende. Se l'Eraldo muore entro martedì, mercoledì al massimo, si può fare. Bon, via allora. Un'occhiata al 1100, olio freni gomme; carta d'identità rinnovata all'ultimo minuto; prima tappa il passo del San Bernardino, poi giù dritti fino a Lucerna: basta seguire i cartelli, anche se sono in tedesco, perché il nome di quella città lì si capisce lo stesso. Ispirato da un aneddoto legato a un soggiorno a Lucerna del grande scrittore praghese, "Le mele di Kafka" mette in scena il meglio dei personaggi di Andrea Vitali.‎

‎Potok Chaim‎

‎Vecchi a mezzanotte‎

‎br. Noah è il sopravvissuto. Quando la giovane insegnante d'inglese Ilana Davita Dinn lo incontra a New York, subito dopo la fine della guerra, è un ragazzo ebreo di diciotto anni, l'unico della sua famiglia che è scampato ad Auschwitz. Leon Shertov è il fuggiasco. Siamo alla fine degli anni Cinquanta, Davita è ricercatrice, Leon è un ex agente del KGB, torturatore e convinto stalinista, che ha abbandonato l'URSS a causa delle persecuzioni contro gli ebrei. Benjamin Walter è il maestro della guerra. All'inizio degli anni Novanta, mentre si combatte nel Golfo e nei Balcani, Davita, ormai affermata scrittrice, è la vicina di casa di questo anziano docente di storia militare alle prese con il conflitto più aspro, quello con il proprio passato.‎

‎Avati Pupi‎

‎Il ragazzo in soffitta‎

‎br. Berardo Rossi detto Dedo è popolare e brillante, è negato per il latino e tifa Milan anche se vive a Bologna. Giulio Bigi è timido e sovrappeso, legge "l'Eneide" come fosse "Tuttosport" e indossa orrende cravatte. Due quindicenni che sembrano appartenere a pianeti diversi, se non fosse che ora abitano nello stesso palazzo e frequentano la stessa classe... E che nella famiglia di Giulio c'è un segreto che coinvolgerà, suo malgrado, anche Dedo. Giulio, infatti, non ha mai visto suo padre, chiuso in ospedale fin da prima che lui nascesse. Ora quello sconosciuto sta per tornare a casa. Ma non è la persona che lui si aspetta. Mentre dagli armadi del passato emerge una favola nera di ambizione musicale e passione non corrisposta, Dedo si rende conto che il "ciccione del piano di sopra" è diventato un amico, che quell'amico è in pericolo, e che è il momento di fare delle scelte: ora sono loro due contro tutti. Da una Trieste intrisa di nostalgia a una luminosa e cinica Bologna, Pupi Avati mette in scena nel suo primo romanzo un intenso intreccio psicologico e una vicenda ricca di suspense: la storia di un'amicizia adolescenziale, di un lungo amore, di una nera vendetta. E crea con Dedo e Giulio due protagonisti di estrema autenticità: due ragazzi costretti a diventare grandi affrontando le sconfitte dei loro padri.‎

‎Nievo Ippolito; Casini S. (cur.)‎

‎Il Conte Pecorajo. Storia del nostro secolo. Testo critico secondo l'edizione a stampa del 1857‎

‎br. Nella primavera del 1855 Ippolito Nievo decide per la prima volta di scrivere un romanzo. Nasce così "II Conte Pecoraio", una "storia del nostro secolo", che uscirà dopo una tormentata elaborazione nel 1857. "Il Conte pecorajo", insieme ai racconti del "Novelliere campagnolo", è un tentativo di esplorare narrativamente la realtà rurale del Friuli contemporaneo. Il progetto di una letteratura "campagnuola", diffuso nell'Europa di quegli anni, trova in Italia con Nievo una risposta capace di confrontarsi coi più importanti modelli letterari (Manzoni, Sand, Carcano), di misurarsi sulla complessità del romanzo, e di riflettere le difficili questioni - sociali, economiche e culturali - di quell'Italia regionale, povera e arretrata, ma ricca di valori e di civiltà, che era ormai avviata all'unità nazionale. La veste linguistica, eccessiva rispetto alla media ottocentesca e alle stesse abitudini nieviane, e alcuni artifici narrativi hanno ingiustamente penalizzato questo romanzo, forse il meno noto di Nievo. Eppure attraverso la storia di Santo - il "conte pecorajo" - e di sua figlia Maria, il lettore di oggi riscopre un documento vivo del Friuli preunitario, un romanzo "contadinesco" tutt'altro che banale, e la prova prima di un grande scrittore.‎

‎Dibdin Michael‎

‎Laguna morta. Una indagine di Aurelio Zen‎

‎brossura‎

‎Samonà Carmelo‎

‎Fratelli‎

‎br. "Fratelli" venne pubblicato nel 1978 e diventò subito un caso editoriale. L'autore, noto ispanista, era alla sua prima prova narrativa e le 30.000 copie della tiratura andarono immediatamente esaurite mentre critici come Giorgio Manganelli, Natalia Ginzburg, Alfredo Giuliani lo accolsero come un capolavoro. "Vivo, ormai sono anni, in un vecchio appartamento nel cuore della città, con un fratello ammalato". In una vasta casa di una città imprecisata vivono due fratelli. È il più grande a raccontare, l'altro è affetto da disturbi che riguardano "l'attività del pensiero" che non vengono comunque mai precisati, il ricovero in ospedale, predisposto da anni, "sembra di là da venire". Il rapporto tra i due è tormentato, la comunicazione è difficile, fatta di poche parole, di molti sguardi, silenzi, contatti fisici - il fratello maggiore accudisce l'infermo, lo lava, lo veste, lo segue da una stanza all'altra del grande appartamento, semivuoto di mobili, colmo comunque di ricordi, "arnesi dall'uso incerto" che "interrompono, di tanto in tanto, la sequenza dei vuoti", residui di una intimità familiare ormai perduta.‎

‎Mesa Sara‎

‎Cicatrice‎

‎br. Sonia conosce Knut in una chat su internet. La realtà virtuale annulla i settecento chilometri che li separano, così in poco tempo tra i due inizia una relazione: da una parte è evidente quanto Knut sia diverso da chiunque altro Sonia abbia mai conosciuto, vive distaccato dalla realtà e con regole tutte sue; dall'altra però sa come lusingarla, la copre di regali (spesso rubati) e di attenzioni, tanto che alimenta le sue aspirazioni letterarie suggerendole letture e consigliandola su quello che scrive. Sonia è consapevole che il loro legame è quasi morboso, ma proprio nell'anomalia della situazione vede la via di fuga da una quotidianità che la soffoca, tanto che finirà per condurre due esistenze parallele. "Cicatrice" non è solo un'inquietante storia d'amore, se d'amore si può parlare, ma è anche una riflessione sulla società di oggi, su potere e sottomissione, su annullamento del desiderio e carnalità, colpa ed espiazione, scrittura e vocazione letteraria.‎

‎Bernhard Thomas‎

‎Il freddo. Una segregazione‎

‎brossura‎

‎Bachmann Ingeborg; Reitani L. (cur.)‎

‎Il libro Franza‎

‎br. "Il libro Franza" non è solo un viaggio attraverso una malattia. Cause di morte, tra queste rientrano anche i delitti. Questo è un libro che parla di un delitto. Esso tenta di far conoscere, di ricercare qualcosa che non è scomparso dal mondo. Oggi è soltanto infinitamente più difficile commettere delitti, ecco perché questi delitti sono tanto sublimi che quasi non riusciamo ad accorgercene e a comprenderli, benché vengano commessi ogni giorno nel nostro ambiente, tra i nostri vicini di casa". Queste parole, che non potrebbero essere più chiare, le leggiamo in una delle cinque prefazioni d'autore presenti nella presente edizione del "Libro Franza", dove i materiali radunati e pubblicati per la prima volta nel 1978 vengono sottoposti a un radicale riassetto filologico da cui riaffiorano, tra l'altro, importanti tasselli mancanti nella versione precedente e destinati ad agevolarne la comprensione. In queste pagine postume la grande scrittrice austriaca mette a nudo, dolorosamente, e raggiungendo a tratti il calor bianco della furia e della lucidità, quello che era il presupposto dell'intero ciclo "Cause di morte", avviato con "Molina" e rimasto incompiuto: una catena di delitti invisibili, di "sublimi" assassinii dell'anima, crimini che "avvengono senza spargimento di sangue" e spesso si presentano come atti innocui o addirittura altruistici e disinteressati.‎

‎Kundera Milan‎

‎La festa dell'insignificanza‎

‎br. Gettare una luce sui problemi più seri e al tempo stesso non pronunciare una sola frase seria, subire il fascino della realtà del mondo contemporaneo e al tempo stesso evitare ogni realismo - ecco "La festa dell'insignificanza". Chi conosce i libri di Kundera sa che il desiderio di incorporare in un romanzo una goccia di "non serietà" non è cosa nuova per lui. Nell'Immortalità Goethe e Hemingway se ne vanno a spasso per diversi capitoli, chiacchierano, si divertono. Nella Lentezza, Vera, la moglie dell'autore, lo mette in guardia: "Mi hai detto tante volte che un giorno avresti scritto un romanzo in cui non ci sarebbe stata una sola parola seria ... Ti avverto però: sta' attento". Ora, anziché fare attenzione, Kundera ha finalmente realizzato il suo vecchio sogno estetico - e "La festa dell'insignificanza" può essere considerato una sintesi di tutta la sua opera. Una strana sintesi. Uno strano epilogo. Uno strano riso, ispirato dalla nostra epoca che è comica perché ha perduto ogni senso dell'umorismo.‎

‎Gaarder Jostein‎

‎Scacco matto. Enigmi, fiabe e racconti‎

‎br. Lo stupore per l'esistenza del mondo e dell'universo, la meraviglia della vita, l'interrogativo sulla natura dell'uomo sono argomenti universali che appassionano lettori di tutte le età e che costituiscono il nucleo narrativo dei racconti riuniti in questo libro. Sessantaquattro brani, tra fiabe, enigmi e racconti, tanti quanti le caselle di una scacchiera, che Gaarder stesso ha scelto tra i più significativi della sua produzione, con l'aggiunta di un saggio introduttivo scritto per la Grande Enciclopedia Norvegese, dal titoloLa coscienza è una coincidenza cosmica' Grazie alla varietà dei testi selezionati, Scacco matto è un'introduzione al multiforme universo gaarderiano, nonché un imperdibile appuntamento letterario per tutti coloro che da Gaarder e dal suo mondo narrativo si sono lasciati avvincere e appassionare.‎

‎Frey James‎

‎Buongiorno Los Angeles‎

‎br. Los Angeles. Immane distesa di auto e individui, serbatoio infinito di illusioni e sogni infranti, immagine esplosa di una società, miraggio che si accende ogni giorno come un'insegna al neon, Los Angeles lancia il suo richiamo a tutte le anime perdute, perché vengano a consumare le loro storie nel suo abbraccio capiente. Come Amberton, il grande attore viziato, la cui passione segreta per ciò che non può avere potrebbe distruggergli la carriera; oppure Joe, il vecchio homeless alcolista e filosofo di Venice Beach, che per salvare una drogata rischia di morire nel gabinetto pubblico dove si è installato; o la coppia di giovani scappati da un buco di provincia dell'Ohio con duemila dollari e troppe cicatrici; o ancora Esperanza, che è americana perché sua madre l'ha partorita quindici metri dopo aver oltrepassato il confine messicano, e che per un solo momento di umiliazione rischia di perdere tutto. Frey li segue, ce li fa vedere da vicino e intanto allarga la nostra visuale ad altri personaggi e alla città, a perdita d'occhio, fino a che improvvisamente ci rendiamo conto di essere davanti a un Paese intero, a una cultura, a un momento storico.‎

‎Haushofer Marlen‎

‎La parete‎

‎brossura "La parete" è il diario di una donna che a seguito di un evento inspiegabile, una parete trasparente che circonda alcune montagne, rimane isolata dal resto del mondo. L 'autrice descrive con intensa attenzione la sua modificazione interiore e fisica nel vivere un quotidiano denso di fatiche e di paure, il suo stare all'essenza delle cose e riscoprire un'autonomia e una valorizzazione di sé quasi dimenticata. Nella solitudine si apre all'amore per la natura, per gli animali, per se stessa abbandonandosi a nuove gioie, sensazioni, emozioni che sente profondamente sue; nella solitudine rivisita il suo passato, i ricordi più belli ma anche il malessere e l'estraneità che già esistevano ma solo ora affiorano e la portano a una consapevole pacificazione.‎

‎Lenzi Simone‎

‎La generazione‎

‎brossura‎

‎Bataille Christophe‎

‎Annam‎

‎brossura I religiosi francesi missionari in Vietnam non seppero mai della morte di Luigi XVI. Essi infatti erano stati informati dei travagli in cui si dibatteva la Francia dai marinai di alcune navi che facevano scalo a Saigon; ma dopo il Natale del 1792, a causa della situazione esplosiva che persisteva in Europa, in quel lontano Oriente non sbarcò più nessun occidentale. Quelle donne e quegli uomini di fede si preoccuparono: non avere notizie era la cosa peggiore. Non potevano immaginare che cosa stava accadendo nel loro Paese. A Natale del 1793, dopo che fu trascorso un anno intero, nessuna imbarcazione era più attraccata a Saigon. Fu allora che essi compresero di essere stati dimenticati. E furono salvati da un amore "impossibile".‎

‎Maietti Andrea‎

‎Eskimo blu‎

‎brossura 1974, l'anno dei Decreti Delegati per la scuola italiana. L'anno che segna la morte del liceo tradizionale. Nel cuore della contestazione. Al 'Gorini', liceo della Bassa lombarda, tra occupazioni, attentati dinamitardi e mitiche partite di calcio, il giovane professor Ferrari cerca di recuperare un senso al suo mestiere, tra nostalgie del vecchio e urgenze del nuovo. E la scuola si intreccia con l'amore: quello per la compagna di una vita, incrinato da incontri nuovi proprio a scuola.‎

‎Costa Enrico‎

‎Giovanni Tolu‎

‎brossura‎

‎De Carlo Andrea‎

‎Tecniche di seduzione‎

‎br. Roberto Bata, giovane aspirante scrittore che lavora malvolentieri al settimanale Prospettiva, incontra il celebrato romanziere Marco Polidori. Affascinato dal candore creativo di Roberto, Polidori lo convince ad abbandonare il suo impiego e gliene offre uno a Roma, molto meglio pagato e così poco impegnativo da permettergli di dedicarsi alla sua vocazione creativa. Il rapporto tra Bata e Polidori è quello di due opposti che si attraggono: ingenuità e cinismo, sogni ed esperienza di vita, fiducia e disincanto. Le cose si complicano ulteriormente quando Roberto si innamora di Maria Blini, giovane attrice di teatro.‎

‎Salgari Emilio‎

‎I pirati della Malesia‎

‎br. Ne "I pirati della Malesia", Sandokan, perduta l'amata Marianna a causa di un'epidemia che ha colpito Mompracem, è tornato alla vita avventurosa dei mari dell'arcipelago. Durante l'arrembaggio di un vascello inglese, incontra il giovane e coraggioso Kammamuri, fedele guardia del corpo di Ada. Sarà questi a chiedere il suo aiuto e quello del compagno Yanez per liberare Tremal-Naik, prigioniero degli inglesi. Convinto da Kammamuri, la formidabile Tigre della Malesia si lancia, insieme al fido Yanez, in una nuova avventura che lo condurrà in un viaggio favoloso ed esotico. Un susseguirsi di colpi di scena, scontri eroici all'ultimo sangue contro nemici feroci, mille astuzie e un pizzico d'improvvisazione, che tengono il lettore col fiato sospeso fino all'ultima pagina.‎

‎Romano Livio‎

‎Per troppa luce‎

‎br. Un professore universitario, il proprietario di una tv locale e un ricco medico ingaggiano l'architetto portoghese Francis Arrangiau perché progetti nel Salento un colossale parco tematico finanziato per intero da fondi pubblici. C'è da abbattere la masseria in cui vivono centinaia di immigrati e imbastire una ragnatela di carte false. Antonio è un ispettore del lavoro e Simona un avvocato. Si incontrano, si innamorano, si lasciano. Entrambi, però, e per vie diverse, si ritrovano coinvolti nella battaglia contro il comitato d'affari. Attorno a loro si muove una folla variopinta di personaggi: una principessa araba, un ricercatore precario gigolò per sopravvivere, l'ex consigliera del dittatore Ceausescu, un pm geniale, uno psicologo arraffone, scrittorini oscuri quanto vanitosissimi e un gran numero di trentenni plurilaureati che accettano miseri lavori nella comunicazione pur di non emigrare. Sullo sfondo di una provincia italiana sfrenatamente libertina, Per troppa luce è una commedia grottesca con un colpo di scena drammatico, in cui l'impegno civile è un modo per dare un senso duraturo alia propria esistenza e lasciare una traccia di sé.‎

‎Brontë Charlotte‎

‎Il professore‎

‎br. "Il professore" è il primo romanzo scritto da Charlotte Brontë. Inizialmente rifiutato dagli editori perché giudicato troppo realistico, fu pubblicato solo nel 1857, due anni dopo la morte dell'autrice. Il protagonista è William Crimsworth, primo e unico narratore maschile da lei utilizzato, il quale racconta in prima persona la sua storia: uomo sensibile e colto, fugge da un lavoro pesante e competitivo nella zona industriale dello Yorkshire e si trasferisce in Belgio per insegnare presso un istituto femminile. Qui conosce Frances Henri, studentessa indigente e particolarmente dotata della quale poco alla volta si innamora, corrisposto. Ma la coppia non avrà vita facile: saranno infatti molte le avversità che i due dovranno affrontare - a cominciare dall'aperta ostilità dell'astuta direttrice della scuola - prima di riuscire a coronare il loro amore. Come "Villette", "Il professore" prende spunto dall'esperienza personale della Brontë, che nel 1842, quando studiava il francese a Bruxelles, si innamorò del suo insegnante, Monsieur Héger (una relazione che non ebbe però un lieto fine). Lettura trascinante, il romanzo formula un'estetica nuova, mettendo in discussione molti dei presupposti su cui era basata la società vittoriana e rivelandosi come precursore dei lavori più maturi dell'autrice: l'approfondimento psicologico dei personaggi e la vivacità descrittiva degli ambienti in cui si muovono sono chiaramente riconducibili al genio di Charlotte Brontë.‎

‎Del Vecchio Ludovico‎

‎Il movimento delle foglie‎

‎br. Terzo capitolo della sfida mortale fra il poliziotto italo-belga Jan De Vermeer e il killer Alberto Bacenigo. Un anno dopo la cattura le loro vite si sono divise. Dimenticate le incursioni notturne della Compagnia delle Piante - il movimento da lui fondato per il rinverdimento degli spazi metropolitani abbandonati -, Jan pensa solo alla piccola Alina, sua figlia, mentre il killer, incarcerato in Toscana, studia per laurearsi in Arboricoltura. A un tratto in città compaiono dei murales che annunciano la nascita di nuovo gruppo ecologico: il Movimento delle Foglie, il cui scopo è quello di salvare un bosco e la comunità che ci vive. Nel frattempo, un tecnico comunale viene ucciso. Alberto, in carcere, riflette se evadere per tornare a farsi giudice e boia. Mentre Jan e la sua compagna Anna si accorgono di essere pedinati, attorno a loro la città dí Modena sembra popolarsi di cattivi che minacciano il bosco, ragazze coraggiose con il terrore degli alberi, gente che si arrampica su farnie e querce, stravaganti professori di Botanica. Con un assassino in libertà, Jan sarà costretto a tornare in prima linea e si accorgerà ben presto che il legame con Alberto non si è mai spezzato.‎

‎Filhol Élisabeth‎

‎Doggerland‎

‎br. Doggerland, la terra che, migliaia di anni fa, univa l'Inghilterra alla Germania e alla Danimarca, è più di un oggetto di studio per Margaret Hamilton, ricercatrice dell'Università di St Andrews. Territorio immenso, un tempo così ricco di flora e fauna da essere stato un habitat ideale per la caccia e la pesca, questa parte d'Europa, travolta circa ottomila anni fa da un gigantesco tsunami, è divenuta una vera e propria ragione di vita per lei. La dedizione con cui, giorno dopo giorno, Margaret ha esumato dal fondo dell'oceano i preziosi frammenti di questa terra sommersa l'ha portata a sacrificare alla ricerca ogni cosa, anche l'amore per Marc Berthelot, ingegnere petrolifero. Entrambi animati dalla medesima passione per il Mare del Nord, non ne hanno fatto lo stesso uso e ciò che avrebbe dovuto avvicinarli li ha allontanati l'uno dall'altra. Ora, però, Margaret si accinge con trepidazione a prendere un volo che da Aberdeen la condurrà a Esbjerg, il grande porto sul Mare del Nord. Nella città danese, in occasione del congresso annuale di archeologia sottomarina, si ritroverà, infatti, dopo vent'anni, di nuovo al cospetto di Marc Berthelot, invitato come lei a tenere una relazione al convegno. Sulle coste di quel mare, tuttavia, e sull'intero Nord Europa è in arrivo Xaver, un catastrofico evento climatico, un uragano che risveglierà i fantasmi di Doggerland e riporterà a galla ricordi e sensazioni da tempo dimenticate. Romanzo di grande attualità per i temi che affronta: geologia, climatologia, economia petrolifera e politica ambientale.‎

‎Berton Giovanni‎

‎E fu sera e fu mattina‎

‎ril.‎

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