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‎Guerre‎
‎storia‎
Numero di risultati : 54,390 (1088 pagina/e)

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‎Flagg Fannie‎

‎In piedi sull'arcobaleno‎

‎brossura Elmwood Springs è la placida cittadina di provincia già teatro di "Pane cose e cappuccino". Questa volta la storia inizia nel 1946, ed è narrata da Dorothy, così come sono soliti chiamarla gli ascoltatori della sua trasmissione radiofonica quotidiana. Proprio attraverso la sua voce impariamo presto ad affezionarci ai tanti altri protagonisti: Bobby, il suo amato figlio di dieci anni, destinato a vivere migliaia di vite, la maggior parte immaginarie; il carismatico Hamm Sparks, che inizia vendendo trattori e finisce a vendere se stesso come politico, amato da due donne diverse come il giorno e la notte; Beatrice Woods, la ragazza cieca dalla voce angelica; e la favolosa Minnie Oatman, voce solista del locale coro gospel.‎

‎Turgenev Ivan; Bazzarelli E. (cur.)‎

‎Memorie di un cacciatore‎

‎brossura‎

‎Cercas Javier‎

‎La donna del ritratto‎

‎br. Quando, un pomeriggio di fine agosto, Tomás incontra Claudia, antico amore di gioventù, non sa ancora che la sua esistenza sta per prendere una svolta inaspettata. Questo semplice incontro casuale sembra infatti presentargli all'improvviso la donna della sua vita, ma rischia anche di farlo sprofondare in un incubo da commedia degli equivoci. Tutto viene messo in discussione: un matrimonio ormai esaurito, il precario posto di assistente di Letteratura all'università, gli amici di sempre... Da un giorno all'altro nulla è più come prima. Trascinato dagli eventi che si susseguono a ritmo vertiginoso, Tomás, il riflessivo professore, cercando quasi inconsapevole la sua stessa perdizione, insegue disperatamente un amore appena intuito, che si rivela come qualcosa di misterioso e inesorabile.‎

‎Twain Mark‎

‎L'uomo che corruppe Hadleyburg‎

‎br. Ha scritto Italo Calvino che se il denaro rappresenta per Balzac una forza motrice della storia e per Dickens una pietra di paragone dei sentimenti, "in Mark Twain il denaro è gioco di specchi, vertigine del vuoto"; e di tale gioco e vertigine la testimonianza più emblematica viene offerta da questo racconto, apparso per la prima volta nel 1899, vero e proprio apologo che ha per protagonista un'intera cittadinanza, famosa per la sua sbandierata onestà, che si vede messa alla prova da un lascito di quarantamila dollari che paiono piovuti dal cielo, o meglio da un donatore sconosciuto per un destinatario altrettanto sconosciuto e da scovare. Sarà una beffa maligna, ma che servirà a svelare il terreno fecondo di ipocrisia su cui è cresciuta la nomea puritana della città di Hadleyburg. Ad uno ad uno tutti i notabili del luogo infatti si lasciano tentare, e per di più accusandosi l'un l'altro o tacitando la propria coscienza in veri e propri esercizi di oblio volontario. La tanto decantata onestà non era che una tenue, precaria e fittizia rispettabilità sociale, quella sì difesa strenuamente; e come sempre nella grande arte umoristica di Mark Twain, il comico era già nelle cose, bastava soltanto iniziare a guardarle...‎

‎Steinbeck John; Sampietro L. (cur.)‎

‎La lunga vallata‎

‎br. Pubblicata per la prima volta nel 1938, questa raccolta di racconti è la perfetta introduzione all'intera opera di John Steinbeck. Ambientati nella valle di Salinas in California, luogo d'origine dell'autore, dove semplici famiglie di agricoltori lavorano la terra e lottano per conquistarsi un posto nel mondo, queste storie riflettono i temi centrali della narrativa del grande scrittore: il conflitto tra città e ambiente rurale, tra braccianti e proprietari terrieri, tra presente e passato. Tra le altre, "Il pony rosso" è diventato un piccolo classico, mentre "L'omicidio" ha vinto il prestigioso O. Henry Prize.‎

‎Tofano Sergio‎

‎I cavoli a merenda‎

‎ill.‎

‎Abbott Edwin A.‎

‎Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni‎

‎br. "Il mondo è una superficie piana come quella di una carta geografica, sulla quale i flatlandesi scivolano senza sovrapporsi. La loro è una società rigidamente gerarchica: la casta più vile è quella delle donne". Un classico del fantastico, con un saggio di Giorgio Manganelli.‎

‎Cameron Peter‎

‎Paura della matematica‎

‎br. In un passaggio apparentemente marginale del racconto che da il titolo a questa raccolta disegnata dall'autore, la protagonista offre al suo professore di matematica, passato a trovarla, un bicchier d'acqua. Poi, mentre lo guarda bere, la ragazza è colpita dalla cosa più semplice, l'assoluta naturalezza del gesto, che l'uomo compie "come se in vita sua non avesse fatto altro che venire in cucina da me a bere acqua". È un tocco inconfondibile, che unisce in una riga tutta l'atmosfera di cui abbiamo bisogno e tutto l'intreccio che possiamo desiderare. Ma è anche di più. È la conferma che qualsiasi storia, anche minima, racconti - si tratti di un ragazzo che smette di parlare in casa, mentre intrattiene una fitta corrispondenza con i carcerati; di un adolescente che, alla morte del suo cane, si convince che nelle formule dell'algebra si annidi il segreto della felicità; o di una coppia gay in visita presso una nonna eccentrica e molto amata -, Cameron sembra appunto non avere mai fatto altro che scrivere storie. E come nei suoi romanzi ci offre, con la sua voce fresca e generosa, storie di giovinezza, inquietudini e nostalgia, di amori e famiglie e vita quotidiana.‎

‎Simenon Georges‎

‎Il grande male‎

‎br. Al centro di questo romanzo si staglia - occhiuta, dispotica, orgogliosa - una figura femminile tra le più memorabili delle tante che Simenon ci ha regalato: quella della signora Pontreau. Vedova, con tre figlie, barricata in una sprezzante e dignitosa miseria, la vediamo, in una delle prime scene a cui assistiamo, spingere giù dalla finestrella del granaio, con implacabile freddezza, il genero paralizzato da una crisi di epilessia. La morte di quel buono a nulla, di quell'inutile biondino dalle gambe molli, le consentirà di mettere le mani su una parte della proprietà e di riprendere un saldo controllo sulle figlie. Ma sullo sfondo, delirante e minacciosa, c'è un'altra donna, una vecchia domestica a ore, che forse ha visto, che forse ha dei sospetti, e che potrebbe parlare, o ricattarla. Perché tutto sia soffocato, perché una greve cappa di silenzio scenda sulle vittime e sui colpevoli, e perché ogni cosa, il paese come la grande casa dalle finestre sprangate delle Pontreau, ripiombi in una calma sinistra, il prezzo da pagare sarà altissimo ma soprattutto occorreranno altre vittime. Con la crudele esattezza che è soltanto sua, Simenon ha ritratto una società arcaica e ripiegata su stessa, in cui è il potere delle donne a decidere della vita e della morte.‎

‎Frascella Christian‎

‎La cosa più incredibile‎

‎br. Ivan, 12 anni, vive in una grande palazzina nella periferia di Torino, insieme ad un gruppo di amici: appartamenti identici, stessi giochi, stesse abitudini, pochi soldi e relativa libertà. Con una voce tutta sua, perdendo il filo della storia per la troppa emozione, divagando in divertenti particolari come le manie della sorella vegana, le ingiustizie della maestra, la passione per l'italiano e il non riuscire a mandare a memoria le date, Ivan racconta in un lungo tema in classe la cosa più incredibile che gli sia successa. Durante le vacanze, molto arrabbiato con i suoi, steso sul letto coi denti digrignati, Ivan esprime il desiderio che tutta la sua famiglia scompaia. Ed è così che la famiglia scompare davvero...‎

‎Deledda Grazia‎

‎Canne al vento‎

‎br. Tutto il giorno Efix, il servo delle dame Pintor, aveva lavorato a rinforzare l'argine primitivo da lui stesso costruito un po' per volta a furia d'anni e di fatica, giù in fondo al poderetto lungo il fiume: e al cader della sera contemplava la sua opera dall'alto, seduto davanti alla capanna sotto il ciglione glauco di canne a mezza costa sulla bianca Collina dei Colombi. Eccolo tutto ai suoi piedi, silenzioso e qua e là scintillante d'acque nel crepuscolo, il poderetto che Efix considera più suo che delle sue padrone: trent'anni di possesso e di lavoro lo han fatto ben suo, e le siepi di fichi d'India che lo chiudono dall'alto in basso come due muri grigi serpeggianti di scaglione in scaglione dalla collina al fiume, gli sembrano i confini del mondo.‎

‎Ben Jelloun Tahar; Volterrani E. (cur.)‎

‎Le pareti della solitudine‎

‎br. Arrivato a Parigi negli anni '70, Ben Jelloun ha lavorato come psicologo in un centro per le malattie psicosomatiche: qui ha incontrato e ascoltato per anni un centinaio di pazienti nordafricani, entrando così in quel mondo emotivo segreto che gli immigrati custodiscono, spesso ignorati dal resto della società. Cosa sognano? Cosa soffrono? Come sopportano la mancanza, la solitudine, il desiderio, le privazioni fisiche? Per Ben Jelloun nessun approccio scientifico o saggistico può davvero raccontare la verità di queste esperienze, solo la letteratura può tentare di farlo. Così nasce Momo, il protagonista di questo romanzo, un immigrato nordafricano "inventato" dall'autore per farsi portatore di una lucida denuncia del razzismo, in un'opera letteraria dal grande respiro poetico.‎

‎Greer Andrew Sean‎

‎Less‎

‎br. Problema: sei uno scrittore fallito sulla soglia dei cinquant'anni. Il tuo ex fidanzato, cui sei stato legato per nove anni, sta per sposare un altro. Non puoi andare al suo matrimonio, sarebbe troppo strano, e non puoi rifiutare, sembrerebbe una sconfitta. Sulla tua scrivania intanto languono una serie di improbabili inviti da festival ed editori di tutto il mondo. Domanda: come puoi risolvere entrambi i problemi? Soluzione: accetti tutti gli inviti, se sei Arthur Less. Inizia così una specie di folle e fantasioso giro del mondo in 80 giorni che porterà Less in Messico, Francia, Germania, Italia, Marocco, India e Giappone, riuscendo a frapporre migliaia di chilometri tra lui e i problemi che si rifiuta di affrontare. Cosa potrebbe andare storto? Tanto per cominciare, Arthur rischierà di innamorarsi a Parigi e di morire a Berlino, sfuggirà per un pelo a una tempesta di sabbia in Marocco e arriverà in Giappone troppo tardi per la fioritura dei ciliegi. In un giorno e in un luogo imprecisati, Less compirà i fatidici cinquant'anni: questa seconda fase della vita gli arriverà addosso come un missile, trascinando con sé il suo primo amore e anche l'ultimo.‎

‎Valentino Paolo‎

‎Ritratto di famiglia con errore‎

‎ril. C'è quasi sempre un errore nel ritratto che da bambini ci si fa della propria famiglia. Solitamente lo si realizza una volta cresciuti, ma Milo - per tutti Mio - lo scopre a undici anni. È un pomeriggio di ottobre del 1991 quando, tornando a casa, si accorge che il fratellino Nicholas, balbuziente e con la passione delle sedute spiritiche, è uscito di casa da solo. Lo si comincia a cercare in giardino, nei paraggi, ma di lui nessuna traccia. Mentre la polizia avvia le indagini e il paese, sconvolto, si riempie di volantini col suo volto, Mio prende una decisione: sarà lui stesso a trovare il fratellino. Lo ha rapito il meccanico, che ha visto in atteggiamenti inequivocabili con un diciassettenne, oppure le misteriose signore Addams, due donne che vivono in solitudine e su cui si sono ricamate leggende raccapriccianti? In questa sua ricerca, però, Mio si renderà conto che nella sua stessa famiglia c'è un terribile segreto, pronto a riemergere dal buio in cui era stato accuratamente celato. A metà tra il noir e il romanzo di formazione, "Ritratto di famiglia con errore" è una favola nera nelle cui pagine si mescolano tutto il sogno, la leggerezza e la crudeltà dell'infanzia.‎

‎Parise Laura‎

‎Riflessi di noi. 4-you only the best‎

‎br. Una donna innamorata è capace di molte cose, si mette in gioco e rischia tutto per amore, si adegua anche a vivere due vite parallele per l'uomo che le fa battere forte il cuore; ma lui, è capace di fare altrettanto? Amanda e Mac lavorano nello stesso istituto: si conoscono ormai da vari anni e sono diventati molto amici. Lei ha un compagno con cui convive da parecchio tempo, mentre lui è sposato ed è diventato papà di un meraviglioso bambino. La loro amicizia si trasforma quasi subito in un sentimento d'amore: in un qualcosa d'inimmaginabile. Lo stretto contatto che i due hanno nell'ambito lavorativo li porta a flirtare in modo assiduo, a corteggiarsi ininterrottamente tutti i giorni.‎

‎Ottolenghi; Chianelli G. (cur.)‎

‎Questa terra‎

‎br. Francesco Bassano, detto Frank, è il ragazzo più arrabbiato del nuovo millennio. Si è sempre sentito fuori posto nel mondo, e anche nella sua famiglia di fede cattolica e un po' bacchettona. Nell'estate del 2001 rimane orfano di madre e i suoi amici vengono massacrati al G8 di Genova. La sua vita sembra giunta al capolinea. Fino a quando, in seguito alle confessioni della madre in fin di vita, scopre di avere uno zio che aveva praticato la lotta armata negli anni settanta. E, soprattutto, di avere avuto un nonno partigiano. Lo zio abita nei boschi ai piedi del monte Rosa, ai margini di un paese dove il nonno aveva combattuto durante la resistenza... Il vento dell'estate porterà il giovane protagonista in quei luoghi selvaggi alla ricerca della verità su se stesso, sulla sua famiglia, sulla storia. Tra gag scanzonate, corse e risse furibonde nei boschi, silenzi silvestri e chiacchierate esistenziali con lo zio, Frank si abbandonerà al proprio richiamo della foresta, venendo risucchiato dal gorgo ancestrale delle sue origini.‎

‎Samsa Gregor‎

‎Arcipelago ictus‎

‎brossura Samsa Gregor è il nome di fantasia, ispirato a "La metamorfosi" di Kafka, con cui il protagonista si immedesima dopo che un ictus cerebrale stravolge la sua vita, intrappolandolo in un corpo che non è più capace di controllare. Grazie alla sua esperienza di velista il protagonista imparerà ad orientarsi nel complicato labirinto degli ostacoli burocratici e delle offerte riabilitative, schivando i vicoli ciechi e orientando la rotta in direzione dei piccoli graduali progressi. Allenato dalla sua storia personale alla capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici e a riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, il protagonista cercherà di affrontare quella che per chiunque è una sventura come se si trattasse di un'avventura e di approfittare dell'esperienza infausta come di un'occasione per cercare di migliorare se stesso e il rapporto coi suoi cari.‎

‎Baltasar Eva‎

‎Permafrost‎

‎br. Per tutta la vita una membrana di gelo ricopre, senza quasi mai incrinarsi, la donna che qui si mette a nudo. La protegge da un'intima fragilità che la costringe a vivere sempre sull'orlo del precipizio, mentre la violenza del mondo la colpisce senza tregua. Ma grazie al sarcasmo, al senso dell'umorismo, a un'intelligenza amara e pungente, la protagonista riesce a sopravvivere in un precario equilibrio tra le aspettative e i giudizi che gli altri le proiettano addosso e la provvisorietà, la casualità delle strade che sceglie per sé. Come il permafrost che protegge con il suo gelo permanente la vita del pianeta, questo strato la scherma da una realtà percepita ora come menzogna che disgusta, ora come minaccia da cui fuggire. Permafrost è un racconto intimo e schietto, poetico e carnale, che ripercorre frammenti, sensazioni, connessioni e fratture della vita di una donna senza schemi: perennemente inadeguata di fronte alle convenzioni di un mondo che non sente suo, perennemente alla ricerca di una crepa che infranga quel gelo che allo stesso tempo la protegge e la intrappola.‎

‎Charaipotra Sona; Clayton Dhonielle‎

‎Tiny pretty things. La perfezione ha un prezzo‎

‎ril. Gigi, Bette e June sono tre ragazze estremamente diverse. Le accomuna un'unica passione: ballare. Ma all'American Ballet Conservatory, la prestigiosa scuola di danza di Manhattan, non è sufficiente essere bravi, serve essere i migliori. E per farlo, a volte, è necessario giocare sporco. Lo sa bene Gigi, l'unica ballerina nera della scuola, spirito solare e libero, che inizia a subire pesanti episodi di bullismo. La colpevole potrebbe essere la perfida Bette, che per ottenere la parte di prima ballerina e per uscire dall'ombra della famosa sorella étoile farebbe davvero di tutto. Oppure potrebbe essere June, che non riesce a mangiare senza vomitare e che è stanca di essere sempre la "seconda scelta". Ma ci sono anche Alec, che ha un legame strano con Bette; Henry, affascinate e misterioso; e William, che fatica a rivelarsi per chi è davvero. Non ci sono amici, non ci sono nemici, ciò che conta è danzare meglio di chiunque altro, raggiungere la vera perfezione a qualunque costo.‎

‎Alcott Louisa May‎

‎Lavoro: una storia di esperienze-Work: a story of experience‎

‎ill., br. Louisa May Alcott (1832-1888), universalmente conosciuta come autrice di Piccole donne (1868), pubblicò nel 1873 un romanzo in parte autobiografico, Work: A Story of Experience, ancora inedito in Italia. È la storia di Christie Devon, una giovane donna che lotta per affermare la sua indipendenza attraverso il lavoro. Nel suo romanzo più apertamente femminista, la Alcott ha affrontato, in maniera brillante e anticonformista, le tematiche della famiglia, dell'educazione, del lavoro e delle riforme morali e sociali che emergevano in modo nuovo nella società americana della seconda metà dell'Ottocento, prima e dopo la guerra di secessione. Con saggio introduttivo "Lastoria" di Christie Devon di Marco Catucci.‎

‎Oriani Pier Giorgio‎

‎Il monaco e la volpe‎

‎ill. Una favola tenera e struggente? Così "Il monaco e la volpe" appare al suo aprirsi e nel suo svolgimento. E invece è una storia vera, ma di una tale densità e complessità da assumere le polivalenze di una storia esemplare e fin l'andamento di una parabola: nella quale, come ben sappiamo, i fatti assumono i valori del simbolo. E non a caso la prosa stessa par quasi avere il sapore di una preghiera. Ma anche si tratta di un puro raccontare, disponibile a farsi leggere ad ogni età, per quanto di semplice e di coinvolgente allo stesso tempo vi è nel suo distendersi. Semplice il tema, l'incontro di un monaco e di una volpe e il nascere di una sorprendente fraternità tra due mondi pur così lontani; suggestivo il paesaggio, tra boschi, sentieri e stagioni; immediata la disponibilità a farsi leggere; destinata a un lungo ricordo la storia che racconta della vita nella sua semplice assolutezza, nel suo nascere e svolgersi e finire. E nel suo segreto, quello del ricordo che la rende infinita nel suo durare nella memoria. Senza contare che le parole che narrano sono accompagnate da una serie di tavole a colori nelle quali è piena e perfetta la complicità tra il narratore e l'illustratrice [rc].‎

‎Casartelli Enrico‎

‎Elly, l'avatar delle emozioni‎

‎br. Tre giovani amici si trovano nelle serate milanesi in uno studio da anni abbandonato con l'obiettivo di cimentarsi nella loro passione comune: l'informatica e l'intelligenza artificiale. Giorgia è la più competente: laureata in ingegneria e socia di un'azienda informatica, spende tutte le energie sul lavoro. Lorenzo è un laureando in filosofia: un tipo riservato e trasandato, che convive con oscuri ricordi. Al contrario, Sonia è avvocato e ha un carattere deciso e razionale. I loro esperimenti informatici li porteranno a creare Elly, un avatar delle emozioni in grado di analizzare i sentimenti umani. Ma presto ne perderanno il controllo...‎

‎Fiumanò Mariateresa; Maoddi Mariangelica‎

‎L'ape regina‎

‎br. Un romanzo psicologico L'Ape Regina, in cui la protagonista, Graziella, è una donna bella, intrigante, ed estremamente egoista. Un'abile e ambiziosa scenografa, molto presa da se stessa. Graziella, sia sul lavoro, sia in famiglia, manifesta comportamenti tipici della "sindrome dell'ape regina" alla quale tutti devono obbedire e mostrare riverenza. ...ma un giorno... "La sindrome dell'Ape regina è tipica di alcune donne egoiste che tendono a sopraffare. La donna affetta da questa sindrome, ricorre anche alle più infime cattiverie nei confronti di tutti coloro che la circondano e che potrebbero oscurare le sue capacità e la sua volontà di dominatrice assoluta."‎

‎Panzera Cecilia‎

‎Punto & virgola‎

‎br. "Il punto e virgola è il simbolo di una frase che ha subito una forte pausa, ma non si è bloccata e ha continuato ancora". La vita si è fermata, di punto in bianco, ma poi è ripartita. Ci vogliono mesi, anni a volte, ma riparte. Questa è la storia di come una vita può ricominciare. Di come il mondo può riprendere a girare. Di come dal nero si può passare al grigio, per arrivare alle mille sfumature di colore. Questo libro è per chi vuole vivere ma pensa che sia difficile o impossibile, che sia troppo faticoso, che nessuno può capire quello che hai dentro. Questo libro è per chi non è capace di spiegare a parole quello che prova ogni giorno guardandosi allo specchio. Si cade, ci si alza, si cade di nuovo...‎

‎Garrone Franco‎

‎L'imprecisione perfetta‎

‎br. Liguria Occidentale, anno 1935, è il periodo antecedente all'entrata in guerra. Adam Bronte, un bambino di appena undici anni, sta per ricevere in regalo il violino che cambierà per sempre la sua vita. Le brutalità della guerra vengono offuscate dalla bellezza della musica e Adam non può far altro che essere schiavo di questa passione. Parte per il Conservatorio, lì incontra Irina, la giovane figlia del console russo, e tra i due sboccia subito qualcosa. Insieme al reciproco coinvolgimento per la musica, scoprono che i loro violini, dalla forma particolare, sono in realtà i "due violini in amore", realizzati secondo la leggenda dallo stesso Stradivari. Genova viene bombardata e il cambio di alleanze porta Irina a una fuga improvvisa, lasciando in Adam una profonda amarezza. La vita va avanti e Adam non si scoraggia, inizia la scalata verso la realizzazione dei suoi sogni. Adam ritrova Irina, ma i due amanti sono nuovamente divisi. In un clima di profonda tensione sociale, nei meccanismi cupi della Guerra Fredda, riusciranno Adam e Irina a riabbracciarsi di nuovo e a lasciare il passato alle spalle?‎

‎D'Arrigo Daniele‎

‎Il diario del Minotauro‎

‎br. Si tufferà Moschino dal suo scoglio ? Si capiranno Giorgia e Pincio? Qtianto durerà l'amore di Dru nel fuoco della vita? E il Minotauro, saprà salvarsi ? Moschino, Giorgia, Dru, il Minotauro: alcuni dei protagonisti de Il diario del Minotauro, dodici racconti raccolti in quattro arcipelaghi: Sangue, È questo amore, Case, Slittamenti. Storie tutte che germogliano da un seme di vero e ci catturano con la violenza di un pugno o il soffio di una carezza. Pagina dopo pagina, si affonda con mani e piedi nella vicenda umana: dall'incandescenza dei legami di sangue e d'amore a quelli con la casa, luogo psichico-materiale di felicità o drammi, nel mutare di ogni esistenza. Sono tutte storie vicine nel loro orizzonte di senso, florilegio di registri espressivi che per stile e lessico aderiscono come un calco naturale ai mondi narrati, in una polifonia capace di penetrare il profondo di emozioni e sentimenti, illuminando ora il mistero e l'incanto dell'adolescenza, ora la disperazione e la gioia adulta, ora il guizzo imprevedibile della vita quando si fa destino. L' intreccio dialogante di voci, tempi e spazi compone il caleidoscopio dolceamaro di quel reale in cui le vicende interrano il loro seme, e i personaggi, allora, seppur nella varietà delle singole trame, si prendono per mano, fratelli di un'unica, sola avventura che conduce il lettore là dove tutto accade per restituire, alla fine, sorpresa e spaesamento. Se il Minotauro ci ricorda il monstrum che abita in noi, i racconti luminosamente lo svelano.‎

‎Infascelli Alex‎

‎Now here nowhere. Ora qui da nessuna parte‎

‎br. Alex ha diciotto anni, i capelli biondo platino, suona in una band e vive per la musica. Sono gli Anni '80, Roma ricorda la Terra di Mezzo del Signore degli Anelli, divisa da guerre tra paninari, fascisti, comunisti, metallari, punk e skinheads. Alex non fa parte di nessuna di queste tribù e la vita non è facile per chi ha deciso di "non appartenere" a nessuna specifica fazione. In più l'eroina ha raggiunto l'apice della sua forza distruttiva, e ragazzi e ragazze si accasciano per strada, con la siringa nel braccio. Così, quando la sua fidanzata perde la madre e deve trasferirsi a Los Angeles dal padre, Alex dice immediatamente "Vengo con te". Non può immaginare che il volo intercontinentale sarà solo il primo passo della sua odissea. Perché la West Coast si appresta a diventare il centro del mondo, con l'esplosione del grunge e l'inferno tossico che ne consegue. Alex farà mille mestieri, dal venditore per telefono al tecnico del suono, cambierà mille case, suonerà in diversi gruppi musicali, si sposerà a Las Vegas, verrà arrestato un paio di volte, scoprirà, grazie a un'indovina, che, se anche la musica era stata il suo primo amore, il suo destino è nel cinema. In questo frullatore, Alex incontrerà tutti i miti di quegli anni, da Prince a Matt Groening, da Courtney Love al suo fidanzato, il messia che un'intera generazione stava aspettando: Kurt Cobain.‎

‎Balzac Honoré de‎

‎Splendori e miserie delle cortigiane‎

‎br. Vigorosa espressione della poetica balzachiana, "Splendori e miserie delle cortigiane" è un'opera in divenire, modellata nel corso di tredici anni (1835-47). I quattro romanzi che la compongono sono dominati dalle figure di Esther, giovane e affascinante prostituta parigina, Lucien, di lei romanticamente innamorato, e Vautrin, il genio dell'energia al servizio del male. Intorno a queste figure forti dell'intreccio - spiega Lanfranco Binni nella sua introduzione - "l'immaginazione di Balzac costruisce potenti scenari psicologici e filosofici, ricchi di variazioni di sfumature. Ogni personaggio è la parte emergente e visibile di mondi sommersi, misteriosi, inquietanti. I destini e i comportamenti individuali rispondono a leggi che li determinano crudamente; legge delle leggi, il denaro".‎

‎Chateaubriand François-René de‎

‎Atala-René‎

‎br. Tutta l'opera di Chateaubriand è percorsa dallo sgomento davanti alla fatale corruzione dell'essere. Questa ossessione si concretizza, in "Atala", nella figura della maternità che genera morte: legata dalla madre al voto di castità, la giovane Atala si uccide per non infrangerlo. In "René", la cupa visionarietà dell'autore capovolge le collaudate strategie del romanzo di formazione: la coscienza, nel protagonista, precede ogni forma di esperienza, anzi, la rende impossibile. Percorsi dentro di sé tutti i sentieri dell'ignoto, egli rimane immobile; è un uomo "senza qualità" ante litteram, prototipo di una stirpe di personaggi che attraverseranno l'Ottocento e anche il Novecento.‎

‎Fedro; Solimano G. (cur.)‎

‎Favole. Testo latino a fronte‎

‎br. La tradizione attribuisce a Fedro, liberto di Augusto, la più antica raccolta di favole che ci sia giunta, in cinque libri. Scritte in versi molto probabilmente sotto il regno di Tiberio (14-37 d.C.), sono l'opera matura di un uomo deluso e amareggiato che ha sperimentato le umiliazioni e le prepotenze dei grandi. In queste brevi storie che hanno per protagonisti soprattutto animali, narrate in forma scarna ma incisiva, parabole dal carattere allegorico, rivivono il modello esopico e la sua morale pessimistica: l'uomo è una belva e il mondo una giungla popolata di malvagi, ingrati, violenti, opportunisti, profittatori. Il forte si oppone al debole, l'ingannatore al credulo, l'uomo alla donna, il saggio alla massa insensata e facilmente manovrabile. La menzogna e l'ipocrisia sono gli strumenti di cui tutti si servono per giustificare la viltà, la sopraffazione, l'avidità, la vanità. In questo mondo lacerato, che rispecchia la società romana dell'epoca, Fedro cerca un'ancora di salvezza e la trova nella poesia.‎

‎Giordano Raphaëlle‎

‎La tua seconda vita comincia quando capisci di averne una sola‎

‎ril. Ci sono giornate in cui tutto va storto. È così per Camille, quando sotto un incredibile diluvio si trova con l'auto in panne e senza la possibilità di chiamare nessuno. Tutte le sfortune del mondo sembrano concentrarsi su di lei. Ma Camille non sa che quello è il giorno che cambierà il suo destino per sempre. Un uomo le offre il suo aiuto. Si chiama Claude, e si presenta come un «ambasciatore della felicità». Le dice che lui è in grado di dare una svolta alla vita delle persone. Camille sulle prime non dà peso alle sue parole. Eppure, riscoprire la bellezza delle piccole cose renderebbe tutto più facile: l'aiuterebbe ad andare di nuovo d'accordo con il figlio ribelle e a ritrovare la sintonia di un tempo con il marito. Così decide di ricontattare Claude e di seguire le sue indicazioni. Per liberarsi delle caratteristiche negative c'è ogni giorno un semplice esercizio da compiere, un piccolo passo alla volta: ripercorrere le sensazioni di un momento felice, guardarsi allo specchio e farsi dei complimenti, contare tutte le volte che ci si lamenta durante la giornata. A volte basta solo ringraziare per quello che di buono accade, dal profumo del caffè la mattina a una realizzazione personale. Camille comincia a mettere in pratica questi consigli, e intorno e dentro di lei qualcosa succede. Con il sorriso sulle labbra, non è più così difficile parlare con suo figlio e riscoprire con suo marito i motivi per cui si erano scelti. Ma c'è una cosa ancora più importante che Camille ha imparato. Non c'è felicità se non la si divide con qualcuno. Questo è davvero l'ultimo tassello per fare di ogni giorno un giorno speciale, di ogni istante un istante da ricordare.‎

‎Avati Pupi‎

‎Gli amici del Bar Margherita‎

‎br. Bologna, 1954. Il Bar Margherita, sotto i portici di via Saragozza, è frequentato dai campioni della città: campioni nel biliardo, nel poker, nella briscola, nella conquista delle donne, nelle gare di boogie, nelle bevute, nel guidare spericolatamente ma, soprattutto, nell'investire gran parte del tempo negli scherzi da riservare agli amici. Tutto sembra andare per il meglio finché non accade l'irreparabile: il fidanzamento dell'ingenuo Bep con la navigata Beatrice, "l'unica a essere uscita con tutti i ragazzi di via Saragozza sia dalla parte dei numeri pari che dei numeri dispari"! Matrimonio più disarmonico è difficile da immaginarsi ma difficile sarebbe anche farlo saltare, considerati gli interessi delle rispettive famiglie... Fortuna però che esistono gli amici del Bar Margherita, quell'"unità di crisi" sempre pronta a correre in soccorso di uno dei suoi membri in difficoltà.‎

‎Potok Chaim‎

‎Danny l'eletto‎

‎ril. A Brooklyn, negli anni della seconda guerra mondiale, due ragazzi, Reuven Malter e Danny Saunders, s'incontrano sul campo di baseball nel corso di una partita che presto assume i connotati di una guerra santa. Entrambi ebrei, Danny e Reuven appartengono a due diverse comunità religiose, che da sempre si guardano con sospetto e diffidenza. Reuven, figlio di uno studioso del Talmud, è quello che Danny, chassid intransigente, definisce sprezzantemente un "apicoros", cioè un eretico, che ha l'ardire di profanare la lingua sacra studiando le materie scolastiche in ebraico anziché in yiddish. La ferita che Danny infligge a Reuven durante la partita è anche una ferita simbolica, di sfregio e di sfida, e insieme la cerniera narrativa che consente a Potok di mettere a confronto due modi di concepire la fedeltà alla tradizione e di vivere l'esistenza. La scrittura di Potok riluce soprattutto nell'ascolto che riesce a prestare a quegli immensi silenzi famigliari, gonfi di tensione, che legano biologicamente i padri ai figli; antichi linguaggi muti che "dicono più col silenzio che con le parole di una vita intera", perché "le parole sono crudeli, nascondono il cuore, il cuore che parla per tramite del silenzio".‎

‎Trevor William‎

‎Racconti scelti‎

‎br. "William Trevor è un degno e diretto erede di Cechov, Maupassant e del James Joyce di 'Gente di Dublino'. Grande cronista contemporaneo della condizione umana, ne esalta il pathos, i tratti comici e le stranezze. Guarda il mondo con occhio sempre stupito, parteggiando per quelle anime complesse e misteriosamente ferite che non riescono a gestire la vita di ogni giorno, ovvero tutti noi... La scelta dei testi qui presentati offre un panorama vario ed esauriente dei risultati che ha ottenuto nella forma letteraria del racconto, quella che meglio si adatta al suo genio, e nella quale trionfa. 'Trionfo' potrà sembrare un termine eccessivo, riferito al più pacato e meno eccessivo degli scrittori, e tuttavia è corretto. Se è vero che nei racconti di Trevor sono presenti il controllo, la delicatezza e la calma trascendente di una natura morta di Morandi, è altrettanto vero che, nei momenti di maggiore intensità, palpitano di una sommessa passione capace di riempire il cuore di tristezza e, insieme, di sollevare lo spirito come solo l'arte vera sa fare. I nuovi lettori di William Trevor scopriranno in queste pagine un mondo meraviglioso, mentre quanti conoscono un po' le sue opere avranno modo di visitare un regno familiare con rinnovato stupore." (dall'introduzione di John Banville)‎

‎Segal Francesca‎

‎L'età ingrata‎

‎br. Julia e James, 46 e 52 anni, si innamorano come due adolescenti. E intanto altri due adolescenti, Nathan (il figlio diciassettenne di James) e Gwen (la figlia sedicenne di Julia) si danno diabolicamente da fare per tendere trappole ai genitori, nel tentativo di mandare all'aria una storia d'amore che li costringe a una coabitazione forzata e odiosa, data la reciproca incontrollabile avversione. Chiunque abbia familiarità con le dinamiche dell'innamoramento, e non solo adolescente, capirà subito che l'ostilità dei due ragazzi prelude al sentimento opposto: chiunque tranne i due amorevoli e soi disants attenti genitori, che, oltre a sorprendersi della svolta che prendono le cose, non sanno come arginare la tempesta ormonale dei due ragazzi. E soprattutto non ipotizzano la più normale delle conseguenze di numerosi rapporti intimi in poche settimane: sotto il naso dei genitori, ostentatamente e tassativamente avversi alla relazione ma troppo presi dalla loro per far attenzione ai figli. In realtà James e Julia sono stati sempre molto attenti ai figli, anche troppo. E hanno commesso l'eterno errore di crederli quello che volevano che fossero invece di due «persone» diverse dalle loro legittime aspettative. Niente di nuovo, se non fosse che davvero Segal riesce a trattare questa materia come se fosse assolutamente originale, e i suoi inquieti personaggi come se fossero la quintessenza della normalità: per tutti, tranne che per sé stessi. Questa volta Segal prende spunto dall'eponimo capolavoro di Henry James, e si cimenta con l'insuperabile Jane Austen, dimostrando che la sostanza delle dinamiche familiari e amorose non è poi tanto cambiata dal mondo circoscritto della campagna inglese di due secoli fa a quello globalizzato di oggi.‎

‎Saint-Exupéry Antoine de; De Saussine R. (cur.)‎

‎Lettere di giovinezza all'amica inventata‎

‎brossura Queste lettere di Antoine de Saint-Exupéry, il delicato autore de "Il piccolo principe", furono scritte tra il 1923 e il 1931 all'amica Renée de Saussine. Sono nove anni importanti nella vita dello scrittore, nove anni intensi di riflessioni, durante i quali compie il suo apprendistato - realizzando la sua passione per il volo come corriere postale in Africa e in Sud America, ed i suoi progetti letterari, con l'apparizione di Courrier Sud e Volo di notte - e affina la sua 'educazione sentimentale'. Ed è soprattutto quest'ultima che prende forma in queste lettere, nelle quali si delinea una figura femminile 'inventata' perché fondata non tanto su di un rapporto reale, quanto sulle aspirazioni, le speranze, le attese di una giovinezza che si avvia alla maturità.‎

‎Roth Joseph‎

‎La leggenda del santo bevitore. Racconto‎

‎ill., br.‎

‎Fachinelli Elvio‎

‎Claustrofilia‎

‎br.‎

‎Bernhard Thomas; Bernardi E. (cur.)‎

‎Perturbamento‎

‎br.‎

‎Nabokov Vladimir; Vitale S. (cur.)‎

‎Il dono‎

‎brossura Il testo più importante del periodo russo di Nabokov.‎

‎Cameron Peter‎

‎Quella sera dorata‎

‎br. Quando qualcuno si accinge a scrivere la biografia di qualcun altro, parenti e amici del biografato cercano quasi sempre di ostacolare un'iniziativa che, in un futuro minacciosamente vicino, li costringerebbe a leggere la solita compilazione di svarioni, congetture e voli di fantasia non autorizzati. È quindi ovvio che né la moglie, né il fratello, né l'amante del defunto Jules Gund, autore di un solo e venerato libro, desiderano che il giovane Omar Rezaghi si rechi nella tenuta di famiglia in Uruguay, e s'inpicci di faccende che non lo riguardano. È solo l'inizio di una commedia dove nessuna combinazione di fatti, sentimenti o rivelazioni è esclusa in partenza.‎

‎Stamm Peter‎

‎Agnes‎

‎br. Nella sala di lettura della biblioteca civica di Chicago, un giovane è irresistibilmente attratto da una ragazza seduta davanti a lui: ha un aspetto fragile e sicuro insieme, i capelli scuri che le arrivano alle spalle, il volto pallido senza trucco, uno sguardo fuori dell'ordinario... Tra un po' la ragazza si alzerà, e lui la seguirà fino al bar della biblioteca, dove scambierà con lei le prime parole. Le dirà che è svizzero e che sta scrivendo un libro sui treni di lusso americani. Saprà che lei si chiama Agnes, è americana, studia fisica e suona il violoncello. Il suo divertito cinismo la stuzzicherà talmente che si rivedranno spesso. Passeggeranno sulle sponde del lago Michigan a discutere con gravità tutta giovanile di arte e politica, scienza e sentimento. Si innamoreranno... Un giorno, però, Agnes gli chiederà: "Perché non scrivi una storia su di me? Così so che cosa pensi veramente". Lui lo farà e, nove mesi dopo, sarà costretto ad annotare: "Agnes è morta. L'ha uccisa un racconto. Di lei non mi è rimasto nulla, se non questo racconto".‎

‎Tarabotti Arcangela; Westwater L. L. (cur.); Kennedy Ray M. (cur.)‎

‎Lettere familiari e di complimento‎

‎br. Leggere oggi le "Lettere familiari e di complimento" vuol dire penetrare con nuova consapevolezza nei monasteri femminili italiani dell'età rinascimentale e barocca: uno spazio che poteva rappresentare per le donne sia una vera e propria "morte al mondo", sia un luogo adatto per la propria autorealizzazione e promozione sociale. Considerata ora una delle più importanti scrittrici italiane della sua epoca, Suor Arcangela Tarabotti (1604-1652) entrò da ragazza - e contro la propria volontà - nel monastero di Sant'Anna di Venezia, dove passò il resto della vita in stretta clausura. Una delle molte monache forzate nella Venezia seicentesca, Tarabotti visse il monastero come una carcere e un "Inferno de' viventi". Ma la sua vera vocazione fu letteraria.‎

‎Lauricella Francesco‎

‎Il cerchio di Antifemo‎

‎brossura‎

‎Lauricella Francesco‎

‎La collina di Empedocle‎

‎br.‎

‎Pullman Philip‎

‎Il ponte spezzato‎

‎br. L'inquietudine di Ginny non è solo il male dell'adolescenza: nella cittadina del Galles dove vive con l'amatissimo padre Tony non si è mai sentita a proprio agio. Questo è un romanzo sulla ricerca di sé e della propria identità, sulla vita quotidiana che si trasforma nella ricerca delle emozioni, narrato dall'autore attraverso una nuova protagonista.‎

‎Moresco Antonio‎

‎Fiabe da‎

‎ill., ril. Questo libro è prima di tutto una lotta. È il corpo a corpo di uno scrittore dei nostri giorni, Antonio Moresco, con la tradizione della fiaba. Una strenua lotta condotta nel territorio magmatico e profetico, quello fiabesco appunto, che attraversa tutta la storia dell'uomo. Moresco si misura con gli autori certi della tradizione, Perrault, La Fontaine, Andersen, i fratelli Grimm, quel grande raccoglitore e inventore di Basile, e con gli autori ignoti, entra nei loro testi e li forza imprimendovi una nuova, sorprendente identità. "Le fiabe" - dice Moresco nell'introduzione al volume - "sono state inventate da bambini che sono poi diventati adulti e da adulti che sono diventati bambini, da adulti che per diventare tali hanno ucciso dentro di sé il bambino che erano e che perciò hanno bisogno di vendicarsi sui bambini, e da bambini morti che risorgono dentro gli adulti che li avevano uccisi."‎

‎Morpurgo Marina‎

‎Sono pazza di te (ma fino a un certo punto)‎

‎br. Ci sono ancora gli amori e, soprattutto, le donne di una volta? Quelle miti e sottomesse, e anche un po' ingenue? Se guardando su Google capiste le origini della nevrosi e della cupezza del vostro compagno e anche che la situazione è irrimediabile, ve ne liberereste? Se poteste assistere a tragicomiche scenate del vostro vicinato, senza essere notati, lo fareste? E lo considerereste una valida alternativa alla TV? Se foste pacificamente perseguitate da un ortodosso che vuole portarvi sulla retta via, finireste per invaghirvene? E se vi fosse affidata la revisione di una collana di classici, cambiereste i contenuti dei testi per renderli più ottimisti e rosei? Se avete risposto sì ad almeno una domanda, non fate più parte delle donne un po' ingenue e miti di una volta e l'acquisto di questo libro vi è caldamente consigliato.‎

‎Morpurgo Marina‎

‎La scrittrice criminale‎

‎br. Finalmente ce l'ha fatta: è stato pubblicato un suo libro che ha persino avuto un certo successo. Certo, il volume è talmente smilzo che molti mettono in dubbio che si possa parlare davvero di un libro. E giorno dopo giorno crescono le pressioni perché finalmente scriva un'opera degna di questo nome. Così la nostra Scrittrice Potenziale comincia ad andare in ansia. A ciò si aggiunga un ulteriore problema: ha la testa assolutamente vuota, non un'idea di trama, non una traccia per i personaggi. L'ansia cresce finché un giorno, spolverando gli scaffali di casa in cerca d'ispirazione, le cade in mano un enorme tomo, I promessi sposi, e qualcosa dentro di lei scatta. Dismessi i panni della Scrittrice Potenziale, diventa allora una Scrittrice Criminale pur di non deludere fan, parenti e amanti.‎

‎Di Cara Piergiorgio‎

‎Elvis e il Colonnello‎

‎br. Che ci fanno due palermitani di oggi nel quartiere nero di Memphis, Tennessee USA, nel 1954? "Elvis e il Colonnello" è l'incredibile storia di Fabio, pizzaiolo fanatico di Elvis, e Valerio, guardia giurata appassionato di letteratura beat. Durante un viaggio in auto da Dallas a Graceland, i due vengono sorpresi da un temporale e sono costretti a sostare in una misteriosa stazione di servizio. Si risvegliano nel pieno degli anni Cinquanta: Elvis ha appena inciso il primo disco, Kerouac non ha ancora pubblicato il suo capolavoro Sulla Strada e Ginsberg sta scrivendo Urlo, il celebre componimento poetico. E questo è solo l'inizio.‎

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