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Calligarich Gianfranco
Posta prioritaria
br. Nelle lettere dei protagonisti di "Posta prioritaria" si scopre una commedia umana fatta di gelosie, amori, ambizioni, affetti dove tutti dovranno conoscersi, scontrarsi e ferirsi per scoprire finalmente il proprio destino. Un romanzo corale che lascia sconcertati e smarriti come può accadere davanti a uno specchio. In questa nuova edizione le storie inedite "Raggio di sole", "Ma se ghe pensu", "Il custode, Ama il prossimo tuo" e quelle della nuova sezione "Il tempo passa", "West African Lion", "Messaggi nella teiera" e "Adiòs".
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Venturini Anna Chiara
Morbide impronte
brossura
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Stein Gertrude; Asaro S. (cur.)
Q.E.D.
br. "Q.E.D.", il romanzo di Gertrude Stein dimenticato nel cassetto, cela tra le righe una verità privata. Nel tratteggiare i personaggi, l'autrice ci regala un esempio di modernismo fuori dal comune, i cui temi, tutt'oggi, non smettono di essere dibattuti. In un mondo che non le riconosce forti e indipendenti al pari degli uomini, tre giovani studentesse, protagoniste di un triangolo amoroso, rifiutano l'ideologia di genere per diventare inconsapevoli portatrici di un femminismo ante litteram. Adele, perno della storia, si arrenderà all'inconsistenza dei suoi propositi e della sua repulsione nei confronti dell'amore, guidando il lettore in un viaggio attraverso la psicologia femminile che ambisce a diventare universale. Introduzione di Caterina Ricciardi.
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Tozzi Federigo
Bestie
brossura
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Constantine David
La biografa
br. La morte di Eric Swinton ha lasciato un vuoto incolmabile, un dolore sordo nell'animo e nel corpo di Katrin Szuba, la sua seconda moglie, che ha vissuto oltre vent'anni, gli ultimi, al suo fianco. Katrin è un'autrice specializzata in biografie di personaggi oscuri del romanticismo europeo: brevi vite di figure eccentriche, mai sfiorate dal talento o dalla fortuna. Adesso, però, l'unica vita che le interessa è quella del marito, l'unico modo, forse, per colmare la perdita, per impedire che la presenza dell'uomo che ha amato si dissolva in una disperata solitudine. Facendosi strada tra vecchie lettere conservate in un baule, oggetti del passato, ricordi di un amico di gioventù, Katrin si spinge indietro nel tempo per ricostruire quella parte della vita di Eric che lei non ha vissuto, che non ha condiviso con lui, di cui conosce soltanto il poco che lui le ha detto. A partire da un evento che sembra aver avuto un'influenza decisiva su ciò che sarebbe venuto dopo: un viaggio in autostop e bicicletta, e la storia d'amore con una ragazza francese, Monique.
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Van Dis Adriaan
Il vagabondo
br. Mulder, colto e agiato olandese nullafacente a Parigi, vive una routine di rituali quotidiani tra il suo elegante appartamento borghese e le immutabili passeggiate serali, finché l'incontro con un cane, che gli cade ai piedi fuggendo da una casa in fiamme, non arriva a scardinare le sue abitudini e i suoi pregiudizi e a cambiare radicalmente il suo rapporto con il mondo. Lasciandosi "portare al guinzaglio" da quel nuovo compagno senza nome che l'ha scelto per padrone, e che gli insegna il muto linguaggio degli affetti, Mulder vede quella realtà cui è sempre passato accanto senza notarla, estraneo e invisibile, guardando altrove nella sua compiaciuta ricerca di bellezza. La realtà degli esclusi, dei clandestini, dei mendicanti, degli uomini "senza": i senza tetto, senza documenti, senza legge e senza diritti, gli inferi nascosti dietro l'angolo di ogni metropoli occidentale. Incrociando i destini di Ngolo, rifugiato nel campanile, del Chinois, che dorme in bozzoli di cartone, della bella Mme Sri, di cui si innamora, di Fanta, bambina bruciata e di père Bruno, prete scomodo e fuori dagli schemi, Mulder sente di colpo l'impulso di "fare qualcosa", per quanto inutile, inadeguato e illegale possa sembrare. Col sorriso e una tenerezza priva di ogni sentimentalismo, Van Dis trasforma uno svagato vagabondare per le vie di Parigi in un viaggio iniziatico alla ricerca di un senso e di un'appartenenza per arrivare a farsi, se non fratello, almeno testimone consapevole, capace di "vedere e sentire tutto".
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Lord Dunsany
La figlia del re degli elfi. Alla ricerca del confine invisibile che separa il magico dall'umano, l'incantato dal quotidiano
ril.
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Benedetti Mario; Grillo R. M. (cur.)
Racconti
brossura
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Staid Ennio
!Que viva Torquemada!
brossura La Spagna del 1400 è occupata in parte dai musulmani e divisa tra il regno di Castiglia e Leon e quello di Aragona. Ha problemi non dissimili da quelli che noi viviamo oggi: povertà, emigrazione, politici corrotti, nobili poco nobili che guerreggiano tra loro, prelati molto lontani dal Vangelo e un popolo sfruttato e depredato che aveva nella religione l'unica speranza. Il romanzo racconta il periodo e la vita di Tomas Torquemada, frate domenicano passato alla storia come un feroce aguzzino assetato di sangue.
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Flocco Domenico
I campi della fame e altri racconti
brossura "Dappertutto c'era un gridare di nomi. Uomini e donne che lanciavano oggetti, che poi capii essere pagnotte di pane, patate e piccoli fagotti fatti di stracci di cotone". Era questa la situazione che, in quelli che i tarantini chiamarono "campi della fame" al termine della seconda guerra mondiale, trovavano i parenti dei prigionieri italiani quando portavano loro viveri per sfamarsi. Il primo dei racconti di questa raccolta, che ne dà il titolo, ci restituisce una storia recente dimenticata, quella dei campi di Taranto dove diecimila soldati furono rinchiusi in un vero e proprio lager messo su dagli anglo-americani nell'Italia liberata, nel cuore della Magna Grecia. Tutti i racconti della raccolta riportano alla luce pezzi d'un tempo tra le due guerre mondiali, o dell'immediato dopoguerra. Lo fanno con una narrativa che sebbene sia secca proietta immediatamente in un'atmosfera da tempi antichi, fiabesca, lenta al punto da permettere attraverso i vari personaggi il recupero di fatti, comportamenti, e sentimenti che sembra non ci appartengono più.
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Guareschi Giovannino
Don Camillo e don Chichì
brossura Sono invecchiati, quei due. Il fermento rivoluzionario degli anni Sessanta mette tutto in discussione, e don Camillo e Peppone non si riconoscono più. Il primo si trova a dover condividere la canonica con un giovane pretino progressista, don Chichì; al secondo gli estremisti del Partito - i cosiddetti maoisti - creano non pochi problemi. Entrambi devono fare i conti con Veleno (figlio di Peppone) e Cat (nipote di don Camillo), che appartengono a due bande rivali; litigano col parroco, col sindaco, e, naturalmente, fra di loro. Fra giovani capelloni e ragazze in minigonna, il nostro "Mondo piccolo" ormai fuori moda non si lascia incantare dalle nuove illusioni, ma continua a parlare di valori, realismo e umanità.
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Sari Bozzolo Raffaele
L'illusione che tu m'abbia amato. Un secolo di storie d'amore
ill., br.
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Cammarata Massimiliano
Voglio fare il gentiluomo
brossura Marcello è un uomo ultraquarantenne, che gode della nomea di essere un donnaiolo. Ma dietro questa veste si cela un uomo per nulla appagato dalla vita. Tra un lavoro che non ama, un matrimonio che va a rotoli e una carriera di pittore che stenta a decollare, l'uomo ormai sembra vivere di "donnesche imprese", generando anche qualche malcontento tra le colleghe, nel suo ambiente di lavoro. Appassionatosi anche di scrittura, comincia dapprima a scrivere recensioni gratuite per amici artisti, successivamente capisce che è il momento di far fruttare questa passione. Un giorno decide di collaborare con Veronica, una giovane critica d'arte romana, ma questa però è solo una scusa per avvicinarsi a lei. La vera svolta però arriva poco tempo dopo, quando conosce la rivista locale Arte e dintorni e il suo editore, Renato Troina, che lo fa entrare nel suo team. In quell'ufficio di redazione conosce tre colleghi: Gabriella, Gianmarco e Loretta. La nascente amicizia con Gianmarco gli fa scoprire che è ora di cominciare a dubitare di qualche sua certezza, proprio nel momento cruciale in cui Marcello deve fare i conti con qualcosa di inaspettato, che lo travolge a sorpresa, cambiandogli la vita.
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Verne Jules
I romanzi della luna: Dalla Terra alla Luna-Intorno alla luna
ill., br. L'uomo è realmente mai andato sulla Luna? Secondo Jules Verne sì: ci è stato nella seconda metà del XIX secolo. Con i due romanzi "Dalla Terra alla Luna" e "Intorno alla Luna", raccolti qui in un unico volume, lo scrittore francese si conferma più che mai il padre della moderna fantascienza, per la capacità di immaginare e per certi versi ispirare il futuro. All'indomani della Guerra Civile americana, i membri di un'associazione di artiglieri, rimasti ormai inoperosi, decidono di mettere la loro esperienza balistica al servizio di nuovo ambizioso progetto: costruire un cannone gigantesco per inviare sulla Luna degli esploratori a bordo di un proiettile cavo. Riuscirà l'impresa di questo Apollo 11 ottocentesco?
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Santuliana Michele; Scaccia Marta; Valente Paola
Lo specchio delle Muse
br. Una fanciulla che sfida la divinità in una gara estrema quanto disperata, un titano condannato ad atroci supplizi sul Caucaso, una madre alla ricerca della figlia scomparsa, una donna che rompe il proprio silenzio per parlarci di un marito destinato a un futuro al quale lei non potrà partecipare. Sono alcune delle storie che si ritrovano in questa raccolta di racconti. Ancora "destini incrociati", vite che si intrecciano, attinte in questo caso dall'inesauribile patrimonio culturale che è il mito greco-romano. Storie di donne, uomini e divinità, di passioni e sentimenti, di azioni grandiose o efferate, narrate da tre voci che hanno voluto, pur mantenendo il legame con la tradizione, offrire prospettive nuove. E se lo scopo è di scrivere e soprattutto riscrivere le alterità in gioco quando i destini si incrociano, nulla più del mito si presta alla variazione di un nucleo originario. Perché il racconto delle Muse, antico e sempre nuovo, alla fine parla del presente, della vita umana nella grandezza e nella rovina. Ecco allora che le Muse si specchiano. E il loro sguardo riflesso, incontrando il nostro, ci provoca ponendoci l'eterna inesauribile domanda: chi sei tu?
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Scuderi Angelo
Una buona toga
brossura Mario Carli è un magistrato giudicante penale con un'idea ben radicata del giusto processo e della funzione difensiva esercitata dagli avvocati all'interno dello stesso. È anche padre di Carlotta, della quale si prende cura amorevolmente anche a causa della prematura morte della madre Chiara. Con la figlia instaura un magnifico rapporto di complicità che si alimenta negli anni.
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Proust Marcel; Balducci G. (cur.); Balducci G. (cur.)
Soggiorno a Venezia. D'Annunzio nella Recherche: un inedito
br. L'Europa che dalla Belle Époque, dal Gran Ballo Excelsior, era piombata a piè pari nelle trincee del Carso, in un battito di ciglia era passata dalle tinte rosa dei quadri delle femme fleures di Boldini ai cupi manifesti di guerra rosso sangue, si trovava a dover ricomporre i suoi cocci e già vedeva i primi scontenti della pace, tra i quali e prima di tutti proprio Gabriele D'Annunzio che, animato da sentimenti di rivalsa contro Versailles, gridava alla "vittoria mutilata". In tale temperie germina questo controverso episodio della "Recherche" di Marcel Proust che vede aleggiare la presenza del Vate in una frivola, ma quanto mai pregnante discussione da caffè, in una Venezia di cent'anni fa. Proust, l'11 dicembre 1919, all'indomani dell'assegnazione del premio Goncourt, e circa due mesi dopo l'entrata a Fiume dei legionari fiumani al seguito di D'Annunzio, intenti a riprendersi l'Istria e la Dalmazia loro negata dai burocrati, pubblica sul Matin un'anticipazione del suo romanzo maggiore, inserendo questo ironico cammeo sull'impresa fiumana. Il brano in questione, che avrebbe dovuto far parte del sesto volume della "Recherche", ossia del tomo "Albertine disparue", poi "La Fugitive", fu ripreso in Italia nell'edizione del 2 settembre 1924 del quotidiano Il Mondo (fondato da Giovanni Amendola a Roma), nel quale si riproduceva tradotto ma per poi apparire, curiosamente purgato del riferimento a D'Annunzio, nell'edizione definitiva della "Recherche". Il traduttore dell'epoca, che si firmava con la sigla G.S., dava in questo modo in pasto al pubblico italiano questo gustoso estratto, che vede un elogio piuttosto enfatico, per non dire smaccato, rivolto a D'Annunzio da parte di un misterioso autore francese di nome Marcel, appunto, Marcel Proust.
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Artuso Mirko
Il quaderno delle assenze
ill., br. Da bambini, senza saperlo, facciamo le domande che ci servono per crescere. Da adulti, spesso, rispondiamo per toglierci dall'imbarazzo che genera la domanda improvvisa di un bambino. In questo modo crediamo che il cerchio sia chiuso. Ma non è così. Le domande restano e scavano dentro di noi finché una risposta ci aiuta a capire. Riusciamo a comprendere il vero valore di una perdita. "Il quaderno delle assenze" parla proprio di questo, del coraggio che serve per crescere e per imparare a convivere con tutte le assenze, anche quelle che non ci piacciono, che provocano separazione o perdita, malinconia e dolore. Tra le pagine di questo quaderno si cerca anche il modo per affrontare e se possibile superare le assenze che accompagnano la nostra vita e si prova a rispondere alle domande improvvise con risposte nello stesso tempo poetiche e puntuali. Niente ci abbandona senza mostrarci una nuova strada. Una vita nuova. Prefazione di Massimo Cirri.
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Schneider Indyana
28 domande per innamorarsi
br. Quando Amalia, studentessa australiana e cantante lirica al primo anno di musica a Oxford, incontra Alex, anche lei nella medesima università, immediatamente nasce un'amicizia straordinaria. Durante la loro frequentazione, scandita da 28 domande ideali sull'amore e sulla vita - una per ogni capitolo del libro - le due ragazze si rendono conto di non poter fare a meno l'una dell'altra. Nel tempo tra loro cresce qualcosa di così puro e prezioso che le avvolge completamente e che le rende diverse da ciò che credevano di essere. Così, mentre i mesi passano, Amalia e Alex non possono più ignorare la grandezza e l'intensità del proprio desiderio, e si scoprono sempre più attratte reciprocamente. Fino a che, con quel terrore mescolato a frenesia che tutti gli innamorati conoscono, l'amicizia diventa amore - un amore come nessuna delle due ha mai conosciuto fino a quel momento e che le farà sentire ancora più speciali l'una per l'altra, ma che presto metterà in crisi la loro amicizia, fino al rischio di perdersi per sempre. O forse no...
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Céline Louis-Ferdinand
Mea culpa
br. Di ritorno dall'Unione Sovietica nel 1936, Celine pubblica il primo dei suoi scottanti e sbalorditivi pamphlet politici: "Mea culpa". Il testo, che qui viene proposto nella traduzione e con una introduzione di Giovanni Raboni, non è solo l'appassionato e disperato atto d'accusa contro gli spaventosi limiti della natura umana, ma anche una preziosa testimonianza che permette di cogliere le illuminazioni di una spregiudicata profezia. In appendice al volume sono raccolti due testi che documentano da un lato la storia della ricezione di Mea culpa in Russia e rivelano dall'altro il rapporto di Celine con autorevoli esponenti francesi della "letteratura impegnata".
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Gautier Théophile
La catena d'oro-La chaîne d'or
br. Plangone Milesia e Bacchide di Samo sono le due etere più ammirate dell'Atene periclea. Plangone si innamora del giovane Ctesia, ma quando scopre che il ragazzo ha avuto una relazione con Bacchide, pone una condizione per perdonarlo: ricevere la catena d'oro da cui Bacchide non si separa mai.
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Maupassant Guy de
Storia di una ragazza di campagna-Histoire d'une fille de ferme. Testo originale a fronte. Ediz. multilingue
br. Rose e Jacques lavorano nella fattoria di Vallin, hanno una relazione ma subito lei rimane incinta. Jacques, dopo aver promesso di sposarla, scappa via. Rose dà alla luce un maschietto che affida ai vicini di sua madre. Comincia a lavorare duramente per dimenticare, ma Vallin la convince a sposarlo. Gli anni passano ma il padrone insiste per avere un figlio, ascoltano molti consigli e metodi per ottenerne uno, ma niente funziona. La tristezza di Vallin si trasforma una sera in rabbia, diventa violento e Rose gli confessa di avere già un figlio.
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Malerba Luigi
Il pataffio
br. Il "pataffio" di Malerba è un buffo romanzo che si muove in un medioevo pieno di fame e carestia. I nomi dei personaggi sono già un eloquente programma, il marconte Cagalanza, la marcontessa Bernarda, grassa e scontenta, la corte tutta disgraziata e approssimativa, con i soldati arrugginiti e affamati, i contadini più affamati ancora, raramente qualcuno trova un pollastro o un somaro cotto, più spesso lo sogna. Alla fame non c' è mai fine, e questa è la trama fondamentale che accomuna contadini e sgangherati signori. Si parla un bellissimo maccheronico semi romanesco, semi latino, o semi qualcosa d'altro. Parente prossimo della "Armata Brancaleone" di Mario Monicelli.
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Kashua Sayed
La traccia dei mutamenti
br. «Sono all'ospedale». È sufficiente questo breve messaggio, inviato da un padre via Skype, per far salire suo figlio sul primo volo che dall'Illinois lo riporta in Israele, dopo quattordici anni di assenza. Nel breve viaggio in taxi che dall'aeroporto lo conduce a Tira, il luogo dove è nato e dove tutt'ora vivono i suoi genitori e i suoi fratelli, l'uomo ritrova l'antica paura che un tempo lo attanagliava: quella di sapersi arabo in territorio israeliano, esule nella sua stessa terra. Espatriato negli Stati Uniti con la moglie Palestine e i tre figli, il protagonista di queste pagine ha invano tentato di tagliare i ponti con il passato attraverso il silenzio. Ma è sufficiente che metta piede nella stanza dove suo padre giace, piccolo, pallido, con gli occhi sprofondati nelle orbite e il petto che si alza e si abbassa sotto il lenzuolo leggero dell'ospedale con il disegno delle stelle di David, perché il passato torni a galla con prepotenza e presenti il suo conto. L'uomo ha con sé il vecchio registratore «Executive» della Sony, un apparecchio massiccio, con un microfono esterno, tre pulsanti neri e uno rosso per la registrazione: è lo strumento con cui si guadagna da vivere come ghost writer, mettendo nero su bianco le storie altrui. Ma l'unica testimonianza di cui desidera lasciare traccia in quel momento è quella di suo padre. Sarà l'occasione per rielaborare i propri ricordi e riflettere sulla sua stessa vita. Perché anni prima è stato scacciato dalla sua famiglia? Perché negli Stati Uniti è costretto a dormire nel campus universitario, bandito da sua moglie dalla loro casa? E perché tutto sembra collegarsi al fatto che, quando era ragazzo, ha scritto uno strano racconto su una ragazza di nome Palestine? Attraverso pagine di inconsueta ironia, "La traccia dei mutamenti" è una storia sull'odierna Palestina raccontata dal punto di vista di un esiliato che torna a casa per dire addio a suo padre e, al contempo, una profonda e struggente riflessione sui legami familiari.
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Nardini Michele
I comandamenti della montagna
br. È l'estate del 1944. Con il sud della penisola in mano agli alleati, le truppe nazifasciste si preparano a giocare l'ultima carta: la fortificazione della linea gotica, il baluardo difensivo che taglia l'Italia in due. Sulle Alpi Apuane, tra boschi impenetrabili e metati diroccati, volontari di ogni età, ceto e fede politica si adunano "per dignità e non per odio / decisi a riscattare / la vergogna e il terrore del mondo" (Calamandrei). Guidati dal giovanissimo Davide e aiutati da don Angelo, un prete allontanato dalla Curia per aver protetto un ribelle, dovranno affrontare nemici esterni e traditori, mercati neri e neri assassini, tenendosi stretta la fiducia dei civili e ancor più vicina la propria umanità dinnanzi alla rabbia e all'orrore, mentre la guerra si frantuma nei rivoli di mille azioni di guerriglia. In quell'ultima estate violenta, con la natura a fare da silenzioso coprotagonista, si fronteggiano buoni e cattivi: gli eroi che hanno sacrificato tutto e i più spietati carnefici - ognuno con la propria voce, coraggiosa o disperata, tragica e terribile, sempre indimenticabile.
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Paiano Giuseppe
Era. Dinamite nel cuore. Nuova ediz.
br. Dinamite nel cuore è quella sensazione che hai quando incontri l'amore, quell'esplosione d'emozioni, l'adrenalina di sensazioni. Dinamite nel cuore è quello sguardo a scuola o di sfuggita su un mezzo. Dinamite nel cuore è quando proviamo dolore è quello squarcio profondo che risolve solo l'amore. Dinamite nel cuore è quel momento in cui credi sia tutto finito. Dinamite nel cuore è il sesso più bello, è un bacio d'addio, è una storia a distanza, è la nostra speranza. Dinamite nel cuore è una lacrima che scende a dirotto leggendo una storia, sognando una storia, vivendo una storia. Dinamite nel cuore è qualcosa che non t'aspetti, sono gli occhi più belli e un sorriso speciale in grado di farti tremare.
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Alemanno Giuse
Come belve feroci. Nuova ediz.
br. A Oppido Messapico, nella Puglia più profonda, Costantino Ròchira e i suoi scagnozzi hanno deciso di massacrare la famiglia Sarmenta. C'entrano questioni economiche, e c'entra la 'ndrangheta. Ma il piano riesce solo a metà. Per una fortunata coincidenza riesce a salvarsi il figlio dei Sarmenta, Massimo detto Mattanza, un ragazzo problematico e ferocissimo, e così pure la fanno franca i suoi zii e suo cugino Santo. Tutti insieme lasciano il paese a bordo di una Fiat Regata, ma non prima di aver ritirato tutti i soldi di famiglia e di aver inscenato la propria sparizione. Il lungo viaggio li porta in Val Camonica, dove vengono accolti da un vecchio amico e compaesano, Giovanni Argento, e dove Santo e Mattanza cominciano a progettare la loro vendetta... "Come belve feroci" è un romanzo crudo, dalle venature hardcore, che non risparmia niente e nessuno, che somiglia a un film di Tarantino raccontato però dalla penna di Verga.
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Olschki Marcella
Terza liceo 1939
br. Siamo alla fine degli anni '30 in una terza liceo che si prepara alla maturità. Tra versioni di greco e latino, l'Armani Bertoli che non azzecca un'interrogazione nonostante i suggerimenti dei compagni, l'Ausili che concentra la sua attenzione di sognatore su ciò che accade oltre la finestra e le ridicole iniziative del Regime, che in qualche caso sono un ottimo alleato per fare forca, Marcella Olschki osserva da protagonista felice la sua piccola comunità, i cui eventi potrebbero essere quelli di qualsiasi terza liceo di ogni tempo, se non che... uno scherzo causa un processo per oltraggio al professore fascista, con l'ulteriore rischio di un cognome perseguibile dalle leggi razziali. Questa terza liceo racconta ancora quegli anni bui.
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Strindberg August; Koch L. (cur.)
Romanzi e racconti. Vol. 1
brossura
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Andrews Jesse
Quel fantastico peggior anno della mia vita
br. Il primo giorno di scuola, per Greg, è stato anche meglio del previsto. Stavolta, se non altro, nessuno gli ha spremuto le bustine di senape sulla testa. II suo buonumore, però, dura poco. Il tempo che la madre torni a casa e gli spieghi che la sua compagna Rachel è ammalata e che lui dovrà starle vicino. Per uno come Greg, il nerd più asociale della scuola, non poteva esserci notizia peggiore. La sola consolazione è che con lui ci sarà pure il suo amico Earl. Insieme decideranno di girare un film per lei. Un film che avrà un'unica, devotissima fan.
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Woolf Virginia; Fusini N. (cur.)
Le onde
brossura Sei amici si alternano in un monologo. Nei loro soliloqui "dicono" fatti e vite, e "pensano" riflessioni e sogni: la scuola e i giochi, i segreti e gli abbandoni, le rispettive famiglie e i desideri. Le voci si confondono in un unico fiato, come un'onda che racconta l'esistenza di ciascuno dei sei, e non solo la loro. Le onde sono la forma di questo romanzo: le onde del mare, della luce, del tempo, dell'emozione, dei gesti e dei dolori.
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Benni Stefano
Cari mostri
br. Stefano Benni sfida il racconto di genere e apre la porta dell'orrore. Lo fa con ironia, lo fa attingendo al grottesco, lo fa tuffandosi nel comico, lo fa tastando l'angoscia, lo fa, in omaggio ai suoi maestri, rammentandoci di cosa è fatta la paura. E finisce con il consegnarci una galleria di memorabili mostri. E allora ecco gli adolescenti senza prospettiva o speranza, ecco il Wenge, una creatura misteriosa che semina panico e morte, ecco il plutocrate russo che vuole sbarazzarsi di un albero secolare, ecco una Madonna che invece di piangere ride, dolcemente sfrontata, ecco il manager che vuole ridimensionare un museo egizio sfidando una mummia vendicativa. Stefano Benni scende negli anfratti del Male per mettere disordine e promettere il brivido più cupo e la risata liberatoria. E in entrambi i casi per accendere l'immaginazione intorno ai mostri che sono i nostri falsi amici, i nostri veleni, le nostre menzogne.
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Valenti Stefano
Rosso nella notte bianca
br. Valtellina. Novembre 1994. Il settantenne Ulisse Bonfanti attende Mario Ferrari davanti al bar e lo ammazza a picconate. E, alla gente che accorre, dice di chiamare i carabinieri, che vengano a prenderlo, lui ha fatto quello che doveva. Erano quarantotto anni che Ulisse mancava da quei monti. Dopo avere lavorato tutta la vita con la madre Giuditta in una fabbrica tessile della Valsusa, è tornato e si è rifugiato nella vecchia baita di famiglia, o almeno in quel che ne è rimasto dopo un incendio appiccato nel 1944. Non un fiato, non un filo di fumo, non una presenza tutto intorno. In questo abbandono, tormentato da deliri e allucinazioni, Ulisse trascorre l'ultima notte di libertà: riposa davanti al camino, cammina nei boschi, rivive la tragedia che ha marchiato la sua esistenza. Dimenticato da tutti, si rinchiude come un animale morente in quella malga dove nessuno si è avventurato da decenni. I ricordi della povertà contadina, della guerra, della fabbrica, delle tragedie familiari, si alternano in una tormentata desolazione. Una desolazione che nasce dal trovarsi nel paese dove, nel 1946, è morta la sorella Nerina. È la stessa Nerina a narrare quanto accaduto. Uno di fronte all'altra, la neve sullo sfondo, Ulisse e la giovane sorella si raccontano le verità di sangue che rendono entrambi due fantasmi sospesi sul vuoto della Storia.
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Yoshimoto Banana
Honeymoon
br. Manaka, ventitré anni, è cresciuta in una casa circondata da un grande giardino, a pochi passi dalla casa di Hiroshi che, dopo essere stato il compagno di giochi dell'infanzia e l'amico intimo dell'adolescenza, è diventato suo marito. La loro vita sembra procedere senza scosse fino alla morte del nonno di Hiroshi con cui il ragazzo ha sempre vissuto, dopo essere stato lasciato da entrambi i genitori che avevano deciso di far parte di una setta religiosa in America. Nel mettere a posto la casa del nonno, emergono particolari che gettano una luce sinistra sullo spirito della setta e che spiegano le angosce da cui Hiroshi è talvolta sovrastato.
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Serrano Marcela
Quel che c'è nel mio cuore
br. Camila, cilena di nascita e rifugiata da anni negli Stati Uniti, ha appena perso il figlio. È disperata, in crisi con il marito e incapace di accettare l'aiuto della madre perché nutre nei suoi confronti un devastante senso d'inferiorità. Malgrado il suo malessere, Camila accetta di fare un reportage in Messico. Giunge a San Cristóbal de las Casas, una sperduta cittadina i cui abitanti sostengono il mitico subcomandante Marcos. Qui incontra Reina Barcelona che, inconsapevolmente, riapre in lei antiche ferite. Reina aveva infatti conosciuto sua madre nelle prigioni di Pinochet. Camila aveva cercato una precaria sicurezza nell'esilio, nel matrimonio e nella maternità; la madre invece aveva voluto restare in Cile a battersi contro il regime. Anche Reina è a fianco dei ribelli messicani. La vicenda di queste due donne coraggiose suscita in Camila una profonda riflessione e, dopo alcune titubanze, si lascia coinvolgere nella lotta politica, anche per fare i conti con il passato e le proprie origini.
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Snorri Sturluson; Chiesa Isnardi G. (cur.)
Edda
br. Composta nella prima metà del XII secolo, l'Edda costituisce uno dei principali monumenti della letteratura islandese medioevale e della tradizione della poesia scaldica. Testo fondamentale per la conoscenza del patrimonio mitologico nordico e del credo religioso della Scandinavia pagana, nonché delle interazioni e tensioni tra paganesimo e cristianesimo, è un'opera in cui rifulge il talento di Snorri Sturluson: non soltanto poeta, storiografo e studioso, ma anche narratore di miti e leggende. Snorri Sturluson è noto soprattutto come autore dell'Edda detta "in prosa" per distinguerla dal testo in poesia, forse più antico, cui si attribuisce lo stesso titolo (Canzoniere eddico).
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Pirandello Luigi
Il fu Mattia Pascal. Ediz. integrale
br. "Il fu Mattia Pascal" rappresenta una delle tappe fondamentali del complesso percorso compiuto da Pirandello nell'àmbito dell'introspezione e della rottura degli schemi narrativi del Verismo. Mattia Pascal, il protagonista, stanco e deluso dalla vita oppressiva che è costretto a condurre in famiglia, si allontana dalla sua piccola città di provincia e, approdato a Montecarlo, vince al gioco una somma considerevole. Gli si presenta inoltre l'opportunità di evadere dal mondo di false relazioni familiari e sociali: legge infatti, in un trafiletto di cronaca, che è stato ritrovato e identificato il suo cadavere. Superato l'iniziale sbalordimento, decide di approfittare delle circostanze per cominciare un'esistenza diversa; con una nuova identità, dunque, si trasferisce a Roma, alla ricerca di una vita solitaria. A dispetto delle sue modeste aspirazioni, però, le cose si complicano e la sua finzione si trasforma ben presto in un'altra forma di oppressione.
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Bibis
La danzatrice di Chiva. Storia di un'anima semplice
ril. Bibis, l'io narrante di questo libro confessione, portava le treccine come i personaggi delle fiabe uzbeke, ma la sua storia, ambientata in uno sperduto villaggio dell'Asia centrale e nella dura realtà della Russia postsovietica, è terribilmente reale, nella crudezza delle violenze subite fin da bambina e nella sua lotta di giovane donna coraggiosa per la libertà e l'emancipazione. Scritta con il ritmo e il semplice linguaggio delle favole orientali, "La danzatrice di Chiva" è un esempio della nuova letteratura che sta nascendo nel grande crogiolo multietnico delle città russe, e apre uno squarcio sui conflitti da essa originati.
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Franchini Antonio
Memorie di un venditore di libri
br. Qual è il fine della pubblicazione di un libro? La sua diffusione, la vendita. E dunque che senso può avere pubblicare un testo che già si può intuire a priori che resterà invenduto? Su queste e molte altre domande si interrogano i protagonisti di questo racconto.
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Kuic Gordana
Il profumo della pioggia nei Balcani
br. Le sorelle Salom vivono a Sarajevo, con una madre energica e affezionata ai valori tradizionali, e un padre che resta in secondo piano per tutto il romanzo. Ci sono anche due fratelli, ma la storia, fin dall'inizio, inquadra e ritrae fin nei dettagli soprattutto le ragazze, e soprattutto il loro carattere. Cinque donne forti, cinque ebree sefardite che in casa parlano ladino e ubbidiscono ai dettami della religione di famiglia, coinvolte nella frenesia che segue l'assassinio dell'arciduca Ferdinando e lo scoppio del primo conflitto mondiale. E che fanno poi scelte di vita anticonformiste e ribelli, fino all'invasione della Serbia durante la seconda guerra mondiale, e alla liberazione. Le due sorelle più interessanti, perché più libere, sono Blanki, la madre dell'autrice, e Riki, la più piccola. Blanki si innamora giovanissima di Marko, serbo, ricco e colto, di famiglia ortodossa, e resta testardamente legata a lui nonostante l'uomo rifiuti di presentarla in pubblico e di sposarla per non contravvenire alle regole della società del tempo; e nonostante l'ira della madre e lo sgomento delle sorelle, per non parlare della riprovazione generale. Riki sceglie il teatro, la danza, diventa una ballerina famosa, e ha a sua volta una storia impossibile con uno di quegli uomini sposati che non lasceranno mai la moglie. La Storia fa da sfondo a vicende personali raccontate nei dettagli, con i sentimenti, di amore o ribellione che siano, sempre in primo piano...
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Mauri Achille
Anime e acciughe. L'aldilà come non l'avreste mai immaginato
ill., br. Ma che storia è? Cosa c'entrano le anime con le acciughe? Anzi, come vedremo, con un intero banco di acciughe? C'entrano, perché siamo nell'aldilà. Come non l'avreste mai immaginato, dove tutto è all'insegna della leggerezza. Infatti si chiama aldiquà. C'è Achille... che si sveglia poche ore dopo essere mancato nella sua casa milanese di via Cusani, e comincia subito a dialogare con un trapassato illustre, il maresciallo Radetzky, già inquilino dello stesso palazzo ai bei (per lui) tempi dell'occupazione austriaca... La conversazione continua con le più disparate anime che vagano nei dintorni, e in parecchi altri luoghi, vicini e lontani, in una sfera ultraterrena ma attaccatissima a quella terrena, che il trapassato, giustamente, dalla sua postazione, ribattezza «aldiquà». L'anima di Achille si è trasferita nel garage di piazza San Marco, nella Porsche di amici di uno dei suoi figli, dove da tempo dimora anche il suo gatto Ely. Da qui in poi gli incontri, le storie, e i dialoghi si fanno sempre più fitti... e, ovviamente, surreali. E di storie da raccontare ne hanno tante non solo Umberto Eco o Elio Fiorucci o il maresciallo Radetzky, ma anche altre anime, indicate con il solo nome di battesimo, Marco, Lucrezia... Ma niente paura, il tono degli scambi è in buona parte ironico, spesso comico, addirittura esilarante: si sorride, si ride, e ci si augura francamente che l'«aldiquà» sia davvero così spassoso, così rassicurante, così vario, e i suoi misteri così poco misteriosi. E molto spazio nella storia hanno anche gli animali, che svolazzano a loro volta nell'«aldiquà», dotati di anima. Comprese le acciughe, che nuotano in enormi banchi e che diventano mezzo di trasporto e guida delle altre anime, quelle degli esseri umani.
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Arnim Elizabeth von
Colpa d'amore
br. Uno scandalo incombe sulla famiglia Bott: il povero Ernest, appena deceduto in un incidente stradale, ha diseredato la moglie Milly. Possibile che quegli occhi di colomba, quella figuretta tanto dolce e amabile meritino un castigo tanto duro? La costernazione e l'indignazione iniziale dei Bott si trasformano presto in dubbio e sospetto: e se quei venticinque anni di vita matrimoniale nascondessero un inconfessabile segreto? La soave Milly si è forse macchiata di qualche oscuro peccato? Milly sa che l'esclusione dal testamento del marito non è che l'espiazione per un'esistenza di doppiezza: per tutto quel tempo ha amato uno studioso di Oxford, Arthur. Ora, finalmente, potrà chiarire la sua situazione con lui, raccontargli che Ernest era al corrente della loro relazione e accettare la sua proposta di matrimonio. Non vede l'ora di andarsene lontano dai Bott, lasciando tutti li a bisbigliare su di lei. D'impulso Milly esce di casa con un piccolo bagaglio e si dirige alla stazione. Ma nulla andrà secondo le sue aspettive. Autrice brillante e di raro anticonformismo, Elizabeth von Arnim conferma qui la sua straordinaria abilità nel tratteggiare precisi e caustici ritratti di un mondo dominato dall'ipocrisia e dalle convenzioni sociali. Nella sua profonda, incisiva e divertentissima messa a nudo dell'animo di ciascuno dei suoi protagonisti, l'accento cade sui punti scoperti della cosiddetta morale comune: davvero si può parlare di colpa quando si tratta di amore?
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Savatteri Gaetano
Uno per tutti
br. Giorgio Cannistraro riceve una lettera da un amico di un tempo lontano che gli chiede un incontro urgente. Sono cresciuti insieme, nell'ultima coda del Miracolo economico, in un paese dormitorio della Grande Milano, scegliendo insieme il manipolo dei compagni. Le imprese di questi "ragazzi della via Pal", ognuno col suo nome di battaglia: Gil, Giò, Vinz, Bertuccio, Pendolino, ognuno prima generazione milanese di famiglie venute dal Sud, scorrono nei ricordi fino all'epilogo sinistro e segreto che chiuse per sempre l'infanzia. Nel presente, gli amici ritrovati, ormai adulti, ricompongono il vecchio sodalizio per un'ultima notte scatenata, disperata e soprattutto ingannevole. Ma all'alba, Gil svela il mistero di un incontro imperfetto, nel quale ciascuno deve scegliere la propria risposta. "Non ci sono battaglie vinte o perse, ma solo battaglie inutili".
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Kundera Milan
La lentezza
brossura In una notte di mezza estate si intersecano, come in una féerie, due storie di seduzione, separate da più di duecento anni e oscillanti vertiginosamente fra l'inebriante e l'esilarante.
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Reza Yasmina
Felici i felici
brossura Con una scrittura di acuminata precisione, capace di muoversi tra i registri più vari, Yasmina Reza è abilissima nel far affiorare, appena sotto la superficie smaltata delle apparenze, solitudine e violenza, disperazione e risentimento; e riesce a condurre la danza dei personaggi di questo romanzo - mogli inquiete e mariti perplessi, amanti insoddisfatte e libertini mediocri, giovani in fuga dalla vita e vecchi abitati dalla morte - senza mai allontanarsi dalla lucidità intransigente di chi cerca di dire senza orpelli qualcosa che è.
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Pirandello Luigi; Campailla S. (cur.)
Il fu Mattia Pascal. Ediz. integrale
ril. "Il fu Mattia Pascal", il più famoso dei romanzi pirandelliani, riveste un'importanza fondamentale nella letteratura italiana del Novecento. Grottesco antieroe, Mattia Pascal è uomo senza certezze e senza vocazioni. Creduto morto dopo una fuga da casa, pensa di approfittarne per cambiare vita, ma il desiderio di spezzare le catene delle convenzioni sociali, lo slancio verso la riconquista di un'originaria purezza e autenticità falliscono: perché la vita deve comunque darsi una forma, e la fatica che bisogna affrontare per crearne una nuova è talora così grande che ci costringe a rientrare precipitosamente nella vecchia. La quale, pur con i suoi originari limiti e le sue falsità, rende possibile l'esistenza, allontanando il rischio della disgregazione, impedendoci di essere altro da noi, inchiodandoci a una realtà fittizia, ma inalienabile.
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Tyler Anne
Ragazza in un giardino
br. Pamela Emerson è rimasta vedova da poco e vive da sola, a Baltimora, in una grande casa piena di orologi, di cui il marito era un appassionato collezionista. Ha appena licenziato il giardiniere che lavorava per lei da più di venticinque anni e, mentre sta cercando di spostare dei vecchi mobili da giardino, si offre di aiutarla una ragazza che passa di lì per caso, Elizabeth Abbott. Ascolta l'incipit>> La giovane sta cercando un lavoretto estivo, e la signora Emerson le offre un posto da tuttofare, in quella sua enorme casa bisognosa di mille piccoli interventi. L'arrivo di Elizabeth nella famiglia Emerson, composta da sette figli adulti che raramente fanno visita all'anziana madre, fa scattare una molla nascosta: la ragazza si trova fatalmente legata a questo bizzarro gruppo di persone, che ben presto sembrano non poter più fare a meno di lei. Come sempre, Anne Tyler ci presenta e ci descrive, con sguardo acuto e affettuoso insieme, un ventaglio di personaggi tanto peculiari quanto semplici e umani che, come tali, comunicano tutto il loro essere, fatto di sentimenti, speranze, dubbi, paure e sogni. È la storia di una famiglia numerosa che pare sempre a un passo dallo sgretolarsi, e che invece resiste, tenuta insieme, suo malgrado, da un vincolo che solo in superficie si presenta sfilacciato ed estremamente labile. Mancando la figura del capofamiglia, il ruolo centrale spetta di diritto a due grandi personaggi femminili, la signora Emerson ed Elizabeth. Passano gli anni, cambiano gli scenari, ma sarà sempre la ragazza, pur nel suo improbabile disordine e nella coriacea gelosia della propria indipendenza, ad assumersi il faticoso compito di tenere vivo il senso della comune appartenenza.
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Villiers de L'Isle-Adam P. A.
Il convitato delle ultime feste. Testo francese a fronte
br. È l'ultima notte di Carnevale. All'Opéra, nella follia generale, due giovani amici si imbattono in tre sfolgoranti fanciulle, corteggiate da tutta Parigi, e le portano a cena. Ma alla loro compagnia si unisce un misterioso convitato, che si fa chiamare Barone Saturno.
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Mérimée Prosper
Tamango. Testo francese a fronte
br. Tamango, un fortissimo guerriero senegalese, scambia abitualmente membri del suo popolo con alcol e armi. Il capitano Ledoux, un ex aiuto timoniere che ha anche combattuto nella battaglia di Trafalgar, dove gli è stata amputata la mano sinistra, sta compiendo il suo ultimo viaggio alla ricerca del prezioso "legno d'ebano". La trattativa inizia, ma spinto dalla rabbia e soprattutto dall'alcol, Tamango consegna anche la propria moglie, Ayché, al negriero. Il giorno dopo si rende conto del suo errore e pazzo di dolore si mette all'inseguimento della nave su cui la moglie è imbarcata.
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Maupassant Guy de
La ragazza di Paul. Testo francese a fronte. Ediz. bilingue
br. Paul Baron, chiamato da tutti il signor Paul, va con Madeleine, la sua amante, in barca sulla Senna. Allo stabilimento balneare di La Grenouillère incontrano i soliti escursionisti della domenica: donne di dubbia fama alla ricerca di un pollo, ubriaconi, tutti i distinti gaudenti Parigi. Quando giunge una canoa con quattro donne a bordo, gli uomini urlano entusiasti: «Ecco Lesbo!», e questo scatena una disputa tra i due amanti.
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