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‎Guerre 39/45‎

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‎Patui Paolo‎

‎Volevamo essere i tupamaros e altri racconti di pallone‎

‎ill., br. Forse non si tratta di cinque racconti, ma di un romanzo in cinque puntate. A raccontarlo a spezzoni e singhiozzi ci pensa il protagonista di una storia, infarcita di calcio e di storia, nata sulle spiagge di Lignano in mezzo a un gruppo di ragazzini che si sentono importanti perché si fanno chiamare Tupamaros e nemmeno sanno chi sia Che Guevara e che finisce in mezzo a una sera di neve in cui si urla di gioia per la liberazione di Giuliana Sgrena e si finge di non sapere, o davvero non si sa, il resto. E il resto è Calipari che muore assieme al calcio. In cinque racconti la vita del protagonista cresce e si modifica come il mondo che gli sta accanto e non solo.‎

‎Coelho Paulo‎

‎Il diavolo e la signorina Prym‎

‎br. Chi è il misterioso Straniero che un giorno arriva a turbare la tranquillità del piccolo paese di Viscos, duecentottantuno abitanti in prevalenza anziani? E perché la vecchia Berta lo vede camminare "insieme al Diavolo"? Quale terribile proposta, in grado di spingere gli abitanti di Viscos al delitto, lo Straniero porta con sé? E perché la giovane Chantal, unica depositaria del suo segreto, non riesce più a dormire e ha il terrore di raccontare la verità ai suoi concittadini? Il racconto di una sfida estrema tra il bene e il male, e insieme una parabola sulla sconvolgente forza che ciascun essere umano racchiude dentro di sé: la capacità di scegliere, in ogni momento della vita, il percorso da intraprendere.‎

‎De Carlo Andrea‎

‎Uccelli da gabbia e da voliera‎

‎br. Fiodor, rampollo nullafacente di una ricca famiglia, ha un incidente di macchina a Santa Barbara, California. Suo padre, che si è ritirato in Costa Rica e alleva per hobby uccelli rari, lo spedisce a lavorare in una delle filiali dell'azienda di famiglia, a Milano. Qui Fiodor incontra Malaidina, una ragazza affascinante e misteriosa, e se ne innamora follemente. Sullo sfondo, il clima conflittuale e pericoloso dell'Italia degli anni '70.‎

‎Barbieri Carlo‎

‎La pietra al collo‎

‎br.‎

‎Palazzeschi Aldo; Marchi M. (cur.)‎

‎Il codice di Perelà. Romanzo futurista‎

‎br. Al "Codice di Perelà", «favola aerea», «punto più elevato» della sua fantasia, Palazzeschi fu fedele per tutta la vita. Ne ha lasciate infatti ben cinque redazioni, che corrispondono a rivisitazioni e rielaborazioni legate a diversi momenti della sua carriera di scrittore. "Il Codice di Perelà" viene qui proposto secondo il testo della prima edizione, del 1911, definito fin dalla copertina come «romanzo futurista». Alla temperie futurista, alla giovinezza dell'autore che lo scrisse ventiseienne e agli anni fervidissimi di inizio secolo rimandano numerosi elementi del testo, a partire dalla dedica, irriverente e al contempo delicatamente evocatrice di serate turbolente.‎

‎Ginzburg Natalia‎

‎La strada che va in città‎

‎br. Il romanzo è la storia di una ragazza che sceglie di fare un matrimonio d'interesse, di prendere la strada che va in città. Per poi accorgersi che il vero amore è altrove... Passioni senza via d'uscita, vite alla deriva, anime alla ricerca di un approdo sicuro dove lenire le proprie delusioni: con impetuoso realismo ma senza alcun giudizio morale l'autrice, in questo romanzo - che è il suo primo libro - descrive la solitudine di un'esistenza che nel gioco della memoria rievoca ciò che le è passato accanto come un mistero incomprensibile e inafferrabile.‎

‎Dillon Lucy‎

‎Un nuovo amico per ricominciare‎

‎ril. Nancy è da sempre una bambina vivace e chiacchierona. Il suo sorriso contagioso porta la gioia di vivere ovunque vada. Fino a una fredda mattina di febbraio in cui tutte le sue certezze si dissolvono nello spazio di un saluto. Quello breve ma dolcissimo di suo padre, che sta per trasferirsi lontano da casa. Nancy sa che non potrà più vederlo tutti i giorni, né divertirsi e giocare insieme a lui. Ma c'è un nuovo amico che vuole tirarle su il morale: si chiama Bumble ed è il cagnolino che vive insieme a zia Eva nella casa di campagna in cui Nancy trascorre i fine settimana con il fratello Joel. Con il muso grinzoso e i teneri occhi neri, Bumble vede cose di cui nessun altro è in grado di accorgersi, fiutando pensieri ed emozioni. Appena ne accarezza il pelo morbido, Nancy capisce che ha trovato un amico speciale di cui fidarsi. Con Bumble al suo fianco, sempre pronto a tenderle la zampa, non si sente più sola. Nei pomeriggi passati a correre in giardino riscopre il buonumore e la spontaneità che la contraddistinguono, riesce quasi a sfiorare la felicità che credeva perduta. Ma un giorno, all'improvviso, Joel non torna da scuola. Solo Nancy sa dove potrebbe essere. Come le ha insegnato Bumble non deve perdersi d'animo, ma trovare il coraggio di farsi avanti. Questa volta deve dare una mano a risolvere la situazione. E forse, se suo fratello ritornerà a casa, lo farà anche suo padre, rimettendo le cose al loro posto.‎

‎Dee Jonathan‎

‎I provinciali‎

‎br. Howland, Massachusetts. Mark Firth è un imprenditore edile con grandi ambizioni ma scarsa competenza negli affari, tanto da aver affidato tutti i suoi risparmi a un truffatore; lo sa bene sua moglie Karen, molto preoccupata per l'istruzione della figlia: sarebbe davvero oltraggioso se dovesse ritrovarsi nei pericolosi bassifondi della scuola pubblica. Il fratello di Mark, Jerry, è un agente immobiliare che ha mollato la precedente fidanzata sull'altare e ha una relazione con la telefonista della sua agenzia. C'è poi Candace, la sorella, che è insegnante alla scuola pubblica locale e coltiva una relazione clandestina con il padre di una delle sue allieve. La famiglia Firth è il nucleo centrale di una estesa nebulosa di personaggi, tutti abitanti di Howland. L'intera cittadina attraversa una crisi economica che influenza le vite di tutti, accentuata dai sentimenti ambivalenti che la gente del posto nutre nei confronti dei weekender newyorkesi. Sarà proprio uno di questi a far precipitare il fragile equilibrio della comunità. Dopo l'11 settembre infatti il broker newyorkese Philip Hadi, sapendo grazie a "fonti riservate" che New York non è più un posto sicuro, decide di traslocare a Howland insieme a moglie e figlia...‎

‎Wells Benedict‎

‎L'ultima estate‎

‎ril. Monaco, 1990. Robert, insegnante in un liceo, ha da tempo abbandonato il sogno di sfondare nella musica. A ricordargli la sua antica passione resta ancora Bob Dylan, che gli appare in allucinazioni straordinariamente vivide. Paralizzato dalla paura di fallire di nuovo, quando incontra Lara, Robert non riesce a riconoscere in lei la donna che ha sempre cercato. L'equilibrio instabile che con fatica ha costruito viene rivoluzionato dall'arrivo di Rauli, un nuovo allievo talentuoso e ribelle, già con il piglio della rockstar. Per Robert il ragazzo è un vero mistero: che cosa annota sui foglietti gialli da cui non si separa mai? Perché gira armato di una pistola? Ma soprattutto: è destinato a diventare un grande musicista e a realizzarsi proprio dove lui ha fallito? Per rimandare decisioni che sembrano troppo difficili da prendere, ai due non resta che partire e lasciarsi trascinare in una rocambolesca avventura nel cuore dell'Europa. Tra i vicoli di Istanbul aspetta un'estate destinata a cambiare per sempre le loro vite.‎

‎Pif‎

‎... Che Dio perdona a tutti‎

‎br. Arturo è un trentacinquenne, non ha ancora una fidanzata e fa l'agente immobiliare. Il suo principale obiettivo nella vita è mantenere immutato lo stato delle cose. Ha poche passioni che, con scarso successo, cerca di condividere con gli amici di calcetto. La più importante e irrinunciabile sono i dolci, in particolare quelli con la ricotta. Almeno fino a quando entra in scena lei, Flora: la figlia del proprietario della pasticceria che fa gli sciù più buoni di Palermo, il dolce preferito di Arturo. E in un istante diventa la donna dei suoi sogni. Sveglia, intraprendente, ma anche molto cattolica, Flora sulla religione ha la stessa pignoleria di Arturo sui dolci, ed è proprio così che lui la conquista, interpretando Gesù durante una Via Crucis. Quel giorno è per Arturo un vero calvario, perché durante il tragitto si accorge di aver dimenticato i più semplici insegnamenti cattolici e sbaglia tutto, dando vita a una rappresentazione ai limiti del blasfemo. Ciò nonostante, Flora s'innamora e per un periodo felice i due stanno insieme, senza che lei si accorga della sua indifferenza religiosa e, naturalmente, senza che Arturo la confessi. Un precario equilibrio, fatto di sotterfugi e risposte liturgiche bofonchiate a mezza voce, che non può durare. Quando lei se ne accorge, Arturo, un po' per sfinimento e un po' per provocazione, reagisce con insolita fermezza: seguirà alla lettera la parola di Dio. Per tre settimane. Una rivoluzione che cambierà la sua vita, rivelando a lui, ma anche a Flora e a tutti coloro che li conoscono, amici e colleghi compresi, una verità molto scomoda. Pif esordisce nel romanzo con un'opera che ci costringe a riconsiderare i rapporti che ci legano gli uni agli altri e il senso profondo delle parole solidarietà, uguaglianza, verità.‎

‎Ranci Cora‎

‎Ustica. Una ricostruzione storica‎

‎br. Quarant'anni fa, il 27 giugno del 1980, un aereo di linea in volo da Bologna a Palermo si inabissava misteriosamente al largo dell'isola di Ustica. Ottantuno persone perdono la vita in una strage i cui autori, nonostante innumerevoli indagini e processi, restano ancora 'ignoti'. Una ricostruzione storica per andare oltre le verità giudiziarie.‎

‎Cherubino Letizia‎

‎La mia amante. Frammenti d'amore‎

‎brossura Frammenti... come recita il titolo. Un diario scritto di getto per regalare un vago per sempre a una storia destinata a durare un soffio... eppure... Eppure qui s'insinua il dubbio che scardina sicurezze, non di chi lì dentro "vive", ma di chi - dal di fuori - giudica. Un amore clandestino non merita dignità? Un amore non alla luce del sole non è amore? Amore è ciò che dura per sempre o ciò che dura il tempo di essere per sempre ricordato? Chissà. Certo è che, qui dentro, il cuore palpita, i sentimenti si toccano con mano, la passione divampa e le anime si svelano in verità. E se non è amore... tant'è... è vita! Carica di ossigeno. Densa di contraddizioni e... sospesa... Che di vaghe certezze ne è pieno il mondo, ma di amore vero non se ne ha mai abbastanza.‎

‎Maramaldi Giada‎

‎Cinque 3‎

‎br. Altri cinque anni, che si dipanano questa volta lungo il percorso delle scuole elementari dell'ultimo elemento della famiglia Noicinque, quello che ha chiuso il cerchio e li ha resi quelli che sono. Sul filo di una logistica sempre avventurosa, la stessa affannosa di molte famiglie con più di un erede, molte mamme e molti papà si ritroveranno in casa Noicinque nella gestione di tre (quasi) adolescenti alle prese con gli impegni, le identità in rapidissima evoluzione e, come ultima sfida, la pandemia.‎

‎Woolf Virginia‎

‎La casa stregata e altri racconti‎

‎br. La raccolta di racconti "La casa stregata", pubblicata postuma nel 1944, comprende diciotto racconti che Virginia Woolf compose a partire dal 1906 fino ai suoi ultimi anni di vita. Era stata la stessa Virginia, poco prima di uccidersi, a scegliere con il marito Leonard racconti già editi ed altri che ancora non avevano visto la luce. L'unica altra raccolta di racconti, pubblicata in vita dalla Woolf nel 1921, era stata "Lunedì o martedì". I racconti che compongono "La casa stregata" sono tutti di enorme interesse, e non solo perché ci offrono indicazioni preziose sull'evoluzione di Virginia Woolf come narratrice, ma anche perché mostrano alcuni dei suoi abituali personaggi nella loro continua trasformazione. Questi racconti sono così non solo un banco di prova nella ricerca dei metodi narrativi e dei temi cari alla Woolf nei suoi romanzi maggiori, ma anche piccole opere in sé bellissime dalle quali traspare una scrittura fresca, elegante, ironica e sempre profonda, capace come non mai di scavare nei recessi dell'animo umano.‎

‎Strindberg August; Koch L. (cur.)‎

‎Romanzi e racconti. Vol. 2‎

‎brossura‎

‎Auster Paul‎

‎Il libro delle illusioni‎

‎brossura Professore universitario e critico di prestigio, David Zimmer trascorre le sue giornate in uno stato di semicoscienza alcolica davanti alla tv da quando ha perso moglie e figli in un incidente aereo. Ma una sera un vecchio film comico del cinema muto lo scuote dal torpore: il regista del film, Hector Mann, è scomparso nel 1929 all'apice della sua carriera. Affascinato, Zimmer decide di ricostruire la vicenda e, dopo accurate documentazioni, pubblica un libro sull'argomento. Ma, a un anno dalla pubblicazione, una lettera spedita da una cittadina del New Mexico arriva a confondere tutte le sue conclusioni: è firmata dalla moglie di Mann e dice che il regista sarebbe lieto di incontrare il suo biografo.‎

‎Bilenchi Romano‎

‎Anna e Bruno e altri racconti‎

‎brossura I racconti che compongono questa raccolta scavano sulla stessa materia che è al centro di tutta l'opera di Bilenchi: la vita di provincia dove bambini e adolescenti sono costretti a un confronto complesso e a tratti difficile con il mondo. L'incanto e il tormento di quell'età favolosa, l'infanzia, restano per Bilenchi un'interrogazione senza fine in cui il gioco della memoria trova il suo terreno più fertile.‎

‎Mastrocola Paola‎

‎Che animale sei? Storia di una pennuta‎

‎ill., ril. Quando uno nasce, non sa chi è. E se non c'è nessuno che glielo dice, la vita diventa una bella complicazione. Lei, per esempio, non sapeva chi era, perché quando era nata, rotolando giù dal camion di Jack il Camionista, si era ritrovata sola e aveva scambiato per sua madre una pantofola di pelo. Una calda pantofola accogliente, dentro la quale si era accoccolata sognando di non essere ancora nata. In fondo, era contenta di avere questa mamma. E tutto sarebbe rimasto per sempre così, se non avesse voluto conoscere il mondo e non avesse continuamente incontrato qualcuno che le chiedeva: "Che animale sei?" Finché un giorno si ritrovò alla scuola della maestra Tolmer, che aveva una profonda convinzione, e cioè che tutto a questo mondo passa, anche le domande.‎

‎Fo Dario; Sciotto Piero‎

‎Ciulla, il grande malfattore‎

‎ill., br. Scandali finanziari, abusi edilizi, corruzione politica e una crisi economica che arricchisce i pochi e impoverisce le masse. È Roma nel 1884, quando ci arriva Paolo Ciulla, giovane catanese assai versato nel disegno. Vuole studiare architettura e diventare un artista: non ci riuscirà. In compenso anni dopo, in una Sicilia sconvolta dalla dura repressione degli scioperi agrari e del movimento dei Fasci siciliani, verrà a galla il suo vero genio: quello per la falsificazione di banconote. È solo l'inizio di una "carriera" che si dipanerà per laboratori e stamperie, banche e taverne, trasformandolo in un paladino dei poveri messi in ginocchio dalla crisi. Paolo Ciulla, anarchico, criminale, benefattore, è un antieroe contemporaneo e la sua Italia è la nostra. Le sue avventure, raccontate con stile trascinante in questo romanzo dal vero, attraversano e illuminano un Novecento italiano che non è stato il secolo breve, ma il più lungo: iniziato nel 1861, non è ancora finito. L'interrogatorio di Ciulla, uno dei primi grandi processi mediatici del nostro Paese, ha il ritmo di una pièce teatrale: quasi cieco per le sperimentazioni con gli acidi, ma ironico e indomito, il principe dei falsari per giorni tiene testa a giudici e pubblici ministeri. Fino all'apoteosi finale, il più grande momento di gloria: il riconoscimento pubblico di un italianissimo genio.‎

‎Villani P. (cur.)‎

‎Kojiki. Un racconto di antichi eventi‎

‎br. Il Kojiki prende forma negli ambienti della corte dinastica giapponese tra il finire del VII secolo e l'inizio dell'VIII. In quei decenni fondamentali nella storia del Giappone la centralizzazione del potere politico si accompagna a cruciali cambiamenti nella cultura dominante. Il modello della civiltà cinese tende a diventare egemone in tutti i campi del sapere e a imbrigliare nei propri canoni stilistici anche la lingua scritta ufficiale. Il Kojiki (letteralmente "vecchie cose scritte") si discosta da questa tendenza omologatrice anche perché la sua scrittura nasce dall'oralità. L'opera dà infatti verosimilmente asilo alla recitazione, forse mnemonica, fatta da Are a Yasumaro che la redige, della revisione di documenti obsoleti "restaurati" su progetto del sovrano Tenmu. Il risultato è un testo in cui troviamo, in germe o già in fiore, forme e contenuti che hanno ispirato molta arte, in primo luogo letteraria, dell'arcipelago. Ed è anche la più antica documentazione esistente della cultura giapponese, una miniera dalla quale hanno attinto informazioni filologi, storiografi antropologi, filosofi, teologi, politici.‎

‎Tamaro Susanna‎

‎Rispondimi‎

‎br. "Siamo un inno alla precarietà e un invito al male, a compierlo vicendevolmente gli uni sugli altri... Ti uccido per vivere. Ti uccido per possedere. Ti uccido per liberarmi di te..." Così riflette Rosa, la protagonista del primo racconto, in una notte d'agosto, confusa davanti alla più difficile decisione della sua vita. E anche le altre due storie che compongono questo trittico sembrano girare intorno agli stessi quesiti. Siamo dannati o possiamo salvarci? Da chi dipende la nostra redenzione? Possiamo farcela da soli o abbiamo bisogno di Qualcuno che ci indichi la strada? Un libro sulla responsabilità e sulla difficile presa di coscienza che ognuno di noi deve raggiungere per scoprire il significato più profondo della vita. Con una nuova introduzione dell'autrice.‎

‎Sorokin Vladimir‎

‎La tormenta‎

‎br. Platon Il'ic Garin, medico di provincia, cerca disperatamente di raggiungere il villaggio di Dolgoe, dove una misteriosa epidemia sta decimando la popolazione. Ha con sé il vaccino, ma il suo percorso è ostacolato da una tempesta di neve impenetrabile. Riesce a trovare un passaggio di fortuna, ma il viaggio, che dovrebbe durare solo poche ore, diventa un'esperienza quasi onirica, una spedizione fitta di incontri straordinari, fughe disperate, visioni confuse e avventure amorose in un paesaggio che deve molto alle campagne russe descritte da Cechov. "La tormenta" è un'opera che mescola sensibilità avanguardista e gusto per il grottesco, e nel solco di Lev Tolstoj ci offre un ritratto potente della Russia di oggi.‎

‎Liu Zhenyun‎

‎Divorzio alla cinese‎

‎br. Li Xuelian, sposata con Qin Yuhe, è incinta del loro secondo figlio. Una buona notizia? Non in Cina, dove la legge del figlio unico li renderebbe due criminali. Non c'è altra scelta che divorziare prima della nascita del bambino. "Appena il bambino sarà registrato all'Anagrafe, ci risposeremo. Non c'è nessuna legge che vieta a una coppia con un figlio ciascuno di sposarsi." Tutto perfetto, tutto calcolato, se non fosse che dopo il divorzio Qin sposa un'altra donna che aspetta un altro figlio. Folle di rabbia Li corre da un giudice per spiegare come stanno davvero le cose, ma è solo l'inizio di un'aspra battaglia contro l'intero partito e le sue dinamiche. Una commedia assurda e divertente, ma anche un duro atto d'accusa contro la legge del figlio unico e una critica frontale al sistema corrotto della Cina. "Divorzio alla cinese" è un romanzo satirico, tagliente e ironico.‎

‎Dickens Charles‎

‎Canto di Natale‎

‎ril. Ebenezer Scrooge, i fantasmi del Natale Passato, Presente e Futuro, la famiglia Cratchit, Londra imbiancata dalla neve, echeggiante di cori natalizi. Il più celebre dei racconti di Natale e viene qui riproposto in nuova traduzione e con un prezioso corredo: la riproduzione delle pagine manoscritte dall'autore, conservate alla Morgan Library & Museum di New York. Un'edizione più che mai ricca e nostalgica per riscoprire un classico della letteratura.‎

‎Morozzi Gianluca‎

‎Gli annientatori‎

‎br. «Quand'è iniziato il percorso che mi ha portato a quest'inumana dannazione?» A chiederselo è Giulio Maspero, giovane autore bolognese con due radicatissime passioni: la scrittura e le ragazze. Due strade certe per la rovina. Infatti, tra qualche romanzo più o meno di successo e qualche flirt non proprio innocente, nel mezzo di una calda estate si ritrova senza fidanzata - soprattutto senza la sua casa in cui vivere comodamente - e privo della pace necessaria per completare il romanzo che possa liberarlo, una volta per tutte, dalle insidie di un conto pericolosamente in rosso. Ma poi, in una delle sue serate solitarie in giro per Bologna, si imbatte in un fumettista cialtrone e grottesco in partenza per l'Uruguay, che gli offre di trasferirsi a casa sua per prendersi cura delle piante durante la sua assenza. Una casa piccola, in periferia, senza l'aria condizionata e con vicini invadenti... ma pur sempre una casa gratis. Così Giulio, risollevato da quest'improvvisa fortuna, si trasferisce. Ma perché i vicini, tutti parenti tra loro, sono così gentili e accoglienti? E perché in quella mansarda non ci sono piante? Meglio non chiederselo, forse, visto quant'è affascinante e disinibita la nuova dirimpettaia... Sempre in equilibrio tra reale e surreale, con la consueta abilità Gianluca Morozzi accompagna i suoi lettori lungo una storia in cui, a poco a poco, dalle piccole crepe che si aprono in una situazione comune, filtra l'oscurità inquietante che si nasconde dietro la «normalità».‎

‎Canevaro Andrea; Gianni Michele‎

‎La versione di Cucciolo. Tante storie da perdercisi tra Biancaneve, nNrocarbone e chissà quanti altri. C'è anche Darwin‎

‎brossura‎

‎Noberini Consalvo‎

‎Auguri Livorno. A modo mio naturalmente‎

‎brossura‎

‎Kenaz Yehoshua‎

‎La grande donna dei sogni‎

‎br. Questo è un romanzo di vite parallele che si intersecano. Vite apparentemente normali ma minate dalla disgregazione interiore in cui la violenza è prima di tutto contro se stessi: un tentativo di distruggere gli impulsi minacciosi dell'anima. Con uno stile straordinariamente pacato Kenaz riesce a creare un'atmosfera compressa di allucinazioni e paure destinate a diventare realtà. Un romanzo che mette a nudo la parte più oscura della psiche di una società, quella israeliana, in cui le ferite non ancora rimarginate della Shoà e dello sradicamento, unite alle difficoltà del presente, mettono allo scoperto impulsi autodistruttivi.‎

‎Kaniuk Yoram‎

‎1948‎

‎br. "Non sono sicuro di cosa ricordo per davvero, perché non mi fido della memoria. La memoria è furba e non possiede un'unica ed esclusiva verità. E poi che cosa conta sul serio? Una bugia che viene dalla ricerca della verità può essere più vera della verità. Tu pensi e un attimo dopo ricordi solo quello che vuoi. Avevo diciassette anni e mezzo, ero un bravo ragazzo di Tel Aviv finito in mezzo a un bagno di sangue. Sto cercando di pescare me stesso da dentro quel che mi pare siano ricordi". "1948" non è soltanto la cronaca della nascita di uno Stato, ma è un romanzo sulla crudeltà della guerra, sull'incoscienza della gioventù, sui paradossi della storia e su quella labile eppure fondamentale ancora di salvezza dell'uomo chiamata memoria.‎

‎Vogel David‎

‎Romanzo viennese‎

‎br. Michael Rost giunge a Vienna con l'audacia dei suoi diciotto anni, senza un soldo ma ben determinato a conquistare la capitale dell'impero e a godere delle opportunità che essa offre al tramonto del suo splendore. Frequenta senza scrupoli chiunque capiti per la sua strada: prostitute, rivoluzionari, ufficiali, disgraziati e ricconi; uno di questi, Peter Dean, lo prende sotto la sua protezione permettendo al giovane di affittare una stanza nella casa di un'agiata famiglia borghese. In poco tempo, Rost sedurrà Gertrud, la moglie del padrone di casa, per poi corteggiarne la figlia sedicenne, senza timori per le scandalose conseguenze che un simile triangolo amoroso potrebbe comportare. Nella impossibilità di porre un freno alle proprie passioni, Rost conduce un'esistenza disordinata, costellata di colpi di fortuna e momenti di euforia ma anche di solitudine, vagabondaggi e immancabili sconfitte. Lo ritroveremo, alla fine del romanzo, a Parigi, ancora spregiudicato, ancora senza una fissa dimora, ma ormai consapevole di dover tirare le somme della propria vita. In questo sorprendente romanzo erotico, ritrovato miracolosamente tra le sue carte, Vogel tratteggia una Vienna in cui i molteplici fermenti che la animano non si coagulano in alcuna progettualità e dipinge lucidamente un'umanità priva di punti di riferimento, rappresentazione di un'Europa che sta scivolando verso una irreparabile disgregazione.‎

‎Queiros José M. Eca de; Vincenti N. (cur.)‎

‎La città e le montagne‎

‎brossura‎

‎Lanciotti Diana‎

‎White shark. Il senso del mare‎

‎ril. Giulia Silvestri è una giornalista televisiva molto famosa. Figlia d'arte (il padre è Giorgio Silvestri, il più noto divulgatore scientifico della tv), è sin da piccola impegnata a far valere le proprie capacità più che l'importanza del proprio nome. Con impegno, costanza e tenacia riesce a diventare una delle conduttrici più seguite e amate di un programma in prima serata che attira a ogni puntata milioni e milioni di spettatori. Patrick Dalton è un uomo di mare, nato per vivere sul mare. Navigatore solitario di grande fama e coraggio, viene scelto per capitanare il team di Smeralda, la barca a vela italiana nella sfida dell'American's Cup. Dennis Kingston è il più grande amico di Patrick, ma anche il suo più temibile avversario, con cui si sfiderà nelle regate di Coppa America. White Shark (Squalo Bianco) è il nome della barca che accompagnerà Patrick lontano da Giulia negli oceani più insidiosi, per ritrovare se stesso e il proprio "senso del mare". Giulia, Patrick, Dennis: tre personaggi così diversi, eppure destinati a incontrarsi, ad amarsi, a essere amici, a perdersi e ritrovarsi, come barche in balia delle onde. Ed è proprio nel Golfo di Hauraki, durante una regata di Coppa America, che si compirà il loro destino.‎

‎Denemarková Radka‎

‎I soldi di Hitler‎

‎brossura‎

‎Tancredi Lucia‎

‎L'otto‎

‎brossura Nell'anno rotondo del 1500 il pittore Lorenzo Lotto compiva vent'anni, lasciava la sua città, Venezia, per avventurarsi nelle città di provincia, procurandosi la fama di uomo scorbutico e artista misterioso. Il critico Bernard Berenson, il primo che gli dedicò un saggio nel 1895 e lo studiò ossessivamente per tutta la vita, indaga gli strani itinerari del pittore, soprattutto nella Marca, persuaso che la sua religiosità avventurata e le ricette alchemiche debbano condurlo ad una scelta condotta con coerenza fino all'oblazione a Loreto: la fede nelle immagini. In un'epoca sconvolta, come oggi, dalla furia iconoclasta dei fanatismi religiosi, dalla violenza della Storia e dalla cecità degli uomini, Lotto ci dice che ogni immagine, a imago dei, vuole esistere ed essere accettata per quello che è. La grazia è quando il vedere si compie nell'essere visto. Solo quando l'occhio ritrova questa innocenza, il mondo può continuare ad esistere. In un caleidoscopio di parole e immagini il romanzo racconta la straordinaria biografia di Lorenzo Lotto (1480-1567) e l'universale ricerca di un'innocenza che dia un senso al vivere.‎

‎Cecchini Michele‎

‎Per il bene che ti voglio‎

‎brossura Alla fine degli anni Venti, Antonio Bevilacqua parte dalla Lucchesia deciso a intraprendere la carriera di attore nel circuito dei teatri off-Broadway di San Francisco. Qui entra in contatto con l'ambiente artistico raccolto attorno, tra gli altri, a Lawrence Ferlinghetti. Elegante e degradata, gelida e solare, accogliente e crudele, San Francisco esalta e sottopone a cocenti delusioni i suoi figli e i suoi figliastri: tra questi ultimi i Dagos, gli emigrati di origine italiana. Per un periodo Antonio si trasferisce a Hollywood, dove viene scritturato in un film di Chaplin come 'controfigura schermatica'. Sul set, in pratica, ha il compito di sostituire Chaplin nella predisposizione delle scene. Sembra dunque avere trovato la sua 'Merica' nel 'muvinpicce': con questa espressione, storpiata dall'inglese 'moving pictures', Antonio indica il cinema. Lui e tutti gli altri Dagos parlano infatti una strana lingua, l'italiese, una goffa eppure poetica commistione Ad esempio uno dei suoi amici, Mario Peruzzi, lavora come spalatore della ferrovia. In inglese si indica con l'espressione "sheveller of the Railroad", che gli italiani storpiano in "sciabolatore di Re Erode". Nel linguaggio come nella vita Antonio Bevilacqua - nel frattempo 'divenuto' Tony Drinkwater abita una terra di mezzo, quella di chi non è ancora e allo stesso tempo non è più.‎

‎Gala Graziano‎

‎Felici diluvi‎

‎br. I "Felici diluvi" di Graziano Gala raccontano di cose che finiscono in modo glorioso, di ciò che arriva al termine, lasciando dietro sé un ricordo di quel che è stato; cose che potrebbero essere andate altrimenti, ma per un meccanismo che si è inceppato procedono lungo un corso particolare, deragliato, inaspettato. Graziano Gala racconta le pieghe di una realtà in cui l'umanità, la persona, l'individuo, vogliono affermarsi prima di scomparire in un oblio definitivo, imposto dalle regole sociali, dall'amore o dal piano regolatore, dalla tracotanza o dal fallimento, passando per la nostalgia e il ricordo. La metropoli e la sua periferia sono il cosmo nel quale si muovono i suoi personaggi che si ribellano, numeri che cercano di sfuggire alla forza del destino per affermare la loro volontà di essere unici. In questi racconti c'è tutta la forza che regala la rivincita che ognuno dei protagonisti riesce a ritagliare per sé.‎

‎Eroféev Venedíkt‎

‎Memorie di uno psicopatico‎

‎br. Finalmente tradotto in italiano il primo libro del mitico autore di Mosca-Petuski. memorie di uno psicopatico è il folle diario della sua breve permanenza all'Università, prima di esserne espulso...«Una persona incredibile. Una nullità. Un genio. Un originale. Una persona troppo cupa. Il più allegro di tutti. Un poeta. Un tipo strambo. Uno scorbutico. Uno scansafatiche. Una lingua lunga. Oblomov. Terribilmente operoso. Il più incomprensibile degli uomini. Un teppista. Uno silenzioso. Un criminale politico. Un topo di biblioteca. Un anarchico. Un idiota. Un filosofo. Un ubriacone. Un bambino. Una testa di cavolo. Uno che scalda il banco. Uno che non ride. Un farfallone. Un buontempone. Una carogna. Un cordialone. La smetta con questa putrida demagogia. Ecco chi deve essere rieducato. Un tipo terribilmente interessante. Sostituirà l'educatore. Voglio essere tuo compagno. Lo sa il diavolo, cos'hai in testa. Su, diventiamo amici. Sarò il tuo capo alla gioventù comunista. Un tipo oscuro. Facciamo conoscenza. È interessante chiacchierare con te, adesso tutti i miei pensieri si rivoltano sottosopra. Eccetera. Eccetera. Eccetera.» Venedikt Erofeev‎

‎Webster Jean; De Luca E. (cur.)‎

‎Papà Gambalunga. Ediz. integrale e annotata‎

‎br. Jerusha Abbott (Judy) è un'orfana dell'Istituto John Grier, una ragazza sola e senza speranze. Un "deprimente" mercoledì, la sua vita cambia radicalmente e in modo inaspettato: grazie alle sue ottime potenzialità, in particolare nella scrittura, un misterioso benefattore decide di pagarle gli studi presso un prestigioso college, in modo da permetterle di conquistare istruzione e indipendenza; ciò a due condizioni: Judy dovrà scrivere regolarmente all'ignoto filantropo, che ribattezzerà Papà Gambalunga (avendone visto solo la lunga ombra proiettata su un muro), per aggiornarlo sui suoi progressi, e il benefattore stesso dovrà restare sempre nell'anonimato. Inizierà così questo splendido romanzo epistolare "a senso unico", ma capace - grazie alla simpatia, al senso dell'umorismo e alla sfrontatezza di Judy - di coinvolgere fino all'imprevedibile finale.‎

‎Gasperini Brunella‎

‎Ero io quella‎

‎br. In questo romanzo vero e illuminante si racconta, con la limpida semplicità di sempre, una storia d'amore, speranza e voglia di libertà. Protagonista è Nicoletta che vive tra due realtà opposte, una ricca ma frivola, l'altra modesta e reale. Brunella Gasperini torna a parlare al cuore dei lettori con un libro che dimostra come quella forza invisibile, che può cambiare la vita, sia a portata di mano, purché si sia disposti ad accoglierla.‎

‎Orwell George‎

‎1984. Ediz. integrale‎

‎br. Si tratta probabilmente del maggior romanzo politico del secolo scorso, accostato giustamente per la sua forza di sintesi al Leviatano (1651) di Thomas Hobbes. La sua immaginazione sociologica... possiede una visionarietà claustrofobica che a volte eccede i limiti di una narrazione lineare... Tutta la sua opera è un'apprensiva interrogazione sul potere, sul conflitto individuosocietà, sugli inganni dell'utopia: è una denuncia dei totalitarismi e difesa dell'integrità dell'individuo... Ora, nella nostra società attuale, il potere inteso come Big Brother digitale sorveglia la nostra vita, si traduce in una rete che avvolge tutti, "devianti" e non, e che ci accompagna in ogni momento del quotidiano. Introduzione Filippo La Porta.‎

‎Fitzgerald Francis Scott‎

‎Primo maggio‎

‎br. Pubblicato nel 1920 e ambientato a New York, "Primo maggio" riassume le contraddizioni incarnate dalla metropoli statunitense del primo dopoguerra. In una spirale di incontri e situazioni, le vite di un gruppo di «belli e dannati» e l'ambiente scintillante della cosiddetta «età del jazz» si stagliano per contrasto sullo sfondo delle tensioni politiche e sociali che caratterizzarono quegli anni, quando la città - proprio mentre riaccoglieva i suoi reduci - fu sconvolta da scioperi operai, ribellioni sindacali e assalti alle redazioni dei giornali. Al tempo stesso seducente e amaro, questo piccolo capolavoro esprime tutto il talento di Francis Scott Fitzgerald per il racconto.‎

‎Meier Gregorio H.‎

‎Io e Bafometto‎

‎brossura C'è un catastrofico giorno d'estate che è tutti i giorni e tutte le catastrofi. Un trentenne, assiduo frequentatore di una birreria di provincia, evoca con una formula magica il terribile Bafometto e si ritrova a vagare, provvisto del suo zainetto e di un lungo scontrino come mappa, attraverso le solitudini lunari. Un farmacista brama la propria apoteosi sotto la guida di un asino, in cerca dell'elisir di eterna giovinezza. Un puer aeternus affronta un coro di spettri e gli ingranaggi di un labirinto fatto di ruote e stantuffi. Raccolta di racconti e, insieme, viaggio picaresco e anti-eroico di un Io narrante, smarrito, quasi disincarnato, questo libro è un'avventura burlesca affollata di maschere e personaggi dell'immaginario magico e demonico, nonché una sperimentazione in chiave satirica e deviante di molti generi antichi e moderni. Ispirato ai dialoghi menippei di Luciano di Samosata e all'Asino d'oro di Apuleio, alle marionette di Collodi e alle macchine teatrali di Dario Fo, al Faust di Goethe e alle peripezie del Barone di Münchhausen, "Io e Bafometto" è un prosimetro in cinque atti, che si svolge tra bar e casa, libreria e pasticceria, bosco e deserti della luna.‎

‎Martinotti Sabrina‎

‎Storie di un fiore di carta‎

‎ill., br. Emi, una ragazza buona e amante degli animali, viene catapultata in un mondo magico da Jeep, un gatto fatato. Lì dovrà affrontare alcune prove per poter ottenere un castello dove potrà ospitare e accudire tanti animali. Però durante questo viaggio Emi si troverà a dover fare i conti con chi mai si aspetterebbe di incontrare e che la porterà ad un finale inaspettato...‎

‎Failla Francesca‎

‎Il rovescio della medaglia‎

‎ill., br. Tutto avviene per caso: una donna visita una mostra di M.C. Escher e, ammirando le sue numerose opere, viene attratta in particolare da una, "La casa nella lava", litografia in cui riconosce l'antica dimora dei nonni materni. Da quell'inaspettata coincidenza nasce la produzione di un cortometraggio che, successivamente, si concretizza in un libro la cui narrazione fa affiorare un passato doloroso che l'autrice protagonista decide di attraversare: "Il rovescio della medaglia", romanzo autobiografico e di costume. Il racconto, arricchito da foto storiche e dalle poesie in dialetto siciliano scritte dall'autrice in alcuni momenti particolari della sua vita, si conclude con le riflessioni e i bilanci affettivi della protagonista. L'alternanza dell'uso della prima e della terza persona per riferirsi a se stessa risponde a una scelta ben precisa dell'autrice che asseconda le proprie sensazioni in base al personale coinvolgimento o distacco in alcuni episodi del suo racconto.‎

‎Fasano Ilaria‎

‎A 1090 chilometri da te‎

‎br. L'amore è un rompicapo irrisolto, il solitario della domenica che non esce mai, giriamo le carte con gli occhi pieni di aspettative, "l'ultima volta", l'ennesima bugia al sapore amaro del bacio più dolce. Tutti quei colori che si intrecciano, che non combaciano mai, pezzi di cuore sparsi come i libri sulla scrivania, disordinati come i giorni che viviamo. Passa una canzone in radio che racconta di un amore abbastanza forte da sollevarti e tu, ingenua e bella, con le guance color vino e il rossetto rosso hai bisogno di credere che sia reale. Il mondo è così pesante che delle volte ti toglie il fiato, chissà se esiste davvero un posto in cui nessun bambino scaraventa tra le fiamme il soldatino di piombo con una gamba sola, privandolo per sempre dell'amore della sua ballerina. Se l'amore è reale devi trovarlo, devi essere salvata da tutta quella ingiustizia. Corri così veloce che ti sembra di volare ma non puoi lasciare il dolore indietro, è dentro di te, è parte di te. Tu soltanto puoi raccogliere i pezzi, lasciare che il dolore venga assorbito dal cuore, far combaciare i colori del cubo di Rubik della tua vita, ogni colore un'emozione. Aspetti l'amore come aspetti il treno alla stazione ma è dentro di te e non t'accorgi, bambina, che nessuna metà manca al tuo cuore.‎

‎Stoichita Victor I.‎

‎Ritorno a Bucarest. Una storia‎

‎br. Il lungo racconto di Victor Stoichita, storico dell'arte tra i più apprezzati in campo internazionale, comincia a Bucarest una sera del 1956, quando la sua famiglia - progenie di medici, ricercatori e artisti provata da espropri e carcerazioni arbitrarie - è riunita per festeggiare la liberazione dal carcere del nonno e di uno zio. È uno dei primi ricordi di un'esistenza straordinaria, cresciuta all'ombra di un regime autoritario e sbocciata, durante una breve stagione di "disgelo" ideologico, in Italia all'ombra di maestri del calibro di Cesare Brandi. Ne emerge una Romania inattesa e autentica, lontana dall'immaginario plumbeo e grigio di una dittatura, e intrisa di vita sociale, culturale e familiare, capace di forzare ogni costrizione e di non soccombere alla paura grazie alla consapevolezza del valore di ogni oncia di libertà. Fino alla brutale interruzione del sogno socialista di Praga. Un racconto intriso di aneddoti e di ironia, che si legge come un'avventura intellettuale in un mondo per alcuni versi scomparso e per altri non del tutto pacificato.‎

‎Amati Ugo‎

‎Sidecar. In viaggio con Pessoa, l'ultimo eteronimo‎

‎br. Quando il portiere dell'hotel della Porta lo chiama per dirgli che un signore portoghese lo cerca, il misterioso narratore pensa che fosse Braulio, un vecchio amico portoghese conosciuto a Barcellona. Non era lui. Braulio era il mandante. Il signore con cui parlava al telefono era niente meno che Fernando Pessoa. Chi scrive, si presume, Ugo Amati, si presenta dopo un paio d'ore davanti all'hotel con il suo Sidecar spaziale e invita Pessoa a salire. Il poeta di Lisbona non fa una piega, come se andasse da sé che l'altro si mostrasse a lui in quel modo. È solo l'inizio di un viaggio iniziatico che cambia la vita del narratore. Tutto a causa di un tiro mancino del poeta che aveva un precedente. Ne era stato protagonista e ispiratore Aleister Crawley, un esoterista inglese recatosi a Lisbona in compagnia di una giovane donna per incontrarlo. La Grota do Inferno era stato il luogo prescelto dove ordire uno scherzo di cui parlò tutto il mondo. Ora toccava al narratore trasformarsi di scorribanda in scorribanda, nell'ultimo eteronimo di Pessoa..‎

‎Cotone Giancarlo‎

‎Adelmo Petrolo Portinari‎

‎ril. Giancarlo Cotone affresca una silloge dai contorni sfumati, in cui sogno e incubo, bene e male, si affrontano e confondono in una danza senza vincitori né vinti. Tranne rare eccezioni, è difficile definire inequivocabilmente cosa sia il male e cosa il bene. Stante o proprio a causa di questa imprescindibile dicotomia, la silloge è idealmente suddivisa in due parti: nella prima l'Autore si affida a una sottile vena ironica per esplorare i recessi nascosti dell'animo umano, nella seconda lascia che si imponga una soffusa dimensione onirica. L'esemplificazione di queste due anime si ritrova nella misterica figura di Adelmo Petrolo Portinari, di cui ognuno di noi può decifrare, alla luce della propria sensibilità, la chiave di lettura. Dodici storie che prendono l'avvio da un fatto quotidiano per rivelare, poco alla volta, l'esistenza di piani di coscienza diversi. Nella prima parte si fatica a non simpatizzare con mostri e vampiri molto umani, anche quando i mostri stanno nella nostra testa e sono quelli che, citando Stephen King, fanno più paura. Le umane debolezze e fobie inevitabilmente traghettano individui deboli verso la nemesi di se stessi, pizzicando corde da cui risuona la paura. Nella seconda, spicca una serie di figure irreali e fantasiose, di storie di oggetti e di antiche civiltà, che spesso rimandano a una figura chiave per l'Autore, quella del nonno, visto come una presenza intensa ma temporanea nella vita di un bambino, che deve concentrare in pochi anni tutto l'affetto di una lunga vita. I racconti di questa ultima parte toccano corde che restituiscono un suono struggente e lontano di amore e nostalgia.‎

‎Fornasari Mauro‎

‎Le voci del coro‎

‎br. Marco Ferrari è a Salerno per lavoro e nei corridoi dell'albergo in cui alloggia diventa involontariamente testimone di un assassinio compiuto da un sadico a capo di un'organizzazione che controlla le mafie del globo, ricercato da tutte le polizie internazionali. Da quel momento la sua vita si stravolge: entra nel mirino della Camorra e di una killer spietata, bersaglio di inseguimenti e sparatorie dalle quali riesce a fuggire grazie alle agenti dell'Agenzia che hanno il compito di proteggerlo. Un romanzo d'azione costruito seguendo lo stile di uno spartito musicale, dove i personaggi, come strumenti, si alternano con ritmo avvincente, ciascuno intonando la propria parte. Con la similitudine dell'orchestra, Fornasari descrive individui spietati e avvenimenti turbinosi, che si contrappongono alle Voci del Coro di una piccola località emiliana.‎

‎Arrigoni Fabrizio‎

‎Il caso delle probabilità‎

‎br. Parma. Un brusco risveglio dopo il lungo lockdown di inizio 2020: una donna perde la vita sull'asfalto, a pochi passi dal centro. Lo psicologo Gabriele Fueri, appesantito nel fisico e nello spirito dopo mesi di reclusione forzata, osserva dall'alto del suo appartamento: dai mocassini marroni, riconosce la paziente che è appena uscita dal suo studio, dopo una seduta più corta del solito. L'insistenza di un mago prestigiatore, che soffre di un grave disturbo bipolare, spinge Fueri a scoprire il collegamento tra la donna investita e la scomparsa di una ragazzina, avvenuta venticinque anni prima. Il filo rosso di potere e soldi si intreccia tra passato e presente, portando alla luce verità scomode.‎

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