|
Maupassant Guy de
Bel-Ami
brossura
|
|
D'Orta M. (cur.)
Io speriamo che me la cavo. Sessanta temi di bambini napoletani
brossura Colorati, vitalissimi, spesso prodigiosamente sgrammaticati e scoppiettanti di humour involontario, questi sessanta temi di primo acchito possono far pensare a una travolgente antologia di "perle". Ma, per chi sa guardare, sotto c'è qualcosa di diverso e di più. Una saggezza e una rassegnazione antica, un'allegria scanzonata e struggente nel suo candore sottoproletario, una cronaca quotidiana ilare e spietata che sfocia in uno spaccato inquietante delle condizioni del nostro Sud.
|
|
Alcott Louisa May
Piccole donne. Meg, Jo, Beth & Amy
ill., ril. Meg, dolce e giudiziosa. Jo, vulcanica e ribelle. Beth, timida e delicata. Amy, frizzante e vanitosa. Il ciclo completo dei quattro romanzi con le indimenticabili vicende delle sorelle March: Piccole donne, Piccole donne crescono, Piccoli uomini, I ragazzi di Jo.
|
|
De Carlo Andrea
Giro di vento
br. Due uomini e due donne, amici milanesi di vecchia data, vanno in Italia centrale con un agente immobiliare per vedere un gruppo di case di campagna che vorrebbero comprare. Ma sulle boscose colline umbre li attende qualcosa di totalmente inaspettato. A ogni capitolo il punto di vista si sposta, in un crescendo di dubbi e illuminazioni.
|
|
Trabal Francesc
L'uomo che si perse
br. In questo breve e rocambolesco romanzo è racchiusa l'essenza di un'epoca. Di fatto, il testo di Trabal riesce nell'impresa di combinare in un vortice dai risvolti avanguardisti la malinconica risata di Charlie Chaplin e l'ironica tragicità di Franz Kafka. Lluís Frederic Picàbia, un giovane e ricco imprenditore abbandonato all'improvviso dall'amata, non sa come affrontare l'abisso di solitudine e inedia a cui sembra essere destinata la sua esistenza. Solo la perdita fortuita di un portasigarette d'oro gli offre una soluzione inattesa. A partire da quel momento dedicherà tutte le sue energie all'intrigante passatempo di smarrire e ritrovare oggetti: ombrelli, orologi, spazzole, macchine fotografiche, bastoni, monocoli, impermeabili, pipe... Il fascino di un'attività così insolita, però, consiste nell'alzare continuamente la posta in gioco e arriverà a perdere una dattilografa, un edificio sulla 5th Avenue, milleottocento Ford, varie gabbie con leoni, bare con i rispettivi cadaveri, il palazzo della Presidenza svedese, cinquemila bambini cinesi, ecc. in una fuga dalla realtà e da se stesso che condurrà il protagonista all'amore e alla follia, ridotto a un burattino vittima dei propri demoni personali e dell'umorismo disperato di un autore che sorride mentre affonda la penna nell'insoddisfazione perenne dell'essere umano.
|
|
Proust Marcel
Dalla parte di Swann
brossura
|
|
Sgorlon Carlo
La conchiglia di Anataj
brossura Nella Siberia prerivoluzionaria, un piccolo gruppo di emigranti friulani partecipa alla costruzione della ferrovia transiberiana. Uno di loro, Valeriano, dopo anni di vagabondaggi alla ricerca del lavoro, trova la sua seconda patria in un villaggio sperduto nella taiga siberiana. Qui, dove le buone e le cattive stagioni scandiscono il tempo del lavoro e del riposo, delle fatiche e dei sogni, con nuovi amici e un nuovo amore scopre il senso della sua vita.
|
|
Abdolah Kader
La casa della moschea letto da Lino Musella. Audiolibro. CD Audio formato MP3
brossura L'epopea di un'influente famiglia persiana i cui destini s'intrecciano alla storia del suo popolo, una saga che fa vivere dall'interno e capire le trasformazioni cruciali di un Paese al centro degli equilibri mondiali, negli anni che vanno dallo sbarco sulla Luna alla fine della guerra con l'Iraq, dal regime dello scià al post-Khomeini. "Ho scritto questo libro per l'Europa," afferma Kader Abdolah. "Ho scostato il velo per mostrare l'Islam come modo di vivere... un Islam moderato, domestico, non quello radicale." Include copia digitale.
|
|
Cuccitto Pierluigi
Racconti disprassici
br. "Racconti disprassici" vuole far conoscere la disprassia dal punto di vista della persona affetta da questo disturbo totalizzante dello sviluppo che tocca, in sintesi, la coordinazione del corpo, ma si estende anche a tutti i campi della vita. In Italia è poco studiata e conosciuta, spesso chi ne soffre viene considerato goffo o pigro, e vive spesso senza curarsi. In tal modo aumentano la bassa autostima, l'isolamento, e le difficoltà relazionali. In una serie di racconti seri e ironici allo stesso tempo, il protagonista descrive il suo modo di affrontare il problema, dall'infanzia all'età adulta, i suoi rapporti con gli altri, gli obiettivi da raggiungere, anche attraverso la lentezza, un valore da riscoprire in un mondo in cui l'efficienza e la velocità hanno preso il sopravvento sulla condizione umana.
|
|
Fitzgerald Francis Scott; Pontuale D. (cur.)
Il diamante grande quanto il Ritz
br. John T. Unger, un giovane studente di un rinomato college americano, avrà la possibilità di scoprire l'esistenza del diamante più grosso del mondo: una montagna, sconosciuta alle mappe, dietro cui si nasconde un fitto mistero. Succederà durante un soggiorno a casa del ricchissimo amico Percy; in una sorta di castello fiabesco, il protagonista inseguirà l'amore, la bellezza e la ricchezza, illusioni fagocitanti come emblemi di un'inquietudine sotterranea che non conosce riscatto.
|
|
Geringas Tatjana
Fantasia in blu. Racconti e novelle. Musica, vita, amore, crisi e capricci del destino
br.
|
|
Saint-Exupéry Antoine de
Sei la parte migliore di me
br. Tra il 1910 e il 1944 Antoine de Saint-Exupéry scrive alla madre numerose lettere che sono la testimonianza di un legame intenso e imprescindibile. Da bambino e poi ragazzo, tutto compreso nello studio e nella vita scolastica, lo vediamo farsi adulto, ottenere il brevetto di aviatore e costruirsi una propria matura visione del mondo. Delle sue conquiste e dei suoi fallimenti, dei «giorni affascinanti» della sua vita e della «tristezza» che spesso vi si insinua, la madre è interlocutrice costante e confidente prediletta. In pagine colme di tenerezza, Sei la parte migliore di me alza il velo sui pensieri e sulle fragilità di un uomo in grado di osservare con stupore quanto «possa essere commovente un semplice prato» e «struggente un fonografo», offrendoci il senso profondo di quello speciale, unico e indissolubile rapporto che unisce una madre e un figlio.
|
|
Dickens Charles
Oliver Twist o la storia di un orfanello
br. "Oliver Twist", la storia del bambino che, nato in ospizio, maltrattato in un'impresa di pompe funebri, reclutato a Londra da una banda di ladri, è intrappolato nella malavita vittoriana, uscì a puntate nel 1837-38. Ora viene proposto nella traduzione di Silvio Spaventa Filippi con cura redazionale di Patrizia Schisa, in occasione dell'uscita del film diretto da Roman Polanski.
|
|
Dunne Catherine
La grande amica
br. Quando Miriam parte per la sua prima esperienza via da casa, un lavoro estivo in un albergo sul mare, crede di allontanarsi solo di pochi chilometri. Ma Marie-Thérèse, con cui condividerà una stanza, il lavoro e le sue prime avventure «da adulta», la condurrà molto più lontano dalla sua vecchia vita, e da se stessa. Di qualche anno più grande, bella, disinvolta, diventa la sua guida, la sua alleata, in poche parole la sua prima, vera migliore amica. Da un'inattesa serata al pub a un'indimenticabile vacanza in Cinquecento, Miriam spiega finalmente le ali. Ma volare significa anche poter cadere... Con uno sguardo delicato e profondo, Catherine Dunne trasfigura la storia di due ragazze in un ritratto dell'adolescenza e dei sentimenti struggenti e cangianti che la nutrono. Un racconto senza tempo sull'amicizia e sul cambiamento, sull'abbandono e sul ricordo.
|
|
Morrey Beth
La seconda vita di Missy Carmichael
ril. La mia casa è grande. Troppo grande. Ma io non sento la solitudine. La mia vita mi piace così. Uguale, giorno dopo giorno. Non ho bisogno degli altri. La maggior parte di loro, comunque, non si accorge di me. E io non faccio nulla perché questo accada. Eppure una mattina al parco qualcuno si è avvicinato. Due donne mi hanno vista persa nei miei pensieri e mi hanno offerto un caffè. Niente di che. Un piccolo gesto. Qualcosa che nessuno faceva per me da tanto tempo. Una gentilezza dopo la quale nulla è stato come prima. La mia seconda vita ha avuto inizio. La mia casa non è più così grande, se intorno al tavolo della cucina siamo in tanti. Com'era una volta. Le mie passeggiate sono diventate più lunghe, se fatte con qualcuno accanto. Ho aperto uno spiraglio nel guscio in cui mi ero rifugiata. Ma all'inizio l'ho richiuso subito, per paura che qualcuno potesse conoscere i segreti che non ho mai confessato a nessuno. Sono sempre stata brava a nasconderli. A poco a poco, però, ho scoperto la magia del fidarsi e del lasciar andare. Anche gli sbagli. Anche il dolore. Perché le persone sono pronte non solo a giudicare, ma anche a starti vicino. Basta permetterglielo.
|
|
Saggese Sergio
Il grido del gatto
br. Flavio è un ragazzo difficile e tormentato. Odia sua madre ritenendola responsabile, insieme all'amante, della tragica morte del fratellino Enrico, affetto da una rarissima sindrome denominata "le cri du chat", 'il grido del gatto'. I bambini che ne sono affetti emettono vagiti, che ricordano il lamento del gatto. Lo stesso grido che Flavio sente dentro di sé, voce del proprio tormento interiore a cui non riesce a dare voce. Quando il ragazzo scopre che il padre, morto suicida, era solito scrivere sui margini bianchi delle migliaia di libri che possedeva i propri pensieri inespressi, riafferra il filo perduto della vita di quel genitore che aveva sempre sentito distante. È un fil rouge casuale e poetico con cui ricostruirà il racconto di una vita e anche la propria identità. Sullo sfondo l'amore dissonante per una ragazza persa nelle ombre della sua anima e una città, Napoli, opaca e guasta quanto mai lontana dal brodoso stereotipo oleografico.
|
|
Campisi Megan
La custode dei peccati
br. Per ogni peccato, un cibo. Per ogni confessione, il silenzio. Ma la verità non si può tacere per sempre. Ha rubato solo un pezzo di pane, ma la giovane May avrebbe preferito essere impiccata come tutti gli altri ladri. Invece il giudice ha scelto per lei una condanna peggiore della morte: diventare una Mangiapeccati. Dopo la sentenza, May è obbligata a indossare un collare per essere subito riconoscibile e le viene tatuata la lettera S sulla lingua. Da quel momento, non potrà mai più rivolgere la parola a nessuno. Poi inizia il suo apprendistato presso la Mangiapeccati anziana che, nel silenzio più assoluto, le insegna le regole del mestiere. Un mestiere spaventoso: raccogliere le ultime confessioni dei morenti, preparare i cibi corrispondenti ai peccati commessi e infine mangiare tutto, assumendo su di sé le colpe del defunto, la cui anima sarà così libera di volare in Paradiso. Le Mangiapeccati sono esclusivamente donne, disprezzate e temute da tutti, eppure indispensabili. E infatti, un giorno, May e la sua Maestra vengono convocate addirittura a corte, dove una dama di compagnia della regina è in fin di vita. Dopo la confessione e la morte della donna, però, alle due Mangiapeccati viene portato un cuore di cervo, un cibo da loro non richiesto e che rappresenta il peccato di omicidio. Sconcertata, la Maestra di May si rifiuta di completare il pasto e viene imprigionata per tradimento. Rimasta sola, la ragazza china la testa e porta a termine il compito, ma in cuor suo giura che renderà giustizia all'unica persona che le abbia mostrato un briciolo di compassione. Quando viene chiamata ancora a prestare i suoi servigi a corte, May intuisce che una rete di menzogne e tradimenti si sta chiudendo sulla regina e che solo lei è in grado d'intervenire. Perché essere invisibile può aprire molte porte, anche quelle che dovrebbero restare chiuse per sempre... Ispirandosi alla figura realmente esistita della Mangiapeccati, questo romanzo ci regala un'eroina modernissima, che rifiuta il ruolo impostole da una società che la umilia in quanto donna, e che grazie alla sua forza di volontà e determinazione riuscirà a cambiare il proprio destino.
|
|
Pasolini Pier Paolo
Ragazzi di vita
ril. Questo romanzo - giunto ormai alla ottava edizione - è la biografia, storia aspra e violenta, di alcuni ragazzi della malavita romana, dall'infanzia alla prima giovinezza. Il Riccetto, che è il protagonista, aveva undici anni all'arrivo delle truppe anglo-americane a Roma, e ne ha diciotto alla fine del libro, in piena guerra di Corea. L'ambiente «vero» (le borgate romane, che fasciano la capitale coi loro lotti, i loro villaggi di tuguri), i personaggi «veri», quasi da documentario sociale, le situazioni «vere», fino a sembrar tolte, come in parte lo sono, dalla cronaca romana, potrebbero far pensare a questa biografia del Riccetto e dei suoi coetanei, come a un prodotto del gusto neorealistico: mentre non è precisamente così. C'è troppa violenza perché si possa parlare di neorealismo. L'autore, nel creare questo genere di racconto, ha avuto piuttosto davanti a sé dei modelli più autentici e assoluti, dalla novellistica antica italiana al romanzo picaresco... Ma, nonostante l'abilità e la complessità dello stile, non c'è aria di letteratura in queste pagine: l'estrema attualità del documento - che è documento dell'Italia ultimissima, quella della fine del dopoguerra - è troppo determinante, e implica una passione e una pietà ben altro che letterarie. Inoltre il romanzo è scritto tutto in chiave d'avventura: proprio com'è la vita delle borgate romane, in cui il vizio e l'abbandono si esprimono nelle allegre frasi del gergo, le malattie, i digiuni e la morte hanno allegri commenti di stracci sventolanti, di canzonette e di sole.
|
|
Kerouac Jack; Cunnell H. (cur.)
On the road. Il «rotolo» del 1951
br. «Ho scritto un romanzo su una striscia di carta lunga 120 piedi infilata nella macchina da scrivere e senza mai andare a capo. Srotolata sul pavimento sembra proprio una strada» così scrive Jack Kerouac a Neal Cassady. Con questo "rotolo" ha inizio la vicenda di On the road. Composto di furia tra il 2 e il 22 aprile 1951 e, secondo la leggenda, sotto l'effetto della benzedrina e con il sottofondo del bebop, il romanzo - che narra i viaggi compiuti da Kerouac negli Stati Uniti e in Messico tra il 1947 e il 1950 - vedrà la luce in una versione ampiamente rimaneggiata nel 1957. Secondo alcuni critici, quello del 1951 - pubblicato solo nel 2007 - è il vero testo di On the Road: ben più lungo di quello definitivo, contiene numerose scene che Kerouac deciderà poi di tagliare e risulta più cupo, spigoloso e disinibito. La scrittura vi appare intima, colloquiale, sfrenata e "vera", fatta di periodi che si sovrappongono e si accavallano come onde, trascinando il lettore alla bruciante scoperta di una strada che è la vita stessa.
|
|
Swan Berenike
Ironia della sorte
br. Mya White è una ragazza della California che, a causa di un infortunio, ha visto infrangersi il suo sogno di diventare una ballerina. Dopo un periodo di depressione ritrova la forza di rialzarsi e lavorare per il suo futuro, si laurea e inizia a lavorare come assistente sociale nel Liceo dove ha studiato. Orfana di madre, è cresciuta con il padre Frank che sta per risposarsi con la sua nuova compagna Amanda. Ironia della sorte, il figlio di Amanda, Alex è un ballerino che sta per realizzare lo stesso sogno che aveva Mya, quello di girare il mondo ballando. Tra i due nasce da subito un'intesa particolare che metterà Mya in confusione. Tra emozioni diverse e contrastanti, dubbi e incertezze, i due ragazzi dovranno trovare la propria strada nella vita e nei sentieri del cuore.
|
|
Woolf Virginia
Saggi, prose, racconti
brossura Il volume presenta la produzione parallela ai romanzi, con un'ampia scelta di saggi e racconti, le analisi della condizione femminile di "Una stanza tutta per sé" o "Le tre ghinee", la vivacità autobiografica delle lettere o di "Momenti di essere".
|
|
Schine Cathleen
Le cose cambiano
br. La famiglia Bergman è una grande famiglia allargata, un vero e proprio clan, da sempre molto unita. Ma poiché le famiglie non si limitano a crescere, ma con il tempo inevitabilmente invecchiano, arriva il momento in cui bisogna affrontare una serie di problemi. Joy, matriarca formidabile, ormai molto in là con gli anni, pur essendo ancora una donna attiva e impegnata nel suo lavoro di curatrice di un piccolo museo, sta cominciando a mostrare le avvisaglie tipiche dell'età e i suoi due figli, Molly e Daniel, si ritrovano spiazzati. Quando il suo amatissimo marito Aaron, compagno di una vita intera, muore, non sanno come gestire la solitudine e la disperazione della madre. E non hanno messo in conto la ricomparsa nella vita di Joy di un suo ardente corteggiatore dei tempi del college. Soprattutto non potevano prevedere la repentina ribellione di una madre che, determinata a non perdere la propria autonomia, sembra comportarsi come i suoi figli quando erano giovani... Spesso il viaggio verso la vecchiaia è difficile e fa paura sia a chi lo vive, e cerca un modo tutto suo per adattarvisi, sia alle persone intorno, che provano per i genitori un misto di amore, ansia, timore e incomprensione. «Le cose cambiano» è un romanzo profondamente umano, sincero e commovente che racconta il sopraggiungere della vecchiaia con grande dignità e rispetto, grazia ed empatia.
|
|
Perosino Maria
Io viaggio da sola
brossura Queste pagine sfuggono a una semplice definizione: sono un corso di autostima, un racconto divertente, un diario involontario, un manuale intemperante. Soprattutto sono vive, effervescenti, e fanno meglio - molto meglio - di una seduta dall'analista. Fanno quello che farebbe una cara amica. Se sei giù, ti fanno venire voglia di metterti in ghingheri e uscire. Se sei incline a guardarti l'ombelico, ti fanno venire il sospetto che là fuori, in mezzo alla gente e alle cose che ancora non conosci, si giochi una parte importante della partita. Viaggiare da sole significa buttarsi con curiosità nei luoghi in cui capita di trovarsi per scelta, per lavoro, per fuga. Significa cambiare valigia ("è il trolley l'invenzione che più di ogni altra, pillola anticoncezionale inclusa, ha contribuito alla liberazione delle donne"); scegliere l'albergo giusto, mangiare a un tavolo per uno senza sentirsi tristi. Anche da sole si può prendere un aperitivo sulla terrazza di un bar di Istanbul guardando il Bosforo. E dirsi che, certo, per mangiare le ostriche sarebbe meglio essere in due, ma in fondo la scelta peggiore è non mangiarle affatto. E a poco a poco, grazie alla forza dei pensieri e della scrittura, le pagine di questo libro trasmettono un'energia davvero contagiosa, ti spingono a partire anche da fermo, preoccupandoti di aprire delle porte e non di chiudere casa.
|
|
Selasi Taiye
La bellezza delle cose fragili
br. Kweku Sai è morto all'alba, davanti al mare della sua casa in Ghana. Quella casa l'aveva disegnata lui stesso su un tovagliolino di carta, tanti anni prima: un rapido schizzo, poco più che un appunto, come quando si annota un sogno prima che svanisca. Il suo sogno era avere accanto a sé, ognuno in una stanza, i quattro figli e la moglie Fola. Una casa che fosse contenuta in una casa più grande - il Ghana, da cui era fuggito giovanissimo - e che, a sua volta, contenesse una casa più piccola, la sua famiglia. Ma quella mattina Kweku è lontano dai suoi figli e da Fola. Perché il chirurgo più geniale di Boston, il ragazzo prodigio che da un villaggio africano era riuscito a scalare le più importanti università statunitensi, il padre premuroso e venerato, il marito fedele e innamorato, oggi muore lontano dalla sua famiglia? Lontano da Olu, il figlio maggiore, che ha seguito le orme del padre per vivere la vita che il genitore avrebbe dovuto vivere. Lontano dai gemelli, Taiwo e Kehinde, la cui miracolosa bellezza non riesce a nascondere le loro ferite. Lontano da Sadie, dalla sua inquietudine, dal suo sentimento di costante inadeguatezza. E lontano da Fola, la sua Fola. Ma le cose che sembrano più fragili, come i sogni, come certe famiglie, a volte sono quelle che si rivelano più resistenti, quelle che si scoprono più forti della Storia (delle sue guerre, delle sue ingiustizie) e del Tempo.
|
|
Meyer Philipp
Il figlio
br. Dalle grandi praterie annerite da immense mandrie di bisonti, agli smisurati ranch di proprietà di un pugno di allevatori che regnavano come monarchi assoluti su schiere di vaqueros, al paesaggio arido e desolato punteggiato dalle torri dei campi petroliferi, la storia del Texas occidentale è la storia di un susseguirsi di massacri, la storia di una terra strappata di mano più e più volte nel corso delle generazioni. E inevitabilmente anche la storia dei McCullough, pionieri, allevatori e poi petrolieri, è una storia di massacri e rapine, a partire dal patriarca Eli, rapito dai Comanche in tenera età e tornato a vivere fra i bianchi alle soglie dell'età adulta, per diventare infine, sulla pelle dei messicani e grazie ai traffici illeciti fioriti nel caos della Guerra Civile, un ricchissimo patròn. Ma se Eli McCullough, pur sognando la wilderness perduta, non esita ad adattarsi ai tempi nuovi calpestando tutto ciò che ostacola la sua ascesa, suo figlio Peter sogna invece un futuro diverso, che non sia quello del petrolio che insozza la terra e spazza via i vecchi stili di vita, e non può che schierarsi con trepida passione dalla parte delle vittime. La storia, però, la fanno i vincitori, ed ecco allora Jeanne, la pronipote di Eli, magnate dell'industria petrolifera in un mondo ormai irriconoscibile, in cui di bisonti e indiani non c'è più neanche l'ombra, e i messicani sono stati respinti al di là del Rio Grande...
|
|
Heyman Arlene
Il buon vecchio sesso fa paura
brossura Sette racconti, sette stanze, e non solo da letto, perché Arlene Heyman, psicanalista newyorkese qui al suo primo libro, si cimenta in una narrazione veritiera e complessa, talora sgradevole, vissuta e voyeuristica insieme, raccontandoci storie di corpi desideranti al di là dell'età, degli anni, della malattia. Corpi vecchi, «ogni ruga in evidenza, come in un quadro di Lucian Freud», che l'autrice rende protagonisti dentro la loro età, e giovani corpi attraenti, «minigonna arancione, morbida camicetta in tinta, niente reggiseno». Corpi che si trovano o si perdono, come in "Gli amori della sua vita". Corpi sottratti a se stessi dal deterioramento, come in "Happy Isles" e "Ballando con Matt". Corpi che si ribellano all'età e all'usura sfidando le convenzioni e provocando in chi legge una molteplicità di sentimenti: spavento, imbarazzo, intesa. Ci si sente messi in scacco, e costretti a stare al gioco, perché non è dato, leggendo, di far finta di nulla. Non sono spettri quelli che si aggirano in queste pagine, bensì donne e uomini in carne e ossa, toccati dalla vita e per questo toccanti. Heyman raccoglie in questi racconti, scritti in un lungo arco di tempo, la propria esperienza umana, elaborando materiale biografico e onirico, verbalizzando il non detto, gli slanci e i conflitti delle relazioni umane. Esplora la zona grigia dei rapporti amorosi, ne indaga i rimpianti e lo sconcerto.
|
|
Nori Paolo
Pancetta
br. Che cosa fa di un uomo un poeta? E che cos'è un poeta? E un bambino? Un provocatore? Un folle? Un profeta? Un cretino? Siamo a Pietroburgo nel 1912: percorriamo la prospettiva Nevskij con Sasa e Pasa e sentiamo che tutto si muove, sta cambiando. Non solo: si mangia pane e poesia e la parola d'ordine è Avanguardia, gettare il passato dal vapore Modernità. Sasa e Pasa arrivano dalla provincia e vogliono studiare matematica, ma non c'è tempo: bisogna pubblicare il libro che rivoluzionerà la sorte della poesia russa. Le sbornie e gli incontri all'osteria della Capra vanno di pari passo alle sbornie e agli incontri dello spirito. Corrono parallele alle comiche vicissitudini di Sasa e Pasa quelle drammatiche di Velimir Chlebnikov, il poeta per eccellenza.
|
|
Vonnegut Kurt
Guarda l'uccellino. Racconti inediti
br. "Guarda l'uccellino" è una raccolta di quattordici racconti inediti, scritti quando Vonnegut era all'inizio di una carriera che lo avrebbe fatto diventare uno dei più popolari autori americani e aveva appena cominciato a trovare la sua voce. Quattordici racconti che, nel rispetto della sua regola numero uno: "Non sprecare il tempo del lettore", spaziano dal romantico al drammatico, dal giallo alla fantascienza. In comune hanno che sono tutti molto divertenti. Da "Confido", la storia di un tecnico di apparecchi acustici che inventa una macchinetta che ti capisce e alla quale puoi confidare i tuoi pensieri e sentirti meno solo, a "Gridalo dai tetti", dove una casalinga qualunque, moglie di un insegnante qualunque, scrive un bestseller che la fa diventare ricca ma le inimica i vicini e le rovina la vita. Oppure "Fubar", sigla che significa "incasinato oltre ogni limite": è questa la condizione umana dell'addetto alle pr di una grossa società, dimenticato nell'angolo di uno scantinato e lasciato là a intristire fino all'arrivo di nuova dattilografa-segretaria. E ancora: una parodia sul quoziente di intelligenza, confuso dai ragazzi di una scuola con il peso corporeo delle persone, o il racconto che ci svela che un tagliacarte non è affatto un tagliacarte ma una piccolissima astronave con a bordo sei microscopici passeggeri.
|
|
Camerini Valentina
Il secondo momento migliore
br. Alberto Kauffman scrive "Virginia ti amo" sul muro della scuola. Virginia non lo ama, ma lui diventa popolarissimo perché, per scrivere su quel muro, cade, finisce al pronto soccorso e viene punito dal preside. La punizione è aiutare Emilio, un compagno malato di tumore al cervello, con uno scarso profitto scolastico. Emilio, ribattezzato Bronson, è in realtà una vera risorsa, una miracolosa fontana di vitalità, un compagno di strada irrinunciabile. La forzata alleanza diventa amicizia. Insieme si imbucano al vernissage di una mostra d'arte, insieme passano una mitica giornata a Stoccolma, insieme fanno progetti per tutta la vita che resta. E infatti dopo il liceo, e dopo che Virginia ha finalmente ceduto alla corte di Alberto, il legame si fa sempre più profondo. Alberto non ha mai smesso di trascrivere sul suo fedele taccuino tutte le avventure vissute. Forse un giorno quegli appunti diventeranno l'opera indimenticabile di una vita indimenticabile. Bronson intanto lo aiuta a trovare lavoro in una piccola e sgangherata casa editrice, ne raccoglie le confidenze, i sogni, le ambizioni, e veglia, protettivo, anche sulla sua storia con Virginia. Sembrano gli anni di una giovinezza che non finisce. Eppure, di punto in bianco, Bronson parte per la Nuova Zelanda. Sparisce e qualcosa fatalmente si spezza: cosa sarà di Virginia e Alberto? Del bambino che aspettano? Del lavoro entrato nella fase più critica? E cosa sarà dell'amico a cui la vita è legata con un filo sempre più sottile?
|
|
Al-Aswani 'Ala
Palazzo Yacoubian
br. Costruito negli anni trenta da un miliardario armeno, Palazzo Yacoubian contiene in sé tutto ciò che l'Egitto era ed è diventato da quando l'edificio è sorto in uno dei viali del centro. Dal devoto e ortodosso figlio del portiere, che vuole entrare in polizia ma che finirà invece a ingrossare le già folte milizie islamiste, alla sua fidanzata, vittima delle angherie dei padroni; dai poveri che vivono sul tetto dell'edificio e sognano una vita più agiata al gaudente signore aristocratico poco timorato di Dio e nostalgico dei tempi di re Faruk che indulge in piaceri assolutamente terreni; dall'intellettuale gay con la passione per gli uomini nubiani, che vive i suoi amori proibiti neanche troppo clandestinamente, all'uomo d'affari senza scrupoli del pianterreno che vuole entrare in politica. Ciascuno di questi personaggi si ritroverà a compiere delle scelte: quale ne sia l'esito, sarà il lettore a deciderlo. Ognuno interpreta una sfaccettatura del moderno Egitto dove la corruzione politica, una certa ricchezza di dubbia origine e l'ipocrisia religiosa sono alleati naturali dell'arroganza dei potenti, dove l'idealismo giovanile si trasforma rapidamente in estremismo e dove ancora prevale un'immagine antiquata della società. Campeggia in questo romanzo la denuncia dei costumi inquinati, della politica egiziana e dei movimenti islamisti, una denuncia tanto cara ad al-Aswani che è uno degli esponenti del movimento di opposizione Kifaya.
|
|
De Luca Erri
Una nuvola come tappeto
br. De Luca ci presenta le sue riflessioni sul Vecchio Testamento sotto forma di piccoli racconti. Si tratta, come lui stesso afferma, di un "tentativo di essere lettore di Bibbia in un'epoca fredda". Un lettore che ha studiato per anni, da sé, la lingua ebraica. Ne risultano una lettura e una traduzione del testo sacro assai sorprendenti.
|
|
Malzieu Mathias
La meccanica del cuore
br. Nella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. L'amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. Intriso di atmosfere che ricordano il miglior cinema di Tim Burton, ritmato da avventure di sapore cavalleresco, una favola e un romanzo di formazione, in cui l'autore, con scrittura lieve ed evocativa, punteggiata di ironia, traccia un'indimenticabile metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità.
|
|
Tabucchi Antonio
Il tempo invecchia in fretta
brossura Tutti i personaggi di questo libro sembrano impegnati a confrontarsi col tempo: il tempo delle vicende che hanno vissuto o stanno vivendo e quello della memoria o della coscienza. Ma è come se nelle loro clessidre si fosse alzata una tempesta di sabbia: il tempo fugge e si ferma, gira su se stesso, si nasconde, riappare a chiedere i conti. Dal passato emergono fantasmi beffardi, le cose prima nettamente distinte ora si assomigliano, le certezze implodono, le versioni ufficiali e i destini individuali non coincidono. Un ex agente della defunta Repubblica Democratica Tedesca, che per anni ha spiato Bertolt Brecht, deambula senza meta a Berlino fino a raggiungere la tomba dello scrittore per confidargli un segreto. In una località di vacanze un ufficiale italiano che in Kosovo ha subito le radiazioni dell'uranio impoverito insegna a una ragazzina l'arte di leggere il futuro nelle nuvole. Un uomo che inganna la propria solitudine raccontando storie a se stesso diventa protagonista di una vicenda che si era inventato in una notte d'insonnia. I personaggi di questo libro disegnano l'ineffabile volto di una stagione. È la nostra epoca impietosa e futile, fatta di un tempo anfibio che non scandisce più la vita e del quale ci sentiamo ospiti estranei. Storie straordinarie che entrano in modo indelebile nel nostro immaginario, anche se non appartengono al piano dell'immaginario ma a una realtà di cui forse abbiamo perso il codice.
|
|
Benni Stefano
Di tutte le ricchezze
br. Martin è un maturo professore e poeta che si è ritirato a vivere ai margini di un bosco: è una nuova stagione della vita, vissuta con consapevolezza e arricchita dai ricordi e dalle conversazioni che Martin intrattiene con il cane Ombra e con molti altri animali bizzarri e filosofi. In questa solitudine coltiva la sua passione di studioso per la poesia giocosa e per il Catena, un misterioso poeta locale morto in manicomio. Questa tranquillità, che nasconde però strani segreti, è turbata dall'arrivo di una coppia che viene a vivere in un casale vicino: un mercante d'arte in fuga dalla città e Michelle, la sua bellissima e biondissima compagna. L'apparizione di Michelle, simile a una donna conosciuta da Martin nel passato, gonfia di vento, pensieri e speranze i giorni del buon vecchio professore. Il ritmo del cuore e il ritmo della vita prendono una velocità imprevista. Una velocità che una sera, a una festa di paese, innesca il vortice di un fantastico giro di valzer. Leggende, sogni, canzoni, versi di un poeta che la tradizione vuole folle e suicida, telefonate attese, contattisti rock, cinghiali assassini, visite di colleghi inopportuni, comiche sorprese, goffi corteggiamenti e inattese tentazioni: tutto riempie di nuova linfa una stagione che si credeva conclusa, e che si riapre sul futuro come un'alba. Martin e tutti quelli che lo circondano sembrano chiusi in un bozzolo di misteri: si tratta di attendere la farfalla che ne uscirà.
|
|
Broch Hermann
La morte di Virgilio
br. Le ultime ore di vita impegnano Virgilio, ormai anziano e di ritorno in Italia, in filosofiche meditazioni. Attraverso strade rumorose e affollate il poeta va dalla nave al palazzo dell'imperatore Augusto a Brindisi, e qui decide che l'Eneide va distrutta. Ma Ottaviano lo convince a salvare l'opera e Virgilio va incontro alla morte. Prefazione di Ladislao Mittner.
|
|
Alain-Fournier Henri; Gramigna G. (cur.)
Il grande Meaulnes
br. Pubblicato nel 1913, "Il grande Meaulnes" è un classico romanzo di formazione misto a narrazione simbolista, libro di avventure e delicata fiaba poetica. Una raffinata parabola sulla natura dell'amore e sul mito inarrivabile della felicità, sogno e condanna di tutta l'esistenza.
|
|
Apuleio; Marziano N. (cur.)
Metamorfosi. Testo latino a fronte
br. Più che alle opere oratorie e filosofiche la fama di Apuleio è affidata al suo romanzo, Metamorfosi (secolo II d.C.), conosciuto anche col titolo di Asino d'oro . Composto nella piena maturità, narra le peripezie di un giovane di Corinto, Lucio, che a causa di un unguento magico assume le fattezze di un asino e che alla fine ritorna uomo grazie all'aiuto della dea Iside. Per la ricchezza dell'invenzione fantastica l'opera ha tutti gli ingredienti del romanzo greco di avventure, con colpi di scena, rapimenti, storie d'amore e digressioni erotiche - tra cui la perla della fabula di Amore e Psiche - che si susseguono in modo turbinoso. Ma ha anche le caratteristiche del romanzo mistico e iniziatico per il senso del peccato e l'ansia di espiazione che lo pervadono: la vicenda di Lucio, cui l'autore attribuisce le sue esperienze religiose con chiaro intento autobiografico, può infatti essere letta come allegoria dell'itinerario spirituale dell'uomo che le passioni degradano al livello dell'asino, bestia simbolo di carnalità e sensualità nella tradizione platonica, e che solo attraverso pratiche misteriche può redimersi.
|
|
Parenti Chiara
La voce nascosta delle pietre
br. «Segui le pietre, solo loro regalano la felicità.» Luna è una bambina quando il nonno le dice queste parole speciali insegnandole che l'agata infonde coraggio, l'acquamarina dona gioia e la giada diffonde pace e saggezza. E lei è certa che quello sia il suo destino. Ma ora che ha ventinove anni, Luna non crede più che le pietre possano aiutare le persone. Non riesce più a sentire la loro voce. Per lei sono solo sassolini colorati che vende nel negozio di famiglia, mentre il nonno è in giro per il mondo a cercare gemme. Perché il suo cuore porta ancora i segni della delusione. Si è fidata delle pietre, di quello che nascondono, di quello che significano. Si è fidata di quel ragazzo di sedici anni che attraverso di loro le parlava di sentimenti. Dell'amicizia che cresceva ogni giorno e racchiudeva in sé la promessa di un amore indistruttibile. Leonardo era l'unico a credere come lei nel fascino dei minerali e dei cristalli. Leonardo che in una notte di molti anni prima l'ha abbandonata, senza una spiegazione, senza una parola. E da allora il mondo di Luna è crollato, pezzo dopo pezzo. A fatica lo ha ricostruito, non guardando mai più indietro. Fino a oggi. Fino al ritorno di Leonardo nella sua vita. È lì per darle tutte le risposte che non le ha mai dato. Risposte che Luna non vuole più ascoltare. Fidarsi nuovamente di lui le sembra impossibile. Ha costruito intorno al suo cuore un muro invalicabile per non soffrire più. Ma suo nonno è accanto a lei per ricordarle come trovare conforto: il quarzo rosa, la pietra del perdono, e il corallo che sconfigge la paura. Solo loro conoscono la strada. Bisogna guardarsi dentro e avere il coraggio di seguirle. Un debutto potente, una storia unica, un mondo affascinante come quello delle pietre. Un romanzo intenso sulle emozioni. Sulle scelte dettate dalla vita e sul coraggio di sovvertirle per seguire i propri desideri. Perché per ognuno esiste una pietra che può donare la felicità.
|
|
Wiesel Elie
La danza della memoria
ril. Doriel Waldman, ebreo polacco abitante a New York, è un uomo solo, prigioniero dei ricordi e della memoria. L'Olocausto è una ferita insanabile nel suo passato. Vorrebbe dimenticare, ma non ci riesce. Dimenticare le fughe, i nascondigli, l'esistenza clandestina in un piccolo villaggio dell'Europa dell'Est, nascosto insieme al padre nel granaio di un contadino. Dimenticare la madre, una donna troppo bella, una prigione per i figli, che ha scelto la lotta partigiana trascurando la famiglia. Dimenticare i fratelli, vittime dei nazisti. Dopo la salvezza, la vita di Doriel è stata un continuo peregrinare, dalla Polonia all'Asia, militante in varie organizzazioni di aiuto ai diseredati, viaggi di studio in Israele, Africa e Asia. Insonne, solitario. Le tappe di un'esistenza che descrivono il percorso di un esilio. Ma adesso ha deciso di fermarsi e mettere la sua vita in mano a una donna. È la psicanalista Thérèse Goldschmidt, che lo prende in cura e accoglie le sue ossessioni e i suoi fantasmi, i sogni e gli incubi, le cose mai dette e le speranze. Forse non gli restituirà la pace del cuore, ma potrà curare i suoi ricordi.
|
|
Chamberlain Mary
La sarta di Dachau
br. Londra, 1939. Ada Vaughan non ha ancora compiuto diciotto anni quando capisce che basta un sogno per disegnare il proprio destino. E il suo è quello di diventare una sarta famosa, aprire una casa di moda, realizzare abiti per le donne più eleganti della sua città. Ha da poco cominciato a lavorare presso una sartoria in Dover Street, e la vita sembra sorriderle. Un viaggio imprevisto a Parigi le fa toccare con mano i confini del suo sogno. Ma la guerra allunga la sua ombra senza pietà. Ada è intrappolata in Francia, senza la possibilità di ritornare a casa. Senza soldi, senza un rifugio, Ada non ha colpe, se non quella di trovarsi nel posto sbagliato. Ma i soldati nazisti non si fermano davanti a niente. Viene deportata nel campo di concentramento di Dachau. Lì, dove il freddo si insinua senza scampo fino in fondo alle ossa, circondata da occhi vuoti per la fame e la disperazione, Ada si aggrappa all'unica cosa che le rimane, il suo sogno. La sua abilità con ago e filo le permette di lavorare per la moglie del comandante del campo. Gli abiti prodotti da Ada nei lunghi anni di prigionia sono sempre più ricercati. La sua fama travalica le mura di Dachau e arriva fino alle più alte gerarchie naziste. Le viene commissionato un abito che dovrà essere il più bello che abbia mai confezionato. Un vestito da sera nero, con una rosa rossa. Ma Ada non sa che quello che le sue mani stanno creando non è un abito qualsiasi. Sarà l'abito da sposa di Eva Braun, l'amante del Führer...
|
|
Giordano Raphaëlle
La felicità arriva quando scegli di cambiare vita
ril. Per il manager Maximilien Vogue la giornata è iniziata con il piede sbagliato. Sta di nuovo litigando con la bella Julie che ora, stanca delle continue discussioni, gli porge un volantino con la presentazione di un corso quanto mai insolito. Un corso tenuto da una donna altrettanto stravagante. Si chiama Romane e di professione combatte l'arroganza sempre più diffusa. È convinta che il mondo sarebbe un posto migliore se tutti praticassimo la gentilezza. Lei sa come insegnarla e offre un biglietto di sola andata per la felicità a chi sceglie di mettersi in gioco. Da buono scettico, Maximilien non crede a una sola parola. Ma poi, un po' per gioco un po' per curiosità, decide di iscriversi al corso. Dapprima i consigli di Romane gli sembrano semplici e banali. Eppure, a poco a poco, si accorge che dentro di lui qualcosa sta cambiando. Scopre che basta un piccolo gesto, ogni giorno, per ritrovare il piacere della condivisione e la bellezza della quotidianità: al mattino dedicare almeno un'ora a prendersi cura di un fiore o di un animale domestico; annotare quanti «grazie» riusciamo a dire prima di andare a letto; imparare a riconoscere e accettare gli errori commessi durante la giornata. E si rende conto che non c'è niente di meglio che trascorrere del tempo con gli amici e riprendere la buona vecchia abitudine di stringere la mano per ritrovare rapporti autentici e duraturi. Perché è solo mostrando il nostro lato più sensibile e attento alle esigenze degli altri che possiamo cambiare la nostra vita e raggiungere la felicità. Quella vera che, una volta trovata, non si può più smarrire.
|
|
Amado Jorge
Dona Flor e i suoi due mariti
ril. "Dona Flor e i suoi due mariti" è uno dei capolavori di Jorge Amado: la ricchezza verbale, la perfetta architettura narrativa, lo humour e il contagioso amore per la vita sono quelli dei grandi classici della narrativa sudamericana. Nella moltitudine dei personaggi, nel delicato mormorare delle comari, nelle inquietudini di Flor, inseguita dal desiderio, la miseria e la grandezza degli abitanti di Bahia hanno la loro celebrazione. Il romanzo ruota attorno alla vedovanza di dona Flor e al suo lutto stretto, vissuto nel ricordo di Vadinho. Coglie l'intimità della giovane vedova, il suo riserbo, le sue notti insonni e la sua insoddisfazione. Racconta di come arrivò onorata al suo secondo matrimonio, quando il fardello del defunto cominciava a pesare sulle sue spalle, e di come visse in pace e armonia, senza dispiaceri né soprassalti, col suo bravo secondo marito, nel mondo della farmacologia e della musica. E mentre lei brilla nei salotti e il coro dei vicini le ricorda la sua felicità, Vadinho, nel suo corpo astrale, la visita, la corteggia, le elargisce gioie eccezionali e consigli formidabili.
|
|
Vitali Andrea
Pianoforte vendesi
br. È la notte dell'Epifania, sera di festa a Bellano. Dal treno scende "il Pianista" - così chiamato per via delle sue mani lunghe e affusolate -, ladro di professione. Piove, fa freddo. Perlustrando le contrade nell'attesa della folla che assisterà alla processione dei Re Magi, il Pianista incappa in un cartello affisso su un vecchio portone: "Pianoforte Vendesi". Incuriosito, dopo aver saputo che l'appartamento è disabitato e visto che il tempo non migliora, rovinando così la festa e soprattutto trattenendo nelle loro case le sue possibili prede, decide di entrare... "Pianoforte Vendesi" è la storia di un ladro che deve scegliere tra le buone e le cattive azioni: il bianco e il nero, come i tasti del pianoforte. I gesti che si troverà a compiere rivelano un grande desiderio di riscattare la sua umanità. Sullo sfondo c'è un'intera collettività, un paese sospeso - per una notte - fra legalità e illegalità, fra lecito e illecito, fra comandamento etico e abitudine. In questo romanzo breve Andrea Vitali ci fa scoprire una Bellano inedita, notturna, forse un po' magica. Tra le strade e nelle case si avverte ancora l'eco, e forse il respiro, di tutti coloro che lì hanno vissuto, gioito, sofferto, sognato, amato. Così, attraverso le atmosfere soffuse e le penombre di "Pianoforte Vendesi", Andrea Vitali rende omaggio alla sua città.
|
|
Gao Xingjian
Il libro di un uomo solo
br. "Il libro di un uomo solo" è la storia d'amore, tormentata e sensuale, tra un maturo intellettuale cinese in esilio e un'"ebrea fornita di un cervello tedesco e che parla cinese", Margarethe; ed è il sofferto racconto della vita in Cina durante la Rivoluzione culturale, l'epoca in cui i figli denunciavano i genitori, i vicini spiavano i vicini, gli artisti - come accadde a Gao bruciavano i propri quadri e le proprie poesie. "Perché tutto ciò?" chiede Margarethe. Perché, spiega il protagonista-narratore, "bisognava trovare dei nemici. Senza nemici, come avrebbe fatto il regime a esercitare la sua dittatura?".
|
|
Evans Nicholas
Quando il cielo si divide
br. Sotto il ghiaccio che copre un lago nel Montana appare il volto di una ragazza assassinata. È Abbie, giovane figlia di una ricca coppia della borghesia di New York: era fuggita da casa per unirsi a un gruppo di ecoterroristi responsabili di una serie di attentati e dell'uccisione del dirigente di una compagnia petrolifera. I genitori di Abbie, Ben e Sarah, si ritrovano per riconoscere il corpo della figlia. Sono separati da quattro anni, da quando Ben se n'è andato con un'altra donna; ed entrambi sanno che quella crisi familiare è alla radice della fuga di Abbie. Il romanzo di Evans ha il ritmo di un thriller e ruota attorno a un doppio mistero: la tragica morte di Abbie e la fine improvvisa del grande amore che per decenni ha legato i genitori.
|
|
Apuleio
La favola di Amore e Psiche
br. Un uomo fugge via e una donna, aggrappata alla sua gamba come una "miserevole appendice", cerca di trattenerlo. È la scena più drammatica del mito di Amore e Psiche, antica storia siriana raccontata da Apuleio nelle sue Metamorfosi. Gli ingredienti della favola ci sono tutti: un re e una regina, una figlia bellissima, Psiche, la gelosia di Venere, l'invaghimento di suo figlio Amore, un incantesimo, la disobbedienza, la fuga e poi le peripezie necessarie all'agognato ricongiungimento. Ma chi è Psiche? Una donna fragile, umiliata, che continua ad amare un uomo incapace di crescere, che la abbandona solo perché si è permessa di disobbedirgli? O piuttosto, suggerisce Eva Cantarella, un esempio di resistenza femminile? Una donna nella quale il desiderio di conoscere la verità sul proprio uomo ha il sopravvento su ogni altro desiderio? L'autrice di una disobbedienza che, alla fine, anziché distruggere la relazione, finisce per trasformarla in una storia reale? Prefazione di Eva Cantarella.
|
|
Bach Richard
Illusioni. Le avventure di un Messia riluttante
brossura
|
|
Dickens Charles
Racconti di Natale. Ediz. integrale
brossura I Racconti di Natale, scritti tra il 1843 e il 1848, e pubblicati in un unico volume nel 1852, nascono con il preciso intento dell'autore di suscitare sentimenti d'amore e benevolenza e risvegliare la coscienza dei suoi contemporanei membri di una società, quella vittoriana, ricca di contraddizioni: alla floridezza economica e alla crescita commerciale si contrappongono, infatti, l'involuzione sociale e la disgregazione dei valori umani e civili. In uno straordinario spettacolo narrativo affollato di fantasmi, fate e folletti, l'autore fa emergere l'immagine di una famiglia unita e raccolta intorno al focolare domestico nei giorni di Natale, quale simbolo di moralità, onestà e rettitudine. Charles Dickens, anche quando rappresenta quella parte dell'Inghilterra colpita dal malessere sociale, non usa mai un tono totalmente cupo e lascia spazio al sorriso e alla risata liberatoria, al comico e al grottesco. Nei suoi racconti disegna le grandi utopie natalizie facendo spesso ravvedere gli indifferenti e i malvagi, e regalando al suo lettore l'atteso lieto fine.
|
|
Hornby Nick
Come diventare buoni
br. Che cosa significa essere buoni? Katie Carr non se l'è mai chiesto: una donna che ha scelto di diventare medico per aiutare gli altri e che ha cresciuto i figli seguendo i valori morali più profondi, non ha nemmeno bisogno di porsi la questione. Finché quella donna non tradisce il marito. E allora il marito, David, decide di dare una svolta alla propria vita: smette di essere «l'uomo più arrabbiato di Holloway» per diventare buono. Niente di più azzeccato, a questo punto, dell'entrata in scena di BuoneNuove. Piercing alle sopracciglia, una storia di droga alle spalle e tecniche di guarigione dello spirito e del corpo capaci di sfidare tutta la scienza medica, BuoneNuove aiuta David a mettere a punto strategie di bontà: lasagne prese dal congelatore di casa per sfamare i barboni, giocattoli sottratti ai figli e dati ai bambini meno fortunati e infine un bel manuale di istruzioni su come redistribuire le ricchezze nel mondo... Spostando il suo sguardo arguto sui temi della famiglia e dell'amore, Nick Hornby mette a nudo, con ironia e una nota di amarezza, le nostre ipocrisie, le debolezze e le menzogne che non vorremmo ammettere.
|
|
Jackson Adam J.
Le regole della felicità. Una parabola moderna
ril. Se chiediamo alla gente che cosa desideri maggiormente dalla vita, la risposta più comune che ascolteremo è: «Voglio essere felice». Ma allora perché così poche persone al mondo sono felici? Perché uno dei settori dell'industria farmaceutica in maggiore crescita è quello degli antidepressivi? Perché il numero di coloro che si considerano felici è così basso? Forse perché finora abbiamo cercato la felicità nei luoghi sbagliati? L'autore crede che tutti noi abbiamo il potere di essere felici. Non importa quanto denaro possediamo o non possediamo, quale lavoro svolgiamo, o dove abitiamo. Quali che siano le circostanze in cui ci troviamo in questo momento, abbiamo il potere di essere felici, grazie alle regole della felicità.
|
|
|