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Guerricchio Rita
Storia di Sibilla
ill.
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Tuscano Francesco
La notte di Margot
brossura
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Nevo Eshkol
Vocabolario dei desideri
br. A come Amore, B come Baci, C come Confessione, D come Desiderio... Sono ventisei, tante quante sono le lettere dell'alfabeto, le storie contenute in questo libro, frutto di una rubrica settimanale di grande successo tenuta da Eshkol Nevo sulle pagine di Vanity Fair. Raccolte tutte insieme, costituiscono un'opera indispensabile per i lettori dell'autore della "Simmetria dei desideri" e di "Tre piani", un originale viaggio all'interno della costellazione dei desideri, dei sentimenti e degli impulsi da parte di uno scrittore capace di penetrare come pochi nelle pieghe più riposte dell'animo umano. C'è la F di Ferita, dove un piccolo incidente capitato in un supermercato può cambiare il significato di parole grosse come «razzismo» e «antirazzismo»; la G di Guerra, dove una Escape room diventa pretesto, per un ex-pilota, di rievocare il passato; c'è la I di Italo Calvino, in cui una passeggiata per le vie di Rondovia, una città progettata perché nessuno dei suoi abitanti si trovi a incontrare per strada un amore del passato, dà la sensazione di averla già conosciuta attraverso le pagine delle Città invisibili. Storie, dalla A alla Z, attraversate dalla «perturbante fragilità» e, insieme, dalle «ambizioni vanagloriose» (Alessandro Piperno) dei personaggi di Nevo al cospetto della forza dirompente dell'amore e del desiderio. Storie, accompagnate tutte dalle opere di Pax Paloscia - una delle maggiori protagoniste della street art contemporanea - che traducono felicemente in immagini il dizionario dei sentimenti di Eshkol Nevo.
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Scafone Domenico
I agazzi del Nagasaki
br. Giovanni, detto Il Giovane, si trova in un ospizio in pessime condizioni igieniche, in cui gli anziani subiscono maltrattamenti di ogni tipo. Ma Giovanni non è il tipo da lasciarsi scoraggiare: convinto che i figli lo abbiano messo lì perché non lo amano più, vuole scappare per vendicarsi di loro. Decide quindi di entrare nella squadra di anziani dell'ospizio, I ragazzi del Nagasaki, chiamati così per lo storico locale della loro giovinezza. Tutti loro hanno un motivo per scappare e, animati dal senso di libertà, progettano un piano, aiutati da una ragazzina orfana soprannominata La Partigiana. Grazie a lei riescono nella fuga, diventando dei veri e propri criminali e dandosi a rapine, droga e missioni di salvataggio.
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Forni Rosa Guglielmo
Tutti i racconti
br. "Tutti i racconti" di Guglielmo Forni Rosa raccoglie tredici racconti lunghi o romanzi brevi apparsi negli ultimi quindici anni e ora ripubblicati in stesura definitiva. Nell'avvincente mondo narrativo di Forni Rosa trovano posto avventure, fantasie, periferie inconsuete del mondo, traiettorie esistenziali di anime consapevoli e inquiete, ansiose di trascendenza e di salvezza, sensibili e straniate, in una cartografia dell'anima contemporanea che si muove tra realismo e mistero, con una felicità di rappresentazione concreta che porta in sé, nascosta e insistente, una radice speculativa e una domanda di senso. Sperimentando, con gusto meticoloso del particolare, una varietà di scenari geografici e di generi narrativi dal noir alla fantascienza, in questi racconti Forni Rosa studia il profilo dei suoi memorabili antieroi per sondare la materia strana e impalpabile di cui è fatta la nostra vita, sospesa tra liberazione e conformismo, tra riscatto e apocalisse. Introduzione di Alberto Bertoni.
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Oz Amos
Scene dalla vita di un villaggio
br. Un uomo capita, quasi per caso, in un pittoresco villaggio d'Israele, Tel Ilan. Tutto sembra immerso in una quiete pastorale, se non fosse che invece in quell'armonia formicolano segreti, fenomeni inquietanti, tresche amorose, eventi di sangue. Tocca al visitatore cercare di svelare l'enigma, o anche soltanto conciliarsi con tutti questi misteri. Come quello di Benni Avni, sindaco del villaggio, che un giorno riceve un biglietto dalla moglie con solo quattro parole: "Non preoccuparti per me". Il marito naturalmente si preoccupa, la cerca in casa, in un rifugio antiaereo in rovina, in una sinagoga vuota, in una scuola - e questo è quanto. Non sapremo mai dov'è finita la moglie di Benni Avni. Né sapremo mai l'identità di quella strana donna, vestita da escursionista, che improvvisamente appare davanti all'agente immobiliare Yossi Sasson. O cosa è successo al nipote della dottoressa Ghili Steiner, che doveva arrivare al villaggio con l'ultimo pullman, ma non si è mai visto. O chi sia lo strambo Wolf Maftzir, che si infiltra nella vita e nella casa di Arieh Zelnik. Qualcosa di terribile è accaduto nel passato dei protagonisti di Tel Ilan. Qualcosa non è stato assorbito dalle loro menti e non è stato preservato nelle loro memorie, eppure esiste da qualche parte, nelle cantine, freme negli oggetti stessi, rivissuto ancora e ancora attraverso il dimenticare, in attesa del momento della rivelazione.
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Gaarder Jostein
Il mondo di Anna
ril. Una favola per tutte le età sul destino dell'uomo e della natura Anna ha sedici anni e vive nella Oslo di oggi. È una ragazzina come tante, con una fervida fantasia che la porta ogni tanto a isolarsi dalla realtà e un grande amore per la natura, unito alla preoccupazione per i danni che l'uomo sta facendo all'ambiente. Niente di grave, come assicura anche uno psicologo che la visita su richiesta della madre, dopo che a scuola hanno segnalato la distrazione della ragazza. Eppure Anna fa strani sogni, uno in particolare, molto vivido, in cui incontra Nova, la sua pronipote, che vive nel 2082 in un mondo completamente devastato dall'uomo... Ci sarà ancora una possibilità per la terra?
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Rovetta Guido
La verità sul mistero della biblioteca millenaria di Ruta di Camogli
br. La verità sul mistero della Biblioteca Millenaria di Ruta di Camogli è un racconto che si svolge fra i libri, in mezzo agli sforzi quotidiani dei bibliotecari volontari e l'impegno compatto della gente comune a proteggere un segreto di grande importanza. La metafora sul libro inteso come attore della vita quotidiana è appena sfiorata ma sempre presente, anche quando lascia spazio a digressioni d'ogni genere che si svolgono, ovviamente, sempre fra un libro e l'altro, fino alla sorprendente soluzione del mistero. La percezione che le Biblioteche non rappresentino semplici raccolte di libri debitamente catalogati, ma un motore insostituibile del progresso della conoscenza, si va progressivamente allargando dalla popolazione cosiddetta colta ad un numero di persone sempre crescente. Due punti segnano il rilancio del ruolo delle biblioteche: l'informatizzazione e la creazione su base volontaristica di gruppi di lettura, micro-biblioteche sparse sul territorio, negli ospedali, nei bar, nei luoghi di ritrovo e biblioteche itineranti. L'informatizzazione ha portato schede di libri e cataloghi a casa della gente, favorendo l'incontro fra aree d'interesse dei singoli e libri dedicati.
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Pazzità
brossura
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Monteleone Francesco
La fisica dell'amore. I filosofi e l'eros
br. Da sempre l'uomo è costretto a rispondere a domande fondamentali e spesso insolubili su di sé e sulla propria natura: chi sono? Da dove vengo? Dove sto andando? Domanda non meno importante è: che cos'è l'amore? In questo saggio che ha la profondità di un testo filosofico e la leggerezza divertita e divertente del romanzo, Francesco Monteleone attraversa la storia dell'amore nei secoli, da Platone a Freud, studiandone gli aspetti psicologici e filosofici, la realtà pratica e gli effetti sulla società. Un libro che getta luce sul sentimento più umano che esista e che, al tempo stesso, resta uno tra i più grandi misteri che ogni uomo è chiamato a conoscere e col quale deve inevitabilmente confrontarsi.
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Catalano-McVey Marina
Parole nel vento. La voce del Lario
brossura Questo romanzo a sfondo storico è ambientato in Alto Lario, la parte più a nord del Lago di Como, ai giorni nostri. Il Lago, anticamente chiamato Lario, diventa protagonista e la sua esperienza millenaria si intreccia con la storia personale di Milena, una giovane donna i cui nonni erano figli di quella zona, poi emigrati a Dublino. Il Lario narra molti racconti riferiti ai suoi vari periodi storici e risveglia in Milena poco alla volta tasselli di vita che lei ha profondamente sepolto nel subconscio. La giovane subisce il forte magnetismo del lago e ne ascolta la voce, cercando un senso nei messaggi misteriosi delle sue storie e nelle sue paure recondite. Lentamente, non solo riaffiorano ricordi scomodi ma alla fine riesplode un suo terribile trauma infantile che lei ha accuratamente rimosso.
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Agrestini Antonio
Alimortè. Brevi racconti dialettali
brossura I brevi racconti di Alimortè si snodano tra toni drammatici e comici, reali e surreali. Le storie alternano diversi registri: la narrazione ha episodi di prosa poetica, a volte scivola nel grottesco, altre volte si avvicina ai confini della barzelletta. L'elemento che accomuna tutti i racconti è la scrittura in prima persona e l'uso del dialetto: un romanesco moderno e semplificato, comprensibile in tutta Italia.
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Tabucchi Antonio
Piccoli equivoci senza importanza
br. Una Toscana segreta e stregata, una stazione della Riviera, una Lisbona baudelairiana, un rallye di automobili d'epoca, un persecutore implacabile dall'aria distinta in un treno da Bombay a Madras. I racconti di Tabucchi sembrano, a una prima lettura, avventure esistenziali, ritratti di viaggiatori ironici e disperati. Poi l'apparente sintonia fra il reale e il narrato diventa all'improvviso turbamento e sconcerto. Come degli obliqui "racconti filosofici", le storie di Tabucchi si trasformano in una riflessione intorno al caso e alla scelta, un tentativo di osservare gli interstizi che attraversano il tessuto dell'esistenza. Nelle pagine di Tabucchi aleggia un'inquietudine metafisica che evoca la migliore tradizione italiana da Piero della Francesca a De Chirico, a Pirandello. Ma questo scrittore, che ama i personaggi eccentrici e le vite sbagliate, carica i suoi enigmi di una luce strana; i suoi geroglifici "polizieschi" sono le ricerche di un investigatore che non cerca risposte, ma un messaggio, un segnale, un'apparizione.
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Brink André
La polvere dei sogni
br. Outeniqua 1994: una città immaginaria nel Sudafrica di pochi mesi prima delle elezioni che porteranno Nelson Mandela al potere. Kristien, dopo molti anni di esilio a Londra, torna nella città dove ha trascorso la sua infanzia per vegliare la nonna, Ouma Kristina, in punto di morte, dopo che la sua casa è stata oggetto di un attentato terroristico. Ouma, ancora mentalmente vivacissima, è ossessionata dall'idea di non riuscire a trasmettere alla nipote la storia della famiglia e del Sudafrica. E le racconta tante storie affascinanti, tratte dalla realtà e dal mito.
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Lessing Doris; Saracino M. A. (cur.)
Gatti molto speciali
br. Nella vita di Doris Lessing i gatti hanno sempre avuto un ruolo molto importante. Ci ha sempre convissuto, ha imparato presto a conoscerli. Il primo gatto risale ai tempi della Persia, quando aveva tre anni. Poi da bambina, in Africa, dove ne era letteralmente circondata: i selvatici, che andavano tenuti lontani da quelli di casa, e i domestici, che a loro volta subivano il richiamo della natura. Da allora una lunga confidenza ha unito la scrittrice ai felini, in un rapportarsi sempre intenso, felice in certi casi, drammatico in altri. A Londra ha avuto animali più cittadini, ormai adeguatisi alla vita umana e abituati a relazionarsi con i padroni. E qui i sentimenti si fanno ancora più profondi e complessi. In particolare con i due con cui vive, uno grigio e l'altro nero, dalle psicologie così diverse tra loro. Di molti dei gatti conosciuti Lessing descrive carattere, temperamento, gusti e, con la stessa lucidità con cui ha analizzato se stessa e la società umana nei suoi libri, qui ha saputo guardare al mondo felino, alle qualità che lo fanno insieme simile e dissimile al nostro. In un libro che svela l'autentico, complicato, particolare, in fin dei conti impenetrabile per noi, linguaggio dei gatti.
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Walser Robert
Vita di poeta
brossura
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Swift Graham
Un giorno di festa
br. È il Mothering Sunday, la Festa della Mamma, del 1924 in Inghilterra. La guerra è alle spalle e un'altra è all'orizzonte. Ma è una bella domenica di fine marzo, perfetta per rimuovere i lutti e celebrare in allegria la speciale ricorrenza del giorno. Il rituale della festa prevede visite di cortesia, picnic all'aperto e inviti a pranzo in compagnia di amici e familiari. Un rituale già quasi in disuso, ma che i Niven e gli Sheringham, due delle famiglie più in vista del Berkshire, si tengono ben stretto, come se appartenessero ormai a un'unica famiglia dopo aver perso dei figli in guerra. Su invito degli Hobday, un altro illustre casato delle verdi contee che circondano Londra, si vedranno a pranzo per brindare e parlare dell'evento ormai imminente: le nozze tra Paul, il giovane rampollo degli Sheringham scampato alla guerra, ed Emma Hobday. Per la servitù dei Niven, com'è consuetudine, il Mothering Sunday è una "giornata libera" da trascorrere con i propri cari. Per tutti, eccetto che per Jane Fairchild. Giovane orfana che presta ormai da qualche tempo servizio presso i Niven, Jane si appresta a trascorrere la domenica di festa su una panchina in giardino quando squilla il telefono. Si affretta all'apparecchio e il suo cuore si libra in cielo allorché riconosce la voce all'altro capo del telefono: Paul Sheringham, il giovane rampollo di cui da sette anni è l'amante, la invita per la prima volta a casa sua...
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Berto Giuseppe
Anonimo veneziano
br. "Nato quasi per caso da un suggerimento di Enrico Maria Salerno, che da un proprio soggetto voleva trarre il suo primo film, 'Anonimo veneziano' conquistò l'entusiasmo di Giuseppe Berto che si impegnò a scriverne i dialoghi durante un lungo soggiorno a Cortina d'Ampezzo dopo il travolgente successo del Male oscuro, spinto all'inizio, come in generale quando lavorava per il cinema, più da ragioni 'gastronomiche' come avrebbe detto Brecht, che da una maturata ispirazione, e, invece, poi convinto a lavorarci su per mesi e anni, fino a trasformarli in un fortunato testo teatrale prima e poi in uno straordinario romanzo breve che conquistò i suoi lettori, un autentico gioiello, 'un piccolo capolavoro' come ha scritto Elio Chinol, che arricchisce e completa la serie dei suoi libri collocandosi senza dubbio tra i 'migliori' [...] In un testo che nulla concede all'ottimismo della ragione, al moralismo di un eterno riscatto, Berto, collocando il suo personaggio di fronte alla morte, si manifesta davvero come 'un neoromantico' - tale si era già descritto nell'Inconsapevole approccio (1965) -, che ha bisogno soltanto o soprattutto di una donna la quale per amore sia disponibile a dargli una mano a vincere 'la paura della paura' [...]. Così 'Anonimo veneziano' conquista il lettore con 'la dignità di un piccolo classico' e resiste nella memoria incancellabile." (dall'introduzione di Cesare De Michelis)
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Carlucci Amelia
Fra dubbio e meraviglia
br.
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Yell Anton
Il bracciale del tempo
br.
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Dujardin Édouard
I lauri senza fronde
brossura Nel 1920 James Joyce consiglia a Valéry Larbaud la lettura de "I lauri senza fronde", restituendo così a Édouard Dujardin quello che gli appartiene: l'invenzione del monologo interiore. Pubblicato nel 1887 ma passato sotto silenzio fino agli anni venti, questo roman sans romanesque, dalla portata innovatrice, ha il potere di collocare il lettore, fin dalle prime righe, direttamente nel pensiero del personaggio principale, Daniel Prince, di cui seguiamo dall'interno l'affastellarsi delle più intime divagazioni, il susseguirsi di gioie e delusioni. Il punto di vista di Daniel è l'unico punto di vista possibile, quello supremo, luogo privilegiato per la ricreazione del reale e per la sua trasposizione simbolica.
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Lecca Vladimiro
L'arcipelago delle spezie
br. Personaggi dalle vite tormentate vivono in questa raccolta di racconti il cui filo conduttore è il viaggio verso isole immaginarie in una fuga dalla nostra civiltà, alla ricerca di una condizione umana migliore. Fra conquiste e sconfitte, gratificazioni, drammi, finali positivi o tragici, le loro storie sono un invito a non acquietarsi mai in un'esistenza piatta, a interrogarsi su se stessi anche quando ciò è doloroso, a scoprire il mondo, a ricostruire la propria esistenza arricchendola di umanità in ogni sua fase.
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Tu sei parte di me
ril. Nulla può spezzare il legame speciale che si crea in nove mesi, quando è solo un filo a unire due vite. Un legame che si fa ancora più forte quando finalmente le mani si stringono e ci si sente al sicuro l'una nelle braccia dell'altra. Gli anni passano, le certezze si modificano, i baci cambiano il loro sapore. Si diventa amiche, complici, confidenti. Si piange e si ride all'unisono. A volte la parola «insieme» fa paura e ci si ritrova nemiche, rivali. Ci si scambiano frasi che bruciano dentro e si chiudono porte che non si apriranno mai più. Ma si resta per sempre madri e figlie. Per sempre. È così per Isabella, che ha messo in pausa la sua vita per seguire le ossessioni di Virginia e sin da piccola è cresciuta nella sua ombra. È così per la giovane Lenora, che non riesce a essere mai abbastanza perfetta per Veronique e il modello di figlia che ha in mente. C'è Cara, che ha paura dei cambiamenti e dell'influenza che possono avere sulla piccola Vita, e c'è Lucia che, con il suo arrivo, ha scombussolato in modo inatteso e totalizzante il destino della donna che l'ha messa al mondo. E poi Adua, che si è persa e vive una vita a ruoli invertiti con la figlia, e Ioan, che ha bisogno di un gesto materno che fatica ad arrivare. Infine Barbara, sorpresa da una gravidanza che le fa scoprire cose inaspettate di sé stessa. In sette racconti, sette autrici si confrontano su temi universali come la maternità e l'essere figli. Sette storie di cambiamento, ribellione, sfida, disamore. Sette donne, sette sensibilità diverse unite dal talento innato per la scrittura: Federica Bosco, Cristina Caboni, Valentina D'Urbano, Evita Greco, Clara Skichez, Carmela Scotti e Simona Sparaco. Una raccolta che mette a nudo le dinamiche reali ed emozionanti di una delle relazioni più difficili e durature di tutta la vita. La traduzione del racconto di Clara Sanchez "Mi bombón de chocolate" è di Enrica Budetta.
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Castellari Alessandro
In ascolto di voci mute. Racconti d'arte
ill., br. L'autore dà voce ad alcune delle opere più amate e conosciute della storia dell'arte, immaginando quello che pensano e dicono i soggetti rappresentati e creando situazioni a volte divertenti, a volte drammatiche.
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Palmieri Daniele
Storia di un gatto bibliotecario
br. Questa è la storia di una Biblioteca che esiste da secoli, in cui da sempre il custode umano è affiancato da un guardiano felino; dove i gatti si trasmettono la conoscenza delle lingue, di tutto il sapere contenuto nei libri e di molte, infinite altre cose. Questa è la storia di un gatto, un "gatto delle sabbie", nato vicino al Nilo e alle dune. Rapito da cucciolo e approdato alla Biblioteca, viene battezzato dalla gatta Iside con il nome di Jorge Luis, iniziando il suo apprendistato di Gatto bibliotecario. Questa è la storia dei misteri e dei segreti nascosti nella Biblioteca e di come Jorge Luis li scopre, trovando al tempo stesso il senso del proprio nome, della propria storia e di tutte le storie contenute nei libri della Biblioteca. Perché, come scriveva un altro celebre "Jorge Luis", ogni storia non è altro che la riproposizione di quattro storie: la storia di un viaggio, di un sacrificio, di una ricerca e di un assedio.
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Chiarva Giorgio A.
Amadeo Peter Giannini, il banchiere galantuomo
br. Genova, 1869. A bordo di una delle numerose navi cariche di emigranti che lasciano l'Europa ci sono Luigi e Virginia Giannini, diretti oltre oceano in cerca di una vita migliore. Ad accoglierli è la California, dove si svolgerà la grande avventura del loro primogenito Amadeo Peter. Dal terremoto di San Francisco del 1906 alla Grande Guerra, dall'epoca d'oro di Hollywood al crollo della borsa del '29, dall'ascesa dei totalitarismi alla tragedia della seconda guerra mondiale, Giannini è un protagonista della storia del Novecento. Fondatore della Bank of Italy, poi diventata Bank of America, ha finanziato Disney e Chaplin, ha favorito la nascita della Hewlett-Packard e la costruzione del Golden Gate Bridge, ha contribuito al New Deal e al Piano Marshall. Ma soprattutto, attraverso aspre battaglie con i grandi banchieri dell'Est e senza ripensamenti sulla propria missione, Giannini ha saputo immaginare e realizzare una nuova idea di finanza, prestando denaro a chi non poteva dare garanzie se non la propria onestà, aprendo il mondo bancario alle donne, garantendo l'assistenza sanitaria ai dipendenti, istituendo fondazioni e borse di studio... Un romanzo biografico, la storia di un uomo spinto da un'etica rigorosa e da un'incrollabile fiducia nel progresso.
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Lisbona Francesco
La fragilità degli onesti
br. Victor è un ragazzo difficile, con un passato tormentato e un presente turbolento. Fugge da Parigi per rifugiarsi a Firenze e qui incontrerà gli occhi di persone nuove che lo faranno tornare ai suoi vecchi dolori. «Non si scappa mai da ciò che non si è del tutto risolto» e il giovane protagonista dovrà impararlo a sue spese. Storie di famiglie difficili e di violenze si alterneranno alle vite dei vari protagonisti di Sant'Acario, il collegio in cui Victor alloggerà per tutto il soggiorno fiorentino. Due donne amate - una da dimenticare, l'altra da capire -, un amico importante e qualche nuova consapevolezza porteranno Victor a comprendere che essere onesti con se stessi espone a una grande fragilità, ma allo stesso tempo permette di crescere in un mondo pieno di spine. Questa storia è la storia di tutti quelli che in un momento della propria vita si sono sentiti fragili per la sola colpa d'essere stati onesti.
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Proust Marcel; De Maria L. (cur.)
Alla ricerca del tempo perduto. Vol. 2: All'ombra delle fanciulle in fiore
br. "All'ombra delle fanciulle in fiore" rappresenta, all'interno di quel "tout vivant" che è la "Recherche", il momento spirituale e biologico della giovinezza. Libro "corale", "estroverso", di un fascino duraturo, è anche un libro "marino", nel quale il paesaggio della costa normanna insolitamente assolata, tratteggiata con tocchi impressionisti, fa da sfondo al doppio amore del narratore per Gilberte prima e per la piccola banda delle "fanciulle in fiore" poi, in cui spicca Albertine. Tra i molti incontri decisivi, quello con lo scrittore Bergotte e il pittore Elstir, che inizieranno il narratore alla vita e all'arte.
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Brecht Bertolt
Gli affari del signor Giulio Cesare
brossura La scoperta che la cosa più grande di Cesare erano i suoi debiti, e che questi furono la causa reale del suo successo politico, suscita una reazione di incredulità e fastidio nel personaggio che parla in prima persona in questo romanzo: uno storico giovane e idealista che - a vent'anni dalla morte di Cesare - raccoglie materiali per scriverne la biografia. Brecht, narrando i colloqui del giovane col banchiere Spicro, e riproducendo gli immaginari diari del segretario di Cesare, Raro, riscrive la storia di Roma nel I secolo a.C., col risultato di restituirla, con sorprendente verosimiglianza, alla sua dimensione "affaristica".
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Adiga Aravind
Selection day
ril. Manju ha quattordici anni ma sa già tante cose: ad esempio sa di essere bravo a cricket - anche se non bravo come suo fratello Radha (forse). Sa che deve avere paura e rispetto di suo padre, un venditore ambulante di chutney. Sa che suo padre è un uomo divorato da un'unica, bruciante ossessione: quella di fare dei suoi due figli dei campioni dello sport cosi forti da poter scappare dai bassifondi di Mumbai dove vivono. Sa che il padre non si fermerà di fronte a nulla, a nessun sacrificio (dei suoi figli), a nessuna privazione (dei suoi figli), per raggiungere il suo sogno (non necessariamente quello dei figli). Manju sa che sua madre se n'è andata tanti anni fa e sa anche che non tornerà più. Eppure ci sono anche un mucchio di cose che Manju non sa su di sé e sul suo mondo, e che imparerà nel corso di questo romanzo tenero e forte, divertente e drammatico, come solo i quattordicenni sanno essere. "Selection Day" è un romanzo traboccante di vita e personaggi, dal vecchio talent scout che tutti chiamano Tommy Sir per il suo inglese ridicolmente forbito; ad Anand Mehta, l'investitore tanto ricco di denaro quanto di buffa grandeur; a Sofia, la giovane amica e tifosa dei due fratelli: e se da una parte è un dettagliato spaccato dell'India di oggi, dall'altro, con la sua storia di padri e figli, ambizione e riscatto, ricorda certo cinema italiano dei decenni passati, come Rocco e i suoi fratelli o Ladri di biciclette.
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Bravi Adrián N.
L'albero e la vacca
br. "L'albero e la vacca" racconta la storia di un bambino, Adamo, che assiste da sopra a un albero alla separazione dei genitori. Seduto sul ramo del tasso, dopo aver mangiato le sue velenosissime bacche, Adamo vede apparire una placida vacca che rasserena l'orizzonte. L'irresistibile comicità di Bravi nasce dai serissimi sforzi dei suoi personaggi per risolvere situazioni spinose. L'autore riesce a far ridere restando serio, come il grande comico americano Buster Keaton. Al suo protagonista bastano poche bacche velenose e una mansueta allucinazione per affrontare il dolore, sbarcare nell'età adulta e lasciarsi la famiglia alle spalle. Con la sua prosa comica e visionaria, Adrián N. Bravi racconta il quotidiano, trasformandolo in un'avventura fantastica, e viceversa.
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Stendhal; Celati G. (cur.)
La certosa di Parma
br. Si può dire che l'argomento centrale del capolavoro di Stendhal sia, come in altri suoi libri, l'Italia e l'idea di osservare un costume particolare degli italiani, cioè "l'arte di andare a caccia della felicità", attraverso le tre figure di Fabrizio del Dongo, della duchessa Sanseverina e del conte Mosca. L'Italia viene indicata come la terra di folli passioni amorose, che non esistono più altrove. Un territorio inenarrabile come quello di ogni vicenda epica, in un'epoca vaga come quella dei film western, con una Parma che non è mai esistita e una pianura lombardo-padana popolata solo da sbirri, canaglie e anime appassionate... Ambientate in un'Italia ottocentesca in parte fantastica, in parte reale, le avventure di Fabrizio del Dongo si snodano in una serie di incontri e peripezie al termine dei quali si trova il luogo del silenzio, lo spazio simbolico dell'isolamento e della rinuncia: la Certosa di Parma.
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Vamba
Il giornalino di Gian Burrasca
ill., br. Il personaggio di Gian Burrasca, al secolo Giannino Stoppani, vede la luce sulle pagine del «Giornalino della Domenica», fondato da Vamba nel 1907. Il suo diario, tanto segreto quanto fittizio, intratterrà i giovani lettori per cinquantacinque puntate settimanali, poi raccolte in volume nel 1920. Ogni giorno Giannino, senza timor alcuno di verità, annota sul suo diario una lunga e ininterrotta messe di marachelle, insubordinazioni, disastri. Rinchiuso dai genitori in collegio nel tentativo di imbrigliare la sua indole ribelle, continuerà la sua opera di protesta, schierandosi senza mezzi termini contro il mondo dei "grandi". Lontano dai lacrimevoli intenti edificanti di Cuore e dall'ondivaga morale del conterraneo Collodi, Vamba regala al suo protagonista - e ai suoi lettori - la coscienza tranquilla di chi sa di non avere agito per malizia, ma solo per esuberanza o addirittura a fin di bene, sicché il motto di Gian Burrasca, dopo gli esiti catastrofici di ognuna delle tante sue burle, è sempre lo stesso: «Io vorrei sapere che gran male ho fatto alla fin fine».
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Zola Émile
Al paradiso delle signore
brossura
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Farinotti Pino
7 Km da Gerusalemme
br. Il protagonista cammina nel deserto della Galilea e dopo circa 7 chilometri, non lontano dal villaggio di Emmaus, viene avvicinato da uno strano personaggio vestito di una semplice tunica, che sembra appena uscito da un dipinto classico. Nasce un rapporto sconvolgente, giocato sul dubbio tra realtà e visione, sul riconoscimento di questa presenza reale eppure misteriosa, che trapassa l'intera vita e tutti i rapporti interpersonali di Alessandro. Un romanzo di forte impatto emotivo dal quale è tratto l'omonimo film.
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Dostoevskij Fëdor; Spendel G. (cur.)
Le notti bianche
br. Quattro notti e un mattino per raccontare una storia che si muove al buio e nella penombra della coscienza. Un giovane sognatore, abituato a nutrirsi di sentimenti e impressioni, incontra nella notte una ragazza piangente e sola che sarà per lui l'appiglio verso il concreto mondo diurno. La città di San Pietroburgo saprà cullare nel suo bianco silenzio questa storia a due voci, fatta di confidenze notturne, attese e speranze e il mattino, al risveglio, rimarrà quello strano sapore in bocca, quella domanda di realtà inevasa: nelle notti bianche, negli improbabili intrecci e nei sussurri furtivi di due ipotetici amanti, qual è il vero confine del sogno?
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McCall Smith Alexander
Il leone e la lepre
br. Un bambino coraggioso contro l'elefante che si mangia le zucche della sua famiglia; una ragazza e i coccodrilli che inaspettatamente la aiutano a prendere l'acqua dal fiume; un uccello magico che dà un latte dolcissimo... McCall Smith torna a raccontare le favole africane con la sua voce sempre originale. Un libro consigliato da Mma Ramotswe.
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Fogazzaro Antonio; Morbiato L. (cur.)
Il mistero del poeta
br. "Il mistero del Poeta" (1888), terzo romanzo di Antonio Fogazzaro, che precede il capolavoro "Piccolo mondo antico", racconta quasi esclusivamente una storia d'amore, con minimi alleggerimenti affidati a personaggi funzionali, come un character umoristico o una giovane "aiutante" dei due protagonisti, ma con costanti aperture su paesaggi italiani familiari all'autore, tra il lago di Como e quello di Lugano, e soprattutto tedeschi, dalla Baviera alla valle del Reno, con precise e gustose descrizioni di viaggio. Se il pedale del sentimento rischia talora di rallentare lo svolgimento della trama, il portatore di movimento è il treno, nel quale è ambientato anche il tragico scioglimento finale. L'edizione critica permette al lettore di apprezzare, oltre ai rinvii alla biografia fogazzariana, lo sperimentalismo stilistico che si affida tanto allo scambio costante di lettere tra i protagonisti, rasentando il romanzo epistolare, quanto a una serie di "interpolazioni poetiche", con un richiamo alla tradizione illustre del prosimetro, da Dante a Tommaseo. Prefazione di Fabio Finotti.
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Chatwin Bruce
Utz
brossura
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Basile Giambattista; Guarini R. (cur.); Burani A. (cur.)
Il racconto dei racconti ovvero il trattenimento dei piccoli
br. Pochi italiani sanno che alcune delle più belle fiabe del mondo, da "Cenerentola" al "Gatto con gli stivali", un po' prima di finire dentro i libri di Perrault e di Grimm, dove tutti lo scoprimmo da bambini, erano giunte all'orecchio del napoletano Basile (1575-1632), che all'inizio del Seicento le acciuffò e inguainò nella sua lingua, infilandole in quel "Cunto de li cunti" che fu definito da Croce "il più bel libro italiano barocco". Ancora oggi, infatti, per la maggior parte degli italiani, questo libro straordinario, insieme regale e cencioso, gentile e brutale, fastoso e plebeo, resta un capolavoro sconosciuto.
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Ortese Anna Maria; Farnetti M. (cur.)
Mistero doloroso
br. Basta leggere le prime righe di questo racconto - dove si staglia la Napoli di fine Settecento, "raccolta entro un silenzio incantato" e simile a uno "squisito villaggio" - per respirare l'aria lieve ed esaltante del "Cardillo". E l'impressione di una stretta affinità fra i due testi diventa certezza non appena facciamo conoscenza con la tredicenne Florida, che nel "diamante doloroso" del volto, di lunare bianchezza, reca le stimmate degli esseri appartenenti a un mondo celeste e inviolabile, che forse vivono qui sulla terra solo "per scommessa o per scherzo". Per di più Florida, così preziosa da sembrare irreale o sovrumana, è il frutto della triste unione dello scultore belga De Gourriex con la fredda figlia del guantaio don Mariano Civile, Ferrantina, che dopo la morte del marito e la rovina della prospera azienda paterna si è ritirata in due stanzette sui fioriti gradoni di Chiaia. L'indubbia parentela col "Cardillo", tuttavia, non deve trarre in inganno: benché rimasta inedita, la storia "un po' magica" di Fiorì e del suo sconfinato amore per il pallido e assorto principe Cirillo, nipote del re storia, insieme, di un'intesa che precede i loro incontri e la loro stessa nascita -, non è né un abbozzo né un semplice incunabolo del romanzo: è un'opera compiuta, di fulgida bellezza. E il dolore che la pervade - "antico" e "caro" come ciò che amiamo ed è già, da sempre, perduto - è destinato, non diversamente dalla voce del Cardillo, a non lasciarci mai più.
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Balzano Maria
Tre anni indimenticabili
br.
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Frisoni Luca
L'equilibrio del gigante. Quando la montagna è emozione
br. Sergio partecipa al funerale dell'amico Renato, insegue ricordi e ripercorre tappe salienti di una vita insieme, una vita semplice fatta di terra e provincia. Le montagne e le vallate prendono forma in un susseguirsi di istantanee, che fanno rivivere al protagonista il trascorrere della vita passata insieme all'amico di sempre. Un viaggio a tappe dall'infanzia all'età adulta, alla ricerca di un equilibrio sempre precario, dove la saggezza millenaria delle severe pareti delle montagne piemontesi non fa solo da cornice, ma diventa una compagna silente.
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Bevacqua Rosario
Diario di una difesa ovvero l'innocenza del mostro
ril.
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Rocco Giuseppe
Com'era rossa la mia valle
ill.
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Masala Francesco
Quelli dalle labbra bianche-Il parroco di Arasolè
brossura Francesco Masala si può considerare il padre della nuova narrativa sarda che negli ultimi anni ha ottenuto successo nazionale ed internazionale. "Quelli dalle labbra bianche" e "II parroco di Arasolè" - due romanzi brevi strettamente correlati per tema e spirito - rappresentano un capitolo fondamentale nella rappresentazione letteraria di una Sardegna senza autocompiacimenti etnici e folklorici. Un giorno, nel villaggio-universo di Arasolè, il campanaro Daniele Mele, suonando a doppio, chiama a raccolta i compaesani per rendere omaggio, dopo vent'anni, ai caduti in guerra. Daniele Mele, unico superstite fra i compaesani spediti nella disastrosa avventura, è la voce recitante della memoria di una sottostoria che riporta alla trincea, al caposaldo tre della linea K sul fronte russo. Gli orrori del fronte, il ritorno al villaggio e alle sue storie si mescolano in una poesia della solidarietà contro la retorica e la logica dell'eroismo. Dal villaggio-universo di Arasolè proviene anche Don Adamo, protagonista e voce recitante del secondo romanzo. Un'eclisse solare è occasione per le sue riflessioni, per gli sfoghi di sradicato dalla originaria comunità contadina, spedito per superiore volere ad amministrare la chiesa del paese-dormitorio di un polo industriale, petrolchimico.
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Gatto Angelo
Nozze di contadini
brossura L'autore racconta con fedeltà cronologica, la vita, le opere e il tempo di Pieter Bruegel il vecchio, morto a 43 anni, solo pochi mesi dopo avere dipinto il suo quadro più celebre: "nozze di contadini". Il racconto analizza il dipinto cercando di spiegare, il mistero, mai chiarito, che ha spinto Bruegel a realizzare quest' opera.
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Gatto Angelo
Via Marghera 4 ter
br. Un «amarcord» ora divertente, ora ironico, ora struggente della vita quotidiana di un gruppo di ragazzi padovani negli anni che vanno dalla Seconda guerra mondiale ai primi scontri ideologici che culmineranno nella vittoria della Democrazia Cristiana, il 18 aprile del 1948. Di questo parla "Via Marghera 4 ter", libro scritto dall'ingegnere Angelo Gatto e incentrato sulle esperienze proprie e dei suoi amici, tutti abitanti nel quartiere Santa Croce di Padova. Il libro è scritto con stile asciutto e pacato, continuamente percorso da una sottile vena di ironia e di un velato rimpianto per gli anni della giovinezza segnati da avvenimenti - la guerra, i bombardamenti, la ricostruzione, le passioni politiche e le convenzioni sociali dell'epoca - che non tolsero mai a questa generazione, anche nella loro durezza e talvolta tragicità, la speranza e la fiducia per un avvenire migliore del cumulo di macerie che si erano lasciati alle spalle. Molte le esperienze vissute in prima persona da Gatto e dai suoi amici: la difficoltà quotidiana di vivere negli anni della guerra, la penuria dei beni di consumo, l'arte di arrangiarsi con poco, la paura dei bombardamenti e, nonostante tutto, la spensieratezza con cui si riusciva ad affrontare giorno dopo giorno, quella realtà...
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Cambrense Giraldo
Topographia hibernica
br. La Topographia Hibernica, scritta nel 1188 e poi ampliata, è la prima opera dedicata all'Irlanda da uno straniero. L'autore, Giraldo Cambrense, fu un chierico attivo alla corte del re d'Inghilterra Enrico II Plantageneto all'epoca della conquista inglese dell'isola. La Topographia volle essere prova di talento letterario ma anche opera informativa, che svelasse i misteri di una terra ai confini dell'Occidente. Mescolando osservazioni naturalistiche, cronache e mirabilia, Giraldo scrisse un'opera che divenne poi un best-seller.
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Taraghi Goli
La signora melograno
br. L'infanzia nell'Iran prima della Rivoluzione, l'esilio a Parigi, i ritorni in una Tehran diversa ma ancora piena di incanti: la scrittura di Goli Taraghi si alimenta di ricordi, le sue storie nascono dall'avventura della lontananza. Donne, uomini, ragazzi, spesso spaesati ma non sconfitti, si addentrano in avventure mai banali, raccontate con una cifra inconfondibile, fatta di osservazione acuta, impazienza e tenerezza. A Tehran, a Parigi o negli aeroporti che conducono i personaggi da un esilio all'altro, piccole e grandi peripezie si inanellano secondo un ritmo che sottolinea, nell'infinità dei dettagli, quelli che condensano il mistero di vite intere. La salvezza sta nello sguardo, capace di disegnare quadri di volta in volta amari o autenticamente comici. "La signora melograno" propone per la prima volta in italiano una scelta rappresentativa dell'intero percorso dell'autrice.
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