Professional bookseller's independent website

‎Guerre 39/45‎

Main

????? : 54,401 (1089 ?)

??? ??? 1 ... 652 653 654 [655] 656 657 658 ... 719 780 841 902 963 1024 1085 ... 1089 ??? ????

‎Endo Shusaku‎

‎Vita di Gesù. Nuova ediz.‎

‎br. «Dopo aver terminato il romanzo Silenzio, per molti anni ho coltivato la decisione di tratteggiare un'immagine di Gesù così come il popolo giapponese può comprenderla. In questo libro non ho presentato la figura dell'ebreo che porta a compimento l'Antico Testamento. Ho scritto come semplice romanziere, senza pretese teologiche». Questa Vita di Gesù, la prima scritta da un giapponese, colpirà il lettore italiano per la realistica figura tratteggiata dal romanziere del Sol levante: un Gesù che conosce la vita della gente comune e dei miseri, che condivide l'acre odore della fatica e del sudore dei poveri, che non ha bisogno di immaginarsi la debolezza dei disperati. Gli occhi tristi del Nazareno saranno per il lettore la rivelazione dell'amore di Gesù per la sua gente e per l'uomo umiliato. A quegli occhi tristi farà riscontro la descrizione dell'atmosfera delle primavere di Galilea. La narrazione, che proviene da lontano, dall'Estremo Oriente, è capace di spingere il lettore ancora più lontano: verso un futuro che sia esperienza nuova di Gesù, che indichi una conoscenza sempre più umana e incarnata.‎

‎Apollo Benito‎

‎Le parole del silenzio‎

‎brossura Robert è nato e cresciuto tra gli ultimi nella periferia londinese di Tottenham Hale dove suo padre, Tristan Harel, un marinaio mercantile francese, sindacalista dei marittimi legato all'ambiente anarchico, si è stabilito nascondendosi con la giovane sposa incinta, dopo essere stato accusato dell'omicidio di un gendarme durante gli scioperi e le occupazioni nel 1969 dei cantieri navali di Saint-Nazaire. Dopo poco tempo dall'arrivo in Inghilterra, Tristan è costretto a fuggire di nuovo, questa volta da solo, e Robert, che non è ancora nato, non lo conoscerà mai. La giovanissima madre, Catherine Vrac, muore suicida e al diciassettenne Robert resta solo un vecchio diario del padre, le cui ripetute letture negli anni alimenteranno la sua speranza di potersi ricongiungere un giorno con il genitore. Raggiunta una certa solidità economica, Robert matura l'idea di far trasportare le ceneri di sua madre nella sua città d'origine, Saint-Nazaire, e parte con l'intenzione di conoscere i suoi parenti e di rintracciare suo padre. Al suo arrivo, però, scopre con costernazione che nessuno si ricorda di suo padre. Chi era, dunque, Tristan Harel? Quali verità la madre gli ha taciuto? E, ancora, in che modo le strade dei suoi genitori si sono incrociate con quelle della dolce e inquieta Rose e del tormentato medico in pensione Alain Rodriguéz scomparso nello stesso periodo in cui i suoi genitori scappavano in Inghilterra?‎

‎Iozzoli Giovanni‎

‎Di notte nella provincia occidentale‎

‎brossura Due padri, due figli, una città di provincia. Il primo padre si chiama Pasquale Autiero, è un innesto terronico riuscito abbastanza bene nella ricca provincia del Nord Italia, operaio specializzato, sindacalista, comunista. E cassintegrato. Suo figlio diciassettenne, Gabriele, un giorno sparisce lasciando dietro di sé una scia di polvere bianca. Crack. L'altro padre si chiama Mustafà, è un omone grande e grosso, onesto, lavoratore. Tutto quello che ha fatto nei suoi cinquantacinque anni sta dentro le quattro mura del suo negozio di kebab. Lui, i suoi figli, la liquidazione che gli è servita per avviare l'attività. Una vita per il kebab. Almeno questo è quello che pensa Karim, il più giovane dei suoi figli, che un giorno sparisce lasciando dietro di sé una scia di parole in codice scritte su reti criptate. Isis. Possono due figli scappare in due direzioni diverse, dentro alla stessa storia? E due padri soli, disperati, confusi, arrabbiati, possono ritrovarsi ogni notte nello stesso parcheggio desolato a fare la guardia allo stesso portone, in attesa di veder passare il proprio figlio? In un Occidente messo in ginocchio dai propri stessi fantasmi, nello squallore di vite appassite e disilluse, una scintilla di dolore si accende e squarcia il buio. Un espediente narrativo ed è fatta, Pasquale e Mustafà si possono incontrare, aiutare, forse addirittura capire. Ma per riportare a casa Gabriele e Karim, per quello no, non basta un romanzo.‎

‎Stevenson Robert Louis; Nizzi C. (cur.)‎

‎L'isola del tesoro‎

‎ill., ril. "L'isola del tesoro" di Robert Louis Stevenson, con i suoi mari in tempesta, le vele serrate al vento, i pittoreschi pirati, l'incanto di una natura selvaggia, il fascino di una vita senza apparenti costrizioni e l'avventurosa ricerca del tesoro ha entusiasmato generazioni di lettori diventando non solo un classico della letteratura, ma anche il soggetto di svariati adattamenti per il cinema (il primo risale al 1908 e ce ne sono cinque soltanto nell'era del muto), la radio, la televisione, il fumetto... Anche Claudio Nizzi ha subito il fascino di questo capolavoro senza tempo e nei primi anni '80 ne ha curato l'adattamento a fumetti per Il Giornalino, avvalendosi dei disegni del grande Carlo Boscarato, con cui all'epoca stava già realizzando una serie di successo come Larry Yuma. Questa edizione è arricchita da approfondimenti e contenuti speciali, come la postfazione di Alessandra Maffiotti sulla fortuna del romanzo e i suoi numerosi adattamenti e l'intervista a Claudio Nizzi che svela alcuni retroscena dell'opera.‎

‎Rubens Bernice‎

‎Madame Sousatzka‎

‎br. Marcus, undici anni, ha un indubbio talento per il pianoforte. Dopo aver assistito a un suo saggio scolastico, Madame Sousatzka decide di dargli lezioni. E non vuole insegnargli solo l'amore per la musica, ma anche come sedersi, come respirare, come tenere i gomiti e come pensare al proprio talento. Per ragioni logistiche, Marcus passa due giorni alla settimana a casa di Madame, una casa popolata di personaggi teneri e bislacchi. Ma chi è Madame Sousatzka? Appassionata, comica nelle sue stravaganze, inconsapevole in modo commovente della sua bizzarria, con alle spalle una carriera da concertista mai iniziata, ha dedicato la propria vita alla musica e all'insegnamento. A distanza di decenni un incubo la perseguita: il suo primo (e unico) concerto, fatto troppo presto su pressione di una madre ambiziosa, interrottosi a metà per una crisi di pianto. Anche per questo tende a ritardare il più possibile l'esibizione dei suoi allievi, al punto da non essere mai disposta ad ammettere che forse è arrivato il momento. Romanzo permeato da un'atmosfera di affettuosa ironia, "Madame Sousatzka" non è un libro sul successo o fallimento, ma sulla necessità di fare sempre il proprio meglio, giorno dopo giorno, semplicemente perché si crede in se stessi, a prescindere da cosa dicono gli altri.‎

‎Kennedy Margaret‎

‎La festa‎

‎br. In un albergo decrepito sulla costa della Gornovaglia si riunisce un eterogeneo gruppo di persone. Una lettera mai aperta dal proprietario avvisa di crepe createsi sulla scogliera. Le pagine iniziali del libro ci raccontano di una frana che ha fatto scomparire l'albergo e ucciso tutti coloro che erano dentro. Che non erano però tutti. Chi è morto? Chi si è salvato? È il 1947, l'immediato dopoguerra inglese è ancora molto duro, il cibo è parzialmente razionato, il governo ha imposto tasse pesanti e l'evasione fiscale è un tema forte. Ma è anche estate, un'estate eccezionalmente calda e secca, in grado di addolcire la cupezza della situazione e di infondere gioia di vivere. La genialità de "La festa" sta nel prologo, il tipo di prologo che dice come tutto andrà a finire tralasciando però l'intera storia. E così si corre sulle pagine del libro, che ci ridanno in ordine cronologico gli eventi, per capire cosa succede a chi e perché. In un racconto che si fa via via sempre più concitato, inframmezzato da lettere e pagine di diario, la Kennedy dipinge un'umanità i cui pregi e difetti vengono perfettamente raccontati.‎

‎Dentico Davide‎

‎Non trovo i tuoi calzini‎

‎br. È il 10 gennaio, Torino si prepara ad affrontare un periodo di freddo intensissimo. L'ondata di entusiasmo per le feste si è esaurita e ognuno torna a chiudersi nelle abitudini di tutti i giorni. Marco tenta di sistemare i pezzi della sua vita aggrappandosi alla passione di sempre: la meteorologia; ma quando la neve comincia a scendere fitta, egli stesso fatica a credere a questa meraviglia. La nevicata, però, inizia subito con troppa violenza e nessuno è preparato ad arrestare le consuete febbrili attività, nemmeno per pochi giorni. Bloccati in un mondo senza telefoni e tv, i molti protagonisti di questa favola per adulti sono costretti a chiedersi cosa sia veramente indispensabile e necessario. La paralisi manda tutto in subbuglio, sovvertendo le priorità e mostrando lati diversi della quotidianità: il lato umano e quello spirituale.‎

‎Guareschi Giovannino‎

‎Chico e altri racconti. 33 storie di bambini e un fumetto‎

‎ill., br. Il libro contiene trentatré favole scritte da Guareschi e scelte dai figli dello scrittore, con l'aiuto di Guido Conti che ne ha scritto la prefazione. Il lettore corre libero nell'Eden del Boscaccio assieme a Chico e alla masnada dei suoi fratelli; sente, angosciato, l'urlo di terrore di Mario, il ragazzino che si arrampica sul pilone dell'alta tensione e precipita nel grande fiume; ritrova la pace nella brigata di nove figli di Marcella, orfani di padre, ma con una madre che riesce a tenerli tutti con sé. Alle favole si aggiunge un "fumetto" inedito, "Ciccio Pasticcio e i due compari", disegnato e scritto da Guareschi e pubblicato nel 1943 quando lui era internato militare nel Lager di Czestochowa in Polonia.‎

‎Marino Marcello‎

‎Le consulenze‎

‎br. Mario lavora in una cooperativa socio-assistenziale quando vince un dottorato di ricerca in università. Si licenzia per potersi dedicare allo studio ma in realtà si ritrova catapultato nel mondo della formazione aziendale. L'istituto Salute e Società, collegato al suo dipartimento, si rivela ben presto crocevia di interessi gestiti attraverso rapporti personalistici e poco limpidi dalla scaltra dottoressa Fulgenzi. Le vicende professionali e quelle personali di Mario si sovrappongono, nascondendo insidie alle quali è impreparato: l'amore perduto e quello nuovo che affiora, gli amici fidati di cui fidarsi poco, i piccoli successi e le invidie dei colleghi. Mentre un'occupazione stabile appare sempre più una chimera, e immaginare una vita che corrisponda ai propri ideali è sempre più difficile, Mario riesce a sbrogliare l'ingarbugliata matassa e a scegliere quella che, forse, è la soluzione più improbabile fra tutte.‎

‎Jabès Edmond; Folin A. (cur.)‎

‎Uno straniero con, sotto il braccio, un libro di piccolo formato‎

‎br. "Che cos'è uno Straniero? Ecco la domanda posta in questo libro. Quale responsabilità abbiamo verso di lui? Ecco la seconda domanda posta in questo libro. Ma questo libro non è un saggio. Questo libro è invece la storia di una vita, di cui non si può dire, con certezza, dove incominci e dove finisca. A lungo sono stato abitato da questo libro, prima di abitarlo a mia volta e di condurlo, così, a leggermi là dove io stesso lo leggo. Libro di un incontro essenziale che mi ha segnato nel profondo. Ma, soltanto, ha avuto luogo? Ritratto, in un certo modo, di uno Straniero di cui un giorno ho perso le tracce, ma che, sebbene immaginario, potrebbe anche essere, senza che io lo sappia, il mio." (Edmond Jabès)‎

‎Lodi Luca‎

‎Lunafasia. La magica notte di un OSS. Ediz. speciale‎

‎br. Lunafasia ha già fatto sognare molti lettori che immaginavano un'assistenza agli anziani differente. Ma questa seconda edizione limitata, con il suo finale alternativo ambientato in "epoca COVID 19", torna a ricordarci che c'è ancora tanto da fare per superare i preconcetti legati al mondo delle RSA.‎

‎Taccone Stefano‎

‎Sertuccio‎

‎br. Sertuccio è un bimbo napoletano nato all'inizio degli anni ottanta. Il racconto dei traumi e delle gioie dei primi dieci anni di vita si intreccia costantemente con la narrazione di eventi e con personaggi di epoche successive. La ragazzina che va alla prima manifestazione del Friday for Future e l'anziana signora, terrorizzata da furti e immigrati, che si lascia proteggere da una tigre misteriosamente materializzatasi in casa sua. Il giovane curatore e il giovane artista amici ma litigiosissimi e l'anziano vedovo che si sente amato più dalla sua badante che dai suoi familiari. Il polemicissimo mondo dell'arte contemporanea, con il suo mormorare egotico di artisti, curatori, galleristi, spesso più o meno anonimi e le delusioni del vecchio militante di sinistra che cerca di cancellare il suo passato abbandonandosi alle sollecitazioni più machiste e xenofobe. Ne viene fuori un grande enigmatico, polifonico, rapidissimo e insieme profondo affresco storico-antropologico, ove se luoghi e tempi si accavallano in cortocircuiti spiazzanti, pure si tengono insieme in stratificazioni di senso tutte da scoprire come in un labirinto.‎

‎Samonà Maria‎

‎La miglior parola. Cose di famiglia‎

‎br. Il club delle vagine tristi: un nome nato per scherzo dall'incontro di quattro amiche adolescenti si trasforma in qualcosa di diverso vent'anni più tardi, quando si rincontrano. Quattro strade divise, quattro ragazze che si separano per ritrovarsi adulte, sopraffatte dalle proprie vite, sullo sfondo di una Barcellona assolata e bellissima. Pressione sociale e stress da prestazione; l'amore per l'uomo sbagliato e la violenza sulle donne; il sacrificio dei propri ideali per la famiglia e il tradimento; le scelte sbagliate e la malattia - storie che abbiamo imparato a considerare "normalità" -, sono i temi di questo romanzo tragicomico che risolve il desiderio di riscatto attraverso l'amicizia femminile, uno strumento di infinita potenza e altrettanta bellezza. Un romanzo che racconta le donne al mondo.‎

‎Galt John‎

‎Il parlamentare. Un'autobiografia‎

‎br. "Il parlamentare" è considerato il primo romanzo politico in lingua inglese ed è un capolavoro di arguzia, una critica devastante dell'autonomia politica di fronte agli interessi del mondo economico e l'interesse personale. Il Protagonista è uno scozzese appena tornato dall'India che acquista un seggio in un quartiere marcio. Questo romanzo è uno studio sulla corruzione del parlamento inglese pre-riforma (1832) che sorprende per la sua attualità... John Galt ha la capacità di mostrare quale sia la vera funzione di un parlamento, al di là delle dichiarazioni di facciata della retorica democratica.‎

‎Milone Patrizia‎

‎A due passi dal faro‎

‎br. Una saga familiare che è anche un affresco sociale ambientata in quello che fu il Regno delle Due Sicilie: dopo il terribile terremoto di Messina i destini del figlio di un banchiere siciliano e di Lina, magnifico personaggio rappresentante e simbolo di una Napoli città-mondo, s'intrecciano in una narrazione avvincente. Tra l'effervescenza della Belle Époque spenta dalla Grande Guerra e gli anni Trenta del Fascismo fino al Secondo conflitto mondiale, Lina campeggia in una vicenda segnata da sogni e affanni, paure e lutti, patriottismo e tentativi di riscatto sociale. Il ritratto di una borghesia meridionale tra speranze e disillusioni, dove i personaggi sono tutti alla ricerca di qualcosa che realizzi il loro desiderio di felicità attraverso la disperata difesa del loro "posto al sole" oppure tramite la titanica sfida di cambiare il loro destino.‎

‎Laprovitera Andrea; Rispoli Carlo‎

‎Le notti bianche da Fedor Dostoevskij‎

‎ill., ril. 'Un sognatore, nella magia vagamente inquieta delle nordiche notti bianche, isolato dalla realtà e da qualsiasi rapporto di amicizia, incontra una ragazza durante una passeggiata notturna. Comincia così la sua "educazione sentimentale", che risveglierà in lui emozioni tanto potenti quanto da tempo dimenticate.‎

‎Viceconti Nicola‎

‎Il sapore della zucca amara‎

‎br. Due Paesi. Perù e Italia. Due racconti, che si intersecano fra loro per mezzo di un unico filo conduttore: il protagonista Fernando. Da un reportage sul traffico di droga che da Lima conduce in Europa, al matrimonio dell'amico, per un'incredibile coincidenza, Fernando viene a conoscenza di una sconvolgente verità. Saranno in grado gli "attori" di questo scenario di accettare, comprendere, accettarsi e comprendersi?‎

‎Sbaraglia Pigi; Sabatini Chiara‎

‎La Camilla Baglioni's car. La 2CV, gli anni '70, gli amori belli‎

‎brossura La Camilla. La mitica Citroën Due Cavalli di Claudio Baglioni, datata 1973. Partendo dalla citazione di un celebre verso del cantautore, "La Camilla, yes my car", questo libro, in un racconto a due voci, ne ricostruisce la storia, ripercorrendone le ragioni e le caratteristiche che hanno consentito a questa auto di diventare l'icona di un'epoca. Parlare della Camilla è ovviamente un pretesto per parlare del mito Claudio Baglioni, del mito Due Cavalli e naturalmente... dei mitici anni Settanta. In una decina di capitoli le canzoni di Claudio si mischiano ai chilometri che le Due Cavalli macinavano alla volta di Kabul o dei deserti africani; la vita e la poetica del cantautore romano vivono sullo sfondo delle rivolte del '68, dei pantaloni a zampa, del cambio sul cruscotto; l'auto nata tutta molleggiata per non rompere le uova dei contadini si rivela il simbolo di una generazione di giovani che la farà molleggiare per portare a spasso, tanto per dirla con Claudio, "gli amori più belli".‎

‎De Paola Francesco‎

‎Sospesi in un tempo che non ci apparteneva‎

‎br. Claudio è un ingegnere con un passato da musicista. Brodi, il suo autoparlante intelligente, gli rivela l'esistenza di una nuova tecnologia in grado di farlo viaggiare nel tempo, trasportandolo direttamente nei suoi ricordi, a patto che questi siano legati a un brano musicale. Ripercorrendo le sue memorie, Claudio riscopre le persone e le melodie che più hanno segnato la sua giovinezza, permettendogli così di innamorarsi nuovamente. Sembra tutto perfetto, quando il protagonista scopre di non poter tornare al presente. Claudio riuscirà a trovare una via d'uscita che gli permetta di ritornare alla sua vita e di gestire l'imprevedibilità dell'amore?‎

‎Storace Federica; Frison Anna Maria‎

‎Impossibili ma non troppo‎

‎br. Scritte a quattro mani, queste storie nascono dall'amore profondo delle autrici per la vita, costellato dai numerosi "ostacoli" che la vita stessa porta con sé. In ogni racconto il lettore è coinvolto in un'avventura in cui ciò che a prima vista può sembrare impossibile si trasforma in realtà: due metà indissolubilmente unite e complementari che danno il sapore della vita vera a chi è capace di coglierle.‎

‎Pastorino Marta‎

‎Il primo gesto‎

‎ril. A che cosa si deve rinunciare per potere infine diventare se stessi? Anna lascia la casa dov'è cresciuta, facendo perdere alla famiglia le proprie tracce. Nella città dove giunge, trova un lavoro davvero singolare per una ragazza giovane come lei: assiste una donna anziana, Maria, con grande dolcezza, occupandosi senza risparmio del suo corpo malato e ascoltando i racconti sul nipote amatissimo che la signora non vede da anni. La stessa notte in cui Maria muore, Anna dà alla luce un bambino. Ma il dolore del passato è troppo vivo, paralizzante, e ancora una volta lei deve andare via. Abbandona il figlio in ospedale, a un destino ignoto. Comincia così un nuovo viaggio, alla ricerca di una salvezza dalle colpe: le proprie e quelle degli altri. L'incontro con una giovane straniera e con la sua famiglia sono per Anna una piccola oasi dove riprendere le forze. Presto il suo viaggio si trasforma e diventa ricerca: la meta è Giovanni, il nipote misterioso di Maria. Giovanni le insegnerà un nuovo modo per conoscere il proprio corpo e se stessa, attraverso le tecniche della danza sensibile. Marta Pastorino scrive un romanzo scabro, essenziale. Tocca temi scomodi, brucianti fino all'indicibile, e lo fa con coraggio e delicatezza, grazie a una lingua che procede per sottrazione, per piccoli scarti di misurata intensità. La narratrice ci conduce attraverso la storia con la sicurezza di una coreografa che sa nascondere la fatica e il dolore nell'eleganza di un movimento.‎

‎Fante John‎

‎La grande fame‎

‎br. Tutto il mondo di Fante, dagli inverni dell'infanzia in Colorado alla conquista di Los Angeles, presente in queste prose perfette, e non di rado esilaranti, che non hanno nulla da invidiare ai romanzi maggiori. Come Hemingway e come il suo grande amico Saroyan, Fante fu un maestro della short story, scrigno ideale della sua ironia e della sua umanità. Questo volume inoltre contiene una vera e propria gemma narrativa: il ciclo di racconti intitolato "I piccoli fratelli", che è quanto rimane di un progetto di romanzo a lungo accarezzato da Fante. Protagonisti di questi racconti, una volta tanto, non sono più gli italo-americani del Colorado e della California, ma i lavoratori stagionali filippini, che si guadagnano duramente il loro pane nei campi o nelle fabbriche dei sobborghi industriali di Los Angeles, aspirando a una vita migliore... ma soprattutto al Grande Amore, che prima o poi (o almeno si spera) arriva per tutti.‎

‎Desai Anita‎

‎Un percorso a zigzag‎

‎br. "Gli antichi cinesi ritenevano che il tempo non fosse una scala che si sale verso il futuro bensì una scala che si scende verso il passato". Per il protagonista di questo nuovo romanzo di Anita Desai, un viaggio intrapreso per caso in un momento di crisi esistenziale diventa un meticoloso percorso alla scoperta di sé e delle proprie origini. La scrittrice indiana, con la sua scrittura sensuale ed esatta, compone una partitura in quattro movimenti, ognuno dei quali corrisponde a un momento del viaggio di Eric in uno spazio che trova nella memoria il suo unico confine. E proprio per progressivi aggiustamenti della memoria il protagonista si fa strada da Cambridge, Massachusetts, dove vive, al Messico, alla Cornovaglia degli antenati paterni e di nuovo al Messico, in un percorso dove la nozione di spazio si confonde con quella di tempo. Scanditi, l'uno e l'altro, da chilometri di ricordi, e interrotti, l'uno e l'altro, dalle lacerazioni che la storia provoca sul fragile tessuto delle storie individuali, Anita Desai ripropone in questo libro un tema che ritorna in tutta la sua opera, quello del rapporto con il passato, con gli antenati, con la storia he condiziona e plasma i destini dei singoli. Qui, dando la parola ai defunti, sfida le amnesie del nostro tempo, riporta in superficie i sotterranei percorsi a zigzag su cui è fondata la modernità e restituisce colore alle cancellature apportate sulla mappa del mondo." (Anna Nadotti)‎

‎Divry Sophie‎

‎La custode di libri‎

‎br. È una querula bibliotecaria di provincia la donna che parla dalla prima all'ultima riga di questo incantevole monologo. Il suo interlocutore è un ragazzo che usa il seminterrato della biblioteca come bivacco notturno. A lui la custode si rivolge mischiando vita privata, libri, invettive. E la confessione di un tenero rapimento verso uno studente di cui però contempla solo la nuca. La sua voce ci arriva sommessa, un po' nevrotica, la voce di una donna ferita da un amore andato male, chiusa in un riserbo che solo i suoi amati romanzi riescono a scheggiare. Li ama, li classifica, li commenta convinta che solo l'ordine monastico della biblioteca è medicina per il caos dei sentimenti e degli uomini tutti. E poi d'un tratto la sua voce si accende e dalla donna autoreclusa nel sottosuolo esce una pasionaria della letteratura, una tenace sentinella del silenzio, che dalla sua misera trincea di provincia difende la vertigine della bellezza letteraria contro il chiassoso vociare della subcultura di massa.‎

‎Carver Raymond; Stull W. L. (cur.); Carroll M. P. (cur.)‎

‎Principianti‎

‎br. La mattina dell'8 luglio 1980 Raymond Carver scrisse una lettera angosciata e confusa all'amico ed editor Gordon Lish, che gli aveva appena mandato il manoscritto rivisto di una nuova raccolta di racconti, "Principianti". Di alcuni di questi Lish aveva tagliato il settanta per cento, riducendo nel complesso il libro della metà e cambiando molti titoli e finali. La raccolta ora si chiamava "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore". Carver implorava Lish di sospendere la pubblicazione del volume e ripristinare i passi tagliati. Ma Lish andò avanti per la sua strada. Carver era certamente spaventato dalla prospettiva della pubblicazione, ma altrettanto dall'idea di perdere la stima e l'affetto dell'editor che l'aveva scoperto e aiutato fin dall'inizio della sua carriera. Così si convinse ad accettare l'editing, e la raccolta usci nella forma che Lish le aveva dato, nell'aprile 1981. A quasi trent'anni di distanza, oggi si legge la versione originale di quei racconti per scoprire uno scrittore molto diverso da quello conosciuto. Dove Lish era intervenuto a interrompere una scena prima che raggiungesse la massima intensità, Carver l'aveva lasciata esplodere lentamente. Dove Lish sfoltiva i dialoghi o zittiva del tutto i personaggi, Carver aveva aspettato che arrivassero all'ultima parola. Con una scelta di lettere Raymond Carver a Gordon Lish. Prefazione di Paolo Giordano.‎

‎Joyce James‎

‎Gente di Dublino‎

‎brossura Quindici storie che segnano l'esordio narrativo di James Joyce e compongono un mosaico unitario che rappresenta le tappe fondamentali della vita umana: l'infanzia, l'adolescenza, la maturità, la vecchiaia, la morte. In queste pagine Joyce ritrae oggettivamente il mondo della sua città natale, i pregi e i difetti della piccola borghesia dublinese, l'attaccamento alla tradizione cattolica, il sentimento nazionalistico, il decoro, la grettezza, le meschinità, i pregiudizi, osservati e descritti con mordente ironia e profondo senso poetico. Ogni storia, dove pare nulla succeda, rivela in realtà una complessità di sentimenti che smascherano, agli occhi e al cuore di Joyce, la vera anima di Dublino.‎

‎Cappuccio Ruggero‎

‎Fuoco su Napoli‎

‎br. Napoli non sarà più la stessa. I Campi Flegrei stanno per esplodere e la città sarà presto invasa dall'acqua e dal fuoco. Nessuno ne è al corrente, tranne Diego Ventre - avvocato, affascinante e raffinato affabulatore, amico di politici potenti e di boss della camorra. Trenta giorni non sono molti, ma a Ventre sono sufficienti per progettare l'affare del secolo: vendere e comprare immobili strategici. Una volta superata l'emergenza, i profitti saranno eccezionali. Napoli sarà un'altra città, sarà la Las Vegas del Mediterraneo. Diego Ventre si muove con agilità, convince imprenditori, camorristi e affaristi, ridisegna il piano regolatore e determina il futuro di Napoli. Ricatta, ammalia, seduce, e trova il tempo per corteggiare la bellissima Luce, figlia di nobili decaduti e attratta da quest'uomo sicuro di sé e colto, che dice sempre le cose giuste e sa sorprenderla regalandole un libro rarissimo o facendo aprire per lei le residenze più inaccessibili. Ma Diego Ventre è anche la coscienza della città: ama Napoli e la vuole vedere in cenere, distrutta e purificata, liberata finalmente dall'ingordigia umana e dalla violenza estetica che per secoli l'ha devastata. Intorno a Diego e Luce, ruotano personaggi che sembrano interiorizzare le ombre che tra poco copriranno la città. Donne in cerca di affetto ma che trovano corpi che sublimano questo bisogno con il sesso, capiclan alla resa dei conti, pittori che tentano un ultimo assalto all'immortalità inseguendo sfumature impossibili.‎

‎Gao Xingjian‎

‎Una canna da pesca per mio nonno‎

‎br. Il libro propone una raccolta di racconti del premio Nobel della letteratura 2000. La visita al tempio in rovina da parte di due sposi in viaggio di nozze; un incidente stradale; il crampo che assale un nuotatore; la conversazione in un parco tra un ragazzo e una ragazza che si ritrovano dopo molti anni; l'acquisto di una canna da pesca che fa rinascere il mondo dell'infanzia; le istantanee che attraversano la mente di un uomo che si assopisce sulla spiaggia: ogni racconto prende l'avvio da un'evocazione che fa nascere il sogno, la riflessione, il ricordo, espressi in una lingua limpida e cristallina, duttile, musicale, precisa, insieme letteraria e colloquiale.‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta‎

‎brossura‎

‎Picca Aurelio‎

‎Capelli di stoppia. Mia sorella Maria Goretti‎

‎brossura Marietta ci conquista subito. I tratti semplici e vividi con cui Picca ci disegna davanti agli occhi quella famiglia, quella situazione, e anche il fiore nero della tragedia, ci portano in realtà più dentro noi stessi e il nostro presente. Non è il racconto di una Italia esotica, passata, favolistica. È lì, appena si scrosta qualche pailettes, qualche trucco un po' pesante, qualche manifesto o titolo di giornale. È lì con tutta la sua grazia e la sua brutalità. Con tutto il dramma che nei corpi delle ragazzine si manifesta come strano show dell'epoca nostra. Come dramma tra cupidigia, possesso e contemplazione. Marietta non è ieri. È nei nostri occhi, se sappiamo guardare come lo scrittore ha saputo fare. Rimettendoci davanti a qualcosa di noi. Come sempre, infatti, sono due le cose che ci invitano con più forza a guardare la nostra vita con sguardo nuovo: l'arte e la santità.‎

‎Lipperini Loredana‎

‎L'arrivo di Saturno‎

‎br. Graziella De Palo è una giovane giornalista innamorata della giustizia quando il 2 settembre 1980 scompare a Beirut assieme al collega Italo Toni. Dovevano visitare dei campi profughi al confine con la Palestina, ma seguivano in realtà una pista sul traffico d'armi intrecciata con le vicende del terrorismo, delle stragi e con parecchi misteri della politica italiana e internazionale dell'epoca. Di loro non si è saputo più nulla. Han van Meegeren è un pittore olandese di scarsa fortuna, noto e dileggiato per le sue rose grigie, quando accetta da un uomo in nero un incarico bizzarro: dipingere un Giudizio Universale in una cappella battuta dal vento sulla cima di un colle italiano. Purché sia un Giudizio di Vermeer. Suo, ma di Vermeer. Chi è l'uomo in nero che si fa chiamare semplicemente Acca? E perché gli chiede di diventare un falsario, come di fatto accadrà? Dora, la voce narrante di questo romanzo, è cresciuta insieme a Graziella. "Eravamo di quelle amiche che sono sempre insieme, che non riescono a stare lontane neanche per un pomeriggio. E invece ci siamo allontanate, e quando ci siamo allontanate lei è morta. E la sua storia, il modo in cui è morta, è talmente assurda che se la raccontassi non ci crederebbe nessuno. Così ho cominciato a scriverne un'altra, che è davvero assurda, ma se un romanzo è assurdo tutti ci credono. La realtà invece non interessa a nessuno". Due romanzi in uno, una doppia vicenda nata da un dolore mai sopito che mescola fatti reali e invenzione, memoria di un'amicizia e mito, ed elaborata con l'abilità di chi da sempre cerca e trova nella narrazione propria e altrui una profonda ragione di vita. Perché "noi volevamo essere ingannate, tutte e due: Graziella dalla ricerca della verità, io dalla ricerca della finzione, che è parente stretta del falso anche se si chiama letteratura".‎

‎Allegrini Sara‎

‎Mina sul davanzale‎

‎br. «Mia madre è un'adolescente. Ho una sorella... speciale, che è più normale della maggior parte delle persone che conosco. La mia ex migliore amica mi rivolge la parola solo per chiamarmi "Sorella Castità" perché, sì, ho diciotto anni e non ho mai avuto un ragazzo. Diciamo che fino a oggi ho avuto altre cose a cui pensare. E poi la mia scuola non offre molta scelta. Per l'appunto, sarei voluta andare al liceo e invece...»‎

‎Isastia Anna Maria‎

‎Una rivoluzione positiva. Conversazioni con Elena Marinucci‎

‎brossura Elena Marinucci, ex senatrice socialista e parlamentare europea, impegnata nella lotta per i diritti delle donne e principale ispiratrice della Commissione per le pari opportunità, si racconta ad Anna Maria Isastia. Più che una biografia, ne nasce un ritratto italiano dagli anni Settanta agli ultimi giorni del Novecento al cui centro sta la questione femminista ripercorsa dal punto di vista particolare di una donna che ha operato nelle istituzioni e che oggi non intende omettere il racconto degli ostacoli, delle lungaggini, degli avversari incontrati lungo il tragitto.I gruppi di autocoscienza, la discussione sull'interruzione volontaria di gravidanza, la battaglia per la presenza delle donne nelle direzioni di partito, i concetti di 'pari opportunità' e di 'azione positiva' sono il centro di una rivoluzione che si è fatta strada, grazie all'impegno di donne come Marinucci, tra i banchi della politica.‎

‎London Jack‎

‎Racconti dei mari del sud‎

‎brossura‎

‎Sottili Eleonora‎

‎Senti che vento‎

‎br. Fuori piove, non smette di piovere, il fiume straripa e corre dappertutto. Mentre i vicini si imbarcano direttamente dal balcone, Agata s'incanta a guardare l'acqua che allaga il pianterreno, lambisce il divano, sommerge la libreria. La casa ora è una nave incagliata dove lei, sua madre e sua nonna mangiano salame al buio, pescano i pomodori dell'orto con il retino, spostano gli oggetti, scoperchiano sorprese. Intanto i regali di nozze navigano indisturbati, e il vestito da sposa volteggia candido al centro della stanza. In questo tempo liquido e sospeso, Agata scopre di non essere l'unica a custodire un segreto. «La nonna tagliava il salame e distribuiva le fette. A un tratto mi disse: "Sembra di essere in guerra. Tu saresti morta subito, in guerra". Aveva ragione, lo sapevo. Poi aggiunse: "Certo all'aceto potevate pensarci". Quindi, come se le cose fossero collegate: "Mi sa che domenica prossima non ti riesci mica a sposare". Fu allora che la mamma fece scattare la lama del suo coltello a serramanico, e per un momento mi sembrò che le scappasse un sorriso». Nonna Fulvia ha i capelli di ferro e ruggine, non sopporta le zucchine liguri e definisce Agata "un nientino". La mamma invece sta china sui suoi atlanti a incrociare paralleli e meridiani, cercando instancabile un posto dove sua figlia potrebbe avere una vita sorprendente. «Io con loro non c'entro niente», pensa Agata. Tanto domenica si sposa e finalmente sarà al sicuro, lontana dalle intermittenze dell'una e dalle forze contrarie dell'altra. Ma il fiume arriva a confondere i confini tra le cose, e Agata scopre di essere molto più vicina alle donne della sua famiglia di quanto credeva. Un segreto, del resto, ce l'ha anche lei: la collezione di appartamenti vuoti dove ha fatto l'amore con un ragazzo che non è lo stesso che sta per sposare.‎

‎Negri Ada‎

‎Le solitarie‎

‎br.‎

‎Piperno Alessandro‎

‎Con le peggiori intenzioni‎

‎br. L'epopea dei Sonnino, ricca famiglia di ebrei romani, dai tempi eroici dello sfrenato nonno Bepy, nell'immediato dopoguerra, ai giorni assai meno grandiosi dello sgangherato nipote Daniel. Le avventure, gli amori, le ossessioni e i tradimenti degli eroi vitalisti degli anni Sessanta e dei loro rampolli dorati e imbelli, dei giovani e dei vecchi, delle famiglie antiche e dei parvenu, dei fortunati e dei falliti, si succedono di festa in festa, di scandalo in scandalo. Il tutto narrato dalla voce di Daniel in un romanzo spettacolare in cui Piperno ha scolpito figure indelebili dell'ascesa e caduta di un mondo finora inesplorato. Ma l'Eden di una classe privilegiata e assurda non è per sempre, e dietro i morbidi anni Ottanta già premono i drammi del Duemila: la guerra, il terrorismo, una sconvolgente perdita di senso, il retaggio di una storia che purtroppo conosciamo, riscattato soltanto dal tono mai spento, mai sommesso, a tratti esilarante di questo romanzo notevolissimo per capacità evocativa e introspezione.‎

‎Verga Giovanni‎

‎I Malavoglia‎

‎br. Al centro della narrazione sta la "Provvidenza", la barca più illustre della letteratura italiana, la più vecchia delle barche da pesca del villaggio. La vicenda ruota intorno alla sventura dei Malavoglia, innescata proprio dal naufragio della "Provvidenza" carica di lupini presi a credito. Si snoda così tutta una trama straordinariamente complessa che non abbandona mai lo svolgersi doloroso del dramma. Il quale è una serie di rovesci, colpo su colpo contro i Malavoglia, ogni volta che a forza di rassegnazione e coraggio riescono a rialzarsi dal colpo precedente. Introduzione di Carla Ricciardi e postfazione di Vincenzo Consolo.‎

‎Lokko Lesley‎

‎In amore e in guerra‎

‎br. Lexi Sturgis è una donna coraggiosa in un mondo di uomini. Corrispondente di guerra, il suo lavoro l'ha sempre portata nelle zone più a rischio del pianeta. Lexi è abituata ai rischi e alle avventure più pericolose e non si fida di nessuno: la sua regola numero uno è quella di tenere le persone a debita distanza, che si tratti di colleghi, rivali, amici o amanti. Fino al giorno in cui incontra per caso Mark Githerton, enigmatico fotoreporter che ha più di una cosa in comune con lei. Jane Marshall è una produttrice televisiva di successo che sta vivendo un momento di crisi personale e professionale profonda: la sua vita affettiva è sottosopra e si rende conto che solo Lexi, la sua migliore amica, può aiutarla a risollevare la sua carriera a rischio con uno scoop senza precedenti. Deena Kenan è una studentessa modello di medicina che vive a Londra con i genitori e la sorella più piccola. Con loro ha lasciato l'Egitto quando ancora era una bambina, ma i suoi ideali di pace e giustizia non le permettono di ignorare gli orrori perpetrati nel suo paese d'origine. Entrata di nascosto a far parte di un gruppo di giovani attivisti, Deena decide di partire per l'Egitto per offrire il suo aiuto a chi ne ha bisogno. Ed è proprio qui che Lexi e Deena si ritrovano in circostanze straordinarie in un mondo dove nulla è come sembra, costrette a sfidare un destino carico di incertezze, segreti e pericoli che cambierà per sempre le loro vite.‎

‎Amerighi Marco‎

‎Le nostre ore contate‎

‎br. È l'estate del 1985 e a Badiascarna, un minuscolo borgo arroccato sulle colline toscane lontano dalle città d'arte e dai vitigni da cartolina, Sauro Terra inganna il tempo andando a caccia di ramarri e confidandosi con il poster di David Bowie appeso in camera. A quattordici anni non sa che fare della propria vita, ma una cosa gli è chiara: da grande sarà l'esatto contrario di suo padre. Da quando è stato mandato in pensione anticipata dalla centrale geotermica NovaLago, Rino Terra ha tagliato i ponti col mondo e ora si perde tra i boschi declamando strambi opuscoli di militanza comunista. Anche se ancora non può saperlo, i suoi polmoni sono pieni di fibre d'amianto; l'amianto che si è staccato dai vapordotti della NovaLago e che, come una nevicata invisibile, sta ricoprendo tutta Badiascarna. Stufo di stare sempre appresso a quel padre, Sauro convoca i suoi amici - Momo, un mingherlino timoroso di tutto; il Dottore, con gli occhi di ghiaccio e la strafottenza di chi non ha nulla da perdere; e il Trifo, un ragazzo problematico che prima di addormentarsi ha delle visioni inquietanti - e fonda un gruppo punk. Che importa se la loro sala prove è la cella frigo di un mattatoio? O se nessuno di loro sa suonare? Quando alla band si unisce anche Bea, una magnetica ragazza dai capelli di grano, tutto sembra perfetto. La notte prima del concerto d'esordio, però, l'improvvisa scomparsa del Trifo spazza via i sogni del gruppo. Vent'anni dopo, a Badiascarna nulla è cambiato: gli operai della centrale si ritrovano ancora nell'unico bar e i vapordotti scintillano al sole ricordando agli abitanti il destino a cui andranno incontro. Solo Sauro, nel suo appartamento di città, sembra diverso, lontano anni luce dal ragazzo che era. Ma quando una telefonata lo informa che Rino, il padre che nel 1985 lo ha cacciato di casa senza un apparente motivo, sembra svanito nel nulla, Sauro accetta di tornare a cercarlo. Anche se non vuole ammetterlo, quel viaggio è la sua ultima occasione per trovare una risposta alle domande che non hanno mai smesso di torturarlo: perché suo padre lo ha allontanato da casa? Cosa ne è stato del Trifo? E che fine hanno fatto i suoi compagni di allora?‎

‎Comencini Cristina‎

‎Da soli‎

‎ril. Ci si incontra sotto la luna, sul ponte di una nave, e ci si innamora. Venticinque anni dopo ci si lascia chissà dove e perché, senza bisogno della luna. «C'è sempre un momento, che sia un anno speciale o dopo un avvenimento irrilevante, in cui realizzi che hai cominciato a nasconderti». È successo così anche ad Andrea e Marta e a Laura e Piero che ora, increduli, fanno i conti con la solitudine. Nelle loro storie si rispecchiano e si rincorrono tutti i modi che abbiamo di affrontare i nostri sentimenti. La furia di chi scappa, la calma di chi resta, il silenzio irreale delle stanze vuote, le serie Tv sul divano la sera, la strana complicità dei figli grandi, la riscoperta del corpo, il tempo lungo dei pensieri. Cristina Comencini racconta tutto quello che avviene quando un matrimonio entra in crisi: la collezione dei perché (o la febbre di cancellarli), lo slancio verso il futuro (o il culto del passato), la disillusione che spunta da tutte le parti, la certezza che niente cancellerà quella storia d'amore. Attraverso le parole dei suoi personaggi, costruisce una storia valorosamente sentimentale: la vita di chi, pur avendone già vissuta una, ha l'audacia di cambiare.‎

‎Kafka Franz‎

‎Lettera al padre‎

‎br. "Carissimo padre, recentemente mi hai chiesto per quale motivo sostengo di avere paura di te. Come al solito, non ho saputo darti una risposta..." Con queste parole si apre la lettera che Franz Kafka scrisse a suo padre, Hermann Kafka, nel novembre del 1919. L'affidò alla madre Julie, nella speranza che queste pagine, così sentite, profonde e strazianti, potessero donare nuova vita a una relazione consumata da anni di incomprensioni, liti e pesanti silenzi: un rapporto contraddittorio, che condizionò pesantemente la formazione e l'opera letteraria del giovane Kafka, tra ammirazione e repulsione, paura e amore, rispetto e disprezzo. Ma a nulla valse quest'ultimo, disperato tentativo: la madre Julie, forse consapevole dell'inutilità del gesto del figlio, restituì la lettera, che non fu mai letta, al mittente. Fu pubblicata, postuma, nel 1952, non più documento personale ma parte dell'opera letteraria di uno dei più grandi scrittori della modernità.‎

‎Tozzi Federigo‎

‎Tre croci‎

‎brossura‎

‎Verga Giovanni; Tinti L. (cur.)‎

‎Tutte le novelle. Ediz. integrale‎

‎brossura‎

‎Dolci Danilo; Sellerio Enzo‎

‎Banditi a Partinico‎

‎br. Danilo Dolci, triestino, si trasferì in Sicilia agli inizi degli anni Cinquanta. Voleva partecipare in prima persona alla rinascita del Meridione. Partì, solo, per Trappeto e Partinico, scoprì una miseria impensabile, una desolazione, un abbrutimento, una ignoranza che facevano dubitare di stare in Italia. Stava in mezzo alla gente, la intervistava, la coinvolgeva: fu il primo in Italia a praticare il digiuno per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e inventò "lo sciopero alla rovescia", che consisteva nel lavorare volontariamente là dove lo Stato era inerte. Così venne riattivata una strada comunale abbandonata. Ma le autorità ritennero che in tale comportamento si configurasse un reato, quello di invasione di proprietà altrui. Per questo Dolci fu arrestato e detenuto per 50 giorni, condotto in manette al processo, e condannato. Per lui si mobilitarono intellettuali come Carlo Levi, Elio Vittorini, Ignazio Silone, Aldo Capitini, Giulio Einaudi e a difenderlo in tribunale fu Piero Calamandrei. In carcere Dolci fu a stretto contatto con tanti poveracci e fu fra i primi a comprendere che la propensione alle attività criminali proprio in quei tenitori che erano dominati dalla mafia, non poteva essere vinta puntando esclusivamente sulla repressione. Bisognava invece creare opportunità di lavoro. Con questo libro Dolci voleva far conoscere a tutti le condizioni in cui versava la popolazione di quella terra di banditi, cioè di esclusi dalla società.‎

‎Twain Mark; Crescenzi L. (cur.)‎

‎Lo straniero misterioso‎

‎br. Un breve romanzo favolistico e allegorico, privo di ogni traccia di vernacolo e di gergo, forte di una visione quasi dostoevskiana dell'universo quale gioco spietato. Uno dei protagonisti è un angelo il cui nome è Satana, è una forza crudele che irride gli uomini e le loro miserie, senza però che da parte di Mark Twain vi sia alcuna implicazione metafisica. L'opera è l'espressione del materialismo sempre più convinto del grande scrittore americano, negli ultimi anni della sua esistenza. La cupa Austria in cui si svolge il romanzo nel 1590, è una disillusa proiezione del mondo contemporaneo, la cui fiducia, il cui ottimismo razionale lo scrittore mette radicalmente in discussione.‎

‎Zeno Ade‎

‎L'angelo esposto‎

‎brossura Una città senza nome, cinquant'anni fa. Il più grande funambolo di tutti i tempi, l'enigmatico Repulsky, esegue il suo numero al di sopra di un fiume in piena. Un bambino - figlio di Vassilis Garbo, esponente di spicco del Partito di maggioranza del Paese - sale sulla balaustra del ponte, in preda a una trance emulativa del suo idolo, e cade nei vortici fangosi davanti al pubblico impotente. A portarlo in salvo sarà lo stesso Repulsky, che subito dopo viene trascinato via dai gorghi, scomparendo per sempre. Stessa città, oggi. Lo scenario politico del Paese è radicalmente mutato: la vecchia classe dirigente è stata debellata e la supremazia della famiglia Garbo è andata sgretolandosi. La quotidianità del figlio di Vassilis, ormai uomo, si consuma fra le asettiche stanze dell'ufficio intercettazioni del Ministero e le confortanti mura domestiche divise con la compagna, la Signorina Enne. Insieme a lei, cieca e affetta da una grave malattia, imbastisce lunghi e fantasiosi racconti ispirandosi alle conversazioni telefoniche intercettate al lavoro. La situazione cambia all'improvviso quando Medina - tutore di Garbo in seguito alla prematura morte dei genitori - viene trovato senza vita. Altre misteriose morti seguiranno, facendo emergere poco alla volta inquietanti collegamenti fra le vittime e il lontanissimo affaire Repulsky...‎

‎Schwarzenbach Annemarie‎

‎Sybille‎

‎brossura‎

‎Green Sofia‎

‎Poi, ho smesso‎

‎br. Quando "nel mezzo del cammin della propria vita ci si ritrova per una selva oscura ché la diritta via era smarrita" è un buon momento per capire cosa si vuole dal proprio futuro. Ed è in uno di questi momenti che la protagonista si ferma un istante a riflettere sulla propria vita, comincia a prendere consapevolezza di sé e cerca di svincolarsi dalle pressioni sociali ritrovando così i suoi desideri che pian piano comincia a perseguire. Vuole ritrovare la magia di un sogno che si tramuta in realtà e rimettere equilibrio nelle amicizie. Scopre il potere del no, e di quanto a volte possa essere una parolina positiva. Così nel suo cambiamento ritrova il suo essere e l'amore.‎

‎Jaselli Luca‎

‎Giulia e basta‎

‎br. "Giulia è un egoista, pensa solo a sé, è una cattiva madre, una pessima moglie, questo pensano di me. Ma io volevo solo una vita da vivere. Il mio è solo un destino preso in prestito, che oggi non capisco e non voglio più. Non riconosco nulla intorno a me, non sono questa la vera io, devo riavere il mio tempo, lo farò. Da domani cancellerò tutte le versioni di me e sarò solo Giulia. Giulia e basta". Il personaggio di "Giulia e basta" è una donna che possiamo incontrare tutti i giorni in autobus, al supermercato e forse, con lo sguardo distratto di chi pensa alle proprie cose, non la noteremmo nel suo passare. È sposata, lavora e fa tutte quelle cose che molte persone fanno ogni giorno, ma Luca ci fornisce un'angolazione nuova, una visuale che non potevamo assolutamente immaginare a una prima occhiata. La storia perciò segue la strada di una scoperta, pagina dopo pagina, di Giulia, del suo mondo, delle sue paure, ma anche delle sue amicizie.‎

????? : 54,401 (1089 ?)

??? ??? 1 ... 652 653 654 [655] 656 657 658 ... 719 780 841 902 963 1024 1085 ... 1089 ??? ????