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‎Guerre 39/45‎

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‎Piano Carlo‎

‎Il cantiere di Berto‎

‎br. Sono i mesi frenetici del grande cantiere sul Polcevera, dove tra le macerie germinano come steli le diciotto pile che sorreggeranno il nuovo ponte. I riflettori sono puntati su Genova, governanti d'ogni casta sfilano in passerella, la gente si assiepa davanti al recinto per assaporare la rinascita del viadotto. C'è bisogno di riscatto. Si chiamerà Genova-San Giorgio, ma ancora nessuno lo sa. Neppure l'architetto di chiara fama che l'ha disegnato. C'è una ferita da rimarginare, quella della fiducia smarrita nella tragedia. L'ha smarrita anche Berto, assieme a tanti altri, in una mattinata burrascosa di mezza estate. Sembrava autunno inoltrato, ma era la vigilia di Ferragosto. Sul greto del torrente Polcevera c'è da compiere un'impresa per riparare il torto. Tra i mille operai di questo cantiere, di questo luogo sospeso tra dolore e speranza, ci lavora anche lui: Berto fa il caposquadra e non è un mestiere comodo. Ci vuole sangue freddo e anche un po' di incoscienza ad arrampicarsi sui casseri rampanti a quaranta e passa metri d'altezza, soprattutto se la pancetta fa da zavorra e gli anni corrono a velocità bastarda. I politici smaniano per tagliare il nastro, la magistratura indaga sulle colpe del disastro, i parenti delle vittime invocano giustizia, la società che aveva in gestione il vecchio viadotto resiste agli assalti trincerandosi dietro legioni d'avvocati. Il governo traccheggia sulle decisioni da prendere e la gente di Certosa, e non solo quella, si scopre sgomenta. Berto sente sfuggire le ultime occasioni e sa che non torneranno indietro. Ci vuole coraggio a decidere. E lui deve scovarlo per evitare lo scempio: del ponte, dell'amore, del suo cagnaccio e della vita stessa.‎

‎Bioy Casares Adolfo‎

‎L'avventura di un fotografo a La Plata‎

‎br. Al giovane Nicolasito Almanza viene commissionato un servizio fotografico a La Plata, dove sarà ospite dell'amico Mascardi. Appena sceso dal pullman, però, gli basta uno scambio di battute con una famiglia di viaggiatori, i Lombardo - il patriarca Juan, personaggio oscuro e ambiguo, e le sue bellissime figlie Julia e Griselda - per restare invischiato nella loro soffocante cortesia, che sembra nascondere qualcosa di losco, addirittura di diabolico, a detta di Mascardi, che gli suggerisce di tenersene alla larga. Deciso a fare del suo meglio al primo incarico come fotografo professionista, Nicolasito diviene suo malgrado oggetto delle stravaganti richieste di Juan Lombardo, e delle attenzioni amorose di entrambe le donne. Riuscirà a sopravvivere a questa rocambolesca trasferta? Pubblicato per la prima volta nel 1985, "L'avventura di un fotografo a La Plata" è quel che annuncia il titolo, e molto di più: come sempre nelle opere di Bioy Casares, apparenza e realtà, sogno e veglia, consapevolezza e allucinazione si sovrappongono fino a fondersi in una vicenda insolita e coinvolgente, ricca di riferimenti più o meno velati alla realtà della storia argentina. Il racconto di un'avventura, dunque, ma anche un romanzo di tensione - in cui perfino gli amici sembrano essere potenziali nemici -, e una storia di crescita e d'amore.‎

‎Sand George; Bedana M. (cur.)‎

‎Racconti di una nonna‎

‎br. A sessantotto anni, per educare e divertire le nipotine, George Sand diede vita a questo piccolo grande classico fatto di dieci meravigliosi racconti. Secondo la Nonna, la natura è un mondo pieno zeppo di spiriti, dove le montagne sono esseri viventi, le nuvole cantano, fiori e ranocchie conversano fra loro. Statue e personaggi di quadri si liberano dalle cornici ed entrano a far parte del mondo vero; mentre - al contrario - un guardiano sparisce a causa di un albero malefico, o ancora il malefico Clopinet da orco si trasforma in uno splendido uccello.‎

‎Loskutoff Maxim‎

‎Ruthie Fear. Ediz. italiana‎

‎br. Tra le montagne della Bitterrot Valley, in Montana, la piccola Ruthie Fear si avventura in un canyon e avvista una misteriosa creatura senza testa che subito svanisce nel nulla. La vita va avanti e Ruthie cresce al fianco del padre - un cacciatore ruvido e testardo - e a tutta una società al maschile in cui fatica a trovare il proprio posto. In quel periodo, proprio mentre lei si addentra nella maturità, il suo unico riferimento stabile, il paesaggio naturale, conosce un momento di crisi: crescenti tensioni sconvolgono la piccola comunità montana e il disastro ambientale incombe. Inserendosi nella tradizione letteraria di autori come Cormac McCarthy e Wallace Stegner, dediti alla narrazione dell'Ovest americano, "Ruthie Fear" è l'ammaliante e spaventosa storia di una donna e di un mondo sull'orlo del precipizio.‎

‎Powell Richard‎

‎Don Chisciotte, U.S.A.‎

‎br. Pace e solidarietà tra i popoli: con questi strani ideali Arthur Peabody Goodpasture, membro dei Peace Corps, sbarca nell'isola di San Marco, ai Caraibi. Vuol mettere in pratica le sue teorie rivoluzionarie sulla coltivazione delle banane, aiutare il popolo di San Marco a migliorare le sue condizioni di vita. L'accoglienza che riceve è un po' diversa dal previsto: furfanti, generalissimi e tagliagole di ogni risma sono pronti a derubarlo, strumentalizzarlo, addirittura farlo fuori per ottuse trame di potere. Armato di candore estremo e di illimitata fiducia nel prossimo, Arthur fa saltare tutti i complotti; quasi senza volerlo ribalta ogni volta la situazione a suo vantaggio, con effetti comici dirompenti. Un romanzo che fa molto ridere - non per niente Woody Allen ne ha tratto un film memorabile - e regala speranza su quanto possano ancora contare qualità umane in disuso: altruismo, gentilezza e bontà.‎

‎Tyler Anne‎

‎La treccia alla francese‎

‎br. Nel 1959 Robin Garrett e sua moglie Mercy decidono di fare una vacanza con i figli, Alice, Lily e David. È la prima che si concedono e non ce ne saranno altre in futuro: affittano una baita in riva al lago e trascorrono lì una settimana insieme. Durante quei pochi giorni, un episodio apparentemente banale finirà per segnare non solo la vita dei tre figli, ma anche quella delle generazioni successive. Andando avanti nel tempo, abbiamo infatti la percezione di un quadro famigliare felice solo a un primo sguardo, ma in realtà intimamente compromesso: Mercy è sempre più distante, chiusa a dipingere nel suo atelier; Robin, incapace di riconquistare l'attenzione della moglie, è completamente assorbito dal lavoro nel negozio di ferramenta; Lily, alle prese con una gravidanza indesiderata, non trova dai suoi la comprensione di cui avrebbe bisogno; David, impegnato negli studi lontano da casa, ne approfitta per allentare i rapporti. Soltanto Alice cerca di rimanere saldamente aggrappata al simulacro della sua famiglia. Man mano che il romanzo si addentra nel racconto delle loro vite, a partire dagli anni Cinquanta fino alla pandemia di coronavirus, comprendiamo la complessità dei Garrett, il nodo che unisce gli anziani ai più giovani, gli amori e le gioie, ma anche le delusioni, i rimpianti e i piccoli segreti... Anne Tyler racconta come i legami famigliari ci condizionino e lascino il segno, proprio come i capelli intrecciati che, una volta sciolti, mantengono a lungo il ricordo delle pieghe in cui erano stati costretti.‎

‎Albertini Petroni Francesca‎

‎Le donne di Pietro Mascagni. Il romanzo di una vita‎

‎ill., br. Questo libro è insieme una biografia, un saggio e un romanzo familiare. La storia comincia a Roma nel 1970: un terribile incendio nell'appartamento di Emy Mascagni, figlia del celebre compositore, minaccia un secolo intero di ricordi ma non riesce a frenare il potere evocativo della sua memoria. È così che, riavvolgendo il filo delle generazioni, approdiamo alla Livorno di fine '800, dove il giovane Pietro ha appena perso la sua mamma. È la prima di una lunga e affascinante galleria di figure femminili, attraverso cui si dipanano le alterne vicende di un artista che è stato geniale sperimentatore e, al contempo, icona di stile. Ricostruire il racconto di una vita significa anche svelarne l'intreccio con le altre vite che le hanno orbitato intorno - soprattutto, in questo caso, vite di donna. Così, in una continuità temporale colma di rimandi e significati nascosti, «il grande gomitolo di filo continua a svolgersi, ricreando quelle cellule che ognuno di noi porta con sé e che prima o poi ricompaiono per indirizzarci al meglio verso i nostri sogni e le nostre vere inclinazioni, finalmente libere di esprimersi».‎

‎Guevara Ernesto‎

‎Diario del Che in Bolivia‎

‎ill., br. Il 7 novembre 1966 Ernesto Guevara giunge nella Sierra andina, in Bolivia, e alla testa di un gruppo di quaranta uomini inizia un'ambiziosa operazione: creare nuclei di guerriglia in tutto il Sudamerica che dovrebbero indurre i contadini a ribellarsi. Da quel giorno, per undici mesi, fino al 7 ottobre 1967 (due giorni prima della morte), tiene un diario che, ritrovato nel suo zaino e pubblicato nel 1968, ha contribuito alla nascita del mito del Che, e resta un importante documento, non solo per la cruda registrazione della vita del guerrigliero, dei suoi sogni e della sua disillusione. Rivivono infatti in queste pagine il coraggio, la determinazione, la coerenza di chi sa battersi per una causa giusta. O forse per un'utopia necessaria.‎

‎Rulfo Juan‎

‎La pianura in fiamme‎

‎br. I racconti che compongono "La pianura in fiamme" ripropongono, come pezzi di un mosaico, i personaggi e gli spazi di un Messico che Rulfo trae direttamente dai racconti degli abitanti del suo paese e dalla sua biografia. Le vicende narrate, dettate da un'infanzia vissuta tra morte e distruzione, racchiudono la stessa visione crudele del mondo che ritroviamo nell'universo di "Pedro Parámo": grida, preghiere e imprecazioni di una terra che mostra le sue radici più profonde. Rulfo racconta di uomini braccati e ammazzati, stremati dalla fame, dal sonno, dalla vita, di mammelle di pecora morse dal succhiare di un uomo affamato, di pallottole nel cielo. Nelle sue parole si sentono la terra, la polvere, le ore passate a camminare senza incontrare anima viva, circondati da una natura maligna: c'è la pianura dove si fatica a parlare perché "le parole si scaldano in bocca con il calore di fuori", dove cade solo una goccia di pioggia, non due. Dove non ci sono conigli. Né uccelli. Dove prima erano in venti a cavallo e ora sono in quattro a piedi. "I cicli vitali, il volgersi delle stagioni, il destino dell'uomo trovano in Rulfo un cantore eccezionale". Prefazione di Ernesto Franco.‎

‎McEwan Ian‎

‎Lenzuola-Primo amore‎

‎brossura‎

‎Veladiano Mariapia‎

‎La vita accanto‎

‎br. Rebecca è nata irreparabilmente brutta. Sua madre l'ha rifiutata dopo il parto, suo padre è un inetto. A prendersi cura di lei, la zia Erminia, il cui affetto però nasconde qualcosa di terribile, e la tata Maddalena, affettuosa e piangente. Ma Rebecca ha mani bellissime e talento per il piano. Grazie all'anziana signora De Lellis, Rebecca recupera un rapporto con la complessa figura della madre, scoprendo i meccanismi perversi della sua famiglia. E nella musica trova un suo modo singolare di riscatto, una vita forse possibile. La Veladiano racconta senza sconti l'ipocrisia, l'intolleranza, la crudeltà della natura, la prevaricazione degli uomini sulle donne, l'incapacità di accettare e di accettarsi, la potenza delle passioni e del talento.‎

‎Kraus Daniel‎

‎L'estate del coprifuoco‎

‎br. Tre ragazzini di dodici anni: James, schiacciato dalle aspettative dei genitori e voglioso di fare il bravo ragazzo; Reggie, uno sbandato senza padre e con una madre che passa da un fidanzato all'altro; e Willie, debole e sognatore. In un'estate da incubo Willie è investito da un camion e perde un braccio. Subito dopo sorte ancora peggiore tocca a un altro ragazzino, investito e ucciso. Si diffonde la sindrome del camionista serial killer, e viene decretato il coprifuoco: per Reggie, James e Willie, l'occasione ideale per lanciarsi in esaltanti scorribande notturne, spedizioni proibite nelle quali tireranno fuori il meglio e il peggio di sé. Fino a uno scioglimento drammatico, che li costringerà a crescere e segnerà a fondo le loro vite.‎

‎Petrusevskaja Ljudmila‎

‎C'era una volta una donna che cercò di uccidere la figlia della vicina‎

‎br. Una città messa in ginocchio da una violenta epidemia; un colonnello visitato in sogno dalla moglie defunta che gli intima di non sollevarle il velo dal viso; una donna pedinata da un tale che sostiene di essere suo marito. Apparizioni, interventi sovrannaturali, incubi e scherzi del destino. "Dai Canti degli slavi orientali", "le Allegorie", "i Requiem" e le "Fiabe" prorompe una galleria di personaggi sulfurei e vibranti.‎

‎Nutting Alissa‎

‎La lezione‎

‎br. Celeste Price ha ventisei anni, ed è bellissima. Ha un marito, un poliziotto dalla mascella squadrata e il portafoglio gonfio. Ma quel che piace a Celeste è altro. Sono i corpi acerbi dei suoi studenti a ossessionarla. Corpi di maschi, sì, ma non ancora uomini. Corpi che hanno tutto da imparare. E non potranno più dimenticare. Una protagonista senza remore e senza rimorsi. Una storia estrema che pone domande cui soltanto il lettore può rispondere.‎

‎Mo Yan; Masci M. R. (cur.)‎

‎I quarantuno colpi‎

‎ril. Per espiare i suoi peccati e pervenire, attraverso l'adesione al buddhismo, alla suprema saggezza, il giovane Luo Xiaotong racconta, costantemente distratto dall'arrivo di una fantasmagoria di persone e dalla rutilante Sagra della carne che si sta organizzando all'esterno del tempio, la propria vita al Grande monaco Lan. È in primo luogo la storia della rovina della sua famiglia, con il padre che, dopo essere scappato con un'altra donna, torna a casa pentito ma finisce per uccidere la moglie quando scopre che è diventata l'amante di Lao Lan, il capo villaggio. Ma è al contempo, e soprattutto, la testimonianza del degrado morale che ha comportato il passaggio, in Cina, dall'economia socialista a quella di mercato. Il mito della prosperità ha trasformato la macellazione, un'attività tutto sommato artigianale e tradizionale alla base dell'economia del posto, in una carneficina industriale che non si ferma nemmeno davanti a metodi illegali e atrocemente crudeli. E Luo Xiaotong, benché ancora bambino, è parte attiva in questo processo, perché l'idea di rendere accessibile a tutti la carne, di cui è patologicamente ingordo, gli stimola uno spirito imprenditoriale che fa di lui l'eroe della zona, osannato come un santo, elevato a divinità. Ma quando la madre muore, il padre finisce in prigione e la fabbrica è messa sotto processo per frode, è costretto a vagare per le campagne chiedendo l'elemosina. Nel momento in cui però trova i proiettili di un vecchio mortaio nasce in lui il desiderio di vendetta nei confronti di Lao Lan, l'artefice dell'arricchimento degli abitanti (oltre che della sua rovina). Partendo da suoi temi fondanti - la fame, il sesso, la mutazione della società contadina e lo stravolgimento dello stato di cultura e natura che ha comportato -Mo Yan inscena, con ironia e senso del grottesco, l'esito della modernizzazione cinese, carnevalesco contrappasso di un pauperismo estremizzato dalle dissennate politiche maoiste.‎

‎Mancinelli Laura‎

‎I dodici abati di Challant‎

‎brossura Sospesi tra storia e invenzione in un Medioevo che sembra vero, sono qui raccolti in un unico volume tre romanzi di Laura Mancinelli, in cui l'autrice approda a una visione fantastica e ironica della tradizione e della società medievale. "I dodici abati di Challant", dove, in una cornice di ironia mondana e gaudente, dodici monaci ricevono l'incarico di sorvegliare un feudatario che eredita un castello con la clausola di mantener fede a un maligno obbligo di castità. "Il miracolo di santa Odilia", immagine della vita che si afferma in chiave religiosa, ma non trascendente, attraverso la storia di due Odilie: la prima devota e pia, la seconda giovane e bella. E infine, conclusione ideale di questa metafora, "Gli occhi dell'imperatore", dove una contessa piemontese, un cavaliere-musico-poeta e l'imperatore Federico II, ormai prossimo alla morte, partecipano a un affascinante percorso di avventure e sentimenti, che è anche un intreccio di entusiasmo, rassegnazione e senso del destino.‎

‎Mann Thomas‎

‎I Buddenbrook. Decadenza di una famiglia‎

‎brossura Il primo grande romanzo di Thomas Mann racconta la storia di una famiglia tedesca dell'Ottocento che dopo anni di prosperità è esposta a una tragica decadenza: le basi di un patrimonio e di una potenza che sembravano incrollabili sono sgretolate da una forza ostinata e segreta. Opera di ispirazione autobiografica, questo romanzo, capolavoro della letteratura europea, esprime compiutamente la concezione estetica e politica dello scrittore tedesco, il suo rimpianto per una mitica e solida borghesia, la coscienza della crisi di un mondo e di valori destinati inesorabilmente a scomparire.‎

‎Murakami Haruki‎

‎1Q84. Libri 1, 2 e 3‎

‎br. Tokyo, 1984. Aomame è un'assassina spietata e fragile. In minigonna e tacchi a spillo, vendica tutte le donne che subiscono violenza, con una tecnica micidiale e invisibile. Tengo è un ghost writer che deve riscrivere un libro inquietante, pericoloso come una profezia. Entrambi si giocano la vita in una storia che sembra destinata a farli incontrare. Ma quando Aomame vede sorgere in cielo una seconda luna, capisce che, forse, non potranno condividere neppure la stessa realtà...‎

‎Coetzee J. M.‎

‎Vergogna‎

‎brossura "A suo avviso, per essere un uomo della sua età, cinquantadue anni, divorziato, ha risolto il problema del sesso piuttosto bene". È la prima frase di "Vergogna", e chi la pronuncia, il professor David Lurie, quel problema non l'ha risolto affatto. Non a caso, una sera Lurie invita a casa sua una studentessa e la seduce. Costretto a lasciare la professione, Lurie si rifugia da sua figlia, in campagna. Qui potrebbe trovare la pace, e invece trova altra violenza, quella che tre sconosciuti esercitano sulla ragazza. Lurie vorrebbe denunciarli, ma sua figlia si oppone, sostenendo che il pericolo con cui i bianchi convivono è il prezzo da pagare per avere diritto alla terra.‎

‎Cosi F. (cur.); Repossi A. (cur.)‎

‎Il regalo più bello. Storie di Natale‎

‎br. Al caldo di un camino o su un marciapiede innevato, pieno di regali o spoglio come un albero, tra la folla degli amici o nella solitudine della natura, a una tavola imbandita o tra le briciole cadute a terra, colorato di palline o bianco come vuole la canzone: non c'è festa che come il Natale abbia ispirato, in ogni tempo, le storie e le voci più diverse. Perché, se è vero che a Natale si celebrano soprattutto l'amore e la bontà, è anche vero che il giorno più atteso dell'anno non è mai soltanto questo. Tra doni e tavole imbandite si rincorrono, da sempre, sogno e incanto, gioia e dolore, amarezza e mistero... Da Mark Twain a Francis Scott Fitzgerald, da Louisa May Alcott a Jeanette Winterton, da Dino Buzzati a Giorgio Scerbanenco, da Elsa Morante a Mario Rigoni Stern, un'antologia di grandi autori - e altrettanti classici - per svelare i mille volti della magia del Natale.‎

‎Morreale E. (cur.); Pierini M. (cur.)‎

‎Racconti di cinema‎

‎ril. Trentatre racconti che attraversano oltre un secolo per rendere omaggio al cinema, ai suoi sfarzi e deliri, ai suoi miti intramontabili, alle sue tentazioni e frustrazioni. Ciascuno è l'angolo di una immaginifica e infinita "cineteca di Babele". Una galleria di divi colti nei loro vezzi o fragilità, dietro la perfezione dell'immagine sullo schermo. L'Alberto Sordi di Mario Soldati, indolente, abitudinario, timorato di Dio e delle donne. O il Marlon Brando cui si rivolge Joyce Carol Oates in un'invettiva in versi da innamorata tradita: la spettatrice che da ragazzina ha saltato la scuola per vedere II selvaggio non può accettare che quell'uomo bellissimo abbia "soffocato la bellezza nel grasso". E poi storie che hanno per protagonisti quella folla di individui il cui nome compare al massimo nei titoli di coda: sceneggiatori, produttori, scenografi, maestranze e figuranti alle prese col frenetico lavorio che rimane sempre fuori dall'inquadratura ma può condurre a dare la vita per il cinema. Gli scrittori hanno cominciato presto a fare i conti con la settima arte, raccontandone le meraviglie e le insidie, il lato sfavillante e il lato oscuro, come oscura e misteriosa è la sala cinematografica. E se è vero che oggi il cinema sembra avviarsi verso una fruizione solitaria simile a quella della lettura e viviamo nel tempo in cui la finzione dilaga nella realtà, potremo sempre interrogarci insieme a Domenico Starnone su chi abbia deciso di abolire la magia della parola FINE.‎

‎Modiano Patrick‎

‎L'orizzonte‎

‎brossura Jean Bosmans ha l'abitudine di annotare su un taccuino tutti i frammenti di memoria che si affacciano alla sua mente. Cosi, a partire da un nome di donna, ricorda l'incontro avvenuto a fine anni Sessanta con Margaret Le Coz, una ragazza ventenne frequentata a Parigi e amata intensamente per alcuni mesi. Con Margaret, Jean ha condiviso il sentimento di essere seguito, spiato, aspettato ogni giorno, o meglio braccato. Lei da un uomo dal viso magro, gli zigomi butterati e un abito sempre troppo stretto: un certo Boyaval, lui da una donna crudele dai capelli rossi, forse sua madre. Margaret è una giovane donna bella e misteriosa, vulnerabile, segreta, silenziosa. Di lei si sa soltanto che è nata a Berlino, che è arrivata in Francia con la madre, che non ha mai conosciuto il padre e che è cresciuta in vari collegi. È una donna che fugge. E durante una delle sue fughe incontra Boyaval che inizia a perseguitarla. Fugge ancora, ma l'uomo non le dà tregua, cosi come la incalzano alcuni misteri che provengono dal suo profondo passato, zone d'ombra che di punto in bianco la convincono a nascondersi, ad abbandonare tutto senza avvertire nessuno. Una sera Margaret non si sente più sicura, abbandona precipitosamente Parigi e parte per Berlino dove sparisce senza lasciare traccia. Quarant'anni dopo, Jean, diventato uno scrittore, decide di ritrovarla: parte per Berlino dove un ragazzo incontrato per caso gli conferma che una donna con quel nome possiede una libreria li vicino...‎

‎Vercors‎

‎Il silenzio del mare‎

‎brossura Diffuso in Francia come libro clandestino sotto l'occupazione tedesca, nel 1942, "Il silenzio del mare" è una breve narrazione che si svolge tra le quattro mura di un salotto, ma è soprattutto la storia della muta resistenza che fu la prima forma di opposizione francese all'invasore tedesco. Tradotto in ventuno lingue è divenuto ovunque un racconto-simbolo della virtù eroica dell'intransigenza, che può sbocciare anche nel più umile degli esseri umani.‎

‎Mastrocola Paola‎

‎L'esercito delle cose inutili‎

‎br. "Insomma, quel mattino di novembre, mentre andavo a zonzo nel vuoto da non so quanto tempo, succede che io incontro questo tale. E vi posso dire che, accidenti, se prendevo a destra anziché a sinistra non lo avrei incontrato. Quindi? Quindi tutto questo deve pur significare qualcosa. Ho preso a sinistra ed è stato tutto quel che è stato, questa benedetta storia che adesso vi racconto". È da qui che prende avvio il romanzo, per trascinarci presto in un altrove abitato da asini, libri, funamboli, macinini da caffè, poeti, scollatori di francobolli e altre mirabolanti creature. E poi c'è Guglielmo, un ragazzino che scrive delle lettere sgangherate e bellissime da cui emerge a poco a poco la sua storia. E c'è qualcuno, Raimond, che raccoglie quelle parole e le trasforma in un'azione. Perché ciò che è vecchio, desueto, ai margini, eccentrico, può essere mosso da un'energia misteriosa e seguire strade poco battute, dove l'utile e l'inutile sanno ribaltarsi l'uno nell'altro e diventare, forse, una sostanza nuova.‎

‎Vecchioni Roberto‎

‎La vita che si ama. Storie di felicità‎

‎br. È inutile chiedersi cosa sia la felicità, o come fare a raggiungerla. Lo scrive un padre ai propri figli nella lettera che apre questo libro: la felicità, spiega, non è una questione d'istanti, ma una presenza costante, che corre parallela a noi. Il problema è saperla intravedere, imparando a non farci abbagliare. Il padre è Roberto Vecchioni. Sono per i suoi figli Francesca, Carolina, Arrigo e Edoardo - i racconti che compongono il volume. Dalle bizzarrie vissute insieme a loro, a episodi comici e drammatici della sua carriera di insegnante; dagli amori perduti o ritrovati fino a un ritratto vivo e passionale di suo padre Aldo, Vecchioni attinge alla propria biografia per costruire un vero e proprio manuale su come imbrigliare la felicità, senza farla scivolare via finché non diventa soltanto un ricordo. Ma ci sono anche le canzoni, scritte in un arco di quasi quarant'anni. Ci sono squarci letterari: un racconto dalle Mille e una notte, la storia di Paolo e Francesca, il mito di Orfeo ed Euridice, un frammento di Saffo. C'è l'amata Casa sul lago, testimone di tanti momenti, alcuni dei quali difficili e persino spaventosi. Roberto Vecchioni ci conduce in un viaggio personale lungo quello che chiama "il tempo verticale", uno spazio che tiene uniti tra loro passato, presente e futuro, dove nulla si perde. D'altronde "la felicità non è un angolo acuto della vita o un logaritmo incalcolabile o la quadratura del cerchio: la felicità è la geometria stessa".‎

‎Desiati Mario‎

‎Candore‎

‎ril. Martino Bux è un diciottenne in libera uscita durante la visita di leva quando scopre che i sogni possono diventare realtà. Le donne irraggiungibili sono lì davanti ai suoi occhi in un cinema a luci rosse, può guardarle senza essere visto, può goderne senza dover rendere conto a nessuno. Ma ben presto per Martino la pornografia diviene un'ossessione. Invece di frequentare l'università, si perde bighellonando nei locali più equivoci della capitale. E soprattutto perde Fabiana, esasperata dalla sua inconcludenza, dalla sua pervicace inadeguatezza alla vita adulta. Fabiana studia per diventare medico, mentre per Martino quel suo camice bianco è soprattutto un dettaglio che accende le fantasie erotiche. Le donne in carne e ossa, quelle che si potrebbero abbracciare, perdono via via consistenza e verità. Si innamora solo di ragazze che somigliano ad attrici hard, lavora solo in posti in cui regnano libertinaggio e sensualità esplicita, si affida a chiunque possa concedergli un attimo di felicità del corpo. Attraversa così un trentennio di storia del porno, passando per i giornaletti, i film di Rocco Siffredi, i locali di striptease, e poi internet e i privé, fino ad arrivare a oggi. Sullo sfondo, la città di Roma e l'Italia, fatta di cialtroneria, finta opulenza, in continua oscillazione tra bigottismo e trasgressione, moralismo e voyeurismo.‎

‎Papi Giacomo‎

‎I fratelli Kristmas. Un racconto di Natale‎

‎br. È la notte del 24 dicembre, ma il vecchio Niklas Kristmas, alias Babbo Natale, non può consegnare i regali. Ha una febbre da cavallo e una tosse spaventosa. Se uscisse al gelo - sentenzia l'elfo dottore - ci lascerebbe le penne. Così, a malincuore, l'incarico viene affidato a Luciano, il fratello minore di Niklas. I due hanno litigato anni prima, perché Luciano è un uguagliatore: per lui tutti i bambini sono uguali, e vuole portare a ciascuno lo stesso numero di doni. Mentre lo gnomo orologiaio rallenta il tempo, Luciano ed Efisio, il nano picchiatore, partono a bordo della slitta volante. Ma l'avido industriale dei giocattoli Panicus Flynch, che trama per impadronirsi del Natale, ha sguinzagliato sulle loro tracce le feroci valchirie. Ad aiutare Luciano ed Efisio saranno Maddalena e suo fratello Pietro, due bambini di nove e dodici anni. Per portare a termine la missione c'è bisogno del loro coraggio.‎

‎Terranova Nadia‎

‎Gli anni al contrario‎

‎br. Messina, 1977. Aurora, figlia del fascistissimo Silini, ha sin da piccola l'abitudine di rifugiarsi in bagno a studiare, per prendere tutti nove immaginando di emanciparsi dalla sua famiglia, che le sta stretta. Giovanni è sempre stato lo scavezzacollo dei Santatorre, ce l'ha con il padre e il suo "comunismo che odora di sconfitta", e vuole fare la rivoluzione. I due si incontrano all'università, e pochi mesi dopo aspettano già una bambina. La vita insieme però si rivela diversa da come l'avevano fantasticata. Perché la frustrazione e la paura del fallimento possono offendere anche il legame più appassionato. Perché persino l'amore più forte può essere tradito dalla Storia.‎

‎Fois Marcello‎

‎I Chironi: Stirpe-Nel tempo di mezzo-Luce perfetta‎

‎br. La storia dei Chironi inizia nel 1889 quando Michele Angelo e Mercede si incontrano: "lui fabbro, lei donna". Basta uno sguardo per capire che staranno insieme tutta la vita. Dalla loro unione ha origine una famiglia che cresce forte, in una Nuoro pronta a entrare nel nuovo secolo e nella modernità. Ma a minacciarla ci sono gli spettri del rancore e della guerra, che la manderanno troppo presto in pezzi. Nel 1943 uno di quei pezzi perduti, Vincenzo Chironi, mette piede per la prima volta sull'isola di Sardegna. Con sé ha solo un vecchio documento che certifica la sua data di nascita e il suo nome. Ad accoglierlo trova il nonno, Michele Angelo, che diventerà per lui il padre che non ha mai conosciuto. Tornato a essere parte del suo sangue s'innamora dell'unica donna a lui proibita, Cecilia, già promessa sposa. Perché quello è il suo destino e non può sfuggirvi. Lo stesso destino del figlio Cristian; che non può avere Maddalena ma la prende comunque. E a quel punto, nell'Italia corrotta e violenta degli anni Ottanta, la sua stirpe fiera e infelice diventa troppo ingombrante per essere tollerata. Con la saga dei Chironi Marcello Fois ci fa ascoltare il battito del cuore di una famiglia nel corso di un intero secolo colmo di passioni sopite, tradimenti, colpi di scena e riconciliazioni.‎

‎Vargas Llosa Mario‎

‎Crocevia‎

‎br. Lima, anni Novanta: nel paese infuriano gli attentati terroristici di Sendero Luminoso e del Mrta (Movimiento Revolucionario Túpac Amaru) mentre il regime del presidente Fujimori diventa sempre più autoritario. Ma tutto questo sembra non impensierire troppo Marisa e Chabela, amiche da una vita e amanti dalla notte in cui il coprifuoco le costrinse a dormire insieme. Anche i loro mariti, Enrique e Luciano, sono amici di infanzia: il primo è un benestante ingegnere minerario che un giorno riceve la visita di un inquietante personaggio. È Rolando Garro, direttore della rivista scandalistica "Destapes", che lo ricatta minacciando di pubblicare le foto che lo ritraggono durante un'orgia a base di escort e cocaina. Luciano, che è anche avvocato, consiglia a Enrique di rivolgersi al "Doctor" (Vladimiro Montesinos, responsabile dell'intelligence del presidente Fujimori), presunto manovratore alle campagne denigratorie condotte da "Destapes", che oltre a infangare la reputazione dei personaggi, più o meno famosi, del mondo dello spettacolo, decreta la rovina degli avversari politici di Fujimori. Ma coinvolgere "l'intelligenza grigia" del regime vuol dire avvicinarsi al cuore di tenebra che sta avvolgendo nell'oscurità tutto un paese: una scelta che avrà inaspettate e drammatiche conseguenze.‎

‎Canepa Emanuela‎

‎L'animale femmina‎

‎br. Rosita è scappata dal suo malinconico paese, e dal controllo asfittico della madre, per andare a studiare a Padova. Sono passati sette anni e non ha concluso molto. Il lavoro al supermercato che le serve per mantenersi l'ha penalizzata con gli esami e l'unico uomo che frequenta, al ritmo di un incontro al mese, è sposato. Ma lei è abituata a non pretendere nulla. La vigilia di Natale conosce per caso un anziano avvocato, Ludovico Lepore. Austero, elegante, enigmatico, Lepore non nasconde una certa ruvidezza, eppure si interessa a lei. La assume come segretaria part time perché possa avere più soldi e tempo per l'università. In ufficio, però, comincia a tormentarla con discorsi misogini, esercitando su di lei una manipolazione sottile. Rosita la subisce per necessità, o almeno crede. Non sa quanto quel rapporto la stia trasformando. Non sa che è proprio dentro una gabbia che, paradossalmente, si impara a essere liberi.‎

‎Paolini Marco; Bettin Gianfranco‎

‎Le avventure di Numero Primo‎

‎br. Numero Primo è il nome scelto per sé da uno strano bambino, che irrompe nella vita di Ettore, fotoreporter di guerra che a quasi sessant'anni si ritrova a fargli da padre. È stato desiderato e pensato da una madre scienziata, ma concepito e messo al mondo da un'intelligenza artificiale avanzatissima, tanto da aver sviluppato una coscienza. Non è una creatura uguale alle altre, non conosce quasi niente, tutto gli appare nuovo, bello; possiede il dono di trovare la magia nelle cose più comuni e, quando non la trova, di crearla. E le cose che non sa, le impara subito, per mezzo di misteriose connessioni. Chi lo incontra si riscopre diverso, migliore. Di lui si accorgono anche gli osservatori di una multinazionale, un Erode tecnologico che, dietro la facciata filantropica, nasconde un'oscura volontà di potenza. Così Ettore e Numero sono costretti a fuggire e a nascondersi. Ad aiutarli, una folla di personaggi bizzarri: scienziati rasta in grado di salvare Venezia dall'acqua alta, parcheggiatori abusivi che gestiscono nuove forme di ospitalità diffusa, commercianti sardo-cinesi, giostrai con il cuore grande e una lunga storia di resistenza.‎

‎Villoresi Giulia‎

‎Chi è felice non si muove‎

‎br. Una giovane donna, ancora per metà immersa nell'indolente beatitudine della vita familiare, si imbarca in un progetto che la porterà lontano da casa, su una sperduta isola greca quasi dimenticata dal turismo. È l'inizio dell'autunno. La sua nuova vita, giorno dopo giorno, sarà sempre più scissa: da una parte i tempi lunghi del lavoro, il rapporto quotidiano con isolani prevedibili o imprevedibili, l'incedere curioso della gatta Cocca, l'amicizia con Kora e le fantasie proibite sul fratello di lei, Autonomos; dall'altra il pensiero fisso delle cose e delle persone lasciate nella sua città, le interminabili telefonate alla madre e alle amiche, la nostalgia sensuale e intellettuale del fidanzato, Olmo, la riflessione sull'origine, sul destino, sul burrone tra uomo e donna. A poco a poco, qualcosa si incrina. L'amore per Olmo, attraverso i vuoti della distanza, sembra complicarsi inutilmente e il rapporto con Kora, diventata allieva, compagna di giochi dell'anima, svela alla protagonista una parte di sé che non conosceva. Che cosa non funziona? Dove si può cominciare a cambiare? Da un gesto semplice, che permetta alla giovinezza di sbocciare in maturità.‎

‎Cavina Cristiano‎

‎Fratelli nella notte‎

‎brossura Mario è un giovane contadino romagnolo, semplice e mite. Non ha sogni né desideri, e accetta con atavica rassegnazione la dura vita di lavoro e fatica che il destino gli ha assegnato. La sua esistenza procede così, nella ciclicità delle stagioni. Al compimento dei diciotto anni Mario riceve la cartolina di leva della Repubblica sociale: è il 1944, e per paura delle armi si sottrae all'arruolamento. Si rifugia prima da alcuni lontani parenti, che aiuta nei lavori più pesanti in cambio dell'ospitalità. Ma la sua presenza è un pericolo per tutti, così si unisce alla 36a brigata Garibaldi. Lì, proprio per la sua semplicità e la sua mitezza, viene esentato dalle azioni militari; si occupa dei muli e dei cavalli, con i quali solamente sembra a suo agio, e per questo legame con le bestie e per la comica rapidità delle sue fughe terrorizzate nei boschi all'arrivo dei tedeschi, gli viene dato come nome di battaglia Tarzan. Nonostante i suoi sforzi per nascondersi dalla Storia, però, si ritrova in prima linea e per farcela è costretto a contare solamente su Giani, suo fratello. Ma Giani è più vecchio di quindici anni: i due sono quasi estranei, tanto che Mario lo ha sempre temuto e non sa prevedere come risponderà a una richiesta di aiuto. Cristiano Cavina racconta una storia di due fratelli davanti al discrimine fra vivere e morire, senza mostri né eroi; soltanto un ragazzo spaventato che cerca di sopravvivere e un uomo costretto a scegliere se rischiare la vita per salvarlo.‎

‎Rumiz Paolo‎

‎La cotogna di Istanbul. Ballata per tre uomini e una donna (da leggere soltanto ad alta voce)‎

‎br. Un romanzo-canzone singolare, fascinoso, avvolgente come una storia narrata intorno al fuoco. Racconta di Max e Masa, e del loro amore. Maximilian von Altenberg, ingegnere austriaco, viene mandato a Sarajevo per un sopralluogo nell'inverno del '97. Un amico gli presenta la misteriosa Masa Dizdarevi'c, "dagli occhi grandi e dai femori lunghi", austera e selvaggia, splendida e inaccessibile, vedova e divorziata, due figlie che vivono lontane da lei. Scatta qualcosa. Un'attrazione potente che però non ha il tempo di concretizzarsi. Max torna in patria e, per quanto faccia, prima di ritrovarla passano tre anni. Sono i tre anni fatidici di cui parlava La gialla cotogna di Istanbul, la canzone d'amore che Masa gli aveva cantato. Da lì in poi si leva un vento che muove le anime e i sensi, che strappa lacrime e sogni. Da lì in poi comincia un'avventura che porta Max nei luoghi magici di Masa, in un viaggio che è rito, scoperta e resurrezione. Nuova edizione completamente riveduta.‎

‎Saramago José‎

‎Caino‎

‎br. A vent'anni dal "Vangelo secondo Gesù Cristo", José Saramago torna a occuparsi di religione. Se in passato il premio Nobel portoghese ci aveva dato la sua versione del Nuovo Testamento, ora si cimenta con l'Antico. E sceglie il personaggio più negativo, la personificazione biblica del male, colui che uccide suo fratello: Caino. Capovolgendo la prospettiva tradizionale, Saramago ne fa un essere umano né migliore né peggiore degli altri. Il dio che viene fuori dalla narrazione è un dio malvagio, ingiusto e invidioso, che non sa veramente quello che vuole e soprattutto non ama gli uomini. È un dio che rifiuta, apparentemente solo per capriccio e indifferenza l'offerta di Caino, provocando così l'assassinio di Abele. Il destino di Caino è quello di un picaro che viaggia a cavallo di una mula attraverso lo spazio e il tempo, in una landa desolata agli albori dell'umanità. Ora da protagonista, ora da semplice spettatore, questo avventuriero un po' mascalzone attraversa tutti gli episodi più significativi della narrazione biblica: la cacciata dall'Eden, le avventure con l'insaziabile Lilith, il sacrificio di Isacco, la costruzione della Torre di Babele, la distruzione di Sodoma, l'episodio del vitello d'oro, le prove inflitte a Giobbe, e infine la vicenda dell'arca di Noè. Riscrittura ironica e personale della Bibbia, invenzione letteraria di uno scrittore nel pieno della maturità, compone un'allegoria che mette in scena l'assurdo di un dio che appare più crudele del peggiore degli uomini.‎

‎De Kerangal Maylis‎

‎Riparare i viventi‎

‎br. Tre adolescenti di ritorno da una sessione di surf su un furgoncino tappezzato di sticker, tre big wave rider, esausti, stralunati ma felici, vanno incontro a un destino che sarà fatale per uno di loro. Incidente stradale, trauma cranico, coma irreversibile, e Simon Limbres entra nel limbo macabramente preannunciato nel suo cognome. Da quel momento, una macchina inesorabile si mette in moto: bisogna salvare almeno il cuore. La scelta disperata del trapianto, straziante e inevitabile, è rimessa nelle mani dei genitori. Intorno a loro, come in un coro greco, si muovono le vite degli addetti ai lavori che faranno sì che il cuore di Simon continui a battere in un altro corpo. Tra accelerazioni e pause, ventiquattro ore di suspense, popolate dalle voci e le azioni delle persone che ruotano attorno a Simon, genitori, dottori, infermiere, équipe mediche, fidanzata, tutti protagonisti dell'avventura, privatissima e al tempo stesso collettiva, di salvare un cuore, non solo organo, ma sede e simbolo della vita.‎

‎Kehlmann Daniel‎

‎I fratelli Friedland‎

‎br. Arthur Friedland è un aspirante scrittore disoccupato che decide di riempire il pomeriggio portando i tre figli a una performance del grande Lindemann, Maestro dell'ipnosi. Arthur si dichiara con sprezzo immune e scettico a riguardo di qualsiasi magia. Ma il grande Lindemann sa il fatto suo e quando invita Arthur sul palco, lo porta a confessare in pubblico i suoi segreti più reconditi, intimandolo a trasformarli in realtà. Così, quello stesso giorno, dopo aver abbandonato i tre figli sulla soglia di casa, Arthur svuota il conto in banca della famiglia, prende il passaporto e svanisce per diventare uno scrittore famoso in tutto il mondo. E i ragazzi? Martin, dolorosamente timido, crescendo diventa un prete cattolico. Eric diventa un consulente finanziario di successo. E Ivan sembra destinato alla gloria come pittore. Kehlmann racconta tre fratelli (e un padre assente), tre impostori, ognuno a suo modo, che hanno saputo crearsi un'esistenza quasi normale. Ma quando scoppia l'estate della crisi finanziaria del 2008, gli incubi diventano reali e si spalanca l'abisso pronto a inghiottirli.‎

‎Hawthorne Nathaniel; Terrinoni E. (cur.)‎

‎La lettera scarlatta‎

‎br. Pubblicato nel 1850, "La lettera scarlatta" è uno dei più importanti romanzi nordamericani dell'Ottocento. Nelle intenzioni dell'autore esso doveva rappresentare al meglio lo spirito puritano dell'epoca coloniale americana. Nella società puritana la libertà dell'individuo coincideva con il bene della comunità, che doveva essere purificata da ogni elemento estraneo, considerato al soldo di Satana. Per questa ragione le autorità imponevano stili di vita improntati a un inflessibile rigore morale. E chi infrangeva gravemente le regole poteva incorrere persino nella pena di morte. Nel libro una giovane sposa, amante del pastore Arthur Dimmesdale, manifesta fisicamente i segni della sua relazione extraconiugale con il predicatore. Nulla riesce a farla confessare, nemmeno le minacce, e per questo viene schivata da tutti, e infine condannata a portare sul petto una fiammante lettera A, che la additi allo sguardo pubblico come un'adultera. Intorno a questa vicenda si dipana il progressivo insinuarsi nei personaggi di un tormentato lavorio psichico, che li spingerà, in taluni casi, sull'orlo della pazzia. Il libro è stato fonte di ispirazione per numerose trasposizioni cinematografiche.‎

‎Sánchez Clara‎

‎Le cose che sai di me‎

‎ril. Il piccolo pezzo di cielo che si intravede dal finestrino è di un azzurro intenso. Patricia è sull'aereo che la sta riportando a casa, a Madrid. All'improvviso la sconosciuta che le è seduta accanto le dice una cosa che la sconvolge: "Qualcuno vuole la tua morte". Patricia è colpita da quella rivelazione, ma poi ripensa alla sua vita e si tranquillizza: a ventisei anni è realizzata, felicemente sposata e con un lavoro che la porta a girare il mondo. Niente può turbare la sua serenità. È sicura che quella donna, che dice di riconoscere le vibrazioni emanate dalle persone, si sbaglia. Eppure a Patricia, tornata alla routine di sempre, iniziano a succedere banali imprevisti che giorno dopo giorno si trasformano in piccoli incidenti. Incidenti che stravolgono le sue abitudini e il suo lavoro. Non può fare a meno di ripensare alla donna dell'aereo e alle sue parole. Parole che a poco a poco minano le sue certezze. Vuole sapere se è davvero in pericolo. Vuole scoprire chi desidera farle del male, e quando il sospetto cresce dentro di lei, inizia a guardarsi intorno con occhi diversi, dubitando delle persone che ha vicino. Sente che tutto il suo mondo sta crollando pezzo dopo pezzo, ma deve trovare il coraggio di resistere: la minaccia è più vicina di quanto immaginasse. Però deve essere pronta a mettere in discussione tutta la sua vita, a leggere dentro sé stessa. Perché anche la felicità ha le sue ombre...‎

‎Camon Ferdinando‎

‎La mia stirpe‎

‎ril. Domenica, una telefonata nella notte. Quaranta chilometri verso l'ospedale più vicino: "Ci sono tutti. Il grande vecchio disteso a letto, i miei fratelli dritti in piedi". Tra presente e memoria, tra storia e attualità, tra dialetto e Skype, è l'avvicendarsi delle generazioni: il padre, i figli, le nipotine, disperse tra Los Angeles, Manchester e Verona. È il passaggio da una società contadina e povera, un paese che ha sofferto due guerre mondiali, a una società apparentemente sazia ma ingiusta. E inquieta. Da una cultura cristiana e cattolica, intrisa dei valori religiosi, a una società dove il tuo vicino d'ospedate è un islamico, e infermieri e badanti: arrivano dall'Est Europa - o magari dall'Africa o dall'Estremo Oriente. Raccontando la quotidianità e i sentimenti famigliari con lo sguardo e le parole del grande scrittore, Ferdinando Camon ci aiuta a capire il nostro paesaggio umano e psichico, e ci obbliga a chiederci dove stiamo andando.‎

‎Hong Ying‎

‎Gli amanti del tempio‎

‎ril. Liu, affermata ricercatrice genetica, e suo marito Li sono dei privilegiati, fulgido esempio della nuova borghesia cinese: prestigiosi studi all'estero, una bella casa, un vita in continua ascesa. Soprattutto da quando Li è stato nominato capo responsabile del progetto della diga delle Tre Gole, nella remota contea di Liang. Una coppia all'apparenza perfetta, almeno fino al giorno in cui Liu non riceve una telefonata misteriosa. Una voce femminile afferma di dover consegnare urgentemente un regalo. Lo manda Li, che dopo la promozione manca sempre più spesso da casa. Ma, alla vista dell'inaspettato dono, un costoso profumo femminile così lontano dalla fredda personalità di Li, lo spettro del tradimento si insinua nella mente di Liu che decide di partire subito per raggiungere il marito. Sulle sponde del fiume Yangtze, mentre fervono i lavori per la costruzione della diga, Liu s'imbatte in verità sconvolgenti e inimmaginabili. Ma sarà l'incontro con l'enigmatico pittore Yueming a svelarle il passato segreto della sua famiglia e a darle una nuova consapevolezza del presente.‎

‎Balzac Honoré de‎

‎Eugénie Grandet‎

‎br. Considerato da molti il capolavoro di Balzac, "Eugénie Grandet" presenta due figure tra le più straordinarie della letteratura francese: Félix Grandet, commerciante ricchissimo, prigioniero della propria smisurata avarizia, e la figlia Eugénie, d'animo nobile e sensibile, prigioniera di un sogno d'amore. Due ritratti indimenticabili, tratteggiati con vigore e grande maestria psicologica, che si fronteggiano in un dramma di "ordinaria famiglia". Nulla può distrarli dal perseguimento del proprio credo, dalla fatale attuazione del proprio destino: nella scena memorabile della morte del vecchio Grandet, l'ultimo "gesto spaventoso" è quello per afferrare il crocifisso dorato che il parroco gli porge, "e quest'ultimo sforzo gli costò la vita". Introduzione di Lanfranco Binni.‎

‎Verga Giovanni; Carnazzi G. (cur.)‎

‎I Malavoglia‎

‎br. Dalla storia di padron 'Ntoni e della sua famiglia, tenacemente unita nella lotta contro la miseria, oppressa dai debiti, dai lutti, dal traviamento di alcuni dei suoi, emerge l'immagine di un'arcaica società isolana in cui tutto è condizionato dal bisogno e dall'ignoranza. Nel romanzo vivono personaggi indimenticabili, fedeli a una loro radicata onestà in una vita che è solo sacrificio e fatica, oppure piegati, come il giovane 'Ntoni, da una impossibile rivolta; ma vivono anche i pregiudizi, gli egoismi, gli affanni di una comunità rurale dell'Ottocento, chiusa in un'amara condizione di isolamento e arretratezza e oppressa dai gravissimi problemi apportati dal nuovo Stato unitario. Con un saggio di Gustavo Zagrebelsky.‎

‎Sade François de; Cavalli M. (cur.)‎

‎Le 120 giornate di Sodoma‎

‎br. Barricati per alcuni mesi in un remoto castello nella Foresta Nera, quattro libertini incalliti si fanno intrattenere dalle storie autobiografiche di quattro esperte prostitute e ruffiane, per poi tradurre in pratica il contenuto dei racconti su un gruppo di giovani vittime di ambo i sessi. È in questa cornice che Sade inscrive il microcosmo libertino delle 120 giornate, un mondo in miniatura che replica convenzioni e regole della società per ribaltarle in un'orgia di torture e sevizie di ogni genere. Questo romanzo, la cui perdita durante la presa della Bastiglia fece versare al Marchese "lacrime di sangue", come scrisse lui stesso, è una satira estrema sulla convenzionalità della vita sociale, un trionfo di humour nero e pornografia asfissiante che celebra il potere della parola.‎

‎Vassalli Sebastiano‎

‎Marco e Mattio‎

‎br. Dalla valle di Zoldo, tra le Dolomiti bellunesi, inizia il viaggio di Mattio Lovat, figlio dello "scarpér" del paese, un viaggio verso la follia in un'Italia a cavallo tra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento, sullo sfondo di eventi epocali come il crollo della Serenissima e le invasioni napoleoniche. Mattio, considerato uno dei primi casi clinici della psichiatria moderna, fu in realtà una delle tante vittime della miseria che si ammalavano di pellagra. La sua straordinaria vicenda l'ha condotto fino al manicomio dell'isola di San Servolo, a Venezia, ma prima di condannarsi alla fine, Mattio incrocia la sua vita con quella di Marco: misterioso personaggio in continua mutazione, ora ebreo errante, ora incarnazione del demonio, Marco diventa presto compagno e antagonista di una mente ossessionata, colui che insegna a Mattio "a guardare il cielo stellato". Una storia affascinante, che unisce fantasia e realtà, ripercorrendo una vicenda piena di ombre insieme a un personaggio eroico e pazzo, in cui si confondono malvagità e candore.‎

‎Arslan Antonia‎

‎Il rumore delle perle di legno‎

‎br. "I ricordi, usciti dalle loro scatole, dilagano nel cuore e prendono possesso della mente." Così, guardando il cortile dalla finestra, una donna torna bambina. Lì, a Padova, dentro e fuori da quella casa, Antonia per la prima volta ha ascoltato il nonno Yerwant raccontare le storie vitali e poi tragiche dei suoi fratelli armeni. Lì, ha vissuto gli anni della guerra, con le bombe dell'aereo Pippo e i tedeschi in città, ma sempre insieme alla mamma Vittoria, lunatica e bellissima, che infilò un maialino sotto il cappotto, fingendosi incinta per nasconderlo ai nazisti, e al nonno, che la tenne con sé a chiacchierare al buio, durante l'ultimo bombardamento nel 1945. I ricordi della Bambina invecchiata si spalancano, avventurosi e intimi, e ci conducono verso altri luoghi dell'infanzia, costellati da figure umanissime. Ma ci portano anche al cuore di un periodo cruciale per l'Italia tutta. La guerra, la sua fine, gli anni Cinquanta e Sessanta. E poi gli amori della protagonista e i suoi viaggi in Grecia, i racconti di un'Armenia che ha messo radici in lei ma soprattutto la scoperta dei libri e del loro prodigioso potere...‎

‎Knoll Jessica‎

‎La ragazza più fortunata del mondo‎

‎br. Quando era una ragazzina e frequentava la prestigiosa Bradley School, Ani FaNelli ha subito davanti a tutta la scuola un'umiliazione scioccante che l'ha sconvolta al punto da spingerla a reinventare se stessa. Oggi, con un lavoro appagante, un guardaroba raffinato e un futuro marito di ottima famiglia, è a un passo dalla vita perfetta che si è impegnata tanto duramente a raggiungere. Ma Ani ha un segreto. Nel suo passato c'è qualcosa di nascosto che continua a perseguitarla, un'esperienza intima e dolorosa che rischia di tornare a galla e rovinare tutto. Con una voce graffiante e attraverso colpi di scena del tutto inaspettati, "La ragazza più fortunata del mondo" mette in luce la spirale tumultuosa che si nasconde dietro l'immagine di una donna realizzata. Al centro di tutto una protagonista dal profilo tagliente, con un'ambizione sfrenata che cerca di seppellire una verità scandalosa, ma che ha un cuore molto più grande di quello che continua a mostrare. Una domanda resta sospesa: rompere il silenzio distruggerà tutto ciò per cui Ani ha combattuto o, finalmente, potrà essere libera?‎

‎Guareschi Giovannino‎

‎Don Camillo e il suo gregge‎

‎ill., br. Nel loro paesello della Bassa Peppone e don Camillo continuano, negli anni dell'immediato dopoguerra, il loro conflitto privato fatto di avventure, vendette, scherzi, strategie opposte e complementari. Perché, si sa, spesso gli estremi sono così estremi che si ricongiungono dall'altra parte. Così può capitare che i due escano dalle cabine elettorali e non si sappia chi abbia fatto la croce sul PCI e chi abbia consegnato la scheda bianca, oppure addirittura che nascondano insieme un carro armato, ingombrante ricordo della guerra da poco finita. Le avventure di Don Camillo e Peppone superano le divergenze politiche, le ideologie, la Storia e si trasformano oggi in racconti pieni di umanità, in cui riscoprire il valore di un "Mondo piccolo" pieno di buona volontà, purezza e dignità.‎

‎Austen Jane; Skey M. (cur.)‎

‎L'Abbazia di Northanger‎

‎brossura Una storia d'amore sboccia nella cittadina termale inglese di Bath tra un giovane e benestante pastore anglicano e la protagonista del romanzo, Catherine Morland. Creduta una ricca ereditiera, Catherine viene invitata dal padre del fidanzato nella residenza di famiglia, l'ex-abbazia di Northanger. Qui la protagonista vive, in uno scambio tra fantasia e realtà, banali eventi quotidiani alterandoli alla luce di immaginarie atmosfere di terrore, tanto da mettere a repentaglio il rapporto sentimentale appena nato. Celebrazione dei riti d'iniziazione sociale della borghesia inglese di provincia, quest'opera della Austin rappresenta una sottile parodia del romanzo sentimentale e soprattutto del romanzo gotico.‎

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