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Cortes, Juan Antonio
Catalogo General de la Exposicion de Arte Retrospectivo
This is a very good hardcover copy in pale green cloth boards with the title in gilt on the spine. A few faint marks to the boards, otherwise very clean outside. Inside generally very clean. The thin tan and blue-gray patterned plaid endpapers are free of marks. The text is clean, the plates have some foxing. Text in Spanish. Text by Juan Antonio Cortes, Domingo Hergueta, Luciano Huidobro and Matias Martinez Burgos. 46 full-page black & white plates. Bibliography. This is a photographic record of the antiquities, paintings, textiles, decorative arts and illustrated manuscripts of the Cathedral of Burgos. 13" high X 9 1/2" wide, 134 text pages + plates. Large heavy book, foreign shipping will be extra. This book will be securely wrapped and packed in a sturdy box and shipped with tracking.
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Cortesi Paolo
Il letterato del villaggio. Vita di Alfredo Oriani
ill.
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CORTI Maria
L'ORA DI TUTTI.
In-16 gr., carton. edit., sovrac., pp. 335,(5). Seconda edizione. In buono stato (good copy).
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CORTI Maria
L'ORA DI TUTTI.
Feltrinelli, Milano, 1963. In-16 gr., carton. edit., sovrac., pp. 335,(5). Seconda edizione.In buono stato (good copy).
书商的参考编号 : 40893
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Cortot, Jean
Elégies, dont la Nouvelle nouvelle Délie
Maeght éditeur, Paris, 2000. In-12, plaquette agrafée sous couverture rempliée, 10 pp. Fragment d'un échange de fax entre Michel Déon et Jean Cortot à propos de l'Elégie - Planches.
书商的参考编号 : 5490
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Cortázar Julio; Menegazzi T. (cur.)
L'altro lato delle cose. Intervista
br. In questa lunga e appassionante intervista del 1977, rilasciata alla televisione pubblica di una Spagna appena uscita dagli anni bui del franchismo, Julio Cortázar ripercorre la trama della sua vita, dalla nascita accidentale nella Bruxelles del 1914 ai ricordi dell'infanzia trascorsa nei sobborghi polverosi di Buenos Aires, dalla manifestazione precoce della sua vocazione letteraria all'auto-esilio parigino degli anni Cinquanta e Sessanta. Le sue parole - spontanee, intense, eppure del tutto prive dell'impostazione snob tipica dell'intellettuale di successo - sembrano seguire lo spartito magico e improvvisato di un jazzista ed esprimono appieno quel ritmo e quel battito di fondo che caratterizzano in modo così pregnante la sua letteratura, caparbiamente impegnata a mettere in discussione la tradizionale dissociazione tra lo scrittore e il lettore, tra il reale e il fantastico e tra l'irrazionale e il quotidiano.
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Cortázar Julio; Menegazzi T. (cur.)
L'altro lato delle cose. Intervista
br. In questa lunga e appassionante intervista del 1977, rilasciata alla televisione pubblica di una Spagna appena uscita dagli anni bui del franchismo, Julio Cortázar ripercorre la trama della sua vita, dalla nascita accidentale nella Bruxelles del 1914 ai ricordi dell'infanzia trascorsa nei sobborghi polverosi di Buenos Aires, dalla manifestazione precoce della sua vocazione letteraria all'auto-esilio parigino degli anni Cinquanta e Sessanta. Le sue parole - spontanee, intense, eppure del tutto prive dell'impostazione snob tipica dell'intellettuale di successo - sembrano seguire lo spartito magico e improvvisato di un jazzista ed esprimono appieno quel ritmo e quel battito di fondo che caratterizzano in modo così pregnante la sua letteratura, caparbiamente impegnata a mettere in discussione la tradizionale dissociazione tra lo scrittore e il lettore, tra il reale e il fantastico e tra l'irrazionale e il quotidiano.
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Corvesi Francesco
Il feudo camerale di Rocca Priora nello Stato pontificio del XVIII secolo
brossura Rocca Priora è il più alto centro dei Castelli Romani, località sita alle porte di Roma. Di origine antichissima, conserva tuttavia una storia alquanto lacunosa, dovuta alla dispersione degli archivi locali. Alla fine del Cinquecento il territorio passa sotto il controllo diretto della Santa Sede, tanto da diventare un bene "inalienabile" della Chiesa. Alla Camera Apostolica sarà demandato il compito di gestire le ricche risorse naturali (tra cui il legname e la neve) e amministrare la vita sociale del borgo. Lo studio degli ex archivi pontifici, congiuntamente a quelli notarili, ha permesso d'individuare parte della documentazione smarrita, potendone ricostruire le vicende storiche. Il saggio si focalizza su un periodo temporale preciso, iniziando dal Giubileo del 1700 per terminare con quello mai celebrato del 1800, anno in cui Roma divenne sede della repubblica giacobina. L'intento principale dello studio è stato quello di contestualizzare le vicende locali ai grandi eventi politici che sconvolsero l'Europa, e di conseguenza gli Stati della Chiesa; allo stesso tempo si è posta attenzione alle relazioni intercorse tra le comunità dei Castelli Romani e la vicina Roma. Fanno da corollario al testo i ritratti dei Papi del Settecento, le loro insegne e i sigilli utilizzati dai notai di allora. Una sezione documentaria raccoglie le trascrizioni degli atti utilizzati nello studio.
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Corvi Roberta
Ritorno al pragmatismo. L'alternativa Rorty-Putnam
br. Che cosa significa essere pragmatisti oggi? La risposta a questa domanda non è univoca, molto dipende dalla personalità dei filosofi che si ispirano al pragmatismo classico, che a sua volta offre diverse varianti. A tal proposito sono emblematiche le figure di Rorty e Putnam, i quali presentano profili assai complessi, perché si sono trovati al centro di un crocicchio in cui si incontrano tre grandi tradizioni filosofiche - la filosofia analitica, il pragmatismo e il pensiero continentale - che i due filosofi americani interpretano in modi differenti. Rorty assume come bersaglio principale l'epistemologia, Putnam avverte come problema ineludibile quello del realismo, chiedendosi quale sia il nostro "aggancio al mondo" per evitare il relativismo, che rappresenta il nodo su cui verte principalmente il contrasto fra i due pragmatisti contemporanei, impegnati a fronteggiarsi sui problemi relativi alla verità, alla razionalità e al ruolo della filosofia stessa.
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Corvi Roberta
Ritorno al pragmatismo. L'alternativa Rorty-Putnam
br. Che cosa significa essere pragmatisti oggi? La risposta a questa domanda non è univoca, molto dipende dalla personalità dei filosofi che si ispirano al pragmatismo classico, che a sua volta offre diverse varianti. A tal proposito sono emblematiche le figure di Rorty e Putnam, i quali presentano profili assai complessi, perché si sono trovati al centro di un crocicchio in cui si incontrano tre grandi tradizioni filosofiche - la filosofia analitica, il pragmatismo e il pensiero continentale - che i due filosofi americani interpretano in modi differenti. Rorty assume come bersaglio principale l'epistemologia, Putnam avverte come problema ineludibile quello del realismo, chiedendosi quale sia il nostro "aggancio al mondo" per evitare il relativismo, che rappresenta il nodo su cui verte principalmente il contrasto fra i due pragmatisti contemporanei, impegnati a fronteggiarsi sui problemi relativi alla verità, alla razionalità e al ruolo della filosofia stessa.
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Cory Taylor
Morire. Una vita
ril. «Quando stai morendo, può capitarti di provare una sorta di tenerezza perfino per i tuoi ricordi più infelici, come se la gioia non fosse confinata solo ai momenti più belli ma fosse intrecciata ai tuoi giorni come un filo d'oro.» Nel 2005, poco prima del suo cinquantesimo compleanno, i medici le tolgono un neo dalla gamba destra. Melanoma, quarto stadio. Poi le metastasi, l'intervento al cervello, la diagnosi fatale. Cory Taylor ha sessant'anni e ormai pesa meno di un cane: sta morendo di cancro. Ma mentre il suo corpo svanisce Cory riesce nel più arduo dei compiti: descrivere l'esperienza del morire, l'esperienza di sapere che presto la propria vita avrà fine. Composto in poche settimane, "Morire" è il libretto aureo che contiene tutto ciò che la morte può insegnare alla vita. È una riflessione sull'esistenza, il ricordo di un vissuto, una meditazione sul nulla ma anche, anzi soprattutto, un grandioso tributo alla vita.
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Coryllis, Peter (das ist Walter Auerbach)
In den Segeln der Wind.
Steyr, Ennsthaler, (1966). 66 S. 8° (19,5 x 11,5 cm). Original-Pappe.
书商的参考编号 : 36831
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Corà B. (cur.)
Materia, forma e spazio nella pittura di Alberto Burri. Convegno internazionale di studi e mostra. Ediz. a colori
ill., ril. Il catalogo del Convegno internazionale di studi (20-21 novembre 2015) e della mostra di opere calcografiche "I Mixoblack di Alberto Burri" - a cura di Bruno Corà e organizzati in collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia negli spazi del Complesso Monumentale di S. Pietro nel capoluogo umbro, nell'ambito delle iniziative legate al Centenario della nascita dell'artista - approfondiscono e interpretano, attraverso i contributi storico-critici di studiosi italiani e internazionali, aspetti fondanti della ricerca burriana. Materia, Forma e Spazio si qualificano come cardini di una sperimentazione sempre in bilico tra armonia e imprevisto. Un ricco apparato iconografico affianca gli interventi, ai quali segue il testo di presentazione del "Catalogo generale" dell'opera di Alberto Burri.
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Corà B. (cur.)
Obiettivi su Burri. Fotografi e fotoritratti di Alberto Burri dal 1954 al 1993. Ediz. illustrata
ill., ril. «Ognuno degli autori con le proprie fotografie ci mostra un gesto, un luogo, uno sguardo di Burri o, spesso, la sua latente perplessità, come di chi, prestandosi a qualche momento di relazione, resta però convinto di essere eccedente rispetto alla propria opera, unica cosa che secondo lui veramente valesse la pena di essere immortalata» (Bruno Corà). Il volume, curato da Bruno Corà e presentato in occasione della mostra Obiettivi su Burri. Fotografi e fotoritratti di Alberto Burri dal 1954 al 1993, presso gli Ex Seccatoi del Tabacco di Città di Castello (12 marzo - 12 settembre 2019), è una raccolta di fotografie che ripercorrono la vita del Maestro tifernate - della persona e dell'artista. Gli scatti di Gendel, Mulas, Basilico, Amendola e di molti altri sono una testimonianza vivida della trasformazione di Alberto Burri nell'aspetto e nel lavoro, nella quotidianità e nelle passioni. Accompagnano le fotografie - «eloquenti pagine di storia dell'arte appresa dal vivo» - i testi critici di Aldo Iori, Rita Olivieri e Chiara Sarteanesi, in dialogo con Aurelio Amendola.
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Corà Bruno
Renato Ranaldi
illustrazioni
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Corà Bruno (a cura di)
10 intensità in Europa. Miroslav Balka, Jean-Pierre Bertrand, Pedro Cabrita Reis, Richard Deacon, Shirazeh Houshiary, Magdalena Jetelova, Reinhard Mucha, Jaume Plensa, Remo Salvadori, Franz West
illustrazioni
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Corà Bruno (a cura di)
Daniele Lombardi. Labirinti, Babele, Due Sinfonie per 21 pianoforti
illustrazioni a colori e in nero
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Corà Bruno (a cura di)
Diego Esposito. Passaggi [Italiano/English/Français]
illustrazioni
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Corà Bruno (a cura di)
Tàpies
illustrazioni
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Corà Bruno (a cura di/edited by)
Ars Aevi 2000. Dieci artisti internazionali. Balkenhol, Buren, Castellani, Dibbets, Kounellis, LeWitt, Mattiacci, Opalka, Panamarenko, Plensa
illustrazioni
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Corà Bruno - Gavarro Raffaele - Meneguzzo Marco (a cura di)
Futurama. Arte in Italia. Frequenze e segnali dalle ultime generazioni
illustrazioni a colori e in nero
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Coscetta Pino; Manganelli L. (cur.)
Viaggio in Abruzzo con Giorgio Manganelli
br. Un'amicizia durata poco più di tre anni. Dai primi di marzo del 1987 a quella tragica notte di maggio del 1990 quando, davanti a una camomilla mai consumata, lo stanco cuore di Giorgio decise che per lui, la nostra amicizia e la vita del suo padrone, sarebbe finita lì, nella cucina dell'interno otto di via Chinotto otto. Tutto ebbe inizio da quel curioso indirizzo. Dovevamo partire per un lungo reportage sull'Abruzzo. Più di tre mesi da passare insieme. Lo chiamai al telefono per la partenza fissata per il giorno dopo e lui mi chiese: "Dove ci incontriamo?", "Non si preoccupi, passo a prenderla a casa. Dove abita?", "In via Chinotto otto... ha presente via Coca Cola di Rienzo?" Il nostro viaggio alla scoperta dell'Abruzzo non poteva cominciare in maniera migliore. Questo diario di viaggio vuole essere, prima di tutto, un omaggio all'amico che se ne è andato senza salutare. E non era da lui. Poi, una cronaca minima della sua massima "riscoperta" dell'Abruzzo che aveva fugacemente visitato da giovane partendo da Milano in Lambretta ma poi non aveva più visto.
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Coscia Fabrizio
Dipingere l'invisibile. Sulle tracce di Francis Bacon
ill., br. È sulla figura umana, e in particolare sul corpo, che Bacon concentra tutta la sua attenzione, con amore e disperazione, con sadica aggressività e inattesa tenerezza. Corpi che vengono deformati, scorticati, rotti, spaccati, torturati, aperti, per attingere all'essenza emotiva, demonica, arcana della condizione umana. Artista della passione e del desiderio, della memoria e del dolore, del sesso e della morte, ovvero di tutte quelle forze invisibili e inconsce che dominano e regolano la nostra esistenza, Bacon diviene, inaspettatamente, campo di indagine anche per chi (come l'autore di questo libro) lavora con le parole e s'interroga su ciò che esse evocano, cercano, chiedono.
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Cosentino Maurizio
La «phronesis» dei moderni. Neoaristotelismo, post-hegelismo e la filosofia di Rüdiger Bubner
br. In Socrate la "phronesis" è disposizione a fare il bene, derivante dalla preliminare conoscenza che si ha di esso; per Platone è invece virtù vera e propria, gnoseologica e pratica, ma specialmente politica: la devono assolutamente possedere i reggitori dello Stato. Aristotele definisce la phronesis: disposizione pratica, accompagnata da ragione verace, intorno a ciò che è bene e male per l'uomo. Essa non è insegnabile, i suoi principi non possono teorizzarsi al di fuori, prima o al di là della prassi, bensì durante. Non sono ancora esistite scuole che rilasciano diplomi in prassi e per quanto riguarda la sua verificabilità, la prassi è interamente affidata a se stessa. Questa virtù, scoperta dagli antichi, corrisponde a ciò che i moderni hanno definito: prudenza o anche astuzia, il sapere bene usare la bestia e lo uomo, soprattutto in senso machiavelliano. Le pagine del XVIII capitolo del "Principe", mai definite in modo più autentico: sconvolgenti, sono l'atto di nascita della "phronesis" dei moderni. Agli inizi degli anni '70 del Novecento, la "phronesis" è stata, in Germania, al centro del dibattito sulla cosiddetta riabilitazione o rinascita della filosofia pratica, trovando forti sostenitori in Gadamer e in Bubner. Tale esperienza ha rappresentato - soprattutto nel caso di Bubner - non solo il riconoscimento dell'assoluta superiorità di Aristotele nell'aver compreso il principio filosofico dell'agire e la struttura della prassi, ma la fondazione di una corrente neoaristotelica, della quale Bubner fu strenuo e inflessibile capofila. Ragione pratica e storia, teoria e prassi culminano in Hegel e divengono il contenuto di un'astrazione post-hegeliana, destinata a conquistare e liberare il mondo nelle forme di una rivoluzione. La critica post-hegeliana ha poi condotto se stessa al compimento pratico della filosofia che dimostra, a sua volta, l'inconfutabilità dell'idealismo tedesco e, soprattutto, di quello hegeliano. Il significato della phronesis degli antichi si riafferma ogni volta che sorge il bisogno della filosofia, che si identifica col bisogno di libertà e che nella libertà trova il suo appagamento. È un atto storicamente concreto che alimenta la politica e il diritto, rinnova e rafforza lo Stato. In questa prospettiva, filosofare non significa solo imparare a morire, bensì imparare, ogni giorno, a vivere più liberi.
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Cosi Francesca; Repossi Alessandra
Shoah. Conoscere per non dimenticare
ill., br. Questo libro nasce da un progetto ambizioso e al contempo necessario: fornire alle nuove generazioni uno strumento "semplice" e "diretto" per conoscere una delle pagine più buie della storia. Contro il rischio dell'oblio, è necessario ricordare la tragedia della Shoah perché i giovani elaborino ciò che è stato e da ciò traggano linee guida per valutare e vivere il presente. Le quattro sezioni in cui è articolato (Le origini della Shoah; Gli ebrei di fronte alla Shoah; La vita nel campo di concentramento; Dalla liberazione ad oggi) conducono passo passo alla scoperta delle origini della persecuzione antisemita in Europa, fino al tragico epilogo dello sterminio di un intero popolo. Le pagine conclusive vogliono invece indurre il lettore a una riflessione a partire dalla sua quotidianità, perché possa anch'egli "darsi da fare": conoscere la storia, infatti, è poca cosa se rimane pratica fine a se stessa; se però la storia ci aiuta a imparare e ad agire nel presente, ecco che il suo studio sarà valsa la pena. Un libro pensato quindi per i giovani, gli studenti e gli insegnanti, loro guida in questo "cammino della memoria".
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Cosio Giulia
La firma umana. Saggio su Tzvetan Todorov
br. Questo saggio disegna un inedito profilo della produzione di Tzvetan Todorov. Pensatore poliedrico e multidisciplinare, le sue opere si muovono in un vastissimo orizzonte - dalla teoria della letteratura ai campi di concentramento - e attraversano nuove frontiere letterarie - il racconto esemplare e la "critica dialogica del pensiero". Instancabilmente, gettano ponti tra mondi lontani, dando un contributo inestimabile alla riflessione contemporanea sull'alterità, sull'incontro e sul dialogo tra culture, nel segno di un nuovo umanesimo che non cede al relativismo morale dei giorni nostri.
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COSMAR, A. (Pseud. f.: - KLEIN, Antonie)
Schicksale der Puppe Wunderhold. Mit 8 Kupfern von Luise Thalheim.
Bln.,Plahn'sche Bhdlg. o.J. (vermutl. um 1885). 9.Aufl. kl.8°. 276,(4) S. Vlgsanz. mit 8 farb. lithograph. Taf. (dav. 1 Front.) v. L.Thalheim. Opbd. mit farb. mont. Deckelbild, Gold- u. Farbpräg. (cartonnage romantique), berieben, bestoßen u. etw. fleckig, Rücken u. Vors. erneuert, innen stellenw. leicht stock- od. fingerfleckig, einige wenige Bl. mit schwachen Eckknicken [2 Warenabbildungen]
书商的参考编号 : R1321-03
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Cospito Angelo
La filosofia delle emozioni
ill. Le emozioni lavano via ogni sasso, anche i più piccoli, e spazzano ogni diga, ogni muro. Certo a volte ti feriscono, ti fanno soffrire ed è facile tornare indietro. Quando il cuore ha battuto ogni sentiero dell'anima, quando ogni gioco ha svelato i suoi trucchi e non ci sono più né lacrime da versare né illusioni da servire, solo allora sboccia il fiore della nuova identità. Impersonale e stabile, radicata nelle leggi del cosmo e nella verità.
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Cossalter Fabrizio
Frammenti dell'età di mezzo
ril. Relitti di un naufragio tutto sommato abbastanza fortunato, questi frammenti rivelano - nello stile non meno che nella sostanza - l'esperienza del loro autore, un «letterato di provincia» trapiantato in una megalopoli latino-americana. Vi troviamo varie forme, dall'aforisma gustosamente satirico al ricordo struggente, dalla nota di costume all'apologo pungente, dalla spigolatura «messicana» al raccontino «strapaesano», dalla pagina di diario al dialogo immaginario con gli amici e i maestri di tutta una vita. Sospeso tra due continenti e, forse, tra due epoche, Cossalter non rinuncia a rammemorare il passato e a osservare il presente, trasformando il proprio spaesamento in una risorsa narrativa e conoscitiva: la sua vocazione polemica e la sua attitudine malinconica fanno sì che una biografia troppo falsa per non essere vera diventi - al di là di ogni mitologia del dispatrio o dell'esilio - una potenziale critica della realtà e delle sue fatali ricadute nell'avvenire.
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Costa Gabriele
Il perverso ritorno del reale. William T. Vollman e Roberto Saviano
br. Nel contesto dell'ampio dibattito letterario, filosofico e culturale relativo alla possibilità di definire l'attuale congiuntura storica del tardo-capitalismo globale attraverso la formula del "ritorno del reale", il volume problematizza la questione del Reale attraverso il riferimento alla critica lacaniana e post-marxista di Slavoj Zizek, allo scopo di illustrare come l'apparente ritorno anacronistico al "realismo" costituisca una fuga dalla dimensione "impossibile" del Reale, in senso lacaniano. L'inchiesta problematizza il rinnovato interesse per alcuni specifici generi letterari, come il noir, l'auto-finzione, il romanzo storico-documentario e la docu-fiction di carattere testimoniale, la cui fortuna editoriale riflette la crescente domanda di storie che raccontino, nei suoi più feroci e truculenti dettagli, la realtà di cui si è partecipi. In questo contesto il libro sviluppa un'analisi comparatistica dell'opera di due autori ritenuti, sotto questo profilo, paradigmatici: William T. Vollmann e Roberto Saviano. La loro visionarietà, che si realizza in un'inedita e traumatica commistione di fiction e non-fiction imperniata sulla figura perturbante dell'autore-protagonista, impone alle coscienze anestetizzate dei lettori una lucida e violenta critica ideologica del sistema storico-culturale del tardo-capitalismo globale, mettendo a nudo quel grumo di fantasie perverse che ne sorreggono l'impianto simbolico e l'economia libidinale.
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Costa Giorgio
Il monoscopio opaco. Riflessioni su Luciano Bianciardi
br. Un "Monoscopio opaco" potrebbe essere la trasposizione dell'Io di Bianciardi, proiettato attraverso un viaggio iperbolico nei primi decenni del dopoguerra. Un viaggio in bilico tra la provincia grossetana e Milano. È una Milano nevrotica, quasi schizofrenica, con la gente che giunge a fiumi e invade le strade. Con le sue case editrici, popolate da intellettuali persi in lunghe riunioni a dissertare sull'opportunità delle 'virgolette'. Tutto quel pensare, soffrire, agire e vivere è scrutato dall'"occhio giusto" di Bianciardi che si affaccia sul mondo attraverso il monoscopio della neonata Tv. Impossibile comprendere la sua disintegrata personalità senza ricorrere a un affresco ampio di quegli anni, popolati da luoghi, testi, giornali, film, trasmissioni, canzoni, tutti evocativi di un periodo in continua evoluzione, in febbrile trasformazione creativa. In quel mondo si è mosso Bianciardi, un precursore tradizionalista, un innovatore senza un programma, un fotografo senza macchina fotografica, un bohemienne senza tavolozza, un flaneur senza città, un rivoluzionario senza un manifesto, insomma, l'antitetico per antonomasia.
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Costa M. Teresa
Filosofie della traduzione
br. Filosofie della traduzione si inserisce nell'attuale dibattito internazionale dei Translation Studies entro una prospettiva interculturale e interdisciplinare, e ripensa alcuni concetti filosofici classici come quelli di identità, soggettività e cultura, proponendo uno spostamento dello sguardo dalle categorie consolidate, tendenti a operare secondo opposizioni binarie e dicotomiche, e aprendo invece lo spazio tra i diversi concetti, trasformandoli in un campo di tensione in cui coesistano senza perdere la propria singolarità. Seguendo alcuni lemmi di un glossario consapevolmente incompleto, si va così delineando un'idea relazionale di traduzione, come pratica che vuole unire e non disgiungere, mescolare e non separare, creare soglie e distruggere confini.
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Costa Maria Cristina
Dalla parte di Ruskin. Debiti artistici e culturali della modernità
ril. Il pamphlet "Dalla parte di Ruskin, debiti artistici e culturali della modernità" traccia una linea ideale di continuità tra la produzione artistica di tre figure emblematiche dell'Ottocento, William Turner, John Ruskin e Marcel Proust. Lo scritto, con una fine analisi letteraria, si propone di porre in evidenza il profondo legame di interdipendenza dei tre artisti, così incredibilmente diversi, comparando alcuni brani scelti delle loro produzioni, sempre mantenendo un occhio attento all'incrocio di destini personali, di cui Venezia rappresenta un anello di congiunzione. L'attenzione del saggio è incentrata in special modo sulla figura di Ruskin, e il suo particolare e nuovo modo di percepire la Natura e l'Arte, oggi meno noto presso il grande pubblico, sottolineandone l'influenza esercitata dall'epoca vittoriana fino a noi. Personaggio di sorprendente attualità Ruskin, per la modernità del suo pensiero anche sociale, non finisce di appassionare e porre nuovi quesiti rispetto al reale portato della sua eredità culturale.
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Costa Mario
FRANCESI ALLO SPECCHIO.
Feltrinelli, 1963. In-8, brossura, pp. 232. Volume della collana: Attualita' n. 32. In buono stato (good copy).
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Costa Romano
LA CAPANNA DI CALIBANO.
Feltrinelli, 1990. In-8, brossura, pp. 96. Volume della collana: I Narratori di Feltrinelli n. 399. In buono stato (good copy).
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Costa V. (cur.); Liccione D. (cur.); Vanzago L. (cur.)
Il mondo estraneo. Fenomenologia e clinica della perdita dell'evidenza naturale
br. La storia più recente ha visto emergere una maggiore attenzione e sensibilità nei confronti dei disturbi psichici, molti dei quali furono studiati e definiti per la prima volta nel secolo scorso. Tra questi, la cosiddetta "perdita dell'evidenza naturale", che ha a che fare con il disagio dell'uomo contemporaneo: un'alterazione nei rapporti uomo-mondo, una rottura all'interno degli orizzonti di senso, per cui l'individuo non si sente più a casa nella propria esistenza e percepisce il mondo come estraneo. Ogni cosa quotidiana - un abbraccio, una stretta di mano, un bacio - diventa un problema: tra filosofia, psicologia e antropologia, il volume esamina le implicazioni fenomenologiche del disturbo e analizza alcuni casi clinici connessi ai temi del movimento, dell'emotività e del corpo. Il confronto interdisciplinare si rivela la chiave necessaria per comprendere le strutture di senso che giustificano e mobilitano l'essere-nel-mondo quotidiano e per rendere maggiormente efficace l'intervento terapeutico.
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Costa Vincenzo
Esperienza e realtà. La prospettiva fenomenologica
br. Se prima la realtà sembrava dissolversi in un gioco di interpretazioni, ora si è sviluppato un realismo altrettanto unilaterale, che rimuove il fatto che la realtà esiste per noi in quanto si costituisce in atti di esperienza. A partire da un'impostazione fenomenologica, l'Autore sviluppa una critica del realismo ingenuo, proponendo l'idea secondo cui l'esperienza è il terreno ultimo di ogni giustificazione razionale e di ogni distinzione tra realtà e irrealtà. Su questa base motiva le ragioni per cui l'esperienza non è costruita dai nostri schemi concettuali e dal nostro linguaggio, poiché ha proprie regole di strutturazione e di organizzazione. Lasciandosi alle spalle convenzionalismo e realismo obiettivistico, propone un realismo razionale, secondo cui le leggi scientifiche colgono relazioni tra fenomeni, non una realtà che stia dietro l'esperienza. Completa il testo un'analisi dello statuto della realtà sociale e culturale, che critica il costruttivismo e delinea l'idea della realtà sociale come organizzazione di significati che i soggetti agenti possono esplicitare ma non costruire, poiché la abitano.
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Costagli Sergio
Cronaca di un'esecuzione. Duccio Galimberti fu ucciso a Cuneo
ill., br. Il volume è fondato su ampie ricerche di archivio e inedite testimonianze, ma con grande attenzione cerca di sondare le contraddizioni di apparati complessi e opprimenti. Tanto la cronaca quanto il dramma dell'esecuzione del comandante Duccio si apre con gli incontri che l'eroe nazionale ha avuto soprattutto con gli esponenti torinesi di Giustizia e Libertà e ben presto ci si accorge che il carcere non lo renderà meno risoluto. Non mancano, tra i segni dell'atteggiamento ambiguo che il regime rafforzava considerevolmente essendo ormai in inesorabile declino, le deposizioni dei funzionari addetti alla detenzione, alla tortura e alla fucilazione. Dichiarazioni che ricompariranno durante i prolissi incontri tra parlamentari a seguito dell'amnistia togliattiana. Procedendo cronologicamente, sono descritte le fasi dell'entrata in clandestinità e di partecipazione alla lotta armata. Sul suo futuro il giovane avvocato cuneese non ha illusioni, l'arresto sarà una farsa, la sentenza è già stata decisa dal ministro Buffarini Guidi. I capitoli si sviluppano obbedendo a criteri di carattere tematico e trasportano il lettore in una partitura tra voci diverse, immerse in un'inattesa dimensione.
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Costagli Simone; Fambrini Alessandro; Galli Matteo
Guida alla letteratura tedesca. Percorsi e protagonisti 1945-2017
ill., br. Fine della Seconda guerra mondiale. 1945. La Germania è un mucchio di macerie, la storia è finita. Eppure da quell'Anno Zero la letteratura di lingua tedesca riprende il suo cammino e torna a essere uno dei punti di riferimento della cultura mondiale, facendo i conti con il passato e proiettandosi verso il futuro. Da Heinrich Böll a Günter Grass, da Ingeborg Bachmann a Friedrich Durrenmatt, da Peter Handke a Herta Müller, da Christa Wolf a Uwe Johnson: questo volume traccia un percorso attraverso la narrativa tedesca degli ultimi settant'anni con 28 voci analitiche e sintetiche sugli autori più rilevanti. Oltre le figure individuali degli scrittori si delinea un duplice movimento: quello complessivo della letteratura tedesca del dopoguerra e quello più generale del mondo nel quale questa letteratura s'inscrive. La guida getta poi un coraggioso sguardo sul presente, suggerendo nomi forse meno noti al lettore italiano - come Daniel Kehlmann, Jenny Erpenbeck o Christian Kracht - nella consapevolezza che il panorama editoriale italiano fatica a seguire queste evoluzioni. Il quadro è arricchito da un'ampia panoramica iniziale sull'attività di coloro che, dopo gli esordi in un periodo precedente, continuarono la loro attività nel dopoguerra (da Thomas Mann a Brecht a Jünger) e da due ampie appendici sulle produzioni di generi limitrofi alla narrativa come la poesia e il teatro, oltre che da una terza appendice dedicata al cinema tedesco, che si afferma come uno degli strumenti espressivi più efficaci della Germania pre e post-riunificazione. Chiude il volume una sezione sui "26 romanzi da non perdere": altrettante schede di lettura che analizzano opere imprescindibili fra le più acclamate da pubblico e critica e altre ancora poco conosciute.
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Costanti Ezio (Coordinamento e progetto grafico)
La donazione Ugo Guidi.
ricco apparato illustrativo
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COSTANTINI Costanzo / GISMONDI Arturo
ROMA.
Dalla Belle Epoque al Regime. - Dal Regime Fascista alla Liberazione. Cassa di Risparmio di Roma, 1989-1890. In-4 p., 2 volumi, tela editoriale, sovrac., custodia, pp. 319; 329; interamente illustrati con riproduzioni di fotografie d'epoca. In ottimo stato.
书商的参考编号 : 16024
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COSTANTINI Costanzo / GISMONDI Arturo
ROMA. Dalla Belle Epoque al Regime. - Dal Regime Fascista alla Liberazione.
In-4 p., 2 volumi, tela editoriale, sovrac., custodia, pp. 319; 329; interamente illustrati con riproduzioni di fotografie d'epoca. In ottimo stato.
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Costantini Filippo
Pensare l'infinito. Filosofia e matematica dell'infinito in Bernard Bolzano e Georg Cantor
br. Che cos'è un insieme? Esistono insiemi infiniti? È possibile contare l'infinito e condurre con esso operazioni matematiche? Qual è il significato dei paradossi logici che scossero i fondamenti della riflessione filosofica sulla matematica? Il libro tenta di rispondere a queste (e altre) domande tramite una dettagliata analisi della teoria degli insiemi: a partire da Bernard Bolzano, colui che per primo introdusse il termine "insieme" in matematica, fino a Georg Cantor, riconosciuto unanimemente come il padre della teoria. Un capitolo è poi dedicato alla svolta assiomatica di inizio Novecento. Limitando all'essenziale la parte tecnica, ci si soffermerà sui presupposti filosofici della teoria, per mostrare come le grandi idee matematiche siano strettamente intrecciate a quelle filosofiche. Si discuteranno poi i paradossi logici che affliggono la teoria ingenua degli insiemi, evidenziando quanto una riflessione adeguata su di essi sia non solo necessaria nel dibattito contemporaneo in ambito logico-matematico, ma sia fruttuosa anche per chiarire aspetti essenziali del linguaggio ordinario.
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Costantini M. (cur.); Soccio A. E. (cur.)
Victorian Challenges. La ricerca del nuovo nella letteratura inglese dell'Ottocento. Studi in onore di Francesco Marroni
br. Questa silloge raccoglie i contributi di vittorianisti italiani e stranieri che, durante la loro vita professionale, hanno collaborato con Francesco Marroni o sono stati suoi allievi prima di intraprendere la carriera accademica. Questo lavoro di formazione e collaborazione portato avanti negli anni ha prodotto numerosissimi convegni, dibattiti, seminari e pubblicazioni intorno alla letteratura e alla cultura vittoriane, manifestandosi anche attraverso le attività scientifiche del C.U.S.V.E. (Centro Universitario di Studi Vittoriani ed Edoardiani), di cui Marroni è fondatore e direttore. I contributi qui proposti si legano ai molteplici interessi e alle importanti pubblicazioni di un Maestro e con lui dialogano, raccogliendo le "sfide" che i suoi studi continuano a porre alla comunità scientifica in Italia e nel mondo.
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COSTANTINI Vincenzo (Presentazione di)
ROBERTO ALOI. Presentazione di Vincenzo Costantini.
In-8 p., brossura muta, pp. 8 non numerate, con numerose illustrazioni in bianco e nero fuori testo e 1 a colori. Edizione fuori commercio di 1000 esemplari numerati in occasione della mostra personale tenuta a Milano, Galleria Gian Ferrari, marzo-aprile 1939. In buono stato (good copy).
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Costanza Alessandro
Progetto arte 2015. Francesca Rosati
brossura Un volume dedicato ai veri cultori dell'arte, dove potranno apprezzare non soltanto le recensioni critiche e le analisi effettuate sulle opere, ma anche ottenere una visione ampia del panorama artistico attuale. Artisti contemporanei che hanno già segnato la storia, e che hanno lasciato una traccia senza dubbio indelebile per originalità, maestria, innovazione assoluta che porta l'occhio attento del critico e del cultore - lettore, in un mondo meraviglioso, costituito prevalentemente da forme e colori, da prospettive e concetti chiave, da passione e razionalità che si intrecciano per dare vita al solo vero, unico mezzo attuale, per informarsi ed affacciarsi al mondo dell'arte. L'arte che segna la storia, l'arte che emoziona, l'arte che trasmette, l'arte che supera le dimensioni dello spazio e del tempo e porta lo spettatore verso confini sconosciuti, quelli del cuore. Recensioni ed analisi critiche a cura del Dr. Alessandro Costanza, critico e storico dell'arte.
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Costanza Alessandro
Progetto Arte 2015. Marilisa Argentieri
ill. Un volume dedicato ai veri cultori dell'arte, dove potranno apprezzare non soltanto le recensioni critiche e le analisi effettuate sulle opere, ma anche ottenere una visione ampia del panorama artistico attuale. Artisti contemporanei che hanno già segnato la storia, e che hanno lasciato una traccia senza dubbio indelebile per originalità, maestria, innovazione assoluta che porta l'occhio attento del critico e del cultore - lettore, in un mondo meraviglioso, costituito prevalentemente da forme e colori, da prospettive e concetti chiave, da passione e razionalità che si intrecciano per dare vita al solo vero, unico mezzo attuale, per informarsi ed affacciarsi al mondo dell'arte. L'arte che segna la storia, l'arte che emoziona, l'arte che trasmette, l'arte che supera le dimensioni dello spazio e del tempo e porta lo spettatore verso confini sconosciuti, quelli del cuore. Recensioni ed analisi critiche a cura del Dr. Alessandro Costanza, critico e storico dell'arte.
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Costanza Alessandro
Progetto arte 2015. Pina Del Gaudio
ill. Un volume dedicato ai veri cultori dell'arte, dove potranno apprezzare non soltanto le recensioni critiche e le analisi effettuate sulle opere, ma anche ottenere una visione ampia del panorama artistico attuale. Artisti contemporanei che hanno già segnato la storia, e che hanno lasciato una traccia senza dubbio indelebile per originalità, maestria, innovazione assoluta che porta l'occhio attento del critico e del cultore - lettore, in un mondo meraviglioso, costituito prevalentemente da forme e colori, da prospettive e concetti chiave, da passione e razionalità che si intrecciano per dare vita al solo vero, unico mezzo attuale, per informarsi ed affacciarsi al mondo dell'arte. L'arte che segna la storia, l'arte che emoziona, l'arte che trasmette, l'arte che supera le dimensioni dello spazio e del tempo e porta lo spettatore verso confini sconosciuti, quelli del cuore. Recensioni ed analisi critiche a cura del Dr. Alessandro Costanza, critico e storico dell'arte.
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COSTANZI Giovanni
I POEMI DI BUDDHA.
Prefaz. di E. Cozzani. L'Eroica, Milano, 1919. In-8 p., bross. figur. a colori, pp. (4),196,(4), testo entro cornice rossa, illustr. dalle belle xilografie in rosso di G.C. Sensani. Edizione originale. Solo qualche rara e lieve fiorit., altrim. esempl. ben conservato, intonso.
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COSTANZI Giovanni
I POEMI DI BUDDHA. Prefaz. di E. Cozzani.
In-8 p., bross. figur. a colori, pp. (4),196,(4), testo entro cornice rossa, illustr. dalle belle xilografie in rosso di G.C. Sensani. Edizione originale. Solo qualche rara e lieve fiorit., altrim. esempl. ben conservato, intonso.
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