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‎Oldenbourg Zoé‎

‎Caterina la Grande‎

‎ill., br. Caterina II di Russia era una modesta principessa tedesca, Sofia di Anhalt-Zerbst, quando fu prescelta - per una delicata alchimia di equilibri politici - come sposa dell'erede al trono di Russia. Costui, il futuro Pietro III, si rivelò un giovane debole, disadattato, incapace di sostenere il ruolo che la storia gli aveva assegnato, nonché fanatico partigiano di Federico II di Prussia: tutte ragioni che contribuirono a renderlo inviso al popolo e all'esercito soprattutto. Dopo aver sopportato infinite amarezze e affrontato lotte e intrighi con una determinazione incrollabile, Caterina II - in seguito alla morte della zarina Elisabetta - si pose a capo della congiura contro Pietro III: detronizzò e lasciò assassinare il marito e finalmente regnò sola! Con il suo regno, durato trentaquattro anni, Caterina II si è conquistata di diritto un posto tra i più grandi sovrani di tutti i tempi. Questa biografia, più che dilungarsi sulla storia del suo impero, si concentra, con dovizia di particolari ed esemplare introspezione psicologica, sulla donna e granduchessa, sulla sua formazione e laboriosa preparazione a governare. Sullo sfondo un'inedita corte russa dove l'amore si confonde con l'intrigo e la sordida umanità si cela dietro al lusso più sfrenato. Caterina la Grande è un dramma a tre voci: quelle di Elisabetta, Pietro e Caterina. Ma anche la tragedia di un popolo che, sotto la guida del rivoluzionario Pugacëv, tenta di spezzare antiche catene.‎

‎Olia Reza‎

‎Il bronzo e l'esilio‎

‎brossura‎

‎Olimpio Guido‎

‎LA TESTA DEL SERPENTE. TUTTI I SEGRETI DI OSAMA BIN LADEN.‎

‎Corriere della Sera, 2011. In-8, brossura, pp. 127, con illustrazioni in bianco e nero e a colori nel testo. In ottimo stato.‎

‎OLINDA, Alexander (Pseud. f.: - SCHMIDT, Alexander)‎

‎Freund Allers. Ein Künstlerleben. Mit Bildern von C. W. Allers.‎

‎Stgt-Bln.-Lpz.,Union Dt. Vlgsanst. [1894]. kl.4°. X,366 S. mit 1 Front. u. zahlr. tls. getönten Illustr. im Text. Illustr. Oln. mit mont. Deckelbild, gering berieben, min. bestoßen, innen vereinzelt min. (finger)fleckig, insges. gut erh. [2 Warenabbildungen]‎

‎Erstausgabe. Kosch XI,652‎

Riferimento per il libraio : R2097-96

‎Olindo Guerrini‎

‎Brani di vita‎

‎Olindo Guerrini Brani di vita. , Zanichelli 1900, Piatti e dorso lievemente segnati dal tempo. Tagli bruniti. Interno brunito. Buono (Good) . <br> <br> <br> 653<br>‎

MareMagnum

Librisaggi
Romania Rumanía Romênia Roumanie
[Books from Librisaggi]

€ 10,00 Informazioni/Compera

‎Oliva G. (cur.)‎

‎I Rossetti album di famiglia. Documenti, testimonianze, immagini. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Questo album, realizzato dai collaboratori del "Centro europeo di studi rossettiani" diretto dal prof. Gianni Oliva, d'intesa con l'Università di Chieti-Pescara, racconta, come si suol dire, "una bella storia", una storia di famiglia. La gran mole di documenti raccolti, di testimonianze e di immagini fanno di questo libro un veicolo di informazione sulla identità italiana e sui rapporti tra Italia e Inghilterra.‎

‎Oliva Gianni‎

‎D'Annunzio. Tra le più moderne vicende‎

‎br. Se ci si interroga sui rapporti degli scrittori con la modernità è evidente che D'Annunzio entra direttamente, forse più di tanti altri, nel cuore del problema. Il suo stesso modo di essere è dentro le cose che vivono e palpitano, anche nella consapevolezza della metamorfosi incessante a cui è sottoposta la realtà. Questo libro conferma l'idea di un intellettuale profondamente in sintonia con la contemporaneità, di cui raccoglie e utilizza tutti gli stimoli possibili. L'armonia dell'essere oggettivo con l'universo - ebbe a scrivere egli stesso - si raggiunge solo con l'immersione dell'artista moderno nelle correnti vitali, mettendo in contatto la propria con l'anima collettiva. Questa è la strada maestra per divenire - come D'Annunzio fu - l'interprete autentico del proprio tempo: nell'entusiasmo per la tecnologia (l'automobile, l'aereo), per i mezzi di comunicazione più immediati (il giornalismo, le interviste), per la grande editoria e la distribuzione del libro, per la modernizzazione dei classici e della musica, per il linguaggio dello sport in contesti sempre più competitivi. Quella a cui D'Annunzio si rivolge, non senza un sorprendente spirito profetico, è una società già abbrutita dall' utile, dai sistemi bancari e finanziari, a danno della crescita dell'uomo che dovrebbe invece essere al centro del processo evolutivo arricchendolo e civilizzandolo. La dimensione della bellezza non è un astratto pellegrinaggio nelle regioni del disimpegno e dell'evasione, ma uno strumento che ha il compito di penetrare nelle fibre più intime del sociale e delle istituzioni. "La fortuna d'Italia - asseriva - è inseparabile dalle sorti della bellézza, cui ella è madre" (Agli elettori di Ortona, 1897).‎

‎Oliva Gianni‎

‎Fra i dannati della terra. Storia della Legione straniera‎

‎br. Idealisti usciti sconfitti da una rivoluzione fallita, romantici perduti dietro un amore impossibile, balordi in fuga dalla giustizia, affamati in cerca di un lavoro e di uno stipendio: la Legione straniera è tutto questo, un miscuglio di uomini diversi per motivazioni e provenienze, ma tutti ugualmente irrequieti, malinconici, feroci. Impiegati nelle «guerre sporche» dell'impero coloniale francese, i legionari hanno scritto pagine drammatiche di storia militare. Dietro le rappresaglie brutali ci sono però storie insospettabili di uomini sconfitti alla ricerca di riscatto. Gianni Oliva ne ricostruisce le vicende come in un grande romanzo epico. Il legionario dannato, infelice e generoso, ritrova in questo saggio i contorni storici entro i quali è maturata un'esperienza militare unica nel suo genere.‎

‎Oliva Gianni‎

‎L'avventura coloniale italiana. L'Africa Orientale Italiana (1885-1942). Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Sono passati ottant'anni da quel maggio 1936, dalla conquista di Addis Abeba e dalla proclamazione dell'impero, il punto di non ritorno raggiunto dalla volontà di potenza dell'Italia mussoliniana. In realtà, l'avventura coloniale italiana ha origini ben più profonde: già all'indomani dell'Unità, infatti, quando si affaccia per la prima volta sulla ribalta delle potenze internazionali, il neonato regno sabaudo è colpito da quella "febbre coloniale" che contagia paesi grandi e piccoli (l'Inghilterra, la Francia, l'emergente Germania, ma anche il piccolo Belgio), che entrano in competizione per accaparrarsi i vastissimi territori dell'Africa. Seguiranno decenni di campagne di conquista, destinate a concludersi, fra alti e bassi, con la definitiva sconfitta del secondo conflitto mondiale. Un racconto per immagini: le prime mire espansionistiche del governo Crispi, le ottocentesche battaglie di Dogali e Adua, il sogno fascista della "quarta sponda", la vittoriosa guerra d'Etiopia, la disfatta nella guerra d'Africa; ma anche la propaganda razzista, l'assoggettamento delle popolazioni locali e i crimini di guerra perpetrati nelle colonie africane, che smentiscono il mito degli "italiani brava gente" e che sono stati denunciati dagli storici soltanto in epoca relativamente recente. Nelle parole di un grande storico e nelle preziose immagini degli archivi ANSA e dei suoi partner internazionali, tutta la verità su una pagina controversa (e mai abbastanza indagata) della storia nazionale.‎

‎Oliva Gianni‎

‎Storia degli alpini. Dal 1872 a oggi‎

‎br. Gli alpini sono un pezzo importante della nostra storia: il Monte Nero, l'Ortigara, la campagna di Russia costituiscono un patrimonio comune della nazione. Ma qual è il segreto che spiega la compattezza delle Penne Nere? La risposta è in questo libro: una storia degli alpini che parla delle guerre e delle battaglie alle quali essi hanno partecipato, ma che si sofferma soprattutto sui periodi di pace, fondamentali per comprendere gli atteggiamenti e il carattere di questo corpo militare. Arricchito da osservazioni sulle canzoni, sulle usanze e i riti alpini, il volume si presenta non solo come una ricerca di storia e di sociologia, ma anche come un contributo partecipe e appassionato alla valorizzazione di un frammento glorioso di storia italiana.‎

‎Oliva Gianni‎

‎Storia dei carabinieri. Dal 1814 a oggi‎

‎brossura Dalla monarchia sabauda di Vittorio Emanuele I all'assassinio del generale Dalla Chiesa, la storia dei carabinieri si intreccia con le vicende italiane, in un percorso di quasi due secoli in cui l'Arma è stata insieme garante dell'ordine e immagine del potere. Una storia di lotta alla criminalità, episodi bellici e interventi di soccorso durante calamità naturali, ma anche di rapporti non sempre facili con la classe dirigente e il potere politico.‎

‎Oliva Gianni‎

‎Storia fotografica della Brigata alpina taurinense. 60° 1952-2012. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Dalle Alpi alle vette dell'Afghanistan, la Brigata alpina "Taurinense" celebra sessant'anni di storia dalla costituzione ad oggi, raccontati in un ricco volume fotografico di 192 pagine a colori con testi di Gianni Oliva. Oltre cinquecento immagini degli archivi della "Taurinense" propongono un viaggio attraverso sei decenni al servizio del paese, passando per la vita in montagna, le esercitazioni NATO in Norvegia e le missioni in Mozambico, nei Balcani e in Afghanistan con le testimonianza dei protagonisti, tra i quali alcune celebrità come Giampiero Boniperti, Giorgetto Giugiaro e Luca Mercalli.‎

‎Oliva Gianni‎

‎Verga per le vie di Milano. La solitudine del flâneur‎

‎br. Un misterioso gentiluomo, in abito scuro, attraversa a piedi Milano nel silenzio dette prime ore pomeridiane, o di notte, quando l'ultima carrozza finisce la sua corsa. È un osservatore curioso, attento e senza fretta, che annota scrupolosamente ciò che vede nelle vie affollate e scintillanti del benessere, ma soprattutto nei bassifondi della periferia sofferente e più degradata, raccontata con la cinica malinconia dello scrittore solitario sorretto dal suo crudo realismo biologico. L'uomo si sofferma ad ascoltare le lamentele del vetturino in piazza della Scala, il chiasso degli amici all'osteria, la baraonda dei ricchi, gli amori e le gelosie tra bambinaie e camerati, la desolata disperazione degli emarginati. Al flâneur non sfugge la vita variegata «della città più città d'Italia» alle prese con l'Esposizione Universale e con gli anni dello sviluppo industriale, mentre il tessuto metropolitano guadagna sempre più spazio «là dove c'era l'erba». Nei decenni Settanta e Ottanta dell'Ottocento Verga visse nella capitale lombarda lunghi anni di operosa solitudine, trascorsi in larga parte nel duro lavoro quotidiano della scrittura, dedicato ad una Sicilia della memoria ricostruita «da lontano». Da quella condizione forzata non riuscivano a distrarlo te esperienze mondane dei veglioni, dei teatri e dei salotti esclusivi. Semmai, il giovamento arrivava dal circolo degli intellettuali frequentatori delle serate al Biffi o al Cova, in compagnia di Felice Cameroni, Luigi Gualdo, Arrigo Boito, Giuseppe Giacosa, Luigi Capuana e tanti altri. In quelle sedi, tra l'ammirazione per Zola e i maestri francesi, si agitavano anche le discussioni per mettere a punto un metodo diverso per raccontare il reale e dare un nuovo destino al romanzo moderno.‎

‎Oliva Marilù‎

‎Cent'anni di Márquez. Cent'anni di mondo‎

‎brossura‎

‎Oliva Stefano‎

‎Il mistico. Sentimento del mondo e limiti del linguaggio‎

‎br. Le pagine di questo libro illustrano la genesi e le caratteristiche del sentimento indicato da Ludwig Wittgenstein come das Mystische, mettendo in relazione la questione dei limiti del linguaggio, posta dall'autore del Tractatus logicophilosophicus, con alcuni temi e nodi teorici presenti nelle opere di pensatori come Bertrand Russell, Simone Weil, Jacques Lacan, Martin Heidegger, cui va aggiunto l'autore della raccolta intitolata Della certezza, vale a dire l''ultimo' Wittgenstein. La singolare topologia esemplificata dal libro riflette l'andamento caratteristico dell'ordine di problemi qui affrontati: i passi diretti al Mistico, apparentemente lineari, si rivelano in realtà circolari e riflessivi. Si affaccia in questo modo il quesito che attraversa tutta l'indagine: che cosa distingue colui che ha raggiunto il punto d'osservazione del Mistico rispetto all''uomo della strada', l'uomo comune che non ha mai intrapreso il cammino? La risposta non verrà trovata nell'ambito del sapere ma in una particolare declinazione del sentire.‎

‎Olivares J. (cur.)‎

‎Richard Sapper. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril.‎

‎Oliverio Alberto‎

‎PER PURO CASO.‎

‎Leonardo, 1990. In-8, cartonato editoriale, sovracoperta, pp. 155. Prima edizione. In ottimo stato.‎

‎OLIVETTI Angelo Oliviero‎

‎LA MIA ESPULSIONE DALLA SVIZZERA. Fatti e documenti.‎

‎In-8 p. brossura (mancanze), pp. 75,(5). Testo in buono stato (text in good condition).‎

‎Olivier Couteau-Begarie‎

‎Papiers Peints Anciens. Provenant Des Plus Celebres Collections Ou Trouves in Situ Archives Follot Sur Les Fabricants Du XVIIIe et XIXe Siecle‎

‎This is a very good softcover copy with light wear. Completely clean inside and out. Spine not creased, binding firm. The top right corner of the front cover abnd front endpaper creased. Text in French. This is a sale catalog for an auction held in Paris on May 31, 2006. Introduction by Xavier Petitcol. 245 lots in the sale. Most illustrated in color. 10 1/2" high X 8" wide, 63 pages.‎

‎Olivier de Pompery (1865-ap.1900), membre du conseil héraldique de France.‎

‎Lettre autographe signée‎

‎Olivier de Pompery (1865-ap.1900), membre du conseil héraldique de France. L.A.S., Paris, 22 février 1896, 2p in-8. A la femme du chimiste et agronome Georges Ville (1824-1897) qui vient de perdre son époux, le jour-même. Jolie lette de condoléance dans laquelle on apprend que Ville fut le protecteur de Pompery pour son admission à la compagnie du gaz. [92-3]‎

Riferimento per il libraio : 013004

Livre Rare Book

Librairie Trois Plumes
Angers France Francia França France
[Books from Librairie Trois Plumes]

€ 15,00 Informazioni/Compera

‎Olivieri Andrea; Wu Ming 1 (cur.)‎

‎Una cosa oscura, senza pregio‎

‎br. Ricordiamo Louis Adamic soprattutto come l'autore di un libro «di culto», di quelli che è facile fraintendere, che a maneggiarli scottano le dita, che incatenano i loro autori a immagini stereotipate: "Dynamite: The Story of Class Violence in America", scritto nel 1931 e riscritto nel 1934. Eppure, prima di trovare una morte enigmatica negli Stati Uniti della «caccia alle streghe», Louis fu tante persone, forse troppe: inquieto adolescente sloveno nell'impero austroungarico, migrante transatlantico in cerca di fortuna, americanissimo scrittore on the road, padre mai riconosciuto del New Journalism, cantore delle comunità meticce dei nuovi proletari (un Jack London mitteleuropeo tra gli scioperi degli Industrial Workers of the World), agitatore politico e infine sostenitore della Iugoslavia del maresciallo Tito. Una storia, molte storie a cavallo tra due continenti, tra i mostri del ventre d'Europa e l'American Dream spazzolato contropelo. Andrea Olivieri ha costruito un oggetto narrativo dove ogni capitolo è un campo minato, una narrazione ibrida squassata da continue esplosioni. L'autore non solo ricostruisce la storia di Louis nella sua complessità, ma ne adotta il metodo giornalistico e la poetica, ibridando fiction e non-fiction, e ne incrocia le traiettorie con quelle di altri proletari "meticci", vissuti in una zona dai confini incerti e dunque dai molti, troppi nomi: «Litorale adriatico», La biografia di Adamic dialoga con la storia di famiglia dell'autore. Famiglia di operai antifascisti e partigiani, protagonisti di un'epopea tra la Via Flavia e il West, nomadi tra i porti e cantieri navali di Monfalcone, Trieste, Fiume. Seguendo le vicissitudini di Albano e Leda, i nonni partigiani, Olivieri ci accompagna lungo le strade di un'umanità brulicante alla Dos Passos, in una borderland dove l'«identità nazionale» è continuamente messa in crisi, i confini sono mobili e ogni lingua è lingua franca. Un mondo di solidarietà di classe e internazionalismo, che grazie a queste pagine torna a ispirarci.‎

‎Olivieri Cinzia‎

‎Cinzia Olivieri. Pittrice e modella tutta a colori. Ediz. illustrata‎

‎ill. "Idoli femminili, paesaggi notturni, luoghi onirici di vite lontane ci parlano dell'universo figurativo di Cinzia Olivieri. I dipinti di notevole spessore pittorico, donano infinite sensazioni cromatiche che superano il meta racconto raffigurato per collegarsi, tramite un filo compositivo del tutto personale, ad una dimensione aulica delia vita. Trasposizioni formali della materia pittorica, permettono all'artista di diradare la sua attenzione esecutiva verso soggetti geometrici dagli affascinanti rimandi astratti, per poi, immediatamente sublimare verso tematiche figurative, che raccontano un mondo sospeso tra una sensibilissima femminilità interiore ed una visione prettamente razionale del cosmo, dove le emozioni giocano un ruolo di equilibrio tra un'affascinante surrealtà ed una definizione in formale del substrato(...). Voci lontane lasciano sulle tele irrevocabili tracce, presenze umbratili di un tempo ormai lontano. Affiora dalle opere di Cinzia Olivieri un fine desiderio di abbandono alle tenui metamorfosi del colore, dove il ricordo diviene il paradigma e oasi di un sofferto vissuto." (Gianluigi Guarneri)‎

‎OLIVIERI Renato‎

‎LARGO RICHINI.‎

‎In-8 (cm. 22.40), cartonato coevo, sovracoperta, pp. 199, (7). Fascetta editoriale. Volume della collana “La Scala”. Prima edizione. Ben conservato, con dedica autografa dell’Autore all’occhietto. In buono stato (good copy).‎

‎Ollier, Brigitte / Pierre Deltombe‎

‎Henri [Cartier-Bresson]. Dessins: Pierre Deltombe.‎

‎Trezelan: Filigranes Editions 2003. 63 (1) p. Original Broschur (minimal berieben, sonst tadelloses Exemplar). 8°. broschiert/ Taschenbuch‎

‎Erste Ausgabe.‎

Riferimento per il libraio : 32560-yd7522 ISBN : 291438159

‎Ollinger-Zinque, Gisèle (préface)‎

‎Robert Willems dessins-gouaches-aquarelles‎

‎Société des expositions, Palais des Beaux-Arts, Bruxelles, s.d. [v. 1977]. In-12, broché, s.p. [38 pp.]. Robert Willems iconosophe/R. Willems iconosoof, Gisèle Ollinger-Zinque. - Notes - Planches - Bio-Bibliographie/Bio-Bibliografie - Expositions/Tentoonstelligen - Ecrits/Eigen Publicaties - Liste des oeuvres exposées/Lijst van de tentoongestelde werken [71 n°].‎

‎Avec un frontispice et 20 planches en noir et en couleur.Catalogue bilingue français/néerlandais. --- Plus d'informations sur le site archivesdunord.com‎

Riferimento per il libraio : 1960

‎Ollinger-Zinque, Gisèle et Leen, Frédérik (dir.)‎

‎Paul Delvaux 1897-1994‎

‎Blondé Artprinting International, Wommelgem, 1997. In-4, reliure pleine toile éditeur sous jaquette illustrée en couleur, 320 pp. Avant-propos, par Eliane De Wilde - Paul Delvaux, par Claude Levi-Strauss - Paul Delvaux 1897-1994, par Charles Van Deun - Devenir et cheminement d'un peintre-poète, par G. Ollinger-Zinque - "Ce que j'ai perçu, pour ma part, c'est le silence". Dialogues ...‎

‎Abondante iconographie en noir et en couleur. --- Plus d'informations sur le site archivesdunord.com‎

Riferimento per il libraio : 1488

‎Olmoti Giorgio‎

‎IL BOOM : 1954-1967. Storia Fotografica della Società Italiana. I Periodi.‎

‎In-8 (cm. 22), brossura, titolo al dorso, pp. 192, interamente illustrato in bianco e nero nel testo. In ottimo stato (nice copy).‎

‎Olsson Reinhold 1900 1986‎

‎Norrl�ndskt s�gverksliv under ett sekel‎

‎Nordiska museet Sundsvall 1949. 1751 sidor. Fotoillustrerad bilder faksimil av �ldre dokument planritning tabeller teckningar. Tr�d�ftad. 26x19 cm. St�mpel. unknown‎

Riferimento per il libraio : 4806

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Antikvariat Bothnia
Sweden Suecia Suécia Suède
[Books from Antikvariat Bothnia]

€ 12,80 Informazioni/Compera

‎Olsson Reinhold 1900 1986‎

‎Sk�nviks glasbruk 1811-1870‎

‎Ett bidrag till Sundsvallsdistriktets industrihistoria. SCA:s centralarkiv / Arbetarr�relsens arkiv Merlo Sundsvall 1970. 112 sidor. Illustrerad. Tr�dh�ftad. 23x165 cm. Fint skick. unknown‎

Riferimento per il libraio : 19433

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Antikvariat Bothnia
Sweden Suecia Suécia Suède
[Books from Antikvariat Bothnia]

€ 30,72 Informazioni/Compera

‎Olsson Reinhold 1900 1986‎

‎Ur Sk�nsbygdens historia 19 1/1 48‎

‎Sk�ns hembygdsf�rening / Sk�ns kommun Sundsvall 1947. 27132 blanka sidor. Fotoillustrerad och 1 utvikbar karta i ficka bakre p�rms insida. Brunt halvfranskt band med 4 upph�jda bind dubbla ryggtitlar och fr�mre h�ftesomslag medbundet. 23x16 cm. Bibliofilupplaga med 50 exemplar varav detta �r N:o 32. Mycket fint skick. unknown‎

Riferimento per il libraio : 32571

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Antikvariat Bothnia
Sweden Suecia Suécia Suède
[Books from Antikvariat Bothnia]

€ 40,96 Informazioni/Compera

‎OMAR KHAYYAM‎

‎Rubáiyát of Omar Khayyam. Presented by Willy Pogány.‎

‎London: Harrap um 1920. 56 Bll. (ungez.), 16 ganzs. farb. mont. Abb., zahlr. farb. Textvignetten u. -umrahmungen. Ldr. m. Gold-, Rot- u. Blindprägung. Kopfgoldschnitt. *Kapitale u. Ecken etwas bestossen, berieben*‎

‎<Übersetzt v. Edward Fitzgerald. Gegenüber früheren Ausgaben um einige Tafeln erweitert.>‎

Riferimento per il libraio : 54958

‎Ombres Rossana‎

‎MEMORIE DI UNA DILETTANTE.‎

‎Rizzoli, 1977. In-8, cartonato editoriale, sovracoperta, pp. 174. Prima edizione. In ottimo stato.‎

‎Ombrosi Orietta‎

‎Il crepuscolo della ragione. Benjamin, Adorno, Horkeimer, e Levinas di fronte alla Catastrofe‎

‎br. "Pensare il disastro" è l'ingiunzione di un pensiero che si confronta con la Catastrofe che si è abbattuta sugli ebrei d'Europa durante il periodo hitleriano. "Pensare il disastro" significa, da una parte, comprendere perché la Shoah ha potuto prodursi proprio in una Europa civilizzata, cresciuta sull'ideale della ragione dell'uomo, sui valori del progresso e dell'illuminismo; dall'altra, significa pensare la possibilità di un avvenire per la filosofia. Infatti, i filosofi del dopo Catastrofe non possono esimersi da questa interrogazione critica e radicale: è ancora possibile fare filosofia? Se sì, come pensare filosoficamente? T. W. Adorno, M. Horkheimer e E. Lévinas - ma anche W. Benjamin e sebbene prima dell'ora - hanno avuto il coraggio, la forza, l'acume, a volte solo la disperazione, di pensare ciò che è accaduto. Mossi dall'indignazione e dal desiderio di testimoniare, hanno sentito l'urgenza di confrontare il loro pensiero con il grido d'agonia dei morti di Auschwitz. E chi scrive, di mettersi in ascolto proprio di quello. Prefazione di Catherine Chalier.‎

‎OMERO‎

‎ILIADE.‎

‎Episodi scelti e tradotti da Salvatore Quasimodo. Delfino Edizioni d'Arte, Roma, 1976. In folio max. (mm. 500x355), legatura editoriale alla "Cappuccina" in pelle naturale di capra, interamente artigianale, con bassorilievo in bronzo dorato antico realizzato dallo scultore Guido Veroi, applicato al piatto anteriore. Il testo, di pp. 147,(11), è ornato, al termine di ogni capitolo, da figure che rappresentano autentici soggetti di età micenea. Gli episodi dellIliade scelti da Quasimodo sono stati stampati in italiano e in greco. Unito, delle stesse dimensioni, un contenitore in legno a forma di libro, che raccoglie le 26 tavv. a colori (protette da velina) realizzate da Giorgio De Chirico per illustrare i 24 libri dellopera (come da Indice).Edizione di gran lusso su carta a mano delle Cartiere Miliani di Fabriano, in tiratura di 1500 esempl. numerati. In ottimo stato.‎

Riferimento per il libraio : 5732

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
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€ 800,00 Informazioni/Compera

‎Onfray Michel‎

‎Estetica del Polo Nord‎

‎ill., br. A dieci anni, il piccolo Michel chiese al padre, umile contadino che non si era mai mosso dal suo villaggio normanno, dove sognasse di fare un viaggio. La risposta fu: "Al Polo Nord". Trent'anni dopo, Onfray realizza il desiderio del padre e scrive il resoconto di un'esperienza destinata a rivelare profondità inattese: si tratta del libro che avete in mano, al contempo un diario di viaggio, una meditazione sulle civiltà che svaniscono, sui misfatti dell'industrializzazione e sulla saggezza dei popoli tradizionali. È anche una testimonianza toccante e lucidissima sulla lealtà e la pietà filiale. Completato da foto di Alain Szczuczynski, dall'elogio funebre che Onfray ha pronunciato per il padre nel dicembre del 2009, "Estetica del Polo Nord" è uno dei libri meglio scritti e, com'è stato detto, più "caldi" di Onfray: la costante e commossa vicinanza col padre, si direbbe, ha acuito la sua sensibilità e l'ha aiutato a tracciare imprevedibili ponti fra la fascinazione del gelido Nord e la nostalgia epicurea del nostro Sud.‎

‎Onfray Michel‎

‎Nietzsche e la costruzione del superuomo. Controstoria della filosofia. Vol. 7‎

‎br. Il XIX è stato il secolo delle Masse e degli Individui: del movimento operaio e dei capitani d'industria, dei rivoluzionari e dei dandy, di Bakunin e Oscar Wilde, di Marx e Baudelaire. Ma è stato anche il secolo di Friedrich Nietzsche: l'epoca della morte di Dio e della nascita del Superuomo. Dopo "Politiche della felicità" e "Le radicalità esistenziali", in quest'ultimo fra i volumi dedicati al XIX secolo, Michel Onfray ripercorre la vicenda di due pensatori che hanno rivolto tutte le energie del loro corpo sofferente al conseguimento di una esistenza sublime e di una morale post-cristiana: Jean-Marie Guyau e soprattutto il suo più grande maestro, Friedrich Nietzsche. Una lettura vitalistica del mondo dirige il "dinamitardo di Röcken" nell'ostinata ricerca dell'espansione dell'essere, del puro piacere di esistere e di sperimentare la potenza dell'esistere. Da vitalista tragico, però, egli crede che la natura sia un caos di forze, un vortice di energie, in cui trionfa la guerra di tutti contro tutti. Per questo al padre del superuomo è stata spesso imputata l'apologia dell'assolutismo feudale, la difesa dell'imperialismo, nonché (a causa delle falsificazioni della sorella) la genesi del nazismo. Sotto la penna di Onfray, scopriamo invece un prosecutore della tradizione epicurea, un libertario che promuove una saggezza esistenziale personale, ma praticabile da tutti, senza distinzioni: abolire i dietromondi, dire di sì al proprio destino, fare della vita un'opera d'arte.‎

‎Onfray Michel‎

‎Politiche della felicità. Controstoria della filosofia. Vol. 5‎

‎br. Come rifondare la sinistra? Onfray non ha dubbi: ispirandosi ai coraggiosi filosofi che, nell'Ottocento, seppero ripensare la felicità umana e tradurla in programma politico. L'anarchico Bakunin, gli utopisti Fourier e Owen, il "liberalista radicale" John Stuart Mill, l'utilitarista Jeremy Bentham progettarono infatti nuove umanità liberate, basandosi sui principi della felicità materiale per il massimo numero di persone: un ideale anche oggi perseguibile e da perseguire a fondo. Proseguendo la sua opera di demistificazione di venticinque secoli di storiografia filosofica, Onfray dedica questo suo nuovo libro a mostrare la dimensione utopica degli edonismi liberali ottocenteschi e a sottolineare le potenzialità degli edonismi socialisti, comunisti, libertari e anarchici. Contro un aspetto importante della mitologia marxista, che relega nell'utopia ogni altro pensiero socialista, Onfray riabilita varie forme di socialismo che anticiparono acquisizioni moderne: un socialismo femminista con Flora Tristan, individualista con Stuart Mill, sperimentale con Owen, gnostico dionisiaco ed ecologico con Fourier, libertario con Bakunin. Un inno all'epoca filosofica che ha saputo immaginare futuri possibili forse più di ogni altra; una dimostrazione definitiva della validità e della fecondità del pensiero di tanti dei suoi filosofi cosiddetti minori.‎

‎Onfray Michel‎

‎Schopenhauer, Thoreau, Stirner. Le radicalità esistenziali. Controstoria della filosofia. Vol. 6‎

‎br. Tre modelli di costruzione filosofica dell'individuo per una resistenza alla massificazione dei nostri giorni: così Onfray intende questo volume, il sesto, della sua monumentale Controstoria della filosofia. Henry David Thoreau mostra che la natura può e deve darci lezioni: contro la tecnica, la modernità, il giornalismo, la società dei consumi, la città, la banca, l'industria, il filosofo propone l'amore del lago Walden, le passeggiate, la solitudine, la frugalità, l'ecologia, la ribellione libertaria, la costruzione di una casa con le proprie mani, l'autosussistenza; modelli: il boscaiolo, l'indiano, il selvaggio. Arthur Schopenhauer formula la filosofia pessimista più compiuta, ma vive secondo i principi di un epicureismo teorizzato nell'"Arte di essere felici", opera che permette di scoprire un pensatore tutt'altro che cupo, innamorato della vita e... edonista! Infine, ne "L'unico e la sua proprietà", Max Stirner pone le basi di un uomo postcristiano affermandone la potenza e anticipando un certo Nietzsche... Fu Thoreau a scrivere la celebre frase: "Oggi esistono molti professori di filosofia, ma filosofi nessuno": bene, è proprio questa la sfida che Onfray raccoglie con la propria opera: riportare la filosofia nella vita - e questo libro è un invito a ciascuno a creare e a condurre una vita pienamente filosofica.‎

‎Onfray Michel‎

‎Thoreau. Vivere una vita filosofica‎

‎br. È ancora possibile distinguersi dai più e plasmare la propria vita secondo le proprie convinzioni? Si possono ignorare vie precostituite, norme sociali e religiose, giudizio degli altri, per costruire la propria esistenza in accordo con le proprie e più intime esigenze? Con i propri ideali? La risposta di Michel Onfray è in questo breve e felice libro, in cui ci presenta - e ci indica come modello - la vita e le opere di Henry David Thoreau, ecologista ante litteram, apostolo della disobbedienza civile che avrà per continuatori Tolstoj, Gandhi, Martin Luther King, e soprattutto autore del celeberrimo "Walden", ovvero "Vita nei boschi". L'esistenza dello scrittore americano, percorsa istintivamente e intimamente dal desiderio di ritrovare una «relazione originale con l'universo», di eliminare tutto il superfluo dall'esistenza - all'insegna di un individualismo del tutto opposto all'egoismo cui viene comunemente equiparato - diviene così ispirazione esistenziale ma anche politica; in Thoreau il pensiero diventò azione e creò le condizioni di una vita autenticamente filosofica. Se i grandi uomini e le personalità eccezionali sembrano essere davvero passati di moda in un'epoca di solitarie folle livorose, Onfray ci ricorda che è proprio la loro perenne inattualità a costituirne la forza, e soprattutto il valore di esempio duraturo.‎

‎Ong Walter J.‎

‎Il sacro oltre lo scandalo. Hopkins, il sé e Dio‎

‎brossura Il gesuita Walter Jackson Ong, allievo del sociologo canadese Marshall McLuhan, è noto al pubblico italiano per i suoi studi sulla storia della scrittura e dell'oralità. Ong incarna quel panorama multidisciplinare della letteratura intesa come meditazione, uno scenario, dunque, non afflitto da specialisti ma aperto alla poesia intesa come via d'accesso al bello e al bene, alla beatitudine. In questo volume, l'autore attraversa con densità e partecipazione i meandri e gli slanci dell'opera di Gerard Manley Hopkins, il grande poeta e mistico dell'Ottocento, autore del poema "Il naufragio del Deutschland, che venne riscoperto con ardore nel primo dopoguerra del Novecento e assunto tra i maestri di intere generazioni. Ma l'originalità delle letture di Ong consiste soprattutto nel porre in luce l'elemento fondativo dell'arte di Hopkins, il suo insistere sull'identità, il Self, come chiave per meditare la presenza reale, incarnata, di Dio nell'intimo di ciascuna persona. Hopkins non fu l'unico dei poeti dell'età vittoriana a indagare la questione del sé o del "paesaggio interiore"; ma l'intensità e l'acuto senso di pienezza esistenziale che emerge dai suoi versi lo rendono unico nel suo genere. Ong, in queste lezioni, chiarisce il senso di questa unicità e la pone in relazione con la tradizione ascetica che innerva il cristianesimo come un fiume carsico.‎

‎Onnis R. (cur.); Spinelli M. (cur.)‎

‎Donne e Sud. Percorsi nella letteratura italiana contemporanea‎

‎br. L'obiettivo del volume è quella di concentrare lo sguardo sulle donne, nel tentativo di mettere in luce il legame (più o meno forte, più o meno stereotipato) che esse intrattengono con il Sud. Partendo da una nozione che si riferisce certamente al Mezzogiorno italiano, ma che vuole essere non esclusiva, bensì pervasiva, gli autori dei vari saggi riflettono su come le rappresentazioni, gli stereotipi, l'identità stessa delle donne, siano influenzati dall'appartenenza al Sud, e su come la scrittura letteraria italiana contemporanea costruisca questo tipo di interazione. Quello che generalmente emerge dalle opere analizzate è la volontà di sfumare l'opposizione Nord/Sud, di fuggire una rappresentazione essenzialista dell'uno e dell'altro, così come delle donne che vi vivono, per privilegiare le dinamiche di interconnessione e di relazionalità.‎

‎Onofri Anton Giulio‎

‎Io e Pasolini‎

‎br. Questo piccolo libro è la sbobinatura più o meno fedele di un messaggio vocale dell'autore inviato su whatsapp a un amico molto più giovane, curioso della sua opinione su Pier Paolo Pasolini. Non una 'lezioncina' o un'esegesi critica del'attività del poeta o del regista, ma un racconto intimo e personale legato ai ricordi di lui in bianco e nero sugli schermi della televisione, della sua voce asciutta e ruvida come il suono di una viola da gamba, dei suoi iconici occhiali scuri, dei suoi articoli che da ragazzino l'autore leggeva in diretta sul Corriere della Sera; della sua morte e di come sia rimasto un insostituibile modello di riferimento intellettuale ed etico dopo la sua scomparsa tragica.‎

‎ONOFRI Arturo‎

‎LIRICHE.‎

‎Ricciardi, Napoli, 1914. In-16 gr., mz. pelle moderna con angoli, conservata la copertina originale (leggermente rifilata e con picole manc. sul piatto posteriore), pp. (6),149,(3). Edizione originale. Cfr. Gambetti / Vezzosi, p. 600: Poesie dalle precedenti raccolte, con varianti e con inediti. Non comune e molto ricercato. Esemplare con fioriture più o meno lievi, altrimenti ben conservato.‎

Riferimento per il libraio : 104982

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
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‎ONOFRI Arturo‎

‎LIRICHE.‎

‎In-16 gr., mz. pelle moderna con angoli, conservata la copertina originale (leggermente rifilata e con picole manc. sul piatto posteriore), pp. (6),149,(3). Edizione originale. Cfr. Gambetti / Vezzosi, p. 600: “Poesie dalle precedenti raccolte, con varianti e con inediti. Non comune e molto ricercato”. Esemplare con fioriture più o meno lievi, altrimenti ben conservato.‎

‎Onofri Massimo‎

‎L'epopea infranta. Retorica e antiretorica per Garibaldi‎

‎ill., br. Il mito di Garibaldi e dei Mille riletto attraverso alcuni snodi cruciali della storia dell'Italia unita, ricorrendo alla testimonianza dell'arte, tra letteratura, pittura, scultura e cinema, alla sua forza celebrativa ma anche demistificante, alla sua capacità di prendere alle spalle i grandi eventi canonizzati dalla storiografia e i monumenti a essi dedicati. 1860-1867, da Quarto a Mentana: le memorie di Abba e gli altri scrittori garibaldini, i ritratti di Lega, Fattori e Induno, là dove quel mito si genera, ma presto anche si svuota accogliendo i più diversi, e spesso contraddittori, significati. Dopo il 1892: i fasci siciliani e scandalo della Banca romana, un'epopea di medaglie, stracci e camicie rosse che comincia a corrompersi, tra un quadro di Coromaldi, De Roberto dei Viceré e I vecchi e i giovani di Pirandello. 1907-1911: anni di celebrazioni garibaldine per un poeta vate, il Pascoli dei Poemi del Risorgimento (ma anche D'Annunzio), e la sua puerilità monumentale, di decisiva importanza per la futura e nera storia d'Italia. 1914-1925: i garibaldini di Nomellini e i "santi maledetti" di Malaparte, in guerra perenne coi loro popoli. 1930-1934: il Garibaldi del duce, della mafia e di Alessandro Blasetti. 1942-1952: Jovine, Alianello e il Guttuso di Ponte dell'Ammiraglio, quando il mito evapora.‎

‎Onofri Massimo‎

‎Tutti a cena da Don Mariano. Letteratura e mafia nella Sicilia della nuova Italia‎

‎ril. «Non risulta possibile studiare un fenomeno, certamente circoscritto, della storia letteraria isolana senza condurre una riflessione preliminare su quell'idea di Sicilia, dentro l'unico grande libro a cui tutti gli scrittori isolani che si rispettino, almeno da Verga e Capuana in poi, non hanno fatto altro che aggiungere qualche pagina. Questo è il punto: la Sicilia, nella sua peculiarità culturale, potrebbe anche non essere mai esistita, bisognerebbe comunque fare i conti con "l'isola di carta" che gli scrittori siciliani ci hanno consegnato in questi ultimi centotrent'anni».‎

‎ONORATO (Umberto)‎

‎NUOVO PER QUESTE SCENE.‎

‎In-8 p., brossura editoriale figurata a colori da Onorato, pp. 146,(2), ritratto dell’A. all’antiporta (in un disegno di Antonio Gandusio), disegni nel testo e tavv. a due colori f.t. Prima edizione. Ben conservato.‎

‎Onorato di Balzac‎

‎Fisiologia del Matrimonio‎

‎Onorato di Balzac Fisiologia del Matrimonio. , Sonzogno 1900, Copertina: cartonata. Legatura: a colla. Dorso: usurato. Taglio: ingiallito, irregolare in modo lieve, sporco. Sguardi: ingialliti. Frontespizio: con fioriture, ingiallito. Pagine testo: ingiallite, brunite ai margini. Margini delle pagine: con macchie, ingialliti. Particolarità: paginazione intonsa. Nelle pagine di testo ci sono delle fioriture Buono (Good) . <br> <br> <br> <br>‎

MareMagnum

Librisaggi
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‎Onorato Luca‎

‎L'incontestabile verità della società‎

‎brossura‎

‎Onufrio Salvatore (A cura di)‎

‎ANTOLOGIA VICHIANA.‎

‎D'Anna, 1965. In-8, brossura, pp. 110. In buono stato.‎

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