Vigorelli Amedeo
Il disgusto del tempo. La noia come tonalità affettiva
br.
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Bugliani Adriano
Contro di sé. Potere e misconoscimento
br.
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Guardo Andrea
Il mito del dato
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Callari L. (cur.)
Coscienza e potere. Narrazioni attraverso il mito
br.
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Seggiaro Nicolò
La chair et le pli. Merleau-Ponty, Deleuze e la multivocità dell'essere
br.
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Trimarco Angelo
Ornamento. Il sistema dell'arte nell'epoca della megalopoli
br.
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Coda Piero
Ontosofia. J. Maritain in ascolto dell'essere
br. Il nostro tempo ha bisogno di sapienza. Di una sapienza che non si libri tra le nubi dell'immaginario, ma nasca e si nutra dell'ascolto dei mille suoni e dei mille colori dell'essere che ci circonda e in cui siamo immersi nel gioco e nel dramma della vita. Imparando con umiltà e rigore a vederli scaturire, nel loro distinto apparire e nel loro relativo convergere, da quella sorgente inesauribile che pulsa nascosta e generosa prima e dietro tutto l'esistere. È questa Yontosofia che Jacques Maritain ha scoperto e descritto. Prima con inquieta ricerca e poi con stupita gratitudine, mai disgiunta dal rovello dell'interrogazione. Quasi inerpicandosi lungo quella metafisica scala di Giacobbe che saldamente poggia in terra sull'atto d'esistere d'ogni cosa, per svettare da subito in alto verso il Mistero dell'Essere che, tutto illuminando di sé, si dice amore alla nostra libertà.
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Di Benedetto Giovanni
L'ecologia della mente nell'etica di Spinoza. Amore della natura e coscienzxa globale sulla via della complessità
br.
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Marino Stefano
Ermeneutica filosofica e crisi della modernità. Un itinerario nel pensiero di Hans-Georg Gadamer
br.
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De Pascale Gaia
Qui non si canta al modo delle rane. La città nelle poetiche futuriste
br. All'inizio del XX secolo lo spazio urbano subisce una vera e propria rivoluzione. Questo testo si propone di analizzare i legami tra tali stravolgimenti e la prima delle avanguardie europee: il futurismo. A partire dal 1909, la scrittura diventa consustanziale allo spazio urbano, trasformandosi in quella che fu definita una "cosa stradale": la sintassi, la tipografia, i contenuti, gli espedienti retorici e linguistici. Tutto deriva dalla città e alla città ritorna, creando una spaccatura irreversibile con il passato. Se molti sono gli studi sul rapporto futurismo/metropoli dal punto di vista delle arti visive, Qui non si canta al modo delle rane, nel centenario della nascita del futurismo, si concentra (cosa assolutamente nuova) sul versante prettamente letterario della questione. Ma l'arte, l'urbanistica, l'architettura, la sociologia e la storia non possono stare fuori da un discorso su un'epoca controversa e straordinaria che ha eliminato qualsiasi diaframma tra arte e arte, e per sempre.
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Adorno Theodor W.; Farina M. (cur.)
L'attualità della filosofia. Tesi all'origine del pensiero critico
br. Cosa pensava Adorno prima d'essere costretto a fuggire negli Stati Uniti? Quali temi filosofici erano al centro della sua riflessione prima che l'orrore dell'olocausto occupasse prepotentemente lo spazio teoretico dell'elaborazione? Qui raccolti tre scritti inediti stesi da Adorno tra il 1931 e il 1933. I lavori di un intellettuale libero, come fu sempre, ma non ignaro dei compiti che la filosofia doveva darsi nella società. Testi che raccontano il rapporto del celebre francofortese con la filosofia classica tedesca, preziosi per conoscere gli esordi del pensiero di uno dei massimi filosofi internazionali del Novecento.
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Klee Paul; Barison M. (cur.)
Teoria della forma e della figurazione. Ediz. illustrata. Vol. 1: Il pensiero immaginale
ill., br. Gli scritti teorici di Paul Klee raccolti nel primo volume della Teoria della forma e della figurazione rispettando il piano tracciato dall'artista, rappresentano per il lettore contemporaneo un imprescindibile punto d'accesso al laboratorio creativo del grande pittore. Intuizione poetica ed esperienza didattica si fecondano qui vicendevolmente: la prima parte del volume comprende infatti undici brevi saggi - tra cui la famosa Confessione creatrice - in cui Klee delinea i motivi essenziali delle sue ricerche teoriche; nella seconda, che riproduce un corso di lezioni tenute tra il 1921 e il 1922 al Bauhaus di Weimar, la riflessione dell'artista si concentra invece sul problema della genesi della forma e delle sue potenziali metamorfosi nelle arti figurative. Si tratta quindi di un testo davvero fondamentale, passaggio obbligato per chiunque intenda penetrare a fondo le complesse trasformazioni che inaugurano l'arte del Novecento. Una vera pietra miliare il cui ruolo è forse paragonabile a quello giocato dalla teoria della pittura di Leonardo per l'arte del Rinascimento.
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Sartre Jean-Paul; Kirchmayr R. (cur.)
L'universale singolare. Saggi filosofici e politici 1965-1973
br. Che cos'è un intellettuale, qual è il suo ruolo nella nostra società? Che cosa significa essere scrittori, non solo per la propria epoca ma lasciando un'eredità storica? Se lo scrittore deve assumere un compito critico verso il proprio tempo e la propria società, può ancora pretendere di rivestire un ruolo politico? C'è un senso nell'evento chiamato "Maggio '68" e nell'esperienza drammatica del socialismo reale che ha segnato la storia del secolo passato? Queste domande ritmano i saggi e le interviste raccolti nel volume e scandiscono la riflessione sartriana tra il 1965 e il 1973, un periodo cruciale in cui il filosofo e scrittore francese stava redigendo la biografia di Gustave Flaubert (L'idiota della famiglia), la sua ultima grande opera, continuando a svolgere una lucida osservazione critica del presente. Ne emerge una riflessione filosofica di grande densità, condotta mediante un lavoro incessante di interrogazione sul senso delle parole. Al contempo e quasi per contrasto si delinea la figura di un intellettuale a tutto campo: quella dello stesso Sartre.
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Azzariti-Fumaroli Luigi
Alla ricerca della fenomenologia perduta. Husserl e Proust a confronto
br.
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Nelva Daniela
Identità e memoria. Lo spazio autobiografico nel periodo della riunificazione tedesca
br.
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Rosito Vincenzo
Espressione normatività. Soggettività e intersoggettività in Theodor W. Adorno
br.
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Garelli Jacques
Dall'entità all'evento. La fenomenologia a prova della scienza e dell'arte contemporanee
brossura
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Ghilardi Marcello
Una logica del vedere. Estetica ed etica nel pensiero di Nishida Kitaro
br.
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Severino Emanuele; Taddio L. (cur.)
La guerra e il mortale. 2 CD Audio formato MP3. Con Audiolibro
br. È qui possibile apprendere direttamente dalla viva voce di Emanuele Severino il suo pensiero: il volume contiene un intero ciclo di lezioni e consente a tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla filosofia di trovarsi virtualmente a lezione da uno dei maggiori pensatori del nostro tempo. Prendendo le mosse da esempi di assoluta attualità, la riflessione di Severino mira a cogliere ciò che soggiace all'essenza violenta del contemporaneo, permettendoci di comprendere il significato della guerra fin dalla sua origine.
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Ruggiu Luigi; Testa Italo
Lo spazio sociale della ragione. Da Hegel in avanti
br.
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D'Oriano P. (cur.); Rocchi D. (cur.)
Il male e l'essere. Atti del Convegno internazionale (Roma, 17-19 marzo 2009)
br.
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Scheu René
Il soggetto debole. Sulla filosofia di Pier Aldo Rovatti
brossura
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Turchetto M. (cur.)
Scienze, epistemologia, società. La lezione di Louis Althusser. Quaderni althusseriani. Vol. 4
br.
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Post. Vol. 1: Progresso: se si vada da qualche parte (ed eventualmente dove)
br.
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Pugliese Alice
Unicità e relazione. Intersoggettività, genesi e io puro in Husserl
brossura
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Lotito Leonardo
La bellezza tautosemica. Riflessioni sul simbolo e sull'allegoria a partire dall'opera di Karl Philip Moritz
brossura
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Carena Tiziana
La pneumatologia teologico-estetica di Vincenzo Gioberti
brossura
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Duque Félix; Cipolletta P. (cur.)
La filosofia non lascia indifferenti. Gli «umori» del pastore nel pensiero di Heidegger
brossura
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Rovatti P. A. (cur.)
Consulente e filosofo. Osservatorio critico sulle pratiche filosofiche
br. Anche in Italia le pratiche filosofiche stanno conoscendo una diffusione inaspettata e il ruolo che spetta al filosofo di fronte alla società sta cambiando. Il volume fa il punto sullo stato di salute delle pratiche filosofiche in Italia, discutendo a più voci il tema della consulenza individuale, quello della funzione del filosofo in azienda, nelle scuole e in altre istituzioni pubbliche.
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Michelstaedter Carlo; Brianese G. (cur.)
Dialogo della salute e altri scritti sul senso dell'esistenza
br. Carlo Michelstaedter scrisse il "Dialogo della salute" nel 1910, mentre lavorava alla stesura della tesi di laurea, e lo concluse il 7 ottobre. Dieci giorni dopo si sarebbe tolta la vita. Cosa può significare riflettere, dialogando socraticamente, sulla salute trovandosi nel contempo in prossimità di una morte volontaria? Non si creda che Michelstaedter, nelle sue pagine, irrida il nostro "stato mortale", come sembra fare il custode del cimitero nella pagina che apre il Dialogo. Piuttosto egli c'invita a essere pienamente noi stessi ritrovando la verità profonda della nostra esistenza: chi ha la "salute" può guardare in faccia persino la morte, la quale "di fronte a lui è senz'armi". Perché l'oscurità, per lui, "si fende in una scia luminosa", ed egli "sa godere la luce del sole".
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Alcaro M. (cur.)
L'oblio del corpo e del mondo nella filosofia contemporanea
brossura
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Dibitonto Daria
Luce, oscurità e colore del desiderio. Un'eredità non ancora indagata della filosofia di Ernst Bloch
brossura
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Foucault Michel; Dalla Vigna P. (cur.)
Poteri e strategie. L'assoggettamento dei corpi e l'elemento sfuggente
brossura
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Foucault Michel; Villani T. (cur.)
Eterotopia. Luoghi e non-luoghi metropolitani
brossura
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Perniola Mario; Paris Renzo; Kemeny Tomaso
Il pensiero neo-antico. Tecniche e possessione
brossura
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Marroni Aldo
Filosofie dell'intensità. Quattro maestri occulti del pensiero italiano contemporaneo
brossura
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Hegel Friedrich; Hölderlin Friedrich; Parinetto L. (cur.)
Eleusis. Carteggio
brossura
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Vaccaro G. Battista
La ragione sobria
brossura
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Thea Paolo
Gli artisti e gli «Spregevoli». 1525: la creazione artistica e la guerra dei contadini in Germania
ill.
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Berni Stefano
Soggetti al potere. Per una genealogia del pensiero di Michel Foucault
brossura
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Fadini Ubaldo; Pascucci Giammario
Immagine-desiderio. Contributo ad una genealogia del moderno
brossura
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Boffi Guido
Nero con bambino. L'antropologia impolitica di Walter Benjamin
brossura
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Ferrari Aldo
Alla frontiera dell'impero. Gli armeni in Russia (1801-1917)
brossura
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Emanuele Marco
Maschi all'opera. Soggetti eccentrici nel teatro di Benjamin Britten
brossura I protagonisti del teatro musicale di Benjamin Britten sono esempi di una maschilità che deraglia: sono emarginati, "mezzi morti" ed eccentrici. Per questo, nel libro si parla di musica, omosessualità e identità di genere. Si parla in particolare del maschile in musica. Come fa la musica a costruire un discorso sulle identità di genere e sessuali? È possibile che anche un compositore, con gli strumenti del suo mestiere, esprima la sua posizione, offrendo una rappresentazione dell'omosessualità, o della mascolinità eccentrica? Come fa la musica, come fanno le note a parlarci di tutto ciò?
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Gonzi A. (cur.); Jutrin M. (cur.)
Benjamin Fondane: una voce singolare
br. Voce singolare, quella di Benjamin Fondane. Essa riecheggia nella sua poesia, in cui emerge un viso d'uomo, nel suo pensiero esistenziale all'interno del quale si elabora una metafisica del singolare. Contraddistinta e arricchita dall'incontro di tre culture (ebraica, romena, francese) la sua opera polimorfa si articola, oltre che nella poesia e nella filosofia, anche in ambiti come quelli del teatro e del cinema. Attento a tutti gli aspetti innovativi della sua epoca, capace di inoltrarsi entro un complesso dialogo tra i saperi, il suo sguardo penetrante filtra tutti gli elementi attraverso il prisma della sua singolarità. I soggetti dei contributi ivi raccolti variano dalla produzione poetico-critico-filosofica giovanile e romena a quella matura, dalla disamina di temi cardine della scrittura poetico-filosofica fondaniana all'esame delle fonti che hanno condizionato la costruzione del suo patrimonio culturale; dalla relazione che Fondane stesso istituisce con alcune di esse, all'analisi del contesto culturale (tanto romeno che parigino) in cui Fondane si muove e con cui si confronta, sino all'indagine dei rapporti culturali ed umani che in tali contesti si radicano.
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Beuchot Mauricio; Jerez José L.
Manifesto del nuovo realismo analogico
br. Il nuovo realismo analogico bilancia il peso di un certo pensiero postmoderno che sostiene un equivocismo estremo, opponendosi al realismo e pretendendo che la realtà sia esclusivamente una costruzione epistemica e sociale - una posizione costantemente minacciata dalla deriva di un relativismo estremo. Questo libro propone di riabilitare e recuperare un'ontologia per l'ermeneutica attuale che, senza un fondamento che la sostenga, rischia di diventare mero equivocismo. Una simile proposta può spingere più di un pensatore a sostenere l'ideale di una filosofia seria e impegnata che cerchi, tra l'altro, di assumersi le proprie responsabilità nei confronti della situazione socio-economica dei paesi latinoamericani.
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Gandolfi Roberta
Un'«istruttoria» lunga più di trent'anni. Olocausto, memoria, performance al Teatro Due di Parma
br. Capolavoro del teatro documentario europeo, "L'Istruttoria" di Peter Weiss (1965) è un'agghiacciante rievocazione dei campi di sterminio nazisti, scritta in versi secchi e asciutti che attingono alle deposizioni processuali dei testimoni e dei sopravvissuti ad Auschwitz. Nel 1984 Gigi Dall'Aglio e il Teatro Due di Parma ne hanno tratto uno spettacolo rigoroso e dolente, che ha conosciuto importanti tournée in Italia e all'estero e tutt'ora viene replicato ogni anno. L'impegno reciproco che gli interpreti si sono promessi ha trasformato "L'Istruttoria" in un appuntamento rituale nel senso proprio e vibrante del termine: ha la forza di un evento collettivo, ripetuto lungo un tempo ciclico, attivatore di appartenenza e memoria, catalizzatore di trasformazioni e passaggi privati e pubblici. "L'Istruttoria" si presta dunque a interrogare le modalità incarnate di trasmissione della memoria culturale: come avviene, a teatro, il passaggio della testimonianza? Come si intreccia il tempo storico con il tempo ciclico della ritualità? Secondo quali dinamiche gli attori si fanno archivi corporei, fulcri di intersoggettività?
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Tönnies Ferdinand; Marcucci N. (cur.)
La teoria sociale di Spinoza
br. Gli articoli contenuti in questo volume rappresentano la prima raccolta dei saggi di Ferdinand Tönnies dedicati al pensiero di Spinoza. Il loro interesse è duplice. Da un lato essi illustrano il contributo del sociologo tedesco alla conoscenza del pensiero morale e politico moderno, evidenziando l'importanza del pensiero di Spinoza attraverso un'attenta lettura della sua Etica e un confronto con autori come Hobbes e Marx, oltre a rilevarne l'attualità per una teoria della democrazia. Dall'altro rendono manifesto il modo in cui la riflessione sulla filosofia di Spinoza ha influenzato la teoria sociologica dell'autore, contribuendo a definire alcuni dei suoi principali aspetti, ivi compresa la distinzione tra comunità e società. In tale duplice prospettiva, questi saggi mettono quindi in luce come la sociologia abbia rappresentato una specifica modalità d'intervento nella storia del pensiero filosofico, fornendo una riformulazione di alcuni dei concetti fondamentali della metafisica, della morale e della politica moderne.
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Post. Vol. 4
brossura
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Righetti Stefano
Etica dello spazio. Per una critica ecologica al principio della temporalità nella produzione occidentale
brossura Il presente lavoro intende ricostruire il rapporto tra lo spazio e il tempo a partire dall'antichità, e quindi attraverso il Rinascimento e nei secoli della piena modernità (da Cartesio a Hegel), come il progressivo affermarsi della smaterializzazione dello spazio e della natura in funzione della loro temporalizzazione e trasformazione produttiva. Se può essere indicato un momento in cui il primato economico impone la ragione del tempo sulla presenza del visibile e dello spazio, e ne determina il loro assoggettamento e la loro trasformazione, questo è senz'altro l'epoca che indichiamo comunemente col nome di modernità. Ma la ricerca contenuta in questo volume ci permette di evidenziare come questo sviluppo, proprio della cultura occidentale, non sia affatto una deviazione casuale in un percorso originariamente differente. La negazione della natura è la cifra specifica di un sapere e di una cultura che hanno fatto dell'immaterialità e della virtualità dell'idea il loro primo presupposto. In conseguenza di questo principio, il tempo è la dimensione che promette il modificarsi dell'ente e dello spazio in ragione del loro poter essere futuro; che definisce il processo di produzione, e quello di trasformazione della natura, come il divenire stesso del visibile; e come un divenire del tutto necessario.
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