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Caserta Giovanni
Giovanni Pascoli a Matera (1882-1884). Lettere dall'Africa
brossura
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Maspoli Carlo; Conti Giorgio
Supplemento all'Armoriale Ticinese
ill., ril.
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Fochesato Walter
Raccontare la guerra. Libri per bambini e ragazzi
ill., br. Come si racconta la guerra a bambini e ragazzi? il saggio, ricco di citazioni, offre un'ampia ricostruzione di come il tema sia entrato nei libri, partendo dalla conclusione del processo risorgimentale per arrivare ai giorni nostri. Da "Cuore" a Capuana, da Vamba a "Il piccolo alpino", passando per la prima guerra mondiale e le tragiche guerre del fascismo fino a giungere ai romanzi di grandi scrittori o illustratori quali Robert Westall, Uri Orlev, Tomi Ungerer, Roberto Innocenti e Lia Levi. A lungo la letteratura italiana per l'infanzia si è mostrata viziata da pesanti condizionamenti pedagogico-morallstici e ideologici. Soltanto verso i primi anni settanta si è cominciato a pubblicare storie che cercano di raccontare la guerra e i suoi orrori attraverso gli occhi dei ragazzi e affidandosi al primato della narrazione. Scrive Walter Fochesato: "La presa di coscienza del "non senso" della guerra credo che passi attraverso l'esame delle guerre stesse e non in una debole e sovente noiosa perorazione attorno alla pace".
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Dell'Aquila Michele
Le fondazioni del cuore. Studi su Leopardi
brossura
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Benevelli Luigi
La psichiatria coloniale italiana negli anni dell'Impero (1936-1941)
br. Il saggio di Benevelli è uno studio organico sull'assistenza psichiatrica nelle colonie d'Africa. In realtà i governi del Regno non si occuparono mai seriamente del problema, ma la Libia di Balbo ebbe una certa politica per il settore e aprì a Tripoli un manicomio la cui direzione fu affidata al dottor Angelo Bravi, brillante psichiatra di scuola pavese. Attraverso la storia della psichiatria coloniale italiana, il Benevelli non solo disvela al lettore un volto poco noto del colonialismo nostrano, ma trova le radici culturali più remote di quella che sarà - nelle sue contraddizioni - la politica psichiatrica (e sanitaria) nel nostro Paese. Il saggio, pur nella sua specializzazione, è destinato al pubblico più vasto. Luigi Benevelli, medico psichiatra e pubblicista. Da deputato della Repubblica (1983-1992), si è occupato in particolare dell'attuazione della riforma sanitaria.
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Romeo Domenico
Stavamo tutti al buio... Io accesi un lume. Tommaso Campanella. Vita e opere
ill., br. Nel volume, l'autore offre una biografia di Tommaso Campanella, mettendo in evidenza alcune figure poco conosciute della sua famiglia, gli anni giovanili trascorsi tra Stilo e Stignano e nei conventi domenicani di Calabria, il suo incontro con il rabbino Abraham, il quale gli predisse che era destinato a divenire Monarca del mondo. Viene trattato il periodo dei viaggi nelle principali città italiane e dei primi processi subiti, il ritorno in Calabria e il suo rinnovato rapporto con i luoghi natii, facendo emergere il peregrinare del frate calabrese nei castelli e paesi di Calabria nell'estate del 1599 per organizzare la rivolta. Emergono altresì alcuni aspetti relativi alla sua cattura e alle torture subite. Altra parte del volume è dedicata ai ventisei anni passati nelle prigioni dei castelli di Napoli, nel corso dei quali scrisse, in condizioni estreme, le sue maggiori opere, intrattenendo una copiosa corrispondenza con i personaggi più in vista dell'epoca, ricevendo visite e insegnando a discepoli.
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Massarenti Armando
Il lancio del nano e altri esercizi di filosofia minima
br. Da una fortunata rubrica de "Il Sole 24Ore" alle librerie italiane. Massarenti ripete che la sua è un'operazione che vorrebbe "sgonfiare" i concetti un po' tronfi (e incomprensibili) dei filosofi di professione. Ecco quindi una raccolta di voci che, tratte da temi, eventi, figure dall'esperienza quotidiana più minuta o da singoli fatti politici e declinate in senso morale, sono in grado di comporre un ideale dizionario filosofico a partire dalla realtà quotidiana; una ridefinizione attenta di grandi idee morali e sociali (la felicità, la libertà, la ricchezza), che raccolte in un unico volume, e affidate alla coscienza e intelligenza del lettore, compongono un manuale per ragionare più lucidamente e quindi vivere un po' meglio.
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Svendsen Lars F. H.
Filosofia della moda
br. Scrivere un saggio filosofico sulla moda è impresa che pochi, nella storia del pensiero occidentale, hanno ritenuto valesse la pena di intraprendere. D'altronde, una «filosofia della moda» può suonare di primo acchito quasi come una contraddizione in termini: perché mai la disciplina profonda per eccellenza dovrebbe occuparsi di un fenomeno così vacuo e superficiale? Eppure, se ci si riflette, non si può negare che dal Rinascimento a oggi la moda ha esercitato sulla civiltà occidentale una grandissima influenza, conquistando alla sua causa un numero crescente di ambiti della vita moderna, fino a diventare per noi quasi una «seconda natura». Tutti, quotidianamente, facciamo esperienza della moda: quando compriamo qualcosa, quando scegliamo come vestirci, quando sfogliamo una rivista o entriamo in una galleria d'arte. E allora, come scrive Lars Fr. H. Svendsen, un'analisi filosofica del significato della moda - della sua insaziabile ricerca del «nuovo», dei meccanismi della sua diffusione, della sua relazione con il corpo e il linguaggio, del suo status di merce e di arte e, non da ultimo, del suo ruolo come ideale di vita - ci può aiutare a conoscere meglio noi stessi, le nostre radici e la società che ci circonda. È un'analisi che il filosofo norvegese conduce in modo rigoroso e al tempo stesso brillante, muovendosi agile tra Armani e Kant, Baudelaire e Prada, Simmel e Warhol. È un'indagine filosofica, quella di Svendsen, che si alimenta della storia, della sociologia e della letteratura, per farci scoprire, nell'abbagliante superficialità della moda, alcune delle verità più profonde, e spesso «scomode», del mondo in cui viviamo.
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Glielmi Alessia A.
Guida all'archivio del Museo storico della Liberazione
ril.
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Crespo Ángel; De Cusatis B. (cur.)
La vita plurale di Fernando Pessoa
ril. Studioso di economia, giornalista e pubblicista, cultore di esoterismo e astrologia, fondatore di avanguardie e feroce avversario di democrazie e totalitarismi: questo e molto altro fu Fernando Pessoa, tra le voci più significative e profonde del Novecento portoghese ed europeo. Per decenni considerato dalla critica italiana come emarginato ed esclusivamente "postumo", questa biografia - presentata in una nuova edizione, corredata di ampie note integrative e apparati - dimostra finalmente come il poeta fosse ben inserito nella società del suo tempo, sino a diventarne uno degli interpreti più importanti. I successi e le delusioni, i misteri e gli amori: a emergere è una personalità attuale e inattuale, che seppe materializzarsi in tanti senza mai cessare di essere una e unica, moltiplicandosi per diventare "plurale come l'universo".
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Sessa Giovanni
La meraviglia del nulla. Vita e filosofia di Andrea Emo
ril. Eugenio Montale scrisse che nel palazzo dell'immortalità artistica si può entrare per la porta principale o quella di servizio, ma anche passando dalla finestra o dal comignolo. È questo il caso di Andrea Emo, filosofo appartato e inattuale, le cui riflessioni, annotate in decine di quaderni (molti dei quali raccolti nel 2006 per Bompiani), sono emerse solo dopo la sua morte, grazie all'interessamento di Massimo Cacciari. Antimoderno e non allineato, le sue pagine sono fondamentali tanto da un punto di vista filosofico quanto per leggere in una prospettiva diversa il XX secolo. Questo volume ne raccoglie la biografia e la filosofia, ma anche il pensiero politico e l'estetica. Un quaderno emiano inedito chiude il primo studio organico dedicato a uno dei grandi solitari del Novecento.
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Drieu La Rochelle Pierre
Stato civile. Un'autobiografia
br. Come il Mishima delle "Confessioni di una maschera", prima di accedere alla maturità, Pierre Drieu La Rochelle avverte l'urgenza di chiudere i conti con il suo passato. Il giovane biografo non annota i suoi ricordi per esorcizzare i demoni dell'infanzia, ma per conservarne tutta la freschezza dirompente. Un Drieu prima di Drieu, né rosso né nero, cantore di una fase della vita carica di magia e crudeltà, un Robinson Crusoe in pieno Novecento che avrebbe ripetuto, in una vertigine di disperazione, il gesto dell'Europa intera. Nella giovinezza raccontata dal ventottenne Drieu troviamo tutti gli elementi di quella che sarà la sua personalità più matura: la mistica del rischio e dell'autenticità, la lealtà e l'ebbrezza della prima volta, quel disprezzo delle convenzioni e delle leggi, l'invisibile solidarietà che lega criminali e avventurieri, poeti e profeti.
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Hume David; Pupo S. (cur.)
Contro Rousseau
br.
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Negri Luigi
Risorgimento e identità italiana: una questione ancora aperta
br. Il volume offre importanti e originali spunti di riflessione sul Risorgimento e sulla nostra identità italiana. Al di là della mitologia e delle immagini retoriche con cui si continua a parlare oggi del Risorgimento l'autore inserisce il fenomeno del Risorgimento, da un punto di vista culturale, all'interno del processo rivoluzionario che segna la modernità, riuscendo così a leggere in profondità gli avvenimenti e a mostrare, superando le immagini distorte di una certa storiografia, la posizione della Chiesa, soffermandosi soprattutto su Pio IX e Leone XIII. Vengono così sottolineati: l'apporto decisivo del cristianesimo per il formarsi della stessa identità italiana; le ragioni dello scontro con lo Stato italiano; il contributo decisivo del Magistero sociale per la difesa della libertà della persona e la promozione di un'autentica democrazia.
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Bernabei Ettore; Corigliano Pippo
L'Italia del «miracolo» e del futuro. In una intervista di Pippo Corigliano
br. Ettore Bernabei è un osservatore privilegiato e un protagonista indiscusso della storia internazionale ed italiana del XX secolo, un uomo che ha avuto il dono di poter vivere i principali eventi che hanno caratterizzato il secolo scorso svolgendo il suo lavoro di giornalista e ricoprendo incarichi istituzionali di primissimo piano per l'economia italiana. Bernabei affida a queste pagine la memoria di fatti e persone che hanno cambiato la storia d'Italia e del mondo senza lesinare circostanze ed episodi del tutto inediti. Pazientemente l'autore ricostruisce la trama di un secolo ancora da decifrare narrando i segreti dei principali attori.
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Canella Guido; Bordogna E. (cur.); Prandi E. (cur.); Manganaro E. (cur.)
Architetti italiani nel Novecento
ill., br. Grazie ai saperi dell'erudito e all'intelligenza dello storico che non teme di proporre inquadramenti di lunga gittata e a quella del critico che bene intende significato e ruolo dei protagonisti dell'architettura italiana del Novecento e delle loro opere, Guido Canella, uno dei maestri della nostra cultura del progetto, attraverso queste pagine ricche di notazioni acute, capaci di cogliere il disegno complessivo e l'interazione fra circostanze specifiche di poetica, di stile e di luogo e intenzioni riferibili a tendenze generali, ai tempi della storia, consegna a colleghi, studenti non sviati dalla ricezione passiva di mode e stereotipi del divismo architettonico moderno, e lettori impegnati, un'attesa, ricca selezione dei suoi saggi più rappresentativi, scritti entro un arco di trent'anni. Con i suoi studi Canella affianca e addirittura integra, pure nel nome di interpretazioni talvolta ideologiche, politiche insomma, tuttavia tanto libere quanto oggettive quelle dei più accreditati e mitizzati critici e storici di professione, attivi tra settima e ottava decade dell'altro secolo. E Canella si vuole ed è, per certo, architetto progettista, ma, nondimeno (da allievo di Ernesto Rogers), intellettuale versato nella riflessione critica alla quale applica uno sguardo non breve.
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Le Quellec Cottier Christine
Blaise Cendrars. Un uomo in partenza
ill., br.
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De Seta Cesare
Le dita rosse e blu. La pittura di Hermann Hesse
br. Della vita e delle opere di Hermann Hesse (1877-1962) si è scritto molto; meno conosciuta è l'attività pittorica dello scrittore premio Nobel nel 1946. Parallelamente alla scrittura Hesse agli esordi disegnò schizzi a matita, poi passò al colore e all'acquerello che divenne la sua espressione privilegiata. Non vi è però una diretta corrispondenza tra letteratura e pittura: per quanto nella parola Hesse si logora e si affatica, tanto nella pittura trova ristoro e pace, come prevede anche la terapia junghiana cui si sottopose. Benché autodidatta, è amico di molti pittori - Cuno Amiet, Jean Lurçat, Louis Moilliet, Marianne von Werefkin - che influiscono sul suo linguaggio artistico. I tre saggi che compongono questo volume ripercorrono il viaggio artistico di Hesse dal nord al sud - analogo per molti versi a quello di Goethe - alla ricerca di una natura incontaminata con la quale entrare in profonda comunione. Lo scrittore viaggia in Italia, affascinato dalla luce e dai colori, e nel Ticino si innamora di Casa Camuzzi - eletto a buen retiro - tema di alcuni fra i suoi più celebri testi e acquerelli.
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Folini Mara
Marianne Werefkin 1860-1938
ill., br. Il libro ripercorre la vita e l'opera dell'artista russa Marianne Werefkin dai suoi esordi in Russia sul finire dell'Ottocento agli anni di Monaco, Amazzone del Blaue Reiter, fino a quelli tardi di Ascona quando l'artista, povera e senza patria, animava la vita culturale del Borgo.
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Mounier Emmanuel; Campanini G. (cur.); Pesenti M. (cur.)
Il personalismo
br. Nel centenario della morte dell'Autore, l'editore propone una revisione complessiva della traduzione precedente, più vicina al gusto contemporaneo e fedele al testo francese originario, anche nella punteggiatura. L'appendice ospita un testo inedito tratto dalla tesi di laurea di Mounier
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Parisella Antonio
Cultura cattolica e Resistenza nell'Italia repubblicana
br. Il richiamo alla Resistenza contro il fascismo e contro il nazismo e alle ripercussioni che essa ebbe nella cultura e nella vita sociale, religiosa e politica delle generazioni del dopoguerra, è più che un richiamo alla memoria, soprattutto oggi che si apre la prospettiva di un futuro all'interno di un'Europa sempre più interdipendente e unita. Intellettuali, ecclesiastici, sindacalisti, uomini politici e delle organizzazioni si sono sforzati di leggere, all'interno di questo studio, l'evento e l'esperienza alla luce della storia politica e delle istituzioni nazionali. Cosa hanno individuato di essenziale nel corso degli anni Cinquanta e successivi nell'esperienza della Resistenza per la loro vita e per quella del Paese? Il volume tenta una risposta, valorizzando il patrimonio di esperienza storica e di memorie umane fondamento dei valori etici, sociali e civili che hanno permesso la convivenza all'interno dello stesso Stato democratico. Invita così a superare le prove e gli scontri del dopoguerra e della guerra fredda e le contraddizioni, i traumi e i problemi che le grandi trasformazioni economiche e sociali contemporanee hanno portato con sé.
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Giametta Sossio
I pazzi di Dio. Croce, Heidegger, Schopenhauer, Nietzsche e altri
brossura
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Maretti Leonardo; Pieri Leonardo; Sagrestani Marco
I moti della fame del 1898 nel Mugello
ill., br.
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Weiss Detlef
Marcello Tommasi. Ein Zeitgenössischer Klassiker. Un classico contemporaneo nato sotto Saturno
ill., br.
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Bartolini Sigfrido
La grande impostura. Fasti e misfatti dell'arte moderna e contemporanea
ill., br. Il volume critica molti fra i più grandi artisti del XX secolo. Tra questi Andy Warhol, Filippo De Pisis, Alberto Burri, Marcel Duchamp, Henri Matisse, Renato Guttuso, Lorenzo Viani, Henry Moore, Paul Delvaux, Marc Chagall, Mino Maccari, Ottone Rosai, René Magritte, Amedeo Modigliani, Hokusai, Michelangelo Pistoletto.
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Barbieri Orazio
Ponti sull'Arno. La Resistenza a Firenze
br.
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Azzarri C. (cur.); Mercuri O. (cur.); Pellegrini A. (cur.)
La Resistenza a Campi Bisenzio
ill., br. "Questo lavoro non è solo un buon risultato dell'attività didattica dei giovanissimi alunni della classe V della Scuola Elementare Emilio Salgari di Campi Bisenzio, ma anche un prodotto che può essere letto ed apprezzato da chiunque, dentro e fuori dal mondo scolastico, perché è fresco, brillante, efficace e dedicato a un tema ancora oggi così importante e fondamentale per la memoria collettiva e per la coscienza civica locale e non solo. Un tema certo non semplice da affrontare e non abitualmente frequentato, almeno con lo spirito della ricerca e della scoperta, sebbene spesso e volentieri ripetitivamente riproposto" (dalla presentazione di Ivan Tognarini).
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Providenti Elio
Colloqui con Pirandello
ill., br.
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Giampaolo Talani. Tacita
ill., ril. Quindici opere nelle quali l'autore ha scelto di rappresentare la vita calma e silenziosa degli oggetti e delle cose che lo circondano. Come vite silenziose esse rivelano una straordinaria duplicità; da un lato una festa per la vista, dall'altro un motivo per pensare. L'abilità del pittore sta nel far emergere la doppia anima delle cose, costringendoci ad intuire la possibilità di diversi livelli interpretativi. Il titolo del volume: "Tacita", definisce molto bene il concetto di cose ferme e silenziose, ma tutt'altro che morte; rispetta, nel suo suono, il desiderio di quiete dell'uomo, il desiderio di quiete dell'uomo che le ha dipinte.
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Dedola Rossana
Grazia Deledda. I luoghi gli amori le opere
brossura Attraverso una narrazione avvincente, questo libro racconta la vita di una grande scrittrice e la fortissima vocazione artistica che la portò a vincere meritatamente il premio Nobel. Il ritrovamento presso biblioteche europee di 86 lettere e cartoline postali inedite di Grazia Deledda, una addirittura in inglese - delle quali il libro propone per la prima volta una selezione - apre una nuova prospettiva sulla sua biografia mostrando l'intenso rapporto intellettuale con interlocutori stranieri entusiasti di scoprire un'isola del Mediterraneo ancora sconosciuta, la Sardegna. I vari momenti della sua esistenza, dal difficile rapporto con Luigi Pirandello, all'amore di Emilio Cecchi, all'amicizia per Marino Moretti e il giovanile innamoramento per Stanis Manca, che le lasciò in ricordo una profonda ferita, fino all'incontro con Palmiro Madesani che diventerà suo marito e, in un certo senso, il suo agente letterario, vengono collocati in un contesto storico, artistico e culturale che si anima di molti altri personaggi: il traduttore francese Hèrelle, Giovanni Cena e Sibilla Aleramo, Angelo Celli e sua moglie, De Pisis, Balla, Boccioni e Biasi e molti altri ancora. Nel carteggio ritroviamo le letterine di Sardus bambino e con esse ci immergiamo nella vita famigliare. Attraversiamo paesaggi sardi con alberi millenari e Tombe dei Giganti, partecipiamo a rituali di antichissima tradizione, ci inoltriamo sulle sponde del Po e tra le dune dell'Adriatico. Riviviamo la Roma del primo Novecento, i luoghi e le case in cui ha abitato. La ritrovata vicinanza con la famiglia di origine, ricca di intrecci che riportano costantemente la memoria alla casa paterna e alla lingua materna mai dimenticate, è messa in luce da un'altra scoperta: quella della biblioteca delle sorelle Deledda, rimasta pressoché intatta sino ai nostri giorni nella casa dei nipoti, che ci rivela quanto Grazia Deledda fosse profonda lettrice dei grandi romanzi europei.
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Varrà Emilio
La zattera dell'immaginario. Mito, simbolo e racconto in Mark Twain
ill.
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Cortesi Paolo
Il letterato del villaggio. Vita di Alfredo Oriani
ill.
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Iacuzzi Giulia; Gagliardo Alberto
Ebrei a Cesena 1938-1944. Una storia del razzismo di Stato in Italia
ill.
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Merlin Tina
Sulla pelle viva. Come si costruisce una catastrofe. Il caso Vajont
brossura
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Merlin Tina; Sirena T. (cur.)
La rabbia e la speranza
br.
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Sarzi Amadé Emilio
Polenta e sassi
ill., br.
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Passi Mario
La casa di via Agnus Dei. Una famiglia nella Resistenza
br.
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Capovilla Lorenzo; De Santi Giancarlo
Sui sentieri dei partigiani nel massiccio del Grappa
ill., br.
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Gullino Giuseppe
Atlante della Repubblica Veneta (1790). Ediz. illustrata. Con CD-ROM
ill.
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Ivetic Egidio
L'Istria moderna (1500-1797). Una regione confine
ill., br. Per comprendere la storia dell'Istria bisogna conoscere le sue lingue e le sue culture presenti e passate. Molte risposte alla travagliata storia contemporanea di questa regione che oggi fa da frontiera tra Italia, Slovenia e Croazia, vanno cercate nei secoli XVI-XVIII, quando la penisola istriana si divideva in domini della Repubblica di Venezia e in quelli degli Asburgo, quando a tale dualismo politico si sovrapponevano altri dualismi istituzionali, sociali, etnici e culturali con inevitabili confronti e contrapposizioni fra sudditi veneti e asburgici, fra comuni e feudi, fra popolazioni latine e slave, il tutto sullo sfondo di una forte immigrazione di coloni provenienti dalla Dalmazia e dai Balcani occidentali. Un contesto dai molteplici confini, una storia di reciproci adattamenti, di convivenze e di persistenti distinzioni. Una storia regionale la cui lettura assume sempre più significati transnazionali, trasversali alle realtà nazionali che in essa si riflettono.
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Chiodi Giovanni; Povolo Claudio
Amministrazione della giustizia penale e controllo sociale nel Regno Lombardo-Veneto
br.
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Mogavero Valeria
Novello Papafava tra grande guerra, dopoguerra e fascismo. Alle radici di un'opposizione liberale (1915-1930)
br. Novello Papafava fu un protagonista della vita politica e culturale padovana e italiana della prima metà del Novecento. Il volume ne ricostruisce soprattutto gli anni della formazione utilizzando materiale d'archivio, articoli su periodici anche minori, lettere e testimonianze ancora in larga parte inedite, che raccontano di amicizie importanti, come quella con Salvemini, Gobetti, i fratelli Rosselli.
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Franzina E. (cur.)
Venetica. Annuario di storia delle Venezie in età contemporanea (2009). Vol. 1: La città in fondo a destra. Integralismo, fascismo e leghismo a Verona
br.
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Boschiero A. (cur.); Paladini F. M. (cur.); Zazzara G. (cur.)
La scuola delle 150 ore in Veneto
ill., br. Negli anni Settanta fiorisce in Italia un'esperienza del tutto originale, passata alla storia come le "150 ore": gli operai e i lavoratori dipendenti conquistano per via contrattuale il diritto allo studio. Il movimento sindacale non voleva solo favorire la professionalizzazione e l'aggiornamento tecnico, ma sentiva l'urgenza di rispondere, attraverso l'accesso alla cultura e all'istruzione, a una domanda di valorizzazione personale che emergeva dai luoghi di lavoro. Del resto, le cifre di lavoratori coinvolti e protagonisti di questo progetto sono indicative di quanto questa esigenza fosse diffusa, in Italia e in Veneto; e la varietà di esperienze locali a cui le 150 ore danno vita sono davvero una pagina splendida di creatività e di civismo. Il numero di "Venetica", dando voce ad alcuni protagonisti di quella stagione e attraverso i contributi di più giovani studiosi, rende disponibile finalmente una ricostruzione di ciò che le 150 ore seppero animare anche nelle province venete.
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Rubini Carlo
La grande Venezia nel secolo breve. Guida alla topografia di una metropoli incompiuta (1917-1993)
ill., br. Una guida topografica e geografica alla Venezia del "Novecento breve" (1917-1993), il periodo in cui, più che in tutte le epoche precedenti, la città è cambiata nelle strutture territoriali e nell'urbanistica molto di più di ciò che appare a un primo sguardo. Una Venezia vista nel contesto più ampio con Mestre e Marghera, che costituiscono la novità del secolo, ma anche in relazione alla laguna, alla città storica e ai litorali. La città nel Novecento ha cercato di pensarsi metropoli moderna, rinnovando la sua fisionomia e mettendo piede a terra: per "una più grande Venezia", come la definiva Giuseppe Volpi, il fondatore di Porto Marghera. Ecco dunque con questa guida una puntuale ricognizione di tutto ciò che nel territorio di terra e di acqua è avvenuto ma anche di ciò che fu progettato e mai realizzato per incertezze, scelte mancate o non concluse. Consegnando così al presente e al futuro una metropoli "incompiuta", che proprio per la sua incompiutezza ha finito per radicalizzare le criticità di terra e di acqua, non riuscendo mai del tutto a risolverle e in parte aggravandole. Una strana città nuova, anfibia e bicefala, da cui tuttavia non si può più prescindere.
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Brunello Piero
Colpi di scena. La rivoluzione del Quarantotto a Venezia
ill., br. Come in una sceneggiatura, il volume prende in esame le giornate che nel marzo 1848 portarono alla resa del governo austriaco a Venezia, mettendo in evidenza, attraverso cambi di scena, i diversi punti di vista dei testimoni. La prima parte racconta gli avvenimenti dal 17 al 23 marzo 1848, sottolineando l'importanza delle passioni - in questo caso fratellanza e fiducia nel futuro - nelle mobilitazioni politiche. La seconda parte fa luce su alcune situazioni che si vennero a creare con la nascita del nuovo Governo provvisorio della Repubblica veneta: in che modo la polizia superò i cambiamenti politici, le procedure nei confronti degli stranieri, i processi di definizione della mascolinità. Lo sguardo si espande qui dal 1848 all'intero periodo rivoluzionario, a volte risalendo anche ai decenni precedenti. Nell'intermezzo tra i due "atti", Brunello discute gli interrogativi che hanno orientato le sue decennali ricerche d'archivio su personaggi ed eventi del Quarantotto veneziano. In particolare, in che senso si possa parlare di rivoluzione per vicende contrassegnate, in ultima analisi, dalla sostanziale continuità degli apparati statali.
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Pupo Ivan
Un frutto bacato. Studi sull'ultimo Pirandello
br.
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Bruno Giordano; Del Giudice G. (cur.)
Somma dei termini metafisici
br.
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Marías Julián
Ragione e vita. Un'introduzione alla filosofia
br. Ci troviamo di fronte ad un libro - afferma l'autore - dal titolo generico: Introduzione alla filosofia. Esso appartiene, dunque, ad un genere letterario coltivato con una certa insistenza da poco più di un secolo; però si distingue non poco per contenuto e per struttura dalle opere pubblicate che hanno lo stesso titolo. La ragione di questa differenza non proviene da un mero desiderio di originalità o di miglioramento, bensì da una diversa idea della filosofia e, ancor più, dal senso stesso che ha il parlare di un'introduzione ad essa. La filosofia nacque in un periodo di radicale incertezza, quando i greci persero fiducia nel mito e nella tradizione, sostituendoli con la ragione. Anche la nostra è un'epoca di incertezza radicale e dato che l'introduzione alla filosofia è "la scoperta e costituzione, nella nostra circostanza concreta, dell'ambito del filosofare - anch'esso concreto - che essa richiede", deve per forza iniziare dallo "schema della nostra situazione" - come si intitola uno dei capitoli più suggestivi del libro - che si caratterizza dalla necessità di essere in cerca di una verità radicale. In altri libri di questo genere ci troviamo di fronte ai problemi della filosofia già costituiti, senza però che ci venga detto perché sono sorti e perché si sentì la necessità di meditare su di essi, come se la filosofia e i filosofi fossero frutto di un capriccio...
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Anscombe Gertrude Elisabeth Margaret
Intenzione
brossura Questo testo, che pubblichiamo per la prima volta in lingua italiana, è stato definito da alcuni come il più importante trattato sull'azione dopo Aristotele. Rappresenta uno dei capolavori della filosofia anglosassone del ventesimo secolo ed ha ormai acquisito lo statuto di un classico del pensiero filosofico. Le conclusioni a cui perviene G.E.M. Anscombe in questo libro hanno schiuso un intero panorama di indagine filosofica, oggi comunemente noto come "teoria dell'azione". Nella Prefazione è raccolta una straordinaria testimonianza della figlia dell'autrice che racconta la genesi del ciclo di lezioni da cui G.E.M. Anscombe trasse il libro: "Fu nel 1956, quando l'Università di Oxford decise di conferire un diploma honoris causa all'ex Presidente degli Stati Uniti Harry Truman. Proprio l'uomo che si vantava di aver ordinato il bombardamento di Hiroshima e Nagasaki& Furono gli argomenti apportati in difesa della decisione di Truman a farle decidere di dare un ciclo di lezioni sull'intenzione... che egli soltanto scrisse il suo nome su un pezzo di carta".
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