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‎Wolfgang Amadeus Mozart. Le nozze di Figaro‎

‎ill., br. Commedia per musica in quattro atti. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart K 492. Libretto di Lorenzo Da Ponte, da "La folle journée au Le mariage de Figaro" di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Prima rappresentazione Vienna, Burgtheater, 1 maggio 1786.‎

‎Puccini Giacomo‎

‎Madama Butterfly‎

‎ill. Il Teatro La Fenice di Venezia prosegue la stagione lirica 2013-2014 con la nuova serie dei libretti di sala, divenuti un agile strumento di consultazione e di divulgazione presso il grande pubblico, grazie anche alle edizioni in lingua inglese e francese e alla grafica accattivante. Questo volume è dedicato alla Madama Butterfly, tragedia giapponese in due atti di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.‎

‎Gavazzeni G. (cur.)‎

‎Mozart. Le nozze di Figaro‎

‎brossura Commedia per musica in 4 atti. Libretto di Lorenzo Da Ponte da La folle journée ou le mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Prima rappresentazione: Vienna, Burgtheater, 1 maggio 1786.‎

‎Sanguineti Edoardo‎

‎Verdi in technicolor‎

‎brossura Un grande poeta e saggista contemporaneo si misura con il più noto e amato dei musicisti italiani di cui cade quest'anno il centenario della morte. Cosa hanno significato per il nostro Paese i melodrammi di Verdi? Edoardo Sanguineti chiama in causa tanto le sofisticate opinioni di poeti e letterati, quanto l'amore viscerale dell'Italia melomane contadina e operaia, per inscrivere Giuseppe Verdi nella grande tradizione del realismo occidentale.‎

‎Guandalini Gina‎

‎Luciano Pavarotti. Il trionfo della voce‎

‎ill., ril. Tenore, di tecnica e voce ineguagliate, e personaggio mediatico adorato universalmente, Luciano Pavarotti ha fatto innamorare di sé e del belcanto non solo il mondo dei melomani ma un pubblico internazionale vastissimo, come mai era accaduto. L'autrice parte dal 1935, anno di nascita di Big P, al giorno in cui le Frecce Tricolori gli danno l'ultimo saluto accompagnate dal suo "Vincerò". Passa per l'infanzia nella pianeggiante Emilia, mostra le prime esperienze canore e spazia sull'inarrestabile e ricchissima carriera operistica, facendo conoscere a fondo i personaggi che ha interpretato. È una galleria fotografica, ed è il racconto di una vita trascorsa sui palcoscenici di tutto il mondo insieme a cantanti e direttori d'orchestra superlativi fino alla "svolta" degli anni Novanta, quando Pavarotti dà il via alla contaminazione con il pop e il rock letteralmente abbracciando l'intero mondo della musica.‎

‎Viagrande Riccardo‎

‎Casta Diva. Il teatro musicale in Europa dalla età rossiniana alla seconda metà dell'Ottocento. Guida all'ascolto‎

‎br. Concepito come continuazione ideale de "Il carro di Tespi" (Casa Musicale Eco, 2013) e "Che farò senza Euridice" (Casa Musicale Eco, 2016), il saggio analizza la storia del teatro musicale nell'Ottocento, con particolare attenzione all'epoca romantica. "Casta Diva" narra le sorti del melodramma in Italia, illustrandone successivamente lo sviluppo in altre nazioni europee (Francia, Germania, Russia, Boemia e Spagna); non sono trascurate anche opere quasi sconosciute, recentemente riscoperte e rappresentate. Protagonista del saggio è dunque l'opera, non tanto il compositore; si fornisce un'ampia guida all'ascolto, in cui, oltre a un'analisi della parte musicale, impreziosita da numerosi esempi, ne vengono delineate la genesi e l'accoglienza, attraverso le recensioni della prima rappresentazione e la sua fortuna con le riprese moderne.‎

‎Tutino Marco‎

‎Il mestiere dell'aria che vibra. Una visita guidata nei segreti della musica e dell'opera lirica‎

‎br. Da piccolo, Marco Tutino ascolta Beethoven e Vivaldi in braccio al papà, da ragazzo ama i Beatles e i Rolling Stones (per non parlare di Lucio Battisti), da giovane è indeciso tra fare il cantautore folk, l'attore brechtiano, il militante politico o il flautista. Ma la folgorazione arriva una sera dei primissimi anni Settanta durante la quale, dalla piccionaia della Scala, i congiurati di Un ballo in maschera gli sussurrano i loro intenti malvagi donandogli la più forte delle emozioni. È in quel momento che sveste i panni del dilettante per scegliere il «mestiere» della sua vita, quello di far vibrare l'aria. In queste pagine, uno dei più importanti compositori del panorama italiano contemporaneo racconta la passione per il suo lavoro, la genesi delle sue opere e i segreti del palcoscenico, le scelte tecniche e le fatiche organizzative che stanno dietro un singolo allestimento o una stagione teatrale, gli incontri felici e i feroci scontri con il potere, in tutte le sue incarnazioni. Mentre la sua storia di musicista e di sovrintendente poco avvezzo ai compromessi si intreccia con la storia nazionale, sfilano le grandi opere antiche e moderne che compongono il grande repertorio lirico, complete di istruzioni per l'uso. E, tra le righe, affiora la danza gioiosa e leggera della creazione artistica, fatta di ispirazione e di artigianato, di rigore e di abbandono, di piccole, improvvise illuminazioni.‎

‎Sacks Ethan; Villanelli Paolo‎

‎Star Wars. Cacciatori di taglie. Vol. 1: I più letali della galassia‎

‎ill., br. Mai tradire un cacciatore di taglie... soprattutto se si tratta di Boba Fett! Una squadra composta dai più famosi e letali cacciatori di taglie - Boba Fett, Beilert Valance e Bossk - si vede costretta a collaborare per eliminare una pericolosa minaccia proveniente dal passato. Sono cattivi e sono in cerca di vendetta: sono alcuni degli individui più pericolosi della galassia.‎

‎Marcucci Virginie‎

‎Desperate housewives. Un piacere colpevole?‎

‎br. Fino al 2012, anno dell'ottava e - per il momento - ultima stagione della serie, Desperate housewives ha catalizzato in tutto il mondo l'attenzione di 120 milioni di spettatori, riportando al successo (insieme a Lost e Grey's Anatomy) l'emittente americana ABC. In che modo l'autore Marc Cherry e la ABC sono riusciti a trasformare il peggior genere televisivo, la soap opera della casalinga, in una serie trasmessa in prime time, capace di riscuotere un consenso planetario e di raggiungere un pubblico assai diversificato? E in che senso va intesa l'affermazione, comune a critici e spettatori americani, circa il "piacere colpevole" di seguire così appassionatamente un prodotto culturale di bassa estrazione? Questo saggio analizza i mezzi utilizzati per costruire una serie che coltiva l'ambiguità, è attraversata dal femminismo ma anche dalla misoginia, è a un tempo progressista e conservatrice, piace agli adolescenti e ai loro genitori, e soprattutto riesce nel prodigio di proporsi insieme audace e largamente fruibile.‎

‎Callas assoluta. La storia dell'ultima diva. DVD‎

‎brossura Maria Callas, la Divina, il mito (New York, 1923 - Parigi, 1977). Dall'infanzia infelice di figlia non desiderata al successo planetario all'amara e disperata solitudine degli ultimi anni, il documentario di Philippe Kohly racconta la storia del grande soprano drammatico del xx secolo, un ritratto ricostruito attraverso le stesse parole dell'artista e con un ampio lavoro di ricerca negli archivi.‎

‎Giudici Elvio‎

‎L'opera. Storia, teatro, regia. Vol. 2: Il Settecento‎

‎ill., br. Don Giovanni spacciatore a Harlem. La Contessa d'Almaviva che lascia intendere il suo suicidio, privando Le nozze di Figaro del suo lieto fine. Un teatro d'opera vivo, che parla a noi, qui e ora: è questo il grande obiettivo a cui sempre più registi si rivolgono, decisi a restituire al melodramma il ruolo che è sempre stato suo, quello di interprete privilegiato della contemporaneità. E il Settecento, il secolo di Wolfgang Amadeus Mozart, un secolo di balli di corte e rivoluzioni, è una lente formidabile per osservare relazioni personali, giochi di potere privati e pubblici, amori e odi. Ieri come oggi. Riposte in soffitta le parrucche incipriate, le galanterie, l'eleganza anglo-viennese che avevano paralizzato l'opera fino agli anni ottanta, anche Mozart rivive. Ce lo ha dimostrato Peter Sellars, con il suo Don Giovanni newyorkese, scoprendo tutta la violenza che soggiace a questo capolavoro e alla nostra umanità. E ce lo hanno dimostrato Le nozze di Damiano Michieletto, dove la Contessa, dopo aver risposto con grazia al Conte che le chiede perdono per l'ennesimo cedimento, sorride a se stessa con dolcezza infinita, disperata, straziante, e comprende che quel bene supremo che è l'amore forse non esiste. Un'immagine in cui struggimento, sensualità, melanconia, dolcezza, rimpianto si fondono in suprema poesia. Quella poesia che è l'autentico linguaggio mozartiano. Persuaso che il teatro sia un'arte imprescindibile per comprendere il mondo in cui viviamo e, in ultima analisi, noi stessi, Elvio Giudici instaura un dialogo serrato con il lettore: lo guida sui più grandi palcoscenici del mondo; lo porta dietro le quinte per interrogare le scelte di registi, cantanti, direttori, tecnici; e gli affida questo volume - il secondo di una monumentale storia dell'opera lirica -, in cui, con la passione caparbia e l'eleganza che da sempre sono i suoi tratti più riconoscibili, racconta come l'opera del Settecento possa trasformarsi, non diversamente dal teatro classico o da quello elisabettiano, in specchio universale dell'umanità.‎

‎Puccini Giacomo; Girardi M. (cur.)‎

‎Madama Butterfly. Mise en scène di Albert Carré‎

‎ill., ril. La regia di Madama Butterfly così come la voleva Puccini. Nell'ambito dell'Edizione nazionale delle opere di Giacomo Puccini, il primo volume di una serie dedicata alle mises-en-scène originali delle opere del Maestro, a cura dell'esperto pucciniano Michele Girardi. Il volume dedicato a Madama Butterfly apre la terza sezione dell'Edizione nazionale delle opere di Giacomo Puccini, che si propone di pubblicare la documentazione superstite di tutti gli allestimenti delle sue opere direttamente sovrintesi dal compositore (oltre ai titoli sopra citati, la lista comprende anche Le Villi, Manon Lescaut, La fanciulla del West, Il trittico). Se le edizioni recenti di mises-en-scène sono state prodotte finora col metodo dell'edizione in facsimile, ciascun volume dell'edizione nazionale prevede invece l'edizione critica degli originali, manoscritti e a stampa, e comprende la riproduzione del piano scenico e dei segni per la posizione e il movimento degli interpreti.‎

‎Ciolfi S. (cur.)‎

‎Massenet and the Mediterranean world. Ediz. multilingue‎

‎br.‎

‎Ohtagaki Yasuo; Yatate Hajime; Tomino Yoshiyuki‎

‎Mobile suit Gundam Thunderbolt. Vol. 8‎

‎ill., br. A causa di un eccessivo incremento demografico della popolazione mondiale, gli esseri umani hanno iniziato a trasferirsi nello spazio. Nel 79° anno di questa era, in una zona invasa da detriti e tormentata da scariche elettriche, infuria la battaglia tra il Principato di Zeon e le forze della Federazione per il controllo del territorio... Determinato a recuperare il Reuse P Device, Daryl e il suo plotone di superstiti zeoniani si infiltrano a Rig, una città abitata da invalidi di guerra, che a quanto pare rappresenta la chiave per arrivare allo Psycho Zaku...‎

‎Garbarino Elena; Surace Mara‎

‎Spoiler! Serie TV e giustizia sociale‎

‎br. È sempre più evidente che le serie televisive rispondono alle necessità di un pubblico più consapevole della complessità del mondo e più attento alle tematiche sociali. Elena Garbarino e Mara Surace evidenziano questo cambiamento di sensibilità e aggiungono le narrazioni seriali alla cassetta degli attrezzi dell'antropologia, sottolineando come i prodotti seriali possano innescare riflessioni antropologiche, anche quando non è il loro fine principale. In "Spoiler!" alcuni passaggi di serie TV come Orange Is the New Black, Pose, Il racconto dell'ancella, Lovecraft Country - La terra dei demoni, Sex Education e Vida aiutano così a far emergere temi urgenti della contemporaneità, quali la costruzione dell'identità, la rappresentazione della diversità, la crisi e lo spaesamento dell'individuo postmoderno, nonché la necessità di dare voce a chi non ha avuto il privilegio di raccontare e raccontarsi. Prefazione di Antonia Caruso.‎

‎Asamiya Kia‎

‎Solo. Contrabbandiere spaziale. Star Wars legends‎

‎ill., br. È un contrabbandiere, un'adorabile canaglia, è il comandante di una delle più veloci navi della galassia, il Millennium Falcon, assieme all'inseparabile e irascibile wookiee Chewbecca. Ma quando Jabba the Hutt gli affida il compito di recuperare un favoloso artefatto, anche Han Solo si troverà in difficoltà, perché Lando, Boba Fett e altri contrabbandieri e mercenari sono sulle sue tracce. Contiene "Star Wars: Underworld - The Yavin Vassilika" #1/5, "Star Wars: Tales" #11.‎

‎Soule Charles; McNiven Steve; Ross Luke‎

‎Star Wars. La guerra dei cacciatori di taglie. Vol. 1: Nessuno ruba a Boba Fett!‎

‎ill. Il più grande crossover della storia di Star Wars inizia qui. Il famigerato Boba Fett ha le mani su una delle più grosse taglie della galassia. Deve solo portarla su Tatooine, consegnarla a Jabba the Hutt e incassare. Cosa potrebbe andare storto? Tutto. Ed è così che scoppia la guerra fra Alleanza Ribelle, Impero e ogni cacciatore di taglie della galassia per il premio più ambito: Han Solo!‎

‎Il bene superiore. Thrawn. L'ascendenza. Star Wars. Vol. 2‎

‎ill., br. Thrawn ha vissuto il trionfo dopo la sua ultima impresa: ha guidato i Chiss alla vittoria e ha portato gloria alla Casa dei Mitth, ma la vera minaccia all'Ascendenza non è ancora stata eliminata. I suoi avversari non inviano minacce o ultimatum e non ammassano navi ai confini del Caos. Le loro armi si celano dietro sorrisi e atti di generosità, doni offerti liberamente e servigi concessi senza condizioni. Thrawn e i suoi alleati dovranno lottare per salvare l'Ascendenza Chiss da un nemico invisibile, in questo secondo appuntamento con l'epica trilogia Thrawn: L'Ascendenza di Timothy Zahn.‎

‎Michelinie David; Duffy Mary Jo; Day Gene‎

‎L'oscuro. Star Wars Classic. Vol. 8‎

‎ill., ril. Gli eroi della resistenza devono vedersela con i cacciatori di taglie più letali della galassia per recuperare Ian Solo. Dengar Bossk, IG-88B e ovviamente lui, Boba Fett! Inoltre, la Principessa Leila e Luke scopriranno la bellezza e la pericolosità del mondo acquatico di Iskalon.‎

‎Poggiali Vieri‎

‎E fia ver?... Improbabili logiche in libretti d'opera‎

‎br. E perché? Perché, sostiene l'autore, nella lirica a suscitare emozioni e sentimenti conta soltanto il fascino incommensurabile e sovrastante della buona musica... Esplicitamente paradossale, questo libro indica con bonaria ironìa una serie di scarse o del tutto assenti carenze di logica individuabile - in termini di tempi, o spazio, o situazioni - nei testi di parecchi libretti di opere liriche tra le più note sulle quali hanno composto musica autori che vanno da Mozart a Verdi, da Puccini a Wagner, da Mascagni a Leoncavallo a Cilea. Un esempio per tutti? Nel Don Giovanni del grande salisburghese nel giro di poche ore risulta per l'assassinato commendatore già realizzata una statua con relativa iscrizione mortuaria... Ciò non toglie che il libro poi si concluda con una appassionata dichiarazione d'amore per le opere liriche che pure di incongruenze del genere ne ospitano in abbondanza.‎

‎Turroni Paolo‎

‎Cesare all'opera. Il passaggio del Rubicone nell'opera italiana fra XVIII e XIX secolo‎

‎ill., ril. Una ricerca storica alla scoperta di un aspetto inedito della musica e della cultura italiana: il passaggio del Rubicone nell'opera lirica fra XVIII e XIX secolo. Quattro opere, tutte intitolate Cesare al Rubicone, in quattro luoghi d'Italia. Cesena, nel 1725; Palermo, nel 1731; Venezia, nel 1766; Rimini, nel 1865. Al centro della scena, un momento storico, epocale: il passaggio del Rubicone, il momento che, nel 49 a. C., segnò l'inizio delle guerre civili, la fine della Repubblica romana, l'inizio dell'Impero. Paolo Turroni, con l'aiuto di Franco Dell'Amore, che ha contribuito con un saggio alla stesura di questa ricerca, è andato a riportare alla luce quattro libretti, testimonianze di un tempo oramai remoto. In assenza della parte musicale, purtroppo per ora non rintracciabile, il volume analizza le biografie degli autori, collocandoli nel tempo in cui vissero e operarono, e riporta non solo i testi delle quattro opere, ma anche altro materiale documentario, risultando la ricerca più ampia oggi disponibile su questo specifico tema. Il volume è promosso dall'associazione "Pro Rubicone" di Cesena, attiva sul territorio dal 1991.‎

‎Milholt Thomas‎

‎Le opere dimenticate del melodramma italiano (1800-1850). Un capitolo di storia della musica da riscrivere‎

‎ill., br. L'opera lirica, intesa come genere teatrale e musicale in cui l'azione scenica è abbinata alla musica e al canto, nasce in Italia per poi diffondersi in tutto il mondo, raggiungendo nella prima metà del diciannovesimo secolo una popolarità paragonabile a quella del cinematografo nel Novecento. Con un approccio attento al fenomeno della ricezione, l'autore cerca di dimostrare che se circa duemila opere composte nella prima metà dell'Ottocento - l'epoca più feconda - sono state dimenticate e non vengono più eseguite, ciò forse non dipende dalla loro mancanza di qualità, ma dalle trasformazioni che si sono verificate nel gusto del pubblico e dai mutamenti politici e culturali che si sono succeduti. Attraverso l'utilizzo di fonti d'epoca e ricavando indizi sul grado di popolarità di centinaia di opere dai registri delle programmazioni dei più importanti teatri italiani, l'autore descrive le vicende del melodramma nel corso dell'Ottocento e del Novecento, soffermandosi sulla figura del compositore e musicologo Francesco Florimo, le cui idee hanno influenzato le successive ricostruzioni di quest'epoca fondamentale.‎

‎Moscati Italo‎

‎Non solo voce, Maria Callas. Mai amata regalò l'amore‎

‎br. Amore e tragedie per Maria Callas. La madre non l'amava. La sorella era considerata più brava. La gonfiavano di rabbia, prendeva chili di peso e la voce migliorava. I nazisti la costrinsero a cantare per loro durante la guerra. I greci la cacciarono. Visconti le impose di perdere venti chili per fare la "Traviata", lei ubbidì e si sentì libera, leggera. A Roma la fischiarono, a Milano l'adoravano. Italo Moscati rende omaggio a una delle artiste, delle dive più tormentate del Novecento raccontandone con prosa avvincente le fragilità, le turbolente passioni e la carriera folgorante. L'amante impresario che la derubava, il matrimonio con l'imprenditore Meneghini, la convulsa storia d'amore con Onassis che l'abbandonò per la vedova Kennedy, l'innamoramento per Pasolini, la relazione con il tenore Di Stefano. Le vicende amorose di Maria Callas si intrecciano in questo libro alla storia della sua voce, che nel corso del tempo diventa sempre più travolgente, perfetta, indimenticabile. La Kabaivanska disse che Maria aveva rovinato tutte le cantanti, poiché non era solo una di loro, ma era semplicemente «un'epoca». E lo è ancora: a quarant'anni dall'addio, Moscati ci fa sentire bene che la sua voce è nell'aria.‎

‎Della Seta F. (cur.)‎

‎Le parole del teatro musicale‎

‎br. Che cos'è una cavatina? Che cosa vuoi dire "pertichino"? Che differenza c'è tra un'opera buffa e un'opéra-comique? Quali sono i principali generi del teatro musicale spagnolo? Cosa fa il maestro sostituto? A queste e a tante altre domande che si può porre l'appassionato d'opera e di altre forme di spettacolo musicale risponde questo volume agile e denso d'informazioni, uno strumento senza paralleli nel panorama italiano e internazionale che prende in considerazione non solo la grande tradizione dell'opera italiana, francese e tedesca, ma allarga l'attenzione al mondo iberico, slavo e anglosassone, ai generi d'intrattenimento, alla molteplicità delle forme di espressione (verbale, gestuale, coreografica, scenografica, non escluse quelle offerte dalle tecnologie multimediali) e alle loro infinite possibilità d'interazione, che attraversano tutto l'arco storico considerato, dal medioevo all'attualità.‎

‎Losito Filippo‎

‎Scrivere una serie. La narrazione seriale‎

‎br. «I am the one who knocks», dice Walter White in Breaking Bad. Come può una battuta di dialogo racchiudere il senso di un'intera serie? Scrivere una serie invita a cambiare il punto di vista e a pensare che alla base di una fiction non c'è semplicemente una storia, ma un dispositivo in grado di generare storie infinite. Questo libro è un viaggio alla scoperta delle regole che stanno alla base della serialità contemporanea, una mappa per orientarsi tra i modelli e i generi, una lente per dissezionare, analizzare e meglio comprendere la struttura alla base della narrazione a puntate, ma soprattutto è il primo manuale di scrittura seriale in Italia, sintesi di centinaia di ore di lezione tenute dall'autore. Il testo aiuterà a scoprire come rinnovare i dilemmi dei personaggi, costruire dialoghi brillanti, esplorare le regole delle arene: dal salotto della psicanalista di Tony Soprano al divano di Friends, dai Sette Regni del Trono di Spade ai caveau de La Casa di Carta, dalle lande desolate della Louisiana di True Detective alla Scampia di Gomorra, dalla New York della Fantastica signora Maisel alla Londra di Fleabag e oltre.‎

‎Rossini Gioachino; Piccoli F. (cur.)‎

‎Il barbiere di Siviglia. Ediz. in braille‎

‎ril.‎

‎Mattioli Alberto‎

‎Meno grigi più Verdi. Come un genio ha spiegato l'Italia agli italiani‎

‎ril. Giuseppe Verdi è il più celebre e popolare tra gli operisti: i suoi melodrammi continuano a essere rappresentati nei teatri di tutto il mondo. Ma Verdi è stato anche qualcosa di più: insieme a pochi altri grandi compatrioti (Machiavelli, Leopardi, Fellini) ha saputo descrivere gli italiani non per come credono di essere, ma per come sono veramente. Le opere del genio di Busseto sono i modelli dei nostri (tanti) vizi e delle nostre (poche) virtù: la prima scena del Rigoletto sembra svolgersi durante una delle cene eleganti di Arcore; il protagonista di Un ballo in maschera è l'archetipo del bamboccione di provincia, già pronto per comparire nei Vitelloni; Radamès è il ragazzo di buona famiglia che si innamora della colf immigrata Aida invece che di un mezzosoprano socialmente compatibile. E nei suoi capolavori tutti, fra una cavatina e un duetto, ritroviamo atmosfere, situazioni e istituzioni che sono, nel bene e nel male, tipicamente italiane: la famiglia, il rapporto con le donne e con la Chiesa, la noia della provincia, il ruolo degli intellettuali, il peso del denaro. Con sterminata ammirazione, Alberto Mattioli ci insegna a riconoscere in queste pagine divertite e partecipi come Verdi - rappresentandoli con lucida e profonda consapevolezza - ha fatto gli italiani. Senza dimenticare che, in fondo, anche gli italiani hanno fatto Verdi.‎

‎Triola Alberto‎

‎Giulio Gatti Casazza. Una vita per l'opera. Dalla Scala al Metropolitan, il pimo manager dell'opera‎

‎ill., ril. Giulio Gatti Casazza, passato erroneamente alla storia dell'opera come l'ultimo dei grandi impresari, rivoluzionò di fatto il mondo dei teatri lirici, inaugurando una filosofia imprenditoriale inedita nella storia secolare della produzione operistica: quella dell'azienda culturale no profit. Gatti Casazza fu un manager culturale ante litteram, ma anche - e soprattutto - uno spirito pratico innamorato dell'Arte. Senso pratico, lucidità, passione maniacale per l'organizzazione, visionarietà progettuale, istinto e curiosità da ricercatore: una laurea in ingegneria navale messa al servizio della musica, degli artisti e del pubblico, con un'incrollabile fede nel potere dell'Arte per lo sviluppo della società e dell'individuo. L'"ingegnere dell'opera" divenne così il più esperto e apprezzato progettista di sogni e di miti musicali del Novecento. Primo dei sovrintendenti moderni - figura chiave del passaggio dall'impresa di stampo ottocentesco al management della nostra epoca - portò al Metropolitan, insieme a Toscanini, il modello vincente della Scala, da lui stesso inaugurato con il sostegno dell'aristocrazia intellettuale e imprenditoriale di Milano, agli albori del Novecento.‎

‎Lubrani Mauro; Tavanti Giuseppe‎

‎Ruggero Leoncavallo. I successi, i sogni, le delusioni. Con CD Audio‎

‎brossura Una vita intera trascorsa a rincorrere il successo che, dopo quello di Pagliacci, gli avrebbe consentito di stare con pieno merito tra i grandi immortali della musica italiana. Ruggero Leoncavallo (1857-1919) è vissuto così, tra mille progetti, molti dei quali mai realizzati, e tanti sogni. Il volume ricostruisce tutta la sua vicenda dagli anni della formazione al trionfo dell'opera che lo rese famoso, dagli anni svizzeri a quelli della guerra. Una particolare attenzione è dedicata a Montecatini Terme, tappa fondamentale della sua carriera. Qui il musicista trascorse gli ultimi anni di vita, resi più amari da crescenti difficoltà finanziarie e problemi di salute. Lo ferirono i giudizi impietosi dei colleghi, di quelli in particolare al cui successo egli aveva molto contribuito. Leoncavallo fu tuttavia un protagonista attivo e generoso della vita culturale di Montecatini, partecipando a molte serate benefiche o mondane e coinvolgendo artisti e amici. Da alcuni anni è iniziata una rivalutazione del musicista, che è stato al centro di importanti convegni di studi e ha ricevuto attenzioni da direttori d'orchestra della statura di Karajan, Prêtre e Muti. Il libro è arricchito da un'appendice con schede di tutte le opere e operette, elenchi delle canzoni e delle composizioni strumentali, bibliografia e guida al CD allegato, prodotto nel 2007 dall'Accademia Musicale "R. Leoncavallo" e contenente 12 musiche originali per pianoforte, eseguite da Giuseppe Tavanti.‎

‎Vianello Lele; Ressa Franco‎

‎Madame Butterfly‎

‎ill., br. La riduzione a fumetti di Lele Vianello, dall'opera di Giacomo Puccini, con la sceneggiatura e le note storiche di Franco Ressa.‎

‎Ruffini Mario‎

‎Luigi Dallapiccola e le arti figurative. Ediz. a colori. Con DVD video‎

‎ill., ril. Luigi Dallapiccola e le Arti figurative è il primo e principale dei "Progetti di Musica e Arti figurative", settore di ricerca interdisciplinare del Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck-Institut istituito da Max Seidel nel 2002 e da allora guidato da Mario Rurfini. L'imponente lavoro di indagine corona un percorso di ricerche su Dallapiccola, anticipato dal Catalogo Ragionato che lo stesso autore pubblicò nel 2002, fornendo agli studiosi uno strumento di conoscenza e di approfondimento sino a quel momento impensato. Il compimento della lunga ricerca rappresenta un vero evento editoriale, certamente il più importante dedicato al compositore istriano-fiorentino nella pur imponente produzione musicologica degli ultimi cinquant'anni. La prima parte, "Luigi Dallapiccola. L'uomo", si apre con il capitolo "Musica di luce", che evidenzia il mondo interdisciplinare del primo Novecento, specie quello del rapporto con le arti figurative. Un capitolo che interseca le vicende storiche del secolo breve e quelle personali del compositore, ridisegnando il suo percorso musicale come un vero magistero teologico nel quale la musica si fa motore propulsivo della ricerca suprema che caratterizza l'intera vita dallapiccoliana. Prosegue con la Genealogia dei quattro ceppi famigliari di Luigi e Laura Dallapiccola che, risalendo fino al Settecento, porta alla luce la gens dallapiccoliana: uno scandaglio del tutto nuovo. Segue una sistematica ricognizione dei Ritratti di Dallapiccola, che indaga l'idea stessa del volto attraverso ottanta opere figurative dedicate al compositore. Da Pisino a Firenze esamina infine cronologicamente i fatti di una intensa vicenda umana e artistica, toccando aspetti ancora sconosciuti come il rapporto di Dallapiccola con Henri Matisse. La prima parte si chiude con un capitolo nel quale viene per la prima volta ricostruita la figura di Laura, fondamentale tassello della vita del compositore. La seconda parte, Luigi Dallapiccola. Il teatro musicale, scandaglia da un'ottica figurativa gli allestimenti delle sei opere per la scena. Dalla genesi musicale ai pittori da cavalletto, dalla scheda tecnica al catalogo degli spettacoli, vengono ripercorse le messe in scena prodotte nei vari teatri dal 1940 al 2004, con un inedito censimento di bozzetti scenografici e figurini: vera storia di un'arte che si rivela in tutta la sua novità. La terza parte in DVD, "Luigi Dallapiccola e il cinema", ripercorre le tappe della vicinanza del compositore alla "decima musa", con un censimento cinematografico e radiofonico.‎

‎Muti Riccardo; Torno A. (cur.)‎

‎Verdi, l'italiano. Ovvero, in musica, le nostre radici‎

‎br. Il maestro Riccardo Muti dedica a Verdi questo libro che è insieme un omaggio appassionato al compositore e un viaggio nelle sue opere. Ed è anche un tentativo - da parte del suo massimo interprete assieme a Toscanini - di fargli riconoscere nella storia della musica l'importanza che merita. Se infatti Mozart o Wagner sono indiscutibilmente considerati giganti nei loro Paesi d'origine e nel mondo intero, da noi Verdi è spesso stato presentato come il compositore dei motivetti facili e orecchiabili ed è stato in molti casi eseguito senza rispetto filologico, come se le sue partiture potessero essere modificate e adattate a piacimento. Ma Verdi - argomenta Muti - è un genio assoluto, è il patriarca della musica italiana e, se pure mette in scena le grandi passioni umane, lo fa sempre nella cornice di una straordinaria raffinatezza e nobiltà delle espressioni. Nelle pagine di "Verdi, l'italiano", i lettori vengono quindi accompagnati a scoprire il vero fascino di questo musicista, scandagliando il perfetto accordo tra parole e note che fa di ogni sua opera un capolavoro di teatro. Ma la grandezza di Verdi sta anche nella tragedia dell'uomo moderno davanti a Dio come resa nel Requiem, nell'interpretazione dello spirito italiano che lo fece addirittura assurgere a bandiera del Risorgimento e in opere assolute quali Otello e Falstaff, frutti di una finissima consapevolezza dell'incedere verso il tramonto della vita.‎

‎Rattalino Piero‎

‎Il galempio. Ovvero fauna e flora del teatro lirico‎

‎br.‎

‎Bianchini Braglia E. (cur.)‎

‎Vissi d'arte. La grande opera di Raina Kabaivanska‎

‎ill.‎

‎Giuseppe Verdi. La Traviata‎

‎ill., br. Melodramma in tre atti. Musica di Giuseppe Verdi, libretto di Francesco Maria Piave. Dal dramma La dame aux Camélias di Alexander Dumas figlio. Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 6 marzo 1853.‎

‎Pedrotti Roberta‎

‎Storia dell'opera lirica. Un immenso orizzonte. Dalle origini ai giorni nostri‎

‎ill., br. Roberta Pedrotti ci guida alla scoperta del mondo del melodramma, della sua storia e dei suoi protagonisti, ma anche dei suoi codici, dei suoi segreti, delle sue tradizioni e dei suoi nuovi orizzonti nel mondo contemporaneo. Pagina dopo pagina prendiamo parte a un viaggio affascinante nelle vicende che hanno caratterizzato la nascita di un'arte capace di rinnovarsi e rimanere viva e attuale dal Seicento fino ai giorni nostri, sempre protesa, come una musa bifronte, fra passato e futuro. È il racconto di artisti come Monteverdi, Vivaldi, Händel, Mozart, Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini, Wagner, Strauss e Britten, ma è anche una storia di politica, società, arti e tecnologie. Lo sguardo panoramico e a curato dell'autrice, infatti, si arricchisce di approfondimenti, schede e spunti di riflessione che rendono il volume anche un manuale di consultazione, una guida per il mondo dell'opera e dei melomani. Un libro pensato per tutti, per essere semplice ma non superficiale, per accompagnare anche il lettore meno esperto e offrirgli mappa e bussola così da potersi orientare in un universo straordinario, tutto da scoprire. Prefazione di Azio Corghi. Premessa di Francesco Lanzillotta.‎

‎Paolini Christopher‎

‎Dormire in un mare di stelle. Vol. 1‎

‎br. È l'ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Il sogno di un futuro d'amore con Alan sta per realizzarsi. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi. Una guerra universale è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un'odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà affrontare il destino a cui è chiamata e combattere per i propri simili.‎

‎Mioli Piero‎

‎L'opera italiana del Novecento‎

‎br. Checché se ne creda o dica, il teatro d'opera gode ottima salute, in Italia e fuori. Il repertorio ottocentesco popola le stagioni di tutto il mondo, mentre gli Autori del Novecento devono ancora fare i conti con un pubblico poco affezionato. Come dire: con la Turandot di Puccini (peraltro postuma), basta così; è finita, gli autori sono troppi ed eterogenei. Invece no, perché da quel 1926 è passato quasi un secolo e il tanto materiale accumulato piange, o forse, meglio, reclama considerazione larga, assiemistica, veramente o anche semplicemente storiografica. Si prova a consolarlo e onorarlo questo libro, che i cent'anni li introduce, incornicia, suddivide e riassume; e mentre li sospende fra estetica e cronaca ma anche fra dischi e libri, li percorre con molti nomi e cognomi, titoli e personaggi, compositori e librettisti, direttori e orchestre, registi e scenografi, critici e cantanti. Troppi? Sarà breve per certi motivi arcinoti, il Novecento, ma per la quantità dei prodotti e delle testimonianze d'arte e di musica è lungo, lunghissimo, inevitabilmente finito e tuttavia reso quasi infinito da giovani musicisti comparsi verso la sua fine e ben proiettati a lavorare e produrre nel Duemila.‎

‎Paolini Christopher‎

‎Dormire in un mare di stelle. Vol. 2‎

‎br. È l'ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi. Una guerra tra le stelle è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un'odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà combattere per i propri simili e affrontare il suo prodigioso destino.‎

‎Giudici Elvio‎

‎L'opera. Storia, teatro, regia. Vol. 1: Il Seicento‎

‎ill., br. L'opera del Seicento è stata per secoli sinonimo di rappresentazioni paludate, affidate a cantanti appesantiti da pizzi, parrucche, guardinfanti e mantelli, che li rendevano simili a bambole antiche e ne impedivano ogni movimento naturale, eccezion fatta per le immancabili braccia slanciate in avanti e le mani strette al cuore o proiettate al cielo. Monteverdi, Händel, Purcell venivano messi in scena con una devozione ripetitiva che scoraggiava ogni apporto registico personale, pena la censura di un pubblico assuefatto alle naftaline di scenografie ridondanti e popolate da marchingegni semoventi e superficiali ricciolerie. La teatralità era sacrificata al vetusto altare di ciò che nell'opera conterebbe veramente, la voce: le arie potevano raggiungere vette di virtuosismo estremo, ma l'essenza dell'opera era perduta. Poi arrivarono registi come Peter Sellars, Willy Decker, Richard Jones, Robert Carsen e David McVicar e convinsero anche il pubblico più recalcitrante che l'opera è innanzitutto teatro, e tanto più lo è l'opera barocca, con le sue ciniche trame di potere e le sue vicende contraddittorie e ambigue, tenute assieme dalla cifra dominante dell'ironia. Si scoprì così che Händel non era solo uno sciorinare arie irrelate, cantate in sequenza da attori sempre soli sul palco, ma un meccanismo teatrale vorticoso, in cui contano le psicologie dei personaggi, il loro relazionarsi e i contrasti sentimentali. Si scoprì che Cesare poteva essere rappresentato nelle vesti di un moderno presidente degli Stati Uniti e che questa teatralità non sminuiva la musica, ma al contrario ne valorizzava appieno il ruolo originario. Opera come teatro dunque. Come racconto dell'attualità. E proprio ai registi è affidato il compito di scuotere il pubblico, di parlargli, di rendere l'opera immortale. È questa la vera sfida dell'opera oggi. Con la passione, lo slancio enciclopedico e lo stile raffinato che da sempre lo contraddistinguono, Elvio Giudici firma con il Saggiatore il primo capitolo della storia dell'opera lirica, fatta attraverso il susseguirsi delle sue rappresentazioni, chiarendo le ragioni del successo di un teatro barocco sempre più presente su tutti i palcoscenici internazionali, a riprova della sua contemporaneità.‎

‎Chegai Andrea‎

‎Rossini‎

‎br. Rossini aveva 37 anni e 39 opere alle spalle quando si ritirò dalle scene teatrali dopo avervi esercitato un'egemonia incontrastata. Eclettico, altalenante tra comico e tragico, e proli co sperimentatore di generi, raggiunse e impose uno stile sovraregionale, nella fedeltà a un ideale di bellezza ineffabile che la sua musica sempre inseguì: una musica che diede voce ai suoi personaggi esprimendo, con una scrittura vocale e strumentale esaltante, il loro destino, la speranza che li anima, l'allegrezza che li circonda, la felicità che li attende, l'abisso in cui stanno per cadere. Questa musica, «universale più che specifica», fu però scritta e creata nel e per il proprio articolato presente, adattandosi ai contesti e agli artisti con cui Rossini si confrontò nelle sue peregrinazioni. La riconoscibilità immediata del suo linguaggio drammatico segnò così, in tempi di grande mutamento, una strada impossibile da ripercorrere, che conobbe imitatori ma non successori. La fortuna discontinua di Rossini pone ancora oggi molti interrogativi, da cui Andrea Chegai parte per riavvolgere il filo della matassa che i recensori del tempo, i biografi e gli studiosi attuali hanno tentato di sbrogliare. Indagando sui motivi della fama del Pesarese, sui suoi rapporti con impresari, cantanti, scrittori, librettisti e compositori, Chegai riposiziona le opere di Rossini in una prospettiva storica che tiene conto delle trasformazioni sociali, politiche e musicali a cavallo tra Settecento e Ottocento. "Rossini" ci permette di approfondire con coinvolgimento e rinnovato sguardo critico la musica di un artista «proteiforme e impenetrabile fino alle ultime note», per ciò che significò al suo tempo e per quello che può ancora significare per noi oggi.‎

‎Casoli Sara‎

‎Le forme del personaggio. Figure dell'immaginario nella serialità televisiva americana contemporanea‎

‎br. "Le forme del personaggio" offre una ricognizione sulle figure che abitano l'immaginario della serialità televisiva statunitense degli ultimi anni. Il libro si pone come obiettivo quello di indagare sia le forme che compongono gli esseri finzionali seriali, sia quelle tramite cui essi si manifestano nelle serie televisive. Dopo una disamina del concetto di personaggio in generale, il discorso procede concentrandosi sui personaggi specificatamente seriali e televisivi. Una simile prospettiva fenomenologica consente di analizzare quelle forme che, da un punto di vista estetico-narrativo quanto storico-culturale, conformano l'identità di queste figure. Si vedrà poi come, proprio a partire da quelle forme, sia possibile tratteggiare una tipologia dei personaggi seriali televisivi sulla base delle loro diverse caratteristiche, differenziandoli tra personaggi stereotipati, individualizzati, popolari e replicanti.‎

‎Corey James S. A.‎

‎Abaddon's gate. La fuga. The Expanse. Vol. 3‎

‎br. Per generazioni, il sistema solare - Marte, la Luna, la fascia degli asteroidi - è stato la grande frontiera dell'umanità, il confine oltre il quale si estendevano mondi sconosciuti e insondabili, fino al giorno in cui un artefatto alieno ha abbandonato la sua orbita di operatività, sotto le nuvole di Venere, ed è apparso nell'orbita di Urano dove ha dato vita a un enorme portale, la via che conduce a un'oscurità senza stelle. Jim Holden e l'equipaggio della Rocinante fanno parte di una spedizione organizzata per raggiungere il misterioso artefatto e svelarne gli arcani. Il loro scopo è comprendere se, per il genere umano, il portale sia una minaccia o una straordinaria opportunità. Non sanno che un'intelligenza superiore ha ordito una trama segreta che ha come obiettivo la distruzione di Holden e di chiunque voglia conoscere ciò che deve rimanere ignoto. Gli uomini della Rocinante non immaginano che il pericolo peggiore è più prossimo di quanto non sembri...‎

‎Wagner W. Richard; Manacorda G. (cur.)‎

‎Il crepuscolo degli dei. Testo tedesco a fronte‎

‎brossura‎

‎Orselli Cesare‎

‎Pietro Mascagni‎

‎ill., br. "Delle mie quattordici opere, solo una, Cavalleria rusticana, è di fama mondiale. Le altre sono quasi sconosciute al grande pubblico, per quanto qualcuna di esse sia altrettanto valida se non forse di piú", osservava amaramente il vecchio Mascagni. Questa monografia intende offrire un quadro compiuto della produzione di quel "fenomeno Mascagni" che, dalle smaglianti accensioni veristiche di Cavalleria rusticana approda alla "magistrale virata decadentistica" (D'Amico) di Parisina. Un percorso che vede la straordinaria natura di sperimentatore di drammaturgie, di vocalità, di stili, che fu di Mascagni, entrare in sintonia ed interpretare le evoluzioni della cultura europea fra i due secoli, dal verismo al floreale, dal recupero neoclassico al dannunzianesimo. Accanto alle sue prove teatrali, viene largamente documentata, con recuperi di molte pagine sconosciute, anche la curiosità di Mascagni per ogni tipo di occasione musicale: dalla colonna sonora cinematografica alla cantata letteraria (su testi di Leopardi o di Schiller), dalle musiche di scena alle composizioni da camera e sinfoniche, dai pezzi pianistici alle romanze da salotto.‎

‎Thomas Roy; Chaykin Howard‎

‎Una nuova speranza. Star Wars‎

‎ill., ril. L'adattamento a fumetti originale del più famoso e amato film di fantascienza di tutti i tempi in una versione ricolorata da Chris Sotomayor con una copertina di Adi Granov, disponibile esclusivamente in edizione deluxe con sovraccoperta poster! I decani della Marvel Roy Thomas e Howard Chaykin ci raccontano le avventure di Luke, Han, Leia e Chewie contro il malvagio Impero di Darth Vader! Una classica storia Marvel per il capostipite della mitica saga di George Lucas!‎

‎Cominetti Ennio‎

‎Gioacchino Rossini. Il genio burlone‎

‎br. In queste pagine, condite con un po' di sana ironia e un pizzico di irriverenza, attraverso aneddoti e curiosità talvolta inediti, Ennio Cominetti racconta il genio di Gioacchino Rossini. Lo inquadra nel suo contesto storico attraverso la descrizione sia delle persone a lui più vicine sia dei luoghi che lo ebbero come ospite e che ne celebrarono la grandezza. Una lettura piacevole e coinvolgente che saprà interessare chiunque, in particolare i non addetti ai lavori ai quali l'autore intende rivolgersi al fine di far conoscere loro il fascino della grande musica.‎

‎Patalini Alessandro‎

‎La scuola del respiro. Antologia commentata delle testimonianze sulla respirazione nel Belcanto‎

‎br.‎

‎Ferrari Giorgio‎

‎La sera della prima. Mozart, Da Ponte, Casanova e la nascita di Don Giovanni‎

‎br. Il 29 ottobre del 1787 veniva rappresentato a Praga il dramma giocoso in due atti intitolato "Il dissoluto punito", musica di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, basato su un mito popolare rappresentato in teatro e in musica e divenuto per antonomasia il ritratto del libertino impunito. Ma tutti i Don Juan che precedettero quello mozartiano - da Tirso de Molina a Molière (per non dire di quelli che lo seguirono, da Balzac a Baudelaire a Brecht) - convergono e derivano dalla figura che giganteggia nelle parole e nella musica di quel "Dissoluto punito" di Praga. Al quale mise mano anche un suo doppio e alter ego come Giacomo Casanova, presente anch'egli quella sera magica in cui Don Giovanni trovava la sua definitiva e insuperata collocazione nell'orizzonte dei miti moderni. Questo saggio racconta la cronaca di quei giorni in cui Mozart, Da Ponte e Casanova si radunano e si attraggono intorno alla figura di Don Juan, a cui finalmente, come in un'alchimia prodigiosa, Praga fa da fonte battesimale e l'ultimo dei grandi miti moderni celebra la sua apoteosi e la sua nascita.‎

‎Tercon Damiano; Tercon Margherita‎

‎Mia sorella mi rompe le balle. Una storia di autismo normale‎

‎br. Damiano è un ragazzo grande, grosso e con pochi amici perché ama passare le sue giornate facendo cose che gli altri ragazzi non capiscono, come fissare il turbinio vorticoso della lavatrice o giocare per ore con i coperchi delle pentole di sua nonna. Ma la sua vera passione è quella per la musica, soprattutto classica, visto che vorrebbe diventare un cantante lirico. Anche se ama pure il jazz, la musica da discoteca, la dance, la techno e chi più ne ha più ne metta. Tranne la musica rock, quella che invece sua sorella minore Margherita ascolta a tutto volume nella stanzetta accanto. Anche Margherita, in realtà, di amici non ne ha poi molti di più rispetto a Damiano. Fin da bambina tutti l'hanno considerata un po' troppo strana, troppo matura per la sua età, troppo in carne, troppo simpatica, troppo triste oppure troppo epilettica. Per trovare il suo posto nel mondo, Margherita ha provato invano a vivere a Rimini, Milano, Parigi e Dublino, studiare teatro e filosofia, lavorare come cameriera o come project manager. Non si era accorta che il suo posto, in realtà, era dove aveva passato gran parte della sua vita: accanto a suo fratello Damiano. È bastata una diagnosi per farglielo capire: sindrome di Asperger. Damiano è autistico, ma quella che poteva essere una patologia che avrebbe separato definitivamente le loro strade, invece le ha intrecciate per sempre. Del resto se Damiano voleva davvero diventare un cantante lirico, da ora in poi avrebbe avuto bisogno più che mai dell'appoggio di sua sorella. E da quel giorno Margherita si è immersa nel mondo vero e surreale di Damiano. Un mondo in cui le domeniche si festeggiano compleanni di ventilatori, si preparano torte dedicate ai vent'anni dell'interruttore della luce nello sgabuzzino o alla presa della corrente nel corridoio. Un mondo in cui la fantasia diventa reale e in cui i sogni sono così concreti che si possono quasi toccare.‎

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