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‎Fantin Latour‎

‎Salon de 1866 – Lohengrin‎

‎inserita nella famosa opera "L’ART - Revue Hebdomadaire Illustrée" pubbicata a Paris dal 1875 al 1895, stampata su carta vergellata. Dimensioni del foglio mm 280x420‎

‎MACERATA‎

‎ERINNI/VIGNETTA ARENA SFERISTERIO 6a STAGIONE LIRICA 4/18.7.1970.‎

‎MACERATA 8/23.7.1972‎

‎ERINNI/VIGNETTA ARENA SFERISTERIO 8a STAGIONE LIRICA.‎

‎INVITO DEL COMUNE DI BOLOGNA IN OCCASIONE DEL CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ONORARIA AL MAESTRO RICCARDO MUTI.‎

‎20.3.2004‎

‎ARENA DI VERONA 49° STAGIONE LIRICA‎

‎DEPLIANT CON AL VERSO ANNULLO COMMEMORATIVO.‎

‎ARENA DI VERONA 51° FESTIVAL OPERA LIRICA‎

‎DEPLIANT CON AL VERSO ANNULLO SIMON BOCCANERA.‎

‎PAVAROTTI & FRIENDS‎

‎LOCANDINA DELL'EVENTO DEDICATO A SOS IRAQ 10a ED. MODENA PARCO NOVI SAD 27.5.2003.‎

‎ARENA 59° FESTIVAL DELL'OPERA LIRICA‎

‎LOCANDINA DELL'EVENTO TENUTO ALL'ARENA DI VERONA.‎

‎ARENA 50a STAGIONE LIRICA‎

‎LOCANDINA DELL'EVENTO TENUTO ALL'ARENA DI VERONA CON AL VERSO ANNULLO COMMEMORATIVO.‎

‎ARENA 50° FESTIVAL OPERA LIRICA‎

‎LOCANDINA CON AL VERSO ANNULLO COMMEMORATIVO DELL'EVENTO TENUTO ALL'ARENA DI VERONA.‎

‎Pieter Tanjé (Bolsward 1706 - Amsterdam 1761)‎

‎Declaration d'amour de René à Sarotte, 1754‎

‎Acquaforte misure foglio: mm 357 x 256 Incisore olandese del XVIII secolo. Prima dei 24 anni quando si iscrisse alla Stadsacademie di Amsterdam lavorava sulle navi e nel tempo libero incideva tabacchiere. La sua abilità non passò inosservata tanto che, giunto in accademia, divenne allievo di Cornelis Troost (1696 - 1750). Questo foglio fa parte di una serie di 31 tavole, non numerate, tratte dalle composizioni che il pittore Cornelis Troost realizzò intorno al 1736-1738 per illustrare l'opera teatrale Jan Claasz. of de gewaende dienstmaeght scritta da Thomas Asselijn (1620-1701) nel 1680. Nella stampa, all'interno di una abitazione olandese con il soffitto in travi di legno, quadri alle pareti e vasi con fiori, troviamo due figure. Saartje è una giovane fanciulla, probabilmente una cameriera, seduta vicino ad una finestra, indossa un abito elegante, panneggiato ma rigido e guarda con fare ammiccante il puritano Reinier Adriaansz in piedi davanti a lei vestito di nero con un grande cappello che ricambia lo sguardo malizioso. L'uomo ha la mano sinistra sull'inguine e, è ben chiaro nel testo inciso nel margine, nonostante l'aspetto selvaggio non ha alcuna speranza "perché non sei l'uccello che lei attende nella sua gabbia". Il titolo e i versi esplicativi sono su due colonne rispettivamente in olandese e inglese. Impressione eccellente, dai neri intensi. Buono stato di conservazione, smarginato, si segnala la mancanza di una fascia lungo il lato inferiore in corrispondenza dell'indirizzo degli editori Punt e Tanié di Amsterdam. Si segnala che presso il British Museum si conserva una copia incisa alla maniera nera con testo in inglese. Tale fatto potrebbe suggerire una certa diffusione del soggetto nel XVIII secolo. Un altro esemplare della nostra versione è conservato presso il British Museum, un altro presso il Herzog Anton Ulrich Musuem Bibliografia: Wurzbach 1906-11, Niederländisches Künstler-Lexikon (94).‎

‎Philippe Chaperon (Parigi 1823 - Lagny-sur-Marne 1906)‎

‎Boudoir. Le Juif errant‎

‎Penna, acquerelli e biacca Misure: mm 250 x 355 Pittore e scenografo noto per il suo lavoro presso l'Opera Nazionale di Parigi. Studia Pittura e Architettura a Parigi e vince il Prix de Rome trascorrendo tre anni a Villa Medici. La prima esposizione al Salon è del 1844 con un dipinto di paesaggio indiano d'invenzione. Il paesaggio dal vero o d'invenzione è un genere che Chaperon affronterà lungo tutta la sua carriera e dal quale trarrà ispirazione per la produzione scenografica. Dopo aver collaborato con il famoso studio di scenografia di Pierre Luc Charles Ciceri (1782-1868) fonda nel 1864 con Rubé l'atelier "Rubé et Chaperon" e per i successivi 30 anni produce numerose scenografie e decorazioni per teatri in tutta la Francia e Belgio. Nel 1895 lascia l'atelier ma continua a lavorare per teatri e decorazioni di edifici pubblici e privati. Alla sua morte i tre figli proseguirono l'attività. Moltissimi suoi disegni, conservati nei musei francesi, documentano la sua attività. Il disegno è una scenografia per l'opera Le juif errant: un'opera in cinque atti e otto tableaux di Fromental Halévy, su libretto di Eugène Scribe e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges. Il tema è ispirato al  romanzo moraleggiante di Eugéne Sue edito nel 1844. L'opera venne rappresentata a Parigi alla Salle Peletier nel 1852 con scarso successo. Presso la Biblioteque Nationale si conserva una scenografia per il primo atto datata 1879. Benché la vicenda si svolga fra il XII e il XIII secolo il disegno propone un elegante interno riccamente arredato nel gusto dell'epoca di Chaperon stesso. Siamo in una splendida sala dall'architettura orientale, probabilmente nel quarto atto, è l'appartamento di Irene, figlia dell'Imperatore d'Oriente. Il disegno è firmato e datato in basso a sinistra: Ch Chaperon 1867. La data non corrisponde alla prima rappresentazione, evidentemente l'autore deve aver lavorato sul soggetto per un altro teatro. Il disegno è applicato lungo i soli margini a foglio d'album sul quale, in grafia coeva, si trovano le indicazioni: (boudoir) Le juif errant julliet 1867. Ottimo stato di conservazione eccetto una minima mancanza in alto a destra nel foglio di supporto.‎

‎ZUCCHI DANTE‎

‎FOTOGRAFIA DI PRIMISSIMO PIANO DI UN MAGNIFICO GRUPPO DI FAMIGLIA, PRIMO A SINISTRA IL TENORE MANTOVANO CON ALTRI CONGIUNTI, AL CENTRO IL FRATELLO MARCELLO, SULLO SFONDO DIVERSE FOTOGRAFIE DI NOTI ARTISTI LIRICI (BORISSOFF, CARUSO, ECC.).‎

‎ZUCCHI DANTE‎

‎FOTOGRAFIA IN COSTUME DI SCENA "SIGFRIDO" DEL TENORE MANTOVANO CM. 22X28.‎

‎ZUCCHI DANTE‎

‎FOTOGRAFIA IN COSTUME DI SCENA "SIGFRIDO" DEL TENORE MANTOVANO CM. 25X14.‎

‎ZUCCHI DANTE‎

‎FOTORITRATTO IN CAPELLO, CAPPOTTO E BASTONE DA PASSEGGIO DEL TENORE MANTOVANO.‎

‎L'ILLUSTRAZIONE ITALIANA. 25 Aprile 1897. Anno XXIV - N. 17.‎

‎In-4, brossura. In buono stato di conservazione. In questo numero: Parigi - Ripresa dell’’Otello’ di Verdi all’Opéra - Faure riceve nel suo palchetto Tamagno e gli altri interpreti dell’opera”.‎

‎VERDI Giuseppe (Roncole, Busseto 1813 - Milano 1901)‎

‎RITRATTO FOTOGRAFICO CON FIRMA E DATA AUTOGRAFI.‎

‎(Mm. 160x105), bella fotografia in tinta di Giuseppe Verdi, datata Sant’Agata 1879 e firmata. E’ stata realizzata da Giulio Rossi, pittore fotografo, Milano-Genova. Al verso dell’immagine una lunga scritta d’altra mano, recante la data Torino-Pinerolo 1932, attesta che la fotografia con autografo venne donata da Giuseppe Verdi “..al nonno Giovanni Zaffignani in segno di apprezzata amicizia.” Giovanni Zaffignani, piacentino, fu il direttore della prima calzoleria di Piacenza. Diverse sono le missive che il Maestro gli indirizzò. Quando Giuseppe Verdi si trovava a Piacenza, di stanza all'albergo San Marco, sovente faceva visita all’amico in via Garibaldi dove l’artigiano piacentino gli confeziona su misura scarpe e stivali. Il quotidiano cittadino “Libertà” che fu tra i primissimi giornali a dare la notizia della morte del Maestro il 27 Gennaio 1901, ricordava nel suo articolo anche la “preziosa amicizia” che Verdi ebbe con Zaffignani. Buon esemplare.‎

‎CAPPELLI FORTUNATO‎

‎CARTOLINA FOTOGRAFICA AUTOGRAFA‎

‎CAPPELLI FORTUNATO, COMPOSITORE E DIRETTTORE D'ORCHESTRA, MARITO DELLA SOPRANO ELENA BIANCHINI, PREDILETTA DA MASCAGNI. 1898/1900 C.A., RIMINI, GIARDINO VILLINO VISSI D'ARTE (AUSA), CARTOLINA FOTOGRAFICA, RITRATTO IN ABITI DA CACCIA, CON CANE, INTERAMENTE AUTOGRAFA (SCHERZOSA ED ALLUSIVA DEDICA AL TENORE MANTOVANO DANTE ZUCCHI), FIRMATA.‎

‎GALLIERA CESARE (CREMONA 1825 - SALO' 1896)‎

‎1 P. MANOSCRITTA E FIRMATA A CONTENUTO PROFESSIONALE 12.09.1952.‎

‎MUSICISTA, INSEGNANTE DI CANTO (METODO GALLIERA).‎

‎FRUGATTA GIUSEPPE(BERGAMO 1860 - MILANO 1933)‎

‎2 PP. MANOSCRITTE E FIRMATE DI ARGOMENTO PROFESSIONALE 03.12.1902.‎

‎COMPOSITORE‎

‎MANCINELLI LUIGI (ORVIETO 1848-ROMA 1921)‎

‎CARTOLINA ILLUSTRATA VILLA MANCINELLI, VIAGGIATA PER MILANO, INTERAMENTE AUTOGRAFA 29.08.1902.‎

‎COMPOSITORE, DIRETTORE D'ORCHESTRA, DEDICATOSI GIOVANISSIMO AL VIOLONCELLO ED ALLA COMPOSIZIONE, SI RIVELO' OTTIMO DIRETTORE IN UN'ESECUZIONE DELL'AIDA. OLTRE CHE IN ITALIA DIRESSE ORCHESTRE AL METROPOLITAN DI NEW YORK, AL COLON DI BUENOS AIRES, A MADRID, A LONDRA, DOVE PRESENTO' PER LA PRIMA VOLTA OPERE DI WAGNER ED IL FALSTAFF DI VERDI. FU INOLTRE DIRETTORE DEL LICEO MUSICALE, DEL TEATRO COMUNALE E DELLA CAPPELLA DI SAN PETRONIO DI BOLOGNA. SUE MUSICHE: CLEOPATRA, MESSALINA, TIZIANELLO, SCENE VENEZIANE, OUVERTURE ROMANTICA, GIULIANO, FRATE SOLE, LE OPERE ERO E LEANDRO, PAOLO E FRANCESCA, ECC.‎

‎ZUCCHI DANTE‎

‎CARTOLINA FOTOGRAFICA DEL TENORE IN POSA SULLA RAMBLA ANIMATA E CON CARRI, , BARCELLONA 1901. INTERAMENTE AUTOGRAFA SPEDITA AL PADRE ALESSANDRO‎

‎ZUCCHI DANTE‎

‎FOTO DA STUDIO CON CAPPELLO DEL TENORE MANTOVANO CM. 10X21, FIRMA E DEDICA AUTOGRAFE "AL MIO UNICO PENSIERO, BOLOGNA 2.8.1905", RIFERIMENTO ALLA SOPRANO BOLOGNESE MARIA LEONARDI CON LA QUALE EBBE UN KUNGO RAPPORTO SENTIMENTALE.‎

‎BORISOFF WANDA‎

‎FOTO IN COSTUME DI SCENA‎

‎FOTO CM. 17X26 CON FIRMA E DEDICA AUTOGRAFE "AL MIO GENTILISSIMO COMPAGNO E SIMPATICO AMICO DANTE ZUCCHI", BARCELLONA ENERO 1902.‎

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