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‎Boschiero, Nicoletta (a Cura il)‎

‎Depero 1912. Le Opere Giovanili e L'album del Touring Club Italiano‎

‎Mm 240x280 Catalogo della mostra di Rovereto, Casa d'arte futurista Depero, 30 marzo - 2 settembre 2012. Brossura editoriale con bandelle, 93 pagine con numerose illustrazioni in bianco e nero e a colori. Libro in condizioni di nuovo - brand new. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.‎

‎Bosoni, Giampiero (Sous la direction de)‎

‎Il Modo Italiano. Design et avant-garde en Italie au XXe siècle‎

‎Skira/Musée des Beaux-Arts de Montréal In-4 Couverture souple Montréal 2007‎

‎Très bon 399 pages. Catalogue d'une grande exposition sur de multiples aspects de la modernité en Italie.‎

書籍販売業者の参照番号 : 5353

‎BOSSAGLIA Rossana, ZATTI Susanna (a cura di)‎

‎FUTURISMO PAVESE.‎

‎In-8 (cm. 24), pp. 136, (6), con illustrazioni in bianco e nero ed alcune a colori nel testo. Catalogo della Mostra. Minime, ininfluenti tracce d’uso alla brossura; peraltro, volume in buono stato (good copy).‎

‎Bossaglia Rossana-Quesada Mario Spadini Pasqualina(a cura di)‎

‎SECESSIONE ROMANA 1913-1916 - Undicesima Quadriennale di Roma‎

‎30x21, br. ed. ill. col. pp.315; ill. in n. n.t. e 250 tav. in n. dei maggiori artisti del periodo.segni d'uso , lievi abrasioni e pighe al dorso e alla cop. interno ottimo.Luogo di pubblicazione RomaEditore PalombiAnno pubblicazione 1987Materia/Argomento Cataloghi d'arte, Futurismo‎

‎Bossaglia Rossana.‎

‎GIACOMO BALLA.‎

‎(Codice CV/8855) In 8º qaudrotto (217x23 cm) 80 pp. Catalogo con 56 illustrazioni, molte piena pagina a colori. Brossura editoriale illustrata, ottimo. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Bot, Oswaldo [Osvaldo Barbieri]‎

‎Autoritratto futurista [in copertina: Auto-ritratto futurista. 50 illustrazioni]‎

‎Edizione originale, primo stato. Esemplare appartenente al primo stato della tiratura, con l’errore «OSWLADO» per Oswaldo a p. [3] (titolo della prefazione di Marinetti), errore poi corretto in tipografia in corso di tiratura. Ottimo esemplare (piccola abrasione al piatto anteriore, minime tracce d’adesione alla brossura, segni di piegatura assolutamente non deturpanti alle unghiature e ai margini della brossura). Rara opera prima del geniale futurista piacentino Osvaldo Barbieri, in arte «Oswaldo Bot», che a partire dai tardi anni ’20 diede vita a un’intensissima attività artistica dispersa in decine di piccole edizioni oggi tutte estremamente difficili da reperire e scarsamente documentate nelle biblioteche pubbliche e private. ICCU registra a oggi solo tre copie dell’«Autoritratto» (BNC Firenze, APICE Milano e ASAC Venezia); a queste vanno aggiunte senz’altro la copia della Biblioteca Passerini Landi di Piacenza e quella del MART di Rovereto. OCLC registra quattro copie, tutte negli Stati Uniti: UCLA, Getty, Yale e NYPL, alle quali bisogna aggiungere l’esemplare del Wolfsonian-FIU. -- In pochi anni, dalla remota provincia emiliana, Bot s’impose tra le prime file del gruppo futurista che esponeva nelle principali mostre nazionali e all’estero. Nel 1934 litigò con i vertici del movimento (in particolare con il torinese Fillia, all’epoca principale riferimento per il futurismo artistico) e fuoriuscì, mantenendo comunque intatta fino alla seconda guerra una produzione artistico-editoriale di eccezionale qualità. «La genesi di “Autoritratto futurista”, il primo libro che ne è anche a tutti gli effetti l’esordio, è un tour de force condensato in tre mesi: alla fine del ’28 Bot riceve gli apprezzamenti di Marinetti per il suo “ritratto meccanico” del Duce, apparso sul foglio piacentino “La Scure” in ottobre. Appena nel maggio ’29 esce l’“Autoritratto”. [...] il 13 gennaio 1929 Bot invia a Marinetti un fascicoletto di otto fogli manoscritti, con titolo “Filtrazioni cerebrali di Oswaldo Bot”. Il testo manoscritto è disposto in maniera parolibera a incorniciare disegni stampati in piccolo su carta lucida e applicati ad arte sui fogli: trenta tavole esatte di quello che sarà l’“Autoritratto”, contornate dal relativo testo. Da questo invio [...] prendettero il via rapidissimi contatti tra un Marinetti entusiasta e un Bot che smania di cogliere l’occasione. È poi noto il testo della lettera che Marinetti invia a Bot l’11 maggio ’29: “Caro Bot, ecco la prefazione. Vorrei correggerne la bozza. Mandamela. Te la rimanderò senza tardare. Ti consiglio questi due titoli a scelta: Come mi vedo o Autoritratto futurista”. Il 24 maggio il libro è già pronto, e Bot lo presenta alla Festa del Libro di Piacenza, al Palazzo Gotico» (Futurismo Collezione Mughini, p. 297). -- L’«Autoritratto» — il capolavoro futurista di Bot — è perfetta sintesi della sua arte: 41 parolibere con illustrazioni in bianco e nero che rappresentano stati d’animo (non banalmente «50 illustrazioni», come dice il sottotitolo in copertina), aperte da un punto di domanda e chiuse da un punto esclamativo. La prefazione di Marinetti traccia un percorso del paroliberismo psicologico-introspettivo, dalle «Forze umane» di Benedetta alla «Psicopatografia» di Giordano passando per gli «Stati d’animo» di Steiner, per approdare finalmente a «Barbieri Osvaldo il Terribile»: «[…] in queste sue opere bot, senza preoccupazione di disegno o di colore, racconta col pennello la sia anima impetuosa e sfrenata, l’ossessione dell’indagine precisa lo rende meno sintetico di quel che vorrebbe, tutti i moti del suoi io sono fissati coi rudi contrasti elementari e la potenza rompente di un fiume che imprime ovunque a colpi d’onde maestose la passione e la velocità della sua piena rivoluzionaria […]. Così BOT punta il suo pennello come una mitragliatrice BOT! BOT! BOT! BOT!». -- «Certamente assai singolari risultano le sue “tavole psicopatografiche” pubblicate in “Autoritratto futurista” nel 1929 (che ebbe la prefazione di Marinetti), connesse nella pagina a scritte che ne suggeriscono l’interpretazione, e alcune in certo modo simbolicamente più descrittive, altre risolte in soluzioni più astratte. Ed anche questo è un filone al quale Bot ritornerà nelle 18 Psicografie dell’Affrica, pubblicate a Tripoli nel 1940 e tendenti a soluzioni piuttosto astratte. (Un precedente prossimo, anche se d’un livello certo più rigoroso e al confronto assoluto, è nel lavoro d’un personaggio connesso all’ambito futurista piacentino quale Giuseppe Steiner, che nel 1923 ha pubblicato il volumetto “Stati d’animo disegnati”, nelle edizione futuriste di “Poesia”, Milano; e altri ne pubblicava contemporaneamente a Parma in “Rovente”, probabile suggerimento operativo per Bot […])» (Crispolti, Il caso Bot, in: Osvaldo Bot: opere 1925-1958, cat. della mostra Piacenza 1990). Cammarota, Futurismo, 52.1; Lista, Le livre futuriste, nn. 79-81 p. 39; Gazzola, Bot, pp. 64-70; Id., Oswaldo Bot extra moenia, p. 43; Futurismo Collezione Mughini, n. 3 p. 302; Bot: Futurismi di un giocoliere (Piacenza 2015), pp. 59-61‎

‎BOZZANO Nina -‎

‎Voce lontana.‎

‎Bologna, Cappelli, 1932, 8vo brossura originale con copertina illustrata (piccoli strappi al dorso) pp. 270. Dedica autografa firmata dell'A. al poeta e scrittore italiano di impronta futurista Paolo Buzzi.‎

‎BOZZOLLA - BONITO Oliva, Achille,‎

‎Angelo Bozzolla‎

‎Plaquette della mostra, Roma, Cannaviello Studio d'Arte, marzo 1975. Testo in italiano e inglese di Achille Bonito Oliva e Caroline Tisdall. Una illustrazione in nero . 4to. pp. 8 non numerate. . Molto buono (Very Good). . . .‎

‎BRAGA Dominique‎

‎Il futurismo giudicato da une grande rivista francese.‎

‎Milan: Direction du mouvement futuriste, s. d. (1920) Feuillet in-4 imprimé recto verso reproduisant le texte français de Dominique Braga paru dans la revue "Le Crapouillot" le 15 avril 1920. Trace de pliure où le papier est plus foncé, sinon bel état.‎

‎Il futurismo giudicato da une grande rivista francese. (Milan: Direction du mouvement futuriste, s. d. [1920]). [M.C.: Italie, futurisme]‎

書籍販売業者の参照番号 : 1106524

Livre Rare Book

Librairie - Galerie Eburnea
Abidjan Côte d'Ivoire Costa de Marfil Costa do Marfim Côte d'Ivoire
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€ 120.00 購入

‎BRAGA Dominique‎

‎Il Futurismo guidicato da una grande rivista Francise‎

‎2 pages in 4 Paris le 15 avril 1920 Edition Originale RARE une légère trace de pliure.sinon Très bon état‎

‎FUTURISME « mouvement littéraire et artistique du début du XXème siècle qui condamne la tradition esthétique et cherche à intégrer le monde moderne dans des manifestations technologiques et sociale, à l’expression poétique et plastique.Né en Italie autour du poète MARINETTI F.T le Futurisme prolonge et double la révolte de l’expressionnisme et annonce le mouvement Dada.Auteurs ds deux manifeste e, 1910 les premiers peintres du mouvement Balla,Boccioni,Carrà,Severini,Russolo, empruntent à la technique divisionniste et au cubisme pour faire interférer formes,rythmes,couleurs et lumières afin d’exprimer une sensation dynamique une simultanéité des états d’âme et de structures multiples du monde visible .Un mouvement Futuriste ou Cubo-futuriste a existé en Russie 1911-1912 aves Maïakovski et Malévitch »‎

書籍販売業者の参照番号 : 611

Livre Rare Book

Charbonnel
Bar le Duc France Francia França France
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€ 280.00 購入

‎BRAGA, Dominique‎

‎Il Futurismo giudicato da una grande rivista francese‎

‎Foglio cm. 29 x 23. Articolo tratto dalla rivista Le Crapouillot, Paris, 15 Avril 1920.‎

‎Braga, Dominique‎

‎Il futurismo giudicato da una grande rivista francese [PRIMA TIRATURA]‎

‎Edizione originale, prima tiratura. Minime tracce del tempo, ma complessivamente ottimo. Testo in francese su due colonne, tratto dalla rivista «Le Crapouillot» del 15 aprile 1920. La prima tiratura si differenzia dalla successiva per due minuti dettagli verso, al piede: sulla riga della «Direction du Mouvement» dopo «Milan» non vi è nulla (vi è «(13)» nella seconda tiratura); nella sottoscrizione tipografica è presente l’indirizzo di Taveggia in via Ospedale 1. Tonini. I manifesti. 140.1 (non specifica le tirature)‎

‎Braga, Dominique‎

‎Il futurismo giudicato da una grande rivista francese [SECONDA TIRATURA]‎

‎Edizione originale, seconda tiratura. Ottimo esemplare. Testo in francese su due colonne, tratto dalla rivista «Le Crapouillot» del 15 aprile 1920. La seconda tiratura si differenzia dalla prima per due minuti dettagli verso, al piede: la riga della «Direction du Mouvement» è chiusa da «Milan (13)»; nella sottoscrizione tipografica manca l’indirizzo di Taveggia. Tonini. I manifesti. 140.1 (non specifica le tirature)‎

‎BRAGAGLIA A.G.‎

‎IL FILM SONORO. Nuovi orizzonti della cinematografia.‎

‎In-16 gr., brossura editoriale (strappo alla cop. anter. restaurato con brutto nastro adesivo; tracce d’uso), pp. 221,(3). "Prima edizione". Cfr. Gambetti / Vezzosi, p. 129: “Saggi sul cinema. Non raro, ma molto ricercato”. Pagine lievem. ingiallite per la qualità della carta; qualche fioritura, altrimenti discreto esemplare.‎

‎Bragaglia A.G.‎

‎IL TEATRO DELLA RIVOLUZIONE(1929)‎

‎In 8', br. ed. ill. in n., pp. 330, bruniture al dorso, fioriture ai tagli, piega all'ang. inf del piatto ant., leg. salda, interno buono, fioriture e segni del tempo, intonso, conservato cedolino editoriale.Luogo di pubblicazione RomaEditore TiberAnno pubblicazione 1929Materia/Argomento Teatro, Futurismo, Fascismo, Storia‎

‎BRAGAGLIA Anton Giuglio‎

‎Index virorumque prohibitorum...Bull. n. 107... Aprile 1828‎

‎In 16, cm 13 x 18, pp. 16 con illustrazioni nel testo. Brossura editoriale doppia. Numero interamente composto dai celebri 'Misteri della Cabala' raccolta di fulminanti battute ironiche su personaggi del mondo artistico e letterario. Pubblicazione a periodicita' discontinua uscita tra il 1923 e il 1930 caratterizzata da interventi satirici e sfotto' indirizzati verso i protagonisti del mondo letterario e artistico‎

‎Bragaglia Anton Giulio‎

‎Evoluzione del mimo‎

‎1 19x12.3 cm., 393, [8] pp., bross. edit., prima edizione, lievi segni d'uso alla bross., carta ingiallita ma buon esemplare‎

‎BRAGAGLIA Anton Giulio‎

‎Il teatro della rivoluzione.‎

‎In 16°, br. edit. fig. (fotomontaggio dell'A.), pp. 330(4). Ediz. orig. (cfr. Salaris, p. 25). Segni d'uso.‎

‎BRAGAGLIA Anton Giulio‎

‎Index dedicato al teatro degli indipendenti per la stagione 1927. Bull. 104... ottobre - novembre 1926‎

‎In 16, cm 12,5 x 18, pp. (16) con illustrazioni fotografiche nel testo. Doppia brossura editoriale su carta rosa con illustrazione di Lazzarini. Numero di questa rivistina bragagliana, organo del Teatro degli Indipendenti, dedicato alla stagione 1927. Presenta 16 fotografie raffiguranti gli interni del teatro di Via degli Avignonesi e di scenografie opera di Bragaglia. pubblicazione a periodicita' discontinua uscita tra il 1923 e il 1930 caratterizzata da interventi satirici e sfotto' indirizzati verso i protagonisti del mondo letterario e artistico‎

‎BRAGAGLIA Anton Giulio‎

‎Index rerum virorumque phohibitorum. Bull. 84. Append. all'anno VI delle Cronache d'attualita'. 15 marzo 1924‎

‎In 16, cm 13 x 19, pp. 16 con illustrazioni nel testo. Brossura editoriale con poche mancanze. Numero del 1924 di questa pubblicazione a periodicita' discontinua uscita tra il 1923 e il 1930. In copertina e' pubblicizzata la mostra dei pittori Veno Pilon e Bartolini. Bella caricatura di Pannaggi che ritrae Gerardo Dottori pittore mistico futurista. Rivistina intrisa di sfotto' e satire nei confronti del mondo letterario e artistico che coinvolgono anche molti protagonisti del futurismo. Un curioso articolo ipotizza un Ministero delle lettere in cui coinvolge personaggi quali Marinetti, Depero, Carra', Russolo, Dottori, Marasco, Vasari, Oppo, Soffici ecc. Pubblicita' per il libro futurista di Vasari, La mascherata degli impotenti e per la monografia dedicata a Archipenko‎

‎BRAGAGLIA Anton Giulio‎

‎Index virorumque prohibitorum... Bull. 103... Agosto - Settembre 1926‎

‎In 16, cm 13 x 18, pp. 16 con illustrazioni nel testo. Brossura editoriale doppia in carta verdina. numero interamente composto dai celebri 'Misteri della Cabala' raccolta di fulminanti battute ironiche su personaggi del mondo artistico e letterario. Pubblicazione a periodicita' discontinua uscita tra il 1923 e il 1930 caratterizzata da interventi satirici e sfotto' indirizzati verso i protagonisti del mondo letterario e artistico‎

‎BRAGAGLIA Anton Giulio‎

‎JAZZ BAND.‎

‎In-16 gr., brossura figurata a colori di Onorato (con aloni e picc. manc. marginali), pp. 291,(5), con 55 belle ill. nel testo di Amorelli, Baldassari, Flajano, Onorato e altri. "Edizione originale". Cfr. Salaris “Storia del futurismo”, p. 157: “Negli ambienti della capitale si respira il tipico clima del dopoguerra: cabaret, cotillon, serate effervescenti.. Ma il vero anfitrione di questi circoli mondano-artistici è A.G. Bragaglia, autore di molti libri sulla sperimentazione teatrale (Del teatro teatrale; Il teatro della rivoluzione; "Jazz band")”. Pagine leggermente ingiallite per la qualità della carta, peraltro esemplare in buono stato.‎

‎BRAGAGLIA Anton Giulio‎

‎JAZZ BAND.‎

‎Corbaccio, Milano, 1929. In-16 gr., brossura figurata a colori di Onorato (con aloni e picc. manc. marginali), pp. 291,(5), con 55 belle ill. nel testo di Amorelli, Baldassari, Flajano, Onorato e altri. "Edizione originale". Cfr. Salaris Storia del futurismo, p. 157: Negli ambienti della capitale si respira il tipico clima del dopoguerra: cabaret, cotillon, serate effervescenti.. Ma il vero anfitrione di questi circoli mondano-artistici A.G. Bragaglia, autore di molti libri sulla sperimentazione teatrale (Del teatro teatrale; Il teatro della rivoluzione; "Jazz band"). Pagine leggermente ingiallite per la qualit della carta, peraltro esemplare in buono stato.‎

書籍販売業者の参照番号 : 29570

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
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€ 140.00 購入

‎BRAGAGLIA Anton Giulio‎

‎Nuovi orizzonti della cinematografia. Il film sonoro‎

‎In 8, cm 13 x 19,5, pp. 222 + (2). Brossura editoriale con qualche minima piega e minimi danni alle cuffie. Fascetta editoriale pubblicitaria. Edizione originale caratterizzata dalla presenza della rarissima fascetta editoriale: 'E' il primo libro al mondo sul cinema cantato, rumoreggiato, musicato, parlante e sonorizzato, ed e' il manuale indispensabile per chiunque voglia veramente conoscere che cosa e', come si fa, che sara' il film sonoro'. Testo teorico di grande importanza per lo studio del passaggio dal film muto a quello sonoro con molti riferimenti agli sperimentalismi sia cinematografici che fotografici (dei quali Bragaglia fu uno dei protagonisti) e alle incursioni nel cinema della pattuglia futurista italiana. Gambetti, Vezzosi, p. 129. Contributo a una bibliografia del futurismo letterario italiano, p. 12‎

‎BRAGAGLIA Anton Giulio‎

‎Teatro sperimentale degli indipendenti di Bragaglia. (Cartolina postale)‎

‎Cartolina postale cm 8,5 x 14. Non usata. Tratta da una fotografia di Anton Giulio Bragaglia, ai tempi fotografo (in seguito Regista) e animatore con i fratelli del Teatro Sperimentale degli Indipendenti‎

‎Bragaglia Anton Giulio‎

‎Versione italiana e presentazione della commedia cinese in tre atti LE Metempsicosi di yo-Tcheou di Ju-Pe-Tuen‎

‎8° br.fig (ill.da Pallavicini). a col. in entrambi i lati Collana Teatro del 22/2/1944 pag.112.Raro e ricercato. Ben tenuto.‎

‎Bragaglia Anton Giulio (1890 - 1960)‎

‎Lettera autografa siglata inviata al critico cinematografico e sceneggiatore Mino Doletti.‎

‎La lettera è relativa alla collaborazione di Bragaglia con il giornalista. “[...] Sabato c’è l’Aminta a Tivoli. Se vuoi ci vado, ma io ci rimetto due and. rit. pullmann per Tivoli (oltre la cena lassù). Sarai la mia rovina. Con Peppino de Filippo di Costanzo ha combinato (per ora): quindi o Neill è in aria [...]”. Doletti fondò e diresse il settimanale “Film”.‎

‎BRAGAGLIA Anton Giulio e altri‎

‎SCENOGRAFIA del NOVECENTO. In: Tempi e aspetti della scenografia.‎

‎Il trattato di BRAGAGLIA occupa 56 pagine (da p. 175 a p. 230) con 27 TAVOLE in bianco e nero a piena pagina di BRAGAGLIA, DEPERO, PANNAGGI, PALADINI, T. C. CRALI, PRAMPOLINI, Carlo BROGGI, Kaneclin, Cristini, SAVINIO, Giovanni Grandi, Bruno MONTONATI, Mario POMPEI, Mario Cito Filomarino, G. V. Ratto, Felice CASORATI, Mario Vellani marchi,Mario SIRONI, Ciprino Efisio Oppo, Pompeo Coltellacci, Giorgio DE CHIRICO; Gianfilippo Usellini, Mario Zeffirelli, Umberto Zimelli, Clasa Matassi; e una di Vigilio MARCHI, a COLORI applicata). Il grosso e lussuoso volume in-4° (cm. 29,5x22,2), in cartone editoriale con sovraccoperta illustrata a colori e COFANETTO (fessurato lungo uno spigolo corto), Edizione curata da Marziano Bernardi di 2000 esemplari numerati (i primi 1160 non venali) nostro esemplare n. 1487 in carta di pregio. Edizione .0000. Il libro ha 252 pagine e contiene inoltre 3 trattati: 1) prima del '700, di MAYOR Alpheus Hyatt,- 2) il '700, di VIALE FERRERO Mercedes -3) i problemi della scenografia e l'800, di DELLA CORTE Andrea con altre 97 ILLUSTRAZIONI perlopiù a piena pagina, alcune a colori applicate, ognuna descritta e commentata in fine. Opera raffinata di gran rilievo.‎

‎Bragaglia Anton Giulio, Marinetti Filippo Tommaso, Fortunato Depero etc. etc.‎

‎Cronache d’Attualità dirette da Anton Giulio Bragaglia, Anno V, Novembre-Dicembre 1921.‎

‎In 4° (29x24 cm); (2), 89, (5) pp. Opera stampata su carta ricercata di qualità. Brossura originale illustrata con bandelle, qualche lieve piccola mancanza al dorso,. Testo staccato dalla brossura, un leggerissimo alone al piatto anteriore, praticamente invisibile e per il resto esemplare in buone condizioni di conservazione. Prima edizione del numero doppio Novembre-Dicembre anno V di questa celebre rivista futurista. La rivista contiene articoli di arte, scienze, musica, arte decorativa, letteratura, teatro, industrie moderne, cinematografia, caffè concerto, mode, sport e mondanità. Venne fondata da Anton Giulio Bragaglia nel 1916 con l’intento di un’uscita quindicinale. In verità i numeri uscirono in modo estemporaneo. Nel 1922 cessò di uscire. La rivista è particolarmente ricercata per i numerosi articoli di grande importanza in essa contenuta. Ad esempio nel 1919 è su questa rivista che Giorgio de Chirico pubblicò il suo articoli “Noi Metafisici” che è considerato l’articolo costitutivo della pittura metafisica. Tra i collaboratori si possono trovare Carlo Carrà, Vincenzo Cardarelli, Filippo de Pisis, Salvatore Di Giacomo, Fortunato Depero, Julius Evola, Piero Gobetti, Filippo Tommaso Marinetti, Renato Mucci, Aldo Palazzeschi, Ardengo Soffici, Renato Fondi, Federigo Tozzi. Questo numero contiene fra gli altri articoli: Salutando le rondini di Federigo Tozzi; Catina di Ardengo Soffici; Attimo di Favola di Luciano Folgore; Solitudini di Gildo Gavasci; Sette-mariti di Aniante di Sicilia; I Nostri conti con Verga di Mario Puccini; Cocktail, Polyglot Phantasy firmato C. L.; Dadaismo di Francesco Flora; Estetica dell’Irrazionale Gino Gori; Una Sera di Filippo de Pisis; Dittico della lontananza di Francesco Mariano; Paese d’Amore di Giuseppe Ravegnani; Pettoello di Orio Vergani; Prefazione di un libro di Adone Nosari; S. Opolsky di Anton Giulio Bragaglia; Cronache politiche di massimo Lej; Cronache letterarie di Titta Rosa; Cronache musicali di Renato Fondi; Cronache teatrali di Piero Gobetti; Cronache cinematografiche di Donatello d’Orazio. li autori delle magnifiche illustrazioni che arricchiscono la rivista sono: A. Bartoli, Deiva de Angelis, Duilio Gambellotti, Galanis, Constant de Breton, S. Opolsky, S. Olesievicz, R. Corsini, Wenter Marini; Virgilio Marchi, Ernesto Maurizio Eggert, Leonetta Cecchi Pieraccini, Ferruccio Ferrazzi, F. Serracchiani, Andée Derain, Calude Levy. Raro. Prima edizione.‎

‎BRAGAGLIA, Anton Giulio‎

‎Cartolina postale viaggiata, autografa firmata, datata 6 gennaio 1931- Roma, inviata a Cornelio Di Marzio - Roma‎

‎91x140 mm, scritto il verso. Manoscritto a penna nera su cartoncino. Al recto e al verso “Teatro degli Indipendenti“. Francobollo conservato. Ottimo stato. “[...] come si chiama quel capo uff. stampa di Balbo che era con te [...] a Capo d’Anno? [...]“. Giornalista ed autore del libro “Viaggi senza orario“ (Roma, Libr. Del Littorio, 1930), Di Marzio fu addetto commerciale e capo dell’Ufficio stampa per la Turchia. In seguito divenne presidente della Confederazione Nazionale degli artisti e professionisti.‎

‎Bragaglia, Anton Giulio‎

‎I tedeschi e le canzoni di guerra. 1813-1870-1915‎

‎Prima edizione. Gora che tocca il margine esterno della copertina anteriore e lambisce alcune delle prime pagine; nel complesso discreto esemplare, intonso. Poderoso e ben documentato saggio sulle canzoni popolari in lingua tedesca dall’antichità ai prodromi della guerra europea. Bragaglia aveva un’ottima conoscenza del mondo germanico, dimostrata in questo saggio e nell’ugualmente poderoso «Territori tedeschi di Roma» (Firenze 1918). Nella prima metà del decennio 1910-1920 collaborò assiduamente con la rivista/editrice «Humanitas» di Bari.‎

‎Bragaglia, Anton Giulio‎

‎La bella danzante. Con 50 illustrazioni‎

‎Prima edizione. Ottimo esemplare a fogli chiusi (lieve brunitura e minime abrasioni tra dorso e cerniere): raro così. Bel volume in elegante formato e corredato da sorprendenti illustrazioni (per lo più non firmate, ma una di Massimo Campigli, si riconosce un nudo di Schiele...), raccoglie una serie di interventi dell’autore sulla danza femminile: dopo un breve excursus storico, l’attenzione è subito alla danza contemporanea, l’aerodanza futurista, Ida Rubinstein, Ruskaja, Jo Mihaly, Sakharoff.‎

‎Bragaglia, Anton Giulio (Frosinone 1890 - Roma 1960)‎

‎1942 COMPAGNIA DELLE ARTI DIRETTA DA ANTON GIULIO BRAGAGLIA. STAGIONE VI.‎

‎Programma della stagione teatrale della compagna di Anton Giulio Bragaglia, opuscolo spillato cm13x18 (piccoli difetti sulla prima e ultima pagina), pp 15 (1) incluse copertine, con alcune fotografie in nero di spettacoli, elenco delle rappresentazioni e dei membri della compagnia, brevi testi “Compagnia di Complesso” e “Non è uno sperimentale”.‎

‎Bragaglia, Anton Giulio (illustrazioni di Ennio Flaiano, Garretto, Pannaggi, Pompei, Santambrogio, Onorato et alii)‎

‎Jazz Band‎

‎Edizione originale. Esemplare in stato più che buono (dorso normalmente brunito, qualche marginale segno d’usura alla brossura, carte e tagli lievemente bruniti, per il resto pulito e in ordine). Uno dei più importanti libri italiani d’epoca a celebrare la «jazz age» tramite una serie di brillanti prose arricchite da un imponente apparato iconografico originale composto da vignette e tavole disegnate da alcuni dei più moderni illustratori dell’epoca, tra i quali un giovanissimo «Ennio Flajano», ovvero il celebrato scrittore, il quale «bocciato agli esami di licenza nel 1927, l’anno dopo riuscì a ottenere il diploma del liceo artistico, iscrivendosi quindi alla facoltà di architettura, che frequentò svogliatamente per un paio d'anni e infine abbandonò senza conseguire la laurea [...]. Concretamente, dopo l’uscita dal collegio, Flaiano mosse i primi passi nel mondo del teatro figurando, negli anni 1928-29, come aiuto scenografo per il Teatro degli indipendenti di A.G. Bragaglia; si legò di stretta amicizia con Orfeo Tamburi e prese a frequentare l’Osteria del Gambero, il caffè Greco e l’Aragno con i fratelli Mario e Nicola Ciarletta, il pittore Santangelo, il futuro regista Pagliero, il giornalista Antonio Mezio, il poeta Vincenzo Cardarelli, il pittore Mino Maccari, l’amico di tutta la vita» (Alessandra Cimmino, voce DBI, vol. 48, 1997). Gli altri artisti accreditati sono il futurista Pannaggi, Onorato, Garretto, Pompei, Santambrogio, Alfonso Amorelli, Mario Baldassari, Mariano Beovide, Enrico de Rosa, Margaret Hammerschlag e Leopoldo Marchal. Cammarota, Futurismo, n. 56.7‎

‎Bragaglia, Anton Giulio, [Demanins, Ferruccio, copertina]‎

‎Il Teatro della rivoluzione‎

‎Prima edizione. Piccolissime mancanze perimetrali all’unghiatura della copertina; per il resto ottimo esemplare. «... un nastro di mitragliatrice quale è questa raccolta di ‘pezzi’ polemici ...» come la definisce l’autore a p. [5]. Pregevole copertina in fotomontaggio del fotografo avanguardista triestino Ferruccio Demanins. Cammarota, Futurismo, 56.8‎

‎BRAGAGLIA, Anton Giulio.‎

‎Cartolina postale non viaggiata, autografa firmata, datata 18 dicembre 1931- Roma, inviata a [Tommaso] Sillani - [Roma]‎

‎91x140 mm, scritto il verso. Manoscritto a penna nera su cartoncino. Al recto e al verso “Teatro degli Indipendenti“. Ottimo stato. “[...] vorrei mandare un articolo piuttosto lungo - 10 o 12 pag. - sul teatro di Stato e sullo Sperimentale specialmente. Ieri la Corporazione ha dato il via all’Istituto [...]. Il manoscritto può venire tra pochi giorni [...]“.‎

‎Bragaglia, Anton Giulio. [Brecht, Bertold. Weill, Kurt]. [Paladini (cop.)].‎

‎Bragaglia presenta. La veglia dei lestofanti. Commedia Jazz [Opera da tre soldi; Die Dreigroschenoper]‎

‎Edizione originale. Esemplare in ottime condizioni. Proveniente dalla collezione Giampiero Mughini. Rarissimo opuscolo promozionale dello spettacolo «La veglia dei lestofanti», interamente curato nel layout da Paladini, e impreziosito da otto notevolissimi disegni delle scene dell’architetto Antonio Valente. Prima messinscena italiana dell’«Opera da tre soldi [Die Dreigroschenoper]» di Brecht e Weill, nella traduzione di Alberto Spaini e Corrado Alvaro, musica di Adolfo Del Vecchio, scene di Valente, costumi di Anita Pittoni e naturalmente regia di Bragaglia. Bella fotografia del Bragaglia a piena pagina, foto e approfondimenti sulla prima donna Emilia Vidali, foto degli altri attori (Arturo Falconi, Camillo Pilotto, Lidia Simoneschi, Sara Guarnieri, Juliane Begagli, Hisa Harl e Adele Carlucci) e anche del maestro Del Vecchio. Una sola copia in Iccu (Padova), assente dai repertori consultati.‎

‎Brezzi Francesca‎

‎Quando il futurismo è donna. Barbara dei colori‎

‎ill., br. Come spiegare l'adesione di tante donne a una corrente pittorica come il futurismo, così misogino, aggressivo, talvolta volgare nei confronti della femminilità? In questo saggio si vuole definire dapprima lo sfondo teorico del futurismo, cioè l'elaborazione concettuale sul "femminile" che si espresse in quegli anni e in quel movimento. Da un lato, l'adesione al futurismo rappresentò per molte artiste una sfida e un atto convinto di distruzione e smantellamento di consolidati stereotipi femminili, dall'altro - questa è l'ipotesi - tali gesti eversivi e antipassatisti non furono elaborati dalle donne, ma ricevuti passivamente, e ciò determinerà le equivocità, spesso le posizioni conciliative ed appiattite all'ideologia maschilista. Nella seconda parte si affronta una figura particolare di donna e di artista, Barbara, nata come futurista e poi approdata a esiti molto diversi, come il movimento pacifista e il femminismo, in empatica vicinanza con i testi di Luce Irigaray. Prismatica esistenza quella di Barbara, in cui si intrecciano arte e vita. La sua identità di donna è conquistata solo dopo aver percorso un labirinto, il labirinto di Barbara.‎

‎Briosi S‎

‎Marinetti e il futurismo‎

‎macchie angolo in basso a dx di tutte le pagine senza interessare il testo scritto. Piccoli danni‎

‎BRIOSI SANDRO.‎

‎F. T. Marinetti.‎

‎In 16°, carré, br. edit. ill., pp. 97,(5); coll. "Il Castoro. 34", gora ai margini inf., buon es.. (L042) (spedizione standard SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)‎

‎Brook, Federico - Minardi, Vittorio (a cura di)‎

‎E. Prampolini‎

‎Mm 240x240 Catalogo della mostra "1974 / gennaio - febbraio, E. Prampolini" all'Istituto Italo-Latino Americano di Roma - Brossura editoriale con numerose illustrazioni a colori e in bianco e nero. Opera in ottime condizioni. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.‎

‎BRUNO CORRA‎

‎MARINETTI POETA DELLE PAROLE IN LIBERTA' SIMULTANEE - CON DEDICA AUTOGRAFA DI MARINETTI‎

‎LEGATURA IN BROSSURA EDITORIALE DI COLORE AZZURRO CON TITOLI AL PIATTO, ESTRATTO DALLA RASSEGNA NAZIONALE. LA DEDICA AUTOGRAFA DI MARINETTI E' AL FRONTESPIZIO numero pagine: 20 formato: 24.2X17 stato conservazione: BUONO, LIEVI MACCHIOLINE AL MARGINE DI COPERTINA‎

‎BRUNO G. SANZIN‎

‎FIORI D'ITALIA AEROPROFUMI FUTURISTI‎

‎LEGATURA IN BROSSURA EDITORIALE DI COLORE VERDINO CON TITOLI DI COLORE ROSSO. INTERNO CON UN RITRATTO. CON COLLAUDO PRECISATO DA F. T. MARINETTI SANSEPOLCRISTA ACCADEMICO D'ITALIA. AEROPROFUMI FUTURISTI IN PAROLE IN LIBERTA' PER DIVERTIRE LA FANTASIA DEL MIO PAOLO numero pagine: 41 formato: 19.1X14 stato conservazione: BUONO‎

‎BRUNO MUNARI‎

‎ARTISTA E DESIGNER‎

‎IN 16°, pp.130 + INDICE, COPERTINA EDITORIALE ILLUSTRATA A COLORI CON TITOLO.<BR>NUMEROSE ILLUSTRAZIONI NEL TESTO e f.t. BRUNO MUNARI NASCE A MILANO NEL 1907.<BR>NEL 1927 INCONTRA MARINETTI, PRAMPOLINI E I FUTURISTI DELLA SECONDA GENERAZIONE<BR>ED ESPONE LE SUE PRIME " MACCHINE INUTILI ". PARALLELAMENTE SI E' SEMPRE INTERESSATO DI RICERCA ESTETICA E DI ARTE PRATICA, IL CHE LO CONDUCE A DIVENIRE<BR>DESIGNER. SECONDA EDIZIONE AMPLIATA. OTTIMA CONSERVAZIONE.‎

‎Bruno Romani‎

‎Dal simbolismo al futurismo‎

‎p. 329‎

‎Bruno, Antonio‎

‎50 lettere d’amore alla signorina Dolly Ferretti‎

‎Edizione originale. Esemplare in stato di nuovo, completo di fascetta editoriale (”Non avete che un solo rimedio per i miei mali: INEBRIARMI! E questo rimedio è il peggiore di tutti i miei mali...”) e due volantini, uno in c. rossa con sinossi del libro, l’altro in c. giallina con un testo di G. Inzerilli sull’autore, datato ottobre 1926. Romanzo epistolare in forma sperimentale e modernista. Cammarota, Futurismo, 61.7‎

‎Bruno, Antonio‎

‎Come amò e non fu riamato Giacomo Leopardi. Studio letto all’Università di Roma il 7 maggio 1912‎

‎Edizione originale Esemplare proveniente dalla collezione futurista di Giampiero Mughini, pregiato dalla dedica autografa dell’autore «al poeta Renato Simoni»; in ottime condizioni (copertina un po’ brunita). Opera prima molto rara, precede di pochissimo l’esordio poetico «More di macchia», plaquette impressa a Roma non oltre il giugno dello stesso anno; annuncia infatti al contro-frontespizio le «More» come «di prossima pubblicazione». Umberto Cantone, in un intervento su «La Repubblica» dell’11 gennaio 2015, ha definito Antonio Bruno «il Leopardi di Sicilia»: «con il poeta di Recanati Bruno condivideva il rachitismo e l’irrefrenabile, doloroso desiderio di Assoluto». -- Che questo suo esordio leopardiano nulla abbia del banale scritto d’occasione, del resto, lo conferma la ristampa procurata dallo stesso Bruno nell’ambito dei «messaggi della Gnosi d’Albavilla», pubblicati nei tardi anni ’20: «Una conferenza [...] su un tema che avrebbe fatto da canovaccio e dannazione della vita di nostro fratello Bruno, l’amare senza essere riamato, la dissimmetria nel gioco dei sentimenti tra uomo e donna» (Mughini, La collezione, Torino 2009, p. 32). -- «Io sento con l’infallibilità dell’istinto che i miei antenati letterari si chiamano Giacomo Leopardi, Edgar Poe e Charles Baudelaire» (Antonio Bruno, 26 aprile 1924). Cammarota, Futurismo, 61.1‎

‎Bruno, Antonio‎

‎More di macchia. Liriche‎

‎Edizione originale. CON DEDICA Ottimo esemplare pregiato dalla dedica autografa dell’autore: «Alla Signora Duchessa di Palazzo - gentilissima - in omaggio | Antonio Bruno || Roma Giugno 1913». Rarissimo esordio poetico pubblicato in Roma appena a seguito del discorso su Giacomo Leopardi (citato nel contro-frontespizio assieme a un previsto romanzo «Baronella», poi mai pubblicato). Raccolta di liriche nel solco del simbolismo decadentista. -- «Ancora simbolista e crepuscolare in “More di macchia”, gli anni del suo intenso, anche se marginale, sperimentalismo, sono quelli dal 1915 al 1917 […]. Nel 1915 [Bruno] è il vero animatore di “Pickwick”, la sola rivista degna di considerazione uscita in Italia negli ultimi tempi, a detta de “La Voce”, che si modellò nella struttura e nello spirito sulla fiorentina “Lacerba” e svolse un’energica azione di svecchiamento culturale favorendo la più tarda stagione futurista catanese. Il suo nome figura in tutti i cinque numeri con un giornale di bordo, alla maniera di Ardengo Soffici, dal titolo ”Balocchi”, in cui con la firma di Pierrot dà vita a considerazioni letterarie, pensieri, riflessioni estetiche e sociali, con composizioni sue in versi e in prosa e con le traduzioni da Baudelaire, Laforgue e Mallarmé» (Anna Maria Ruta, voce del «Dizionario del futurismo»). Cammarota, Futurismo, 61.2‎

‎Bruno, Antonio‎

‎Ritratto dell’amica Morella‎

‎Edizione originale. CON DEDICA Esemplare numerato a mano dall’autore «XVI» (di soli cento), con invio «pel prof. Vincenzo Finocchiaro | omaggio. | Catania 24 febbraio ’24». Sempre di pugno dell’autore, al piede dell’ultima pagina bianca, la seguente sottoscrizione tipografica: «Imprimerie Sociale “L’Italienne” 17. rue St Joseph Paris II». Minuta correzione manoscritta alla pagina d’esergo. Ottime condizioni generali. Rarissima placchetta in prosa, pubblicata nel periodo più fecondo e ispirato dell’autore in un’edizione privata in sole cento copie numerate, apparentemente stampata a Parigi (sia secondo la voce del «Dizionario del futurismo» sia stando all’iscrizione autografa nel presente esemplare — anche se, come ben dimostra il caso dei «Palazzi di Giado», Bruno amava indulgere nella falsificazione artistica). Solo tre copie censite nel censimento ICCU (Biblioteca Bombace, Palermo; Università di Catania e Università di Firenze). Cammarota data con sicurezza «giugno 1924», ma la data della dedica su questo esemplare costringe ad anticipare di pochi mesi l’uscita del libro, che non presenta alcuna datazione, eccetto in calce al testo: «Biancavilla-Catania, Aprile 1919-Maggio 1920». Cammarota, Futurismo, 61.6‎

‎Bruno, Antonio‎

‎Un poeta di provincia. Schiarimento catanese in difesa della poesia‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare (minime fioriture in copertina). Raro saggio contro Giuseppe Villaroel, pubblicato dalle edizioni di F.T. Marinetti. Cammarota, Futurismo, 61.5.‎

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