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Nadler Steven
Spinoza e l'Olanda del Seicento
br. Filosofo morale e metafisico, pensatore politico e religioso, esegeta della Bibbia, critico della società, intagliatore di lenti, commerciante fallito, intellettuale olandese, ebreo eretico. Se la vita di Spinoza è tanto interessante, ciò è dovuto anche ai diversi contesti, a volte contrastanti, in cui si trovò ad operare: la comunità di immigrati portoghesi e spagnoli, parecchi dei quali un tempo «marrani», rifugiati in seguito nella nuova Repubblica olandese, ricca di opportunità economiche; la politica turbolenta e la lussureggiante cultura dell'Olanda nella sua età dell'oro; e, non ultimo, la storia stessa della filosofia. Il libro di Steven Nadler ricostruisce la vicenda intellettuale, politica e umana del pensatore più radicale della propria epoca, introducendo il lettore nel cuore dell'Amsterdam ebraica del Seicento. Questa nuova edizione, che mette a frutto nuove scoperte d'archivio relative alla vita e agli scritti di Spinoza, s'arricchisce di inediti dettagli su affari e attività pubbliche della sua famiglia, relazioni con amici e corrispondenti, e sulla composizione di quelle opere che tanto scandalo causarono tra i contemporanei.
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Nadler Steven; Shapiro Lawrence
Quando persone intelligenti hanno idee stupide. Come la filosofia ci salva da noi stessi
br. Un numero allarmante di persone sta abbracciando idee folli, persino pericolose. Credono che le vaccinazioni causino l'autismo. Considerano il consenso scientifico sul cambiamento climatico una "bufala". Attribuiscono la causa della diffusione del Covid-19 alla rete 5G o alla cabala cinese. Steven Nadler e Lawrence Shapiro sostengono che il miglior antidoto nei confronti dei "cattivi pensieri" è la saggezza della filosofia, e guidano il lettore attraverso i principi di base della logica, dell'argomentazione e delle evidenze che possono rendere tutti noi cittadini più ragionevoli e responsabili. Gli autori mostrano come possiamo individuare informazioni inaffidabili, determinare se certe prove supportano o contraddicono un'idea, distinguere tra credere semplicemente a qualcosa e averne conoscenza. In un mondo in cui l'irrazionalità è esplosa con effetti mortali, questo libro è una guida tempestiva per un ritorno alla ragione.
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Nafousi Roxie
Manifest. 7 passi per vivere al meglio la tua vita
ril. Il Manifesting è una pratica di crescita personale nata dall'incontro tra scienza e saggezza, che insegna a raggiungere gli obiettivi, a coltivare l'amore per noi stessi e a vivere la versione migliore della nostra vita.
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Nagel Thomas
Una brevissima introduzione alla filosofia
brossura "Con chiarezza e accessibilità, Thomas Nagel illustra e interpreta secondo la propria visione gli argomenti fondamentali della filosofia: la conoscenza, il rapporto mente-corpo, il linguaggio, il libero arbitrio, il confine tra giusto e sbagliato, la morte, il significato della vita. I problemi su cui si sono arrovellati i pensatori nei secoli vengono affrontati non a partire dalle teorie e dagli assunti dei grandi maestri, ma riflettendoci a fondo, facendo filosofia nel modo più diretto." (dalla pefazione di Salvatore Veca)
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Nagel Thomas; Veca S. (cur.)
Lo sguardo da nessun luogo
br. Lo sguardo da nessun luogo è il lavoro di maggiore ambizione fondativa nella riflessione di Nagel, dove cruciali interrogativi etici emergono a partire da una discussione sullo statuto della soggettività. Numerosi problemi di condotta e valutazione derivano infatti dalla tensione fra le pretese di un punto di vista impersonale e oggettivo (esterno) che possiamo adottare su noi e sul mondo, e le pretese di un punto di vista personale e soggettivo (interno). Questa apparente aporia si profila nelle pagine di Nagel come una dualità epistemica inderogabile, alla cui luce l'autore riesamina i temi tradizionali della libertà, del valore, dell'azione giusta e della vita buona.
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Nagel Thomas; Veca S. (cur.)
Questioni mortali. Le risposte della filosofia ai problemi della vita
br. "Questioni mortali" raccoglie gli interventi più incisivi di Thomas Nagel- uno dei massimi esponenti della filosofia analitica statunitense - sui dilemmi fondamentali che interessano il senso, la natura e il valore dell'esistenza umana. La gamma dei temi affrontati è ampia e ricca di implicazioni concrete: dalla vita privata a quella pubblica; dai grandi quesiti di metafisica, filosofia della mente e teoria della conoscenza ai rapporti tra biologia e etica; dai nostri atteggiamenti nei confronti della morte e dei comportamenti sessuali fino all'ingiustizia sociale, alla guerra e al potere. Filo conduttore del pensiero di Nagel è il continuo riemergere delle domande di fondo sul valore, il significato, il fine e la fine della vita mortale. Interrogativi affascinanti e insieme angoscianti, a cui è impossibile rispondere in maniera univoca, se non cadendo nell'illusione o nell'indifferenza. Come argomenta il noto saggio "Che effetto fa essere un pipistrello?", le teorie materialiste sul funzionamento del pensiero umano trascurano l'elemento della coscienza: la percezione della nostra realtà di essere umani. Gran parte delle difficoltà che incontriamo in vita dipende da una concezione limitata o erronea dell'identità e della libertà personali. Discutendo impostazioni etiche differenti, questi saggi propongono di incorporare i risultati teorici della ricerca filosofica nel contesto della conoscenza di sé.
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Nagera Humberto
I concetti fondamentali della psicoanalisi. Vol. 3: Metapsicologia, angoscia e altri argomenti
brossura
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Naglowska Maria De
La luce del sesso
br. Il fenomeno del magnetismo sessuale, che tanta parte svolge nelle dottrine e pratiche occulte è la trama di questo testo: "La Luce del Sesso", che accompagna il lettore - con buona pace dei moralisti e dei sentimentalisti - a comprendere che l'amore fisico è generato dalle leggi della bioelettricità sessuale così come già al tempo di Paracelso era stato posto in evidenza; e concreta che è soltanto nell'ambito del "femminismo esoterico", che la donna può rivendicare "il diritto di eguagliarsi all'uomo in tutto" poiché la conoscenza di questa sua fisiologia occulta "gli garantisce lo sviluppo della propria personalità ed il pieno esercizio dei suoi poteri occulti, derivanti dalle qualità lunari conferitegli dal ciclo mestruale, dagli effetti magnetici delle sue forme carnali" e agli effetti che determinano sulla sua psiche la follicolina ed il progesterone del ciclo.
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Nahmanide
Sa'ar ha gemul
brossura
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Nalini Stefano
Accogliersi, la magia del possibile. Prigioniero o costruttore?
brossura Partendo dal proprio vissuto, l'autore accompagna il lettore in un percorso di consapevolezza e trasformazione. Un'opera articolata da riflessioni, suggerimenti e meditazioni per elevare la propria coscienza, acquisire consapevolezza delle ferite emotive che governano le scelte operate nella quotidianità, migliorare le relazioni con gli altri e riscoprire il proprio Bambino interiore. Una lettura per la mente e indirizzata al cuore, un accompagno per riappropriarsi della propria autenticità, liberarsi dal ruolo di prigioniero del proprio sé e diventare costruttore della propria vita.
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Nalini Stefano
I 7 passi per arrivare a me!
brossura Una nave con il suo equipaggio affronta una tempesta, mettendo alle corde il comandante con tutto il suo trascorso di vita. Una metafora che raccoglie al suo interno un vademecum di 7 Passi, nato con l'intento di scuotere le pareti dell'immobilismo. Un viaggio di parole e suggestioni per aprire la porta a un universo per lo più sconosciuto, dove la creatività dà forma a un luogo dove scendono infiniti fili di controllo, provenienti dalla mente razionale. Questo posto è il Cuore, un luogo di saggezza, dai potenziali inespressi che ogni persona racchiude all'interno dell'universo interiore dove ci si sveste del superfluo e si riscopre la magia del vero Sè, attraverso un processo di mutamento in 7 Passi per arrivare al "... proprio Me!".
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Namkhai Norbu Chögyal
Superare l'attaccamento. Applicando l'insegnamento Dzogchen nella vita quotidiana
br. All'inizio del XII secolo in Tibet il grande maestro Sachen Kunga Nyingpo ebbe la visione di un bodhisattva della saggezza che gli trasmise un insegnamento essenziale composto da quattro versi: se sei attaccato a questa vita, non sei un vero praticante spirituale; se sei attaccato ai tre regni (del samsara) non sai rinunciare; se sei attaccato al tuo interesse personale, non hai il bodhicitta; se sorge l'attaccamento ai concetti, non hai il modo di vedere (corretto). Nel suo commento orale Chögyal Namkhai Norbu spiega che non possiamo liberarci dagli attaccamenti se non impariamo a mantenere lo stato della presenza o della contemplazione, e ci indica come mantenerlo costantemente nella vita quotidiana, anche di notte nei sogni. In questo modo ci permette di acquisire una comprensione pratica e storica della via dell'autoliberazione nota come insegnamento Dzogchen.
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Namkhai Norbu; Clemente A. (cur.)
Dzog-chen. Lo stato di autoperfezione
ill.
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Nanak Guru
Canto dell'anima, alchimia del Sé. Il Jap(u) J? di Gur? N?nak e la poetica dell'estasi
brossura Espressione di una sintesi semantica e musicale tra lingue diverse del tutto eccezionale nella letteratura mondiale, la poesia di Gur? N?nak si può comprendere attraverso l'esperienza diretta della sua armonia e la contemplazione delle visioni, tanto cosmiche quanto intime e personali, che dischiude. Maestro conosciuto e ampiamente studiato nei paesi anglofoni, sebbene sia uno dei mistici più importanti mai vissuti Gur? N?nak in Italia è ancora poco noto e il suo messaggio quasi sconosciuto. Prefazione di Shiv Charan Singh.
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Nancy Jean-Luc
Decostruzione del cristianesimo. Vol. 1: La dischiusura
br. "La dischiusura" è la prima parte di quella straordinaria e discussa decostruzione del cristianesimo che Jean-Luc Nancy ha poi proseguito con "L'adorazione". Attraverso il pensiero di Nietzsche, Heidegger, Blanchot e Bataille, Nancy ripercorre la storia dell'intreccio tra fede e ragione, religione e metafisica, al fine di aprire, "schiudere", i confini di entrambe. Contro le due minacce, in fondo complementari, con cui deve misurarsi la nostra società, quella di una laicità interamente nichilista e quella di una ricaduta nel fondamentalismo religioso, la decostruzione del cristianesimo - il termine è ovviamente un tributo a Jacques Derrida - è una riflessione sulla possibilità che il pensiero vada al di là di se stesso, inoltrandosi con coraggio in quelli che sono considerati i terreni della religione, nella consapevolezza però che non si tratta di tornare al religioso, ma di comprendere come ne siamo già usciti. "Domandarsi quindi nuovamente che cosa, senza negare il cristianesimo ma senza neanche tornare a esso, potrebbe condurci verso un punto, una risorsa sommersa sotto il cristianesimo, sotto il monoteismo e sotto l'Occidente, che bisognerebbe ormai mettere in luce: perché questo punto aprirebbe, insomma, a un avvenire del mondo che non sarebbe più né cristiano, né anti-cristiano, né monoteista né ateista o politeista, ma capace di andare proprio al di là di tutte queste categorie (dopo averle rese tutte possibili)".
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Nancy Jean-Luc
Decostruzione del cristianesimo. Vol. 2: L'adorazione
br. Quale può essere oggi, dopo Nietzsche e Freud, il significato della parola "religione"? Se questa parola ha ancora un contenuto di verità al di là del dogma e degli assetti istituzionali, al di là di ogni distinzione tra politeismi e monoteismi, al di là dei riti e del sentimentalismo, questo contenuto sta nel gesto dell'adorazione. L'adorazione è la parola rivolta a qualcuno o a qualcosa, la parola rivolta a ciò che oltrepassa la significazione, l'appello trasversale che eccede il concetto e il culto e che ritroviamo nella fede, nell'amore, nella poesia, nella comunicazione mondana. Quello che questo secondo volume della decostruzione del cristianesimo cerca di pensare è una maniera, un'andatura, un contegno dello spirito in grado di rispondere alle questioni aperte da questo nostro tempo in cui lo "spirituale" sembra così lontano, prosciugato, abusato.
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Nancy Jean-Luc
Dov'è successo?
brossura
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Nancy Jean-Luc
Essere singolare plurale. Nuova ediz.
br. In questo libro Jean-Luc Nancy rivolge il proprio sguardo alla costituzione stessa della realtà, nella sua configurazione insieme singolare e plurale. Quello che la tradizione filosofica ha chiamato «essere» non è che la relazione originaria in cui le singole esistenze s'incrociano in un nodo comune. A partire da questo semplice presupposto, il testo si presenta, più che come un trattato sistematico di ontologia, nella forma di un'interrogazione profonda e originale della nostra contemporaneità: dei suoi bagliori e delle sue rovine, dei suoi idoli e delle sue vibrazioni. Dal dispiegamento della tecnica alla società dello spettacolo, dalle antinomie della mondializzazione alla metamorfosi dei corpi, Nancy riconduce la riflessione filosofica al confronto diretto con il nostro tempo. In un mondo da cui il senso sembra essersi definitivamente ritirato, Nancy individua lo spazio aperto per una nuova modalità di pensiero, di cui il dialogo filosofico con Roberto Esposito, che apre il volume, tenta di definire le condizioni e i contorni.
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Nancy Jean-Luc
Il ritratto e il suo sguardo
ill. Attraverso l'esame di alcune tele che hanno segnato la storia della pittura (da Lotto a Matisse), il filosofo Jean-Luc Nancy ci porta di fronte a quell'"oggetto" misterioso che compare nel ritratto e attorno al quale si organizza tutto lo spazio pittorico: lo sguardo. E' lo sguardo a "esporre" il soggetto in pittura e a presentarlo al nostro stesso sguardo. Giocando con la somiglia, la seduzione del ritratto sta nel suo modo di richiamarci a sé facendoci vedere ciò che non può essere visto. In queste pagine quindi il filosofo rimette in gioco la definizione del ritratto e il suo senso, aprendo nuovi percorsi tra arte e filosofia.
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Nancy Jean-Luc
La comunità inoperosa
brossura
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Nancy Jean-Luc; Calabrò D. (cur.)
Il peso di un pensiero, l'approssimarsi
ill., br. Il peso di un pensiero è ciò che resta ancora da pensare. E tale peso non si mostra che attraverso "tocchi, abbozzi, profili sottratti, calchi perduti". In questi saggi Nancy ci porta a sperimentare la caduta del pensiero verso un centro di gravità mai raggiunto, ma sempre prossimo, a venire. E quindi, da qui, ci invita a ripensare il senso del mondo, del corpo, dell'esistenza, affrontando e riconoscendo tutti i fondamentalismi e tutte le follie identitarie. Il gesto filosofico di Nancy vuole essere quello della messa in opera di una "resistenza" pesante del pensiero che sia capace di mettere fuori gioco ogni volontà di rappresentazione, ogni logica del fondamento, ogni hybris metafisica "misurando il quotidiano" dell'esistenza. Tutto questo comporta una riflessione radicale sulla nostra provenienza e sulla nostra traiettoria, insomma su ciò che vogliamo essere: "né luoghi, né cieli, né dei: smantellamento e decostruzione degli spazi chiusi, dei recinti, delle chiusure".
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Nancy Jean-Luc; Calabrò D. (cur.); Giugliano D. (cur.)
Il corpo dell'arte
ill., br. "Ogni volta è un gesto del corpo e del pittore che fa apparire l'immagine, cioè la presenza vera di quell'assente che si proietta verso se stesso ritornando a sé per offrirsi come spettacolo, gioco di tratti o di macchie, disposizione di ciò che è effettivamente incorporato nel corpo che dipinge." (Jean-Luc Nancy)
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Nancy Jean-Luc; Corecco F. (cur.); Zürcher C. (cur.)
Maurice Blanchot. Passione politica
br. A metà degli anni Ottanta fu pianificato un volume dei "Cahiers de L'Herne" dedicato a Blanchot. Il progetto, tuttavia, naufragò in seguito alle risposte negative - più che altro imbarazzati dinieghi - di coloro che erano stati invitati a partecipare. La scoperta dell'"oscuro" passato di Maurice Blanchot, in particolare la sua affinità con i gruppi parigini della giovane destra "non conformista" negli anni Trenta, rendeva il progetto troppo controverso e scottante. Nel presente volumetto Jean-Luc Nancy, curatore insieme a Philippe Lacoue-Labarthe di quel "Cahier" mai apparso, contestualizza le vicende legate a quel fallimento sulla scorta di una lettre-récit di Blanchot del 1984, in cui il grande critico tentava di ripercorrere gli eventi personali e collettivi negli anni che precedettero il secondo conflitto mondiale. La ricostruzione storica di Nancy e la lettera-racconto di Blanchot, seguite da una breve lettera coeva di Dionys Mascolo, offrono l'occasione per riflettere sui possibili modi di vivere il rapporto con il proprio passato, sulla responsabilità della memoria che incombe su tutti noi e sull'intreccio tra istanza autobiografica e quell'écriture posthume teorizzata da Blanchot.
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Nancy Jean-Luc; Corecco F. (cur.); Zürcher C. (cur.)
Maurice Blanchot. Passione politica
br. A metà degli anni Ottanta fu pianificato un volume dei "Cahiers de L'Herne" dedicato a Blanchot. Il progetto, tuttavia, naufragò in seguito alle risposte negative - più che altro imbarazzati dinieghi - di coloro che erano stati invitati a partecipare. La scoperta dell'"oscuro" passato di Maurice Blanchot, in particolare la sua affinità con i gruppi parigini della giovane destra "non conformista" negli anni Trenta, rendeva il progetto troppo controverso e scottante. Nel presente volumetto Jean-Luc Nancy, curatore insieme a Philippe Lacoue-Labarthe di quel "Cahier" mai apparso, contestualizza le vicende legate a quel fallimento sulla scorta di una lettre-récit di Blanchot del 1984, in cui il grande critico tentava di ripercorrere gli eventi personali e collettivi negli anni che precedettero il secondo conflitto mondiale. La ricostruzione storica di Nancy e la lettera-racconto di Blanchot, seguite da una breve lettera coeva di Dionys Mascolo, offrono l'occasione per riflettere sui possibili modi di vivere il rapporto con il proprio passato, sulla responsabilità della memoria che incombe su tutti noi e sull'intreccio tra istanza autobiografica e quell'écriture posthume teorizzata da Blanchot.
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Nancy Jean-Luc; De Petra F. (cur.)
La comunità sconfessata
br. A più di trent'anni da "La comunità inoperosa" (1983), Nancy torna sul tema della comunità muovendo da un'attenta esegesi de "La comunità inconfessabile" (1983) di Maurice Blanchot. Ricostruendo gli eventi da cui scaturì questo dialogo a distanza, il saggio prolunga e rettifica alcune delle linee interpretative già emerse ne "La comunità inoperosa". Attraverso un profondo lavoro di scavo, Nancy tenta ora di elucidare alcune questioni cruciali della scrittura e del pensiero politico di Blanchot che quest'ultimo aveva in parte "sconfessato" con il suo libro sulla comunità. Ritornando sulla "comunità degli amanti" e sull'interpretazione di Blanchot de "La malattia della morte" di Marguerite Duras, Nancy analizza l'intricata rete di rimandi che si annoda tra le due scritture. Sullo sfondo del testo si staglia la figura di Georges Bataille all'origine del tracciato filosofico di Nancy e di Blanchot sulla comunità. In questo denso studio, Nancy mostra come la comunità, nonostante le sue aporie e i suoi disastri, sia esposta al ricorsivo mito della sua assenza e come essa si riveli come un'impossibile passione dell'Occidente sempre pronta a confessare, tra "inoperosità" e segreto, l'inconfessabile tentazione dell'opera.
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Nancy Jean-Luc; De Petra F. (cur.)
Politica e «essere con». Saggi, conferenze, conversazioni
br. L'interrogativo che attraversa i testi contenuti nel presente volume muove dall'urgenza teorica di approfondire una riflessione ontologico-politica che Nancy ha ormai avviato da due decenni. È possibile avanzare un'idea di democrazia che non si riduca alla legge dell'"equivalenza generale" o alla mera accumulazione di merci e capitali? Come concepire una politica che si faccia carico dell'"essere-con" e al tempo stesso abbia la forza di sottrarsi a qualsiasi totalizzazione del reale? In tale prospettiva, da quali categorie politiche ripartire per ridefinire l'esperienza che ci fa essere-insieme? Attraverso la decostruzione di alcuni paradigmi quali "democrazia", "popolo", "identità", "comune", "comunismo", il pensiero di Nancy tenta di aprire dei varchi che preparino il campo a inedite con-figurazioni del mondo. Ciò che qui la scrittura tenta di declinare non è tuttavia una politica propriamente detta quanto la definizione stessa dello "spazio" della politica da ri-tracciare a partire dal cum che si dà quale condizione ontologica prima di tutti i viventi.
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Nancy Jean-Luc; De Petra F. (cur.)
Politica e «essere con». Saggi, conferenze, conversazioni
br. L'interrogativo che attraversa i testi contenuti nel presente volume muove dall'urgenza teorica di approfondire una riflessione ontologico-politica che Nancy ha ormai avviato da due decenni. È possibile avanzare un'idea di democrazia che non si riduca alla legge dell'"equivalenza generale" o alla mera accumulazione di merci e capitali? Come concepire una politica che si faccia carico dell'"essere-con" e al tempo stesso abbia la forza di sottrarsi a qualsiasi totalizzazione del reale? In tale prospettiva, da quali categorie politiche ripartire per ridefinire l'esperienza che ci fa essere-insieme? Attraverso la decostruzione di alcuni paradigmi quali "democrazia", "popolo", "identità", "comune", "comunismo", il pensiero di Nancy tenta di aprire dei varchi che preparino il campo a inedite con-figurazioni del mondo. Ciò che qui la scrittura tenta di declinare non è tuttavia una politica propriamente detta quanto la definizione stessa dello "spazio" della politica da ri-tracciare a partire dal cum che si dà quale condizione ontologica prima di tutti i viventi.
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Nancy Jean-Luc; Ferrari Federico
Estasi
ill., br. Le arti hanno sempre portato il mondo dei fatti verso un altrove. La parola poetica è sempre stata una forma di superamento dei confini utilitaristici della vita comune. Fin dall'origine l'umanità ha utilizzato le invenzioni simboliche (parole, immagini, segni) per comunicare, e insieme ha affidato loro il compito di aprire verso dimensioni non totalmente governabili e conoscibili. Tecnologia e vertigine, immanenza e ulteriorità. Padronanza del mondo e abbandono a un oltre. Qui si indaga questo doppio movimento, in cui ogni oltrepassamento si serve della materialità di un'esistenza contingente. Non si dà potenza letteraria se non a partire dall'esistenza, in carne e ossa, di un autore e delle sue immagini. Non si dà possibilità di estasi se non nella materia vivente, nella quotidianità di una forma di vita. In questo libro i due autori diventano uno, facendo esperienza del trasporto della parola dall'io all'altro, dalla padronanza di un soggetto pensante all'abbandono al pensiero altro di un altro. Oltre l'idea dell'identità autoriale, il pensiero fluisce nell'estasi, in un fuori che ci contiene e ci esclude, ci accoglie e ci inghiotte.
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Nancy Jean-Luc; Filippi M. (cur.); Volpe A. (cur.)
La sofferenza è animale
br. L'animale muore? Prova gioia? Soffre? Vive o esiste? Ci tocca? Quando è insieme a noi è anche con noi? Parla? Comunica? Ci ri-guarda? E in che cosa differirebbe dall'animale questo noi che ci ostiniamo a chiamare uomo? Che cosa costituirebbe questo soggetto collettivo su base di specie? La nozione di singolarità plurale non ci spinge forse a mettere in discussione qualsiasi soggetto collettivo, ogni noi che non sia un noi altr*? Che aspetto avrebbe dunque ciò che Jean-Luc Nancy chiama "comunità", una volta oltrepassato questo limite? Come si spartirebbe dopo la fine dell'uomo? Nei testi che compongono questo volume, Nancy, uno dei più acuti filosofi contemporanei, s'interpella e viene interpellato lungo questo limite, esponendosi sulla soglia di quei mutamenti che stanno coinvolgendo, sempre più e sempre più in profondità, l'interezza dei viventi.
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Nancy Jean-Luc; Folin A. (cur.)
La partizione delle voci. Verso una comunità senza fondamenti
brossura
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Nancy Jean-Luc; Moscati A. (cur.)
Sull'agire. Heidegger e l'etica. Ediz. ampliata
br. "Heidegger è sempre stato un pensatore comunitarista o comunionale, nello stile ipernazionale e ipereroico che Lacoue-Labarthe ha definito "archifascismo" e nel quale l'individuo non conta nulla, a meno che non sia passato (consacrato? sacrificato?) alle Gesta e alla Leggenda di una fondazione e di un'inaugurazione comuni, all'altezza cioè del destino e della civiltà. Questo è vero, ma è anche vero che nessun'altra filosofia è penetrata così profondamente nell'enigma dell'essere-con e che, ieri come oggi, non c'è niente che abbia avuto meno seguito di questo enigma (che è un enigma proprio perché il pensiero lo tiene a distanza da molto tempo). Oggi, sia la decadenza della politica sia il risorgere di comunitarismi d'ogni genere, da vent'anni almeno, testimoniano sufficientemente di una mancanza di pensiero a questo proposito." (Jean-Luc Nancy 2004). Postfazione di Clemens-Carl Härle.
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Nancy Jean-Luc; Nodari F. (cur.)
Cosa resta della gratuità?
br. Che spazio può esserci per la gratuità se a prevalere oggi è l'ethos dell'efficienza? La strada che Nancy ci invita a percorrere consiste nell'andare alla radice di ciò che si deve intendere per "riconoscimento del debito". Un inedito di Nancy che riflette sul concetto di dono, di libertà e sul legame mai scontato che si instaura tra debitore e creditore.
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Nancy Jean-Luc; Palese F. F. (cur.)
L'imperativo categorico
br. "L'imperativo categorico" è il testo che segna una vera e propria svolta nel pensiero di Jean-Luc Nancy. L'opera risale all'inizio degli anni Ottanta del Novecento e raccoglie una serie di saggi che il filosofo francese scrisse per alcune conferenze. Oltre ai temi principali, quelli della legge e del giudizio, il libro affronta la spinosa questione del soggetto (dalla quale prende le mosse quel movimento del pensiero francese che oggi viene ricordato come poststrutturalismo), ma anche la funzione etico-politica della filosofia. "L'imperativo categorico" rimanda a qualcosa che riguarda l'assunzione di una responsabilità dinanzi al mondo perché, come dice l'autore, l'imperativo categorico significa che il concetto di un mondo è indissociabile da quello di un imperativo, e allo stesso tempo il concetto di un imperativo puro è indissociabile dal concetto di un mondo: "Ciò che deve essere è un mondo e nient'altro che un mondo deve, assolutamente, essere messo in opera".
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Nancy Jean-Luc; Piazza V. (cur.)
L'intruso
br. Che ne è dell'io, che ne è di un io, se nel suo petto batte il cuore di un altro? Che cos'è un corpo, che cos'è il mio corpo, se la continuità della sua esistenza, se la sua sopravvivenza è affidata a uno straniero irriducibile e inassimilabile, a un intruso? Raccontando per la prima l'esperienza del suo trapianto cardiaco, Jean-Luc Nancy si interroga sulle trasformazioni che le categorie di identità e di estraneità subiscono quando il corpo entra nel regno della biopolitica. E la vita e la morte, separate ormai da una parete sottilissima, fanno continuamente incursione l'una nel terreno dell'altra. "L'intruso" è seguito da un'intervista inedita.
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Nancy Jean-Luc; Recchia Luciani F. R. (cur.)
Del sesso
br. "L'eccitazione sessuale, con tutta la sua forza animale e il suo singolare dominio sull'animale umano, rappresenta una turbolenza ontologica del rapporto: alla pari del linguaggio, lo porta molto lontano, cioè dove non si può parlare di 'satisfactio', dove non se ne può mai fare abbastanza, ma dove c'è incessantemente qualcosa da fare, qualcosa che non avviene mai come tale, né come risultato, che perciò non è mai "fatta", ma che pure non smette mai di volersi fare. Cosa facciamo quando facciamo l'amore? (domanda sussidiaria: in quante lingue si dice, più o meno letteralmente, fare l'amore?) Noi non facciamo niente nel senso di produrre qualcosa (se si fa un figlio, che lo si consideri o meno una produzione, non si tratta dell'amore in quanto tale, che potrebbe benissimo essere del tutto assente)." (Jean-Luc Nancy)
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Nancy Jean-Luc; Recchia Luciani F. R. (cur.)
Sessistenza
br. Io = sesso. io s'esso, tu s'essi, noi sessistiamo. Tutta un'alchimia precede questo montaggio così complesso. alchimia, magia, chimica, processi o manovre o anche incontri fortuiti, combinazioni e ricombinazioni, mutazioni - poco importa. il sesso mostra di per sé fino a che punto esso si preceda indefinitamente (perché dove comincia - e dove finisce - la partizione dentro/fuori?) e allo stesso modo fino a che punto esso si succeda. esso si precede in un'indifferenziazione sessuale del sesso stesso e si succede in una pluralizzazione sessuale che ormai tende anche verso una dissociazione crescente delle funzioni generatrici e degli agenti sessuali. il giorno in cui è stato detto che uno sguardo di desiderio equivale già a commettere adulterio il sesso ha assunto apertamente l'ampiezza illimitata che conteneva. Accompagnato da un frontespizio di Miquel Marceló.
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Nancy Jean-Luc; Tuppini Tommaso
Ebbrezza
br. Che cos'è l'ebbrezza? È possibile darne una definizione? Dopo Baudelaire, Rimbaud, Trakl, Benn, Jünger, Hemingway, Fitzgerald, Kerouac, Burroughs, ci siamo abituati a pensare alla complicità tra l'ebbrezza e la letteratura come a un'ovvietà. E se ci fosse una parentela altrettanto stretta tra l'ebbrezza e la filosofia? Non è Hegel a ricordarci che il trionfo dello spirito è simile al corteo bacchico, in cui non c'è membro che non sia ebbro? Non è forse lo "spirito" un termine che accomuna il filosofo e colui che distilla gli alcol forti? E che dire dell'ebbrezza tossica, l'ebbrezza indotta dalle droghe? Si tratta di un'ebbrezza congenere ovvero di tutt'altro tipo? Può anch'essa avere qualche cosa da dire al filosofo, spesso fiero del proprio ascetismo e nemico implacabile di ogni forma di addiction?
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Nancy Jean-Luc; Tusa G. (cur.)
Escluso l'ebreo in noi
br. Jean-Luc Nancy si misura con una radicale interrogazione filosofica delle origini pre-europee ed europee dell'antisemitismo, riconducendo la nascita di questo fenomeno all'origine stessa del rapporto tra la cultura greca e quella ebraica, portatrici di un significato molto differente dell'emancipazione dell'umanità dal mito. Da un lato, in Grecia, l'autonomia del logos è considerata infinita, dall'altro, invece, l'autonomia è paradossalmente concepita come una risposta eteronoma a un dio nascosto. Per Nancy si tratta di comprendere come sia stato possibile che "l'ebreo" si sia ritrovato, all'interno dell'Occidente, nella posizione dell'"agente autoimmune" che minaccia il corpo dell'Occidente, quando ne è invece parte organica e costitutiva. E se l'odio verso l'ebreo non fosse altro che la manifestazione di un odio più arcaico dell'Occidente nei confronti di se stesso?
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Nancy Jean-Luc; Tusa G. (cur.)
Escluso l'ebreo in noi
br. Jean-Luc Nancy si misura con una radicale interrogazione filosofica delle origini pre-europee ed europee dell'antisemitismo, riconducendo la nascita di questo fenomeno all'origine stessa del rapporto tra la cultura greca e quella ebraica, portatrici di un significato molto differente dell'emancipazione dell'umanità dal mito. Da un lato, in Grecia, l'autonomia del logos è considerata infinita, dall'altro, invece, l'autonomia è paradossalmente concepita come una risposta eteronoma a un dio nascosto. Per Nancy si tratta di comprendere come sia stato possibile che "l'ebreo" si sia ritrovato, all'interno dell'Occidente, nella posizione dell'"agente autoimmune" che minaccia il corpo dell'Occidente, quando ne è invece parte organica e costitutiva. E se l'odio verso l'ebreo non fosse altro che la manifestazione di un odio più arcaico dell'Occidente nei confronti di se stesso?
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Nancy Jean-Luc; Tusa G. (cur.)
L'equivalenza delle catastrofi (dopo Fukushima)
br. Invitato a Tokyo a riflettere sul disastro nucleare di Fukushima, il filosofo francese Jean-Luc Nancy riflette sull'interconnessione profonda che lega ormai un cataclisma naturale come lo tsunami che ha sconvolto la costa giapponese nel 2011, e le catastrofi tecnologiche, economiche, ecologiche che pervadono il nostro immaginario quotidiano. Nell'età moderna, per Nancy, all'"universo infinito" ha risposto "l'uomo che supera infinitamente l'uomo" di Pascal. Il richiamo del filosofo francese è a un cambio di configurazioni umane, naturali, cosmogoniche, qui ed ora, dato che la nostra civilizzazione sembra attribuire valore solo ad un plus del futuro, che segue ¡1 tempo degli investimenti e dei ricavi: il plus di un futuro che non lascia spazio alla concretezza e all'esperienza radicale del presente. Che cosa vuol dire, scrive Jean-Luc Nancy, "pensare" in questa condizione che è la nostra?
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Nancy Jean-Luc; Villani M. (cur.)
Il disegno del piacere
br. Scrive Jean-Luc Nancy: "Il disegno è la forma non data, non disponibile, non formata. È dunque, al contrario, il dono, l'invenzione, il sorgere o la nascita della forma." Pubblicato da Galilée nel 2009, questo saggio di Nancy sul disegno, ancora inedito in Italia, costituisce un riferimento non solo per le arti visive, ma per l'arte tutta. Il piacere del disegno risiederebbe, secondo il filosofo, nell'infinito desiderare e nella tensione da esso prodotta, e non tanto nella sua realizzazione, poiché più si capisce l'opera d'arte, meno la si gode.
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Nanetti Franco
Assertività ed emozioni. Manuale di formazione integrata alla comunicazione efficace
br. Noia, passività, demotivazione, tendenza al fallimento o alla distruttività spesso nascono dal tentativo di compensare uno stato di anomia, di tradimento della propria autenticità esistenziale, dall'incapacità di soddisfare propri i bisogni e desideri; di realizzare se stessi. Sulla base di tale presupposto è stato concepito questo manuale sull'assertività, che si fonda non sull'idea di un addestramento all'uomo vincente, all'ideologia del successo a tutti i costi - tipica di una cultura fortemente competitiva di stampo occidentale - ma sulla rappresentazione di un soggetto umano che, indipendentemente dall'esito dei suoi sforzi di dominio, riesca a fare scelte coerenti coi propri valori, a superare momenti di crisi e conflitti relazionali, ad approdare ad atteggiamenti improntati al coraggio e all'empatia. Questo testo, grazie anche alla presenza di materiale per esercitazioni pratiche individuali e di gruppo, risulta uno strumento di formazione integrata indispensabile per educatori, operatori del settore socio-sanitario, psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, esperti in pubbliche relazioni, manager, e per chiunque, sia in ambito affettivo che professionale, desideri migliorare la propria capacità di comunicare e di affermarsi in modo efficace e costruttivo.
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Nanetti Franco
Coaching life. Il coraggio di inventarsi la propria vita
br. Nell'epoca della "società liquida", dell'eterna incertezza, della precarietà delle relazioni affettive, dell'instabilità del posto di lavoro, il coaching life rappresenta una nuova opportunità di riscatto verso la speranza di poter cambiare, con successo, il proprio destino. La definizione non deve condurci a inutili fraintendimenti: il coaching life non è una strategia addestrativa, ma un raffinato metodo per guidare chiunque desideri realizzare i propri sogni e voglia, con rinnovata determinazione, intraprendere in modo consapevole e responsabile nuovi percorsi di vita. Questo libro intende proporsi, evitando ogni sterile concettualizzazione e inutile verbosità, come una guida alla ricerca della propria vocazione e della realizzazione del proprio talento.
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Nanetti Franco
Empatia. Una prospettiva rivoluzionaria alla luce delle «nuove scienze» per la comprensione profonda dell'altro
br. L'empatia è una condizione imprescindibile per una reale apertura al dialogo e all'esperienza dell'amore. Ogni giorno, attraverso un costante esercizio alla consapevolezza e un percorso di trasmutazione verso il bene, possiamo imparare i fondamenti dell'empatia. Il saggio indica come attraverso una vera apertura di cuore, un superamento di ogni forma di egore-ferenzialità volta a giudicare in modo assolutizzante e separativo, un costante impegno nella ricerca del "fare anima", sia possibile porre le condizioni per un'autentica comprensione dell'altro e di se stessi.
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Nanetti Franco
Grammatica del cambiamento. Manuale operativo di clinica esistenziale
br. Nonostante tutti i nostri migliori propositi, incontriamo molte difficoltà a cambiare. Così, in situazioni di stress commettiamo i soliti errori, mettiamo in scena comportamenti ripetitivi e ci sembra di fare sempre le scelte sbagliate. Non basta pensare il cambiamento perché questo avvenga. Infatti, il vero cambiamento è pluridimensionale: avviene a livello cognitivo, corporeo, emotivo, spirituale. In particolare, non può essere sottovalutata la dimensione spirituale, come «parte divina» entro la quale si concentrano la nostra passione e il desiderio di elevarci. Occorre dunque una «conversione» verso nuovi percorsi di senso per ritrovare il nostro Sé più autentico. Il presente saggio riprende in chiave «operativa» il precedente "Clinica esistenziale: Il metodo umanistico integrato" (Erickson, 2015). Alla luce di un confronto tra antichi saperi e nuove scienze (PNEI, fisica quantistica, neuroplasticità applicata) e psicologie di diverso orientamento, offre un affascinante percorso finalizzato a comprendere in profondità la natura del nostro «esserci», per superare eventi traumatici, shock emotivi, convinzioni limitanti. In questo modo miglioreremo le nostre relazioni e, agendo in modo inusuale, cambieremo l'abitudine di essere «noi stessi».
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Nanetti Franco
Il cambiamento intenzionale. Psicopedagogia del linguaggio, dei processi cognitivi e della comunicazione
br. Ognuno, oltrepassando prevedibili ed imprevedibili difficoltà, può colmare mancanze, superare momenti di impasse, imparare l'eccellenza, avere successo, migliorarsi. Secondo l'ipotesi costruttivista e sistemica ogni individuo, tenuto conto del contesto in cui vive, può modificare processi mentali al fine di attivare risorse utili al raggiungimento di obiettivi e all'autorealizzazione. La programmazione neurolinguistica a orientamento umanistico, integrata alle strategie di counseling di orientamento interpersonale, fornisce alcuni significativi strumenti perché ciò possa accadere. Il presente saggio, attraverso indicazioni teoriche, esercitazioni e strumenti di carattere formativo, è indicato a tutti coloro che, come educatori, pedagogisti, psicologi, medici, psichiatri e personale socio-sanitario, operano nella relazione di aiuto, nell'orientamento scolastico e professionale. Ma anche a chi opera nella pratica della consulenza, a dirigenti, manager, formatori, esperti in pubbliche relazioni, responsabili del personale che vogliono migliorare la propria competenza relazionale, e a chiunque che, per infinite ragioni, voglia con impegno e serietà ritrovarsi in un percorso di crescita personale e cambiamento.
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Nanetti Franco
La dipendenza affettiva. Come uscire dalla maledizione di una relazione distruttiva... o almeno migliorarla
br. Che cos'è la dipendenza affettiva? Come si diventa dipendenti? Come si guarisce? Questo libro pone lo sguardo sugli elementi che mettono in luce il "gioco perverso" della manipolazione affettiva, offrendo strumenti concreti per intraprendere un percorso di autentico cambiamento. È risaputo che separarsi è sempre un'esperienza difficile e molto dolorosa; forse per questo, anche quando il rapporto non funziona più, quando sarebbe necessario prendere le distanze l'uno dall'altro, tutto continua senza che nulla accada. Ma quando il fatto di stare insieme diventa un dramma lacerante che non lascia scampo, l'unica soluzione sta nel separarsi con amore. Questo volume intende aiutare chi lo desidera a interrompere quei legami di dipendenza che sono fonte di sofferenza e dolore, perché possa intraprendere nuove avventure affettive in grado di offrire sicurezza, pace, passione e intimità.
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Nanetti Franco
La guarigione del cuore. Trasformare il dolore in consapevolezza profonda e pace interiore
br. Ci sono momenti in cui entriamo in crisi, situazioni nelle quali la sofferenza ci sovrasta e non sappiamo che cosa fare. Un senso di impotenza ci pervade. Come procedere allora? Occorre, come afferma Jean Claude Monier, "non sprecare la crisi, gestirla bene, per essere all'altezza dei doni che essa può offrirci". Molte crisi si fanno strada perché vogliono farci evitare il peggio, perché troviamo in esse la provocazione per un divenire più autentico, per una ri-nascita. Molte crisi avvengono per farci sconvolgere la nostra vita e riassestarla attorno ad un nuovo "centro". La crisi spesso dà inizio alla nostra "avventura" verso un percorso di individuazione che ci svincola dall'essere identificati con gli altri, per diventare capaci di riconoscere ciò che è nostro e ciò che non lo è, affinché possiamo lasciarci alle spalle ogni finzione per appropriarci del nostro vero Sé. Spesso la crisi ci ricorda che siamo esseri divini, che possiamo elevarci anche nei momenti difficili della nostra vita, che disponiamo dei mezzi per cogliere in essa le tracce per individuarci, afferrare la nostra "particolarità", divenire sempre più noi stessi.
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Nanetti Franco
La natura dei conflitti. Manuale del discernimento interiore
br. Ogni conflitto con il nostro simile è l'esito dell'incapacità di indagare il proprio conflitto interiore e di vedere un mondo che oltrepassa le nostre aspettative e pretese. Qualsiasi coercizione sul mondo, pretesa, da un lato ci conduce verso una sofferenza senza scampo, dall'altro ci proietta in uno stato d'inconsapevolezza, di chi non riesce ad intravedere in ogni cosa che accade, anche la più negativa, la dimensione riflettente di una parte di noi che attende di essere conosciuta ed esaminata. Per questa ragione ogni vicenda, felice o dolorosa che sia, è un'occasione per ritornare sui banchi di scuola per chiederci che cosa la vita è ancora disponibile ad insegnarci. Il saggio, seguendo un itinerario di visioni, riflessioni e schede operative, pone al centro della ricerca la via per comprendere in profondità noi stessi e ritrovare le forze interiori per aprirsi nuovamente alla gioia e alla speranza.
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Nanetti Franco
Narcisismi. I volti del male nella scena della vita quotidiana. Potenziare l'intelligenza del cuore
br. Siamo sempre più condizionati da una generalizzata cultura del narcisismo, che si esprime in una miriade di forme: lo sfruttamento, l'utilitarismo, la prepotenza, la violenza gratuita, il successo a tutti i costi, l'isolamento autarchico, il culto del privato, del corpo, della bellezza e l'esasperata ricerca del benessere personale, il rifiuto del dialogo e l'utilizzo non ecologico del potere sia in ambito politico che relazionale, la conquista esasperata di beni di consumo - oggetti, incontri, vacanze - che non sostituiscono e non rispondono al bisogno affettivo e sociale di contatto, ma che ci aliena dai nostri autentici bisogni. Un volume per riconoscere le maschere del narcisismo, attivare i meccanismi di cambiamento necessari e vivere in maggiore serenità il rapporto con se stessi e gli altri.
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