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Balsamo Elena
Libertà e amore. L'approccio Montessori per un'educazione secondo natura
br. In questo libro la pediatra Elena Balsamo ci conduce in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio per scoprire un nuovo modo di approcciarsi al bambino, dalla vita prenatale all'adolescenza: è la visione di Maria Montessori, che ha dato origine a un sistema educativo rivoluzionario diffuso in tutto il mondo. Le sue scuole sono un vero e proprio laboratorio creativo in cui, in un ambiente ricco di amore, rispetto e autentica libertà di scelta, le potenzialità del bambino possono svilupparsi e sbocciare in tutta la loro forza e bellezza. Ma quello montessoriano non è solo un metodo educativo, è molto di più: è un modo di guardare il mondo e le creature che lo abitano con gentilezza e amore, nella consapevolezza che siamo tutti parte della stessa grande ragnatela. Prefazione di Piero Ferrucci.
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Birksted-Breen Dana
Il lavoro della psicoanalisi. La sessualità, il tempo e la mente dello psicoanalista
br. "Il lavoro della psicoanalisi" affronta i temi centrali con cui si cimentano gli psicoanalisti nella clinica: continuità e cambiamento, stasi e trasformazione, la lotta tra le forze conservative e quelle che permettono che si sviluppi qualcosa di nuovo. Attraverso l'esplorazione del complesso legame tra teoria e pratica clinica, si pone la domanda: come avviene e come può avvenire il cambiamento? Dana Birksted-Breen, a partire dalla propria esperienza clinica, si concentra su quello che accade tra paziente e analista, mettendo in luce l'intreccio e la sovrapposizione dei diversi punti di vista che costituiscono il lavoro necessario alla psicoanalisi. Lo fa attraverso una serie di argomenti chiave, centrali e ubiquitari nella pratica analitica, che analizza magistralmente attraversando le diverse tradizioni psicoanalitiche, fino a proporre una propria posizione teorica a proposito del ruolo della sessualità nella clinica, della femminilità e della mascolinità come modalità di pensiero, dei disturbi alimentari, del lavoro dell'interpretazione, della temporalità e del sognare, del termine dalla psicoanalisi.
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Sieni Roberto
Deleuze secondo Deleuze
brossura «Un giorno, forse, questo secolo sarà deleuziano» scrisse Michel Foucault in una introduzione a un'opera dell'amico Gilles Deleuze, il pensatore più ricco di quella straordinaria scuola francese del doposessantotto. Ma il secolo scorso non diventò deleuziano, né a tutt'oggi è stata resa giustizia a questo grande filosofo. Questo libro cerca di spiegare il perché, o i perché, di tutto questo, ravvisando la causa di questa incomprensione, di questa sottovalutazione (e anche di una certa idolatria acritica e modaiola che si riscontra in certi ambiti, pur minoritari, e che non risolleva comunque la questione) negli equivoci che sorsero dopo la pubblicazione de "L'anti-Edipo", testo scritto insieme a Félix Guattari. E cerca, anche, questo libro, di mostrare la grandezza del pensiero deleuziano, nonché i rigorosi fondamenti filosofici di questo autore.
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Santandreu Rafael
L'arte di non amareggiarsi la vita. Le chiavi del cambiamento psicologico attraverso la terapia cognitiva
ril. Spesso ciò che ci fa stare male non sono gli avvenimenti esterni, ma il nostro modo di interpretare e giudicare quello che ci succede. Dietro ogni emozione troppo negativa c'è un pensiero catastrofista che porta a drammatizzare e a considerare terribili anche cose che si potrebbero affrontare con serenità: soffriamo di "terribilite". I pensieri negativi sono spesso frutto di credenze irrazionali, prima fra tutte quella che per essere felici "abbiamo bisogno" di soddisfare una serie di requisiti: avere un partner, un lavoro, una casa di proprietà, una vita comoda, godere di buona salute... Siamo esigenti con noi stessi, con gli altri e con la vita: soffriamo di "necessitite". Ricorrendo ad aneddoti ricavati dalla propria storia personale e dall'esperienza terapeutica, Rafael Santandreu ci mostra come, con l'aiuto della psicologia cognitiva, si può imparare a contrastare la "necessitite" e la "terribilite", smettere di angosciarsi e raggiungere una soddisfacente stabilità emotiva.
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Pompas Manuela
Stress, malattia dell'anima. Un viaggio dentro la coscienza per conquistare armonia e benessere con le tecniche introspettive
br. Dopo una carrellata di studi scientifici su questo disagio così diffuso, la nuova edizione aggiornata di Stress propone, oltre a un'autoanalisi per cambiare le nostre abitudini negative, alcune tecniche di rilassamento e l'uso dei Fiori di Bach per equilibrare le emozioni. Un nuovo capitolo è dedicato alla Mindfulness, il metodo di Jon Kabat-Zinn, che si prefigge di aiutare le persone stressate o depresse invitandole a eseguire ogni giorno facili esercizi di consapevolezza, per essere più presenti nel qui e ora, momento per momento. Altri due capitoli sono scritti da esperti: lo psicologo Sergio Amico, che ha affrontato lo stress tenendo conto delle ultime ricerche nel campo della PNEI (psico-neuroendocrino-immunologia) e del sistema neurovegetativo, e la naturopata Alida Mazzaro, che ci introduce a una disciplina poco conosciuta: il Restorative Yoga, una tecnica dolce che si esegue in stato di rilassamento senza alcuno sforzo. Un libro che, oltre a darci preziose informazioni per vivere meglio, cerca di attivare la consapevolezza per aiutarci ad affrontare la vita in modo positivo.
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Han Fei
Le confutazioni di Han Fei
brossura Le quattro "Confutazioni" corrispondono a circa un decimo dell'opera complessiva di Han Fei e in particolare i capitoli 36-39 che pur essendo relativamente brevi sono rappresentativi sia dello stile ellittico e pungente dell'autore sia del suo pensiero politico. Han Fei sosteneva che l'ordine e la prosperità potevano essere garantiti solo da uno Stato forte, quasi totalitario, che doveva essere governato tramite una struttura inflessibile di leggi e non sulla morale e la comprensione. Una delle caratteristiche di questo sistema legislativo era il sistema di punizioni e di ricompense da attribuire a ogni individuo.
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Federici Vescovini Graziella
L'astrologia nel Medioevo
br. È evidente che il Medioevo è stato definito con criteri estrinseci ed accessori e si cercò di uscirne risalendo al periodo del Rinascimento e dell'Illuminismo. Sono criteri negativi che non permettono di accedere a una comprensione positiva di ciò che si tratta. Tutta la cultura medievale è organizzata in funzione di nozioni che essa ha di Dio, del cielo, dell'uomo, dell'universo nel suo insieme e dei rapporti che essa riconosce nell'ordine della realtà. I secoli successivi ne hanno contestato il valore spogliando di qualunque credibilità questo tempo perduto per la conoscenza, purgatorio della ragione, oblio della scienza, periodo "stazionario" per l'uomo. Bisogna riconoscere, una volta ammessa la lacuna dei secoli medievali, l'esigenza di caratterizzarli con maggiore precisione, in particolare la conoscenza dell'universo (cielo, terra e uomo) con la scienza di questa epoca di cui la cosmologia nella forma dell'astronomia, della astrologia, della matematica, ebbe un ampio sviluppo.
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Bonafortuna Edoardo
Il prossimo disco. Manuale di sopravvivenza per dj e animali notturni
br. Per quanto tu stia spaccando, e per quanto stia funzionando quello che stai facendo devi sempre pensare al prossimo disco. E devi pensare a come metterlo il prossimo disco, come mixarlo, e poi devi sperare che funzioni il prossimo disco. E prima ancora devi sceglierlo, proprio come devi scegliere il tuo prossimo passo nella vita.
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Vitale Pasquale
La Nottola di Minerva. Filosofia contemporanea: dal teatro ai fumetti
ill., br. Pasquale Vitale, docente di storia e filosofia presso il liceo classico "D. Cirillo" di Aversa, è laureato in filosofia medievale e in filologia moderna cum laude. È membro del comitato scientifico della rivista "Figure dell'immaginario" ed è redattore della testata giornalistica on line "Belvederenews". È autore di numerosi articoli di filosofia di cui due pubblicati sulla rivista "Lo sguardo"; di una monografia dal titolo "Letture e riletture aristoteliche: dai cosiddetti pitagorici a Bergson" Limina mentis 2013; di un manuale di filosofia contemporanea denominato "La Nottola di Minerva", prima edizione, Pasquale Gnasso Editore 2019. È coautore di un testo su Dante e la filosofia medievale intitolato "La filosofia aristotelica e il linguaggio del corpo nell'immaginario dantesco", Pasquale Gnasso Editore 2017, e sta per pubblicare un testo di approfondimento di filosofia medievale per i licei. Ha tenuto convegni, dibattiti e seminari su temi di rilevanza sociale. Nel 2021, con Maria Gagliardini, ha pubblicato "Pasolini attraverso i racconti", Pasquale Gnasso Editore.
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Zizzi Pierluca
La coscienza dei luoghi. Manuale di geomanzia intuitiva. Allineare l'anima al cuore della Terra
br. La nostra relazione con la natura pu essere il risultato di due diversi approcci. Il primo culturale e razionale, e a lungo termine produce un allontanamento dalle nostre origini e si trasforma in una sostanziale minaccia per la vita. Il secondo basato sulla comunione tra le energie universali e quelle personali, non richiede quasi nessun ragionamento e anzi prevede come requisito fondamentale il sentire intuitivo e simbolico. I suoi effetti sono sempre positivi per ogni forma di vita e per il futuro di tutti. "La coscienza dei luoghi" invita i lettori a intraprendere, con coraggio e attraverso una pratica continua, paziente e personale, la seconda strada. Si tratta infatti di un manuale basato sulle esperienze dirette dell'autore e su decenni di osservazione, dialogo e fusione con la Natura, con i luoghi ad alta energia e con diverse tipologie di emanazioni energetiche naturali o create dall'uomo. Grazie a una lunga serie di esercizi pratici e ad alcune tavole illustrate, adatte a visualizzare e schematizzare gran parte dei concetti espressi nel libro, Pierluca Zizzi invita i lettori a perseguire un unico obiettivo: stimolare la propria natura di sperimentatori e geomanti, allenandola a percepire, dialogare e gioire dei legami pi sacri con il pianeta.
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Zanchetta Aldo
In cammino con Ivan Illich
br. Ivan Illich ha cominciato molto presto, nella sua vita, a coltivare il coraggio di vedere l'orrore che abbiamo di fronte, in tutta la sua oscurità. Si è rifiutato di unirsi alla massa che chiudeva occhi, menti e cuori fingendo che fosse possibile vivere una vita 'normale', che l'attuale 'crisi' sarebbe finita un giorno l'altro - come tutte le precedenti. Egli ha osato guardare quando era più conveniente distogliere lo sguardo... fingere che i cambiamenti fossero solo una nuova normalità. Questo libro ricorda il suo pensiero affinché possiamo trarne insegnamento. Proprio oggi. Perché ora è il momento di Ivan Illich.
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Pignatelli Spinazzola Diego
Jung e le visioni del cratere. Immagini archetipiche dall'eternità
br. Dal "simbolismo della messa" al rito del teoqualo azteco, "mangiare il dio", alla Benedictio fontis i cui antecedenti si rivelano essere pagani: il volume introduce le idee precorritrici di C. G. Jung e la sua esegetica peculiare nello studio sull'alchimia. Quest'ultima rappresenta infatti, per il padre della psicologia analitica, la stessa struttura dell'inconscio, le cui premesse si fondano su concezioni anteriori e arcaiche come le visioni di Zosimo, alchimista del III secolo d. C., a cui si deve un patrimonio di idee sommamente inestimabili e testimonianze preziose per la psicologia dell'inconscio.
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Henry Michel
Filosofia e fenomenologia del corpo. Saggio sull'ontologia biraniana
brossura Originariamente pensato come capitolo iniziale de L'essenza della manifestazione, il testo venne poi da esso scorporato e pubblicato in maniera autonoma. Il tema del corpo riveste per Henry un interesse fondamentale: mentre ne L'essenza della manifestazione per porre il problema della conoscenza di sé su una base corretta egli si era sforzato di ritrovare la modalità fondamentale dell'apparire, quella per cui l'apparire appare - non come parvenza né come appariscenza - immanentemente a sé stesso, Filosofia e fenomenologia del corpo chiarisce più in dettaglio come questo piano includa una riflessione sul corpo e non possa ritenersi completo senza di essa. Il testo si pone così come compagno di viaggio ed estensione dell'Essenza, prendendo in analisi una figura altamente simbolica in quanto pionieristica, quale tale può essere considerato Maine de Biran, pioniere della corporealité. Avendo notato l'assenza di una riflessione filosofica volta a considerare il corpo, elaborò la sua proposta di corpo soggettivo che è l'Io stesso, riprendendo e superando il problema delle due sostanze eterogenee posto dal dualismo cartesiano.
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Mamo Francesca; Mandese Annamaria; Petrini Piero
Perversioni sessuali e Processo Psicoanalitico Mutativo (PPM)
br. Nel libro "Tre saggi sulla teoria sessuale", Freud classifica le varie forme patologiche della perversione sessuale distinguendole in aberrazioni riguardanti la meta (esibizionismo, voyerismo, sadismo e masochismo) e aberrazioni riguardanti l'oggetto sessuale (omosessualità, pedofilia, zoofilia). Negli ultimi anni, il termine "perversione", viene usato di meno in quanto è stato cancellato dalla nosografia psichiatrica, infatti, nel DSM non si parla più di perversione ma di "parafilie", termine neutro che, diversamente da "perversione", è sprovvisto di connotazioni morali, quindi lontano dal sospetto di voler etichettare i diversi come malvagi o spregevoli. Le perversioni possono essere definite tali in funzione della relazione, dello sviluppo psichico oltre che di una legge. Tutti questi elementi regolano i rapporti di desiderio, godimento e di potere nei soggetti. Il corrente lavoro nasce in seno al metodo PPM (Processo Psicoanalitico Mutativo) della Scuola dell'Accademia di Psicoterapia Psicoanalitica di Roma. In questo volume, questa traccia viene sviluppata e oltre a una analisi delle singole Perversioni-Parafilie, vengono analizzati i funzionamenti psichici rispetto al PPM.
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Prendersi cura dell'incerto. Giornate SIEFPP
br. A due anni dallo scoppio della pandemia Covid-19 la SIEFPP tira le somme invitando psicoterapeuti e psicoanalisti a confrontarsi su come il setting si sia modificato e sulle emergenze inaspettate che sono comparse guardando un futuro ipotecato dalle minacce del virus e da un focolaio di guerra che mina non solo l'assetto europeo ma mondiale. Nuove paure si affacciano e profetici appaiono sia i versi di The waste land di T.S. Eliot che il titolo del convegno stesso: Prendersi cura dell'incerto. Vengono in mente le parole di Freud "La morte oggi non può essere rinnegata; siamo costretti a crederci. Gli uomini muoiono veramente; e non più uno alla volta, ma in gran numero, spesso a decine di migliaia in un giorno solo. Non è più qualcosa di casuale ormai". L'uomo, ormai protagonista e demiurgo distratto di questo antropocene ha fatto già i conti in passato con pandemie, catastrofi naturali e guerre. La psiche ha necessità di un contenitore adeguato ai tempi e la psicoanalisi e le psicoterapie psicodinamiche hanno compreso che il setting non può essere considerato come uno spazio fisico e mentale asettico e staccato dalla realtà.
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Hajro Jasmin
Questo è il vero segreto del successo
br. Vi hanno mentito sul successo.... Il segreto del successo non è nella mentalità, negli oggetti luccicanti o nella legge di attrazione, ma è in questo libro, ed è convalidato da ricerche ed esperienze approfondite... Prendete subito questo libro e imparate il vero segreto del successo, in modo da poter iniziare a realizzare davvero ciò che desiderate nella vita. Diventare vincenti, ricchi e felici.
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Bombi Anna Silvia; Malaguti Daniele
Il diritto di annoiarsi. Darsi il tempo per pensare
br. La noia è un'emozione considerata per lo più negativamente, oggi molto temuta. Bisogna per forza fuggire dalla noia? Oppure è possibile «imparare» ad annoiarsi? Alcune persone si annoiano più di altre? Tante domande alle quali il libro darà una risposta, oltre a mostrarci come ci si annoia diversamente nelle differenti fasi della vita e come è possibile gestire questa emozione, viverla consapevolmente e trarne benessere. Il tempo della noia ci permette di entrare in connessione con ciò che portiamo nel profondo e con ciò che siamo.
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Tramacere Antonella
Introduzione alle psicologie evoluzioniste. L'origine della mente umana tra scienza e filosofia
br. In cosa siamo diversi dagli altri animali? E come abbiamo evoluto capacità squisitamente umane come il linguaggio e la tecnica? In questa introduzione, si traccia la storia degli approcci evolutivi allo sviluppo del comportamento e della cognizione umana, concentrandosi sul ruolo delle categorie concettuali nelle controversie che hanno animato le psicologie evoluzionistiche dagli albori fino ad oggi. Perché, secondo alcune interpretazioni, siamo animali ultrasociali mentre secondo altre siamo per lo più egoisti mascherati? E perché, per alcune, il linguaggio è il risultato dell'evoluzione culturale, mentre per altre abbiamo ereditato geni specifici per imparare a parlare? Attraverso le scoperte della biologia molecolare, l'etologia e le neuroscienze, vengono discusse le ipotesi più accreditate, ma tutt'altro che conclusive, su come geni e cultura, biologia e apprendimento ci hanno resi quello che siamo nel corso di milioni di anni di storia.
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Almaas A. H.
Le chiavi dell'enneagramma. Liberare le potenzialità più alte di ciascun tipo di personalità
ill., br. Portato in Occidente da G. I. Gurdjieff e sviluppato in direzioni diverse da Oscar Ichazo e Claudio Naranjo, il simbolo dell'enneagramma trova in Almaas la sua dimensione di ricerca più spirituale, quella cioè dell'enneagramma delle idee sacre, le nove visioni illuminate della realtà che corrispondono ai nove enneatipi. Completamento ideale proprio dell'Enneagramma delle idee sacre, questo volume mette in luce come alla radice di ogni enneatipo vi sia la disconnessione dall'Essere e quindi dalla corrispondente idea sacra. Ciascun enneatipo sviluppa dunque una visione illusoria della realtà che conduce alla fissazione della personalità, e induce ad adottare determinate strategie e comportamenti. Attraverso le chiavi di lettura fornite dal testo, si comprende che tali manifestazioni sono plasmate dalla convinzione che ci sia un modo ideale di operare e apparire: l'ideale dell'io, cioè un costrutto mentale di funzionamento ottimale verso cui l'enneatipo si orienta per compensare la disconnessione. Almaas descrive le qualità spirituali che i nove ideali dell'io inconsciamente imitano, ovvero gli stati dell'essere che danno forma e colore alla coscienza dall'interno. Se riconosciute e impersonate, tali qualità attenuano l'orientamento fissato dell'enneatipo e aprono la strada al ritrovamento del vero terreno spirituale della realtà. L'autore illustra le specifiche relazioni interiori tra gli stati essenziali dell'anima, la perdita di contatto con tali stati che si percepisce durante l'infanzia e le difese psicologiche che sorgono per nascondere questa solo apparente perdita delle qualità essenziali. Si tratta di schemi specifici che costituiscono il nucleo di ogni lavoro sull'enneagramma. Le chiavi dell'enneagramma qui consegnate al lettore sono strumenti di lavoro per navigare con intelligenza nel tempestoso mare delle apparenze e rivelare la fissazione del proprio enneatipo, liberarsi e aprirsi ad altre modalità di espressione dello spirito eterno: la completa liberazione dalle fissazioni permette di avvicinarsi ad altre manifestazioni della vera natura, una delle quali è il mondo non duale. Premessa Russ Hudson. Postfazione Sandra Maitri.
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Thompson Evan
Perchè non sono buddhista
br. Grande tradizione religiosa e intellettuale dell'umanità, nel corso della sua storia il buddhismo ha fornito un contributo fondamentale all'idea di società cosmopolita, arricchendo la sfera religiosa, intellettuale e artistica delle società pluralistiche in cui è stato accolto. Certamente questa spinta è ancora oggi attiva, grazie ai praticanti e ai maestri arrivati dall'Asia e alle persone che si sono convertite al buddhismo in Europa e in America, dando vita a nuove comunità, nuovi rituali e nuove opere d'arte. Ciò nonostante, il filone prevalente del buddhismo moderno, noto come 'modernismo buddhista', è pieno di idee che gravitano attorno a quello che l'autore definisce 'eccezionalismo buddhista', ovvero la credenza secondo cui il buddhismo sarebbe superiore alle altre religioni per via del suo carattere intrinsecamente razionale ed empirico; o ancora, la convinzione secondo cui il buddhismo non sarebbe tanto una religione quanto una 'scienza della mente', confermata dalle recenti ricerche neuroscientifiche: una sorta di 'buddhismo neurale' in cui l''illuminazione' sarebbe uno stato del cervello, la pratica della mindfulness consisterebbe in un addestramento del cervello, e le scienze cognitive andrebbero a corroborare la visione secondo cui non c'è un sé. L''eccezionalismo buddhista' presenta le teorie buddhiste sulla mente come se fossero descrizioni di valore neutro, quando in realtà si tratta di teorie normative (cioè basate su giudizi di valore etici) e soteriologiche (ovvero riguardanti la salvezza o la liberazione) ma, afferma Thompson, le teorie buddhiste della mente perdono il loro senso se estrapolate dalla cornice normativa e soteriologica propriamente buddhista. Se il buddhismo contemporaneo di stampo occidentale abbracciasse con maggiore convinzione l'idea cosmopolita, che fra l'altro fornisce un punto di vista alternativo da cui valutare la complessa relazione tra religione e scienza, si potrebbero apprezzare meglio l'originalità e le intuizioni che hanno contraddistinto, e continuano a contraddistinguere, questa antica tradizione che non cessa di evolversi.
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