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‎SOUVESTRE Emile.‎

‎Causeries historiques et littéraires. 2ème Série. (Les pièces appelées satires - Aristophane - Pourquoi le peuple d'Athènes supportait ses attaques - Système sociaux que raille Arithophane; la republique de Platon - La grande histoire d'Hérodote - Thucydide; en quoi il diffère d'Hérodote - Education de Xénophon - Démosthène - La société romaine; ce qui la différenciat de la société athénienne - Caractère des Romains comme race - Comment les comédies de Plaute peignent les moeurs de Rome...).‎

‎Paris, Michel Lévy, 1861, in-16, br. editoriale verdolina, pp. (4), 284. Ottime condizioni.‎

‎Sovrintendenza Archeologica di Roma‎

‎Studio di fattibilit� per la realizzazione di una struttura vetrata di protezione per la Colonna Antonina in Roma. Tca-laboratorio‎

‎Roma 1984. Dattiloscritto di 15 pagine su fogli volanti spillati. Progetto presentato dal gruppo di lavoro del Politecnico di Torino Dipartimenti di Scienze e tecniche per i processi di insediamento Ingegneria strutturale Casa citt� Energetica per la creazione di una struttura vetrata di protezione per la Colonna Antonina in Roma. Sono presentate le linee guida e i materiali per la costruzione della teca-laboratorio e alcuni calcoli per stabilire l'incidenza del vento sulla struttura. unknown‎

书商的参考编号 : 003116

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Libreria Bacbuc
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[Books from Libreria Bacbuc]

€ 18.00 购买

‎SPACCARELLI Attilio a cura.‎

‎Castel S. Angelo un'idea per risolvere la strettoia. N° 1-2 della rivista dibattiti rotariani.‎

‎In-4° pp. 72 con foto n.t. e varie peg. pubblicitarie alla finr. Bross.e dit. ill. Lievi segni d'uso.‎

‎SPACCARELLI Attilio.‎

‎Una idea per il Lungotevere fra Castel S. Angelo e Ponte Vittorio Emanuele. Estratto.‎

‎In-4° pp. 9 con alcune foto n.t. Bross. edit. brunita.‎

‎SPADA Domenico‎

‎Nel giorno 2 del maggio 1856 in cui don Emilio Massimo dei duchi di Rignano compiva il ventunesimo anno di sua età, l'institutore di lui, d. D.S. disse alcuni brevi ricordi, con la seguente ode.‎

‎8°(cm.27,5), pp.8, cop. posticcia. Esempl. in carta pesante.<BR>‎

‎Spada Egildo‎

‎Agro Portuense. Taccuino di viaggio‎

‎106 p., f.to cm 21x15, brossura, illustrazioni a colori e in b/n. Nuovo‎

‎SPADARO GIUSEPPE A.‎

‎IL CASO BORROMINI RICOSTRUITO PER IDENTIFICAZIONE‎

‎23117 SPADARO GIUSEPPE A. IL CASO BORROMINI RICOSTRUITO PER IDENTIFICAZIONE. Roma, MEDITERRANEE 192 , in 8° - bross. con alette ill. - pp. 217 - ben conservatoChe cosa avviene quando un artista di oggi incontra un artista di ieri e vi scopre una personalità che lo affascina, uno stile di vita che lo colpisce, un'opera che gli rivela risvolti inaspettati, delle zona d'ombra da illuminare? Avviene che l'artista di oggi si fa tanto partecipe dell'artista di ieri da identificarsi con lui, da scriverne una biografia interiore come questa, in prima persona ma non romanzata, facendo proprio il linguaggio tecnico dell'altro. È quanto è avvenuto a G.A. Spadaro nei confronti di Francesco Borromini. Una narrazione che ha precise basi nella realtà e all'immaginazione concede solo quel che è necessario per riempire verosimilmente i vuoti che la cronaca e la storia hanno lasciato. Francesco Borromini in una crisi d'ipocondria, la mattina del 2 agosto 1667 si gettò sulla propria spada, alla maniera degli Antichi, e morì alle cinque pomeridiane: Spadaro lo vede sul letto d'agonia mentre ripensa l'intera sua vita, dagli esordi come scalpellino alla Fabbrica di San Pietro sino a diventare uno degli architetti più famosi della Roma barocca, in perenne contrasto col Bernini. La descrizione delle vicissitudini umane del Borromini è rigorosa, quella delle motivazioni di tipo simbolico-esoterico del tutto plausibile.‎

MareMagnum

AMARCORDLIBRI
Sesto San Giovanni, IT
[Books from AMARCORDLIBRI]

€ 12.00 购买

‎SPADINI Armando Firenze 1883 Roma 1925‎

‎Armando Spadini‎

‎Milano: Hoepli 1928. Brossura wrappers. Molto Buono Very Good. Arte Moderna Italiana N. 12. Testo di Mario Tinti. 25 tavole in bianco e nero. Nota biografica e bibliografica. 16mo. pp. 22 tavole. Molto Buono Very Good. Prima edizione di 1100 es. numerati. Hoepli, unknown‎

书商的参考编号 : 210334

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Studio Bibliografico Marini
Italy Italia Itália Italie
[Books from Studio Bibliografico Marini]

€ 38.50 购买

‎SPADINI Armando Firenze 1883 Roma 1925‎

‎Armando Spadini‎

‎Roma: La Terza Pagina Editrice 1924. Brossura wrappers. Molto Buono Very Good. Testi di Antonio Baldini Emilio Cecchi C. E. Oppo. Con una lettera di Ardengo Soffici un sommario bibliografico giudizi ecc. e tre riproduzioni fuori testo. 16mo. pp. 56. Molto Buono Very Good. Prima edizione First Edition. La Terza Pagina Editrice, unknown‎

书商的参考编号 : 209513

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Studio Bibliografico Marini
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[Books from Studio Bibliografico Marini]

€ 38.50 购买

‎SPADINI Armando Firenze 1883 Roma 1925‎

‎Omaggio a Spadini‎

‎Roma: Edizione a cura della Galleria 1930. Brossura wrappers. Molto Buono Very Good. Edito dalla Galleria di Roma sotto gli auspici del Sindacato Nazionale Fascista Belle Arti.  Testi di P. M. Bardi C. E. Oppo E. Cecchi G. Ungaretti C. Pavolini V. Cardarelli S. Volta A. Baldini G. De Chirico. 8vo cm 21x15. pp. 54. Molto Buono Very Good. Titolo riportato a penna sul dorso Title written in pen along spine. Edizione originale di 500 es. numerati. Edizione a cura della Galleria, unknown‎

书商的参考编号 : 208442

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Studio Bibliografico Marini
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€ 44.00 购买

‎Spadolini Giovanni‎

‎Coscienza laica e coscienza cattolica. Le due Rome fra '800 e '900‎

‎465 p., f.to cm 24,5x18, copertina rigida in similpelle con sovraccoperta, 378 illustrazioni fuori testo in b/n. Ottimo stato‎

‎SPADOLINI Giovanni -‎

‎Il Tevere più largo. Da Porta Pia ad oggi.‎

‎Milano, Longanesi, 1970, 16mo brossura con alcune illustrazioni nel testo copertina illustrata a colori, pp. 342, (Poket 246).‎

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Libreria Piani
Monte San Pietro, IT
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€ 10.00 购买

‎SPADUCCI, Giggi‎

‎Ricordi di teatro e di vita romana‎

‎1 Vol. In-4 pag. 108 num.ill.n.t.e fogli pubblicitari f.t PROG 24052 CATT_ATT 35‎

‎Spagnesi G, Morolli G, Caperna M‎

‎Palazzo Altieri‎

‎36 cm, ril. edit, tit. in oro al piatto e dorso, cofanetto; pp. 303, num. ill. in nero, 60 tav. a col‎

‎Spagnesi Gianfranco‎

‎Giovanni Antonio De Rossi Architetto Romano‎

‎Mm 230x245 Volume cartonato di pp. 249 con numerose illustrazioni in nero, dorso in tela, sovraccoperta mancante, modesto danneggiamento del piatto anteriore, segni di umidità alle primissime ed ultimissime carte, fioriture ai tagli. Interno in più che buone condizioni. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE. WORLDWIDE DELIVERY‎

MareMagnum

Salvalibro Snc
Foligno, IT
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€ 25.00 购买

‎Spagnesi Gianfranco‎

‎L'ARCHITETTURA A ROMA AL TEMPO DI PIO IX (1830-1870)‎

‎Introduzione - La Roma di Pio IX: l'immagine della citt? - I successori di Giuseppe Valadier: Luigi Poletti, Pietro Camporese il Giovane, Luigi Canina ed Antonio Sarti - I protagonisti del "Regno" di Pio IX: Virginio Vespignani ed Andrea Busiri Vici - I "restauri" e le grandi opere pubbliche - "Professionisti" ed architetti della Roma pontificia - Catalogo degli architetti e delle opere: Schede filologiche - Bibliografia essenziale - Indice dei nomi e dei luoghi 1 28x24 cm., legatura in piena tela, sopraccoperta illustrata in continua con "L'interno della Basilica di S. Paolo dopo l'incendio del 1823" di A. Sarti; astuccio, pp. 369 (2), moltissime illustrazioni in bianconero, prima edizione, in italiano, buone condizioni‎

‎Spagnesi Gianfranco‎

‎L'ARCHITETTURA A ROMA AL TEMPO DI PIO IX (1830-1870)‎

‎In 4', t.t. ed. con sovrac. col, pp. 369, ill. in n. n.t.; lievi segni d'uo alla sovrac. interno in buono stato, lievi fioriture ai tagli e alle sguardie, leggero sentore di cantina.Luogo di pubblicazione PomeziaEditore Staderini per Cassa di Risparmio di RomaAnno pubblicazione 1976Materia/Argomento Architettura, Storia locale, Roma‎

‎Spagnesi Gianfranco‎

‎L'architettura a Roma al tempo di Pio IX. Catalogo della mostra. Roma, Pio Sodalizio dei Piceni, 25 novembre - 7 dicembre 1978.‎

‎pp. 95, cm 21x20, brossura, illustrazioni in nero.‎

‎SPAGNESI Gianfranco (a cura di)‎

‎IL QUARTIERE E IL CORSO DEL RINASCIMENTO.‎

‎In-4 (cm. 30.60), cartonato editoriale, sovracoperta editoriale illustrata, pp. 317, (3), con illustrazioni in bianco e nero e a colori nel testo. Scritti di Maurizio Caperna, Stefania Costantini, Paola Gregory, etc. In ottimo stato (nice copy).‎

‎Spagnesi Gianfranco (a cura di)‎

‎L'ARCHITETTURA DELLA BASILICA DI SAN PIETRO-STORIA E RICOSTRUZIONE (1997)‎

‎In 4' tela ed  con sovracc. ill. n. , pp. 472, ill.in n. n.t.Volume in ottimo stato, trascurabili segni del tempo.Convegno internazionale di studi, Roma, CastelS.Angelo 7/10 Novembre 1995Volume in memoria di Giuseppe Zander 1920/1990Luogo di pubblicazione RomaEditore BonsignoriAnno pubblicazione 1997Materia/Argomento Architettura, Roma‎

‎SPAGNESI Gianfranco (A cura di)‎

‎LA PIAZZA DEL QUIRINALE E LE ANTICHE SCUDERIE PAPALI.‎

‎In-4 (cm. 28.60), tela editoriale, sovracoperta editoriale illustrata, custodia illustrata, pp. 227, (1), con illustrazioni in bianco e nero e a colori nel testo. Allo stato di nuovo (brand new copy).‎

‎SPAGNESI Gianfranco.‎

‎L'architettura a Roma al tempo di Pio IX. Catalogo della mostra tenutasi in Roma nel Pio Sodalizio dei Piceni dal 25 novembre al 7 dicembre 1978. Presentazione del Card. Pietro Palazzini.‎

‎in-8° carrè, pp. 94-(1) con 151 figure n.t. Bross. edit. figurata.‎

‎SPAGNESI Gianfranco.‎

‎L’architettura a Roma al tempo di Pio IX. Roma, Cassa di Risparmio di Roma, 1976.‎

‎4°, tela edit., soprac. ill. e custodia cart., pp. 370 con moltissime ill. fotografiche in b.n.‎

‎Spagnesi, Gianfranco (a cura di)‎

‎Il Patrimonio Artistico Del Quirinale. La Piazza del Quirinale e le antiche scuderie Papali‎

‎Mm 255x285 Volume in copertina rigida con sovraccoperta e custodia editoriali illustrate, 227 pagine, con illustrazioni prevalentemente in nero. Copia in ottimo stato, pari al nuovo. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.‎

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Salvalibro Snc
Foligno, IT
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‎Spagnol Mario‎

‎Guida ai misteri e segreti di Roma‎

‎Spagnol Mario Guida ai misteri e segreti di Roma. Milano, SugarCo 1987, Copertina plastificata con alette informative. Volumi 2. Tagli e pagine lievemente ingialliti. Cofanetto cartonato sporca di polvere. Buono (Good) . <br> <br> Copertina flessibile <br> 800<br> 8871984404‎

MareMagnum

Librisaggi
Romania Rumanía Romênia Roumanie
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€ 12.00 购买

‎SPAGNOLETTI Giacinto Taranto 1920 Roma 2003‎

‎A mio padre d'estate‎

‎Milano: Schwarz Campionario 1953. Brossura wrappers. Molto Buono Very Good. Ritratto dell'Autore di Luigi Bartolini al frontespizio. 8vo. pp. 42. Molto Buono Very Good. Copertina leggermente sporca Lightly soiled cover. Prima edizione di 1050950 es. numerati. Prima raccolta di poesie dell'Autore. Schwarz, Campionario unknown‎

书商的参考编号 : 70177

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Studio Bibliografico Marini
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€ 77.00 购买

‎SPAGNOLETTI Giacinto Taranto 1920 Roma 2003‎

‎Le orecchie del diavolo‎

‎Firenze: Sansoni Biblioteca di Paragone 1954. Brossura sovracoperta wrappers dust jacket. Ottimo Fine. Romanzo. 8vo. pp. 220. Ottimo Fine. Prima edizione First Edition. Sansoni, Biblioteca di Paragone unknown‎

书商的参考编号 : 19264

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Studio Bibliografico Marini
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€ 33.00 购买

‎SPAGNOLETTI Giacinto Taranto 1920 Roma 2003‎

‎Romanzieri italiani del nostro secolo‎

‎Torino: Classe unica 1957. Brossura wrappers. Molto Buono Very Good. . 16mo. pp. 148. Molto Buono Very Good. Prima edizione First Edition. , Classe unica unknown‎

书商的参考编号 : 66365

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Studio Bibliografico Marini
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‎SPAGNOLETTI Giacinto Taranto 1920 Roma 2003‎

‎Sbarbaro‎

‎Padova: Cedam Guide di cultura contemporanea 1943. Brossura wrappers. Molto Buono Very Good. . 16mo. pp. 74. Molto Buono Very Good. . Cedam, Guide di cultura contemporanea unknown‎

书商的参考编号 : 101703

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Studio Bibliografico Marini
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€ 27.50 购买

‎SPAINI Alberto Triestre 1892 Roma 1975‎

‎Il teatro tedesco‎

‎Milano: Garzanti Il teatro del novecento 1943. Brossura wrappers. Molto Buono Very Good. . 16mo. pp. 332. Molto Buono Very Good. Pagine brunite ai margini Pages slightly browned to edges. . Garzanti, Il teatro del novecento unknown‎

书商的参考编号 : 62368

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Studio Bibliografico Marini
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€ 16.50 购买

‎Spann, Philip O.‎

‎QUINTUS SERTORIUS AND THE LEGACY OF SULLA‎

‎Former owner's bookplate to ffep. Faint rounding to upper corners. Minor creasing to DJ. ; When people think of the great generals of the Late Roman Republic, most think of Pompey The Great and Julius Caesar but there were other more obscure men who were just as great in their military prowess such as Lucullus. Another one of those men was Quintus Sertorius, the last Marian general who successfully repelled every commander sent against him in Spain for almost 12 years. Phillip Spann does a great job at bringing this facinating character out of obscurity: recounting his exploits and exploring what his true motives may have been. ; 239 pages‎

‎Sparkes, Brian A.‎

‎The Red and the Black: Studies in Greek Pottery.‎

‎235x155mm. XXVII+200 pages. Softcover. Cover corners wrinkled. In good condition.‎

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The Book Gallery
United States Estados Unidos Estados Unidos États-Unis
[Books from The Book Gallery]

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‎Sparti Donatella L‎

‎Le collezioni dal Pozzo. Storia di una famiglia e del suo museo nella Roma seicentesca‎

‎24 cm, br. editoriale con risvolti, p. 301, 75 tavole f.t‎

‎SPAZIANI Marcello.‎

‎La Roma di Paul Bourget (con documenti inediti).‎

‎Roma, Studi Romani, 1982, in-8, br. editoriale, pp. numerate da 403 a 422. Invio autografo dell'autore a Carlo Cordié.‎

‎SPECCHI (Alessandro).‎

‎[Eau-forte ainsi légendée :] Veduta del Castello dell'Acqua Paola nel Monte Aureo.‎

‎In Roma, data alle stampe de Domenico de Rossi, 1694. Dimensions (marges incluses) : 752 x 518 mm.‎

‎Rare tout autant que superbe épreuve - ici présentée dans un format des plus attractifs - signée dans la plaque Alessandro Specchi. Elle figure une vue d'ensemble du Castello dell'Acqua Paola nel monte Aureo ; animée de personnages. ''Natif de Rome, Alesandro Specchi a gravé d'une pointe alerte et spirituelle une série d'estampes d'après les palais et édifices de Rome''. (in Bénézit). Bénézit IX, Dictionnaire des peintres, p. 737. Plissure centrale (d'origine). Restaurations anciennes au revers. Epreuve un peu courte de marge présentant en outre deux infimes manques angulaires dans la plaque. Petites altérations marginales. Du reste, bonne condition. Rare.‎

书商的参考编号 : 24983

Livre Rare Book

Babel Librairie
Périgueux France Francia França France
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‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Altra veduta della facciata principale del palazzo dell'Eccellentis.ma casa Altieri, verso il Giesù Architettura di Gio. An‎

‎Facciata di Palazzo Altieri, su piazza del Gesù. Veduta tratta da Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, pubblicato da Domenico de Rossi nel 1699, come quarto libro a completamento del Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Libro primo (secondo, terzo) di Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). Una delle più belle raccolte di tavole sulla Roma barocca, alla cui rappresentazione si accompagna un intento celebrativo della politica papale. L'opera, infatti, aveva lo scopo di divulgare la nuova immagine della città, con le sue chiese e i suoi palazzi. Dopo la morte di Giovanni Battista Falda (1643-1678) e per far seguito alla sua celebre opera sulle 'fabbriche', un quarto libro fu curato dall'architetto e incisore romano Alessandro Specchi (1668-1729) per descrivere le imprese edilizie volute da Innocenzo XII Pignatelli. A differenza di quelle di Falda, queste sono incisioni che inseriscono gli edifici nel loro contesto cittadino in modo che non solo ne raccontano la struttura architettonica ma – con uno scenario di carrozze e cavalli, servi e padroni, bottegai e garzoni – ne suggeriscono anche l'uso sociale. Vengono così fuori una serie di quadri della città che anticipano le caratteristiche vedute settecentesche. Acquaforte, in buono stato di conservazione. View taken from Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, published by Domenico de Rossi in 1699, as the fourth book to complete Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Book one (second, third) by Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). One of the most beautiful collections of plates on Baroque Rome, whose representation is accompanied by a celebratory intent of papal policy. The work, in fact, was intended to disseminate the new image of the city, with its churches and palaces. After the death of Giovanni Battista Falda (1643-1678) and to follow up his famous work on the 'fabbriche', a fourth book was edited by the Roman architect and engraver Alessandro Specchi (1668-1729) to describe the building enterprises commissioned by Innocent XII Pignatelli. Unlike Falda's engravings, these are engravings that place the buildings in their urban context in such a way that they not only describe their architectural structure but - with a scenario of carriages and horses, servants and masters, shopkeepers and servants - also suggest their social use. The result is a series of pictures of the city that anticipate the characteristic eighteenth-century views. Etching, in very good condition.‎

‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Altro fianco del Palazzo Barberino dell'Ecc.mo Sig.r Prencipe di Pellestrina nel Monte Quirinale‎

‎Tratta da Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, pubblicato da Domenico de Rossi nel 1699, come quarto libro a completamento del Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Libro primo (secondo, terzo) di Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). Una delle più belle raccolte di tavole sulla Roma barocca, alla cui rappresentazione si accompagna un intento celebrativo della politica papale. L'opera, infatti, aveva lo scopo di divulgare la nuova immagine della città, con le sue chiese e i suoi palazzi. Dopo la morte di Giovanni Battista Falda (1643-1678) e per far seguito alla sua celebre opera sulle 'fabbriche', un quarto libro fu curato dall'architetto e incisore romano Alessandro Specchi (1668-1729) per descrivere le imprese edilizie volute da Innocenzo XII Pignatelli. A differenza di quelle di Falda, queste sono incisioni che inseriscono gli edifici nel loro contesto cittadino in modo che non solo ne raccontano la struttura architettonica ma – con uno scenario di carrozze e cavalli, servi e padroni, bottegai e garzoni – ne suggeriscono anche l'uso sociale. Vengono così fuori una serie di quadri della città che anticipano le caratteristiche vedute settecentesche. Acquaforte, in buono stato di conservazione. View taken from Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, published by Domenico de Rossi in 1699, as the fourth book to complete Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Book one (second, third) by Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). One of the most beautiful collections of plates on Baroque Rome, whose representation is accompanied by a celebratory intent of papal policy. The work, in fact, was intended to disseminate the new image of the city, with its churches and palaces. After the death of Giovanni Battista Falda (1643-1678) and to follow up his famous work on the 'fabbriche', a fourth book was edited by the Roman architect and engraver Alessandro Specchi (1668-1729) to describe the building enterprises commissioned by Innocent XII Pignatelli. Unlike Falda's engravings, these are engravings that place the buildings in their urban context in such a way that they not only describe their architectural structure but - with a scenario of carriages and horses, servants and masters, shopkeepers and servants - also suggest their social use. The result is a series of pictures of the city that anticipate the characteristic eighteenth-century views. Etching, in very good condition.‎

‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Disegno e prospetto del Romano Campidoglio Moderno con le sue fabriche et ornamenti come al presente si trova, dato in luce‎

‎Disegno, e prospetto del romano Campidoglio moderno, con le sue fabriche et ornamenti, come al presente si trova, dato in luce sotto gl'auspicij dell'Ill.mo, et Ecc.mo Sig. Marchese Ottavio Riario senatore di Roma da Domenico de Rossi Erede di Gio. Giac.o de Rossi nella sua stamparia in Roma alla Pace Vista frontale del Campidoglio con carro in primo piano. Incisione pubblicata da Domenico de' Rossi nel 1692. Il cartiglio in basso a destra contiene la Nota delle cose Memorabili nel disegno, e Prospetto del Moderno Campidoglio, con le note sugli elementi più importanti. Al centro in basso, l'iscrizione Alessandro Spechi disegno e intaglio. Acquaforte e bulino, impressa su carta vergata coeva, restauro nell'angolo inferiore destro e alla piega centrale, per il resto in buono stato di conservazione. La veduta di Specchi è la prima rappresentazione di un certo tipo: “ […] l’evoluzione sia della sensibilità di artisti, committenti e clienti, sia del modo di considerare il Campidoglio non più come un monumento isolato sulla collina, ma come parte del tessuto e dei percorsi urbani. Esse riguardano almeno tre parametri compositivi e prospettici: gli artisti iniziarono ad abbassare gradualmente l’orizzonte prospettico portandolo verso alla quota della piazza. Questo è evidente nell’incisione di Alessandro Specchi del 1692, che mostra l’orizzonte geometrico all’altezza del marcapiano degli edifici laterali, che sarà il riferimento per i successivi “ritratti” di Giuseppe Vasi, del Canaletto e di Giovanni Paolo Pannini; gli artisti iniziarono ad includere sia l’intera cordonata sia parte della sottostante piazza dell’Aracoeli; gli artisti iniziarono ad utilizzare punti di fuga eccentrici rispetto all’asse di simmetria e ad allargare il campo visivo per includere gli edifici limitrofi, in particolare la chiesa dell’Aracoeli” (cfr. F. Colonnese, L’immagine del Campidoglio e le pratiche di manipolazione visivatra XVI e XVIII secolo, 2018). Bibliografia  Indice delle stampe de' Rossi, p. 30, n. 13. Disegno, e prospetto del romano Campidoglio moderno, con le sue fabriche et ornamenti, come al presente si trova, dato in luce sotto gl'auspicij dell'Ill.mo, et Ecc.mo Sig. Marchese Ottavio Riario senatore di Roma da Domenico de Rossi Erede di Gio. Giac.o de Rossi nella sua stamparia in Roma alla Pace Frontal view of the Campidoglio with carriage in the foreground. Engraving published by Domenico de 'Rossi in 1692. The cartouche in the lower right corner contains the Nota delle cose Memorabili nel disegno, e Prospetto del Moderno Campidoglio, with notes on the most important elements. In the lower center is the inscription Alessandro Spechi disegno e intaglio. Etching and engraving, impressed on contemporary laid paper, restoration in the lower right corner and the central fold, otherwise in good condition. Specchi's view is the first representation of a certain type: "the evolution of both the sensitivity of artists, clients and customers, and of the way of considering the Capitol no longer as an isolated monument on the hill, but as part of the urban fabric and routes. They concern at least three compositional and perspective parameters: the artists began to gradually lower the perspective horizon, bringing it towards the level of the piazza. This is evident in Alessandro Specchi's engraving of 1692, which shows the geometric horizon at the height of the stringcourse of the lateral buildings, which will be the reference for the following "portraits" by Giuseppe Vasi, Canaletto and Giovanni Paolo Pannini; the artists began to include both the entire stringcourse and part of the underlying Piazza dell'Aracoeli; the artists began to use vanishing points eccentric to the axis of symmetry and to widen the field of vision to include the neighboring buildings, in particular the church of Aracoeli" (cf. F. Colonnese, L'immagine del Campidoglio e le pratiche di manipolazione visiva tra XVI e XVIII secolo, 2018).  Bibliografia  Indice delle stampe de' Rossi, p. 30, n. 13.‎

‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Facciata della tribuna della basilica si S.ta M.a Maggiore…con il prospetto delle due cappelle…‎

‎Veduta della Tribuna di Santa Maria Maggiore, disegnata e incisa da Alessandro Specchi e pubblicata da Domenico de Rossi. Presente nell'indice De Rossi, 1724, al costo "di 20 baiocchi".La prospettiva, molto dettagliata, presenta gli ornamenti voluti da papa Clemente X e mostra anche le due cappelle, la paolina e la sistina, che furono fatte edificare da papa Paolo V e da Sisto V, che nella piazza fece anche trasportare l'obelisco proceniente dal Mausoleo di Augusto. Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione. Veduta della Tribuna di Santa Maria Maggiore, disegnata e incisa da Alessandro Specchi e pubblicata da Domenico de Rossi. Presente nell'indice De Rossi, 1724, al costo "di 20 baiocchi".La prospettiva, molto dettagliata, presenta gli ornamenti voluti da papa Clemente X e mostra anche le due cappelle, la paolina e la sistina, che furono fatte edificare da papa Paolo V e da Sisto V, che nella piazza fece anche trasportare l'obelisco proceniente dal Mausoleo di Augusto. Incisione in rame, in ottimo stato di conservazione.‎

‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Palazzo de sig.ri D'Aste nella piazza di S. Marco architettura di Gio. Antonio de Rossi‎

‎Veduta di palazzo Bonaparte, già D'Aste Rinuccini, è un palazzo sito in piazza Venezia Tratta da Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, pubblicato da Domenico de Rossi nel 1699, come quarto libro a completamento del Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Libro primo (secondo, terzo) di Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). Una delle più belle raccolte di tavole sulla Roma barocca, alla cui rappresentazione si accompagna un intento celebrativo della politica papale. L'opera, infatti, aveva lo scopo di divulgare la nuova immagine della città, con le sue chiese e i suoi palazzi. Dopo la morte di Giovanni Battista Falda (1643-1678) e per far seguito alla sua celebre opera sulle 'fabbriche', un quarto libro fu curato dall'architetto e incisore romano Alessandro Specchi (1668-1729) per descrivere le imprese edilizie volute da Innocenzo XII Pignatelli. A differenza di quelle di Falda, queste sono incisioni che inseriscono gli edifici nel loro contesto cittadino in modo che non solo ne raccontano la struttura architettonica ma – con uno scenario di carrozze e cavalli, servi e padroni, bottegai e garzoni – ne suggeriscono anche l'uso sociale. Vengono così fuori una serie di quadri della città che anticipano le caratteristiche vedute settecentesche. Acquaforte, in buono stato di conservazione. View taken from Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, published by Domenico de Rossi in 1699, as the fourth book to complete Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Book one (second, third) by Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). One of the most beautiful collections of plates on Baroque Rome, whose representation is accompanied by a celebratory intent of papal policy. The work, in fact, was intended to disseminate the new image of the city, with its churches and palaces. After the death of Giovanni Battista Falda (1643-1678) and to follow up his famous work on the 'fabbriche', a fourth book was edited by the Roman architect and engraver Alessandro Specchi (1668-1729) to describe the building enterprises commissioned by Innocent XII Pignatelli. Unlike Falda's engravings, these are engravings that place the buildings in their urban context in such a way that they not only describe their architectural structure but - with a scenario of carriages and horses, servants and masters, shopkeepers and servants - also suggest their social use. The result is a series of pictures of the city that anticipate the characteristic eighteenth-century views.   Etching, in very good condition.‎

‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Palazzo dell'ecc.[ellentissi]mo sig.[no]r principe Giustiniani su' la Piazza di S. Luigi de francesi.‎

‎Bella veduta di Palazzo Giustiniani, opera dell'architetto Fontana. Veduta tratta da Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, pubblicato da Domenico de Rossi nel 1699, come quarto libro a completamento del Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Libro primo (secondo, terzo) di Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). Una delle più belle raccolte di tavole sulla Roma barocca, alla cui rappresentazione si accompagna un intento celebrativo della politica papale. L'opera, infatti, aveva lo scopo di divulgare la nuova immagine della città, con le sue chiese e i suoi palazzi. Dopo la morte di Giovanni Battista Falda (1643-1678) e per far seguito alla sua celebre opera sulle 'fabbriche', un quarto libro fu curato dall'architetto e incisore romano Alessandro Specchi (1668-1729) per descrivere le imprese edilizie volute da Innocenzo XII Pignatelli. A differenza di quelle di Falda, queste sono incisioni che inseriscono gli edifici nel loro contesto cittadino in modo che non solo ne raccontano la struttura architettonica ma – con uno scenario di carrozze e cavalli, servi e padroni, bottegai e garzoni – ne suggeriscono anche l'uso sociale. Vengono così fuori una serie di quadri della città che anticipano le caratteristiche vedute settecentesche. Acquaforte, in buono stato di conservazione. A beautiful view of Palazzo Giustiniani. View taken from Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, published by Domenico de Rossi in 1699, as the fourth book to complete Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Book one (second, third) by Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). One of the most beautiful collections of plates on Baroque Rome, whose representation is accompanied by a celebratory intent of papal policy. The work, in fact, was intended to disseminate the new image of the city, with its churches and palaces. After the death of Giovanni Battista Falda (1643-1678) and to follow up his famous work on the 'fabbriche', a fourth book was edited by the Roman architect and engraver Alessandro Specchi (1668-1729) to describe the building enterprises commissioned by Innocent XII Pignatelli. Unlike Falda's engravings, these are engravings that place the buildings in their urban context in such a way that they not only describe their architectural structure but - with a scenario of carriages and horses, servants and masters, shopkeepers and servants - also suggest their social use. The result is a series of pictures of the city that anticipate the characteristic eighteenth-century views. Etching, in very good condition.‎

‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Palazzo dell'Ecc.mo sig.r duca di Nivers su la via del corso Architettura di diversi, nell'Anno 1695‎

‎Palazzo Mancini-Salviati Unito fu costruito nella seconda metà del Seicento per Filippo Giuliano Mancini, duca di Nevers e nipote del Cardinale Mazzarino. A metà del Settecento il palazzo fu acquistato da Luigi XV per l'Accademia di Francia, che vi risiedette fino al 1803, quando questa si trasferì a Villa Medici.Allora il palazzo passò al Granduca di Toscana, poi a Luigi Bonaparte, fratello di Napoleone ed ex re di Olanda, successivamente a Maria Cristina, regina di Napoli, quindi ai Salviati ed agli Aldobrandini, dai quali lo acquistò il Banco di Sicilia che tuttora vi risiede. Veduta tratta da Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, pubblicato da Domenico de Rossi nel 1699, come quarto libro a completamento del Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Libro primo (secondo, terzo) di Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). Una delle più belle raccolte di tavole sulla Roma barocca, alla cui rappresentazione si accompagna un intento celebrativo della politica papale. L'opera, infatti, aveva lo scopo di divulgare la nuova immagine della città, con le sue chiese e i suoi palazzi. Dopo la morte di Giovanni Battista Falda (1643-1678) e per far seguito alla sua celebre opera sulle 'fabbriche', un quarto libro fu curato dall'architetto e incisore romano Alessandro Specchi (1668-1729) per descrivere le imprese edilizie volute da Innocenzo XII Pignatelli. A differenza di quelle di Falda, queste sono incisioni che inseriscono gli edifici nel loro contesto cittadino in modo che non solo ne raccontano la struttura architettonica ma – con uno scenario di carrozze e cavalli, servi e padroni, bottegai e garzoni – ne suggeriscono anche l'uso sociale. Vengono così fuori una serie di quadri della città che anticipano le caratteristiche vedute settecentesche. Acquaforte, in buono stato di conservazione. View taken from Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, published by Domenico de Rossi in 1699, as the fourth book to complete Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Book one (second, third) by Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). One of the most beautiful collections of plates on Baroque Rome, whose representation is accompanied by a celebratory intent of papal policy. The work, in fact, was intended to disseminate the new image of the city, with its churches and palaces. After the death of Giovanni Battista Falda (1643-1678) and to follow up his famous work on the 'fabbriche', a fourth book was edited by the Roman architect and engraver Alessandro Specchi (1668-1729) to describe the building enterprises commissioned by Innocent XII Pignatelli. Unlike Falda's engravings, these are engravings that place the buildings in their urban context in such a way that they not only describe their architectural structure but - with a scenario of carriages and horses, servants and masters, shopkeepers and servants - also suggest their social use. The result is a series of pictures of the city that anticipate the characteristic eighteenth-century views. Etching, in very good condition.‎

‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Palazzo dell'Ecc.mo Sig.r duca Gaetani Architettura di Bartolomeo Amannat Fiorentino‎

‎Veduta tratta da Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, pubblicato da Domenico de Rossi nel 1699, come quarto libro a completamento del Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Libro primo (secondo, terzo) di Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). Una delle più belle raccolte di tavole sulla Roma barocca, alla cui rappresentazione si accompagna un intento celebrativo della politica papale. L'opera, infatti, aveva lo scopo di divulgare la nuova immagine della città, con le sue chiese e i suoi palazzi. Dopo la morte di Giovanni Battista Falda (1643-1678) e per far seguito alla sua celebre opera sulle 'fabbriche', un quarto libro fu curato dall'architetto e incisore romano Alessandro Specchi (1668-1729) per descrivere le imprese edilizie volute da Innocenzo XII Pignatelli. A differenza di quelle di Falda, queste sono incisioni che inseriscono gli edifici nel loro contesto cittadino in modo che non solo ne raccontano la struttura architettonica ma – con uno scenario di carrozze e cavalli, servi e padroni, bottegai e garzoni – ne suggeriscono anche l'uso sociale. Vengono così fuori una serie di quadri della città che anticipano le caratteristiche vedute settecentesche. Acquaforte, in buono stato di conservazione. View taken from Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, published by Domenico de Rossi in 1699, as the fourth book to complete Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Book one (second, third) by Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). One of the most beautiful collections of plates on Baroque Rome, whose representation is accompanied by a celebratory intent of papal policy. The work, in fact, was intended to disseminate the new image of the city, with its churches and palaces. After the death of Giovanni Battista Falda (1643-1678) and to follow up his famous work on the 'fabbriche', a fourth book was edited by the Roman architect and engraver Alessandro Specchi (1668-1729) to describe the building enterprises commissioned by Innocent XII Pignatelli. Unlike Falda's engravings, these are engravings that place the buildings in their urban context in such a way that they not only describe their architectural structure but - with a scenario of carriages and horses, servants and masters, shopkeepers and servants - also suggest their social use. The result is a series of pictures of the city that anticipate the characteristic eighteenth-century views. Etching, in very good condition.‎

‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Palazzo dell'Ecc.mo Sig.r Duca Mattei‎

‎Tratta da Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, pubblicato da Domenico de Rossi nel 1699, come quarto libro a completamento del Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Libro primo (secondo, terzo) di Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). Una delle più belle raccolte di tavole sulla Roma barocca, alla cui rappresentazione si accompagna un intento celebrativo della politica papale. L'opera, infatti, aveva lo scopo di divulgare la nuova immagine della città, con le sue chiese e i suoi palazzi. Dopo la morte di Giovanni Battista Falda (1643-1678) e per far seguito alla sua celebre opera sulle 'fabbriche', un quarto libro fu curato dall'architetto e incisore romano Alessandro Specchi (1668-1729) per descrivere le imprese edilizie volute da Innocenzo XII Pignatelli. A differenza di quelle di Falda, queste sono incisioni che inseriscono gli edifici nel loro contesto cittadino in modo che non solo ne raccontano la struttura architettonica ma – con uno scenario di carrozze e cavalli, servi e padroni, bottegai e garzoni – ne suggeriscono anche l'uso sociale. Vengono così fuori una serie di quadri della città che anticipano le caratteristiche vedute settecentesche. Acquaforte, in buono stato di conservazione. View taken from Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, published by Domenico de Rossi in 1699, as the fourth book to complete Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Book one (second, third) by Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). One of the most beautiful collections of plates on Baroque Rome, whose representation is accompanied by a celebratory intent of papal policy. The work, in fact, was intended to disseminate the new image of the city, with its churches and palaces. After the death of Giovanni Battista Falda (1643-1678) and to follow up his famous work on the 'fabbriche', a fourth book was edited by the Roman architect and engraver Alessandro Specchi (1668-1729) to describe the building enterprises commissioned by Innocent XII Pignatelli. Unlike Falda's engravings, these are engravings that place the buildings in their urban context in such a way that they not only describe their architectural structure but - with a scenario of carriages and horses, servants and masters, shopkeepers and servants - also suggest their social use. The result is a series of pictures of the city that anticipate the characteristic eighteenth-century views. Etching, in very good condition.‎

‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Palazzo dell'Ecc.mo Sog.r Duca Bonelli nella piazza de SS Apostoli Architettura del Padre Domenico Paganelli‎

‎Bella veduta di Palazzo Bonelli-Valentini - attuale sede della Provincia di Roma. Veduta tratta da Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, pubblicato da Domenico de Rossi nel 1699, come quarto libro a completamento del Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Libro primo (secondo, terzo) di Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). Una delle più belle raccolte di tavole sulla Roma barocca, alla cui rappresentazione si accompagna un intento celebrativo della politica papale. L'opera, infatti, aveva lo scopo di divulgare la nuova immagine della città, con le sue chiese e i suoi palazzi. Dopo la morte di Giovanni Battista Falda (1643-1678) e per far seguito alla sua celebre opera sulle 'fabbriche', un quarto libro fu curato dall'architetto e incisore romano Alessandro Specchi (1668-1729) per descrivere le imprese edilizie volute da Innocenzo XII Pignatelli. A differenza di quelle di Falda, queste sono incisioni che inseriscono gli edifici nel loro contesto cittadino in modo che non solo ne raccontano la struttura architettonica ma – con uno scenario di carrozze e cavalli, servi e padroni, bottegai e garzoni – ne suggeriscono anche l'uso sociale. Vengono così fuori una serie di quadri della città che anticipano le caratteristiche vedute settecentesche. Acquaforte, in buono stato di conservazione. View taken from Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, published by Domenico de Rossi in 1699, as the fourth book to complete Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Book one (second, third) by Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). One of the most beautiful collections of plates on Baroque Rome, whose representation is accompanied by a celebratory intent of papal policy. The work, in fact, was intended to disseminate the new image of the city, with its churches and palaces. After the death of Giovanni Battista Falda (1643-1678) and to follow up his famous work on the 'fabbriche', a fourth book was edited by the Roman architect and engraver Alessandro Specchi (1668-1729) to describe the building enterprises commissioned by Innocent XII Pignatelli. Unlike Falda's engravings, these are engravings that place the buildings in their urban context in such a way that they not only describe their architectural structure but - with a scenario of carriages and horses, servants and masters, shopkeepers and servants - also suggest their social use. The result is a series of pictures of the city that anticipate the characteristic eighteenth-century views. Etching, in very good condition.‎

‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Palazzo dell'Ecc.mo sog.r prencipe Chigi in piazza Colonna Architettura di Giacomo della Porta, è seguitato da Carlo Madern‎

‎Bella veduta di palazzo Chigi, sede del Governo Italiano.L'ampia veduta include sia la facciata su piazza Colonna che l'ala del palazzo rivolta su via del Corso Veduta tratta da Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, pubblicato da Domenico de Rossi nel 1699, come quarto libro a completamento del Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Libro primo (secondo, terzo) di Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). Una delle più belle raccolte di tavole sulla Roma barocca, alla cui rappresentazione si accompagna un intento celebrativo della politica papale. L'opera, infatti, aveva lo scopo di divulgare la nuova immagine della città, con le sue chiese e i suoi palazzi. Dopo la morte di Giovanni Battista Falda (1643-1678) e per far seguito alla sua celebre opera sulle 'fabbriche', un quarto libro fu curato dall'architetto e incisore romano Alessandro Specchi (1668-1729) per descrivere le imprese edilizie volute da Innocenzo XII Pignatelli. A differenza di quelle di Falda, queste sono incisioni che inseriscono gli edifici nel loro contesto cittadino in modo che non solo ne raccontano la struttura architettonica ma – con uno scenario di carrozze e cavalli, servi e padroni, bottegai e garzoni – ne suggeriscono anche l'uso sociale. Vengono così fuori una serie di quadri della città che anticipano le caratteristiche vedute settecentesche. Acquaforte, in buono stato di conservazione. View taken from Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, published by Domenico de Rossi in 1699, as the fourth book to complete Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Book one (second, third) by Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). One of the most beautiful collections of plates on Baroque Rome, whose representation is accompanied by a celebratory intent of papal policy. The work, in fact, was intended to disseminate the new image of the city, with its churches and palaces. After the death of Giovanni Battista Falda (1643-1678) and to follow up his famous work on the 'fabbriche', a fourth book was edited by the Roman architect and engraver Alessandro Specchi (1668-1729) to describe the building enterprises commissioned by Innocent XII Pignatelli. Unlike Falda's engravings, these are engravings that place the buildings in their urban context in such a way that they not only describe their architectural structure but - with a scenario of carriages and horses, servants and masters, shopkeepers and servants - also suggest their social use. The result is a series of pictures of the city that anticipate the characteristic eighteenth-century views. Etching, in very good condition.‎

‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Palazzo dell'Ill.mo Sig.r Marchese Muti dietro Santi Apostoli‎

‎Facciata di palazzo Muti-Papazzurri su piazza della Pilotta. Veduta tratta da Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, pubblicato da Domenico de Rossi nel 1699, come quarto libro a completamento del Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Libro primo (secondo, terzo) di Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). Una delle più belle raccolte di tavole sulla Roma barocca, alla cui rappresentazione si accompagna un intento celebrativo della politica papale. L'opera, infatti, aveva lo scopo di divulgare la nuova immagine della città, con le sue chiese e i suoi palazzi. Dopo la morte di Giovanni Battista Falda (1643-1678) e per far seguito alla sua celebre opera sulle 'fabbriche', un quarto libro fu curato dall'architetto e incisore romano Alessandro Specchi (1668-1729) per descrivere le imprese edilizie volute da Innocenzo XII Pignatelli. A differenza di quelle di Falda, queste sono incisioni che inseriscono gli edifici nel loro contesto cittadino in modo che non solo ne raccontano la struttura architettonica ma – con uno scenario di carrozze e cavalli, servi e padroni, bottegai e garzoni – ne suggeriscono anche l'uso sociale. Vengono così fuori una serie di quadri della città che anticipano le caratteristiche vedute settecentesche. Acquaforte, in buono stato di conservazione. View taken from Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, published by Domenico de Rossi in 1699, as the fourth book to complete Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Book one (second, third) by Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). One of the most beautiful collections of plates on Baroque Rome, whose representation is accompanied by a celebratory intent of papal policy. The work, in fact, was intended to disseminate the new image of the city, with its churches and palaces. After the death of Giovanni Battista Falda (1643-1678) and to follow up his famous work on the 'fabbriche', a fourth book was edited by the Roman architect and engraver Alessandro Specchi (1668-1729) to describe the building enterprises commissioned by Innocent XII Pignatelli. Unlike Falda's engravings, these are engravings that place the buildings in their urban context in such a way that they not only describe their architectural structure but - with a scenario of carriages and horses, servants and masters, shopkeepers and servants - also suggest their social use. The result is a series of pictures of the city that anticipate the characteristic eighteenth-century views. Etching, in very good condition.‎

‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Palazzo dell'Ill.mo Sigr. Marchese Nunez nella Strada de Condotti‎

‎Tratta da Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, pubblicato da Domenico de Rossi nel 1699, come quarto libro a completamento del Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Libro primo (secondo, terzo) di Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). Una delle più belle raccolte di tavole sulla Roma barocca, alla cui rappresentazione si accompagna un intento celebrativo della politica papale. L'opera, infatti, aveva lo scopo di divulgare la nuova immagine della città, con le sue chiese e i suoi palazzi. Dopo la morte di Giovanni Battista Falda (1643-1678) e per far seguito alla sua celebre opera sulle 'fabbriche', un quarto libro fu curato dall'architetto e incisore romano Alessandro Specchi (1668-1729) per descrivere le imprese edilizie volute da Innocenzo XII Pignatelli. A differenza di quelle di Falda, queste sono incisioni che inseriscono gli edifici nel loro contesto cittadino in modo che non solo ne raccontano la struttura architettonica ma – con uno scenario di carrozze e cavalli, servi e padroni, bottegai e garzoni – ne suggeriscono anche l'uso sociale. Vengono così fuori una serie di quadri della città che anticipano le caratteristiche vedute settecentesche. Acquaforte, in buono stato di conservazione. View taken from Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, published by Domenico de Rossi in 1699, as the fourth book to complete Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Book one (second, third) by Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). One of the most beautiful collections of plates on Baroque Rome, whose representation is accompanied by a celebratory intent of papal policy. The work, in fact, was intended to disseminate the new image of the city, with its churches and palaces. After the death of Giovanni Battista Falda (1643-1678) and to follow up his famous work on the 'fabbriche', a fourth book was edited by the Roman architect and engraver Alessandro Specchi (1668-1729) to describe the building enterprises commissioned by Innocent XII Pignatelli. Unlike Falda's engravings, these are engravings that place the buildings in their urban context in such a way that they not only describe their architectural structure but - with a scenario of carriages and horses, servants and masters, shopkeepers and servants - also suggest their social use. The result is a series of pictures of the city that anticipate the characteristic eighteenth-century views. Etching, in very good condition.‎

‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Palazzo nella piazza de S.S. Apostoli ristaurato et adornato dall'Em.mo Sig.r Cardinal Flavio Chigi…architettura del Cav.e‎

‎Bella veduta di Palazzo Chigi-Odescalchi, in piazza dei SS. Apostoli. Veduta tratta da Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, pubblicato da Domenico de Rossi nel 1699, come quarto libro a completamento del Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Libro primo (secondo, terzo) di Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). Una delle più belle raccolte di tavole sulla Roma barocca, alla cui rappresentazione si accompagna un intento celebrativo della politica papale. L'opera, infatti, aveva lo scopo di divulgare la nuova immagine della città, con le sue chiese e i suoi palazzi. Dopo la morte di Giovanni Battista Falda (1643-1678) e per far seguito alla sua celebre opera sulle 'fabbriche', un quarto libro fu curato dall'architetto e incisore romano Alessandro Specchi (1668-1729) per descrivere le imprese edilizie volute da Innocenzo XII Pignatelli. A differenza di quelle di Falda, queste sono incisioni che inseriscono gli edifici nel loro contesto cittadino in modo che non solo ne raccontano la struttura architettonica ma – con uno scenario di carrozze e cavalli, servi e padroni, bottegai e garzoni – ne suggeriscono anche l'uso sociale. Vengono così fuori una serie di quadri della città che anticipano le caratteristiche vedute settecentesche. Acquaforte, in buono stato di conservazione. View taken from Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, published by Domenico de Rossi in 1699, as the fourth book to complete Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Book one (second, third) by Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). One of the most beautiful collections of plates on Baroque Rome, whose representation is accompanied by a celebratory intent of papal policy. The work, in fact, was intended to disseminate the new image of the city, with its churches and palaces. After the death of Giovanni Battista Falda (1643-1678) and to follow up his famous work on the 'fabbriche', a fourth book was edited by the Roman architect and engraver Alessandro Specchi (1668-1729) to describe the building enterprises commissioned by Innocent XII Pignatelli. Unlike Falda's engravings, these are engravings that place the buildings in their urban context in such a way that they not only describe their architectural structure but - with a scenario of carriages and horses, servants and masters, shopkeepers and servants - also suggest their social use. The result is a series of pictures of the city that anticipate the characteristic eighteenth-century views. Etching, in very good condition.‎

‎SPECCHI Alessandro (Roma, 1668 - Roma, 1729)‎

‎Prospetto del Gran Cortile del Palazzo Pontificio di Monte Cavallo circondato da portici...‎

‎Tratta da Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, pubblicato da Domenico de Rossi nel 1699, come quarto libro a completamento del Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Libro primo (secondo, terzo) di Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). Una delle più belle raccolte di tavole sulla Roma barocca, alla cui rappresentazione si accompagna un intento celebrativo della politica papale. L'opera, infatti, aveva lo scopo di divulgare la nuova immagine della città, con le sue chiese e i suoi palazzi. Dopo la morte di Giovanni Battista Falda (1643-1678) e per far seguito alla sua celebre opera sulle 'fabbriche', un quarto libro fu curato dall'architetto e incisore romano Alessandro Specchi (1668-1729) per descrivere le imprese edilizie volute da Innocenzo XII Pignatelli. A differenza di quelle di Falda, queste sono incisioni che inseriscono gli edifici nel loro contesto cittadino in modo che non solo ne raccontano la struttura architettonica ma – con uno scenario di carrozze e cavalli, servi e padroni, bottegai e garzoni – ne suggeriscono anche l'uso sociale. Vengono così fuori una serie di quadri della città che anticipano le caratteristiche vedute settecentesche. Acquaforte, in buono stato di conservazione. View taken from Il quarto libro del nuovo teatro dei palazzi in prospettiva di Roma moderna, published by Domenico de Rossi in 1699, as the fourth book to complete Il nuovo teatro delle fabriche, et edificii, in prospettiva di Roma moderna. Book one (second, third) by Giovan Battista Falda (G. Giacomo de Rossi, 1665-1669). One of the most beautiful collections of plates on Baroque Rome, whose representation is accompanied by a celebratory intent of papal policy. The work, in fact, was intended to disseminate the new image of the city, with its churches and palaces. After the death of Giovanni Battista Falda (1643-1678) and to follow up his famous work on the 'fabbriche', a fourth book was edited by the Roman architect and engraver Alessandro Specchi (1668-1729) to describe the building enterprises commissioned by Innocent XII Pignatelli. Unlike Falda's engravings, these are engravings that place the buildings in their urban context in such a way that they not only describe their architectural structure but - with a scenario of carriages and horses, servants and masters, shopkeepers and servants - also suggest their social use. The result is a series of pictures of the city that anticipate the characteristic eighteenth-century views. Etching, in very good condition.‎

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