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Vivian Andrea
Allenarsi con 1 euro-1euro training. Come rimanere in forma con «un euro» in tempo di crisi
ill., br. Un libro che aiuta a scoprire come sia possibile allenarsi utilizzando gli oggetti di tutti i giorni, che spesso hanno una "valenza allenante" che si nasconde dietro la loro normale apparenza. Oggetti di recupero, riciclati in maniera semplice e facile, possono diventare attrezzi artigianali per allestire una palestra completa, dove allenarsi da soli o in compagnia. Una palestra che potrà trovare il suo spazio ovunque, all'interno (in cantina, in garage) o all'esterno (sulla terrazza o in giardino) della propria casa oppure nell'impianto sportivo che si frequenta (nel magazzino, in corridoio, ecc.). Un manuale che offre molti spunti, sia a chi si allena per la prestazione sportiva, sia a chi, divertendosi nel creare utilizzando con fantasia e inventiva gli oggetti che ci circondano, vuole migliorare la propria forma fisica e ricercare il benessere.
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Bicocca Francesca; Vandoni Matteo
Alimentazione vegetariana e vegana per sportivi. Salute, benessere e performance
ill., br. Le diete vegetariane e vegane sono sinonimo di salute e forma fisica ottimale, ma cosa accade quando vengono abbinate ad un regime che preveda una pratica regolare dell'esercizio fisico? L'opera tenta di dare risposta ai quesiti e alle perplessità che emergono quando si abbinino veg e sport: come sostituire le proteine animali, quali alimenti utilizzare nelle diete vegetariane, come ottenere sufficienti riserve di energia e ferro? Come da una cassetta degli attrezzi, pagina dopo pagina dal manuale si potranno estrarre gli strumenti utili alla pianificazione di un corretto modo di nutrirsi, sia all'interno e comunque anche fuori da un regime di allenamento, ottenendo dall'alimentazione vegetariana i migliori vantaggi per la salute e per un buon rendimento. Alimentazione vegetariana e vegana per sportivi si rivolge indistintamente a chi privilegia esclusivamente cibi "verdi", ad onnivori, sportivi e sedentari, e si propone di aiutare tutti a migliorare salute, benessere e performance, nel rispetto dell'ambiente, di un ciclo alimentare naturale e di tutti gli esseri viventi.
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Hopla Dave
Il tiro nel basket. Filosofie e tecniche di tiro. Il tiro libero, il tiro in sospensione, il tiro da 3, il tuo stile di tiro e molto altro... Con DVD video
ill., br. Michael Jordan ha affermato che 'si perdono il 100% dei tiri che non si prendono'. Con Il tiro nel basket come guida, si potrà entrare in campo dopo aver acquisito la massima fiducia nelle proprie possibilità di tirare da ogni punto del rettangolo di gioco. Tirare è un'arte, e in questo speciale manuale, e nel dvd che lo completa, Dave Hopla presenta gli schemi di gioco e le strategie che lo hanno reso uno degli esperti più ricercati nel mondo. Trattando la filosofia delle diverse tecniche di tiro: tiro libero, tiro in sospensione, tiro da tre e molto altro, l'autore attinge dalle sue enormi esperienze da allenatore, che comprendono stagioni in NBA e numerose manifestazioni internazionali, per padroneggiare ogni aspetto che caratterizza una corretta tecnica nella specialità. Il manuale offre più di venti modelli esercitatici utili ad apprendere e perfezionare le abilità necessarie per tirare efficacemente in ogni situazione. Studiare il tiro nel basket prima di rientrare in campo per la prossima partita, permetterà ad ognuno di esprimersi ai più alti livelli.
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Isacowitz Rael
Manuale tecnico del pilates
ill., br. In questa seconda edizione, Rael Isacowitz, esperto di pilates, propone il repertorio che ha utilizzato per allenare molti atleti olimpionici e un selezionato gruppo di istruttori professionisti che ora lavorano con celebrità e sportivi in tutto il mondo. Partendo dalle fondamenta valide per tutti gli esercizi, il "Manuale tecnico del pilates" presenta una descrizione approfondita, corredata da foto, degli esercizi per il tappetino (MatWork) oltre a suggerimenti sotto forma di immagini accompagnate da istruzioni dettagliate sulla respirazione per eseguire correttamente i movimenti proposti. In questa edizione il MatWork è organizzato secondo una versione specifica del BASI Block System utilizzato per gli esercizi con i vari attrezzi. Questo tipo di impostazione migliora la comprensione del vasto repertorio del pilates e fornisce gli strumenti per sviluppare routine personalizzate del lavoro a terra. L'autore offre una di sequenze, con esercizi in grado di sollecitare gli allievi e rendere l'esecuzione dei movimenti fluida e continua. Questo testo dedica la stessa attenzione, con istruzioni e foto, anche alla serie degli esercizi di pilates con gli attrezzi: reformer; cadillac; Wunda chair; step e ladder barrel; ped-a-pul; arm chair; magic circle. Conclude il volume il repertorio completo degli esercizi raggruppati in blocchi finalizzati a far lavorare ogni regione del corpo, con progressioni dal livello di base all'intermedio fino all'avanzato. Con oltre 200 esercizi e più di 50 variazioni.
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Friel Joe
Veloci e potenti dopo i 50 anni. Come rimanere atleticamente efficienti per tutta la vita
ill., br. Diventare anziani non deve significare perdere velocità e potenza atletica! Sulla base dalle più aggiornate ricerche sull'invecchiamento e la correlata performance sportiva, Joe Friel, allenatore ed esperto statunitense nel campo degli sport di resistenza, mostra come ogni praticante sportivo possa rimanere competitivo e godere di un buono stato di salute dopo i cinquant'anni. Allenandosi per posticipare gli effetti negativi dell'avanzamento dell'età, gli atleti possono prolungare le loro carriere agonistiche per decenni e gareggiare per vincere. "Veloci e potenti dopo i 50 anni" propone linee guida collaudate per programmare allenamenti focalizzati sul conseguimento delle migliori prestazioni in rapporto alla nuova fascia di età.
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D'Aloia A. (cur.); Eugeni R. (cur.)
Teorie del cinema. Il dibattito contemporaneo
ill., br. Le immagini in movimento continuano a costellare la nostra vita quotidiana, immersa in una miriade di schermi - grandi e piccoli, fissi e mobili, personali e collettivi - e in un flusso ininterrotto di narrazioni audiovisive.Anche i discorsi e le riflessioni sul cinema e sui film non cessano di animare il dibattito culturale contemporaneo coinvolgendo un gran numero di istituzioni (accademiche e non), appassionati di cinema e semplici spettatori. Se, da un lato, i film rappresentano da sempre le tendenze e le tensioni sociali della nostra cultura, dall'altro le teorie del cinema riflettono sempre più l'incontro (e lo scontro) fra differenti visioni del mondo e della conoscenza. Questa antologia presenta per la prima volta in italiano i contributi dei più autorevoli e originali rappresentanti dei film studies degli ultimi quindici anni. L'idea di fondo è che la riflessione sul cinema e sull'audiovisivo non si svolga in un perimetro chiuso e invalicabile, ma in aperto dialogo con altre discipline: con la filosofia, intorno al concetto di esperienza; con le scienze sperimentali, a proposito del concetto di organismo; con la teoria dei media, rispetto al concetto di dispositivo. Un'articolata introduzione e una postfazione intenzionalmente provocatoria permettono al lettore di comprendere "dal vivo" come il pensiero sul cinema, nei suoi rizomatici mutamenti, sia fondamentale per interpretare la complessità dell'esperienza mediale contemporanea.
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Calabrese Carlo
La chiave di lettura di Tinto Brass
br.
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Corsi Roberto
Stelle senza polvere. Atletica leggera «Palestra di vita»
ill., ril. Che succede a un atleta quando attacca le scarpe al chiodo? Quando calano le luci della ribalta e c'è da reinventarsi in una dimensione diversa? In venti interviste a tutto campo, lo raccontano stelle di prima grandezza e altri di minore caratura, accomunati dall'entusiasmo con cui hanno vissuto l'esperienza agonistica.
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Schrader Paul
Il trascendente nel cinema. Ozu, Bresson, Dreyer
brossura Se lo stile trascendentale rappresenta un elemento di universalità all'interno delle molteplici possibilità di espressione che prendono corpo nella forma cinematografica, esso, insiste Schrader, può essere per così dire "isolato", estratto dalle sue manifestazioni particolari, analizzato e definito ad opera del critico. Lo stile trascendentale si sforza di raggiungere l'ineffabile e l'invisibile, ma non è esso stesso tale, in quanto lo svolgimento della rappresentazione della trascendenza si svolge entro dinamiche temporali determinate. Così, nel volume di Schrader le differenze tra i film di Ozu, Bresson e Dreyer sono culturali e personali, mentre le loro similarità sono stilistiche, e rappresentano una riflessione sul trascendente nel cinema.
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De Gaetano R. (cur.); Roberti B. (cur.)
Mario Martone. La scena e lo schermo
ill., br. Pochi autori hanno saputo come Mario Martone raccontare la storia del nostro paese riflettendo in modo così profondo sull'identità italiana. In questo volume uno dei più grandi registi del nostro tempo, che da anni lavora al confine tra più arti - il teatro, la lirica, il cinema -, ha scelto di raccontarsi, disegnando un personalissimo "autoritratto". Martone ripercorre le tappe centrali di un percorso artistico e personale fuori dall'ordinario: dal teatro sperimentale dei primi anni alla passione per la tragedia greca, dall'impegno civile al confronto con Mozart, Verdi e Rossini, e al decisivo incontro con il cinema. Da quest'ultima esperienza sono nati alcuni suoi film entrati ormai nella memoria collettiva di tutti noi, come "Morte di un matematico napoletano", sua folgorante pellicola d'esordio, "Noi credevamo", il recente monumentale e accorato racconto delle vicende che hanno portato all'Unità d'Italia, fino al nuovo atteso "Il giovane favoloso", su Giacomo Leopardi. Nel volume inoltre studiosi e critici di diverse generazioni leggono l'opera di Martone non solo all'interno del percorso artistico dell'autore, ma misurandola anche con la grande tradizione estetica e culturale (cinematografica, teatrale e operistica) italiana. Il complesso dei testi ci riconsegna una figura contemporanea straordinariamente eclettica, la cui opera diventa importante per una lettura critica del nostro presente.
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D'Amicis Carlo
Ho visto un Re. Luciano Re Cecconi, l'eroe biancoazzurro che giocava alla morte ed è morto per gioco
ill., br. "Ho visto un Re" è il romanzo della vicenda umana e sportiva di Luciano Re Cecconi, infaticabile centrocampista nella Lazio che vinse lo scudetto nel 1974, ucciso per un tragico equivoco, poco più di due anni più tardi, in una oreficeria romana. Dalla stentata infanzia, nella quale sviluppa un'attitudine alla corsa e alla fatica, fino alla consacrazione come calciatore in una squadra ricca di individualità complesse, dalla prima volta allo stadio Olimpico alle partite solitarie nel salotto di casa, dagli allenamenti all'oratorio all'incontro con la squadra del cuore durante un ritiro, il racconto in prima persona della vicenda di Luciano Re Cecconi si avventura nelle pieghe più nascoste della personalità del campione, rivelando episodi e retroscena curiosi e appassionati fino a rimettere in discussione la dinamica della sua morte. Un'appendice di articoli, interviste e documenti rivela anche il volto pubblico di uno dei campioni ancora oggi più amato dai tifosi biancoazzurri.
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Mennea Pietro Paolo; Menarini Daniele
Inseguendo Bolt. Lungo un percorso che conosco
br. L'uomo più veloce del mondo è una figura mitica, che abita l'immaginario di tutti i popoli della terra in ogni epoca, da Achille ai supereroi. Oggi quel mito ha il volto e il fisico statuario di Usain Bolt, che calamita l'attenzione dei media ben oltre i confini dell'atletica. Anche Pietro Mennea è stato l'uomo più veloce del mondo. Per diciassette anni. Tanto è durato il suo record dei 200 metri (19"72) oggi detenuto dal giamaicano. Due atleti dal fisico diverso che in epoche differenti hanno affrontato da protagonisti la stessa sfida. Una posizione che permette a Mennea di analizzare il fenomeno Bolt da un punto di vista unico: quello di chi è già passato dallo stesso percorso in termini di allenamenti, infortuni, pressione mediatica, polemiche, sfide, successi e sconfitte. E solitudine. Entrambi hanno dominato le rispettive epoche, aprendo una strada totalmente nuova nei metodi di allenamento e imponendo consapevolmente un ruolo del campione sportivo che non si esaurisce nel primato.
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Maradona Diego Armando
Io sono El Diego
brossura
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Riondino Michele
Rubare la vita agli altri
br. Michele nasce nel quartiere operaio Paolo VI di Taranto, tra i caseggiati bianchi costruiti a due passi dal più grande complesso siderurgico del Mediterraneo. I ragazzi che vivono tra quelle larghe strade desolate e i grigi casermoni di cemento sono i protagonisti di un'educazione alla vita. Le avventure adolescenziali hanno un sapore epico, la strada sa insegnare mille cose ma non turba e corrompe mai i loro sogni. Perché quello che più importa a quell'età sono le passioni: la poesia, la musica, il teatro. "La setta dei poeti estinti" nasce così, ispirandosi all'Attimo fuggente di Peter Weir. Nel gruppo c'è Michele, che compone testi, ha imparato a suonare la chitarra e partecipa ai primi laboratori teatrali che si tengono in città. Ma non basta, serve altro. Un giorno a tavola, con la famiglia presente, comunica a tutti la sua decisione. Il padre è sorpreso, sognava un figlio all'università e invece, se le cose andranno bene, se lo ritroverà attore. Michele pensa in grande, Taranto gli sta stretta, vuole provare a cambiare il corso degli eventi, e un provino per l'Accademia "Silvio D'Amico" sembra l'occasione che aspettava. Riprenderà a respirare, una volta a Roma, accelerando e frenando un po' per stare dietro a questa nuova vita. E il teatro non resterà solo un'aspirazione ma una missione. Michele Riondino racconta la sua storia, quella di un ragazzo che ha scommesso sulle passioni vere, ripercorrendo il viaggio dalla periferia al centro, dal buio alla luce, dalla indecisione al successo.
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Bertini Antonio
Ettore Scola. Il cinema ed io
ril.
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Osti Marco; Gamberini Angela
Educare per vincere nella vita
br. Lo sport è bellezza, grazia, forza, audacia, gioia e magia ma allo stesso tempo fatica, dolore, sacrificio, tensione e disillusione. Proprio per tutto ciò lo sport deve essere anche altro, deve essere portatore di valori da trasmettere ai bambini sin dalla più tenera età. Questo libro intende mostrare una strada capace di far coesistere armonicamente gli aspetti educativi con quelli prestativi, aspetti questi che troppo spesso vengono considerati in antitesi. Gli autori considerano ciò un prerequisito necessario alla formazione di allenatori, dirigenti, insegnanti, famiglie e di tutti coloro che gravitano attorno all'ambiente sportivo.
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Lombardi A. E. (cur.)
Il battito della felicità. Antologia. Racconti, giochi letterari e film famosi. Laboratorio «Insieme per scrivere» 2016
ill. In questa quinta edizione del Laboratorio "Insieme per scrivere" - dopo esserci cimentati nelle precedenti Antologie con i ricordi, le parole, il gioco e le coincidenze - abbiamo girato intorno alla felicità, questo stato dell'anima tanto ricercato ma anche spesso così difficile da raggiungere. Sempre nell'Antologia abbiamo poi previsto due sezioni: una ispirata al tema di quest'anno, dove abbiamo creato acrostici e tautogrammi e altri giochi letterari che fanno riflettere e divertono nella loro composizione così articolata; l'altra, a tema libero, dove abbiamo dato anima e corpo ad oggetti inanimati inventando delle prosopopee dove si ripropone, in forma quasi allegorica, la vita degli uomini, le loro debolezze, le loro ingenuità ma anche la loro saggezza. Anche in questa edizione per dare corpo al concetto di felicità abbiamo voluto inserire le locandine di film che avessero all'interno del titolo questa parola. Dunque sfogliare queste pagine può aiutare a scoprire qual è il battito della felicità, come recita il titolo, per raggiungerla ogni giorno della nostra vita condividendola con gli altri.
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Drabeni Marco; Eid Luca
L'attività fisica adattata per disabili. Prospettive della realtà italiana ed europea
ill., br. Il libro nasce da un progetto formativo, educativo e di sensibilizzazione per i giovani delle scuole superiori. L'obiettivo principale, che ne caratterizza anche l'originalità, è stato quello di indirizzare i giovani ad una sorta di identificazione nella realtà dei diversamente abili attraverso allo sport, ma con riflessioni e connessioni anche sulla realtà di vita quotidiana e di relazione, lavorativa, di studio e di occupazione del tempo libero. Particolare attenzione è stata posta agli aspetti educativi, sociali, culturali, didattici e metodologici con un raffronto con le realtà italiane ed europee. Nel testo trovano spazio esperienze pratiche in diverse forme di sport per diversamente abili (p.e. torball, arrampicata, atletica per amputati, calcetto per sordomuti, tiro con l'arco in carrozzina).
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Dallam George M.; Jonas Steven
Triathlon da campioni. Allenamento avanzato per il raggiungimento della massima performance
ill., br. Dedizione, passione e ossessione - per gli atleti di endurance che fanno sul serio, per gli allenatori, per i duatleti e per i triatleti, la ricerca del miglioramento non finisce mai. Essendo consapevoli di poter limare del tempo rispetto alla performance precedente, tutti sono alla ricerca della novità più recente nel campo della ricerca e delle tecniche di allenamento. In Triathlon da Campioni, gli esperti di fama internazionale George Dallam e Steven Jonas, forniscono al lettore gli stessi concetti avanzati sulla forma fisica e sulla programmazione utilizzati dai triatleti d'élite dei nostri giorni. Cercando di comprendere la scienza che sta dietro a questi principi, il lettore potrà riuscire ad integrare la fisiologia, la biomeccanica, l'alimentazione e la prevenzione dagli infortuni nel proprio regime d'allenamento per affrontare al meglio le proprie necessità specifiche e le esigenze della competizione.
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Quando il basket era il Jordan. Aldo Giordani vent'anni dopo
br. Più che un libro è una testimonianza per raccontare un uomo, Aldo Giordani, e un'avventura che ha segnato la storia dello sport e del giornalismo sportivo italiano. Grazie ai suoi "allievi" Luca Chiabotti, de la Gazzetta dello Sport, e Flavio Tranquillo, voce di Sky Sport, si analizza l'apporto del Giordani giornalista. Grazie ai ricordi familiari si dà modo di scoprire l'umanità di un personaggio pubblico e la sua personalità attraverso i momenti che nel tempo, a volte, si sono tramutati in leggenda. Grazie ai pensieri di chi lo ha incontrato e frequentato si rievocano episodi inediti di una epopea sportiva oggi ricordata con rimpianto. Una raccolta dedicata ai giovani perché continuino ad aspettare il fischio d'inizio della prossima partita, ancora più convinti che lo sport accenda sempre nuove passioni.
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Strehler Giorgio; Casiraghi S. (cur.)
Non chiamatemi maestro
ill., br. Una raccolta dì temi sensibili attraversa questa selezione degli scritti di Giorgio Strehler. Mago di illusioni, seppe "sporcarsi le mani" nell'arena della storia e interpretare ogni urgenza sociale e umana impegnandosi a realizzare un teatro comprensibile a tutti. Il volume raccoglie inediti (una lettera alla madre del 1942, ma anche personali appunti sulla funzione civile del teatro scritti l'anno precedente la sua morte) e altri pezzi estrapolati da interviste pubblicate su riviste o da trascrizioni di discorsi tenuti in occasioni pubbliche. Cronologicamente i pezzi scelti toccano un arco di tempo che parte dagli anni della giovinezza del regista, ancora incerto riguardo la verità della sua vocazione, fino alle considerazioni teoriche dell'ultimo periodo di vita.
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Angiolino Andrea
Storie di giochi. Da nascondino al sudoku
ill., br. Alcuni giochi ci accompagnano da millenni e sono ancora in voga come cinquemila anni fa, altri sono opera di autori geniali che hanno fatto divertire milioni di persone, anche se nessuno o quasi ne conosce il nome. Sulle tracce degli scacchi e del mercante in fiera, del Monopoly e del cruciverba, si incontrano personaggi famosi ed eventi storici, favolose leggende e fortune molto concrete. Che siano da strada, da tavolo o da scacchiera, poveri o ricchi, semplici o complessi, antichi o recenti, i giochi ci raccontano storie incredibili, episodi avvincenti e fatti curiosi. E insegnano molte cose non solo su chi li ha creati, ma soprattutto su chi ci gioca.
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Bellotti P. (cur.); Tavella S. (cur.)
No doping. Una teoria del movimento e dello sport
ril. Questo testo approfondisce alcune problematiche disciplinari in un'ottica educativa. La missione del mondo sportivo è di dimostrare continuamente che le differenze della famiglia umana possano liberamente misurarsi, gareggiare senza distruggersi e che, quindi, la pace è possibile.
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Costantini Edio; Lixey Kevin
San Paolo e lo sport. Un percordo per campioni
ril. Le virtù di San Paolo sono le stesse di un atleta: coraggio, perseveranza, lotta senza tregua, intensità, capacità di concentrazione, forza di volontà, dedizione e spirito di squadra. Lancia una provocazione a darsi continuamente una meta, uscire dalla routine del quotidiano, dall'abitudine, dalla mediocrità della vita. San Paolo conosceva molto bene il mondo sportivo del suo tempo. Nei suoi testi sono molto frequenti immagini, metafore, idee tratte dalla pratica olimpica del suo tempo. E proprio dalle "lezioni sportive" di San Paolo prendono spunto queste pagine. Egli ci invita a lottare, ad avere coraggio, a metterci in gioco e, ancora oggi, continua a farci inciampare nelle sue "parole", a toglierci il terreno sotto i piedi, a rimettere tutto in discussione, a non farci dormire sonni tranquilli. Questo volume è destinato a tutti gli educatori - soprattutto allenatori - affinché essi possano riscoprire e vivere in prima persona le virtù sportive dentro e fuori il campo di gioco.
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Marchetti Michele
Il movimento del corpo. Tra gioco e sport
ril. Si inizia così: con gioco e movimento. Si prosegue con lo sport. Ad attraversare il tutto, la vita nella sua principale rappresentazione, evidente ed indubitabile: il corpo, anche perché, ormai, il dualismo corpo/mente non regge più. Materialisti, fiscalisti, cartesiani e compagnia, le hanno prese di santa ragione. La persona è unità di corpo-anima-spirito. Ma la persona si può scrutare con diverse lenti. Queste pagine una scelta la fanno dall'inizio e la mantengono. Scelgono d'indossare le lenti dell'antropologia cristiana (ammettendo subito, però, i limiti conoscitivi e di intelligenza) e provano a guardare. Propongono un'osservazione, anzi avanzano una descrizione. Sperando di educare attraverso lo sport: questo è l'interesse, lo dicono in molti, dai presidenti federali ai parroci e direttori di oratorio. Lo sport, però, come suggerisce questo volume, è strumento delicato e vigoroso: va padroneggiato, immaginato, progettato, amato e conosciuto. Possiede articolazioni che richiedono approfondimento non per diventare specialisti, ma per non cadere negli stereotipi che, pur necessari per vivere, uccidono la voglia di cercare e capire.
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Curci Renato
Teatro di liberazione. Quasi un manuale sulle arti di strada
brossura Perché facciamo teatro? Tra le tante risposte, la più corretta e giusta è: per la "Alegria". Per questo ci battono le mani, e non perché siamo degli dei: restituiamo gioia e voglia di vivere alla gente. Questo libro è un manuale di teatro visuale e sulle arti di strada. Non perché si debba praticare solo in strada, ma perché la strada diventi il banco di prova della teatralità. Se può funzionare in strada, senza attrezzature e protezioni (luci, scenografie, ecc.), catturando, mantenendo e incuriosendo l'attenzione del passante, allora può funzionare dovunque. Un teatro di strada di qualità e un teatro di figura che non ha bisogno nemmeno dei burattini per essere rappresentato è un teatro che ha un senso vero, sociale, rivolto al pubblico in maniera non demagogica. Un vero teatro di liberazione non può (oltre a dar coscienza al pubblico) che rispondere a bisogni primari e insegnare attività utili alla vita, cercando tutti i modi possibili per ridare un'identità, fornendo gli strumenti non solo per sopravvivere, ma anche per rimanere vivi con dignità e passione. Questi scritti vogliono fornire alcuni strumenti del teatro di liberazione personale a chiunque voglia intraprendere un'attività teatrale senza dover subire la costrizione di passare attraverso il giogo dei proprietari di un teatro fisico. Leggendo queste pagine, e soprattutto praticandole, si potrà condividere la potenzialità di un'esperienza totale, all'interno della quale spariscano le distinzioni di genere fra teatro ragazzi e teatro per adulti.
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Barbetti Andrea
Il Vangelo secondo lo sport. Atleti e vicende sportive alla luce di brani evangelici
br. Il testo è un appassionante recital che mette in relazione e fa dialogare in modo originale il messaggio evangelico con i valori, le tensioni e gli ideali sportivi. Il recital si compone di cinque moduli, associati ad altrettanti brani del Vangelo di Luca riletti secondo una coinvolgente ottica "sportiva": il brano di Gesù nel deserto (Il dottor Doping), quello dei discepoli che mangiano spighe di grano il sabato (La legge e l'uomo), la parabola del Buon Samaritano (Peter il samaritano), quella del servo e il padrone (Capitano della sua anima) ed infine il dialogo tra Gesù e Ponzio Pilato (Pilato e i campi della neve). "Il Vangelo secondo lo sport" è un'occasione ideale per un incontro/serata di formazione o riflessione, ed è di facile realizzazione, essendo basato sulla semplice lettura dialogata con accompagnamento di slide (disponibili insieme al testo) e musiche (dal vivo o mixate). Il recital può essere proposto sia in forma completa o selezionando alcuni dei moduli, a seconda delle esigenze.
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Zambelli Antonio
Passione, tifo, educazione. Idee per far scendere in campo dei genitori sportivi
br. Come ben sappiamo dalla realtà quotidiana degli stadi e palazzetti, ma anche dei campi e palestre delle nostre società sportive, il tifo, grazie alla sua alta valenza relazionale-emozionale, porta con sé aspetti sia critici che positivi. Il tifo, spesso, ci deforma, quasi avessimo due distinte personalità: chi non ha mai visto persone apparentemente tranquille trasformarsi in "hooligan scatenati" non appena i figli o le figlie (o i campioni della squadra del cuore) scendono in campo? Il tifo ci porta anche ad essere volgari verso le altre squadre, gli arbitri, i tifosi avversari, Dio, il destino, lo straniero? ci porta a vedere le cose in modo parziale e, a volte, intollerante verso chi non la pensa come noi o non è "dalla nostra parte". Perché allora educarci al tifo ed educare a tifare positivo? perché, bene o male, tutti siamo un po' "tifosi" di qualcosa/qualcuno (campione, cantante, località, libro, film, attore?); perché è un tema divertente che tratta argomenti che ci coinvolgono da vicino (figli compresi!), permettendo anche momenti pratici "sul campo"; perché è un argomento che stimola tutti a "dire la loro", facilitando il confronto tra genitori ma anche tra genitori e figli o nonni e nipoti; perché, in fondo in fondo, siamo tutti "tifosi" dei figli. Educarci attraverso il tifo, vuol dire, allora, cercare di cogliere il lato positivo del fenomeno per ragionare sull'occasione che l'attività sportiva, vissuta come atleta o partecipata come spettatore...
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Mauri Roberto; Graziano M. Rossella
Società sportiva e comunicazione. Spunti per restare in partita
brossura Per una società sportiva la gestione della comunicazione è vitale: oggi, infatti, lo sport è comunicazione tanto quanto prestazione agonistica. Saper ben comunicare il messaggio sportivo è un compito che non riguarda solo i livelli sportivi superiori ma coinvolge direttamente la realtà e le aggregazioni sportive di base. Più infatti si è "piccoli" e "fragili" più è necessario sviluppare buone strategie di sopravvivenza, e più la comunicazione sportiva può fare la differenza. Si tratta di una sensibilità e obiettivo di tutta la realtà associativa, frutto di apprendimento ed esercizio. Questo Quaderno vuole rafforzare la sensibilità e le competenze comunicative nell'affrontare il delicato ma strategico compito di dirigere i messaggi sia sul versante esterno alla Società sportiva, per valorizzare la sua presenza sul territorio, sia sul versante interno, per rafforzare l'identità associativa e migliorare l'efficienza e qualità delle relazioni. Il testo intende essere strumento di stimolo e aiuto proponendo spunti e soprattutto materiale (schede di lavoro ed esercizi) perché tutti, dai dirigenti ai semplici collaboratori, sappiano ben giocare la partita della comunicazione sportiva e associativa.
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Abate Giacomo; Mauri Roberto
Coinvolgere per crescere. Indicazioni per dirigenti e società sportive
brossura "Sembra incredibile, ma qualunque cosa si faccia la gente non partecipa. Come si fa a tirare fuori dalle case le persone? Ma soprattutto come si fa ad andare oltre la sterile critica a tutto e a tutti?". Difficile non immedesimarsi in queste considerazioni: anche se lo sport, rispetto ad altri ambiti, può contare su una maggiore adesione spontanea e disponibilità, l'obiettivo del coinvolgimento resta tra i più difficili da raggiungere, una sfida sempre aperta.Saper coinvolgere non è solo una tra le più importanti competenze strategiche di un buon dirigente associativo sportivo: è ciò che mantiene sana ed in salute la società ed associazione sportiva. Non va trascurato il fatto che le società sportive di base si reggono quasi esclusivamente sulla partecipazione e sul volontariato, due aspetti per i quali la capacità di coinvolgere è fondamentale. Come per altre competenze strategiche (coordinare, comunicare, programmare, gestire conflitti?) saper coinvolgere non è tuttavia una dote innata ma una capacità operativa che richiede preparazione e metodo, che si acquisisce e migliora con la formazione, l'allenamento e l'esperienza. Il testo si propone di migliorare la capacità di coinvolgersi e coinvolgere, evidenziando i fattori di successo e gli effetti positivi del coinvolgimento per la crescita qualitativa e quantitativa di una società sportiva. Vengono via via affrontati i diversi aspetti del tema.
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Raimondo Pierluigi
Elementi di diritto privato sportivo. Vol. 2
br.
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Montanari Armando
Turismo urbano
brossura Nei prossimi anni non esisterà più il turismo così come lo abbiamo conosciuto finora. L'autore parte da questa affermazione per sviluppare da un lato un'accurata analisi teorica e proporre dall'altro soluzioni concrete e utili ad amministratori, imprenditori, ricercatori. Il turismo nelle sue rigide definizioni non è più realistico per una società postmoderna, che ha fatto della mobilità e del nomadismo la sua essenza e la sua capacità di comunicazione. Nel volume è turista ogni essere umano transumante visitatore, migrante e perditempo - spinto dall'estro del consumista o dall'operosità del produttore. Il territorio, nella necessità di dare una risposta adeguata ai cambiamenti del mercato, riorganizza l'offerta spesso in modo più rapido di quanto le autorità preposte riescano a fare. La capacità di pensare un'offerta strutturata è ancora molto limitata: l'unica politica unitaria e coesa che viene applicata alla città perché possa sviluppare le sue capacità attrattive è quella degli eventi: piccoli, grandi, medi, ricorrenti, saltuari, alternati purché se ne parli, all'esterno della città ma soprattutto al suo interno. Il successo dell'evento è spesso soprattutto il successo di politiche che riescono a ricostruire la coscienza, la consapevolezza e l'orgoglio del territorio urbano. In questa dirczione sarebbe opportuno sviluppare altre e ancor più efficaci politiche del territorio.
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Lasagni M. Cristina
Nanook cammina ancora. Il cinema documentario, storia e teoria
ill., br. A lungo vittima di pregiudizi, il cinema documentano ha assunto con il tempo la nomea di arte "educativa", superata e poco attraente, soprattutto nel nostro paese. Negli ultimi anni, però, abbiamo assistito al rinascere, anche in Italia, di un rinnovato interesse per questo genere cinematografico, che ne ha messo in luce le immense potenzialità. Il cinema documentario, infatti, è in grado non solo di raccontare storie appassionanti come quelle della fiction, ma anche di farci riflettere sulla nostra capacità di comprendere davvero il reale. Questo libro racconta la storia del cinema documentario attraverso i grandi autori del mondo occidentale e l'analisi dei loro linguaggi, stili, e modi di raccontare la realtà. Un'attenzione particolare è dedicata al documentario italiano tra il dopoguerra e gli anni sessanta e a una riscoperta di grandi documentaristi come Vittorio de Seta, Gianfranco Mingozzi, Luigi di Gianni, Cecilia Mangini e Pier Paolo Pasolini, la cui produzione documentaristica è purtroppo quasi dimenticata. Ma il volume riflette anche su una serie di questioni teoriche legate al concetto di riproduzione della realtà, e analizza la dialettica tra mondo esterno, che "pre-esiste" al film, e visione del regista, che lo reinventa con il suo sguardo creativo. Tramite queste riflessioni, il libro di Maria Cristina Lasagni ci racconta un cinema documentario come mezzo per riflettere sul nostro modo di guardare e di pensare.
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Santagati Valentino; Villani Anna C.
A catarra dô vinu. I suonatori di chitarra battente delle Serre calabresi. Con 2 CD Audio
ill., br. Un volume e due compact disc che documentano in maniera puntuale un'originale ricerca sul campo che, svolta nell'arco di un ampio periodo e non ancora completamente conclusa, ha avuto il merito di aprire nuove prospettive di studio, attestando per prima la presenza e l'uso della chitarra battente nella Calabria centro-meridionale.
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Lega Alessio
Resistenza e amore. Con CD Audio
ill., ril. Opera prima di un cantautore che da anni infaticabilmente gira lontano dal mercato per centri sociali, circoli culturali, palchi più o meno grossi di tutt'Italia. Qui s'incontra col gruppo alfiere della "musica componibile" per una produzione musicale impegnata, su molti fronti... "Resistenza e amore" alla sua uscita ha scosso e colpito critica e pubblico. Vince immediatamente la Targa Tenco come miglior opera prima e continua ancor oggi, alla sua terza ristampa, a suonare come acuta e civile denuncia di tante storie che ne compongono una, la nostra storia quotidiana.
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Il libro dei solitari
br. Una guida pratica per divertirsi con oltre 150 giochi.
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Perissinotto Alessandro
Sport e comunicazione. Teorie, storia, scenari
brossura La fine del XIX secolo vede l'esplosione di due fenomeni di grande rilevanza sotto il profilo culturale: lo sport e la comunicazione di massa. Ovviamente, non si tratta di pura coincidenza: tra i due esistono forti legami storici e sociali. Questo libro analizza tali legami esaminando tanto l'influenza che lo sport ha avuto ed ha sul mondo dei media, quanto le pressioni che il sistema mediatico esercita sulle discipline sportive, sui loro regolamenti e sulla percezione che di esse ha il grande pubblico. Nella prima parte, il testo si sofferma sulle dinamiche comunicative che caratterizzano la pratica sportiva, alla luce delle principali teorie semiotiche e della comunicazione, nella seconda parte delinea la storia della comunicazione sportiva attraverso la storia dei media, nella terza affronta gli scenari dello sport attuale, dalla pubblicità al tema dei rapporti tra sport e potere. Un'antologia di testi significativi arricchisce il volume. Il risultato è un quadro d'insieme che permette di cogliere la rilevanza dei processi comunicativi all'interno dello sport e delle attività motorie.
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Guida al cammino di Sant'Antonio. 430 chilometri a piedi da Padova a La Verna
ill., br. Ventitré giorni alla scoperta della spiritualità e della vita di sant'Antonio. Da Camposampiero alla basilica di Padova, e poi attraverso gli Appennini fino al santuario di La Verna, crocevia dei cammini francescani. Un itinerario che unisce alcune tra le più belle città del Veneto e dell'Emilia-Romagna (Rovigo, Ferrara, Bologna...) a luoghi di raccoglimento e di pace, come gli eremi di Montepaolo e di Camaldoli, immersi nei paesaggi straordinari dei Colli Euganei, dei Gessi Bolognesi e delle Foreste Casentinesi. Ogni giorno uno spunto per la riflessione personale con una selezione di testi del Santo e gli episodi più significativi della sua vita: per scoprire nel cammino l'occasione per una ricerca interiore. Con tutte le informazioni: le cartine dettagliate; le altimetrie; la descrizione del percors; i luoghi da visitare; dove dormire.
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Saponari Angela Bianca
Il rifiuto dell'uomo nel cinema di Marco Ferreri
brossura "Meglio fare, piuttosto che una cattiva opera rivoluzionaria, un'opera negativa al massimo". Questo sostiene Marco Ferreri, il regista più dissacrante del cinema italiano. Attraverso il suo stile graffiante e grottesco si è dimostrato fra i registi più sperimentali del suo tempo. Il suo cinema visionario ha indagato le contraddizioni della modernità, rivelando l'impossibilità dell'umanesimo e il dramma di un'esistenza viziata dal conformismo delle istituzioni. Questo libro propone una aggiornata analisi critica dell'opera di Ferreri attraverso una antologia dei suoi film più significativi. Da questi emerge la difficoltà di assecondare le norme sociali nei rapporti umani e l'impossibilità di fuggire da una realtà in cui gli stessi individui sono condannati alla solitudine. Dopo i primi film in cui è esasperata la contestazione dei valori borghesi, da Dillinger è morto (1969) a I love you (1986), Ferreri elabora e rappresenta l'annullamento dell'uomo, la distruzione della Storia, la negazione del racconto. La rottura di ogni rapporto fra i sessi, sancito dall'inganno del vincolo matrimoniale, è l'esempio estremo di questa pessimistica visione del mondo: l'uomo è costretto a relazionarsi con il feticcio (bambole gonfiabili o maschere di porcellana), mentre solo nelle viscere della donna fermenta il futuro.
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De Ruggieri Francesca
I segni del cinema
brossura Nei primi anni Sessanta, il dibattito sulle modalità di significazione del linguaggio cinematografico, animato dai contributi di Christian Metz, Roland Barthes, Umberto Eco e altri, istituì le basi di una nuova disciplina, la semiologia del cinema, e di un nuovo metodo di analisi del testo filmico. Questo volume parte dalle prime riflessioni semiotiche sui segni e sui codici che compongono il linguaggio cinematografico ed esplicita l'evoluzione che la semiologia del cinema ha conosciuto negli ultimi quarant'anni, in virtù della contaminazione con metodi di indagine diversi: quello sociosemiotico, quello psicanalitico, quello sociologico, quello dei gender studies, quello degli studi culturali e quello dei visual studies. Nel corso dei quattro capitoli che compongono l'architettura del volume vengono indagati temi, nozioni, obiettivi e testi esemplari della semiologia del cinema; vengono analizzate le funzioni semiotiche del sonoro cinematografico, con una particolare attenzione per la musica e per i dialoghi; vengono, infine, analizzate le modalità con cui il linguaggio cinematografico combina sistemi semiotici eterogenei (come la musica, la moda, la pittura, la letteratura) che fanno del film una tessitura sincretica e dialogica di enunciazioni, discorsi e rimandi intertestuali.
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Distaso Grazia
Dialogo e scena tra antico e moderno
br. Attraverso un'indagine sulle interazioni fra i generi, sui rapporti fra letteratura e teatro, letteratura e scienza, i saggi raccolti nel volume pongono in rilievo momenti, idee e personaggi significativi della storia della cultura fra Sei e Settecento. Ne emerge una sicura e dialettica consapevolezza della modernità che avanza secondo molteplici prospettive: in esse la serietà di posizioni critico-ideologiche si fa strada anche attraverso un'amabile conversazione e con lo strumento letterario della parodia. La mimesi drammaturgica costituisce il fil rouge di un percorso che conduce sino al teatro borghese del tardo Ottocento, in cui il tessuto dialogico delle battute dei personaggi si trasforma in naturale dialogo fra "persone".
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Motus. Hello stranger. Ediz. illustrata
ill., br.
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Gristwood Sarah
Colazione da Tiffany. L'edizione ufficiale del cinquantesimo anniversario. Ediz. illustrata
ill., ril. Magazzini Salani, già editore di "Audrey Hepburn. Una vita da copertina", propone un prezioso volume sul film che ha reso l'attrice un icona indimenticabile. "Colazione da Tiffany - L'edizione ufficiale del cinquantesimo anniversario", l'unico libro pubblicato in accordo con la Paramount Pictures e l'Audrey Hepburn Estate, offre uno sguardo privilegiato su questo capolavoro cinematografico. Un vero e proprio volume di ricordi, una testimonianza per tutti i fan di Audrey e gli amanti del film.
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Zuffanti Fabio; Storti Riccardo
Prog rock! 101 dischi dal 1967 al 1980
ill., br. Prendete uno dei saggisti musicali più preparati ed eclettici in circolazione, e un musicista prog tra i più attivi e rappresentativi della scena italiana (e non solo). Metteteli davanti a un microfono, o una telecamera, e otterrete Astrolabio. Dapprima fortunata trasmissione radiofonica, poi televisiva, ora si materializza su carta trasformandosi in Prog rock! Un libro nel quale Storti e Zuffanti scelgono, commentano, analizzano, contestualizzano e raccontano i 101 dischi prog che non possono mancare nello scaffale del vero appassionato. Per i due autori, prog, aggettivo che tende a essere usato con una certa disinvoltura, designa tutte quelle musiche che, a partire dai tardi anni Sessanta, hanno cominciato a espandersi e, contaminandosi con stili diversi, hanno allargato il concetto di pop song, sperimentando arditi accostamenti tra diverse influenze senza il timore di ricercare nuove melodie, armonie, suoni e strutture. Quindi, è progressive tanto il rock sinfonico degli Yes quanto la musica cosmica dei Tangerine Dream, l'hard psichedelico degli High Tide, il jazz-rock dei Nucleus, l'art-pop dei Roxy Music, le favole celtiche di Alan Stivell e molto altro. Il prog, insomma, non come definizione di un genere codificato, quanto come filosofia, modo di essere e approccio a ciò che si suona e si ascolta: qualcosa che ha portato la musica rock a scalare un gradino in più e che ha contribuito ad aprire diverse porte della percezione. In centouno schede i dischi senza i quali il prog non sarebbe il prog.
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Bartezzaghi Stefano
Sedia a sdraio. Giochi impensati per svagare la mente
br. Il famoso autore ed enigmista si prodiga in questa raccolta di 'solitari' che non necessitano di nulla: né carta, né penna, né calcolatrice, né vocabolario. Solo immaginazione e relax. Chiudete gli occhi e provate a 'giocare' con la mente: i giochi contenuti in questo libro sono affascinanti, ammalianti, rilassanti, antidoti perfetti contro il caos da spiaggia. Il libro nasce dall'innovativa idea di raccogliere in un libro 'vacanziero' i migliori giochi per divertirsi con poco e tenere allenato il cervello... in panciolle!
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Amant Kathleen
Anna impara a sciare. Ediz. illustrata
ill., ril. Anna è in vacanza con i genitori e il fratello per la settimana bianca: finalmente Anna imparerà a sciare! Età di lettura: dai 5 anni.
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Aromatico Andrea
Manuale del cacciatore di beccacce
ill. Pur mantenendo intatto il suo fascino, la Regina del bosco ha imparato a mostrare al cacciatore il suo carattere più ostico e nervoso, spingendo progressivamente il beccacciaio a professionalizzarsi. In maniera originale, questo testo ripercorre le letture classiche sull'argomento, ribadendo la superiorità dell'esperienza personale sul leggendario venatorio costruitosi intorno alla beccaccia. Una caccia intesa come continuo esercizio di perfezionamento del neofita verso i successi dei grandi beccacciai. Diffusione, abitudini e comportamento della Scolopax rusticola. La gestione della specie. Quando trovare la beccaccia, gli ambienti. La psicologia del beccacciaio. I cani, le attitudini delle razze inglesi e continentali, l'opinione dei cinofili. Come forgiare sul campo il cane beccacciaro: teoria e pratica. Le opinioni dei grandi beccacciai. La pratica della caccia alla beccaccia e i trucchi del mestiere. Le armi, i calibri, le munizioni, le tecniche di tiro L'equipaggiamento. La preparazione atletica del beccacciaio. Un manuale in cui l'autore si pone al centro di un ideale dialogo con i grandi beccacciai del passato e del presente, formulando un'autonoma e personale opinione di questa attività venatoria. Un linguaggio sbrigliato e appassionato, dove pratica e tecnica sanno lanciarsi alla caccia della regina del bosco scovandone il fascinoso mito.
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Monti S. (cur.); Bellomi P. (cur.)
Scene di vita. L'impegno civile nel teatro spagnolo contemporaneo
br. "Scene di vita" presenta una serie di studi critici su alcuni autori e testi della drammaturgia spagnola contemporanea che affrontano argomenti scomodi, nodi irrisolti, questioni inquietanti del nostro vivere collettivo. Un teatro che un tempo si sarebbe detto di denuncia e che oggi riflette sui molti mali della nostra società, spesso senza prospettare soluzioni, lasciando al contrario lo spettatore solo di fronte a ciò che gli viene proposto sul palcoscenico. Gli scritti qui riuniti sono il risultato di un seminario internazionale tenutosi a Verona il 15 e 16 dicembre 2011 con la partecipazione di studiosi italiani e spagnoli.
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Bertolotti Alessandro
Guida al cinema erotico & porno. Dal cinema muto a oggi
ill., br. Nella storia del cinema l'amore, l'erotismo e la pornografia si intrecciano continuamente: dal cinema muto a oggi, il romanticismo, il vizio e la trasgressione si danno la mano malgrado la censura, l'ipocrisia e il perbenismo. Per Alessandro Bertolotti, l'erotismo non esiste come genere cinematografico, ma in tutti i film possiamo trovare momenti erotici: in ogni scena dove due persone si incontrano, nei loro gesti, negli sguardi, nelle parole. Ma cosa rende un film erotico? La bellezza può essere un motore erotico, ogni attrice diventa bella nel momento dell'amplesso, ma puntare solo su un approccio estetizzante, ad esempio attraverso una fotografia ricercata e raffinata, non è sufficiente. Ci vuole un intreccio, una regia. Louise Brooks e Marlene Dietrich sono diventate star perché guidate dal talento di Pabst e Sternberg; Brigitte Maier e Constance Money si sono distinte dalla pletora di attricette porno grazie alla fantasia di Lasse Braun e Radley Metzger. I migliori registi creano un intreccio, per lo meno un'atmosfera, ritardando quanto più possibile l'evento tanto atteso: l'arto sessuale. È la costruzione di una storia a creare le premesse necessarie a una delle principali molle erotiche: l'infrazione dei tabù. Non c'è erotismo senza trasgressione o senza un colpo di scena. Passione, Matrimoni e Tradimenti, Primi amori, Orge, Sesso e Violenza: cinque capitoli tematici aiutano il lettore a scoprire i film più importanti della storia del cinema erotico e porno tra drammi d'amore, commedie e parodie scollacciate, film underground, horror e thriller, sadomaso e a tematica omosessuale, fino agli originalissimi capolavori giapponesi.
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Fantoni Minnella M.
Film documentario d'autore. Una storia parallela
ill., br. Intorno al film documentario, in passato, si è consolidata la convinzione che non si trattasse di vero cinema, ma di un genere più vicino al giornalismo; e la stessa parola "documentario" era sinonimo di filmato di cronaca e collage di spezzoni di repertorio. Oggi invece il cinema del reale raccoglie sempre più proseliti sia tra il pubblico che tra gli autori. Da "Bowling" a "Columbine" di Michael Moore fino a "Microcosmos" della coppia Nuridsany e Pérennou, da "Il cineocchio" di Dziga Vertov a "Lo and Behold" di Werner Herzog, passando per il cinema vérité e molte altre fasi della sua lunga storia, il cinema documentaristico d'autore rappresenta il fenomeno cinematografico più rilevante degli ultimi vent'anni. L'autore ci propone un testo il più possibile esaustivo, in quanto a forme, tendenze e registi di tutto il mondo, del film documentario d'autore, dalle origini a oggi. In una fase storica particolarmente favorevole a tale linguaggio filmico, le ragioni del suo successo si possono rintracciare, almeno in parte, nel progressivo venir meno della creatività nel cinema di finzione e nella considerazione che una società globale sembrerebbe voler abbattere le frontiere tra cinema narrativo e cinema del reale, metabolizzandoli entrambi nel proprio flusso di immagini. Il volume è arricchito da filmografia dedicata a questa tradizione filmica, dagli albori fino a oggi.
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