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‎Sports et loisirs‎

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‎Galeazzi Davide‎

‎Colle San Bartolo e dintorni. Trekking, natura e curiosità tra Gabicce Gradara e Pesaro‎

‎brossura Colle San Bartolo e dintorni.‎

‎Soldati Mario‎

‎Ah! Il mundial!‎

‎br. Ai Mondiali del 1982 Mario Soldati andò quasi per caso. Fu una idea di Alberto Cavallari, allora direttore del Corriere della Sera. "Mi aveva detto che dovevo - cosa per me nuovissima - scrivere un articolo al giorno per tutta la durata del mio servizio". Soldati si ritrovò così a 75 anni nella veste inedita di corrispondente sportivo. Fu un mese indimenticabile, per lui e per i lettori del quotidiano. Partì quasi in sordina, non sembrava un tipo da emozionarsi. Il primo incontro è con Bearzot, gli parve onesto, serio, un severo funzionario di stile mitteleuropeo, un personaggio di Joseph Roth, scrisse. Ma Soldati fa presto a scoprirsi tifoso. Sin dalla prima partita, "non avrei mai creduto di soffrire così per la nostra nazionale", dice dopo lo 0 a 0 di Italia-Polonia. Il giorno prima è andato a trovare i giocatori polacchi nel loro ritiro, li ha visti tesi, preoccupati, si è commosso al punto quasi da augurarsi una loro vittoria. Ma una volta in campo tutto cambia, ogni ondeggiamento svanisce: Soldati segue con ardore le guizzanti manovre degli azzurri, smania perché un soffio di fortuna aiuti il pallone a entrare in porta, urla di rabbia. Da commentatore distaccato diventa un esperto, si indispettisce per il comportamento di Paolo Rossi che vuole tener palla, è pronto a dare lui la formazione.‎

‎Firenze E. (cur.)‎

‎Mina Mezzadri il segreto di un altrove. La regia di una donna libera‎

‎ill., br.‎

‎Galeazzi Gian Piero‎

‎L'inviato non nasce per caso‎

‎ill., ril. "L'inviato non nasce per caso" è il principio ispiratore che ha animato tutta la carriera giornalistica di Gian Piero Galeazzi e che dà il titolo a questo libro. È il suo personale grido di battaglia che lo ha accompagnato nella lunga carriera iniziata negli anni '70 al Giornale Radio, al seguito dei grandi maestri come Sandro Ciotti, Enrico Amori e Guglielmo Moretti, e proseguita in Tv nel Tg1 di Emilio Rossi e nella redazione sportiva di Tito Stagno, al fianco di Beppe Viola. Sempre con l'obiettivo di portare a casa il "pezzo" ad ogni costo per raccontare il grande sport italiano e internazionale dai Mondiali di calcio ai più importanti incontri di tennis degli Internazionali di Roma e della Coppa Davis, dal grande calcio italiano alle appassionanti imprese del canottaggio azzurro che hanno entusiasmato gli italiani e che la sua voce ha reso indimenticabili. È un racconto autobiografico che mostra, attraverso le luci dell'anima, le stagioni più intense della sua vita, un viaggio appassionante che porta un giovane cronista a diventare un inviato di razza sempre pronto ad esaltare i rimati dello sport mondiale.‎

‎Fraschini Bruno‎

‎Metal Gear Solid. L'evoluzione del serpente‎

‎br. Adottando una metodologia di analisi vicina ai film studies, Bruno Fraschini indaga a fondo una delle serie videoludiche più amate (ma paradossalmente fraintese) dal pubblico: "Metal Gear" di Hideo Kojima. Ricostruendo la genesi e l'evoluzione di una saga nata nel 1987, l'autore porta in primo piano la componente ideologica e l'ossessione metarefenziale che la pervade, dimostrando che il medium videoludico sta raggiungendo la piena maturità espressiva.‎

‎Alinovi Francesco‎

‎Resident evil. Sopravvivere all'orrore‎

‎br.‎

‎Bittanti M. (cur.)‎

‎Per una cultura dei videogames. Teorie e prassi del videogiocare‎

‎ill., br. Pubblicato per la prima vlta nel 2002 e arricchito in questa edizione da tre nuovi saggi, il testo analizza in modo organico il fenomeno videoludico. Gli autori decostruiscono il videogame, esaminandone il linguaggio e l'estetica e confrontandolo con altre forme di comunicazione, come il cinema, la letteratura e l'arte contemporanea. Avvalendosi di strumenti analitici che spaziano dalla semiotica alla sociologia, dalla ludologica all'antropologia, questi saggi si pongono come un tentativo di definizione "italiana" della disciplina dei "game studies".‎

‎Bittanti M. (cur.)‎

‎Intermedialità. Videogiochi, cinema, televisione, fumetti‎

‎ill., br. Questo lavoro collettivo esplora, a vari livelli, la relazione che sussiste tra i videogiochi e altri media, in particolare cinema, televisione e fumetti. L'aspetto che accomuna i differenti contributi è il desiderio di vedere finalmente riconosciuto il ludus digitale per quello che è un medium dotato di un proprio statuto, autonomia e peculiarità attraverso il confronto diretto con altre espressioni artistiche e culturali. L'ambizione degli autori è offrire una possibile soluzione a un problema sempre più diffuso: la proliferazione di approcci ingenui che confondono le strategie di marketing per rivoluzionarie prassi di produzione culturale. Ai manifesti programmatici, agli slogan e alle liste numerate preferiamo proporre analisi di casi di studio. Questo lavoro rappresenta dunque il punto di arrivo di una riflessione che ha impegnato e impegna ricercatori di varie scuole e formazione, distribuiti tra l'Italia, gli Stati Uniti, il Canada e il Regno Unito.‎

‎Dell'Agnese E. (cur.); Rondinone A. (cur.)‎

‎Cinema, ambiente e territorio‎

‎br. È noto che il cinema costituisce un veicolo fondamentale nella costruzione dei nostri immaginari geografici, nella elaborazione di immagini forti di luoghi "desiderati" o "temuti", di topofilie, di stereotipi paesaggistici. Meno strettamente analizzata è invece la funzione che il cinema di intrattenimento può svolgere come veicolo per l'informazione ecologica, per la sensibilizzazione nei confronti delle tematiche ambientali, in qualità di monito educativo nei confronti delle prassi quotidiane. Tuttavia, il cinema spesso si ispira proprio a tematiche di carattere ambientale, enfatizza il timore di catastrofi legate a questo o quell'evento "naturale", oppure presenta possibili futuri gravidi delle conseguenza della cattiva gestione delle risorse. Ma anche quando non mette in primo piano l'ambiente, il cinema parla d'ambiente, per il semplice fatto di avere una location, e costituisce in tal modo una risorsa per la costruzione di una sensibilità nei confronti dei beni ambientali di un dato territorio.‎

‎Accordi Rickards Marco; Romanini Micaela; De Gregori Guglielmo‎

‎David Cage. Esperienze interattive oltre l'avventura‎

‎br. "David Cage. Esperienze interattive oltre l'avventura" è la prima monografia dedicata a uno dei più importanti game designer di tutti i tempi, David Cage. Fondatore di "Quantic Dream" e autore di "Omikron: The Nomad Soul" (1994), "Fahrenheit" (2005), "Heavy Rain" (2010) e "Beyond: Two Souls" (2012), Cage non è il tipico creatore di videogiochi. Quello che indossa occhiali spessi, ha la mente occupata da formule matematiche e un ventaglio di interessi assai limitati: nulla di tutto questo è prerogativa del personaggio Cage, più assimilabile in effetti a un intellettuale, un artista, ma soprattutto un illuminato innovatore. Attraverso un'analisi avvincente, gli autori portano in primo piano le influenze artistiche, ludiche, cinematografiche e ludiche che contraddistinguono le innovative opere di Cage, sollecitando il lettore a ripensare alle potenzialità stesse del medium videoludico.‎

‎Garavaglia Valentina‎

‎Bruno Munari. Il gioco del teatro‎

‎br. Lontano da ogni anniversario, questo 'piccolo' libro vuole soffermarsi sui rapporti di Bruno Munari con il teatro e, in particolare, sui presupposti pedagogici che hanno mosso questo artista ad avvicinare il bambino all'attività performativa. Il teatro per Munari, infatti, ha una funzione didattica che deriva da molto lontano. Innegabili sono i riferimenti culturali alle avanguardie storiche del Novecento, che, su altri versanti, hanno posto l'attenzione sulla centralità del sentire e dell'avvertire attraverso i sensi. Il volume non intende ripercorrere l'iter produttivo dell'artista nella sua totalità, bensì servirsi di quelle parti che mettono a fuoco l'attività laboratoriale e teatrale che Munari ha condotto nel corso della sua esistenza, attività che ha posto al centro del proprio agire il valore del gioco, vero portatore di significato e di stimoli sempre nuovi. Stimoli, sensi, gioco, sono dunque gli ingredienti per comprendere il teatro di Munari che vede nella realizzazione dello spettacolo Cappuccetto bianco una ulteriore conferma della natura poliedrica di un grande maestro.‎

‎Cambiaghi Mariagabriella; Garavaglia Valentina‎

‎Autori stranieri per la scena italiana. Itinerari nella regia contemporanea‎

‎br. Il panorama dello spettacolo italiano nel terzo millennio è quanto mai articolato per numero di proposte, soluzioni espressive, modalità di produzione. Già negli ultimi decenni del Novecento è risultato chiaro come sia difficile, e talvolta impossibile, classificare i fenomeni spettacolari entro gli stretti limiti di categorie note, quali il teatro di regia, il teatro d'attore, il teatro di ricerca e così via... Al contrario, è maturata sempre più la consapevolezza che i maggiori eventi contengano al loro interno componenti diverse, proposte spesso entro sintesi felici e originali. Di qui l'idea di una serie di esercizi di lettura di importanti spettacoli presentati in Italia negli ultimi quindici anni, e risultati significativi per il rapporto con la drammaturgia di partenza, per la scelta spaziale e scenica, per la sinergia dei codici spettacolari e performativi impiegati a diverso livello. Il filo rosso è stato quello di concentrare l'attenzione su testi di autore straniero, realizzati per la scena italiana da alcuni fra i più noti artisti teatrali del nostro tempo.‎

‎Toniolo Francesco‎

‎Effetto di massa. Fantascienza e robot in Mass Effect‎

‎brossura Il testo propone uno studio comparatistico fra la trilogia videoludica Mass Effect (BioWare, 2007?2012) e alcuni classici letterari e audiovisivi del genere fantascientifco, come la produzione di Isaac Asimov e 2001: Odissea nello spazio, intorno a un tema - il rapporto fra l'uomo e la macchina - che costituisce uno degli snodi focali di questi videogiochi. Ci si inserisce dunque nel filone di un vasto tema che ha attraversato con frequenza la produzione mediale novecentesca e non solo, e che nella fantascienza ha sempre trovato un campo d'applicazione privilegiato e un naturale terreno espressivo. Il libro, che nasce a partire dalla tesi magistrale in Letterature Comparate dell'autore (secondo classificato Premio Archivio Videoludico 2015 per le tesi di laurea sui videogiochi), viene riproposto in una seconda edizione aggiornata (prima edizione TraRari TIPI, 2014).‎

‎Cardini Daniela‎

‎Long tv. Le serie televisive viste da vicino‎

‎br. Oggi tutti parlano di serie TV. Per gli appassionati sono l'oggetto di continuo discorso sociale. Per la stampa fanno notizia e sollecitano analisi e spiegazioni. Per gli studiosi sono il simbolo delle grandi e talvolta imprevedibili potenzialità narrative dei media. Ma cosa sono le serie TV? Quali le origini, quali i formati che hanno favorito la loro Golden Age, e come stanno cambiando? La serialità contemporanea si riassume nel termine "complessità": la televisione, il cinema ed il web contribuiscono a costruire un racconto denso e affascinante, di cui in questo volume si rintracciano alcune coordinate fondamentali. A partire dalle radici della serialità classica si affrontano alcune questioni aperte, come la rilevanza della dimensione produttiva, le ragioni delle recenti innovazioni di formato, la centralità della figura dell'antieroe come motore narrativo. Dopo aver analizzato i fondamenti, gli strumenti di analisi e le prospettive, si prendono in esame alcuni esempi delle tendenze più interessanti degli ultimi anni: da Game of Thrones a Gomorra, da House of Cards a The Young Pope, da Stranger Things a Narcos.‎

‎Arcangeli Alessandro‎

‎L'altro che danza. Il villano, il selvaggio, la strega nell'immaginario della prima età moderna‎

‎br. Balla il villano, balla il selvaggio, balla la strega (certo, non solo loro): ma come ballano? E il fatto di danzare è un elemento caratteristico, distintivo di queste tre figure dell'immaginario europeo in un'epoca di cambiamenti demografici, scoperte e persecuzioni? E incide anche sull'idea di danza che circola nella prima età moderna? Quali premesse e tradizioni culturali influenzavano la maniera in cui gli europei costruiscono questi stereotipi, le modalità in cui si rapportavano con tali soggetti sociali (dato che contadini, nativi e praticanti d'arti magiche esistevano anche al di fuori della sfera delle rappresentazioni)? Questo saggio prova a indagarlo.‎

‎Brunetta Gian Piero‎

‎Cent'anni di cinema italiano. Vol. 1: Dalle origini alla seconda guerra mondiale‎

‎ill., br. Roma, 20 settembre 1905: si proietta La presa di Roma di Alberini. Così comincia la storia del cinema italiano che dal primo ciak fino a Ossessione di Visconti seguirà i cambiamenti del gusto popolare, le modificazioni dei comportamenti collettivi alla ricerca di un'identità nazionale. Gian Piero Brunetta è ordinario di Storia e critica del cinema all'Università di Padova. Ha scritto soggetti di programmi televisivi e di multivisione e collabora a riviste specializzate.‎

‎Molinari Cesare‎

‎Storia del teatro‎

‎br. Uno dei più raffinati storici italiani del teatro offre con grande chiarezza una panoramica completa di tutto ciò che ha fatto spettacolo dalle origini ai giorni nostri: dalle performance del giocoliere alle processioni religiose e civili, dai mimi e i giullari ai comici dell'arte, dal teatro di prosa alla danza, dall'Italia e dall'Europa all'Oriente.‎

‎Stanislavskij Konstantin S.; Guerrieri G. (cur.)‎

‎Il lavoro dell'attore su se stesso‎

‎ill., br. L'attore, l'uomo che, senza perdere se stesso, deve creare il personaggio, è il protagonista di questo celebre diario. Le vie interiori di questa creazione, i modi della sua realizzazione psicologica, gestuale, sonora, scenica: queste le fasi del "metodo Stanislavskij", la grammatica elementare di tutto il teatro del Novecento. Attore, regista e teorico dell'espressione scenica, Konstantin S. Stanislavskij (Mosca 1863-1938) fu costretto, durante la Rivoluzione d'Ottobre, a lasciare la Russia per una tournée in America dal 1922 al 1924. In realtà fu proprio questa fortunatissima tournée a far conoscere al mondo il suo "metodo".‎

‎Schino Mirella‎

‎La nascita della regia teatrale‎

‎br. La nascita della regia, snodo essenziale della storia del teatro, fa del Novecento una delle età d'oro delle arti sceniche e diventa la premessa per qualsiasi riflessione attuale. Ancora oggi il nostro teatro discende da ciò che fu la regia nel corso dei primi trent'anni del secolo scorso. I padri di questa rivoluzione hanno trasformato lo spettacolo in un'opera unitaria, alterato lo spazio scenico, modificato il ruolo dell'attore, creato scuole, trasformato gli edifici, inventato modi di lavorare non solo sulle apparenze esteriori ma anche sull'interiorità dell'attore. È il punto di partenza per una metamorfosi completa della natura stessa del teatro, in concomitanza con trasformazioni altrattanto radicali sul piano sociale, economico, etico.‎

‎Alonge Giaime; Carluccio Giulia‎

‎Il cinema americano classico‎

‎ill., br. Il cinema americano classico, la cosiddetta 'età dell'oro di Hollywood', ha avuto un impatto enorme sulla vita sociale e culturale del Novecento. Dalle star americane intere generazioni hanno imparato come pettinarsi, come baciare, come fumare. Questo libro offre un'introduzione alla storia di quella stagione irripetibile e ne studia i nodi di fondo, dall'assetto industriale al sistema dei generi, dal modello linguistico-formale al divismo. Un percorso affascinante che si snoda attraverso l'analisi in profondità di alcuni film particolarmente significativi.‎

‎Pontremoli Alessandro‎

‎La danza. Storia, teoria, estetica nel Novecento‎

‎br. Nel corso del Novecento la danza è stata sottoposta ad attenta e minuziosa indagine e a un radicale ripensamento. Se si esamina il progredire nel corso del secolo delle idee sull'uomo e sulle sue possibilità di comunicazione e di espressione attraverso il movimento, emergono le caratteristiche e le peculiarità della danza come esperienza sociale e di partecipazione rituale collettiva, come evento artistico e realtà spettacolare. Il volume ripercorre la storia della danza moderna e contemporanea dal punto di vista sociale e fenomenologico, dai grandi precursori all'avanguardia degli ultimi anni, e ne mette in luce la dialettica costante e produttiva con le prassi teatrali, le tecniche e le pedagogie del movimento.‎

‎Lo Verde Fabio M.‎

‎Sociologia del tempo libero‎

‎br. Ad Aristotele che riteneva che "lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero", Baudelaire rispondeva che "lavorare è meno noioso che divertirsi". Se attorno al lavoro e alla sua etica si è organizzata la modernità, la postmodernità ha cancellato invece i confini fra lavoro e non lavoro. Questo volume è una indagine a tutto campo sulle percezioni, le dinamiche e le modalità che raffigurano il tempo libero e su come sia diventato business e, talvolta, strumento per il controllo sociale.‎

‎Tomasi Dario‎

‎Il cinema asiatico. L'Estremo Oriente‎

‎ill., br. II cinema asiatico, e in particolare quello dell'Estremo oriente, ha conquistato in questi ultimi trent'anni un posto di primo piano anche sugli schermi occidentali, rivelando una ricchezza non inferiore a quella del cinema europeo e americano. Dai problemi di linguaggio a quelli relativi alla storia e all'ideologia, dal rapporto coi generi a quello con altre forme artistiche e culturali, dalla nascita del cosiddetto nuovo cinema alla capacità di testimoniare le contraddizioni della società contemporanea, l'itinerario di Dario Tomasi segue un percorso cronologico che va dagli inizi degli anni Trenta sino al primo decennio del Duemila. Dopo una prima riflessione sullo stile dei grandi autori del cinema giapponese negli ultimi anni del muto, prende in esame il periodo che va dalla fine degli anni Trenta a quella del decennio successivo analizzando come il Giappone, la Corea del Sud negli anni dell'occupazione giapponese e la Cina dei primissimi anni della Repubblica Popolare, hanno rappresentato, da prospettive ideologiche diverse, la guerra in Asia. Si dedica poi alla cinematografia dagli anni Sessanta e Settanta fino ai giorni nostri, stilando una panoramica del cinema cinese e del modo in cui alcuni suoi autori, fra i più amati dai festival occidentali, hanno dato vita a uno straordinario quadro degli sconvolgimenti attraversati dal loro paese in questi ultimi vent'anni.‎

‎Ronconi Luca; Capitta Gianfranco‎

‎Teatro della conoscenza‎

‎br. Luca Ronconi racconta per la prima volta in modo organico la propria storia artistica e il proprio percorso di lavoro: dalla scelta del 'laboratorio' come metodo privilegiato, all'importanza e alla pratica della formazione di nuovi artisti teatrali. In una lunga conversazione con Gianfranco Capitta, descrive le scelte inusuali per il teatro che ha praticato con grande successo: dalla reinvenzione barocca alla traduzione per la scena di autori come Gadda e Dostoevskij, dalla rilettura delle tragedie classiche alle incursioni rivelatrici nella scienza e nell'economia. Progetti in cui prende corpo un denso linguaggio teatrale, attraverso l'uso degli attori e la reinvenzione degli spazi, ogni volta stupefacenti. Spettacoli che rispettano comunque la lettera e lo spirito degli autori - dai grandi barocchi a Shakespeare, fino alla complessità sorprendente dei contemporanei - e che hanno colpito, emozionato e qualche volta sconvolto generazioni di spettatori, studenti, critici letterari o personaggi dello spettacolo. Nel libro è presente per la prima volta la 'teatrografia' dell'opera ronconiana, che oltre a titoli, date e interpreti principali, raccoglie brevemente una visione di ogni suo spettacolo, sottolineandone ogni volta il tratto caratterizzante o di novità.‎

‎Allegri Luigi‎

‎Prima lezione sul teatro‎

‎br. A partire dall'idea che il teatro è del tutto alternativo e irriducibile alla nostra odierna cultura dell'infinita riproducibilità, della diffusione immediata e globale, della creatività veloce che non ha bisogno di apparati complessi, il volume indaga il ruolo che il teatro riveste nel panorama della "civiltà dello spettacolo". È studiato nella sua dimensione di testo scritto e in quella di evento spettacolare, come luogo di rappresentazione della realtà e come luogo dell'artificio, come metafora del mondo e come strumento di riflessione su di esso, come meccanismo sociale che mette in campo i valori di ogni cultura e come spazio della creatività individuale, come evento artistico e come fenomeno socio-antropologico. Nella seconda parte del volume vengono illustrate le principali componenti di uno spettacolo teatrale, dalla struttura dello spazio e del tempo alle scelte della scenografia e dei costumi, dall'uso della luce e delle nuove tecnologie alle modalità di intervento della musica. Oltre all'esposizione delle principali tecniche di recitazione del teatro di oggi, Luigi Allegri propone anche una rassegna storica delle diverse teorie ed esperienze teatrali.‎

‎Porreca Giorgio‎

‎La partita ortodossa‎

‎brossura‎

‎Capablanca J. Raul‎

‎Il primo libro degli scacchi‎

‎brossura‎

‎Martini Luigi; Guidobaldi E. (cur.)‎

‎Sogni perduti‎

‎ill., br. Calciatore, pilota, politico e navigatore: sono le quattro vite che Luigi Martini, classe 1949, può dire di aver vissuto. Prima l'amore per il pallone iniziato un giorno per strada e i suoi trascorsi da terzino nella grande Lazio dell'allenatore Maestrelli, di Chinaglia, di D'Amico e di Wilson. Fatti inediti dentro lo spogliatoio e sul campo si alternano alla dimensione privata di dialogo con se stesso. Dopo la decisione di lasciare definitivamente il calcio, il volo e l'esperienza come pilota in tratte transcontinentali. In seguito la politica che lo vede eletto in Parlamento e infine il decisivo incontro con il mare che sarà un.altra sua forte passione e un amato compagno di vita. La storia di un uomo che ha conquistato la gloria su un campo di calcio, è stato sotto i riflettori della politica, ha solcato i cieli e i mari che, in modi diversi, mettono l'uomo di fronte a se stesso e al proprio coraggio. Ha vissuto, come tutti, vittorie e sconfitte perché non ha mai smesso di inseguire i propri sogni e, ancora oggi, allunga la mano verso nuovi orizzonti.‎

‎Pennacchia Mario‎

‎Sessant'anni fra campioni e miti, intrighi e follie‎

‎ill., br. Quella del giornalista sportivo è una professione che fa girare il mondo, respirare con l'umanità, scoprire l'incredibile, raccontare l'epico e il tragico, il comico e l'assurdo, annotare la cronaca e spesso proporla alla storia. Le emozioni raccolte in sessant'anni compongono un firmamento e, come le stelle, non si confondono, ma ognuna ha un nome, ferma un momento, richiama un evento, illumina un protagonista. Mario Pennacchia racconta i maggiori eventi e gli incontri vissuti in più di mezzo secolo di professione giornalistica, evoluta nel passaggio dalla linotype al computer: le notizie sensazionali, gli scandali, i grandi avvenimenti agonistici, i servizi straordinari, le interviste ai campioni dello sport italiano e internazionale come Coppi, Mohamed Alì, Pelé, Maradona e Baggio. Lo sguardo ironico e la penna arguta di uno dei protagonisti del giornalismo italiano che ha raccontato con leggerezza ed efficacia la storia di un intero Paese attraverso le sue glorie sportive.‎

‎Bisa Roberto‎

‎Dal Veneto all'Australia in ultraleggero‎

‎br. «Questo volo è una metafora della vita: bisogna osare, affrontare tutte le difficoltà con determinazione e volontà, essere certi dell'obiettivo da raggiungere e non mollare mai.» Un ragazzo nato con la passione per il volo. Una vita normale, una famiglia e un sogno che resiste a ogni prova: volare con un ultraleggero dall'Italia all'Australia. L'impresa sembra impossibile per aerei che hanno al massimo 7-8 ore di autonomia di volo. Ma Roberto, con l'amico Antonio, lavora sodo, fino a trasformare questa idea folle in un progetto e poi in una realtà. Ha puntato in alto e, con tenacia e volontà, è arrivato dall'altra parte del mondo, attraversando in volo il Medio Oriente e gran parte del continente asiatico. In questo libro, tappa dopo tappa, difficoltà dopo difficoltà, il racconto di una straordinaria avventura nei cieli che è un inno al coraggio di provare sempre a realizzare i propri sogni.‎

‎Cataliotti Jean-Christophe‎

‎I segreti dell'osservatore di calcio‎

‎br. Come si individua un futuro campione? Quali sono le caratteristiche più importanti da tenere in considerazione? Da quale categoria iniziare? Come scrivere una relazione tecnica? Questo manuale svela tutti i segreti per diventare osservatore di calcio attraverso le testimonianze di veri e propri protagonisti del pallone che, con aneddoti, curiosità e particolari, regalano preziosi consigli ai futuri talent scout del calcio nostrano. Sono osservatori professionisti, allenatori di Serie A, commentatori televisivi, dirigenti, giornalisti, ex calciatori, responsabili dei settori giovanili e responsabili scouting che raccontano attraverso una brillante e informale chiacchierata con l'Autore la loro esperienza nel mondo dello sport più amato. Un volume indispensabile per tutti coloro, giovani e meno giovani, che intendono scovare i futuri Maradona, Pelè e Messi che giocheranno in tutti i più famosi stadi d'Italia e del mondo. Con i contributi di: Daniele Adani, Valentino Angeloni, Adriano Bacconi, Davide Ballardini, Paolo Bargiggia, Mauro Bianchessi, Roberto Bosco, Giampaolo Colautti, Maurizio Costanzi, Stefano Cusin, Gianni Di Marzio, Mino Favini, Fabrizio Ferron, Paolo Greatti, Xavier Jacobelli, Giustino Mandragora, Emiliano Mondonico, Maurizio Neri, Fausto Pizzi, Paolo Tramezzani.‎

‎Cataliotti Jean-Christophe‎

‎Procuratore sportivo. Il manuale per saperne di più‎

‎br. «La sfida imprenditoriale del procuratore sportivo è la continua ricerca di contatti nel mondo del calcio.» Il procuratore sportivo è una professione che molte persone vorrebbero intraprendere. A patto però di avere presenti le leggi, gli aspetti contrattuali e il percorso formativo. Questo nuovo libro di Cataliotti risolve tutti i dubbi sulle norme, ma spiega anche come gestire le trattative, come compilare una procura, come fare un contratto a un calciatore, come aiutare i giovani atleti nella loro carriera, come assistere un professionista, come creare un'agenzia, quali sono i luoghi del calciomercato. Queste e molte altre informazioni e curiosità sono raccolte in un testo chiaro e di facile consultazione che è una vera e propria guida pratica per affacciarsi su un mondo complesso, ma da cui possono nascere grandi opportunità.‎

‎Brady Frank‎

‎Finale di partita. Ascesa e caduta di Bobby Fischer‎

‎ill., br. Enfant prodige e paladino dell'America prima. Latitante poi, in fuga dall'Ungheria alle Filippine, con frequenti dichiarazioni di odio verso gli Stati Uniti. Infine l'arresto in Giappone e la grazia ottenuta solo acquisendo la cittadinanza islandese. Una vita pazzesca. Eppure Bobby Fischer, forse il più grande campione di scacchi di sempre, ha condensato tutto questo in 64 anni. Nato a Chicago nel 1943, dotato di una capacità di memorizzazione e concentrazione fuori dal comune, a 14 anni Fischer diventa Gran Maestro di scacchi, il più giovane della storia. Inanella una vittoria dopo l'altra, fino ai primi tornei internazionali e alle prime sfide contro gli imbattibili sovietici. Le 64 caselle della scacchiera si trasformano in un campo di battaglia. Siamo nella Guerra fredda e Bobby Fischer, pur con le sue paranoie e le sue insofferenze, è l'unico che può battere i sovietici. Quella del 1972 è un'estate calda. Fischer incontra a Reykjavik il campione del mondo in carica, il russo Boris Spasskij. Nell'"incontro del secolo" si fronteggiano due avversari dal temperamento opposto: da un lato Fischer, inquieto, scalpitante, imprevedibile, dall'altro Spasskij, maturo, tranquillo, sistematico. Sconfiggendo l'avversario, Bobby non solo vince un match, ma entra nel mito: è il primo americano a polverizzare l'egemonia sovietica negli scacchi. Salutato come un eroe al ritorno in patria, diventa una star: la folla lo segue ovunque, le aziende lo vogliono come testimonial di lusso...‎

‎Trimborn Jürgen; Rüchat A. (cur.)‎

‎Un giorno è un anno è una vita. Rainer Werner Fassbinder. La biografia‎

‎ill., br. Una vita di corsa, bruciata in appena trentasette anni votati al cinema passione e ossessione, musa e mentore, disperatamente inseguito e intensamente vissuto. E poi teatro, televisione, amore, sesso, uomini, donne, alcol, droghe... Regista radicale, outsider del Nuovo cinema tedesco, sceneggiatore precocissimo, teatrante geniale, attore dal talento multiforme, avversario di compromessi e soluzioni facili, Rainer Werner Fassbinder negli oltre quaranta film girati in soli tredici anni accetta il rischio di non piacere. Si fa dare dell'antisemita, dell'antifemminista, del detrattore della causa omosessuale pur di restituire un ritratto il più possibile autentico della sua realtà. La vita è per lui arte e storia: aggressività e violenza - componenti imprescindibili del privato - riflettono i conflitti che esplodono nella società, indici di un male tutto occidentale in un'Europa nettamente spaccata fra Est e Ovest. Fassbinder vuole scrivere un pezzo indimenticabile di storia del cinema e ci riesce. Combinando linguaggio formale e modalità narrative dei melodrammi e dei film gangster hollywoodiani, si confronta con il passato nazista, con il miracolo economico, con il terrorismo della Raf. Quella di Jürgen Trimborn è la prima biografia del cineasta tedesco. Trimborn ha raccolto le parole di Fassbinder e i ricordi dei suoi amici, ha setacciato ogni archivio per costruire un ritratto smisurato e trasgressivo che lascia parlare fatti, documenti e film.‎

‎Lynch David; Rodley C. (cur.)‎

‎Io vedo me stesso. La mia arte, il cinema, la vita‎

‎br. Il fuoco, il fumo. Strade notturne con semafori rossi mossi dal vento, tende rosse agitate da brezze invisibili. Donne angeliche in pericolo, agenti dell'Fbi con una passione maniacale per caffè e torte alla ciliegia. Il fischio delle segherie, le sirene sull'acqua. Queste e mille altre ossessioni affollano la fantasmagoria allucinata di David Lynch, regista fra i più visionari della sua generazione. Il suo cinema è un'esperienza simile a quella che si vive al risveglio, quando il mondo del sogno sfuma lentamente nella consapevolezza. È un sogno vigile, un viaggio attraverso l'ignoto, l'oscuro, il bene e il male che forgiano ognuno di noi. Per questo Lynch è così difficile da spiegare e così restio a spiegarsi, perché la parola non può attingere al nucleo dell'incubo, può solo lambirlo. "Io vedo me stesso" è il risultato di più di un decennio di interviste raccolte da Chris Rodley, a cui David Lynch ha affidato il racconto della propria formazione, la passione per la pittura e l'influenza di artisti come Oskar Kokoschka e Francis Bacon, il lavoro di fotografo e la collaborazione musicale con Angelo Badalamenti, fino alle grandi opere cinematografiche, spesso frutto di difficili compromessi per mantenere il controllo creativo.‎

‎Bogdanovich Peter; Rosenbaum J. (cur.)‎

‎Il cinema secondo Orson Welles‎

‎ill., br. Orson Welles è stato l'artista più dirompente e decisivo dall'avvento del cinema sonoro. A ventitré anni sconvolse l'America annunciando alla radio l'invasione della Terra da parte di creature venute da Marte. A venticinque, con un'opera cruciale come "Quarto potere", riscrisse la grammatica filmica imponendo tecniche come la profondità di campo, il long-take e il piano sequenza. Da allora la sua carriera fu una lotta incessante tra un talento artistico smisurato e le logiche asfissianti dell'industria cinematografica. Drammaticamente in anticipo sui tempi, visse il resto della sua vita affacciato su un precipizio. Da una parte la vertigine dell'arte, il demone della recitazione, la forza oscura che sprigionava dalle sequenze abbaglianti dei suoi film; dall'altra i mille compromessi, i ruoli svilenti accettati per finanziare l'ennesimo capolavoro, gli spettri della depressione, dell'alcol, del fallimento creativo e umano. E in mezzo a tutto questo, film e opere teatrali che vibrano della potenza dei grandi classici, dall'"Orgoglio degli Amberson" a "Otello", dalla "Signora di Shangai" all'"Infernale Quinlan". Un pomeriggio del 1968, fu proprio Welles a telefonare a Peter Bogdanovich allora giovane regista, poi diventato autore di prima grandezza - per chiedergli di scrivere insieme a lui il libro-intervista a cui avrebbe affidato la sua verità e il suo riscatto.‎

‎Bini Alfredo; Isola S. (cur.); Simonelli G. (cur.)‎

‎Hotel Pasolini. Un'autobiografia. Dietro le quinte del cinema italiano‎

‎ill., br. Alfredo Bini è l'uomo che ha reso possibile il cinema di Pier Paolo Pasolini. Questa autobiografia è la storia di uno dei più grandi produttori cinematografici italiani e il romanzo di una vita vissuta a perdifiato, dall'infanzia sulle colline toscane alla guerra in Grecia e Albania, dalle luci della ribalta dei festival a un oblio inspiegabile e amaro. È un album fotografico in cui si incontrano i volti di Claudia Cardinale e Anna Magnani, di Gina Lollobrigida e Marcello Mastroianni, di Totò e Federico Fellini. Bini univa l'istinto di un rabdomante alla convinzione che un produttore fosse un artigiano rinascimentale. Solo un uomo vorace e visionario come lui avrebbe potuto scommettere che un grande poeta sarebbe diventato un grande regista. Grazie a quell'azzardo nacque il primo film di Pasolini, Accattone, e videro la luce i successivi, dal Vangelo secondo Matteo a Uccellacci e uccellini, fino a Edipo Re. Bini e Pasolini sfidarono la censura, si presero a pugni, viaggiarono in Africa e, insieme, cambiarono per sempre l'immaginario collettivo italiano. Quando il loro rapporto terminò, Alfredo Bini lavorò con Robert Bresson e Claude Chabrol, produsse b-movie «erotici ed esotici», quasi a riaffermare l'innocenza dell'osceno di fronte all'apparente purezza del normale. La vita che aveva inseguito finì per travolgerlo, lasciandolo solo e in miseria in un albergo nella Maremma laziale; qui venne accolto con generosità e amicizia da Giuseppe Simonelli, con cui trascorse i suoi ultimi anni. In questo Sunset Boulevard sulla via Aurelia un altro produttore, Simone Isola, si è messo sulle tracce di un uomo e di una grande stagione del nostro cinema, ricomponendo un memoriale che era affidato ad appunti, foglietti volanti, nastri magnetici e articoli di giornale. Dal suo lavoro è nato un documentario, Alfredo Bini, ospite inatteso, e nasce oggi Hotel Pasolini: un libro che, come un film, è fatto di parole e immagini; una soggettiva inedita sul nostro passato; un rapinoso piano sequenza che insegue protagonisti, fallimenti e capolavori di un'epoca intera.‎

‎Bizzotto Stefano‎

‎Giro del mondo in una Coppa. Partite dimenticate, momenti indimenticabili dell'avventura mondiale‎

‎ill. Ventuno sono le edizioni della Coppa del Mondo. Quarantaquattro i passi di Maradona prima di segnare il leggendario gol contro l'Inghilterra. Tre i minuti che separano quel gol dalla piroetta diabolica della «Mano de Dios». Ancora tre sono i minuti - i più belli della storia - in cui il Brasile di Garrincha e Pelé segna e colpisce due pali contro l'Unione Sovietica. Duemilatrecentosettantanove sono le reti segnate dal 1930 al 2014. Zero le foto che immortalano la prima, segnata da Lucien Laurent il 13 luglio del 1930. Sette i secondi dell'urlo di Marco lardelli che riempie le strade di una notte italiana. Ventitré sono i cuori che battono in campo, arbitro compreso. Ventitré uomini, ventitré storie da raccontare. Perché i Mondiali non sono solo un evento, non sono solo una sfida o una battaglia. Sono le vite di chi li gioca e li guarda. Sono corpi e ricordi. Sono le passioni di chi li ha vissuti, i volti di chi li ha animati, le voci di chi li ha raccontati. La voce di Stefano Bizzotto ha raccontato sfide memorabili. In questo "Giro del mondo in una Coppa" ci accompagna attraverso capolavori sportivi, incontri mancati con il destino, grandi e piccoli momenti di tragedia, generosità e trionfo. Saliamo con lui sull'autobus di linea che accompagna i giocatori dell'Uruguay a disputare la finale del 1930; ci accostiamo al prato di Pasadena su cui scivola Andrés Escobar; ci fermiamo al semaforo londinese che suggerisce all'arbitro Aston l'idea dei cartellini; entriamo nello stadio Monumentai mentre Daniel Passarella solleva la coppa, a poche centinaia di metri dalle celle dove i desaparecidos ascoltano la partita alla radio; scendiamo a San Siro, davanti agli occhi azzurro tenebra di Buffon, in lacrime per il Mondiale che non giocherà mai più. Nulla può compensare la perdita dell'attesa, dell'ansia e della gioia che esplode in una sera d'estate, la luce azzurrina dei televisori tra le vie deserte, i bar che risuonano delle voci metalliche delle telecronache. Nulla se non le storie. "Giro del mondo in una Coppa" fa rivivere le partite attraverso le parole di Rivera e Mazzola, Thuram e Bierhoff, Paolo Rossi e Rummenigge; dipinge immagini con il profumo della pipa di Bearzot, la grinta di Tardelli, il genio spiritato di Maradona, la malinconia di Riquelme. Sedetevi comodi: i Mondiali cominciano adesso.‎

‎Tarantino Elisabetta; Lombardo Agostino‎

‎Storia del teatro inglese. L'età di Shakespeare‎

‎brossura Il vasto progetto di una Storia delle letterature di lingua inglese, diretta da Agostino Lombardo, uno dei nostri maggiori anglisti, che la casa editrice ha avviato da diversi anni e nell'ambito del quale sono già apparsi sei volumi, prosegue ora con questa Storia del teatro inglese, la cui trattazione, pur concepita in maniera unitaria, è stata suddivisa in cinque libri: Dal Medioevo al Rinascimento, L'età di Shakespeare, Il teatro giacomiano e carolino, Il teatro della Restaurazione e il Settecento, L'Ottocento e il Novecento. In questo secondo volume vengono presi in considerazione non soltanto i principali autori e la loro produzione, ma anche i luoghi, le modalità e la ricezione del fenomeno teatrale, secondo una pluralità di punti di vista e di approcci quanto mai varia e feconda. Nella prima parte, Elisabetta Tarantino ci restituisce l'ambiente e le figure che fanno da sfondo alla grande stagione teatrale shakespeariana: Thomas Kyd, Christopher Marlowe, George Peele, John Lyly. Nelle seconda parte, invece, Agostino Lombardo concentra la propria attenzione sugli aspetti più squisitamente poetici e culturali e sulla fortuna italiana di Shakespeare: sintetica summa delle esperienze di una vita di studi e di traduzioni, sorta di dialogo a distanza fra l'anglista e l'opera del grande drammaturgo d'intenso fascino, oltrechédi profonda erudizione.‎

‎Zanlonghi Giovanna‎

‎La regia teatrale nel secondo Novecento. Utopie, forme e pratiche‎

‎ill., br. La seconda stagione delle riforme teatrali del Novecento, maturata fra gli anni sessanta e ottanta, ha elaborato teorie e prodotto esperienze di assoluta originalità. Il "nuovo teatro" appare centrato sulla figura di un regista per lo più demiurgo e creatore, del tutto autonomo rispetto al testo letterario di partenza. Centralità dell'attore, valore della comunicazione interpersonale, multiculturalità, ricerca di una risposta alla crisi della forma, invenzione di nuove pratiche comunitarie sono alcune delle istanze fondative di questo segmento della storia della regia. Il volume presenta alcune fra le figure di punta della regia teatrale del secondo Novecento, da Grotowski a Barba, da Kantor a Wilson, da Brook a Strehler.‎

‎Gieri Manuela‎

‎Cinema. Dalle origini allo studio system (1895-1945)‎

‎ill., br. Nel viaggio che porta l'immagine ad acquisire prima movimento, poi colore e suono, nel percorso che conduce alla scoperta del cinematografo, alle prime sperimentazioni e quindi alla maturità del mezzo, la storia del cinema è significativamente segnata dall'incontro di arte, spettacolo e industria. Sia che si abbracci la tesi di André Bazin, secondo la quale il cinema pre-esiste alla sua invenzione nelle menti degli esseri umani già nel momento in cui essi desiderarono riprodurre il mondo così come esso è, sia che si veda il cinematografo come uno degli esiti di un insaziabile desiderio di spettacolo oppure come una delle innovazioni tecnologiche che hanno per sempre modificato il nostro mondo dell'esperienza tra Otto e Novecento, ci si troverà sempre davanti a un evento complesso. Per dare ragione di questa complessità, in una prospettiva rigorosamente didattica, il volume individua sette percorsi all'interno dello sviluppo storico del cinematografo nel periodo che va dal precinema al trionfo dello studio system, tenendo presente che il fare filmico e l'evento cinema nella sua totalità si sostanziano e si articolano in tre momenti principali: produzione, distribuzione ed esercizio.‎

‎Bonini T. (cur.)‎

‎La radio in Italia. Storia, mercati, formati, pubblici, tecnologie‎

‎br. Chi ascolta la radio? Come è cambiato il suo pubblico? Perché tutte le emittenti trasmettono Adele? Che cosa significa fare la radio ai tempi di Facebook? Nel rispondere a queste domande, il volume disegna una mappa del paesaggio radiofonico italiano nell'epoca della società in rete, avvalendosi di 1146 ore di radio analizzate nel dettaglio, dai formati dell'informazione a quelli dell'intrattenimento musicale pop e classico. Viene così offerta una panoramica del presente e del futuro prossimo della radiofonia italiana che prende in esame i generi attuali, lo stato di salute del mercato pubblico e privato, la radiofonia comunitaria e quella delle università, il cambiamento del valore dell'audience, l'incrocio con i social media, le nuove tecnologie digitali all'orizzonte, il futuro degli archivi sonori storici, i nuovi servizi di distribuzione della musica che stanno scalzando il primato della radio come medium musicale. Gli autori, studiosi e professionisti della radio, ci restituiscono l'immagine di un mezzo nel guado tra l'epoca del broadcasting e quella del networking.‎

‎Trisciuzzi Maria Teresa‎

‎Hayao Miyazaki. Sguardi oltre la nebbia‎

‎br. Cinema d'animazione, fumetto e letteratura per l'infanzia si intrecciano in modo sorprendente nella trama del volume attraverso l'analisi delle più importanti metafore d'infanzia. Oggetto dello studio è il grande maestro giapponese di anime Hayao Miyazaki - fumettista, sceneggiatore, animatore, regista e produttore -, ormai consacrato tra i principali narratori mondiali dell'animazione, le cui opere aprono una porta su un mondo di storie dedicato interamente all'infanzia e all'adolescenza. La qualità e le potenzialità pedagogiche di questo autore sono tutte giocate sull'attenzione che pone alle varie fasi della vita e all'importanza che ogni momento di crescita e di apprendimento rappresenta nel percorso di tutti i suoi personaggi. Rivoluzionando le categorie tradizionali dell'animazione, spinto dal desiderio di esplorare e scoprire ciò che c'è "oltre la nebbia" della contemporaneità, Miyazaki propone realtà alternative e originali modelli d'infanzia e di comunicazione. Eroine ed eroi non restano avvolti nella nebbia, ma varcano con leggerezza, spesso in volo, le soglie di mondi incantati ad altri preclusi.‎

‎Ripari Edoardo‎

‎Storia cinematografica della letteratura italiana‎

‎br. Lo studio dei rapporti tra letteratura e cinema ha da tempo suscitato la giusta attenzione. E tuttavia è assente un'indagine sistematica dei film che, nel corso di un secolo, hanno raccontato le grandi opere della letteratura italiana, inserite nella prospettiva della loro ricezione. Esiste, del resto, una vera e propria storia cinematografica della letteratura italiana, sommersa e da ricostruire, che, dal Medioevo, attraversa i secoli per giungere ai nostri giorni. L'autore colma questa lacuna, nella convinzione, dal punto di vista didattico, che questa storia sia parte essenziale del percorso che dal testo letterario a quello audiovisivo ricodifica e dà nuovo significato al "classico", riavvicinando l'alterità fra le dinamiche politico-sociali della pagina scritta e le esigenze del presente. Con sguardo rinnovato potremo così leggere le opere della nostra letteratura e vederne e ripensarne le interpretazioni cinematografiche, che ne rappresentano l'inesauribile fortuna.‎

‎Pilates Joseph H.‎

‎La vostra salute‎

‎ill., br. La vostra salute è il primo libro di Joseph H. Pilates e precorre di circa dieci anni il più noto Ritorno alla vita. E qui che Pilates presenta per la prima volta l'idea fondamentale secondo cui gran parte dei disturbi fisici deriva da una postura scorretta della colonna vertebrale e fornisce consigli che possono essere applicati già ai neonati. Con l'ausilio di immagini e fotografie dell'epoca illustra in modo chiaro la tecnica di respirazione alla base del suo metodo per concludere che uno stato normale di salute equivale a una condizione di benessere che non riguarda soltanto il corpo, ma anche la mente. Infatti, secondo il metodo di Pilates, l'equilibrio di mente e corpo è la via per la felicità cui l'essere umano è destinato. Prefazione di Anna Maria Cova.‎

‎Grignaffini Giorgio; Bernardelli Andrea‎

‎Che cos'è una serie televisiva‎

‎brossura Negli ultimi anni le serie si sono imposte nel panorama televisivo internazionale, diventando il genere più amato e più apprezzato da pubblico e critici. Nel libro si analizzano le forme e i modelli della serialità; si ripercorre la storia che ha portato un genere considerato ripetitivo e stereotipato a trasformarsi in un laboratorio di ricerca e innovazione; si illustra il percorso creativo e produttivo che conduce alla realizzazione di una serie televisiva e se ne ipotizzano nuove possibilità di sviluppo nello scenario multimediale. Un testo, destinato agli studenti e agli appassionati, che aiuta a comprendere meglio il genere che sta rivoluzionando la televisione e non solo.‎

‎Solima Ludovico‎

‎Management per l'impresa culturale‎

‎br. Come può essere definita un'impresa culturale? Che cosa sono le industrie culturali e le imprese creative? E quali sono i principali problemi di gestione che affrontano organizzazioni quali musei, teatri, fondazioni liriche, archivi o biblioteche in un contesto altamente dinamico come quello attuale? Il volume fornisce una risposta a questi interrogativi, approfondendo temi quali il rapporto tra cultura e sviluppo territoriale, il ruolo dei siti Unesco e delle città capitali della cultura, l'evoluzione del concetto di distretto industriale. Si pone inoltre attenzione agli strumenti manageriali a disposizione delle imprese culturali, funzionali alla pianificazione strategica, allo sviluppo di azioni di audience development, alle attività di valutazione. Ampio spazio viene poi dedicato all'impatto delle nuove tecnologie sulla gestione dell'impresa culturale, considerando il ruolo dei social media, delle soluzioni di realtà virtuale e aumentata, del gaming, della stampa 3D nonché dei paradigmi tecnologici emergenti: Internet of Things, Big Data e Intelligenza Artificiale. Infine, vengono considerate le tematiche connesse al finanziamento delle imprese culturali, tra intervento pubblico e mecenatismo privato.‎

‎Ceragioli Luigi‎

‎Ginnastica aerobica. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Dalla fine degli anni Sessanta in poi l'aerobica è stata protagonista di una rivoluzione epocale nel rapporto di uomini e donne con lo sport e con il proprio corpo. Ancora oggi, con le sue molteplici declinazioni, dallo step allo spinning all'aquagym, e nei diversi stili che la distinguono, latino, funky, afro, questa disciplina rappresenta il cardine del fitness.‎

‎Salmeri Alessandro‎

‎Nodi per la barca, lo sport e il tempo libero‎

‎ill., br. Un manuale completo per imparare a fare i principali nodi utilizzati nella nautica e in alcuni sport come l'alpinismo. Oltre 150 tipologie, che comprendono legature e impiombature, spiegate in modo semplice e chiaro con l'aiuto di sequenze di illustrazioni e foto. Nodi di avvolgimento, per vincolare, sospendere, unire... utilissimi anche in molte attività che si praticano nel tempo libero, dalla pesca al campeggio.‎

‎Turci Alberto‎

‎Scacchi. Il primo manuale‎

‎br. Tutto quello che bisogna sapere per insegnare ai bambini a giocare a scacchi: le regole di base, le mosse di ogni pezzo, le strategie di attacco e di difesa. Di facile consultazione grazie a numerosi diagrammi e illustrazioni, il manuale vi accompagna nelle varie fasi di una partita, suggerendo tattiche e mostrando gli errori più comuni. Quattro simulazioni di partite, alcuni incontri storici fra grandi maestri e pratici test finali metteranno alla prova voi e il vostro bambino.‎

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