|
Borin F. (cur.)
The Kubrick after. Influssi e contaminazioni sul cinema contemporaneo
ill.
|
|
Trezzini L. (cur.)
Il patrimonio teatrale come bene culturale. Convegno di studi di Parma, 24-25 aprile 1990
brossura
|
|
Magny Joël
Il punto di vista. Dalla visione del regista allo sguardo dello spettatore
ill., br. Nel momento in cui un regista, o un semplice "operatore", decide di collocare la sua cinepresa in un punto preciso, adotta necessariamente un 'punto di vista' rispetto a ciò che osserva. Chiamiamo questo il 'punto di vista qualsiasi', o il 'punto di visione'. Se però si interroga su ciò che vuole mostrare, e soprattutto su come vuole mostrarlo, è condotto a compiere delle scelte che concretizzano una 'visione' nel pieno significato della parola, un modo di osservare il mondo. Ciò risulta evidente in numerosi classici del cinema, da Quarto potere (1941) di Orson Welles a Ohayò (1959) di Yasijiro Ozu, di cui il punto vista rappresenta proprio il soggetto.
|
|
Breschand Jean
Il documentario. L'altra faccia del cinema
ill., br. Finzione e documentario sono due direttrici di una stessa arte, i cui confini si fanno sempre più sottili e permeabili. La frontiera tra il cinema documentario e il reportage, invece, tende a definirsi in modo via via più netto. La cattura delle immagini, la "diretta", così come le attua la televisione, si allontanano sempre più dall'arte della regia, la sola in grado di restituire la ricchezza e la complessità del reale. Jean Breschand poggia la propria analisi su film e cineasti: dai pionieri, i Lumière, attraverso Flaherty, Vertov, Vigo, a Jean Rouch e Joris lvens, per continuare con Abbas Kiarostami, Alain Cavalier, Chantal Akerman; da film-chiave all'opera fondamentale di Chris Marker e di cineasti contemporanei.
|
|
Giacovelli Enrico
Breve storia del cinema comico in Italia
br. Il libro è una ricostruzione di un genere di grande fortuna nel nostro Paese, dagli ultimi anni dell'Ottocento alla grande stagione della commedia all'italiana, fino al "Caimano" di Nanni Moretti. Ogni capitolo è chiuso da un box che riepiloga, anno per anno, i principali avvenimenti della politica, della cultura, della società. Attraverso la storia del cinema comico è infatti possibile ripercorrere 100 anni di storia italiana.
|
|
Ballo Francesco
John Ford. Sfida infernale
ill., br. Attraverso la fantasia cinematografica di John Ford rivive l'epica sfida all'OK Corral. Come in un diario leggendario si dipanano gli incontri tra personaggi quotidiani e miti ormai divenuti patrimonio comune. Il ritmo da sinfonia costruito dal regista in "Sfida infernale" rende sublime una vita da ultima frontiera, ancora disperata e violenta. Il testo di Francesco Ballo indaga i modi e i metodi della messa in scena fordiana, il suo montaggio classico, la direzione degli attori: elementi che rendono "Sfida infernale" un capitolo unico nella filmografia di Ford e in quella del cinema in generale.
|
|
Morsiani Alberto
John Ford. Sentieri selvaggi. Ediz. illustrata
ill., br. Attraverso il personaggio di Ethan Edwards - un soldato sudista che rientra a casa dopo la dolorosa esperienza della Guerra Civile - John Ford narra la storia dell'"eroe americano", coraggioso, solitario e intransigente. Ford realizza un western complesso, a suo modo misterioso, in un ambiente che ricorda la tragedia antica e in cui risuonano i mille significati del mito del West e insieme gli archetipi culturali americani: il rapporto tra le legge e l'etica, la necessità della violenza, la libertà dell'individuo sacrificata alle esigenze della collettività, il confronto tra l'adolescenza e l'età adulta, il viaggio e la scoperta dell'altro, il rapporto con una natura aperta e selvaggia.
|
|
Kracauer Siegfried; Quaresima L. (cur.)
Da Caligari a Hitler. Una storia psicologica del cinema tedesco. Ediz. illustrata
ill., br. Uno dei "classici" della storiografia cinematografica, un fondamentale testo di riferimento per la conoscenza dell'evoluzione del cinema tedesco tra le due guerre, uno dei modelli più avanzati sul piano internazionale, in competizione (ma anche in una posizione di continuo interscambio) con quello hollywoodiano. Al contempo è un magistrale contributo teorico, la cui ricchezza metodologica non è stata ancora compiutamente colta e sviluppata. È un saggio di sociologia del cinema, impostato sulla stretta connessione tra film weimariano e situazione del ceto medio tedesco, che finirà col diventare determinante base sociale del regime hitleriano. Propone un'applicazione al cinema della teoria psicanalitica. Ma è anche una lettura del film in chiave fenomenologica, ispirata al pensiero di Simmel. Ed è un saggio di iconografia, ancorato ai più originali fondamenti del metodo di Panofsky. Il libro, pubblicato in Italia nel 1954, viene riproposto in un'edizione interamente rivista, arricchita di un'antologia di recensioni (dedicate ad alcune delle opere più celebri del cinema tedesco) pubblicate dall'autore negli anni '20 e '30.
|
|
Duncan Paul
Tutti i film di Alfred Hitchcock
br. Una scheda analitica - e molto cinefila nel suo spirito classificatorio - per ogni film di Alfred Hitchcock, da "The Pleasure Graden" (1925) a "Complotto di famiglia" (1976), con tutte le voci più importanti, dal cast al plot, dai dati filmografici completi ai temi ricorrenti, dalle soluzioni visive e sonore più geniali alle "invisibili" apparizioni del regista, fino al tradizionale "MacGuffin", senza dimenticare tantissime curiosità e divertenti aneddoti.
|
|
Tomasi Dario
Il cerchio e la spada. Lettura de «I sette samurai» di Kurosawa Akira. Ediz. illustrata
ill., br. Nel Giappone del '500 sconvolto dalle guerre civili, Kurosawa ambienta una storia di solidarietà tra uomini, al di là delle barriere sociali: un inno intenso alla solidarietà e all'amicizia. Le riprese del film si protrassero molto più del previsto e il budget crebbe a dismisura. I produttori fecero buon viso a cattivo gioco, ma prepararono la vendetta. La versione integrae del film è distributia nel 1954 solo nelle maggiori città giapponesi, mentre nelle seconde e terze visioni passa una copia ridotta e una versione di 160 minuti viene preparata per l'esportazione. Le copie che circolano in quegli anni non danno così che una pallida idea di quello che era il film nella sua versione originale. In Occidente dovremo aspettare gli anni '80 perché l'edizione integrale si possa finalmente vedere. Eppure non vi sono dubbi che quest'opera sia una delle testimonianze più affascinanti della storia dei rapporti fra l'arte occidentale e quella orientale nel corso del XX secolo, oltre che, naturalmente, un film di eccezionale complessità e bellezza.
|
|
Bisoni Claudio
Elio Petri. Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
ill., br. Accolto da un grande successo al momento della sua uscita nelle sale, "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" (Grand Prix Speciale della Giuria al 23° Festival di Cannes e premio Oscar come miglior film straniero nel 1971) è considerato uno dei capisaldi del cinema politico. Il linguaggio cinematografico classico, l'eccellenza tecnica della realizzazione e il robusto piglio narrativo sono al servizio di una storia che racconta l'impunibilità del Potere. Un Potere che ha il volto di Gian Maria Volonté, in una delle sue più celebri interpretazioni. In questo libro Claudio Bisoni analizza le tecniche di messa in scena, le scelte di montaggio, l'uso particolare del décor, la costruzione della maschera di Volonté e si sofferma sui rapporti che il film intrattiene con la commedia all'italiana e con la produzione hollywoodiana. Il profilo che emerge è quello di un'opera che riflette sul ruolo perverso dell'autorità nella nostra società, e che, interrogandosi sul nesso eros/politica, contribuisce a tracciare alcune delle coordinate lungo le quali continueranno a muoversi, nell'arco di un decennio, il cinema italiano e la cultura cinematografica.
|
|
Dalla Gassa Marco
Kurosawa Akira. Rashomon
ill., br. "È stato il primo film giapponese distribuito in Occidente, il primo a vincere il Leone d'Oro, il primo a...": inizia spesso così il discorso su Rashomon. un'opera da tutti riconosciuta come un capolavoro della cinematografia giapponese, idealizzata dal pubblico, in molti casi equivocata dalla critica, citata e copiata da altri film e poi da fumetti, videogiochi, serial TV e pièce teatrali. Questo volume "spoglia" la pellicola da ogni forma di esegesi troppo influenzata dalla sua "aura" e dipendente dal dovere dell'interpretazione giusta, ridando valore al quadro congiunturale e agli interventi dei soggetti che hanno concorso alla sua genesi. Inoltre, giacché la pellicola di Kurosawa parla pur sempre di un delitto irrisolto, Dalla Gassa esplora a fondo l'ambiguità all'origine dell'enigma, esaminando quegli espedienti formali e narrativi che slegano l'attività percettiva dello spettatore dalla sua attitudine ermeneutica e fanno di Rashomon un testo aperto a una pluralità quasi infinita di interpretazioni. Conducendo sul testo filmico un'analisi puntuale, filologicamente minuziosa e fondata sullo studio delle sue origini letterarie e delle circostanze economico-sociali in cui è nato, questo saggio fornisce al lettore una guida suggestiva al mistero rashomoniano.
|
|
Scialpinismo e ciaspole sulle Alpi occidentali
ill., br. "Meridiani Montagne", la rivista monografica bimestrale di montagna e di cultura alpina, accompagna i lettori nell'esplorazione delle cime più importanti dell'arco alpino con passione e senza tralasciarne il percorso storico e antropologico. "Meridiani Montagne" presenta la meta affrontandone tutti gli aspetti: l'alpinismo, l'escursionismo, la storia, il cinema, la cucina, i libri... Ogni monografia è corredata da una cartina inedita con tutti i percorsi, i rifugi e le informazioni utili all'escursionista.
|
|
Marinai Eva
Il comico nel teatro delle origini
ill., br.
|
|
Bosisio Paolo; Soresi Giovanni
Giorgio Strehler. Autobiografia per immagini
ill., br. Fotografie che "fermano attimi" e didascalie dalla grande forza evocatrice per ripercorrere l'arte e la vita di Giorgio Strehler, regista di inarrivabile genio, cui molto deve la storia del nostro teatro.
|
|
Arcuri F. (cur.); Godino I. (cur.)
Prospettiva. Materiali intorno alla rappresentazione della realtà in età contemporanea
br.
|
|
Gobbi L. (cur.); Zanetti F. (cur.)
Teatri «re-esistenti». Confronti su teatro e cittadinanze
br. Il volume affronta l'affascinante tema delle connessioni tra teatro e cittadinanza, valorizzandone la dimensione educativa. La riflessione che ne scaturisce è quanto mai necessaria oggi ai mondi dell'educazione chiamati ad elaborare e costruire nuovi saperi e competenze all'altezza di una complessità politica, sociale, culturale e umana che presenta sempre forti ambivalenze e non solo opportunità. Il teatro diventa necessario all'educazione proprio per la sua capacità di realizzare una sintesi dei saperi, superando frammentazioni, oltrepassando i confini delle discipline in modo da ricomporre in modo dialogico, problematizzante, attraverso un linguaggio che ricongiunge mente e corpo, l'aspetto cognitivo con quello emotivo. La connessione tra teatro e cittadinanza si rinforza anche nel riconoscimento della dimensione della memoria e della denuncia, del disvelamento di realtà scomode e dimenticate: si apre la possibilità di guardare il mondo con occhi diversi, di immaginare e costruire nuove cittadinanze, di comunicare le nostre rispettive narrazioni di mondi alternativi possibili. Il volume accoglie contributi di registi, attori e docenti universitari.
|
|
Cassanelli Fabrizio; Castiglia Guido
Il teatro del fare. Il teatro come welfare edicativo. Una plausibile didattica della comicità. Appunti e idee per la formazione teatrale nella scuola
br. Il nostro lavoro a diretto contatto con l'infanzia e l'adolescenza ci ha persuaso a raccontare "la comicità" sotto un profilo più immediato, ritenendo necessario spiegare ai ragazzi il "perché ridono", allo scopo di fornire un ulteriore strumento alla capacità di scelta e di critica.
|
|
Bottiroli Silvia; Gandolfi Roberta
Un teatro attraversato dal mondo. Il Théâtre du Soleil oggi
br. Ariane Mnouchkine e il Théâtre du Soleil stanno traghettando nel nuovo secolo l'arte, la cultura, la pedagogia e le prassi creative dei teatri d'ensemble del secondo Novecento, e con le loro tournée, cui assistono centinaia di migliaia di spettatori in tutto il mondo, realizzano su vasta scala il sogno di lunga durata di un teatro d'arte e popolare. Nelle loro creazioni sceniche e nelle loro modalità di lavoro e di vita si lasciano attraversare e abitare dalle questioni scottanti della contemporaneità: l'epopea degli esodi e delle migrazioni transnazionali, la vulnerabilità delle nostre esistenze nell'Europa di oggi, la riproposta del pensiero utopico come risorsa collettiva per il nostro presente. Questo libro presenta e discute, anche con un ricco apparato di immagini, gli straordinari spettacoli creati nell'ultimo decennio ("Le Dernier Caravansérail", "Les Éphémères", "Les Naufragés du Fol Espoir"), e indaga i peculiari processi creativi, l'etica, l'estetica e la politica espressi dalla compagnia.
|
|
Cipolla A. (cur.)
Le note dei sogni. I compositori del Teatro dei Piccoli di Vittorio Podrecca
ril. Il Teatro dei Piccoli di Vittorio Podrecca è il più eclettico teatro d'arte del Novecento tra musica e marionette, e rappresenta l'impresa teatrale italiana più longeva e conosciuta all'estero, dato che in cinquant'anni circa di attività realizzerà oltre trentacinquemila repliche nei maggiori teatri di Europa e delle Americhe. Fondato da Podrecca nel 1914, il Teatro dei Piccoli può essere considerato, dal punto di vista della ricerca estetica, il corrispettivo italiano dei Balletti Russi di Diaghilew, e rappresenta un'autentica rivoluzione per quanto concerne l'allestimento scenico, dato che vi collaborarono scenografi come Prampolini, Pompei, Angoletta, Cambellotti. Fine musicologo, Podrecca poté contare su collaborazioni eccellenti, allestendo non solo i celebri "Balli Plastici" di Fortunato Depero (musiche di Casella, Bartok, Malipiero), ma anche "La bella dormiente" di Ottorino Respighi, e opere di Cui, Ferrari Trecate, Lualdi, Luizzi, Carabella, Massarani. Inoltre Podrecca fu il primo a recuperare certo repertorio lirico dimenticato del Settecento e dell'Ottocento, a misurarsi con le "Visioni sinfoniche" (Debussy, Ravel, De Falla, Satie) e a mettere in scena il Jazz.
|
|
Gualdoni Chiara; Bionda Nicola
La semplice grandezza. Guilia Lazzarini tra televisione, cinema e teatro
ril. Attraverso i testi, le parole e le testimonianze di chi ha condiviso con lei il lavoro e la vita, viene tracciato il ritratto di Giulia Lazzarini, una delle interpreti più significative del teatro, del cinema e della televisione in Italia. Le parole chiave della sua carriera e i suoi ruoli più famosi, spunto per una riflessione sulle stagioni più importanti del teatro italiano e sul periodo d'oro della televisione, ci danno l'opportunità di conoscere da vicino un'attrice smisuratamente generosa, intensa, coinvolgente e capace di generare immagini destinate a rimanere scolpite nell'immaginario collettivo. Completano il volume scritti e testimonianze di Luca Ronconi, Paolo e Vittorio Taviani, Valentina Cortese, Maurizio Nichetti, Moni Ovadia, Renato Sarti e altri; una teatrografia e un apparato completo sulla filmografia cinematografica e televisiva.
|
|
Lebreton Yves
Étienne Decroux. La statuaria mobile e le azioni
br. "Étienne Decroux (1898-1991) è un precursore. Mentre il teatro contemporaneo non cessa di liberarsi dalla sua dipendenza letteraria per rigenerarsi alla sorgente del corpo, la ricerca di Decroux incentrata sulla mobilità espressiva dell'attore si fa sempre più attuale. La sua opera emerge dal vasto slancio innovatore che attraversò l'Europa all'inizio del secolo scorso in cerca di una maggiore plasticità dell'arte scenica. Laddove altri si sforzarono di estendere l'eloquenza dell'attore alla dimensione fisica della recitazione, Decroux rinunciò alla parola per tornare all'essenzialità del corpo. Ai diktat dell'autore egli oppose la sua concezione del poeta-ginnasta, capovolgendo la sacrosanta triade drammaturgo-regista-interprete per promuovere l'attore al rango di creatore. Laddove altri enunciarono teorie e apriranno le vie della sperimentazione, Decroux affrontò la pratica teatrale nei suoi fondamenti, convinto che la nascita di un nuovo teatro richiedesse in primo luogo la nascita di un nuovo attore. Voleva modellare un attore corporeo per costruire un teatro del corpo". Yves Lebreton
|
|
Fried Ilona
Il convegno Volta sul teatro drammatico. Roma 1934. Un evento culturale nell'età dei totalitarismi
ril. Il Convegno Volta sul teatro drammatico venne organizzato nel 1934 dalla Reale Accademia d'Italia, istituzione di spicco cui il regime fascista affidava il compito di rappresentare dentro e fuori i confini nazionali i meriti artistici e scientifici della rigenerata cultura italiana. Gli organizzatori vollero dimostrare l'importanza e il prestigio del teatro italiano e, in particolare, la sua capacità di reggere il confronto con altre forme di spettacolo come il cinema e lo sport. Storicamente, il Convegno Volta è il punto d'arrivo e il momento di sviluppo di diverse dinamiche culturali. Da un lato, l'apertura della cultura italiana alla regia europea precede il convegno stesso, mentre, dall'altro, il sistema delle sovvenzioni statali promosso e giustificato dalla riunione romana finisce per promuovere le compagnie di giro e, quindi, un repertorio borghese. Lo studio del convegno può illuminare con molteplici spunti e da diversi punti di vista le conoscenze sul teatro italiano.
|
|
Rimini Stefania
Le maschere non si scelgono a caso. Figure, corpi e voci del teatro-mondo di Vincenzo Pirrotta
ril. Vincenzo Pirrotta spicca nel panorama della scena contemporanea per la potenza del suo corpo-voce e la forza della sua immaginazione drammaturgica. Il suo percorso artistico ha all'attivo una serie di spettacoli-evento ("Eumenidi", "La sagra del signore della nave", "La ballata delle balate", "Diceria dell'untore", "Sacre-stie"), capaci di aggiornare le consuete dinamiche del modello attore-autore e di consolidare processi di ibridazione fra linguaggi e culture diverse. Artefice, insieme a Emma Dante, Davide Enia, Tino Caspanello, della nuova onda della drammaturgia siciliana, Pirrotta alterna la creazione di partiture originali con la ripresa di opere cardine della letteratura isolana, contribuendo alla elaborazione di un dialetto che diviene col tempo formidabile lingua scenica. Il volume indaga innanzitutto il singolare processo di formazione attorale, in cui la precoce vocazione per il racconto si intreccia con la tradizione del cunto e con i sussulti vitali del teatro classico.
|
|
Bargiacchi E. G. (cur.); Sacchettini R. (cur.)
Cento storie sul filo della memoria. Il «Nuovo Teatro» in Italia negli anni '70
br. Oltre cento testimonianze, storie, testi critici, interventi per rievocare un decennio, i Settanta, di grande creatività e di forti contraddizioni. I contributi raccolti sono per i tre-quarti pensati appositamente per questo volume e per il rimanente sono frutto di attenta scelta antologica. Ne esce un'opera corale che intende rispecchiare la pluralità delle estetiche, lo spirito collettivo dei gruppi artistici, la complessità di una variegata comunità. E soprattutto vuole far "ascoltare" le voci dei tanti protagonisti, che furono e continuano ad essere attori, registi, performer, musicisti, artisti, critici, operatori... tra memoria e riflessione critica. Ricordando rassegne, festival, spettacoli, si racconta anche di un paese in fermento, che ha avuto in alcune città di provincia, tra cui Pistoia, crocevia favorevoli, seppur temporanei, per la diffusione dell'avanguardia teatrale, capace di vivere e di animarsi nelle "cantine" e allo stesso tempo di stabilire, a volte, connessioni di respiro internazionale.
|
|
Valenti Cristina
Storia del Living Theatre. Conversazioni con Judith Malina
ill., br. Il Living Theatre, fondato nel 1947 da Julian Beck e Judith Malina, è stato la più radicale esperienza di sovversione teatrale del Novecento. Dai palcoscenici alle strade di tutto il mondo, dove l'ha portato il suo nomadismo comunitario, il Living Theatre ha creato spettacoli che sono entrati nella storia del teatro: da "The Brig" (1963) a "Mysteries and smaller pieces" (1964), da "Frankenstein" (1966) ad "Antigone" (1967), fino a "Paradise Now", emblema del '68 teatrale. Judith Malina ha vissuto gli ultimi due anni della sua vita alla Lillian Booth Actors Home, continuando a scrivere testi teatrali e a progettare regie per la sua compagnia e per gli anziani residenti della casa di riposo, dove si è spenta il 10 marzo 2015. In queste conversazioni Judith Malina racconta la sua vita, il suo teatro e i suoi ideali politici e artistici: dall'infanzia fino all'incontro con Julian Beck e al loro sodalizio artistico, politico e umano, attraverso un settantennio ispirato a una visione anarchica che si è trasformata in strumenti e tecniche del lavoro creativo. Nuova edizione aggiornata e ampliata, nel settantesimo anniversario del Living Theatre e nel cinquantenario di "Paradise Now".
|
|
Kallai Gabor
Enciclopedia essenziale delle aperture
br.
|
|
Volokitin Andrei; Grabinsky Vladimir
Allenamento intensivo di livello superiore
br.
|
|
Lev Albert; Chernin Alexander
Largo alla PIRC
br.
|
|
Gelfand Boris
Il processo decisionale negli scacchi. Comprendere il gioco di posizione
br.
|
|
Gelfand Boris
Il processo decisionale negli scacchi. Comprendere il gioco dinamico
br.
|
|
Gude Antonio
Enciclopedia essenziale degli schemi di matto i meccanismi e le combinazioni
br.
|
|
Morini Paolo
Lions F.C... Una passione senza fine. 1969-1983 i quindici anni che hanno reso immortale una squadra di calcio di ragazzini
ill., br. Il filo conduttore del libro sono le vicende agonistiche di una squadra amatoriale che dalla fine degli anni '60 agli inizi degli anni '80 ha giocato a calcio in zona Pincio prima e negli altri campi di Ancona poi. Il libro però non è solo un mero resoconto di partite, formazioni e classifiche ma una rivisitazione di tanti ricordi giovanili fatta di aneddoti, curiosità, personaggi caratteristici, momenti di vita di quei mitici anni, il tutto arricchito da cimeli e foto d'epoca. I commenti di alcuni degli oltre 370 personaggi citati ne fanno poi un lavoro collegiale ed esprimono il senso che questo libro vuole trasmettere: il racconto di un calcio lontano anni luce dalla ribalta ma forse proprio per questo semplice, pulito, vero, fatto magari di piccole soddisfazioni ma alimentato da una grande, genuina, coinvolgente passione.
|
|
Musi Giuliano
Pagotto. Un calcio anche alla morte
br.
|
|
Tessari Luciano; Goccia F. (cur.); Boni C. (cur.)
La grande Roma di Liedholm. Raccontata dai protagonisti dello scudetto'82-'83
br. "La grande Roma di Liedholm" non è un libro, ma un viaggio nel tempo e nelle emozioni: dal titolo italiano alle tre Coppa Italia, fino alle notti di Coppa dei Campioni e all'amore sconfinato dei romanisti per la meravigliosa creatura del presidente Viola e del maestro svedese. Il racconto di una squadra memorabile in un calcio d'altri tempi; un gruppo di giocatori che ha scritto forse le pagine più belle della gloriosa storia giallorossa. Per la prima volta - è questa la grande novità -, quella fantastica squadra si racconta, "diretta" da Luciano Tessari (allenatore in seconda di Liedholm) nelle interviste raccolte da Francesco Goccia e Carlotta Boni. Ogni giocatore da Falcao a Conti, dal numero 1 Tancredi al bomber Pruzzo, passando per Chierico e Nela, - svela i propri aneddoti, disegnando un quadro unico del "Barone" e delle sue scaramanzie, della città di Roma, delle vittorie in Coppa Italiae dello lo Scudetto, fino alle notti in Coppa dei Campioni e tanto altro.
|
|
Chiesa Carlo Felice
Schiavio. Il segreto dell'Angelo
br. Angelo Schiavio è stato il più grande campione della storia del Bologna e di Bologna. Autore di oltre duecentocinquanta reti, a lui è legato il periodo più felice della ultracentenaria parabola del club di calcio cittadino, coronato da quattro scudetti, due Coppe dell'Europa Centrale e un Torneo dell'Esposizione. Ad essi vanno aggiunti un titolo mondiale (il primo conquistato dall'Italia) e due Coppe internazionali con la maglia azzurra della Nazionale, di cui fu parimenti protagonista assoluto nell'età dell'oro guidata da Vittorio Pozzo. La biografia del più grande campione rossoblù, che aveva un segreto che fu la chiave del suo successo e questo libro lo svelerà per la prima volta.
|
|
Poli Fabio G.
Eroi silenziosi. Storie di sport e di oggetti che hanno fatto leggenda
ril. Il primo libro, al mondo, che racconta le storie che hanno fatto grande lo sport, le imprese che hanno appassionato milioni di tifosi, viste da una prospettiva inedita: dagli oggetti che hanno partecipato, in prima persona (come gli eroi che li hanno portati, calzati, usati), ai momenti che fanno l'epica dello sport. Il casco di Ayrton Senna, nel giorno del suo tragico incidente. Il pallone del "goal del secolo" di Maradona ai Mondiali dell'86 contro l'Inghilterra. Gli anelli di Atene 2004, mentre Jury Chechi entrava nella leggenda. La pista di atletica di Seul '88, dove Ben Johnson fece segnare l'incredibile record del mondo. La mitica asta con la quale l'ucraino Sergey Bubka rinnovò il suo record del mondo oltre 40 volte. "Suzie Q": il temibile pugno destro dell'indistruttibile Rocky Marciano, nell'incontro che lo vide diventare campione del mondo dei pesi massimi contro Joe Walcott. I pedali della bici del "Pirata", Marco Pantani, nell'epica tappa che lo portò a vincere, nello stesso anno, il Tour de France e il Giro d'Italia. E tante altre storie di sport divenute leggenda.
|
|
Valentini Mirella
Polvere rosa. Jessica Rossi, la favola emiliana di un oro olimpico
br.
|
|
Bertozzi Lamberto; Musi Giuliano
Andavamo al Madison. Storia, leggenda e miti del Paladozza
br. Il Palasport, che ha appena compiuto 60 anni, è il primo importante impianto sportivo post bellico realizzato a Bologna. Costruito in due anni, è stato uno dei punti di riferimento negli anni 60, 70, 80 e 90 del basket italiano e internazionale, ed è stato anche grazie a questo splendido centro sportivo multifunzionale se Bologna si è imposta rapidamente come Basket City. Conosciuto in passato anche come il Madison di Piazza è stato intitolato nel 1996 a Giuseppe Dozza, il sindaco di Bologna che ne volle la costruzione. È una delle "cattedrali" della pallacanestro italiana, ma oltre agli incontri sportivi ai massimi livelli di molteplici discipline (pugilato, tennis, ginnastica, hockey a rotelle e su ghiaccio, volley ecc...), ha ospitato anche i maggiori eventi musicali (dai Rolling Stones a Jimi Hendrix, da Elton John a Ray Charles, da Domenico Modugno a Gianni Morandi) e appuntamenti storici della politica nazionale.
|
|
Sani Lorenzo
Vale ancora tutto. Storie segrete della pallacanestro italiana. Nuova ediz.
br. Una felice rassegna di storie tramandate di spogliatoio in spogliatoio e di gradinata in gradinata: i boccacceschi ozi bolognesi del mito Nba Connie Hawkins e per gustosi i retroscena della naturalizzazione di Mike D'Antoni, uomo chiave nella roboante serie di successi dell'Olimpia Milano negli anni Ottanta. Nessuna emozione ci viene risparmiata: si sorride nel leggere della sfida notturna che vide un carneade dei playground tenere testa all'ex re del Madison Square Garden, lo sregolato Ray "Sugar" Richardson; ci si commuove con l'incredibile racconto della coreografia studiata dalla Fossa dei Leoni Fortitudo per uno scudetto che non arrivò mai e si rabbrividisce scoprendo la parabola di Roscoe Pondexter, già stella di Gorizia, Roseto e Venezia che appese le scarpette al chiodo e divenne membro di una banda di secondini che organizzava combattimenti mortali fra i detenuti in California.
|
|
Rizzato Andrea
Dolomiti venete. Escursioni alle malghe
ill., br.
|
|
Cammelli Fabio
Vipiteno Sterzing. La città che accarezza il cielo. Guida per famiglie, escurisionisti e alpinisti
ill., br. Il volume raccoglie il risultato di tante luminose giornate trascorse dall'Autore tra le splendide montagne che fanno capo a Vipiteno. Una fonte completa in grado di offrire un eterogeneo ventaglio di mete alpine, adatte sia a escursionisti principianti (con modesta o nessuna esperienza di montagna) sia a gruppi familiari (con al seguito bambini di diversa età) sia ad alpinisti provetti (desiderosi di cimentarsi in imprese più avventurose). I 178 itinerari tratteggiati nel presente volume descrivono rifugi, malghe, laghi, valichi e cime: a loro spetta il compito di "aprire il cuore" alla montagna e di fornire la possibilità di conoscere e apprezzare una delle regioni alpine più belle al mondo.
|
|
Simone Matteo
Ultramaratoneti e gare estreme
br. Chi sono gli ultramaratoneti? Cosa motiva questi atleti? Quali meccanismi psicologici consentono loro di affrontare gare estreme? Cosa li spinge a spostare sempre più in avanti i limiti fisici? Questi i quesiti che si è posto l'autore Matteo Simone per stendere questo libro, si parla di ultramaratone e di gare estreme per lunghezza kilometrica, per condizioni fisiche-naturalistiche e metereologiche nelle quali si affrontano i percorsi, per le richieste mentali poste a questi atleti. Il testo consente di calarsi nella realtà degli ultramaratoneti, grazie all'esperienza diretta dell'autore ed al contributo di centinaia di atleti intervistati che hanno condiviso le loro esperienze di gara. Vi sono i racconti di amanti della corsa e di atleti professionisti. In primo piano è il vissuto esperienziale degli atleti, le loro problematiche, le loro convinzioni, le loro paure, le loro esperienze di vita e i loro successi. Come ci ricorda la psicoterapia della Gestalt è nell'esperienza che risiede la conoscenza. Un libro affascinante che riporta le motivazioni di queste persone, che tratteggia le loro strutture caratteriali.
|
|
Siano Sergio
Maradona
ill., br. Gli scatti del fotoreporter Sergio Siano, negli anni Ottanta fotografo a bordo campo allo stadio San Paolo, ci consegnano una narrazione quasi filmica del calcio negli anni di Maradona. Il fuoriclasse argentino appare per quello che è stato: un grande atleta, un riferimento per i compagni di squadra, un simpatico giullare sull'erba del Centro Paradiso. Viene inoltre raccontata la città nei giorni delle vittorie sportive: non i soliti stereotipi sul campione argentino e sul folclore di Napoli, ma un semplice, grande ricordo per chi c'era o ne ha soltanto sentito parlare.
|
|
Cera Agostino
Due di uno. Fenomenologia della riscrittura cinematografica
br. Quattro comparazioni, quattro coppie di film organizzate in altrettante stazioni e proposte ognuna come una tipologia peculiare di riscrittura cinematografica. Riscrittura come: evocazione, rifacimento, eteroclonazione, autoclonazione. Scandito da queste tappe, si delinea un percorso ascensionale che, ad un tempo, rende conto di uno sviluppo complessivo della pratica di riscrittura senza trascurare la specificità e la valenza prettamente estetiche delle singole opere con cui e tra cui istituisce un confronto. Un tale intreccio, un tale scambio osmotico fra discorsi ed opere equivale al tradursi operativo di una precisa concezione circa lo statuto della teoria del cinema: interpretarla, cioè, essenzialmente come un incontro con le opere disciplinato fenomenologicamente, un esercizio che lasci il più possibile emergere dalla stessa materia filmica ciò che essa dà da pensare.
|
|
Ciotto Francesco; Amable Patricia
Manuale di trucco artistico per l'animazione e lo spettacolo
ill.
|
|
Barker Sarah
Il metodo Alexander
ill., br. Il famoso metodo elaborato da F.M. Alexander consiste in una serie di semplici esercizi che permettono dapprima di divenire consapevoli dei movimenti del proprio corpo, poi di correggere tutte quelle posture che procurano tensioni fisiche e mentali rubando preziosa energia. Eliminando le tensioni e gli sforzi non necessari è possibile migliorare il benessere corporeo, potenziare il rendimento sul lavoro e nelle attività del tempo libero, favorire l'equilibrio psicofisico.
|
|
Brugnoli Maria Paola
Tecniche di mental training nello sport. Vincere la tensione, aumentare la concentrazione e la performance agonistica
br. Il mental training nello sport è l'allenamento mentale che aiuta l'atleta a migliorare la concentrazione, a ottimizzare le sue potenzialità emotive e cognitivo-comportamentali e quindi a incrementare la performance agonistica, nell'assoluto rispetto della propria integrità psicofisica. Il controllo dell'ansia e dello stato di allerta può essere ottenuto con tecniche di rilassamento e di rappresentazione mentale della circostanza agonistica e del gesto atletico molto meglio che con le terapie farmacologiche, le quali, soprattutto se continuative, hanno effetti collaterali dannosi. Il libro tratta in modo interdisciplinare il mental training sotto i suoi molteplici aspetti scientifici, medici, psicologici, riabilitativi e tecnico-pratici.
|
|
Il metodo Pilates. DVD
brossura Il metodo Pilates si è affermato in tutto il mondo verso la fine degli anni Novanta dando origine a numerosissimi centri dove viene praticato. Esistono del metodo Pilates molte varianti, tutte però riconducibili ai principi basilari elaborati da Hubertus Pilates alla fine della prima guerra mondiale: miglioramento della postura, rilassamento psicofisico, rafforzamento degli addominali e dei dorsali, corretta respirazione, fluidità dei movimenti. Diffuso in campo medico e fisioterapico, il metodo è praticato anche da attori e ballerini per tenersi in forma. Il DVD propone un programma di esercizi per: incrementare la flessibilità e la forza muscolari; modellare addome, fianchi e glutei; correggere gli squilibri strutturali; potenziare la concentrazione e rilassarsi.
|
|
Austin Andrew
Tai Chi. Ediz. illustrata
ill., br. Gli stili principali del tai chi sono 5: Chen, Yang, Wu, Hao e Sun. Ognuno presenta suddivisioni che riflettono le differenze di metodo e di insegnamento delle varie scuole. Ma al di là delle differenze, i principi di base e comuni a tutti gli stili sono la 'regolazione' del corpo, del respiro, della mente. Questo libro insegna: le modalità del riscaldamento, la pratica del qigong (esercizio che equilibra corpo e mente), le 9 posizioni del corpo e le 3 posizioni delle mani che sono alla base di tutti i movimenti di tai chi; le principali sequenze di esercizi, le cosiddette "forme", che vengono spiegate in termini molto semplici e sono illustrate passo passo con fotografie a colori.
|
|
|