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Number of results : 6,777 (136 Page(s))

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‎Anonimo‎

‎Scuola grafica salesiana Torino. Saggi di carte da lettera intestate‎

‎In 4, cm 24 x 32, pp. (8). Rilegatura a spirale con 26 originali di carta da lettera applicati su cartoncino (scuole salesiane, Juventus circolo sportivo, Cirio, Excelsior hotel, direzione generale opere Don Bosco, Zocca Acciaierie, Societa' Nebiolo ecc.). In fine sono presentati i 3 originali di carta da lettera vincitori del Concorso centenario e 3 immagini  delle rilegature vincitrici dello stesso concorso‎

‎Albano Sorbelli‎

‎Su la vita e su le edizioni di Baldassarre Azzoguidi primo tipografo in Bologna‎

‎In 8 (cm 17 x 25), pp. 128. Danni riparati al dorso. Brossura editoriale. Estratto editoriale.‎

‎P. Lugano‎

‎Del tipografo bresciano Bartolomeo de Zanettis al servizio di Camaldoli e della Regula Vite Eremitice stampata a Fontebuono nel 1520‎

‎In 8 (cm 20 x 28,5), pp. 44 con foto . Dorso rifatto. Brossura editoriale. Estratto editoriale dalla 'Bibliofilia'.‎

‎Anonimo‎

‎Societa' Nebiolo Torino. Fonderia di caratteri, fabbrica di macchine grafiche, fonderia ghisa. Agenda 1936‎

‎In 16 (cm 14 x 19,5), pp. 127 + (3). Cartonatura editoriale. Agenda per l'anno 1936 della Nebiolo con una pagina dedicata a ciascun mese e note di tipografia, editoria, riproduzioni di illustrazioni, di incisioni, ecc... a fronte. Le ultime 7 pagine comprendono caratteri tipografici Nebiolo.‎

‎GUSSAGO Germano Jacopo‎

‎Memorie storico-critiche sulla tipografia bresciana raccolte ed estese dall'Abate Germano Jacopo Gussago‎

‎In 4, cm 22,5 x 28, pp. (10) + 226 + (2). Insegna incisa all'acquaforte al frontespizio. Esemplare in barbe. Mezza pergamena moderna. 3 righe di antiche annotazioni alla sguardia. Nella dedicatoria indirizzata a Paolo Brognoli, l'ultimo foglio e' anteposto al primo. Edizione originale e unica di quest'opera dedicata all'origine della stampa a Brescia e nel bresciano. Sono elencate e descritte le opere a stampa pubblicate in Brescia nel XV secolo con dettaglio delle collazioni, le opere edite nell'agro, cioe' Toscolano, Messaga, Portesio, Barco, Collio di Valtrompia, Virola Alghise, Pralboino, Calvisano. L'autore, nativo di Ghedi, entro' nell'ordine francescano e si diede alla predicazione. Studioso, si dedico' a ricerche in particolare sui personaggi bresciani e quest'opera, dedicata alla storia della tipografia, e' una tra le sue piu' reputate.‎

‎ANTONUCCI Gaetano Zaccaria, GIANNINI Crescentino‎

‎Serie di opere ebraiche impresse dai celebri tipografi soncini fra le quali e si' per la priorita' di tempo e si' per la rarita' del testo le importantissime della sacra bibbia...(SEGUE): Appendice alla serie di opere ebraiche...‎

‎In 8, cm 14,5 x 22,5, pp. (4) + 124 + (2) + 70. Mezza tela tardo ottocentesca. Brossura editoriale conservata. Terza definitiva edizione di questa rara bibliografia dedicata alla piu' importate stamperia ebraica attiva a partire dalla fine del XV secolo. A p. 121 compare un colophon che recita: Questa ristampa in 250 esemplari e' stata ultimata addi' 28 maggio 1868. Questa peraltro e' la data che compare anche al secondo frontespizio mentre a quello dell'appendice compare la data 1870, stessa data apposta al primo frontespizio. Questa famiglia di ebrei aschenaziti provenienti da Spira in Alsazia sono attestati come presenti in Italia a partire dalla fine del XIV secolo e furono nominati inizialmente proprio con il nome 'Da Spira'. Solo una volta stabilitisi a Soncino, paese presso Cremona, acquisiranno il cognome Soncini. In questo luogo inizieranno l'attivita' di stampatori pubblicando il primo libro nel 1483. Da molti sono considerati i primi stampatori di libri in ebraico al mondo e la loro attivita' viene attesta fino al 1527 con spostamenti della sede in varie citta' d'Italia (Fano, Rimini, Brescia, Casalmaggiore), Salonicco, Costantinopoli. Questo studio presenta anche un'appendice scritta da Zefirino Re con notizie storiche sulla famiglia.‎

‎CASALI Scipione‎

‎Annali della tipografia veneziana di Francesco Marcolini da Forli'...‎

‎In 8, cm 15 x 23, pp. XVIII + 346. Ritratto xilografico del Marcolini al frontespizio. Mezza tela coeva. In ultima pagina compare la data maggio 1865, infatti la stesura di quest'opera venne iniziata dal Casali nel 1826 ed ebbe una lunga gestazione. Nel frattempo Raffaele De Minicis pubblico' nel 1853 un'analoga opera dedicata alla biografia di questo stampatore con accluso un catalogo delle opere. Decisamente approfondite le schede nelle quali vengono anche dati ordini di rarita' della serie delle pubblicazioni che vanno dal 1530 al 1559. Marcolini, forlivese ma attivo come tipografo a Venezia, fu amico del Barbaro, dello Zeno, dell'Aretino, Sansovino, Dolce, si occupo' anche di orologeria e strumenti scientifici.‎

‎AUDIFREDDI Giovanni‎

‎Catalogus historico - criticus romanarum editionum saeculi XV in quo praeter editiones a Maettario, Orlandio, ACP. Laerio relatas‎

‎In 4, cm 21 x 28,5, pp. XXVIII + 476 con 1 tavola fuori testo incisa all'acquaforte che contiene 7 immagini di caratteri tipografici e imprese tipografiche. Lieve gora a poche pagine interne ma nel complesso fresco e solido esemplare. Mezza pelle ottocentesca con angoli e con qualche danno alla cerniera. Ex libris al contropiatto. Edizione originale e unica dedicata alla tipografia romana e laziale del quattrocento. Dedicatoria a Pio VI di Marco Palearino. Audifreddi,  piemontese nativo di Saorgio, vesti' il saio domenicano. Fu letterato, astronomo e bibliotecario della Casanatense. Si acclude un Supplementum ad catalogum ... romanorum editionum saeculi XV... opera di Giovanni Bresciano, pubblicato a Parigi nel 1896 (pp. 32). Besterman, 5149. Brunet, I, 551. Graesse, I, 251‎

‎AA.VV.‎

‎R. scuola tipografica e di arti affini di Torino. Quinto anno scolastico, 1906 - 907 ( - XIIIo anno 1914-1915). La solenne distribuzione dei premi. relazione statistica e rendiconto‎

‎Raccolta di 7 fascicoli annuali (dal 1906 -7 al 1914-15), in 8, cm 19 x 27, pp. 36 + 38 + 34 + 34 + 40 + 38 + 30. Brossura editoriale. Raccolta dei volumetti annuali realizzati in occasione della distribuzione dei premi annuali.  Nata come scuola serale tipografica nel 1902 - 3, nel 1907 divento' scuola statale con la denominazione Regia scuola tipografica e di arti affini. Fino alla sua morte fu presidente il Comm. Giuseppe Vigliardi - Paravia e direttore fu Gianolio Dalmazzo. Importante il ruolo di questo istituto esistente ancora oggi come istituto tecnico.‎

‎AA.VV.‎

‎R. scuola tipografica e di arti affini. Torino. Istituita nell'anno 1901... Relazione per l'anno scolastico 1919 -1920‎

‎In 4, cm 24 x 33, pp. 30 + (2). Brossura editoriale. Volume annuale realizzato in occasione della distribuzione dei premi annuali. Nata come scuola serale tipografica nel 1902 - 3, nel 1907 divento' scuola statale con la denominazione Regia scuola tipografica e di arti affini. Fino alla sua morte fu presidente il Comm. Giuseppe Vigliardi - Paravia e direttore fu Gianolio Dalmazzo. Importante il ruolo di questo istituto esistente ancora oggi come istituto tecnico.‎

‎Anonimo‎

‎R. Scuola tipografica e di arti affini in Torino. Regolamento approvato dal Ministero... 1920‎

‎In 8, cm 15,5 x 23, pp. 56. Brossura editoriale. Decreto d'istituzione, fondatori, regolamento e programmi d'insegnamento.‎

‎Anonimo‎

‎La Scuola tipografica e di arti affini di Torino alla mostra naz. delle scuole industriali...Roma 1907. Relazione alla giuria‎

‎In 8, cm 18,5 x 27, pp. 16. Brossura editoriale‎

‎Anonimo‎

‎Il museo nazionale del libro a Torino. Brevi cenni storico - descrittivi‎

‎In 16, cm 13 x 18, pp. 24 con illustrazioni nel testo. Brossura editoriale. Volumetto descrittivo di questo museo fondato nel 1912 e collocato nel borgo medioevale del Valentino a Torino‎

‎GIACOMINO DA CONFIENZA‎

‎Jacobini de Conflentia. Liber de regimine sanitatis‎

‎In 4, cm 22,5 x 32, pp. (46) con illustrazioni anche a piena pagina. Brossura editoriale. Edizione di 200 esemplari stampati su carta vergellata. Elegante riedizione di questo codice, realizzato presso la scuola tipografica del Borgo Medioevale in Torino con proemio e trascrizione del Dott. Giovanni Carbonelli‎

‎DEABATE Giuseppe‎

‎I tipografi trinesi nei secoli XV, XVI,XVII. Inaugurandosi il ricordo in loro onore a Trino Vercellese il 12 ottobre 1913‎

‎In 4, cm 23 x 31, pp. 12. Brossura editoriale. Fascicolo celebrativo dedicato a tipografi quali i Giolito, Pezzana ecc.‎

‎GALEATI Paolo‎

‎Lo stile floreale e la tipografia. Nozze Codronchi - Licastro 3 settembre 1900‎

‎In 8, cm 18,5 x 27, pp. 16. Brossura editoriale. Pubblicazione per nozze dedicata all'evoluzione della tipografia nel periodo art nouveau. Breve ma importante saggio con il quale Paolo Galeati, nel rispondere al Cav. M. Galatola, si difende dalle accuse di essere strenuo sostenitore del classicismo bodoniano in tipografia a discapito dei nuovi stili tipografici caratterizzati dall'eclettismo dello stile floreale, che l'autore ritiene destinati alla reclame, all'industria ai cafe' chantants ecc.  '...per quanta autorita' abbiano il Rossetti, il Moris, il Crane, il Ruskin, illustri precusrsori ed apostoli del nuovo stile, i caratteri da quei signori preferiti, specie se disgiunti all'ornamentazione floreale, non reggono al confronto con quelli del Didot e del nostro Bodoni...'. Paolo Galeati fu un protagonista dell'industria imolese: erede della tipografia paterna, imparo' il mestiere presso Le Monnier e attraverso lo studio di maestri quali il Bodoni, rese famosa a livello nazionale l'azienda paterna‎

‎COLOMBO Angelo‎

‎Cesare Cantu'. Note e ricordi‎

‎Album in 16 oblungo, cm 23 x 17,5, pp. 88 + (6) con illustrazioni nel testo a piena pagina (Casa in V. Lupeta, ritratto di Cantu' eseguito a puntini tipografici, Casa in V. Morigi, Cantu' nello studio, Villa a Rovato, Ritratti ecc.). Edizione fuori commercio ad opera di Angelo Colombo, direttore della tipografia Agnelli che, proprio nel 1891, nel lasciare il lavoro (a lui successe Ignazio Lozza), compone questo insieme di scritti dedicati al Cantu', che, della libreria editrice Agnelli, era stato per moltissimi anni uno degli autori di punta (Buon senso e buon cuore, ad esempio). Tra gli scritti: biografia, Ricordo del 1873, La domenica in Casa Cantu', Cesare Cantu' vignaiolo, Ricordo del 1889, Alla villa di Cesare Cantu' in Rovato ecc.‎

‎Giovanni Bruno‎

‎Una tipografia storica con appendice Ravenna‎

‎In 16 (cm13 x 19,5), pp. 80. Gora al margine interno dei piatti, qualche alone al margine bianco delle pagine. Brossura editoriale. Pubblicazione dedicata alla tipografia torinese di Sebastiano Franco e Figli con un'appendice su Ravenna (da pagina 57 in fine) citta' dove l'Autore fu chiamato in qualita' di tipografo. "L'antico e valoroso signor Giovanni Bruno, antico compositore tipografo, pubblicava, e' qualche tempo, coi tipi torinesi Vaccarino, una monografia, intitolata 'Una tipografia storica', tutta una costellazione di ricordi, di aneddoti, di bozzetti, di episodi vivificanti l'epoca di oltre un mezzo secolo fa..." (L'arte della stampa. Giornale di tipografia, 1902, p. 129).‎

‎BALDASSARI Filippo‎

‎Esposizione di fatti documentati sopra l'amministrazioni della stamperia camerale archivio della medesima e cartiera della R.C.A ...‎

‎In 8, cm 15 x 22,5, pp. 80. Brossura coeva muta. Perorazione dei diritti vantati dallo storico gerente della Stamperia Camerale (ebbe la privativa per quarant'anni) in merito a crediti vantati nei confronti dell'amministrazione pontificia per la stampa di opere, l'esecuzione del contratto riguardante l'impiego di direttore di stamperia ecc. I fatti narrati toccano 40 anni di vicende della stamperia tra l'occupazione francese e il 1850, i rapporti con essa della famiglia Salviucci,  che divennero stampatori per gli occupanti francesi ecc.‎

‎CHATEAUBRIAND De Francois Rene, CASTIGLIONI Francesco Saverio‎

‎Allocuzioni pronunziate nel conclave da S. E. il Sig. Visconte di Chateaubriand Ambasciatore straordinario di S. M. Cristianissima presso la Santa Sede e da ... Cardinal Castiglioni ora Pio VIII...‎

‎In 4, cm 22 x 32,5, pp. 12. Privo di Brossura all'origine. Rara edizione del discorso tenuto da Francois Rene De Chateaubriand, in veste di ambasciatore di Francia, in occasione del conclave tenutosi alla morte di Leone XII e risposta del Cardinal Castiglioni. Questi fu poi eletto papa nello stesso conclave con il nome di Pio VIII. Il discorso dell Chateubriand e la risposta puntuale del cardinale ebbero una certa risonanza nelle cronache dell'epoca, per il tono e i riferimenti del legato francese. Cosi' infatti viene commentato nelle Effemeridi: '...Direbbesi quasi che il Porporato aveva un secreto presentimento della sua elevazione, e che parlava gia' al Cattolico mondo come successore di Leon XII. E mentre l’Ambasciatore esponeva le sue idee al Collegio, e che perdevasi nella rigenerazione attuale, mostrando di volervi strascinare la Chiesa; il Cardinale, elevandosi ad una maggior altezza, cercava in Cielo le promesse divine, onde ricordarle autorevolmente all’ambasciatore, ed insegnargli che il Cattolicismo e' ben superiore all’umana civilta' ed alle mondane rivoluzioni, e che desso puo' ben soffrirne, ma non restarne oppresso giammai...'. Il Visconte di Chateaubriand, scrittore e uomo politico, ebbe una pbreve parentesi romana come Ambasciatore di Carlo X tra l'ottobre 1828 e il maggio 1829.  Interessante anche come testimonianza tipografica facendosi riferimento all'utilizzo per la stampa della sterofeidotipia, (sistema simile alla stereotipia ma piu' economico) invenzione di Gaetano Cairo da Codogno, direttore generale delle tipografie pontificie‎

‎ONGANIA Ferdinando‎

‎Storia dell'arte a Venezia (Raro specimen)‎

‎Bifolio in 4, cm 25 x 38, pp (4) con illustrazioni. Raro specimen dell'Editore Ongania per questa pubblicazione mai realizzata. L'opera che avrebbe dovuto avere la stessa cura adoperata per la celebre monografia dedicata dall'editore alla Basilica di San Marco, avrebbe dovuto essere suddivisa nella parte dedicata all'Architettura e scultura e in quella dedicata alla Pittura. Ben note sono le opere realizzate da questo raffinato editore - antiquario - libraio, tutte dedicate a Venezia, caratterizzate dall'uso dei migliori processi di riproduzione foto tipografica e da estrema cura grafica‎

‎AA.VV.‎

‎Associazione culturale Progresso grafico. Circolari 1949. Anno IV. (1950 Anno V; 1951 Anno VI; 1952 Anno VII; 1953 Anno VIII)‎

‎26 fascicoli suddivisi per annate in 5 cartelle, in 4 cm 22 x 30,5, pp. 8/12 ciascun fascicolo con illustrazioni nel testo e occasionalmente inserti pubblicitari. Raccolta quasi completa del 4o, 5o, 6o, 7o anno di questo bollettino. Mancano i numeri: 9/10 1951; 4/5, 10 1952; 2, 4/5/6 1953. Si aggiungono i numeri: 1, 2 1948; 1/2 1954. Insieme poco comune del notiziario di questa storica associazione che, a partire dal dopoguerra influenzo' il mondo delle arti grafiche dal punto di vista organizzativo, stilistico, didattico. L'associazione fu promotrice di importanti mostre, cicli di conferenze e fondatrice dell'istituto tecnico industriale di arti grafiche G. B. Bodoni. Tra i collaboratori del bollettino troviamo Aldo Novarese, Vincenzo Tiralongo, Luigi Chiappino, L. Corona, Alessandro Butti, Enrico Bona ecc.‎

‎Anonimo‎

‎A.B.L.S. Birmingham MCMLXIV‎

‎Pieghevole di 4 facciate cm 12,5 x 19 stampato a cura della Birmingham School of Librarianship con il Granjon arabesque al frontespizio distribuito in occasione del Convegno svoltosi a Birmingham il 6 luglio 1964 della A.B.L.S. (American Bryological and Lichenological Society ?).‎

‎Nersete Claiense‎

‎Preces S. Niersis Clajensis Armeniorum Patriarchae viginti quatuor linguis editae‎

‎In 16 (cm 9 x 15,5), pp. (8) + 422 + (2 di indice) con ritratto dell'autore all'antiporta inciso all'acquaforte da Giovanni Antonio Zuliani su disegno di Francesco Novelli, segue frontespizio illustrato inciso. Legatura coeva in piena pelle con cornici oro a secco ai piatti, fregi oro al dorso e tassello, tagli dorati. Condizioni molto buone (lievissime spellature agli angoli dei piatti e leggera mancanza al margine superiore del dorso). Edizione, stampata dalla tipografia dei Padri Mechitaristi dell'Isola di San Lazzaro a Venezia, comprendente le preghiere del patriarca armeno Nersete Claiense stampate in 24 lingue differenti (edizione originale 1810 stampata in 8 lingue, due edizioni nel 1811 e 1815, edizione del 1818 in 16 lingue). Le lingue qui comprese sono: inglese, arabo, armeno, caldaico, francese, tedesco, greco, ebraico, irlandese, ispanico, olandese, ungherese, spagnolo, illirico, italiano, latino, persiano, polacco, russo, serbo, siriano, turco. Nel 1862 verra' pubblicata un'edizione con 33 lingue. Brunet IV, 859; Nersessian 510.‎

‎DRAIM‎

‎La lettre artistique & moderne. Documents inedits composes par Draim‎

‎Album cm 33,5 x 22, con 24 tavole. Firma di possesso alla prima carta bianca. Cartonatura editoriale con dorso in tela. Piccole mancanze al piatto anteriore. Raccolta-campionario di modelli per lettere prevalentemente maiuscole in stile 'moderno' in svariati colori. Non datato ma ascrivibile al 1930 circa. Il designer delle lettere, indicato come Draim, non risulta noto ("designer unknown") sebbene l'album sia presente nella bibliografia sul tema. Cfr. Heller, Fili, "Typology. Type Design from the Victorian Era to the Digital Age", 1999, p. 95.‎

‎LANDI Salvatore (direttore)‎

‎L'arte della stampa. Rivista mensuale tecnica. Anno X. N.39. ( - Anno XII. N.71/72)‎

‎Raccolta degli anni X - XII (1880 - 82) per un totale di 24 numeri (mancano i nn. 62 e 65 dell' anno XII). In 4, cm 24,5 x 33, pp. 4 + da 305 a 576 con molte tavole fuori testo anche ripiegate, inserti con esempi e pezzi di bravura tipografici, campionari di caratteri ecc. Testimonianza del lavoro di Salvatore Landi, forse uno dei maggiori teorici della tipografia del XIX secolo, si adopero' al fine di ristabilire in Italia la perduta capacita' di realizzare lavori a stampa degni di predecessori come il Bodoni, Manuzio ecc. . Del suo gusto risentirono le pubblicazioni del Sommaruga mentre suo allievo fu Raffaello Bertieri. Tra l'altro occorre ricordare che il Landi fu lo stampatore della prima edizione di uno dei testi fondamentali del XIXo secolo in Italia: La scienza in cucina dell'Artusi. Le tematiche trattate nella vanno dalla storia dell'arte della stampa, all'analisi di nuove tecniche tipografiche ecc. Gran parte dei campionari di caratteri presentati sono opera della Fonderia Alessandri mentre i lavori di composizione sono della tipografia del Landi. Tra le grandi tavole presenti possiamo citare: Alfabeto campestre (campionario di caratteri incorniciati da scene bucoliche); Bordure grecque; Zierschrift Pretiosa (Fonderie J.G. Schelter & Giesecke Lipsia); Catalogo di alcune edizioni (Tipografia dell'arte della stampa); F. Orsenigo. Fabbricante d'inchiostri da stampa ( grande tavola raffigurante lo stabilimento di V. Moscova a Milano) ecc.‎

‎Raffaello Bertieri‎

‎Archivio tipografico. Rivista trimestrale, anno XXX, 30 settembre 1926, Numero 261‎

‎In 4 (cm 24,5 x 32), pp. 18. Lievissima gora al margine inferiore bianco delle prime pagine. Brossura editoriale con ali. Numero della rivista edita dalla Nebiolo di Torino, la maggiore fabbrica di macchine da stampa e fonderia di caratteri italiana. La rivista fu fondata nel 1889 da Giovanni Nebiolo e Giuseppe Levi con l'intento di sviluppare la conoscenza pratica della cromotipia, degli stampati commerciali, e in genere di tutto cio' che era applicazione artistica di caratteri e fregi tipografici costituendo una sorta di cronistoria figurata dell'evoluzione dell'arte italiana applicata alla tipografia. In questo numero: De' piu' noti scrittori di caratteri e calligrafi italiani nel Cinquecento di Raffaello Bertieri; Notizie editoriali e diverse nel campo grafico italiano. Le ultime 4 pagine presentano la macchina tipografica Ape con 2 illustrazioni.‎

‎Anonimo‎

‎Garaldus. Disegno di Aldo Novarese. Serie completa della moderna famiglia dei veneziani. Creazione originale della Societa' Nebiolo Torino (pieghevole pubblicitario)‎

‎Pieghevole pubblicitario di 6 facciate (cm 21 x 29,5) con vari esempi del carattere tipografico Garaldus ideato da Aldo Novarese per la Nebiolo di Torino. Aldo Novarese, nato a Pontestura (Alessandria) e' l'autore di oltre 100 famiglie di caratteri tipografici che influenzarono il design italiano e internazionale del 900. Alessandro Butti, direttore dello studio artistico della fonderia Nebiolo di Torino, lo chiamo' nel 1938 come suo collaboratore nella celebre fonderia storica italiana. Novarese partecipo' poi alla seconda guerra mondiale rischiando la morte per fucilazione in due occasioni. Tornato dalla guerra, riprese a lavorare per la Nebiolo legando il suo nome alla fonderia per oltre quarant'anni e subentrando nel 1952 a Butti come direttore artistico ricoprendo il ruolo fino al 1975. Negli anni Cinquanta progetto' il Garaldus per testi editoriali, uno dei suoi caratteri piu' noti insieme ai Juliet, Recta, Cigno, Microgramma, Eurostile. Nel 1978, alla chiusura della Nebiolo, Novarese prosegui' come disegnatore di caratteri freelance per i maggiori produttori mondiali. Mori' nel 1995 lasciando in eredita' una vasta serie di caratteri tipografici tra i quali si ricorda il Novarese, che prese il suo nome, carattere con grazie di richiamo cancelleresco. "Novarese si inserisce a pieno titolo nella storia del disegno del carattere tipografico e si colloca, in ambito internazionale, a livello di altri importanti creatori di caratteri della seconda meta' del XX secolo quali il francese Roger Excoffon, lo svizzero Adrian Frutiger e il tedesco Hermann Zapf" (Fioravanti, Passarelli, Sfligiotti, "La grafica in Italia", 1997, p. 124).‎

‎Anonimo‎

‎Specimen Book and Catalogue Dedicated to the Typographic Art‎

‎In 8 (cm 18 x 26), pp. 1148. Lieve danno a pagina 9 per la presenza di un taglio (riparato) e di residui di colla di nastro adesivo (poi rimosso), per il resto ottimo esemplare saldamente legato in piena tela (qualche alone al dorso). Etichetta cartacea applicata al piatto anteriore. Ponderosa pubblicazione, con ricchissimo catalogo e centinaia di esempi di caratteri tipografici e di tipologie di differenti impostazioni grafiche di testi a stampa dell'American Type Founders Company, edito con lo scopo di essere distribuito alle tipografie del Nord America come vademecum, e per questo motivo difficilmente reperibile in tali ottime condizioni di conservazione. Nel 1892, 23 fra le piu' importanti fonderie di caratteri del Nord America si unirono per formare un Consorzio sotto il nome di American Type Founders Company guidato da Linn Benton. Il primo specimen venne pubblicato nel 1895, seguirono poi quelli del 1897 e del 1906, quindi questo del 1923 che fu stampato in 60.000 copie (nostro esemplare non numerato). "In 1923, a visual and functional achievement was carried out by ATF when it published the Type Specimen Book and Catalog 1923. Implemented under the direction of Henry Lewis Bullen, and the collaboration of Morris Fuller Benton and Wadsworth Parker (among the others) this colossal 1148 page book containing typefaces, color layouts, and various detailed examples, became on of the major sources for a visual and practical education for many typographers in America. It guided good sense in typographical usage fo some time" (D. Consuegra, "Classic Typefaces. American Type and Type Designers", 2011).‎

‎Anonimo‎

‎Solennizzandosi la festa del glorioso vescovo Sant'Agostino...nella semi-cattedrale di S. Lorenzo in Lugano dalla Societa' Tipografico Libraria (stampa tipografica su seta)‎

‎Stampa su drappo in seta cm 36,5 x 51,5, con bordi sfrangiati, esempio di virtuosismo tipografico, raffigurante un altare architettonico con Sant'Agostino in cima, all'interno del quale e' stampato un sonetto dedicato dalla Societa' tipografico-libraria di Lugano al vescovo di Pinerolo Lorenzo Renaldi, in occasione dei festeggiamenti annuali dedicati a Sant'Agostino del settembre 1861.‎

‎Franco Sborgi‎

‎Francesco Pirella. L'art divin. Sculptures gutenberghiennes et Manifeste de l'antilivre‎

‎cm 15 x 24 circa, pp. (26) + foglietto su velina azzurra in fine. Cartonatura editoriale con piatto anteriore formato da due ritagli tenuti insieme da bullone metallico al margine inferiore, foglietto applicato con bordi stondati con testo a stampa, spirale al dorso. Raro libro d'artista, e antilibro, di Francesco Pirella, il catalogo della mostra delle sue opere tenutasi nel Principato di Mosca tra agosto e settembre 1996. Con un testo di Franco Sborgi, seguono riproduzioni fotografiche di alcune opere (morfotipi e xilotipi). "Francesco Pirella approfondisce da tempo la ricerca sulle tecniche tipografiche, affiancando all'editoria e alla grafica il recupero di materiali e tecniche di antichi stampatori e xilografi. Dalla consapevolezza dell'avvento di nuove frontiere della comunicazione nascono i suoi primi Antilibri postgutenberghiani...Tale progetto si concretizza nel 'Manifesto dell'Antilibro' del 1995 firmato il 5 novembre da Gillo Dorfles, Mario Persico e Edoardo Sanguineti a Acquasanta (Genova)" (Tommaso Lisa, "Pretesti ecfrastici. Edoardo Sanguineti e alcuni artisti italiani...", 2004, p. 223). L'idea dell'antilibro, e del manifesto del 1995 venne a Pirella quando nel 1992 il suo magazzino fu inondato da un'alluvione. Lo spettacolo di quei libri grondanti gli indusse il convincimento della inutilita' dell'editoria tradizionale. "La vecchia tipografia non esiste piu', sostituita dalla composizione elettronica", spiegava Pirella. "Il libro e' travolto dal floppy di un computer, dal cd-Rom: e noi utilizziamo altre forme di duplicazione (xerografia, laser) insieme ai materiali della vita quotidiana, carta riciclata, plastiche, metalli". I suoi antilibri furono prodotti in esiguo numero di copie e sono pertanto assai rari.‎

‎Imre Reiner‎

‎Modern and Historical Typography. An Illustrated Guide. Volumes I (-II)‎

‎2 volumi in 8 (cm 17,5 x 24,5), pp. 120 + (8); 94 + (18). Cartonatura editoriale con sovraccoperta. Qualche alone alle sovraccoperte di entrambi i volumi. Terza edizione completa nei due tomi stampati rispettivamente nel 1948 e nel 1950 di questo saggio storico dedicato alla tipografia con ampio corredo di tavole illustrate. Argomenti: The Title-Page; Trade and Business Cards; The Ornament in Typography; Cartouches and Vignettes; Masters of Calligraphy; Johann Michael Fleischmann; Typographic Book-Plates: Thomas Bewick; Labels and Trade-Marks; The Book Jacket; Aldus Manutius; Typographical Advertisements; ecc...‎

‎Paul Renner‎

‎Die Kunst der Typographie‎

‎In 8 (cm 16 x 24), pp. 314. Illustrazioni nel testo. Legatura editoriale in piena tela (MANCA la sovraccoperta). Conservato sciolto foglietto con errata. Edizione originale in tedesco di questo saggio sull'arte tipografica in cui Paul Renner (1878–1956), graphic designer e tipografo, raccoglie il ciclo di lezioni tenute ai suoi studenti. Renner descrive il processo tecnico orientato al rigore che lo porto' a creare il Futura, anticipatore dei caratteri tipografici geometrici, uno dei caratteri piu' influenti del modernismo.‎

‎Imre Reiner‎

‎Typo-Graphik. Studien und Versuche‎

‎In 8 (cm 17,5 x 24,5), pp. 121 + (7). Fioriture sparse alle pagine. Cartonatura editoriale con sovraccoperta (lieve mancanza al piatto anteriore della sovraccoperta). Primo volume di 2 non datato, ma ascrivibile al 1946 circa, di questo saggio sull'arte tipografica con tavole illustrate con vari esempi di design tipografico antico e moderno. Il secondo volume verra' pubblicato alcuni anni dopo, nel 1950.‎

‎AA.VV.‎

‎Typographica 14. December 1966‎

‎In 8 (cm 21 x 27,5), pp. 56 + (6). Brossura editoriale con sovraccoperta (qualche segno di usura alla sovraccoperta). Numero di questa rivista dedicata alla tipografia e ai caratteri tipografici. In questo numero: S. Themerson, Ideogrammes lyriques; Crsby, Fletcher, Forbes, A book of matches (con tavole con riproduzioni fotografiche in bianco/nero di immagini realizzate con varianti estetiche ottenute con l'utilizzo del fiammifero come oggetto dal design semplice declinato in molteplici forme); Ann Gould, Protest by design (articolo, corredato da numerose immagini, dedicato al design tipografico dei movimenti di protesta).‎

‎Willem Sandberg‎

‎Een gedeelte van de tentoonstelling 'Design for industry' genaamd Ontwerpen voor een drukkerij, Stedelijk Museum Amsterdam‎

‎In 8 (cm 19 x 26), pp. (64) con riproduzioni fotografiche in bianco/nero. Brossura editoriale. Catalogo della sezione della mostra svoltasi allo Stedelijk Museum di Amsterdam, dedicata alla tipografia, facente parte di quella generale del "Design for industry".‎

‎Anonimo‎

‎A collection of Special Purpose Type Faces and Ornaments. A-1 Typographers, Inc. Pennsylvania‎

‎In 8 (cm 15,5 x 25), pp. (14) con 6 fogli di carta velina di colore giallo con illustrazioni di macchinari tipografici. Brossura editoriale con piatto posteriore doppio con illustrazioni. Catalogo non datato, ma ascrivibile agli anni Sessanta (?), di questa tipografia della Pennsylvania, A-1 Typographers, con caratteri tipografici e ornamenti.‎

‎Anonimo‎

‎Specimen of Book Faces available at Balding & Mansell printers‎

‎In 16 (cm 12,5 x 19), pp. (12). Brossura editoriale. Elegante catalogo non datato, ma ascrivibile agli anni Cinquanta/Sessanta, di questa tipografia inglese con esempio di un testo stampati nei caratteri Baskerville, Bembo, Bodoni, Bodoni book, Caslon, Garamond, Plantin, Times New Roman.‎

‎Anonimo‎

‎Special Purpose Attachments and Accessories for use with Monotype Composing & Casting Machines‎

‎In 16 (cm 12,5 x 19), pp. 28 con illustrazioni in bianco/nero. Brossura editoriale. Libretto per l'uso degli attacchi e degli accessori per la macchina tipografica Monotype.‎

‎Anonimo‎

‎Catalogue of Typefaces...The Hoefler Type Foundry‎

‎In 8 (cm 21,5 x 28), pp. 12 copertine comprese. Indirizzo di spedizione e affrancatura al piatto posteriore. Catalogo dei caratteri tipografici in uso presso questa fonderia americana: The Hoefler Type Foundry.‎

‎AA.VV.‎

‎Font Works. FontShop. Design & Production Alexa Cola, Just van Rossum, Erik Spiekermann, Ingrid Uhlmann‎

‎In 8 (cm 17,5 x 30 circa), 176 fogli (pagine di testo, separatori di sezione in cartoncino, tavole con illustrazioni, compresi nella numerazione anche due fascicoli finali integrati nella legatura mediante gancetti metallici). Piatti in cartone, legatura ad anelli metallici. Qualche lieve segno ai bordi in cartone dei piatti. Prima edizione del catalogo di font tipografici della ditta FontShop fondata nel 1989 da Joan Spiekermann ed Erik Spiekermann. Furono fra i primi distributori di font digitali acquisendo anche il patrimonio di caratteri tipografici di oltre 50 tipografie sparse nel mondo. "In 1991, FontShop published the first edition of FontBook, a massive sampler and reference guide of digital typefaces" ("Graphic Design. Referenced. A Visual Guide to the Language, Applications, and History of Graphic Design", 2009, p. 227).‎

‎Anonimo‎

‎Societa' Nebiolo Torino. Campionario caratteri e fregi tipografici. Segni, filetti, numeri‎

‎In 8 (cm 17 x 25), pp. XXI + (3) + 302 + (2). Piccola scritta al contropiatto anteriore. Legatura in piena tela blu. Catalogo non datato, ma ascrivibile al 1956 circa, della fonderia torinese Nebiolo. Compaiono alcuni fra i caratteri storici fra i quali: Paganini (disegnato da Bertieri e Butti nel 1928); Semplicita' (Butti, 1930), Veltro (Butti e Da Milano, 1931), Quirinus e Landi (1939), Neon (Da Milano, 1935). Torino fu la sede di due delle maggiori aziende, non solo italiane, produttrici di caratteri da stampa e di macchinari tipolitografici: la Nebiolo e l'Augusta. La prima fu sicuramente la piu' importante d'Italia, fu fondata nel 1878 da Giovanni Nebiolo e cesso' l'attivita' intorno al 1990. La fonderia si doto' di uno studio artistico fondato nel 1933 da Raffaello Bertieri, disegnatore di alfabeti. Alessandro Butti fu in seguito il direttore dello studio e fu poi questi a chiamare Aldo Novarese che ne divenne direttore nel 1952.‎

‎Enrico Tallone‎

‎Omaggio ad Alessandro Butti creatore di tipi‎

‎In 8 (cm 18 x 27), pp. (12). Brossura editoriale con sovraccoperta. Edizione di 300 esemplari composti a mano in caratteri mobili di cui i primi 100 destinati ai membri decani A.TYP.I. in ricordo del Convegno romano del 2001. Nostra copia numero 40 con foglietto accluso con messaggio manoscritto dell'editore Enrico Tallone. Conservata anche la busta di spedizione. Omaggio ad Alessandro Butti (Torino, 1895 – 1959), grafico e disegnatore di caratteri tipografici che lego' in particolare il suo nome alla Nebiolo divenendone direttore dello Studio artistico legato alla tipografia. Con alcuni esempi di caratteri tipografici da lui ideati.‎

‎Enrico Tallone‎

‎Offprint from Matrix 22. One Hundred and Fifty Years of Type and Printing Machinery at Nebiolo‎

‎In 8 (cm 19,5 x 28,5 circa), pp. (6). Inserito nella legatura fascicolo cm 17 x 26,5, di pp. 8. Plaquette con omaggio dell'editore Tallone alla tipografia e fonderia Nebiolo di Torino contenente un articolo di Enrico Tallone, estratto editoriale dalla rivista "Matrix" dal titolo "One Hundred and Fifty Years of Type and Printing Machinery at Nebiolo". Al colophon si legge: ENRICO TALLONE, PRINTER, DEDICATES THIS COLLECTION OF TYPE SPECIMENS TO THE MEMORY OF Dalmazzo Gianolio, Raffaello Bertieri, Giulio da Milano, H. Brunnel, Alessandro Butti, Aldo Novarese AND ALL PUNCHCUTTERS AND TYPE-FOUNDERS WHOSE LITTLE KNOWN WORK PUT AN AESTHETIC IDEAL INTO METAL".‎

‎Carlo Saggio‎

‎Carlo Saggio. Catullo e Tallone‎

‎In 8 (cm 16,5 x 25,5), pp. (8). Brossura editoriale. Plaquette edita con i Tipi talloniani senza data ma ascrivibile agli anni Duemila con la pubblicazione di un articolo apparso sul Corriere del Ticino il 28 dicembre 1985 a firma V. C. dal titolo "Carlo Saggio - Catullo e Tallone".‎

‎Anonimo‎

‎Palatino. Eine weitverzweigte familie mit der Sie immer zusammenarbeiten sollten‎

‎In 4 (cm 21,5 x 30), pp. 36 (alcune pagine di formato ridotto (cm 11 x 30) sempre comprese nella numerazione. Brossura editoriale. Pubblicazione non datata, ma ascrivibile al 1980 circa, dedicata al carattere tipografico Palatino e alle sue applicazioni in diversi ambiti editoriali. Testo in tedesco.‎

‎Anonimo‎

‎A Complete Showing of the The Copperplate Gothic Family‎

‎In 8 (cm 16,5 x 24,5), pp. (12). Brossura editoriale. Specimen edito dalla American Type Founders Company dedicato alla famiglia tipografica del Copperplate Gothic, carattere ideato nel 1901 di cui sono riportate varie applicazioni.‎

‎Anonimo‎

‎Catalogo della mostra industriale tipografica e delle arti affini nelle sale della biblioteca di Brera. Agosto 1879‎

‎In 16, cm 12 x 18, pp. 40. Brossura editoriale. Raro catalogo di questa mostra, probabilmente tra le prime del genere mai realizzate in Italia, che raccoglie documenti e strumenti legati alle arti grafiche: macchinari e attrezzature, libri prodotti da tipografie e case editrici (Saladini, Treves, Vallardi, Saldini, Morano, Forzani, Dotti, Civelli ecc.). La seconda parte, storica, presenta capolavori d'arte tipografica italiana, dal Lactantius di Subiaco del 1465 alla prima rarissima edizione del Valturio per un totale di 153 pezzi, perlopiu' provenienti dalla Braidense. A molti titoli sono apposte annotazioni con riferimenti a prezzi raggiunti in vendite all'asta per analoghi esemplari‎

‎Pio Colombo‎

‎Il rilegatore di libri‎

‎In 16 (cm 12,5 x 20), pp. VIII + 600 + (2) con 1 tavola in cromolitografia all'antiporta e con illustrazioni intercalate al testo. Fioriture sparse alle pagine. Cartonatura editoriale. Seconda edizione. "Ricordiamo questo libro, opera di un tecnico che da circa quarant'anni insegna nelle scuole professionali, esercita la sua arte con una rara nobilta', e segui' lo svolgimento delle rilegature del libro studiando severamente gli esemplari antichi per formare la sua coltura ed il suo gusto soprattutto per i capitoli che riguardano la storia della legatura artistica. Non sono certamente fuori di luogo, per chi voglia avere una sommaria notizia dei procedimenti con i quali si giunge alla perfetta custodia delle pagine, anche le pagine che danno le complesse norme del mestiere; anzi, appunto attraverso queste si puo' intendere quanta finezza di attenzioni e' necessaria per dare alla legatura il sentimento e la ragione dell'arte, cosi' da poter vincere il fine utilitario, e giungere alla grata impressione di un'opera armoniosa e finita" ("L'Arte. Rivista di Storia dell'Arte", vol. 45, 1942, p. 84).‎

‎Victor Langlois‎

‎Notice sur le couvent armenien de l'ile S. Lazare de Venise suivie d'un apercu sur l'histoire et la litterature de l'Armenie‎

‎In 16 (cm 10,5 x 17,5), pp. 79 + (1 bianca). Brossura editoriale. Pubblicazione stampata presso la tipografia dei padri Mechitaristi dell'Isola di San Lazzaro, a Venezia, con la storia del convento. Padre Mechitar (1676-1746), prete cattolico armeno di Sebaste, dopo la concessione data dal governo della Serenissima, giunse nel 1717 nell'isola, insieme alla comunita' da lui creata nel 1700 a Costantinopoli. Nell'isola di San Lazzaro i monaci Mechitaristi (dal nome del fondatore) costruirono un monastero e soprattutto diedero vita, con una tipografia e una biblioteca, alla rinascita della letteratura armena in lingua classica.‎

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