Virgilio Lilli
La quinta stagione
Brossura editoriale in cartoncino lucido flessibile. Buono lo stato di conservazioen con pagine color seppia e tagli tendenti al brunito. Numero pagine 178. USATO
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Gloria Bardi Luca Albanese
Exit. Dossier sul fine vita
Novella grafica, illustrati a colori interno ed esterno. Brossura filo refe con bandelle, molto buone le condizioni complessive, copertina segnata da minime tracce di manipolazione, interno allo stato del nuovo. N. pag. 223. USATO
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Thomas Sancton, Scott MacLeod
Diana Morte di una principessa
Ottimo stato, sovraccoperta originale illustrata in carta patinata, su recto foto di Andrew Shaw - FSP - Gamma - Olympia, su verso foto del Ritz Hotel - Reuters-Olympia, minimi segni d'uso, coperta in cartone rigido patinato, titolo al dorso, cima e piede appena sfregati, tagli lievemente ambrati, pagine ottimamente conservate, firma d'appartenenza con data su guardia. Traduzione di Flavia Gentili ed Elena Marcarini. Fa parte della collana Ingrandimenti. I edizione. Numero Pagine 323 USATO
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Sandro Veronesi
Occhio per occhio La pena di morte in 4 storie
Buono stato, sovraccoperta originale illustrata in carta patinata, Progetto grafico: Polystudio, su aletta foto dell'Autore di Jerry Bauer, minimi segni d'uso, coperta in cartoncino goffrato semimorbido, stessa grafica della sovraccoperta, bordo appena sfregato, cerniera stretta, taglio concavo con lievi macchiette, pagine in ottimo stato. Postfazione di Sefania Ricciardi. Fa parte della collana Bompiani Overlook. I edizione Bompiani. Numero pagine 361 USATO
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Hélène Renard
Di là
Brossura editoriale in cartoncino semirigido, illustrata in cornice al piatto anteriore. Presenta patinato usurato, ombratura ai piatti e lievi tracce di usura da scaffale. All'interno le pagine sono intatte, ossidate da tonalità effetto vintage, così pure i tagli. Volume n. CXXXI ( 131 ) della collana. Traduzione di Cristina Viani. N. pag. 249. USATO
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Mario Mazzucchelli
Il processo e la morte di Luigi XVI
Volume degli anni '30 del '900 in stato discreto, coperta in mezzatela con angoli, piatti illustrati in cartone rigido, alcuni segni del tempo, tracce di fioritura sparsa, bruniture, tagli e margini delle pagine un po' bruniti, pagine in buono stato, prime e ultime lievemente ambrate. Presenta 6 illustrazioni in b. e n. nel testo, VI tavole, su carta patinata, con illustrazioni in b. e n. fuori testo. Numero Pagine 392 USATO
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Italo Mereu
La morte come pena
Vol. n. XXIX ( 29 ) della collana, brossura con copertina in cartoncino morbido, vergata, illustrata in cornice, toni lievemente alterati dal tempo, segnature di polvere, buono lo stato conservativo generale. Pagine in buonissime condizioni, tonalità scurite dalla luce, con più evidenza ai margini, debole fioritura al taglio di testa. Fascetta editoriale. N. pag. 191 USATO
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Mario Marazziti
Life Da Caino al Califfato: verso un mondo senza pena di morte
Buono stato, coperta illustrata in cartoncino patinato semimorbido, pochi segni d'uso, cerniera stretta, tagli appena ambrati, pagine in ottimo stato. Fa parte della collana I libri di Sant'Egidio. Numero Pagine 253 USATO
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Ernesto Bozzano
Le visioni dei morenti
Stato discreto, coperta illustrata in cartoncino seemimorbido, Grafica: Grazia Mannoni, alcuni segni d'uso, tagli e margini delle pagine poco ambrati, pagine in buono stato, timbro di libreria su ultima guardia. XIII volume della collana I verdi della magia. I edizione. Numero Pagine 237 USATO
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Mort, Norm
Classic Cars: 1931 - 1980
Hard cover Very good in very good dust jacket. Folio hardcover in very good crisp and clean condition. Copyright @ 2007 Crabtree Publishing C o. All rights reserved. Library binding. Paper over boards. 32 p. Contains: Illustrations. Automania! . Audience: Children/juvenil e. Crabtree Pub Co
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Dexter, Colin
Death Is Now My Neighbor
Hard cover Very good in very good dust jacket. Sewn binding. Cloth over boar ds. 346 p. Inspector Morse Mysteries (Hardcover). Audience: Gener al/trade.
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J.D. Robb
Innocent in Death
Hardcover Pages all clean with no writings and no tear. Overall in very goo d condition.
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Glen Duncan
Death of an Ordinary Man: A Novel
Paperback Light wear with fold/scruff mark on corner of cover
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Brenda Mallon
Dying, Death and Grief: Working with Adult Bereavement
Paperback This a new rleased book that ships from publishers. Pls. allow a minimum of 4 - 6 weeks for deliervy.
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FERRERES P. G. B - GENIESSE G.B
La morte reale e la morte apparente in relazione ai Sacramenti, alla frequenza delle inumazioni premature, ai mezzi per rianimare i presunti morti e per isfuggire al pericolo di esser sepolti vivi. Studio fisiologico - medico - teologico. Traduzione italiana aumentata e migliorata della terza edizione spagnula (seconda edizione italiana) e della francese... Seconda edizione
Cm. 20; pp. XX, 413, (3). Mezza tela posteriore, brossura originale incollata al piatto. 1542
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CORRIDI, Filippo.
La Ghigliottina in Toscana,
in-16, pp. 78, broch. edit. (piccola mancanza al piatto ant.). Terza edizione ampliata e definitiva di opera curiosa e decisamente non comune. Filippo Corridi (Livorno 1806 - 1877) fu brillante matematico e autore di trattati di calcolo, geometria e trigonometria, precettore dei figli del Granduca Leopoldo II di Toscana e, a partire dal 1850, direttore delle Scuole Tecniche delle Arti e delle Manifatture su nomina del Granduca. In quest'opera l'A. si difende strenuamente dall'accusa di essere stato fautore dell'introduzione della ghigliottina in Toscana, discolpandosi attraverso la narrazione dei fatti, corredata dalle pubblicazione di documenti e note ufficiali. Nel codice criminale del Governo Toscano, si ripristinava, il 20 giugno 1853, la pena capitale. La ghigliottina, che era stata fatta giungere a Firenze dalla Francia in gran segreto, era stata imballata in casse con dicitura ''strumenti idraulici''. Tale particolare spinse diversi periodici piemontesi ad attribuire al Prof. Corridi la perorazione, l'acquisto e il montaggio dello strumento di morte. A fronte di tali calunniose asserzioni i Ministri toscani tacquero e l'A. avviò una sua propria indagine che ricostruisse la vicenda, grazie alla cui pubblicazione riuscì infine dimostrare la propria estraneità ai fatti ed a riabilitare il proprio buon nome. Buon esemplare, assai fresco.. .
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GUERRAZZI, Francesco Domenico.
Beatrice Cenci. Storia del secolo XVI.
in-8, pp. XLIV, 680, 42 tavole f.t., bella leg. coeva in m. pelle blu, titolo e fregi in oro su dorso a nervi, taglio sup. dorato. Prima edizione illustrata, con incisioni originali di Nicola Sanesi, ciscuna entro diversa bordura, del celebre romanzo del Guerrazzi dedicato al parricidio Cenci e alla tragedia di Beatrice, tanto amata in epoca romantica da ispirare, oltre al Guerrazzi, Shelley, Dumas e Stendhal. Buon esemplare.. .
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CONDANNA A, MORTE.
Raguaglio autentico della rigida giustizia seguita in Smirne
in-4 piccolo (mm200x155), pp. 4 n.n., fregio xilografico al frontespizio, grande tavola xilografica a piena pagina (a p. 2). Rarissimo foglio volante figurato. Dettagliato racconto di un fatto di cronaca svoltosi a Smirne, ove il ''Figliuolo d'un Aromatario cioè Speziale'', Commissario del Cadì e Giudice della Città, fece punire pubblicamente il proprio padre per frode, condannandolo a cinquanta bastonate sotto le ''suole de' piedi'', e al pagamento di ''cinquanta Piastre in Denari''. Nella xilografia a piena pagina e raffigura la scena descritta nel testo. Un solo esemplare nelle biblioteche italiane.. .
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PENA DI MORTE - TOSCANA
Codice Penale Toscano con le variazioni ordinate dalla legge 8 aprile 1856 ed i regolamenti degli stabilimenti di polizia punitiva. Terza Edizione con l'aggiunta dei decreti per l'abolizione della pena di morte e per la mitigazione delle pene e di una lettera del Prof. Fr. Carrara.
in-16, pp. (8), IV, 239, legatura coeva in m. marocchino bruno, titolo e filetti in oro al dorso. Terza edizione, ultima e più completa, del Codice Penale Toscano con varie aggiunte, tra le quali le leggi sulla abolizione della pena di morte. L'opera fu ristampata da Cammelli su consiglio di Carrara, che era fermamente convinto che il nuovo codice Penale Italiano si sarebbe dovuto ispirare principalmente al Penale Toscano, che già ai suoi tempi "era divenuto rarissima merce". Buon esemplare, sporadiche arrossature e note ms. marginali.. .
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BECCARIA, Cesare.
Dei Delitti e delle Pene. Edizione sesta, di nuovo corretta ed accresciuta del Trattato de Tormentis, e delle meditazioni sopra la Felicità .
in-8, pp.336, antiporta allegorico fig. inc.(il rame ricalca con fedeltà quello originale del 1765), alle p. 190 e 196 fregi silografici con colomba con scettro e palma. Legatura coeva in perg. rigida, titolo su tassello al dorso. Edizione rara, probabilmente successiva alla ''sesta'' di Parigi 1766. Seguono il testo di Beccaria altre opere tra cui il ''de tormentis'', anonimo ma da attribuire a Salv. Venturini; il ''meditazioni sulla felicità'' è di Pietro Verri e appare qui per la prima volta. Nel testo della ''Risposta'' contro i Facchinei (pp. 191-275) i rimandi alle pagine del Dei delitti sono aggiornati, così non fu necessario allegare in fine un ''Avvertimento''. Esempl. assai bello.. Firpo n.10, pp.473-476. Firpo, Beccaria, n. 13..
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SENTENZA DI MORTE,
Emanata dal Senato di S. M. in Torino Sedente nella causa del Fisco di questa CittÃ
in-4 (mm 194x125), pp.4. Carta vergellata. La prima pagina comprende la sentenza di morte proclamata in seguito alla tentata grassazione a danno di Teresa Santi vedova Donò con barbaro omicidio di Martino Ferello, suo servo, la sera dell'11 febbraio 1846, contro Boglietti Michele, di anni 27, di Bussolino di Gassino, oste; Fossati Giovanni Battista, di anni 30, di Racconigi, scalpellino; Fossati Pietro, 23 anni, di Fini di Pinerolo, scalpellino; Capriolo Giacomo, 27 anni, di Sommariva Perno, calzolaio e portinaio; Basano Andrea, di 31 anni, di Baldissero d'Alba, lisciatore di marmi; Gallo Giovanni Battista, di 38 anni, di S. Benedetto, contadino; Masante Antonia, di 30 anni, nata a Farigliano, indotata e moglie del Gallo. Nelle pagine seguenti la descrizione del malfatto e dell'omicidio: i cinque malviventi riescono a farsi aprire la porta in quanto due di loro travestiti da carabinieri, ma vengono subito smascherati dal servitore, che viene quindi ucciso crivellato da venticinque ferite inferte con due diversi coltelli. Il fatto avviene nella collina torinese, in Val Pattonera, presso la vigna di una villa. Pietro Fossati e Michele Boglietti sono condannati alla pena di morte. Michele Boglietti viene impiccato il giorno 16 giugno 1846 a Torino, con l'assistenza di San Giuseppe Cafasso e della Arciconfraternita della Misericordia di Torino. A differenza di molti altri condannati del periodo precedente al 1848, Michele Boglietti viene più volte ricordato dalla stampa, da svariate pubblicazioni agiografiche e dalla letteratura popolare. Il conte progressista Battista Giovanni Michelini gli dedica un articolo nel fascicolo del 15 agosto 1846 della rivista Letture di Famiglia, pubblicata da Lorenzo Valerio. Michele Boglietti è poi ricordato nelle biografie da San Giuseppe Cafasso, sia in quelle antiche che in quelle moderne, come quella di Aldo Cazzullo (I torinesi da Cavour a oggi, Roma 2002). Esemplare in buono stato di conservazione, lieve macchia di umido nel bordo superiore.. .
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RELAZIONE DELLA SENTENZA DI MORTE
Eseguita in Napoli contro Domenico Capozzoli ed altri due suoi fratelli.
in-4 (mm 200 x 135), pp. 4. Carta vergellata. La relazione descrive la cattura dei tre fratelli malviventi, dopo la loro fuga in Corsica e il rientro nei loro luoghi natali: "I fratelli C., banditi del Cilento, furono creduti a torto martiri del Risorgimento, coi quali, se mai, ebbero a fare, quando gl'insorti cilentani del 1828, trovandosi a corto di forze, decisero di ricorrere a essi. Patrizio, Donato e Domenico Capozzoli, piccoli possidenti di Monteforte Cilento, essendosi dati alla macchia fin dagli anni giovanili, si trovavano compresi, per ordine del governo, nelle "liste di fuorbando" a causa dei molti e gravi delitti da essi consumati. Fallito il movimento, i C. riuscirono a salvarsi con un abile stratagemma e si ricoverarono a Livorno e poi in Corsica (18 settembre 1828). Il governo napoletano chiese alla Francia l'arresto e l'estradizione dei fuggiaschi; ma questi, prevedendo che sarebbero stati catturati, e ritenendosi più sicuri nei loro paesi che nell'isola ad essi sconosciuta, tornarono clandestinamente nel Regno e si diedero di nuovo a battere le campagne e i boschi. Per alcuni mesi il loro ritorno rimase ignoto alla polizia; ma nel marzo 1829 questa, avendo saputo della presenza dei C. nel Cilento, iniziò attive ricerche, che, col sussidio di un loro amico, portarono alla loro scoperta e al loro arresto nel villaggio di Perito. Una commissione militare li giudicò e condannò a morte. Furono fucilati a Palinuro il 27 giugno 1829". (Bibl.: M. Mazziotti, La rivolta del Cilento, Roma 1909, p. 44). Esemplare in buono stato di conservazione. . .
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RELAZIONE DELLA FAMOSA SENTENZA DI MORTE
Eseguita in Parigi colla ghigliottina (...) nel giorno 3 gennaio anno 1846 sopra quindici individui francesi e quattro italianirifugiati (...)
in-4 (mm 192 x 130), pp. 4. Carta vergellata. La relazione descrive la Sentenza di morte eseguita a Parigi il 3 gennaio 1846 a danno di quindici francesi e quattro italiani, che appartenevano alla compagnia di cinquanta assassini, latitanti per molti anni e infine caduti nelle mani della polizia dopo l'orrendo misfatto accaduto nel castello del Barone di Closè nei pressi di Parigi, dove tra morti e feriti si contavano cinquanta vittime tra cui donne incinte e bambini. Dopo la descrizione della cattura e della condanna ("...la camera di Giustizia...condannò all'ultimo supplizio da eseguirsi colla ghigliottina e col taglio preventivo della mano destra il famoso capo Bordoà, ed i quattro italiani rifugiati, Francesco Costa, Andrea Volpe, Carlo Testa ed Antonio Bovi..."), nell'ultima pagina viene riportata la lettera che Carlo Testa scrisse alla moglie, in cui, con parole molto sentite, le chiede perdono. Nell'ultima pagina, in basso, dedica poco leggibile a tale Gaetano Pizzamiglio. L'esemplare presenta piccoli tratti consunti. . .
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Degli atti d'inquisizione contro MELCHIORRE SIGNORI surnomato Canocccio e Pisternel, nato il 2 Ottobre 1809 a Pozzalengo, e domiciliato a Rivoltella, Distretto di Lonato, cattolico, ammogliato con figli, e di condizione beccajo.
in-8 (mm 183 x 120), pp. 4. Le prime due pp. comprendono la Sentenza ed Estratto ai danni di Melchiorre Signori, le altre due pp. descrivono i fatti, ovvero atti di rapina e furto presso le abitazioni di Gio Stefani di Pozzolengo, dei coniugi Maria e Giuseppe Bortolotti di Puegnago, dei coniugi Giacomelli di Rivoltella, di Teresa Laini di Desenzano, e di omicidio: "Ma per enorme che fosse, pur non era qui tutta la malvagità di Signori. Marito e padre di quattro teneri figli teneva amorosa tresca colla moglie di Andrea Cerini da Desenzano. Questa turpe passione, che facilmente trascorre alle più abominevoli scelleraggini, lo trasse a formare il disegno di toglier di vita il Cerini, di toglier di vita la propria moglie e di unirsi in matrimonio coll'Amasia". I fatti avvennero nell'arco dell'anno 1840. La sentenza fu emanata dal Tribunale Provinciale di Brescia, in data 21 Dicembre 1842. Esemplare in buono stato di conservazione. Firma manoscritta nella partre inferiore della prima pagina.. .
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innanzi la regia ruota criminale di Lucca all'udienza del dì 28 corrente 1845...
in -4 (mm 193 x 125), 4 pp. Carta vergellata. Foglio volante xilografato contenente la descrizione dei fatti compiuti ad opera di Fabiano Bartolomei detto Faina, nato ai Monti di Villa, di anni 40, mugnaio. [ghigliottinato]; Francesco Prosperi, padre del sotto nominato Demetrio, dei Monti di Villa, di anni 70. [assolto]; Natale Giusti di Lucca, di anni 43, imbianchino e doratore. [condannato alla pena di morte, commutata in lavori forzati per grazia di Carlo Ludovico, duca di Lucca]; Demetrio Prosperi, dei Monti di Villa, di anni 35, di ricca e buona famiglia. [ghigliottinato]; Giuseppe Alessandri detto Caromèo o Cabala [imbroglione], nato a Colognora di Valleriana, di anni 41. [ghigliottinato]; Pietro Giuliani detto Buèro, nato a Ponte S.Pietro, di anni 46, dimorante a Livorno. [ghigliottinato]; Giovanni Nardi detto l'Abataccio [cattivo abate, avendo fatto qualche anno di seminario], nato a Cocilia [Cocciglia ?], di anni 34, falegname. [ghigliottinato]. I suddetti malviventi erano i componenti della banda che aveva terrorizzato il territorio del Ducato di Lucca tra il 1837 e il 1842. Lo "spettacolo" fu seguito da migliaia di persone accorse in città, ma alla vista del sangue versato e delle teste mozzate molti di coloro rimasero disgustati. Il documento è interessante in quanto racconta dell'ultima esecuzione con la ghigliottina in Toscana. Esemplare in buono stato di conservazione, con piega consunta nell'ultima pagina. Firma manoscritta nella parte inferiore della prima pagina. . .
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Grant & Jane Solomon
Le prove scientifiche della vita dopo la morte
In ottime condizioni
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Arrigo Petacco
L'anarchico che venne dall'America. Storia di Gaetano Bresci e del complotto per uccidere Umberto I
In ottimo stato
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KRISHNANANDA
A TU PER TU CON LA PAURA
Un percorso d'amore attraverso le relazioni della co-dipendenza alla libertà.
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Karol Wojtyla; PAOLO VI
PENSIERO ALLA MORTE
Meditazione alla mosrte di Paolo VI. Pubblicato un anno dopo la sua morte. Riproduzione fotografica del manoscritto e riproduzione del testo ufficiale con introduzione di don Pasquale Macchi.
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FRANCESCO OLGIATI
IL SILLABARIO DEL CRISTIANESIMO
Ristampa dell'opera pubblica negli anni '20 con alcuni capitoli sul soprannaturale e l'al di là.
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VITTORIA RONCHEY
FIGLIOLI MIEI, MARXISTI IMMAGINARI
IN BUONO STATO
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AA. VV.
IL SUICIDIO: FOLLIA O DELIRIO DI LIBERTA'
COME NUOVO
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AA. VV.
ITINERARI CON FRANCESCO PETRARCA
IN BUONO STATO
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GIUSEPPE BOFFA
LA GRANDE SVOLTA
IN BUONO STATO, COPERTINA VISSUTA CON SEGNI DEL TEMPO
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BEATRICE SAUBIN
LA PROVA
IN BUONO STATO
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Marie de Hennezel
La morte amica. lezioni di vita da chi sta per morire
Prefazione di François Mitterrand
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GANGA STONE
COMINCIAMO A PARLARNE
COME NUOVO
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Benedetti, arrigo
Cos'è un figlio
romanzo
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Ciotti, Giovanna
Morte in Epiro (Nuove voci)
condizioni pari al nuovo
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Raymond A. Moody Jr.
la luce oltre la vita
Quando si muore cosa accade? La sola possibilità di rispondere ci viene dai racconti di coloro a cui è accaduto di rivivere dopo essere stati dichiarati clinicamente morti...
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RAYMOND A. MOODY JR.
LA VITA OLTRE LA VITA
DISCRETO
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Ferdinando Camon
Un altare per la madre
Nei penetranti ricordi di un figlio , che trascrive sulla carta il faticoso dipanarsi del suo dolore , la figura della donna esce come in una serie di istantanee a colori , una parola , un gesto , un atteggiamento, fino all' apparizione dellop straniero che al vecchio padre ricorda di essere stato generosamente salvato....
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Irina Tweedie
L'abisso di fuoco
La straordinaria esperienza spirituale di una donna sotto la guida di un Maestro Sufi
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Jess Stearn
Un caso di immoralità
Traduzione di Giancarlo Tarozzi. Le prove drammatiche della sopravvivenza dopo la morte.
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AA. VV.
I NOVISSIMI
COME NUOVO
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S.A.R. il principe Alessio d' Angiò duca di Durazzo
Io , Alessio pronipote dello Zar
Traduzione integrale dal francese di Gioia Bernardinis Re. Con 55 illustrazioni fuori testo . Libro scritto sulla drammatica e mosteriosa fine della famiglia imperiale russa , durante la Rivoluzione bolscevica , si pensava fosse stato detto tutto , almeno sino alla pubblicazione di questa autorevole autobiografia , la quale modifica sostanzialmente alcune verità storiche generalmente accettate....
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Gabriele Adani
Un minuto per te . Proposte di meditazione .
L ' autore non si stanca di ripetere , sia pure in forma sempre nuova , con diverse prospettive , che il dolore può trasformarsi in premio , che la morte non deve spaventarci e agosciarci perchè l ' uomo nasce due volte e non muore mai .....
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DONATA ZOCCA
UNA LAMA NELLA PSICHE
COME NUOVO
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Raniero Cantalamessa
Sorella morte
Buone condizioni , pagine ingiallite
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MARIE DE HENNEZEL
MORIRE A OCCHI APERTI
NUOVO
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