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‎Le Berquier Jules‎

‎Le Nouveau Paris. Qu'est ce donc que la Commune ? Définition politique et historique‎

‎In-8°, pp. 51, (4), brossura editoriale. Bell'esemplare con leggere fioriture. Edizione originale di questo studio politico-storico sull'amministrazione parigina dopo la Comune. L'autore ripercorre le vicende dell'amministrazione comunale di Parigi dallo scoppio della Rivoluzione Francese sino alla Guerra Franco-Prussiana ed esamina in dettaglio la nuova organizzazione municipale della capitale francese, la sua vita politica, la sua composizione demografica, le sue prefetture, il suo consiglio municipale, ecc. Il Le Berquier, avvocato e procuratore generale a Parigi, lasciò vari altri studi sulla Comune e sull'amministrazione municipale parigina (un elenco parziale dei suoi lavori è alla p. 53 del presente volume).‎

MareMagnum

Gilibert
Torino, IT
[Books from Gilibert]

€70.00 Buy

‎Quatrelles (Ernest L'Épine)‎

‎A coups de fusil. Ouvrage illustré de trente dessins originaux hors texte par A. De Neuville. Dont douze dessins au fusain et dix-huit dessins a la plume, reproduits in fac-simile‎

‎In-4°, pp. (4), VI, 166, (2), brossura editoriale con titolo in bicromia. 30 incisioni f.t. da composizioni originali di Alphonse De Neuville, di cui una all'antiporta; delle 30 tavole, 12 sono disegni "au fusain" e 18 sono disegni à la plume. In barbe, con fioriture sparse e lievi tracce d'uso alla brossura. Buon esemplare. Seconda edizione, ma prima edizione illustrata, di questa raccolta di racconti ispirati alla Guerra Franco Prussiana. "Quatrelles" è lo pseudonimo di Ernest L'Épine (Parigi, 1826-ivi, 1893), scrittore, drammaturgo (compose alcune pièces insieme ad Alphonse Daudet), Segretario del Duca di Morny, membro della Société des gens de lettres e capo gabinetto del Presidente del Corpo Legislativo. Palat, Bibliographie générale de la guerre de 1870-71, p. 378. Vicaire, V, 216.<br>‎

MareMagnum

Gilibert
Torino, IT
[Books from Gilibert]

€100.00 Buy

‎[R. [Roiffe] Eugène]‎

‎Trahison du Maréchal Bazaine. L'Armée Française sous les murs de Metz par Eugène R... Lieutenant d'Infanterie témoin oculaire des événements‎

‎In-8°, pp. 32, brossura editoriale a stampa. Bell'esemplare. Edizione originale di questo opuscolo sulla Guerra Franco-Prussiana e l'accusa di tradimento rivolta contro il Maresciallo di Francia, François Achille Bazaine al momento della resa di Metz, assediata fra il 3 settembre ed il 23 ottobre 1870. Le forze francesi comandate da Bazaine, furono completamente accerchiate, nell'area fortificata di Metz, dalle truppe prussiane di von Moltke e del Principe Federico Carlo di Prussia; Bazaine finì col cedere le armi, consegnando tutto il suo esercito e l'intero armamento al nemico e, di fatto, spianando alla Prussia il dominio di tutta la parte orientale della Francia. La resa di Metz produsse un profondo sconvolgimento nella popolazione francese; Bazaine venne accusato di tradimento in un proclama emesso da Gambetta e venne condannato per tale capo d'imputazione al suo ritorno dalla prigionia, nel 1873.‎

MareMagnum

Gilibert
Torino, IT
[Books from Gilibert]

€40.00 Buy

‎Tesi Carlo‎

‎Luigi Bonaparte. Narrazione storica. Primo racconto‎

‎In-8°, pp. 48, brossura editoriale riquadrata rosa. Intonso, in ottime condizioni. Prima edizione. All'opuscolo ne fecero seguito altri due, perfettamente autononi, relativi ad altri momenti della vita di Napoleone III. Italiano‎

MareMagnum

Gilibert
Torino, IT
[Books from Gilibert]

€15.00 Buy

‎Segatori Adriano‎

‎Oltre l'utopia basagliana. Per un nuovo paradigma della psichiatria. Fondamenti psicosociologici e sociopolitici della Legge 180‎

‎br. Il basaglianesimo rimane l'ultimo approccio fondamentalista al problema della malattia mentale. Con la propaganda mistificante sulla Legge 180, esso rimane uno strumento ideologico al servizio di una settaria visione politica. "Prendersi cura della persona" significa porre in sinergia le conoscenze complesse sull'uomo, per un lavoro che coinvolga la psiche, il corpo e il contesto di appartenenza. Non riconoscere ciò dimostra solo la volontà di voler continuare a gestire un potere politico ed economico, e il disinteresse per una reale partecipazione condivisa alla salute individuale e comunitaria. Superare il basaglianesimo significa rifiutare ogni deriva relativista e pensare in convergenza ciò che si vuole artatamente opposto per contrarietà.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€22.80 Buy

‎Piro Pietro‎

‎Francisco Franco. Appunti per una fenomenologia della potenza e del potere‎

‎br. Questo libro sul processo di costruzione del mito di Francisco Franco si presenta al suo lettore come un immane accumulo di appunti. Non si tratta di un'opera sistematica, con intenti esaustivi. Si tratta di un lungo taccuino di viaggio, una serie innumerevole di stimoli, di percorsi, di sentieri erranti nella selva della storia. Si è cercato, attraverso l'impianto fenomenologico, d'isolare fenomeni eterogenei all'interno di categorie molto precise e di stabilire dei nomi. All'interno del nome sono state integrate molte sfumature dei fatti. È questo l'intento del libro: elaborare da una quantità enorme di materiale a disposizione delle categorie ermeneutiche che permettano di guardare al materiale già conosciuto con occhi nuovi.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€17.10 Buy

‎Andrea Montanari‎

‎Franco Boiardi. Un intellettuale nel Novecento‎

‎L’opera e il pensiero di Franco Boiardi hanno assunto, nel tempo, rilevanza nazionale e, senza esagerazioni, internazionale. Enfant prodige della Dc, ne viene allontanato per i contatti intrattenuti con il mondo comunista; si avvicina al Psi, con il quale diviene assessore alla cultura a Reggio Emilia (lancerà un giovanissimo Pavarotti nel 1961), sarà parlamentare Psiup per confluire poi nel Pci dal quale si allontanerà polemicamente. Nel mentre, oltre settecento fra articoli su quotidiani nazionali, riviste specializzate di storia e storia della politica, due monumentali serie di volumi sulla storia del pensiero politico e su quella del Parlamento italiano, decine di volumi di saggistica, convegni e due romanzi. Ma questa è solo una piccola parte di una vita intensissima e sempre controcorrente, guidata da un’intelligenza brillante e sopra le righe e da una scrittura prolifica. Prefazione di Giorgio Vecchio. Autori: Andrea Montanari. Prefazione: Giorgio Vecchio.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€20.90 Buy

‎Nannini Enrico‎

‎Donatoni e il fare musica. 1949-1972. L'opera al nero‎

‎brossura Nel mettersi sulle tracce del cammino compositivo di Franco Donatoni, lungo il tratto che in particolare si articola tra l'anno del «dono» costituito dall'ascolto del quarto Quartetto di Bartók (1949) e l'atto autosacrificale che fu la scrittura di To Earle two (1972), il pensiero deve abbandonare ogni porto sicuro, ogni sapere predisciplinato, rimettendo in gioco concetti e prassi euristiche. Partecipare al carattere labirintico di tale cammino, alla sua facoltà mimetica di attestarsi ogni volta in una configurazione di stilemi e grammatiche da attaccare e corrompere. Nell'«ogni volta unica» di queste stazioni, la musica di Donatoni si svicola come ulteriorità e insieme come resto linguistico. Ben lontano in realtà da ogni esoterica, questo cammino, o «opera al nero», si rivela come una trasmutazione sempre in atto, spinozianamente tesa alla sperimentazione del far-si capace di un corpo, di «cosa» può essere capace un corpo, compositore o esperiente che sia. Il rapporto tra corpo e cosa, raccolto attorno alla nozione, assolutamente centrale in quegli anni, di «materiale», è così aperto ad una dimensione di attuale, reciproca affezione, strutturata come una scena semiotica. Un chiasma che offre due prospettive, entrambe legate al binomio weiliano attenzione/attesa: dalla parte del corpo, la possibilità di un'etica della vita activa, giocata sulla pratica inesausta di attenzione all'evento sonoro, alla sua portanza di dono. Dalla parte della cosa, quella di disseminare i lineamenti di un'estetica gnoseologica, ove giudizio e analisi, lungi dal contornarla e stabilirne l'apparenza, ne raccolgono l'attributo di actuositas, la sua attesa a un senso ad-venire.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Books from Mimesis Edizioni]

€32.30 Buy

‎Piva, Franco‎

‎Stabat (1968).‎

‎cm. 22,5 x 32, 32 pp. Accademia dei Concordi. Rovigo - Pubblicazioni del Centro di Studi Musicali 0 gr. 32 p.‎

‎Piva, Franco‎

‎Episodi per pianoforte. Frammenti per pianoforte.‎

‎cm. 22,5 x 32, 20 pp. Accademia dei Concordi. Rovigo - Pubblicazioni del Centro di Studi Musicali 104 gr. 20 p.‎

‎A cura di G. Barbarisi e P. Pellegrini.‎

‎Bibliografia degli scritti di Franco Antonicelli.‎

‎cm. 17 x 24, xxiv-124 pp. con 1 tav. f.t. 307 gr. xxiv-124 p.‎

‎V. Formigari P. Muscolino‎

‎La metropolitana a Roma‎

‎[Storia Ferrovia-Roma] 17x24, pp. 300, ill. b.n. e colori.I lavori per questa metropolitana presero inizio, per una rete molto limitata, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, pertanto con decenni di ritardo rispetto ad altre città industrializzate del mondo. Con notevole lentezza sono proseguiti, interrompendosi più volte sia per il reperimento degli ingenti finanziamenti occorrenti, sia a causa della straordinaria ricchezza di reperti archeologi rinvenuti nel sottosuolo di questa eterna città. Poi la convinzione di ritenere il trasporto collettivo superato, quindi non troppo utile, a causa dello sfrenato sviluppo della motorizzazione individuale privata, ha fatto quasi desistere dall'ampliare la rete per questa metropolitana, causando addirittura lo smaltimento di varie percorsi tramviari e filoviari. Errore colossale.Questi tra gli argomementi trattati con grande competenza dai due autori, noti professionisti romani del settore. Inoltre il libro riporta: una dettagliata descrizione storico-tecnica dei servizi metropolitani di Roma gestiti dall'ACOTRAL e dalle FS, i numerosi studi che da oltre un secolo si sono stati svolti su questo importante settore del trasporto collettivo, oggi finalmente tanto d'attualità, e i programmi per il futuro a breve, medio e lungo termine inquadrati nel piano regolatore della rete metropolitana, anch'esso adeguatamente illustrato.La trattazione è arricchita da numerosissime immagini anche a colori riproducenti schemi della rete, disegni del materiale mobile, fotografie di rotabili e d'ambiente, carrelli, pittogrammi.‎

‎C. Lazzeri‎

‎Dalla Compagnia della Buona Morte alla Confraternita di Misericordia "S.Maria delle Grazie" Camucia-Calcinaio un "filo di continuità nelle due nostre istituzioni‎

‎[Storia Locale] (17x24), pp. 184 ill. b.n. e colori. Dalla prefazione di Sergio Angori:¿Quanti cittadini conoscono il faticoso e, al tempo stesso, preziosissimo lavoro di organizzazione e gestione delle moltiplici attività svolte dalla Confraternita della Misericordia ¿Santa Maria della Misericordia¿ - Camucia-Calcinaio? Quanti riescono ad apprezzare i tratti di umanità e di professionalità con cui i ¿volontari¿ che vi operano adempiono ai propri compiti? Quanti si interrogano su che cosa potrebbe accadere qualora il numero di costoro dovesse ridursi, o nel caso in cui le ristrettezze finanziarie dovessero ripercuotersi anche sui servizi svolti da associazioni di volontariato come questa. Quanti sono, infine, le persone desiderose di sapere come e quando la Confraternita è nata, quali le figure che si sono adoperate per tenerla in vita e per poterziarne la attività adeguandole ai tempi?¿ L¿autore, Costantino Lazzeri, deceduto nel 1995, negli anni Ottanta, oltre a rendersi disponibile come Confratello e come componente del Magistrato, mise pazientemente mano alla ricostruzione della lunga storia della Congregazione (o Compagnia) della Buona Morte, nata alla fine del 1700, corredandola di documenti e di fotografie, ma difficoltà di vario genere ne impedirono la pubblicazione. Solo adesso, grazie alla tenacia dei figli e alla determinazione del Governatore Franco Burzi, l¿oneroso impegno di Lazzeri viene realizzato, completato anche dalla storia relativa alla successiva Confraternita di Misericordia "S. Maria delle Grazie" Camucia-Calcinaio, a cura di Sergio Angori.‎

‎Franco Fabrizi Ass. Spel Senese‎

‎Il labirinto di Chiusi. Storia, scavi, esplorazioni‎

‎[Archeologia Chiusi] (17x24) pp. 149. Ricchissimo di ilustrazioni fotografiche in nero e a colori. indice l'ambiente, storia delle ricerche sul labirinto, il sistema sotterraneo della città di Chiusi, i sotterranei inesplorati, i sotterranei visitabili.‎

‎A cura di L. Guerci e G. Ricuperati.‎

‎Coraggio (Il) della ragione. Franco Venturi intellettuale e storico cosmopolita. Atti del convegno internazionale di studi (Torino, 12-14 dicembre 1996).‎

‎cm. 16,5 x 24, iv-500 pp. con 2 tavv. f.t. Fondazione Luigi Einaudi. Torino - Studi 740 gr. iv-500 p.‎

‎N. Cefaratti‎

‎Dalla montagna pistoiese alle strade del mondo, storia dell' impresa automobilistica Lazzi.‎

‎[Storia dei Trasporti-Lazzi] (22x31), pp. 216, ill. b.n. e colori, cartonato. Il testo del libro, accompagnato da numerosissime illustrazioni, descrive in forma coincisa, ma esauriente e di piacevole lettura, tutte le vicende della LAZZI, grande Società di autotrasporti di persone, iniziata nel 1919 per volontà di un dinamico agricoltore-commerciante - Vincenzo Lazzi - nato a Lizzano Pistoiese, una piccola località situata nel cuore della Montagna Pistoiese.Per gli "addetti ai lavori", nel capitolo apposito della pubblicazione, non mancano le notizie necessarie a far luce completa sul vastissimo parco veicolare posseduto dalla LAZZI, sempre stato - ieri come oggi - al passo con i tempi.L'opera, nel grande formato di cm 31x21,5, composta da 216 pagine di pesante carta patinata opaca, è rilegata in tela con scritte in oro e con sovracoperta plastificata a colori. Al suo interno si trovano 465 immagini, di cui 163 a colori; immagini che fanno ripercorrere al lettore tutta l'evoluzione storica dei bus, dagli albori fino ad oggi.‎

‎Antonicelli, Franco a cura di M. Mari.‎

‎Capitoli gozzaniani. Scritti editi e inediti‎

‎cm. 17 x 24,5, 120 pp. Centro di studi di letteratura italiana in Piemonte ?Guido Gozzano - Cesare Pavese? - Saggi e testi 247 gr. 120 p.‎

‎Pertot Andrea‎

‎Basaglia politico. Un atto di non inclusione‎

‎brossura Ma perché Basaglia tornerebbe utile in una società definita post-moderna e post-ideologica, dove il permissivismo ha preso il posto dell'autoritarismo, dove il manicomio sembra non esistere più? Perché questo permissivismo, funzionale al capitale e alla sua macchina di consenso, cioè il consumo, mantiene in vita un nucleo di autoritarismo tradizionale che persiste nella sua opera di esclusione dei diseredati della terra, che crea ancora oggi, all'ombra dei centri commerciali, sacche di vita inutile da separare e costringere in luoghi determinati (carceri, cliniche psichiatriche, ospedali, centri di identificazione ed espulsione, comunità di recupero per tossicodipendenti). Luoghi di poveri, prevalentemente; luoghi in cui tutto ciò che non serve viene immagazzinato per evitare turbamenti alla vita felice che il capitale promette. Ma la società le sue contraddizioni non le include in sé come sue figlie, preferisce allontanarle nell'illusione che non le appartengano. D'altra parte la permissività, ammoniva Basaglia, quando è intrisa di bonario paternalismo che annulla ogni potenziale conflitto, non è altro che strumento funzionale al controllo.‎

‎Codato Francesco‎

‎Follia, potere e istituzione. Genesi del pensiero di Franco Basaglia‎

‎ril. Lo scopo dell'opera vuole essere quello di rintracciare e ricostruire la linea teorica e pratica dell'evoluzione del pensiero antistituzionale di Franco Basaglia, attraverso il confronto con gli autori, siano essi sociologi, psichiatri, filosofi che maggiormente lo hanno influenzato. La ricerca si sviluppa a partire dal presupposto che limitare l'operato di uno dei più importanti pensatori italiani del'900, unicamente alla legge 180, vorrebbe dire sminuire la ricerca di una vita intera, volta alla comprensione di chi "per natura" viene identificato come incomprensibile. Il percorso intrapreso conduce così il lettore verso una nuova prospettiva interpretativa dell'opera basagliana, che non deve limitarsi alla sola liberazione del "folle", ma mira alla riconsiderazione della dignità umana indissolubilmente connessa alla patologia mentale, attraverso la valorizzazione dello spazio e del tempo vissuti. Infatti, solamente queste riflessioni potranno condurre verso l'eliminazione delle mistificazioni di un'istituzione dogmatica ed escludente quale la scienza psichiatrica.‎

‎Francesco Codato‎

‎Follia, potere e istituzione. Genesi del pensiero di Franco Basaglia‎

‎Lo scopo dell'opera vuole essere quello di rintracciare e ricostruire la linea teorica e pratica dell'evoluzione del pensiero antistituzionale di Franco Basaglia, attraverso il confronto con gli autori, siano essi sociologi, psichiatri, filosofi che maggiormente lo hanno influenzato. La ricerca si sviluppa a partire dal presupposto che limitare l'operato di uno dei più importanti pensatori italiani del'900, unicamente alla legge 180, vorrebbe dire sminuire la ricerca di una vita intera, volta alla comprensione di chi "per natura" viene identificato come incomprensibile. Il percorso intrapreso conduce così il lettore verso una nuova prospettiva interpretativa dell'opera basagliana, che non deve limitarsi alla sola liberazione del "folle", ma mira alla riconsiderazione della dignità umana indissolubilmente connessa alla patologia mentale, attraverso la valorizzazione dello spazio e del tempo vissuti. Infatti, solamente queste riflessioni potranno condurre verso l'eliminazione delle mistificazioni di un'istituzione dogmatica ed escludente quale la scienza psichiatrica. Autori: Francesco Codato.‎

‎Autori vari‎

‎L'ospite ingrato. Annuario del Centro studi Franco Fortini (2004). Vol. 1: La responsabilità della critica‎

‎Autori vari‎

‎L'ospite ingrato. Annuario del Centro studi Franco Fortini (1998). Vol. 1: Intellettuali e società‎

‎Autori vari‎

‎L'ospite ingrato. Annuario del Centro studi Franco Fortini (1999). Vol. 2: Memoria‎

‎Franco Fortini‎

‎Disegni, incisioni, dipinti‎

‎Autori: Franco Fortini. Curatori: E. Crispolti.‎

‎Autori vari‎

‎Per voci interposte. Fortini e la traduzione‎

‎Saggi di: Fabio Scotto, Elisa Donzelli, Gabriele Fichera, Gioanna Tomasucci, Irene Fantappiè, Matilde Manara, Nino Muzzi, Alberto Toscano, Andrea Cavazzini, Julien Bal, Alessandro Niero, Edoardo Esposito, Thomas Peterson, Giovanni La Guardia, Maria Vittoria Tirinato, Francesco Diaco. Curatori: Francesco Diaco, Elisabetta Nencini.‎

‎Autori vari‎

‎Franco Fortini. Scrivere e leggere poesia‎

‎Franco Fortini è certo conosciuto principalmente nella veste di intellettuale e di saggista, ma, quasi a dispetto del suo ruolo di coscienza critica del Novecento italiano, nel suo lungo e articolato percorso ha sempre avuto un ruolo centrale la poesia, sia scritta sia letta. Il libro ha diversi autori ma un solo intento: cercare di raggiungere, partendo da diverse prospettive, questo legame tra scrivere e leggere, così necessario per Fortini da spingerlo a proporre la sostituzione dell’immobile parola “letteratura” con la coppia di attività “lettura-scrittura”. Parlando sempre di poesia, pertanto, si toccano questioni di politica, lingua, stile, metrica, traduzione (tradurre era per Fortini il modo più vero di leggere), critica, teoria, lavoro editoriale. E, nell’ultima parte, si può sentire quanto sia rimasto della poesia di Fortini nella voce di alcuni poeti delle generazioni successive: Gianni D’Elia, Umberto Fiori, Biancamaria Frabotta, Fabio Pusterla. Curatori: Davide Dalmas.‎

‎Pier Vincenzo Mengaldo‎

‎I chiusi inchiostri. Scritti su Franco Fortini‎

‎Per quasi mezzo secolo Pier Vincenzo Mengaldo si è dedicato alla comprensione dell’opera di Franco Fortini, in particolare di quella in versi. Dalla prima complessiva introduzione del 1974 alle Poesie scelte fino all’intervento, inedito, del 2017 sull’ultima traduzione di Fortini, il Lycidas di Milton, le lenti di Mengaldo hanno consentito di osservare, nella concretezza fenomenologica della lingua, il classicismo inquieto e il manierismo raggelante di tanta poesia fortiniana, di scorgerne la dimensione figurale e sapienziaria, l’altissima consapevolezza retorica e metrica oltreché teorico-critica, la presenza di alcuni importanti modelli e riferimenti letterari, da Dante e Tasso a Manzoni, da Goethe (del quale Fortini tradusse il Faust) a Brecht. L’esercizio critico di Mengaldo non è mai impersonale e asettico. Queste pagine nascono da una profonda amicizia e consonanza intellettuale di due uomini che si sono reciprocamente nutriti in una sorta di continuo dare-avere: Mengaldo ha offerto al poeta, critico e traduttore una mole di osservazioni minuziose e illuminanti; Fortini, a sua volta, con la sua penetrante critica saggistica, ha insegnato tanto al più giovane amico. Autori: Pier Vincenzo Mengaldo. Curatori: Donatello Santarone.‎

‎Autori vari‎

‎Fortini '17. Atti del convegno di studi di Padova (11-12 dicembre 2017)‎

‎A cento anni dalla nascita, diversi convegni e iniziative hanno provato a fare il punto sull’eredità, oggi, di Franco Fortini (1917-1994). Un’eredità che si suppone multipla e difficile da misurare esattamente, la cui natura problematica risiede, oltre che nel tempo che è passato, nella qualità insieme sfaccettata e profondamente unitaria dell’opera fortiniana. Per provare a dar conto di essa si è proceduto, nel convegno e in questo volume che ne presenta gli atti, a un doppio movimento: a un’articolazione che rispecchia i molti piani dell’impegno di Fortini (la traduzione, la poesia, la saggistica politico-culturale e letteraria) risponde la portata trasversale di alcune parole chiave capaci di fare da bussola nel suo pensiero (dialettica, comunismo, classico e figura). Un elemento di omogeneità è dato dalla scelta di concentrarsi sul testo nel suo concreto svolgimento, intendendo per «testo» sia il singolo prelievo testuale che il macrotesto nel quale esso risulta inserito, e per «interpretazione» il movimento costante tra l’uno e l’altro. Curatori: Filippo Grendene, Fabio Magro, Giacomo Morbiato.‎

‎Autori vari‎

‎Franco Vimercati. Un minuto di fotografia-One minute of photography‎

‎Franco Vimercati (1940-2001) è stato un artista meticoloso e schivo, interprete della natura silenziosa e ripetitiva del reale. Il suo interesse è sempre stato rivolto all'analisi di oggetti di uso quotidiano, come una bottiglia di acqua minerale, un ferro da stiro, una zuppiera, e alla composizione e scomposizione di una scena, ripetutamente assemblata secondo le necessità dell'occhio fotografico. Ma quella di Franco Vimercati non è una fotografia di oggetti. Piuttosto è una fotografia di eventi, di metamorfosi minimali e marginali, di avvenimenti che sfuggono al controllo. Non un catalogo di cose ma un archivio del tempo. Non si tratta di perpetuare con l'atto fotografico ciò che è avvenuto una sola volta ed è irreversibile, ma di dilatare e moltiplicare gli stati del tempo, per cui non c'è mai un fare ma sempre e solo un rifare. Senza inizio né fine. Senza progressione né arresto, ma come ripetizione di ciò che preesiste, come un continuo differire nell'uguale. Sarà un caso, allora, che un raffinato osservatore come Ghirri vedesse in Vimercati non solo l'autore per eccellenza di un "tempo illimitato e dilatato" ma anche lo strenuo sostenitore di una "dinamica dell'inanimato"? Il volume è stato pubblicato in occasione della mostra "Franco Vimercati. Un minuto", a cura di Marco Scotini alla Galleria Raffaella Cortese, Milano. Raccoglie un'ampia selezione delle sue opere e interventi di Paolo Fossati, Luigi Ghirri, Elio Grazioli, Javier Hontoria, Angela Madesani, Simone Menegoi e Marco Scotini. Curatori: Marco Scotini.‎

‎Irene Fantappiè‎

‎Franco Fortini e la poesia europea. Riscritture di autorialità‎

‎Franco Fortini è tra i massimi interpreti novecenteschi della poesia europea, tedesca in particolare. Per comprendere appieno le sue (e non solo le sue) traduzioni e riscritture, non ci si può limitare a raffrontarle coi rispettivi originali: è necessario, oltre ad analizzare i rapporti intertestuali, anche tenere presente dinamiche d'altro tipo, quelle "inter-autoriali". Una riscrittura di Baudelaire può rivelarsi, di fatto, anche una riscrittura di Brecht, se la si analizza pensandola – come l'autrice propone – quale riscrittura di autorialità. In quest'ottica acquisiscono significati inattesi, caricandosi di valenze metapoetiche, anche le pseudo-traduzioni fortiniane, vale a dire le traduzioni di originali stranieri mai esistiti. Facendo luce tanto sui testi (specie sugli aspetti stilistico-metrici) quanto sui contesti (con indagini sulla ricezione, tra gli altri, di Heine, Kraus, Rilke, Enzensberger), il libro esamina il variegato corpus delle traduzioni e riscritture di Fortini da una prospettiva inedita, e così facendo mira a sondare nuove possibilità di sinergia tra gli strumenti dell'analisi filologica, della storia della letteratura e della teoria letteraria. Autori: Irene Fantappiè.‎

‎Francesco Diaco‎

‎Dialettica e speranza. Sulla poesia di Franco Fortini‎

‎Questo saggio, pubblicato a cento anni dalla nascita di Fortini, persegue un doppio obiettivo. Da una parte, si ripercorrono con attenzione le sei principali raccolte dell'autore (Foglio di via, 1946; Poesia e errore, 1959; Una volta per sempre, 1963; Questo muro, 1973; Paesaggio con serpente, 1984; Composita solvantur, 1994), al fine di offrire per la prima volta una visione unitaria e aggiornata dell'intera produzione poetica fortiniana. Dall'altra, si adotta un taglio ermeneutico originale, volto ad approfondire il rapporto tra la scrittura di Fortini e la categoria di tempo, intesa non solo come tema esplicito, ma anche come principio costruttivo e come filosofia della storia. In particolare, si riflette sul valore dell'oscillazione fortiniana tra gli imperativi assoluti dell'etica e la "tattica" politica, tra l'impazienza giovanile e la maturità della mediazione, tra l'utopia di un futuro radicalmente diverso e l'impegno concreto nel presente. L'oscillazione tra questi due poli - che si presuppongono e correggono a vicenda - risponde comunque a una serie di "leggi" e di regolarità, dettate dal genere letterario praticato, dalla presenza o dall'assenza di possibilità rivoluzionarie e da una precisa selezione dei destinatari (gli interlocutori visibili, a cui si rivolgono i messaggi di più rapido consumo, oppure i lettori a venire, a cui sono indirizzate le allegorie "a lunga gittata"). L'intento complessivo è quello di coniugare teoria della letteratura, ricostruzione del contesto storico-sociale e analisi stilistico-formale dei testi, in modo da non scindere il Fortini lirico dal Fortini intellettuale, critico e saggista. Autori: Francesco Diaco.‎

‎Autori vari‎

‎Il confronto delle idee. Rileggere Franco Romani‎

‎Questa raccolta propone la rilettura di alcuni brevi articoli e di interventi, di carattere prevalentemente discorsivo e giornalistico, di Franco Romani, e vuol documentare così la semplicità e la linearità del suo modo di argomentare trattando problemi di razionalità e di efficienza economica, il suo ottimismo sull'affermazione del pensiero liberale, pur tra molte difficoltà, in particolare per il diffondersi di un 'liberalismo senza ideologia' divulgato dalla politica. Gli scritti fanno ben vedere come Romani avesse individuato spunti e temi che nel tempo hanno acquistato un'attualità vivissima e come avesse anticipato riflessioni e suggerimenti con brillantissime intuizioni e con grande originalità. La raccolta, pur nei limiti di scelte parziali e obbligate, vorrebbe dare esempi del 'Romani scrittore': di come sapesse usare l'argomentazione in modo persuasivo, con uno suo personalissimo stile di scrittura e di conversazione e con quelle modalità di comunicazione che accomunano, o dovrebbero accomunare, il giurista e l'economista. L'occasione di poter rileggere questi scritti è quella di mantenere viva l'immagine di un personaggio che, nelle sue molteplici fascinose sfaccettature, era sicuramente dotato di straordinarie capacità. Curatori: G. Dallera, G. Lauricella, F. Pulitini.‎

MareMagnum

Rubbettino Editore
Soveria Mannelli, IT
[Books from Rubbettino Editore]

€7.60 Buy

‎Lucia Battaglia Ricci‎

‎Palazzo Vecchio e dintorni. Franco Sacchetti e le fabbriche di Firenze‎

‎Autori: Lucia Battaglia Ricci.‎

‎Marina Guglielmi‎

‎Raccontare il manicomio. La macchina narrativa di Basaglia fra parole e immagini‎

‎Autori: Marina Guglielmi. Nel 1978 la Legge 180, più nota come Legge Basaglia, decretava la chiusura dei manicomi: era la risposta politica alla drammatica situazione degli ospedali psichiatrici italiani. A partire dai primi anni Sessanta, Franco Basaglia — da direttore dei manicomi di Gorizia, Parma e Trieste — si era inserito in quella fase di riforme con una novità: il racconto di quanto accadeva lì dentro. Trasformando in prassi quanto andava affermando Foucault, Basaglia liberava i malati di mente dalle gabbie e dalle camicie di forza, rompeva i muri di cinta e li metteva in comunicazione con l'esterno. In tal modo attivava un originale meccanismo narrativo che raccontava e mostrava, in una sorta di opera collettiva, i luoghi del manicomio e i "matti" che lo abitavano. Scrittori, giornalisti, fotografi, architetti, registi, attori e personaggi della cultura hanno partecipato raccogliendo quella storia e narrandola a loro volta. Questo libro presenta il contesto italiano in cui tutto questo si è potuto realizzare e gli autori che hanno partecipato, e continuano a farlo, al racconto degli spazi invisibili del manicomio.‎

‎Andrea B. Del Guercio‎

‎Franco Ionda‎

‎Autori: Andrea B. Del Guercio.‎

‎AA.VV.‎

‎Strada facendo. Vent'anni di teatro e di festa dal 1999 al 2018‎

‎pagine a colori, 23,5x23,6, ottimo stato‎

‎AAVV‎

‎Monata cattiva, moneta buona. Il capitale scaccia la morale?‎

‎AAVV‎

‎Vivis. La vita e le sue libertà‎

‎Ricci Elena‎

‎James Franco. Un istrione alla corte di Hollywood‎

‎brossura Quarant'anni e l'energia di un teenager! James Franco, uno degli attori più amati di Hollywood, ha al suo attivo un curriculum di un artista che ne ha vissuti almeno settanta. Intellettuale e plurilaureato, il suo talento inventivo e la sua capacità espressiva hanno sviluppato in lui varie forme d'arte, dall'attore al regista, dal pittore allo scrittore oltre ad essere musicista, insegnante e youtuber. Sempre pronto a mettersi in gioco, instancabile e talentuoso, è capace di passare da un ruolo drammatico a un ruolo irriverente riuscendo a soddisfare il suo pubblico che lo ama incondizionatamente. Sorriso contagioso, accattivante e disarmante come il ragazzo della porta accanto. Il libro ripercorre la sua filmografia con foto e trame dei film; interviste, curiosità e riflessioni di un istrione alla corte di Hollywood. 'Cerco di capire perché gli uomini siano da sempre in guerra l'uno contro l'altro, quali siano le motivazioni che li spingono a combattere. Ma ciò che mi sta veramente a cuore è ricordare a tutti che il bisogno primario dell'uomo è amare ed essere amato' (James Franco).‎

‎Leonardi Filippo‎

‎Franco Battiato: fra Occidente e Oriente. Il ripostese Franco Battiato visto da un altro ripostese‎

‎br. "Credo che un essere umano come Franco Battiato sia una persona speciale, unica nel suo genere. Egli è un poeta di note, un artista geniale e talentuoso. Se le stelle potessero ascoltare le sue canzoni credo che si sentirebbero molto più vicine alla terra e molto meno sole. Battiato parla all'uomo del suo tempo e di ogni generazione, pronto a stupire, a riflettere, a incantare, a lenire le ferite dell'anima. Mentre i sogni attraversano il mare, Franco supera lo spazio, la luce, le correnti gravitazionali, lasciando che nulla possa colpirci e trasformarci, permettendoci voli imprevedibili e ascese velocissime, traiettorie impercettibili in codici di geometria esistenziale. Di fronte a tale grandezza non possiamo non considerarlo un maestro, di quelli che i nostri figli troveranno nei libri di scuola." (L'autore)‎

‎Basaglia Alberta; Raccanelli Giulietta‎

‎Le nuvole di Picasso. Una bambina nella storia del manicomio liberato‎

‎br. I bambini, solo conoscendo il senso delle cose, riescono a spiegarsele. E per capire chiedono, instancabili, sempre. Quando si regge lo stillicidio dei loro perché e ci si sforza di dargli le risposte che meritano, si arriva sempre al cuore delle questioni. La voglia di raccontare la storia già molto conosciuta, ma non ancora da tanti digerita, di Franco Basaglia, del manicomio liberato e del suo superamento, nasce proprio dalle domande dei più piccoli e dal tentativo di provare a ripercorrere fatti già noti con gli occhi e il cuore di una di loro, per darne una lettura inedita, unica e spudorata, quella cioè di chi non ha ancora sovrastrutture imposte da regole sociali. In questo lavoro hanno preso forma le parole per cercare di rispondere a quei tanti perché e per raccontare scampoli di vita della bambina che è stata dentro a quella rivoluzione. Bambina che nel frattempo è cresciuta e che spontaneamente ha fatto di quella esperienza la base per costruire la sua professione.‎

‎La Posta Annino‎

‎Franco Battiato. Soprattutto il silenzio‎

‎ill., ril. In questo libro Annino La Posta realizza un affresco ricco e completo, che parte dalla Milano beat degli anni 60, sfiora Gaber, incrocia il progressive e l'elettronica anni 70, fa una diversione inattesa verso Sanremo e i primi posti delle classifiche e arriva ai giorni nostri, con un album nuovo previsto entro l'anno. Battiato è ritratto nella sua complessità di cantautore mai banale, capace di uno sguardo acuto e originale nelle sue canzoni; dove si parla, si è sempre parlato, di amore oltre che di amore, di vita spirituale, di tic e deformazioni della nostra epoca, di "povera patria", di grande arte e letteratura che siano esempio di una vita degnamente vissuta.‎

‎Cipriano Piero‎

‎Basaglia e le metamorfosi della psichiatria‎

‎br. Prefazione di Pier Aldo Rovatti. Interventi di Silvano Agosti, Pierpaolo Capovilla, Nicola Lagioia, Paolo Virzì. Guardando in prospettiva ai quattro decenni trascorsi dall'approvazione nel 1978 della legge 180, che sancisce la chiusura dei manicomi, Cipriano compila un'agile storia della psichiatria per raccontare le metamorfosi del dispositivo manicomiale: a partire dal manicomio concentrazionario inventato da Pinel nel 1793, passando per il manicomio chimico (psicofarmaci e categorie diagnostiche) affermatosi negli ultimi decenni, e arrivando al manicomio digitale prossimo venturo, dove la rete diventerà il panottico perfetto da cui non si potrà sfuggire. Questa ricostruzione della lunga lotta al concetto stesso di manicomialità arriva non dimeno a concludere che oggi è più che mai necessaria una nuova rivoluzione anti-manicomiale. E con il dichiarato obiettivo di svelare i nuovi manicomi là dove si nascondono, per combatterli ancora una volta, il nostro psichiatra riluttante cede la parola ai nuovi tecnici della salute mentale e ai nuovi pazienti, sempre meno pazienti e sempre più esigenti, interrogando anche coloro - registi, cantanti, scrittori - che narrando la cura e la follia al grande pubblico concorrono a costruire un nuovo immaginario coerentemente no restraint. Con i contributi di Gianni Cappelletti, Donato Morena, Lorenza Ronzano, Cristina Comunale, Lara Bellini, Paola Ferrari, Emanuela Di Francesco, Francesco Andreani.‎

‎Del Gamba Valeria‎

‎Il ragazzo di via Panisperna. L'avventurosa vita del fisico Franco Rasetti‎

‎br. "Chi si fosse avventurato, negli anni sessanta e settanta, sopra i duemila metri dell'arco alpino, avrebbe probabilmente finito con l'imbattersi in un uomo slanciato e ossuto, intento a fotografare e descrivere minuziosamente le diverse migliaia di fiori che sbocciano a quelle quote. Sarebbero stati evidenti la meticolosità e il rigore con cui ogni specie veniva catalogata, ma forse pochi avrebbero indovinato che la stessa meticolosità e lo stesso rigore erano stati, in anni precedenti, applicati a studi di tutt'altro genere. Quell'uomo solitario e infaticabile era Franco Rasetti, uno dei migliori fisici nucleari degli anni trenta e dei primi anni quaranta, nonché uno dei maggiori esperti della paleontologia del periodo Cambriano". In questo libro Valeria Del Gamba ricostruisce l'avventurosa storia del fisico Franco Rasetti dagli studi universitari a Pisa, dove aveva come compagno Enrico Fermi, all'attività di ricerca presso l'Istituto di fisica in via Panisperna a Roma, all'assegnazione della cattedra di Spettroscopia presso l'Università di Roma, ai soggiorni all'estero in Germania, in Canada e negli Stati Uniti, fino all'abbandono nel 1942 della fisica nucleare a causa delle implicazioni nelle attività belliche e all'inizio della sua nuova brillante carriera di paleontologo.‎

‎Filistrucchi G. (cur.); Gallai M. (cur.)‎

‎Zeffirelli Filistrucchi. Memorie di un sodalizio artistico‎

‎ill., br. Figurini, fotografie, lettere, programmi di sala, locandine e accessori: sono il patrimonio di documenti originali e spesso inediti che raccontano momenti della carriera teatrale di Franco Zeffirelli attraverso il sodalizio con la storica bottega fiorentina di parrucche e trucco Filistrucchi. La pubblicazione, catalogo dell'omonima mostra allestita a Firenze al Teatro della Pergola nella primavera del 2014, riproduce reperti che hanno segnato il percorso artistico di grandi del teatro come lo stesso Zeffirelli, Maria Callas, Anna Anni, Piero Tosi, e molti altri oggetti appartenuti a personaggi che hanno frequentato il fertile ambiente teatrale fiorentino del primo Novecento. Un percorso attraverso la bellezza e la magia della tradizione per riscoprire, attraverso il genio artistico e la maestria artigiana di due grandi personaggi, una pagina di grande teatro internazionale.‎

‎Bimbi A. (cur.); Natali A. (cur.)‎

‎Franco Gentilini. Opera della collezione di Luciana Gentilini. Ediz. a colori‎

‎ill., cart. Il catalogo della mostra allestita dal 10 dicembre 2016 al 5 marzo 2017 nel Palazzo Comunale di Pontassieve (Firenze) riproduce venti dipinti e una selezione di disegni realizzati da Gentilini tra il 1928 e il 1981, anno della sua morte. L'artista appare ben rappresentato in tutto l'excursus stilistico, a partire dall'iniziale autoritratto eseguito a 19 anni e dalla tavoletta del Louvre dipinta durante il primo viaggio a Parigi. "Un percorso articolato in numerosi passaggi", scrive Laura Turco Liveri, "in cui Gentilini, pur introiettando tanti stili dell'arte antica e moderna-come ogni artista nel periodo della propria formazione-rimane sempre fedele a se stesso, ravvisando scelte di soggetti, soluzioni formali e andamenti visivi che tornano, seppur mutati, lungo tutto l'arco del suo lavoro".‎

‎Zuffanti Fabio‎

‎Battiato. La voce del padrone. 1945-1982. Nascita, ascesa e consacrazione del fenomeno‎

‎br. Franco Battiato è da oltre cinquant'anni una figura unica nel panorama artistico italiano per il suo impavido muoversi tra il pop e la ricerca più ardita, fino a esplorare il mondo dell'opera, della pittura e del cinema. Ogni passo compiuto da Battiato è peculiare per coraggio, originalità, intraprendenza e forza di volontà. Questo libro narra del percorso che da un piccolo paese siciliano arriva alle vette delle classifiche: dal 1945, anno di nascita del musicista, al 1982, momento della consacrazione con la voce del padrone, uno degli album più venduti nella storia della discografia italiana. In questo lasso di tempo il cammino di Battiato è impervio e segnato da numerose crisi: abbandona il paese natale per affrontare la metropoli e le sue sirene incantatrici, realizza il sogno di diventare musicista ma presto rinuncia al facile successo commerciale, imbocca la strada della sperimentazione, divide aspramente pubblico e critica fino a tornare sui propri passi per riprendersi, finalmente, quel successo che aveva solo sfiorato agli albori della carriera. Per ricostruire questa appassionante vicenda, Fabio Zuffanti ha effettuato una certosina ricerca in tutto ciò che finora è stato pubblicato sull'argomento e ha analizzato ogni singola canzone dell'artista siciliano (relativamente al periodo citato) con scrupoloso fare musicologico. Ma non sono solo i brani di Battiato a essere sviscerati dall'attenta penna del musicista/scrittore genovese, bensì anche i concerti, le scelte di vita e tutte le collaborazioni, dichiarate e non. Zuffanti ha inoltre interpellato un gran numero di persone che hanno percorso piccoli o lunghi tratti di strada insieme a Battiato: musicisti, grafici, fotografi, giornalisti, collaboratori o semplici amici che con i loro contributi inediti raccontano gustosi retroscena su canzoni, dischi, concerti, registrazioni, copertine, foto, partiture e misticismo. Anche lo stesso Battiato è chiamato a ripercorrere la sua ascesa e consacrazione, e lo fa tramite rare dichiarazioni estrapolate da interviste d'epoca e incontri vari. Dichiarazioni che mettono in luce il suo carattere fiero e senza compromessi, in analisi sempre lucide e illuminanti su arte e società.‎

‎Piccione Daniele; Dell'Acqua P. (cur.); Pitrelli N. (cur.); Rovatti P. A. (cur.)‎

‎Il pensiero lungo. Franco Basaglia e la Costituzione‎

‎ril. A 35 anni dalla legge 180, i luoghi comuni, le piattezze culturali e le superficialità ideologiche sono ancora inopportunamente presenti nel decadimento del dibattito politico del nostro paese. Questo libro potrebbe essere, se tutti fossimo in grado di rimettere in moto la nostra assopita capacità critica, un punto di svolta finalmente definitivo. Le radici profonde di quel cambiamento epocale, i padri saggi che sono stati capaci di guardare così lontano, tanto da oltrepassare il nostro presente, il faticoso percorso che quelle affermazioni pretendevano e prefiguravano potrebbero porre fine a tante pretestuose e inutili mistificazioni. La legge 180 e il lavoro di Franco Basaglia hanno semplicemente affermato che "i malati di mente" sono cittadini con pieni diritti costituzionali. Da qui non solo la chiusura dei manicomi, ma anche, oggi, la fatica delle persone con disturbo mentale che finalmente possono sempre e in ogni momento trovare la possibilità di esserci.‎

‎Francesconi Elisa‎

‎Franco Angeli e Tano Festa. Pittori con la macchina da presa‎

‎ill., br. Ripercorrendo le vicende biografiche di Franco Angeli e Tano Festa, ricostruendo i loro soggiorni americani e contestualizzandoli nell'orizzonte culturale romano, il volume propone la prima riflessione sulla sperimentazione cinematografica di Angeli e Festa e un'inedita rilettura della loro produzione pittorica che evidenzia, sin dagli esordi, un interesse per le questioni percettive connesse al cinema e alla fotografia. In contemporanea al lancio dell'Arte Povera, in un diffuso clima di messa in discussione del sistema dell'arte e di "crisi della pittura", si racconta la diversa volontà dei due artisti di avviare - attraverso il ricorso al ritratto pittorico, fotografico o filmico - una riflessione sulla figura del pittore e una ridefinizione del suo ruolo.‎

‎Balicco Daniele‎

‎Letteratura e mutazione. Pier Paolo Pasolini, Ernesto De Martino, Franco Fortini‎

‎br. Pier Paolo Pasolini non ha potuto leggere "La fine del mondo" di Ernesto De Martino. Il volume, infatti, è stato pubblicato postumo solo nel 1977. Tuttavia, conosceva molto bene il lavoro dell'antropologo partenopeo e, soprattutto, l'articolo che anticipa le tesi del volume: "Apocalissi culturali e apocalissi psicopatologiche". Lo fece pubblicare nel 1964 sulla rivista Nuovi Argomenti, di cui era lui stesso condirettore, insieme ad Alberto Moravia. La riflessione di Pasolini sulla mutazione antropologica risente fortemente della lettura di questo saggio. Ma mentre De Martino si limita a un'analisi comparata fra rituali della fine del mondo, referti psichiatrici e forme simboliche della cultura contemporanea, Pasolini individua la causa di questa apocalissi culturale nel capitalismo a lui contemporaneo. "Letteratura e mutazione" è uno studio in due atti sulla genealogia di questo concetto nell'opera di Pasolini e nell'opera poetica di un autore a lui vicino, quanto antagonista: Franco Fortini.‎

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