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‎Criminology‎

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‎Balloni Augusto; Bisi Roberta; Sette Raffaella‎

‎Criminologia applicata‎

‎br. Nel volume si analizza la dinamica di alcune manifestazioni criminose, convenzionali e non convenzionali, proponendo di utilizzare il modello della psicologia topologica di Kurt Lewin all'interpretazione del crimine, facendo riferimento alla nota formula: C = f (P, A), secondo la quale il comportamento criminale di un individuo va posto in relazione allo stato della persona e alle caratteristiche dell'ambiente.‎

‎Balloni Augusto; Bisi Roberta; Sette Raffaella‎

‎Criminologia e psicopatologia forense‎

‎br. Avvertita l'esigenza di una messa a punto di alcune problematiche, si è posta l'attenzione su aspetti concettuali, teorici e metodologici della ricerca criminologica, proponendo di applicare il modello della psicologia topologica di Kurt Lewin all'interpretazione del crimine, facendo riferimento alla nota formula: C = f (P, A), secondo la quale il comportamento criminale di un individuo va posto in relazione allo stato della persona e alle caratteristiche dell'ambiente. In questo volume, che riguarda le teorie in criminologia e temi di psicopatologia forense, vengono esaminate, anche in chiave critica, le teorie criminologiche nella prospettiva bio-antropologica, psicologica e sociologica.‎

‎Shepherd Richard‎

‎Per cause innaturali. Come ho conosciuto la vita indagando la morte‎

‎br. Il dottor Richard Shepherd non è solo il più celebre medico legale del mondo, ma un detective a pieno titolo. Su di lui è infatti spesso ricaduto il compito di risolvere i misteri celati dietro alcune delle morti più inspiegabili. Grazie alle sue capacità, all'impegno e all'intuito, ha offerto la soluzione alla domanda più pressante che si presenta in quelle tragiche circostanze: com'è morta, quella persona? Con oltre 23.000 autopsie alle spalle, compresi alcuni dei casi mediatici più noti di ogni tempo, tra cui il massacro di Hungerford, la morte della principessa Diana e l'11 settembre, si può dire che Shepherd abbia visto davvero di tutto. Ha affrontato serial killer, disastri naturali, delitti perfetti e tragici incidenti, riuscendo spesso a fornire prove in grado di assicurare alla giustizia efferati assassini, scagionare innocenti e ribaltare l'esito di indagini apparentemente semplici. Ma tutto questo ha comportato pesanti costi personali. "Per cause innaturali" ripercorre i momenti più incredibili della carriera di Shepherd, racconta la storia dei casi che ha incrociato e che più hanno segnato la sua memoria, ma indaga anche e soprattutto il vero significato di una vita trascorsa in compagnia della morte, affrontando gli angoli più bui della mente umana.‎

‎Moledda Vittorio‎

‎Profumo di carcere. Miseria e vanità della Banda della Magliana‎

‎br. Questo romanzo racconta la storia di Vittorio Moledda, detto Zampino. È la storia della rinascita di un uomo che è stato nel "ventre della bestia" e ne è uscito vivo; un percorso interiore e al contempo una discesa negli inferi della malavita organizzata, attraverso quella che è stata la meteora chiamata Banda della Magliana. Nella sua carriera da rapinatore Moledda ha conosciuto alcuni dei pezzi grossi della Mala del Brenta, della Anonima Sarda, della Mafia, della Camorra e della 'ndrangheta, oltre a diversi terroristi rossi e neri come Maurice Bignami e il primo pentito delle Brigate Rosse, Patrizio Peci. Ha tentato numerose evasioni dai vari carceri in cui è stato detenuto, fino a capire che quel destino apparentemente segnato poteva nascondere un'opportunità, quella del suo riscatto, concedendogli un'identità diversa da quella de "il delinquente Moledda", "il detenuto Moledda" o "il Marziano". "Profumo di carcere" è il resoconto del percorso di vita di un uomo che ha conosciuto il male, il crimine e la galera, che ha trovato la forza di allontanarsene e che si è conquistato il privilegio di potersi creare una nuova esistenza.‎

‎Gendry-Kim Keum Suk‎

‎Le malerbe‎

‎ill., ril. La fumettista coreana Keum Suk Gendry-Kim ha lavorato anni a questo racconto, basato sulla testimonianza diretta di una sopravvissuta, sul dramma delle comfort women, donne che - durante la guerra di conquista che il Giappone mosse contro Corea e Cina nei primi anni Quaranta del Ventesimo secolo - venivano vendute, rapite o costrette con l'inganno a lavorare come prostitute, violentate quotidianamente dai soldati. Questo libro è profondamente doloroso e rivanga un passato che spesso si è cercato di dimenticare o negare, ma che è importante conoscere e ricordare. Molto più che una biografia, Le malerbe è un racconto intimo e sentito, in cui anche la voce della narratrice è riconoscibile e importante, e si intreccia ai racconti, a volte comprensibilmente frammentari, di una donna che sente di non aver avuto un solo istante felice da quando è uscita dal ventre della madre, come dice lei stessa.‎

‎Montaldo Silvano‎

‎Donne delinquenti. Il genere e la nascita della criminologia‎

‎br. Nel corso dell'Ottocento nacque e si consolidò una nuova forma di conoscenza, la criminologia; al contempo le certezze elaborate dalle scienze medico-antropologiche sulla mente e sul corpo delle donne videro il proprio apogeo e la propria crisi, ed emerse la questione femminile. Il volume indaga le origini della criminologia individuando le modalità con cui essa spiegò la delinquenza di genere e identificando in Quetelet e Lombroso i cardini su cui ruotarono le principali concezioni della criminalità femminile. Più debole in quanto a forza, ma moralmente superiore, la donna di Quetelet pagava uno scarso tributo al delitto, protetta dalla società patriarcale che ne limitava la libertà. Intellettualmente, moralmente e fisicamente inferiore, la donna lombrosiana era il risultato di un adattamento evolutivo che ne aveva offuscato la mente e l'aveva allontanata dal crimine, ma l'aveva portata ad affinare le arti della menzogna e della seduzione. Riesumando antichi stereotipi misogini e diffondendone di nuovi, "La donna delinquente", il trattato pubblicato a difesa delle proprie tesi da Lombroso e Guglielmo Ferrero nel 1893, proponeva un'immagine della donna inaccettabile per le femministe e anche per una parte della comunità scientifica, e pertanto aggravò in diversi paesi il discredito che era caduto sull'antropologia criminale.‎

‎Prina Franco‎

‎Gang giovanili. Perché nascono, chi ne fa parte, come intervenire‎

‎br. Gruppi di ragazzi, a volte poco più che bambini, si rendono protagonisti di aggressioni, compiono reati predatori, vandalizzano strutture, mezzi e spazi pubblici: quello delle gang giovanili è un fenomeno dai contorni sfuggenti che si manifesta - non da oggi - in Italia come in molti altri paesi. Chi sono i ragazzi che sperimentano queste forme di aggregazione? Perché lo fanno? Cosa pensano? Come si rapportano al mondo degli adulti e alle istituzioni? Esplorare i vissuti e i bisogni dei protagonisti ci aiuta a capire come possiamo incontrarli e quali alternative costruire per (e con) loro.‎

‎Pellegrino Andrea; Bassi Silvia; Esposito Paolo Francesco‎

‎Indagare l'occulto. Fondamenti di criminologia clinica e giornalismo investigativo applicati all'esoterismo‎

‎br. La criminologia è la scienza che studia i comportamenti criminali e il grado di pericolosità del reo, attraverso un approccio multidisciplinare nel quale psicologia, diritto, antropologia e medicina legale dialogano tra loro per cercare di comprendere il lato più oscuro dell'animo umano. Cosa succede quando la criminologia incontra il mondo dell'occulto e dell'esoterismo? Questo libro è un viaggio condotto da un giornalista (esperto in letteratura e simbologia esoterica), una psicologa (criminologa) e un criminologo forense (docente di diritto penale), i quali indagano il mondo dell'esoterismo osservando questo sommesso microcosmo da più angolazioni, ciascuno in base alle proprie competenze. Un'opera dai contenuti accademici ma con una narrazione serrata. Il risultato è un percorso critico e analitico che, attraverso documenti, casi di cronaca e analisi letteraria, chiarisce in primis l'origine di determinati fenomeni come lo spiritismo, il pensiero magico, la credenza nei poteri del demonio e in seguito li analizza nelle loro motivazioni psicologiche e nelle loro devianze giuridicamente imputabili.‎

‎Liuzzi Matteo; Bertelli Tommaso‎

‎Milanesi brava gente. Storie di nera a Milano (1946-1975). Vol. 2‎

‎ill., br. Rapine geniali, omicidi violenti, banditi leggendari: dodici nuove storie per scoprire il lato buio di Milano, la sua parte più balorda e affascinante. Come il volume I, anche questo nuovo libro racconta la violenza, le regole non scritte della Mala, le storie d'amore sbagliate, momenti minimi che possono cambiare una vita intera. I protagonisti sono sempre loro: i balordi, persone che il dopoguerra, il boom e gli anni 70 hanno messo ai margini della società, ma che - nel mondo sotterraneo della criminalità - hanno trovato una seconda vita. E accanto a nuovi piccoli banditi e altri grandi nomi della Ligéra Milanese - Ezio Barbieri, Don Mimì e Carlo Pinto - tornano le leggende dimenticate di Milano e quegli uomini, come il Commissario Mario Nardone, che, leggenda, sono diventati. Una Milano più cupa, popolata da banditi e poliziotti che frequentano le stesse osterie, truffatori che danno del tu ai commissari, prostitute che si spengono lungo le strade, case di ringhiera con bagno sul ballatoio. Che però è sempre occupato. Nato dall'esperienza di Radiografia Nera, uno dei programmi di maggior successo degli ultimi anni di Radio Popolare, Milanesi brava gente vol. II raccoglie le storie più sciagurate e poetiche che Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli, da quattro anni, inseguono negli archivi e raccontano in onda.‎

‎Del Freo Marco‎

‎Il caso Crespi. Il caso giudiziario del regista Ambrogio Crespi. L'analisi di tutti i documenti‎

‎br. «Quanto valgono tre telefonate ricevute dalla persona sbagliata? Dodici o sei anni, a seconda del grado di giudizio. Una strana accolita di personaggi coinvolti con la 'ndrangheta e la peggiore politica viene intercettata mentre parla di te come se fossi un vero boss della malavita e ti ritrovi in un incubo che inizia con 200 giorni di carcere preventivo e continua per anni di processi in aula e sulle pagine dei giornali, accusato di far parte della 'ndrangheta, condannato in primo e secondo grado solo per aver detto di no a un tuo conoscente a quel mondo legato».‎

‎Ceretti Adolfo; Nisivoccia Niccolò‎

‎Il diavolo mi accarezza i capelli. Memorie di un criminologo‎

‎br. Il diavolo non esiste: il male è ovunque. Prende le forme di una ragazza di sedici anni che insieme al fidanzato massacra a coltellate la madre e il fratello undicenne; veste la divisa di un gruppo di poliziotti che commette rapine e omicidi a bordo di una macchina bianca nelle notti buie della via Emilia; possiede i baffi seducenti del più imprendibile e famoso bandito della Milano del dopoguerra. Quel male, quel diavolo sotto forma di mente criminale, Adolfo Ceretti lo ha studiato per tutta la vita. Ci è entrato dentro come in un tunnel senza fondo, ha toccato con mano le sue pareti oscure, ha fissato con occhi di esperto i suoi contorni inafferrabili. "Il diavolo mi accarezza i capelli è un'immersione" nelle memorie di un grande criminologo che lavora da anni a stretto contatto con i protagonisti di alcuni tra i più celebri casi di cronaca nera del nostro passato. Ceretti ci accompagna tra scene del delitto e carceri di massima sicurezza, mostra in modo intimo e diretto il suo lavoro sul campo, gli strumenti e le tecniche per entrare in rapporto con i sospettati superandone le difese e la diffidenza. Dall'omicidio Calabresi alle Brigate rosse, da Prima linea alla Uno bianca, il suo è un racconto personale, sempre intenso e libero da pregiudizi, che si intreccia con la storia d'Italia e affronta i grandi traumi della nostra coscienza collettiva. Quella che Adolfo Ceretti ripercorre è la ricerca di tutta una vita: il tentativo di muoversi lungo il confine che separa le vittime dai carnefici, per trovare i punti di contatto tra le due parti, per capire che cosa trasforma una persona in un criminale e com'è possibile riabilitarsi. Un viaggio attraverso lo specchio del diavolo per riuscire ad abbracciare il nostro riflesso più nero.‎

‎Navarro Joe; Sciarra Poynter Toni‎

‎Personalità pericolose. Come riconoscere le persone che possono danneggiarci e imparare a difenderci‎

‎br. Sequestri, omicidi, stupri, violenza domestica, pedofilia: quasi quotidianamente le notizie di cronaca ci mettono di fronte ad atrocità di questa portata. La cosa peggiore è che spesso gli autori di questi crimini sono persone insospettabili. Ma il sospetto è una supposizione che può essere allenata, affinando la capacità di evitare il pericolo. Joe Navarro, grazie alla sua lunga esperienza come profiler e agente di controspionaggio dell'FBI, ha classificato quattro tipi di personalità pericolose che spesso si celano dietro apparenze ingannevoli: il Narcisista, la Personalità emotivamente instabile, il Paranoico e il Predatore. Con uno stile immediato e pratico, Navarro fornisce esempi tratti da celebri casi di cronaca che dimostrano come i comportamenti del passato possano aiutarci a prevedere quelli del futuro. Con i suoi preziosi consigli ci fornisce i mezzi per cogliere i segnali di allarme in grado di rivelarci le personalità pericolose che fanno parte della nostra quotidianità e per difenderci prima che ci rovinino la vita o, nei casi peggiori, ce la tolgano.‎

‎Carchedi Francesco‎

‎Vite capovolte‎

‎brossura Sono ormai numerosi gli studi a livello nazionale che analizzano la tratta degli esseri umani e lo sfruttamento sessuale e lavorativo che sovente ne consegue, ma sono molti di meno quelli che riguardano il territorio romano e ancora di meno quelli riguardanti le altre Province laziali. Il presente volume riporta i risultati di una ricerca effettuata sul territorio laziale, delineando le caratteristiche strutturali del fenomeno e non soltanto nell'area di Roma Capitale ma anche in quelle degli altri capoluoghi di Provincia. Lo sfruttamento sessuale di donne (romene e nigeriane) e transessuali (brasiliane) da una parte e quello che concerne il lavoro agricolo dall'altra, rappresentano gli ambiti problematici principali entro i quali si è sviluppato l'intero percorso di analisi e sistematizzazione delle informazioni e dei dati raccolti anche mediante interviste dirette.‎

‎Pearson John‎

‎Professione criminale. La Londra dei gemelli Kray‎

‎ill., br. Londra, anni sessanta, i due gangster gemelli Reggie e Ronald Kray governarono sulla parte più a est della città con una spietatezza e una crudeltà che scioccano ancora adesso. Pugili semiprofessionisti e malavitosi di strada, i Kray hanno costruito un impero criminale come nessuno era riuscito a fare in precedenza, e che nessuno riuscirà più a eguagliare. Hanno governato una gran parte di Londra per un decennio attraverso truffe, intimidazioni, estorsioni e brutali assassinii. Invitato dagli stessi Kray a scrivere la loro "biografia ufficiale", John Pearson ha frequentato i due gemelli quando ancora si muovevano con un profilo pubblico riconosciuto, gestendo locali alla moda e incontri di pugilato e ha continuato a seguire la loro storia anche quando l'impero è crollato con la condanna all'ergastolo nel 1969. Da allora ha lavorato alle varie edizioni di questo libro aggiornandolo e facendolo diventare un classico di true crime, il miglior libro mai scritto sui criminali di East London. Prefazione di Mario Maffi.‎

‎Manfredi Roberto‎

‎The crime must go on. Il lato oscuro dello show business‎

‎br. "The Crime Must Go On" racconta decine di casi giudiziari e penali di note star internazionali che hanno commesso delitti, crimini, reati di ogni tipo e hanno vissuto lunghi periodi di detenzione carceraria. Alcuni sono ancora detenuti e non torneranno più in libertà, come nel caso di Bill Cosby, il papà americano della serie tv "I Robinson", che all'età di 81 anni è rinchiuso in carcere per aver stuprato sessanta donne nel corso della sua vita. Una duplice narrazione, quella delle profonde contraddizioni dello star system e del sistema penitenziario che rivela come il carcere non sia uno strumento di riabilitazione ma di pura oppressione. Partendo dalla vecchia Hollywodland, dai protagonisti dei silent movie, il racconto si estende all' America di oggi e in una sorta di viaggio nel tempo anche in altri Paesi, dalla Giamaica alla Russia, dall'Egitto all'India, dal Regno Unito all'Italia. Il libro racconta anche le drammatiche vicende di alcuni artisti italiani innocenti che sono stati perseguitati dalla malagiustizia come Enzo Tortora, Lelio Luttazzi, Franco Califano e altri.‎

‎Urbina Ian‎

‎Oceani fuorilegge. In viaggio attraverso l'ultima frontiera selvaggia‎

‎br. Pochissime sono le «frontiere» rimaste sul nostro pianeta. La più selvaggia, e la meno compresa, è rappresentata dagli oceani: queste immense regioni, troppo vaste per essere controllate, ospitano storie i cui contorni sono spesso indefiniti e ragione e torto, buoni e cattivi, predatori e prede finiscono per confondersi. Ian Urbina, giornalista investigativo del «New York Times», per cinque anni ha viaggiato da una parte all'altra del mondo a bordo di navi - pescherecci, flotte della guardia costiera, navi di pattuglia della polizia marittima, vascelli di gruppi ambientalisti come Greenpeace e Sea Shepherd - per documentare ciò che accade in mare aperto. Fra trafficanti e contrabbandieri, pirati e mercenari, ladri di relitti e pescatori di frodo, conservazionisti e bracconieri inafferrabili, fornitori di aborti semi-illegali, schiavi e clandestini lasciati morire alla deriva, ma anche ecologisti, giustizieri, medici e volontari, Urbina racconta un mondo ricco di coraggio e brutalità, dove sopravvivenza e tragedia camminano sempre a braccetto e il crimine e la violenza rimangono impuniti perché l'incertezza del diritto lascia loro campo libero. «La regola della legge» spiega Urbina «in mare diventa liquida, quando non si sgretola del tutto.» "Oceani fuorilegge" racconta chiaramente come sia possibile che il mare nasconda un mondo distopico, feroce e sovente disumano davanti al quale la società globale, divorata da un appetito insaziabile, chiude più o meno consapevolmente gli occhi. Gli oceani sono l'ultimo Far West in cui chiunque può fare qualsiasi cosa, perché nessuno lo sta guardando.‎

‎Mammucari Renato‎

‎I briganti‎

‎ill., br.‎

‎Crocitti Stefania‎

‎Radicalizzazione islamica e marginalità. Una lettura criminologica‎

‎br. La dissoluzione politica e militare dello Stato islamico rappresenta l'occasione per studiare la cosiddetta "terza ondata" del jihad, composta da figli di immigrati, cresciuti ai margini delle città occidentali e intrappolati in un'identità sospesa. L'islam radicale ha offerto a questi giovani un'ideologia capace di ricomporre le loro frammentate storie di vita e un orizzonte di significato per trasformare in riscatto il "quietismo" dei padri, divenendo combattenti e martiri in Occidente o nel Califfato. L'ideologia islamica radicale ha così fornito una cornice identitaria che, travalicando i confini dell'appartenenza nazionale, sociale ed economica, ha reso i giovani, maschi e femmine, parte di una umma globale. Il volume analizza i processi di radicalizzazione - e i luoghi di proselitismo, con particolare attenzione al web e al carcere - dei jihadisti europei, tratteggiando le biografie di quanti hanno combattuto la guerra santa. Le ragioni dell'adesione all'islam radicale sono interpretate alla luce delle teorie criminologiche che muovono dal concetto di frustrazione anomica e indagano i meccanismi di costruzione della marginalità sociale e della pericolosità criminale. La subcultura jihadista - che trasforma lo stigma in segno positivo e di distinzione - viene dunque intesa quale soluzione collettiva ai problemi di adattamento in una società escludente.‎

‎Monzani Marco; Ribotti Carlotta‎

‎In nomine criminis. Glossario commentato di Scienze Criminologiche‎

‎brossura Il lavoro si presenta come un vero e proprio glossario commentato. Esso raccoglie oltre 200 termini tra i più utilizzati nell'ambito delle scienze criminologiche e penalistiche. Per ogni termine è specificata l'etimologia, seguita da un commento relativo alla sua collocazione all'interno delle scienze criiminologiche, con importanti riferimenti di carattere storico, oltre che riflessioni de iure condendo. La suddivisione in sezioni, così come i riferimenti bibliografici al termine di ogni sezione, rendono più agevole la consultazione. L'opera risulta un valido ausilio per coloro che si accingono allo studio delle scienze criminologiche e penalistiche in ambito universitario e post-universitario, oltre che un agile strumento di consultazione per i professionisti che operano in ambito forense e processuale.‎

‎Capua Ilaria‎

‎Io, trafficante di virus. Una storia di scienza e di amara giustizia‎

‎br. Una bambina attratta dalla scienza, poi studentessa di veterinaria con la passione della ricerca. Una donna determinata a raggiungere i propri obiettivi personali e professionali che diventa una scienziata di livello internazionale, il cui contributo allo studio dei virus è riconosciuto in Italia e all'estero. Una storia positiva di successo, finalmente, in un Paese come il nostro in cui non si fa che parlare di cervelli in fuga... Purtroppo no. Perché Ilaria Capua, virologa di fama mondiale, pluripremiata e riconosciuta da tutta la comunità scientifica, qualche anno fa scopre dai giornali di essere indagata, lei che ha dedicato la vita a combattere malattie ed epidemie, per un presunto traffico di virus e vaccini. Un'accusa vergognosa, preceduta da una campagna stampa infamante e risolta dopo anni in un proscioglimento. Eppure, scrive la Capua, "ho imparato molte cose da questa vicenda e penso di essere diventata una persona migliore. Se dovessi distillare un pensiero, uno solo, che incarna il mio vissuto, è che per sopravvivere l'essenziale è essere resilienti, e nessuno può farlo al nostro posto". Oggi Ilaria Capua dirige un centro di ricerca di eccellenza dell'Università della Florida. Una scelta sofferta, fatta per proteggere la famiglia e il suo lavoro dopo essere rimasta incagliata nei paradossi della giustizia, e ha deciso di raccontare la sua storia per non perdere la speranza. Perché un Paese come l'Italia deve imparare a investire nel futuro e deve ritrovare il coraggio di salvaguardare i propri talenti.‎

‎Casale Annamaria; Lusa Vincenzo‎

‎Criminologi e criminalisti in formazione‎

‎brossura Il testo si rivolge ai neo criminologi e criminalisti in formazione; ovverosia a quella larga porzione della popolazione studentesca proveniente dal settore universitario giuridico, psicologico, medico e delle scienze biologiche che nutre il desiderio di intraprendere la propria futura attività professionale nell'ambito forense, connesso all'esame dell'autore del reato e allo studio dell'ambiente ove il crimine viene perpetrato. Infatti, odiernamente, si può affermare che nell'ultimo decennio sono proliferati in Italia corsi universitari e master post laurea che si prefiggono lo scopo di indirizzare, sia in ambito universitario che post, le nuove leve del settore forense specializzandolo in quell'ampia gamma di professionalità pertinenti al mondo giudiziario e che sono denominate Scienze Forensi, tra le quali si annoverano la Criminologia e la Criminalistica. Il volume si concentra sull'esame delle due grandi macro aree: Criminologia e Criminalistica, affrontandole, con linguaggio tecnico, ma al contempo comprensibile.‎

‎Curti Sabina‎

‎Criminologia e sociologia della devianza. Un'antologia critica‎

‎br. Questo è un libro sulle teorie criminologiche che rifiuta l'impostazione didattico-manualistica per abbracciarne una antologico-genealogica. In questo senso, il libro ha sovvertito il modo di "studiare" criminologia in Italia: l'invito dell'autrice è proprio quello di scandagliare il più possibile i principali scritti scientifici sul crimine, sul criminale, sulla criminalità, fino addirittura ai recenti temi dell'insicurezza sociale e del governo della paura, attraverso le parole e le argomentazioni dei sociologi e criminologi che hanno svolto le loro ricerche sul campo. In questo excursus sociocriminologico il lettore è condotto per mano (con brevi introduzioni, schede, commenti, note) nell'incontro con gli autori fondamentali della criminologia. In tempi di eccessiva semplificazione e di sintesi superficiale, è dal 2014 che questo libro procede controcorrente rispetto alla manualistica più in voga in Italia, ma con il precipuo intento di ricostruire e comprendere le domande di ricerca, la scelta dei metodi e l'elaborazione dei risultati con cui ogni teoria analizza il comportamento criminale.‎

‎Grignani Maria Antonietta; Mazzarello Paolo‎

‎Ombre nella mente. Lombroso e lo scapigliato‎

‎br. Quando il giovane Carlo Dossi, esponente di spicco della Scapigliatura milanese, lesse "L'uomo delinquente" di Cesare Lombroso, ne rimase folgorato. L'opera conteneva categorie psicologiche impressionanti e osservazioni cliniche sul legame fra genio e follia. Travolto dall'infatuazione per quelle idee, Dossi scrisse subito a Lombroso esprimendogli la propria stima. Fra i due si stabilì allora uno strano legame epistolare destinato a mutare nel tempo. Dapprima Dossi, fine umorista sensibile alle bizzarrie della mente, divenne suo collaboratore a distanza con l'invio dei più disparati testi letterari segnati dalla pazzia, contributi che l'alienista prontamente utilizzava nelle sue opere. Poi Dossi sentì l'esigenza di interpellare Lombroso come medico a cui inviare informazioni sulle proprie sofferenze psichiche. Assorbite le teorie lombrosiane, Dossi si trasformò ben presto in una sorta di psichiatra in grado di formulare giudizi diagnostici, come capitò con l'opera "I mattoidi" e con un originalissimo articolo scritto per la rivista di criminologia diretta da Lombroso. Dopo vent'anni di conoscenza reciproca, soprattutto epistolare, i vari Dossi che erano mutati nel tempo (collaboratore, paziente e scrittore-alienista) si unificavano finalmente in una figura singola, che trovava nella "Grafologia" di Lombroso una sistemazione precisa accanto ad altri geni un po' matti, come Zola, Ariosto, Tolstoj e Schopenhauer. In fondo se il genio era una forma di pazzia, non doveva essere accertato, ma diagnosticato. Lo strano rapporto fra Lombroso e Dossi - che finì per influenzare profondamente entrambi - viene qui raccontato per la prima volta sulla base di un epistolario inedito e di documenti finora rimasti nell'ombra. La ricostruzione storica, da cui emergono molti dettagli spassosi, è anche il ritratto dell'esuberante atmosfera intellettuale dell'Italia ottocentesca.‎

‎Giacometti Valeria‎

‎Non è amore. La violenza di genere tra psicologia, criminologia e diritto‎

‎brossura La violenza di genere attraversa la storia sin dagli albori. Lungi dall'essere fondata sul matriarcato - posto che dalle ricerche scientifiche nulla è emerso in proposito -, la società ha sempre relegato la donna a un ruolo secondario, confinandola fra le mura domestiche, decidendo chi debba sposare e a che età, privandola dei diritti più essenziali. Dalla società profondamente misogina della Grecia antica, passando per la cultura del pater familias, fino a giungere alle spose-bambine dei giorni nostri, le donne sono sempre state oggetto di violenza in quanto donne. L'epoca moderna ha visto il fiorire del femminismo e la conquista della parità dei diritti. Se però - viene da chiedersi - ancora oggi nel 2020 leggiamo sui giornali la parola "femminicidio", abbiamo davvero raggiunto la parità?‎

‎Sanvitale Fabio; Palmegiani Armando‎

‎Accadde all'idroscalo. L'ultima notte di Pier Paolo Pasolini‎

‎ill., br. C'erano i cani che abbaiavano, c'era gente che menava forte, c'era un poeta che cadeva, c'era un'auto. Già. Ma a che ora abbaiarono, quanti erano quelli che menavano, da quale angolo del buio spuntarono fuori, perché aspettavano, quanti dormivano nelle baracche e a che velocità esatta andava quell'auto? In questa nuova indagine Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani cercano e trovano le risposte alle domande di uno dei più drammatici casi del Novecento italiano: l'omicidio di Pier Paolo Pasolini. Completo di documenti inediti, questo libro controcorrente fornisce un movente nuovo per l'omicidio e offre un'analisi dettagliata della scena del crimine, che mai era stata svolta finora in alcun libro. E che parla. Sanvitale e Palmegiani incontrano vecchi investigatori e testimoni dell'epoca, aprono fascicoli mai letti prima, esaminano una per una le pagine dell'indagine e del processo, trovano contraddizioni nelle tesi avanzate finora e spiegazioni a fatti non spiegati ancora. Cercano i luoghi, dalle bische alle case del 1975, scoprono particolari inediti sui sospettati, risolvendo le troppe piste esistenti e raccontando col loro stile, ora per ora, quella notte di cani, di poesia e di sangue. Prefazione di Federica Sciarelli.‎

‎Mannironi Piero‎

‎Anime maledette. Storie di vita e malavita in Sardegna‎

‎br. In "Anime maledette" i fatti e la Storia si moltiplicano in tante storie: la bella e triste Gisella, uccisa e buttata in un pozzo; l'inattesa umanità del bandito di Orgosolo che scriveva poesie, ormai rassegnato a incontrare la morte; l'omicidio del potente latifondista Vincenzo Arangino; la delirante parabola criminale di André Spada, il sardo che diventò l'ultimo bandito d'onore della Corsica; la vita e la morte del maresciallo Dettori, che vide tutto nella tragica notte di Ustica; il massacro di Francis Turatello nel carcere di Badu 'e Carros. Così, questo libro è anche una rilettura di misteri ancora oggi irrisolti: l'abbattimento dell'elicottero della Guardia di Finanza (nome in codice "Volpe 132") nei cieli del Sarrabus, il naufragio di un cargo sovietico nella Sardegna sud-orientale negli anni della guerra fredda e i sogni rivoluzionarti di Feltrinelli, che voleva trasformare la Sardegna nella Cuba del Mediterraneo, con l'aiuto dell'imprendibile re del Supramonte Graziano Mesina.‎

‎Brondoni Cristina‎

‎Dietro la scena del crimine. Morti ammazzati per fiction e per davvero‎

‎br. Si fa presto ad ammazzare un personaggio. Nei libri, nei film e nelle serie TV ci troviamo spesso di fronte a scene del crimine, assassini, morti ammazzati, incidenti, suicidi e infallibili detective che riescono a risolvere i casi più complessi grazie al loro intuito o alla loro intelligenza fuori dal comune. Tutto ciò ci fa pensare che nei casi reali di cronaca nera vengano mandate a indagare persone incompetenti o quantomeno sprovvedute. Analizzando però la fiction con gli occhi esperti di una criminologa, ci si accorge che se certe volte gli scrittori e gli sceneggiatori precorrono metodi e tecniche di indagine, spesso fanno agire i loro personaggi senza tenere conto di cosa succede nella realtà sulla scena del crimine. Perché morire può essere molto semplice, ma scoprire come e perché è una faccenda decisamente più complicata. Con la prefazione di Luciano Garofano.‎

‎Mamo Francesca; Mascolo Emanuele‎

‎Satanismo ed esoterismo. Discrimen tra vizio di mente e capacità di intendere e di volere‎

‎br. Il lavoro che segue ha lo scopo di ripercorrere in modo dettagliato, un fenomeno oggi fortemente rimbalzato alla cronaca, spesso ignorato e verso il quale si resta indifferenti, quasi ci sentissimo immuni dal coinvolgimento in vicende che hanno a che fare con satanismo ed esoterismo. Con l'ausilio della dottrina e della giurisprudenza, sarà evidenziata la linea di confine tra vizio di mente, parziale e totale e capacità di intendere e di volere, il cosiddetto discrimen. Gli autori cercheranno di tracciare ed evidenziare la pur sottile linea di confine tra le due fattispecie psicologico - giuridiche, soffermandosi sul ruolo importantissimo e pregno di responsabilità, professionale e interdisciplinare, che hanno in tali casi di cronaca nera, i Consulenti Tecnici di Parte e di Ufficio, i quali giocano il ruolo di convincere i giudici, nel processo, dell'imputabilità o meno dei soggetti coinvolti in certi crimini. In modo tecnico saranno evidenziati seppur in sintesi, i reati collegati al mondo dell'esoterismo, satanismo ed occultismo: occultamento e vilipendio di cadavere, incesto, delitti contro il patrimonio. In conclusione saranno narrati casi di satanismo ed occultismo, scelti sia tra quelli ormai conosciuti grazie alla cronaca come il caso delle Bestie di Satana, sia tra quelli recenti, di cui i media nazionali si sono occupati, delle bestie del basso modenese.‎

‎Ceccherini Andrea; Vaselli Katiuscia‎

‎La notte non finisce mai. Viaggio attorno al mostro di Firenze‎

‎ril. Ci sono storie che non hanno un finale, cronache che non trovano pace. Quella legata al mostro di Firenze è senza dubbio una di quelle vicende, tanto che ancora oggi, dopo oltre cinquant'anni dal primo duplice omicidio, il caso è ancora aperto. Le ferite, di più. Ed è in quelle ferite, in ognuna di quelle anime lacerate dalla vita e dalla morte che questo libro affonda con ogni parola. È dentro ai luoghi, alle persone, ai ricordi e alle violenze che si scopre il Mostro. Guardando il cielo quando la luna è più spenta, quando è più buio, scopriamo che ci sono storie che ancora cercano un finale, che hanno sete di giustizia. Perché ci sono notti che non finiscono mai.‎

‎Bonanate Mariapia‎

‎Io sono Joy. Un grido di libertà dalla schiavitù della tratta‎

‎brossura Joy ha 23 anni quando a Benin City viene convinta da un'amica di fiducia a partire per l'Italia con la promessa di un lavoro con il quale potrà mandare denaro alla sua famiglia e proseguire gli studi. Poche ore di viaggio per rendersi conto che è stata ingannata ed è precipitata in un girone infernale: la drammatica traversata del deserto, i campi di detenzione libici, veri e propri lager dove subisce violenze crudeli e conosce orrori indescrivibili, il barcone alla deriva nel Mediterraneo. Salvata miracolosamente dal naufragio, al suo arrivo in Italia scopre che il lavoro promesso è "la strada", dove la madam l'obbliga a prostituirsi con il ricatto del woodoo e di un debito di 35.000 euro. A Castel Volturno, in Campania, diventa una schiava di aguzzini senza pietà. Ma Joy, anche nei momenti più drammatici, sorretta dalla forza atavica delle donne della sua terra, non smarrisce mai la fiducia in quel Dio che, sin da bambina, sente come un Amico che abita in lei. Un libro potente, raccontato in prima persona dalla testimone eccezionale di quel "crimine contro l'umanità", come lo ha definito Papa Francesco, che a nostra insaputa coinvolge tutti. Un racconto illuminato dal sorriso e dalla gioia di vivere della protagonista che riesce a sfidare e a sconfiggere l'assurda banalità del male. Con la Prefazione di Papa Francesco.‎

‎Sanvitale Fabio; Palmegiani Armando‎

‎Amnesie‎

‎br. È possibile uccidere e poi dimenticarsi di averlo fatto? È possibile descrivere l'assassino in un modo e poi cambiare idea, disegnandolo nel modo opposto? È possibile descrivere perfettamente la scena di un crimine senza esserci mai stati, senza averlo commesso? E fingere di essere un'altra persona così bene da ingannare tutti e dimenticarsi chi si è realmente, è possibile? La risposta a tutte queste domande è sì. Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani vi portano in un'altra delle loro indagini. Dopo aver gettato luce su numerosi cold case italiani - tra cui l'omicidio di Pier Paolo Pasolini - visitano i luoghi del delitto di Cogne e della strage di Erba, studiano gli atti processuali, parlano con gli esperti, indagano nei misteri della mente e della testimonianza. Annamaria Franzoni ha dimenticato quello che ha fatto? E siamo sicuri che Olindo e Rosa siano i veri colpevoli?‎

‎Sellinger Chiara‎

‎L'ultimo canto della Rosetta e altri racconti di cronaca milanese‎

‎br. Il 26 di agosto in una notte scura / Commisero un delitto gli agenti di Questura / Hanno ammazzato un angelo di nome la Rosetta / Era di piazza Vetra battea la colonnetta. [...] Così una vecchia ballata milanese racconta drammaticamente la famosa triste vicenda della povera Rosetta avvenuta nell'estate del 1913. La presente opera intende riproporla attraverso le parole di Ciro Morselli il giornalista che la visse in prima persona, come professionista e come uomo, e che la denunciò attraverso le pagine dell'Avanti!. In un grosso plico di pezzi dattiloscritti tramandati in famiglia, egli ha raccolto e descritto questo e altri "fattacci", avvenuti nei primi decenni del Novecento a Milano e da lui seguiti come cronista sino alla soluzione. Un viaggio inedito nella ligéra milanese della quale egli rivela tutto il lato umano: le logiche, le miserie, le storture, ma anche il codice d'onore non privo di capacità di dialogo e di senso di riconoscenza. Nella sua instancabile ricerca della verità, egli ci conduce per mano in una Milano ormai scomparsa - nei vicoli, nei cortili angusti e nelle osterie... - a fare la conoscenza dei personaggi più svariati che da sempre popolano l'eterno gioco delle parti tra giustizia e malavita. Ma lo fa senza mai perdere il suo senso critico, la sua ironia, la sua bella allegria emiliana, né il suo sguardo sereno capace di sorprendersi e apprezzare la bellezza e la varietà delle persone che incontra. E così facendo ci dischiude preziosissimi scorci su un mondo per noi perduto, carico di umanità.‎

‎Santoro Gianluca; Schimmenti Adriano; Costanzo Antonino‎

‎Psicodinamica del serial killer‎

‎brossura‎

‎Gaino Alberto‎

‎Il silenzio dell'amianto‎

‎brossura La nocività dell'amianto per la salute umana è ormai un dato di fatto assodato, che ha portato al bando di produzione e utilizzo in Italia e in molti altri paesi. Ma molto resta da raccontare dal punto di vista delle vittime, e questo libro-inchiesta rappresenta il contributo più ricco e completo mai realizzato in proposito. Viene fatta luce sulle dinamiche economiche e scientifiche del business dell'amianto su scala mondiale, per poi documentare in modo esaustivo le principali vicende italiane (Casale Monferrato, Broni, Taranto...) che hanno provocato tremende tragedie umane, le cui conseguenze non sono affatto concluse. Particolare attenzione è dedicata al versante giudiziario di queste vicende, portando alla luce anche con documenti inediti, gli intrecci perversi tra scienza, giurisprudenza e interessi economici, che finiscono per rendere le vittime del lavoro sempre meno visibili.‎

‎Mikula Eva; Gregoretti M. (cur.)‎

‎Vuoto a perdere. Verità nascoste sulla banda della Uno bianca‎

‎br. Era il 1991, una ragazzina persa nel bosco della vita abbandona la sua famiglia. Cerca la sua strada. Non sa ancora che un anno dopo, questa l'avrebbe condotta in Italia dove incontrerà il suo lupo cattivo. Sola, spaventata e soprattutto soggiogata, chiede soccorso ad un amico lontano: "Aiutami!! Ci sono ragazze prigioniere, ragazze scomparse e poliziotti coinvolti!" Fu così che la polizia italiana iniziò a indagare i lupi cattivi, seguendo la falsa pista su un presunto traffico di esseri umani. Inizia in questo modo il racconto della vera storia della cattura dei criminali noti come "la banda della uno bianca" che dal 1987 al 1994 insanguinarono le strade dell'Emilia Romagna e delle Marche, uccidendo 24 persone, ferendone 103. Sembra incredibile che per sette lunghi anni i cacciatori non siano riusciti a trovare i lupi cattivi. Ci è voluto Cappuccetto Rosso, la ragazzina della favola di Charles Perrault e dei fratelli Grimm a indicare la giusta via nell'oscuro sottobosco della giustizia. La fine della banda porta infatti la firma indelebile di Eva Mikula, diciannovenne ragazza ungaro-rumena che per tutti era la donna del capo. Lei sfidò uomini pericolosi, assassini senza scrupoli. Sfidò anche il potere annidato nei palazzi che voleva e vuole ancora ammaestrare la verità.‎

‎Delcroix Thierry; Delcroix Nina; Remy J. (cur.)‎

‎Papà, vieni a prendermi!‎

‎ill. "Mi chiamo Nina, ho 16 anni e torno dall'inferno. Per oltre un anno mi sono venduta a degli sconosciuti. Il mio corpo, il mio sesso, il mio sorriso, ho concesso tutto... Per soldi? Sì. Ma io mi dicevo che era per conquistare quello che sognavo tanto da quando avevo 13 anni: la libertà. Nel momento in cui comincio a raccontare questa storia, sono tornata a casa solo da 6 settimane. Non me ne andró più." 25/01/21 17:20 In Francia, la piaga della prostituzione adolescenziale prospera in tutta impunità su internet. Una constatazione terribile che ha portato Thierry Delcroix a testimoniare della sua battaglia per salvare la propria figlia da un ingranaggio di cui ha misurato molto presto la posta in gioco: l'esposizione alla droga e allo sfruttamento della prostituzione. Una dichiarazione di un coraggio raro a cui Nina, 17 anni oggi, apporta un'eco tanto forte quanto sconvolgente.‎

‎Preziosi Antonio‎

‎Il papa doveva morire. La storia dell'attentato a Giovanni Paolo II‎

‎ril. Il 13 maggio 1981, in piazza San Pietro a Roma, alle ore 17.17 si consuma uno degli attentati più gravi e conosciuti della nostra storia recente: un sicario, forse incaricato da mandanti ancora oggi non identificati, spara a distanza ravvicinata a papa Giovanni Paolo II per ucciderlo. A quarant'anni da quel tragico avvenimento, Antonio Preziosi ricostruisce quel giorno con dettagli poco conosciuti o addirittura inediti, analizza le ragioni e le conseguenze del gesto, evidenziando tutte le implicazioni di cronaca, storiche e spirituali dell'attentato. L'autore racconta alcune testimonianze dirette (come quelle di suor Letizia Giudici che "arrestò" il terrorista Ali Ag? ca o del professor Renato Buzzonetti, il medico del Papa) e tantissimi dettagli ricordati dal cardinale Stanislao Dziwisz - già segretario personale del Papa - e da tanti altri testimoni. Il racconto coinvolge il lettore come in un "film" che ha una duplice regia: una umana (i mandanti ancora oscuri dell'attentato) e una soprannaturale (la mano che deviò il proiettile salvando la vita a quel Papa che quel giorno "doveva morire").‎

‎Licci Giorgio‎

‎Antropologia giuridica e criminologica‎

‎br.‎

‎Forbice Aldo‎

‎Comprare moglie. Cronache di schiavitù e violenza‎

‎br. In Congo c'è un uomo che da anni cura le donne vittime di stupri di guerra. O, meglio, come lui sostiene, le "ripara". È un chirurgo e ha fondato un ospedale. In Bangladesh c'è un paese poverissimo ai confini con l'India che è diventato una piccola capitale del sesso a pagamento con ragazzine dai 13 ai 15 anni. In Afghanistan, Yemen, Nigeria e Ruanda sono numerosi i casi di giovanissime spose vendute dai genitori ad anziani mariti. Un business molto redditizio è il commercio di donne vietnamite, nordcoreane, del Laos e del Pakistan, costrette a matrimoni forzati, prostituzione e cybersesso. L'autore di questo libro, che da anni si occupa di diritti umani, ha scelto storie vere per raccontare le tragiche vicende che portano ogni giorno alla violenza, alla sofferenza e spesso alla morte, donne, ragazze e bambine di ogni età. Postfazione del politologo Gianfranco Pasquino. Prefazione di Emma Pomilio.‎

‎Forbus Jason R.‎

‎Profesión: Sicario‎

‎br.‎

‎Meluzzi Alessandro; Alessandroni Giada‎

‎Manuale di criminologia e di scienze forensi‎

‎br. Un manuale aggiornato che affronta la criminologia a 360 gradi. Dopo una precisa ricostruzione degli sviluppi storici della disciplina, a partire dal contributo di autori quali Beccaria e Lombroso per poi passare allo sviluppo delle teorie sociopsicologiche e psicodinamiche, gli autori affrontano singoli aspetti della materia, quali la delinquenza giovanile, la psicopatologia forense, il rapporto tra malattie mentali e condotte criminose. Si entra quindi sempre più nel dettaglio, analizzando singoli aspetti della criminologia anche alla luce dell'evoluzione della disciplina tra XX e XXI secolo, affrontando temi come il criminal profiling e la vittimologia. Il libro si chiude con un capitolo dedicato alla figura del criminologo nel contesto odierno.‎

‎Lillo M. (cur.); Pacelli V. (cur.)‎

‎Il caso Khashoggi. Tutto quello che Matteo Renzi dovrebbe leggere prima di parlare di «rinascimento saudita»‎

‎br. La scena ha fatto il giro del mondo: Matteo Renzi sul palco del Future Investment Initiative a Riad con Mohammad bin Salman. Il leader di Italia Viva in quell'occasione ha definito il Paese arabo "la possibile culla del nuovo Rinascimento" chiamando il padrone di casa "my friend". Ma prima di stringere amicizie bisogna conoscere i propri interlocutori. Se si parla del principe saudita, infatti, non si può ignorare la vicenda di Jamal Khashoggi, giornalista e firma del Washington Post, ucciso nel consolato di Riad a Istanbul il 2 ottobre del 2018. Dietro quell'operazione si allunga proprio l'ombra di bin Salman. In questo libro vengono rese note le carte inedite che svelano il retroscena dell'omicidio. Tra cui il rapporto integrale di Agnès Callamard - la relatrice dell'HRC delle Nazioni Unite che ha indagato sul caso - e l'intervista alla stessa Callamard poi nominata segretario generale di Amnesty International. Viene poi pubblicato integralmente anche il report dell'Ufficio del Direttore dell'Intelligence Usa. Non mancano infine i colloqui esclusivi con la fidanzata della vittima, Hatice Cengiz, e Bryan Fogel, regista del docu-film "The Dissident".‎

‎Merzagora Isabella‎

‎Malvagi e giusti. Le scelte tragiche dei medici nella Storia‎

‎br. È possibile distinguere nettamente gli uomini "buoni" da quelli "cattivi"? Il volume documenta che ognuno, qualsiasi professione eserciti, potrebbe praticare il male, anche quello estremo, o esercitare il bene fino all'eroismo. Nel primo capitolo, Il male che ci indigna, il volume si occupa dello sterminio dei disabili perpetrato dai nazisti con il progetto Aktion T4, degli esperimenti scientifici condotti sugli internati e di altre atrocità o tradimenti dello statuto medico effettuati in diverse parti del mondo. La domanda che sorge, di fronte a questi eventi, è "come siano potuti accadere tali orrori" e, in particolare, come sia potuto accadere che i medici, la cui professione consiste nell'alleviare le sofferenze e salvare vite, si siano invece votati all'infliggere dolore e morte. Sulla scorta delle dichiarazioni degli stessi perpetratori, rilasciate anche durante il "Processo ai dottori" celebrato dopo il più famoso processo di Norimberga, si forniscono alcune spiegazioni, la prima delle quali si avvale del concetto di "idealismo pervertito". Nel secondo capitolo, Il bene che ci commuove, l'attenzione è rivolta invece ai medici che si sono opposti a tali crudeltà e che hanno rivestito il ruolo di salvatori: 245 Giusti, medici e operatori sanitari, ma non solo, che hanno messo a rischio o perso la loro vita per salvarne altre. Infine, di fronte a questi accadimenti, un'ultima domanda concerne la possibilità che questi fatti possano accadere nuovamente. Per questo nel 2019 è stata condotta una ricerca, di cui sono presentati i risultati nel terzo capitolo Tutti noi, effettuata intervistando un campione rappresentativo di più di mille italiani sul tema delle cosiddette "scelte tragiche" e su temi connessi agli argomenti sopra riportati. Le domande sono state riproposte nell'aprile del 2020, sempre a un campione rappresentativo di italiani, per verificare se l'emergenza pandemica avesse mutato l'atteggiamento dei nostri concittadini e in che senso. Le risposte fanno sperare che le atrocità del passato non si ripetano e che la memoria del bene ci insegni che anche con le nostre modeste forze possiamo essere Giusti.‎

‎Martinelli Gilberto; Tempesta Roberto‎

‎1983: operazione Budapest‎

‎ill., br. Novembre 1983 una banda di criminali emiliani trafuga sette capolavori del Rinascimento italiano dal Museo di Belle arti di Budapest. L'invulnerabilità del granitico e apparentemente inespugnabile sistema di Oltrecortina viene clamorosamente violata. Molto tempo dopo si saprà che servizi segreti, politica e criminalità hanno svolto un ruolo determinante in questa vicenda. Ma cosa si nasconde dietro il "furto del secolo"?‎

‎Giusti Matteo‎

‎L'omicidio Attanasio. Morte di un ambasciatore‎

‎br. Il Congo, le sue ricchezze, la sua violenza, il suo passato e il suo futuro. Una storia drammatica che ha travolto anche il nostro ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, che erano nel Paese per aiutare un popolo disperato. Matteo Giusti raccoglie le parole, i ricordi, le speranze e i progetti di chi li ha conosciuti e lotta ogni giorno per dare una speranza al gigante africano, che l'Occidente si limita a tenere in vita solo per spremerlo economicamente. Un Paese che potrebbe essere un paradiso, ma che spesso sa essere un autentico inferno in terra. Prefazione di Denis Mukwege.‎

‎Sanvitale Fabio; Palmegiani Armando‎

‎Omicidio a piazza Bologna. Una storia di sicari, mandanti e servizi segreti‎

‎br. 11 settembre 1958. Una donna, Maria Martirano, viene trovata strangolata nel suo elegante appartamento di via Monaci, a Roma, dietro piazza Bologna. Sembra un omicidio per rapina: è solo l'inizio del più straordinario giallo del dopoguerra. Giorno dopo giorno entrano in scena, sempre tallonati da cronisti in cerca di notizie, polizze milionarie, un marito imprenditore in difficoltà economiche, un sicario con la faccia da bravo ragazzo, un commissario che è un mastino. E poi un medico che ha rifiutato di uccidere, un viaggiatore dalla memoria di ferro, una domestica che ha visto tutto, un operaio che non ha impronte digitali, un ragioniere che sapeva da mesi, due uomini che camminano al contrario. La morte della Martirano sembra il risultato di un piano incredibile, giocato sul filo dei minuti di una combinazione di aerei e treni che corrono nella notte; un piano mosso dal desiderio di arricchirsi e da quello di sbarazzarsi di una donna non amata. Spuntano fuori strane prove dopo un anno e mezzo e testimoni che, più che chiarire, confondono la vicenda. Per la polizia i responsabili possono essere incastrati, è tutto chiaro. Ma sarà vero? Ci saranno processi e sentenze, c'è un enorme errore giudiziario, c'è l'ipotesi del coinvolgimento dei servizi segreti. Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani, dopo aver investigato sul caso Girolimoni, su quello Bebawi, sul caso Wanninger, tornano con una nuova indagine, la più completa mai tentata sul più straordinario delitto del Novecento italiano: il caso Fenaroli.‎

‎Forleo Claudio; Migneco Giulia‎

‎La pandemia da azzardo. Il gioco ai tempi del Covid: rischi, pericoli e proposte di riforma‎

‎br. In Italia 18 milioni di persone giocano almeno una volta l'anno e oltre un milione e mezzo di loro non sono in grado di gestire il denaro e il tempo che destinano al gambling. La patologia DGA - Disturbo da Gioco d'Azzardo - produce effetti devastanti sulla vita delle persone, ma non è tutto. La criminalità organizzata ha pesantemente infiltrato il settore legale dell'azzardo a scopo di riciclaggio alimentando, al contempo, un mercato parallelo di gioco clandestino. Con i contributi di esperti, addetti ai lavori, operatori dei servizi pubblici, imprenditori e giornalisti, questo libro affronta tutti gli aspetti di questa "pandemia da azzardo": l'assenza di una normativa organica, l'avvento del gioco on line, il gioco illegale e quello minorile, la pervasività delle mafie e le conseguenze del Covid-19, offrendo poi a Stato ed Enti locali indicazioni concrete per l'attuazione di possibili riforme e azioni per prevenire il fenomeno. Prefazione di Federico Cafiero de Raho, Procuratore nazionale antimafia.‎

‎Bramante Alessandra‎

‎Mamme che uccidono. Necessità di capire e responsabilità di prevenire‎

‎br. Cosa spinge una madre ad uccidere il figlio che ha cresciuto per nove mesi dentro di sé? Quale meccanismo scatta nella mente di queste donne? Sono lucide e programmatrici, oppure agiscono sotto l'influsso di patologie psichiatriche tali da non permettere loro di capire ciò che stanno commettendo? Questi e molti altri interrogativi hanno spinto l'autrice ad occuparsi in modo approfondito di questo fenomeno, per capire e conoscere in modo più profondo il fenomeno dell'uccisione del figlio da parte della madre, reato che più di altri turba profondamente inostri equilibri e la nostra sicurezza interna.‎

‎Oliveri Dario‎

‎Il caso Webern. Ricostruzione di un delitto‎

‎br. Mittersill, Salisburgo, 1945. In una tiepida sera di settembre, un uomo esce nel giardino di casa per fumare il sigaro che gli hanno appena regalato. Un soldato americano delle truppe alleate, di stanza nei territori occupati, lo vede e gli spara. Sembra l'inizio di un thriller. Invece, è la fine di una vita e un fatto realmente accaduto: la morte del compositore viennese Anton Webern (1883-1945). Nell'indagare il più celebre "caso freddo" della storia della musica del Novecento, il libro di Dario Oliveri ne ricostruisce le circostanze, per alcuni aspetti ancora misteriose, attraverso i documenti disponibili e le dichiarazioni dei testimoni oculari. Sullo sfondo, uno dei momenti più oscuri dell'umanità. Affiora così un ritratto di Anton Webern come artista di coerenza assoluta, trascurato dai suoi contemporanei, ma destinato a diventare un autore di culto per la nuova generazione dei compositori d'avanguardia degli anni Cinquanta e Sessanta. In appendice sono riportati l'albero genealogico della famiglia Webern, a partire dal 1850, la cronologia della vita del compositore, il catalogo delle opere, una nota discografica e bibliografica. Prefazione di Roberto Andò.‎

‎Lucarelli Carlo; Picozzi Massimo‎

‎Nero come il sangue. Storia dell'omicidio dalla Rivoluzione francese ai giorni nostri‎

‎br. I casi più celebri, come il delitto Gucci o il tragico rapimento di Baby Lindbergh. Gli assassini più efferati, da Jack lo Squartatore a O.J. Simpson, da Henri Désiré Landru a Burke e Hare, da Leopold e Loeb ai mostri del Circeo. Ma anche figure meno ricordate e altrettanto inquietanti come il primo serial killer italiano, il milanese Antonio Boggia, e l'inglese Christiana Edmunds, la donna che uccideva con i cioccolatini. E omicidi che raccontano un'epoca, come quello della prostituta Helen Jewett nella New York di inizio Novecento. Ogni caso è in qualche modo lo specchio di mutamenti sociali, economici, politici, e insieme una coinvolgente vicenda umana densa di domande: cosa spinge una persona a uccidere? Cosa determina il destino delle vittime? E ognuna di queste vicende ci parla di sentimenti comuni a tutti: gelosie, rancori e passioni che senza mai giungere alla violenza abbiamo provato, da cui siamo stati sfiorati come da un'ombra nera. In questo primo volume della nuova serie di Carlo Lucarelli e Massimo Picozzi, che costruisce una grande storia dell'omicidio dall'antichità ai giorni nostri, si parte dai secoli a noi più vicini e tuttavia ancora ricchi di risvolti da riscoprire. Sfumature e dettagli poco raccontati diventano il cuore di narrazioni avvincenti, che mescolano una scrittura tesa e trascinante e un'analisi originale e acuta dei casi, esaminati anche sotto il profilo delle moderne tecniche investigative.‎

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