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Rainone Antonio
La sartoria di Lacan. Sulle geometrie del desiderio e l'etica del godimento
br. Sartoriali sono per Lacan le geometrie che studiano lo spazio della soggettività. Campo di queste geometrie è la modellazione dell'abito in cui il soggetto abita o ha Casa. Oggetto della sartoria psicoanalitica è quindi lo spazio-vestito che non solo circonda e avvolge il corpo, ma lo innerva e lo anima internamente. L'essere-fuori in questo caso è anche un essere-dentro. Perciò una geometria dello psichico e dell'intimo non si può fare senza occuparsi di ciò che è "estensione". Allora - se si vuole capire quale sia "la stoffa" su cui lavora Lacan - diventa centrale il problema del cosa sia lo spazio, anche in considerazione dei diversi modi in cui l'argomento è trattato, sia nelle scienze fisico-matematiche, sia nella fenomenologia, sia nella psicoanalisi. Resta il fatto che, per Lacan, topografare lo spazio del soggetto significa cartografare lo spazio-del-desiderio. Questo paradigma lo ritroviamo illustrato anche nella concezione lacaniana dell'estetica e della figurazione pittorica. Parimenti, le geometrie del desiderio spiegano com'è articolato il rapporto spazio/corpo e su quale fondamento riposa l'etica del godimento. Spiegano inoltre cos'è il plus-godimento e come funziona la logica spettrale che presiede alla sua produzione industriale.
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Rainone Antonio
Lacan e il soggetto della modernità
brossura La questione della soggettività, o il modo in cui si costituisce il soggetto nella modernità, rappresenta l'argomento centrale del pensiero di Jacques Lacan. L'intera rivoluzione teoretica che porta il nome di Lacan ruota in effetti intorno alla sovversione molecolare della soggettività. Cardine di una nuova "cosmologia" o geografia dell'umano, questa rivoluzione nasce dal modo in cui Lacan situa il "soggetto della modernità", ripensandolo a partire dalla maniera in cui Cartesio ne ha disegnato l'immagine fondativa. Più in generale, a divenire oggetto di analisi è tutta la distanza che c'è tra l'impresa filosofica iniziata col razionalismo moderno e la riformulazione che ne ha fatto Freud. Lungo questa linea d'indagine, più in particolare, si vogliono ripensare i concetti fondamentali di "Discorso, immagine e realtà". Col compito preciso di interrogarsi su: come la parola può fondare l'ordine del discorso? Come il desiderio funziona nell'organizzare la percezione estetica dell'immagine? Perché - infine - la realtà per essere tale deve essere appresa come non-rappresentabile?
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Rakowitz Gundula
Gianugo Polesello. Dai quaderni
ill., br. L'attenzione alla geometria progettuale, il rigore metodologico, il confronto con esperienze internazionali e la capacità di rileggere la tradizione alla luce del problema dell'invenzione hanno contraddistinto negli anni l'operato di Gianugo Polesello (1930-2007), allievo di Giuseppe Samonà e Ignazio Gardella, personalità eminente della Scuola di Venezia, architetto, docente universitario di grande impegno civile e politico. Ripensare senza costrizioni temporali il problema della composizione architettonica in relazione alla città e al territorio rappresenta il nodo principale che emerge dalla lettura dei suoi Quaderni, oggi conservati presso l'Archivio Progetti dell'Università Iuav di Venezia. La stesura di queste preziose testimonianze, collocabile tra il 1963 e il 2005, coincide con un momento significativo della Scuola di Venezia; i 121 quaderni, che accompagnano e rendono visibili le riflessioni di Polesello lungo gli anni della ricerca e dell'insegnamento, gettano luce su alcuni aspetti di essenziale importanza. Il rapporto tra teoria e pratica, la costruzione di architetture per mezzo di architetture, la relazione tra i singoli elementi in un processo di ripetizione, combinazione, montaggio, la ricerca di un sistema generale, la traduzione di nuovi equilibri compositivi in paradigmi, l'attenzione allo spazio fisico della città rappresentano alcune delle tematiche principali.
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Ralegh (Raleigh), Walter
The works of Sir Walter Ralegh, Kt. Political, commercial, and philosophical; together with his letters and poems. The whole never before collected together, and some never yet printed. To which is prefix'd, a new account of his life by Tho. Birch. 2 Bände.
London, R. Dodsley, 1751. 1 Bl., CXX, 280 (recte 282) S., 1 Bl.; 1 Bl., 400 S. Mit gestochenem Porträt von L. P. Boitard. 8° (20,5 x 13,5 cm). Leder um 1800 mit Rückenvergoldung, Deckelfileten und goldgeprägten Supralibros auf allen Deckeln.
Referenz des Buchhändlers : 19093
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RAMAT Silvio
IN PAROLA.
Guanda, Milano, 1977. In-8 p., brossura editoriale a risvolti, pp. 109. Prima edizione. Cfr. Gambetti / Vezzosi, p. 755. Ben conservato.
Referenz des Buchhändlers : 104578
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RAMEAU, Jean.
Le Champion de Cythère. Roman inedit. Orne de nombreuses illustrations photographiques.
Paris, Nilsson/Lamm (« Collection Excelsior »), s.d. (ca. 1900). in-12, 248 pp. + 4 pp. de publicites, reliure pleine percaline rouge.
Referenz des Buchhändlers : 15689
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RAMOUS Mario
PROGRAMMA N°. CON 6 LITOGRAFIE ORIGINALI DI EMILIO SCANAVINO.
L'Immagine Bologna, 1966. In-4 gr. (mm 340x240), cartonato editoriale, sovracoperta in velina, custodia editoriale in cartonato (lievi difetti alle cerniere), pp. 65,(7), con 6 splendide litografie originali di Emilio Scanavino, firmate e numerate a matita dall'Artista, conservate sciolte in cartellette cucite al volume. Prima edizione di questa preziosa cartella piuttosto rara (così Gambetti-Vezzosi, p. 758), pubblicata in 135 esemplari numerati, di cui 15 fuori commercio numerati con cifre romane destinati all'autore, all'artista e all'editore, 120 numerati con cifre arabe e alcune prove di stampa. Il ns., 37, appartiene alla tiratura di 120 esemplari in numeri arabi.Testo composto in caratteri Garamond dalle Arti grafiche Tamari di Bologna, stampato su carta Miliani Fabriano. Le litografie di Emilio Scanavino sono state tirate sui torchi bolognesi di Gaetano Orlandi. Legatura di Antonio Capitani di Bologna.Fioriture concentrate in alcune tavole, altrimenti ottima copia intonsa, perfettamente conservata nelle sue barbe.
Referenz des Buchhändlers : 158020
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Ramat Silvio
Il lungo amore del secolo breve. Saggi sulla poesia novecentesca
brossura
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RAMAT Silvio
IN PAROLA.
In-8 p., brossura editoriale a risvolti, pp. 109. Prima edizione. Cfr. Gambetti / Vezzosi, p. 755. Ben conservato.
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Ramat Silvio; Martignoni Clelia; Stefanelli Luca
Tra ghiande e coccole. Omaggio a più voci per Leonardo Sinisgalli
brossura L'omaggio a tre voci - e sono quelle di tre studiosi diversi tra loro per formazione, oltre ad essere esponenti di generazioni diverse - ribadisce in primo luogo l'ammirazione per l'originalità dello scrittore che smentì fin dalla giovinezza ogni presunta scissione tra le "due culture", l'umanistica e la scientifica. Se le pagine di Silvio Ramat, saldando a tre capitoli compatti una serie di pezzi brevi (alcuni di datazione abbastanza remota) rimasti finora "dispersi", forniscono la misura della sua "lunga fedeltà" al poeta di Montemurro, il saggio di Clelia Martignoni può considerarsi un punto fermo per la messa a fuoco di un "tutto Sinisgalli", non ricostruito in base a parametri astratti ma nel vivo della sua instancabile officina, di cui Luca Stefanelli isola un aspetto necessario e portante, la metrica, mai analizzata prima con altrettanto rigore. Ma il ruolo più significativo e trainante nella genesi di questa insolita iniziativa editoriale tocca alla passione per la poesia e alla libera convergenza di intese sull'estroso e sofisticato scrittore di Montemurro, che si vorrebbe più diffuso e conosciuto di quanto oggi non sia.
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Rambaldi Claudio
Anselmo Baldissara pittore 1867-1953. Ediz. illustrata
ill. Questo manuale raccoglie gli interventi pittorici eseguiti da Anselmo Baldissara nelle chiese e nelle residenze private del Basso mantovano e del Polesine, nella prima metà del XX secolo.
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Rambaldi Claudio
Bruno Sarti. Architetto 1898-1962
ill. Le opere realizzate dall'architetto mantovano Bruno Sarti negli anni '20 e fino agli anni '60 del secolo scorso, oltre ai progetti mai eseguiti, nelle province di Mantova, Rovigo, Verona, Milano e Gorizia.
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Ramberg, Gerhard
Nachklang.
Leipzig, Arwed Strauch, 1898. 111 S. Mit einigen Illustrationen von A. F. Seligmann. 8° (18,7 x 12,4 cm). Original-Broschur.
Referenz des Buchhändlers : 25705
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RAMBERG, J. H
Kupfer zu Goethes "Iphigenie auf Tauris".
(Leipzig, F. Fleischer, 1828). Acht Kupfer nach J. H. Ramberg gestochen von Schwerdgeburth, Axmann und Jury (vor allem die Ränder etwas braunfleckig).
Referenz des Buchhändlers : 1312324
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RAMEAU, Jean.
Le Champion de Cythère. Roman inedit. Orne de nombreuses illustrations photographiques.
in-12, 248 pp. + 4 pp. de publicites, reliure pleine percaline rouge. Bel exemplaire. [JJ-1]
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Rametta Gaetano; Donà Massimo
Essere e divenire. Riflessioni sull'incontradditorietà a partire da Fichte
br. Un volume a due voci: quella di Massimo Donà e quella di Gaetano Rametta - due filosofi che tornano a fare i conti con Fichte per riconsiderare in toto il modo in cui la filosofia s'è declinata nel corso del Novecento. A partire da Fichte, cioè, per ripensare categorie intorno alle quali s'è disegnata l'intera vicenda Occidente. Un tentativo coraggioso, volto a ripensare anzitutto il rapporto "essere-divenire", di là dalle stanche e spesso "apparenti" contrapposizioni che hanno visto schierarsi su fronti contrapposti i cosiddetti filosofi dell'essere e i cosiddetti filosofi del divenire. Di là dall'idea ormai consolidata secondo cui la metafisica avrebbe fatto definitivamente i conti con la questione dell'essere, liberando e consegnando la scena dell'esperienza a un divenire del tutto arbitrario, contingente e casuale. Un volume che, peraltro, nel ridisegnare ex novo il rapporto tra queste due architravi della concettualità filosofica, giunge da ultimo anche a una radicale ridefinizione del concetto di non-contraddizione. Finendo per svincolarlo dal tocco pietrificante dell'elenchos - con cui, sino a Emanuele Severino, si è sempre preteso di garantirne la solidità.
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Ramon Y Cajal Santiago; Piro P. (cur.)
Psicologia del Don Quijote e del quijotismo
br. Nella "Psicologia del Don Quijote e il quijotismo", ispirato dal metodo d'indagine dell'anatomo-patologo, S. Ramon y Cajal cerca d'interpretare le caratteristiche della follia del Quijote per chiarire il profondo legame tra la vita e l'opera di Cervantes e scopre, nelle profondità oscure delle galere di Siviglia, in cui l'opera affonda le sue radici mentali più dolorose, un testo dotato di una portata universale, capace di essere ancora un potente antidoto contro la pigrizia mentale, la mediocrità, la bulimica asfissia dell'appiattimento sul quotidiano. Il quijotismo di Cajal, inteso come lo slancio eroico e indomito verso i più alti ideali della scienza, delle lettere e della politica, diventa il movimento necessario e imprescindibile al quale la nuova Spagna, affranta e abbruttita dalla perdita dello spazio coloniale, può affidarsi per ritrovare la strada per essere ancora all'altezza del confronto con le nazioni più avanzate nella tecnica e nello spirito. Postfazione di José Luis González Quirós.
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Ramon Y Cajal Santiago; Piro P. (cur.)
Psicologia del Don Quijote e del quijotismo
br. Nella "Psicologia del Don Quijote e il quijotismo", ispirato dal metodo d'indagine dell'anatomo-patologo, S. Ramon y Cajal cerca d'interpretare le caratteristiche della follia del Quijote per chiarire il profondo legame tra la vita e l'opera di Cervantes e scopre, nelle profondità oscure delle galere di Siviglia, in cui l'opera affonda le sue radici mentali più dolorose, un testo dotato di una portata universale, capace di essere ancora un potente antidoto contro la pigrizia mentale, la mediocrità, la bulimica asfissia dell'appiattimento sul quotidiano. Il quijotismo di Cajal, inteso come lo slancio eroico e indomito verso i più alti ideali della scienza, delle lettere e della politica, diventa il movimento necessario e imprescindibile al quale la nuova Spagna, affranta e abbruttita dalla perdita dello spazio coloniale, può affidarsi per ritrovare la strada per essere ancora all'altezza del confronto con le nazioni più avanzate nella tecnica e nello spirito. Postfazione di José Luis González Quirós.
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Ramonda Caterina
Come proporre la poesia ai bambini e ai ragazzi in biblioteca
br. Anche se ben presenti sugli scaffali della biblioteca ragazzi, i libri di poesia sono tra quelli che i giovani lettori prendono meno in prestito. Ma che posto può avere la poesia nelle proposte della biblioteca ragazzi? In che modo è possibile appassionare i più piccoli? Ecco alcuni spunti di riflessione e un'articolata bibliografia sulla base di buone pratiche e delle molte possibilità che i bibliotecari hanno a disposizione, partendo dall'attenzione al ritmo fino agli strumenti per gli insegnanti.
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Rampel Federico; Mathlouthi P. (cur.)
I Boeri e la guerra sudafricana
ill., br. Una testimonianza in diretta della prima guerra moderna che, all'inizio del Novecento, inaugurò la lunga serie di orrori che costellarono il secolo scorso.
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Rampello L. (cur.)
Virginia Woolf e i suoi contemporanei
ill., br. Virginia bocca sporca d'inchiostro. Virginia ginocchia spigolose sotto la lampada e sigaretta nel bocchino. Virginia madonna beffarda e regina di Bloomsbury. Virginia che danza attorno a Vanessa come una libellula attorno a una ninfea. Virginia che prega Léonard di fermare l'automobile all'incrocio del negozio di antiquariato. Virginia su uno sgabello a conversare di Proust con un libraio parigino. Virginia su una poltrona sfondata alla Hogarth Press. Virginia umbratile e crepuscolare, Virginia depressa, Virginia spassosa, Virginia corrente d'acqua adamantina. Virginia creatura completamente poetica. "Virginia Woolf e i suoi contemporanei" è un'antologia di confessioni, corrispondenze, racconti e brevi interviste raccolte nella crepa fra bellezza e realtà - là dove Virginia Woolf, protesa dal verso poetico, afferrava brandelli di vita quotidiana per trasformarli in prosa. È un florilegio di memorie promiscue, ventisette in tutto - dal «buon vecchio» T.S. Eliot all'Orlando/Vita Sackville-West, dai fratelli Lehmann a E.M. Forster e Christopher Isherwood, alla nipote Angelica o all'amica Barbara - che ricompongono il fiero profilo aquilino, quasi ascetico, di una Virginia squisita e claustrale; la prepotente sensualità del suo genio; la violenza critica della sua lingua; l'impertinenza vorace della sua curiosità. Perché attraverso la voce degli altri riemerga dal fondo di un fiume nei pressi di Rodmell la sua, bassa e gutturale come un vecchio velluto rosso. La nuova edizione di Virginia Woolfe i suoi contemporanei curata da Liliana Rampello è un tributo umano a questa visionaria sperimentatrice, in guerra con il mondo ma del mondo profondamente entusiasta, per ricostruire l'intima stanza che Virginia reclamava tutta per sé. Una stanza in cui alla scienza del lutto si sostituisce una disperata "joie de vivre" e in cui l'atto della scrittura si trasforma nel tentativo di catturare la vita stessa.
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Rampello Liliana
Il canto del mondo reale. Virginia Woolf. La vita nella scrittura
br. Virginia Woolf (1882-1941) è diventata nel corso del secolo una vera e propria icona in tutto il mondo. La sua leggenda, intrecciata a quella dell'eccentrico gruppo di Bloomsbury, è stata spesso interpretata a partire dal suicidio, un ultimo gesto che finisce per oscurare la vitalità delle sue opere. Il contributo critico di Liliana Rampello capovolge tutte le interpretazioni fin qui consolidate, rendendo esplicita una ricerca esistenziale che si può ritenere uno degli esempi più riusciti di pensiero poetico fondato sull'amore per la vita. Rileggendo l'intera opera di Virginia Woolf l'autrice si rivolge non solo agli studiosi ma soprattutto a tutti i lettori della scrittrice. Liliana Rampello insegna Estetica all'Università di Bologna.
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Rampini Federico
OCCIDENTE ESTREMO. IL NOSTRO FUTURO TRA L'ASCESA DELL'IMPERO CINESE E IL DECLINO DELLA POTENZA AMERICANA.
Mondadori, 2010. In-8, brossura, pp.289. In ottimo stato.
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Rampinini Federico
Musica e utopia. Ernst Bloch e la filosofia della musica
br. Sebbene gli studi critici italiani intorno al pensiero di Ernst Bloch, soprattutto negli ultimi anni, si siano espressi con un particolare vigore, mancava ancora una ricostruzione teorica e storica adeguata della filosofia della musica in Geist der Utopie, che tenga conto da un lato della concezione primigenia dell'utopia, quale si presenta in questa stessa opera, e dall'altro lato della ricca ed elaborata costellazione di figure, nelle quali si sviluppa proprio il concetto di utopia, che deve gran parte della sua ispirazione e genesi teoretica alle riflessioni su tematiche filosofico-musicali. Si tratta, allora, cominciando da Geist der Utopie, di rintracciare i concetti chiave della filosofia della musica in tutta l'opera di Bloch.
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Ramsey, Stanley C.and J.D.M.Harvey
Small Houses of the Late Georgian Period 1750 - 1820
This is a very good hardcover set of the two volumes bound in gray blue cloth ruled and titled in gilt. They are both very clean inside and out. One volume belonged to the R.H. Macy Company and has a number of marks including blindstamps to a number of plates, a sign-out card on the rear endpaper, and a small paper label at the base of the spine. The other volume has a ghost of a circle on the front cover. Volume 1 is devoted to exteriors and volume 2 covers interiors and details. 200 black & white plates (100 per volume), both photographs and some measured drawings in volume 2. Volume 1 published in 1923. Volume 2 in 1924. 13" high X 8 1/2" wide, 16 & 19 text pages + plates. This book will be securely wrapped and packed in a sturdy box and shipped with tracking.
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RAMUZ C. F.
LA SEPARAZIONE DELLE RAZZE. Traduz. di Giuseppe Zoppi. Collezione "Montagna" - 14.
In-16 gr., brossura, pp. 293,(5). In buono stato (good copy).
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Ramírez S. (cur.)
Sandino, il padre della guerriglia
brossura Una raccolta di testi, documenti e testimonianze del "padre della guerriglia" che, dopo gli yankee, combatté Anastasio Somoza fino a quando non verrà assassinato da membri della sua Guardia Nacional.
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Rançon, Louis et Petroff, Romare (experts)
Atelier Tristan Klingsor (1874-1966)Atelier Mary-Antoinette Amennecier (1874-1960)Etude Antoine Ader mai 2001
Etude Antoine Ader, Paris, mercredi 30 mai 2001. In-4, agrafé sous couverture illustrée en couleurs, 40 pp. Atelier Tristan Klingsor - Atelier Mary-Antoinette Amennecier - Tableaux, dessins et gravures des 19e et 20e siècles.
Referenz des Buchhändlers : 6824
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Rangström, Stig
Carl Larsson
Editions du Chêne, Paris, 1979. In-8, format à l'italienne, sous couverture illustrée en couleur, 104 pp. Introduction, par H.C. K. - Sur l'art de Carl Larsson, par Stig Rangström - Chronologie - Planches
Referenz des Buchhändlers : 2918
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RANALDI Renato
ANGHERIE. 58 disegni e sottotitoli: 1977-1984.
Album in-8 oblungo (mm. 240x335), brossura, sovracoperta, pp. 65, in gran parte con illustrazioni in bianco e nero. In buono stato di conservazione (good copy).
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Ranchetti Michele
CULTURA E RIFORMA RELIGIOSA NELLA STORIA DEL MODERNISMO.
Einaudi, 1963. In-8, brossura, pp. 250. In buono stato.
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Rancinan, Gérard und Caroline Gaudriault
The photographer.
(New York, Abrams, 2008). 300 S. Mit zahlreichen teils farbigen Abbildungen. 4° (32 x 29 cm). Original-Pappe mit Schutzumschlag in Original-Pappschuber.
Referenz des Buchhändlers : 30268
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Rancière Jacques; Bassas Javier
La disputa delle parole. Dialogo sulla politica del linguaggio
br. Quale potere legittimiamo attraverso il linguaggio? Ogni volta che parliamo e scriviamo siamo chiamati a fare una scelta semplice e cruciale al tempo stesso: perpetuare la disuguaglianza, con le sue gerarchie di classe, razza, genere, o aprire nuovi scenari di uguaglianza. In un dialogo denso e incalzante, i filosofi Jacques Rancière e Javier Bassas offrono un percorso di riflessione sul valore politico del fenomeno linguistico in rapporto a scrittura, voce e immagine. "La disputa delle parole" rivendica un'interpretazione del linguaggio come atto politico, un modello di comunicazione in cui l'uso consapevole della parola può abbattere le barriere e le gerarchie che sostengono gli attuali rapporti di dominio.
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Rancière Jacques; Cavazzini A. (cur.)
Il maestro ignorante
brossura "Tutte le intelligenze sono uguali", dichiara nel XIX secolo Joseph Jacotot, rivoluzionario francese esule in Belgio. Riprendendo questo principio Jacques Rancière delinea in questo libro la possibilità dell'esistenza dì una politica di emancipazione sottratta alla sfera dello Stato. Il volume è un'avventura intellettuale che si interroga sull'importanza della mente e dell'intelligenza individuale nella politica.
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Rancière Jacques; Cavazzini A. (cur.)
Il maestro ignorante
brossura "Tutte le intelligenze sono uguali", dichiara nel XIX secolo Joseph Jacotot, rivoluzionario francese esule in Belgio. Riprendendo questo principio Jacques Rancière delinea in questo libro la possibilità dell'esistenza dì una politica di emancipazione sottratta alla sfera dello Stato. Il volume è un'avventura intellettuale che si interroga sull'importanza della mente e dell'intelligenza individuale nella politica.
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Ranck George Washington 1841 1900
History of Lexington Kentucky: Its Early Annals and Recent Progress Including Biographical Sketches and Personal Reminiscences of the Pioneer Settlers Notices of Prominent Citizens Etc. Etc
HardPress Publishing 2013-01-28. Paperback. Good. HardPress Publishing paperback
Referenz des Buchhändlers : SONG1313620009 ISBN : 1313620009 9781313620000
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RAND Theodore Harding 1835 1900
At Minas Basin And Other Poems
TorontoÖ: William Briggs 1898. Second Edition. Watters p. 163. 12mo. pp. xiv 15-206. frontis. original cloth ex-lib. TorontoÖ: William Briggs, 1898 hardcover
Referenz des Buchhändlers : elala3863
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Rand Theodore Harding 1835 1900 Creator
A Treasury of Canadian Verse With Brief Biographical Notes
HardPress Publishing 2013-01-28. Paperback. Good. HardPress Publishing paperback
Referenz des Buchhändlers : SONG1313395153 ISBN : 1313395153 9781313395151
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Rand Theodore Harding 1835 1900
At Minas Basin and Other Poems
HardPress Publishing 2013-01-28. Paperback. Good. HardPress Publishing paperback
Referenz des Buchhändlers : SONG1313394254 ISBN : 1313394254 9781313394253
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Randi O.
LA JUGOSLAVIA.
Ricciardi, 1922. In-8, cartonato moderno, tassello con titolo oro al dorso, Conservate le brossure originali, pp. 571, con 4 cartine in bianco e nero. Strappo alla prima pagina bianca, peraltro in buono stato.
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Ranieri Antonio
Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi
brossura
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Ranieri Antonio
Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi
br. Nel 1880 Antonio Ranieri pubblicò "Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi", rompendo dopo mezzo secolo "il più religioso silenzio" in polemica con scritti fra i più "indiscreti" e "infausti" che cercavano di sminuire il suo "apostolato" e "l'ineffabile olocausto" di sua sorella Paolina al servizio del poeta. Il racconto di quegli anni è in parte una interminabile litania dei "più grandi sacrifizii" che "due mortali possano fare per un altro". Leopardi è lodato in modo generico mentre abbondano le notizie sui suoi "gravi ed irreparabili disordini fisici e morali", dei "più incredibili eccessi". Nonostante i molti "falsi" e l'abitudine di non riferire nemmeno una frase del poeta, la presenza di Leopardi finisce per ammantare di prestigio l'operetta. Con un'introduzione di Giulio Cattaneo e uno scritto di Alberto Arbasino.
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Ranieri Antonio; Bertazzoli R. (cur.)
Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi
br. Libro controverso il Sodalizio dello scrittore napoletano Antonio Ranieri. Pubblicato nel 1880, non piacque né ai critici, né agli appassionati lettori di poesia leopardiana. Vi si narrano i sette anni di convivenza (dal 1830 al 1837) dei due amici, trascorsi tra Firenze, Roma e quindi Napoli, ultima tappa, anche metaforica, del viaggio leopardiano: il poeta si spense infatti il 14 giugno 1837 in una villa alle falde del Vesuvio, ora «Villa delle Ginestre» a Torre del Greco. La narrazione biografico-romanzesca corre tra dichiarazioni di amicizia perenne, viaggi e ricongiungimenti familiari, peregrinazioni in cerca di una salute (quella del Leopardi) sempre più cagionevole, i cui effetti hanno la funzione di ridurre il «genio» alla dimensione del quotidiano. Ben altrimenti si riconosce la presenza leopardiana nel primo romanzo del Ranieri, Ginevra o l'Orfana della Nunziata, pubblicato nel 1839, ma scritto durante la convivenza con il poeta. Qui sta tutto il pensiero filosofico leopardiano, di cui Ginevra è la banditrice convinta. Un romanzo provocatorio (costò qualche giorno di prigionia al suo autore) come furono, a quei tempi, la vita e la poesia del Leopardi.
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Ranke, Friedrich
Tristan und Isold.
München, Bruckmann, 1925. 5 Bl., 283 S. Mit Doppeltitel in Blau und Schwarz von Otto Hupp sowie 17 teils farbigen Tafeln. Gr.-8°. Original-Leinwand.
Referenz des Buchhändlers : 6696
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Ranke, Winfried
Heinrich Zille. Photographien Berlin 1890-1910.
München, Heyne, um 1980. 88, 199 S. Mit zahlreichen Abbildungen. 8°. Original-Karton.
Referenz des Buchhändlers : 7546
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Ranzoni, Emmerich
Drei Geschichten.
Wien, Manz, 1881. 2 Bl., 207 S. Mit 12 Illustrationen von Eduard Grützner, Karl Karger und Mathias Schmid auf Tafeln sowie Initialen und Randzeichnungen von F. Langhammer. Gr.-8° (22,5 x 17 cm). Farbig geprägte Original-Leinwand mit dreiseitigem Goldschnitt.
Referenz des Buchhändlers : 32012
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Rapetti Elena
La stanza degli specchi. Descartes e Spinoza nella corrispondenza di Pierre-Daniel Huet
br. Pierre-Daniel Huet (Caen 1630-Parigi 1721) è stato definito un autore "obscur, mais intéressant pour compléter l'étude des auteurs majeurs". Per quanto singolare possa apparire, sta di fatto che nella seconda metà del XVII secolo ogni qualvolta ci si occupa di uno dei cosiddetti "grandi" autori che popolano di diritto le pagine dei manuali di storia della filosofia, lì si ha occasione di incappare anche in Huet. Polo significativo di un vasto intreccio di relazioni culturali, il suo epistolario riflette come uno specchio i fermenti intellettuali, filosofici ed eruditi e restituisce al lettore di oggi un punto di vista privilegiato che permette di osservare in modo spesso inedito le figure dei "maggiori": su tutti Descartes e Spinoza. Il volume affronta, nella prima parte, la ricezione della filosofia cartesiana a partire dall'epistolario inedito di André Graindorge a Huet; nella seconda, attraverso uno scandaglio dell'epistolario huetiano, l'immagine di Spinoza e dello spinozismo.
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Rapetti Ferruccio
Ero un Balilla
brossura L'autore fa conoscere al lettore, grazie ai suoi personali ricordi incisi nella mente, come si viveva a Milano e in Lombardia in tempo di guerra. Lo fa in tono familiare, utilizzando il linguaggio di un ragazzino, il Balilla di allora, senza esprimere giudizi, senza approfondire i lati politici. I ricordi si estendono fino all'immediato dopoguerra e presentano un'Italia ferita, ma con tanta voglia di ricostruire.
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Rapetti Sergio
Qui! La luce. Ediz. bilingue
brossura Lo scopo di questo libro è di invitare tutti quanti a ragionare e ancora ragionare sulla situazione in cui ci troviamo e in cui si trova il Pianeta chiamato Terra sempre più capriccioso per colpa nostra. Nelle pagine si trovano scritti filosofici ridotti al concreto e al reale in Italiano e Inglese, rivolti verso la strada della luce con parole comprensibili a tutti senza inoltrarmi nei diversi pensieri filosofici che si sono susseguiti negli Anni; più alcune poesie e foto con l'importante significato filosofico. A te lettore scegliere la strada.
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RAPIN (Henri)
LA SCULPTURE DÉCORATIVE MODERNE. Documents recueillis par Henri Rapin.
In folio (mm. 410x310), 3 cartelle editoriali in mz. tela (picc. spacchi ad un dorso) con legacci. Ogni cartella contiene 8 pp.nn. di testo introduttivo e indice delle tavole + 32 tavole sciolte (ciascuna con num. ill. in b.n.). Le tavole sono così suddivise:<br> - 1ère série. Opere di: Bernaux, Binquet, Bouchard, Bouraine, Bourdelle, Chassaing, De Bardyère, Gallerey, Gauvenet, Guénot, Hairon, Jallot, Lalique, Le Bourgeois, Malclès, Joel et Jan Martel, Max Blondat, Béligant et Fesneau, Follot, Sad, Süe et Mare, Vera et J. Martin.<br> - 2ème série - “La Sculpture décorative à l'Exposition des Arts décoratifs de 1925”. Opere di: Adnet, Bernaux, Binquet, Max-Blondat, Bottiau, Bouraine, Garnier Camille, Garnier, Guénot Albert, Hairon, Janniot, Jallot, Lalique, Le Bourgeois, Malclès, Joel et Jan Martel, Pologne, Saupique, Séguin.<br> - 3ème série. Opere di: Artemoff, Bottiau, École Boulle, Bouraine, Buchman et Kahn, Cogneville, Delamarre, Demenay, Fremont, Hairon, Henning, Jallot Léon, Céline Lepage, Leyritz, Malclès, Joel et Jan Martel, Poisson, Renard, École de l'Union centrale des Arts décoratifs, Voros. “Henri Papin (1873-1939), français. Peintre, décorateur. Il fut élève de Gérome et J. Blanc. Il a exposé, à Paris, à partir de 1900 au Salon des Artistes Français, dont il devint par la suite sociétaire. Il y a obtenu des médailles en 1904 et 1910. Officier de la Légion d’honneur”. Cfr. Benezit,XI, p. 442. Solo qualche lieviss. fioritura marginale, altrimenti esempl. ben conservato.
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