Grimaldi, Floriano
Il libro lauretano. Secoli XV-XVII.
cm. 18 x 25, 416 pp. con numerose ill. n.t. Rilegato. 1324 gr. 416 p.
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Grimaldi, Floriano
Il Libro lauretano. Edizioni e illustrazioni (1489-1599).
cm. 17 x 24, 164 pp. con numerose ill. n.t. 360 gr. 164 p.
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Grimaldi, Floriano
Oblatio spectabilis viri magistri Laurentij Loti Veneti.
cm. 17,5 x 25, 240 pp. con numerose ill. n.t. in b.n. e a col. 474 gr. 240 p.
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Grimaldi, Floriano
Pellegrini e pellegrinaggi a Loreto nei secoli XIV-XVIII.
cm. 17,5 x 25, 686 pp. con 38 tavv. f.t. 1322 gr. 686 p.
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Grimaldi, Floriano
Ministero di campagna della Santa Casa di Loreto. Poderi, propriet? rurali, selve e pascoli.
cm. 17,5 x 25, 432 pp. con numerose ill. n.t. in b.n. e a col. 807 gr. 432 p.
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Grimaldi, Floriano
La Santa Casa di Loreto e le sue Istituzioni.
cm. 17 x 24, 3 tomi raccolti in cofanetto di 1390 pp. 2210 gr. 1390 p.
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Grimaldi, Floriano
Rosarium Virginis Mariae.
cm. 17 x 24, 160 pp. con numerose ill. n.t. in b.n. e a col. 480 gr. 160 p.
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Grimaldi, Floriano
Pittori a Loreto. Committenze tra ?500 e ?600. Documenti.
cm. 17 x 24, viii-356 pp. con 165 tavv. f.t. 880 gr. viii-356 p.
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Grimaldi, Floriano - Sordi, Katy
La Villa di Santa Maria di Loreto. Strutture socio-religiose, sviluppo edilizio nei secoli XIV-XV. Documenti.
cm. 18 x 25,5, xvi-640 pp. con 78 tavv. f.t. 1224 gr. xvi-640 p.
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Guidobaldi, Nicoletta
La musica di Federico. Immagini e suoni alla corte di Urbino.
cm. 18 x 25,5, 120 pp. con 36 tavv. f.t. Studi e testi per la storia della musica Sommario: Musica bella citt? ideale; Imprese musicali; L'altro Iubal; La musica di Federico. 349 gr. 120 p.
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Moscatelli, Umberto
Trea.
cm. 24,5 x 34, 76 pp. con 84 figg. n.t. e 1 carta ripiegata. Forma Italiae - Serie I 515 gr. 76 p.
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Altamura, A. - Canali, L. - Corrain, C. - Grimaldi, F.
Contributi per ricerche di storia lauretana.
cm. 17 x 24, 32 pp. 85 gr. 32 p.
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Giochi, Filippo M. - Mordenti, Alessandro
Costume, tradizione e ambiente nella campagna marchigiana.
cm. 16,5 x 23,5, xviii-114 pp. con 63 ill. n.t. 324 gr. xviii-114 p.
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Brigidi, Lastenia - Poeta, Athos
La casa rurale nelle Marche centrali e meridionali.
cm. 17,5 x 25, 152 pp. con 116 ill. e 25 tavv. Ricerche sulle dimore rurali in Italia 449 gr. 152 p.
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Bellabarba, Renato
Il ciclo della vita nella campagna marchigiana. Contributo allo studio delle tradizioni popolari.
cm. 17 x 24, 184 pp. con 260 ill. n.t. 465 gr. 184 p.
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Borraccini Verducci, Rosa Marisa - Verducci, Luigi
Una facolt? allo specchio. Le tesi di laurea della Facolt? di Lettere e Filosofia dell'Universit? degli studi di Macerata (1964/65-1988/89).
cm. 15 x 21, 292 pp. Biblioteconomia e bibliografia - Saggi e studi Organizzazione, tutela,utilizzo del materiale librario offrendo una serie di interrogativi, ipotesi,possibili soluzioni a partire dal patrimonio di tesi di Laurea dell'Universit? di Macerata (1988/89). 439 gr. 292 p.
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Ceramiche Urbinati. Note storiche e inventario.
cm. 14 x 21, 36 pp. con 6 tavv. f.t. 0 gr. 36 p.
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Codignola, Tristano A cura e con introduzione di G. Cherubini.
La Massa Trabaria.
cm. 17 x 24, x-108 pp. Biblioteca storica toscana - Serie I Ristampa, a distanza di pi? di sessant?anni, di un prezioso lavoro uscito a puntate sulle pagine dell??Archivio Storico Italiano? Ne ? autore un fiorentino, pi? noto come uomo della Resistenza, editore e politico che come autore di questa ricerca giovanile, dove ? riuscito a illustrare la storia di quest?area montana, non priva di alcuni tratti caratterizzanti quali il suo destino di avamposto toscano al di l? del crinale e la spiccata autonomia territoriale, fatta di piccoli ma numerosi poteri locali. Reprint of Codignola?s essay, published sixty years ago in instalments in the ?Archivio Storico Italiano? In his younger years, Codignola, later better known as a member of the Resistance, politician and publisher, did much research on the ?Massa Trabaria?, a small mountainous area in north eastern Tuscany bordering the Marche and Umbria. Although officially part of the Vatican state, this area developed strong local characteristics. The author describes this turbulent and independent-minded society and the internal and external forces which shaped it, from the early 13th to the first half of the 15th centuries. 266 gr. x-108 p.
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De' Rossi, Giovangirolamo A cura di V. Bramanti.
Vita di Federico di Montefeltro.
cm. 17 x 24, lvi-98 pp. Istituto nazionale di studi sul Rinascimento - Quaderni di ?Rinascimento? 305 gr. lvi-98 p.
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Marinetti, Anna
Le iscrizioni sudpicene. I: Testi.
cm. 17,5 x 25, 302 pp. con 22 ill. n.t. e 43 f.t. Lingue e iscrizioni dell'Italia antica 770 gr. 302 p.
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Mori, Alberto
La casa rurale nelle Marche settentrionali.
cm. 17 x 24, 80 pp. con 42 figg. e 12 tavv. f.t. Ricerche sulle dimore rurali in Italia 300 gr. 80 p.
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Nuovi contributi archeologici per la storia della Santa Casa di Loreto.
cm. 17,5 x 25, 112 pp. con 20 tavv. f.t. 0 gr. 112 p.
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Paolucci, Luigi
La Sibilla appenninica.
cm. 15,5 x 21,5, xvi-78 pp. con 4 tavv. f.t. e 1 ritratto dell'autore. Biblioteca di ?Lares? 191 gr. xvi-78 p.
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Peruzzi, Emilio
I Romani di Pesaro e i Sabini di Roma.
cm. 17 x 24, vi-334 pp. con 17 tavv. f.t. Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria? - Serie Studi 715 gr. vi-334 p.
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Olivo Barbieri
Site specific Marche 17 (earthquake) Marche terremoto 2017 2018
Olivo Barbieri si è misurato con il cambio di scala e ha ripreso i paesaggi di rovine dall’alto e da vicino, cercando attraverso questo doppio sguardo di dare voce a ciò che il disastro lascia dietro di sé e a ciò che il futuro attende da questa visione. «Visivamente, i terremoti possono avere due punti di osservazione. Come ho cercato di rendere evidente sia in mostra che nel libro, le due percezioni, da terra e dall’alto, ci dicono cose molto diverse. Quando sei a terra lo percepisci come un disastro quasi “rinascimentale”: le nostre città sono state in gran parte costruite secondo le leggi della prospettiva. Anche tra le rovine non è difficile individuare con lo sguardo le fughe prospettiche che portano all’edificio più importante. In una visione dall’alto ci si rende invece conto dell’entità del disastro stesso, perché la dimensione dei crateri negli edifici è ben visibile. Credo che sia fondamentale conservare questi due punti di vista per avere una percezione complessiva degli effetti del terremoto». Autori: Olivo Barbieri.
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Paola De Pietri
Improvvisamente
Paola De Pietri ha scelto il bianco e nero per ritrarre persone, nuove edificazioni e infrastrutture e indagare la relazione tra i luoghi del quotidiano distrutti, i nuovi spazi d’intimità da costruire negli insediamenti temporanei e le persone che li abitano. «Le immagini sono state realizzate nella regione Marche nelle vallate del Tronto, del Chienti e nelle zone limitrofe, tra ottobre 2017 – un anno dopo il sisma – e maggio 2018. Qui la distruzione apportata dal terremoto e gli interventi urbanistici ai quali si è ricorso per costruire le nuove piccole abitazioni provvisorie hanno segnato e segnano una grande trasformazione degli spazi, delle cose e della vita delle persone, con la conseguente perdita di punti di riferimento e di intimità. "Ho fotografato le case spaccate, gli oggetti ritrovati oggi censiti e catalogati nei depositi, i cantieri per la costruzione delle nuove abitazioni temporanee; li ho pensati soprattutto come spazi famigliari e intimi frantumati e non ancora ricostituiti." Autori: Paola De Pietri.
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Petra Noordkamp
Fragile. Handle with care
Petra Noordkamp ha usato le immagini in movimento per alternare dettagli e contesti del dopo terremoto. Il suo sguardo si posa sui segni del passaggio e dell’interruzione improvvisa del tempo, sulle persistenze della memoria e sulle tracce che essa lascia. «Tutto è in rovina, intere strade sono state distrutte e dozzine di case sono ora soltanto macerie. Mi sento molto a disagio. Filmo gli edifici crollati, ma mi sento come una turista della catastrofe. Di ritorno nelle Marche, mi preoccupo essenzialmente di catturare i primi piani degli oggetti abbandonati dagli abitanti nelle case in rovina. Anche se a volte è molto difficile – sembra quasi un furto –, credo sia importante registrare, preservare, dedicare attenzione a questi oggetti. Durante questo mio breve viaggio nelle Marche ho potuto visitare gli ampi magazzini di Ancona e San Severino in cui sono custoditi centinaia di manufatti – sculture e dipinti – salvati dalle chiese devastate. Le opere sono state accuratamente imballate in carta da archivio e plastica a bolle, e meticolosamente etichettate. Autori: Petra Noordkamp.
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Enrico Tassetti
Leggende e misteri di Civitanova. Fantasmi, streghe, lupi mannari e altri paurosi incontri
Racconti di streghe, tesori nascosti, enigmi lasciati in eredità dalla Storia, che ammantano l’intera Civitanova di un fascino arcano. Segreti che ammaliano e suggestionano nella complessità dei loro addentellati storici attraverso una memoria recuperata da radici profonde, e ricordi sviluppati in quella corposità necessaria ad avvalorare anche la più improbabile traccia immaginativa. Le pietre sono ancora lì, i vicoli, le fonti, gli ubertosi e a volte velati colli, quelle torri, in un ininterrotto scenario dal mare alla collina che evoca i più meravigliosi pensieri. Quanta poesia e quanta saggezza nei visi degli anziani narratori, in quelle rugose espressioni che celano ancora un mondo perduto, arcaico, fatto di riti e tradizioni, di forti e durature emozioni. Storie credute. Storie nate dalla terra come parte di un passato ancorato alla calma dei suoi giorni, al tempo aperto alla conquista e al sudore della fronte. Chi può smentirle? Autori: Enrico Tassetti.
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Brizigotti Massimo
Leggende, storie e misteri delle valli del Metauro del Candigliano e Urbino
brossura La cultura popolare è ricca di storie e leggende che meritano di essere conservate e tramandate. Il passato vive nel presente, gli archetipi antichi riverberano nel profondo e invitano ad ascoltare le nostre origini. Attraverso la memoria leggendaria e l'analisi antropologica ci addentriamo tra le spire del tempo per scoprire un'area appenninica ricca di paesaggi meravigliosi e rocche, chiese e castelli che vogliono essere visitati.
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Faraoni Paolo
Guida ai fossili della Valle del fiume Bosso del Monte Nerone e Monte Catria. Ediz. illustrata
ill. In questo libro vengono figurate circa 650 ammoniti, delle quali molte sono state oggetto di pubblicazioni scientifiche, che hanno fatto conoscere e reso celebre la Valle del Fiume Bosso e le montagne dell'Appennino Umbro/Marchigiano nel mondo. Quelle più antiche sono di età Sinemuriano inferiore (200 milioni di anni); ne seguono altre del Sinemuriano medio e superiore (Lotaringiano) e del Pliensbachiano inferiore (Carixiano) che ci hanno permesso poi di istituire una Zonazione Mediterranea. Vengono poi le ammoniti del Pliensbachiano superiore (Domeriano) con il dettaglio dell'evoluzione delle Protogrammoceratinae. Con le ammoniti rinvenute nel membro "I Lecceti" abbiamo potuto elaborare nuove ipotesi per la definizione del passaggio Domeriano/Toarciano. Quest'ultime sono molto rare e presenti solo in pochi affioramenti. È per questo motivo che è stato realizzato un "Sentiero delle ammoniti" che permette di raggiungere abbastanza agevolmente le sezioni della Valle del Fiume Bosso dove affiora anche il Rosso Ammonitico e da dove provengono tantissime ammoniti figurare nel libro.
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Mori Alberto
La casa rurale nelle Marche settentrionali
ill.
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Brigidi L. (cur.); Poeta A. (cur.)
La casa rurale nelle Marche centrali e meridionali
ill.
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Dizionario biografico dei marchigiani. CD-ROM
brossura
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Leoni Adolfo
Alla mia terra. Racconti e leggende di un amante quasi deluso
ill., br.
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Maffei T. (cur.)
Marche. Musei e paesaggi culturali
ill., ril. Volume con abstract in lingua inglese espressione di tutta la comunità museale della Regione per capire, ma soprattutto operare, affinché i musei marchigiani si aprano al territorio, alle comunità... al presente. Esperienze, convinzioni, proposte di lavoro dell'appassionato e tenace lavoro di alcuni professionisti museali che con le loro riflessioni hanno tracciato le possibili strade per mostrare il museo come istituto al servizio della società e del suo sviluppo.
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Leoni Adolfo
Le grandi storie d'amore della Terra di Marca
br. Imelda, Cameria, la Duchessa... e poi Lotario, Saporoso, il Cavaliere. Come un'amante gelosa la nostra Marca custodisce e conserva grandi storie d'amore. L'amore può avere connotati anche diversi: amore per la propria terra, la propria famiglia, la propria comunità. Slanci, passioni, sogni. Ma c'è sempre qualcosa di più. Qualcosa che spinge, che muove, che strattona. Una infinita ricerca. Perché, scriveva Buzzati, «Non esiste nessun uomo, per quanto infelice, a cui l'eterno non abbia concesso un'occasione».
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Conti Beppe
Marche terre di grande ciclismo
ill., ril. Le Marche sono state e sono terre di grande ciclismo, fin dall'inizio del Novecento, quando ad Ancona arrivò per la prima volta il Giro d'Italia. E da quel tempo ripercorriamo i momenti forti dello sport della bicicletta fra il mare e i monti, le città d'arte e gli itinerari che sembrano disegnati apposta per pedalare in questa regione. Il Giro d'Italia e le sfide dei giganti della strada, immortali personaggi idealmente capeggiati da Coppi e Bartali, legati entrambi, seppure in maniera differente, alle Marche anche per quel che riguarda la loro vita privata. E la Tirreno-Adriatico che quasi sempre s'è decisa in queste terre e le altre sfide, ma soprattutto i personaggi marchigiani, ciclisti più o meno celebri dell'antico e del recente passato, tecnici e manager di qualità, tanti giovani che hanno fatto del ciclismo una scuola di vita. Prefazione di Vincenzo Nibali.
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Giacobelli Chiara; Ciabochi C. (cur.)
Le Marche romantiche e misteriose
ill., br. Le Marche raccontate attraverso le storie e i luoghi di trenta personaggi affascinanti, tra amore e mistero, avventura e arte. Scrittrici, scenografi, poeti, attrici, dame e gentiluomini ci portano alla scoperta di mete inedite da visitare, per meglio apprezzare una regione meravigliosa dal passato importante. Per tutti coloro che amano viaggiare, conoscere, sognare.
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Pongetti Andrea
Non solo un gioco. Le Marche del calcio
br.
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Merlini Paolo; Silvestri Maurizio
Un altro viaggio nelle Marche. Due terranauti in autobus tra saperi e gusto
ill., ril. Un libro di viaggio e una guida enogastronomica. Viaggiare unicamente con i mezzi pubblici, autobus di linea e treni regionali per narrare la geografia del patrimonio enogastronomico regionale in modo non convenzionale: i segreti del Verdicchio, le ricette segrete dell'oliva ascolana, il brodetto della Maria a Fano... Un autentico e vitale reportage on the road sostenuto dagli incontri "casuali" a tavola con giornalisti, scrittori e accademici come Massimo Raffaeli, ma anche la signora Varnelli, contadini, vignaioli, osti, artigiani, inestimabili custodi di storie e saperi che saranno occasionali compagni di viaggio.
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Neumeier Marty
Il dizionario del brand
br. Uno strumento agile ed efficace che permetta il dialogo fra cultura di impresa e cultura del progetto, a partire dall'individuazione di una terminologia condivisa allo sviluppo di strategie di marca credibili e innovative; con una appendice che contestualizza il ruolo del design nelle politiche di impresa. Parole chiave: design, management, cultura di impresa, innovazione. Frutto di un lavoro di ricerca svolto dall'autore in seno all'associazione statunitense AIGA, il Dizionario fornisce una serie di parole fondamentali per permettere al design di svolgere efficacemente il proprio ruolo all'interno delle politiche del brand, ovvero della marca: riferimento strategico per l'interven del progettista. Per permettere al design di svolgere appieno il suo ruolo è infatti necessario consentire un dialogo efficace all'interno della cultura di impresa, condividendo non solo idee, progetti e processi, ma soprattutto termi e significati. Il design riguarda i processi, prima ancora che i prodotti. Si tratta sostanzialmente di una metodologia che può dialogare a diversi livelli con le strategie imprenditoriali; e che può intervenire in fasi diverse della catena di produzione di oggetti, servizi, comunicazioni. Disciplina trasversal per definizione, il design deve porsi come interlocutore del management di qualunque ente o istituzione con cui si trovi a collaborare, per innescare procedure di innovazione. Per questo, deve saper dialogare correttamente con professionalità diverse, sulla base di una terminologia condivisa.
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Parrini Matteo
Marche esoteriche e occulte. Segreti, riti, simboli e antiche culture di una terra di confine
br. In cosa consistevano le cerimonie sotterranee delle streghe e cosa rappresentava la Sibilla appenninica? Dove portava il percorso iniziatico degli alchimisti ancora celato nei labirinti di palazzi e giardini marchigiani? Quali furono i più segreti riti delle sette esoteriche esistite nelle Marche medievali e moderne? Attraverso le pagine del libro, come in un viaggio millenario per le valli di una regione tanto ricca di storie, miti e leggende, con un linguaggio semplice e scevro da pregiudizi, si cercherà di far luce su alcuni aspetti rimasti piuttosto sconosciuti e controversi dalla figura del grande Federico II, lo «Stupor Mundi», ai perseguitati Sacconi e ai ribelli Fraticelli, fino alle congreghe occulte dei Quietisti e degli Spiritisti. Filo conduttore del testo è quello di offrire al lettore una visione alternativa della cultura regionale, scoprendo in luoghi dimenticati e simboli arcani le antiche tracce di rituali e fedi religiose o filosofie. E così, dopo essere usciti dalle metaforiche tenebre, si torna a rivedere le stelle e paradossalmente si giunge alle origini della scienza stessa.
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Magnani Carlo
L'anima dei borghi. Paesologia della Alte Marche
brossura
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Lipperini Loredana
Questo trenino a molla che si chiama il cuore. La Val di Chienti, le Marche, lungo i confini
br. "La Valle è abituata al doppio. Doppia è l'erba che spunta nei prati della Valle e che le donne sapienti usavano per dare concordia o sconcordia a seconda di quale parte veniva usata, e se cresceva verso l'alba o verso il tramonto. Doppie sono le antiche divinità dei luoghi, doppio è il confine, perché l'Umbria annoda le sue curve con le Marche senza che il paesaggio cambi: semmai è la superstrada che sta rompendo quelle curve, tagliando in due gole con i piloni e i viadotti." Anche la scrittura è fatta di confini, e la vita stessa di chi narra e che in quei luoghi è tornata negli anni della maturità, per ragionare su cosa significhi essere due in una, e su cosa intendeva Pessoa quando sosteneva che non c'è nulla di più reale di un personaggio di finzione.
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Nardi Marco
Calcare di marca. Falesie e vie moderne nelle Marche e dintorni
brossura
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Marinucci Sara; Ciabochi C. (cur.)
Marche. Armonia infinita. Ediz. italiana e inglese
ill., ril.
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Foresi Andrea
Il teatrino portato a miglior forme. Cronache del Teatro Annibal Caro di Civitatanova Marche Alta (1872-1935)
br. Non esistono fonti certe che consentano di tracciare una storia delle rappresentazioni teatrali a Civitanova Marche prima del 1800. Maggiormente definiti rimangono invece i primordi del Teatro Annibal Caro della Città Alta, che vanno di certo individuati nella decisione presa dalla Comunità di Civitanova Marche Alta, nel corso degli anni Settanta del XVIII secolo, di realizzare un Teatro con Palchettoni nella Sala del pubblico Palazzo Priorale. La seconda edizione del volume nasce in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'inaugurazione del Teatro Annibal Caro, avvenuta il 20 luglio del 1872. Arricchisce il volume la Cronologia completa di tutti gli avvenimenti, a muovere da quella data fondamentale, fino all'avvento inesorabile, e per certi versi fatidico, del Cinematografo. Come sempre, il dramma e la farsa tornano a confondersi con l'esistenza vera, nelle esili trame dell'artificio teatrale. Perché, come scrive il critico teatrale Nicola Chiaromonte, "...il teatro è anche idea del teatro. Noi amiamo l'idea del teatro. Quindi ogni sua incarnazione, anche abominevole, ci appassiona, non foss'altro che per esprimere pubblicamente la nostra abominazione...".
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Sisani Simone
Umbria, Marche
ill., br. Il panorama completo e aggiornato dei siti archeologici e delle raccolte museali d'Italia, in una trattazione organica e sistematica. Sulla base di fonti storiche autorevoli e degli esiti più aggiornati della ricerca, queste guide, articolate per aree geografiche e itinerari, raccontano le antiche civiltà che hanno abitato il nostro territorio e vi hanno lasciato traccia nell'intero arco della loro esistenza.
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Marche
brossura
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Compagnucci Mauro
L'origine dei musei civici marchigiani. Le civiche gallerie d'arte della provincia di Macerata dopo l'Unità
br.
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