Professional bookseller's independent website

‎Prose‎

Main

Parent topics

‎Literature ‎
Number of results : 9,995 (200 Page(s))

First page Previous page 1 ... 68 69 70 [71] 72 73 74 ... 91 108 125 142 159 176 193 ... 200 Next page Last page

‎Giamblico‎

‎Storie babilonesi. Testo greco a fronte‎

‎br. Due bellissimi sposi, Rodane e Sinonide, la sorte capricciosa, che ama scatenare i turbinosi eventi caratteristici della narrativa romanzesca di età tardo-ellenistica e imperiale, un'ambientazione esotica e remota, un perfido antagonista, numerose vicende secondarie ricche di dettagli sanguinosi e macabri, qualche particolare scabroso, una serie infinita di rocamboleschi colpi di scena e scambi di persona, morti apparenti e miracolose risurrezioni... Tutto questo e molto altro si trova nelle "Storie babilonesi" di Giamblico, o per meglio dire si trovava, perché il romanzo è andato perduto, a parte un discreto numero di brevi frammenti, più tre di maggiore estensione, ma risulta ricostruibile grazie all'epitome contenuta nella Biblioteca del patriarca bizantino Fozio.‎

‎GIAMBULLARI Pier Francesco.‎

‎Prose scelte.‎

‎In-24° gr. pp. 227, bross. edit. con evidenti tracce del tempo, mancanze al dorso, lievemente fiorito e macchie su piatto ant. Firma anonima su piatto post. Coll. libreria economica.‎

‎Gianfranco Palmery‎

‎Il poeta in 100 pezzi‎

‎Diffuse tracce di sporco e polvere nella sovraccoperta stropicciata al bordo superiore da scaffalatura, la copertina è in cartoncino goffrato bianco, in buonissimo stato con solo una sottile traccia di polvere e una piccolissima mancanza nel margine inferiore, il taglio superiore è impolverato e con piccole macchioline. Annotazione numerica scritta a penna nel primo foglio bianco, alcune figure in nero nel testo ottimamente fruibile, pagine immacolate e prive di imperfezioni. Discreto l'esterno, molto buono l'interno. Volume n. 1 di collana. N. pag. 115. USATO‎

‎Giannatempo Stefano‎

‎Il Vangelo secondo il Piccolo Principe. Come crescere e diventare piccoli‎

‎brossura Anche se con tutta probabilità Antoine de Saint-Exupéry non pensava alla Bibbia scrivendo Il Piccolo Principe, per Stefano Giannatempo questo classico della letteratura è un ottimo commento laico al vangelo. Posto un bambino in mezzo ai discepoli, Gesù disse infatti "In verità vi dico: se non diventate come fanciulli, non entrerete nel regno dei cieli". Per rileggere Il Piccolo Principe, classico di Antoine de Saint-Exupéry, Stefano Giannatempo attinge alle Scritture, alla spiritualità e alla teologia cristiana ecumenica. Il viaggio, tra asteroidi e pianeti, e gli incontri del piccolo principe - con la rosa, il lampionaio o la volpe - diventano occasione per ragionare sulle radici, le relazioni, la cura, la morte, il rapporto con il tempo, la Parola di Dio, la chiesa. Una rilettura che cerca di aiutare i lettori a crescere restando piccoli, nella genuina semplicità evangelica, per rinnovare la gratitudine espressa da Gesù nel "Ti rendo lode, Padre, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli". Spunti per la riflessione e le attività didattiche accompagnano il testo.‎

‎Giannetti Valeria‎

‎Il futuro lume del remoto vero. Ippolito Nievo e la religione dell'ideale‎

‎br. Da Dante a Vico, da Cuoco a Foscolo, a Leopardi, a Mazzini, il passato è lo specchio ideale del futuro; e così anche per Ippolito Nievo. Nell'epoca del tramonto delle passioni rivoluzionarie, dopo la disfatta di Novara, è necessario «onorare il passato e affrettare il futuro», con la speranza e con le opere. Sorregge questa religione della coscienza la certezza di un disegno provvidenziale che svolge il suo corso; la illumina la fede nell'avvenire dell'umanità. E così Nievo indica l'ordito ideologico e poetico delle proprie opere, dall'"Antiafrodisiaco per l'amor platonico" alle "Confessioni d'un italiano": la necessità di fondare il progresso del genere umano e il risorgimento delle sorti nazionali su un ideale dello spirito, sulla linfa vitale che lega la memoria alla speranza, i fantasmi del passato all'orizzonte futuro delle idee.‎

‎Gianni Scalia, a cura di‎

‎La cultura italiana del '900 attraverso le riviste, vol. IV - Lacerba, La Voce 1914 - 1916‎

‎Opera incompleta, disponibile un tomo, nel dettaglio: n. 283 di collana, a cura G. Scalia, vol. IV - Lacerba - La Voce, 1914 - 1916. Legatura dalla copertina tutta-tela tono arancio, con pigmento lievemente alterato, segnato da sbiadimento e ombre di polvere, marcati al dorso, con altre tracce da compressione o attrito visibili alle cuffie, interno ben preservato, ossidati i tagli. N. pag. 643. USATO‎

‎Giannini David prose poems / drawings by Judith Strauss Koppel‎

‎Inverse Mirror‎

‎The Feral Press 2012. First edition first printing. SIGNED. New and bright stiff wraps with strong spine and clean text. Affectionately signed to another poet by David Giannini and dated on the colophon page. Limited to 100 copies this is #31. Signed by the artist The Feral Press, 2012 paperback‎

Bookseller reference : 65801

Biblio.com

Longhouse, Publishers and Booksellers
United States Estados Unidos Estados Unidos États-Unis
[Books from Longhouse, Publishers and Booksellers]

€15.19 Buy

‎Giannini Sirio‎

‎I prati di fieno.‎

‎In 16? (cm 19,3), Brossura originale, pagg.143-(2) lievi mende al dorso,, segni del tempo alla cop., ma buon es. collana "La Medusa degli italiani". Prima edizione di questo romanzo, con cui il Giannini (Seravezza, 1925 ? Firenze, 1960) vinse nel 1956 il Premio Firenze.‎

‎Giannini Stefano‎

‎La musa sotto i portici. Caffè e provincia nella narrativa di Piero Chiara e Lucio Mastronardi‎

‎br. Lo studio delle opere di Piero Chiara (1913-1986) e Lucio Mastronardi (1930-1979) parte dall'esame di un topos della cultura novecentesca italiana: il caffè, ma non il caffè letterario, bensì quello della quotidianità, in particolare quello della provincia italiana a cavallo del secolo scorso. Quel caffè, così centrale nei loro scritti, è per Chiara e Mastronardi zona franca, spazio di crescita democratica e palestra retorica in cui gli avventori hanno la possibilità e tentano di guadagnare preminenza e rispetto, contando sulla loro volontà ed intelligenza. Protagonista dei romanzi e racconti di Chiara e Mastronardi, il caffè diventa mezzo privilegiato per entrare nelle officine letterarie dei due scrittori. Le avventure nei caffè della provincia lombarda raccontate da Chiara e Mastronardi mostrano la ricchezza narrativa che una solo apparentemente povera provincia, se osservata con intelligenza e passione, riesce a consegnare al lettore, esaltando la dimensione di reale di quello spazio che Ortega y Gasset riteneva il più adatto per la letteratura. Aldilà delle differenze stilistiche tra Chiara e Mastronardi, ciò che colpisce nell'esame delle loro opere è l'importanza che entrambi attribuiscono al raccontare, non solo come bisogno personale ma come attività di valore etico.‎

‎Giannone A. L. (cur.)‎

‎Vittorio Bodini fra Sud ed Europa. (1914-2014). Atti del Convegno internazionale di studi (Lecce, Bari, 3-4, 9 dicembre 2014)‎

‎br. Il presente volume raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale di Studi "Vittorio Bodini fra Sud ed Europa", tenutosi a dicembre 2014 fra Lecce e Bari, in occasione del centenario della nascita del più importante scrittore pugliese del Novecento. Dalla produzione poetica a quella narrativa, dalla prosa di viaggio agli scritti critici e saggistici, dalla fondazione della rivista «L'esperienza poetica» all'attività di ispanista, il convegno - cui hanno partecipato intellettuali e studiosi provenienti da varie università italiane e straniere - ha inteso fare il punto sui multiformi aspetti dell'opera bodiniana nel suo complesso, con l'obiettivo di reinserire l'autore in quel canone letterario del Novecento da cui è stato inopinatamente estromesso. Lontano dai cliché del localismo, il Sud raccontato da Vittorio Bodini intreccia mito e bellezza, passione civile e amore per una terra maledetta e benedetta allo stesso tempo, osservata in una visione mediterranea in cui s'incontrano i tanti Sud del mondo.‎

‎Giardini, Elia‎

‎Lettere scelte de' migliori italiani scrittori divise in varie classi ed unite ad una breve istruzione sullo stile epistolare per uso della gioventù da Elia Giardini. Quinta edizione.‎

‎in-8° (176x108 mm); leg. in mezza pergamena con angoli e carta marmorizzata azzurra ai piatti, titolo a caratteri dorati su tassello in pelle rossa (con abrasioni e mancanze) al dorso liscio; pp. xi, [1], 218; front. a caratteri neri. Poco comune quinta edizione dei Remondini di questa collezione di lettere scritte da vari artisti italiani e selezionate da Elia Gardini (Professore di Retorica e Direttore della Biblioteca all'Università di Pavia). Rif.: IT\ICCU\RAVE\036984 (6 copie). OCLC, 797714566. Cond.: lievi segni d'uso, qualche pagina brunita e leggere fioriture; opera nel complesso in buone condizioni generali. -- 8vo (176x108 mm), contemporary half vellum binding, marbled paper at boards, gilt title on a leather label at spine; pp. XI, [1 b.], 218. Elia Giardini (Pavia, 1753 - 1832) was an Italian teacher of grammar and rethoric at the University of Pavia and also Library Director of the same University. AN UNCOMMON FIFTH REMONDINI EDITION OF A COLLECTION OF LETTERS WRITTEN BY THE BEST ITALIAN WRITERS, SELECTED BY ELIA GIARDINI FOR EDUCATIONAL PURPOSES. NO COPY OF THIS ED. OUT OF ITALY. Traces of use. Label with the title a bit worn. Light foxing. A good copy.‎

‎Giardino Alessandro‎

‎Giorgio Bassani. Percorsi dello sguardo nelle arti visive‎

‎br. Alla luce del continuativo interesse di Giorgio Bassani per le arti visive, questo studio individua il legame tra l'immaginario dell'autore e una serie di motivi storico-artistici operanti all'interno del "Romanzo di Ferrara". Attraverso una griglia psicoanalitica aperta a suggestioni provenienti dal post-strutturalismo e dai "queer studies", questo percorso dello sguardo bassaniano si intreccia dunque ad un lento ma deciso posizionarsi dell'autore nei confronti del dibattito estetico del ventesimo secolo. Ne emerge una relazione con la cultura visiva del proprio tempo che per Bassani appare problematica, quando non addirittura impossibile.‎

‎Gibbon, Charles (Editor)‎

‎The Casquet of Literature Being a Selection in Poetry and Prose from the Works of the Most Admired Authors Volume 5‎

‎Not dated. Black and gilt decoration and title on front cover and spine, black decoration on back cover. With nine very nice engravings. Gilt on all page edges. Foxing on half-title page and following free endpapers, contents pages and last four pages.‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta‎

‎br. Dopo alcuni anni trascorsi in terra straniera, Almustafa (ovvero l'eletto di Dio), sente che è giunto il momento di fare ritorno all'isola nativa. In procinto di salpare egli affida al popolo della città di Orphalese un prezioso testamento spirituale: una serie di riposte intorno ai grandi temi della vita e della morte, dell'amore e della fede, del bene e del male. Pubblicato a New York nel 1923, "Il Profeta" viene subito accolto con grande favore di pubblico soprattutto presso i giovani, i quali vedono in Gibran un maestro di saggezza. A distanza di tanti anni l'interesse è rimasto immutato: silloge che abbraccia i problemi fondamentali dell'esistenza, il capolavoro del poeta libanese è anche libro di notevole fascino. Il clima sospeso e rarefatto, il ritmo incantatorio di una scrittura lirica di presa immediata, incisiva e visionaria, l'incontro tra due opposte culture, l'orientale e l'occidentale, sono la cifra di uno stile inconfondibile.‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta‎

‎br. Profondamente radicata nella temperie novecentesca, "Il profeta" è l'opera più letta e conosciuta di Kahlil Gibran. Un piccolo classico della modernità, una guida laica, seppur intrisa di spiritualità, ai grandi temi della vita, un breviario con cui af-frontare le domande senza tempo e senza spazio alle quali l'autore cerca di dare una propria, personalissima risposta. Nei sermoni che Almustafa, alter ego dell'autore, pronuncia davanti al popolo di Orfalese, Gibran ha saputo condensare in immagini liriche e fulminee sentenze un nucleo tematico incentrato sul superamento di ogni dualismo tra Oriente e Occidente, oratore e uditore, umano e divino. Introduzione e traduzione di Giuseppe Maugeri.‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta‎

‎ill., br. Il capolavoro di Gibran è un poema dedicato alla bellezza del mondo. Raccoglie i pensieri del protagonista, Almustafa, l'eletto, che rispondendo alle domande dei suoi fedeli tocca i temi più importanti della vita: l'amore, l'amicizia, la conoscenza, la morte, Dio. Opera ammaliante dal fascino senza tempo, Il Profeta continua a incantare i lettori con la sua voce sospesa e rarefatta, con la sua capacità di unire in un connubio perfetto l'Oriente e l'Occidente, dischiudendo con le sue preziose massime il significato segreto delle cose. Nella sua introduzione, Suheil Buslirui rintraccia le influenze, svela i simboli contenuti nell'opera e ci introduce nell'affascinante mondo del Profeta. E le illustrazioni originali di questa edizione, realizzate personalmente dall'autore, contribuiscono ad arricchire ancora di più le atmosfere del volume. Introduzione di Suheil Bushrui.‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta‎

‎ill., ril. Tradotto in decine di lingue, "Il Profeta" è un capolavoro di prosa poetica e di riflessione spirituale. In questo libro d'arte, le immagini di Ernesto Morales dialogano con le parole di Gibran, evocandone l'atmosfera sospesa e i profondi insegnamenti.‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta‎

‎brossura‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta‎

‎ril. «Questo libro non è solo per chi ama la poesia. È per chiunque si sia mai chiesto cosa sia la vita. Se cercate una cosa che vi sorregga nei momenti più dolorosi, e che al tempo stesso vi tenga con i piedi per terra in quelli più gioiosi, eccola qui, tra le vostre mani. I testi contenuti in queste pagine diventeranno anche per voi una medicina e una guida. E via via che invecchierete, invecchieranno con voi anche le loro parole. Via via che vi evolverete, evolverà anche "Il Profeta", diventando ciò che occorre a voi, quando occorre a voi, prendendo la forma di un'ancora, di una corda cui aggrapparsi, e di un amico. È un camaleonte. È il bruco e la farfalla. Se arrivate qui per la prima volta, benvenuti. Vi invidio. Se siete già stati qui, è bello riavervi qui, amici». (dalla prefazione di Rupi Kaur)‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta‎

‎br.‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta‎

‎br. Pubblicato nel 1923, Il profeta è l'opera più letta e conosciuta di Khalil Gibran. Spirituale invito al raccoglimento e alla meditazione, continua a rappresentare un punto di riferimento, una guida in cui Almustafa, alter ego dell'autore, cerca di dare una propria personale risposta ai grandi e inesauribili misteri dell'esistenza. Condensando in immagini e aforismi le più antiche e universali riflessioni dell'umanità sull'Amore, sulla Gioia e il Dolore, sul rapporto tra Umano e Divino, Gibran ha dato forma in queste pagine a un classico di indiscutibile modernità, inestimabile patrimonio comune rivolto a lettori di ogni fede e cultura. Introduzione e traduzione di Giuseppe Maugeri.‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta-Sabbia e schiuma‎

‎br. Il Profeta ha trascorso lunghi anni di riflessione e di solitudine nella città di Orfalese. Ora la sua nave è giunta per riportarlo nell'isola dov'è nato e il popolo si raccoglie intorno a lui. È l'addio. Prima di andarsene risponde alle domande della gente e dona la sua saggezza: il lavoro, il matrimonio e i figli, l'amore e la bellezza, la casa, il dare e il ricevere, il delitto e il castigo, i vestiti, l'amicizia, il piacere... Su questi e su molti altri argomenti il Profeta parla alla gente di Orfalese e a noi tutti.‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta. Ediz. per ipovedenti‎

‎br. Noto ormai ai lettori italiani, il poema di Gibran Kahlil torna in questa edizione speciale per ipovedenti in una nuova traduzione volutamente concentrata sul ritmo musicale del canto del Profeta, una traduzione concepita non per l'intima lettura, così spesso solitaria e distratta, ma per la declamazione corale, l'ascolto silenzioso che i monaci riservano, in un refettorio silenzioso, alle scritture antiche.‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta. Testo inglese a fronte‎

‎ill., br. L'opera è una riflessione sulla vita e sull'umanità, sulla sacralità dei gesti quotidiani e degli eventi che fanno parte dell'esperienza di ognuno, sulla crescita spirituale dell'essere umano. La sua struttura narrativa è molto semplice: si tratta di una serie di sermoni lirici e solenni ispirati alla Bibbia e alle tradizioni spirituali del Vicino Oriente.‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta. Testo inglese a fronte‎

‎br. «Ciò che conta e colpisce ancor oggi il lettore nel discorso di Gibran è il resto della sua invocazione, è tutto quanto ha derivato dalle sue impressioni e dai suoi dolori. Se non fosse stato così, sarebbe rimasto nell'ambito della più stanca e vieta letteratura: non avrebbe titoli per essere riproposto alla lettura dopo tanti anni. Del resto, le sue parole ci colpiscono proprio là dove restiamo affidati esclusivamente alle nostre ragioni e nel momento dei conti definitivi. Gibran vive perché ha puntato sullo Spirito...» (Dalla prefazione di Carlo Bo)‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta. Testo inglese a fronte‎

‎brossura‎

‎Gibran Kahlil‎

‎Il profeta. Testo inglese a fronte. Ediz. integrale‎

‎br. Vero e proprio mito culturale, "Il profeta" di Kahlil Gibran è, dopo la Bibbia, uno dei libri più letti e apprezzati a livello mondiale. Pubblicato a New York nel 1923, dopo lunghi anni di meditazione, rappresenta senz'altro il capolavoro del grande artista libanese. Attraverso uno stile raffinato e seducente, Gibran, nei panni del profeta Al-mustafà, fornisce risposte illuminanti e quanto mai attuali ai maggiori interrogativi dell'esistenza: il senso della vita, della felicità e del dolore, il ruolo dei valori spirituali e l'importanza di amore e amicizia.‎

‎Gibran Kahlil; Douglas Klotz N. (cur.)‎

‎Il piccolo libro dell'amore‎

‎br. Gli aforismi, le storie e le poesie di Gibran, autore amatissimo e diventato ormai un classico, hanno conosciuto negli ultimi anni una nuova e più vasta platea di lettori grazie al web e ai social. Le sue parole, infatti, veicolano in modo diretto e incisivo messaggi universali di fratellanza, rispetto, tolleranza che travalicano i confini del tempo e dello spazio. In questa raccolta inedita Gibran descrive tutte le sfumature delle emozioni e delle relazioni umane: dal desiderio e la passione fino all'amore platonico; dall'empatia, la solidarietà, l'amicizia fino alle difficoltà nel coltivare un rapporto con l'Altro, lo straniero. Una selezione di oltre novanta scritti sull'amore, un libro profondo e illuminante che cattura la complessità di questo sentimento.‎

‎Gibran Kahlil; Einhorn D. H. (cur.)‎

‎Disse il profeta. Il classico testo di Gibran con scritti inediti‎

‎ril. Pubblicato nel 1923, "Il Profeta" viene da subito accolto - con grande favore di critica e di pubblico - come un libro di saggezza e, ancora oggi, continua a ispirare milioni di persone in tutto il mondo. In quest'opera allegorica, che schiude al lettore il significato spirituale dell'esistenza, Gibran è stato capace di parlare a intere generazioni attraverso la voce di Almustafà l'eletto, che nel rispondere alle domande dei suoi seguaci esplora i grandi temi della vita: l'amore, l'amicizia, la bellezza, la gioia e il dolore. L'opera di Gibran è qui presentata in una nuova veste, frutto delle ricerche di Dalton Hilu Einhorn che, quando nel 2017 ha ottenuto l'accesso agli archivi Gibran/Haskell, ha ritrovato oltre centocinquanta scritti inediti tra poesie in prosa, aforismi, detti e tre capitoli degli "Dei della terra" non inclusi nell'edizione definitiva. Un tesoro inaspettato che possiede la stessa scrittura lirica, la stessa forza evocativa e la stessa profondità del grande classico del poeta libanese.  ‎

‎Gibran Kahlil; Farinelli I. (cur.)‎

‎Quando amore chiama. Scritti scelti di Kahlil Gibran‎

‎ill., ril. Quando amore ti chiama, segui il segno»: è questa forse l'espressione più nota di Kahlil Gibran riguardo all'amore. Il testo raccoglie i brani più significativi ed evocativi dedicati dallo scrittore libanese a questo sentimento, vero filo conduttore delle sue opere. Illuminante a tale proposito una frase tratta da una sua parabola: «La vita è divisa in due metà: l'una gelida, l'altra accesa. La metà accesa è l'amore». Il tema è declinato secondo le diverse forme in cui l'amore si manifesta: nel rapporto uomo-donna, nell'amore filiale, nell'amore-carità per il prossimo, nell'amore per Dio, fonte stessa dell'Amore.‎

‎Gibran Kahlil; Russo R. (cur.)‎

‎Il cantico della felicità. Caleidoscopio sulla pace del cuore‎

‎br. La felicità non è una chimera irraggiungibile: è una conquista dell'essere, che si raggiunge attraverso un "risveglio spirituale" capace di fondere gli infiniti "frammenti di senso" in un'unica sorprendente visione, proprio come accade nella percezione dei vetrini colorati di un caleidoscopio. I brani di questo percorso antologico - che contiene molti inediti - rappresentano le note migliori dello spartito gibraniano e suggeriscono una melodia a cui ogni lettore potrà ispirarsi per creare la propria musica del cuore, una sinfonia di pace e di felicità da reinventare giorno per giorno.‎

‎Gide Andrea‎

‎La porta stretta. Romanzo. Traduzione di Irene Riboni.‎

‎<p>17 cm, brossura editoriale coeva, titolo stampato in rosso, p. 194. Piccola mancanza al margine inferiore della prma c.b. e ordinario ingiallimento delle pagine dovuto al tempo. Complessivamente esemplare ben conservato.</p>‎

‎Gide André‎

‎Dostoevskij‎

‎br. "Acconsentire alla sofferenza e al peccato; abnegare alla pura diversità: accettare dunque la 'lingua', la revoca dentro ogni parola scritta e letta, sapendo che ogni parola, ogni sillaba, sono vere e assolute, il bene e il male, l'estraneità terribile e insieme innocente, come quel suggello che stringe in un abbraccio senza respiro Fédor ad André, Dostoevskij alla nuova modernità: Stavrogin. Quelle sere qualcuno assistette a una malattia che, attimo dopo attimo, creava il pensiero, rilanciando la letteratura nella assoluta profondità dell'uomo. Al Vieux-Colombier andò in scena il doppio dell'umanità; ma un doppio come fosse visto per la prima volta e con compassione, senza esotismo o esoterismo, nemmeno più terrore, nel vuoto della stenografia recitata. Come fosse stato un discorso epilettico: la malattia, la curva d'ombra che riporta l'uomo dentro l'uomo, oltre le convenienze e le bugie. 'Myskin è epilettico - conclude Gide -Kirillov è epilettico, Smerdiakov lo è. C'è un epilettico in ciascuno dei grandi libri di Dostoevskij'. L'epilessia è il male sacro; così come dichiara un proverbio di Blake: 'Se altri non fossero stati pazzi, ci toccherebbe a noi di esserlo'. Il Dostoevskij di Gide non significa altro che l'esaltazione di se stessi attraverso un colpo secco che non spiega eppure decide l'identità come alterità da tutto, quanto un segreto paradossale di rassomiglianza". (Arnaldo Colasanti)‎

‎Gide André‎

‎Note su Chopin‎

‎br. Il grande scrittore André Gide (1869-1951, Premio Nobel per la Letteratura nel 1947) tra i compositori privilegiò sempre Chopin sopra ogni altro, tanto che il musicista polacco assunse ai suoi occhi un valore quasi mitologico, ponendosi come una sorta di assoluto musicale. «Ho trascorso con Chopin un numero maggiore di ore che con qualsiasi altro autore», confidava Gide a un giovane pianista nel gennaio 1915; e in effetti Gide, pianista egli stesso, si misurò tutta la vita con Chopin, come testimoniano le sue numerose pagine, dai "Cahiers d'André Walter" alle opere della maturità, costellate di richiami musicali. Le sue "Note su Chopin", integrate in questa edizione dalle pagine del "Journal" che alla musica e a Chopin si richiamano, sono il distillato di questa frequentazione; Gide riteneva che la propria epoca stesse tradendo il vero Chopin con esecuzioni virtuosistiche che alla fine contrastavano con la sua più intima essenza; occorreva dunque tornare alle partiture, alle reali intenzioni e indicazioni del grande musicista. Un libro di grande intelligenza critica, a metà tra musica e letteratura (di grande interesse anche i confronti tra Chopin e Baudelaire), arricchito dall'acuta prefazione di Gianandrea Gavazzeni che è stato non solo uno dei nostri più grandi direttori d'orchestra, ma anche uno dei nostri massimi critici musicali.‎

‎Gide André; Gelli P. (cur.)‎

‎Se il grano non muore‎

‎br. Provocante resoconto autobiografico dei primi ventisei anni del grande scrittore francese, Se il grano non muore prende avvio dall'infanzia di Gide, mettendone in evidenza le difficoltà relazionali, l'oppressiva figura materna, il puritanesimo di un'educazione claustrofobica, e ne segue poi la crescita e la continua lotta contro questa rigida impostazione, in nome di una fedeltà inflessibile a se stesso e alla propria, anche contraddittoria, autenticità. Dalla scoperta della propria omosessualità all'amore platonico per la cugina-moglie Madeleine, dalle crisi etiche all'equilibrio tra estasi e purezza morale, Gide in questo libro, parallelamente a quanto andava facendo nei Diari, fa di se stesso un personaggio letterario, un personaggio però che, a differenza delle creazioni romanzesche, non può essere tacciato di falsità.‎

‎GIDE, ANDRE‎

‎Der schlechtgefesselte Prometheus‎

‎Stuttgart, Deutsche Verlas-Anstalt, 1950. Halbleinen, 8°, 72 S., 1. Auflage, Deutsche Übertragung von Maria Schäfer-Rümelin, mit Zeichnungen von Gentiane Gebser‎

‎Guter Zustand (Versand ausserhalb Deutschlands 5,00 Euro)‎

Bookseller reference : Q2496

‎Gide, Andre‎

‎Gesammelte Werke X. Erzählende Werke 4. Band. Herausgegeben von Raimund Theis und Peter Schnyder. (Gesammelte Werke in zwölf Bänden).‎

‎Stuttgart: DVA 1997. 360 (2) S., Anhang Ln.mS. *neuwertig* Pastoralsymphonie, Die Schule der Frauen, Robert, Genevieve, Theseus* ExLibris auf Titelblatt.‎

Bookseller reference : 232012

‎Gigante Giulia‎

‎Dostoevskij e l'eroe solitario‎

‎br. Al centro dell'universo narrativo di Dostoevskij c'è sempre l'uomo, nella sua miseria e nel suo splendore, nella sua unicità e nella sua universalità. L'uomo con i suoi dubbi e le sue convinzioni, le piccolezze e le smisurate passioni, gli affanni e le idee grandiose, le paure e i raptus, i sogni e le fantasticherie. L'uomo e tutta la gamma di interrogativi maledetti - di natura etica, esistenziale, religiosa, sociale, politica - a cui non è possibile trovare una risposta. L'uomo e la sua solitudine. Lo stato d'animo degli eroi solitari è cruciale per lo sviluppo delle opere di cui sono protagonisti. Il primo saggio si sofferma sul solipsismo di questi eroi, sulla loro stravaganza, sulla genesi della solitudine e le strategie di fuga mentale, su conseguenze estreme come lo sdoppiamento dell'identità. Traccia un paradigma dello sviluppo del motivo dell'eroe solitario e ne individua il culmine in un'azione dirompente che dovrebbe spezzare le catene della solitudine, ma che quasi sempre non sortisce l'effetto sperato. Il secondo saggio individua nell'Idiota un percorso narrativo di tipo onirico, il terzo analizza il modo in cui Dostoevskij si sottrae alle convenzioni letterarie.‎

‎Giglio Francesca‎

‎Una autobiografia di fatti non accaduti. La narrativa di Walter Siti‎

‎br. Ben noto come uno dei maggiori studiosi di Letteratura italiana contemporanea, disciplina di cui è ordinario nell'Università dell'Aquila, e curatore dell'opera omnia di Pasolini, Walter Siti (1947), modenese di nascita ma romano di formazione, si è segnalato in maniera sempre più convincente, a partire dal 1994, come narratore, pubblicando quattro romanzi (l'ultimo è del 2008) e una raccolta di racconti, editi da Einaudi e A. Mondadori. Al centro di tutta la produzione c'è l'ossessione narcisistica della rappresentazione di sé, ma, al contempo, l'analisi dei processi che oggi portano alla mistificazione della realtà, anche con il concorso della macchina televisiva che abbatte i confini fra reality e fiction. Ne vien fuori una "finta autobiografia", il racconto iperrealistico e "maledetto" della vicenda di un io-Walter che continuamente entra ed esce dalla vita reale del suo autore, sullo sfondo degradato della metropoli postmoderna. Questa monografia, la prima dedicata allo scrittore romano, ricostruisce con analisi accurate l'evoluzione dell'intero itinerario narrativo e la sua peculiare natura filosofica.‎

‎GIJSEN, MARNIX‎

‎Das Buch des Joachim von Babylon‎

‎Leipzig und Weimar, Kiepenheuer & Witsch 1981. Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 105 S., 1. Auflage, aus dem Flämischen übersetzt von Wouter Hamers, Nachwort von Karl Heinz Berger, Band 27 der »Gustav Kiepenheuer Bücherei«‎

‎Guter Zustand‎

Bookseller reference : C1221

‎GIJSEN, MARNIX‎

‎Das Buch des Joachim von Babylon welches die aufrichtige Erzählung seines Lebens und das seiner berühmten Ehefrau Susanna beinhaltet‎

‎Leipzig und Weimar, Gustav Kiepenheuer Verlag 1985. Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 105 S., 2. Auflage, Gustav Kiepenheuer Bücherei 27‎

‎Stempel auf hinteren Vorsatz, sonst guter Zustand‎

Bookseller reference : 17760

‎GILDE, WERNER‎

‎Das abenteuerliche Leben des Herrn von Platen.‎

‎Berlin, Buchclub 65 1989. Leinen mit Schutzumschlag, 8 , 256 S., Einband und Illustrationen von Harry Jürgens, "Graf Baltzer von Platen ist in die Geschichte Schwedens als Initiator und Erbauer des Götakanals eingegangen. Der Autor hat die Spuren dieses Mannes verfolgt und einen interessanten Roman über das Wirken des Herrn von Platen geschrieben." Schutzumschlag leichte Gebrauchsspuren und etwas bestoßen, sonst guter Zustand. Schutzumschlag Hardcover‎

Bookseller reference : 7114

‎Gill Charles Prose inedite reunie et annotee par Reginald Hamel‎

‎Contes. Chroniques. Critiques‎

‎Montr�al: Gu�rin 2000. Couverture souple. Tr�s bon. In-8. 248 pages. Pr�s d'une centaine de textes in�dits. Illustrations. Gu�rin unknown‎

Bookseller reference : 35231

Biblio.com

Librairie Bonheur d'occasion
Canada Canadá Canadá Canada
[Books from Librairie Bonheur d'occasion]

€10.19 Buy

‎Gill, Charles (Prose inédite réunie et annotée par Réginald Hamel)‎

‎Contes. Chroniques. Critiques‎

‎Guérin Couverture souple Montréal 2000‎

‎Très bon In-8. 248 pages. Près d'une centaine de textes inédits. Illustrations.‎

Bookseller reference : 35231

Livre Rare Book

Librairie Bonheur d'occasion
Montréal Canada Canadá Canadá Canada
[Books from Librairie Bonheur d'occasion]

€10.19 Buy

‎GILLIARD, Edmond.‎

‎La passion de la mère et du fils. Poème.‎

‎Lausanne, Editions des Cahiers Vaudois sans date, vers 1940, 285x195mm, 50pages, broché. Exemplaire sur papier vergé d’Arches à la cuve numéroté 179/200. Haut du dos fendu sur 7cm, autrement belle exemplaire.‎

‎Couverture rempliée.‎

Bookseller reference : 65960

Livre Rare Book

Bouquinerie du Varis
Russy Switzerland Suiza Suíça Suisse
[Books from Bouquinerie du Varis]

€45.97 Buy

‎Ginsberg Allen; Morgan B. (cur.)‎

‎Le migliori menti della mia generazione. Lezioni sulla Beat generation‎

‎br. La storia della Beat Generation andava definita e raccontata, tutta e una volta per tutte. Nel 1977 Allen Ginsberg prese la decisione di scandagliare il movimento da cima a fondo ed esporne al mondo il cuore pulsante, di trasformare quel flusso di voci, volti e poesia in un'unica narrazione. Erano trascorsi vent'anni dalla pubblicazione di "Urlo". "Le migliori menti della mia generazione" raccoglie tutte le lezioni tenute da Ginsberg al Naropa Institute e al Brooklyn College. Il programma di insegnamento di Ginsberg è piuttosto semplice e molto efficace: ripercorrere la vita della Beat Gen-eration e fornire una chiave di lettura autorevole a partire dalle opere dei suoi più cari compagni e amici - Kerouac, Burroughs, Corso e altri ancora ma con il valore aggiunto, unico e insostituibile, dei suoi ricordi personali. Ginsberg rispolvera aneddoti, miti e leggende che, se da un lato gettano nuova luce sui testi beat, dall'altro ritraggono con profondità e ironia i protagonisti del movimento: storie tragiche, sentieri che si perdono nei fumi della psichedelia, intrecci erotici, agoni poetici, crisi identitarie e visioni angeliche. L'urlo del mondo, l'urlo che dice NO a ritmo di jazz, l'urlo che si ribella, soffre, ascende alle vette della spiritualità e insieme si nasconde nelle piccole cose su cui nessuno si sofferma è tutto concentrato lì, in quegli anni: parte da Times Square e irraggia per il pianeta la coscienza beat. Così fanno le lezioni di Ginsberg, che svelano l'origine del termine e la storia dei primi incontri, sottolineano l'influenza della musica, analizzano il metodo del cut-up nei romanzi di Burroughs, interpretano i capolavori di Kerouac, Corso e dello stesso Ginsberg, che regala al lettore anche alcune poesie inedite. Grazie alle "Migliori menti della mia generazione" riusciamo a cogliere la «fondamentale perturbazione della realtà» postulata con grande lungimiranza da Burroughs, e possiamo armarci di quello spirito rivoluzionario e pionieristico con cui queste menti migliori scossero il mondo dalle fondamenta. Prefazione di Anne Waldman.‎

‎Ginzburg Natalia; Scarpa D. (cur.)‎

‎Le piccole virtù‎

‎brossura "In ogni pagina di questo libro c'è il modo di essere donna (di Natalia Ginzburg): un modo spesso dolente ma sempre pratico e quasi brusco, in mezzo ai dolori e alle gioie della vita... Tra i capitoli del volume si ricorda 'Ritratto d'un amico', certo la più bella cosa che sia stata scritta sull'uomo Cesare Pavese. E le pagine scritte subito dopo la guerra, che riportano con una forza più che mai struggente il senso dell'esperienza d'anni terribili (e sanno pur farlo, serbando, come 'Le scarpe rotte', un quasi miracoloso senso del comico). Poi, le prove (come 'Silenzio' e 'Le piccole virtù') d'una Natalia Ginzburg moralista, dove una partecipazione acuta ai mali del secolo sembra nascere dalla matrice d'un calore familiare. E soprattutto, perfetto capitolo d'una autobiografia in chiave obiettiva e ironica, 'Lui e io', in cui la contrapposizione dei caratteri si trasforma, da spunto di commedia, nel più affettuoso poema della vita coniugale." (Italo Calvino). L'edizione è corredata dal saggio di Domenico Scarpa "Le strade di Natalia Ginzburg" e da un apparato comprendente le Notizie sul testo, un'antologia della critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere. Prefazione di Adriano Sofri.‎

‎Ginzburg Natalia; Scarpa D. (cur.)‎

‎Mai devi domandarmi‎

‎br. La solitudine dell'infanzia e lo stupore della vecchiaia, i film visti e i libri letti, il lavoro, la musica lirica (il titolo è tratto dal libretto del Lohengrin), la politica, il credere o il non credere in Dio: i brevi saggi qui raccolti somigliano alle pagine di quel diario che l'autrice dichiarava di non essere mai riuscita a tenere. Di certo sono vicini, per affinità tematica e sapienza di racconto, a "Lessico famigliare" e, come altrove nell'opera di Natalia Ginzburg, sono inseparabili dalla vocazione del narrare di sé. Nella loro casualità, nel loro placido disordine quotidiano, affrontano questioni che appartengono a ciascuno di noi. Singolare autoritratto di donna, "Mai devi domandarmi" diventa cosi un'esperienza familiare, un oggetto destinato a farci compagnia giorno dopo giorno. L'edizione è corredata da un saggio di Domenico Scarpa e da un apparato comprendente le notizie sul testo, un'antologia della critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere. Introduzione di Cesare Garboli.‎

‎GINZBURG, NATALIA‎

‎Die Stadt und das Haus (Roman)‎

‎Berlin, Rütten & Loening 1987. Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 218 S., 1. Auflage, Deutsch von Maja Pflug‎

‎Guter Zustand‎

Bookseller reference : X5721

‎GINZKEY, Franz Karl‎

‎Die einzige Sünde. [Novelle].‎

‎Lpz., Staackmann 1920. kl.8°. 152 S., 4 Bl. Vlgsanz. OHLn. m. gemusterterm Deckelbezug sowie mont. Deckel- u. Rüschi. RüSch. lädiert, Einbd. m. Stellspuren, Vorderdeckel leicht fleckig, EA. WG² 20.‎

Bookseller reference : EDzz0996

Number of results : 9,995 (200 Page(s))

First page Previous page 1 ... 68 69 70 [71] 72 73 74 ... 91 108 125 142 159 176 193 ... 200 Next page Last page