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Pausania
Viaggio in Grecia. Guida antiquaria e artistica. Testo greco a fronte. Vol. 7: Acaia
brossura In questo libro lo storico ripercorre quella terra - l'Acaia - che aveva dato in un remoto passato il suo nome a tutta la Grecia, quando Achei e Troiani combattevano sotto le mura di Ilio. È un viaggio pieno di malinconia, dove al ricordo della gloria passata si mescola la tristezza per il presente e la consapevolezza che quella terra dove gli dèi parlavano agli uomini è stata invasa, sconvolta e ridotta in schiavitù prima dai Macedoni e poi dai Romani. Città, divinità della terra, dei boschi e del mare, l'oracolo di Ermes, a Fare, che dà ancora i suoi responsi ambigui ai mortali; e poi le statue: quelle dell'età arcaica dallo strano e crudele sorriso e quelle dell'età classica che rappresentano gli dèi sotto spoglie umane.
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Pausania; Musti D. (cur.); Torelli M. (cur.)
Guida della Grecia. Vol. 4: La Messenia
ill.
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Pausania; Rizzo S. (cur.)
Viaggio in Grecia. Guida antiquaria e artistica. Testo greco a fronte. Vol. 9: Boezia
ill., br. Scritto nel II secolo d.C., durante la dominazione romana, il "Viaggio in Grecia" di Pausania è un'affascinante guida attraverso i monumenti, le opere artistiche e i luoghi del mondo greco classico. In questo IX volume, l'autore ci conduce attraverso la Beozia, tra i suoi santuari e le sue città che, un tempo prospere e potenti, erano ormai impoverite e del tutto decadute, quasi sopravvissute a se stesse. Nel rievocare le antiche imprese eroiche di Tebe, terribile antagonista di Sparta, e quelle di Orcomeno, celebrata dallo stesso Omero per ricchezze e prosperità, Pausania cita gli scrittori e i poeti antichi, da Eschilo a Esiodo. La traduzione rigorosa di Salvatore Rizzo è accompagnata da un ricco apparato iconografico e da una presentazione del volume, che chiarisce i metodi adottati dal Periegeta e l'ordine degli itinerari percorsi.
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PAUSE, WALTER
Bergsteiger - Seemännchen.
Freiburg, Verlagsanstalt Hermann Klemm 1956. Biegsames Plastik, kleines 8° 7,5x11 cm, 90 S., mit farbigen Bildern von Claus Arnold, Band 18 der Reihe "Die Seemänchen".
Bookseller reference : 10526
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Paust, Ingerose
Das Mädchen aus dem Gerkenshof. Aus Hamburgs Unglücksjahren 1712-1714 nach Chronikaufzeichnungen.
Berlin, Evangelische Verlagsanstalt 1958. 80 S. 8 , illustr. OHLn, einige Illustrationen, eine Erzählung aus Hamburgs Unglücksjahren 1712-1714 nach Chronikaufzeichnungen. Leichte Gebrauchsspuren, guter Zustand.
Bookseller reference : 287
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Pauvert, Jean J
Der göttliche Marquis - Leben und Werk des Donatien-Aldonze-Francois de Sade, in 2 Bänden. (2 BÜCHER)
München: Paul List Verlag. 1991. 1362 Seiten. 21cm. Zustand: Sehr Gut, eher ungelesen; Bleistift-Schrifteintrag nach dem Text; Schutzumschlag (hat einen Riß von 2,5cm bei Band 1); Leinen (Blauer Leinen)
Bookseller reference : 373520
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Pavel Thomas G.; Rizzante M. (cur.)
Le vite del romanzo
br. "Le vite del romanzo. Una storia" di Thomas G. Pavel, studioso fra i più affermati nel panorama internazionale degli studi letterari, esce finalmente anche in Italia. Si tratta di una versione aggiornata e arricchita di un libro, "La Pensée du roman", che in Francia, ormai più di dieci anni fa, rappresentò un vero evento critico letterario e che negli Stati Uniti dal 2013, quando è uscita l'edizione inglese, ha ricevuto molti riconoscimenti prestigiosi: vincitore del premio dell'International Society for the Study of Narrative nel 2013 e del Barbara Perkins and George Perkins Prize nel 2015. Secondo moltissimi studiosi di ieri e di oggi, romanzi come "Le Etiopiche", "Amadigi di Gaula" o "L'Astrea", legati meno ai dettagli empirici della condizione umana e più agli ideali che questa persegue, rappresenterebbero uno stato imperfetto del romanzo, felicemente corretto e rivisto dal realismo del Settecento e dell'Ottocento. Pavel, invece, in questo libro, constatando il persistere dell'idealismo nel corso dell'intera storia del romanzo - una storia che inizia molto prima di Defoe, ma anche di Cervantes e Rabelais mostra, attraverso una straordinaria vastità di esempi, che il motore di tale storia è "il dialogo secolare tra la rappresentazione idealizzata dell'esistenza umana e quella della difficoltà di misurarsi con questo ideale".
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Pavel Thomas G.; Rizzante M. (cur.)
Le vite del romanzo
br. "Le vite del romanzo. Una storia" di Thomas G. Pavel, studioso fra i più affermati nel panorama internazionale degli studi letterari, esce finalmente anche in Italia. Si tratta di una versione aggiornata e arricchita di un libro, "La Pensée du roman", che in Francia, ormai più di dieci anni fa, rappresentò un vero evento critico letterario e che negli Stati Uniti dal 2013, quando è uscita l'edizione inglese, ha ricevuto molti riconoscimenti prestigiosi: vincitore del premio dell'International Society for the Study of Narrative nel 2013 e del Barbara Perkins and George Perkins Prize nel 2015. Secondo moltissimi studiosi di ieri e di oggi, romanzi come "Le Etiopiche", "Amadigi di Gaula" o "L'Astrea", legati meno ai dettagli empirici della condizione umana e più agli ideali che questa persegue, rappresenterebbero uno stato imperfetto del romanzo, felicemente corretto e rivisto dal realismo del Settecento e dell'Ottocento. Pavel, invece, in questo libro, constatando il persistere dell'idealismo nel corso dell'intera storia del romanzo - una storia che inizia molto prima di Defoe, ma anche di Cervantes e Rabelais mostra, attraverso una straordinaria vastità di esempi, che il motore di tale storia è "il dialogo secolare tra la rappresentazione idealizzata dell'esistenza umana e quella della difficoltà di misurarsi con questo ideale".
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Pavese Cesare; Pontuale D. (cur.)
La scoperta dell'America
br. Nel 1951 Einaudi pubblicò La letteratura americana e altri saggi, un volume di scritti pavesiani, redatto da Italo Calvino e suddiviso in tre sezioni: Scoperta dell'America, Letteratura e società, Il mito. Scoperta dell'America costituisce una raccolta di articoli apparsi su varie riviste tra gli anni Trenta e Quaranta, dove si coglie tutta l'essenza di una letteratura moderna, l'energia di una scrittura vitale e fiorente: «Quella cultura ci apparve insomma un luogo ideale di lavoro e di ricerca, di sudata e combattuta ricerca, e non soltanto la Babele di clamorosa efficienza, di crudele ottimismo al neon che assordava e abbacinava gli ingenui e, condita di qualche romana ipocrisia, non sarebbe stata per dispiacere neanche ai provinciali gerarchi nostrani. Ci si accorse, durante quegli anni di studio, che l'America non era un altro paese, un nuovo inizio della storia, ma soltanto il gigantesco teatro dove con maggiore franchezza che altrove veniva recitato il dramma di tutti». Pavese contribuirà così in modo determinante alla conoscenza di romanzieri che influenzeranno stilisticamente il Novecento, di poeti diventati indiscussi modelli lirici. Questo è il suo merito e, a settanta anni dalla morte, quelle righe respirano nuova aria. Prefazione di Ernesto Ferrero.
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PAVESE, Cesare.
Paesi tuoi. Racconto.
in-16, pp. 148, broch. edit, sovracopertina figurata conservata. Edizione contemporanea all'originale uscita nel medesimo anno. Prima opera narrativa di Pavese, con la quale egli si segnala alla critica come interprete di un neorealismo profondamente legato alla narrativa americana. Composta negli anni più proficui della sua attivita' di traduttore, da Defoe a Dickens a Melville, suscitò l'interesse dei lettori e dei critici letterari. Esemplare ben conservato.. .
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PAVESE, Cesare.
Paesi tuoi. Racconto.
in-16, pp. 148, broch. edit, sovracopertina figurata conservata. Edizione contemporanea all'originale uscita nel medesimo anno. Prima opera narrativa di Pavese, con la quale egli si segnala alla critica come interprete di un neorealismo profondamente legato alla narrativa americana. Composta negli anni più proficui della sua attivita' di traduttore, da Defoe a Dickens a Melville, suscitò l'interesse dei lettori e dei critici letterari. Discreto esemplare, ma sovracoperta con difetti.. .
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PAVOLINI, ALESSANDRO
Die Lichter des Dorfes
Potsdam, Rütten & Loening 1942. Pappband, 8°, 255 S., 41.-50. Tausend, aus dem Italienischen übersetzt und mit einem Vorwort von Werner von der Schulenburg, Originaltitel: »Scomparsa d'Angela«.
Bookseller reference : 17010
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Pawlikowski Michal
CREDO IN UNUM DEUM Poema 1° dagli "Inni ardenti" (1944)
In 16, cart., pp. 53, edizione numerata 225/1000. Traduzione dal polacco e nota di Enrico Damiani.Dedica di app. al frontespizio, buone condizioni.Luogo di pubblicazione RomaEditore Edizioni D.O.C.Anno pubblicazione 1944Materia/Argomento Poesia, Prosa
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PAWLOWSKI (Gaston de)
Le grand album Bowden pour l'an MCMVII
Paris Bowden 1907 In-4 Demi-chagrin à coins Edition originale
Bookseller reference : 005004
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Paynter Maria Nicolai
Ignazio Silone e Marcel Fleischmann. Amicizia e libertà
brossura Ignazio Silone (Secondino Tranquilli) è stato uno degli scrittori e pensatori europei di maggior rilievo del Novecento. Per il suo attivismo politico è stato soggetto a durature controversie, ma resta innegabile il suo amore per l'Italia, dimostrato attraverso la sua lotta per la giustizia contro tutti i totalitarismi. Questo lavoro della Paynter ce lo fa conoscere meglio, attraverso una "visita" al suo mondo nel profilo biografico da lei tracciato e in virtù dello scambio epistolare con Marcel Fleischmann, durato dal 1934 fino alla sua morte nel 1978.
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Paz Octavio; D'Agostino A. (cur.)
Il labirinto della solitudine
br. «A tutti noi, in un dato momento, la nostra esistenza si è rivelata come qualcosa di particolare, inalienabile e stupendo. Quasi sempre questa rivelazione avviene durante l'adolescenza. La scoperta di noi stessi si manifesta come un saperci soli; tra il mondo e noi s'innalza un'impalpabile, trasparente muraglia: quella della nostra coscienza. Fin dalla nascita ci sentiamo soli; ma bambini e adulti possono superare la loro solitudine e dimenticare se stessi mediante il gioco o il lavoro, mentre l'adolescente, oscillando tra l'infanzia e la giovinezza, rimane sospeso per un istante di fronte all'infinita ricchezza del mondo. L'adolescente si stupisce di esistere. E allo stupore segue la riflessione: chino sul fiume della sua coscienza si domanda se quel volto che affiora lentamente dal fondo, deformato dall'acqua, è il suo. La particolarità di esistere - mera sensazione del bambino - diventa problema e domanda, coscienza che interroga. Ai popoli in fase di crescita succede qualcosa di simile. Il loro essere si manifesta come interrogativo: che cosa siamo e come realizzeremo quello che siamo? [...] Mi pare rivelatrice l'insistenza con cui in certi periodi i popoli si piegano su loro stessi e si interrogano. Destarsi alla storia significa prendere coscienza della nostra particolarità, pausa di riflessione prima di dedicarci all'azione. "Quando sogniamo di sognare, il risveglio è vicino" dice Novalis».
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PAZ, OCTAVIO
Verbindungen-Trennungen (Ein Essay)
Frankfurt/M, Suhrkamp Verlag 1984. Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 181 S., 1. Auflage, aus dem Spanischen von Elke Wehr und Rudolf Wittkopf
Bookseller reference : X680 ISBN : 351804561
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PEA, Enrico
Fole
In -8°, pp. 77, (3); legatura in tela editoriale decorata con ritratto. Seconda edizione di questa raccolta che, nel 1910, era stato il primo lavoro pubblicato da Enrico Pea, grazie all’interessamento del suo amico Ungaretti. Macchia al piatto superiore, estesa alla parte bassa del ritratto. The second edition of the first work ever published by Enrico Pea, thanks to his friend Ungaretti. A spot on the upper plate.
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Peacock, W
English Prose from Mandeville to Ruskin. Chosen and arranged by W. Peacock.
London/Edinburgh/Glasgow a.o., Hamphrey Milford / Oxford University Press., 1917. Small-8°. [9,8 : 15,4 cm]. Xiii/379/8 pages. Original green cloth with gilty title and gilty ornament at spine and a rubber. - In good condtion, clean and tight / Ein sehr gut erhaltenes, sauberes Exemplar ohne Eintragungen. = 6. impression. The World's Classics. Volume XLV.
Bookseller reference : 7441BB
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Peake Anthony
Philip K. Dick. L'uomo che ricordava il futuro
ill., br. Philip K. Dick nacque subito prima del Martedì nero e visse nel corso di un'epoca incredibilmente ricca di avvenimenti per la storia dell'America e del mondo intero, a partire dagli sconvolgimenti della Seconda guerra mondiale, attraverso la guerra fredda e l'assassinio di Kennedy, fino alla guerra del Vietnam, il Flower power e lo scandalo Water gate. La sua vita privata non fu meno densa di avvenimenti. Si sposò cinque volte e visse alla giornata per decenni, vittima di una spiccata instabilità mentale che tuttavia alimentava anche la visionarietà unica e ipnotica dei suoi romanzi e dei suoi racconti. Le storie di Dick - che sul grande schermo hanno dato vita a un cult assoluto come "Blade Runner" e a una decina di altri successi planetari come "Minority Report" o "Atto di forza" - ci mostrano uomini e donne che si dibattono nelle maglie di mondi distopici retti da governi autoritari e regole spietate. Mondi in cui la tecnologia è asservita a oscure esigenze di controllo e di plagio degli individui. Questa biografia ci racconta vita, opere e deliri di uno dei più talentuosi ed enigmatici scrittori moderni. L'unico il cui sguardo profetico sia capace di convincerci che, sì, "ricordare il futuro" qualche volta è un paradosso solo in apparenza.
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pearsall smith l.
Trivia. Traduction de Philippe Neel avec la collaboration de l'auteur. Introduction de Valéry Larbaud.
Paris, B. Grasset, 1921, in-16, br., pp. 145, (3). ("Les Cahiers Verts" publiés sous la diréction de Daniel Halévy, 6). Ex libris A. Manzini.
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Pecchioli M. (cur.)
Assalto al cielo. Memorie, archivi, frammenti di un retro-futuro
ill., br. "Assalto al cielo" è una ricognizione estremamente articolata e avanzata nel campo della fantascienza, che si serve di un apparato grafico e narrativo realizzato ad hoc per la pubblicazione e di una batteria d'autori di rilievo nazionale e internazionale, scienziati, filosofi, giornalisti, storici dell'arte, del cinema, del teatro, sociologi, esperti di tecnologie astronautiche e spaziali, scrittori di fantascienza, economisti, giuristi, storici del pensiero, epistemologi, architetti aerospaziali, ingegneri elettronici, esperti di robotica e informatici. La postfazione del saggio è affidata a Franco La Cecla, che individua analogie tra le ricerche antropologiche e il territorio della fantascienza. Un saggio conciso e denso di riflessioni ed esemplificazioni, che ci fa pensare che questi due territori e discipline potrebbero avere molte aree in comune, seppure con notevoli differenze. Un tale dispiegamento di forze e di autori è motivato dalla convinzione che una riflessione complessa e non semplificata nei territori della fantascienza, della scienza e della tecnologia sia oltremodo urgente e abbia bisogno di strumenti e prospettive multidisciplinari, aperte ai reali scenari sociali, scientifici e tecnologici che si stanno preparando e che la fantascienza, sia quella antica e delle origini sia quella contemporanea e modernista, ha sempre cercato d'anticipare, di descrivere, di disciplinare e formalizzare.
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Pecere, Oronzo
Roma Antica e il Testo. Scritture d'Autore e Composizione Letteraria.
Mm 135x205 Collana "Biblioteca universale". Brossura originale con copertina a colori, xi-362 pagine con bibliografia ed indice degli autori antichi in chiusura. Libro in condizioni di nuovo, solo un piccolo timbro dell'editore in apertura. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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Pecora Elio
Il libro degli amici
br. Il folto gruppo di prosatori e di poeti che abitano le pagine di questo libro - da Elsa Morante ad Amelia Rosselli, da Aldo Palazzeschi ad Alberto Moravia, da Paola Masino a Paolo Volponi, da Dario Bellezza a Rodolfo Wilcock, e tanti altri fra musicisti, pittori, attori, registi, galleristi - sono gli amici di cui l'autore, fra amabile e ironico, fra malinconico e divertito, racconta le giornate e gli incontri. Fanno parte di una società che include e accoglie i «chiamati» e gli «eletti», la cui singolarità consiste soprattutto nella certezza di un'appartenenza difficile, ma instancabilmente cercata. Fra loro hanno la meglio la confidenza e gli umori, la reciproca attenzione e la non infrequente spietatezza. E non s'aggirano sulle terrazze romane inventate dal cinema e suggerite dalle cronache, ma nel recinto della familiarità e degli affetti. Siamo negli anni che vanno dalla metà dei Sessanta alla fine degli Ottanta, quando Roma va esaurendo gli entusiasmi succeduti alla Ricostruzione e resistiti alla Prima Repubblica. Sono gli anni in cui la città pullula di cinema d'essai e di teatri d'avanguardia, di librerie affollate e dove, nelle strade e nelle piazze del Centro, ancora è dato godere di vasti silenzi e di straordinarie apparizioni: De Chirico sulla porta del Caffè Greco, i Torlonia a cavallo che scendono da Villa Borghese, Fellini che traversa piazza di Spagna, Ingrid Bergmann che scivola via sui lunghi piedi. Non è assente in queste pagine il dolore: la morte di Pasolini, più tardi il suicidio della Rosselli, e un'altra Roma annientata dal rumore, ammutita da un'incompresa estraneità. Non la nostalgia né l'elogio muovono la narrazione, piuttosto il bisogno di consegnare di quel tempo ormai remoto una ancora viva memoria.
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Pedretti, Erica
Mnemonik des Widerstandes im Werk Erica Pedrettis. Justyna Klopotowska / Epistemata / Reihe Literaturwissenschaft ; Band 889.
Würzburg : Königshausen & Neumann, 2018. 235 Seiten ; 24 cm; 24 cm; kart.
Bookseller reference : 1125055
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Pedullà Walter
Racconta il Novecento. Modelli e storie della narrativa italiana del XX secolo
br. In un itinerario attraverso la narrativa italiana degli ultimi cento anni Walter Pedullà ripercorre le crisi culturali, gli smascheramenti e i cambiamenti radicali che hanno segnato la nostra storia da D'Annunzio al postmoderno. Analizzando sia le tecniche collettive delle avanguardie e dei realismi sia le strategie personali di Svevo, Pirandello, Gadda, Palazzeschi, Savinio, Debenedetti, Fenoglio, Calvino, D'Arrigo e d'altri, l'autore usa anzitutto il fantastico e il comico come grimaldelli per penetrare nelle ideologie e nelle psicologie degli italiani. Non una ma quattro storie della narrativa, da altrettanti punti di vista: uno sguardo sulla modernità di cui il Novecento è il canto del cigno; la descrizione dei modelli inventati o riadattati in un'epoca minacciata dalla ripetizione; i movimenti e le correnti con cui gli innovatori e gli sperimentalisti si sono contesi il Novecento; e infine le note in appendice nelle quali si verifica sui testi più memorabili in che modo la letteratura combatte con la scienza per capire prima e meglio il mondo e la vita. In "Racconta il Novecento" Walter Pedullà narra come lingua e dialetti fanno crescere la società, come le forme generano i significati che desideriamo, come le trasgressioni preludono a un nuovo ordine da cui ricominciare l'avventura.
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PEGEL, WALTER
Die Zauberische (Roman).
Hamburg/Berlin, Deutsche Hausbücherei 1943. Ganzleinen, 8°, 251 S., mit Holzschnitten, Einbandgestaltung und Typographie von Walter Rebhuhn, Erzählung aus der Zeit des Dreißigjährigen Krieges.
Bookseller reference : 12530
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Pegorari Daniele Maria
Umberto Eco e l'onesta finzione. Il romanzo come critica della post-realtà
br. «Caro Pegorari, il suo è il saggio più bello che abbia letto sui miei lavori. Questo non vuole dire nulla, perché devo mettere in conto il mio naturale narcisismo. Comunque grazie». Così scriveva in una succinta eppure arguta mail Umberto Eco, il 7 luglio 2013, dopo aver letto l'inedito di questa monografia dedicata alla sua opera narrativa. Ora questo studio viene pubblicato in una versione aggiornata che tiene conto anche del suo ultimo romanzo, apparso nel 2015. Vi si accampa un ragionamento per il quale la produzione letteraria del filosofo e scrittore alessandrino, dagli anni Ottanta del "Nome della rosa" e del "Pendolo di Foucault", fino agli anni Dieci de "Cimitero di Praga" e di "Numero zero", persino sotto la maschera dissimulatrice della letteratura di genere, ha messo a tema il conflitto fra l'etica autoritaria della verità e la resistenza della realtà, sempre più soccombente nella società della comunicazione.
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PEGUY Charles
Oeuvres complètes de Charles Péguy, 1873-1914. Tome X (10). Oeuvres de prose : Pierre - Marcel - Ebauche d'une étude sur Alfred de Vigny.
Nouvelle Revue Française Gallimard 1934 Editions , 1934, 325 p., broché, dos un peu sali et des rousseurs sur la tranche, bon état pour le reste et intérieur bien propre, pages non coupées (jamais lu).
Bookseller reference : 114729
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Peladan
Pilgerin und Pilger.
München, Müller, 1927. Orig.-Halbleinenband ohne SU, 326 Seiten, 8°. Deutsche Erstausgabe (1927). Einband etwas berieben. Seiten papierbedingt nur leicht gebräunt. Insgesamt handelt es sich um ein sehr gut erhaltenes Exemplar. Übertragen von Emil Schering.
Bookseller reference : 007233
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Pellacani Carlo
Il figlio di Linda. La vita breve di Silvio D'Arzo
ill., br. Il primo romanzo sulla vita di Ezio Comparoni e di sua madre çinda narrato con le parole di Silvio D'Arzo e basandosi su testimonianze e documenti d'archivio che lo rendono vero e fedele alla realtà. Oltre ad un'ampia ricostruzione del contesto socio-culturale di cinquant'anni di storia italiana del Novecento, l'opera propone un'analisi grafologica della scrittura dei due protagonisti di Giovanna Malanca che ne delinea i caratteri della personalità ed una vasta bibliografia.
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Pelletier Yannick
Xavier Grall, immémoriales demeures
Christian Pirot Broché 2001 In-8 (13,5 x 21 cm.), broché, couverture illustrée,190 pages, photographies noir et blanc in-texte ; coiffes à peine frottées, très bon état général. Livraison a domicile (La Poste) ou en Mondial Relay sur simple demande.
Bookseller reference : ce1530
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Pellé-Douël Christilla
Le guide de l'allaitement
Marabout 2004 14 4x1x20 8cm. 2004. Broché.
Bookseller reference : 500053749
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PEMSEL, Klaus
THEATERROMAN; oder: JEDER SPIELT SEINE ROLLE.
Horn-Bad Meinberg, Womm-Press, 1975. 166 Seiten. - Illustrierte Original-Klappenbroschur mit Deckel- und Rückentitel; 4to.(ca. 20,5 x 16 cm).
Bookseller reference : 1305151100zbvk
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Penequo Antongiulio
Il viaggio rivoluzionario dell'eroe. Narrare, conoscere, ribellarsi
brossura In tutte le narrazioni è visibile una struttura invariante: il protagonista è spinto a intraprendere un'avventura che lo strappa alla realtà quotidiana e lo porta in un mondo straordinario nel quale dovrà superare prove mortali per sconfiggere il nemico e riportare a casa un dono capace di restaurare l'ordine violato. Questa è almeno la tesi sostenuta da Christopher Vogler nel Viaggio dell'eroe - un celebre manuale di sceneggiatura a uso dell'industria cinematografica hollywoodiana, che a sua volta si riferisce ai precedenti studi di mitologia comparata di Joseph Campbell. I saggi contenuti in questo volume, da un lato, mettono alla prova questo pattern per analizzare i dilemmi della soggettività e della presa di coscienza negli ambiti apparentemente lontani della narrativa, della politica e della conoscenza scientifica; dall'altro, criticano e arricchiscono questa stessa struttura, mediante l'analisi di una serie di esempi tratti da scrittori (Bianciardi, Conrad, Evangelisti, Dick, King, McCarthy, Prunetti, Tolkien), pensatori (Benjamin, Bloch, Jung, Kuhn, Marx) e da una vasta filmografia che include titoli quali: Tutti a casa, Apocalypse Now, Blade Runner, Matrix, La ragazza che sapeva troppo, Joker, Torneranno i prati. Con questo libro la narratologia esce dall'accademia e aspira a cambiare il mondo, mentre il Signore degli Anelli, It e Joker prendono posto accanto al Capitale, alle Tesi sul concetto di storia e al Principio Speranza.
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Penequo Antongiulio
Il viaggio rivoluzionario dell'eroe. Narrare, conoscere, ribellarsi
brossura In tutte le narrazioni è visibile una struttura invariante: il protagonista è spinto a intraprendere un'avventura che lo strappa alla realtà quotidiana e lo porta in un mondo straordinario nel quale dovrà superare prove mortali per sconfiggere il nemico e riportare a casa un dono capace di restaurare l'ordine violato. Questa è almeno la tesi sostenuta da Christopher Vogler nel Viaggio dell'eroe - un celebre manuale di sceneggiatura a uso dell'industria cinematografica hollywoodiana, che a sua volta si riferisce ai precedenti studi di mitologia comparata di Joseph Campbell. I saggi contenuti in questo volume, da un lato, mettono alla prova questo pattern per analizzare i dilemmi della soggettività e della presa di coscienza negli ambiti apparentemente lontani della narrativa, della politica e della conoscenza scientifica; dall'altro, criticano e arricchiscono questa stessa struttura, mediante l'analisi di una serie di esempi tratti da scrittori (Bianciardi, Conrad, Evangelisti, Dick, King, McCarthy, Prunetti, Tolkien), pensatori (Benjamin, Bloch, Jung, Kuhn, Marx) e da una vasta filmografia che include titoli quali: Tutti a casa, Apocalypse Now, Blade Runner, Matrix, La ragazza che sapeva troppo, Joker, Torneranno i prati. Con questo libro la narratologia esce dall'accademia e aspira a cambiare il mondo, mentre il Signore degli Anelli, It e Joker prendono posto accanto al Capitale, alle Tesi sul concetto di storia e al Principio Speranza.
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Pennac Daniel
Come un romanzo
br. È proprio attraverso l'analisi del comportamento, di come giorno dopo giorno interagiamo con l'oggetto libro e i suoi contenuti, che Pennac riesce a dimostrare alcune storture dell'educazione non solo scolastica, ma anche familiare. Laddove, normalmente, la lettura viene presentata come dovere, Pennac la pone invece come diritto e di tali diritti arriva a offrire il decalogo. Piena libertà dunque nell'approccio individuale alla lettura perché "le nostre ragioni di leggere sono strane quanto le nostre ragioni di vivere".
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Pennac Daniel
Diario di scuola
br. L'autore affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni. In verità dicendo "alunni" si dice qualcosa di troppo vago: qui è in gioco il punto di vista degli "sfaticati", dei "fannulloni", degli "scavezzacollo", dei "marioli", dei "cattivi soggetti", insomma di quelli che vanno male a scuola. Pennac, ex scaldabanco lui stesso, studia questa figura popolare e ampiamente diffusa dandogli nobiltà, restituendogli anche il peso d'angoscia e di dolore che gli appartiene. Il libro mescola ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, sulle universali disfunzioni dell'istituto scolastico, sul ruolo dei genitori e della famiglia, sulla devastazione introdotta dal giovanilismo, sul ruolo della televisione e di tutte le declinazioni dei media contemporanei. E da questo rovistare nel "mal di scuola" che attraversa con vitalissima continuità i vagabondaggi narrativi di Pennac vediamo anche spuntare una non mai sedata sete di sapere e d'imparare che contrariamente ai più triti luoghi comuni, anima i giovani di oggi come quelli di ieri. Con la solita verve, l'autore della saga dei Malaussène movimenta riflessioni e affondi teorici con episodi buffi o toccanti, e colloca la nozione di amore, così ferocemente avversata, al centro della relazione pedagogica.
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Pennac Daniel
Grazie
br. Siamo a teatro: il vincitore di un premio letterario ci mostra le spalle e grida "Grazie, grazie!" verso la platea che ha di fronte. Le luci si spengono, il sipario si chiude e il protagonista si volge verso di noi. Cerca le parole per ringraziare, ma il problema è: chi, come e perché ringraziare? L'autore premiato "per l'insieme della sua opera", punta alla sincerità: diventa puntiglioso, politicamente scorretto e più va a fondo nella questione più il "grazie" s'ingigantisce e finisce con il toccare temi morali che vanno ben oltre l'occasione. A chi tocca questo ringraziamento? Un omaggio di Pennac ai suoi lettori, ma a questo bell'inchino simbolico l'autore arriva disegnando una figura nevrotica, contorta, esilarante di uomo confuso. Un uomo al bivio.
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Pennac Daniel
Loro siamo noi
ill., br. Un appello di Pennac a un'Europa che chiude le porte. Fermiamoci, zittiamo la TV che ci fa sentire sotto attacco. Disinneschiamo parole come ondata, invasione, minaccia e in questo silenzio guardiamoci indietro. L'Europa che ha vissuto le guerre, gli esodi e i genocidi non può essere sorda alle grida di chi viene fermato davanti a frontiere che non hanno più senso. Pennac non condanna chi ha paura, ma invita a riflettere, ad andare oltre i numeri, oltre le polemiche disumanizzanti. Arriva in Italia un pamphlet di Pennac che ha venduto oltre centomila copie in Francia. Libro arricchito dalle immagini del fotoreporter Roberto Salomone, che ha documentato i drammi di Lesbo e del Mediterraneo.
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Pennac Daniel
Mio fratello
br. Poco tempo dopo la morte del fratello Bernard, Daniel Pennac allestisce una lettura scenica di un celebre racconto di Melville, "Bartleby lo scrivano". Per il personaggio di Bartleby, lui e Bernard avevano la medesima predilezione. Alternando le pagine dell'adattamento teatrale di Bartleby agli aneddoti su Bernard, ricordi affettuosi, divertenti o spietati e battute piene di humour, Daniel Pennac tratteggia il ricordo del fratello scomparso, vero e proprio complice, insostituibile compagno di vita. E mette contemporaneamente in luce una singolare affinità tra i due personaggi. Come Bartleby, Bernard era sempre più incline a ritrarsi deliberatamente dalla vita sociale, a un rifiuto categorico di aggravare l'entropia. Un singolare libro d'amore, insieme profondo, lucido e toccante.
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Pennac Daniel
Una lezione d'ignoranza
br. Il signor Malaussène per questa volta non è stato chiamato all'ufficio reclami, bensì alla prestigiosa Università di Bologna in occasione del conferimento della laurea ad honorem in pedagogia nel marzo 2013 al suo geniale, pungente e ironico creatore: Daniel Pennac. E chi meglio di uno scrittore come lui, che ha sempre vissuto per e con i libri, la lettura e l'insegnamento, nonostante il suo curriculum scolastico che lo bolla come pessimo allievo, ha potuto meritarsi questo prestigioso riconoscimento? Affabulatore intelligente e mai scontato, che parla alle menti e anche ai cuori, Pennac segnala una volta di più in questa lectio magistalis l'importanza dei "passeur", di coloro che con generosità e passione regalano il piacere della lettura e l'amore per la conoscenza.
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Pennings Linda
Polemiche novecentesche, tra letteratura e musica: romanzo, melodramma, prosa d'arte
brossura Esiste il romanzo in Italia? Come definire la prosa d'arte? Il melodramma è la musica italiana per eccellenza? Servono ancora i generi artistici? Sono solo alcuni dei numerosi quesiti dibattuti negli ambienti letterari e musicali del Novecento italiano. Le polemiche artistiche entrano a far parte della memoria collettiva, sono i nodi della complessa rete di vicende culturali, che continuano a tornare alla ribalta sotto aspetti sempre diversi. Nei sei saggi raccolti in questo volume si indagano, da una varietà di prospettive, diverse polemiche incentrate sui generi letterari e musicali, con lo scopo di ricostruirne temi, sviluppi, personaggi. Ne emerge un panorama sfaccettato, in cui i dibattiti sui generi, come i generi stessi, si rivelano sempre cangianti, ambigui, pluridimensionali.
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PENZOLDT, ERNST
Der dankbare Patient.
Berlin, S. Fischer Verlag 1937. Ganzleinen, 8°, 119 S., 5. Und 6. Auflage, mit Zeichnungen des Verfassers, "Die zwischen diesen Blättern eingestreuten Zeichnungen haben mit den Betrachtungen nicht mehr zu tun, als daß sie von der Hand des Patienten stammen, der sich damit die Zeit zu vertreiben suchte."
Bookseller reference : 10272
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PENZOLDT, ERNST
Die Leute aus der Mohren-Apotheke (Roman)
Berlin, S. Fischer Verlag, 1941. "Pappband mit Scutzumschlag, 8°, 167 S., Dieser Roman ist eine Neufassung des 1927 erschienenen Buches ""Der Zwerg"""
Bookseller reference : Q2523
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Penzoldt, Ernst
Die Liebende und andere Prosa aus dem Nachlaß. Erste Ausgabe.
Suhrkamp Vlg.; Ff./M., 1958. 408 S.; 19 cm. Originalleinen mit Schutzumschlag.
Bookseller reference : 1104169
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Pepe, Laura
La voce delle sirene. I Greci e l'arte della Persuasione
Mm 140x210 Collana "i Robinson" - Volume nella sua brossura originale, x-206 pagine. Copia come nuova; spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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Pera Pia
Il giardino che vorrei
br. "'Il giardino che vorrei' mi sarebbe piaciuto leggerlo all'inizio, quando ho avuto a mia disposizione un podere: ero piena d'amore e d'entusiasmo, ma le mie idee erano quanto mai vaghe. Adesso sarei pronta a ricominciare da capo, non fosse che - nel frattempo - mi sono affezionata al mio, seppure imperfetto, giardino". Così Pia Pera racconta cosa l'ha spinta a scrivere queste pagine: accompagnare chi intraprende l'avventura con la terra considerando nove scenari possibili: acqua, sole, ombra, mare, pianura, collina, montagna, città e orto. A ciascuna evocazione di queste nove "scene primarie" segue un "dietro le quinte" dove si suggerisce come realizzare i nostri desideri botanici: che piante scegliere, come ospitarle al meglio. Sono i consigli e i punti di vista di una scrittrice che trafficando all'aria aperta ha trovato serenità e saggezza, desiderio e appagamento, spiritualità e concretezza. E l'ispirazione più potente per la sua straordinaria e sensuale produzione letteraria.
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Pera Pia; Ricci L. (cur.)
Verdeggiando. Male erbe e altre delizie
br. Nel 2008 Pia Pera (1956-2016) esordisce sulla Domenica del Sole 24 Ore con un articolo in difesa delle erbacce. Nasce così la rubrica 'Verdeggiando', qui raccolta integralmente. A partire da libri, luoghi, persone che incontra, Pia Pera parla di giardini, ma soprattutto di molto altro. I suoi articoli sono piccoli saggi in difesa della libertà, apologhi della spontaneità, gioiose celebrazioni dell'intelligenza vegetale e umana.
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Pera Pia; Rosa-Clot E. (cur.)
Apprendista di felicità. Una vita in giardino
br. Dal 2006 al 2016, Pia Pera ha tenuto una rubrica per Gardenia, la più importante rivista italiana sui giardini. Era ospitata nell'ultima pagina e portava il titolo di «Apprendista di felicità»: raccontava incontri, riflessioni, esperienze ed emozioni in giardino. Questa rubrica - seguitissima dai lettori che cominciavano a sfogliare il giornale dal fondo - discendeva dal suo primo libro sul giardino, "L'orto di un perdigiorno", che aveva dato appunto avvio all'apprendistato di questa ortolana improvvisata: Pia Pera aveva lasciato l'inquietudine della metropoli per rifugiarsi nel podere di famiglia e costruire dal nulla il Suo giardino, coltivare sé stessa, riempire la dispensa di ortaggi e serenità. Dalla fioritura delle rose a Wislawa Szymborska, da una potatura ardita a Masanobu Fukuoka, dall'esaltazione dei temporali agostani a Madame de Lafayette, dalle succose more di gelso a Puskin, dai bagni notturni nello stagno a Cechov: la penna di Pia Pera si muove tra botanica e letteratura, la trama e l'ordito della tela alla quale ha lavorato con sapienza in questi dieci anni nel tentativo - sempre riuscito - di connettere fiori foglie frutti al sentire, all'amare, al soffrire. Perché, come diceva, in giardino si incarna «il nostro antico cercare, tra le piante, la vita». Questa raccolta - curata da Emanuela Rosa-Clot, direttrice di Gardenia - è il suo frutto tardivo. Un dono per i suoi lettori, per i cercatori di felicità.
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