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Laferrière Dany
L'arte ormai perduta del dolce far niente
br. "Scriviamo proprio per uscire dal nostro corpo e dal posto in cui viviamo. Per essere un'altra persona. Io scrivo nella lingua di chi mi legge". Così Laferrière abbatte le barriere tra popoli, tra lettore e scrittore. E, come un Diderot contemporaneo, si concede il tempo di divagare sugli argomenti più disparati - il corpo e i cinque sensi, l'amore e la guerra, la musica e la pittura, la Storia - , ma soprattutto riflette sulla vita, perché l'arte del dolce far niente altro non è se non l'arte di vivere.
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LAFONTAINE, August
Baron v. Bergedorf oder Das Prinzip der Tugend.
Berlin [= Wien?] 1804. 8°. Gest. Frontisp. (J. Blaschke sc.), gest. Titelbl., S. 3-364, 2 nn. Bll. (Buchhändleranzeige), mit gestochener Illustrationsvignette am Titelblatt. Neuerer hellgrau marmorierter Lederband mit Rückenbeschriftung in Goldprägung, Vorsätze erneuert. Frontispiz u. Titelblatt schwach stockfleckig, Seiten nur mäßig gebräunt und wenig fleckig. ADB 17,512ff. Weller. Druckorte 197. Vgl. Hamberger-M.,19. Jh., 2,389 (Ausg. 1803) - vermutlich unrechtmäßiger Wiener Nachdruck eines Romans des Trivialschriftstellers August Lafontaine (1758-1831), dessen zu seiner Zeit sehr populären Werke vielfach nachgedruckt, neu aufgelegt und übersetzt wurden. Erschien als erster Band der Romantriologie 'So geht es in der Welt'. Frontispiz und Titelblattvignette sind eine Arbeit des vor allem als Illustrator tätigem Wiener Kupferstechers Johann Blaschke (vgl. dazu Thieme-B. 4,102). Gefälliges neugebundenes Exemplar in gutem Erhaltungszustand. [2 Warenabbildungen]
Bookseller reference : DLIT1255
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Lafontaine, Jean de
Erzählungen.
Berlin, Propyläen, 1923. Goldgeprägter Orig.-Leinenband, 441 Seiten, Gr.-8°. Zweite Auflage (1923). Einband etwas berieben. Vorne mit zwei kleinen Besitzereinträgen. Seiten papierbedingt nur leicht gebräunt. Insgesamt handelt es sich um ein sehr gut erhaltenes Exemplar. Ins Deutsche übertragen von Theodor Etzel. Schöne Ausgabe mit 35 Tafeln in Kupfertiefdruck nach den Stichen von Charles Eisen.
Bookseller reference : 008004
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LAGERLÖF, SELMA
Der verzauberte Hof und andere neue Erzählungen.
München, Albert Langen/Georg Müller 1932. Pappband, 8°, 56 S., 41.-50. Tausend, "Die kleine Bücherei" Band 5, Inhalt: Der verzauberte Hof - Meli - Die Reitgerte - Frühling auf dem Friedhof.
Bookseller reference : 11051
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LAGERLÖF, SELMA
Die schönsten Geschichten der Lagerlöf.
München, Albert Langen, o.J 1910. Pappb., mit schön gestaltetem Einband, 8 , 232 S., ausgewählt und eingeleitet von Walter von Molo, Inhalt: Der Luftballon - Herrn Arnes Schatz - Reors Geschichte - Das Mädchen vom Moorhof - Das Schweißtuch der heiligen Veronika - Die Legende vom Vogelnest. Rücken berieben und oben und unten auf ca 1 cm bestoßen.
Bookseller reference : 5776
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LAGERLÖF, SELMA
Eine Herrenhofsage
München, Albert Langen, o.J 1910. Ganzleinen, 8°, 166 S., 6. Tausend, autorisierte Übersetzung aus dem Schwedischen von Pauline Klaiber.
Bookseller reference : 15862
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LAGERLÖF, SELMA
Niels Holgersens wunderbare Reise mit den Wildgänsen (1. und 2. Teil in einem Bande)
Leipzig, Hesse & Becker Verlag, o 1930. Ganzleinen, 8°, 588 S., aus dem Schwedischen übersetzt von Mathilde Mann
Bookseller reference : Q1128
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Lagioia Nicola; Azzimondi E. (cur.); Nucci G. (cur.); Scaffidi C. (cur.)
Spaghetti, cozze e vongole
ill., ril. Quando ricettari e cuochi sembrano dominare il mercato editoriale, Slow Food Editore presenta una nuova collana dove recuperare il sottile, per quanto solido, filo che lega la letteratura alla cucina. Nella "Piccola Biblioteca di Cucina Letteraria" questo legame diventa l'occasione per la migliore divagazione narrativa: la scrittura come tramite per la poeticità di un piatto, un cibo, una preparazione. I più grandi scrittori, poeti e accademici italiani offriranno la loro penna per celebrare la nostra cucina. Questi autori onorano un piatto con una narrazione, un resoconto, un aneddoto, una storia o novella, o anche una manciata di versi: l'esiguo spazio di ventiquattro cartelle per poter mettere da parte la propria fama, lasciando la gloria al cibo che più li appassiona.
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Lahiri Jhumpa
Il vestito dei libri
ril. Vi siete mai chiesti come si vestano i libri? Per la vincitrice del Premio Pulitzer Jhumpa Lahiri il processo di scrivere è un sogno, e la copertina del libro rappresenta il risveglio. È una sorta di traduzione ulteriore delle sue parole in un nuovo linguaggio, quello visivo. Rappresenta il testo, ma non è parte di esso. Come una traduzione, può essere fedele, o può tradire. In questa personalissima e intima riflessione, Jhumpa Lahiri esplora il processo creativo che sta dietro alle copertine dei libri, tanto dalla prospettiva di autrice quanto da quella di lettrice. Sondando le complesse relazioni tra testo e immagine, autore e designer, arte e mercato, riflette sul ruolo di questa particolarissima uniforme, arrivando al cuore della questione: le copertine per lei hanno sempre significato molto, e a volte sono riuscite a diventare "parte di lei".
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Lahiri Jhumpa
In altre parole
br. Questa è la storia di un colpo di fulmine, di un lungo corteggiamento, di una passione profonda: quella di una scrittrice per una lingua straniera. Jhumpa Lahiri è una giovane neolaureata quando visita per la prima volta Firenze; appena sente parlare l'italiano capisce che le è stranamente familiare, che le è necessario e deve apprenderlo. Non sa spiegarsi il perché di un simile, repentino bisogno, ma sa che farà di tutto per soddisfarlo. Dapprima prova a studiare l'italiano nella sua città, New York, con una serie di insegnanti private, ma non basta. Anche le brevi visite successive, a Mantova, Milano, Venezia, non la appagano: vuole immergersi completamente nella realtà della nuova lingua. Si trasferisce a Roma, con tutta la famiglia. E lì comincia la vera avventura, fatta di slanci, entusiasmo e insieme di difficoltà ed estraniamento. "In altre parole" è il primo libro che nasce direttamente in italiano da un'autrice di madrelingua bengalese che ha sempre parlato e scritto in inglese. È la testimonianza di un tenace percorso di scoperta e di apprendimento e di un obiettivo, raggiunto, di potenza e fluidità espressiva, ancora più preziosa perché conserva tra le righe l'eco affascinante di una distanza, quella che sempre ci separa dall'oggetto d'amore: la distanza impercettibile e infinita del desiderio. Tutti i capitoli che compongono il libro, tranne l'ultimo, sono stati precedentemente pubblicati, in una prima versione sotto forma di articoli, su "Internazionale".
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Lahmer, Bernadette (Gestaltung)
Bernadette Lahmer - Tanzender Bambus - Fotografien - (Ausstellung) Atelierhaus Friesenstraße, Bremen - September 2008
Bremen: Atelierhaus Friesenstraße. 2008. ca. 20 Seiten. 21cm. Zustand: Sehr Gut; Vorderdeckel hat Schrifteintrag Heft; Heft mit Klammern
Bookseller reference : 553382
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Laicus, Philipp (d.i Philipp Wasserburg)
Kreuz und Kelle, neu bearbeitet von Else Baumgartner,
Einsiedeln u.a., Benziger, 1927. 8°, 245 S., Titelseite mit kleiner Illustration im Stil der Zeit, Typo: Fraktur, oranger original Leineneinband (Hardcover) mit goldener Deckel- und Rückenbeschriftung und -verzierung sowie goldenen Zierrahmen, Rücken zudem mit goldenen Zierbünden, Kopfbuntschnitt, Einband ein wenig fleckig, Name auf Vorsatzseite, sonst ein altersgemäß sehr gutes Exemplar.
Bookseller reference : 14574BB
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LALOU, René
Prosateurs romantiques. Portraits hors-texte gravés sur cuivre par Georges Gorvel. Portraits-lettrines gravés sur bois par Henri Chapront. Collection Le Musée Romantique, troisième album / n.° 3.
Paris, Editions du Trianon 1930, 330x255mm, 91pages, broché. Couverture rempliée. Sous chemise souple de l’éditeur, 16 planches n/b en feuilles sous la chemise. Exemplaire sur papier vélin à la forme de Rives, numéroté n.° 126 / 200. Bel exemplaire, hormis petites déchirures sur le haut et le bas du dos de la chemise.
Bookseller reference : 81727
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LAMENNAIS (Félicité)
Amschaspands et Darvands
Paris, Pagnerre, 1843. In-8, 396 pp., broché, couverture originale imprimée (couverture défraîchie, dos fendu, rousseurs).
Bookseller reference : 16411
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LAMARTINE, A[lphonse] de
Oeuvres de A. de Lamartine. Lectures pour tous.
Paris:, Lemerre., 1891. Kl.4° (ca. 16,5 x 8,5). 463 Seiten. Original Broschur mit Rücken- und illustriertem Deckeltitel, transparenter Schutzumschlag aus Pergamentpapier. Band 14 (von 14). Schutzumschlag mit Randläsuren und kleinen Einrissen, Seiten papier- und altersbedingt leicht gegilbt und lichtrandig. Insgesamt noch guter Zustand. - Reliure brochée d'éditeur avec jaquette transparente de papier calque. Jaquette grattée avec quelques pe (= Petite Bibliothèque littéraire. Oeuvres de Lamartine. Volume XIV).
Bookseller reference : 6443C
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LAMARTINE, A[lphonse] de:
Oeuvres de A. de Lamartine. Lectures pour tous.
Band 14 (von 14). Kl.4° (ca. 16,5 x 8,5). 463 Seiten. Original Broschur mit Rücken- und illustriertem Deckeltitel, transparenter Schutzumschlag aus Pergamentpapier. (= Petite Bibliothèque littéraire. Oeuvres de Lamartine. Volume XIV). Schutzumschlag mit Randläsuren und kleinen Einrissen, Seiten papier- und altersbedingt leicht gegilbt und lichtrandig. Insgesamt noch guter Zustand. - Reliure brochée d'éditeur avec jaquette transparente de papier calque. Jaquette grattée avec quelques petites fissures, pages un peu jaunies. Encore bon état. Neuausgabe der "Lectures pour tous ou extraits des œuvres générales" mit Auszügen aus seinen vorangegangenen Werken, erstmals erschienen 1854. - Nouvelle édition des "Lectures pour tous ou extraits des œuvres générales" paru pour la première fois en 1854.
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Lamberti Elena
Controambienti letterari. Classici newyorkesi dell'era elettrica
br. Partendo da assiomi e idee sviluppate nell'ambito dell'ecologia dei media, questo volume rilegge quattro romanzi, ormai veri e propri classici del canone modernista e tardo modernista statunitense ("Il grande Gatsby"; "Manhattan Transfer"; "Chiamalo sonno"; "Il giovane Holden") per riflettere su come autori diversi per formazione ed esperienze di vita (Francis Scott Fitzgerald, John Dos Passos, Henry Roth, Jerome David Salinger) abbiano saputo captare le origini di un passaggio (non solo) culturale di fatto epocale, quello che ha portato a definire il Novecento come il secolo americano, il secolo inscritto nell'età elettrica o di Marconi. "Cosmopolis" di Don DeLillo è il romanzo che fissa il divenire di quel secolo attraverso uno specchietto retrovisore letterario che incornicia le intuizioni di quei classici.
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Lambrou, Ursula
Gegen den Strich gelesen, gesprochen, geschrieben.
Weinheim Beltz Verlag, 1987. 114 S. 8° Oktav Brosch.
Bookseller reference : 13912
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Lanaro P. (cur.)
Cent'anni dopo. Mario Rigoni Stern e Andrea Zanzotto. 1921-2021
br. Atti del Convegno, Vicenza, 22 ottobre 2021.
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Lanaro Paolo
La città delle parole. Scritture nel Novecento vicentino
ill., br. Una piccola, singolare storia della Vicenza letteraria attraverso le vicende dei suoi scrittori più famosi e di alcuni "ospiti" inattesi. L'autore, con un metodo alla Zweig, identifica per ciascuno una circostanza, un episodio che, come un flash, illumina il profilo e l'opera dello scrittore raccontato. Il chiarore che emana da queste "vite scritte" trascende il buio fitto del tempo e rende riconoscibile il destino di una città diviso tra la vita autentica e il desiderio struggente di narrarla.
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Land Stephanie
Donna delle pulizie. Lavoro duro, paga bassa e la volontà di sopravvivere di una madre
br. Per una serie di scelte sbagliate Stephanie Land, diventata madre da poco e costretta a fuggire da un compagno violento, precipita in uno stato di povertà assoluta. Mentre lavora duramente per tirare avanti, pulendo i gabinetti dei ricchi, destreggiandosi tra una serie di lavori domestici malpagati, lo studio e il complicatissimo mondo dell'assistenza governativa, Stephanie scrive. E scrive le storie non dette degli americani sovraccarichi di lavoro e sottopagati. Delle esistenze faticose dei poveri. In una società priva di reti di protezione familiare, all'interno della quale essere poveri equivale a essere colpevoli. Ma Stephanie è caparbia, e scrivere le permette di sopravvivere alla propria orribile esistenza, e di immaginare un futuro. E alla fine ce la fa: si laurea, viene accettata dall'Economic Hardship Reporting Project, istituto che aiuta a pubblicare giornalismo di qualità concentrato sulle diseguaglianze. Memoir a lieto fine, non per questo "Donna delle pulizie" è meno potente. Il libro che ha ispirato la serie evento "Maid", in onda su Netflix da ottobre 2021. Prefazione di Barbara Ehrenreich.
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LAND, HANS
Flammen (Novellen)
Berlin, Mosaik Verlag 1923. Halbleinen, 8°, 93 S., Mosaik-Bücher Band 37, Einband von Erich Büttner
Bookseller reference : C524
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Landi Patrizia
Le strategie della narrazione. Voci tempi modi personaggi
brossura
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Landolfi Tommaso
I russi
br. Nel 1928 Landolfi è studente all'Università di Firenze. Dai corsi ufficiali, però, si tiene "a rispettosa distanza": la sua unica, "beata", occupazione è parlare per notti intere di letteratura con gli amici Carlo Bo, Leone Traverso e Renato Poggioli. "Lì era la nostra università," ricorda "a quella vera non andavamo mai". E grazie a Poggioli che scopre la letteratura russa: e in questa disciplina, che a Firenze allora nessuno professava, si laureerà nel 1932 con una tesi sull'opera di Anna Achmatova. Intanto, nel 1930, sono usciti un racconto, Maria Giuseppa, e la recensione al Re Lear delle Steppe di Turgenev: il suo doppio destino - di scrittore e di slavista - è segnato. Ma slavista è forse il termine meno adatto. Incontrando la letteratura russa, Landolfi incontra in realtà una parte di sé: e l'"uomo superfluo" - in cui confluiscono senso di estraneità, stanchezza spirituale, profondo scetticismo - diventa uno specchio nel quale non cesserà di guardarsi. Per non parlare del dualismo morale, dei fantasmi, dell'innocenza russa, di Gogol' e Dostoevskij, che entrano stabilmente fra gli agenti attivi della sua immaginazione, per poi rifluire nella narrativa. Non meraviglia allora che in Russia Landolfi non sia mai andato: quel paese era per lui, e sarebbe rimasto, un'immagine, la matrice di una letteratura consegnata a un "eterno romanticismo", nonché di scrittori irriducibili agli schemi, capaci di ricreare da capo il proprio mondo.
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Landor, Savage
Der wilde Landor - Das Maler- und Forscherleben A.S. Savage Landors von ihm selbst erzählt.
Leipzig: Brockhaus. 1926. 33 Abb., 391 S. F:23x16 cm. (II : schönes Exemplar) - ZUSTAND : Betrifft nur die Bücher mit der Nummer 300000 bis 330000 (II) gut erhaltenes Exemplar, auffällige kleine Mängel, die den peniblen Sammler stören könnten, sind angegeben. 1.A. OLwd mit Goldprägung
Bookseller reference : 317294
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Landry, C. F
La Ronde des Mois. Reigen der Monate. Übertragen von Johannes von Spallart. Deutsch - französisch. Illustr. Helene Wiederkehr.
Zürich. Rascher Verlag, 1963. 101 S. Karton
Bookseller reference : 42127
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LANG, MARTIN (Hrsg.)
Kirbekucha (Ein lustiges Schwabenbuch)
Stuttgart, Verlag von Julius Hoffmann, 1921. Kartoniert, 8°, 150 S., 4.-6. Tausend, Inhalt: Gedichte - Prosastücke - Nachweise - Worterklärungen
Bookseller reference : C1877
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LANGE, Dr. KARL
"Jean Paul Friedr. Richters LEVANA nebst pädagogischen Stücken aus seinen übrigen Werken und dem ""Leben des vergnügten Schulmeisterleins Maria Wuz in Auental"""
Langensalza, Hermann Beyer & Söhne 1910. Ganzleinen, 8°, 351 S., 3. Auflage, aus der Reihe »Bibliothek Pädagogischer Klassiker« herausgegeben von Friedrich Mann
Bookseller reference : A710
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Lange, Max (Hg.)
Deutsche Eichen.
Berlin: Der Zirkel-Architekturverlag. 1926. 15 S. Text, 48 Tafeln. 18x13 cm. (II : Stempel auf dem Titel, gutes Exemplar) - ZUSTAND : Betrifft nur die Bücher mit der Nummer 300000 bis 330000 (II) gut erhaltenes Exemplar, auffällige kleine Mängel, die den peniblen Sammler stören könnten, sind angegeben. 1.A. OLwd
Bookseller reference : 322763
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Langenwiesche, Wilhelm
Planegg - Ein Dank aus dem Walde. Mit Buchschmuck von Rudolf Schiestl.
München, C.H. Beck`sche Verlagsbuchhandlung, 1918. 24. Tsd. ; 85 S. mit zahlr. Illustr.; 18,5x13,5 cm, Org.-Pappb. mit rotem Rücken- und Deckeltitel und roter Deckelvignette. Roter Kopfschnitt.
Bookseller reference : 12915
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Langer Franti?ek
I fanciulli e il pugnale.
In 16? (cm 19,3), Brossura originale, pagg.178-(6) traduzione di Cristina Agosti Garosci, piccola mancanza all'angolo inferiore del piatto ant., segni del tempo alla cop., ma buon es. collana "Medusa", CXCV
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LANGEWIESCHE, MARIANNE
Die Allerheiligen Bucht (Roman).
Berlin, Hans von Hugo Verlag 1942. Pappband, 8°, 211 S., "Die Menschen dieser Erzählung haben wirklich gelebt und das Geschehen hat sich genau so zugetragen wie ich es berichte. Nichts ist erfunden außer dem Namen der Bucht, die an der Küste Griechenlands liegt."
Bookseller reference : 12398
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Langhoff, Anna
Vielliebchen : Gedichte.
Zürich : Ammann, 1990. 70 S. ; 21 cm kart.
Bookseller reference : 113643
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Langosch, Karl, 1903-1992
Hymnen und Vagantenlieder : lateinische Lyrik des Mittelalters mit deutschen Versen
Berlin: Rütten & Löning. ca.1958. 344 S. :. 22,5cm. 3., unveränd. Aufl., Fotomechan. Nachdr. d. Ausg. von 1954. Zustand: Gut, eher ungelesen (Innen); Einband (Außen) hat geringe bis leichte Gebrauchsspuren; Schutzumschlag (hat geinge Gebrauchsspuren); Leinen mit Schutzumschlag
Bookseller reference : 491165
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Lanuzza S. (cur.)
Louis-Ferdinand Céline. La parola iregolare
br. Ci sono scrittori che non si fanno omologare e la cui opera, non subordinata a nessuno schieramento né incasellabile in rigide norme morali, è fraintesa e perfino strumentalizzata. In tal senso, resta esemplare il caso di Louis-Ferdinand Céline, preda da un lato di oltranzistiche vestali e dall'altro di fermi denigratori. È forse questo il principale motivo e l'inaccettabile limite per cui Céline è noto per le sue provocatorie posizioni culturali e politiche e assai meno per il suo personalissimo stile letterario, da lui sempre rivendicato come il principale e forse unico faro del suo lavoro (e della sua vita). Irregolare, outsider, atipico, anomalo, non conforme...: in fondo non c'è modo d'incasellare l'uomo libero Céline, uno scrittore fondamentale per la letteratura del Novecento.
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Lanuzza Stefano
Argotier. Louis-Ferdinand Céline, l'Argot, il Novecento
br. "Argotier": un saggio di letteratura comparata che ha come spunto emblematico il Louis-Ferdinand Céline innovatore 'argotico' del linguaggio letterario posto a confronto con altri autori e con le vicende storiche novecentesche riflesse nel nostro tempo. Céline non è quel tipo di romanziere che narrando dimentica se stesso. Piuttosto, valorizzando in funzione stilistica le possibilità espressive del linguaggio, i neologismi e gli argotismi, le assonanze o gli echi prodotti dalle parole, egli vuole attirare i lettori dentro la propria soggettività delimitatrice dell'orizzonte d'un reale che lo stesso autore - velleitario ideologo e imperfetto politico, moralista paradossale, filosofo anomalo e mistico ateo, ma, alla fine, scrittore inarrivabile - non affabula bensì "presenta" a tutto tondo. Contraddice la vulgata su un Céline troppo a lungo mistificato l'espressione dello stesso autore: "Je suis pas réactionnaire! pas pour un poil! pas une minute! pas fasciste!"
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Lanzetta A. (cur.)
Parole e pensieri di Bona Bianchi, donna di Piombino
br. Bona Bianchi (1910-1973) visse nel periodo fascista la sua giovinezza, scrisse molto, persino un romanzo (che ristamperemo) - "L'incantesimo" pubblicato dalla tipografia La Perseveranza - quando aveva soltanto 14 anni. Villa Bona fu la sede del suo soggiorno piombinese, costruita dal padre che morì a soli 44 anni, a causa di un incidente sul lavoro. Bona girava l'Italia, con il tempo si accorse di possedere doti da medium, aiutando i medici a scoprire malattie e prevedendo persino la morte di Stalin. Nel dopoguerra, importante la sua collaborazione a Costa Etrusca, storica rivista diretta da Ivio Barlettani, dove si firmava spesso Bona Rossi e curava la rubrica "C'era una volta, a Piombino..." Non visse a lungo Bona Bianchi. Un triste giorno del 1973 Aulo Taddei, Ivio Barlettani e Alfio Callai la salutarono dalle colonne di Costa Etrusca come la gentile e cordiale scrittrice di brani antologici sulla sua Piombino, una donna d'altri tempi, che aveva vissuto a fondo la sua epoca (gli anni Trenta) e la sua terra, per raccontare il passato con uno stile raffinato ed elegante.
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LAPRADE.].-VALERY Vers et Prose, (Paul).
Vers et Prose, orné de 36 aquarelles de Pierre Laprade.
Paris N.R.F. 1926 in 8 broché, couverture rempliée illustrée.
Bookseller reference : 14946
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Lapierre Alexandra
La leonessa del boulevard. Romanzo.
In 8? (cm 22), Cart. edit., pagg. con titolo al dorso, sovracop. Ill. a colori, pagg. 390-(8), traduzione di Donatella Pedriali Spinelli, buon es
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Lardo Cristiana
"Ci vorrà naturalmente una guida". Memoria e dialoghi nell'opera di Dino Buzzati
br. Questo libro è diviso in due parti che discorrono tra loro: la prima, intitolata "memoria", propone una lettura dei "Miracoli di Val Morel" - la sua ultima opera - proprio a partire dai "luoghi da salutare", che sono tanto luoghi geografici quanto soprattutto luoghi metaforici, fantastici, eppure sempre molto concreti nei suoi romanzi e racconti. La seconda, dal titolo "dialoghi", è un'analisi delle influenze che hanno avuto su Buzzati non pochi scrittori italiani. Si tratta di dialoghi che allontanano l'idea, troppo spesso ripetuta, che Buzzati sia estraneo alla letteratura del nostro Paese, e che dimostrano, invece, come egli appartenga a pieno diritto alla tradizione italiana novecentesca.
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Larson David J./ Prosa Ty J./ Ulfig Robert M./ Geiser Brian P./ Kelly Thomas F.
Local Electrode Atom Probe Tomography: A User's Guide
Springer Verlag 2013. Hardcover. New. 318 pages. 9.25x6.25x0.75 inches. Springer Verlag hardcover
Bookseller reference : __146148720X ISBN : 146148720X 9781461487203
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Larsson Björn
Bisogno di libertà
brossura "Non si nasce liberi, lo si diventa, e non basta né desiderarlo, né sognarlo, né avere la sensazione di esserlo, per diventarlo realmente: essere liberi è una conquista continua, e precaria, che dura tutta una vita. Ed è la sua vita che Bjorn Larsson sceglie questa volta di raccontarci ad exemplum, il suo apprendistato di quella libertà che è poi il tema di fondo di tutti i suoi romanzi e il filo rosso che unisce i suoi multiformi personaggi, che siano il pirata Long John Silver, MacDuff; Inga o il capitano Marcel. Se già nella "Saggezza del mare" ci ha rivelato quanto un'esistenza nomade e vagabonda a bordo di una barca, lontana dafle convenzioni e dal superfluo, possa essere un antidoto alla schiavitù della routine e dei condizionamenti, qui Larsson si spinge ancora più in là e più a fondo nella sua riflessione. Dal bambino che non piange la morte del padre, al ragazzo che marina la scuola per seguire un suo percorso di studi, al giovane che preferisce la prigione alla cieca disciplina del servizio militare, allo scrittore combattuto tra il vivere e lo scrivere, attraverso i continui viaggi tra terra e mare, amicizie vere e amori che mettono a repentaglio la sua viscerale indipendenza, ci offre il suo vissuto, non per darci di sé un ritratto ideale, anzi con un'onestà e un rigore che sono già di per sé una lezione di libertà intellettuale, ma per passarci quanto la vita gli ha insegnato sul cammino.
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Larsson Björn
Diario di bordo di uno scrittore
brossura "Era una notte buia e tempestosa" quando Björn Larsson aprì per la prima volta l'edizione italiana di Long John Silver: una cupa sera di novembre che, senza che nulla lo lasciasse sospettare, avrebbe segnato l'inizio di un nuovo capitolo avventuroso della sua vita. È con questo autoironico incipit che comincia "Diario di bordo di uno scrittore", la storia a lieto fine di un amore corrisposto con il nostro paese, la sua lingua, la sua cultura, la sua gente, pensato dall'autore come esclusivo omaggio ai lettori italiani. E un amore nato sui libri non può che essere raccontato attraverso i libri, ricostruendone la genesi, le tortuose strade seguite, i vicoli ciechi abbandonati, le idee, le emozioni che hanno dato vita a ogni personaggio e a ogni romanzo. Se "scrivere è un po' come navigare", Larsson invita a entrare nel cantiere navale della scrittura, in quel luogo segreto della mente e dell'anima dove si progetta la chiglia, si immagazzinano i materiali, si innalzano le vele dell'immaginazione, fino a quei lampi felici quando i capitoli sembrano scriversi da soli, la realtà si offre con l'energia simbolica dell'arte o la fantasia arriva a "immaginare il vero". Dalle semplici domande: perché si scrive, come nasce un romanzo, emerge a poco a poco quella più curiosa e personale: come si crea quel legame misterioso tra uno scrittore e i suoi lettori, profondo al punto di poter cambiare la vita dell'uno e a volte anche degli altri?
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Larsson Björn
Raccontare il mare
br. "Mutano solo il cielo, non l'animo, coloro che vanno per mare": il famoso aforisma oraziano potrebbe forse servire da epigrafe a questo libro, in cui Björn Larsson torna a parlarci del suo luogo dell'anima attraverso alcuni tra i grandi classici della letteratura di mare. Da Conrad a Maupassant, da Omero a Cristoforo Colombo, dal Nobel Harry Martinson al velista solitario Joshua Slocum, da Biamonti a Childers, ad Álvaro Mutis, ripercorre romanzi e racconti, non tutti noti quanto meritano, intrecciando le biografie degli autori e quelle dei personaggi, interrogandosi sulle loro qualità marinaresche e letterarie, ma soprattutto umane, con la competenza e l'empatia di chi spartisce con loro la duplice passione di navigare e raccontare. Perché continuiamo a considerare il mare come il "simbolo quasi parodistico della libertà", del sogno di una vita più autentica? È il mare vero o il suo mito che custodiamo gelosamente nel nostro immaginario? Siamo sicuri che sia una fonte privilegiata di ispirazione letteraria, che basti aver fatto il giro del mondo a vela per diventare scrittori? Di quale mare parla, in realtà, la letteratura marinara? Di quello duro dei pescatori e dei marinai, del campo di gara dei regatanti, delle acque domestiche di chi vi trascorre il tempo libero per puro piacere? Un libro "eclettico e impressionista" che ci invita a navigare senza rotte prestabilite, con il solo scopo di farci "perdere tra qualche buon libro ai margini della letteratura canonica".
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Lascault Gilbert
Le Petit Chaperon rouge, partout
Seghers Broché 1989 In-12 (13 x 18 cm), broché, 63 pages ; dos bruni, rousseurs et traces sur les plats, ex-libris manuscrit, par ailleurs intérieur frais, assez bon état. Livraison a domicile (La Poste) ou en Mondial Relay sur simple demande.
Bookseller reference : vk1284
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Las Cases
Mémorial de Sainte-Hélène Tom 1
Garnier Frères Paris 1961
Bookseller reference : M0002044
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Lascault Gilbert
Un îlot tempéré
Christian Bourgois éditeur Broché 1977 In-12 (12,3 x 20 cm), broché, 94 pages, envoi de l'auteur ; volume inégalement bruni, en l'état. Livraison a domicile (La Poste) ou en Mondial Relay sur simple demande.
Bookseller reference : nn856
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Lasker-Schüler, Else (Verf.) und Sigrid Bauschinger (Hrsg.)
Werke. Lyrik, Prosa, Dramatisches [in einem Band]. [Von Else Lasker-Schüler]. Herausgegeben, mit Nachwort, Anmerkungen und Zeittafel von Sigrid Bauschinger.
Darmstadt: Wissenschaftliche Buchgesellschaft [in Lizenz des Artemis & Winkler Verlages in München] 1991. 526 Seiten. 8° (17,5-22,5 cm). Orig.-Leinenband mit Orig.-Schutzumschlag sowie mit Lesebändchen. [Hardcover / fest gebunden].
Bookseller reference : 158229
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Lastrucci Fabio; Barone Lumaga Vincenzo
Com'era weird la mia valle. Sei percorsi tra orrore, paura e perturbante
br. Un'escursione tra gli aspetti salienti del Weird e del gotico, raccontati agilmente con istantanee che ne ritraggono le tematiche, i personaggi e gli antagonisti più significativi. Partendo dagli incubi ottocenteschi della Scapigliatura per arrivare a quelli contemporanei dello Splatterpunk, Com'era Weird la mia valle si immerge negli scenari della letteratura oscura esplorandone gli archetipi e le molteplici incarnazioni, in una lettura ad ampio raggio che si apre anche al cinema e al fumetto. In questi sentieri è possibile incrociare il passo con i labirintici abissi del perturbante, le creature selvagge del bestiario fantastico, gli ineffabili orrori di H. P. Lovecraft, oltre ad affacciarsi su di un secolo di investigatori dell'occulto e veder sfilare grandi villain, reali e immaginari, come Jack lo Squartatore, Oliver Haddo (Alesteir Crowley) oppure Fantômas. Un'apposita sezione del volume è dedicata ai narratori italiani che, a partire dall'Ottocento fino al terzo millennio, hanno scelto di cimentarsi occasionalmente o con continuità nel fantastico perturbante, per restituire dignità e merito a tanti coraggiosi pionieri di questa narrazione nel nostro Paese così come agli autori contemporanei in grado di confrontarsi con i nomi internazionali più blasonati. Completa il volume una raccolta di interviste con alcuni dei più importanti protagonisti della narrativa nera italiana, per concludere le rotte di una mappa certo non esaustiva, ma stimolante, di un immaginario ricco di sfaccettature.
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LAURENT RUQUIER
Je ne vais pas me gêner.
Plon (Europe1), 2000, bon état, 204 pages, in8.
Bookseller reference : 2607
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