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Pawlikowski Michal
CREDO IN UNUM DEUM Poema 1° dagli "Inni ardenti" (1944)
In 16, cart., pp. 53, edizione numerata 225/1000. Traduzione dal polacco e nota di Enrico Damiani.Dedica di app. al frontespizio, buone condizioni.Luogo di pubblicazione RomaEditore Edizioni D.O.C.Anno pubblicazione 1944Materia/Argomento Poesia, Prosa
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Paynter Maria Nicolai
Ignazio Silone e Marcel Fleischmann. Amicizia e libertà
brossura Ignazio Silone (Secondino Tranquilli) è stato uno degli scrittori e pensatori europei di maggior rilievo del Novecento. Per il suo attivismo politico è stato soggetto a durature controversie, ma resta innegabile il suo amore per l'Italia, dimostrato attraverso la sua lotta per la giustizia contro tutti i totalitarismi. Questo lavoro della Paynter ce lo fa conoscere meglio, attraverso una "visita" al suo mondo nel profilo biografico da lei tracciato e in virtù dello scambio epistolare con Marcel Fleischmann, durato dal 1934 fino alla sua morte nel 1978.
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Paz Octavio; D'Agostino A. (cur.)
Il labirinto della solitudine
br. «A tutti noi, in un dato momento, la nostra esistenza si è rivelata come qualcosa di particolare, inalienabile e stupendo. Quasi sempre questa rivelazione avviene durante l'adolescenza. La scoperta di noi stessi si manifesta come un saperci soli; tra il mondo e noi s'innalza un'impalpabile, trasparente muraglia: quella della nostra coscienza. Fin dalla nascita ci sentiamo soli; ma bambini e adulti possono superare la loro solitudine e dimenticare se stessi mediante il gioco o il lavoro, mentre l'adolescente, oscillando tra l'infanzia e la giovinezza, rimane sospeso per un istante di fronte all'infinita ricchezza del mondo. L'adolescente si stupisce di esistere. E allo stupore segue la riflessione: chino sul fiume della sua coscienza si domanda se quel volto che affiora lentamente dal fondo, deformato dall'acqua, è il suo. La particolarità di esistere - mera sensazione del bambino - diventa problema e domanda, coscienza che interroga. Ai popoli in fase di crescita succede qualcosa di simile. Il loro essere si manifesta come interrogativo: che cosa siamo e come realizzeremo quello che siamo? [...] Mi pare rivelatrice l'insistenza con cui in certi periodi i popoli si piegano su loro stessi e si interrogano. Destarsi alla storia significa prendere coscienza della nostra particolarità, pausa di riflessione prima di dedicarci all'azione. "Quando sogniamo di sognare, il risveglio è vicino" dice Novalis».
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PAZ, OCTAVIO
Verbindungen-Trennungen (Ein Essay)
Frankfurt/M, Suhrkamp Verlag 1984. Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 181 S., 1. Auflage, aus dem Spanischen von Elke Wehr und Rudolf Wittkopf
Bookseller reference : X680 ISBN : 351804561
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PEA, Enrico
Fole
In -8°, pp. 77, (3); legatura in tela editoriale decorata con ritratto. Seconda edizione di questa raccolta che, nel 1910, era stato il primo lavoro pubblicato da Enrico Pea, grazie all’interessamento del suo amico Ungaretti. Macchia al piatto superiore, estesa alla parte bassa del ritratto. The second edition of the first work ever published by Enrico Pea, thanks to his friend Ungaretti. A spot on the upper plate.
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Peacock, W
English Prose from Mandeville to Ruskin. Chosen and arranged by W. Peacock.
London/Edinburgh/Glasgow a.o., Hamphrey Milford / Oxford University Press., 1917. Small-8°. [9,8 : 15,4 cm]. Xiii/379/8 pages. Original green cloth with gilty title and gilty ornament at spine and a rubber. - In good condtion, clean and tight / Ein sehr gut erhaltenes, sauberes Exemplar ohne Eintragungen. = 6. impression. The World's Classics. Volume XLV.
Bookseller reference : 7441BB
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Peake Anthony
Philip K. Dick. L'uomo che ricordava il futuro
ill., br. Philip K. Dick nacque subito prima del Martedì nero e visse nel corso di un'epoca incredibilmente ricca di avvenimenti per la storia dell'America e del mondo intero, a partire dagli sconvolgimenti della Seconda guerra mondiale, attraverso la guerra fredda e l'assassinio di Kennedy, fino alla guerra del Vietnam, il Flower power e lo scandalo Water gate. La sua vita privata non fu meno densa di avvenimenti. Si sposò cinque volte e visse alla giornata per decenni, vittima di una spiccata instabilità mentale che tuttavia alimentava anche la visionarietà unica e ipnotica dei suoi romanzi e dei suoi racconti. Le storie di Dick - che sul grande schermo hanno dato vita a un cult assoluto come "Blade Runner" e a una decina di altri successi planetari come "Minority Report" o "Atto di forza" - ci mostrano uomini e donne che si dibattono nelle maglie di mondi distopici retti da governi autoritari e regole spietate. Mondi in cui la tecnologia è asservita a oscure esigenze di controllo e di plagio degli individui. Questa biografia ci racconta vita, opere e deliri di uno dei più talentuosi ed enigmatici scrittori moderni. L'unico il cui sguardo profetico sia capace di convincerci che, sì, "ricordare il futuro" qualche volta è un paradosso solo in apparenza.
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pearsall smith l.
Trivia. Traduction de Philippe Neel avec la collaboration de l'auteur. Introduction de Valéry Larbaud.
Paris, B. Grasset, 1921, in-16, br., pp. 145, (3). ("Les Cahiers Verts" publiés sous la diréction de Daniel Halévy, 6). Ex libris A. Manzini.
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Pecchioli M. (cur.)
Assalto al cielo. Memorie, archivi, frammenti di un retro-futuro
ill., br. "Assalto al cielo" è una ricognizione estremamente articolata e avanzata nel campo della fantascienza, che si serve di un apparato grafico e narrativo realizzato ad hoc per la pubblicazione e di una batteria d'autori di rilievo nazionale e internazionale, scienziati, filosofi, giornalisti, storici dell'arte, del cinema, del teatro, sociologi, esperti di tecnologie astronautiche e spaziali, scrittori di fantascienza, economisti, giuristi, storici del pensiero, epistemologi, architetti aerospaziali, ingegneri elettronici, esperti di robotica e informatici. La postfazione del saggio è affidata a Franco La Cecla, che individua analogie tra le ricerche antropologiche e il territorio della fantascienza. Un saggio conciso e denso di riflessioni ed esemplificazioni, che ci fa pensare che questi due territori e discipline potrebbero avere molte aree in comune, seppure con notevoli differenze. Un tale dispiegamento di forze e di autori è motivato dalla convinzione che una riflessione complessa e non semplificata nei territori della fantascienza, della scienza e della tecnologia sia oltremodo urgente e abbia bisogno di strumenti e prospettive multidisciplinari, aperte ai reali scenari sociali, scientifici e tecnologici che si stanno preparando e che la fantascienza, sia quella antica e delle origini sia quella contemporanea e modernista, ha sempre cercato d'anticipare, di descrivere, di disciplinare e formalizzare.
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Pecere, Oronzo
Roma Antica e il Testo. Scritture d'Autore e Composizione Letteraria.
Mm 135x205 Collana "Biblioteca universale". Brossura originale con copertina a colori, xi-362 pagine con bibliografia ed indice degli autori antichi in chiusura. Libro in condizioni di nuovo, solo un piccolo timbro dell'editore in apertura. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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Pecora Elio
Il libro degli amici
br. Il folto gruppo di prosatori e di poeti che abitano le pagine di questo libro - da Elsa Morante ad Amelia Rosselli, da Aldo Palazzeschi ad Alberto Moravia, da Paola Masino a Paolo Volponi, da Dario Bellezza a Rodolfo Wilcock, e tanti altri fra musicisti, pittori, attori, registi, galleristi - sono gli amici di cui l'autore, fra amabile e ironico, fra malinconico e divertito, racconta le giornate e gli incontri. Fanno parte di una società che include e accoglie i «chiamati» e gli «eletti», la cui singolarità consiste soprattutto nella certezza di un'appartenenza difficile, ma instancabilmente cercata. Fra loro hanno la meglio la confidenza e gli umori, la reciproca attenzione e la non infrequente spietatezza. E non s'aggirano sulle terrazze romane inventate dal cinema e suggerite dalle cronache, ma nel recinto della familiarità e degli affetti. Siamo negli anni che vanno dalla metà dei Sessanta alla fine degli Ottanta, quando Roma va esaurendo gli entusiasmi succeduti alla Ricostruzione e resistiti alla Prima Repubblica. Sono gli anni in cui la città pullula di cinema d'essai e di teatri d'avanguardia, di librerie affollate e dove, nelle strade e nelle piazze del Centro, ancora è dato godere di vasti silenzi e di straordinarie apparizioni: De Chirico sulla porta del Caffè Greco, i Torlonia a cavallo che scendono da Villa Borghese, Fellini che traversa piazza di Spagna, Ingrid Bergmann che scivola via sui lunghi piedi. Non è assente in queste pagine il dolore: la morte di Pasolini, più tardi il suicidio della Rosselli, e un'altra Roma annientata dal rumore, ammutita da un'incompresa estraneità. Non la nostalgia né l'elogio muovono la narrazione, piuttosto il bisogno di consegnare di quel tempo ormai remoto una ancora viva memoria.
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Pedretti, Erica
Mnemonik des Widerstandes im Werk Erica Pedrettis. Justyna Klopotowska / Epistemata / Reihe Literaturwissenschaft ; Band 889.
Würzburg : Königshausen & Neumann, 2018. 235 Seiten ; 24 cm; 24 cm; kart.
Bookseller reference : 1125055
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Pedullà Walter
Racconta il Novecento. Modelli e storie della narrativa italiana del XX secolo
br. In un itinerario attraverso la narrativa italiana degli ultimi cento anni Walter Pedullà ripercorre le crisi culturali, gli smascheramenti e i cambiamenti radicali che hanno segnato la nostra storia da D'Annunzio al postmoderno. Analizzando sia le tecniche collettive delle avanguardie e dei realismi sia le strategie personali di Svevo, Pirandello, Gadda, Palazzeschi, Savinio, Debenedetti, Fenoglio, Calvino, D'Arrigo e d'altri, l'autore usa anzitutto il fantastico e il comico come grimaldelli per penetrare nelle ideologie e nelle psicologie degli italiani. Non una ma quattro storie della narrativa, da altrettanti punti di vista: uno sguardo sulla modernità di cui il Novecento è il canto del cigno; la descrizione dei modelli inventati o riadattati in un'epoca minacciata dalla ripetizione; i movimenti e le correnti con cui gli innovatori e gli sperimentalisti si sono contesi il Novecento; e infine le note in appendice nelle quali si verifica sui testi più memorabili in che modo la letteratura combatte con la scienza per capire prima e meglio il mondo e la vita. In "Racconta il Novecento" Walter Pedullà narra come lingua e dialetti fanno crescere la società, come le forme generano i significati che desideriamo, come le trasgressioni preludono a un nuovo ordine da cui ricominciare l'avventura.
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PEGUY Charles
Oeuvres complètes de Charles Péguy, 1873-1914. Tome X (10). Oeuvres de prose : Pierre - Marcel - Ebauche d'une étude sur Alfred de Vigny.
Nouvelle Revue Française Gallimard 1934 Editions , 1934, 325 p., broché, dos un peu sali et des rousseurs sur la tranche, bon état pour le reste et intérieur bien propre, pages non coupées (jamais lu).
Bookseller reference : 114729
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PEGEL, WALTER
Die Zauberische (Roman).
Hamburg/Berlin, Deutsche Hausbücherei 1943. Ganzleinen, 8°, 251 S., mit Holzschnitten, Einbandgestaltung und Typographie von Walter Rebhuhn, Erzählung aus der Zeit des Dreißigjährigen Krieges.
Bookseller reference : 12530
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Pegorari Daniele Maria
Umberto Eco e l'onesta finzione. Il romanzo come critica della post-realtà
br. «Caro Pegorari, il suo è il saggio più bello che abbia letto sui miei lavori. Questo non vuole dire nulla, perché devo mettere in conto il mio naturale narcisismo. Comunque grazie». Così scriveva in una succinta eppure arguta mail Umberto Eco, il 7 luglio 2013, dopo aver letto l'inedito di questa monografia dedicata alla sua opera narrativa. Ora questo studio viene pubblicato in una versione aggiornata che tiene conto anche del suo ultimo romanzo, apparso nel 2015. Vi si accampa un ragionamento per il quale la produzione letteraria del filosofo e scrittore alessandrino, dagli anni Ottanta del "Nome della rosa" e del "Pendolo di Foucault", fino agli anni Dieci de "Cimitero di Praga" e di "Numero zero", persino sotto la maschera dissimulatrice della letteratura di genere, ha messo a tema il conflitto fra l'etica autoritaria della verità e la resistenza della realtà, sempre più soccombente nella società della comunicazione.
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Pellé-Douël Christilla
Le guide de l'allaitement
Marabout 2004 14 4x1x20 8cm. 2004. Broché.
Bookseller reference : 500053749
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Pelletier Yannick
Xavier Grall, immémoriales demeures
Christian Pirot Broché 2001 In-8 (13,5 x 21 cm.), broché, couverture illustrée,190 pages, photographies noir et blanc in-texte ; coiffes à peine frottées, très bon état général. Livraison a domicile (La Poste) ou en Mondial Relay sur simple demande.
Bookseller reference : ce1530
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Peladan
Pilgerin und Pilger.
München, Müller, 1927. Orig.-Halbleinenband ohne SU, 326 Seiten, 8°. Deutsche Erstausgabe (1927). Einband etwas berieben. Seiten papierbedingt nur leicht gebräunt. Insgesamt handelt es sich um ein sehr gut erhaltenes Exemplar. Übertragen von Emil Schering.
Bookseller reference : 007233
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Pellacani Carlo
Il figlio di Linda. La vita breve di Silvio D'Arzo
ill., br. Il primo romanzo sulla vita di Ezio Comparoni e di sua madre çinda narrato con le parole di Silvio D'Arzo e basandosi su testimonianze e documenti d'archivio che lo rendono vero e fedele alla realtà. Oltre ad un'ampia ricostruzione del contesto socio-culturale di cinquant'anni di storia italiana del Novecento, l'opera propone un'analisi grafologica della scrittura dei due protagonisti di Giovanna Malanca che ne delinea i caratteri della personalità ed una vasta bibliografia.
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PEMSEL, Klaus
THEATERROMAN; oder: JEDER SPIELT SEINE ROLLE.
Horn-Bad Meinberg, Womm-Press, 1975. 166 Seiten. - Illustrierte Original-Klappenbroschur mit Deckel- und Rückentitel; 4to.(ca. 20,5 x 16 cm).
Bookseller reference : 1305151100z
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Penequo Antongiulio
Il viaggio rivoluzionario dell'eroe. Narrare, conoscere, ribellarsi
brossura In tutte le narrazioni è visibile una struttura invariante: il protagonista è spinto a intraprendere un'avventura che lo strappa alla realtà quotidiana e lo porta in un mondo straordinario nel quale dovrà superare prove mortali per sconfiggere il nemico e riportare a casa un dono capace di restaurare l'ordine violato. Questa è almeno la tesi sostenuta da Christopher Vogler nel Viaggio dell'eroe - un celebre manuale di sceneggiatura a uso dell'industria cinematografica hollywoodiana, che a sua volta si riferisce ai precedenti studi di mitologia comparata di Joseph Campbell. I saggi contenuti in questo volume, da un lato, mettono alla prova questo pattern per analizzare i dilemmi della soggettività e della presa di coscienza negli ambiti apparentemente lontani della narrativa, della politica e della conoscenza scientifica; dall'altro, criticano e arricchiscono questa stessa struttura, mediante l'analisi di una serie di esempi tratti da scrittori (Bianciardi, Conrad, Evangelisti, Dick, King, McCarthy, Prunetti, Tolkien), pensatori (Benjamin, Bloch, Jung, Kuhn, Marx) e da una vasta filmografia che include titoli quali: Tutti a casa, Apocalypse Now, Blade Runner, Matrix, La ragazza che sapeva troppo, Joker, Torneranno i prati. Con questo libro la narratologia esce dall'accademia e aspira a cambiare il mondo, mentre il Signore degli Anelli, It e Joker prendono posto accanto al Capitale, alle Tesi sul concetto di storia e al Principio Speranza.
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Penequo Antongiulio
Il viaggio rivoluzionario dell'eroe. Narrare, conoscere, ribellarsi
brossura In tutte le narrazioni è visibile una struttura invariante: il protagonista è spinto a intraprendere un'avventura che lo strappa alla realtà quotidiana e lo porta in un mondo straordinario nel quale dovrà superare prove mortali per sconfiggere il nemico e riportare a casa un dono capace di restaurare l'ordine violato. Questa è almeno la tesi sostenuta da Christopher Vogler nel Viaggio dell'eroe - un celebre manuale di sceneggiatura a uso dell'industria cinematografica hollywoodiana, che a sua volta si riferisce ai precedenti studi di mitologia comparata di Joseph Campbell. I saggi contenuti in questo volume, da un lato, mettono alla prova questo pattern per analizzare i dilemmi della soggettività e della presa di coscienza negli ambiti apparentemente lontani della narrativa, della politica e della conoscenza scientifica; dall'altro, criticano e arricchiscono questa stessa struttura, mediante l'analisi di una serie di esempi tratti da scrittori (Bianciardi, Conrad, Evangelisti, Dick, King, McCarthy, Prunetti, Tolkien), pensatori (Benjamin, Bloch, Jung, Kuhn, Marx) e da una vasta filmografia che include titoli quali: Tutti a casa, Apocalypse Now, Blade Runner, Matrix, La ragazza che sapeva troppo, Joker, Torneranno i prati. Con questo libro la narratologia esce dall'accademia e aspira a cambiare il mondo, mentre il Signore degli Anelli, It e Joker prendono posto accanto al Capitale, alle Tesi sul concetto di storia e al Principio Speranza.
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Pennac Daniel
Come un romanzo
br. È proprio attraverso l'analisi del comportamento, di come giorno dopo giorno interagiamo con l'oggetto libro e i suoi contenuti, che Pennac riesce a dimostrare alcune storture dell'educazione non solo scolastica, ma anche familiare. Laddove, normalmente, la lettura viene presentata come dovere, Pennac la pone invece come diritto e di tali diritti arriva a offrire il decalogo. Piena libertà dunque nell'approccio individuale alla lettura perché "le nostre ragioni di leggere sono strane quanto le nostre ragioni di vivere".
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Pennac Daniel
Diario di scuola
br. L'autore affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni. In verità dicendo "alunni" si dice qualcosa di troppo vago: qui è in gioco il punto di vista degli "sfaticati", dei "fannulloni", degli "scavezzacollo", dei "marioli", dei "cattivi soggetti", insomma di quelli che vanno male a scuola. Pennac, ex scaldabanco lui stesso, studia questa figura popolare e ampiamente diffusa dandogli nobiltà, restituendogli anche il peso d'angoscia e di dolore che gli appartiene. Il libro mescola ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, sulle universali disfunzioni dell'istituto scolastico, sul ruolo dei genitori e della famiglia, sulla devastazione introdotta dal giovanilismo, sul ruolo della televisione e di tutte le declinazioni dei media contemporanei. E da questo rovistare nel "mal di scuola" che attraversa con vitalissima continuità i vagabondaggi narrativi di Pennac vediamo anche spuntare una non mai sedata sete di sapere e d'imparare che contrariamente ai più triti luoghi comuni, anima i giovani di oggi come quelli di ieri. Con la solita verve, l'autore della saga dei Malaussène movimenta riflessioni e affondi teorici con episodi buffi o toccanti, e colloca la nozione di amore, così ferocemente avversata, al centro della relazione pedagogica.
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Pennac Daniel
Grazie
br. Siamo a teatro: il vincitore di un premio letterario ci mostra le spalle e grida "Grazie, grazie!" verso la platea che ha di fronte. Le luci si spengono, il sipario si chiude e il protagonista si volge verso di noi. Cerca le parole per ringraziare, ma il problema è: chi, come e perché ringraziare? L'autore premiato "per l'insieme della sua opera", punta alla sincerità: diventa puntiglioso, politicamente scorretto e più va a fondo nella questione più il "grazie" s'ingigantisce e finisce con il toccare temi morali che vanno ben oltre l'occasione. A chi tocca questo ringraziamento? Un omaggio di Pennac ai suoi lettori, ma a questo bell'inchino simbolico l'autore arriva disegnando una figura nevrotica, contorta, esilarante di uomo confuso. Un uomo al bivio.
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Pennac Daniel
Loro siamo noi
ill., br. Un appello di Pennac a un'Europa che chiude le porte. Fermiamoci, zittiamo la TV che ci fa sentire sotto attacco. Disinneschiamo parole come ondata, invasione, minaccia e in questo silenzio guardiamoci indietro. L'Europa che ha vissuto le guerre, gli esodi e i genocidi non può essere sorda alle grida di chi viene fermato davanti a frontiere che non hanno più senso. Pennac non condanna chi ha paura, ma invita a riflettere, ad andare oltre i numeri, oltre le polemiche disumanizzanti. Arriva in Italia un pamphlet di Pennac che ha venduto oltre centomila copie in Francia. Libro arricchito dalle immagini del fotoreporter Roberto Salomone, che ha documentato i drammi di Lesbo e del Mediterraneo.
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Pennac Daniel
Mio fratello
br. Poco tempo dopo la morte del fratello Bernard, Daniel Pennac allestisce una lettura scenica di un celebre racconto di Melville, "Bartleby lo scrivano". Per il personaggio di Bartleby, lui e Bernard avevano la medesima predilezione. Alternando le pagine dell'adattamento teatrale di Bartleby agli aneddoti su Bernard, ricordi affettuosi, divertenti o spietati e battute piene di humour, Daniel Pennac tratteggia il ricordo del fratello scomparso, vero e proprio complice, insostituibile compagno di vita. E mette contemporaneamente in luce una singolare affinità tra i due personaggi. Come Bartleby, Bernard era sempre più incline a ritrarsi deliberatamente dalla vita sociale, a un rifiuto categorico di aggravare l'entropia. Un singolare libro d'amore, insieme profondo, lucido e toccante.
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Pennac Daniel
Una lezione d'ignoranza
br. Il signor Malaussène per questa volta non è stato chiamato all'ufficio reclami, bensì alla prestigiosa Università di Bologna in occasione del conferimento della laurea ad honorem in pedagogia nel marzo 2013 al suo geniale, pungente e ironico creatore: Daniel Pennac. E chi meglio di uno scrittore come lui, che ha sempre vissuto per e con i libri, la lettura e l'insegnamento, nonostante il suo curriculum scolastico che lo bolla come pessimo allievo, ha potuto meritarsi questo prestigioso riconoscimento? Affabulatore intelligente e mai scontato, che parla alle menti e anche ai cuori, Pennac segnala una volta di più in questa lectio magistalis l'importanza dei "passeur", di coloro che con generosità e passione regalano il piacere della lettura e l'amore per la conoscenza.
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Pennings Linda
Polemiche novecentesche, tra letteratura e musica: romanzo, melodramma, prosa d'arte
brossura Esiste il romanzo in Italia? Come definire la prosa d'arte? Il melodramma è la musica italiana per eccellenza? Servono ancora i generi artistici? Sono solo alcuni dei numerosi quesiti dibattuti negli ambienti letterari e musicali del Novecento italiano. Le polemiche artistiche entrano a far parte della memoria collettiva, sono i nodi della complessa rete di vicende culturali, che continuano a tornare alla ribalta sotto aspetti sempre diversi. Nei sei saggi raccolti in questo volume si indagano, da una varietà di prospettive, diverse polemiche incentrate sui generi letterari e musicali, con lo scopo di ricostruirne temi, sviluppi, personaggi. Ne emerge un panorama sfaccettato, in cui i dibattiti sui generi, come i generi stessi, si rivelano sempre cangianti, ambigui, pluridimensionali.
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PENZOLDT, ERNST
Der dankbare Patient.
Berlin, S. Fischer Verlag 1937. Ganzleinen, 8°, 119 S., 5. Und 6. Auflage, mit Zeichnungen des Verfassers, "Die zwischen diesen Blättern eingestreuten Zeichnungen haben mit den Betrachtungen nicht mehr zu tun, als daß sie von der Hand des Patienten stammen, der sich damit die Zeit zu vertreiben suchte."
Bookseller reference : 10272
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PENZOLDT, ERNST
Die Leute aus der Mohren-Apotheke (Roman)
Berlin, S. Fischer Verlag, 1941. "Pappband mit Scutzumschlag, 8°, 167 S., Dieser Roman ist eine Neufassung des 1927 erschienenen Buches ""Der Zwerg"""
Bookseller reference : Q2523
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Penzoldt, Ernst
Die Liebende und andere Prosa aus dem Nachlaß. Erste Ausgabe.
Suhrkamp Vlg.; Ff./M., 1958. 408 S.; 19 cm. Originalleinen mit Schutzumschlag.
Bookseller reference : 1104169
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Pepe, Laura
La voce delle sirene. I Greci e l'arte della Persuasione
Mm 140x210 Collana "i Robinson" - Volume nella sua brossura originale, x-206 pagine. Copia come nuova; spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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Perrin Roland
Roman du transsaharien
Anonyme Broché 1982 In-8 (16 x 24 cm.), broché, non-paginé, environ 80 pages ; jaquette manquante, quelques traces sur les plats, dos à peine frotté, intérieur frais, bel état. Livraison a domicile (La Poste) ou en Mondial Relay sur simple demande.
Bookseller reference : qg1487
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Pera Pia
Il giardino che vorrei
br. "'Il giardino che vorrei' mi sarebbe piaciuto leggerlo all'inizio, quando ho avuto a mia disposizione un podere: ero piena d'amore e d'entusiasmo, ma le mie idee erano quanto mai vaghe. Adesso sarei pronta a ricominciare da capo, non fosse che - nel frattempo - mi sono affezionata al mio, seppure imperfetto, giardino". Così Pia Pera racconta cosa l'ha spinta a scrivere queste pagine: accompagnare chi intraprende l'avventura con la terra considerando nove scenari possibili: acqua, sole, ombra, mare, pianura, collina, montagna, città e orto. A ciascuna evocazione di queste nove "scene primarie" segue un "dietro le quinte" dove si suggerisce come realizzare i nostri desideri botanici: che piante scegliere, come ospitarle al meglio. Sono i consigli e i punti di vista di una scrittrice che trafficando all'aria aperta ha trovato serenità e saggezza, desiderio e appagamento, spiritualità e concretezza. E l'ispirazione più potente per la sua straordinaria e sensuale produzione letteraria.
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Pera Pia; Ricci L. (cur.)
Verdeggiando. Male erbe e altre delizie
br. Nel 2008 Pia Pera (1956-2016) esordisce sulla Domenica del Sole 24 Ore con un articolo in difesa delle erbacce. Nasce così la rubrica 'Verdeggiando', qui raccolta integralmente. A partire da libri, luoghi, persone che incontra, Pia Pera parla di giardini, ma soprattutto di molto altro. I suoi articoli sono piccoli saggi in difesa della libertà, apologhi della spontaneità, gioiose celebrazioni dell'intelligenza vegetale e umana.
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Pera Pia; Rosa-Clot E. (cur.)
Apprendista di felicità. Una vita in giardino
br. Dal 2006 al 2016, Pia Pera ha tenuto una rubrica per Gardenia, la più importante rivista italiana sui giardini. Era ospitata nell'ultima pagina e portava il titolo di «Apprendista di felicità»: raccontava incontri, riflessioni, esperienze ed emozioni in giardino. Questa rubrica - seguitissima dai lettori che cominciavano a sfogliare il giornale dal fondo - discendeva dal suo primo libro sul giardino, "L'orto di un perdigiorno", che aveva dato appunto avvio all'apprendistato di questa ortolana improvvisata: Pia Pera aveva lasciato l'inquietudine della metropoli per rifugiarsi nel podere di famiglia e costruire dal nulla il Suo giardino, coltivare sé stessa, riempire la dispensa di ortaggi e serenità. Dalla fioritura delle rose a Wislawa Szymborska, da una potatura ardita a Masanobu Fukuoka, dall'esaltazione dei temporali agostani a Madame de Lafayette, dalle succose more di gelso a Puskin, dai bagni notturni nello stagno a Cechov: la penna di Pia Pera si muove tra botanica e letteratura, la trama e l'ordito della tela alla quale ha lavorato con sapienza in questi dieci anni nel tentativo - sempre riuscito - di connettere fiori foglie frutti al sentire, all'amare, al soffrire. Perché, come diceva, in giardino si incarna «il nostro antico cercare, tra le piante, la vita». Questa raccolta - curata da Emanuela Rosa-Clot, direttrice di Gardenia - è il suo frutto tardivo. Un dono per i suoi lettori, per i cercatori di felicità.
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Perau, Josef
Priester im Heere Hitlers : Erinnerungen 1940 - 1945
Essen: Ludgerus-Verl. 1962. 272 S. : mit Abb. u. Ktn. 21 cm. Zustand: Gut min. bis gering gebräunt (Innen); Einband (Außen) hat leichte Gebrauchsspuren; Im Buchrücken sind knapp 10 sehr kleine Löcher, nur deshalb akzeptabel; Schutzumschlag hat Mängel - gemeint ist hier mehr als leichte Gebrauchsspuren - eben dort im Buchrücken; Gewebe (Gelber Leinen)
Bookseller reference : 472159
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PERCHA, IGOR von
Charlotta - Gräfin von Potsdam (Roman).
München, Lichtenberg Verlag 1970. Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 350 S., "Der Autor schildert in seinem Roman das Leben Charlotta Wielckes, jener einfachen Gärtnerin, die zu einer der faszinierendsten Frauen ihrer Zeit wurde. Wir erlaben die berauschende Welt der Hocharistokratie im Zenit ihres Glanzes, bevor diese Epoche mit dem Ersten Weltkrieg für immer zu Ende ging."
Bookseller reference : 13577
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Perec Georges
Leggere
brossura
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PEREC, GEORGES
Was für ein kleines Moped mit verchromtem Lenker steht da auf dem Kasernenhof
Berlin, Verlag Volk und Welt, 1967. Pappband, 8°, 113 S., 1. Auflage, Deutsch von Henryk Keisch
Bookseller reference : C1703
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PEREC, GEORGES
Was für ein kleines Moped mit verchromtem Lenker steht da auf dem Kasernenhof
Berlin, Verlag Volk und Welt, 1967. Pappband, 8°, 113 S., 1. Auflage, Deutsch von Henryk Keisch
Bookseller reference : C1687
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PERFALL, ANTON v
Exotische Geschichten (Novellen).
Berlin-Wilmersdorf, Verlag der Deutschen Gesellschaft zur Verbreitung guter Jugendschriften und Bücher, o.J 1920. Pappband, 8°, 159 S., Band 3 der "Roman- und Novellen-Bibliothek fürs deutsche Haus".
Bookseller reference : 12215
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Perini Folesani Giovanna
Sir Joshua Reynolds in Italia (1750-1752). Passaggio in Toscana. Il taccuino 201 a 10 del British Museum
ill. Per la prima volta viene pubblicata l'edizione critica di un taccuino di Reynolds, con la riproduzione fotografica a grandezza naturale delle pagine contenenti disegni, la trascrizione commentata del testo, l'identificazione delle opere studiate dal pittore, un ampio saggio introduttivo sull'importanza del momento italiano nella formazione dell'artista e nella sua produzione ritrattistica posteriore, nonchè un'appendice che raccoglie e commenta materiali relativi alla Toscana presenti in altri taccuini, dando così compimento agli studi preliminari di Ellis Waterhouse e dell'Istituto Warburg.
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Perissinotto Alessandro
Parigi lato ferrovia
br. Le città sono come le case: c'è un lato ufficiale, presentabile, fotografabile, e un 'lato ferrovia', che è quello che permette di scoprire le novità anche in una città vista e narrata milioni di volte. Per conoscere Parigi da questo punto di vista basterà tenersi alla larga dalla Tour Eiffel, dal Louvre, da Notre-Dame, da Montmartre e da tutti quei luoghi che, ormai, appartengono di diritto all'immaginario collettivo. Bisognerà invece passeggiare piano lungo il tracciato di vecchie ferrovie urbane abbandonate, muoversi come fantasmi nelle brume serali del canal Saint-Martin, dominare dall'alto la città a bordo di una mongolfiera, esplorarne le viscere alla ricerca delle stazioni fantasma della metropolitana. Perché, anche a Parigi, cominci a divertirti solo dopo che hai esaurito le visite obbligate.
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Perkins Gilman Charlotte; Scacchi A. (cur.)
La terra delle donne. «Herland» e altri racconti (1891-1916)
br. Tre vecchi amici - un medico, un ricco magnate e un sociologo -, legati dalla passione per i viaggi e l'esplorazione, colgono al volo l'occasione di unirsi a una grande spedizione scientifica e malauguratamente si ritrovano da soli in una terra sconosciuta, forse in Sud America. Parte da qui, come un vero e proprio romanzo d'avventura, il racconto-pamphlet che Charlotte Perkins Gilman scrisse nel 1915, dando vita alla prima utopia femminista dell'età contemporanea. Antesignana dell'insofferenza e della consapevolezza delle donne riguardo alla disuguaglianza loro imposta dall'ordine sociale, Gilman mise sotto gli occhi di tutti l'insensatezza, oltre che l'ingiustizia, della condizione femminile. E lo fece scegliendo la via più semplice e diretta: un racconto di fantasia che mette in bocca a un uomo, il narratore-esploratore, la scoperta e la descrizione di un paese felicemente e pacificamente abitato da sole donne. Quale arguzia e quanta ironia. Le stesse che ritroviamo negli altri suoi racconti, tra cui "La carta da parati gialla" (1892). Scritto in forma di diario, il racconto ci conduce nell'abisso della solitudine e dell'emarginazione di una donna che solo attraverso la scrittura - che per Gilman è uno strumento politico e mai fine a se stessa - troverà una forma di riscatto e di liberazione. Quella che si raggiunge mettendo sulla carta il rimosso della nostra cultura.
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PERKONIG, JOSEF FRIEDRICH
Landschaft um den Wörthersee.
Klagenfurt, Artur Kollitsch 1925. "HLn mit SU, 8°, 185 S., mit 12 ganzseitigen Stadtansichten von Max Kislinger. ""Was ist dieses Buch? Es sammelt zwölf andächtige Anrufungen, die sich aus mir lösen, wenn ich nacheinander der zwölf Orte gedenke, deren seelische Umrißlinien ich liebevoll nachzuzeichnen mich bemühe"". Inhalt: Maria Loretto - Klagenfurt - Hollenburg - Krumpendorf - Pörtschach - Maria Wörth - Velden am Wörthersee - Rosegg - Moosburg - Maria Rain - Viktring - Maria Saal."
Bookseller reference : X4887
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PERKONIG, JOSEF FRIEDRICH
Nikolaus Tschinderle, Räuberhauptmann
München, Langen/Müller 1944. Kartoniert, 8°, 167 S., 22.-26. Tausend, Frontbuchhandlungsausgabe für die Wehrmacht, »Ein Schneiderlein wird aus verschmähter Liebe zum Räuberhauptmann. Seine Bande besteht aus rechten Käuzen, die Ruhm suchen und Spott ernten.«
Bookseller reference : 17246
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Perli A. (cur.)
Giorgio Bassani: la poesia del romanzo, il romanzo del poeta
br. Il volume raccoglie le relazioni del convegno internazionale su Giorgio Bassani organizzato dall'Università di Nizza nel novembre 2010, e costituisce la suggestiva testimonianza di un rinnovato fervore nel campo degli studi dedicati a uno dei massimi scrittori e intellettuali italiani del Novecento. I contributi confluiti in questo libro, da un lato illustrano la poliedricità della più recente saggistica dedicata allo scrittore, mettendo in luce le nuove prospettive di analisi sollecitate dalla configurazione testuale e strutturale definitiva del Romanzo di Ferrara, e dall'altro consentono di rapportare il perdurante interesse degli studiosi e dei lettori al valore letterario e al profondo significato spirituale e umano dell'opera di Bassani. Imperniato sullo studio della poetica dello scrittore nei suoi aspetti formali e tematici, storico-culturali ed etici, il volume estende il campo della ricerca a interventi sulle operazioni culturali svolte dallo stesso Bassani in ambito editoriale e critico. Secondo Roberto Cotroneo, "Bassani ha fatto della sua opera, soprattutto di quella narrativa, un capolavoro di maestria, di intuizione, di ambiguità, lasciando ai suoi lettori più accorti una vertigine interpretativa che nessuna ermeneutica futura potrà chiarire fino in fondo". Con questo volume si intende raccogliere la sfida che l'opera di Bassani continua a lanciare alla critica d'oggi.
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