|
GALTIER-BOISSIERE Jean
M?moires d'un parisien. Volume 3 seul.
Broch?. 404 pages.
|
|
Galton Francis; Martina G. (cur.)
Piccolo manuale di sopravvivenza
ill.
|
|
Galvan Elisabetta
In mezzo a troppi perché
br. Adele e Zoe, protagoniste del romanzo, si troveranno a vivere in simbiosi una ricerca parallela che, per uno strano gioco del destino, le porterà a trovare ciò che cercano. Adele, giornalista al «New York Times», abbandonata alla nascita dalla madre, trascorre le tappe più importanti della sua vita con la rabbia e la sofferenza dovute alla sua mancanza. Zoe, dirimpettaia ottantenne di Adele, trasferitasi a New York dall'Argentina a causa della perdita del lavoro del marito, viene travolta dalla solitudine e dalla malinconia per un amore mai confessato vissuto durante il matrimonio e per la mancanza della sua città. Una serie di coincidenze portano Adele a riflettere sul destino e su tutta la sua vita, ripercorrendone le tappe più importanti. Decide di regalare a Zoe un viaggio in Argentina nella sua città d'origine, Posadas. Viaggio grazie al quale Adele troverà l'amore e Zoe scoprirà il destino dell'uomo che ha amato in segreto. Mentre si trova a Posadas Adele riceve una chiamata dalla collega Sabine che le cambierà la vita. Un'attesa che stava per finire, un destino che aveva deciso di ridarle tutto ciò che non aveva avuto nella vita.
|
|
Galvan Elisabetta
Le fermate dell'anima
br. Giulia lotta contro gli attacchi di panico che hanno destabilizzato la sua esistenza, deve ritrovare se stessa per poter annientare quel mostro che senza preavviso si manifesta e la fa cadere nel baratro. Grazia è una donna forte, il destino ha messo a dura prova queste sue qualità ma lei ha saputo procedere superando tutte le avversità e con grande amore ha sostenuto il suo uomo tornato bambino. È stato necessario un parto cesareo d'urgenza per far nascere Eleonora e per tanti giorni sua madre non ha saputo nulla delle sue condizioni di salute. Donne, volti, tante sfaccettature dell'anima in cui si intravedono le paure e i dubbi che le attanagliano. Donne che affrontano tutto con coraggio, dal desiderio di cambiamento alla realizzazione interiore, spinte dal desiderio di non smettere di credere nell'amore e nella consolazione della fede, nel mistero dell'ignoto. Alle loro storie si affiancano pensieri e riflessioni, brevi brani e poesie. Sono dipinte le fermate che l'animo umano vive durante l'esistenza, alcune sono gioiose altre caratterizzate da intense sofferenze, ma da ogni stazione è necessario ripartire per proseguire il viaggio.
|
|
Gamaleri G. (cur.); Gamaleri E. (cur.)
Milano studenti. Un giornale, un movimento
ill., br. "Milano Studenti" è il mensile che a cavallo degli anni Sessanta accompagnò i primi passi e lo sviluppo di Gioventù Studentesca. Il giornale era una libera iniziativa di giovani che attraverso l'incontro con don Luigi Giussani - dal 1954 insegnante di religione al Liceo Berchet di Milano - avevano visto destarsi un interesse per la propria umanità e per la realtà in tutti i suoi aspetti. La mostra e le pagine antologiche raccolte in questo volume documentano un movimento di vita che accendeva nei giovani un fervore comunicativo, un'ampiezza di interessi, un'apertura "senza confini", al mondo e fino ai confini del mondo.
|
|
Gamba Delia
Raccolta di pensieri e sentimenti
br. "Questo modesto libretto nasce dall'osservazione di alcuni lavori fatti da ragazzi disabili frequentanti un centro diurno disabili, per la precisione il c.d.d. di Nembro, in provincia di Bergamo, del quale fa parte anche mio figlio; e dalla collaborazione della Gamec, acronimo di Galleria arte moderna e contemporanea, centro d'eccellenza dell'Italia settentrionale e che ha sede a Bergamo." (L'autrice)
|
|
Gamba Delia
Una mamma racconta
br. Libro che raccoglie favole per bambini che trattano delle diversità, della fragilità umana per sensibilizzare bambini che diventeranno gli uomini del domani.
|
|
Gamba Omar
L'ultima estate italiana
br. La vicenda si svolge in un'Italia minata da profonde crisi politiche. Un'Italia dove, sotto le ceneri della Democrazia e della Costituzione, arde vigorosa la fiamma dell'odio tra il popolo. Vi è la fazione padana, contagiata da idee secessioniste che sono alimentate da poteri forti e con posizioni decisamente estreme. Grazie a questi poteri, il territorio padano ha ottenuto una grande autonomia e esercita un potere smisurato. Di contro all'ideologia padana vi è il resto dell'Italia, che sotto l'egemonia di Roma non accetta di essere divisa. Così, attraverso l'influenza di propagande estreme, anche il Mezzogiorno si ritrova in conflitto con le idee del Settentrione. Tutto questo avviene sotto la guida di spietati leader e politici di alto rango che decidono, in un tipico paradosso tutto italiano, le sorti del Paese. E queste sorti sono quelle di essere divisi, la Padania da una parte, l'Italia da quell'altra. Oppure uniti, sotto la stessa bandiera. Un romanzo crudo ed esplicito, ambientato in un futuro prossimo, dove si riproduce una realtà decisamente nefasta. Tra Roma e Milano - capitali delle due fazioni - passando per Palermo, Firenze e Parigi, dove artisti affermati cercano di dare una sorta di parola a quel che potrebbe restare solo il soffocato gemito di un popolo, che oltre a essere la vittima - e in tanti casi anche il complice - è sicuramente privo di ogni sorta di voce.
|
|
Gamba Omar
Una fottuta vita
brossura Francesco è un giovane come tanti altri, con desideri e ambizioni comprensibili per la sua giovane età. Frequenta la chiesa per lunghi periodi e crede nei valori più semplici. Un giorno conosce Chiara, se ne invaghisce, ma lei è lunatica e complicata. Con il passare del tempo, Francesco diviene sempre più distaccato da quelle che erano le sue sane e caste aspettative, diventando sempre più feroce e dissoluto. Conduce una vita alquanto sregolata, fino a ritrovarsi sulla strada più larga per arrivare alla perdizione totale. Sarà il momento di fare delle scelte e le dovrà obbligatoriamente fare. Un romanzo decisamente forte ed esistenziale che si svolge quasi interamente in una Cantù degli anni Novanta, dove per le vie del centro si passeggia inconsapevoli di chi si abbia di fronte e di cosa si celi tra i passanti di una Brianza operaia. Francesco deciderà di essere se stesso, oppure tirerà diritto senza remore? Sarà quello che desidera essere? Oppure sarà quello che deve essere?
|
|
Gambacorta Filippo
Famiglia perbene
br. "I soldi, solo per quei maledetti soldi. Volevo darti una vita migliore e invece, amore mio, sarai tu a pagare." Un giovane con una vita qualunque tenta il suicidio dopo aver perso il lavoro. Alcuni amici che tentano di salvarlo lo servono su un piatto d'argento a una overdose acida e una remissione blasfema. La moglie gli trova un lavoro che lo porterà in bocca a un serial killer che, da buon maestro, gli insegnerà il mestiere. A pagare il conto di tutta la storia sarà la stessa moglie, incredibilmente attratta da quel nuovo uomo appena "risvegliatosi" dalla sua inutile vita.
|
|
Gambardella Davide
Storia di un (quasi) amore in quarantena
br. Inaspettata, favolosa, ai limiti della legalità, quella che vi accingerete a leggere è la cronaca di un amore ai tempi del coronavirus, un amore sbocciato in un periodo di stasi per gran parte della popolazione mondiale. I protagonisti di questo breve ma intenso racconto hanno sfidato le leggi imposte dal lockdown per condividere preziosi attimi di intimità in un momento di ansia "pandemica", fatto di incertezze, dubbi e paure che, al di là del particolare periodo storico, caratterizza la generazione dei millennials e dei nativi digitali. "Una generazione" - scrive Enrico Parolisi nella prefazione - "senza nome che raccoglie gli sfaceli di quella immediatamente precedente. Eterni sopravvissuti, estremamente reinventati, pronti a gettare il cuore oltre l'ostacolo per trovare la propria collocazione nel mondo".
|
|
Gambardella Rino
Frammenti d'osservazione
brossura Per più di settant'anni aveva rimosso quell'episodio dalla sua mente, come se non fosse stato lui il protagonista di quella vicenda. Più precisamente era stata la parte sinistra del suo cervello, quella dove hanno sede le funzioni logico-razionali, a cancellarlo per eliminare il disagio che gli procurava il ricordo di quell'evento. Poi un bel giorno il suo inconscio ritenne che fosse arrivato il momento giusto per riportarlo alla luce, con una modalità che a un osservatore superficiale potrebbe apparire come frutto di una semplice casualità.
|
|
Gambarelli Gianfranco
Delitti e castighi. Racconti in dialoghi
br. Sette racconti che hanno un filo conduttore: la cattiva azione e la conseguente punizione. Azioni spregevoli si compiono, spesso su commissione, per compensarne altrettante decisamente peggiori, vittime che diventano carnefici.
|
|
Gambarotta Bruno
Le ricette di Nefertiti
br. È l'evento archeologico dell'anno. Dai depositi del museo egizio è emerso un documento straordinario: dodici ricette annotate su papiro, le uniche ricette dell'Antico Egitto giunte sino a noi. È straordinario anche perché opera della regina Nefertiti, una tra le donne più belle e affascinanti di tutti i tempi. E secondo alcune indiscrezioni, queste ricette sarebbero addirittura i manicaretti che la regina preparava per accendere il desiderio del suo sposo Akhenaton! I dodici papiri sono affidati all'egittologo Paolo Maria Barbarasa, ma proprio quando il presidente della Fondazione dei santi Pasquale e Scolastica, che sostiene le sue ricerche, ha deciso di presentarli al pubblico, scompaiono improvvisamente per poi riemergere, accompagnati da sconvenienti messaggi erotici, fra le mani di dodici rispettabili signore. Come farà il mite studioso a recuperare i preziosi reperti in una sola settimana? E che ruolo ha nell'intrigo la signora Angelica, sua moglie? Nella sua frenetica indagine, Paolo Maria Barbarasa si ritrova al centro di un irresistibile girotondo di figure femminili della Torino bene, scossa da una comica e paradossale "guerra dei papiri" in cui ognuno cerca di cavalcare l'onda a proprio vantaggio. Con Le ricette di Nefertiti Bruno Gambarotta ha cucinato un romanzo divertente, una farsa scatenata e maliziosa che attraverso il fascino dell'antico Egitto dipinge vizi e tic contemporanei.
|
|
Gambarotta Bruno
Ombra di giraffa
ril. Ombra di giraffa! Com'è possibile che nessuno si ricordi più di Ombra di giraffa? Il suo vero nome era Felice Chiapasso, tecnico video, trent'anni di onorato servizio al centro di produzione RAI di Torino. Al suo funerale, però, nessuno della RAI è venuto a porgere l'estremo saluto, tranne cinque arzilli vecchietti, ex colleghi determinati a rendere omaggio a quello che considerano un pioniere della televisione. E la fortuna è dalla loro parte. Poco distante si tiene un convegno cui partecipano le teste coronate della TV pubblica. Quando cinque telegrammi firmati da gloriosi registi del passato fanno la loro comparsa ringraziando Ombra di giraffa per il prezioso servizio reso all'azienda, tutti pensano a una bravata. Ma poco dopo, in nome di un misterioso movimento contro la decadenza della RAI, viene rapito il direttore di RAI Fiction. Sospettati e scagionati, i nostri cinque eroi ricevono un incarico folgorante: scrivere una sceneggiatura per ricordare Ombra di giraffa e tutta una generazione, la loro, di inguaribili romantici. Cinque pensionati con un arsenale di ricordi a disposizione, un'archivista con la mania delle enciclopedie, un museo della televisione zeppo di cimeli... Ci sono tutti gli elementi per una sceneggiatura esplosiva che racconterà anche la storia della grande televisione italiana. Ma il temibile direttore sembra voler imbrigliare l'eroica impresa con i potenti meccanismi di controllo della sede romana...
|
|
Gambarutti
Maxine. Vol. 1
brossura Val di Chiana, Toscana anno 1963. È qui che nasce Maxine, oggetto di puro amore e, nello stesso tempo, di odio profondo e implacabile, vittima insieme alla madre e alla nonna della crudeltà feroce del nonno e del patrigno. L'amore che avvolge tutte e tre, sprigionato ogni attimo dal loro cuore, combatte inesorabilmente, giorno dopo giorno, contro il male. Obbligate da Marcel e Clyde, Cécile e Marie non avranno altra scelta che sottostare, costrette a obbedire ai loro diktat, e Maxine sarà rinchiusa in una soffitta del podere. Le sue incredibili capacità mentali vengono da lei espresse con naturalezza, manifestando sin da piccolissima degli straordinari poteri che, col tempo, sconvolgeranno la vita di tutti i protagonisti. Maxine parla con gli animali, legge nel pensiero e agisce mentalmente in ogni cosa che desidera. Gli avvenimenti, al compimento dei quindici anni, saranno sconvolgenti, ma solo un preludio per giungere, pagina dopo pagina, alla parola fine.
|
|
Gambarutti
Maxine. Vol. 2
brossura Val di Chiana, Toscana anno 1963. È qui che nasce Maxine, oggetto di puro amore e, nello stesso tempo, di odio profondo e implacabile, vittima insieme alla madre e alla nonna della crudeltà feroce del nonno e del patrigno. L'amore che avvolge tutte e tre, sprigionato ogni attimo dal loro cuore, combatte inesorabilmente, giorno dopo giorno, contro il male. Obbligate da Marcel e Clyde, Cécile e Marie non avranno altra scelta che sottostare, costrette a obbedire ai loro diktat, e Maxine sarà rinchiusa in una soffitta del podere. Le sue incredibili capacità mentali vengono da lei espresse con naturalezza, manifestando sin da piccolissima degli straordinari poteri che, col tempo, sconvolgeranno la vita di tutti i protagonisti. Maxine parla con gli animali, legge nel pensiero e agisce mentalmente in ogni cosa che desidera. Gli avvenimenti, al compimento dei quindici anni, saranno sconvolgenti, ma solo un preludio per giungere, pagina dopo pagina, alla parola fine.
|
|
Gambelli Emiliano
Racconti assurdi ma non troppo
br. Cinque sono i racconti che compongono questo libro. Brevi, istantanei e folgoranti, sono racconti che giocano con il senso dell'assurdo e con le parole e i modi di dire che ognuno di noi usa ogni giorno. Basate su una comicità che pizzica qua e là il lettore, le storie narrate hanno trame semplici e assurde insieme
|
|
Gambelli Riccardo
Marilyn si salvò da sola
br. All'interno di una lussuosa casa di accoglienza per anziani un'infermiera e un ex manager "tagliatore di teste", ospite del pensionato, si confidano, raccontando il loro passato, inabissandosi nel labirinto dei propri tormenti. Lietta riuscirà finalmente a svelare il suo atroce segreto, narrando minuziosamente i fatti di una terribile notte trascorsa in discoteca, quando s'imbatté in due 'animali', che rovinarono la sua vita e quella di una comune e tranquilla famiglia del nord Italia, in seguito alla reazione del padre, stimato professore d'italiano. Luigi, invece, espliciterà i suoi grandi sensi di colpa, sentendosi responsabile indirettamente di un terribile suicidio, avvenuto durante gli ultimi anni della sua professione, quando veniva considerato uno dei più importanti tagliatori di testa del settore lavorativo. Il lungo confronto tra i due porterà con molta fatica pace alle loro anime, che riusciranno finalmente a rivedere la luce per camminare verso un futuro nuovo.
|
|
Gamberale Chiara
Adesso
br. Esiste un momento nella vita di ognuno di noi dopo il quale niente sarà più come prima: quel momento è adesso. Arriva quando ci innamoriamo, come si innamorano Lidia e Pietro. Sempre in cerca di emozioni forti lei, introverso e prigioniero del passato lui: si incontrano. Rinunciando a ogni certezza, si fermano, anche se affidarsi alla vita ha già tradito entrambi, ma chissà, forse proprio per questo, finalmente, adesso... E allora Lidia che ne farà della sua ansia di fuga? E di Lorenzo, il suo "amoreterno", a cui la lega ancora qualcosa di ostinato? Pietro come potrà accedere allo stupore, se non affronterà un trauma che, anno dopo anno, si è abituato a dimenticare? Chiara Gamberale stavolta raccoglie la scommessa più alta: raccontare l'innamoramento dall'interno. Cercare parole per l'attrazione, per il sesso, per la battaglia continua tra le nostre ferite e le nostre speranze, fino a interrogarsi sul mistero a cui tutto questo ci chiama. Grazie a una voce a tratti sognante e a tratti chirurgica, ci troviamo a tu per tu con gli slanci, le resistenze, gli errori di Lidia e Pietro e con i nostri, per poi calarci in quel punto "sotto le costole, all'altezza della pancia" dove è possibile accada quello a cui tutti aspiriamo ma che tutti spaventa: cambiare. Mentre attorno ai due protagonisti una giostra di personaggi tragicomici mette in scena l'affanno di chi invece, anziché fermarsi, continua a rincorrere gli altri per fuggire da se stesso...
|
|
Gamberale Chiara
Adesso
br. Esiste un momento nella vita di ognuno di noi dopo il quale niente sarà più come prima: quel momento è adesso. Arriva quando ci innamoriamo, come si innamorano Lidia e Pietro. Sempre in cerca di emozioni forti lei, introverso e prigioniero del passato lui: si incontrano. Rinunciando a ogni certezza, si fermano, anche se affidarsi alla vita ha già tradito entrambi, ma chissà, forse proprio per questo, finalmente, adesso... E allora Lidia che ne farà della sua ansia di fuga? E di Lorenzo, il suo "amoreterno", a cui la lega ancora qualcosa di ostinato? Pietro come potrà accedere allo stupore, se non affronterà un trauma che, anno dopo anno, si è abituato a dimenticare? Chiara Gamberale stavolta raccoglie la scommessa più alta: raccontare l'innamoramento dall'interno. Cercare parole per l'attrazione, per il sesso, per la battaglia continua tra le nostre ferite e le nostre speranze, fino a interrogarsi sul mistero a cui tutto questo ci chiama. Grazie a una voce a tratti sognante e a tratti chirurgica, ci troviamo a tu per tu con gli slanci, le resistenze, gli errori di Lidia e Pietro e con i nostri, per poi calarci in quel punto "sotto le costole, all'altezza della pancia" dove è possibile accada quello a cui tutti aspiriamo ma che tutti spaventa: cambiare. Mentre attorno ai due protagonisti una giostra di personaggi tragicomici mette in scena l'affanno di chi invece, anziché fermarsi, continua a rincorrere gli altri per fuggire da se stesso...
|
|
Gamberale Chiara
Come il mare in un bicchiere
br. Fuori di testa. Che senso ha questa espressione? Semmai, le persone che nella vita di tutti i giorni si sentono strette come il mare in un bicchiere sono Dentro di Testa. Barricate nei loro pensieri, nelle loro emozioni esagerate. Proprio come Chiara, la protagonista di queste pagine, e come quegli amici che lei chiama gli Animali dell'Arca Senza Noè. Che però, quando la tragedia del Coronavirus impone di chiudersi in casa, hanno una reazione misteriosa. Contrariamente a chi di solito è capace di stare al mondo e si ritrova disorientato, Chiara e Daniela e Pierantonio e Gollum sembrano fin troppo capaci di sopportare la quarantena. Ma doveva ammalarsi il mondo, per permettere a loro di sentirsi meglio? Che cosa c'è, nelle restrizioni a cui sono chiamati, che li rassicura? Chiara Gamberale, sempre così pronta a inventarsi modi originali per dare voce a ciò che sentiamo, nell'epocale primavera 2020 scrive una testimonianza che è allo stesso tempo un urlo e un abbraccio (senza mascherina). Parole forti, nuove, che portano ognuno di noi a chiedersi se, "finito quest'incubo, potremo rendere interiori e spirituali i gesti che per proteggerci abbiamo dovuto imparare." Perché quel metro di distanza dagli altri, sia quando si infrange sia quando si rispetta, è comunque un potere nelle nostre mani.
|
|
Gamberale Chiara
Le luci nelle case degli altri
br. Mandorla è la bambina felice di una ragazza madre piena di fantasia. Maria, la mamma, lavora come amministratrice d'immobili e ha lo speciale dono di trasformare ogni riunione condominiale in toccanti sedute di terapia di gruppo... Quando un tristissimo giorno Maria muore cadendo dal motorino, i condomini di via Grotta Perfetta 315, quelli che più le volevano bene, scoprono da una lettera che proprio nel loro stabile la piccola Mandorla è stata concepita... ma su chi sia il padre, la lettera tace. Proprio perché con tutti Maria sapeva instaurare un legame intenso, nessun uomo tra i condomini si sente sollevato agli occhi degli altri dal sospetto di essere il padre di Mandorla. È così che verrà presa la decisione di non fare il test del DNA su Mandorla, e stabiliscono di crescere la bambina tutti assieme. È questo il fatale presupposto di una commedia umana che, con l'alibi del paradosso, in realtà ci chiama in causa tutti. E mentre, di piano in piano, Mandorla cresce, s'innamora, cerca suo padre e se stessa, ci si avventura con lei verso rivelazioni luminose e rivelazioni scomode, si assiste a nuove unioni e a separazioni necessarie. L'autrice costruisce attorno al cuore pulsante della sua protagonista un romanzo corale dove i grandi archetipi si mescolano agli struggimenti contemporanei, la verità e la menzogna cambiano continuamente di segno per dare vita a una voce fresca e profonda, che condurrà, fiduciosa soprattutto dei suoi dubbi, verso un finale sorprendente.
|
|
Gamberale Chiara
Per dieci minuti
br. Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Lei che è incapace anche solo di avvicinarsi ai fornelli, cucina dei pancake, cammina di spalle per la città, balla l'hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad accogliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno a scelte sorprendenti. Da cui ricominciare. Chiara Gamberale racconta quanto il cambiamento sia spaventoso, ma necessario. E dimostra come, un minuto per volta, sia possibile tornare a vivere.
|
|
Gamberale Chiara
Qualcosa
ill., ril. La Principessa Qualcosa di Troppo, fin dalla nascita, rivela di possedere una meravigliosa, ma pericolosa caratteristica: non ha limiti, è esagerata in tutto quello che fa. Si muove troppo, piange troppo, ride troppo e, soprattutto, vuole troppo. Ma, quando sua madre muore, la Principessa si ritrova «un buco al posto del cuore». Smarrita, prende a vagare per il regno e incontra così il Cavalier Niente che vive da solo in cima a una collina e passa tutto il giorno a «non-fare qualcosa di importante». Grazie a lui, anche la Principessa scopre il valore del «non-fare». E del silenzio, dell'immaginazione, della noia: tutto quello da cui era sempre fuggita. Tanto che, dopo avere fatto amicizia con il Cavalier Niente, Qualcosa di Troppo gli si ribella e pur di non fermarsi e di non sentire l'insopportabile «nostalgia di Niente» che la perseguita vive tante, troppe avventure... Fino ad arrivare in un misterioso tempio color pistacchio e capire che «è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura». Chiara Gamberale si concentra sul rischio che corriamo a volere riempire ossessivamente le nostre vite, anziché fare i conti con chi siamo e che cosa vogliamo. Grazie a un tono sognante e divertito, e al tocco surreale delle illustrazioni di Tuono Pettinato, «Qualcosa» ci aiuta così a difenderci dal Troppo. Ma, soprattutto, ci invita a fare pace col Niente.
|
|
Gamberale Chiara
Qualcosa
ill., br. La Principessa Qualcosa di Troppo, fin dalla nascita, rivela di possedere una meravigliosa, ma pericolosa caratteristica: non ha limiti, è esagerata in tutto quello che fa. Si muove troppo, piange troppo, ride troppo e, soprattutto, vuole troppo. Ma, quando sua madre muore, la Principessa si ritrova «un buco al posto del cuore». Smarrita, prende a vagare per il regno e incontra così il Cavalier Niente che vive da solo in cima a una collina e passa tutto il giorno a «non-fare qualcosa di importante». Grazie a lui, anche la Principessa scopre il valore del «non-fare». E del silenzio, dell'immaginazione, della noia: tutto quello da cui era sempre fuggita. Tanto che, dopo avere fatto amicizia con il Cavalier Niente, Qualcosa di Troppo gli si ribella e pur di non fermarsi e di non sentire l'insopportabile «nostalgia di Niente» che la perseguita vive tante, troppe avventure... Fino ad arrivare in un misterioso tempio color pistacchio e capire che «è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura». Chiara Gamberale si concentra sul rischio che corriamo a volere riempire ossessivamente le nostre vite, anziché fare i conti con chi siamo e che cosa vogliamo. Grazie a un tono sognante e divertito, e al tocco surreale delle illustrazioni di Tuono Pettinato, «Qualcosa» ci aiuta così a difenderci dal Troppo. Ma, soprattutto, ci invita a fare pace col Niente.
|
|
Gamberale Chiara
Qualcosa
ill., ril. La Principessa Qualcosa di Troppo, fin dalla nascita, rivela di possedere una meravigliosa, ma pericolosa caratteristica: non ha limiti, è esagerata in tutto quello che fa. Si muove troppo, piange troppo, ride troppo e, soprattutto, vuole troppo. Ma, quando sua madre muore, la Principessa si ritrova «un buco al posto del cuore». Smarrita, prende a vagare per il regno e incontra così il Cavalier Niente che vive da solo in cima a una collina e passa tutto il giorno a «non-fare qualcosa di importante». Grazie a lui, anche la Principessa scopre il valore del «non-fare». E del silenzio, dell'immaginazione, della noia: tutto quello da cui era sempre fuggita. Tanto che, dopo avere fatto amicizia con il Cavalier Niente, Qualcosa di Troppo gli si ribella e pur di non fermarsi e di non sentire l'insopportabile «nostalgia di Niente» che la perseguita vive tante, troppe avventure... Fino ad arrivare in un misterioso tempio color pistacchio e capire che «è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura». Chiara Gamberale si concentra sul rischio che corriamo a volere riempire ossessivamente le nostre vite, anziché fare i conti con chi siamo e che cosa vogliamo. Grazie a un tono sognante e divertito, e al tocco surreale delle illustrazioni di Tuono Pettinato, «Qualcosa» ci aiuta così a difenderci dal Troppo. Ma, soprattutto, ci invita a fare pace col Niente.
|
|
Gamberini Luca
Racconti per bambini adulti
br. Se ci pensi bene non è mai facile raccontarsi, scaraventare giù da un terrazzo una valanga di inchiostro a dipingere asfalto crepato, ondulato, sdrucciolevole. Luca Gamberini ci prova e quasi ci riesce, vestito d'elegante sofferenza compone armoniosi monologhi da farli apparire tali perfino nei pochi dialoghi presenti all'interno dell'opera, i quali accompagnano il lettore attraverso un viaggio volto alla scoperta dell'uomo e di Dio attraverso la solitudine. Traspare, in quello che potrebbe apparire al primo sguardo come un'accozzaglia di pensieri, un amore smisurato ma mai invadente per la vita, una tristezza dolce, una sottile ironia, mai banale, data dalla consapevolezza di essersi ritrovato, proprio, dentro al non trovarsi. Echi di un'infanzia vissuta e mai completamente perduta lievitano tra sogni e abbandoni, lievi incisioni surreali a disinfettare le abrasioni procurate da una realtà dalla quale Gamberini pare essersi chiamato fuori. Un viaggio che si può tranquillamente definire da uomo di strada sterrata, il quale ha come protagonista principale l'amore per gli animali, per la natura (Dio) e per la musica, sempre presente ed evocata in maniera a volte distratta, a volte provocatoria, a volte tesa a suggellare un ricordo.
|
|
Gambetta Deborah
L'argine
br. "Che Sandro sia l'assassino di suo figlio, della sua ex moglie e dei suoi genitori lo sappiamo fin da subito, leggendo la prima pagina del libro. Ma se si trattasse di questo, resteremmo nel puro fatto di cronaca, lo strillo da prima pagina di un qualsiasi quotidiano. Deborah Gambetta racconta invece il cono d'ombra dentro cui un uomo è precipitato, l'imbuto del tempo che lo risucchia e deglutisce. Sandro è sì l'uomo che impugna un fucile da caccia e con freddezza uccide. Ma si ha la percezione che abbia fatto esplodere fuori ciò che gli era già imploso dentro. Dopo più di un decennio passato a lavorare da muratore nell'azienda del suocero, persa la fiducia della moglie e la stima del figlio, Sandro finisce a lavorare di notte in fabbrica, con i ritmi scanditi dall'azione delle macchine. Quell'inflessibile clessidra gli entra dentro, e scava in Sandro un ordine fisiologico. Ma è un ordine che la mente, prima ancora del corpo, non può trattenere a lungo. Sandro si interroga, anche se le sue domande non hanno un oggetto preciso di indagine né un interlocutore che le possa accogliere, e a ogni domanda si approssima sempre di più a quel punto in cui il tempo mostra una crepa, una falla, l'abisso in cui forse è già caduto. Non basterà l'incontro con un vecchio e il suo cane, che ogni sera Sandro vede passare quando si affaccia alla finestra, mentre col fucile punta le case di fronte, gli oggetti, le persone, come cercando quel bersaglio che è pure la radice della propria ferita..." (Andrea Caterini)
|
|
Gambi Lucio.
STORIA IN LOMBARDIA. Anno XXIX N. 1-2 / 2009 - Gli annni milanesi di i Lucio Gambi (1960-1976)
(Codice TM/2496) In 8° 342 pp. Brossura editoriale, come nuovo. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
|
|
Gambini Stefano; Biagi Massimo
Miradario
brossura Seguendo Miradario fin oltre l'orizzonte degli eventi, fuori dal tempo e dallo spazio, il lettore può passare, come vuole, dall'origine alla fine del gioco dei giochi, che si dipana nell'eternità. Miradario, il super ritratto, è gli infiniti personaggi della letteratura passata e futura, è noi, come noi siamo lui.
|
|
Gambino Antonio (a cura)
30 ANNI DI ESTERI.
(Codice SW/1897) Due volumi in 16°, 113+113 pp. complessive. Scritti di Moravia, Corbi, Parise, Terzani, Cancogni, Gregoretti, Viola ecc. ecc. Brossure editoriali, buono stato. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
|
|
Gambino Antonio.
VIVERE CON LA BOMBA. La logica nucleare da Hiroshima alle guerre stellari.
(Codice MD/0591) In 8° XI-334 pp. Prima edizione. Brossura editoriale. Ottimo. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
|
|
Gambino Francesca
Una montagna di lettere
br. ... Di cime lei ne ha senz'altro toccate più di me. Lassù, sulla vetta, abbiamo però entrambe capito che non c'è nulla da trovare. Quello che cerchiamo è dentro di noi. Tuttavia, per alcuni, per trovarlo bisogna salire. Perciò per capire cosa lei vorrà fare e quali saranno le decisioni da prendere, credo che dovrà salire ancora una volta. Oppure lo farò io per lei.
|
|
Gambino Michele, Roccuzzo Antonio.
IL PROCESSO DEL SECOLO. L'accusa, i verbali, la difesa. Guida al processo Andreotti.
(Codice MD/1547) In 16° 126 PP. Brossura editoriale, buono stato. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
|
|
Gambitta Rosanna
Una testa di cartone
brossura
|
|
Gamboa Santiago
Preghiere notturne
br. Manuel, uno studente di filosofia dell'università di Bogotà, viene arrestato a Bangkok con l'accusa di traffico internazionale di droga: il reato è molto grave e rischia la pena di morte. Il console colombiano a Nuova Delhi è incaricato di assisterlo; mentre lo interroga si accorge che, nonostante tutto, la più grande preoccupazione del giovane è rivedere la sorella Juana, scomparsa inspiegabilmente anni prima e a cui è legato da un amore esclusivo. Manuel è un sognatore, appassionato di letteratura e autore di graffiti, Juana una donna forte, decisa a fare qualsiasi cosa per proteggerlo e portarlo via da Bogotà, infestata di paramilitari e narcotrafficanti. Mentre Manuel diventa uno studente modello, Juana conduce una vita misteriosa che non condivide con il fratello, ma che non le impedisce di aiutarlo. Il console raccoglie la storia del ragazzo e si impegna a salvarlo ma intende anche ritrovare Juana servendosi dei piccoli indizi che emergono dal racconto di Manuel. Dall'India alla Colombia, da Tokyo a Teheran passando per Bangkok, il console farà di tutto per scoprire la sorte di Juana prima che sia troppo tardi per Manuel. Santiago Gamboa impone un ritmo incalzante a questo romanzo a tre voci, mentre disegna un affresco inquietante di un mondo che, dall'infinita guerra civile in Colombia al turismo sessuale in Thailandia, è afflitto dalla stessa endemica violenza.
|
|
Gambuzza Giuliana
Una madre per sempre
br. La sensazione che il racconto del suo passato non sia completo e gli album di foto in cui suo padre è sempre dietro l'obiettivo. È da questo che la giovane sposa Viviana parte per provare a ricostruire, come in un'inchiesta giornalistica, la storia della sua famiglia. Al di là delle incomprensioni e dei tradimenti, che cosa c'è dietro il divorzio che ha fatto di lei una bambina triste e poi un'adolescente anoressica e un'adulta immatura? Il risultato sarà una serie di rivelazioni in cui il bene e il male si scambiano continuamente di posto. E i silenzi dimostrano di aver tessuto la trama ancora più dei fatti. Così il passato, a distanza di molti anni, arriverà a complicare anche il rapporto con il marito Paolo. Una madre per sempre è, per un tratto, un romanzo a due voci, quella di Viviana e quella di suo padre Nino, che scorrono parallele, in un dialogo interrotto e mai veramente ripreso. Il dialogo tra un padre che si è lasciato mettere in un angolo e una figlia che è rimasta schiacciata da una madre ingombrante. Una madre per sempre è un ritratto feroce dei legami familiari e della maternità, del debito che sembra vincolare gli individui a chi li ha generati, il futuro a un passato che non si è scelto.
|
|
GAMELIN, Paul
LA LIGNE MAGINOT Hackenberg - Ouvrage A 10
[Nantes] (7, quai de Versailles, 44000) : [P. Gamelin], 1982. Plaquette in-8 (24 cm), couverture souple illustrée, illustrations en noir, 39 pages, 85 gr.
书商的参考编号 : 03967
|
|
GAMILLSCHEG, Ernst
Festgabe Ernst Gamillscheg zu seinem fünfundsechzigsten Geburtstag am 28.Oktober 1952 von Freunden und Schülern überreicht.
Tübingen:, Niemeyer., 18952. Gr.8°. VI,(2),260 S. Original Interims-Karton mit Rücken- und Deckeltitel, unbeschnitten. Einband leicht berieben, papierbedingt etwas gegilbt, Fadenbindung ein wenig gelockert, Klammerbindung vorn etwas angerostet, Eigenvermerk auf Vortitel, Eigentum-Stempel auf Innendeckel, sonst gut erhalten.
书商的参考编号 : 22295B
|
|
GAMILLSCHEG, Ernst. -
Festgabe Ernst Gamillscheg zu seinem fünfundsechzigsten Geburtstag am 28.Oktober 1952 von Freunden und Schülern überreicht.
Gr.8°. VI,(2),260 S. Original Interims-Karton mit Rücken- und Deckeltitel, unbeschnitten. Einband leicht berieben, papierbedingt etwas gegilbt, Fadenbindung ein wenig gelockert, Klammerbindung vorn etwas angerostet, Eigenvermerk auf Vortitel, Eigentum-Stempel auf Innendeckel, sonst gut erhalten. Mit einem faksimilierten Porträtfoto als Frontispiz und Vorwort.
|
|
Gamoneda Antonio; Zanghì S. (cur.)
Solo luce
brossura
|
|
Ganachaud Guy
Les FFI et l'armée d'afrique
Tallandier 1990 20x29. 1990. reliure editeur. 128 pages. Très bon état
书商的参考编号 : 100090230
|
|
Gandersheim. - MÜLLER-HANELD, Horst G.:
Spaziergang durch Bad Gandersheim. Zeichnungen und Essays.
Gr.8°. (32)S. Original Englische Broschur, Original Umschlag mit Rückentitel und illustriertem Deckeltitel. Sehr gut erhalten. Mit 15 Abbildungstafeln und jeweils gegenüberliegen kurzen Essays zum Bilde.
|
|
Gandert, Otto-Friedrich. - MÜLLER, Adriaan von / Wolfram NAGEL (Herausgeber):
Gandert-Festschrift zum 60. Geburtstag von Otto-Friedrich Gandert am 8. August 1958.
4°. 179 S., 47 Tafeln. Original-Leinwand mit Rücken- und Deckeltitel. (= Berliner Beiträge zur Vor- und Frühgeschichte Band 2). Sehr gut erhalten. Aufsätze zur Vor- und Frühgeschichte, Archäologie mit einer Bibliographie der Schriften Ganderts, zahlreiche Textabbildungen und 47 Abbildungs-Tafeln.
|
|
Gandhi.
M.-K.GANDHI A L'OEUVRE. Suite de sa vie écrite par lui-même.
(Codice VO/0304) In 16° 428 pp. Taduit de l'anglais par André Bernard. Broché, parfait état, bandeau conservé, pages non coupées. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
|
|
Gandini Fabio
L'inverno delle storie
br. Si prepara un inverno difficile per Riccardo, ispettore INPS in una città di provincia. La moglie, scoperto il suo nuovo tradimento, ha appena ottenuto la separazione, il trasloco lo ha separato dalla sua casa e dai suoi amati libri, e anche sul versante lavoro le prospettive non sono positive. Combattuto e desideroso di riprendere in mano la sua vita, da un lato vorrebbe tentare di ricostruire il rapporto con la moglie che ama ancora, dall'altro è attratto da altre esperienze, magari attraverso nuove conoscenze sui social network. Anche con la figlia Sara, affidata a lui a weekend alterni, il rapporto rischia di compromettersi fra incomprensioni e incomunicabilità. Così, una sera di inizio inverno, in un estremo quanto comico tentativo di distogliere l'adolescente dall'onnipresente smartphone, improvvisa una storia da raccontare... Questo inconsueto ruolo di narratore porterà Riccardo a riscoprire il suo mondo interiore, rivivendo e rivedendo le sue scelte e le sue esperienze di vita sotto una nuova luce.
|
|
Gandini Fabio
L'inverno delle storie
brossura
|
|
Gandini Fabio
L'unica nota stonata
br. Tre poliziotti della Questura di Alessandria indagano sulla morte misteriosa di un insegnante di pianoforte del Conservatorio cittadino trovato oltre il cancello di una fabbrica abbandonata. La vicenda si snoda in una narrazione a doppia sequenza temporale: come in un doppio pentagramma il racconto dell'indagine è accompagnato in flashback dalle vicende di quattro giovani allievi del Conservatorio. Un computer scomparso, diverse piste e possibili scenari: riusciranno la sovrintendente Sanna, il vice-sovrintendente Boccassi e l'assistente Grigolin a trovare l'unica nota stonata nella vita del professor Porrati?
|
|
Gandini Flavio
Cronache di redazione
brossura Ernesto Farro è un cronista. Ha l'anima del reporter, non gli manca il coraggio e ha uno stile tutto suo fatto di ruvida autenticità, perspicacia, fiuto, audacia, lealtà e diplomazia, qualità che lo hanno portato in fretta da un piccolo giornale di provincia al più importante quotidiano d'Italia. Da una decina d'anni ormai, ricopre l'incarico di vicedirettore, ma nulla può imprigionare il suo spirito indomabile e, appena fuori dalla redazione, torna a essere il verace giornalista a caccia di notizie. Seguendo Farro scopriamo il suo incredibile esordio alla Gazzetta di Cicoria, seguiamo le tracce di un lupo assassino in una vicenda che sconfina nella favola, arriviamo sulla scena del crimine in una comune di spiritualisti, finiamo tra le spire di un ambiguo strizzacervelli per dimostrare l'innocenza di un ragazzo schivo e riservato. In "Cronache di redazione" le storie sono impregnate di realtà, ma appaiono al limite del fantastico, per effetto all'arte narrativa dell'autore, che sa cogliere le sfumature grottesche nei frammenti di vita per trasferirle sulla pagina e regalarle al lettore, donandogli così un po' del suo candore e invitandolo a non prendersi troppo sul serio.
|
|
|