|
Galilei Galileo; Battistini A. (cur.)
Sidereus nuncius
brossura Piccolo trattato messaggero di grandi e sconvolgenti verità, secondo la definizione dello stesso Galileo, il Sidereus nuncius è un testo epocale non solo per la storia della scienza ma anche per l'immaginario dell'uomo barocco. Le scoperte di cui si fece araldo, oltre che contribuire ad abbattere il paradigma aristotelico e tolemaico fondato sulla rigida distinzione tra il cielo e la terra, destarono sentimenti contrastanti di entusiasmo e di smarrita inquietudine su letterati, artisti, filosofi e, fatto insolito nella cultura italiana, sulla gente comune. Il cannocchiale, per la prima volta descrittovi diffusamente, uscì con quest'opera rivoluzionaria dai recinti specialistici dell'ottica per rivestirsi di valori simbolici che si riverberarono, come si dimostra nell'introduzione, sull'estetica, sull'etica e sulla critica letteraria, alimentando perfino una prosa fantascientifica conseguente alla scoperta di nuovi mondi. Galileo, nanimemente vittorioso nel confronto con Cristoforo Colombo, ottenne con il Sidereus una fama ecumenica, dalla Russia alla Cina, fino al Giappone, divenendo subito presso i poeti, da Marino a Milton, lo scienziato più rappresentativo della modernità.
|
|
Maldini Sergio
La stazione di Varmo
brossura
|
|
Anonimo; Maurizi A. (cur.)
Storia di Ochikubo
br. Al pari di tante altre opere della narrativa giapponese classica, tuttora ignota è l'identità dell'autore di "Storia di Ochikubo". Di certo, a giudicare per lo meno dallo stile e dalla terminologia di molti passi, l'opera fu il frutto della fantasia di uno dei numerosi aristocratici che nel corso della prima metà del periodo Heian (794-1185) produssero letteratura a uso e consumo delle dame di corte di Kyoto. Per molti secoli il romanzo fu attribuito a Minamoto no Shitago (911-983), letterato e poeta il cui nome è legato ad altri due testi del periodo: il "Taketori monogatari" (inizio X secolo) e l'"Utsuho monogatari" (fine X secolo). Il più antico manoscritto dell'"Ochikubo monogatari" esistente è una copia della metà del XV secolo.
|
|
Manrique Jorge; Caravaggi G. (cur.)
Elegia alla morte del padre
brossura
|
|
Hiraga Gennai; Boscaro A. (cur.)
La bella storia di Shidoken
ill.
|
|
Anonimo; Negri C. (cur.)
La principessa di Sumiyoshi
brossura
|
|
Gozzi Carlo; Ricorda R. (cur.)
Novelle
brossura Il volume raccoglie 12 novelle di Carlo Gozzi. Alcuni esempi delle storie narrate: nella "Novella prima" Tommaso Bigolino, non essendo accolto ad una festa di ballo, sporca di sterco la maniglia del battitoio di una porta e quando vi giunge il Conte e si sporca i guanti, se la prende con le ballerine, creando notevole scompiglio tra gli invitati; nella "Novella seconda" Battista Moscione si vendica di Tonio Tiglioccio che lo aveva infamato; nella "Novella terza" Battista Moscione si prende gioco di un gruppo di persone che sta decidendo il da farsi per rimuovere un cavallo morto; nella "Novella quarta" Gianni Tina, ciabattino di Milano si fa giustizia da solo fino a che il Governatore non è costretto a intervenire.
|
|
Alberti Barbara
Gelosa di Majakovskij
ril. L'autore del "rapporto" è una spia innamorata, il gobbo Nikita, che sorveglia Majakovskij prima per conto della polizia zarista, poi per quella sovietica. Ma testimone è anche Ljuda, sorella di Majakovskij, gelosissima di ogni altra donna. La gelosia è il tema del libro: tutti sono gelosi di tutto, in arte e in amore. Il "gigante" Majakovskij incontra Pasternak, la Cvetaeva, Lenin, ma soprattutto Puskin, avanguardia dell'avanguardia, morto alla sua stessa età e come lui tradito dalle donne. E si scontra con il suo rivale, il poeta contadino Sergej Esenin, suicida a trent'anni (un falso clamoroso). Incontra anche (sono i tempi del dottor Zivago) il modello di Lara, Larisa Rejsner, la dea ventenne che guidava gli eserciti. E molti altri, sino alla fine.
|
|
Carroll Lewis; Serpieri A. (cur.)
Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie. Testo inglese a fronte
ril. "Alice nel paese delle meraviglie" ha tutte le peripezie, i personaggi, la velocità d'azione della fiaba, di cui conserva l'incanto e la sorpresa, ma vi immette inconsuete profondità di significati, variando continuamente le prospettive e operando vertiginosi, e non del tutto innocenti, giochi tra senso e nonsenso, tra la realtà come crediamo di conoscerla e una nuova realtà che sempre si trasforma. Di episodio in episodio, Alice scopre, come in un sogno più vero del vero, quanto sia discutibile, incerta ed evanescente quella realtà stabile, ben regolamentata, decorosa e immobile che le avevano insegnato a scuola (la scuola vittoriana qui così spesso presa in giro). Vivendo la sua favola, crescerà di nuovo, ma non sarà più la stessa.
|
|
Dickens Charles; Sestito M. (cur.)
Una fantasia di Natale. L'invasato e il patto del fantasma. Testo inglese a fronte
ril. Dopo "Un canto di Natale", ancora una storia di Natale, ancora un magico sconcertante racconto, ancora un grandissimo Dickens. Ultimo dei quattro «Christmas Books» dell'autore, questa «Fantasia di Natale» è la storia di un dono, un dono stregato e crudele, e di uno sventurato patto che il protagonista, il chimico Redlaw, sancisce con il proprio doppio fantasmatico. Il dono - che egli trasmetterà a tutti coloro che gli si accostano - è quello di poter dimenticare, poiché è soprattutto «torto, dolore e sventura» che la memoria del passato sembra portare con sé. Ma non comprende, Redlaw, che insieme a tutto questo se ne andranno ricordi, emozioni e desideri, e tutto ciò che va a costruire, nel tempo, lo spessore della natura umana. In una cupa discesa verso la solitudine e l'indifferenza, vediamo lui stesso, e via via tutte le figure che incrociano il suo percorso in una Londra povera e degradata ma vitale, perdere i tratti della solidarietà e dell'allegria e chiudersi nell'egoismo e nel sospetto. Ritroviamo qui tutti i caratteri della scrittura dickensiana: l'alternanza di comico e tragico, di momenti di cupa introspezione e di incontenibile allegria, delle figure dell'ombra e di quelle della luce; e l'infanzia, nelle sue componenti più inquietanti e in quelle più tenere. E vi ritroviamo naturalmente la magia del Natale, con il suo messaggio augurale di dolcezza e benevolenza.
|
|
Ciani M. Grazia
Storia di Argo
br. Una donna ricorda, attraverso i suoi occhi di bambina, le drammatiche esperienze della popolazione italiana dell'Istria durante e dopo la Seconda guerra mondiale. I bombardamenti, l'occupazione tedesca, l'arrivo degli slavi, l'esodo. A simboleggiare il trauma dell'esilio forzato, lo straziante momento della separazione dal cane York, cui la legava un affetto profondo, abbandonato la notte della fuga. York che come Argo, il cane di Ulisse, ha continuato ad aspettare invano il suo ritorno fino alla morte. Il testo è accompagnato da una nota di Claudio Magris.
|
|
Acquaviva G. (cur.); Covatta L. (cur.)
Moro-Craxi. Fermezza e trattativa trent'anni dopo
br. A trent'anni dal rapimento e dalla tragica morte di Aldo Moro questo quarto volume della collana dedicata a "Gli anni di Craxi" propone una ricostruzione e una lettura critica della posizione politica e delle azioni svolte dal Partito Socialista in quei difficili giorni. Dando la parola ai protagonisti e ai testimoni di quel tempo, riportando una vasta documentazione attinente ai risvolti politici e di opinione pubblica di quella vicenda, il testo intende proporre in particolare una valutazione storico-critica della figura e dell'azione che Bettino Craxi svolse in quella circostanza. Ne emerge una riflessione che si colloca fuori dal coro, tuttora prevalentemente celebrativo, che ha caratterizzato tanta parte dei ricordi apparsi nel marzo-aprile 2008 in occasione della ricorrenza trentennale di questa tragica vicenda; ma anche una ricostruzione che si colloca lontana dal richiamo al sensazionale e al misterioso di chi ha, troppo spesso, voluto ricostruire quella tragedia come fosse una materia da giallisti. Non c'è infatti bisogno di rovistare in nessun retroscena per leggere oggi questo evento per quello che fu e cioè una grande tragedia politica; come non c'è bisogno di rincorrere nessun complotto ammantato di mistero, per riconoscere che allora si realizzò una incredibili convergenza tra le maggiori forze politiche, sociali e culturali all'insegna di una vera e propria "strategia della non decisione".
|
|
Carofiglio Francesco
Ritorno nella valle degli angeli
ril. Vincenzo Lauria torna in Italia in occasione della morte del padre. Da molti anni vive a New York dove fa il giornalista. Resterà ad Aquilana, piccolo paese dell'entroterra lucano che ha abbandonato da ragazzo, solo il tempo necessario a sbrigare le pratiche della successione. I giorni trascorsi nella casa della sua infanzia e quei luoghi così carichi di bellezza e di mistero riaprono antiche ferite e svelano inquietudini lontane. La drammatica scomparsa del fratello maggiore, il rapporto difficile con un padre assente, il ricordo struggente della madre. Mentre attende l'apertura del testamento, tutto intorno a Vincenzo sembra avvolto nell'aura misteriosa di una realtà parallela in cui si intrecciano i suoni e gli odori di un'altra vita. E così riaffiorano i ricordi di una terra arcana, matrigna, le pratiche magiche, le paure e i segreti inconfessabili. Quasi un'eco minacciosa, che risuona nel paesaggio desolato della valle. Finché, la notte prima della partenza, un evento sconcertante costringerà Vincenzo alla resa dei conti con il suo passato...
|
|
Montrucchio Alessandra
E poi la sete
ril. Un futuro prossimo che potrebbe essere il nostro, alcuni secoli dopo "la Caduta": la catastrofe climatica che nel 2088 ha cambiato per sempre la terra, riducendone gran parte a deserto. Un Paese europeo che potrebbe essere il nostro, dove le risorse idriche sono state privatizzate e l'acqua, ormai più preziosa del petrolio, decide la differenza e la distanza tra ricchi e poveri, sani e ammalati, vivi e morti. E in questo mondo caldo, sporco, assetato ed eternamente in guerra che si incrociano i destini di Sarah, medico e figlia del presidente dello Stato che sta per essere rovesciato da una congiura interna, e Gaël, un tossicodipendente di quindici anni, figlio del giornalista che potrebbe smascherare le bugie del regime. Una donna e un ragazzo che dovrebbero essere nemici e invece cercheranno, insieme, di sopravvivere a quattro giorni di caos e violenza, catapultati in una corsa contro il tempo per salvarsi da chi combatte per il controllo della città e per raggiungere una fonte d'acqua potabile. Prima di morire di sete.
|
|
Cinelli Delfino; Basora M. (cur.)
La trappola
brossura
|
|
Maffi Pietro; Campanella L. (cur.)
Gli sparvieri
br.
|
|
Tregnaghi Pierluigi
La Manna e altre storie
brossura
|
|
Icardi Desy
Tacchi e taccheggi
br. Due donne, una truffatrice professionista e una ladra dilettante, vengono scoperte a taccheggiare in un supermercato e si ritrovano trattenute nell'ufficio delle guardie giurate. L'attesa si prolunga finché Lydia e Barbara si rendono conto di essere state dimenticate e di dover passare l'intera notte nell'ipermercato ormai chiuso. Ora dopo ora, le due donne sono costrette, loro malgrado, a un confronto tra chi ruba per "lavoro" e chi lo fa per "hobby". Tra gag surreali e dialoghi vivaci, le esperienze delle protagoniste si sovrappongono e intrecciano rivelando che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo rubato qualcosa a qualcuno, che si tratti di denaro, di tempo, di attenzione, di sesso o addirittura di amore.
|
|
Mansuino Daniele
Le sette torri del diavolo di René Guénon
br. Uno dei misteri irrisolti dell'esoterismo tradizionale è costituito dalle enigmatiche allusioni di René Guénon alle Sette Torri del Diavolo. Questo libretto prova ad indagarle a fondo, cogliendo l'occasione per presentare ai lettori una visione alternativa su certe vicende, relative al percorso esistenziale del grande maestro francese, perlopiù sconosciute.
|
|
Alexanian Arthur
Il melograno e la luna
ill., ril. Gridai tanto che il guardiano, abbandonato il registro, entrò spaventato nel locale. Gli mostrai quello che non immaginavo di trovare, il libro che avevo infilato nella borsa di mio marito prima che scomparisse per sempre. Era mezzo strappato e mancavano delle pagine, gli dissi: 'Ho ritrovato mio marito'. Mi guardò stupito dicendomi che mio marito non era mai stato lì, nell'infallibile registro non c'erano né il nome né il cognome. Uscii senza voltarmi indietro con il libro in mano, l'autista mi aspettava e gli urlai di portami alla stazione. Nel lungo viaggio di ritorno a Mosca ebbi il tempo di pensare che dovevo rassegnarmi e accontentarmi del cimelio, quel libro che ormai lo sostituiva e di cui potevo fare quello che volevo...
|
|
Errera Bartolomeo
Mio figlio non parla più
ril. Una bugia è un vetro senza riflessi, uno specchio senza immagini. Il dolore e la disperazione di due genitori che assistono impotenti allo sconvolgimento delle loro vite, quando il figlio Totò, per ragioni incomprensibili, smette di parlare. Il suo mutismo inizia dalla prima elementare, al rientro a scuola dalle vacanze natalizie. Medici specialisti, psicoanalisti e perfino una logopedista non trovano alcun risultato. Sarà un grafologo, Giulio, un avvocato penalista che ha rinunciato alla professione, a individuare le ragioni del mutismo. Dalla storia di Totò dipenderanno le vite di tutti coloro che sono entrati in contatto con lui, soprattutto quella di Giulio.
|
|
Kano Arata; Shinkai Makoto
Your name. Another side: earth bound
ill., br. Taki, un liceale che vive a Tokyo, inizia a scambiare il corpo in sogno con Mitsuha, una liceale che abita in una città di campagna. Pur spiazzato da quel corpo femminile a lui estraneo e da quella vita di campagna a lui ignota, a poco a poco si abitua a questa situazione. Mentre Taki comincia a desiderare di conoscere meglio Mitsuha, anche le persone vicine alla ragazza riflettono sul suo conto, trovando insolito il suo comportamento...
|
|
Bilotto Andrea
Tutto per una ragione
br. Chiara è una ragazza di diciassette anni, che vive la piena adolescenza e una vita intensa. Una storia che intreccia amore e amicizia, con lo sfondo del mondo dei Social che condivide esperienze, interessi, passioni, stili di vita e comportamenti che accompagnano l'adolescenza, che scatta una fotografia nitida della vita incerta vissuta a questa età, la fase della vita in cui ci si fanno tante domande, senza avere però le giuste risposte. È un romanzo che attraversa l'universo degli adolescenti, con la tempesta dei loro sentimenti spesso celati da maschere che però nascondono sempre una scintilla di bellezza. Un romanzo per ragazzi, ma anche per tutti gli adulti che hanno voglia di rivivere le emozioni di quegli anni: diventa facile dimenticare cosa significa essere adolescenti e per molti adulti è difficile comprendere cosa significa esserlo oggi, nell'era dei social media. Introduzione di Andrea Canevaro.
|
|
Meconcelli Silvia
Quel che non sai di me
br. Il 26 aprile del 1943 gli aerei statunitensi colpirono il cuore della Maremma. Una tragedia che portò centinaia di grossetani a stravolgere le proprie esistenze, costretti a risollevarsi in una città ferita. Nina, cresciuta tra le macerie di quel dramma, è una donna apparentemente forte e realizzata. Assiste l'anziana madre ripercorrendo quegli anni difficili, mettendo a nudo le tante domande rimaste senza risposta in una situazione familiare difficile. Le storie delle due donne si sono rincorse su binari differenti, tra le numerose divergenze che hanno portato Nina a preferire i libri a un destino di stenti e ignoranza. Scelte che hanno avuto un costo, motivazioni che finalmente la donna ha la possibilità di spiegare alla madre in una lunga confessione. Rievocando le figure e le situazioni che le hanno permesso di essere in pace con se stessa.
|
|
Bibolotti Elena
Conversazioni sentimentali in metropolitana
br. Carola, giornalista e scrittrice di storie erotiche, che fatica a pagare l'affitto, conosce Lara in metropolitana, e intuisce che la giovane di Centocelle si prostituisce in cambio di ricariche telefoniche. Con la scusa di conoscere i particolari della sua storia per scriverla, entra in intimità con lei scoprendo che il fratello la vende ad amici e conoscenti da quando era adolescente. Decisa a salvarla, la giornalista si serve di un amico poliziotto che però, senza la volontà della vittima, non potrà darle l'aiuto promesso. Tra un incontro e l'altro nella metropolitana di Roma, Carola comprende di essere lei stessa vittima di un manipolatore relazionale, Franco, psicanalista di successo, deciso a sposarla e quindi a mantenerla, a patto che lei smetta di scrivere. Nel frattempo, Lara pianifica di ricattare Carola presentandosi a casa sua piena di lividi per sedurla e filmarla. Nonostante il ricatto, Carola mette a punto un piano per salvare entrambe. Sostenendo con Franco di voler intraprendere un'attività lontana da giornalismo e scrittura, si fa prestare una grossa somma e compra i biglietti aerei per l'Indonesia. Arrivata all'aeroporto Lara non ci sarà.
|
|
Alarcón Pedro A. de
Il cappello a tre punte e altri racconti
br. Il Corregidor, vecchio podestà di una cittadina spagnola, ha messo gli occhi su donna Frasquita, la bella moglie del mugnaio Lucas, la quale, per certi suoi segreti scopi, tollera il corteggiamento. Il Corregidor, per appagare le proprie brame senza correre pericoli, fa inviare al mugnaio l'ordine di presentarsi in città. Subito dopo lo fa incarcerare e, in piena notte, si reca al mulino. Qui, però, Frasquita capisce il tranello, lo respinge e corre a cercare il marito, il quale a sua volta è riuscito a evadere e sta tornando al mulino. Giunto sul posto, trova i panni del Corregidor stesi vicino al fuoco e, credendo di essere stato tradito, indossa gli abiti del vecchio per correre a casa sua deciso a vendicarsi. Quando poi il vero Corregidor torna al palazzo, vestito da mugnaio, viene lasciato fuori dalla porta... Procede così, come una commedia degli equivoci funambolica e dall'inconfondibile tratto picaresco, questo gioiello della narrativa spagnola dell'Ottocento, il capolavoro di Fedro de Alarcón da cui furono tratti innumerevoli adattamenti teatrali e cinematografici, tra cui l'omonimo film di Mario Camerini con Eduardo De Filippo.
|
|
Sorina Marina
Storie dal pianeta Veronetta
ill., br. In questa raccolta di storie edite e inedite, scritte nell'arco degli ultimi dieci anni, si raccontano soprattutto i destini degli abitanti di un quartiere molto speciale, antico e moderno, bello e trascurato, pieno di presenze nuove e di preesistenze importanti, con alcune storie ambientate fuori da Verona. L'intento è narrare dall'interno le esistenze incrociate degli abitanti del quartiere chiamato Veronetta dove pulsa il cuore vivo e creativo della città. Nella raccolta si testimonia dalla ravvicinata distanza di osservazione la vita degli abitanti di Veronetta, i loro amori e abbandoni, lotte e lutti, scoperte e delusioni, in un incessante dialogo con il contesto urbano circostante. Gli eventi sono legati a un luogo e momento precisi, ma hanno in loro una valenza universale, che si potrebbe replicare in altri quartieri delle città italiane ad alta presenza d'immigrati. La particolarità della raccolta sta nel fatto di essere scritta da un'autrice di origine straniera, che però non si limita a parlare solo delle persone della stessa provenienza o dal punto di vista puramente femminile.
|
|
Rinaldo Nicola
Cinque tulipani. Una storia di Resistenza veneta
br. Alfredo Tizzoni è un giovanissimo tenente dei Carabinieri. Dai banchi dell'Università si ritrova catapultato negli eventi che seguiranno all'armistizio e all'occupazione nazifascista della penisola. Alf, così lo chiamano gli amici, dovrà mettere in discussione tutti i valori morali che lo hanno guidato fino a quel momento per sopravvivere e per trovare la Redenzione. La Resistenza è vista con gli occhi di un ragazzo diventato adulto suo malgrado. Uno spirito giovane, a tratti impulsivo e infantile che un'uniforme indossata troppo presto e in fretta non è riuscita a cancellare. Una Liberazione che è voluta non solo per la terra ma anche per l'anima. Un'attesa spasmodica e una missione che metterà in discussione l'intera società e i suoi figli. Un cammino che intraprenderanno in pochi e che in pochissimi porteranno a termine in vita. "Cinque tulipani" è prima di tutto una storia di vita, il racconto di come la dignità e l'amicizia possano divenire una conquista sufficiente per morire a testa alta.
|
|
Monti Virginio
Il Futuro Passato. Gli anni Sessanta e l'imperdibile '68
br. "Il Futuro Passato" è un libro sul '68 studentesco e giovanile lucchese e sugli anni '60, che lo precedettero e, in qualche modo, lo prepararono. Ricostruito in base ai ricordi e alla memoria soggettiva dell'autore e a riscontri oggettivi di documentazione di archivio, Virginio Monti racconta, ama ascoltare e far raccontare gli amici, i compagni, i coetanei. In questo modo ricostruisce anche una storia degli anni '50 e '60, dal dopoguerra alla contestazione globale. Dalla mancata epurazione dei fascisti nei gangli vitali dello stato alle persecuzioni giudiziarie dei partigiani, dai fenomeni di emigrazione dalla Valle del Serchio alle condizioni di supersfruttamento e sottosalario, dalla rivolta dei Campus americani contro la guerra del Vietnam alla beat generation, dalla contestazione studentesca al risveglio delle lotte operaie. Questo libro ci aiuta a non essere "reduci", ci spinge a studiare, a indagare nelle nostre memorie soggettive, negli archivi, nei documenti, nelle nostre coscienze e nei nostri cuori, ci spinge a realizzare più conoscenza, più cultura, a costruire reti.
|
|
Foresta Felice
Lungo il sentiero delle trasparenze
br. Trasparenze del presente le chiama Federico Forster che, sotto la spinta prepotente di un incontro casuale, intraprende, in una sorta di personale iniziazione all'età adulta, un viaggio duplice e inconsapevole. Nello spazio annegato nel sole, o grigio di una nebbia testarda, e nel tempo. A prendere corpo è, così, un'idea di persona, un fratello del padre morto quando lui era ancora in fasce, la cui assenza ha tacitamente segnato - come scoprirà nel lento dispiegarsi di un accidentato percorso di ricostruzione - ogni tappa del suo vivere. Federico, improvvisandosi a investigare tra pochi e smozzicati indizi, raccoglie, allora, dalle voci riflesse dei testimoni dell'epoca solo scaglie di verità, sufficienti, però, a ricomporre il ritratto di un uomo qualunque, in apparenza, un medico come tanti nell'Italia in bianco in nero del dopoguerra. Un uomo che, come pochi, negli anni incerti della rinascita ha saputo imprimere il sigillo indelebile di una purezza d'animo e di una bontà inusitata a ogni incontro fatto, a ogni relazione intrecciata e, sopra a ogni cosa, alla propria professione, scelta con la coriacea determinazione dei bambini e perseguita con ostinata caparbietà.
|
|
Pirandello Luigi
Uno, nessuno e centomila
brossura Del romanzo Uno, nessuno e centomila uscito a puntate nel 1926 sul settimanale La fiera letteraria, quando lo scrittore era già famoso in tutto il mondo, soprattutto per le sue opere teatrali, lo stesso Pirandello disse: "Avrebbe dovuto essere il proemio alla mia produzione teatrale e invece finirà per essere un riepilogo. È il romanzo della scomposizione della personalità. Esso giunge alle conclusioni più estreme, alle conseguenze più lontane". Per questo, pur non mancando di una trama, il romanzo ha in moltissime pagine la struttura di un incalzante dialogo col lettore nel corso del quale l'autore espone i capisaldi della sua concezione ideologica: l'inesistenza di una realtà oggettiva valida per tutti, col conseguente scontro, ora paradossale ora drammatico, del modo mio di sentire e giudicare che non può coincidere col modo tuo; la perenne mutabilità della coscienza col conseguente crollo della unità, della compattezza dell'io.
|
|
Tufano Ada
Nascosto al cuore
brossura Quando parte per un viaggio di lavoro, la vita di Kate cambia radicalmente. Fino ad allora, era rimasta in sospeso tra il tormento per la tragica morte della madre, di cui si sente parzialmente responsabile, la paura di vivere l'amore per il suo collega Daniel e il desiderio inspiegabile di coltivare l'amicizia di Gena, donna ambigua e solitaria. Durante quel viaggio, fortuitamente, salva la vita a una strana donna. Quest'ultima la ospita per la notte in una casa dalla cupa atmosfera e la turba con discorsi inquietanti, quasi la conoscesse. Kate è così confusa, che accetterà un'assurda proposta che la donna le fa per sdebitarsi. Da qui in poi la ragazza precipiterà in un inferno che mai avrebbe sospettato, che la metterà a dura prova, ma che potrà, forse, farle ritrovare la pace svelando al suo cuore ciò che fino ad allora gli aveva nascosto. Sul filo del paradosso temporale, si snodano vicende inaspettate, si stringono improbabili alleanze e si rimette a fuoco con gli occhi di oggi quanto è accaduto allora.
|
|
Giambanco Micaela
Bancha
brossura Fine anni Novanta. Roma. Una giovane donna decisa e indipendente vive in una splendida proprietà di trenta ettari, ha davanti a sé la prospettiva di un futuro da dirigente in una delle più famose e importanti aziende import-export italiane ed è sentimentalmente legata a un ragazzo di buona famiglia. Cresciuta con il nonno paterno, manager d'assalto e poco incline alle effusioni, non ha comunque particolare curiosità di conoscere la storia dei suoi genitori: sa solo che il padre è deceduto in Giappone quando lei era molto piccola. A destabilizzare lo status quo è l'arrivo di una lettera inviatale dal nonno materno: una sola grande bugia e tutto il suo passato e il suo futuro sono compromessi. Decisa a conoscerlo, intraprende un viaggio in Giappone. Avrà modo di conoscersi come una donna diversa e, come nel kintsugi della tradizione giapponese, dove la ceramica in frantumi viene ricomposta e impreziosita con l'oro, sarà lei a dover rimettere insieme i frammenti della sua vita rendendola più ricca di quella finora vissuta.
|
|
Lenzi Natalia
Ho deciso che devi morire
brossura Non può essere un errore, un eccesso, un attimo di follia, un'imprevedibile tragedia. Presentarsi a un incontro riparatore con un anello in una mano e un coltello nell'altra, carezzare per poi picchiare con uno schiaffo, un pugno, un calcio, significa aver già deciso, aver già messo in conto la possibilità di uccidere. Racconti che narrano le storie di donne tradite dalla vergogna, ammaestrate dalla paura, domate dall'incertezza, abbagliate dal bisogno d'amore, prigioniere del silenzio, spettatrici della loro stessa esistenza. Donne di ogni età, di ogni estrazione sociale, di ogni livello culturale. Donne che subiscono, che combattono, che si ribellano. Donne che a volte si riscattano, riappropriandosi di sé stesse e della propria vita. Donne che muoiono. Storie di una società che preferisce allevare delle femmine invece che crescere delle Donne; una società dove i maschi, e non certo gli Uomini, credono nel possesso invece che nel rispetto e confondono la forza con l'esercizio della violenza. Dodici vite narrate in prima persona o raccontate da madri, sorelle, figli; superstiti di un amore tradito. Esistenze di donne sconosciute che si intrecciano, tra presente e passato, accomunate dal dolore e dal coraggio, dall'incredulità nell'accettazione della realtà e dalla forza di vincere il primo e più importante dei conflitti, quello con sé stesse. Ogni racconto focalizza un aspetto della battaglia che ognuna di queste donne, imperfette, illuse, forti, deboli, combatte contro la vergogna, contro il senso di inadeguatezza, di incapacità, contro il senso di colpa, contro il terrore della solitudine, contro il ruolo al quale sembrano essere destinate.
|
|
Raugi Gianni
Asciugati!
brossura
|
|
Volodine Antoine
Gli animali che amiamo
ill., br. L'umanità è pressoché scomparsa. Solo una donnina è rimasta ad aggirarsi in mezzo a capanne vuote nella speranza di farsi ingravidare da qualcuno di passaggio. Quanto agli altri superstiti, chissà. Al loro posto una vegetazione a tratti lussureggiante e una sequela di animali, fantastici e non, che entrano ed escono da sogni di sogni in una realtà onirica o comunque surreale. Cinque intrarcane e due Shaggàs compongono questo pastiche letterario, bizzarro, giocoso, immerso in un'atmosfera apocalittica, da fine della Storia, dove l'umorismo del disastro si mescola a una malinconica, smagata rassegnazione.
|
|
Bonnefoy Miguel
Zucchero nero
br. Narra la leggenda che il vascello del pirata Henry Morgan si incagliò tra le paludi di mangrovie dei Caraibi e fu inghiottito dalla foresta insieme al suo carico d'oro e gioielli. Tre secoli dopo, sopra il vascello fantasma è sorto un villaggio, dove prospera la famiglia Otero e dove ancora si raccontano le storie di quel tesoro favoloso. Fra i tanti avventurieri che arrivano al villaggio in cerca di fortuna, spunta un giorno Severo Bracamonte: maldestro rabdomante che esplorando quella terra selvaggia, lussureggiante, finirà per essere attirato nella rete della giovane Serena Otero, erede di una vasta piantagione di canna da zucchero. Una piantagione che si trasformerà in una distilleria di rum sotto la guida spregiudicata di Eva Fuego, nata da un campo in fiamme e accolta come una figlia da Serena. Miguel Bonnefoy torna al suo Venezuela incantato con questa fiaba sensuale e picaresca.
|
|
Morpurgo Valentina
La porta socchiusa
br.
|
|
De Anna Luigi Giuliano
La thailandese e il colonnello
br. Il romanzo si muove su due piani distinti, ma tra loro complementari. Il tema di attualità è rappresentato dalla descrizione della condizione sociale e umana in cui vivono le donne thailandesi quando si trasferiscono all'estero. Vengono messi in evidenza i loro problemi di adattamento in una società tanto differente dalla loro, che a volte le porta all'emarginazione. Il secondo piano su cui si muove il romanzo, che è quello più profondo, riguarda la ricerca di se stesso da parte del personaggio principale, Marco Amari, colonnello dei Carabinieri e agente dei Servizi Segreti. Il Colonnello seguirà le tracce dell'amico Giulio Corbera, scomparso da tempo in compagnia di Min, una donna thailandese conosciuta a Turku in Finlandia. Entrato in contatto col mondo thailandese, Marco Amari scoprirà una nuova dimensione di se stesso, conquistato dal fascino dell'Indocina. Da una parte Marco si dovrà confrontare con situazioni anche pericolose, e dall'altra con un Oriente che gli offre quanto l'Occidente decaduto oramai gli nega.
|
|
Nacci Bruno
La vita a pezzi
br. I protagonisti di questi sette racconti sono molto diversi: un prete che accoglie due clandestine scontrandosi con la grettezza dei fedeli; un pusher che la malattia stronca nei suoi sogni di carriera criminale; una coppia di coniugi tormentati da un'antica infedeltà e dalla vecchiaia; una donna che insegue l'amore e forse lo trova con un ragazzo molto più giovane; due sorelle alle prese con la rivelazione di una violenza subita nell'infanzia; la moglie di un carcerato che dopo molte incertezze è disposta ad accoglierlo di nuovo; un generale in pensione che ripercorre amaramente la sua vita. Ciascuno di loro condivide con gli altri il sentimento della solitudine e al tempo stesso il desiderio di uscirne e, in alcuni casi, lo strazio per non essere riuscito a farlo. Sette storie comuni, sette destini in cerca di ascolto.
|
|
Schiavetti Irene; Martini Valentina
Inchiostro di miele e cannella
br.
|
|
Némirovsky Irène
I fuochi dell'autunno
brossura
|
|
London Jack
Il vagabondo delle stelle
brossura
|
|
Piutti Igino
Il maestro di Tolmezzo
br. Il giovane Benito Mussolini a ventitré anni ha ricoperto l'incarico di maestro nella scuola elementare di Tolmezzo, durante l'anno scolastico 1906/7. Un anno da dimenticare, come egli stesso scriverà nell'autobiografia, o invece un anno importante per la maturazione del giovane, che l'anno successivo sarà a Trento come giornalista e in seguito sarà la figura storica controversa che tutti conosciamo? L'autore da un lato ricostruisce le vicende vissute dal giovane Benito sulla base di un'attenta ricerca d'archivio e della stampa del tempo, dall'altro cerca di ricostruire il personaggio sulla base di come lui stesso si presenta nelle autobiografie e di come gli storici hanno ricostruito la sua vita e il suo pensiero negli anni precedenti la venuta a Tolmezzo. Un romanzo storico che si sviluppa sulla finzione letteraria del ritrovamento di due diari: quello di Mussolini e quello di un tolmezzino, suo grande amico. Questo consente all'autore di proporre una ricostruzione psicologica del giovane maestro in difficoltà, in una professione scelta per lui dalla madre, in un ambiente che lo rifiuta per le sue idee di socialista rivoluzionario.
|
|
Galliano Nadia
Seguimi con gli occhi
br. Emma è giovane, ma da due anni ha messo in stand by la sua vita. Per la precisione dal giorno in cui ha scoperto - troppo tardi - che suo fratello era malato di HIV. Nico si è spento rapidamente e l'ha lasciata sola all'improvviso. Con una rabbia primitiva verso una malattia che l'ha colta di sorpresa, senza darle il tempo di capire, Emma si è allontanata da tutto ciò che le era familiare. Durante un lungo percorso, insieme a Met, Carlo, Teresa, Camilla, Federico, Andrea e Adele, cercherà le risposte alle sue domande, scoprendo una realtà molto più ricca e profonda di quanto credesse. Prefazione di Diego Passoni.
|
|
Vidotto Francesco
Il selvaggio
br. Il selvaggio racconta di Roberto che, sentendosi protagonista di una vita non sua, si ritira in una baita solitaria del Trentino imparando a vivere di ciò che la natura offre. Qui incontra una serenità ed una libertà insperata. Limita al minimo i suoi contatti con la civiltà sino a quando un evento inaspettato lo catapulta al centro dell'attenzione e lo rende celebre. Trascorre questo scorcio di vita come meglio riesce, cercando di assaggiarne ogni sapore. La sua natura selvaggia però lo costringerà a prendere alcune sofferte decisioni tra le quali la più importante di tutte, che lo accompagnerà sino alla fine della sua storia. Sino alle ultime pagine di questo romanzo.
|
|
Cavicchi Carlo
Però lo scoop è mio
br. Le strade di Busi e Panzacchi corrono per sentieri diversi e lontani e non si sarebbero mai intrecciate se in maniera del tutto casuale un magistrato di Foggia, che indaga su una morte misteriosa di un informatore della Guardia di Finanza, non si fosse messo di mezzo ribaltando i loro destini. Sullo sfondo di una Bologna che vive gli anni '70 non per la loro complessità ma soltanto con il rimpianto per quella città nottambula e ospitale che non tornerà più, si avvitano le storie umane e professionali dei tre personaggi e delle loro donne con un unico nesso: una Porsche nera.
|
|
Scotti Gabriele Arlo
Loin. Il dilemma del capitano Payago Paua
br. Un trentenne, che vive ai margini della società milanese, conosce per caso una ragazza albanese durante l'estate in Liguria mentre lavora presso uno stabilimento balneare. Il giovane si fa coinvolgere in un enigma da risolvere: un testo antico secoli da trovare e un custode che fino all'ultimo non rivela nulla in merito alla sua reale esistenza. È un'avventura piena di imprevisti e di personaggi unici, un viaggio inteso come formazione personale che avrà come meta finale il consolidarsi di una coscienza chiara e pura sull'umanità.
|
|
Atwood Margaret
Occhio di gatto
br. La protagonista è una pittrice, Elaine Risley, che in occasione della prima retrospettiva delle sue opere ritorna nella città dov'è cresciuta, Toronto. Se n'era andata molti anni prima, per lasciarsi alle spalle i fantasmi della gioventù. Ora, mentre valuta con occhio critico i cambiamenti della città, Elaine ritrova se stessa bambina. Momenti e atmosfere riaffiorano con lancinante chiarezza: una famiglia felice e anticonformista, che però non l'aveva salvata dall'inferno di crudeltà e ricatti orchestrato da Cordelia, amica e aguzzina. L'unico alleato di Elaine era un occhio di gatto, una biglia dura, fredda, forte, come lei avrebbe voluto diventare. In un sovrapporsi di passato e presente che attraversa quattro decenni, Elaine esplora le radici della sua personalità adulta, smuove gli strati sommersi della propria coscienza, riconsidera le vie di fuga che la vita le ha offerto.
|
|
Colombo Francesco Maria
Il tuo sguardo nero
br. Parigi, fine Ottocento: due ragazzi crescono insieme, frequentano il bel mondo e i salotti letterari, hanno per compagni di gioco Proust, Gide e Valéry. Sono Pierre Louÿs e Marie de Heredia, il talento li destina a diventare esponenti di spicco della letteratura francese, la bellezza e il desiderio faranno di loro due amanti impareggiabili. Francesco Maria Colombo, al suo esordio narrativo, indaga le tracce di una liaison che fu clandestina, fulminea, temeraria e lacerante: interroga lettere, diari, confessioni, scie dissimulate nei romanzi, una manciata di fotografie erotiche di stupefacente modernità. Ma la sua non è solo una ricostruzione storica. È un labirinto dove la vita di Pierre e Marie si combina con il tempo presente e con il racconto autobiografico: le strade si incrociano e si diramano creando un gioco di specchi deformanti, di false prospettive, di illusioni e di interrogazioni intorno al tema dello sguardo, dell'immagine, dell'identità, della memoria involontaria, di ciò che si perde nel tempo e di ciò che misteriosamente è destinato a permanere oltre la morte. È una sciarada il cui schema coinvolge Pierre de Ronsard e Walter Benjamin, Henri Fantin-Latour e Kawabata Yasunari, la spedizione antartica del capitano Scott e un film dimenticato con Lino Ventura, in una vertigine combinatoria che si legge con il trasporto di un romanzo d'amore ma la cui soluzione è magistralmente rimandata fino all'ultima parola del romanzo, quella che tutto svela.
|
|
|