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Gogol' Nikolaj; Dostoevskij Fëdor; Tolstoj Lev; Nori P. (cur.)
Tre matti
br. "Tre matti" mette insieme tre racconti, uno di Gogol', che si intitola "Le memorie di un pazzo", è del 1835 e comincia così: "In data odierna è successo un fatto straordinario"; uno di Dostoevskij, che si intitola "II sogno di un uomo ridicolo", è del 1877 e comincia così: "Sono un uomo ridicolo. Adesso dicono che sono matto. Sarebbe anche una promozione, magari, se non fosse che per loro son rimasto ridicolo come prima"; uno di Tolstoj, che è del 1903 e si intitola "Memorie di un pazzo" e comincia così: "Oggi mi han portato a visitare alla direzione di governatorato, e ci son stati diversi pareri. Han litigato e alla fine han deciso che non sono pazzo".
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Ervas Fulvio
Tu non tacere
br. La strada buia, i lampi dei fanali, la testa piena di pensieri; l'auto pirata appare in un istante e di colpo il mondo è a testa in giù. L'ospedale è un faro nella notte. Promette cura, salvezza, che tutto quanto è possibile si farà. C'è una vita, in gioco, e Paolo Vivian non vivrà. Lorenzo è suo figlio e non è per niente 'sdraiato'. Studia medicina, sa che sbagliare è umano, ma ci sono posti dove un errore costa molto di più. Mentre studia, mentre nuota, mentre bacia Michela, un tarlo lo accompagna: nei fotogrammi mentali del pronto soccorso qualcosa non torna. La madre vorrebbe solo dimenticare, Lorenzo non può permettersi un avvocato e i medici si appellano alla tragica fatalità. La sua sete di chiarezza tocca nel cuore il vecchio prof di scienze del liceo, paladino del corpo umano e della fotosintesi clorofilliana. Insieme, affidano il caso alla TNT: tre donne toste, Tosca, Norma e Tina, che del diritto alla salute sono sceriffa, contabile e poeta. Passo dopo passo, conquisteranno il giorno della verità. Partendo da' fatti reali, "Tu non tacere" si avventura in punta di piedi all'incrocio degli incroci, dove scienza, speranze di vita, umanità e professionalità del medico affrontano le contraddizioni di un sistema molto complicato. Ci ricorda la cura che dobbiamo al nostro corpo, e alla rete formidabile delle persone che amiamo; che un figlio per crescere deve alzarsi in piedi e, almeno nel ricordo, guardare negli occhi suo padre.
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Günday Hakan
A con Zeta
br. C'è una bambina di nome Derdâ: deve abbandonare la scuola e il suo villaggio in Turchia per seguire a Londra un marito crudele. C'è un bambino di nome Derdâ: vive in una baracca dietro un cimitero di Istanbul e si guadagna il pane lucidando le tombe. Come la A e la Zeta, non potrebbero essere più lontani, e in mezzo ci sono tutte le parole che devono ancora dirsi. Derdâ corre per le vie di Londra con un dizionario in mano; si è guadagnata la libertà facendo la pornostar in chador. Derdâ si fa tatuare il nome di uno scrittore sulle dita; corre per le vie di Istanbul con un romanzo in tasca e una pistola in pugno. Loro non lo sanno, ma si stanno correndo incontro. Lui troverà lei in un video porno; lei troverà lui all'incrocio tra letteratura e vita. Si riconosceranno grazie a un libro, a unirli per sempre saranno i corpi e le parole; come la A e la Zeta, saranno l'una per l'altro inizio e fine.
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Toews Miriam
I miei piccoli dispiaceri
br. Elf è sempre stata la più bella. Ha stile, idee geniali, ti fa morir dal ridere; le capitali del mondo la ricoprono allegramente di dollari per farle suonare il pianoforte e gli uomini si innamorano perdutamente di lei. Yoli è la sorella squinternata. Ha messo al mondo figli con padri diversi, ha un amante avvocato, se si rompe la macchina fa sesso con il meccanico, ha il conto sempre in rosso e una carriera mancata. E cos'è adesso questa storia che Elf vuole morire? Proprio in questo momento, poi, a due settimane da un'importantissima tournée. "Elfie, ma ti rendi conto di quanto mi mancheresti?" Quali sono le cose giuste da dire per salvare una vita? Yoli la prende in giro, la consola, la sgrida, aggredisce lo psichiatra dell'ospedale, cammina lungo il fiume tumultuoso del disgelo, non sa più che pesci pigliare. Cospira con la madre, con zia Tina, con il tenero marito scienziato di Elf, con Claudio, il suo agente italiano, e tra cene alcoliche, sms di figli ed ex mariti, sorrisi e ultime frontiere del pianto, lottano tutti per convincere Elf a restare. E in questo lungo duello di parole, carezze, umorismo nero si celebra la grazia e l'energia che occorrono per accettare il dono fragile della vita.
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Lemebel Pedro; Lefèvre M. (cur.)
Parlami d'amore
br. "Parlami d'amore, Mariù. Pedro Lemebel ha sempre amato cantare canzoni come questa, vibranti di sentimento; si sentiva una persona semplice, vicina a prostitute e operai, vicina a chi resiste e vive al margine. E parlano d'amore le ultime cronache che ha scritto, di un amore sorridente e sconfinato per la bellezza annidata ovunque, per la giustizia calpestata, per questo mondo pieno di ipocrisie, menzogne e formidabili atti di coraggio. Amore per gli schiavi che hanno costruito sotto le intemperie e le frustate lo splendore di Roma; amore per la mano sconosciuta che lo accarezzava al buio nel dormitorio del collegio; amore per Aloma, che si riscopre innamorata a ottant'anni; amore per i compagni di lotta che rischiavano la pelle per minare, giorno dopo giorno, il potere della 'carogna', Pinochet. Amore per tutti noi, a cui ha consegnato la sua testimonianza appassionata, il suo invito a vivere fino in fondo, a credere e lottare. E a parlare d'amore.
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Orelli Giorgio
Un giorno della vita
br. "Ripubblicato a più di cinquant'anni dalla prima edizione, 'Un giorno della vita' ha un sapore letterario del tutto originale. Il titolo rinvia ai versi finali di una poesia di Mario Luzi, Come tu vuoi: 'È un giorno dell'inverno di quest'anno, / un giorno, un giorno della nostra vita'. Il suo senso profondo va tuttavia ben al di là della citazione-omaggio. In un'intervista del 2001, Orelli ricordò di aver sempre pensato che l'idea che si nasce, si vive, s'invecchia e poi si muore era troppo scontata e non confortava la sua mente. 'Inclino invece a pensare' diceva 'che ogni giorno in qualche modo contiene tutta la vita, e va dunque vissuto con attenzione a se stessi e alla realtà'. Raccontare 'un giorno della vita' avrà dunque voluto dire per Orelli concentrare in un breve spazio quanto accade di sperimentare, in gioie e dolori, nel corso di un'intera esistenza. La poesia di Orelli ha influenzato almeno un paio di generazioni dopo la sua e continua a essere letta e studiata. Ci si potrebbe chiedere allora quale sia stato l'influsso, visibile o sotto traccia, di questo tipo di racconto e soprattutto di questa sua scrittura 'gustosa, lievemente eccitata dal suo piacere inventivo, nitida e precisa e sempre imprevista' (Bilenchi e Luzi). Come che sia, 'Un giorno della vita', che Giorgio Orelli avrebbe voluto riscrivere e rielaborare, è oggi un libro ritrovato, e restituito ai suoi lettori, vecchi e nuovi. E questo è quello che più conta." (dalla postfazione di Pietro De Marchi)
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Nori P. (cur.)
Repertorio dei matti della città di Genova
br. Il "Repertorio dei matti della città di Genova" è stato scritto da: Edoardo Cavazzuti, Emilia Cesiro, Michele De Negri, Olimpia Di Stefano, Limbania Fieschi, Federica Kessisoglu, Dimitri La Rosa, Clara Negro, Clara Oliveri, Luis Poluzzi, Loreana Sciutto, Marianna Soffiantino, Elisa Traverso, Marta Traverso.
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Fernández Pintado Mylene
L'angolo del mondo
br. Davanti agli occhi l'oceano dell'Avana che risplende; nel cuore il peso di una vita che non decolla. Marian insegna all'università, ma tiepidamente; i rapporti sporadici con l'ex marito sono bocconi che non nutrono. È un libro a far scoccare la scintilla: incaricata di scriverne la prefazione, Marian ha incontri tempestosi con Daniel, scrittore vulcanico, seducente e di quindici anni più giovane. Il fuoco che divampa è travolgente, annulla differenza d'età, dubbi, reputazione, appuntamenti mancati. Stesi sul pavimento fresco a bere granita dopo aver fatto l'amore, Daniel e Marian sono vicinissimi, eppure tutto un oceano li separa: l'Atlantico che Daniel le propone di attraversare insieme, con il sogno di un mondo migliore. Marian cammina lungo il Malecón, fra il traffico e le onde, su quella terra che sente sua. Seguire un sogno di superlativi immaginari, un amore sbilenco, o abbracciare la sua Cuba, dissestata eppure splendida di natura e di storia, e trarne la forza per cambiare la realtà presente? Nello scenario memorabile della grande rivoluzione caraibica, una donna guarda negli occhi i suoi fantasmi e ritrova finalmente se stessa.
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Bulgakov Michail; Nori P. (cur.)
Memorie di un giovane medico
br. Con i racconti che compongono il romanzo involontario intitolato "Memorie di un giovane medico", che è fatto da otto racconti maturati neh'"indimenticabile 1917" e pubblicati tra il 1925 e il 1926, comincia, in un certo senso, la carriera letteraria di Michail Bulgakov. Bulgakov, qualche anno dopo, nel 1930, scriverà a Iosif Stalin: "Passando in rassegna i miei ritagli di giornale, ho constatato di aver ricevuto dalla stampa sovietica, nei dieci anni della mia attività letteraria, 301 recensioni, di cui 3 favorevoli e 298 ostili e ingiuriose".
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Piersanti Umberto
Anime perse
br. Enrico ha tagliato la gola a un pescatore per un commento fuori luogo; Mario ha sparato al vicino perché gli rubava la terra. Claudia doveva porre fine alle sofferenze di Lucia; Luisa aveva tutte le ragioni per brindare con la madre, alla morte del padre. Un tempo si chiamavano manicomi criminali, ora sono centri di recupero: ci arrivano persone che non hanno ucciso per interesse o per calcolo, ma in preda alla follia. Da dove vengono, cos'è scattato nella loro testa, e cosa pensano ora, come vivono, al riparo dal mondo? Con delicatezza e immaginazione poetica, senza facili morali e senza mai giudicare, Umberto Piersanti ha condensato in queste pagine le loro storie.
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Vian Boris
E tutti i mostri saranno uccisi
br. La bellezza è una cosa seria: chiedetelo a Rock. Su e giù per Los Angeles, palestra mattina e sera; staccarsi le donne di dosso a ogni passo. Cadere nelle grinfie del dottor Schutz, che cerca donatori di seme per selezionare una razza di belli. Rock riesce a liberarsi per un soffio; il tempo di un rapido scambio amoroso e raccoglie rinforzi per assaltare la clinica del dottor Schutz. La missione si complica, si vola sul mare, si aprono paracaduti per calarsi sull'isola per soli belli. Ma in un mondo troppo finto e perfetto il fascino irresistibile dei brutti si scatenerà.
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Zadoorian Michael
Beautiful music
br. Danny non ha i vestiti giusti, non è sportivo, non è abbastanza figo. Per le ragazze è trasparente, per i bulli del liceo un bersaglio mobile. Suo padre gli ha insegnato a non scappare, a guardare negli occhi l'avversario. Lui ha un'arma che lo rende invulnerabile: il rock fantastico delle radio indipendenti, dei dischi comprati con i suoi risparmi; la musica che lo accompagna sempre nella testa, che gli dà la carica a ogni passo. Danny è sempre triste quando la musica finisce, perché altre cose brutali lo assordano. Una notizia che non vuole ascoltare. Le urla degli scontri razziali che forse a Detroit non finiranno mai. La televisione sempre accesa, il frigorifero vuoto, il perenne mal di testa di sua madre. Ma la professoressa Floyd è così bella che sembra una santa. Gli offre l'occasione che sta aspettando: lavorare alla radio della scuola. Leggerà gli annunci meglio di chiunque al mondo, farà ascoltare Jimi Hendrix, i Led Zeppelin, gli Sly and the Family Stone... Finalmente la sua vita è a una svolta.
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Pesce Giuliano
L'inferno è vuoto
br. È domenica e tutto va storto. Il papa si butta dal balcone e Roma affonda nel caos. A Milano, Fabio Acerbi, agli ordini di un editore molto grande, corre a prendere il treno. Sogna di scrivere un best seller, ha già appuntamento con un cardinale. Ma chi è questa rossa, sul sedile di fronte, con le iridi così verdi da mettere a disagio? Poi c'è Alberto Gasman, che si sveglia in una saletta dell'Hype Club: alle prese con visioni fluorescenti, il cadavere di un presentatore stroncato dalla coca e una minorenne in cerca di guai. Il Cobra non lo paga certo per questo, ed è la volta che lo punirà. Se impalandolo, bruciandolo vivo o affidandogli una missione suicida, Alberto Gasman lo scoprirà presto, perché il Cobra lo aspetta alle tre. Ma chi è questa bella che sale le scale? Capelli rossi, collo leggero e fragile, un neo sulla guancia da baciare. Cosa ci fa nel bordello da cui il Cobra manovra la città? È martedì e tutto gira a mulinello. La nipote del prefetto è scomparsa, e spuntano cadaveri in ogni angolo. Il commissario De Santis balza da un verbale all'altro, spiritato: i misteri danno senso all'esistenza, e a lui è scoccata la scintilla. Qualcosa lega Fabio Acerbi, il Cobra e Alberto Gasman. Ma chi era quella donna di rara bellezza, al Grand Hotel Semiramide? Gli occhi verdi, ferini: i capelli che cadono sulla schiena come lava incandescente.
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Marcos; Donfrancesco G. (cur.)
Don Durito della Lacandona
brossura
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Pelli M. (cur.)
Archivi migranti. Tracce per la storia delle migrazioni italiane in Svizzera nel secondo dopoguerra
brossura Le difficili condizioni socio-economiche e la ricerca di migliori condizioni di vita alimentarono nel secondo dopoguerra consistenti flussi emigratori dalla penisola italiana verso altri paesi europei. Fra le principali mete anche la Svizzera. nel volume, che raccoglie gli atti del convegno internazionale svoltosi a Trento nel maggio 2011, si presentano e si analizzano i documenti utili ad approfondire la conoscenza di questa vicenda attivando uno sguardo attento sia alle "consuete" fonti istituzionali, sia a quelle meno tradizionali offerte dal fotogiornalismo, dal cinema, dalle trasmissioni radiotelevisive e dalla memoria orale. Un'attenzione che spazia dal Paese di partenza a quello di arrivo nel periodo compreso fra la fine degli anni quaranta e la fine degli anni sessanta, con alcuni riferimenti specifici alla situazione trentina.
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Burroughs William
Terre occidentali
br.
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Hesse Hermann; Guidi Buffarini L. (cur.)
Racconti indiani
br.
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Bukowski Charles
L'ubriacone
br.
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Burroughs William
Interzona
br.
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Manzoni Alessandro
Fermo e Lucia
br.
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Hesse Hermann
Viaggio in India
br.
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Kerouac Jack
Viaggiatore solitario
br.
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Burroughs William
Sterminatore
br.
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Burroughs William
Nova Express
br.
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Burroughs William
Strade morte
br.
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Burroughs William
I ragazzi selvaggi
br.
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Iannaccone Mario Arturo
Rivoluzione psichedelica. La CIA, gli hippies, gli psichiatri e la rivoluzione culturale degli anni Sessanta
ill., br.
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Doyle Arthur Conan; Introvigne M. (cur.); Homer M. W. (cur.)
Il ritorno delle fate
br. 1917: la Madonna appare a Fatima. La stampa laica parla di superstizione. 1917: le fate appaiono a Cottingley, in Inghilterra, a due bambine. Vengono fotografate. In difesa delle fate e delle bambine scende in campo il principale portavoce letterario del positivismo: Sir Arthur Conan Doyle, il creatore, con Sherlock Holmes, del prototipo stesso dell'uomo scientifico e positivo. Conan Doyle comincia a scrivere lettere, memoriali, articoli. Nel 1922 pubblica un libro, Il ritorno delle fate, che a settant'anni dalla prima edizione inglese è stato tradotto in italiano dalla Sugarco, con appendici che riportano le parti aggiunte nella seconda edizione inglese (1928) e un'intervista dello scrittore al cinegiornale americano Movietone (dove fornisce anche particolari inediti sulla nascita di Sherlock Holmes). Il testo viene ora riproposto con Introduzione di Michael W. Homer e di Massimo Introvigne. Il ritorno delle fate si legge, ancor oggi, come una deliziosa storia vittoriana di fatine e di bambine; gli appassionati di Sherlock Holmes vi ritroveranno anche il famoso metodo deduttivo di Conan Doyle, applicato però al difficile terreno dei fenomeni preternaturali.
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Hesse Hermann
Amicizia
br. Scritto quando Hesse aveva circa trent'anni (1907-1908), questo breve romanzo narra la storia di due giovani, Hans Calwer ed Erwin Mühletal, giunti davanti alla soglia decisiva di un distacco dai valori dell'infanzia, alla ricerca di una nuova identità, divisi tra la nostalgia dell'eden perduto e il desiderio di un nuovo paradiso. Intimamente autobiografico, come quasi tutti i lavori di Hesse, questo libro offre, accanto ai pregi letterari consueti di uno dei massimi narratori del Novecento, la misura di una modernità che non si attenua con il passare degli anni. Infatti, rivolgendosi ancora una volta all'infelicità dei giovani del suo tempo e di oggi, Hesse si fa interprete della solitudine della incomunicabilità cui la società moderna condanna le anime più sensibili.
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Bigatello Giovanni
La sottoveste sopra la gonna
brossura
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Battaglia Federica
Il mondo nascosto degli animali notturni
br.
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Dalla Vecchia Aldo
La capra crepa. 333 reati linguistici
br. Prefazione di Annamaria Bernardini De Pace. Postfazione di Nicola Cantini.
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Politi Patrizio
Una luce dal nulla
br.
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Tommaseo Flora; D'Autilia S. (cur.)
La stanza dei pesci
ril. Questa autobiografia costituisce un vero e proprio "Bildungsroman", un romanzo di formazione; ma non un romanzo letterario, bensì un romanzo di vita vera. Talora troppo dolorosamente vera, ma neppure la sofferenza, l'errore, la colpa, le espressioni spesso stupidamente autopunitive, o punitive e involontariamente ma altrettanto stupidamente arroganti, come sono così spesso quasi tutte le trasgressioni, non riescono, come in troppi altri casi, a spegnere la luce della vita, a soffocare la levità, la leggerezza. È curioso che un libro che racconta vicende così dure, spiazzanti, spesso respingenti, conservi il senso della leggerezza.
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Zangrando Stefano
Amateurs
br. Valentino, precario quasi trentenne di origini bolzanine e altoatesine, va a trovare l'amico Gerwin, studioso quasi trentenne di origini bolzanine e sudtirolesi, a Berlino, in una primavera d'inizio millennio. Ognuno in preda a solitari aneliti amorosi, i due vivono la metropoli in due giorni chiave del calendario berlinese: fra il 30 aprile, la cosiddetta Notte di Valpurga, e il 1° maggio, giorno della Festa dei lavoratori. Mentre si calano nell'intensità apparente della festa d'evasione prima e della manifestazione di piazza poi, facendo la conoscenza di personaggi di ogni genere e provenienza, Valentino e Gerwin intrattengono un lungo dialogo, fra velleità filosofiche e scivoloni nella prosa del mondo. Così, fra un battibecco e una confessione, fra un malinteso e l'altro, va svelandosi lentamente l'influenza del passato e delle origini, la natura "di confine" che li contraddistingue entrambi. Ma, a dispetto degli indizi che sembrano unirli in una sorte comune, dietro l'angolo li attende un finale beffardo.
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Gramegna Luigi
Il castello di Rouvres
ill.
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Gramegna Luigi
Il tesoriere del duca
ill., ril.
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Gramegna Luigi
Epidemia d'amore
ill.
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De Amicis Edmondo; Tamburini L. (cur.)
Le tre capitali. Torino, Firenze, Roma
ill.
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Gramegna Luigi; Viglongo Spagarino G. (cur.)
Bastian Contrario. Un bandito piemontese del XVII secolo
ill., br.
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Gramegna Luigi; Viglongo Spagarino G. (cur.)
La bella Gigogin. I due droghieri. Addio, mia bella, addio!... Fides
ill.
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Griva Guido
Pinòcchio an piemonteis
brossura
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Miceli Piero
La fattoria del mi' nonno ovvero fermiamoci un momento
brossura
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Romani Monica
Il drago e l'angelo. Vol. 1
br. In seguito alla separazione dei genitori, Beatrice, una bambina intelligente e curiosa ma che nasconde uno spirito fiero, si ritrova a vivere col padre nella stessa casa degli zii e del cugino Dario, un ragazzetto della sua età fragile e forte insieme, impulsivo e scorbutico con tutti tranne che con la sua Bea, con la quale instaura un rapporto che va ben oltre la sola amicizia. I due ragazzi crescono insieme, si scoprono l'un l'altra e, così facendo, scoprono loro stessi. Il loro amore li sosterrà durante gli anni complicati dell'adolescenza e sarà un rifugio dalle tensioni, e dalle violenze, famigliari. La storia segreta di un rapporto che va oltre ogni limite e convenzione.
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Parodi Marino
Il testamento di Maria Simma
brossura
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Romeo Carlo; Steurer Leopold
Partisan. Sulle tracce di Karl Gufler il bandito
br. "E pare di sentire ancora dal sottoterra della Val Passiria un'ironica sghignazzata: è quella di Carlo Gufler, il bandito, l'anima nera della valle." (Procuratore della Repubblica di Bolzano, 1952). Una valle e il suo "bandito" negli anni della guerra e dell'occupazione nazista, raccontati attraverso un continuo intrecciarsi di narrazione e documentazione.
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Khadra Yasmina; Hoyet M. J. (cur.)
Cugina K
br. Chiuso in una solitudine dolorosa e ossessionato dal passato, un uomo ricorda: l'infanzia segnata dalla brutale uccisione del padre, la madre fredda e tiranna e la cugina, del cui nome conosciamo solo la lettera iniziale bellissima e inaccessibile. Attorno a questi elementi ruota il monologo - un alternarsi di ricordi, vaneggiamenti e soliloqui - dell'anonimo protagonista, che si interroga sul senso del bene e del male, su ciò che è giusto e sul desiderio, frustrato e frustrante, di "esistere" per l'Altro. Un breve romanzo intenso e coinvolgente, con un sapore quasi da tragedia greca, che approda, in un vorticoso crescendo narrativo, a un finale sorprendente. Yasmina Khadra, con una prosa aspra, tesissima, dove si aprono tuttavia improvvisi squarci lirici, esplora con maestria gli angoli più remoti dell'animo umano.
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Kanafani Ghassan; Camera D'Afflitto I. (cur.)
Ritorno ad Haifa-Umm Saad. Due storie palestinesi
br. Capolavoro di Ghassan Kanafani, "Ritorno a Haifa" viene riproposto in una nuova veste insieme con "Umm Saad", romanzo breve, poco noto ma non meno rappresentativo dell'opera del grande scrittore palestinese. "Ritorno a Haifa" ci parla, per la prima volta, di due diaspore: quella palestinese e quella ebraica, accomunate da un unico destino. Said torna con la moglie nella sua città per rivedere la vecchia casa, ora abitata da una famiglia di ebrei polacchi scampati ad Auschwitz. Sono trascorsi vent'anni dalla nascita dello Stato d'Israele, dalla nakba palestinese e dall'esilio. Lo scrittore ci accompagna in un viaggio che scava nella memoria, dove riaffiorano il disagio e la tristezza di una duplice tragedia resa con grande umanità e forza emotiva. Nel secondo romanzo l'autore rievoca l'indimenticabile "Umm Saad", la madre di Saad, che diventa figura mitica e simbolo stesso della questione palestinese, simile per la sua grandezza alla Madre Coraggio di Brecht e alla Madre di Gorkij. Come scrisse trent'anni fa il grande arabista Francesco Gabrieli, a proposito del conflitto arabo-israeliano, "per l'avvenire; per il passato e il presente, è giusto non vada perduta la nostra coscienza e conoscenza di tanto umano travaglio, che queste pagine per la parte araba riflettono".
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Manzoni Alessandro; Francesco Gonin
I promessi sposi
ill.
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Verona Marzia
Lungo il sentiero
br. Marco, giovane cittadino del mondo rimasto prematuramente orfano, dall'Inghilterra in cui risiede arriva in Piemonte alla ricerca delle proprie origini. Perché il padre si è sempre ostinatamente rifiutato di parlare della vita precedente l'emigrazione negli Stati Uniti? Solo l'incontro con un anziano pastore che conduce una vita da eremita potrà svelargli la verità.
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