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‎Guerre‎
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‎Ardino Massimiliano‎

‎Le ossessioni del pinguino‎

‎br. Questa è la storia di Matt Serrone, prigioniero delle sue ossessioni e dei suoi guinzagli. È la storia di alcuni anni della sua vita - con confidente il barman di un locale di strip tease, dove lui se ne sta seduto al bancone con le spalle rivolte al palco - dell'amore per una ragazza divenuta voce di una compagnia telefonica. È anche la convivenza con un cane trovato per strada, l'unico che porta con fierezza il proprio collare. È la storia della sua vita a Milano, amata come una bella donna altera; del paese delle sue origini sulla sponda calabra dello stretto di Messina; di una sorprendente scoperta che ne mette in dubbio persino gli affetti più cari. È un viaggio, alla ricerca dell'ossessione perfetta, quella che, forse, non ha senso curare.‎

‎Bertaiola Massimo‎

‎Il contrario dell'oceano‎

‎br. Roberto, ex-libero professionista che ha avuto il coraggio di cambiare vita, gestisce il 21.12, una "biblio-osteria" di Verona. Da osservatore esterno, in una calda estate, vede evolversi le esistenze e le relazioni tra i vari clienti: un gruppo di persone, eterogeneo per età e carattere, che hanno in comune la voglia di riscatto e di emergere dalla solitudine. Tra crisi di coppia, amicizie inattese, nuovi amori e ricerche interiori, si dipanano le storie dei vari personaggi i quali, riconoscendo la propria incompiutezza, si protendono gli uni verso gli altri cercando ciascuno un alter ego o un interlocutore privilegiato. Le loro vite si intrecciano, non sempre positivamente, regalando un quadro della società del nostro tempo, dove le "maschere" indossate in pubblico si scontrano con la realtà dei fatti in privato; a tratti divertenti, a tratti malinconici escono i caratteri dei protagonisti che a più riprese mettono in discussione le proprie vite.‎

‎Scano Claudia‎

‎Ma l'amore no‎

‎br. In una Milano contemporanea, una giovane donna vive pienamente l'amore e il proprio corpo. Impegnata in chiacchiere e aperitivi, Chiara è una post-adolescente che si costruisce un passo alla volta, attraverso un percorso che la vede passare dall'età di mezzo all'età adulta, con uomini che transitano in questa costruzione e contribuiscono a questo processo. Finché una storia d'amore non esplode nella passione e nella tragedia. Una storia che vive nei locali, nelle chat, negli incontri clandestini e nelle agenzie di una Milano viva, ricca e intensa, raccontata con la musica e con la lingua dei social network. Una storia in cui a un certo punto compare persino Guido Catalano, il sommo poeta. Il lavoro precario e la Milano della movida fanno da sfondo a questo romanzo generazionale, che bene racconta la metropoli lombarda senza sconti né idealismi, con il sesso a fare da elemento di comunicazione e di pienezza. Un romanzo colorato, intenso, violento, feroce. Un manifesto e un manuale di istruzioni per decifrare il canto di una generazione precaria, che nonostante le mille scommesse sceglie di vivere, di continuare a crederci, a sorridere, a fare l'amore.‎

‎Caravante Annalisa‎

‎Il profumo dei ricordi‎

‎br. Due storie d'amore, due guerre e un diario: Fenni e Carlo, Claudia e il suo amore sconosciuto, in un romanzo di ricordi, di sangue e speranze.‎

‎Mura Ignazio‎

‎Il portale della speranza‎

‎br. Stiamo vivendo una crisi che pregiudica il futuro di una generazione intera. Un mondo "abbandonato da Dio" che mortifica le masse. Nel racconto si mettono a confronto i sistemi di vita di due mondi lontani, agli antipodi, con un protagonista che dà inizio a un'avventura straordinaria. Un racconto fantastico ed emozionante che suscita curiosità. Un'avventura fra le nuvole, con i piedi in questa terra diventata arida, che da qualche tempo nega il sostentamento ai suoi figli, lasciati in balìa di un inutile sistema che li porta a confidare nella provvidenza. Anime distanti che, in questo luogo "governato dagli anticristo", uniscono le forze per cambiare le sorti di questo nostro luogo caotico e iniquo. Un viaggio all'insegna della cultura, in una terra magica, ricca d'arte millenaria, in un'isola paradisiaca, la Sardegna, che con umiltà si confronta con un pianeta incantato. Una favola incastonata nell'attualità della vita che stiamo vivendo; un confronto generazionale, in questo nostro mondo, malato e impietoso, che si confronta con un sistema evoluto, lontano anni luce. Il racconto favolistico è frutto della fantasia e idee dell'autore, che non è depositario di verità alcuna. Scopo ultimo è quello di generare curiosità, porre quesiti, alla ricerca di risposte che abbattano le barriere, in un confronto rispettoso e leale con il prossimo.‎

‎Ardemagni Giovanni‎

‎Il camaleonte equilibrista. Osteria con alloggio‎

‎br. Cosa succederebbe se quattro amici di vecchia data, che per le alterne vicende della vita si sono persi di vista da anni, si ritrovassero sorprendentemente insieme, ospiti di un'Osteria sulle colline marchigiane? E se, oltretutto, fossero nati lo stesso giorno dello stesso anno nello stesso luogo? Questa domanda se la pone G., l'oste, e all'inizio non sa darsi una risposta. Sa, però, perché lo sente, che da quel momento per lui niente sarà più come prima. Strenghy, Weaky, Threaty e Oppy fanno ingresso nella sua Osteria una domenica sera; con sé portano bagagli pesanti, carichi di esperienze, ricordi, propositi. Ciascuno a proprio modo cambierà G. e il suo sguardo al mondo. Ciascuno a proprio modo, ancora, gli farà vedere cosa è veramente importante. Romanzo corale, in cui ogni voce fa da contrappunto all'altra e forma assieme ad essa una perfetta armonia, "Il camaleonte equilibrista" si muove su diversi piani, un po' come l'affascinante animale cui si ispira. Come il camaleonte, infatti, l'autore prende le sembianze ora dell'uno ora dell'altro suo personaggio, entra in esso, fa proprie le sue esperienze e le comunica, attraverso il dialogo - la forma più alta di condivisione -, ai lettori, che non potranno non rimanere affascinati dalle avventure di questi quattro "ragazzacci", gente di confine, gente al confine.‎

‎Scuderi Vincenzo‎

‎I roditori dell'anima ovvero il vizio maledetto della calunnia e della maldicenza‎

‎ill., br. Il palcoscenico della nostra storia è la grande Piazza di una cittadina siciliana. Fanno da scenario i negozi, i circoli paesani, i bar, i barbieri e senza dubbio, quei cittadini che passeggiano tranquillamente lungo i corsi principali nelle varie ore della giornata. Sono essenzialmente tre i protagonisti che hanno fatto della calunnia un uso pericoloso, un abuso, uno sport preferito. Un passatempo irrinunciabile spropositato, paragonabile a un delitto proprio perché subdolo viscido, ingannatore e traditore, perpetrato sulla schiena del malcapitato, unicamente a minare la sfera privata, personale della gente inconsapevole ma soprattutto perbene, onesta. I primi due sono ignobili demolitori della dignità, della moralità del genere umano, come civette, pipistrelli, avvoltoi, iene insaziabili che vivono spesso nel buio, nascoste per colpire meglio gli ignari soggetti. Il terzo è un ingannatore e subdolo più del serpente; si accanisce ancora con più trasgressione, immoralità e cattiveria. Il libro è scritto in italiano. Tra parentesi alcune parti sono riportate nel corrispondendo dialetto siciliano. I disegni della copertina così pure quelli contenuti nel libro sono dello stesso autore.‎

‎Metz Roberto‎

‎Ferriera strasse‎

‎br. L'antica via Ferriera, tranquilla strada semiperiferica abitata da una laboriosa comunità di persone semplici, viene proiettata nel marasma bellico e postbellico di cui è involontariamente protagonista la città di Trieste. La caserma della milizia fascista, il rimessaggio dei mezzi di trasporto bellici dell'esercito alleato, il ricovero per esuli e profughi locato in seguito al posto della caserma, la superfrequentata mensa dei poveri, le cucine che preparano migliaia di pasti per i campoprofughi disseminati sull'altipiano, il continuo via vai dei mezzi di trasporto per tale servizio, ma soprattutto l'integrazione delle diverse centinaia di profughi, di varie etnie, che affollano la caserma, sarebbero motivi più che sufficienti a far scoppiare una bomba sociale, disinnescata solo dalla buona volontà degli abitanti. Tutto questo viene osservato dagli occhi attenti, ma infantili, del protagonista, un bambino di sette anni, che nella torrida estate del 56, è spettatore dello scontro tra i giovani, sì di varie etnie, ma che hanno eletto la strada a bene da difendere, oltre che a luogo di socializzazione e aggregazione, è una banda di delinquenti alla ricerca di allargare il propio raggio di controllo criminale. Una tenera storia d'amore tra adolescenti sarà l'epilogo dell'estate, quasi a testimoniare che comunque l'amore trionfa su tutto.‎

‎Hoyng Bernardo‎

‎Il rumore della festa‎

‎br. Pino Smit è un ragazzo romano, portiere di notte, con un passato rocambolesco e una condizione familiare molto complessa. Giunto alle porte del matrimonio con la sua fidanzata Miriam, mentre ancora vive con il suo migliore amico, con il quale passa notti in bianco tra sogni e poesia, vede la sua vita prendere una piega di stabilità. Alcuni eventi inaspettati però lo destabilizzeranno e lo condurranno a indagare nelle profondità della sua esistenza e scoprire aspetti della propria personalità che non avrebbe mai immaginato. I molti personaggi che Pino incontra in giro per il mondo, durante la sua storia, rappresentano i suoi mille volti, fino a scoprire, la sua vera natura e rispondere infine alla domanda: chi sono io? Il viaggio che Pino intraprende è soprattutto interiore alla radice dell'essere, per poi ritrovarsi con gioia al punto di partenza con una nuova visione della realtà.‎

‎Debby Heart‎

‎Heartbreak girl‎

‎br. Mi chiamo Camila, (sì, con una L soltanto) ho 17 anni e la mia vita è stata completamente stravolta il primo giorno del mio penultimo anno di liceo e dall'ultima persona che avrei mai potuto immaginare: Lauren. Mi ha fatto scoprire cose di me stessa che non avrei mai immaginato di poter provare, di poter essere, di poter avere. Mi ha presa per mano, e mi ha trascinato in un inferno che credevo non avesse mai avuto una fine. Mi ha trascinato prepotentemente nella sua vita, mi ha fatto vedere con questi stessi occhi il bene e il male, mi ha fatto vedere quanta oscurità c'è nel mondo e quanta, invece, ce ne fosse dentro di lei e attorno alla mia vita. Mi ha fatto toccare il fondo, e un attimo prima che annegassi letteralmente mi ha ritrasportato di nuovo in superficie. Mi ha distrutta, nel modo in cui non avrei mai immaginato potesse essere possibile, ma è riuscita a farmi rinascere completamente da quei mille cocci e a farmi diventare quella che sono oggi, al suo fianco. È riuscita a far conoscere la vera Camila all'altra Camila: quella che per anni era imprigionata dentro la sua bolla di dolore e non trovava il modo di respirare aria nuova. Mi ha fatto dannare, ed è stato il mio incubo per tutta la mia adolescenza. È la mia oscurità e il mio male, e io sono la sua luce e il suo bene: siamo una bellissima eclissi che si completano.‎

‎Grigioni Giulio‎

‎Alberi ribelli‎

‎br. Nel cortile di una scuola, un giorno, l'Albero Ribelle inizia a camminare. Rendendosi conto di dover essere abbattuto, si oppone al suo destino e corre nel bosco a radunare alleati. In breve tutti gli alberi imparano a muoversi da soli, con l'intenzione di dar contro al nemico comune: l'uomo. Corrado, un ragazzino con la testa tra le nuvole, dovrà impegnarsi parecchio per convincere gli adulti di ciò che sta accadendo. Gli alberi stanno infatti sequestrando i suoi amici uno dopo l'altro, ma nessuno sembra capire bene la situazione. Anche il Ginepro, l'albero più saggio del bosco, è molto preoccupato. Solo dovendo mettere a rischio la sua vita, l'Albero Ribelle potrà capire che la violenza non si combatte con altra violenza e che le cose dovrebbero proprio tornare come prima. O quasi.‎

‎Mura Elisa‎

‎Le anime pure. Southfield Park‎

‎br. Edward, un'instancabile uomo votato ad aiutare il prossimo, perde casa e lavoro da un giorno all'altro ed è costretto a trovarsi una sistemazione al più presto. Durante il suo cammino, viene a conoscenza di Southfield Park, una tenuta di campagna bisognosa di aiuto dove, frequentemente, appare il fantasma di una donna. Tutti sembrano scappare da quella casa, ma Edward decide di andare a indagare, proponendosi come domestico e la sua storia si intreccerà con quella di Sebastian: un uomo tormentato dalla scomparsa della moglie, morta in tragiche circostanze. "Le anime pure" è un romanzo che unisce intrecci differenti tra di loro: il sentimento romantico, il mistero, il sovrannaturale e il tormento per la perdita della persona amata. Vi sono, però, molti punti che li unisce, come il destino e l'importanza degli incontri che cambieranno, inesorabilmente, la vita di tutti i personaggi di questa storia.‎

‎D'Alitto Giuseppe‎

‎Il sogno perduto‎

‎br. Il romanzo nel solco della tradizione letteraria italiana del "Gattopardo" di Tommasi da Lampedusa e delle opere del Verga, ambientato a cavallo tra la fine dell'Ottocento ed i primi del Novecento, narra le vicende di vita del protagonista Diego, attraverso le quali affronta i problemi esistenziali di ogni uomo: la vita ed il suo scopo, l'amore, la fede, la politica, la casualità degli accadimenti, la sua incapacità di contrastarli, la conseguente delusione di fronte ad una realtà che ne annulla i sogni, le aspettative, le speranze e quindi la inevitabile sua sconfitta, evidenziando la dimensione tragica dell'esistenza umana.‎

‎Alecce Giuseppe‎

‎Il bambino con la valigia di cartone‎

‎br. L'incredibile storia di un bambino che diventa uomo attraverso la sofferenza, la trasformazione e la rinascita. Una storia di speranza e coraggio dove l'Amore e la perseveranza porteranno a una delle più grandi fortune dell'uomo.‎

‎Iaconis Giuseppe‎

‎Nabil, l'angelo venuto dal mare‎

‎brossura "Nabil, l'angelo venuto dal mare" è un romanzo che narra la storia di un giovane nigeriano costretto a lasciare il suo Paese a seguito della violenza terroristica di Boko Haram. L'autore, nel raccontare le vicende personali del protagonista Nabil, analizza le cause che originano i flussi migratori dai Paesi dell'Africa subsahariana e delinea i sistemi di sfruttamento attualmente in atto in Italia. Il libro offre una chiave di lettura diversa del fenomeno migratorio al fine di favorire una valutazione più serena e obiettiva delle problematiche che lo caratterizzano. La storia narrata, che origina da un episodio realmente accaduto, finisce per innescare un percorso emozionale in cui sogno e realtà s'intrecciano sino a confondersi tra loro.‎

‎Alcott Louisa May‎

‎Piccole donne‎

‎br. Piccole donne. Versione integrale. Una nuova traduzione integrale del capolavoro di Louisa May Alcott, con le illustrazioni originali di Frank T. Merrill. L'introduzione critica è arricchita da immagini e documenti legati alla biografia della scrittrice e alla stesura della prima edizione del romanzo. Per entrare in punta di piedi, tra realtà e immaginazione, nel mondo di Piccole donne.‎

‎Martissa Mengoli Liliana‎

‎Quell'autunno a Budapest‎

‎br. È il 1956 e la vita serena e privilegiata di Cecilia, studentessa italiana della buona borghesia, muta inesorabilmente in terra d'Ungheria, nell'impatto con la realtà dell'oppressivo regime comunista. A farla maturare contribuisce pure il difficile amore per il tormentato, ombroso Mátyás, che mal sopporta la sua condizione di prigioniero in patria e appare ferito nell'anima anche per le esperienze dolorose vissute. Le vicende di diversi altri personaggi, fra i quali János, fervente comunista, la giovane aristocratica Margit, il brillante diplomatico Marcello Pallavicini o l'illustre chirurgo Ferenczi, concorrono a delineare l'inquietante, affascinante mosaico della vita di oltre cortina negli anni Cinquanta. Quando la rivolta, improvvisa e inarrestabile scoppia a Budapest, ognuno deve fare le proprie scelte ed anche Cecilia, nonostante sia una straniera, rimarrà coinvolta in quella sublime pazzia che è la lotta disperata di un popolo contro i carri armati sovietici.‎

‎Colucci Francesco‎

‎Oltre la soglia del tempo‎

‎br. Due giovani, un ragazzo ed una ragazza, sono coinvolti. a causa di un incidente aereo, in una disavventura inverosimile. Si accorgono di essere stati proiettati indietro nel tempo, agli esordi della civiltà Egiziana. Dopo mille peripezie, avventure e lotte per sopravvivere, si trovano davanti ad un dilemma. Restare prigionieri del passato, o affrontare il pericoloso e rischioso cammino del ritorno? Dovranno oltrepassare zone disabitate ed ostili, superare alte montagne e, soprattutto sfuggire alle minacce di un demone terribile. Non sarà facile, ma la determinazione dei due giovani, e la voglia di ritornare nella loro epoca, li spinge al tutto per tutto, e si lanciano con coraggio nel tunnel del tempo, pieno di incognite, attraverso l'ignoto...‎

‎Di Iesu Federica‎

‎Stilly Smith e il segreto della villa‎

‎br. Silvia, per gli amici Stilly, è una brillante e solare ragazza, dai capelli rossi come il sole al tramonto e gli occhi blu come un cielo sereno. Le sue giornate sono scandite dal suo blog dedicato all'amore e dal lavoro nella cappelleria di Beatrice, anziana donna ebrea, sua grande amica e confidente. Ama leggere, scrivere e perdersi tra le pagine dei libri in un'avventurosa realtà parallela. Quest'estate, però, sarà la vita reale che regalerà a lei e alla sua famiglia magiche emozioni. Orfana di entrambi i genitori vive in una delle più belle ville del grossetano con l'amorevole nonno e il cugino Nicholas. Dal 1820, Villa delle Farfalle, è teatro di un ballo in costume d'epoca e i preparativi fervono. Tutto deve essere al massimo dello splendore, e per l'occasione arriverà l'esperta restauratrice Irene con l'apprendista Martina, per donare nuovo lustro agli affreschi di alcuni saloni, custodi di inaspettati segreti che verranno alla luce grazie a una valigia che conserva oggetti dall'aspetto innocuo, ma in realtà saranno importanti tasselli di un particolare puzzle che si comporrà fino all'ultima pagina.‎

‎Bartoccioni Cesare‎

‎Contrappunti‎

‎br. Scritti tra il 1991 e il 2016, questi 25 racconti rappresentano 25 anni di evoluzione stilistica e narrativa. Racconti di vario genere (western, polizieschi, fantascienza, fantasy, grotteschi, gotici, spionaggio, caccia), finalmente raccolti in un corpo unico per soddisfare la presente richiesta di fidati lettori. Dalla ricerca dell'assoluta sintesi linguistica degli anni giovanili fino alla più matura introspezione dei personaggi, ogni racconto apre una finestra su pensieri, sogni, immaginazioni. Le opere qui contenute non sono ordinate in modo cronologico, ma inserite come contrappunti intesi a offrire al lettore, nelle intenzioni dell'autore, un finale senso di dolce armonia.‎

‎Giovannoni Raulo‎

‎Il manuale del protagonista‎

‎br. La generazione della "Tecnho tribù" Il rito della danza è qualcosa di indefinito e soggettivo che porta indietro nel tempo. Il Manuale del Protagonista percorre gli anni novanta attraverso la storia dei migliori locali e manifestazioni open air che hanno poi generato il movimento musicale progressivo in Europa. Si andava a ballare con la spensieratezza e la libertà. Nasce un movimento giovanile di estrema importanza che sfocia negli appuntamenti che The West riesce ad organizzare in Italia dal 1994 al 2001. Poi tutto cambia. Chi resta in Italia accantona il sogno della Tribù The West chi va all'estero deve scappare. Jacopo rischia la prigione per errori commessi. Fugge a Capo Verde per ricominciare da capo. Chiudere con il passato non è facile e quando sull'isola arriva per caso una vecchia conoscenza capisce che se non torna indietro ad affrontarlo lo perseguiterà per sempre. La libera scelta di accettare un ritorno e pagare il prezzo è prerogativa di chi è Protagonista della propria vita. Il Manuale è il libro di chi non fugge dalle responsabilità ma affronta la vita da guerriero senza nascondersi così da poter realizzare quel segno che appartiene ad ognuno di noi.‎

‎Colucci Francesco‎

‎Un uomo a perdere‎

‎br. Un uomo corre veloce per recarsi al lavoro. Durante il tragitto, rimugina sulla sua situazione matrimoniale e decide di affrontare il problema. Sulla strada del ritorno, analizza e scava a fondo nella sua mente e ricorda, ricorda perché lui è fatto così, con un carattere chiuso e introverso nei sentimenti. Non risolve il suo problema e la vita passa e scorre conducendolo all'oggi, deluso e amareggiato. Ora è solo e per non bruciare nell'oblio, decide di raccontarsi, di descrivere la sua anima, in modo che se lo vorranno, almeno i suoi figli possano avere una giusta idea di chi sia stato.‎

‎Monti Elena‎

‎Scelte‎

‎br. Le donne di queste storie hanno vite difficili e devono compiere scelte difficili. A volte il bivio davanti al quale si trovano non lascia scampo, e la scelta diventa inevitabile e obbligata, forse anche perché queste donne non vogliono o non sanno trovare una strada alternativa. In altri casi, hanno la possibilità di riflettere e mettere ordine nel magma confuso che è la loro esistenza verso la decisione che può liberarle dalla prigione della loro sofferenza e renderle persone consapevoli di sé e del proprio valore. Le scelte di queste donne devono essere osservate in silenzio e in nessun caso giudicate: qualunque via abbiano deciso di percorrere, non sarà mai la più comoda né la più rapida. Di fronte alle scelte spesso le donne sono sole, ed è in questa solitudine che si misura il loro coraggio quotidiano. Le donne possono essere molto forti e insieme molto fragili. Alcune si schiantano al suolo perché qualcuno spara alle loro ali, altre invece riescono a lasciare a terra la zavorra: tutte comunque tentano di volare alto e di essere fino in fondo protagoniste del loro destino.‎

‎Lipari Vito‎

‎Fiat lux. Esperienze post mortem di un giovane imprenditore‎

‎br. Prendendo le mosse dalla tragica fine di un giovane imprenditore, l'autore si addentra negli oscuri meandri del regno dei morti, sorretto da solide basi classiche ma proiettato verso nuove aperture esoteriche e spiritualistiche. Tutto ciò senza mai rinunziare alla razionalità e alla concretezza.‎

‎Martusciello Domenico‎

‎Amnesia‎

‎brossura È possibile che un uomo smarrisca la memoria, e, nel costante sforzo di concentrazione per recuperarla, finisca per divenire preda di uno stato confusionale e di una crisi di disperazione tali da fargli temere di essere sul punto di perdere anche la ragione? La risposta è affermativa, e accade a Stefano, il protagonista, che affetto da una grave forma di amnesia retrograda provocatagli da un incidente stradale, vaga nella notte per una grande metropoli alla ricerca della propria identità e della propria casa. Ha una percezione surreale e distorta di tutto ciò che lo circonda, ed è afflitto da frequenti allucinazioni. Nella sua mente sconvolta si annida il sospetto angoscioso che in quel suo passato avvolto dall'oblio, si celino episodi inquietanti della sua vita. Avverte la forte sensazione di essersi macchiato di qualche grave crimine. S'imbatte in due stranissimi e loschi figuri, che, accortisi della sua condizione e che ha con sé una grossa somma di denaro, decidono di approfittarne e lo soggiogano conducendolo come un prigioniero in una sorta di odissea notturna, scandita da episodi deplorevoli in ambienti di malaffare. Nel clima di costante tensione che permea l'intero romanzo, saranno alla fine svelati sia il mistero che si nasconde dietro il dramma di Stefano sia la tragica circostanza che ha portato all'incidente stradale, e quindi alla perdita di memoria.‎

‎Quinta Marcello‎

‎Il ragazzo e il cervo‎

‎brossura "Il ragazzo e il cervo" racconta la storia di Mattia, accompagnandolo dall'infanzia all'età adulta; dal piccolo villaggio di montagna, in cui è nato e cresciuto, alla città dove, giovane uomo, sceglie di abitare; dal sentimento confuso e perturbante con cui vive il manifestarsi della sua identità sessuale all'accoglienza di sé e della sua singolarità; dalla chiusura in se stesso al piacere di relazionarsi e di raccontarsi. La città gli offre uno spazio più libero in cui pensarsi, esprimersi, sperimentarsi, ma resta profondo il legame col paese d'origine: un lembo di tranquillità paradisiaca, fatta di fiumi, boschi, pascoli, campi coltivati, dove, però, accanto al fascino di antiche tradizioni, dominano rigidi modelli di comportamento e pregiudizi. Da quella natura selvaggia e accogliente, di cui il cervo inseguito dal lupo, visto dalla finestra di casa quand'era bambino, diventa l'emblema, il ragazzo riceve l'energia per fare i conti con se stesso, affrontando i conflitti e conservando intatto il suo mondo affettivo originario, come chi sa portarsi appresso tutti gli strati umani che lo costituiscono senza rancori né nostalgie.‎

‎Testa Michele‎

‎Racconti brevi. Perniciosità del pregiudizio‎

‎brossura‎

‎Kunrow Marilyn‎

‎La luce di Sirio e altre storie di tarocchi‎

‎brossura 22 racconti che trasportano nel mondo strano e magico raffigurato sui Tarocchi. Un mondo che va dalla preistoria a un futuro prossimo e fantascientifico, dalle Mille e una notte ad antichissime città che risorgono dal mare. Dove treni stregati si portano via per sempre le belle ragazze e dove può capitare a un manager di incontrare il fantasma di una giovane donna in un bed & breakfast e di vivere uno straordinario viaggio nel tempo e nello spazio, così come può accadere a un giovane operaio della periferia industriale di Milano di imbattersi nel diavolo in persona. Un mondo alla rovescia dove barboni, prostitute, tossici e gattare vanno in Paradiso mentre cardinali, ministri e potenti finiscono all'Inferno, e in cui i sogni sono più autentici della vita quotidiana e, forse, non sono altro che viaggi in una realtà separata.‎

‎Odoni Andrea‎

‎Essenza. Piccoli pensieri da leggere seduti‎

‎brossura Se potessi vedere il mondo da lontano, ne apprezzerei la grandezza. Un giorno sarò così in alto da poterlo osservare bene e rendermi conto che non ci possono essere differenze tra un paese e quello che si trova dalla parte opposta. Esattamente come accade alle persone, che distanti appaiono uguali, con il cuore che segna un ritmo, il sorriso appoggiato sopra le labbra e gli occhi grandi per guardare questo immenso mare blu.‎

‎Fierro Enrico‎

‎La Genovese. Una storia di amore e di rabbia‎

‎br. Frank ha un nome straniero, ma è italianissimo, un figlio del sud. Da subito capisci che è un fuoriposto, uno che naviga proprio male nelle acque del mondo di oggi. Giornalista da una vita, è da sempre costretto a raccontare i personaggi della ridicola commedia italiana. Quelli che affollavano il mondo dorato della sua "direttora", grandissima animatrice dei salotti dove si decidono fortune e carriere, e che il potente segretario del partito aveva voluto al comando della sgangherata nave del giornale. Oppure Pellegrino Diotallevi, in arte Pel. Un pezzo di malacarne che aveva fatto i soldi con le macchine usate a Durazzo e con la monnezza che importava dall'Italia, ed era riuscito in un'impresa unica: fregare ai poveri la loro fame e trasformarla in un business. Frank, divorato dalla raggia - la rabbia, nel suo dialetto - è stato sempre un uomo contro. Perché il suo mondo era un altro. Quello di Peppino Matarazzo, di mestiere edicolante, che gli insegnò ad amare i giornali e da morto volle che lo scemo del paese gli cantasse in chiesa "Bella ciao". Il suo mondo era quel vecchio professore di violino incontrato sulle rive di un fiume a Prizren, in Kosovo. Il maestro elementare di quel piccolo borgo sullo Jonio che spendeva i pochi soldi dello stipendio per i libri e per alimentare la sua idea di comunismo. Oppure Peppino Gagliardi, che non vinse un Festival di Sanremo per colpa di una censura scandalizzata. Insomma, gli sconfitti pieni di dignità e umanità che aveva incontrato nella sua vita. Romanzo fatto di personaggi e luoghi, "La Genovese" ha per vero co-protagonista un sud più immaginario che reale. Cambiano le epoche, i tempi della vita e della storia si sovrappongono fino a mescolarsi, sempre accompagnati da suoni, odori e sensazioni precise ed evocative. Come il sapore di quella Genovese che dà il titolo al libro.‎

‎Fazi Elido‎

‎La bellezza di esistere‎

‎br. Un uomo, alla soglia dei quarant'anni, si affaccia sulla terrazza di quella casa che è stata, ed è, della sua famiglia e si interroga sul futuro e sul presente. Siamo in un piccolo paese delle Marche nascosto in una valle all'ombra dei monti Sibillini. Il paesaggio è quello dell'infanzia: il canto degli uccelli, le montagne, gli alberi piantati dal padre innamorato di quei luoghi e che conosce l'inglese per essere stato prigioniero degli americani durante la guerra. È l'umile e fiera Italia. La natura, però, non è soltanto un'immagine di quiete, ma la scintilla da cui nasce il racconto che si svolge tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio dei Novanta. Dalle proprie origini, pur spostandoci, non ci si allontana mai veramente. Fazi, mescolando prosa e poesia con aderenza alla materia trattata nel naturale scorrere degli eventi, sembra raccontare con uno sguardo antico. E la poesia è, a ben vedere, ciò da cui il protagonista non si è mai staccato, ciò che lo radica alle sue origini, che dà un senso alla vita, alle gioie e ai dolori, agli umori e alle contraddizioni del suo carattere vitalissimo e malinconico.‎

‎Schilperoord Inge‎

‎Nuvole di fango‎

‎br. D'estate, in cerca di sollievo dal caldo, la tinca si immerge nella melma dei fondali. Quando poi torna a muoversi, inevitabilmente solleva una nuvola di fango. Come Jonathan: giovane dal passato segnato, ha bisogno di nascondersi, cerca di muoversi il meno possibile e, quando lo fa, solleva una nuvola torbida attorno a sé. Trentenne attratto dalle bambine, Jonathan fa ritorno a casa dopo un periodo trascorso in carcere. La madre è una donna anziana e solitaria e il villaggio di pescatori in cui è cresciuto si sta svuotando. Non c'è quasi più nessuno. Jonathan non ha amici. Una casetta malmessa, il mare a due passi, il cielo sconfinato. Lui, la madre, il caldo estivo soffocante. L'unico barlume di normalità, l'unico attaccamento alla vita vera, è il prendersi cura degli altri: della madre, del cane e di una tinca che ha trovato, ferita, in un laghetto vicino casa. Ma le giornate di Jonathan prendono una piega inaspettata quando Elke, una bambina sempre sola che condivide con lui la passione per gli animali, sembra cercare la sua compagnia... "Nuvole di fango" è un viaggio vorticoso dentro una mente malata che lotta contro se stessa. Pagine ipnotiche, intrise di umanità, in cui ogni giudizio viene sospeso, costringendoci a vedere il mondo attraverso gli occhi di un criminale che cerca in tutti i modi di non cadere in tentazione. Non di nuovo.‎

‎Brontë Charlotte‎

‎Shirley‎

‎br. Yorkshire, inizio Ottocento. Shirley, giovane donna ricca e caparbia, si trasferisce nel villaggio in cui ha ereditato un vasto terreno, una casa e la comproprietà di una fabbrica. Presto fa amicizia con Caroline, orfana e nullatenente, praticamente il suo opposto. Caroline è innamorata di Robert Moore, imprenditore sommerso dai debiti, spietato con i dipendenti e determinato a ristabilire l'onore e la ricchezza della sua famiglia, minati da anni di cattiva gestione. Pur invaghito a sua volta della dolce Caroline, Robert è conscio di non poterla prendere in moglie: la ragazza è povera, e lui non può permettersi di sposarsi solo per amore. Così, mentre da una parte Caroline cerca di reprimere i suoi sentimenti per Robert - convinta che non sarà mai ricambiata -, dall'altra Shirley e il suo terreno allettano tutti gli scapoli della zona. Ma l'ereditiera prova attrazione per un insospettabile... "Shirley" si inserisce nel grande filone del romanzo sociale inglese di inizio Ottocento: i suoi personaggi vivono gli avvenimenti storici dell'epoca - le guerre napoleoniche e le lotte luddiste -, facendo i conti con le contraddizioni del progresso industriale e offrendo spunti di riflessione sul lavoro, sul matrimonio e sulla condizione della donna.‎

‎Zeh Juli‎

‎Turbine‎

‎br. Sembra proprio che Gerard e Jule abbiano trovato un angolo di paradiso. È il villaggio di Unterleuten, poco lontano da Berlino. Bomantici cottage, aperta campagna, aria pulita: un luogo dove la vita è autentica. Fin dal principio, però, si percepisce un'atmosfera cupa, qualcosa che minaccia la quiete, qualcosa che ribolle sotto la superficie e sta per esplodere... Quando una ditta decide d'impiantare un gruppo di turbine eoliche nelle immediate vicinanze del paesino, si delinea un conflitto che va ben oltre le vite private degli abitanti: si tratta di uno scontro tra generazioni, tra città e campagna, tra artificio e natura, tra perdenti e vincitori post-muro. Una vera e propria guerra di tutti contro tutti, in cui dietro alle ideologie si nascondono gli istinti più bassi mentre le dinamiche spietate della provincia non fanno che esasperare il bisogno quasi carnale di appropriarsi di un pezzo di terra. Un crescendo di tensione che sfocia nella nevrosi collettiva e in cui la certezza è una sola: non si salva nessuno. "Turbine", specchio perfetto della società contemporanea, racconta tutta la rabbia e la frustrazione di un mondo che fatica ad affrontare il cambiamento. Un romanzo intelligente come la migliore satira politica, avvincente come un giallo e umano come una confessione.‎

‎Giurickovic Dato Anna‎

‎La figlia femmina‎

‎br. Ambientato tra Rabat e Roma, il libro racconta una perturbante storia familiare, in cui il rapporto tra Giorgio e sua figlia Maria nasconde un segreto inconfessabile. A narrare tutto in prima persona è però la moglie e madre Silvia, innamorata di Giorgio e incapace di riconoscere la malattia di cui l'uomo soffre. Mentre osserviamo Maria non prendere sonno la notte, rinunciare alla scuola e alle amicizie, rivoltarsi continuamente contro la madre, crescere dentro un'atmosfera di dolore e sospetto, scopriamo man mano la sottile trama psicologica della vicenda e comprendiamo la colpevole incapacità degli adulti di difendere le fragilità e le debolezze dei propri figli. Quando, dopo la morte misteriosa di Giorgio, madre e figlia si trasferiscono a Roma, Silvia si innamora di un altro uomo, Antonio. Il pranzo organizzato dalla donna per far conoscere il nuovo compagno a sua figlia risveglierà antichi drammi. Maria è davvero innocente, è veramente la vittima del rapporto con suo padre? Allora perché prova a sedurre per tutto il pomeriggio Antonio sotto gli occhi annichiliti della madre? E la stessa Silvia era davvero ignara di quello che Giorgio imponeva a sua figlia? "La figlia femmina" mette in discussione ogni nostra certezza: le vittime sono al contempo carnefici, gli innocenti sono pure colpevoli.‎

‎Andras Joseph‎

‎Dei nostri fratelli feriti‎

‎br. È il 1956, ad Algeri, e Fernand Iveton ha appena piazzato un ordigno nella fabbrica in cui lavora. Sente chiamare il suo nome, si volta e in un attimo i poliziotti gli sono addosso. La bomba viene disinnescata ma, anche se fosse esplosa, non avrebbe ucciso né ferito nessuno. E questo, Fernand, comunista e fervente sostenitore dell'indipendenza algerina, lo sa bene: il suo doveva essere un atto di sabotaggio, un gesto simbolico che avrebbe lasciato un segno, certo, ma negli spiriti, non sui corpi. Eppure, paradossalmente, è proprio il corpo di Fernand a venire marchiato, unica vittima del fantasma dell'esplosione. Arrestato e fatto prigioniero, Fernand viene torturato e martoriato, offeso e umiliato, esposto e infine ghigliottinato. È il corpo di Fernand, le sue spoglie, la sua testa, che l'opinione pubblica reclama, quel corpo troppo ingombrante, troppo pericoloso, perché i comunisti ne prendano apertamente le difese, è quello il corpo sacrificale per il quale tutti i gradi di giudizio confermano la pena capitale e a cui, nel febbraio del 1957, il governo francese (presidente René Coty, ministro della Giustizia François Mitterrand) rifiuta la grazia. Questa è la storia vera di Fernand Iveton, l'unico europeo giustiziato durante la guerra d'Algeria. "Dei nostri fratelli feriti" è un ibrido tra la testimonianza storica e un'opera poetica, un documento letterario pervaso da una carica morale dirompente che restituisce con pochi, misurati tratti lo spirito di un'epoca.‎

‎Muzzopappa Francesco‎

‎Dente per dente‎

‎br. Se Roma ha la GNAM (Galleria Nazionale d'Arte Moderna), Bologna il MAMBO (Museo d'Arte Moderna BOIogna) e a Napoli c'è il MADRE (Museo d'Arte contemporanea DonnaREgina), a Varese hanno pensato bene di inaugurare il MU.CO (MUseo d'arte COn-temporanea). Qui, a detta dei critici, sono esposte le peggiori opere dei più grandi artisti contemporanei. Tra le altre, un orribile Warhol, un Dall terrificante, due drammatici Magritte e un Duchamp inguardabile. Leonardo ci lavora da tre anni. È un'assunzione obbligatoria: ha perso due dita in un incidente e insieme alle dita anche i sogni. Ha solo una grande certezza: si chiama Andrea, una ragazza molto cattolica, osservante e praticante, che rispetta alla lettera i dieci comandamenti, non dice parolacce e, soprattutto, non fa sesso. Non fa sesso con lui, però, perché Leonardo, sul punto di farle la sua proposta di matrimonio a sorpresa, la scopre a letto con un altro. Da quel momento, la sua vita va in pezzi. Alla disperazione più nera, tuttavia, segue la vendetta. Leonardo decide di rifarsi su Andrea e sui suoi preziosi comandamenti. Li infrange tutti, sistematicamente, uno dopo l'altro.‎

‎Howard Elizabeth Jane‎

‎Allontanarsi. La saga dei Cazalet. Vol. 4‎

‎br. È il 1945 e la guerra è finita. Il momento tanto atteso e sognato dai Cazalet per anni è finalmente arrivato. Eppure, l'eccitazione di fronte alla notizia che le armi sono state deposte è ormai sopita, e l'Inghilterra è ancora paralizzata nella morsa della privazione. Mentre l'impero si disgrega, a Home Place i Cazalet si apprestano a trascorrere quello che ha tutto il sapore dell'ultimo Natale insieme: il sapore malinconico del tempo che passa. I bambini sono ormai cresciuti, le ragazze si sono fatte donne, e gli adulti cominciano a invecchiare. La lunga convivenza forzata è finita e la libertà obbliga a prendere delle decisioni: dovrebbe essere un momento felice, ma la guerra ha lasciato una ferita profonda, e ricominciare non è facile. Il futuro è incerto e una patina triste ammanta le giornate. Per ognuno è giunto il momento di prendere la propria strada, e inevitabilmente ciò porterà i membri della famiglia ad allontanarsi l'uno dall'altro. In questo riassetto difficoltoso, gli amori faticano più di tutti: le coppie che erano state divise dalla guerra stanno lottando per rimettere insieme i pezzi, mentre per quelle che la guerra aveva tenuto insieme forse è ora di ammettere il proprio fallimento. Ma nelle ultime pagine comincia a soffiare un vento nuovo: ce ne accorgeremo nel finale a sorpresa, che riaccenderà la speranza...‎

‎Howard Elizabeth Jane‎

‎Tutto cambia. La saga dei Cazalet. Vol. 5‎

‎br. E alla fine sono arrivati gli anni Cinquanta. Il capitolo conclusivo della saga dei Cazalet si apre con una perdita significativa: la Duchessa viene a mancare. Andandosene, porta via con sé gli ultimi frammenti di un mondo che sta scomparendo: quello della servitù domestica, della classe sociale, della tradizione. È quel mondo polveroso, dalle atmosfere d'altri tempi, che ci aveva conquistati all'inizio di questa appassionante storia. Molti anni sono passati, molte vicende ci hanno fatto sorridere e commuovere, molte cose sono cambiate. Il mondo moderno si dimostra pieno di insidie, e gli uomini Cazalet si rivelano poco equipaggiati per affrontarlo e incapaci di seguire le orme del padre: la gestione dell'azienda di famiglia non è cosa facile, e ogni certezza viene meno. Nel frattempo, le donne cercano di farsi strada, ognuna a modo suo. Louise, ormai divorziata, resta invischiata in una relazione con un uomo sposato, mentre Polly e Clary faticano a conciliare il matrimonio e la maternità con le loro idee e ambizioni lavorative; Villy, da tempo abbandonata dal marito, alla fine deve imparare a vivere in maniera indipendente. Ma sarà Rachel, che ha sempre vissuto per gli altri, a dover affrontare la sfida più difficile. Nelle commoventi pagine finali, una nuova generazione Cazalet si ritrova a Home Place per Natale. Solo una cosa è certa: niente sarà mai più lo stesso.‎

‎Lang Luc‎

‎All'inizio del settimo giorno‎

‎br. Alle quattro di notte squilla il telefono. È la polizia, che informa Thomas che sua moglie è in rianimazione a causa di un incidente d'auto. L'uomo non sa perché Camille si trovasse su quella strada, né perché andasse così veloce e tantomeno come abbia fatto a perdere il controllo del veicolo su un rettilineo. Era in pericolo, o c'è dell'altro? E come dire a Elsa e Anton, i figli di otto e dieci anni, che la madre è in coma e non si sa se tornerà mai a casa? E poi le consegne urgenti per il nuovo progetto, i clienti che scalpitano e la concorrenza dei nuovi soci: Thomas cerca disperatamente di tenere tutto insieme, ma non è facile, qualcosa continua a sfuggirgli. A dire il vero, sono molte le cose che gli sfuggono: segreti nascosti dalla moglie sulla loro vita di coppia, ma anche segreti sepolti nella storia della sua famiglia, che coinvolgono i genitori e i fratelli in vicende dolorose sulle quali tutti hanno sempre preferito tacere. L'infanzia serena e l'incontestato successo della sua vita adulta hanno avuto un costo che qualcuno si è addossato al suo posto. Da Parigi a Le Havre, dai Pirenei al Camerun, Thomas attraverserà territori intimi e distanze incolmabili per andare fino in fondo nella ricerca della verità.‎

‎Cather Willa‎

‎Il mio nemico mortale‎

‎br. Una notte, la giovane Myra Driscoll scappa di casa portando con sé solamente un manicotto e un portamonete. A passo svelto e testa alta, sene va per sempre. Raggiunge Oswald Henshawe, giovane spiantato di cui è innamorata, e lo sposa in gran segreto, rinunciando così alla cospicua eredità che le spetterebbe. Un gesto audacemente romantico, che in famiglia diventa una leggenda. Quando, molti anni dopo, una giovane amica le chiede se lei e Oswald sono stati felici, la risposta è glaciale: «Felici? Oh, sì! Come la maggior parte della gente». E allora a che cosa è servito quel sacrificio? Che senso ha avuto barattare grandi fortune per una vita banalmente normale? Quelle che emergono, in questo romanzo breve ma stratificato, sono le mille sfumature di una figura ambigua e tormentata, una donna tanto risoluta nelle sue clamorose rinunce, quanto incapace di godere di una felicità che di clamoroso non ha nulla. Uno spirito libero che si trova a combattere contro i limiti della quotidianità e la crescente, esasperante consapevolezza di essere una donna totalmente diversa da quella che pensava di essere in giovane età.‎

‎Rinaldi Marco‎

‎Il grande Grabski‎

‎br. Maurizio, quarant'anni, cuoco sopraffino, è un uomo fondamentalmente sano. Ha alle spalle una famiglia normale, è amante del buon cibo e delle belle donne ma, convinto dalla moglie che lo ritiene malato, finirà per affidarsi alle cure del dott. Grabski, per anni. Il dottore, psicanalista freudiano, ma anche lacaniano o junghiano, a seconda del momento e dell'estro, coinvolgerà il protagonista in un improbabile percorso psicoterapeutico passando dal classico lettino ai giochi con la sabbia, dall'ascolto delle "voci" alla drammatizzazione di scene familiari con i pupazzetti. Metodi ortodossi e meno ortodossi si alterneranno in sedute al limite del cialtronesco nello stravolgimento di tappe fondamentali, secondo i manuali,come la "forclusione del nome del padre", il complesso di Edipo o il viaggio dell'eroe. Maurizio, sotto la guida di Grabski, si ammalerà, litigherà con tutti, compresi i suoi parenti, perderà il lavoro, i soldi, e divorzierà. Ma alla fine riuscirà fatalmente a prendere coscienza delle sue inclinazioni e delle sue vere passioni che inizierà a seguire subito per una nuova vita all'insegna del benessere. "Il grande Grabski" è la parodia di ogni cura che travalichi il buon senso e il desiderio di un'esistenza semplice fatta di curiosità e voglia di stare al mondo.‎

‎Sebastian Mihail‎

‎Da duemila anni‎

‎br. Romania, anni Venti. L'antisemitismo è sempre più diffuso e violento. Il protagonista, uno studente ebreo dell'Università di Bucarest, insieme ai colleghi correligionari subisce quotidianamente angherie e soprusi, un martirio che gli altri sposano quasi fosse un processo di redenzione, mentre lui si sente intimamente antisionista eppure incapace di rinnegare la propria religione. Questo insanabile dissidio interiore lo induce al vizio. Il suo tempo trascorre infatti in lunghe passeggiate solitarie e notti alcoliche che spartisce con rivoluzionari, fanatici e libertini. Ed è attraverso il suo vissuto quotidiano e le conversazioni con i suoi compagni di strada - il determinato marxista S.T. Haim, il sionista Sami Winkler o il carismatico professor Ghità Blidaru - che il protagonista ricerca il senso di un mondo che sta cambiando e dell'oscurità che sta scendendo sul suo paese e minaccia di distruggerlo. Uscito per la prima volta nel 1934, il romanzo è una tragica testimonianza dell'ascesa dell'antisemitismo in Europa. Un documento inestimabile e un racconto doloroso su uno dei periodi più feroci della storia europea che, in questi tempi oscuri di irragionevoli spinte nazionalistiche, ci insegna a dare un senso al passato offrendoci un ritratto dei molti volti dell'antisemitismo e provando a dare una risposta all'inevitabilità dell'odio.‎

‎Serge Victor‎

‎Il caso Tulaev‎

‎br. Mosca, 1938. Il giovane Kostja uccide Tulaev, membro del comitato centrale del Partito Comunista. In seguito all'attentato, la polizia segreta organizza la ricerca non tanto dell'esecutore materiale, quanto dei responsabili morali che, con il loro atteggiamento critico verso lo stalinismo, avrebbero contribuito a creare il clima in cui è maturato il delitto. Cinque sono i colpevoli designati: l'intellettuale Rublev, l'alto commissario di polizia Erchov, il contadino-soldato Makeev, il vecchio bolscevico Kondriatiev e il trockista irriducibile Rvjik. A tutti costoro, rivoluzionari di provata fede, sono rivolte le accuse più fantasiose e infamanti e si chiede il sacrificio supremo per una causa per la quale hanno già sacrificato tutto. Nel clima di terrore e menzogna che Serge riesce a ricostruire, uomini irreprensibili, noti per la loro devozione e apprezzati per la loro competenza, arrivano al punto di riconoscersi colpevoli dei peggiori crimini e, per una rivoluzione che è pur sempre la loro, preferiscono morire disonorandosi piuttosto che denunciare gli orrori del regime alla borghesia internazionale. "Il caso Tulaev" è una lucida analisi dell'universo staliniano, unita a una rigorosa interpretazione storica della Rivoluzione russa, dove il dolore e la consapevolezza di un fallimento non sono però mai per lo scrittore, che pure ne ha sofferto sulla propria pelle le conseguenze, un motivo per venire meno ai propri principi e alla propria coerenza.‎

‎Arnim Elizabeth von‎

‎Il giardino di Elizabeth. Ediz. integrale‎

‎br. In fuga dall'opprimente vita di città, l'aristocratica Elizabeth si stabilisce nell'ex convento di proprietà del marito, un luogo isolato e carico di storia in Pomerania. A vivacizzare le giornate della signora ci sono le tre figlie - la bimba di aprile, la bimba di maggio e la bimba di giugno -, le amiche Irais e Minora, ospiti più o meno gradite con le quali intrattiene conversazioni brillanti e conflittuali, sempre in bilico fra solidarietà e rivalità femminile, e poi c'è lui, l'Uomo della collera, «colui che detiene il diritto di manifestarsi quando e come più gli piace». Ma soprattutto c'è il giardino, una vera e propria oasi di cui Elizabeth si innamora perdutamente. Estasiata dalla pace e dalla tranquillità del luogo, trascorre le ore da sola con un libro in mano, immersa nei colori, nei profumi e nei silenzi, cibandosi soltanto di insalata e tè consumati all'ombra dei lillà. Mentre le stagioni si susseguono, Elizabeth ritrova se stessa, i suoi spazi, i suoi ricordi e la sua libertà. Una storia che ha molto di autobiografico narrata da una donna più avanti del suo tempo: una donna di mondo coraggiosa e irriverente che parla a tutte le donne di oggi. Uscito per la prima volta nel 1898 in forma anonima, "Il giardino di Elizabeth", primo romanzo di Elizabeth von Arnim, ebbe da subito un successo clamoroso. Presentato qui in una versione integrale è un romanzo del passato che colpisce per la sua modernità.‎

‎Kinder Chuck‎

‎Lune di miele‎

‎br. Ralph Crawford e Jim Stark sono scrittori, ma sono soprattutto amici che condividono sogni di libertà e successo e sbarcano il lunario nella California decadente e modaiola degli anni Settanta. Sopravvivendo a povertà, sbronze colossali, bollette da pagare, assegni scoperti, piatti e insulti che volano, i due passano da un bar all'altro, scappano, si ritrovano, s'innamorano. Ma quello che sembrano fare più volentieri i protagonisti di "Lune di miele" è tradire: Ralph tradisce la moglie Alice Ann con Lindsay; Jim tradisce Ralph sposandosi con Lindsay e lasciando la prima moglie che a sua volta lo tradiva; anche Alice Ann tradirà Ralph, senza però smettere di amarlo e di aiutarlo. E così via, in un susseguirsi di grandi tragedie e grandi risate, di salvezze e fallimenti, di personaggi che, come in una vecchia canzone country, sono mossi da una voglia fanciullesca di ricominciare, di buttarsi a capofitto in nuove vite, sempre immuni dal catastrofismo degli adulti. "Lune di miele" è l'esuberante, oltraggiosa, chiassosa, irriverente e gloriosa vicenda di due fuorilegge della letteratura, un'originalissima e spiraliforme miscela di fiction e realtà, il romanzo di una stagione letteraria. Potete leggere "Lune di miele" senza sapere che uno dei personaggi principali è ispirato a Raymond Carver: potete leggerlo senza sapere che Chuck Kinder è Grady Tripp, protagonista di Wonder Boys; che ci sono voluti venticinque anni per scriverlo. Qualsiasi cosa voi sappiate, il risultato non cambia: questo romanzo finirà per avvolgervi con la sua straripante energia narrativa e la tenera incoscienza dei suoi personaggi.‎

‎Faggiani Franco‎

‎La manutenzione dei sensi‎

‎br. A un incrocio tra casualità e destino si incontrano Leonardo Guerrieri, vedovo cinquantenne, un passato brillante e un futuro alla deriva, e Martino Rochard, un ragazzino taciturno che affronta in solitudine le proprie instabilità. Leonardo e Martino hanno origini ed età diverse, ma lo stesso carattere appartato. Il ragazzo, in affido temporaneo, non chiede, non pretende, non racconta; se ne sta per i fatti suoi e non disturba mai. Alle medie, però, a Martino, ormai adolescente, viene diagnosticata la sindrome di Asperger. Per allontanarsi dalle sabbie mobili dell'apatia che sta per risucchiare entrambi, Guerrieri decide di lasciare Milano e traslocare in una grande casa, lontana e isolata, in mezzo ai boschi e ai prati d'alta quota, nelle Alpi piemontesi. Sarà proprio nel silenzio della montagna, osservando le nuvole in cielo e portando al pascolo gli animali, che il ragazzo troverà se stesso e il padre una nuova serenità. A contatto con le cose semplici e le persone genuine, anche grazie all'amicizia con il burbero Augusto, un anziano montanaro di antica saggezza, padre e figlio si riscopriranno più vivi, coltivando con forza le rispettive passioni e inclinazioni. Una storia positiva è al centro di questo romanzo che trabocca di umanità e sensibilità autentiche e che contiene una riflessione sul labile confine che divide la normalità dalla diversità. Un romanzo sul cambiamento, la paternità, la giovinezza, in cui padre e figlio ritroveranno la loro dimensione più vera proprio a contatto con la natura, riappropriandosi di valori irrinunciabili come la semplicità e la bellezza.‎

‎Aira César‎

‎Il pittore fulminato‎

‎br. Johann Moritz Rugendas, noto pittore tedesco dell'Ottocento, compie un viaggio tra la regione andina e l'Argentina insieme a un altro pittore più giovane, il fidato amico Krause. 1 due paesaggisti cercano il volto nascosto della loro arte e sono catturati dall'ignota immensità, che palpita di mistero; si immergono nella ricchezza della natura, nella sua specificità, nella vivida diversità rispetto ai climi e agli ambienti del Vecchio Mondo. Sono entrambi alla mercé di un mondo tanto fiorente quanto violento: da un lato ci sono gli indios, con la loro ferocia primitiva e le loro scorribande imprevedibili, veri e propri tifoni umani che i due europei sognano di immortalare; dall'altro c'è un tempo atmosferico mutevole e spietato. Sarà proprio quest'ultimo, con uno scherzo crudele, a cambiare le sorti del viaggio e della vita stessa del protagonista: un giorno, Rugendas viene colpito da un fulmine insieme al suo cavallo...‎

‎Levantino Dario‎

‎Di niente e di nessuno‎

‎br. Brancaccio, periferia di Palermo. Rosario è un adolescente solitario con la passione per la mitologia classica e il mare. Il padre, cinico e bugiardo, ha un negozio di integratori per sportivi in cui gestisce lo smercio illecito di sostanze stupefacenti; la madre, accudente e remissiva, dedica tutto il proprio tempo alla cura della casa e della famiglia. Solo di tanto in tanto, la donna si concede una pausa per lucidare il trofeo vinto come miglior portiere da nonno Rosario, morto prematuramente nel terremoto del Belice del 1968. Quando, per accontentare un inconfessato desiderio della madre, il ragazzo decide di giocare in quello stesso ruolo con la squadra di quartiere, il percorso che lo condurrà all'età adulta ha inizio: tra i pestaggi, la scoperta dell'amore e il disincanto, Rosario troverà la forza di emanciparsi dalla violenza e dalla menzogna che da sempre hanno oppresso la sua vita. Un'intensa storia di formazione condotta con la voce, spietata e dolcissima, di un adolescente che lotta per sovvertire i morbosi equilibri di una famiglia infelice. Un giovane autore dalla scrittura agile e peculiare capace di raccontare la paura e l'audacia di un ragazzo che, nel Sud passionale e violento delle periferie, ha il coraggio di diventare un uomo.‎

‎Vidal Gore‎

‎L'età dell'oro‎

‎br. Narratives of Empire è una vera e propria controstoria dell'America, dagli albori della repubblica statunitense fino al secondo dopoguerra, composta da sette romanzi: "Burr", "Lincoln", "Il candidato", "Impero", "Hollywood", "Washington D.C.", "L'età dell'oro". Suscitando allo stesso tempo feroci polemiche e grandi consensi, questi volumi hanno accompagnato lo scrittore Gore Vidal per oltre trent'anni. La saga narra l'evoluzione degli Stati Uniti da piccolo Stato provinciale e culturalmente arretrato a impero globale dominante in ogni ambito, compresa la cultura, intrecciando episodi e personaggi reali e d'invenzione. Protagoniste sono due famiglie discendenti dal figlio illegittimo del vicepresidente Aaron Burr - noto per aver assassinato Alexander Hamilton, il fondatore del federalismo americano. È con "L'età dell'oro" che ricominciamo la pubblicazione di quest'imponente opera. Ambientato tra il 1939 e il 1954, quando l'egemonia americana è al suo apice, è l'ultimo volume della serie e, come tutti gli altri, costituisce un romanzo a sé. Racconta, fra le tante, la storia di Caroline, ex attrice e giornalista, Peter, intellettuale irriducibilmente radical, e Tim, regista tormentato ma in fin dei conti "integrato", delle loro vicende personali di fortuna e disgrazia, di amore e morte, del loro modo di interagire con i vertici della politica e dell'arte - l'altro grande tema del libro, che vede sfilarne tutti i protagonisti, compreso Gore Vidal, personaggio di se stesso. Pagine di grande tensione, nelle quali l'autore sostiene tesi scomode - in particolare una, su Pearl Harbor - e nelle quali i confini tra storia, letteratura e critica sociale si fanno labili. Vidal, del resto, ha più volte citato la celebre battuta di Tolstoj: «La storia sarebbe una gran bella cosa, se solo fosse vera».‎

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