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‎Guerre 39/45‎

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‎Levantino Dario‎

‎Di niente e di nessuno‎

‎br. Brancaccio, periferia di Palermo. Rosario è un adolescente solitario con la passione per la mitologia classica e il mare. Il padre, cinico e bugiardo, ha un negozio di integratori per sportivi in cui gestisce lo smercio illecito di sostanze stupefacenti; la madre, accudente e remissiva, dedica tutto il proprio tempo alla cura della casa e della famiglia. Solo di tanto in tanto, la donna si concede una pausa per lucidare il trofeo vinto come miglior portiere da nonno Rosario, morto prematuramente nel terremoto del Belice del 1968. Quando, per accontentare un inconfessato desiderio della madre, il ragazzo decide di giocare in quello stesso ruolo con la squadra di quartiere, il percorso che lo condurrà all'età adulta ha inizio: tra i pestaggi, la scoperta dell'amore e il disincanto, Rosario troverà la forza di emanciparsi dalla violenza e dalla menzogna che da sempre hanno oppresso la sua vita. Un'intensa storia di formazione condotta con la voce, spietata e dolcissima, di un adolescente che lotta per sovvertire i morbosi equilibri di una famiglia infelice. Un giovane autore dalla scrittura agile e peculiare capace di raccontare la paura e l'audacia di un ragazzo che, nel Sud passionale e violento delle periferie, ha il coraggio di diventare un uomo.‎

‎Vidal Gore‎

‎L'età dell'oro‎

‎br. Narratives of Empire è una vera e propria controstoria dell'America, dagli albori della repubblica statunitense fino al secondo dopoguerra, composta da sette romanzi: "Burr", "Lincoln", "Il candidato", "Impero", "Hollywood", "Washington D.C.", "L'età dell'oro". Suscitando allo stesso tempo feroci polemiche e grandi consensi, questi volumi hanno accompagnato lo scrittore Gore Vidal per oltre trent'anni. La saga narra l'evoluzione degli Stati Uniti da piccolo Stato provinciale e culturalmente arretrato a impero globale dominante in ogni ambito, compresa la cultura, intrecciando episodi e personaggi reali e d'invenzione. Protagoniste sono due famiglie discendenti dal figlio illegittimo del vicepresidente Aaron Burr - noto per aver assassinato Alexander Hamilton, il fondatore del federalismo americano. È con "L'età dell'oro" che ricominciamo la pubblicazione di quest'imponente opera. Ambientato tra il 1939 e il 1954, quando l'egemonia americana è al suo apice, è l'ultimo volume della serie e, come tutti gli altri, costituisce un romanzo a sé. Racconta, fra le tante, la storia di Caroline, ex attrice e giornalista, Peter, intellettuale irriducibilmente radical, e Tim, regista tormentato ma in fin dei conti "integrato", delle loro vicende personali di fortuna e disgrazia, di amore e morte, del loro modo di interagire con i vertici della politica e dell'arte - l'altro grande tema del libro, che vede sfilarne tutti i protagonisti, compreso Gore Vidal, personaggio di se stesso. Pagine di grande tensione, nelle quali l'autore sostiene tesi scomode - in particolare una, su Pearl Harbor - e nelle quali i confini tra storia, letteratura e critica sociale si fanno labili. Vidal, del resto, ha più volte citato la celebre battuta di Tolstoj: «La storia sarebbe una gran bella cosa, se solo fosse vera».‎

‎Fox Paula‎

‎Quello che rimane‎

‎br. New York, fine anni Sessanta. Otto e Sophie Bentwood sono una tranquilla coppia di mezza età, senza figli e senza più molto da dirsi. Nulla sembra poter scalfire la loro serenità borghese finché, un pomeriggio, l'innocua visita di un gatto randagio increspa le tranquille acque della loro vita. Contrariamente al parere del marito, Sophie dà del latte al gatto, che la morde procurandole una leggera ferita. Un incidente all'apparenza insignificante, che però innesca una strana reazione a catena: nell'arco di un weekend, mentre la ferita di Sophie si fa sempre più preoccupante, si succedono una serie di fatti spiacevoli e si dipana quella che minuto dopo minuto, pagina dopo pagina, diventerà per i Bentwood una sorta di piccola e misteriosa tragedia, costringendoli a rimettere in discussione non solo il loro matrimonio, ma anche la loro stessa esistenza. Come scrive nell'introduzione Jonathan Franzen, a una prima lettura "Quello che rimane" è un romanzo di suspense, che però si trasforma in altro a ogni successiva lettura, riuscendo sempre a sorprendere il lettore.‎

‎Orczy Emma‎

‎La primula rossa‎

‎br. Parigi, anno di grazia 1792. Il Regime del Terrore semina il caos. I "maledetti aristos", sventurati discendenti delle famiglie aristocratiche francesi, vengono mandati a morte dall'implacabile tribunale del popolo: ogni giorno le teste di uomini, donne e bambini cadono sotto la lama della ghigliottina. Ma in loro aiuto interviene un personaggio inafferrabile e misterioso, il quale, attraverso rocambolesche e ingegnose fughe, riesce a portare oltremanica i perseguitati del regime, nella libera Inghilterra. Dietro di sé non lascia tracce, se non il proprio marchio: un piccolo fiore scarlatto, che gli varrà il soprannome di Primula Rossa. Ma quale identità si cela dietro questo pseudonimo? Chi è l'audace salvatore, disposto a rischiare la propria vita in nome della nobile causa? L'incognita ossessiona l'astuto e crudele funzionario del governo francese Chauvelin e affascina l'alta società inglese: ma la soluzione del mistero si rivelerà tanto insospettabile quanto geniale. "La primula rossa", primo di un ciclo di romanzi scritto da Emma Orczy, è stato pubblicato nel 1905. Come scrive oggi Hilary Mantel, «la sua vera forza scaturisce dalla vivida qualità cinematografica della scrittura»: le immagini perfettamente inquadrate, l'emotività travolgente dei personaggi e l'equilibrio efficace tra narrazione e dialoghi hanno infatti conquistato generazioni di lettori e ispirato innumerevoli adattamenti per cinema, televisione e teatro. Ibrido tra spy story, romance e romanzo d'avventura, il ciclo della Primula rossa viene qui presentato in una nuova traduzione.‎

‎Hardy Thomas‎

‎Sotto gli alberi‎

‎br. Dick Dewy, figlio di un carrettiere e suonatore di violino, fa parte del coro della parrocchia di Mellstock, piccolo paesino immerso nella campagna inglese. Il giorno in cui il coro si esibisce alla scuola del paese, s'innamora a prima vista di Fancy Day, l'affascinante direttrice. Ma non è l'unico: dovrà infatti vedersela con numerosi altri pretendenti, fra i quali il nuovo vicario, il giovane e intraprendente Mr Maybold. Questi, oltretutto, animato da un desiderio di modernizzazione, è anche intenzionato a sostituire il vecchio coro e i suoi anziani membri con un organo meccanico. La battaglia per la sopravvivenza del coro sarà dura e costellata di peripezie. Ambientato in una splendida campagna inglese, "otto gli alberi", dai toni allegri e idilliaci, è il più divertente tra i romanzi di Hardy e attinge con grande capacità affabulatoria alla migliore tradizione umoristica inglese. Tuttavia, la storia non manca di un retrogusto amaro, pervasa dalla consapevolezza di un mondo che, suo malgrado, sta diventando anacronistico. Scritto nel 1872 e periodicamente revisionato fino al 1912, il romanzo costituisce un importante passaggio all'interno dell'opera di Thomas Hardy.‎

‎Muzzopappa Francesco‎

‎Heidi‎

‎br. Hotel da incubo, Malattie imbarazzanti, Non sapevo di essere incinta e Sepolti in casa non bastano. Ormai la tv chiede sempre nuovi format, sempre più paradossali, sempre più surreali. Succede anche in Videogramma, un'azienda di contenuti in cui da anni lavora Chiara, trentacinquenne milanese, direttrice casting, single, irrisolta, piena di paure e ossessioni. Il nuovo capo, detto lo Yeti, chiamato anche per operare dei tagli, costringerà tutti i dipendenti a proporre format innovativi, pena il licenziamento immediato. Ma la situazione per Chiara si complica quando suo padre, Massimo Lombroso, un vecchio critico letterario del «Corriere della Sera» malato di demenza selettiva, viene cacciato dall'ospizio in cui è ricoverato perché ormai ingestibile. In attesa di trovare una nuova sistemazione, Chiara lo terrà in casa con sé. La convivenza però non sarà facile: lui la scambia da sempre per Heidi, il cartone animato che seguivano insieme quando lei era piccola. Tutto il suo mondo è popolato di caprette, monti e Peter. E Peter verrà ribattezzato anche il ragazzo trovato da Chiara per stare col padre quando lei è al lavoro, un giovane premuroso e preparatissimo che si prenderà cura dell'uomo fino a diventare insostituibile. Quando Chiara si troverà in difficoltà alla Videogramma, per le pressanti e impossibili richieste dello Yeti, sarà proprio questa sua nuova strampalata famiglia a darle una mano e, come per magia, tutto si risolverà per il meglio, non senza inaspettati e imprevedibili sviluppi.‎

‎Sala Elisabetta‎

‎L'esecuzione della giustizia‎

‎br. Londra, 5 novembre 1605. Un atto terroristico senza precedenti raggela l'intera nazione e devasta la vita del giovane Jack Digby. La sua famiglia distrutta, le sue speranze infrante, il ragazzo si ritrova in un mondo spietato fatto di intrighi, minacce e tradimenti, nel quale, per diventare un uomo, dovrà innanzitutto ritrovare sé stesso. Frequentando bettole e teatri, popolani e aristocratici, scoprirà che la verità non è facile né indolore; che i teatranti - tra i quali spicca l'enigmatico William Shakspere - potrebbero non essere semplici intrattenitori; che talvolta nulla è come sembra. L'intreccio si snoda tra sordidi vicoli cittadini e signorili dimore di campagna, sontuosi palazzi e antichi sotterranei; tra enigmi del passato, manoscritti segreti, amicizie, amori e rivelazioni inaspettate, mentre il patibolo è una minaccia che incombe dietro ogni angolo. Sullo sfondo scorre placido il Tamigi con i suoi colori, suoni e odori.‎

‎Esposito Francesco‎

‎Criman‎

‎brossura Le vicende personali di un delinquente della Terra dei Fuochi, con la sua arroganza, la sua presunzione di onnipotenza, le sue manie, la sua totale mancanza di scrupoli e di umanità, il razzismo latente, il tumultuoso rapporto con la moglie, si intersecano con il racconto dei suoi delitti e delle altre sue attività criminali, come il traffico di droga e di rifiuti tossici, le estorsioni, lo sfruttamento della prostituzione e altro. Ne consegue un ritratto del tutto negativo del protagonista, e un quadro desolante della realtà in cui egli vive ed opera.‎

‎Carmignani Dana‎

‎I racconti di nonna Giulia (storie toscane per Facebook)‎

‎brossura Su "Avere molti amici mi fa sentire al riparo"... dico... "Quando mi rivedo per mano a mia nonna, non vedo un adulto e un bambino. Vedo due persone, una grande e una piccola, che si sostengono fra loro. Due donne che si fanno coraggio e compagnia. Una vecchia e una giovane così diverse e uguali nello stesso tempo". Qui dentro in questo libro, le loro storie di sempre... sempre con tanto amore.‎

‎Montarolo Luca‎

‎Quattordici giorni di fuoco‎

‎brossura Anno 2013, Beirut, Libano. Viene organizzata la Confederations Cup e dai cinque continenti arrivano i vincitori dei tornei più importanti. A seguire la nazionale libanese lungo il corso del torneo c'è un italo-libanese, Luca, impegnato assieme a due suore nella Croce Rossa Internazionale. Ma qualcosa sconvolgerà la loro vita, soprattutto del miglior amico del giovane italiano.‎

‎Mauri Andrea‎

‎Mickeymouse03‎

‎br. Michele (mickeymouse03) conosce in chat Francesco (itagnolo75). Tra una chiacchierata e l'altra, davanti a un monitor, i due ragazzi si innamorano. Una sera Francesco confessa a Michele di essere un prete. Gli racconta un'esistenza inquieta fatta di fughe e pentimenti e la fatica di amare perché ai preti è vietato. Col crescere dell'intimità, Francesco riversa su Michele il fallimento di una vita nascosta nella religione per oscurare la sua omosessualità. Michele lo spinge ad abbandonare il clero, vuole una storia d'amore alla luce del sole. È stanco di nascondersi. Lo ha fatto per i lunghi e difficili anni vissuti in famiglia, alle prese con Sergio, il fratello omofobo, e con una madre che ha deciso di non conoscerlo veramente a fondo. Michele lotta così tra l'istinto di escludere il fratello dalla sua vita e il desiderio di renderlo partecipe dei suoi sentimenti. Questo rapporto ambiguo con Sergio si insinua nella relazione instabile tra Michele e Francesco e ne sconvolge gli equilibri, trascinando gli eventi a una svolta drammatica che segnerà il destino dei protagonisti del romanzo.‎

‎London Jack‎

‎Finis: una tragedia nel lontano nord-ovest e La fine della storia‎

‎br. Gli erranti londoniani hanno bisogno di attendere il destino per innalzarsi dalle bassezze in cui sono rovinosamente precipitati, solo allora il pugnale del nulla spegnerà per Morganson la grande luce, mentre per Linday l'universo imprigionato nel freddo, il sudario bianco del Klondike che riveste ogni oggetto, si muta in caleidoscopio, producendo e riproducendo l'essenza di tutti i colori, ovvero le dolci e salutari screziature del sentimento.‎

‎Barrie James Matthew‎

‎Peter Pan nei giardini di Kensington‎

‎ill., br. "Peter Pan nei giardini di Kensington" è un romanzo di James Matthew Barrie pubblicato nel 1906. Da non scambiare per un prequel di Peter Pan e Wendy (1911), esso è in realtà un lavoro completamente autonomo. Apparso nel 1902 all'interno della raccolta "L'uccellino bianco", presenta per la prima volta la figura di Peter Pan che, appena nato, scappa dalla finestra di casa e arriva volando nei giardini di Kensington. Quello che di giorno è un comune parco, di notte si trasforma in un luogo magico popolato da fate, uccelli parlanti e gnomi battaglieri: un posto dove non si vuole mai diventare adulti.‎

‎Vitali Ilaria‎

‎L'Orientale‎

‎br. La prima volta che Rita vede quella barca, nel freddo inanimato di Amsterdam, non ne coglie che il nome, curiosamente uguale al suo eccetto che per una lettera finale. Chi è quell'uomo che la abita, seduto con imperturbabile distacco, e che le avvolge la mente con sapiente nodo come la cima alla banchina? La bellezza perfetta dell'inizio di una nuova vita trascina Rita in Sri Lanka, dove tutto ha la sembianza del sogno e l'illusione della felicità. Ma il destino non tarderà a condurre Rita a fare i conti con i propri demoni e con un realtà che fatica ad afferrare pienamente. L'amore per l'uomo misterioso e l'incontro drammatico con Mina tracceranno nella sua vita un cerchio che si chiuderà dove tutto è iniziato, là dove molti decenni prima, una vecchia barca che porta il suo nome, scivolava sulle acque metalliche di Amsterdam.‎

‎Voltaire‎

‎Candido o dell'ottimismo‎

‎br. Candido è un giovane ingenuo e sincero. Orfano dei genitori si dice tuttavia sia figlio illegittimo della sorella del barone tedesco nel cui castello è ospitato. Pangloss è il precettore che il barone gli assegna. Candido si innamora, ricambiato, della bella figlia del barone, Cunegonda, che con lui segue le lezioni di Pangloss e per questo viene scacciato dal feudo. Arruolato a forza nell'esercito bulgaro, che ha appena saccheggiato i possedimenti del barone e rapito la bella Cunegonda, viene condannato alla pena capitale per diserzione. Ma il re bulgaro decide di graziarlo e, una volta libero, Candido ritrova il suo precettore Pangloss. I due riparano in Portogallo dove assistono al terremoto di Lisbona del 1755 e dove il povero Pangloss viene condannato a morte dall'Inquisizione. Candido fugge quindi nel Nuovo Mondo e, dopo mirabolanti avventure in tutte le terre conosciute del globo, ritrova Pangloss miracolosamente scampato all'impiccagione e, a Costantinopoli, l'amata Cunegonda. A Costantinopoli Candido e Cunegonda e gli amici conosciuti durante le loro avventure decideranno di vivere in una piccola fattoria perché, il migliore dei mondi possibili è soltanto quello rappresentato dal proprio orto.‎

‎Brunetti Francesco‎

‎Cercando una luce‎

‎br.‎

‎Génois Jean‎

‎Il candelabro. La strana storia del signor Repetto‎

‎br. Repetto, giovane artista dall'aspetto selvaggio e poco rassicurante, vive nel sottobosco degradato dei caruggi genovesi, rifiutato e schernito da una società alla quale si oppone con atteggiamenti scostanti e a tratti brutali, ma anche con un estro singolarmente misterioso. Un passato inquietante, infatti, si ripresenta sotto forma di incubi e visioni, rifiuto di un'appartenenza che lo perseguita. Sarà l'incontro con una giovane donna ebrea, Leah, ad aprire un sipario storicamente sconvolgente, ma risolutivo, sul senso della sua personalissima storia.‎

‎Lo Bue Lia‎

‎La stanza dei ricordi‎

‎ill., br. Ci sono persone che entrano nella vita degli altri e la cambiano per sempre. Qualcuno pensa che siano incontri avvenuti per caso, io propendo per il destino.‎

‎Mirenna Alfio‎

‎Il segreto della collina‎

‎ill., br. Alessandro è un giovane avvocato, disilluso dalla professione. Spinto dalla passione per la storia della sua città, Paternò, nel corso dei suoi studi occasionali presso l'Archivio di Stato di Catania, si imbatte casualmente in una mappa nascosta tra gli incartamenti dei Padri Benedettini. Inizia così un viaggio che, insieme alla moglie Matilde e a un amico professore, lo condurrà, attraverso alcune tracce appositamente celate da un'enigmatica figura del passato, a riscoprire il patrimonio storico-culturale millenario della sua città, in parte ancora avvolto dalla bruma del mistero. Un viaggio lungo una storia plurisecolare, alla ricerca dell'identità siciliana, tra cultura, natura e arte, con un finale affascinante e amaro, in linea con la personalità contraddittoria che caratterizza lo spirito degli abitanti dell'Isola.‎

‎Mineo Miette‎

‎A ritroso‎

‎ill., br. Un pittore enigmatico e scontroso, misterioso e comunicativo della sua stessa incomunicabilità, annoda temporaneamente le esistenze dei due protagonisti, così strettamente che i suoi quadri diventano parte integrante della loro vita e della stessa vicenda raccontata, la quale presenta sfumature rosa, com'è ovvio pensare, che si tingono di giallo per poi trascolorare in un più rassicurante grigiore, volendo insistere con la metafora pittorica. Una sfavillante Parigi inizio secolo fa da sfondo, insieme ad altre città, prima Milano e poi Roma, mentre i protagonisti sono intenti a inseguire le mostre del nostro artista. "A ritroso" è un pretesto per guardare dentro se stessi, per scoprire nelle pieghe più riposte della nostra esistenza quello che in noi è arte o si fa arte.‎

‎Di Gregorio Adriano; Juvara Piero; Lo Giudice Mario‎

‎Il pozzo delle tre lune‎

‎br. «Tre autori: Adriano Di Gregorio, Mario Lo Giudice e Piero Juvara; tre stili molto diversi tra loro; quattordici racconti, un solo libro; tante sfumature ben dosate di giallo, di rosa, di verde, di azzurro, di rosso, di nero e un susseguirsi di emozioni. Basterebbero queste poche parole per raccontare "Il pozzo delle tre lune", un testo delicato, intrigante, poetico, razionale, a tratti forte e coraggioso, che descrive uomini, donne, ambienti sociali, luoghi, situazioni, sentimenti, vizi e virtù di una terra, la Sicilia, e dei suoi abitanti, sempre in bilico tra la saggezza e la follia, tra la passione e la rassegnazione, tra l'acritico luogo comune e la genialità, tra la tradizione e l'innovazione, esattamente come accade spesso dalle nostre parti». (Dalla Prefazione di Salvo Fleres)‎

‎Ranno Tea‎

‎Sentimi‎

‎ril. Durante una notte surreale, e nello stesso tempo fin troppo reale, una donna, una scrittrice, tornata nel paese siciliano dove è nata, ascolta decine di voci che giungono da un altrove indistinto, che si fanno strada in una nebbia strana, inquietante. Sono voci di donne morte, che vogliono raccontare le loro storie perché la scrittrice le trascini fuori dall'oblio. Sono storie dolorose, a volte tragiche, che hanno una caratteristica in comune: in tutte, l'umanità delle protagoniste, la loro complessità emotiva e intellettuale tutta femminile, viene annullata nella dicotomia maschile della donna "santa o buttana". Ma non solo per raccontarsi, i fantasmi di queste donne parlano all'autrice: c'è anche un'altra storia, che tutte le coinvolge, e che vogliono si sappia. La storia di Adele, figlia di Rosa, ma non del suo legittimo marito, Rosario. E la colpa più grave di Adele è quella di avere i capelli rossi, come il suo vero padre, segno inequivocabile del tradimento. Per questo Rosario passerà il resto della sua vita nel tentativo di uccidere la bambina. E per questo le donne del paese, le stesse donne che si raccontano, faranno di tutto per salvarla. Perché levare almeno la piccola Adele dai meccanismi mentali malati di questi maschi brutali, ancestrali e irredimibili, vorrebbe dire aver salvato tutte loro.‎

‎Pahor Boris‎

‎Una primavera difficile‎

‎br. Maggio 1945, Radko Suban è un reduce sloveno dall'orrore dei campi di concentramento nazisti. Le sofferenze del lager hanno segnato il suo corpo, indebolito dalla tubercolosi, ma non hanno piegato il suo spirito, alimentato dalle sue letture. Dopo un lungo viaggio in treno, Radko riceve le cure in un sanatorio alle porte di Parigi, dove conosce l'infermiera Arlette. L'incontro con la donna risveglia i sentimenti di Radko, che riscopre la vita nella primavera più attesa di sempre, in cui i ricordi e i desideri leniscono il dolore di una guerra che ha lasciato nuove frontiere. Da uno dei più grandi testimoni del Novecento, un romanzo sulla riscoperta della libertà, sulle ferite e le resurrezioni della nostra storia, sulle passioni che ci rendono vivi.‎

‎Maalouf Amin‎

‎Origini‎

‎br. Dopo la scomparsa del padre in Libano, Maalouf riceve a Parigi una cassa colma di documenti di famiglia che risalgono ai bisnonni paterni. Un'occasione per tornare con la memoria e con i dati a disposizione alla complessa storia delle generazioni che lo hanno preceduto. Tra contadini radicati nella sapienza originaria della terra, predicatori fondamentalisti, patrioti in lotta contro l'impero ottomano, uomini e donne impegnati a sopravvivere ma anche a realizzare i loro desideri di emancipazione dai pregiudizi di una cultura rigidamente tradizionale, si compone una grandiosa saga familiare. Una storia attraverso cui raccontare il conflitto di religioni, il confronto fra Oriente e Occidente, il dramma del fondamentalismo.‎

‎Mazzetti Lorenza‎

‎Con rabbia‎

‎br. Penny è un'adolescente nel cuore della rivoluzione politica e morale del dopoguerra. Insieme alla sorella gemella Baby, attraverso la ribellione, la rabbia e le esagerazioni della loro età, scopre e non comprende il mondo. La sua sete d'amore e purezza è assoluta, come lo è il rifiuto per l'ipocrisia delle convenzioni sociali. Penny e Baby sono scosse da un passato e da una rabbia ancora troppo vicini: sono le uniche sopravvissute allo sterminio della famiglia dello zio Robert, che le aveva adottate, per mano dei nazisti. "Con rabbia", pubblicato nel 1963, è il secondo episodio della "biografia per tappe" di Lorenza Mazzetti, iniziata con "Il cielo cade" e proseguita poi con "Uccidi il padre e la madre" (che la La nave di Teseo pubblica in un'edizione, corretta e riveduta, dal titolo "Mi può prestare la sua pistola per favore?"). Un racconto che è anche biografia del dolore e della sua elaborazione: dal desiderio di vendetta al senso di colpa di voler dimenticare per continuare a vivere, fino alla rivendicazione di una giustizia che coinciderà con una nuova libertà interiore.‎

‎Mazzetti Lorenza‎

‎Mi può prestare la sua pistola per favore?‎

‎br. Penny, la bambina che con la gemella Baby sopravvive allo sterminio della famiglia adottiva da parte dei nazisti, raccontato in "Il cielo cade", e Penny, l'adolescente ribelle, spaventata e attratta dal mondo di "Con rabbia", torna, appena poco più grande, nel terzo capitolo dell'autobiografia che Lorenza Mazzetti ha scandito per tappe. Penny torna con domande e turbamenti solo in parte simili a quelli con cui l'abbiamo conosciuta, perché ora è una giovane donna in fuga da casa, dalla scuola, dalla chiesa, da un mondo che la vorrebbe conformista e ipocrita come gli altri. Smarrita nel labirinto di una stazione ferroviaria, sospesa in un immaginario letterario, ironico e surreale, Penny trascorre una giornata di incontri, avventure, visioni, chiedendosi a ogni passo cosa possa fare affinché l'assassinio della sua famiglia non venga dimenticato e rivelando in questa domanda un costante bisogno di scoperta e amore.‎

‎Bruck Edith‎

‎La rondine sul termosifone‎

‎br. Testimone dell'orrore della Shoah, cui ha dato voce nelle sue opere tradotte e premiate in tutto il mondo, Edith Bruck torna con un memoir tenero e struggente, in cui la grande storia e le sue tragedie si affacciano come sfondo al racconto intimo dell'amore e della dedizione per suo marito, il poeta Nelo Risi, scomparso nel 2015. Edith Bruck ha scelto di stargli accanto sino alla fine, trascorrendo con lui, accanto a lui, gli anni della progressiva malattia che lo ha allontanato dal mondo, dai suoi ricordi, dagli affetti, dal lavoro. Non è, questa, una storia d'amore immune da ferite o difficoltà, né la celebrazione di una vita assieme priva di contrasti, contraddizioni, lontananze. Ma è una storia in cui il senso di una condivisione profonda - senza dubbi o alibi - è la forza di una mano che stringe e sostiene l'altra - nell'assenza, nel riposo, nella paura, nella tenerezza - e viene restituito nella sua verità più umana, divenendo luce e ispirazione, unico filtro attraverso cui si può ancora parlare della bellezza dell'amore.‎

‎Perezagua Marina‎

‎Yoro‎

‎br. H si fa chiamare con una lettera muta, come mute sono le vittime della storia, la stessa lettera che nella tavola periodica indica l'idrogeno, l'elemento alla base della bomba atomica. La sua storia comincia proprio il 6 agosto del 1945, quando il lancio di "Little Boy" su Hiroshima la colpisce ancora bambina e la sfigura nel profondo, lì dove risiede la storia di un corpo e la promessa di una maternità. Da quel giorno, di cui H ha minuziosamente ricostruito dati, orari e numeri per colmare il vuoto dei pochi e assurdi ricordi, inizia il suo racconto: una lettera urgente e totale, un'eterna dichiarazione d'amore e di colpevolezza. H, ormai donna cresciuta e sanata nel corpo, vive a New York ed è qui che negli anni '60 incontra Jim, un marine sopravvissuto agli orrori della guerra, e a cui, solo per pochi anni, era stata affidata Yoro, un'orfana giapponese appena nata alla fine del conflitto. Nell'incontro fra Jim e H, la ricerca di Yoro - la figlia perduta e quella mai avuta - diviene il fondamento di un legame indistruttibile e l'inizio di un viaggio negli anni, dall'America al Giappone, dalla Namibia al Congo, fino alle radici della colpa e alla scoperta di una verità impossibile e semplicissima, che solo l'amore più grande può racchiudere.‎

‎Ozick Cynthia‎

‎Le carte della signorina Puttermesser‎

‎br. Ruth Puttermesser vive a New York. La sua cultura è monumentale. La sua vita amorosa minima. Preferisce, ad esempio, versare lacrime per Platone che divertirsi con Morris Rappoport, un uomo sposato con cui ha una relazione blanda e molto breve. Ma Ruth ha un dono: le sue fantasie rivelano una sconcertante tendenza ad avverarsi - con conseguenze disastrose per ciò che siamo abituati a definire la "realtà". La Signorina Puttermesser vorrebbe tanto una figlia, e prontamente, senza aiuto, ne crea una nella forma del primo golem femmina di cui si abbia memoria. Mentre si dà da fare nelle pieghe polverose del dipartimento municipale in cui lavora, sogna di cambiare la città - ed ecco che ne diventa il sindaco. La Signorina Puttermesser riflette sull'aldilà e ovviamente vi si butta a capofitto, solo per scoprire che trovare un paradiso significa anche perderlo.‎

‎Perroni Sergio Claudio‎

‎Il principio della carezza‎

‎br. Una donna, un uomo, una città deserta, una finestra che separa mondi e unisce solitudini. Con questi semplici elementi, Sergio Claudio Perroni costruisce una storia che racchiude due vite. Lei, scrittrice disincantata, e lui, lavavetri sognatore, non potrebbero essere più diversi, ma hanno due cose in comune: un passato da rimarginare, un presente che intreccia amarezza e amore. "Il principio della carezza" è la storia del loro incontro, dunque del loro destino.‎

‎Abbate Fulvio‎

‎Zero maggio a Palermo‎

‎br. Sono i primi anni settanta, Ale e Dario sono due adolescenti alla scoperta del mondo, con qualche ideale di rivoluzione. E questo ideale ha per loro un solo nome: comunismo. Ci credono con l'entusiasmo di chi ha ancora tutta la vita per vedere realizzati i propri sogni, ci credono senza considerare neppure alla lontana l'eventualità di una delusione o addirittura la stessa fine del PCI. Si rimboccano le maniche, filtrando il quotidiano attraverso memorie e proiezioni, critiche e fantasie, in una città animata da se stessa, dai suoi personaggi e dai suoi fantasmi, come quelli dei Beati Paoli. Un racconto nato dalla volontà di dare finalmente un romanzo a Palermo, la città "Felicissima". A ventisette anni dalla sua prima pubblicazione, nel 1990, torna con una nuova nota dell'autore e una postfazione inedita di Giorgio Vasta, il romanzo che ha rivelato il talento visionario di Fulvio Abbate.‎

‎Brera Guido Maria; Nesi Edoardo‎

‎Tutto è in frantumi e danza. L'ingranaggio celeste‎

‎br. Ricordi quando vivevi nel migliore dei mondi possibili, e non te ne accorgevi neanche? Quando eri certo che il futuro sarebbe stato migliore del presente. Quando sapevi che i tuoi figli avrebbero trovato lavoro a un chilometro da casa. Quando potevi sognare senza sembrare un illuso. Quando dovevi sforzarti per accorgerti della disoccupazione. Quando il terrorismo sembrava un relitto del passato. Quando il concetto stesso di immigrazione pareva sul punto di perdere significato, perché stavamo per andare a vivere in un mondo unico, in cui le piccole aziende non chiudevano, le banche non fallivano, centinaia di migliaia di persone non perdevano il lavoro e non si moriva affogati pur di arrivare in Italia.‎

‎Ben Jelloun Tahar‎

‎Il matrimonio di piacere‎

‎br. Nell'Islam, a un uomo in viaggio per lunghi periodi è permesso di contrarre un matrimonio di durata definita, per evitare la tentazione di frequentare prostitute. Si chiama "matrimonio di piacere". E a queste condizioni che Amir, un ricco commerciante di Fès, sposa temporaneamente Nabou, una ragazza fulana di Dakar, città in cui si ferma ogni anno per procurarsi la merce. Ecco però che Amir si scopre innamorato di Nabou e le propone di andare a Fès con lui. La donna accetta, diventa la sua seconda moglie e gli dà presto due gemelli. Uno bianco, l'altro nero. Da quel momento deve affrontare la gelosia terribile della prima moglie di Amir, bianca, e il razzismo quotidiano. Un romanzo sull'amore e le sue conseguenze, una storia che arriva dritta ai nostri sentimenti più intimi e a quelli che non sappiamo confessare.‎

‎Coelho Paulo‎

‎L'alchimista‎

‎br. Impara ad ascoltare il tuo cuore: è l'insegnamento che scaturisce da questa favola spirituale e magica. Alle frontiere tra il racconto da mille e una notte e l'apologo sapienziale, "L'alchimista" è la storia di una iniziazione. Ne è protagonista Santiago, un giovane pastorello andaluso il quale, alla ricerca di un tesoro sognato, intraprende quel viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico, che al di là dello stretto di Gibilterra e attraverso tutto il deserto nordafricano lo porterà fino all'Egitto delle piramidi. E sarà proprio durante il viaggio che il giovane, grazie all'incontro con il vecchio alchimista, salirà tutti i gradini della scala sapienziale: nella sua progressione sulla sabbia del deserto e, insieme, nella conoscenza di sé, scoprirà l'anima del mondo, l'amore e il linguaggio universale, imparerà a parlare al sole e al vento e infine compirà la sua leggenda personale. Il miraggio, qui, non è più solo la mitica pietra filosofale dell'alchimia, ma il raggiungimento di una concordanza totale con il mondo, grazie alla comprensione di quei "segni", di quei segreti che è possibile captare solo riscoprendo un linguaggio universale fatto di coraggio, di fiducia e di saggezza che da tempo gli uomini hanno dimenticato.‎

‎Coelho Paulo‎

‎Aleph‎

‎br. Nel suo romanzo più personale, Paulo Coelho torna con un viaggio alla scoperta di sé. Come Santiago, il pastore dell'"Alchimista", anche Paulo sta affrontando una profonda crisi di fede ed è alla ricerca di un cammino che l'aiuti nella sua rinascita spirituale. L'unica vera possibilità è di ricominciare tutto da capo. Così intraprende un viaggio che lo condurrà attraverso l'Africa, l'Europa e l'Asia lungo il percorso della Transiberiana, un viaggio che gli riporterà energia e passione. Quello che Paulo non sa è che incontrerà Hilal, una giovane violinista piena di talento, che ha amato cinquecento anni prima, ma che ha tradito con un gesto di codardia talmente estremo da impedirgli di raggiungere la felicità in questa vita. Insieme inizieranno un viaggio mistico nel tempo e nello spazio che li porterà più vicino all'amore, al perdono e al coraggio di superare tutti gli ostacoli che la vita, inevitabilmente, ci presenta. "Aleph" ci invita a riflettere sul significato del nostro viaggio personale. Siamo davvero quello che vogliamo essere, facciamo davvero quello che vogliamo fare? Molti libri si leggono. "Aleph" si vive. "Aleph" è un romanzo che parla di come affrontare le proprie paure, credere nel proprio istinto e aprire la mente alle infinite strade che collegano tutti noi mentre affrontiamo insieme il viaggio della vita, pur seguendo percorsi diversi.‎

‎Coelho Paulo‎

‎Lo Zahir‎

‎br. Un giorno, uno scrittore famoso scopre che la moglie, corrispondente di guerra, lo ha abbandonato senza lasciare traccia e senza alcuna spiegazione plausibile. Nonostante il successo e un nuovo amore, il pensiero dell'assenza della donna continua a tormentarlo e gli invade la mente fino a gettarlo in un totale smarrimento. È stata rapita, ricattata, o semplicemente si è stancata del matrimonio? L'inquietudine è tanto forte quanto l'attrazione che lei continua a esercitare su di lui. La ricerca di lei - e del significato della propria vita - porta lo scrittore dalla Francia alla Spagna e alla Croazia, sino a raggiungere gli affascinanti paesaggi desolati dell'Asia Centrale. E ancora di più, lo allontana dalla sicurezza del suo mondo verso un cammino completamente sconosciuto, alla ricerca di un nuovo modo di intendere la natura dell'amore e il potere ineludibile del destino.‎

‎Coelho Paulo‎

‎La strega di Portobello‎

‎br. Come possiamo trovare il coraggio di essere sinceri con noi stessi, anche se non abbiamo alcuna certezza su chi siamo davvero? Ecco la domanda che anima questo romanzo. È la storia di una donna misteriosa di nome Athena, raccontata attraverso le voci di molte persone che la conoscevano bene, o che l'avevano soltanto incontrata. Le persone creano una realtà, e poi si ritrovano vittime di essa. Athena si ribellò a tutto questo, e pagò un prezzo altissimo. Il suo grande problema era quello di essere una donna del XXII secolo che viveva, però, nel XXI, e lo rivelava a tutti. Ha pagato un prezzo? Senza dubbio. Ma avrebbe pagato un costo ben più alto, se avesse represso la sua esuberanza. Sarebbe stata amareggiata, frustrata, preoccupata di "ciò che penseranno gli altri", e avrebbe continuato a ripetersi: "Prima risolverò queste faccende, poi mi dedicherò al mio sogno", sempre lamentandosi del fatto che "le condizioni ideali non arrivano mai".‎

‎De Carlo Andrea‎

‎Macno‎

‎br. Con un uso spregiudicato della televisione, Macno è riuscito a diventare il dittatore di un paese mai nominato ma simile per molti versi all'Italia. La sua è una dittatura soft, basata sulla manipolazione delle menti e sulla persuasione occulta invece che sulla violenza. Circondato da una corte di fedeli e adulatori, Macno è però a un punto di crisi personale proprio quando la giornalista televisiva Liz e il suo operatore si intromettono abusivamente nella sua residenza con l'intento di intervistarlo. Raccontato dal punto di vista di una videocamera, apparentemente neutro ma in realtà parziale, questo è un romanzo profetico, che anticipa di molti anni l'evoluzione della politica nei nostri tempi.‎

‎Muccino Silvio‎

‎Quando eravamo eroi‎

‎br. Alex ha trentaquattro anni e sta per tornare in Italia. Dalla sua casa ad Amsterdam guarda una vecchia foto che lo ritrae adolescente insieme ai quattro amici che allora rappresentavano tutto il suo mondo. Gli stessi che ha abbandonato da un giorno all'altro senza una spiegazione, quindici anni prima. Lui, Melzi, Eva, Torquemada e Rodolfo erano indissolubili, fragili e bellissimi, esseri unici e uniti come alieni precipitati su un pianeta sconosciuto a cui non volevano, non sapevano conformarsi. Poi, qualcosa si è rotto. Ora Alex sta per affrontare il passo più importante della sua vita, ma, prima di chiudere i conti con quel passato e con la causa della sua fuga, ha bisogno di rivederli perché sente di dover confessare loro la verità. Una verità che nel corso di quegli anni lo ha portato ad un punto di non ritorno oltre il quale, di Alex, non resterà più nulla. Per Eva, Alex è stato il grande amore, per Rodolfo il rivale-amico che aveva rubato il cuore della ragazza di cui era innamorato, per Melzi un dio messo su un piedistallo, per Torquemada un enigma da risolvere. Nessuno è mai riuscito a superare il dolore di quell'abbandono che ha alterato il corso delle loro vite. È per questo che, nonostante tutto, decidono di accettare l'invito di Alex a trascorrere tre giorni nella sua casa in campagna - meta e rifugio di tanti momenti passati insieme. Ma quando vi arriveranno, la rivelazione che li attende sarà infinitamente più scioccante di quanto avessero mai potuto immaginare. Sarà solo l'inizio di un weekend fatto di verità e confessioni, pianti e risate. Al loro risveglio, il lunedì mattina, nulla sarà più lo stesso.‎

‎Moro Andrea‎

‎Il segreto di Pietramala‎

‎br. Elia Rameau, un giovane linguista di Parigi che gira il mondo per catalogare lingue esotiche, viene inviato a compiere una delicata missione: deve studiare e descrivere la lingua di Pietramala, un borgo isolato sulle montagne della Corsica. Dopo un viaggio in cui sembra che tutto cospiri per impedire il suo arrivo a Pietramala, Elia scopre che il borgo nasconde tre misteri: è stato abbandonato all'improvviso secoli prima, ogni traccia di lingua scritta è stata cancellata e nel cimitero non ci sono tombe di bambini. Cosa tiene insieme queste assenze? Inizia così un viaggio avventuroso che porta Elia in un palazzo di Manhattan per scoprire il segreto della lingua di Pietramala, una lingua che minaccia di tornare a uccidere. Un viaggio che attraversa agguati, fughe, inganni, l'amore per una ragazza bellissima, l'amicizia con due attori di teatro, l'odio per chi violenta la natura umana, la crisi profonda di chi non riesce a risolvere un enigma e una visione del mondo piena di fantasia e di sapori. Un romanzo avvincente che cambia e commuove il lettore, portandolo a conoscere mondi nuovi, lingue dimenticate e amori indimenticabili. "Non potevo immaginare che da quella notte tutta la mia vita sarebbe cambiata, che quella che sembrava una trappola si sarebbe rivelata invece una catapulta per l'anima".‎

‎Adebayo Ayobami‎

‎Resta con me‎

‎br. Yejide e Akin sono giovani e innamorati, si sono sposati subito dopo essersi conosciuti all'università di Lagos, in Nigeria. In molti si aspettavano che Akin volesse prendere numerose mogli, ma lui e Yejide sono felici, la poligamia non fa per loro, non è un desiderio, né una necessità. Quattro anni più tardi, però, il pensiero di non aver avuto ancora dei figli comincia a divenire ingombrante. Hanno provato di tutto, medici della fertilità e guaritori, cure improbabili e strane miscele di erbe, ma Yejide non è riuscita a rimanere incinta. È comunque fiduciosa, sicura del suo matrimonio e nonostante le pressioni della suocera e le tensioni con il marito, dà per scontato di avere ancora del tempo, finché un giorno la sua famiglia non suona alla porta presentandole una giovane donna, la seconda moglie di Akin. Furiosa, scioccata e livida di gelosia, Yejide capisce che l'unica possibilità di salvare il suo matrimonio è restare incinta, a un prezzo di gran lunga più alto di quello che avrebbe mai osato immaginare.‎

‎De Carlo Andrea‎

‎Uto‎

‎br. Un ragazzo cattivo, che suona il piano come un dio, viene spedito da sua madre negli Stati Uniti, presso una famiglia di amici che vivono in una comunità guidata da un anziano guru indiano. In quel contesto di ricerca personale e sociale, Uto ha l'effetto di un virus in un organismo sano, e finisce col provocare reazioni a catena, scatenando crisi e conflitti ma anche sorprendenti illuminazioni. Denso di riflessioni sui rapporti familiari e sulla spiritualità, la vita di ogni giorno, i ruoli, i miracoli, sperimentale e sfaccettato in una serie di slittamenti prospettici, un romanzo che è stato definito "cubista".‎

‎De Carlo Andrea‎

‎I veri nomi‎

‎br. Due giovani amici, Alberto e Raimondo, per sfuggire alla noia e alla mancanza di prospettive delle loro esistenze si inventano una serie di interviste con alcuni famosissimi personaggi della scena rock, e riescono a venderle a uno sprovveduto quanto presuntuoso editore. Ne nasce una serie di vicende picaresche che portano i due amici dall'Italia agli Stati Uniti, tra continue sorprese e avventure tragicomiche, alla ricerca di se stessi e alla scoperta del mondo. Una successione di capitoli concatenati tra loro ma autosufficienti come storie brevi, ciascuno recante per titolo un nome, che a seconda dei casi è di persona, di luogo o anche di oggetto.‎

‎Makine Andreï‎

‎L'arcipelago della nuova vita‎

‎br. Agli estremi confini orientali della Russia, dentro al vento del Pacifico, per terre immense che sembrano sfuggite alla storia, Pavel Gartsev e i suoi compagni danno la caccia a un criminale dal volto sconosciuto. Pavel, nato e cresciuto nella Russia di Stalin, ha un passato di solitudine e abbandoni: rimasto orfano da bambino in circostanze che non conosce, ha vissuto, soldato ancora giovanissimo, tutta la violenza della seconda guerra mondiale. Rientrato a casa, Pavel si iscrive all'università, conosce Sveta, sogna di iniziare con lei una vita normale, ma all'addensarsi della guerra fredda è richiamato in servizio nell'est del paese e gli viene assegnato il compito di dare la caccia, insieme ad altri soldati, a un uomo evaso da un campo di prigionia. Per molti giorni i cinque, accompagnati da un cane, seguono per l'infinita distesa della taiga le tracce dell'uomo; la preda è astuta, più volte si fa gioco dei suoi inseguitori, costringendoli a un vagare disperato ed esaltante. Quando i suoi compagni vengono feriti, Pavel decide di continuare la caccia da solo, ma non sa ancora che la vera identità del fuggitivo, una volta scoperta, sarà capace di sconvolgere la sua vita. Un corpo a corpo ai confini del mondo e del tempo fra un soldato sfinito e la sua preda misteriosa, un'esplorazione geografica e sentimentale, l'avventura di una lunga caccia all'uomo mentre all'orizzonte sorge un arcipelago, dove forse un'altra vita, nell'eterna fragilità dell'amore, sarà possibile.‎

‎Avati Mariantonia‎

‎Il silenzio del sabato‎

‎br. Una madre compie un lungo viaggio per arrivare al giorno in cui suo figlio sarà ucciso. Sa da sempre - da quando il segreto della sua gravidanza le è stato svelato e ha scoperto che avrebbe dato alla luce un uomo destinato a mutare le sorti di tutti gli altri - che questo momento sarebbe giunto: seppur ineludibile, rimane il viaggio più duro, verso cui mai avrebbe voluto incamminarsi. Il figlio le chiede di stargli accanto e di dargli coraggio anche in quest'ultimo passo. Lui, che più di tutti gli altri può, chiede aiuto a lei per portare a compimento la missione del Padre. Così la donna, ai piedi della croce, accompagna il lungo addio dell'uomo; è con lui mentre viene portato nella tomba, è lì mentre viene chiusa: si ostina a ricordare tutto ciò che è avvenuto, mentre nel ricordo si mischiano le sensazioni del suo essere stata prima bambina, poi giovane e sposa, con in grembo la gioia più grande. Quaranta ore passano tra la morte e il momento in cui suo figlio risorgerà, quaranta ore in cui respiriamo accanto, dentro, le emozioni di una madre dalla forza inesauribile, che saprà credere fino in fondo e in questa fede trovare le ragioni della sua perdita e la guarigione dal suo dolore. "Il silenzio del sabato" ci conduce in un'esplorazione dell'identità femminile e disegna il ritratto laico di Maria nei momenti che la storia non ci ha raccontato, per donarci, oltre l'eccezionalità della sua esperienza, la cifra universale di cosa significa essere donna, madre.‎

‎Morante Laura‎

‎Brividi immorali. Racconti e interludi‎

‎br. Famiglie, coppie in crisi, omicidi e amici: storie di verità taciute che assumono, senza volerlo, le sembianze di una bugia. Tradimenti e paure alimentati da vecchi rancori o da accadimenti fortuiti, fraintendimenti e rimpianti serbati per anni che arrivano improvvisi a scompaginare le carte, a scrivere da capo un inizio o una fine, mandando all'aria ogni morale. Irregolari e spiazzanti, quasi si muovessero al ritmo di un'improvvisazione jazz, diversissimi eppure legati nel profondo, i "Racconti e interludi" di Laura Morante si spalancano come finestre spazzate da venti umorali su un mondo di relazioni e affetti, attraversato da una quotidiana violenza, piccola o grande. Ma sopra ogni cosa, su queste donne inquiete, fragili, contradditorie, su questi uomini razionali e infantili, su bambini sognanti e feroci, su città familiari come case di campagna e case di campagna sterminate come continenti da esplorare, veleggia un'esatta, implacabile ironia che, nel disordine degli elementi, scova una bellezza insensata: la melodia disarmonica, imprevedibile e trascinante su cui il destino ci invita a ballare. Note (musicali) in testa e in coda agli interludi di Nicola Piovani.‎

‎Coelho Paulo‎

‎Il cammino di Santiago‎

‎br. "Il Cammino di Santiago" racconta il viaggio del narratore Paulo lungo il sentiero dei pellegrini che conduce a Santiago di Compostela, in Spagna. In compagnia della sua guida spirituale, il misterioso ed enigmatico Petrus, Paulo affronta una serie di prove ed esercizi, incontra figure che mettono a repentaglio la sua determinazione e la sua fede, schiva insidiosi pericoli e minacciose tentazioni, per ritrovare la spada che gli permetterà di diventare un Maestro Ram. Il Cammino, realmente percorso da Paulo Coelho nel 1986, diventa così luogo letterario di un ispirato romanzo d'avventure che è nello stesso tempo un'affascinante parabola sulla necessità di trovare la propria strada nella vita. "Il Cammino di Santiago" occupa un posto peculiare nell'opera di Paulo Coelho, non soltanto perché è il suo primo romanzo, cui farà seguito "L'Alchimista", ma soprattutto perché rivela pienamente l'umanità del suo messaggio e la profondità della sua ricerca interiore.‎

‎Salgari Emilio; Bound Edward‎

‎Cartagine in fiamme‎

‎ill., br. Cartagine, nei momenti precedenti alla fine della città, durante l'ultima guerra punica. Il protagonista è Hiram, un guerriero cartaginese, condannato all'esilio da Hermon, padre adottivo di Ophir, amata dallo stesso Hiram. Questi rientra clandestinamente a Cartagine per riabbracciare l'amata. Nel frattempo riuscirà a salvare Fulvia, una giovane romana che in passato gli aveva salvato la vita, strappandola all'altare su cui sta per essere offerta in sacrificio al dio Baal-Molok. Ma anche Phegor, un traditore segretamente in combutta con i Romani, era innamorato di lei. Nonostante Fulvia sia infatuata di Hiram, si concederà a Phegor, per aiutare la fuga dell'amato e di Ophir. Hiram, tuttavia, vorrebbe continuare a battersi a Cartagine ormai avvolta dalle fiamme, ma è trattenuto da Sidone, che lo conduce in salvo insieme a Ophir, al padre di lei Hermon e agli altri compagni, in quattro navi sfuggite miracolosamente ai Romani.‎

‎De Carlo Andrea‎

‎Bianca neve‎

‎br. Ilaria è una ragazza diciassettenne che frequenta il quarto anno di un liceo di Modena. Tra scuola, sport e pettegolezzi i giorni corrono via veloci, ma l'insoddisfazione e la noia condiscono sempre più la sua vita da adolescente. Ilaria comincia a sentire insistentemente il peso di non riuscire mai a essere felice; così, durante una festa organizzata dal rappresentante del suo istituto, decide di entrare in contatto diretto con la cocaina. La polvere bianca le sembra da subito l'inizio di una nuova vita quando, in realtà, sarà solo l'inizio della fine. 'Bianca Neve' è un romanzo tristemente realistico, comune, che dimostra come nella vita di un ragazzo con tanta confusione per la testa basti davvero poco per lasciarsi andare e fare esperienze di ogni tipo.‎

‎Allegro Donatella‎

‎Ed io pedalo. Donne che hanno voluto la bicicletta‎

‎brossura‎

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