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‎Guerra‎
‎Historia‎
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‎Giménez-Bartlett Alicia‎

‎Giorni d'amore e inganno‎

‎br. Quattro donne in un labirinto senza uscita. Il laboratorio dell'esperimento è un chiuso residence messicano. Un villaggio in cui vivono in lussuoso isolamento le mogli degli ingegneri stranieri al lavoro in un grande cantiere. Paula, aspirante scrittrice e intellettuale, di umore scostante; Victoria, professoressa di chimica, intelligente e positiva; Susy, giovanissima americana segnata da un passato familiare traumatico e affamata d'affetto; Manuela, moglie sessantenne del capo, realizzata e sicura di sé con uno spirito protettivo da matrona. Piccole invidie, normali pettegolezzi, pretese e profferte di amicizia, sottili nevrosi, si incrociano e si scontrano come prevedibile e naturale. Ma un giorno una di esse si innamora del marito di un'altra. E scoppia una specie di reazione a catena, che investe, in una tempesta di sentimenti implacabili, ognuna di loro e ciascuno dei rapporti matrimoniali. Come se la scintilla di quell'amore irregolare fosse il lampo improvviso che illumina, per un attimo e per sempre, un paesaggio sconosciuto, fino a quel momento sepolto nella notte. Alicia Giménez-Bartlett si immerge impietosa nelle fragili personalità esposte allo stress di situazioni improvvise, insolite, che le scoprono indifese.‎

‎Zinov'ev Aleksandr‎

‎Appunti di un guardiano notturno‎

‎br.‎

‎Naipaul Vidiadhar S.‎

‎Una via nel mondo‎

‎brossura "Nel nostro sangue, nelle nostre ossa, nel nostro cervello portiamo i ricordi di migliaia di esseri". Si direbbe che sia innanzitutto la sfida di questo "mistero dell'eredità" a spingere Naipaul di nuovo verso Trinidad, l'isola dove è nato, fonte primaria e privilegiata delle sue storie. La via che sceglie è singolare: una sorta di romanzo-non romanzo in cui confluiscono tutte le forme, dalla narrazione autobiografica al saggio al racconto di viaggio alla ricostruzione storica, che egli ha sperimentato nella sua opera. Anche i piani temporali si intrecciano, in un tessuto che annoda i fili della memoria storica con quelli del ricordo personale. All'inizio è la vita di un singolo, alla fine saranno molte le vite che qui trovano e perdono una "via del mondo".‎

‎Presser Jacob‎

‎La notte dei girondini‎

‎brossura‎

‎Schneider Helga‎

‎L'usignolo dei Linke. Memorie di un'infanzia‎

‎br. L'autrice continua con questo romanzo a scavare nella memoria personale e collettiva del Novecento. Questa volta trasmette il racconto affidatole ancora bambina da un piccolo profugo prussiano nell'estate del 1949. Attraverso le parole di Kurt rivivremo così la tragedia delle migliaia di tedeschi orientali che nell'inverno 1944-45, fuggendo davanti all'Armata Rossa che avanzava da est, cercavano di raggiungere il Baltico e da qui la Germania Occidentale. Dopo aver assistito alla morte del nonno ed essersi trovato a stringere tra le braccia il corpo del fratellino neonato che credeva di aver portato in salvo, Kurt sprofonda in un "lutto patologico", ma la simpatia che Helga si ostina a dimostrargli segnerà l'uscita dall'orrore e l'inizio della guarigione.‎

‎Sciascia Leonardo‎

‎Il consiglio d'Egitto‎

‎br. Abdallah Mohamed ben Olman, ambasciatore del Marocco, si trova a Palermo nel dicembre 1782 per via di una tempesta che ha fatto naufragare la sua nave sulle coste siciliane. È questo il caso che fa nascere, nella mente dell'abate Velia, maltese e incaricato di mostrare all'ambasciatore le bellezze di Palermo, un disegno audacissimo: far passare il manoscritto arabo di una qualsiasi vita del profeta, conservato nell'isola, per uno sconvolgente testo politico, Il Consiglio d'Egitto, che permetterebbe l'abolizione di tutti i privilegi feudali e potrebbe perciò valere da scintilla per un complotto rivoluzionario. Apparso nel 1963, Il Consiglio d'Egitto è in certo modo l'archetipo, e il più celebrato, dei romanzi-apologhi di Sciascia, dove lo sfondo storico della vicenda si anima fino a diventare una scena allegorica, che in questo caso accenna alla storia tutta della Sicilia.‎

‎Spinozzi Tarducci Marcella‎

‎La scelta di Lilian‎

‎brossura Una storia come tante perché ancora una volta è una storia di violenza sulle donne, di una bambina violentata nell'ambiente domestico, il che condizionerà a lungo la sua vita, ma la protagonista non è una come tante. La sua sensibilità, la sua intelligenza, la sua caparbia volontà di sciogliere l'enigma della sua vita, ne fanno un'eroina degna delle storie che non si dimenticano. Un romanzo ispirato a una storia vera, accaduta in Toscana nel secolo scorso e che, nonostante questo, è oggi ancora di grande attualità. Da un piccolo paese umbro, dove la vicenda ha inizio, la protagonista si sposta a Firenze dove inizia, con un certo successo, l'attività di parrucchiera. Questo sembra dare una certa stabilità alla sua vita ma il mistero sulle sue origini continuerà a perseguitarla finché, dopo alterne vicende, riuscirà a venirne a capo. Niente può essere più come prima e Lilian è posta di fronte alla scelta più difficile della sua vita, attraverso la quale, però, emergerà finalmente una nuova donna, consapevole di sé e padrona del suo destino.‎

‎Taylor Elizabeth‎

‎Angel‎

‎br. In uno di quei villaggi dickensiani della vecchia Inghilterra in cui il cielo illividisce sin dalle prime ore del pomeriggio, vive Angel Deverell, quindicenne con gli occhi verdi, la carnagione bianca e i capelli scuri, e un animo scontroso e indolente, avido di rivalsa e di affermazione. Nel piccolo universo in cui si aggira, la scuola, la bottega di sua madre, rimasta prematuramente vedova, la casa di sua zia, Angel non riesce a nascondere la sua natura indocile e ribelle. Senza vere amiche, con un astioso rapporto con la madre, la ragazza vive in un mondo tutto suo, creato dai suoi sogni e dalle sue fantasticherie. Un mondo in cui occupa un posto centrale Paradise House, la villa nobiliare in cui sua zia lavora al servizio di Madam, una vera lady coi polsi ornati da splendidi granati. Il destino, però, ha approntato per Angel la più imprevedibile delle svolte. Un giorno la ragazza decide di trasferire le sue innumerevoli fantasticherie in un romanzo. Grazie al fiuto di un editore di Bloomsbury, l'opera conoscerà un incredibile successo. Angel sarà celebre e ricca e avrà Paradise House e, soprattutto, avrà Esmé Howe-Nevinson, pittore di talento, bello e scapigliato, capace di assoggettarsi al suo capriccio. Asserragliata nel proprio grottesco delirio e nelle stanze di Paradise House, Angel trascorrerà gli anni migliori della sua vita. E, come una primadonna del cinema muto, saprà far fronte ai rovesci che l'esistenza le riserverà affrontando un lungo Viale del Tramonto.‎

‎Robin Nicolas‎

‎Non so dirti ti amo‎

‎br. Parigi, o la ami o la abbandoni. Ogni giorno migliaia di persone si ammassano negli autobus, sfuggono alla morte per asfissia, litigano con i tassisti, magari decidono di iscriversi a un corso di arti marziali. In questa baraonda parigina - resa ancora più convulsa dall'imminenza delle elezioni presidenziali -, un bel giorno Francine è costretta a dissotterrare davanti a uno sportello comunale un passato sepolto da molto tempo; Juliette, invece, sogna di possedere la bellezza folgorante di un'attrice che ride divertita mentre passeggia sul red carpet, invece di essere confinata come commessa in un negozio di scarpe tedesche; intanto Joachim, istruttore di scuola guida, diventa famoso suo malgrado dopo essere stato mollato dalla ragazza in diretta televisiva; dal canto suo, Ben cerca disperatamente di non finire tra quelli che a tavola piluccano il cibo in silenzio accanto a qualcuno con il quale non hanno più molto di cui parlare. Ognuno di loro cerca a suo modo la propria salvezza e spera di potersi aprire ai sentimenti, lì nel cuore della Città dell'Amore dove a volte è così difficile dirsi «Ti amo». In un montaggio alternato che assegna la ribalta ora all'uno ora all'altro dei quattro protagonisti, Nicolas Robin ne intreccia le storie con sensibilità e tenerezza.‎

‎Arpino Giovanni‎

‎Racconti di vent'anni. Nuova ediz.‎

‎br. Pubblicato per la prima volta nel 1974, "Racconti di vent'anni" raccoglie le opere brevi di Arpino apparse in "La babbuina e altre storie" e in "27 racconti", più venticinque inediti. Snodandosi lungo un percorso che va dai racconti realistici a quelli che si potrebbero definire "dell'assurdo", dalle narrazioni "del sabato sera" - in cui alcune figure della letteratura mondiale, come Don Chisciotte, Faust e Sandokan, rivivono in chiave moderna fino a quelle dell'ultima sezione, dove si getta una luce sulle manifestazioni del paranormale, l'intera raccolta è una giostra di caratteri, volti, casi, in cui la forma breve del racconto contiene il respiro ampio del romanzo. Attraverso la descrizione delle dinamiche di coppia, dei rapporti tra genitori e figli, della trama di relazioni che compongono la società italiana del suo tempo, Arpino ci restituisce l'immagine di un'umanità stretta tra le ineludibili necessità del reale e la fuga nella dimensione della favola: una situazione nella quale anche il lettore contemporaneo può facilmente riconoscersi.‎

‎Hulová Petra‎

‎Trilocale di plastica‎

‎brossura Un'opera in bilico tra pornografia e commedia semiseria.‎

‎Brachetti Arturo‎

‎Tanto per cambiare‎

‎ill., br. Renzo è un bambino particolare: poco interessato ai giochi dei suoi coetanei, è attratto dai vestiti. Ma non per vanità. A lui interessano quelli altrui, perché li vede come maschere, gli danno la possibilità di diventare qualcun altro. Insieme alla magia, che scopre grazie a un parroco curioso e amico, trasformarsi diventerà la sua più grande passione. Anche in seminario, dove andrà per far stare tranquilli i suoi genitori, continuerà a vestire i panni di personaggi nuovi e fantasiosi: da un sacerdote a un'elegante signora della Torino bene, dal marito della signora al suo antico maestro delle elementari. Il tutto per stupire, sbalordire, perché, dentro di sé, Renzo sente che interpretare qualcun altro è il modo più divertente, oltre che il più sincero, di essere se stessi. Renzo intraprenderà quindi una carriera a teatro, che sembra sul punto di decollare. Finché non si imbatterà in un'antica amicizia che torna a fargli visita tentando di sabotarlo e tarpargli le ali.‎

‎Matteuzzi Matteo‎

‎L'equazione di Dirac o della bellezza‎

‎br. Il libro presenta una storia densa di emozioni, di trasposizioni, di sentimenti negati o subiti. Lo stile è incisivo, a volte addirittura violento, ma adatto alla trama che si sviluppa solo apparentemente su un unico piano temporale. Con una narrazione incalzante, a tratti visionaria, realtà e finzione vengono sapientemente mescolate sino al finale, che rende nitidi i tempi e i ruoli dei tre protagonisti.‎

‎Bussi Raffaele‎

‎All'ombra dell'isola azzurra‎

‎brossura Questa racconto narra una duplice storia che tra Capri e San Pietroburgo intreccia da un lato sentimenti e destini umani e dall'altro tensioni e intuizioni di coscienze civili convergenti verso un progetto di riscatto sociale. Al centro l'amore tra il giovane aristocratico russo Michail Ogranovich e Laura Petagna. Sullo sfondo il Novecento, quello russo soprattutto, con la Rivoluzione, le due Grandi guerre, le prigioni di Stalin, Massimo Gorkij che con la "Scuola di Capri" spacca il movimento bolscevico, proponendo una linea di ammodernamento democratico in alternativa al totale azzeramento dei poteri covato nel disegno di Lenin.‎

‎Doyle Roddy‎

‎Paddy Clarke ah ah ah!‎

‎brossura Barrytown 1968. Paddy Clarke ha dieci anni, ama Geronimo, adora accendere fuochi, odia gli zoo, i baci, la scuola e non sopporta il suo fratellino. Paddy e Kevin, il suo migliore amico, costruiscono capanne, suonano i campanelli per scherzo, ma sanno che con una buona confessione il posto in Paradiso è assicurato. Ma Paddy è confuso: vorrebbe che la mamma e il papà smettessero di litigare e non capisce perché per essere amici di qualcuno bisogna odiare qualcun altro.‎

‎Narayan Rasupuram K.‎

‎Il chiacchierone‎

‎brossura Chi è il misterioso uomo vestito di blu appena arrivato in treno a Malgudi? Quali sono i motivi che lo inducono a dimorare in pianta stabile nella sala d'aspetto della stazione, alle prese con cimici e polvere? Davvero proviene dalla leggendaria Timbuctù? E su cosa verte infine l'appassionante studio cui sembra dedicare i suoi viaggi e che è destinato a sconvolgere il mondo della ricerca scientifica e le sorti dell'umanità intera? Disturbati da questi interrogativi, a poco a poco gli imperturbabili abitanti della cittadina di Malgudi, già teatro di molte altre storie raccontate da Narayan, abbandonano la loro proverbiale e sonnolenta apatia, ritrovandosi a partecipare coralmente e quasi inconsapevolmente a una sorta di indagine investigativa.‎

‎Pirandello Luigi; Davico Bonino G. (cur.)‎

‎Sogno di Natale e altri racconti‎

‎br. I nove racconti qui selezionati del grande scrittore novecentesco, editi tra il 1896 e il 1935, un anno prima della sua scomparsa, sono accomunati da un'attenzione partecipe non solo alla festività del natale, a cui tre di essi sono esplicitamente dedicati, ma all'insieme del rapporto con la divinità. La spiritualità di Pirandello è declinata sotto l'impulso di varie suggestioni (dall'ingenua fede popolare al distacco del borghese colto o sedicente tale) e trascritta in diversi registri stilistici (dalla commozione sempre fervida della giovinezza all'ironia dell'età adulta). Senza mai scivolare, ben protetto com'è l'autore dai suoi agostino e montaigne, nella facile irrisione del cosiddetto "scetticismo delle buone maniere".‎

‎Iceberg Slim‎

‎Black Mama. La vedova nera‎

‎br. "Black Mama, la Vedova nera", è il resoconto in prima persona del lento sprofondare verso la distruzione fisica del travestito Otis Tilson e della sua sventurata famiglia, trasferitasi dal Sud rurale in un ghetto della tentacolare Chicago. Le speranze di riscatto sociale che avevano spinto all'esodo verso la grande città non trovano conforto nella realtà, dura e spietata come non mai. La lotta per la sopravvivenza riplasma i caratteri dei protagonisti, in particolare quello della madre di Otis, vera e propria "vedova nera", che progressivamente distrugge tutto ciò che la circonda: la vita del marito prima, quella dei figli poi. Iceberg Slim, nome di battaglia di Robert Beck, nacque nei ghetti neri di Chicago nel 1922, entrò da adolescente nel giro della malavita locale e in breve divenne un magnaccia. Dopo il suo terzo arresto per sfruttamento della prostituzione, Slim lasciò la vita di strada per cominciare a scrivere, pubblicando sei romanzi.‎

‎Muratori Letizia‎

‎Spifferi‎

‎br. Come una matrioska che nasconde nella sua pancia un susseguirsi di mondi, Spifferi trascina il lettore lontano dalla superficie finché - e ognuno lo farà a modo suo - non senta d'aver afferrato qualcosa che somiglia a un fantasma, intrappolato o sprigionato dalle parole. Un molestatore telefonico che a poco a poco entra nella quotidianità delle sue vittime fino a quando la vita non dovrà scardinare l'abitudine aprendo a un'improvvisa avventura; un vecchio amico eccentrico, fanatico, razionalissimo e al tempo stesso matto, perso nel suo labirinto prima di andarsene alla deriva inseguito da una banda di medium; lo spettro di un bracco in una villa toscana dove vive una fantasmatica famiglia israelita; una coppia di omosessuali e il complicato rapporto con la madre surrogata del loro bambino in un continente lontano; storie di stranieri in Italia, osservati da angolazioni spiazzanti, fra il rischio di sparire, di non essere riconosciuti o addirittura respinti. Da Roma alla Toscana, dalla Valtellina alla Virginia, sei racconti incatenati fra loro da una scrittura ironica, concreta e sognante. Una guida per acchiappafantasmi letterari che perlustra case e famiglie, sensitivi e animali, fra chi brama di riportare qualcuno in vita e chi desidera solo sfuggire alla morte o alla memoria. Perché il punto non è credere ai fantasmi, ma alla forza dei propri desideri, senza rinunciare a una corrente aerea di umorismo e ai nostri più profondi e intensi spifferi vitali.‎

‎Miyamoto Teru‎

‎Bagliori fatui‎

‎br. Otto quadri narrativi che ripercorrono i temi cari alla poetica di Miyamoto Teru: la contiguità quasi l'identità - tra vita e morte narrando argomenti a volte truci ma sempre con un delicato umorismo di fondo. Protagonista è una classe operaia smarrita, lasciata indietro dal vertiginoso progresso economico giapponese degli anni Sessanta, in bilico tra tradizione e modernità. Sull'onda dei ricordi della sua infanzia, Miyamoto ci rimanda ai meravigliosi scorci della regione di Osaka-Kobe, ai quartieri di periferia, ai villaggi di campagna, ai bagliori sulle onde dell'agitato mar del Giappone, al lento muoversi di anime fruscianti sotto cieli plumbei.‎

‎Tobino Mario‎

‎Una giornata con Dufenne‎

‎br. Pubblicato nel 1968 da un autore ormai più che maturo, il romanzo "Una giornata con Dufenne" descrive con toni introspettivi e autobiografici l'incontro tra alcuni ex compagni di collegio nell'incanto della campagna toscana. L'evento apparentemente leggero e lieto diventa subito amara e malinconica occasione per una riflessione sul corso della vita, per la constatazione della divergenza tra i sogni della giovinezza e il disincanto della maturità, per un bilancio esistenziale che per tutti si rivela fallimentare dopo le alte ambizioni e i grandi ideali coltivati, ma presto caduti, negli anni di scuola.‎

‎Salinger J. D.‎

‎Alzate l'architrave, carpentieri-Seymour. Introduzione‎

‎br. «Il personaggio principale, almeno in quei momenti di lucidità in cui riuscirò ad impormi una linea di condotta, sarà il mio defunto fratello maggiore Seymour Glass che (preferisco dir tutto in un'unica frase da necrologio) nel 1948, all'età di trentun anni, mentre era in vacanza in Florida con sua moglie, si tolse la vita. Egli ebbe un grande significato per moltissime persone con cui venne a contatto e per noi, suoi fratelli e sue sorelle, egli fu tutto. Tutto quel che è realtà, egli fu, per noi: il nostro unicorno striato di blu, il nostro specchio ustorio, il genio di famiglia che dà consigli a tutti, la nostra coscienza portatile, il nostro commissario di bordo, il nostro unico poeta e, inevitabilmente - credo, poiché la reticenza non fu mai il suo forte visto che passò sette anni della sua fanciullezza a fare il divo d'un programma radiofonico nazionale di quiz per bambini e tutto ciò che poteva riguardarlo fu prima o poi trasmesso e ritrasmesso - inevitabilmente, dicevo, egli fu anche il nostro "mistico" e "scentrato" famoso».‎

‎Dallorso Elena; Nicchiarelli Francesco‎

‎Signoramia‎

‎br. Inizia tutto con uno scambio di ricette. È così che Francesca, bibliotecaria milanese, e Fabio, ingegnere romano, si conoscono. Solo che il blog è quasi tutto al femminile, per cui Fabio non ci ha pensato nemmeno un secondo e, semplicemente, si è finto una donna facendo entrare in scena Maria. Doveva essere solo un gioco, il desiderio innocente di avere accesso a un circolo di persone che condividono la stessa passione per i fornelli, ma tra i due pian piano si sviluppa un'intesa. Di mail in mail, dai consigli di cucina passano alle confidenze: Francesca è sposata, con una famiglia caotica da gestire e una vita molto pianificata; Fabio/Maria è più sregolato, single, reduce da un fallimento sentimentale. Apparentemente diversissimi, hanno invece un'istintiva affinità nell'approccio ai fornelli e alla vita. All'impiattamento preferiscono la sostanza e, come parola chiave, "semplicità": ingredienti genuini e tanta cura, in cucina così come nei rapporti personali. Protetti dalle loro tastiere e dai 572 km che separano Roma da Milano, costruiscono un'amicizia complice e giocosa, sempre più stretta. Finché l'inganno non raggiunge il punto di ebollizione... Il trucco di Fabio reggerà a un incontro? E cosa succederà se le distanze si accorciano?‎

‎Eugenides Jeffrey‎

‎La trama del matrimonio‎

‎brossura Madeleine Hanna era l'unica laureanda a non aver capito. Siamo, significativamente, all'inizio degli anni Ottanta, e mentre tutti gli altri attorno a lei leggono Roland Barthes e studiano lo strutturalismo ("la prima cosa che profumava di rivoluzione"), Madeleine rimane felicemente attaccata a Jane Austen, George Eliot e Henry James. Un po' troppo elegante per i gusti dei suoi amici bohémien, Madeleine è la studentessa perfetta e avvenente la cui vita amorosa non è mai stata all'altezza delle proprie aspettative. Ma ora, all'ultimo anno di università, si è iscritta al corso di semiotica: visto che tutti ne parlano, sedotti e affascinati, vuole almeno capire di cosa si tratta. Non sa che da quel momento, indipendentemente dallo studio, per lei vita e letteratura non saranno più le stesse. Tutto cambia quando, imbattutasi nei "Frammenti di un discorso amoroso" ed essendone rimasta folgorata, decide di cedere al fascino di Léonard Bankhead, un giovane dallo strano carisma che soffre di profonde crisi depressive, fino a convincersi di esserne davvero innamorata. Ma siccome la vita spesso sembra giocare con quei romanzi che Madeleine ha tanto amato, ricompare anche all'improvviso Mitchell Grammaticus, un vecchio amico che ha preferito dedicarsi allo studio delle religioni, ossessionato dall'idea che Madeleine è la donna della sua vita. Nel corso di un anno, da quando si laureano e muovono i primi passi nel mondo, si vedranno costretti a rimettere in discussione tutto quello che hanno imparato...‎

‎Antonucci Manuela‎

‎Murene‎

‎br. «Da Taranto fino a Nardò non c'è nulla, c'è l'Arneo», scriveva Vittorio Bodini dell'agro salentino dove, negli anni Cinquanta, i contadini si organizzarono per prendersi la terra a cui avevano diritto. Furono picchiati e arrestati dalle forze dell'ordine, le biciclette, il loro unico bene, bruciate, ma l'Arneo, fino a quel momento escluso dalla Storia, divenne materia viva, e qui fa da sfondo alle vicende di due genera-zioni che là hanno vissuto e lottato. Nino, che sogna di costruire il falò più alto che si sia mai visto, la Pietra, maciara che toglie l'affascino, Tonino, pescatore di murene; e poi i giovani: Salvatore, Maria, Liberata. In mezzo c'è l'Anna, che spari-sce mentre sta raggiungendo i compagni nei campi. Un decennio dopo, il ritrovamento del suo anello riporterà alla luce quel mistero, rivelando l'anima più nascosta dei compaesani in un Sud tagliato fuori dalle cartoline, dove appunto «non c'è nulla, c'è l'Arneo».‎

‎Alves Rubem A.; Vittoria P. (cur.)‎

‎Pinocchio alla rovescia‎

‎br. Cosa fa il mare quando andiamo a dormire? Chi ha inventato le parole? Perché i piccioni muovono il collo avanti e indietro? Felipe ha molte curiosità, ma i genitori lo rassicurano: imparerai tutto a scuola. Eppure a scuola il corridoio è freddo e lungo, tutti devono stare in fila e le domande sembrano sempre inopportune. Costretto ad adeguarsi e ad assecondare le aspettative degli altri, il giovane protagonista di questo originale e provocatorio racconto di Rubem Alves è un Pinocchio alla rovescia, un bambino che diventa burattino, schiavo di una normalità imposta e di strutture educative incapaci di ascoltare, ma pronte a certificare e medicalizzare.‎

‎Casaburi Antonella‎

‎Mirari‎

‎br. Giulia è una ragazza romana orfana dei genitori, una studentessa universitaria che un giorno sale su un affollato treno Intercity diretta nel Cilento, luogo lontano della sua infanzia. Lì, alle spalle della Torre di Velia, affacciata sul mare, ha ereditato una casa che ora vuole vendere. Ma anche un viaggio in treno può talvolta sconvolgere la vita. Giulia incontra nella cabina altre cinque persone. Paolo, un giovane medico siciliano che come lei abita a Roma, e che la guarda con simpatia. Giovanni, un imprenditore agricolo del Cilento che ama profondamente il suo lavoro. Francesco, un ingegnere toscano che si sposta da un cantiere all'altro in giro per l'Italia. Maria, una cuoca di Sapri troppo affezionata alla sua terra per andarsene. E poi c'è lui: uno stravagante e burbero anziano che se ne resta tutto il tempo in disparte. Nell'ultima tratta, quella cilentana, i tempi di percorrenza si dilatano, e dal finestrino si affacciano paesaggi che Giulia osserva con ammirato stupore. Le chiacchiere si sommano e tra i cinque, ad eccezione del misterioso anziano, si crea un rapporto amichevole fatto di battute e di rivelazioni.‎

‎Ichikawa Takuji‎

‎Quando cadrà la pioggia tornerò‎

‎br. È ormai passato un anno da quando Mio se ne è andata, portata via da una malattia tanto fulminea quanto inspiegabile. Takumi ce la sta mettendo tutta per prendersi cura del figlio Y?ji, ma è fragile, sbadato, ansioso. Senza la moglie si sente perso come una barca in un mare in tempesta. Poco prima di lasciarli, Mio aveva fatto una promessa: «Quando cadrà la pioggia tornerò». E inspiegabilmente, con l'arrivo della stagione delle piogge, una creatura identica a lei, con il suo viso e i suoi occhi, ricompare al loro fianco. Una Mio fatta di carne e sangue, ma senza memoria. Così Takumi, pazzo di gioia per quell'assurda, insperata seconda possibilità, decide di raccontarle la loro storia, rievocando l'incanto del primo incontro, il magico gemellaggio di due anime, la tragedia della separazione... fino a sciogliere il mistero della scomparsa di Mio e del suo miracoloso ritorno, in un finale capace di piegare il nostro cuore e demolire le nostre certezze.‎

‎Gallo Alessandro‎

‎Era tuo padre‎

‎br. "Quando a quindici anni ho scoperto chi era mio padre leggendo un giornale, ho pensato che dovevo fare una scelta. O sottolineare subito la mia appartenenza al suo mondo, oppure invece sottolineare che appartenevo a mia madre, a un mondo pulito, fatto di sacrifici. Un'eredità completamente diversa, ed è questa che ho scelto." Così racconta di sé Alessandro Gallo. E la storia dei protagonisti del suo romanzo è allo stesso tempo uguale e diversa dalla sua. È la storia di un padre, camorrista latitante ma con il potere ben saldo nelle mani, e dei suoi tre figli, anche loro chiamati a fare una scelta che li segnerà per tutta la vita: essere parte o meno dell'impero criminale del padre. Giosuè e Alberto hanno le idee ben chiare: proseguire nella scalata verso il potere, difendere gli affari del clan, i loro beni, le loro aziende, il giro del gioco d'azzardo, ma soprattutto nascondere quanto più possibile la verità alla sorella Camilla. Perché Camilla è combattuta, lacerata tra l'affetto per la famiglia e la voce prepotente dentro di sé che le grida di essere diversa, di pretendere una vita pulita e migliore. Sfinita dal peso di quel male che porta sulle spalle suo malgrado, Camilla non fa che cercare la forza di prendere definitivamente le distanze dagli uomini della sua famiglia. Una scelta che richiede tanto coraggio e che fa paura.‎

‎Oseman Alice‎

‎Senza nuvole. Solitaire‎

‎br. Il mio nome è Tori Spring e mi piace dormire. L'anno scorso avevo degli amici. Prima che succedesse tutto quel casino con mio fratello, prima di dover affrontare la dura realtà dei miei voti e delle domande per l'iscrizione all'università e prima di rendermi conto che avrei dovuto iniziare a parlare con la gente... Il romanzo d'esordio di Alice Oseman dove per la prima volta appaiono Nick e Charlie, protagonisti della serie The Heartstopper, successo mondiale su Netflix.‎

‎Caruso Eleonora C.‎

‎Le ferite originali‎

‎ril. Siamo a Milano, negli anni di Expo. Dafne ha venticinque anni, studia medicina, è benestante, graziosa e giudiziosa, e ha un tale bisogno di essere amata da non voler capire che la sua relazione sta andando in pezzi. Davide è uno studente di ingegneria fisica al Politecnico, vive in periferia, ha la bellezza timida e inconsapevole di chi da bambino è stato grasso e preso in giro dai compagni di scuola. Dante ha quarant'anni, è un affascinante uomo d'affari, ricco e in apparenza senza scrupoli, capace di tenerezza soltanto con la figlia Diletta. Dafne, Davide e Dante non lo sanno, ma tutti e tre hanno in comune una cosa: stanno con lo stesso ragazzo. Si tratta di Christian: ex modello, bellissimo. Seduttivo, manipolatore, egocentrico, Christian ha in sé i mostri e la magia: è bipolare, e alterna picchi di irrefrenabile euforia a terrificanti abissi depressivi, trascinando nel suo mondo spezzato anche Julian, il fratello adolescente, per cui prova un affetto eccessivo, quasi soffocante. Christian catalizza e amplifica come un prisma i desideri di Dafne, Davide e Dante, e le vite di questi quattro personaggi finiscono per intessersi così fittamente che nemmeno al momento della verità - e alla caduta che ne consegue - riusciranno a slegarsi.‎

‎Ford Richard‎

‎Tra loro‎

‎br. Nel profondo Sud degli Stati Uniti, tra i ruggenti anni Venti e gli anni desolati della Grande Depressione, una strana coppia percorre le strade assolate del Mississippi e dell'Arkansas su una Ford a due porte. Lui è il rappresentante di una ditta di amido per il bucato. Lei è sua moglie. Si sono conosciuti giovanissimi, si sono sposati, si amano e hanno deciso di viaggiare insieme per non doversi separare. E così, per una ventina d'anni, passeranno da un grossista all'altro, da un albergo all'altro, da un ristorante all'altro (festeggiando ogni tanto con qualche bevuta, alla faccia del Proibizionismo), felici di una vita che non potrebbe essere migliore. L'imprevista gravidanza della moglie cambia tutto. L'arrivo di un figlio inatteso separa inevitabilmente quella coppia così unita, costringendo l'uno a un pesante lavoro solitario, l'altra a una vita stanziale in città. Ma quel figlio, peraltro graditissimo e accolto con immensa gioia da entrambi i genitori, non è un ragazzo qualunque, e nel corso degli anni si affermerà come importante scrittore americano contemporaneo: l'autore di questo libro, Richard Ford.‎

‎Cibrario Benedetta‎

‎Rossovermiglio‎

‎br. La protagonista del romanzo è una giovane donna appassionata e ribelle, ma è cresciuta in una famiglia - e in un ambiente - dove l'eleganza, la compostezza, la sobrietà e il rigore sono più che dei valori, sono l'unica forma di vita concepibile. Appena ventenne, accetta dunque un matrimonio combinato per lei dal padre. Non sarà una scelta felice, probabilmente anche perché il destino ha messo sulla sua strada l'affascinante ed enigmatico Trott, che nell'arco di un decennio, con tre impreviste apparizioni, comprometterà definitivamente il precario equilibrio del suo matrimonio. La protagonista incarna infatti un momento di trasformazione di un'intera società: troppo moderna per adattarsi docilmente a proseguire nel solco tracciato dalle altre donne di famiglia e al tempo stesso ancora troppo fragile, e soprattutto troppo poco abituata a dare ascolto ai sentimenti e alle emozioni, per vivere la propria ribellione sino alle estreme conseguenze. Ma è come se Trott l'avesse risvegliata da un incantesimo e fin dal primo incontro avesse innescato in lei un processo di cambiamento che non può più essere arrestato. Da qui la scelta di trasferirsi da sola nella campagna senese, a San Biagio, abbandonando una città, Torino, che sta rapidamente cambiando sotto l'impulso della nascente industria, e un marito che ha sempre sentito estraneo e che la tradisce sfacciatamente.‎

‎France Anatole‎

‎Il procuratore della Giudea‎

‎br. «Si chiamava Gesù, Gesù il Nazareno, e fu crocifisso non so bene per quale crimine. Ponzio, ti ricordi di quell'uomo?». Ponzio Pilato aggrottò le sopracciglia e si portò la mano alla fronte come chi cerca qualcosa nella propria memoria. Poi, dopo qualche istante di silenzio, mormorò: «Gesù? Gesù il Nazareno? No, non mi ricordo». Nei Campi Flegrei, dove soggiornano per ristorare corpo e spirito, un Pilato ormai vecchio e acciaccato ricorda, insieme all'amico Elio Lama, i suoi trascorsi in Giudea, parentesi turbolenta di un'onorata carriera. Quando la conversazione si sposta sul Nazareno morto in croce, Pilato rivela una spiazzante dimenticanza: non ha memoria di lui. L'amico, al contrario, ricorda con nostalgia quella terra e, in particolare, una bellissima danzatrice ebrea, scomparsa all'improvviso per seguire i discepoli di un giovane taumaturgo.‎

‎Woolf Virginia‎

‎Gita al faro‎

‎br. In una sera del settembre del 1914, la famiglia Ramsay, in vacanza in una delle isole Ebridi, decide di fare l'indomani una gita al faro con alcuni amici. Per James, il figlio più piccolo, quel luogo è una meta di sogno, denso di significati e di misteri. La gita viene però rimandata per il maltempo. Passano dieci anni, la casa va in rovina, molti membri della famiglia sono morti. I Ramsey sopravvissuti riescono a fare la gita al faro, mentre una delle antiche ospiti finisce un quadro iniziato dieci anni prima. Passato e presente si intrecciano, il tempo assume un diverso significato.‎

‎Stevenson Robert Louis‎

‎Il diamante del rajà‎

‎brossura‎

‎Branquinho da Fonseca Antonio J.; Camardo A. (cur.); Sammarco L. (cur.); Strianese M. (cur.)‎

‎Il barone‎

‎brossura‎

‎Fitzgerald Penelope‎

‎L'inizio della primavera‎

‎brossura‎

‎Saladino Giuliana‎

‎Terra di rapina‎

‎brossura‎

‎Matute Ana M.‎

‎Piccolo teatro‎

‎br. In una immaginaria cittadina sul mare, che vive di pesca e di turisti, di cui si indovinano le tetre giornate dell'inverno, e la ricchezza gelosa della propria distinzione dovuta più alla rendita di posizione che al dinamismo, si intrecciano i destini di quattro personaggi al margine della vita sociale. Sono un ricchissimo proprietario venuto su dal nulla, vedovo solitario e ossessionato da un sogno di grandezza. Sua figlia, sprezzante selvaggia, eccentrica anche nel fisico, permanentemente accompagnata dal mormorio di un ambiente che la tollera solo per rispetto alla famiglia di sua madre. Il ragazzino orfano cresciuto nel porto, con fama di idiota e fannullone. Il forestiero, biondissimo, elegante, disceso dalla nave con un vento esotico.‎

‎Specchio Mario‎

‎Morte di un medico‎

‎br. Amicizie, amori perduti ma non dimenticati, rinunce, sottili rimorsi, entusiasmi, castigo degli entusiasmi, nostalgie. Una serie di racconti di struggente intensità, sostenuti da una scrittura, asserisce Tabucchi, dotata di tale "naturalezza, da convincerci che solo attraverso la sua formulazione narrativa, la vita assume davvero un senso".‎

‎La Héronnière Edith de‎

‎La ballata dei pellegrini‎

‎br. Un viaggio quasi interminabile alla volta di Santiago di Compostela. Un gruppo di quattro pellegrini che soffre e arranca. L'arrivo all'agognata meta è sempre in forse. L'autrice intanto rivolge uno sguardo impietoso su se stessa e sulle trappole sottese a ogni mistica. Scrittrice e filosofa (fu allieva di Jankélévitch), nata a Parigi ma di origine normanna, Edith de la Héronnière è collaboratrice dela "Nouvelle Revue Française" e della rivista "Legendes".‎

‎Hardy Thomas‎

‎Una romantica avventura‎

‎br. Nella persona di un misterioso barone, ricchissimo, potentissimo, infelice che piomba improvviso sulla vita pigra della campagna inglese - il caso si incapriccia di una giovane lattaia, la innalza a un'altezza per lei vertiginosa, e poi la lascia ricadere. Il caso che rende memorabile un momento, ma tanto più immemore e banale il resto della vita, conduce Margery a incontrare un uomo affascinante vicino a un gesto irreparabile, a salvarlo, e a ricevere in cambio la possibilità di vivere una giornata diversa dal solito. Margery è promessa sposa di un giovane a modo, e il piccolo evento si trasmette in cerchi concentrici, di equivoci e di intrico, e sconvolge la rete dei rapporti e delle attese di tutto un villaggio.‎

‎Trollope Anthony‎

‎La canonica di Framley‎

‎br. "La Canonica di Framley" appartiene al cosiddetto "ciclo del Barsetshire" dal nome della regione di ambientazione. Racconta dello sforzo di un giovane ecclesiastico, caduto in qualche perdonabile scapestratezza, per riconquistare la fiducia della sua nobile e conformista protettrice, e delle manovre parallele della sorella di lui e del figlio di lei per ottenere il consenso alle nozze. Ma rappresenta in realtà, con un estraniante romanticismo senza numi e demoni, la vita di provincia in età vittoriana e quella quieta tempesta che sembra sempre minacciarla.‎

‎Recami Francesco‎

‎L'errore di Platini‎

‎br. Gianni e Sabrina, trentenni, lui piccolo lavoratore autonomo, lei casalinga, hanno una vita assolutamente, televisivamente, normale, con una triste sciagura: la figlia definitivamente cerebrolesa. Nulla manca alla loro normalità, dal lessico alla messa in piega, e tutto manca alla loro felicità, ma non tanto da renderli infelici. Una sola cosa posseggono sicuramente: loro stessi, l'uno e l'altra e la piccola figlia immota e silenziosa. Finché non arriva una vincita al totocalcio, non così piccola da spenderla spensieratamente, ma non abbastanza grande da cambiare la vita. Ma qualcosa deve cambiare inesorabilmente. E ciò che cambia è la coscienza che Gianni e Sabrina hanno di se stessi. D'un tratto si sentono superiori, come se fossero passati dall'altra parte dello schermo. Immaginano di essere diventati in grado di scegliere, padroni di un proprio destino, questo il male che si insinua. E perdono l'unica cosa che possiedono sicuramente. Un racconto freddo, pessimista, con una fine naturale e crudele, in cui i personaggi sono messi a nudo - nei pensieri e nei sentimenti - mentre agiscono le leggi dell'egoismo.‎

‎Trollope Anthony‎

‎La casetta ad Allington‎

‎br. Senza la sferza sociale del grande Dickens e senza gli angolini di moralistica ironia di William Thackeray, Anthony Trollope è il terzo rappresentante letterario dell'età vittoriana. Anzi, a seguire il decano degli anglisti Mario Praz "il più tipico rappresentante del romanzo vittoriano", proprio perché ritrae dal vero, in modo meno vistoso, ma più sottile e aderente, la realtà sociale dell'epoca sua: "ed è sorprendente quanto poco ingiallite siano le sue fotografie". Così i suoi romanzi, molti e pieni di pagine, non hanno mai un lieto fine, ma neppure una fine tragica; non figurano in essi eroi ed eroine, nessuno è troppo cattivo o troppo buono, troppo onesto o troppo capace di intrighi; niente è mai definitivo; il plot dominante di ogni romanzo rischia di cedere al fluire di un numero enorme di sottostorie e sottoplot, personaggi di passaggio si accampano in una vicenda che trascina a lungo il lettore seducendolo quasi contro la volontà dell'autore, come la vita vera; e tutto si muove in un ambiente abbastanza quieto da favorire soprattutto la mediocrità. Ed è per questo amore antiromanzesco della mediocrità che, se i romantici contemporanei non l'apprezzarono, la critica in seguito ha rivalutato la presenza e l'importanza di Trollope, la vivacissima e inconsapevole modernità. Questo romanzo è il quinto dei sei romanzi della serie delle Cronache del Barset, l'immaginaria contea dove si svolge uno dei cicli dello scrittore, ed è quello dedicato alle frustrazioni amorose.‎

‎Soldati Mario; Nigro S. S. (cur.)‎

‎L'amico gesuita‎

‎br. Soldati viaggiava in terza classe, non per fare esperienza o raccogliere materiale, ma per risparmiare. Eppure nei grandi scompartimenti pieni d'aria e di luce, dove ogni segreto era impossibile e capitavano mille incontri e mille incidenti, sono nati personaggi e storie di alcuni dei suoi racconti più belli. Come quelli raccolti ne "L'amico gesuita", l'antico compagno di scuola diventato Padre della Compagnia di Gesù, che Soldati riconosce nello svolazzo della veste, nella letizia contenuta e tranquilla, nella mimica tutta speciale del gesuita contento, che solo chi è stato in collegio dai preti può cogliere. Poi gli altri racconti racchiusi in tre quaderni: "Quaderno di viaggio" (il poliziotto del sud che lavora a Torino, "un uomo anche lui"; il pregiudicato che ritorna a casa dopo una vita di galera...), "Quaderno di malato": quattro racconti su medici e medicine che potrebbero essere stati scritti oggi, e "Torinesi", narrazioni ambientate nella aristocratica capitale sabauda dove le signore sono felici di parlare ogni tanto in francese e di mangiare la erre. Soldati si muove "nello spirito della commedia ma avvistando o sfiorando il tragico".‎

‎Schulberg Budd‎

‎Fronte del porto‎

‎br. Fronte del porto, sia nella sua mitica versione cinematografica sia in quella letteraria, più violenta, più amara e pensosa, è tra le immagini simboliche persistenti di un'epoca. Fu letto come la rappresentazione della prepotenza mafiosa contro chi non si piega, nascosta sotto la superficie ordinata della metropoli moderna; e forse, più universalmente, della violenza della massa totalitaria contro il singolo. E in quest'ultima visione, incarnata nel controllo del sindacalismo criminale, fu più amato negli ambienti culturali lontani da ogni simpatia per il socialismo. La storia è quella del pugile fallito Terry Malloy, un portuale, parzialmente invischiato nel sistema, che trova la forza di ribellarsi, grazie all'amore della dolce Katie, sorella di una vittima del sindacato, e al sostegno morale dell'eroico Padre Barry. Oggi si può leggerlo con maggiore libertà: come una possente raffigurazione di un mondo del lavoro cacciato ai margini, e abbandonato alla lotta per la sopravvivenza. Il racconto è pieno di immagini sociologiche, di descrizioni precise della concorrenza per il posto di lavoro, del sistema del caporalato, e dell'uso cinico fattone dai tecnocrati. E, in questo, contiene il malinconico messaggio di quanto disperata sia, in un mondo siffatto, la ribellione solitaria, che può nutrirsi di rapide vampate di tenerezza e di eroismo.‎

‎Morino Angelo; Martinetto V. (cur.)‎

‎Il film della sua vita‎

‎br. Ispanista, critico e traduttore nel senso totale del termine, capace cioè di importare in Italia e offrire alle nostre vite, oltre e prima che alla nostra cultura, i migliori frutti della attività letteraria in lingua spagnola, Angelo Morino è stato anche uno scrittore. Scrittore dello sguardo, dotato di uno stile elegante e netto, caratterizzato dalla musica della precisione, dalla cadenza rasserenante e piena della descrizione, desideroso prima di tutto di celare se stesso narratore al lettore, pur narrando se stesso personaggio. Una parte cospicua di questa attività narrativa è stata (dopo la morte precoce) ritrovata nel suo computer. "Il film della sua vita" è la storia di una donna, o meglio di un rapporto madre figlio, in cui "sentivo sempre il suo occhio posato su di me". Inizia con la scoperta della malattia che condanna la madre a una morte rapida; condanna difficile da credere e da ammettere per un corpo sempre visto dal figlio come indistruttibile. Angelo Morino non è arrivato a rileggere "Il film della sua vita" nella realizzazione finale, ma l'impostazione narrativa fondamentale è del tutto compiuta nella struttura drammaticamente tesa tra due presenti: quello della malattia, e quello della vita e delle vite rapidamente trascorse, guidate da un copione inquieto presto diventato silenzio.‎

‎Vetri Nino‎

‎Sufficit‎

‎br. Il "sistema narrativo" di Nino Vetri (Palermo, 1964: "Le ultime ore dei miei occhiali", 2007; "Lume Lume", 2010, entrambi pubblicati da Sellerio) è stato definito da Andrea Camilleri in questo modo: "ordinare una dopo l'altra tante piccole tessere, in ognuna delle quali è contenuta una microstoria compiuta, sino a formare un vasto, movimentatissimo, coloratissimo affresco". Di tali affreschi, l'ultimo è questo "Sufficit". Sulla casa di campagna del nonno nelle montagne delle Madonie, regna Nino il Contadino, un guardiano-ortolano di saggezza agreste e filosofica pigrizia. Attorno si affollano storie di personaggi minori. Abitanti di un mondo in apparenza dormiente, di comica assurdità, in realtà attraversato da una sotterranea corrente di intercomunicabilità, che si trasmette come un sorriso di tolleranza verso ogni cosa.‎

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